Doc_15 maggio 2016 COMPLETO - Liceo Scientifico Statale

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Doc_15 maggio 2016 COMPLETO - Liceo Scientifico Statale
LICEO SCIENTIFICO
F. Lussana
24100 Bergamo – via A. Maj, 1
Tel: 035-237.502 Fax: 035-236.331 – c.f. 80026450165
www.liceolussana.com; [email protected]
Esame di stato
2016
(L. 425/1997 art. 3 - DPR 323/1998 art. 5)
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DELLA CLASSE
5I
Liceo scientifico
Anno scolastico 2015-16
1
INDICE
Il Consiglio di Classe
La classe
La programmazione del C.d.C.
Presentazione della classe
Simulazione prove d’esame
Testi delle simulazioni di terza prova
Griglia di valutazione terza prova
Percorsi interdisciplinari del colloquio (tesine): criteri
Foglio firme
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
p. 3
p. 4
p. 5
p. 14
p. 14
p. 15
p. 18
p. 19
p. 20
Allegati
Programmazioni disciplinari
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Italiano
Latino
Matematica
Fisica
Filosofia
Storia
Inglese
Scienze
Religione
Educazione fisica femminile e maschile
Storia dell’arte
p. 21
p. 27
p. 32
p. 38
p. 42
p. 46
p. 50
p. 55
p. 59
p. 62
p. 67
N.B. Eventuali argomenti non ancora completati alla data del 15 maggio sono
contrassegnati da asterisco
2
1. IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe è composto da un gruppo di docenti sostanzialmente stabile nel triennio, come
evidenziato nella seguente tabella:
materia
docente
INGLESE
ITALIANO
LATINO
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
Caterina Castelli
Enrico Norelli
Enrico Norelli
Laura Lavore
Laura Lavore
Marcella Cotroneo
Letizia Zanni (supplente Laura
Deleidi)
SCIENZE
Benedetta Buono (supplente
Roberta Suardi)
DISEGNO e STORIA DELL’ARTE Fabrizio Regazzoni
ED. FISICA (femminile)
Barbara Cantoni
ED. FISICA (maschile)
Andrea Fabbri
RELIGIONE
Enrico Morosini
Presenza nel triennio
5^
3^
4^
si
si
si
no
si
si
no
si
si
si
no
si
si
si
si
si
si
si
no
no
si
no
no
si
no
si
si
si
no
si
si
si
si
si
si
si
Rappresentanti dei genitori:
Patrizia Perego, Mario Beltrame
Rappresentanti degli studenti:
Laura Merletti, Paolo Dossi
Il Consiglio di classe, durante l'anno scolastico, è stato coordinato dalla
prof.ssa Marcella Cotroneo
coadiuvato, con compiti di segretario, dalla
prof.ssa Caterina Castelli
3
2. LA CLASSE
COMPOSIZIONE
Studenti n. 25
maschi n. 13
1. ALPAGO
2. BELTRAME
3. BELUSSI
4. BESANA
5. BORTOLOTTI
6. BURGARETTA
7. CAVALLERI
8. CELERI
9. CORNAGO
10. DOSSI
11. GAFFURI
12. ILIA
13. LIMONTA
14. MACOR
15. MARTUFFO
16. MERLETTI
17. MONTANELLI
18. PASINETTI
19. PRESSIANI
20. ROSSI
21. SIGNORELLI
22. SIZANA
23. STEFANELLI
24. VANOLI
25. VETTORE
femmine n. 12
Veronica
Chiara
Cristina
Nicola
Valentina
Vincenzo
Giulia
Francesco
Gianluca
Paolo
Michele
Denis
Raoul
Laura
Alessandro
Laura
Monica
Maria
Alessandro
Elisa
Bruno
Andrea
Laura
Chiara
Davide
PROVENIENZA
CLASSE
Dalla classe
precedente
Ripetenti la
stessa classe
Terza
Quarta
Quinta
28
26
25
1
1
0
Provenienti da
altri istituti o
sezioni
0
0
0
Totale
29
27
25
La classe, attualmente composta da 25 alunni, nel corso del triennio ha subito diverse variazioni.
A settembre 2014 tre alunni non hanno superato le prove di recupero, per cui non sono stati
ammessi alla classe quarta, inoltre, una studentessa (già ripetente) ha deciso di cambiare scuola a
causa delle numerose insufficienze, alla fine del primo periodo della quarta. Lo stesso anno un altro
alunno ha abbandonato gli studi a fine anno scolastico.
4
3. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Liceo scientifico Filippo Lussana - Bergamo
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^I
a.s. 2015/16
1. Profilo della classe e livello di partenza
La classe è composta da 25 allievi (12 femmine e 13 maschi), provenienti dalla ex 4^ I; quasi tutti
abitano a Bergamo e nei comuni limitrofi.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
Alpago Veronica
Beltrame Chiara
Belussi Cristina
Besana Nicola
Bortolotti Valentina
Burgaretta Vincenzo
Cavalleri Giulia
Celeri Francesco
Cornago Gianluca
Dossi Paolo
Gaffuri Michele
Ilia Denis
Limonta Raul
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
Macor Laura
Martuffo Alessandro
Merletti Laura
Montanelli Monica
Pasinetti Maria
Pressiani Alessandro
Rossi Elisa
Signorelli Bruno
Sizana Andrea
Stefanelli Laura
Vanoli Chiara
Vettore Davide
Al termine della classe quarta è stato sospeso il giudizio di quattro studenti, perché insufficienti in
matematica. Nel mese di settembre, due studenti hanno superato la prova scritta e orale con le
proprie forze, gli altri due sono stati ammessi alla classe successiva per voto di consiglio, perché le
verifiche di recupero di matematica risultavano, ancora, mediocri.
In considerazione delle verifiche effettuate in questa prima parte dell’anno, la classe presenta
globalmente un livello medio più che sufficiente. Si riscontrano diverse insufficienze in matematica
e fisica.
5
2. Componenti del consiglio di classe
2.1 I docenti
La composizione del Consiglio di classe nell’anno scolastico in corso è riassunta dalla seguente
tabella:
Religione
Enrico Morosini
Lingua e letter italiana/Lingua e letteratura latina
Enrico Norelli
Lingua e letteratura inglese
Caterina Castelli
Matematica
Marcella Cotroneo
Fisica
Massimo Rota (supplente prof.ssa Laura
Deleidi)
Filosofia/Storia
Laura Lavore
Scienze
Roberta Suardi
Disegno e Storia dell’Arte
Fabrizio Regazzoni
Educazione fisica femminile
Barbara Cantoni
Educazione fisica maschile
Andrea Fabbri
2.2. I rappresentanti dei genitori: Patrizia Perego, Mario Beltrame.
2.3 I rappresentanti degli alunni: Laura Merletti, Paolo Dossi.
3. Obiettivi trasversali
Secondo il Decreto del Ministero della Ricerca e dell’Università n.139 del 22 agosto 2007, l’alunno
alla fine del triennio deve:
IMPARARE A
IMPARARE
• organizzare il lavoro, pianificandolo rispetto a scadenze e
acquisire un proprio
tempi
metodo di studio e di
• prendere appunti durante le lezioni
lavoro
• utilizzare correttamente gli strumenti
• individuare strategie per la memorizzazione e
l’esposizione orale
• procurarsi e utilizzare in modo adeguato materiali
informativi
• utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di
studio, ricerca e approfondimento disciplinare
• migliorare il proprio grado di autonomia, sia nel lavoro
personale che di gruppo, superando forme di
individualismo sia cognitivo che comportamentale
• utilizzare al meglio gli interventi dei compagni favorendo
un clima di reciproco rispetto
• attuare un’oculata organizzazione del lavoro personale,
anche in relazione alle differenze disciplinari, affinché
esso sia
il più efficace e creativo possibile
• coltivare interessi particolari in settori specifici ed
eventualmente richiedere la collaborazione degli
insegnanti per possibili approfondimenti
PROGETTARE
elaborare e realizzare
attività seguendo la logica
•
utilizzare le conoscenze apprese per la realizzazione di un
6
della progettazione
•
•
•
COMUNICARE
comprendere e
rappresentare testi e
messaggi di genere e di
complessità diversi,
formulati con linguaggi e
supporti diversi
COLLABORARE/
PARTECIPARE
lavorare, interagire con gli
altri in precise e specifiche
attività collettive
•
•
•
•
•
•
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
saper riconoscere il valore
delle regole e della
responsabilità personale
padroneggiare l'uso dei linguaggi specifici nelle diverse
discipline
esporre le conoscenze in modo organico e coerente
•
•
progetto
individuare priorità, valutare vincoli e possibilità
definire strategie di azione
verificare i risultati
collaborare con i compagni e gli insegnanti
partecipando attivamente alle lezioni
consolidare gli elementi essenziali della convivenza
intervenire in modo pertinente e propositivo
apportando anche personali contributi al lavoro in
classe, motivando le proprie opinioni e rispettando
quelle altrui
lavorare in gruppo interagendo positivamente con i
compagni
aiutare i compagni in difficoltà, non deridendo errori e
comportamenti altrui
rispettare le diversità
•
•
•
•
•
•
•
acquisire la consapevolezza delle mete educative e
cognitive
diventare consapevoli che le regole sono aiuti alla libertà
e non fastidiosi limiti
migliorare il proprio grado di autonomia, sia nel lavoro
personale che di gruppo, superando forme di
individualismo sia cognitivo che comportamentale
acquisire, nei successi come negli insuccessi,
atteggiamenti di sereno autocontrollo ed autovalutazione,
nella consapevolezza dei propri limiti e nella
valorizzazione delle proprie potenzialità
assumere atteggiamenti partecipativi alla vita civile,
rifuggendo dall’indifferenza, dal disimpegno, dal facile
conformismo e dall’intolleranza ideologica e/o culturale
maturare un atteggiamento responsabile, come individui e
come gruppo, assicurando presenza regolare, puntualità,
attenzione costante
rispettare le consegne e le scadenze fissate, in particolare:
limitare il più possibile le entrate in ritardo; giustificare
7
•
•
•
RISOLVERE
PROBLEMI
saper affrontare situazioni
problematiche e saper
contribuire a risolverle
•
•
•
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
costruire conoscenze
significative e dotate di
senso
•
•
•
•
•
•
•
ACQUISIRE/
INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE
RICEVUTA
acquisire e interpretare
criticamente
l’informazione ricevuta,
valutandone l’attendibilità
e l’utilità, distinguendo
fatti e opinioni
•
•
•
•
con tempestività assenze e ritardi; portare sempre i
materiali didattici necessari
mantenere pulite, ordinate ed efficienti le strutture
comuni in dotazione
rispettare gli impegni anche in assenza del controllo
quotidiano
non sottrarsi alle verifiche mediante assenze strategiche
scegliere le strategie più efficaci/eleganti per risolvere
problemi ed eseguire esercizi
sviluppare la capacità di trasferire e problematizzare in
contesti nuovi le conoscenze e le abilità acquisite
dimostrare capacità di sintesi e di rielaborazione
personale focalizzando i problemi e individuando gli
elementi strutturanti di un itinerario
sviluppare capacità di analisi e sintesi attraverso confronti
e collegamenti
sviluppare la capacità di rielaborazione personale
in un insieme di dati e/o di eventi individuare analogie e
differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti
saper organizzare una scaletta o una mappa concettuale
per poter poi elaborare un testo ordinato
sviluppare il controllo dei processi logici (deduttivi,
induttivi, analogici)
superare, nello studio, la rigida suddivisione tra le
discipline avviandosi ad una dimensione interdisciplinare
e stabilendo un confronto con la realtà circostante
maturare la capacità di verificare la ragionevolezza dei
contenuti proposti sviluppando un atteggiamento critico
saper analizzare testi orali e scritti comprendendone
senso, struttura (parti costitutive, connettivi, parole
chiave, mappa concettuale), e pertanto intenzionalità e
scopo;
compiere le inferenze necessarie alla comprensione dell’
informazione e alla loro collocazione nel sistema
letterario/storico-culturale/scientifico di riferimento;
acquisire strategie per la selezione delle informazioni
esplicitare giudizi critici distinguendo gli eventi dalle
congetture, le cause dagli effetti
3.1. Obiettivi didattici disciplinari
Si fa riferimento alle programmazioni d’area e dei singoli docenti.
8
4. Modalità di lavoro trasversali
Gli insegnanti ritengono indispensabile definire una serie di atteggiamenti comuni a tutti i docenti,
allo scopo di rendere più incisiva l’azione educativa. In particolare sottolineano l’importanza di:
4.1.1. verificare che gli alunni rispettino le regole della vita scolastica
4.1.2. stimolare la partecipazione
4.1.3. riconoscere la specificità dei modi e dei tempi di apprendimento
4.1.4. incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità
4.1.5. consentire l’espressione di opinioni diverse dalle proprie
4.1.6. favorire l’autovalutazione
4.1.7. affrontare i contenuti con chiarezza argomentativa e adeguato dialogo
4.1.8. rimuovere gli ostacoli che impediscono la libera comunicazione nel gruppo
4.1.9. fornire chiare indicazioni sul metodo con cui affrontare i compiti assegnati (strumenti,
sequenze operative, tempi)
4.2. Metodologia e strumenti didattici
Lezione frontale classica - Presentazione interattiva (lezione frontale articolata con interventi) Discussione in aula - Attività in laboratorio - Esercitazioni individuali e di gruppo; Lavoro di
gruppo - Lavoro di ricerca, anche di tipo testuale -Problem solving - Utilizzo di audiovisivi Analisi di testi o manuali- Role Play
4.3. Argomenti pluridisciplinari
Le rivoluzione borghesi (materie coinvolte: italiano, storia, inglese)
5.Verifiche, Misurazione e valutazione
5.1 Tipologia e numero di verifiche
Per la verifica non sommativa (volta a considerare la preparazione dello studente su parti specifiche
del programma o su abilità determinate) nel corso del processo didattico si utilizzeranno i seguenti
strumenti:
- domande di controllo e revisione sintetica;
- esercitazioni individuali e collettive;
- controllo del lavoro domestico;
- valorizzazione del contributo degli studenti durante le lezioni;
- test su singole abilità specifiche.
Per la verifica sommativa (intesa a raccogliere una valutazione complessiva delle conoscenze,
competenze e capacità dello studente, relative a sezioni consistenti del programma), si fa
riferimento alle programmazioni di area.
In linea di massima non più di una verifica scritta al giorno, ma solo nel caso in cui si tratti di
verifiche particolarmente impegnative (relazioni, temi, versioni e in genere quanto riguarda le
verifiche sommative). I docenti comunque annoteranno con tempestività sul registro di classe le
verifiche programmate, allo scopo di evitare sovrapposizioni delle stesse, eventualmente
specificandone la tipologia (sommativa/non sommativa).
Nei giorni 19 e 20 maggio 2016 (ore 8.05 – 13.05), come stabilito nelle riunioni di dipartimento del
8 settembre 2015, gli studenti svolgeranno le simulazioni della prima e della seconda prova
dell’Esame di Stato (prove parallele in tutte le classi quinte dell’istituto).
Simulazioni terza prova nel mese di febbraio e di aprile.
5.2. Modalità di lavoro degli insegnanti nei confronti della classe
5.2.1. Gli insegnanti si impegnano a consegnare le verifiche corrette e valutate in linea di massima
entro quindici giorni e comunque prima della verifica successiva.
5.2.2. Gli insegnanti si impegnano a comunicare espressamente agli alunni i voti orali.
5.2.3. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, in linea di massima si fa riferimento alla seguente
tabella:
9
VOTI
9-10
8
7
6
5
4
RENDIMENTO
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente
insufficiente
SIGNIFICATO
lavori completi
assenza totale di errori
ampiezza dei temi trattati /rielaborazione critica e
personale
conoscenze approfondite e sicurezza nei procedimenti
assenza di errori concettuali
rielaborazione critica soddisfacente
esposizione articolata e fluida
sicurezza nelle conoscenze e nell’applicazione, pur con
qualche errore non grave
presenza di elementi di rielaborazione personale
esposizione logica e coerente, abbastanza scorrevole e
precisa
conoscenza degli elementi essenziali
capacità di procedere nelle applicazioni dei contenuti, pur
con errori non molto gravi
esposizione semplice, abbastanza chiara e coerente
conoscenza parziale e frammentaria dei contenuti minimi
disciplinari
difficoltà a procedere nell’applicazione anche con la guida
dell’insegnante
incertezze e carenze significative nell’analisi
esposizione incerta, lessico impreciso
mancata acquisizione degli elementi essenziali
gravi errori che determinano impossibilità a procedere
nell’applicazione
lavoro incompleto nelle parti essenziali
esposizione frammentaria e scorretta, linguaggio
inappropriato
assenza totale o pressoché totale di conoscenze
assolutamente
incapacità di applicazione delle stesse
3-1
insufficiente
gravissime lacune di ordine logico-linguistico
Nella valutazione dello scrutinio finale saranno presi in considerazione anche i seguenti elementi:
10
•
•
•
livelli di partenza e successive evoluzioni
livelli di partecipazione ed interesse
impegno nel lavoro scolastico e domestico
5.3. Criteri di assegnazione del voto di condotta
(riferimenti normativi: DPR 249/1998 e successive modifiche: Statuto delle Studentesse e degli
Studenti; DPR 122/2009: Regolamento per la valutazione degli alunni)
La valutazione della condotta, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, prevede l'utilizzo
dell’intera scala decimale. Il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello
studente nella stessa misura dei voti conseguiti nelle diverse discipline; nel triennio ha dunque
rilievo anche nella determinazione dei crediti scolastici. Se inferiore a sei decimi, il voto
determina la non ammissione al successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo.
In considerazione del ruolo assunto dal voto di condotta nella determinazione della media, il voto 8
non può essere considerato l’espressione di un giudizio negativo sul comportamento dello studente,
configurandosi piuttosto come l’indicazione di un profilo di condotta adeguato, coerente con le
regole che presiedono alla vita dell’istituto e con gli impegni assunti dallo studente nelle relazioni
educative e didattiche. Sulla base di questi riferimenti si definisce la seguente corrispondenza,
precisando che l’attribuzione del voto non richiede che siano rispettati tutti i descrittori:
10 frequenza regolare;
rispetto delle consegne di lavoro;
partecipazione propositiva e/o motivata all’attività didattica;
comportamento collaborativo con compagni e docenti;
cura nell’utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola;
impegno eventuale nei compiti di rappresentanza;
impegno eventuale nell’organizzazione di attività extracurricolari
9
frequenza regolare;
rispetto delle consegne di lavoro;
partecipazione motivata e corretta all’attività didattica;
comportamento corretto con compagni e docenti;
cura nell’utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola
8
frequenza sostanzialmente regolare;
sostanziale rispetto delle consegne di lavoro;
partecipazione corretta all’attività didattica;
comportamento corretto con compagni e docenti;
rispettoso utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola
7
frequenza con irregolarità (superamento della soglia prevista per i ritardi imputabili a
responsabilità personale);
saltuario mancato rispetto delle consegne di lavoro;
disturbo dell’attività didattica, curricolare o extracurricolare;
comportamento talvolta non corretto nei confronti dei compagni e/o degli insegnanti e/o del
personale non docente e/o del dirigente scolastico;
danni dolosi o colposi non gravi arrecati ai materiali o alle strutture della scuola;
infrazioni disciplinari che comportano ammonizione sul registro di classe
6
frequenza con rilevanti irregolarità (reiterato superamento della soglia prevista per i ritardi
imputabili a responsabilità personale);
reiterato mancato rispetto delle consegne di lavoro;
reiterato disturbo dell’attività didattica, curricolare o extracurricolare;
reiterato comportamento non corretto nei confronti dei compagni e/o degli insegnanti e/o del
personale non docente e/o del Dirigente scolastico;
danni dolosi o colposi arrecati ai materiali o alle strutture della scuola
5 * gravi violazioni del rispetto della dignità personale nei confronti dei compagni e/o degli
11
insegnanti e/o del personale non docente e/o del Dirigente scolastico;
gravi danni dolosi arrecati ai materiali o alle strutture della scuola;
frequenza gravemente irregolare in assenza di documentate cause di forza maggiore;
nessun rispetto delle consegne di lavoro;
impegno, interesse e partecipazione assenti o quasi assenti in tutte o quasi tutte le discipline
Eventuali sanzioni di sospensione concorreranno alla determinazione del voto di condotta in
proporzione all’infrazione commessa.
* Si ricorda che per l’attribuzione del 5 in condotta è sempre necessario che lo studente sia già stato
sanzionato con allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a quindici giorni
e che successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal
sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili cambiamenti nel comportamento.
6. Attività di recupero / approfondimento
Il recupero, durante il periodo delle lezioni, avviene secondo le seguenti modalità:
• in itinere: soffermandosi secondo le necessità individuate dal docente o riprendendo
contenuti su richiesta degli studenti
• in “sesta ora” o in incontri pomeridiani, riservati agli studenti con verificate lacune o
carenze piuttosto gravi (20 unità di lezione per consiglio di classe).
I docenti che intenderanno programmare delle seste ore avranno cura di darne per tempo
comunicazione al coordinatore di classe ed agli studenti (che sono tenuti a registrare tali attività
nello spazio apposito sul loro libretto personale e, in caso di assenza, ad esibire apposita
giustificazione).
7. Piano di massima delle attività integrative
Il Consiglio di classe definisce le attività integrative proposte per l’anno in corso:
attività
Italiano
Inglese
Matematica e
fisica
Filosofia
periodo
Partecipazione
volontaria agli
spettacoli del Piccolo
teatro di Milano e del
Donizetti
Intervento insegnante
madre lingua di 8 ore
Proponente/
responsabile
costo
accompagnatori
Enrico Norelli
€ 7,00
cad.
Due lezioni di un
docente esperto prof.
Quinn su Joyce e
Beckett
19/04/2016
26/04/2016
Conferenza di
Matematica e Fisica
da definire
Caterina Castelli
5,00
euro
cad.
€3,00
cad.
Guide alle Mostre di
Bergamo Scienza
mese di
ottobre
Marcella
Cotroneo
Massimo Rota
Conferenza della
S.F.I.
Hegel
mese
novembre
Laura Lavore
Gratis
€ 50
per
classe
12
Storia
Disegno e
storia dell’arte
Scienze
Eventuale conferenza
sulla politica
internazionale
Museo del 900
Accademia Carrara
Eventuale mostra a
Milano
Ed. alla salute:
“ He art”
Laura Lavore
Costo
30 euro
circa
Fabrizio
Regazzoni
25/11/2015
Roberta Suardi
Ed. fisica
“Educazione al
gusto”
tenuto dal dott.
Zonca
Orario
curricolare
di ed. fisica
Costo
da
definire
Cantoni e Fabbri
Costo 2
euro
cad.
Costo
10 euro
cad.
Il viaggio di istruzione, con meta Madrid e Toledo, approvato nel consiglio di classe straordinario
del 28/09/15, avrà le seguenti date dal 17/11/2015 al 21/11/2015. Docenti accompagnatori il prof.
Enrico Morosini e la prof.ssa Caterina Castelli. Costo 362 euro (pranzi e cene esclusi) e una stima a
carico delle famiglie di 462,00 euro.
I docenti si riservano la possibilità di inserire ulteriori attività nel corso dell’anno scolastico qualora
si presentasse la possibilità di partecipare ad eventi particolarmente significativi (mostre,
conferenze, spettacoli, dibattiti) ed attinenti al percorso didattico – disciplinare.
8. Modalità di gestione dei colloqui con i genitori
I genitori sono ricevuti su appuntamento, previa prenotazione su registro elettronico o scritta (cfr.
libretto comunicazioni), secondo l’orario di ricevimento mattutino dei singoli docenti. Sono
comunque previsti due colloqui pomeridiani collettivi, uno per ogni periodo, il giorno 18 dicembre
2015 e l’8 aprile 2016 (anche questi dietro prenotazione e tenuto conto del tempo a disposizione).
La terza udienza collettiva è stata fissata per il giorno 15 giugno 2016, dopo gli scrutini di giugno.
In caso di necessità il coordinatore convocherà i genitori degli studenti per i quali si ritiene
necessario un ulteriore colloquio. La convocazione avverrà tramite libretto delle comunicazioni che
deve essere sempre portato a scuola.
I rappresentanti degli studenti sono chiamati a collaborare con i docenti per la raccolta tempestiva di
autorizzazioni e quote per la partecipazione alle varie attività, nonché per il versamento su Conto
corrente delle dette cifre. Per particolari problemi rappresentanti dei genitori e degli studenti
faranno capo alla figura del coordinatore.
Bergamo, 03/11/2015
La coordinatrice
Marcella Cotroneo
13
MAGGIO 2016
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha sempre partecipato con interesse alle attività didattiche proposte.
La maggior parte degli studenti, ben motivata, impegnata ed in possesso di adeguate capacità, ha
conseguito risultati complessivamente positivi in tutte le materie. Tra gli studenti se ne sono
distinti alcuni particolarmente diligenti e abili, che hanno raggiunto risultati buoni e ottimi. Solo
pochi non sono riusciti a mettere in risalto le proprie potenzialità a causa di uno studio non sempre
ben organizzato o per fragilità di tipo strutturale.
Gli alunni nel corso degli anni scolastici hanno mantenuto un atteggiamento corretto sia nei
confronti dei docenti che fra di loro.
E’ rilevante segnalare che per alcune discipline non c’è stata continuità didattica e in particolare in
questo ultimo anno si sono avvicendati diversi docenti nelle discipline di fisica (tre cambi) e
scienze. Le professoresse attuali hanno, infatti, preso servizio, presso il nostro liceo, nel mese di
febbraio.
Gli alunni hanno usufruito, nel corso degli anni, di attività di recupero: corsi di recupero
organizzati dalla scuola (fino alla classe quarta), sportelli help e recupero in itinere attivato dai
docenti per tutti gli anni scolastici.
VERIFICA E VALUTAZIONE
• Per le tipologie di verifica e i criteri di valutazione si rinvia alle singole programmazioni
disciplinari allegate al documento
ATTIVITA’ INTEGRATIVE EFFETTIVAMENTE SVOLTE
- Intervento insegnante madre lingua di 8 ore
- Guide alle Mostre di Bergamo Scienza
- Partecipazione volontaria agli spettacoli del Piccolo teatro di Milano e del Donizetti
- Conferenza della S.F.I. Hegel
- Due lezioni del prof. Quinn su Joyce e Beckett
- Ed. alla salute: “ He art”
- “Educazione al gusto”, corso tenuto dal dott. Zonca
4. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME
PRIMA E SECONDA PROVA
DATA
TIPOLOGIA E DURATA
ARGOMENTO
19 maggio 2016
Tutti i tipi previsti dalla
Italiano
normativa (5 ore)
20 maggio 2016
Due problemi e dieci quesiti
Matematica
sul programma del triennio (5
ore)
Si tratta di prove parallele per tutte le classi quinte dell’istituto preparate dai rispettivi dipartimenti
TERZA PROVA
DATA
TIPOLOGIA E DURATA
MATERIE
13 febbraio 2016
Tipologia B – durata: 3 ore
Filosofia, storia dell’arte,
inglese, fisica
8 aprile 2016
Tipologia B – durata: 3 ore
Fisica, scienze, storia, inglese.
14
5. TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
1^ Simulazione Terza Prova (Tipologia B) - durata 3 ore - data: 13 febbraio 2016
Discipline: Filosofia, storia dell’arte, inglese, fisica
FILOSOFIA
1) ….Ciò che veramente mi manca è di capire chiaramente me stesso, quello che devo fare, non
quello che devo conoscere….Trovare una verità che è verità per me, trovare l’idea per la quale devo
vivere e morire…. (Kierkegaard , Papirer I, A 75).
“E’ l’infinità o indeterminatezza delle possibilità che rende insuperabile l’angoscia e ne fa la
situazione fondamentale dell’uomo nel mondo“ (Kierkegaard, Il concetto dell’angoscia).
Analizzate il tema kierkegaardiano dell’esistenza come possibilità, prendendo spunto da queste
riflessioni che impongono alla speculazione teorica del filosofo il logorio del dubbio e la prospettiva
della ricerca della verità.
(15 righe)
2) … Nel lavoro il puro esser per sé della coscienza esce fuori di sé nell’ elemento del permanere;
così la coscienza che lavora giunge all’intuizione dell’essere indipendente come di se stessa…”
(Hegel, Fenomenologia dello Spirito).
La fenomenologia dello Spirito (1807) costituisce un momento essenziale della conoscenza
dell’Assoluto, dal momento che “l’Assoluto solo è vero, o il vero solo è Assoluto“ (Hegel,
fenomenologia dello Spirito).
Spiegate il metodo dell’itinerario fenomenologico, soffermandovi sulla figura dialettica signoria –
servitù.
(15 righe)
STORIA DELL’ARTE
Analizza le seguenti opere contestualizzandole nel periodo storico artistico ed individuandone
l’autore e/o la regione geografica di appartenenza nonché la corrente pittorica.
(max. 15 righe)
1)
15
2)
INGLESE
1) Explain the way in which the First World War found a tragic echo in literature and outline the
main features of that group of young English poets called “soldier poets” or “war poets” who took
part in that war.
(max. 15 righe)
2) What is the poem “The Soldiers” by R. Brooke about? Retell the main ideas in your own words
What feelings prevail in the poem? What is your reaction in reading it? Do you appriciate the
message of the poem? Explain.
(max. 15 righe)
3) Consider the poem “Does it Matter?” by S. Sasson and deal with: the kind of language and tone
used by the poet, the problems the poem presents, the solutions that the poem suggests. What was
your personal reaction to the reading of this poem?
(max. 15 righe)
FISICA
1) Che cos'è la forza di Lorentz? Da quali grandezze dipende?
(max. 15 righe)
2) Che cosa dice il teorema di Ampère per il campo magnetico? Utilizzalo per trovare l'intensità del
campo magnetico generato da un filo conduttore percorso da corrente I, supponendo di essere a
distanza R dal filo.
(max. 15 righe)
3) Enuncia e spiega la legge dell'induzione elettromagnetica di Faraday-Neuman-Lenz.
(max.15 righe)
16
2^ Simulazione Terza Prova (Tipologia B) - durata 3 ore - data: 8 aprile 2016
Discipline: Fisica, scienze, storia, inglese
FISICA
1) Considera un circuito RLC in corrente alternata. Quanto vale la potenza media assorbita in un
tale circuito? Definisci tutte le grandezze che la caratterizzano.
Come variano la resistenza, la reattanza capacitiva e la reattanza induttiva del circuito quando si
aumenta la frequenza del generatore?
(max. 10 righe)
2) Le equazioni di J. C. Maxwell sono le leggi fondamentali che regolano l'interazione
elettromagnetica. Citale e descrivile.
(max. 10 righe)
3) Dopo aver definito che cosa si intende per “onda elettromagnetica polarizzata linearmente”
considera quattro polarizzatori disposti uno in seguito all'altro, in modo che l'asse di
trasmissione di ciascun polarizzatore sia ruotato di un angolo θ rispetto al polarizzatore che lo
precede. Un’onda luminosa non polarizzata viene trasmessa attraverso questi quattro
polarizzatori; calcola l'angolo θ per cui la sua intensità finale è ridotta di un fattore α=25 rispetto
a quella iniziale.
(max. 10 righe)
SCIENZE
1) Elenca i principali derivati degli acidi carbossilici, riportando un esempio per ognuno
(rappresenta la formula di struttura) e descrivi brevemente il meccanismo attraverso il quale si
formano.
(max. 10 righe)
2) Descrivi le principali strutture secondarie delle proteine.
(max. 10 righe)
3) Esponi i meccanismi di regolazione enzimatica.
(max. 10 righe)
STORIA
1) La prima guerra mondiale, “la grande guerra“ ha rappresentato, nella storia contemporanea, il
tramonto della centralità europea e l’affermazione degli USA. Ricostruite i momenti cruciali del
conflitto in riferimento al mutamento dei rapporti di forza internazionali.
(15 righe)
2) Gli anni del primo dopoguerra sono stati caratterizzati in Italia da una grave crisi politica interna
la “crisi della vittoria“, che ha avuto la sua massima espressione nel mito della “vittoria mutilata“.
Ricostruite i momenti cruciali dell’impresa dannunziana di Fiume con opportuni riferimenti
all’analisi storiografica sostenuta da F. Chabod nel testo “L’Italia contemporanea 1918-1948“.
(15 righe)
INGLESE
1) Consider the Romantic poet William Wordsworth and after very briefly setting him in his time
and role within English Romanticism, deal with the main ideas and images presented in the ode
“Tintern Abbey”.
You may want to follow these prompts in the given order:
-the setting (first 22 lines), -the long absence, -the gifts, -the stages of the poet’s relationship to
nature.
(15 righe)
2) Consider the Romantic poet P. B. Shelley and after very briefly setting him in his time and role
within English Romanticism , deal with his “Ode to the West Wind” in terms of:
-structure, -relevant images, -symbols, -the most interesting ideas expressed by Shelley, in
particular in the last two stanzas.
(15 righe)
17
6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
candidato _____________________________
Tipologia della prova:
Durata della prova: _ORE
Discipline: 1) INGLESE__ ; 2) ___________3) _____________4) ______________
CONOSCENZE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Conosce gli argomenti molto approfonditamente
Conosce gli argomenti in modo approfondito
Conosce gli argomenti in modo articolato
Conosce gli argomenti in modo essenziale
Conosce gli argomenti con lacune
Conosce gli argomenti con lacune rilevanti
Non conosce gli argomenti
15
13 – 14
11 – 12
10
9
7–8
1-6
COMPETENZE NELL’UTILIZZO DI LINGUAGGI E STRUMENTI SPECIFICI
Si esprime in modo efficace utilizzando la terminologia
15
specifica
Si esprime in modo corretto e funzionale
13 – 14
Si esprime in modo corretto
11 – 12
Si esprime in modo corretto, con imprecisioni non gravi
10
Si esprime in modo talvolta poco corretto o poco rigoroso
9
Si esprime con improprietà rilevanti
7–8
Si esprime con improprietà molto gravi
1-6
CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE E DI CORRELAZIONE
Propone analisi rigorose/sviluppa criticamente gli
15
argomenti
Chiarisce in modo approfondito l’articolazione degli
13 – 14
argomenti
Presenta l’articolazione degli argomenti
11 – 12
Esamina in modo essenziale gli argomenti
10
Esamina in modo parziale/ superficiale gli argomenti
9
Esamina gli argomenti con errori rilevanti di analisi
7–8
Non è in grado di esaminare gli argomenti
1-6
TOTALE
________________
PUNTEGGIO PROPOSTO
PUNTEGGIO DEFINITIVO
________________
________________
IL PUNTEGGIO PROPOSTO è calcolato dividendo per 3 il TOTALE e approssimando per difetto se la
prima cifra decimale è minore di 5, per eccesso se la prima cifra decimale è maggiore o uguale a 5.
18
7. PERCORSI INTERDISCIPLINARI DEL COLLOQUIO (TESINE): CRITERI
Gli studenti hanno lavorato secondo le seguenti indicazioni date dal Consiglio di classe:
• trattazione di un argomento da un punto di vista pluridisciplinare;
• consegna del lavoro sotto forma di mappa concettuale, ben strutturata e con indicazioni
bibliografiche allegate da presentare il giorno della prima prova;
• al colloquio esposizione orale, anche attraverso l’ausilio di Power Point.
Tutti i docenti hanno consigliato agli studenti di presentare la loro tesina in forma cartacea.
19
Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di
Classe
Nome
Norelli Enrico
Castelli Caterina
Lavore Laura
Cotroneo Marcella
Zanni letizia
Buono Benedetta
Regazzoni Fabrizio
Morosini Enrico
Cantoni Barbara
Fabbri Andrea
Firma
15 maggio 2016
Il Coordinatore di classe
Il Preside
Prof. Gualtiero Beolchi
20
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia Italiano 5 I
Docente prof. Norelli
Ore settimanali di lezione n. 4
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 119
Testi in adozione [Baldi Giusso Razetti Zaccaria Il piacere dei testi, Paravia]
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Ho assunto l’insegnamento in questa classe solo dal quarto anno, e sono subito stato
favorevolmente impressionato dalla risposta positiva degli studenti, dal clima che ho percepito
nella classe, dall’impegno e dall’attenzione abbastanza generalizzati. Ho apprezzato lo scorso anno
l’interesse alla lettura di Dante, che era rimasta sospesa a pochi canti dell’Inferno, e ho proseguito
con una scelta di passi dal Purgatorio. Con il programma del quinto anno sono partito perciò da un
lettura di canti/passi del Paradiso (che abitualmente nelle mie classi non svolgo in quinta, ma
anticipo in quarta)
Il lavoro di quest’anno si è svolto in modo soddisfacente, nella scia di quanto detto per l’anno
precedente. Alcuni elementi della classe sono stati di un impegno e di una diligenza veramente
impeccabili.
Per quanto riguarda i risultati complessivi dell’apprendimento, gli studenti hanno una conoscenza
generale di periodi, autori, opere presi in esame, anche se con diversi livelli di precisione e di
approfondimento.
Tutti gli studenti hanno una conoscenza diretta almeno dei testi del periodo romantico, e di
elementi essenziali di analisi, anche se a diversi livelli di precisione e approfondimento.
Gli studenti sono complessivamente in grado di riutilizzare conoscenze / competenze acquisite per
produrre esposizioni di sintesi su argomenti storico-letterari; complessivamente tutti raggiungono
di solito la sufficienza; prove insufficienti per incompletezza di informazioni e anche per qualche
carenza nelle competenze linguistiche sono sporadiche.
Alcuni studenti sono in grado di produrre testi di una certa ricchezza, argomentati in modo
personale e significativo.
OBIETTIVI PREFISSATI
Il lavoro ha perseguito in particolare (nell’ambito di quanto indicato anche qui, di seguito, nella tabella delle
conoscenze/abilità/competenze estratta dalla programmazione di dipartimento) i seguenti obiettivi:
conoscenza generale dei periodi presi in esame, degli autori e delle opere principali
conoscenza diretta dei testi e di significativi esempi di analisi / interpretazione
conoscenza di alcuni strumenti / modalità essenziali di analisi dei testi
competenze di scrittura e di esposizione orale con uso appropriato di un codice specifico
competenze di analisi dei testi, di collegamento, di confronto e di riutilizzo di informazioni, procedure
21
Area linguistica e comunicativa, area logico-argomentativa, asse dei linguaggi
COMPETENZE DI
BASE
(COMPETENZE DI
CITTADINANZA)
LEGGERE,
COMPRENDERE
ED
INTERPRETARE
TESTI SCRITTI DI
VARIO TIPO
COMPETENZE
APPLICATE
ALLE
CONOSCENZE
DI ITALIANO
Analizzare testi
scritti, letterari e
non
(Acquisire ed
interpretare
l’ informazione)
PRODURRE TESTI
DI VARIO TIPO IN
RELAZIONE AI
DIFFERENTI
SCOPI
COMUNICATIVI
Produrre testi scritti
ed orali
UTILIZZARE E
PRODURRE TESTI
MULTIMEDIALI
(Progettare/
Risolvere problemi)
PADRONEGGIARE
GLI STRUMENTI
ESPRESSIVI ED
ARGOMENTATIVI
PER GESTIRE
L’INTERAZIONE
COMUNICATIVA
VERBALE IN VARI
CONTESTI
(Individuare
collegamenti/
relazioni)
Operare
collegamenti
ABILITA’
CONOSCENZE
-Applicare diverse strategie di
lettura per scopi diversi
-Saper distinguere i tipi di testo
ascoltati o letti
- Saper analizzare testi scritti
comprendendone senso,
struttura, scopo
-Collocare il testo nel sistema
storico-culturale di riferimento
-Cogliere elementi di continuità
o differenze in testi appartenenti
allo stesso genere letterario;
confrontare testi dello stesso
autore e/o di autori diversi
- Interpretare un testo in
riferimento al suo significato
per il nostro tempo
-Principali generi letterari
-Strutture dei testi narrativi,
poetici, espositivi,
argomentativi
-Contesto storico-sociale di
riferimento di autori e di opere
-Saper distinguere e produrre
testi coerenti e coesi afferenti
alle tipologie di scrittura note,
-Saper scegliere
l’organizzazione testuale ed il
registro linguistico adatti
-Saper prender appunti
-Saper argomentare la propria
tesi
-Saper rielaborare le
informazioni, utilizzando i dati
forniti e integrandoli con altre
informazioni
-Sviluppare in modo critico e
personale il testo
-Gestire in modo autonomo una
comunicazione anche con
supporti multimediali
-Comprendere il messaggio di
un testo orale
--Sapersi esprimere con un
linguaggio chiaro, corretto,
appropriato alla situazione
comunicativa
-Saper collegare i dati
individuati o studiati (anche fra
più materie)
-Saper fare confronti tra testi e/o
problemi
-Caratteristiche delle diverse
tipologie testuali (analisi del
testo, saggio breve, articolo…)
-Lessico specifico
-Strategie di comunicazione
multimediale
-Codici fondamentali della
comunicazione verbale
22
METODI E STRUMENTI
Lezione frontale; lezione dialogata; esercitazioni guidate di analisi di testi letterari.
Recupero in itinere su conoscenze / competenze non consolidate (durante le verifiche orali).
VERIFICHE
Due (o tre) prove scritte nel primo periodo e tre (o quattro) nel secondo periodo.
Due (o tre) prove orali (o scritte per l’orale) nel primo periodo e tre (o quattro) nel secondo.
VALUTAZIONE
Per le prove scritte, in relazione ai diversi tipi di prova:
• L’adeguatezza comunicativa
• La pertinenza
• L’ordine espositivo e la coerenza interna
• La correttezza linguistica e la proprietà espressiva
Per le prove orali (o valide per l’orale) si terrà conto:
• della sicurezza, ricchezza e completezza delle conoscenze
• della pertinenza delle risposte
• della scioltezza e della proprietà di esposizione
• della pianificazione e dell’autonomia dell’esposizione
• della capacità di istituire confronti e/o effettuare collegamenti inter e pluridisciplinari quando
possibile
23
CONTENUTI
(Eventuali argomenti non ancora completati sono contrassegnati da asterisco)
DANTE
Paradiso: I, 1-21, 64-72; VI; XI, 28-139; XV, 13-30, 47-54, 88-148; XVII, 13-142; XXVII, 19-66;
XXXIII
L’ETA’ DEL ROMANTICISMO (vol. 4)
Romanticismo italiano e Romanticismo europeo p. 188
Romanticismo italiano e illuminismo p.188
Il movimento romantico in Italia: la poetica dei romantici italiani p. 211
ALESSANDRO MANZONI
La vita [cenni anche dai capitoli iniziali di N. Ginsburg, La famiglia Manzoni]
La concezione della storia e della letteratura p. 380
La funzione della letteratura: rendere le cose “un po’ più come dovrebbono essere” p. 382
L’utile, il vero, l’interessante p. 389
Gli Inni sacri p. 392
La Pentecoste p. 392
La lirica patriottica e civile p. 398
Marzo 1821 (in fotocopia)
Il cinque maggio p. 399
Le tragedie p. 404
Adelchi. Coro dell’atto III p.415; coro dell’atto IV p.425
Il Fermo e Lucia e I promessi sposi p. 431
GIACOMO LEOPARDI (vol. Leopardi)
La vita
Il pensiero p. 17
La poetica del “vago e indefinito” p. 19
Leopardi e il Romanticismo p.30
I Canti p.32
L’infinito p. 38
Ultimo canto di Saffo p. 56
A Silvia p. 62
Le ricordanze p. 68
La quiete dopo la tempesta p. 75
Il sabato del villaggio p.79
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia p. 82
Il passero solitario p. 89
A se stesso p.100
La ginestra o il fiore del deserto p.109
Le Operette morali e l’“arido vero” p.126
24
L’ETA’ POSTUNITARIA (vol. 5)
Il Naturalismo francese p.62
Il Verismo italiano p.88
GIOVANNI VERGA
Arte banche e Imprese industriali: Prefazione a Eva p. 195
La svolta verista p. 197
Poetica e tecnica narrativa del Verga verista p. 197
Impersonalità e “regressione”: Prefazione a L’amante di gramigna p. 201
L’ideologia verghiana p. 207
Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano p. 209
Vita dei campi p. 211. Rosso Malpelo p. 218
Il ciclo dei Vinti p. 230
I “vinti e la fiumana del progresso”: I Malavoglia, Prefazione p.231
Malavoglia p. 236. Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (da I Malavoglia, cap.1) p. 240; La
conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno p. 257
Le novelle rusticane: Libertà p. 269
Il Mastro–don Gesualdo p. 275 La tensione faustiana del self-made man (da Mastro–don Gesualdo
I, cap. IV) p. 278; La morte di Mastro–don Gesualdo, IV, cap. V p. 287
Il decadentismo p. 320
La visione del mondo decadente p. 321
La poetica del Decadentismo p. 323
Perdita d’aureola p. 367
GIOVANNI PASCOLI
La poetica p. 525
I temi della poesia pascoliana p. 539
Le soluzioni formali p. 543
Myricae p.550
I puffini dell’Adriatico p. 550
Lavandare p. 555
X Agosto p. 556
L’assiuolo p. 561
Temporale p. 564
Novembre p. 566
Il lampo p. 569
I Canti di Castelvecchio p. 603 Il gelsomino notturno p.603
I poemetti p. 571 Digitale purpurea p. 577 Italy p. 593
I Poemi conviviali p. 607 Alexandros p. 609
La grande proletaria si è mossa (in fotocopia)
IL PRIMO NOVECENTO
LUIGI PIRANDELLO
La visione del mondo p. 880
La poetica p. 884
25
Le Novelle per un anno p. 892
I romanzi: Il fu Mattia Pascal p. 915, 920; Quaderni di Serafino Gubbio operatore p. 918, 940;
Uno, nessuno e centomila p. 919, 945
Gli esordi teatrali e il periodo del “grottesco” p. 956
“Io sono colei che mi si crede” da Così è (se vi pare), III, scene 7-9 [in fotocopia da Luperini]
Il “teatro nel teatro” p. 995
ITALO SVEVO
La cultura di Svevo p. 764
La coscienza di Zeno p. 794
La morte del padre p. 799
La scelta della moglie e l’antagonista p. 809
La profezia di un’apocalisse cosmica p. 841
EUGENIO MONTALE (vol. 6) (*)
Inquadramento della figura e dell’opera da una registrazione di una lezione di R. Luperini a
Bergamo
Ossi di seppia p.297 (Corno inglese. Meriggiare pallido e assorto p. 308. Non chiederci la parola
p. 306. Spesso il male di vivere ho incontrato p.311
Il “secondo Montale: Le occasioni p. 325 (La casa dei doganieri p. 334. Nuove stanze)
Il “terzo” Montale: La bufera e altro p. 337. (La primavera hitleriana p. 339)
L’ultimo Montale, Satura p. 348 (L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili. Ho sceso dandoti il
braccio… p. 371)
PRIMO LEVI (*)
Il sistema periodico (Zinco; Ferro; Nichel; Oro; Vanadio)
Ad ora incerta (Shemà, Un altro lunedì, Le pratiche inevase, Il superstite, L’elefante, Dateci, Pio,
Carichi pendenti, Canto dei morti invano, Delega).
UMBERTO ECO
Il nome della rosa, la conclusione dell’opera p. 606
Il postmoderno, l’ironia, il piacevole (da Postille a Il nome della rosa) p.654
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
26
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia LATINO 5 I
Docente prof. NORELLI
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 83
Testi in adozione • G. Garbarino- L. Pasquariello, Colores, Paravia Pearson, vol. 2 e vol. 3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha nel complesso seguito il lavoro con impegno e con risultati soddisfacenti; alcuni
studenti sono molto diligenti e interessati e hanno ottime conoscenze/abilità di base dell’ambito
morfosintattico ottenendo risultati buoni o ottimi; alcuni, al contrario, per carenze nelle
conoscenze/abilità di base non raggiungono regolarmente la sufficienza. Gli studenti si orientano
nel riconoscimento dei testi, sono in grado di collocarli nel contesto storico-letterario e di
analizzarli dal punto di vista linguistico e morfosintattico, naturalmente a diversi livelli di
padronanza. Per qualche studente più in difficoltà si è fatto ricorso al recupero in itinere, si è deciso
di non ricorrere ad interventi supplementari in sesta ora per non aumentare il carico di impegni
complessivo che avrebbe rischiato di avere effetti controproducenti nel profitto complessivo.
OBIETTIVI PREFISSATI
L’apprendimento del latino concorre al rafforzamento di tutte le competenze di cittadinanza (DM
139, 22 agosto 2007): imparare ad imparare, progettare, collaborare e partecipare, agire in modo
autonomo e responsabile, comunicare, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni,
acquisire ed interpretare l’informazione.
Lo studio della disciplina promuove però in particolar modo le seguenti competenze di
cittadinanza (riportate nella tabella riassuntiva sottostante con la lettera indicata nella lista che
segue):
a) comunicare
b) progettare
c) risolvere problemi
d) individuare collegamenti e relazioni
e) acquisire ed interpretare informazioni
Gli assi culturali coinvolti sono:
• Asse dei linguaggi (leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo, produrre testi di
vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi, padroneggiare gli strumenti espressivi e
argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale, utilizzare gli strumenti fondamentali
per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario, utilizzare e produrre testi
multimediali)
• Asse storico-sociale (comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche geografiche e culturali)
• Competenze, con le relative abilità e conoscenze che lo studente deve possedere alla fine del
percorso di studi
27
COMPETENZE
COMP.SPEC.
ABILITA’
CONOSCENZE
LINGUA
Decodificare il -Individuare ed analizzare le strutture -Morfologia
Leggere, comprendere messaggio di un morfosintattiche e il lessico del testo nominale, verbale
-Strutture
interpretare, produrre testo in latino
-Cogliere l’intenzione comunicativa e sintattiche di base
testi
(a)
-Lessico di base
i punti nodali dello sviluppo
-Regole
narrativo, espositivo e/ o
morfosintattiche
argomentativo
-Tradurre e saper motivare le della
Praticare la
scelte in base sia agli elementi lingua italiana
traduzione come
-Lessico
grammaticali sia
strumento di
specifico (storia,
all’interpretazione
conoscenza di
poesia, retorica,
complessiva del testo
un’opera e di un
politica.
-Confrontare diverse traduzioni di
autore (c-e)
uno stesso testo per individuarne le filosofia)
peculiarità e proporne una propria
LINGUA
Decodificare il -Cogliere l’intenzione comunicativa e
Leggere,
messaggio di un i punti nodali dello sviluppo
narrativo, espositivo e /o
comprendere,
testo in
argomentativo del testo
interpretare, produrre italiano(a)
testi ; comprendere il Padroneggiare le
cambiamento,
-Riconoscere nelle strutture
strutture
padroneggiare
morfosintattiche morfosintattiche e lessicali
gli strumenti
e il lessico della dell’italiano gli elementi di
espressivi e
lingua italiana, derivazione latina e la loro evoluzione
argomentativi per
linguistica e semantica
avendo
gestire
consapevolezza
l’interazione
delle loro radici
comunicativa verbale latine (a)
-Usare in modo corretto e
consapevole la lingua italiana
nell’esposizione scritta e orale e, in
particolare, alcuni termini specifici
del linguaggio letterario
-esporre in modo ordinato e coerente
i risultati di un lavoro svolto
individualmente o in gruppo
scegliendo le modalità più efficaci
-leggere correttamente un testo
latino
Padroneggiare le -Strutturare e sviluppare un testo
scritto in modo rispondente alla
tecniche di
scrittura di un consegna e alle modalità espressive
della tipologia testuale scelta
testo (a)
Padroneggiare
gli strumenti
espressivi nella
comunicazione
orale (a)
-Caratteri del
testo espositivo
-Caratteri del
testo
argomentativo
-trattazione
sintetica
-risposta aperta
28
CULTURA
Analizzare
e
Leggere, comprendere interpretare il
interpretare testi, testo,
utilizzare gli strumenti cogliendone la
fondamentali per una tipologia,
fruizione consapevole l’intenzione
del patrimonio
comunicativa, i
artistico e letterario valori estetici e
culturali (d-e)
-Individuare le strutture stilistiche e
retoriche del testo
-Lessico
specifico degli
autori
-Cogliere le modalità espressive del studiati
-Tematiche
genere letterario di riferimento
letterarie
-Contesto
-Mettere in relazione i testi con
storicoculturale
l’opera di cui fanno parte
-Caratteri
distintivi dei
-Individuare i collegamenti tra
generi letterari
biografia dell’autore, produzione
-Stile e poetica
letteraria e contesto storico di
degli autori
riferimento
-Contestualizzare un autore e la sua
opera all’interno dello sviluppo della
storia letteraria
-Riconoscere attraverso il confronto
con altri testi dello stesso autore o di
autori diversi gli elementi di
continuità e/diversità dal punto di
vista contenutistico e formale
-Utilizzare i contributi critici su un
autore o su un particolare aspetto del
testo
-Individuare nei testi gli aspetti
-Elementi di
Acquisire
CULTURA
civiltà del
consapevolezza peculiari della civiltà romana
mondo
dei tratti più
comprendere il
classico
significativi
cambiamento e la
diversità dei tempi della civiltà
storici in una
romana
attraverso i
dimensione
diacronica attraverso il testi
confronto fra epoche (d)
geografiche e culturali Cogliere il
-Individuare gli elementi di
valore fondante continuità o alterità dall’antico al
del patrimonio moderno nella trasmissione di topoi
letterario latino e modelli formali, valori estetici e
culturali
per la
tradizione
europea (d-e)
29
METODI E STRUMENTI
•
Lezione frontale/dialogata
•
Libri di testo e fotocopie, dizionari, saggi critici, edizioni di classici latini,
ricerche in rete
VERIFICHE
Prove scritte (2 nel trimestre e 2 nel pentamestre)
o Traduzione, con l’ausilio del vocabolario, di testi non noti di autori studiati, con
questionario di analisi e commento
o Analisi e commento di testi non noti di autori studiati presentati con traduzione a
fronte (tipo tipologia A esame di stato, prima prova)
Prove per l’orale (almeno 2 nel trimestre, 2 nel pentamestre) o
interrogazioni ed esposizioni
Prove scritte con traduzioni, analisi e commento di testi noti; trattazioni sintetiche e quesiti a
risposta aperta, anche orientate sui modelli della terza prova del NES
VALUTAZIONE
• Prove scritte: correttezza linguistica (numero e gravità degli errori morfosintattici e di
lessico, incidenza degli stessi sulla comprensione e interpretazione complessiva del
testo, resa espressiva e stilistica in italiano), conoscenze letterarie, accuratezza
dell’analisi, capacità di sintesi
• Prove orali: orientamento nell’analisi dei testi, conoscenza delle questioni letterarie,
autonomia e coerenza del discorso, capacità di instaurare collegamenti
inter/pluridisciplinari
CONTENUTI
(Eventuali argomenti non ancora completati sono contrassegnati da asterisco)
Sono state svolte le seguenti unità:
- Una unità di ripresa e di completamento su autori / testi dell’inizio del principato, aspetti del
classicismo augusteo:
Virgilio (p. 36); Orazio (p. 136); Livio (p. 334)
Testi:
Virgilio, Eneide VI 847-854 (non sul testo, versi proposti in formato digitale)
Orazio, Odi I, 9 (Vides ut alta…) (p.200), 11 (Tu ne quaesieris…) (p.203), 37 (Nunc est
bibendum...) (in formato digitale, traduzione p.198); III, 9 (Donec gratus eram…) (p.195), 30
(Exegi monumentum...) (p.186)
Livio, Praefatio alla terza deca - Il giuramento di Annibale (XXI 1, 1-5, pag. 362); Il ritratto di
Annibale (XXI 4, 3-10 p. 367)
- Una unità sugli scrittori del I-II secolo:
Seneca, la vita (p.35); le opere (p.36)
Testi: Ad Lucilium epistulae morales, 1, 1-2 (Ita fac…) (p.79, solo prima parte), 47,1-3 (Libenter
30
ex iis…) (p.103);
De ira, III,13, 1-2 (Pugna tecum ipse…) (p.85);
De brevitate vitae, I, 1-3 (Maior pars…) (p.67); II, 1-4 (Quid de rerum natura…) (in fotocopia);
III, 1,1-3 (Omnia licet…) (in
fotocopia) e par. 4 (Repete memoria…) (sul testo p.70); XIV, 1-2
(Soli omnium…) (in fotocopia)
Petronio (p.152)
La questione dell’autore del Satyricon (p.153)
Il contenuto dell’opera
La questione del genere letterario
Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano (p.162)
Testi: Satyricon 37-38 (La cena di Trimalchione: “Non potui…”, p.170); 111,1-4 (La matrona di
Efeso: “Matrona quaedam…”) (testo latino in fotocopia, traduzione p. 181)
Tacito, la vita (p. 333); le opere (p. 334);
Testi: Agricola, 30 (Il discorso di Calgaco: “Quotiens…”, in formato digitale; traduzione p.353);
Germania 1 (Germania omnis…) (p.356);
Annales, proemio (p.373); XIV, 8 (La morte di Agrippina: “Interim, vulgato Agrippinae
periculo…” p.381); XV, 44,2-5 (La persecuzione dei cristiani: “Sed non ope humana…”, testo in
fotocopia, traduzione p.386); XVI, 18-19 (“De Petronio…”, testo in fotocopia)
Apuleio, la vita (p. 417); Le Metamorfosi (p. 422)
Testi: Metamorfosi, IV, 28 (Erant in quadam civitate…) (testo in fotocopia, traduzione p. 442)
- Una unità sugli inizi della letteratura cristiana (*)
La diffusione del cristianesimo (p. 399);
La letteratura cristiana (p. 473)
Discorso di Paolo all’Areopago (in fotocopia)
Agostino. I dati biografici e le prime opere (p. 495); Le Confessiones (p. 498); Il De civitate Dei (p
.502)
Testi: Confessiones, VIII,12, 29 (testo in fotocopia, traduzione p. 515, La conversione)
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
31
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Matematica
Prof.ssa Marcella Cotroneo
Ore settimanali di lezione n. 4
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 110
Testi in adozione: Leonardo Sasso – Nuova Matematica a colori – Petrini – vol. 5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^ I è composta da venticinque alunni tutti provenienti dalla ex 4^ I.
Gli studenti, nel complesso, hanno risposto in modo positivo alle proposte disciplinari, mostrandosi
interessati e lavorando con continuità.
Quanto ai livelli di profitto attualmente raggiunti, la situazione è così riassumibile: un discreto
numero di alunni, grazie ad un’attenzione costante in classe e ad uno studio continuo e motivato,
ha raggiunto gli obiettivi prefissati, conseguendo risultati decisamente positivi, un altro gruppo di
studenti, partecipe ma meno propositivo, ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati, conseguendo
risultati sufficienti. Un gruppo di studenti, invece, ha, ancora, fragilità di tipo strutturale,
procedurale e di sistematizzazione delle informazioni acquisite in ambito matematico, per cui
riporta risultati insufficienti.
Il comportamento degli studenti è stato corretto.
Gli alunni hanno usufruito, nel corso degli anni, di attività di recupero: corsi di recupero
organizzati dalla scuola (fino alla classe quarta), sportelli help e recupero in itinere attivato dai
docenti per tutti gli anni scolastici.
OBIETTIVI PREFISSATI
Imparare matematica significa “apprendere a pensare”, cioè essere in grado di intuire, immaginare,
progettare, ipotizzare, dedurre, controllare e verificare.
Conoscenze
Lo studente deve:
− conoscere i nuclei tematici della matematica ed il proprio linguaggio specifico;
− conoscere le leggi, i principi, le categorie e i differenti modelli interpretativi tipici della disciplina;
− conoscere le possibili interazioni disciplinari.
Abilità
Lo studente deve:
− cogliere analogie e differenze, astrarre e generalizzare individuando invarianti;
− comprendere ed usare in modo consapevole il linguaggio specifico della matematica;
− condurre con rigore logico argomentazioni o dimostrazioni;
− individuare la strategia risolutiva di un problema.
Competenze
Lo studente deve:
− saper operare a livelli di astrazione via via più elevati;
− decodificare ed utilizzare in modo proprio i caratteri specifici del linguaggio matematico;
− utilizzare e riadattare modelli e strumenti matematici per la soluzione di problemi anche in altre
discipline e contesti;
− assumere come abitudine l’esame critico e la sistemazione logica dei contenuti oggetto di
studio.
32
METODI E STRUMENTI
Metodi
− Fare leva sull’intuizione senza trascurare la deduzione;
− stimolare la capacità a porre problemi, prospettare soluzioni e saperle valutare;
− svolgere esercizi significativi che consentano una reale ed approfondita comprensione di ogni
singolo concetto, esercizi di rinforzo quando necessario ed esercizi conclusivi più articolati e
complessi.
Strumenti
− Libro di testo;
− lezione frontale;
− piattaforma Moodle (http://elearning.liceolussana.com/moodle/login/index.php): per tutti gli
studenti è disponibile l’accesso libero alla sezione Materiale libero per studenti e docenti che
contiene materiali utili (programmazioni, prove parallele degli anni precedenti, prove assegnate
a settembre per gli studenti con giudizio sospeso).
VERIFICHE
La verifica è la premessa per l’accertamento dei livelli raggiunti, il mezzo che consente
all’insegnante di fare il punto dello stato di avanzamento del processo di apprendimento e di trarre
utili conclusioni in ordine ai tempi e ai modi della programmazione.
Gli strumenti di accertamento idonei a verificare i livelli conseguiti negli obiettivi di
apprendimento già prefissati sono:
- verifiche scritte;
- verifiche orali.
Nella stesura delle prove scritte l’insegnante ha tenuto in debito conto la giusta proporzione tra
complessità della prova, tempo assegnato e punto in cui si è giunti nello svolgimento del
programma.
I risultati delle prove sono stati debitamente analizzati dall’insegnante, che da essi ha tratto
elementi probanti per una idonea strategia di interventi volti a rimuovere le cause di insuccesso.
Per la definizione del voto nel primo periodo (settembre – dicembre) sono state somministrate tre
prove scritte finalizzate a verificare le competenze nella risoluzione di problemi e, per alcuni
studenti, una verifica orale (la necessità di svolgere un maggior numero di problemi, la complessità
e la vastità del programma e il numero degli studenti, non sempre preparati, non ha consentito alla
docente di effettuare per tutti una verifica orale).
Alla definizione del voto nel secondo periodo (gennaio – giugno) concorreranno non meno di
cinque prove: quattro verifiche scritte (3 già svolte, 1 programmata per il 20 maggio 2016, valida
come simulazione della seconda prova di esame – prova parallela d’istituto) e una prova orale.
33
VALUTAZIONE
Agli studenti, in ogni prova scritta, sono stati proposti quesiti finalizzati alla verifica del
raggiungimento degli obiettivi di ogni unità didattica programmata, con l’inserimento di qualche
quesito più complesso che richiedeva particolari capacità di intuizione e rielaborazione.
Ciò da una parte ha reso esplicito a tutti gli studenti il livello di preparazione richiesto per superare
positivamente la prova, dall’altra ha consentito agli alunni più dotati di cimentarsi con prove più
stimolanti.
Oggetto della valutazione delle prove scritte:
- la conoscenza degli argomenti;
- l’uso corretto del linguaggio specifico;
- lo svolgimento corretto, coerente, con percorso rigoroso e non prolisso;
- un’interpretazione adeguata dei risultati ottenuti (coerenza tra i risultati del calcolo e la
rappresentazione grafica);
- i commenti al procedimento svolto, in particolare citazione dei teoremi usati negli esercizi
applicativi ed argomentazioni adeguate delle tesi sostenute;
- la stesura ordinata dell’elaborato e rappresentazioni grafiche accurate.
Per l’attribuzione della valutazione numerica si è tenuto, quindi, conto dei seguenti criteri:
- è stato considerato pienamente sufficiente chi nella prova scritta ha dimostrato di aver raggiunto
gli obiettivi fondamentali di ogni unità didattica,
- è stato valutato con un giudizio che va dal più che discreto all’ottimo chi nella prova scritta ha
dimostrato di saper risolvere anche i quesiti più articolati;
- è stato privilegiato chi ha svolto in modo esauriente un numero limitato di esercizi rispetto a chi
ha svolto tutti gli esercizi proposti in maniera frammentaria e incompleta.
Per quanto riguarda le prove orali, sono state individuate le seguenti tipologie di domande:
- enunciazione di definizioni e teoremi;
- dimostrazione dei teoremi fondamentali;
- esercizi finalizzati alla verifica di conoscenze limitate ma significative:
- problemi di ricapitolazione.
Le abilità che hanno concorso alla formulazione del giudizio sono:
- conoscenza dei contenuti;
- analisi del problema ed organizzazione preliminare della strategia risolutiva;
- giustificazione di ogni passo del procedimento seguito, motivazione delle risposte ed eventuale
dimostrazione dei teoremi utilizzati;
- nei casi di diversi percorsi di risoluzione, scelta del più diretto;
- utilizzo rigoroso del linguaggio specifico della disciplina e dei suoi formalismi.
CONTENUTI
(L’unità didattica non ancora completata alla data del 15 maggio 2016 è stata contrassegnata
con il simbolo asterisco *)
Sezione 1. Geometria nello spazio
Unità 1.1. Geometria sintetica nello spazio (ripasso perché l’unità è stata svolta lo scorso anno
scolastico)
Unità 1.2. Geometria analitica nello spazio
Vettori in : somma, prodotto scalare, prodotto vettoriale (in componenti)
Equazione di un piano; condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra due piani
Equazione di una retta in forma cartesiana e in forma parametrica
Condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra due rette e tra una retta ed un piano
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Distanza di un punto da una retta e di un punto da un piano, superficie sferica e sfera
Sezione 2. Continuità e limiti
Unità 2.1. Elementi di topologia e ripasso di concetti e definizioni relativi alle funzioni reali
di variabile reale
Sottoinsiemi limitati e illimitati di numeri reali, intervalli, intorni, unione e intersezione di
intorni, punti isolati, punti di accumulazione, estremi di un insieme (massimo, minimo,
estremi superiore e inferiore)
L’insieme ∗ dei numeri reali estesi e la relativa topologia
Funzioni e applicazioni, proprietà di una funzione: funzioni iniettive, suriettive, biunivoche
o biiettive; funzioni reali di variabile reale, funzione crescente, funzione decrescente,
funzione limitata (illimitata), limite superiore o inferiore, massimo o minimo di una
funzione, funzioni pari, funzioni dispari, funzioni periodiche, funzioni composte, funzione
inversa; grafici elementari: polinomi di primo e secondo grado, la funzione valore assoluto,
la funzione radice quadrata, la funzione reciproca, la funzione potenza n-esima; le funzioni
elementari (goniometriche, esponenziali, logaritmiche) e i grafici da esse deducibili ( =
|, = | | | |) anche mediante opportune
− , = | | , =−
, =|
trasformazioni del piano
Unità 2.2. Limiti di funzioni reali di variabile reale
Definizioni di limite di una funzione
Continuità e limite in un punto di una funzione
Teoremi dell’unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto.
L’algebra dei limiti (il teorema del limite della somma algebrica, del prodotto e del
quoziente di funzioni)
Forme indeterminate per funzioni algebriche
Forme indeterminate per funzioni trascendenti
Limiti notevoli
Infiniti e infinitesimi, ordine di infinitesimo e di infiniti, confronto tra infiniti e infinitesimi,
infinitesimi equivalenti, le “gerarchie” degli infiniti; principio di sostituzione degli infiniti e
degli infinitesimi e applicazione al calcolo dei limiti
Unità 2.3. Limiti di successioni numeriche
Definizione di successione, progressioni algebriche e geometriche, successioni monotone,
successioni limitate
Definizione di limite per una successione, esistenza del limite per successioni crescenti e
superiormente limitate
Unità 2.4. Continuità di funzioni reali di variabile reale
Definizione di funzione continua (in un punto e in un intervallo)
Teoremi della somma, del prodotto e del quoziente per funzioni continue
Teorema di continuità delle funzioni composte
Teorema di Weierstrass; teorema dei valori intermedi; teorema di esistenza degli zeri
Soluzioni approssimate di equazioni (mediante il teorema di esistenza degli zeri)
Equivalenza tra invertibilità e monotonia per funzioni continue in un intervallo
Teorema di continuità delle funzioni inverse
Continuità delle funzioni trascendenti elementari e delle loro inverse: f(x) = sin x, f(x) =cos
x, f(x) = tan x, f(x) = arcsin x, f(x) = arccos x, f(x) = arctan x, f(x) = exp x, f(x) = ln x
Sezione 3. Calcolo differenziale
Unità 3.1. Derivabilità e derivate
Definizione di derivata e suo significato geometrico; derivabilità di una funzione in un
punto e in un intervallo
Punti di non derivabilità (punti angolosi, cuspidi, punti a tangente parallela verticale)
35
Continuità delle funzioni derivabili
Calcolo delle derivate delle funzioni elementari
Algebra delle derivate (la linearità della derivata, la derivata del prodotto di due o più
funzioni, della funzione reciproca, del quoziente di due funzioni)
Derivata delle funzioni composte e inverse (interpretazione geometrica)
Applicazioni geometriche del concetto di derivata (retta tangente e normale a una curva) e
applicazioni fisiche (velocità, accelerazione, intensità di corrente)
Il differenziale: definizione, interpretazione geometrica, valutazione dell’errore commesso
nel sostituire ∆ con
e applicazioni.
Unità 3.2. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale
Teorema di Fermat, teorema di Rolle, teorema di Cauchy, teorema di Lagrange
Il teorema di De l’Hôpital per il calcolo di limiti particolari
Significato della derivata prima di una funzione in relazione al crescere e decrescere della
stessa; condizione sufficiente di derivabilità
Significato della derivata seconda di una funzione in relazione alla convessità
Punti di flesso (a tangente verticale, orizzontale, obliqua)
Unità 3.3. Applicazioni del calcolo differenziale
Rappresentazione grafica di funzioni mediante l’utilizzo degli strumenti del calcolo
differenziale sviluppati nelle unità precedenti: determinazione del dominio, riconoscimento
di eventuali simmetrie, riconoscimento di eventuali asintoti, calcolo dei limiti alla frontiera,
studio della continuità, studio della derivabilità, studio del segno della derivata prima (punti
stazionari), studio del segno della derivata seconda (flessi, concavità, tangenti nei punti di
flesso)
Utilizzo delle derivate di ordine successivo al secondo per stabilire la natura locale di un
punto
Problemi di massimo e minimo
Soluzione approssimata di equazioni: il metodo delle tangenti o di Newton
Sezione 4. Calcolo integrale
Unità 4.1. Integrali indefiniti e metodi di integrazione
Definizione di integrale indefinito e relative proprietà
Integrali indefiniti delle funzioni elementari
Integrali indefiniti immediati
Integrazione per scomposizione, per sostituzione e per parti
Integrazione delle funzioni razionali
Unità 4.2. Integrali definiti: definizioni, proprietà, teoremi, applicazioni al calcolo di aree e
volumi
Definizione di integrale definito per funzioni continue e relative proprietà
Teorema della media; primo teorema fondamentale del calcolo: dall’integrale indefinito
all’integrale definito
Area di una superficie piana; volume di solidi di rotazione
Volume di un solido di base assegnata e sezioni note
Integrabilità di una funzione
Integrali impropri o generalizzati
Criteri di integrabilità
La funzione integrale
Il secondo teorema fondamentale del calcolo integrale
Risoluzione numerica di integrali definiti: metodo dei rettangoli, dei trapezi (Bezout) e
delle parabole (Cavalieri – Simpson)
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Sezione 5. Applicazioni del calcolo integro – differenziale
Unità 5.1. Equazioni differenziali
Introduzione alle equazioni differenziali: definizione e soluzione (integrale generale e
particolare – problemi di Cauchy)
Equazioni differenziali lineari del primo ordine
Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili
Equazioni differenziali del secondo ordine omogenee a coefficienti costanti
Equazioni differenziali del secondo ordine non omogenee a coefficienti costanti
Unità 5.2. Probabilità e variabili aleatorie
Ripasso dell’unità “Calcolo combinatorio e probabilità” relativa al programma di quarta:
coefficienti binomiali, permutazioni, disposizioni, combinazioni, definizione di evento e
probabilità (spazio di probabilità), definizioni classica e assiomatica di probabilità,
probabilità condizionata, teorema di Bayes
Variabili aleatorie discrete: distribuzione di probabilità, media, varianza e deviazione
standard
Distribuzione di Bernoulli (binomiale)
Gli studenti hanno risolto, durante l’anno, problemi e quesiti tratti dai temi ministeriali assegnati
nei precedenti esami di stato e in particolare il tema assegnato nel 2011, le simulazioni della
seconda prova, assegnate come prove parallele del nostro liceo nel 2012 e 2014.
Unità didattica da completare dopo il 15 maggio 2016
Unità 5.2. Probabilità e variabili aleatorie *
Un esempio di variabile aleatoria discreta, non finita: la distribuzione di Poisson
Variabili aleatorie continue: densità di probabilità, media, varianza e deviazione standard,
funzione di ripartizione
Distribuzione uniforme, distribuzione normale (di Gauss) e “normale standardizzata”
Distribuzione esponenziale
Gli studenti svolgeranno i temi ministeriali assegnati nel 2015, 2014, 2013 e 2012.
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
37
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia Fisica
Docente prof. Zanni Letizia
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 74
Testi in adozione: C. Romeni: Fisica e realtà, Vol. 3, Zanichelli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha mostrato impegno ed interesse lavorando adeguatamente sia in aula che a casa. Le
lezioni sono sempre state sostenute dal loro interesse e dalla loro curiosità verso questa disciplina.
Le competenze minime richieste sono state raggiunte da tutti: in alcuni casi con un po' di fatica
mentre in altri mostrando forti capacità di apprendimento anche in merito a concetti piuttosto
impegnativi. Il mio lavoro di docente con la classe è iniziato a metà anno scolastico. Ho riscontrato
subito una buona predisposizione da parte dei ragazzi e sono riuscita a lavorare bene, cercando di
affrontare la maggior parte degli argomenti richiesti dal ministero, ma per questioni tempistiche,
non riuscendo a concluderli.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
conoscenza della definizione operativa delle grandezze fisiche utilizzate nell’indagine dei
fenomeni;
conoscenza degli elementi fondamentali delle teorie esaminate a lezione (principi
fondamentali, leggi e conseguenze);
conoscenza degli esperimenti che hanno portato allo sviluppo e alla conferma sperimentale
delle teorie fisiche;
conoscenza, in collegamento con altre discipline quali le scienze e la filosofia,
dell’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà fisica, della loro
importanza, dei loro limiti e del loro progressivo affinamento.
ABILITA’
utilizzo di principi, conoscenze e metodi per formulare previsioni qualitative e quantitative
su situazioni reali;
utilizzo, dove opportuno, delle tecniche numeriche e degli strumenti di calcolo automatico,
con la necessaria consapevolezza;
padronanza nei metodi di soluzione di problemi quantitativi elementari, allo scopo di
recepire con chiarezza le idee e i concetti teorici;
controllo delle procedure e delle soluzioni, mediante: valutazione degli ordini di grandezza,
verifiche dimensionali sulle formule e confronto tra i valori effettivamente assunti dalle
quantità invarianti, ai vari stadi del procedimento risolutivo;
capacità di prendere appunti sul contenuto di una lezione, rilevando le linee essenziali del
discorso e annotando correttamente le ipotesi di partenza, le eventuali formule, i nessi
logici e le conclusioni
esposizione (sia oralmente che in forma scritta) in modo chiaro, sintetico e logicamente
organizzato, dei contenuti della propria indagine;
capacità di argomentare le proprie opinioni su temi particolarmente rilevanti, attinenti agli
argomenti del corso.
38
COMPETENZE
acquisizione di un efficace metodo per interpretare i fenomeni fisici;
acquisizione di una metodologia di lavoro applicabile anche in molti altri campi del sapere;
acquisizione delle capacità di analisi, collegamento, astrazione e unificazione che la fisica
richiede per indagare il mondo naturale;
acquisizione di un quadro organico della teoria di base, riguardante un ampio campo di
fenomeni fino a costituire un’immagine consistente della disciplina nel suo complesso
acquisizione di un livello di formalizzazione matematica essenziale, ma rigoroso, adeguato
a consentire sviluppi quantitativi nelle indagini e nelle opportune generalizzazioni;
acquisizione dell’autonomia necessaria per reperire e utilizzare in maniera finalizzata libri,
materiali e altre fonti di informazione come supporto al proprio lavoro
comprensione dell’ambito di validità delle leggi fisiche;
valutazione delle potenzialità e dei limiti dei modelli;
consapevolezza di potenzialità e limiti dell’approccio sperimentale all’indagine dei
fenomeni;
METODI E STRUMENTI
Nella lezione frontale sono stati illustrati i passaggi necessari per la formulazione delle teorie
fisiche discutendo in particolare la scelta delle grandezze fisiche significative, l’elaborazione dei
modelli concettuale e lo sviluppo delle teorie matematiche. In relazione ad alcuni argomenti
affrontati sono state ripercorse le diverse tappe che hanno caratterizzato la loro evoluzione nel
pensiero scientifico.
Sono stati risolti esercizi e problemi in classe ed è stato lasciato del lavoro da fare a casa per il
rinforzo dell’apprendimento delle conoscenze stesse.
Il libro di testo è stato utilizzato come strumento per sostenere l’acquisizione delle conoscenze
teoriche, anche se integrato con del materiale aggiuntivo.
Per alcuni argomenti è stato utilizzato il laboratorio per agevolare e rafforzare le conoscenze
teoriche introdotte a lezione; le esperienze sono state svolte alla cattedra a cura dell’assistente di
laboratorio.
VERIFICHE
Nel corso del primo periodo sono state svolte due verifiche scritte e per alcuni studenti si è fatto
ricorso anche ad una verifica orale. Nel corso del secondo periodo sono state svolte due verifiche
scritte (simulazioni di terza prova) ed una verifica orale per ogni studente.
VALUTAZIONE
La valutazione delle prove è avvenuta in maniera oggettiva, assegnando ad ogni richiesta un
punteggio rappresentante il grado di conoscenza / competenza necessario allo studente per
rispondere in maniera corretta. La valutazione finale tiene conto di tanti elementi come: il grado di
raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di programmazione di inizio anno; il risultato delle
verifiche sia scritte sia orali; la regolarità del profitto; l'impegno, l'attenzione e la partecipazione
proficua alle attività didattiche e agli eventuali interventi didattici integrativi.
CONTENUTI
ELETTROSTATICA
Fenomeni elettrostatici elementari.
La carica elettrica e le sue proprietà; conduttori e isolanti.
39
Legge di Coulomb; unità di misura della carica; principio di sovrapposizione; costante dielettrica.
Campo elettrico; principio di sovrapposizione; campo elettrico generato da una sorgente
puntiforme, da un dipolo elettrico (linee di campo).
Flusso del campo elettrico; teorema di Gauss e sue applicazioni: campo elettrico generato da una
sfera uniformemente carica; da una distribuzione lineare di carica; da una distribuzione piana; da
un condensatore piano.
Richiami sui concetti di energia potenziale elettrica e potenziale elettrico.
Superfici equipotenziali; relazione tra campo elettrico e differenza di potenziale.
Circuitazione del campo elettrico.
Capacità di un conduttore; capacità del condensatore piano.
Energia associata al campo elettrico.
Carica e scarica del condensatore.
Moto di una carica elettrica sottoposta a un campo elettrico uniforme.
Esperienze riassuntive in laboratorio.
IL CAMPO MAGNETICO
Fenomeni magnetici elementari, magnetismo terrestre.
Azione meccanica esercitata da un magnete su una carica in moto: forza di Lorentz e definizione
operativa di campo magnetico.
Analisi quantitativa del moto di una carica in un campo magnetico uniforme (moto circolare, moto
elicoidale).
Forza magnetica agente su un filo percorso da corrente.
Effetti meccanici di un campo magnetico su una spira (o bobina) percorsa da corrente: momento
magnetico di una spira.
Le sorgenti del campo magnetico: campo generato da un lungo filo percorso da corrente e campo
generato da una spira percorsa da corrente.
Il teorema della circuitazione di Ampère e sua applicazione per il calcolo del campo magnetico in
un solenoide e in un toroide.
Esperienze riassuntive in laboratorio.
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Dalla forza di Lorentz alla legge di induzione di Faraday mediante l’analisi di un circuito in
movimento all’interno di un campo magnetico uniforme.
Estensione della legge precedente a tutte le situazioni in cui si presenta una variazione nel tempo
del flusso di campo magnetico attraverso una superficie orientata.
Autoinduzione e induttanza: definizione, calcolo nel caso di un solenoide.
Circuiti RL in corrente continua.
Densità di energia del campo magnetico generato da un solenoide.
Alternatore, valori efficaci di tensione e corrente.
Circuiti oscillanti LC.
Circuiti RLC in corrente alternata: impedenza, sfasamento tensione-corrente, fattore di potenza e
condizione di risonanza.
Il trasformatore.
Esperienze riassuntive in laboratorio.
ONDE ELETTROMAGNETICHE
Il teorema della circuitazione di Ampère-Maxwell e la sintesi dell’elettromagnetismo mediante le
equazioni di Maxwell.
Descrizione in termini qualitativi delle onde elettromagnetiche come propagazione dei campi
elettrici e magnetici in un mezzo e nel vuoto.
Produzione e ricezione di un’onda elettromagnetica mediante un’antenna a dipolo.
40
Densità media di energia e intensità media associate ad un’onda elettromagnetica.
Pressione di radiazione.
Polarizzazione lineare di un’onda elettromagnetica: lamine polarizzatrici e polarizzazione per
assorbimento.
Lo spettro elettromagnetico.
RELATIVITA’ RISTRETTA
Introduzione: presupposti e contesti da cui nasce la relatività di Einstein.
I postulati di Einstein: il principio di relatività galileiano e l’invarianza della velocità della luce per
tutti i sistemi di riferimento inerziali.
Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze dedotte direttamente dai postulati di Einstein
Conferme sperimentali della relatività ristretta: l’esperienza dei muoni.
Le trasformazioni di Lorentz.
La legge di composizione delle velocità.
Dinamica relativistica: quantità di moto, energia cinetica, energia a riposo, equivalenza tra massa
ed energia.
FISICA MODERNA (*)
Effetto fotoelettrico.
Atomo di Bohr
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
41
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia filosofia
Docente prof. Lavore Laura
Ore settimanali di lezione n.3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.72
Testi in adozione. Abbagnano, Fornero , Filosofia da Schopenhauer a Freud,( 3A-3B) Paravia.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da studenti ,nel complesso, diligenti . Gli studenti hanno seguito sempre con
attenzione e motivazione le lezioni . Gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati ,hanno
assimilato i contenuti delle tematiche e delle problematiche filosofiche e, alcuni, sono in grado di
proporre analisi critiche.
Il profitto è differenziato fra studenti che hanno raggiunto una preparazione appena sufficiente e
alcuni studenti che hanno raggiunto una buona preparazione . Il comportamento degli studenti è
stato sempre corretto e il dialogo culturale, all’interno della classe, improntato alla crescita
educativa e alla formazione intellettuale. .
OBIETTIVI PREFISSATI
Sono stati realizzati i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità.
Conoscenze: Conosce e comprende gli indirizzi significativi della disciplina.
Conosce e comunica il pensiero dei vari autori ponendolo in relazione al
contesto storico - culturale.
Conosce e sviluppa le problematiche filosofiche.
Competenze: Utilizza il linguaggio specialistico della disciplina.
Utilizza un metodo di lavoro personale ed autonomo che permette, anche,
collegamenti interdisciplinari.
Utilizza lo studio dell’indagine filosofica per ampliare la valutazione delle
problematiche contingenti
Abilità:
Ha acquisito capacità di analisi e di sintesi.
Ha acquisito la possibilità di sviluppare un procedimento argomentativo
in modo consequenziale.
Enuclea le idee centrali e individua la specificità dei problemi
Ha acquisito la capacità di rielaborazione personale
METODI E STRUMENTI
Sono state presentate le tematiche filosofiche e sono state contestualizzate all’interno delle aree
della ricerca filosofica privilegiando la pluralità dei modelli di razionalità .
Si è privilegiata la lezione frontale, cercando di coinvolgere gli studenti ad intervenire con
domande di approfondimento per favorire il dialogo culturale della classe.. Si è utilizzato il
manuale e sono stati utilizzati i supporti informatici.. Sono stati utilizzati tutti gli strumenti e le
strategie per favorire l’apprendimento dal punto di vista concettuale, lessicale e critico.
42
VERIFICHE
Le verifiche sono state, nel complesso, almeno cinque , lungo i due periodi, sia orali che scritte,
concepite su ampie parti del programma. Le verifiche scritte e le simulazione della terza prova
sono state effettuate secondo la tipologia B.
VALUTAZIONE
Il criterio adottato è stato l’accertamento delle conoscenze; delle capacità e delle competenze
raggiunte; l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo della classe ; la capacità di un
metodo di studio corretto e costante ; la competenza espositiva e la rielaborazione personale dei
contenuti appresi
-conoscenza dei contenuti
-organizzazione del lavoro
-comprensione dei contenuti
-competenza del linguaggio tecnico della disciplina
- pertinenza ed organicità nella presentazione dei contenuti
-rielaborazione personale
-approfondimenti e capacità di problematizzare
La griglia di valutazione di riferimento è quella del Consiglio di Classe.
CONTENUTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
I contenuti evidenziati con l’asterisco * saranno trattati dopo il 15 maggio.
U.D.1. Kant. La fondazione della filosofia trascendentale.
Il periodo precritico e la dissertazione del 1770. Giudizi sintetici a priori. Rivoluzione
Copernicana.
Critica della ragion pura. L’estetica trascendentale; L’analitica trascendentale; dialettica
trascendentale.
Critica della ragion pratica. La realtà e l’assolutezza della legge morale. La categoricità
dell’imperativo morale. La formalità della legge e il dovere per il dovere. L’autonomia
della legge. La teoria dei postulati pratici.
Critica del giudizio. Giudizio determinante e giudizio riflettente; giudizio estetico e giudizio
teleologico. Il sublime.
Kant in Rawls.
U.D.2. Il movimento romantico e la formazione dell’idealismo.
Il movimento romantico: aspetti e atteggiamenti della concezione romantica del mondo.
Fichte. La dottrina della scienza. La filosofia politica (“Discorsi alla nazione tedesca”).
U.D.3. L’assolutizzazione dell’ idealismo di Hegel.
Gli scritti teologici e la genesi del pensiero hegeliano.
I capisaldi del sistema hegeliano.
La realtà come spirito.
La dialettica come suprema legge del reale. La dimensione dello “speculativo”.
La fenomenologia dello spirito: trama e “figure della fenomenologia”.
La nuova concezione della logica.
La filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo, lo spirito assoluto.
43
U.D.4. La crisi del sistema hegeliano
Marx. Caratteristiche del marxismo.
La critica al misticismo logico di Hegel.
La critica della civiltà moderna e del liberalismo.
La problematica dell’alienazione.
Materialismo storico e materialismo dialettico.
La sintesi del manifesto.
Il capitale: merce, lavoro, plusvalore.
Schopenhauer. Il mondo come volontà e rappresentazione.
La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé.
Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere.
La vita oscilla tra dolore e noia.
Rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale e storico.
La liberazione: le vie di liberazione dal dolore.
Kierkegaard. Possibilità, angoscia, disperazione.
Gli stadi dell’esistenza.
L’attimo e la storia, l’eterno nel tempo.
U.D.5.: Il positivismo e i suoi critici.
Le linee generali e il contesto storico della cultura del positivismo.
Comte e la fondazione del positivismo.
La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze.
La sociologia. La dottrina della scienza e la sociocrazia.
Nietzsche. L’accettazione dionisiaca della vita.
Storia e vita. La trasvalutazione dei valori.
La filosofia del mattino. “La morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche. L’avvento
del superuomo.
Il super uomo. Eterno ritorno. Nichilismo. La volontà di potenza.
U.D.6.: Percorsi della filosofia del novecento.
L’esistenzialismo.
Il primo Heidegger.
Essere ed esistenza.
L’essere –nel – mondo.
L’esistenza inautentica.
L’esistenza autentica.
S. Freud. *
Lo sviluppo del movimento psicanalitico.
La realtà dell’inconscio.
La scomposizione psicoanalitica della personalità.
La teoria della sessualità e il complesso edipico.
La religione e la civiltà.
44
Gli studenti
Dossi Paolo
_________________
Il Docente
Merletti Laura
__________________
Laura Lavore
____________________
Bergamo, 15 maggio 2016
45
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia storia
Docente prof. Lavore Laura
Ore settimanali di lezione n.2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.56
Testi in adozione Andrea Giardina , Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Nuovi Profili storici ,
dal 1900 ad oggi, Laterza
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da studenti ,nel complesso, diligenti . Gli studenti sono stati supportati
metodologicamente e, costantemente sollecitati ,al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati sia
riguardo l’assimilazione e l’ analisi dei contenuti, sia riguardo la padronanza della terminologia
disciplinare. Gli studenti hanno assimilato i contenuti essenziali delle tematiche storiche, alcuni
sono in grado di proporre qualche analisi critica . Il profitto è differenziato fra studenti che
hanno raggiunto una preparazione appena sufficiente e alcuni studenti che hanno raggiunto una
preparazione buona. Il comportamento degli studenti è stato sempre corretto e il dialogo
culturale, all’interno della classe, improntato alla crescita educativa e alla formazione
intellettuale.
OBIETTIVI PREFISSATI
Conoscenze: Conosce e comprende gli indirizzi significativi della cultura e della
disciplina
Conosce i fatti e i protagonisti della storia
Conosce e comunica i nodi storici fondamentali
Competenze
Abilità
Utilizza il linguaggio specialistico della disciplina.
Utilizza un metodo di lavoro personale ed autonomo che permette, anche,
collegamenti interdisciplinari.
Utilizza lo studio dell’ indagine storica per ampliare la valutazione dei problemi
contingenti
Ha acquisito capacità di analisi e di sintesi.
Ha acquisito la possibilità di sviluppare un procedimento argomentativo
in modo consequenziale.
Contestualizza i temi all’interno del periodo storico e individua le linee del lavoro
storiografico
Ha acquisito la capacità di rielaborazione personale.
METODI E STRUMENTI
Sono state presentate le tematiche storiche e sono state contestualizzate all’interno dei periodi
storici privilegiando la dimensione sia macro che micro temporale dell’indagine storico- politica
degli eventi.
46
Si è privilegiata la lezione frontale, cercando di coinvolgere gli studenti con interventi e favorendo
il dialogo culturale della classe.. Si è utilizzato il manuale e sono stati utilizzati i supporti
informatici. Sono state affrontate letture di approfondimento storiografico. Sono stati utilizzati tutti
gli strumenti e le strategie per favorire l’apprendimento dal punto di vista concettuale, lessicale e
critico.
VERIFICHE
Le verifiche sono state,nel complesso, almeno cinque, lungo i due periodi, sia orali che scritte,
concepite su ampie parti del programma .Le verifiche scritte e le simulazioni della terza prova sono
state effettuate secondo la tipologia B.
VALUTAZIONE
Il criterio adottato è stato l’accertamento delle conoscenze, delle capacità e delle competenze
raggiunte,l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo della classe , la capacità di un metodo
di studio corretto e costante , la competenza espositiva e la rielaborazione personale dei contenuti
appresi :
-conoscenza dei contenuti
-organizzazione del lavoro
-comprensione dei contenuti
-competenza del linguaggio tecnico della disciplina
-pertinenza ed organicità nella presentazione dei contenuti
-rielaborazione personale
-approfondimenti e capacità di problematizzare
La griglia di valutazione di riferimento è quella del Consiglio di Classe.
CONTENUTI
PROGRAMMA DI STORIA
I contenuti evidenziati con l’ asterisco * saranno trattati dopo il 15 maggio.
U.D.1.: L’EUROPA DELLE GRANDI POTENZE
La Francia del Secondo Impero. L’unificazione tedesca. La Comune di Parigi.
La svolta del 1870 e l’equilibrio bismarckiano. La terza repubblica in Francia.
L’Inghilterra liberale.
U.D.2.: L’ UNIFICAZIONE NAZIONALE
Problemi economici e sociali dopo l’unificazione. La destra storica: strategie per lo
sviluppo. La questione meridionale, il brigantaggio. Il completamento dell’unità.
U.D.3.: L’EUROPA DEL TARDO OTTOCENTO
L’Internazionale dei lavoratori. La Chiesa contro la società borghese.
Il movimento operaio e la questione sociale.
La seconda rivoluzione industriale.
Caratteri generali dell’età dell’imperialismo.
Verso la società di massa. La seconda Internazionale. I cattolici e la Rerum Novarum.
La Germania Guglielmina.
La Russia: la rivoluzione del 1905.
47
U.D.4.: L’ ITALIA TRA IL 1870 E IL 1920
La sinistra al potere. Politica economica e politica estera. L’età Crispina. L’età giolittiana.
La crisi di fine secolo. La svolta liberale. Decollo industriale. La questione meridionale:
Giolitti e le riforme. La politica estera. La crisi del sistema giolittiano.
U.D.5.: LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Alle origini del conflitto: tensioni internazionali e conflitti locali.
Il crollo dell’ordine europeo.
L’Italia: neutralisti ed interventisti.
La grande strage (1915-1916).
1917: la svolta del conflitto
Il disastro di Caporetto.
L’ultimo anno di guerra (1918)
I trattati di pace e la nuova carta d’Europa.
U.D.6.: IL PRIMO DOPOGUERRA
La rivoluzione russa. Da febbraio ad Ottobre. La rivoluzione di ottobre. Dittatura e guerra
civile. La terza internazionale. Dal comunismo di guerra alla NEP. La nascita dell’URSS.
L’eredità della grande guerra. Il biennio rosso. La repubblica di Weimar.
Il dopoguerra in Italia: la questione adriatica; la vittoria mutilata.
La crisi dello Stato Liberale e l’avvento del fascismo in Italia. La conquista del potere.
Verso lo stato autoritario.
U.D.7 TOTALITARISMI
Il regime fascista. La politica economica. La politica estera. L’Italia antifascista.
1929: il crollo di Wall Street.
Roosevelt e il New Deal negli Stati Uniti.
Avvento del nazismo. Terzo Reich.
Antisemitismo.
Unione sovietica e industrializzazione forzata.
Lo stalinismo.
Dalla guerra di Spagna al conflitto mondiale.
Il secondo conflitto mondiale. Le origini. La distruzione della Polonia e l’offensiva al nord.
La caduta della Francia.
L’ Italia in guerra.
L’ attacco all’ Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti.
Il “nuovo ordine”. 1942-1943: La svolta della guerra.
L’ Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio.
L’ Italia: guerra civile, resistenza e liberazione. La sconfitta della Germania e la sconfitta
del Giappone.*
L’Italia repubblicana: dalla liberazione alla Repubblica.*
Le conseguenze della seconda guerra mondiale.* Le nazioni unite e il nuovo ordine.
economico. La fine della “grande alleanza” . La divisione dell’ Europa.
Kennedy e la “nuova frontiera”.
La società del benessere. Nuovi orientamenti nel mondo cattolico: Il Concilio Vaticano II.
U.D.8 UNIONE EUROPEA
L’Europa Occidentale e il mercato comune *
Unione Europea: Maastricht e l’euro *
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LETTURE di critica storica
G. Salvemini, Il ministro della malavita ( lettura numero 20d, volume terzo)
G. Ansaldo , il ministro della buona vita ( lettura n. 21, volume terzo)
I “ quattordici punti di Wilson” ( lettura n. 29d
R. De Felice, Il fenomeno fascista, ( lettura n. 54, volume terzo)
Chabod , L’Italia contemporanea, (1918-1948), Einaudi (capitolo I )
P. Ginsborg, Storia d’Italia, dal dopoguerra ad oggi, Einaudi Scuola (Resistenza e liberazione,
capitolo II , paragrafi . 1-2-3.)
- CAPITOLO 3: paragrafo 4
- CAPITOLO 7: Il “miracolo economico”, la fuga dalle campagne, le trasformazioni sociali, 195863
1. Il miracolo economico
2. L’emigrazione
3. Il Sud nel “miracolo economico”
4. La terza Italia e il “miracolo economico”
5. I mutamenti nella struttura di classe
6. Cultura e società nel “miracolo economico”
7. Un nuovo modello d’integrazione sociale?
8. La ripresa dei conflitti sociali nel Nord
- CAPITOLO 8: Il centro-sinistra, 1958-68
2. Le basi del centro-sinistra (paragrafo B: Giovanni XXIII e la Chiesa negli anni ‘60)
- CAPITOLO 9: L’epoca dell’azione collettiva, 1968-73
1. La rivolta degli studenti, 1967-68
- CAPITOLO 10: Crisi, compromesso, “anni di piombo”, 1973-80
1. La DC e il referendum sul divorzio
4. Terrorismo rosso e movimenti sociali, 1973-76 (paragrafo C: Il femminismo)
Gli studenti
Dossi Paolo
___________________
Il Docente
Merletti Laura
___________________
Laura Lavore
___________________
Bergamo, 15 maggio 2016
49
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia INGLESE
Docente prof. Caterina Castelli
Classe 5I
Ore di lezione settimanale:3
Ore di lezione svolte al 15 maggio:67
Testo in adozione: Spiazzi, Tavella: “Only Connect” New Directions,volume 2, Editore Zanichelli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 25 studenti , tutti provenienti dalla 4I . Ho insegnato in questa classe per
quattro anni, dalla seconda alla quinta.
La classe si caratterizza per il comportamento corretto e per la buona disposizione all’ascolto.
Discrete le capacità di interazione e di partecipazione attiva al lavoro didattico. Lo studio è
regolare e sufficientemente approfondito da parte di quasi tutti gli studenti. A conferma di quanto
detto nessuno studente ha avuto la sospensione del giudizio in Inglese nel precedente anno
scolastico e la media dei voti conseguiti nell’anno in corso è discreta.
OBIETTIVI PREFISSATI
Abbiamo lavorato per raggiungere i seguenti obiettivi:
Conoscenze: lo studente conosce e usa la lingua straniera in una varietà di contesti e per diversi
scopi comunicativi.
Lo studente conosce i principali codici formali operanti in letteratura.
Abilità: lo studente utilizza la lingua straniera per esprimersi in forma scritta e orale, in modo
prevalentemente corretto e articolato.
Lo studente applica le sue conoscenze teoriche per comprendere e analizzare i testi letterari in
prosa e poesia che sono oggetto di studio.
Competenze: lo studente, utilizzando la lingua straniera in forma parlata o scritta, dimostra
un’autonoma competenza di lettura, sa orientarsi nel commento di testi noti, riconoscendone i temi
fondamentali, i più evidenti tratti stilistici e collegandoli al loro contesto storico.
SRUMENTI DI LAVORO E METODI
Si sono utilizzate varie fonti per reperire i materiali di studio: il manuale di storia della letteratura
inglese in adozione nella classe, siti Internet, fotocopie da manuali aggiuntivi per integrare testi
e/o autori non presenti sul manuale. Vale la pena segnalare che il manuale in adozione non
comprende gli autori dell’ultima porzione del programma (ventesimo secolo), per questa porzione
di programma, si è quindi lavorato con appunti e materiali fotocopiati. Alcuni testi sono stati letti
integralmente, in questi casi gli studenti hanno provveduto con prestiti in biblioteca.
Il lavoro è stato condotto secondo la seguente modalità:
- lavoro in classe: inquadramento storico (solo i fatti di grande rilevanza) culturale e sociale
dell’autore e del periodo preso in esame da parte della docente; gli studenti ascoltano, prendono
appunti, chiedono delucidazioni;
- confronto e integrazione tra le informazioni ascoltate con i contenuti del libro di testo, ad opera
degli studenti, con l’occasionale intervento della docente per chiarimenti;
- lettura, comprensione, analisi del testo letterario, delle sue peculiarità stilistiche e delle tematiche
che il testo presenta. Gli studenti prendono appunti, rispondono a domande, collaborano
all’interpretazione con interventi individuali, collaborano alla traduzione delle parti più complesse
e/o più significative dei testi d’autore presi in esame;
- studio a casa: gli studenti rileggono i testi su cui si è lavorato in classe e riprendono in modo
individuale il percorso di analisi e interpretazione svolto in classe; rispondono a questionari,
svolgono attività di produzione orale o scritta ( riassunti, parafrasi) sui testi letterari analizzati in
classe;
50
- l’ultima fase prevede lo studio di brevi note biografiche sull’autore, il raccordo tra i diversi testi
del medesimo autore (se affrontati) e il raccordo con altri autori e/o ambiti disciplinari, ove
possibile.
Ci preme sottolineare che il lavoro di lettura intensiva e di apprezzamento dei testi letterari è
l’aspetto del nostro lavoro al quale si sono dedicate più energie . Abbiamo scelto di lavorare
prevalentemente sugli aspetti relativi al contenuto e alle tematiche dei testi letterari e meno
approfonditamente sugli aspetti formali e stilistici. I contenuti (story/plot/subject) sono stati
utilizzati per sostenere, anche in questo quinto anno , quel processo di acquisizione delle
competenze di produzione orale/scritta che rimane l’obiettivo irrinunciabile dello studio di L2.
Si è quindi chiesto agli studenti di saper raccontare, riassumere, parafrasare i testi studiati sia in
forma scritta che orale. L’individuazione e l’analisi delle tematiche più rilevanti delle opere
letterarie studiate ci ha poi consentito di proporre all’attenzione degli studenti anche gli aspetti più
spiccatamente formativi e culturali .
VERIFICA E VALUTAZIONE
Si sono somministrate cinque verifiche per valutare le competenze raggiunte nella produzione
scritta (due nel primo periodo e tre nel secondo), e quattro complessivamente per la produzione
orale.
La tipologia di verifica più utilizzata è quella denominata B: due o tre quesiti ai quali rispondere in
10/15 righe. Esempi in questo senso sono le prove di simulazione allegate al presente documento.
Abbiamo cercato di proporre domande non troppo generiche e talvolta le abbiamo declinate per
sotto punti o supportate da citazioni. Questa scelta ha lo scopo di guidare lo studente in una
produzione scritta circostanziata, ordinata nella sequenza e non meramente soggettiva. In questo
modo le fasi della correzione e valutazione sono facilitate. E’ consentito l’uso del dizionario
monolingue.
Nella valutazione delle prove scritte si è data rilevanza ai seguenti parametri:
- conoscenza dei contenuti
- correttezza formale.
- qualità della rielaborazione.
Qualche errore di forma e/o lessico è generalmente tollerato se non costituisce forte impedimento
alla produzione di senso e alla comprensione del messaggio.
Al presente documento è allegata la griglia di valutazione alla quale abbiamo fatto riferinento.
Nella verifica delle competenze di produzione orale si è privilegiato un approccio dialogato: lo
studente risponde a domande che il docente pone in sequenza, che lo sostengono nell’esposizione
in lingua straniera. I parametri per la valutazione della prova orale non differiscono
sostanzialmente da quelli riportati sopra, ovviamente si valuteranno anche la fluidità
dell’esposizione in L2 e la correttezza lessicale.
Durante le prove orali gli studenti possono, se il docente lo ritiene opportuno, prendere visione
dei testi autentici per analisi più concrete e puntuali.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO
L’attività di recupero e sostegno si è svolta in itinere. A questo scopo tutto il lavoro di
comprensione dei testi, di analisi e sintesi critica è stata condotta con modalità e tempi che
consentissero a tutti gli studenti un apprendimento guidato, condiviso e frequentemente sottoposto
a revisione.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Nel corrente anno scolastico abbiamo usufruito della presenza di una lettrice madrelingua per
attività di “speaking” sugli argomenti del programma. Si è trattato di un approfondimento e
potenziamento delle competenze di comprensione e produzione orale. L’attività si è articola in otto
ore in orario curricolare in compresenza con la docente titolare.
La stessa docente madrelingua ha inoltre condotto un corso di approfondimento per gli studenti
51
che si sono iscritti all’esame di certificazione esterna FCE (First Certificate in English). L’esame è
stato sostenuto con successo da 10 studenti.
Nel periodo aprile/maggio la classe ha partecipato a due incontri di approfondimento su due autori
del programma svolto, James Joyce e Samuel Beckett. Le lezioni sono state tenute dall’esperto
Prof. Joseph Quinn.
CONTENUTI DI LINGUA INGLESE
The Early Romantic Age 1760-1789
The historical and social context: Britain and America, Industrial and Agricultural Revolutions ,
Industrial society (some parts), A Change in Sensibility, The Sublime ( D10, definition)
D4-10
New Trends in poetry .
D14
Thomas Gray: life and works
Elegy Written in a Country Churchyard (introduction)
Elegy Written in a Country Churchyard: extracts ( lines:1-60, 93-129)
D20
D21
D23-D26
William Blake: life and works
The Chimney Sweeper (1)
The Chimney Sweeper (2)
London
The Lamb
The Tyger
D28-30
D31
D33
D34
D36
D37
Mary Shelley: life and works
Frankenstein or the modern Prometheus:
Walton and Frankenstein
The creation of the Monster
The Education of the Creature
D39
D40-41
D43
D45
D47
The Romantic Age 1789-1830
The historical and social context: Key points
D55
The literary context : Main Features of Romanticism, Romanticism:origin, definition, Romantic
Poets and their ideals
D58-61
William Wordsworth: life and works
Daffodils
The Solitary Reaper
Composed Upon Westminster Bridge
Lines Composed a Few Miles Above Tintern Abbey (extract)
My Heart Leaps Up
D78-79
D85
fotocopia
D86-87
D88-90
D93
Percy Bysshe Shelley : life and works
England in 1819
Ode to the West Wind
Ozymandyas
D119-120
D122
D123
D134
John Keats: life and works
Ode on a Grecian Urn
La Belle Dame Sans Merci
D126
D129-130
D132-133
52
When I have Fears
The Victorian Age 1830-1901
The historical and social context : Key points
The Early Victorian Age
The Later Years of Queen Victoria
The Victorian Compromise, The Victorian Frame of Mind, Utilitarianism
The literary context: The Victorian Novel, Types of novels
Aestheticism and Decadence, *Dandism
E3
E4-6
E7-8
E14-19
E20-23
E31-32
Charles Dickens: life and works
Oliver Twist: introduction
Oliver wants some more
The enemy of the system
David Copperfield: introduction
Shall I ever forget those lessons ?
Murdstone and Grinby’s warehouse
Hard Times: introduction
Nothing but Facts
Coketown
E37-38
E40
E41-42
E43-44
E45-46
E47-48
E50-51
E52
E53
E54-56
D135
Oscar Wilde: life and works
E110-111
The Picture of Dorian Gray: introduction
E112
The Picture of Dorian Gray: lettura integrale del romanzo (testo in possesso degli alunni)
Preface
E114
Basil Hallward
E115
Dorian’s Hedonism
E118/119
Rudyard Kipling : life and works , features and themes
fotocopie
From“Plain Tales from the Hills”: a short story, Lispeth: lettura integrale
fotocopie
The White Man’s Burden (extract)
fotocopia
The Modern Age 1902-1945
The historical and social context: Key points, The Edwardian Age, The Age of Anxiety fotocopie
The literary context: Modernism, The Modern Novel
fotocopie
James Joyce: life and works
Dubliners: an introduction
Eveline: lettura integrale
The Dead: lettura integrale
War Poets : introduction , lives
Wilfred Owen:
Dulce et decorum est
Futility
Siegfried Sassoon:
Glory of Women
Does it matter?
Rupert Brooke:
The Soldier
fotocopie
fotocopie
(testo in possesso degli alunni)
(testo in possesso degli alunni)
fotocopie
fotocopia
fotocopia
fotocopia
fotocopia
fotocopia
fotocopia
fotocopia
53
Isaac Rosenberg
Break of Day in the Trenches
Sam Hamil
State of Union 2003
fotocopia
fotocopia
Samuel Beckett: life and works
*Waiting for Godot
Act one: extract
Act two: extract
fotocopie
fotocopie
fotocopie
Letture individuali: ciascuno studente ha letto e analizzato uno dei seguenti romanzi:
Edward Morgan Foster: A Passage to India
Virginia Woolf: Mrs Dalloway
George Orwell: Nineteen Eighty-Four
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma della docente
Firma di due studenti
54
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia
Scienze
Docente prof. Buono Benedetta
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 76
Testi in adozione: Mario Rippa, Giuliano Ricciotti, La chimica della vita PLUS, Zanichelli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe mi è stata assegnata il 4 febbraio di questo anno scolastico.
Ho dovuto operare dei tagli e delle semplificazioni all’interno del programma a causa del poco
tempo a disposizione, per recuperare gli argomenti non svolti fino a quel momento dall’insegnante
precedente, costretta ad assentarsi per varie lezioni (a causa di gravi problemi di salute). Infatti, la
sezione di programma relativa alla chimica organica è stata trattata solo a partire da febbraio e in
un tempo inferiore rispetto a quello previsto dalla programmazione iniziale. Per tale motivo,
essendo stata obbligata a fare una scelta degli argomenti, alcuni di essi (in particolare per la
sezione di programma relativa alla chimica organica) sono stati trattati nelle loro parti essenziali,
non trascurando elementi indispensabili per la loro comprensione e applicazione.
Dal primo momento la classe ha dimostrato una grande attenzione e interesse per la disciplina, con
partecipazione attiva durante le lezioni. Tutte le lezioni si sono svolte in un clima sereno, tranquillo
e collaborativo.
L’impegno e il rendimento sono stati complessivamente buoni. Le conoscenze e competenze
minime sono state raggiunte da tutti.
Gli alunni hanno ottenuto risultati diversi, a seconda dell'impegno profuso. Alcuni hanno
dimostrato una maggiore predisposizione e impegno per la materia, raggiungendo risultati ottimi.
Altri hanno raggiunto risultati comunque soddisfacenti o, ancora, sufficienti. Raramente ho
riscontrato delle insufficienze nelle conoscenze e competenze, che sono state poi recuperate.
Non sono state svolte attività di recupero, perché nessuno degli allievi ha riportato insufficienze dal
primo periodo scolastico.
55
OBIETTIVI PREFISSATI
COMPETENZE
- Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
- Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia
- Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate
- Imparare a imparare, progettare, collaborare e partecipare interagendo in gruppo durante le
attività di laboratorio e nei lavori in classe
- Agire in modo autonomo e responsabile inserendosi attivamente nella attività didattica e
laboratoriale
- Comunicare utilizzando il linguaggio specifico della disciplina
- Individuare collegamenti e relazioni tra i concetti ed i fenomeni
- Acquisire e interpretare l’informazione
ABILITA’
- spiegare fatti e fenomeni e formulare ipotesi
- organizzare elaborare, analizzare ed interpretare i dati
- applicare i contenuti in situazioni nuove e per risolvere problemi
- organizzare funzionalmente le conoscenze acquisite ed inglobare le nuove informazioni in quelle
precedentemente acquisite
- esporre i contenuti utilizzando correttamente la terminologia scientifica e seguendo un
procedimento organico e rigoroso
CONOSCENZE
- Assimilare le informazioni relative a termini, simboli, convenzioni, concetti, fatti, fenomeni,
modelli, procedimenti, classificazioni, criteri, principi, leggi, teorie, testi scientifici.
METODI E STRUMENTI
Lezioni frontali impostate in modo da promuovere la partecipazione attiva degli studenti e
l'intervento personale.
Gli argomenti sono stati trattati facendo riferimento al libro di testo.
Al fine di strutturare maggiormente l'acquisizione dei contenuti si è fatto uso di immagini,
presentazioni digitali (in particolare per la sezione di programma relativa alle biomolecole), video e
altro materiale cartaceo integrativo fornito da altri libri. Tutto il materiale usato durante le lezioni è
stato messo a disposizione degli studenti.
In particolare per la sezione di chimica organica, che è stata semplificata a causa del tempo ridotto,
è stato seguito il libro di testo e altro materiale cartaceo per favorire una maggiore comprensione
dei concetti.
A inizio anno è stata trattata la sezione relativa alla termodinamica, che non era stata affrontata
nell’anno precedente. Il libro di riferimento per questa parte è stato: Cracolice Peters, Chimica tutto
si trasforma-Secondo biennio e quinto anno, Linx.
VERIFICHE
Sono state effettuate prove scritte e orali con regolarità e in congruo numero.
Sono state svolte una prova scritta e una orale durante il primo trimestre, e almeno tre verifiche per
studente durante il secondo periodo scolastico.
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VALUTAZIONE
Le valutazioni sono state effettuate attraverso diverse modalità:
- verifiche scritte, predisposte anche con la finalità di esercitazione per un'eventuale terza prova
all'Esame di Stato (soprattutto domande aperte)
- interrogazioni orali, attraverso le quali è stato possibile valutare il grado di conoscenza maturato,
le abilità e le competenze, l'uso del linguaggio scientifico, la rielaborazione personale. Si è cercato
di differenziare di volta in volta la formulazione dei quesiti secondo le caratteristiche individuali
degli studenti.
Per l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento alla griglia del POF.
CONTENUTI
Termodinamica
Introduzione alla termodinamica. Calore, lavoro e temperatura. Energia termica e chimica. Primo
principio della termodinamica. Secondo principio della termodinamica. Entalpia, entropia, energia
libera. Funzioni di stato. Le trasformazioni isobare, isocore, isoterme e adiabatiche. Il modello dei
gas perfetti. Energia interna. Terzo principio della termodinamica.
CHIMICA ORGANICA
Idrocarburi
Alcani. Ibridazione sp3. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Reattività: reazione di sostituzione
radicalica, reazione di combustione (solo reazioni semplici)
Cicloalcani. Nomenclatura.
Alcheni. Ibridizzazione sp2. Isomeria cis-trans. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Reazione di
addizione elettrofila (dialogenazione, monoalogenazione, idratazione, idrogenazione).
Alchini. Ibridizzazione sp. Nomenclatura. Proprietà fisiche.
Idrocarburi aromatici. Benzene. Delocalizzazione degli elettroni. Teoria di risonanza. Proprietà
fisiche. Sostituzione elettrofila aromatica (alogenazione).
Idrocarburi eterociclici (solo definizione).
I gruppi funzionali. Alogenuri alchilici e loro nomenclatura. Reazioni di sostituzione nucleofila
SN1 e SN2 (con alcoli, eteri, ammine)
Alcoli e nomenclatura. Proprietà fisiche. Reazione con metalli alcalini. Ossidazione ad aldeidi e
chetoni. Sostituzione nucleofila (alogenazione).
Tioli. Generalità e ponti disolfuro.
Eteri. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche.
Aldeidi. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Formazione di emiacetali. Ossidazione e
riduzione delle aldeidi.
Chetoni. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Formazione di emichetali. Riduzione dei
chetoni.
Acidi carbossilici. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Acidi grassi. Sostituzione nucleofila
acilica (formazione di alogenuri acilici, anidridi organiche, esteri e ammidi). Formazione di sali.
Riduzione ad alcoli.
Esteri. Nomenclatura IUPAC. Esterificazione. Formazione di sali.
Anidridi acide: sintesi di anidridi simmetriche e loro nomenclatura.
Ammine. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Formazione di ammidi.
Ammidi (solo struttura generale).
BIOCHIMICA
Carboidrati
Caratteristiche e funzioni. Triosi (gliceraldeide, idrossiacetone). Pentosi (ribosio, 2-deossiribosio).
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Esosi (glucosio, galattosio, fruttosio). Isomeria ottica. Configurazione D e L. Potere rotatorio.
Proiezioni di Fisher. Strutture cicliche e proiezioni di Haworth. Reazioni: Ossidazione degli aldosi
e saggio di Fehling. Disaccaridi: saccarosio, lattosio, maltosio, cellobiosio. Polisaccaridi:
glicogeno, cellulosa, amido.
Lipidi
Funzioni. Acidi grassi saturi e insaturi. Caratteristiche e proprietà. Trigliceridi. Oli e grassi.
Reattività dei trigliceridi: idrogenazione, saponificazione, concetto di irrancidimento.
Fosfogliceridi, sfingolipidi e glicolipidi (strutture generali). Molecole isoprenoidi. Steroidi
(funzioni generali degli ormoni steroidei). Lipoproteine.
Proteine
Amminoacidi e catena laterale. Legame peptidico. Struttura primaria, secondaria (alfa elica e
foglietto beta), terziaria e quaternaria. Proteine fibrose (collagene) e globulari. Mioglobina e
emoglobina (struttura, funzione, legame cooperativo, effetto Bohr). Denaturazione delle proteine.
Enzimi. Struttura e funzioni. Catalisi enzimatica. Enzimi e energia di attivazione. Cofattori. Fattori
che influenzano l'attività catalitica. Modulazione dell'attività enzimatica: Modificazione covalente,
controllo allosterico, inibizione competitiva e non competitiva.
Nucleotidi
Basi puriniche e pirimidiniche (non richiesta la conoscenza della struttura). Struttura dei nucleotidi.
Nucleotidi con funzione energetica: ATP (struttura, ciclo dell'ATP). La struttura a doppia elica del
DNA. I cromosomi. Replicazione del DNA. RNA messaggero, transfer e ribosomiale. La
trascrizione. Traduzione e sintesi proteica. Mutazioni geniche e cromosomiche (definizione).
Metabolismo *
Definizione di metabolismo, catabolismo e anabolismo.*
ATP: fonte di energia per le reazioni metaboliche.*
Metabolismo dei carboidrati.* Glicolisi (senza l’ uso delle formule ma solo con nomi delle
molecole).* Produzione di energia nelle cellule.* Ossigeno come accettore finale della catena di
trasferimento elettronico.* Fosforilazione ossidativa.*
Fermentazioni (senza l’uso delle formule ma solo con nomi delle molecole).*
Il catabolismo dei lipidi e degli acidi grassi. Gluconeogenesi.*
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
58
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia: RELIGIONE
(Classe 5a i)
Docente: prof. Morosini Enrico
Ore settimanali di lezione: n°1
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: nº26
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La partecipazione al dialogo è buona e costante per quasi tutti gli alunni mentre per alcuni rimane
tendenzialmente recettiva. Per quanto riguarda i risultati raggiunti sono da evidenziare esiti
eccellenti. Nell’arco dell’ultimo biennio, gli alunni hanno sviluppato una discreta capacità di
confronto tra loro e con l’insegnante, una buona sensibilità critica verso gli argomenti trattati che
hanno affrontato applicando la metodologia dell’analisi delle fonti.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
• Conoscere gli elementi costitutivi del fenomeno, religioso in genere, con particolare
attenzione alla religione cristiana - cattolica.
• Conoscere, in modo documentato, gli elementi essenziali del cristianesimo, (prospettiva
fenomenologica- filosofica -teologica).
• Il linguaggio religioso e le sue specificità nell’arco della storia e delle culture.
• Dio, la religione e le religioni tra rivelazione e critica della ragione.
• La Bibbia, documento fondamentale per la tradizione religiosa ebraico-cristiana: metodi di
accostamento.
• La proposta di salvezza del cristianesimo realizzata nel mistero pasquale di Cristo.
• La Chiesa mistero e istituzione: dalla Chiesa degli apostoli alla diffusione del cristianesimo
nell’area mediterranea e in Europa.
ABILITÀ
• Saper istituire un confronto tra cristianesimo, religioni e sistemi di significato.
• Confrontarsi con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie.
• Specificare l’interpretazione della vita e del tempo nel cristianesimo, confrontandola con
quella di altre religioni.
• Cogliere le caratteristiche dell’uomo come persona nella Bibbia.
• Riconoscere i criteri e i segni di appartenenza ad un gruppo di persone, ad una comunità
sociale e quelli di appartenenza alla Chiesa.
• Riconoscere lo sviluppo della presenza della Chiesa nella società e nella cultura.
• Cogliere i significati originari dei segni, dei simboli e delle principali espressioni di fede.
• Comprendere il significato cristiano della coscienza e la sua funzione per l’agire umano.
• Confrontare la novità della proposta cristiana con scelte personali e sociali presenti nel
tempo.
COMPETENZE
• Comprendere la significatività individuale e culturale della religione (prospettiva
ermeneutica- antropologica).
• Riconosce le molteplici espressioni del linguaggio religioso.
• Cogliere la dimensione antropologico-culturale dell’esperienza religiosa.
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METODI E STRUMENTI
In linea generale si è utilizzata “metodologia della ricerca” qui di seguito sommariamente descritta
nelle sue fasi:
1. Fase problematizzante - motivazionale: a livello di affermazioni razionali, di esperienze, fatti,
sensazioni.
2. Fase di orientamento dell’interesse: canalizzare l’attenzione degli alunni su aspetti particolari;
selezione accurata degli obiettivi.
3. Fase della ricerca: raccolta dati; classificazione; selezione. (si cercherà di attivare il gusto per
l’esplorazione e la scoperta).
4. Fase del confronto critico: interpretazione; offerta di criteri di valutazione che consentano
giudizi di valore, anche se ipotetici (cioè conseguenti da una determinata visione dell’uomo e
del mondo).
5. Fase della codificazione: traduzione della soluzione - interpretazione in una sintesi (orale,
scritta, figurativa, espressiva) che ne favorisca l’assimilazione.
6. Fase dell’analisi critica dei risultati: sforzo di valutazione critica dei risultati ottenuti allo scopo
di maturare il senso critico, cogliendo la coerenza o l’inadeguatezza dei risultati rispetto alle
leggi proprie di ogni sistema di comunicazione.
Prevalentemente si è utilizzato uno stile didattico attivo impiegando i linguaggi della tradizione
religiosa e culturale cristiana, opportunamente integrati con i nuovi linguaggi e gli strumenti
multimediali, ricercando costantemente il dialogo, il coinvolgimento e il protagonismo dei singoli
studenti e del gruppo classe nell’acquisizione e nello sviluppo di un insieme di competenze, di
conoscenze, di abilità. Agli studenti è stata proposta la partecipazione a conferenze finalizzate ad
approfondire argomenti specifici ed a valorizzare la dimensione interdisciplinare delle conoscenze
religiose. La visione di film e documentari, la presentazione di contenuti delle unità
d’apprendimento con supporti informatici.
VERIFICHE
Le modalità e gli strumenti della raccolta di informazioni per la valutazione sono stati differenti e
pertinenti al tipo di attività proposta. Le osservazioni effettuate nel corso dell’attività didattica
hanno costituito l’elemento privilegiato per la continuità e la regolazione della programmazione.
Le prove di verifica sono state di diverso tipo (interrogazione breve, relazioni, questionari,
interventi spontanei/domande, dibattiti) per permettere a tutti gli studenti di avere successo. Tutte
le volte che è stato possibile si è promosso e favorito il dialogo e il confronto per valutare anche
l’interesse, la partecipazione, l’attenzione e il comportamento responsabile. Secondo quanto
previsto dal collegio dei docenti, verranno somministrate agli studenti prove di ingresso e verifiche
parallele
VALUTAZIONE
L’apprendimento è stato valutato attraverso una attiva partecipazione alle attività proposte in
classe: lavoro di gruppo, discussioni guidate, attività personali, questionari.
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CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
1. Conoscere e valutare criticamente le varie "critiche della religione”
• Prendere coscienza dei vari atteggiamenti areligiosi o antireligiosi vissuti nella società
e analizzarne le motivazioni;
• Concetto di Dio e di uomo alla base degli atteggiamenti moderni;
• Conoscere e analizzare le basi teoriche delle principali critiche della religione in:
• Feuerbach, Marx, Freud;
• Conoscere, comprendere e apprezzare la posizione cristiana di fronte alle diverse
critiche;
2. La morte
• Morte e l’immaginario;
• La morte e la cultura occidentale: ricognizione storica;
• Dalla morte al morire: i luoghi del dibattito sulla morte;
• L’esperienza etica della morte;
• La simbolica religiosa cristiana.
3. Il Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965)
• La storia dei Concili
• Il Concilio Vaticano II
• I frutti del Concilio Vaticano II
4. La figura di Giobbe nella Bibbia.
• Le linee di fondo.
• La sapienza biblica?
• Le domande di fondo dell'uomo *
5. La Chiesa e la società.
• Il servizio sociale e politico (incontro con i volontari O.M.G.)*
• I cristiani e la carità*
• L’impegno per la pace*
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
_____________________________
Firma di due studenti
________________________________
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia ED. FISICA FEMMINILE
Docente prof. BARBARA CANTONI
Ore settimanali di lezione n.2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 50
Testi in adozione - nessuno
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il gruppo classe della 5I conta n°12 alunne. Gli obiettivi sono stati raggiunti rispetto a quelli
preventivati. Il comportamento e l’interesse verso la disciplina si è attestato su di un livello
decisamente buono. Il lavoro del docente si è svolto in un clima propositivo e recettivo da parte
delle ragazze. Nel secondo quadrimestre le alunne hanno prodotto un lavoro sotto forma di tesina
su argomenti artistico-sportivi, che poi hanno esplicato sia in forma teorica, con una
contestualizzazione storica riguardo alla disciplina scelta, e pratica, coinvolgendo il gruppo classe.
In generale i risultati si ritengono molto buoni, in qualche caso ottimi.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
(AMBITO SPORTIVO) Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco della
pallavolo (ricezione a W). Conoscere il metodo di organizzazione di una lezione, in particolare le
alunne, individualmente e a coppie sono state in grado di preparare una lezione riguardante i
seguenti argomenti: la danza classica; zumba-fitness; lo yoga; il frisbee con il gioco ultimate; kick
boxing; il gioco del badminton; il gioco del basket. Conosce e sa utilizzare attrezzi del fitness quali
lo step e i pesi, anche in maniera contemporanea, organizzando esercitazioni eseguite su una base
musicale. Conosce e sa utilizzare in modo appropriato grandi attrezzi quali la trave bassa per
esercizi rivolti allo sviluppo di qualità motorie.(AMBITO SICUREZZA) Conoscere gli elementi
fondamentali di una lezione di educazione fisica (norme di comportamento per la prevenzione
degli infortuni). (SALUTE DINAMICA) Conosce le informazioni di base riferite alle seguenti
qualità motorie: Resistenza, Forza, Mobilità, Coordinazione, Velocità. Conosce semplici nozioni
che riguardano l’educazione alimentare.
COMPETENZE
(AMBITO SPORTIVO)Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione
dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. Sa scegliere
opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. Ha
seguito gli incontri di educazione alimentare sulle seguenti tematiche: prodotti lattiero caseari e i
grassi, produzioni vitivinicole, produzioni biologiche. Praticare la pallavolo utilizzando i
fondamentali individuali applicando il regolamento. Pratica le discipline sapendo gestire e
rispettare il regolamento. Applica i fondamentali e gestisce correttamente lo spazio.( AMBITO
SICUREZZA) Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività
scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. (SALUTE DINAMICA) sa
scegliere opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie.
CAPACITA’
(AMBITO SPORTIVO) Di progettare, organizzare e condurre una lezione per le compagne.
Organizzare una lezione per le compagne sulla specialità sportiva-artistica scelta.
(AMBITO SICUREZZA) Essere in grado di memorizzare informazioni e sequenze motorie; di
applicare principi, tecniche e metodi idonei.
(SALUTE DINAMICA) Di sintetizzare le conoscenze acquisite.
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METODI
Induttivo: libera esplorazione;
Deduttivo: per assegnazione d’esercitazioni;
Analitico: induttivo globale.
STRUMENTI
Palestra, Aula.
Attrezzature specifica della disciplina.
VERIFICHE verifica pratica/orale di conduzione della lezione; verifica sulle capacità
coordinative e condizionali con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi.
VALUTAZIONE Sono state usate modalità di valutazione sia oggettive che soggettive, tenendo
conto dei livelli di partenza degli alunni, dei giudizi ottenuti nelle varie unità didattiche e dei
giudizi relativi agli obiettivi educativi e comportamentali.
CONTENUTI
Tecniche di rilassamento individuale in decubito supino, guidate dall’insegnante, anche con
l’utilizzo della musica; informazioni ed esercitazioni relative a qualità motorie, come la resistenza,
la forza, la coordinazione, la mobilità, allo scopo di migliorarle; un’esercitazione con l’utilizzo dei
pesi (1 kg) e dello step, un’esercitazione alla trave con alcune posizioni d’equilibrio( orizzontale
prona etc.)e collegamenti (passi composti, entrata e uscita etc.)
Progetti motori autonomi,(nella seconda parte dell’anno)organizzati dalle alunne e già enunciati
nelle parte riguardante le conoscenze.
Lezioni riguardanti l’alimentazione sui seguenti argomenti: lettura delle etichette dei prodotti
alimentari, principi nutritivi, risorse del territorio; produzioni viti-vinicole; prodotti lattiero caseari
(formaggi),e produzioni biologiche.
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia EDUCAZIONE FISICA maschile classe 5I
Docente prof. FABBRI ANDREA
Ore settimanali di lezione n.2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 58
Non è stato adottato nessun testo di riferimento.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è stata assegnata al sottoscritto dal primo anno del Liceo. Composta nell’ultimo anno da 13
alunni, ha sempre svolto le lezioni di Educazione Fisica con la componente maschile di un’altra
sezione.
Gli obiettivi sono stati raggiunti da tutti gli alunni; il profitto è più che buono e presenta anche delle
eccellenze.
Il comportamento è stato sempre molto corretto, sia nei confronti del docente sia tra compagni stessi.
Il gruppo è molto affiatato e la relazione sempre costruttiva.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
-Conoscere i sistemi di allenamento riferiti alle qualità motorie “condizionali e coordinative”;
-Conoscere le principali tecniche e tattiche sportive e di primo intervento-soccorso;
-Conoscere il regolamento degli sport affrontati e la gestualità arbitrale;
-Conoscere la terminologia specifica della disciplina.
COMPETENZE
-Saper ideare e realizzare i progetti motori in modo autonomo, nell’ambito della classe;
-Saper applicare i principi fondamentali di tecniche individuali, di discipline sportive;
-Saper analizzare e applicare in forma essenziale schemi di attacco e di difesa;
-Saper arbitrare un incontro scolastico utilizzando il codice arbitrale.
ABILITA'
- Gestisce in modo autonomo la lezione di educazione fisica su un contenuto scelto autonomamente.
- Motiva le scelte operate durante la conduzione della lezione, facendo riferimento ad una bibliografia
specifica.
- Usa in modo corretto e consapevole gli spazzi riferiti all’educazione fisica.
- Sceglie opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie.
- Usa in modo corretto e consapevole la lingua italiana nell’esposizione orale dei termini specifici del
linguaggio tecnico sportivo
-Reperisce informazioni attraverso l’uso di strumenti informatici e multimediali
-Riconosce e verifica l’attendibilità delle informazioni raccolte.
METODI E STRUMENTI
Sono stati utilizzati i metodi incentrati sul docente, quali il prescrittivo, il misto e quello per
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assegnazione dei compiti. Ma sono stati gli stessi alunni a svolgere il ruolo di “docente” nelle lezioni
di tirocinio didattico relative al proprio “progetto motorio” individuale proposto alla classe.
Agli alunni è stato proposto lavoro individuale e a gruppi; le discipline meno conosciute sono state
trattate soprattutto con esercitazioni facilitanti, mentre per le discipline più conosciute e praticate
sono state proposte esercitazioni con continue variazioni delle condizioni esecutive al fine di
consolidarne gli apprendimenti.
Le lezioni si sono svolte tutte nelle palestre della scuola, con specifica e adeguata attrezzatura.
VERIFICHE
Sono state effettuate almeno: una prova scritta; sei valutazioni su prove pratiche; tre valutazioni
teoriche.
VALUTAZIONE
La valutazione verte sui seguenti descrittori
- terminologia adeguata;
- correttezza dei contenuti esposti;
- correttezza nelle scelte tattiche;
- corretta esecuzione;
- corretta esposizione;
- correttezza nelle decisioni arbitrali;
- correttezza dei metodi proposti;
- varietà delle esercitazioni conosciute;
- pertinenza delle esercitazioni utilizzate;
- coerenza delle disposizioni tattiche utilizzate;
- corretta-funzionale organizzazione della lezione pratica;
- rispetto dei tempi assegnati per le varie esercitazioni;
- correttezza e completezza dei contenuti della tesina preparata nell’ambito del “progetto motorio”
individuale;
- rispetto delle norme di sicurezza nelle esercitazioni proposte.
CONTENUTI
Resistenza aerobica-endurance.
Meccanismi Energetici: aerobico, anaerobico alattacido e anaerobico lattacido; soglia aerobica e
soglia anaerobica.
Il principio di allenamento-adattamento o “Supercompensazione”.
Norme e tecniche di “primo soccorso” e di prevenzione degli infortuni.
Discipline sportive trattate
Pallacanestro, Pallavolo, Tennistavolo, Rugby, Pancrazio, Badminthon, Arampicata, Softball,
Pallamano, Box, Football Americano,Tennis, Karate, Giocoleria,Pattinaggio su calzini,Atleticacorsa.
Tutte le discipline sono state trattate nei seguenti argomenti:
1-Riscaldamento organico generale e speciale: esercitazioni specifiche per la mobilità, la flessibilità
articolare e per l'allungamento muscolare (stretching) eseguite attivamente, passivamente sia in
forma statica sia dinamica; esercitazioni di preparazione, strettamente collegate con il tema
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principale della lezione.
2-Qualità motorie
Le Capacità Condizionali: insieme delle caratteristiche biochimiche, morfologiche e funzionali
(forza, velocità, resistenza, flessibilità), sono state trattate con circuiti a stazioni per esercitazioni di
forza veloce, resistente o esplosiva, di resistenza generale e di resistenza alla velocità.
Sono state affrontate anche mediante le esercitazioni di preatletismo generale che comprendono
esercitazioni a carico naturale di diverse entità, mai massimale, che impegnano tutti i principali
distretti muscolari degli arti superiori, inferiori e del tronco.
Le Capacità Coordinative: deputate a organizzare, controllare e regolare il movimento (S.N.C.),
sono state trattate con le seguenti esercitazioni:
-di reazione motoria; esercitazioni di combinazione e accoppiamento dei movimenti;
- di differenziazione cinestesica;
- di orientamento spazio-temporale;
- di trasformazione dei movimenti;
- di equilibrio.
3-Esercitazioni tecniche e tattiche relative ai fondamentali individuali e di squadra, realizzabili in
palestra.
4-Norme e tecniche di “primo soccorso” e di prevenzione degli infortuni relativi alla traumatologia
principale delle discipline.
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Il latte :
composizione chimica e il suo valore nutritivo, le diverse categorie di latte in commercio.
Le produzioni lattiero casearie bergamasche:
degustazione di formaggi e salumi tipici della bergamasca.
Vino:
definizione e generalità, vinificazione in rosso e in bianco, i vini bergamaschi.
Definizione di agricoltura biologica:
differenza con l’agricoltura tradizionale.
Prodotti biologici:
cosa deve sapere il consumatore e come deve operare il produttore
lettura consapevole delle etichette
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
LICEO SCIENTIFICO STATALE “FILIPPO LUSSANA”
Materia DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente prof. FABRIZIO REGAZZONI
Classe: 5ª I
Anno scolastico: 2015-2016
Ore settimanali di lezione: n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 58
N.B. l’argomento programmato ma non ancora trattato alla data del 15 maggio è contrassegnato da
asterisco
STORIA DELL’ARTE
1. Cinquecento
TEMATICA
OPERE ANALIZZATE
Raffaello: La scuola di Atene, cacciata di Eliodoro dal tempio, incendio
Alto rinascimento
di borgo, liberazione di San Pietro
Cranack il vecchio: Venere e Cupido
Umanesimo nordico
Bosch: Estrazione della pietra della follia, il giardino dei piaceri
Hans Holbein il giovane: gli ambasciatori
Rapporto con l’antico El greco: il laocoonte
Leonardo: la vergine con Sant’ Anna
Sfumato Leonardesco e
Giorgione: La tempesta
tonalismo
Tiziano: concerto campestre
Michelangelo: la sibilla libica, il tondo Doni, creazione di Adamo, le
Pietà
Francesco Salviati: Betsabea
Paolo Veronese: La cena in casa di Levi
Manierismo
Iacopo Tintoretto: il ritrovamento del corpo di San Marco
Raffaello: la Madonna della seggiola
Arcimboldo: ritratto di Rodolfo II
Cranach il vecchio: il centurione
Riforma e iconoclastia
Girolamo da Treviso: il papa lapidato dai quattro evangelisti
Controriforma
Moretto: Cristo e l’angelo
Annibale Carracci: la macelleria
Realismo e
Caravaggio: riposo durante la fuga in Egitto
Naturalismo
Vincenzo Campi: la pescivendola
Michelangelo: ignudo
Anatomia
Dṻrer: Adamo ed Eva
Parmigianino: Cupido affila l’arco
Figino: cesto di pesche
Caravaggio: canestro di frutta
Natura morta
Beuckelaer: mercato ortofrutticolo
Arcimboldo: l’acqua
Ville e residenze di
Andrea Palladio: villa rotonda
campagna
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2. Seicento
TEMATICA
Barocco
Naturalismo
Ritratto
Natura morta
Vanitas
Retorica
Melodramma
Estasi
Luce
Forma aperta, linea
curva e dinamismo
Paesaggio
OPERE ANALIZZATE
Piero da Cortona: Santa Maria della pace a Roma
Lorenzo Bernini: Baldacchino di San Pietro a Roma
Caravaggio: crocefissione di San Pietro
Diego Velazquez: trionfo di Bacco, la friggitrice di uova
George de la Tour: il suonatore di ghironda, la maga e la buona ventura
Rembrendt: i sindaci della Gilda dei Drappieri, la ronda di notte
Anton Van Dyck: ritratto di Giustiniani
Anonimo: fiori in una fiasca
Baschenis: strumenti musicali
Guercino: Et in Arcadia ego
Georges de la Tour: Maddalena Penitente
Caravaggio: Cena di Emmaus
Bernini: Colonnato di san Pietro
Guido Reni: il ratto di Elena
Cano: La lattazione di san Bernardo
Francesco Cairo: Santa Caterina da Siena
Bernini: L’estasi di Santa Teresa
Rembrandt: il festino di Baldassarre
Caravaggio: Giuditta e Oloferne, San Girolamo, la vocazione di San
Matteo
Artemisia Gentileschi: Giuditta e Oloferne
Rubens: il rapimento della figlia di Leucippo, le tre figlie di Giove, il
giudizio di Paride, la guarigione del paralitico
Bernini: Apollo e Dafne
Murillo: la ragazza alla finestra
Lorraine: paesaggio con Apollo e Mercurio
3. Settecento
TEMATICA
Rococò
Fetes galantes
Cineserie
Teatro
Gran Tour
Vedutismo
Capriccio e Rovina
Illuminismo
OPERE ANALIZZATE
Francois de Couvilles: Salone degli specchi ad Amalienburg
Oeben: scrivania rococò
Oeben: scrivania a rullo
Fragonard: L’altalena
Fragonard: Il bacio rubato
Watteau: la gamma dell’amore
Kew Garden a Londra
Pannini: Festa al teatro argentino di Roma
William Hogarth: Scena dell’opera del mendicante
Batoni: Ritratto di gentiluomo
Tischbein: Goethe
Canaletto: Bacino di San Marco
Lusieri: Baia di Napoli
Pannini: Capriccio romano
Fragonard: Ritratto di Diderot
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Accademia
Satira e Caricatura
Neoclassicismo
Rivoluzione Francese
Subleyras: Nudo femminile
Melendez Luis: ritratto dell’artista
William Hogarth: il trionfo dell’eletto, il contratto di matrimonio
Jean Antoine Watteau: la scimmia scultrice
Anton Mengs: Giove bacia Ganimede
Canova: Amore e Psiche
Jacques Louis David: Il giuramento degli Orazi
Jacques Louis David: Morte di Marat
Louis Boilly: Sanculotto
Hubert Robert: Demolizione della Bastiglia
Delacroix: La libertà guida il popolo
4. Ottocento
TEMATICA
Neoclassicismo
Romanticismo
Nazareni
Preraffaeliti
Realismo
Macchiaioli
Impressionismo
OPERE ANALIZZATE
Jean Baptiste Regnault: Le tre grazie
Francesco Hayez: Il bacio
Francois Auguste Biard: Aurora boreale
Turner: Pioggia, vapore e velocità
Turner: Nave negriera
Friedrich Overbeck: Italia e Germania
William Hunt: Risveglio della coscienza
Gabriel Rossetti: Sogno ad occhi aperti
Gabriel Rossetti: Donna allo specchio
Menzel: Viaggio attraverso la bella natura
Giovanni Fattori: La battaglia di Magenta
Giovanni Fattori: Tavoletta di guarnigione francese
Giovanni Fattori: La vedetta
Giovanni Fattori: Rotonda dei Bagni Palmieri
Giovanni Fattori: Il carro Rosso
Edouard Manet: Colazione sull’erba
Edouard Manet: Olimpia
Edouard Manet: Il bar delle “Folies Bergere”
Claude Monet: Impression, soleil levant
Claude Monet: Covoni
Claude Monet: Cattedrale di Rouen
Claude Monet: Ninfee bianche
Claude Monet: Papaveri
Claude Monet: La Grenouillere
Claude Monet: La ragazza con l’ombrello
Pierre-Auguste Renoir: La colazione dei canottieri
Pierre-Auguste Renoir: La Grenouillere
Edgar Degas: La lezione di danza
Edgar Degas: Donna che si lava
Edgar Degas: Scultura in bronzo
Paul Cezanne: I giocatori di carte
Paul Cezanne: La casa dell’impiccato
Paul Cezanne: Bathers
Paul Cezanne: Natura morta con zuccheriera
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Post-Impressionismo
Nabis
Puntinismo
Divisionismo
Simbolismo
Scapigliatura
Secessione
Paul Cezanne: Victor Chocquet
Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate
Vincent Van Gogh: Notte stellata
Vincent Van Gogh: Autoritratto
Vincent Van Gogh: Ritratto del dott. Gachet
Mucha Alphonse: La signora delle camelie
Paul Gauguin: Che, sei gelosa
Paul Gauguin: Cristo Giallo
Paul-Elie Ranson: Cristo e Buddha
Paul-Elie Ranson: Ritratto dell’autore
Georges Seurat: La domenica pomeriggio alla Grande-Jatte
Georges Seurat: Bagnanti
Pellizza da Volpedo: Il quarto stato
Giovanni Segantini: Mezzogiorno sulle alpi
Giovanni Segantini: L’aratura
Giovanni Segantini: Le cattive madri
Gustave Moreau: Edipo e la sfinge
Felicien Rops: La tentazione di Sant’Antonio
Jean Delville: Madame Stuart
Gaetano Previati: Le fumatrici di oppio
Palazzo della Secessione
Gustav Klimt: Studio di un nudo
Gustav Klimt: Il bacio
Gustav Klimt: Giuditta
Gustav Klimt: Nudi di donna
Gustav Klimt: La foresta
5. Novecento
TEMATICA
*Art Nouveau
Espressionismo
*Primitivismo
Fauvismo
Cubismo
OPERE ANALIZZATE
Antoni Gaudi: Casa Batllò
Antoni Gaudi: Park Guell
Antoni Gaudi: Ingressi metropolitana
Emile Gallè: Vaso di vetro
Victor Horta: Balaustra
Edvard Munch: L’urlo
Edvard Munch: Pubertà
Henry Heckell: Bambina in piedi
Henri Rousseau: La guerra
Henri Matisse: La danza
Henri Matisse: Lusso, calma, voluttà
Andre Derain: La danza
Andre Derain: Il porto
Georges Braque: Il porto
Periodo blu
La celestina
Madre e figlio
Pablo
Periodo rosa
Gli acrobati
Picasso
Periodo africano
Les demoiselles d’Avignon
Cubismo analitico
Ritratto di Vollard
70
Cubismo sintetico
Periodo della guerra
Periodo surrealista
Ritratti
Ritratto di donna
Natura morta con sedia impagliata
Guerra in Corea
Guernica
Donne sulla spiaggia
Figlio di Picasso come Arlecchino
Ritratto di Dora Maar
Ritratto di Marie-Teresa
Strumenti musicali
Case all’Estaque
Il velodromo
Umberto Boccioni: Rissa in galleria
Umberto Boccioni: Uomo che cammina
Umberto Boccioni: Officine di Porta Romana
Severini Gino: Il treno attraversa un paese
Georges
Braque
Futurismo
DISEGNO TECNICO
Esecuzione di esercitazioni sull’assonometria isometrica
Bergamo, 15-05-2016
Firma di due studenti
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Firma Docente
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