ha avuto un grande successo oltre che in

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ha avuto un grande successo oltre che in
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RICCHE NEWS NEL
NUOVO ANNO
L’anno ormai è giunto al termine, questa per noi si tratta della quinta
edizione e il 28 Dicembre uscirà lo speciale Natale dove vi proporremo
news riguardanti il nuovo anno che ci accompagnerà in molte novità legate al magazine.La prima grande novità sarà presente in questo
numero in quanto al fondo del magazine troverete nuove pagine per i
nostri nuovi affiliati che presenteranno il loro forum/blog/sito e ci mosteranno le loro abilità di scrittura.Un’altra cosa piacevole organizzata
da noi è stato il poker dove in palio ho messo 3 ricariche telefoniche e
posso garantirvi che a Gennaio un altro torneo si svolgerà sempre garantito al magazine di aol universe.Lo staff sta riprendendo in mano il
proprio lavoro dopo i problemi legati alla chiusura e spero che vi piaceranno le nuove uscite in quanto sempre da Gennaio una nuova veste
grafica accompagnerà il nostro amato Magazine.
TANTI AUGURI DI BUON NATALE A
VOI LETTORI E ALLE VOSTRE
RISPETTIVE FAMIGLIE
ELMITOS
Vengono dal pianeta Lorien. Sono nove
adolescenti dotati di immensi poteri, ma
qualcuno gli sta dando la caccia. Hanno
ucciso i primi tre, ora tocca al quarto...
Ispirato dal romanzo dei
Pittacus Love e messo
in scena dai creatori di
Smallville e Buffy, “Io sono
il numero quattro” giunge
in Italia raccontando le av-
venture di “john Smith” un
ragazzo alieno con poteri
insuperabili, frutto di una discendenza da genitori con
grandi capacità fisiche.
Il tutto sotto la regia di
D.J.Caruso (famoso grazie
ai film Disturbia e Identitò
violate) e Michael Bay (armageddon e Trasformers)
Interpretato da un cast giovane (per qualcuno segna
il debutto sul grande schermo) come l’attrice Dianna
Agron (meglio conosciuta come Quinn di Glee)
accompagnata da u Alex
Pettyfer.
Alex Pettyfer di cui le sue gesta sono
già state apprezzate nel 2006 con il
ruolo protagonista in “Stormbreaker“
La Scheda
Titolo originale: I Am Number
Four
Durata: 110 min
Genere: Azione, Fantascienza
Regista: D.J. Caruso
Produttore: Road Rebel
Data d’uscita: Febbraio 2011.
Paese di produzione: USA
Attori principali: Alex Pettyfer,
Timothy Olyphant, Teresa
Palmer, Dianna Agron, Kevin
Durand, Callan McAuliffe
Pettyfer) di non farsi notare poiché il branco alieno è in grado di scrutare le tracce
e poter arrivare a loro facilitando il loro
compito, ma proprio durante un bagno
in mare, il povero “John” è vittima della
sensazione derivata dalla morte del numero tre, in cui una bruciatura gli compare
sulla gamba illuminandola e ciò fa capire
ai teenagers della zona che qualcosa in lui
non va e tutto ciò non è terrestre.
A discapito di questo accaduto, il numero
quattro e il custode devono trasferirsi in
una nuova località, capitando in Midwest
precisamente in un piccolo paesino chiamato Paradise dove lo sceriffo è anche il
padre del bullo della scuola.
In questa scuola il numero quattro si innamorerà di una sua coetanea (Dianna
Agron) a cui piace molto scattare foto per
ammirare ciò che la gente non vede, nei
modi di fare o nelle espressioni che possono solo essere immortalate su pellicola.
In effetti il custode spiega al giovane ragazzo che la sua stirpe si innamora una volta
sola e sarà per sempre il legame d’amore
che proveranno verso una determinata
persona; tutto ciò comporta alla grande
decisione del numero quattro che preferisce combattere piuttosto che cambiare città
una volta bruciata la propria copertura.
Ad aiutare “John” ci sarà il compagno
di scuola nonché figlio di uno scienziato
scomparso e la numero sei (Teresa Palmer)
dotata di poteri appresi al meglio dopo la
morte del proprio custode; tutto questo
comporterà ad una cruenta battaglia tra le
due razze a colpi di poteri soprannaturali
per raggiungere il proprio scopo.
LA TRAMA
Il film narra la storia di nove ragazzi scappati dal proprio pianeta natale chiamato
Lorien poiché un branco di “eliminatori”
chiamati mogadoriani vogliono sterminare
codesta razza dotata di super poteri e in
grado di compiere grandi gesta.
I nove ragazzi giunti sulla Terra si sono
divisi, ogni uno di loro hanno un custode
guerriero e vegliare su di loro fino a quando non sono ancora in grado di usare a
pieno i loro poteri per contrastare la forza
bruta dei loro nemici.
I mogadoriani stanno dando la caccia ai
giovani ragazzi, e lo fanno in un ordine
preciso:per numero. Ogni volta che uno
di loro muore gli altri loreniani avvertono l’evento e si illumina un tatuaggio sul
loro corpo bruciando la pelle e rimanendo
visibile.
Il custode del numero quattro, raccomanda solitamente al proprio protetto (Alex
Dianna Agron e Alex Pettyfer
Il numero quattro in azione
IL TRAILER
parti doppiate e inserite con immagini di
film a cui riferimento non combacia con la
pellicola.
Osservando il trailer per televisione o
Youtube vi siete sicuramente accorti
IL LIBRO
della narrazione iniziale in cui vengono
citate le morti del numero uno, due e tre;
Pittacus love, è il pseudonimo di James
peccato solo che nel film si veda la morte
dell’ultimo citato mentre la descrizione
Frey e di Jobie Hughes.
dell’anteprima del film dove viene citato
James Frey è nato a Cleveland nel 1969.
letteralmente :
Dianna Agron al
Perché loro hanno preso il Numero Uno in
grande debutto
Malesia.
dopo la fortuna
Il Numero Due in Inghilterra.
Il Numero Tre in Kenya.
serie TV “Glee”
E li hanno uccisi.
Io sono il Numero Quattro.
Io sono il prossimo...
In effetti il giovane “Smith” è già cosciente
del suo ruolo e del proprio numero per
questo nel film non vedrete la parte in
cui il ragazzo chiede al proprio custode il
numero di appartenenza e questo dimostra
che il trailer non sempre rispecchia a
fondo ciò che vedremo nel film ma sono
Si è laureato alla Denison University, un
college privato in Ohio, e ha frequentato anche la School of Art Institute di
Chicago. Durante gli studi e prima di
dedicarsi alla carriera di scrittore, Frey
ha svolto numerosi lavori nell’area di
Chicago. Dopo la laurea si è trasferito
a Los Angeles e ha trovato lavoro come
sceneggiatore, regista e produttore. Nella
primavera del 1996 ha iniziato a scrivere
In un milione di piccoli pezzi, resoconto
delle sue esperienze durante la sua cura
per l’alcol e la tossicodipendenza in un
centro di riabilitazione del Minnesota
Jobie Hughes è nato nel 1980 a Renton,
un sobborgo di Seattle. È laureato in
Management Information Systems. Per
cinque anni ha fatto vari lavori. All’età
di ventisette anni si è trasferito a New
York per frequentare la Columbia University’s School of the Arts, laureandosi
nel 2009 con un MFA in scrittura creativa (narrativa).
Il romanzo è il primo della serie The
Lorein Legacies dove sono previsti sei
titoli, di cui conosciamo i primi due, I
am Number Four (Sono il numero quattro) e The Power of Six (negli Usa uscirà
a metà anno). Seguiranno gli altri quattro volumi.
Io sono il numero quattro non si può
considerare un film da premio oscar
quali Avatar o Il Grinta per citarne qualcuno, ma riesce a dare uno specchio alla
realtà dei nostri tempi in cui nei licei di
tutto il mondo si viene messi da parte ed
emarginati a causa del proprio aspetto
o a scelte differenti rispetto alla volontà
dei leader.
Come ogni buon super eroe, anche in
questo caso abbiamo il giovane ragazzo
Il libro da cui
è stato tratto
il film
costretto a scappare di città in città per non
mostrare la propria identità decidendosi a
combattere e a lottare per ciò che tiene.
Per concludere, nonostante tanti considerano il film per giovani ragazzi, io lo consiglio
anche ad un pubblico adulto ovviamente
non vi aspettate grandi menti dietro ai
copioni, ci saranno scene già viste riviste
e adatte per giovani ma sicuramente il tutto
farà piacere agli amanti di Jumper e agli
amanti dei super eroi per questo motivo io
aspetto il sequel se mai vi sarà.
ELMITOS
La Scheda
Titolo originale: True Grit
Durata: 110 min.
Genere: Western
Regista: Ethan Coen, Joel Coen
Produzione:ScottRudin
Productions,MikeZoss
Productions
Data d’uscita: Febbraio 2011.
Paese di produzione: U.S.A.
Attori principali: Jeff Bridges,
Hailee Steinfeld, Matt Damon,
Josh Brolin, Barry Pepper, Dakin
Matthews, Jarlath Conroy, Paul
Rae, Domhnall Gleeson, Elizabeth
Marvel, Ed CorbinLeon Russom
Ed ecco che da poco nelle sale italiane
è uscito il nuovo capolavoro dei fratelli
Coen. Ci troviamo dopo quarant’anni ad
assistere al remake di un classico western
americano, considerato da subito un gran
bel lavoro. Ma nonostante questo l’operato
dei registi non è stato affatto semplice perché cerare un nuovo film che sia all’altezza
del precedente, che ha consentito la vincita del premio oscar come migliore attore
protagonista a John Wayne, deve comportare una grande bravura in chi ci lavora,
e non bisogna neanche tralasciare il fatto
che ormai non sono molti i film di questo
genere che vengono trasmessi nelle sale cinematografiche. I personaggi non seguono
gli attori del vecchio film, che sono messi
da parte per dare spazio a una descrizione
più accurata di quelli del libro, adattandolo
anche alla società moderna. Le tecniche di
ripresa odierne non sono paragonabili a
quelle passate. Tutto questo l’ha portato a
ben dieci nomination all’oscar, ma le cose
sono veramente andate così? Il film è realmente un grande capolavoro?cerchiamo di
trovarla insieme.
Il film principalmente è un unico ed ininterrotto
racconto dei ricordi della signora Mattie Ross
che all’epoca dei fatti era una piccola ragazza di
solo quattordici anni determinata come non mai
nonostante la giovane età a trovare e consegnare
alla giustizia Tom Chaney l’assassino di suo
padre Frank, per questo decide di ingaggiare
lo sceriffo federale Reuben “Rooster” Cogburn,
abile pistolero almeno in passato, un uomo
avanti con gli anni ormai solo e con il vizio di
bere, che però è soprannominato da tutti “il
grinta”, per il suo carattere e atteggiamento,
Mattie capisce da subito che è lui la persona
che stava cercando cosi anche se con molta
insistenza da parte sua, la ragazza riesce a
convincerlo. Ai due si aggiunge un Texas ranger
di nome LaBoeuf che è da tempo sulle tracce
di Tom, perché ha commesso l’assassinio di un
senatore in Texas. La convivenza dei tre durante
il viaggio non è cosa semplice la ragazza dal
carattere forte e deciso che non si risparmia mai
a dire quello che pensa si scontra spesso con il
ranger. Il gruppo non è unito infatti LaBoeuf
dopo un litigio con Cogburn va per la sua strada
separandosi dagli altri, rimangono così da soli
la ragazza e lo sceriffo, che continuano il loro
viaggio, affrontando vari pericoli finché i tre si
riuniscono, e si aiutano a vicenda.
Vediamo ritornare i fratelli Coen dopo il film
non è un paese per vecchi a proporci il remake
di un film che già a suo tempo ha avuto successo.
Di capolavori ne hanno fatti e di questo non
possiamo dire sia scadente certo come per altri
film lo hanno reinterpretato, dandogli uno stile
tutto loro, e seguendo in maniera più precisa la
storia raccontata nel libro. Mettendo in risalto
tematiche diverse, e trascurandone altre facendo
in modo di arrivare a un film western si ma con
aspetti che rispecchiano la situazione dei nostri
giorni, le riprese davvero ottime che mettono
in luce i personaggi anche in scene con la sola
illuminazione del fuoco. Anche la sceneggiatura
non è da meno, ma la parte più difficile è stata
data agli attori che hanno interpretato quei
personaggi, troviamo Jeff Bridges nel ruolo di
Cogburn che con la sua bravura quasi oscura
il film in se, ottima nel suo ruolo anche Hailee
Steinfeld che riesce ad accompagnare Jeff nelle
A m b i e n t a t o i n t o r n o a l 1 8 7 0 , n e l l ’A m e r i c a d i f r o n t i e r a s u b i t o
dopo la Guerra Civile, è raccontato da Mattie Ross, che a 14
a n n i s i m e t t e i n v i a g g i o v e r s o F o r t S m i t h , n e l l ’A r k a n s a s d e terminata ad ottenere giustizia per la morte del padre, ucciso
a sangue freddo.
sue scene, non guasta poi la presenza di Matt
Damon nell’interpretazione del ranger texano.
Parlando adesso a livello personale penso che
certo la bravura a chi ha interpretato e girato
il film non manca, ma tutto sommato forse le
cose sono state un po’ sopravvalutate, per essere
un western. Sono carenti le scene d’azione con
sparatorie e inseguimenti, che lasciano spazio
ai vari dialoghi e riflessioni degli attori, a questo
si aggiunge l’inverosimile atteggiamento di
Mattie certo si ha un carattere forte ma troppo
vivace e allegra per aver subito la perdita del
genitore. Le tematiche affrontate non mancano,
partendo dalla situazione a quel tempo, dove
prevale l’ignoranza e la morte, la legge è messa
in secondo piano e la vendetta è in forte risalto,
in questo mondo il personaggio di Mattie
spicca per la sua diversità nell’immaginario
comune di come doveva essere un donna lei
era una ragazza ormai solo alle apparenze
infatti in realtà si dimostrava spesso e volentieri
un donna adulta e molto determinata con
le idee chiare, capace di tener testa anche ad
un personaggio come Cogburn rozzo e duro,
anche la sceneggiatura non è da sottovalutare.
GIUSY_94
La Scheda
Titolo originale: The Twilight
Saga: Breaking Dawn - Part 1
Durata: 117 min.
Genere: D r a m m a t i c o ,
Romantico, Thriller, Horror
Regista: Bill Condon
Produzione: S u m m i t
Entertainment
Data d’uscita: Novembre 2011.
Paese di produzione: U.S.A.
Attori principali: Kristen Stewart,
Robert Pattinson, Taylor Lautner,
Dakota Fanning, Ashley Greene,
Anna Kendrick, Nikki Reed,
Jackson Rathbone, Rami Malek,
Peter Facinelli, Kellan Lutz
Un primato questa saga di Twilight lo avrà
di certo e si spera a lungo: tra tutte quelle
passate da libro a grande schermo è quella trasposta nella maniera più scriteriata,
confusa e sciatta.Il teaser poster di Breaking Dawn - Parte 1Breaking Dawn - Parte
I conferma il trend
calante intrapreso dalla produzione dopo il
diligente inizio di Catherine Hardwicke.
Sempre di più la storia e la narrazione si
fanno assenti e nei pochi momenti in cui
ritornano sono pretestuose. Gran parte delle dinamiche fondamentali accadono fuori
scena o dentro i protagonisti (senza gesti,
immagini, metafore, allegorie, simbologie,
azioni, relazioni o anche solo suggerimenti
che lascino intendere la loro presenza, tutto
va creduto sulla fiducia)
e il film sembra un lungo elenco di “quadri”, momenti iconici che suggeriscono uno
stato d’animo in accordo o per contrasto
alla colonna sonora, levata la quale diventa
difficile comprendere il tono dei diversi
momenti del film.
In questo capitolo diretto da Bill Condon
(Dreamgirls) sembra che nulla succeda, anche
quando succede. Come nelle migliori soap
opera televisive il racconto (che pure ci sarebbe
perchè di cambiamenti e svolte ne arrivano)
è tutto continuamente rimandato a favore di
momenti empatici e sentimentali solo a parole.
Una confessione è rimandata o annullata per
far spazio a un confronto tra lupi ringhianti, il
racconto di una svolta è rimpicciolito per far
posto a sequenze musicali con paesaggi e anche
il lento scoprire quello che l’elemento centrale
del film (che succede... dopo la prima notte di
nozze?) non è per nulla lento, anzi arriva subito
e nella stessa maniera se ne va, per far spazio a
lunghi primi piani enfatici.
Tanto il film è diretto con sciatteria e trascuratezza
che in questa produzione milionaria ci sono
green screen evidenti, ritocchi ai volti dei
personaggi che li fanno sembrare manichini,
momenti di umorismo che non si comprende se
sia voluto o solo ridicolo e trucchi dalla falsità
evidente.
Per questo Breaking Dawn - parte I, mancando
di tutti i rudimenti principali della narrazione
(l’arte del rilascio graduale di informazioni), è
uno dei film più noiosi dell’intera saga (e dopo
Eclipse ce ne voleva!). Anche il momento topico
dell’agognatissimo accoppiamento (ciò che è
stato al centro dei tre precedenti film) viene
liquidato con poco per passare agli sguardi
dubbiosi.
L’impressione è che la saga (cinematografica,
s’intende!) stia mangiando se stessa, cioè si stia
nutrendo di quelli che sembrano gli elementi di
apparente successo, moltiplicandoli all’infinito.
Di capitolo in capitolo, registi sempre meno capaci
insistono sempre di più sulle attese, sulle agonie
e sui primi piani intensi, radicalizzando di film
in film il proprio pubblico (se il primo Twilight
era solo “orientato” al pubblico femminile,
questo è irricevibile da un’audience maschile)
e smettendo di fornire elementi di interesse per
ripetere quelli più consueti. Tutto quello che
aveva di buono l’esordio cinematografico dei
libri di Stephenie Meyer (dalla narrazione svelta,
a una sostanziale e genuina ingenuità di fondo,
dal racconto di un sentimento che si forma fino
al disvelamento del mondo dei vampiri) sembra
Breaking Dawn - parte 1
è uno dei film più noiosi
dell’intera saga
sempre di più un miraggio. Quasi 120 minuti di
film forniscono una sola informazione nuova,
ripetendo tutte le dinamiche a oltranza (Bella
ama Edward ma si sente legata a Jacob, Edward
ama Bella ma teme di farle male e tollera Jacob
per lei, Jacob ama Bella e non tollera il rivale in
amore ma farà di tutto per difenderli).
Avere astio nei confronti della saga di Twilight
ha poco senso, è un racconto adolescenziale
come molti altri, molto adeguato all’epoca
emo (per la continua metafora del sangue
come fonte di sentimento), fondato su un
amore contrastato da ogni parte e sul continuo
rimando del desiderio (sebbene con più d’una
strizzata d’occhio alla religione). Mentre
avercela con i film invece ha molto senso, perchè
da tutto questo materiale non traggono niente,
si appoggiano al fanatismo generato altrove
e ripetono ad oltranza i medesimi stereotipi
sentimentali, senza avere la buona creanza di
creargli intorno un racconto che gli dia senso e
li carichi di significato.
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Chuck Bartowski è un
giovane sulla trentina,
impiegato della NerdHerd(specializzati nella
riparazione di pc) , che
non ha mai avuto troppo
successo con le donne,
nonostante i consigli
della bellissima sorella
Ellie.
La sera del suo compleanno, durante una festa organizzata dalla
sorella, Chuck riceve una mail da
parte di un suo amico dei tempi
dell’università, Bryce Larkin.
Quando la apre, un intero database di informazioni lo investe,
trasferendosi nel suo cervello, e
scaraventandolo a terra, tramortito.
La mail ricevuta cambia completamente la vita di Chuck: due
nuovi personaggi si mettono sulle sue tracce, John Casey, agente
della NSA, e la bellissima Sarah
Walker, agente della CIA.
Proprio da quest’ultima verrà a
conoscenza del fatto che l’e-mail
ricevuta conteneva tutti i più
Josh Schwartz e Chris
Fedak ci propongono
CHUCK
grandi segreti del governo degli
Stati Uniti, compresi quelli riguardanti i maggiori terroristi
ancora in circolazione e i più
grandi criminali, americani e
non.
Ciò porta Chuck ad avere continui flash nei momenti in cui
incontra qualcuno o qualcosa
contenuto nell’Intersect, il supercomputer trapiantatosi nel suo
cervello.
Il protagonista dovrà quindi inevitabilmente mettersi nelle mani
dei due agenti, controvoglia ma
con l’intenzione di scoprire quali
motivi hanno portato il suo ex
migliore amico a metterlo nei
guai.
Il cast fisso del serial è composto
da pochi personaggi, a differenza
di altri in cui gli stessi si moltiplicano, rischiando di risultare
perfino eccessivi: ne guadagna la
trama, che risulta così scorrevole e piacevole in ogni episodio,
senza complicazioni particolari, e
senza cadere nella ripetitività che
spesso permea produzioni simili.
Nel cast ricorrente troveremo invece sempre nuovi nemici, alcuni
ben caratterizzati, altri meno: ciò
non influisce sulla qualità generale della serie.
Un applauso va sicuramente alla scelta azzeccata, da parte degli autori,
di tutto il cast. Oltre al protagonista, Zachary Levi, una vera sorpresa
tanto sotto il profilo della recitazione quanto su quello dell’espressività,
tutti gli attori si attestano su alti livelli: i due agenti segreti, interpretati
da Yvonne Strahovski (Sarah) e Adam Baldwin (Casey), riescono a
rappresentare alla perfezione lo spirito delle spie americane, risultando
molto accondiscendenti nei confronti del loro protetto, ma allo stesso
tempo permeate da uno strano alone di mistero, presupposto di segreti non
svelati. Tuttavia, la differenza tra i due attori si nota: la prima esordiente,
il secondo con diversi anni di attività alle spalle e alcune parti importanti
in film quali Full Metal Jacket, Indipendence Day e The Patriot.
Gli altri componenti fissi del
cast, senza eccellere, compiono
egregiamente la loro parte.
Joshua Gomez (Morgan) incarna
perfettamente la parte del nerd
impacciato, ma fedelissimo amico
del protagonista, impersonando
senza dubbio la parte comica del
serial. Infine, la sorella di Chuck,
interpretata da Sarah Lancaster,
risulta essere importante più
per la propria apparenza che
non ai fini dello svolgimento
vero e proprio della trama.
Infine, in alcune puntate compare
come guest star Rachel Bilson,
la Summer del precedente
lavoro di Josh Schwartz, che
sarà parte di un particolare
triangolo amoroso insieme ai
protagonisti, Chuck e Sarah.
L’azione si svolge nei luoghi più
svariati, data la natura prettamente
action degli episodi. Le uniche
ambientazioni ricorrenti sono
l’abitazione e il luogo di lavoro
di Chuck. Quest’ultimo è stato
ricreato in modo molto veritiero,
attraverso una parodia di reali
negozi americani. Chuck strizza
più volte l’occhio ad altre serie
televisive attraverso simpatiche
citazioni: una su tutte riguarda
Lost.
DARTES
The
secret
circle
All’inizio , c’era “vita da streghe” poi arrivò , “sabrina vita da strega”
nel 1998 subentrò “streghe” infine ci fu 2 “Le Streghe di Eastwick”,
Ora invece abbiamo “The secret circle”.
Streghe, vampiri, lupi mannari e
alieni sono da sempre al centro di
film e serie tv per l’enorme fascino che esercitano sugli spettatori.
Per risollevare i teendrama dalla
crisi d’identità in cui si sono imbattuti negli ultimi anni, Gossip
Girl docet, la nuova moda è quella di infarcirli con l’elemento fantasy, strizzando l’occhio a Buffy L’Ammazzavampiri, e andando a
braccetto con telefilm di successo
come The Vampire Diaries, Teen
Wolf e molti altri ancora.
È il caso di The Secret Circle, in
onda sulla CW dal 16 settembre,
nato da un’idea di Kevin Williamson e Andrew Miller e tratto,
come i cugini vampiri, dai romanzi best seller di L.J. Smith, I
Diari delle streghe.
“Al loro arrivo, gli Shannon, vengono accolti dal
Comandante Nathaniel Taylor (Stephen Lang), il pioniere
carismatico ed eroico capo del villaggio.”
Cassie Blake (Britt Robertson),
lascia la California dopo sedici
anni e si trasferisce dalla nonna
nella cittadina di origine di sua
madre, deceduta in seguito a un
insolito e misterioso incidente
domestico.Qui entra subito in
contatto con un gruppo di suoi
coetanei piuttosto anomali, poiché tutti in possesso di un potere
sovrannaturale che li tiene apparentemente legati l’un l’altro. Figli
di una precedente generazione
di streghe e stregoni, i ragazzi
fanno parte di un ristretto gruppo di eletti in grado di cambiare
il corso degli eventi e interferire
con i fenomeni naturali, alteran-
do le condizioni atmosferiche
e il normale corso degli eventi.
Andando più a fondo nella trama
e superando il Pilot, i primi nodi
vengono al pettine e approfonditi
successivamente in Bound che
getta le basi per maggiori intrecci.Il legame di Cassie con il resto
dei membri del gruppo, Adam
(Thomas Dekker) su tutti con cui
da subito sembra avere un’intesa
inossidabile, è indispensabile per
chiudere il cerchio di cui fanno
parte, per diminuire l’intensità dei loro poteri e tenerli sotto
controllo onde evitare spiacevoli
incidenti di percorso o irreversibili imprevisti.
Un seguito che sfiora i due milioni di
spettatori a episodio, per ora dà ragione a Williamson e alla sua nuova
serie, che per riuscire a sopravvivere
dovrà però dimostrare di valere qualcosa in più di un semplice incantesimo o un’annacquata storia d’amore.
Grazie al libro degli incantesimi
posseduto da Diana (Shelley
Henning), fidanzata di Adam nonché
improbabile (vista la sua debolezza),
leader del gruppo, i ragazzi riescono
nel loro intento, nonostante la netta
opposizione di Faye (Phoebe Tonkin),
la cattiva di turno, spalleggiata dalla
pressoché invisibile Melissa (Jessica
Parker Kennedy), e dal bel tenebroso
Nick (Louis Hunter).
Malgrado sia chiaro sin da subito lo
schieramento, tre contro tre, i ragazzi
si ritrovano strettamente collegati tra
loro in seguito all’incantesimo, che se
da un lato contribuisce a renderli più
deboli se presi singolarmente, li rende
invece imbattibili quando insieme.
Il triangolo amoroso tra Cassie, Adam
e Diana non lascia presagire nulla di
buono, gettando subito le basi della
più classica storia d’amore travagliata
tra teenager, primo evidentissimo
punto dolente della serie. Nonostante
la trama s’intensifichi un po’ dal terzo
episodio, Loner, le premesse sono
tutt’altro che positive e l’impressione
iniziale non è certo delle migliori: i
personaggi, a partire da Cassie, fino ad
arrivare alla bad girl Faye, incarnano
tutti i cliché possibili, visti già mille
volte, e di conseguenza finiscono
per non catturare l’attenzione dello
spettatore.Gli stereotipi ci sono tutti,
lo sviluppo degli eventi è fin troppo
prevedibile e la regia non aiuta
affatto: risulta infatti troppo veloce,
superficiale e per nulla focalizzata
sui singoli personaggi.Non ci sono
sfaccettature né sfumature in The
Secret Circle: tutto procede in
maniera scontata e a tratti anche un
po’ noiosa, priva di pathos e arricchita
solo da qualche timido colpo di scena
poco efficace. Il fatto che si punti su
personaggi adulti sullo sfondo dei
protagonisti, nel perfetto stile dei
teendrama, nel contesto regge poco,
perché anche questo dettaglio ormai sa troppo di visto e rivisto.
Per nulla convincente anche il cast, a partire purtroppo dalla Robertson,
indiscutibilmente brava, ma ancora troppo acerba e troppo legata al personaggio
che l’ha lanciata sul piccolo schermo: Lux, in Life Unexpected. Se a fare
un incantesimo sia Cassie o Lux infatti, abbiamo difficoltà a distinguerlo:
l’attrice sembra inchiodata al suo vecchio ruolo e poco incline a calarsi in altri
personaggi, a causa forse dell’inesperienza.Volutamente forzate le performance
della Tonkin e di Hunter, eccessivamente marcati nelle espressioni facciali e
meccanici nella recitazione, troppo pomposi per essere dei cattivi veri; quasi
inespressive le attrici che prestano il volto a Diana e Melissa, e l’unico che
merita a essere spronato è soltanto Dekker (John Connor in Terminator: The
Sarah Connor Chronicles), forse il più adatto e plausibile nel ruolo che gli è stato
affibbiato.The Secret Circle: Ashley Crow e Natasha Henstridge nel pilot della
serie Notevole e convincente invece il cast “adulto”, che vede Gale Harold (I
segreti di Wisteria Lane) nel ruolo del papà di Diana, Ashley Crow (Heroes) in
quello della nonna di Cassie e Natasha Henstridge (Eli Stone) nei panni della
madre di Faye.
JASIN
CONTEST ANIME SUL FORUM AOLUNIVERSE
IKAROS’TEAM
Ebbene sì! Si è conclusa
questa sessione del contest su Anime e Manga
del forum AOL Universe.
Se vi dispiace di non aver
avuto il tempo materiale
per creare una recensione
tutta vostra, non disperate
il contest continuerà fino a
quando il giudice, cioè io,
non si scoccerà e cancellerà tutto.
La sessione di Novembre è quindi vinta da
Shinjhitsu-chan autore
assiduo nel nostro contest
viste le recensioni presentate. Quindi propongo qui
di seguito la recensione
di Fullmetal Alchemist,
vincitrice del contest, ma
non solo Shinjhitsu-chan
Festival di
2011
haIll’onore
diSanremo
scrivere
suldella squadra capitanata dal cantante Gianni Monostro
ma anche
randi magazine
(affiancato dalle
showgirl ElisaCanalis e Belen
Rodriguez
oltre al
la betta
recensione
di
Jasin
su
divertente duo delle Iene Luca e Paolo)
Steins;gate
vince successo
il contest
ha avuto un grande
oltre che in
a pari merito.
termini di qualità di musica e testi anche in termini di ascolti e share, senza
dimenticare lo straordinario e indimenticabile intervento del Premio Oscar Roberto Benigni sull’esegesi del canto degli italiani: l’Inno di Mameli.
BERTOTTO3
Fullmetal Alchemist
Anno di uscita giapponese: 2002 - Anno di uscita italiana: 2006 - Casa editrice: Planet Manga
Volumi giapponesi: 27 (completa; da Giugno 2010)
Volumi italiani: 27 (completa; da Settembre 2011)
Tipologia: Shonen
Genere: Avventura, Azione, Drammatico, Commedia, Mistero, Psicologico, Soprannaturale
Trama in breve: Ambientato in un mondo alternativo simile all’Europa di inizio 1900, narra i
viaggi e la maturazione fisica e spirituale di due fratelli, Edward e Alphonse Elric. Abbandonati
dal padre alchimista in tenera età e cresciuti quindi dalla sola madre Trisha, i due bambini manifestano fin da subito grandi attitudini nello studio delle scienze alchemiche. Questo li porta, anni
dopo, a tentare una trasmutazione umana, il massimo dei tabù dell’alchimia, al fine di riportare in
vita la madre, morta di malattia. Un’azione che pagheranno a caro prezzo, dando così inizio a una
fantastica avventura che li porterà sulle tracce delle leggendaria Pietra Filosofale al fine di riparare
all’errorecommesso.
Recensione personale
Questo manga è sicuramente un grandissimo capolavoro, di cui inizialmente, non so bene il perché, guardando l’anime le prime puntate non mi presero molto. Decisi poi, di comprarmi il manga, per andare avanti con la trama, ma soprattutto per comprendere meglio quello che non avevo
capito con le prime puntate dell’anime. Devo ammettere che come mi sono immerso nel fantastico
mondo di Fullmetal Alchemist, non me ne sono più riuscito a staccare.
Passiamo ora a parlare brevemente della trama, abbiamo i fratelli Elric alla ricerca della pietra
filosofale per riportare in vita una persona a loro molto cara e poi per un altro motivo ben preciso,
che vi invito a seguirla e scoprirne il tutto leggendo il manga. Inizialmente la trama ci mette un po’
a decollare, perché il tutto deve essere ben spiegato, dal motivo per cui gli Elric diventano Alchimisti di stato al loro viaggio alla ricerca della pietra filosofale e loro “arrivederci” da casa. Appena
finita questa parte introduttiva, inizia la vera e stupenda trama che ha reso questo manga unico e
capolavoro degli ultimi anni. Iniziamo pian piano, capitolo dopo capitolo a incontrare personaggi del calibro di Mustang, Winry, Ed, Al (questi sono solo alcuni dei tanti personaggi presenti in
quest’opera) sono tutti diversi tra loro, mai ripetitivi, simili nei tratti e molto ben caratterizzati;
anche i nemici sono unici e carismatici e contribuiscono molto all’innalzamento dell’opera in sé. In
questo mondo non mancano ingiustizie, guerre non giustificate e razzismo (verso una popolazione
in particolare). Poi in questo manga ci sono tantissimi colpi di scena, bei combattimenti a suon
di alchimia, momenti commoventi e gag demenziali davvero stupende e che strappano più di una
risata al lettore. Ieri ho finito di leggere questo capolavoro e devo dire che il finale è molto bello e
commovente, leggermente diverso da quello che ci si può aspettare, ma la sensei Arakawa è molto
brava a sorprendere il lettore e stupirlo. Passiamo ora a parlare delle stupende tavole di Hiromu Arakawa, ha un tratto davvero stupendo
a mio avviso, semi realistico, i fondali dei disegni sono molto belli. Tavole che davvero sembrano
prendere vita! Sicuramente il disegno eleva di molto il valore generico dell’opera, con personaggi
come detto in precedenza stupendamente caratterizzati e disegnati molto bene e con passione. Vale
l’acquisto anche solo per poter dare un occhiata alle tavole, che davvero mi hanno impressionato
parecchio, un punto di forza in più per FMA.
In conclusione, consiglio questo fantastico manga a chi non l’ha ancora letto o apprezzato, non
fermatevi ai primi volumi (la trama inizia a decollare più piacevolmente dal 4 volume in poi)
perché fidatevi, rischiate di perdere un manga unico e fantastico nel suo genere. Assolutamente da
leggere almeno una volta e per i collezionisti una perla di rarità in libreria. Mi mancheranno molto
le avventure dei mitici e ormai leggendari fratelli Elric. Grazie Arakawa-sensei, per averci regalato
tante emozioni con FMA. Voto finale: 10 BERTOTTO3
Steins Gate
Anno: 2011
Episodi: 24 (in corso)
Genere: Fantascienza, Thriller Prima di recensirlo vorrei dire due parole sulla creazione di questa opera , che dopo
una prima stagione, reputo la meglio riuscita nel 2011.
Tratto dall’ omonima novel e dalla stessa casa d’animazione di Chaos;Head.
Detto cio , la serie si svolge nel quartiere di Akihabara un anno fà ed è incentrata
sui viaggi spazio temporali.Il protagonista centrale delle vicende, l’autoproclamatosi
“mad scientist” Okabe Rintaro, durante uno dei suoi esperimenti riesce , tramite una
mail sincronizato ad un micronde modificato a manadre un messaggio nel passato
, questi messaggi verrano chiamate D-mail.Questo scoperta però, dopo un iniziale
eccitazione generale del gruppo, si scoprirà poi un arma a doppio taglio che attirerà
su di se le attenzioni del SERN.Si avvierà cosi una complicata quanto geniale lotta
contro il SERN e il destino del mondo.
Ripeto , l’anime di per se mi ha colpito molto , perchè fa notare come il passato possa
cambiare non solo solvegendo azioni , ma anche tramite una semplice MAIL.
Opera molto piu matura di altre , che a fine puntata riesce sempre a lasciare col dubbio lo spettatore.Oltre la trama un ottimo intreccio tra i personaggi che interagiscono in modo diverso , lasciando spazio anche a tematiche dell’omosessualità e ad una
straziante storia d’amore.
Dal punto di viste prettamente tecnico, l’anime si presenta caratterizzato, nella sua
atmosfera perennemente fosca, prevalentemente da tonalità grafiche tendenti al grigio, alternando fasi di disegno eccellente con altre un po’ più carenti .
Splendida OST perfettamente in tema con le scene chiave soprattutto nei momenti
topici.
Voto : 8
E solo perche c’è un film in arrivo e lascia suggerire una seconda stagione tutta da
vedere.Steins;Gate in conclusione propone ottime idee, una trama con potenzialità.La cosa che mi ha impressionato è il carattere del protagonista che ricorda uno
“scienziato pazzo”, sempre a delirare e a parlare di una associazione inesistente anche
se in realtà durante la serie si capisce che lo fa intenzionalmente(lo stesso steins;gate
non è che una fantasia inventata da Okabe).Per non parlare del tema fantascientifico che tocca tutti gli amanti del genere , che nel totale chiude un cerchio perfetto.In
Assoluto la miglior produzione del 2011!
BERTOTTO3
TRAMA
GUILTY CROW
La rivista Newtype rivela che Production I.G ( studio d’animazione giapponese artefice di Kimi ni Todoke e Sengoku
Basara) ha progettato un nuovo anime dal soggetto originale, “Guilty Crown”, che è approdato sui piccoli schermi
giapponesi il 13 ottobre su Fuji Tv.
Lo staff potrà contare su un regista d’eccellenza quale Araki Tetsuro (Death Note; Highschool of the Dead; Aoi Bungaku; Kurozuka); Yoshino Hiroyuki (Code Geass; Dance in
the Vampire Bund; Macross Frontier) e Okochi Ichiro (Code
Geass) cureranno il copione e la series composition; mentre il character design e le musiche saranno affidati a due
esponenti della band Supercell, rispettivamente a Redjuice
e al leader Ryo
Tokyo 2039, il Giapponeè caduto sotto il controllo dell’organizzazione multinazionale GHQ, dopo lo scoppio, nel
2029, di una epidemia provocata da un virus sconosciuto
denominato “Lost Christmas” (il Natale perduto). Ohma
Shu, un ragazzo di 17 anni, possiede un’abilità molto particolare, il “Potere del Re”, che permette alla sua mano
destra di estrarre armi o attrezzi dai corpi dei suoi amici.
Il ragazzo ha sempre tentato di tenersi fuori dai guai e nasconde il suo dono, almeno finché non incontra Yuzuriha
Inori, una ragazza membro della resistenza e si scontra col
suo rivale Gai Tsutsugami, un giovane pilota della guerriglia.
BERTOTTO3
TRAMA
Hunter x Hunter racconta la storia di Gon, un ragazzo dalle mille risorse deciso a diventare Cacciatore per seguire
le orme paterne e poter, allo stesso tempo, comprendere
meglio il genitore che lo ha abbandonato ancora in fasce.
Partito per la prova d’esame da cacciatore, a bordo di una
nave Gon fa subito la conoscenza di altri due aspiranti
Cacciatori, Leorio e Kurapika, mentre incontra il gioviale
Killua e lo spietato Hisoka nelle primissime prove di un
esame apparentemente infinito...
BERTOTTO3
Hunter x Hunter 2011
Amici fan di Hunter x Hunter è
stata annunciata la nuova serie
dell’anime di Yoshihiro Togashi.
Bisogna dire che la serie non è
proprio nuova perchè non è che
un remake di Hunter x Hunter,
che andrà in onda dal 2 ottobre
a cadenza settimanale per un
totale di episodi vicino ai 45.
Lo staff è cambiato completamente rispetto all’edizione
vecchia. Il character design è
Takahiro Yoshimatsu, il famoso
creatore di Slayer e Trigun.
IKAROS’TEAM
VOTI
Grafica e ambientazione 10
Suoni10
Gameplay9.5
Difficoltà e missioni 9.0
Multiplayer9.5
Intelligenza artificiale 9.5
Assortimento armi 9.0
Giudizio
9,5
UNCHARTED 3
L’ i n g a n n o d i D r a k e
CAMPAGNA
tempo per rifletterci anche se dopo un dato
lasso di tempo gli aiuti si materializzano,
Ci sono varie novità rispetto ai capitoli
o anche parti della storia più calme che ci
precedenti soprattutto nei combattimenti danno l’occasione di ammirare la stupenda
corpo a corpo, ora con più animazioni e ambientazione che ci circonda.
varietà, come quando è possibile lanciarsi
da un piano per far cadere e neutralizzare
MULTIPLAYER
il nemico. Le combinazioni di mosse sono un nuovo multiplayer con varie migliorie
molto semplici da eseguire per la rapida nelle opzioni, nel bilanciamento e nella
ed efficiente risposta dei comandi (risulta rappresentazione delle mappe che offrono
molto semplice scalare edifici e sporgenze, varie tattiche, a partire dal cecchinaggio
o posizionare la telecamera che suggerisce fino al combattimento corpo a corpo. È
l’appiglio successivo). A differenza degli stato sistemato il bilanciamento tra armi e
scontri corpo a corpo, sono più plastici struttura di gioco. Combattendo si ottiene
e semplici quelli con le armi da fuoco denaro che permette di salire di grado; sono
in cui ci si sarebbe aspettati maggiore state introdotte le medaglie e i potenziamenti
impatto, purtroppo un po’ troppo leggero, (a volte il completamento di alcuni obiettivi
a differenza invece delle azioni con granate ha un effetto immediato, come un RPG
o RPG.
pronto per l’uso, granate extra, una nube
Il gioco scorre molto velocemente a causa di gas, bombe a grappolo,ecc…). Con
del ritmo molto elevato della storia e delle l’avanzamento di grado vengono sbloccate
azioni; proprio per questo la campagna man mano armi nuove, che possono essere
singleplayer sarebbe stata preferibile un po’ modificate con i soldi guadagnati nel gioco.
più lunga. Gli scontri hanno una struttura In più, oltre al multiplayer online, sia “coop”
molto studiata e, salvo alcuni casi in cui i che “competitivo” possono essere giocati in
nemici si lasciano troppo esposti al fuoco, split screen, con presente anche il supporto
sono piuttosto interessanti e avvincenti, LAN per le partite multigiocatore con altre
grazie anche al fattore agguerrito dei soldati console connesse alla stessa rete.
che danno veramente filo da torcere.
Le mappe Multiplayer sono 11 per la parte
Tuttavia a scene frenetiche si intervallano competitiva, 9 per l’arena cooperativa, 5 per
alcuni puzzle su cui è necessario un po’ di la modalità avventura cooperativa.
GRAFICA E AUDIO
Il gioco utilizza il Naughty Dog Game Engine
2.5, versione potenziata di quello del secondo
capitolo, mentre la fisica è gestita dal motore
Havok.
In generale la grafica è migliorata rispetto ai
capitoli precedenti con uno stacco deciso soprattutto grazie alle ambientazioni fantastiche
con dettagli e texture ben elaborate e dettagliate
(colori vivaci e azzeccati, gioco di luci e ombre,
dettagli e particolari degli oggetti) che aiutano la
magistrale resa degli eventi catastrofici.
I suoni sono piuttosto buoni, con una serie di
opzioni legate agli altoparlanti e alla banda di
frequenza. Le codifiche disponibili sono Pro Logic II, Dolby Digital, DTS, PCM linere 5.1 e 7.1
A conclusione della trilogia
cinematografica, ultimo capitolo della saga: Uncharted
3: L’inganno di Drake. Grazie
alla storia del videogioco possiamo viaggiare in giro per il
mondo (tra Arabia e l’Atlantide del deserto).
Il gioco presenta 22 capitoli, con ambientazioni tra cui
Francia, Cartagia, Yemen, Siria e altre.
La struttura è azione - avventura in terza persona dove
il personaggio principale ha
doti atletiche notevoli che gli
permettono di scalare diversi
tipi di ostacoli e combattere
con armi ma anche a mani
nude. Vi sono infatti scazzotate, scontri a fuoco, risoluzione
di enigmi, tutto con ambientazioni belle da vedere ed appropriate.
cesare 94
Giudizio
9,4
VOTI
Grafica10
Suoni10
Gameplay9.5
Difficoltà e missioni
8.5
Multiplayer10
Intelligenza artificiale
8.5
Assortimento veicoli e armi 9.5
bATTLEFIELD 3
scende in campo quest’anno
La trama del gioco si colloca successivamente agli avvenimenti di Battlefield 2
MODALITÀ COOPERATIVA
(2005) in cui gli Stati Uniti d'America sono Oltre alla campagna in single player, il
in guerra contro la Repubblica popolare videogame offre una parte cooperativa,
cinese e probabilmente anche contro la
ossia 6 missioni da giocare online in due,
Coalizione Medio Oriente, forse alleata dei senza possibilità di un compagno bot.
cinesi. Proprio grazie a questa trama il gio- Questa modalità ha una notevole varieco ci condurrà in diversi luoghi del mondo. tà ed è più studiata e complessa della
La cosa che salta subito all’occhio è la
modalità a giocatore singolo. Si nota un
nuova fantastica grafica che porta questo miglioramento nella coordinazione del
FPS ad un livello di realismo come pochi nemico e le mappe sono più strategiche
della categoria: distruzione garantita, far- e avvincenti, con un notevole aumento
cita da effetti e particolari rappresentati della difficolta di gioco non in termini di
in modo molto realistico; durante il gioco gameplay ma di contrasto con in nemico.
assisterete a terremoti e crolli dovuti agli
attacchi, potrete “realmente” distruggere il
MODALITÀ MULTIPLAYER
campo di battaglia, far crollare edifici, ra- La modalità multiplayer è la parte prindere al suolo il nascondiglio del nemico… cipale del gioco: ad una campagna non
il potere sarà nelle vostre mani!
proprio avvincente ed entusiasmante si
contrappone un multiplayer che lascerà
CAMPAGNA
senza fiato e con l’adrenalina alle stelle.
La campagna in single player è ben fatta La competitività si fa veramente sentire e
anche se manca l’emozione e il coinvol- l’azione personale regna nel gioco. Potregimento del giocatore, infatti spesso tutto mo muoverci nelle mappe enormi e mozsembra fin troppo organizzato e limitato
zafiato della modalità che a ogni nuova
(troveremo di rado ampi spazi di movimen- partita lascia lo spazio per nuove tattiche.
to e la possibilità di usare una strategia
La grande novità sta soprattutto nella
alternativa). Tuttavia le 12 missioni che classi:
compongono il gioco, pur susseguendosi -il soldato "semplice" avrà un fucile d'asuna dopo l'altra senza nessun guizzo o veri salto ma anche il ruolo di medico
momenti di emozione, presenta grandiosi- -l'ingegnere farà saltare in aria i mezzi
tà nella parte tecnica che ha come sfondo avversari a colpi di RPG e riparare quelli
vicende ben orchestrate e organizzate.
della propria squadra.
Per quanto riguarda l'intelligenza artificia- -il cecchino, con i suoi gadget, tra cui
le, non si nota un notevole sviluppo: spesso individuatore di bersagli e di movimenti
i nemici ci passano d’avanti senza nemme- sarà utile nelle mappe molto grandi.
no guardarci, non tentano di organizzare unIn quest'ottica il deathmatch diventa un
attacco combinato o di evitare meglio gli gioco di squadra e non più l’abilità del
attacchi. D’altra parte in alcuni frangenti singolo giocatore. Numerose sono anche
il fuoco incrociato del nemico può metter- le armi e i veicoli (elicotteri da attacco
ci in difficoltà e ci sono dei momenti ben e da trasporto, aerei come F-18 e A-10,
costruiti.
jet).
GRAFICA E AUDIO
L’equipaggiamento e i veicoli sono piuttosto assortiti, andando dalle più svariate mitraglie, fucili d’assalto e di precisione, a armi da distruzione di massa (bazooka ed RPG)
sino a carri armati ed aerei, comandati in prima persona, con cui distruggere i bersagli
a terra, senza però pilotare gli aerei. Molto più belle sono tuttavia le scene a terra che
grazie alla costruzione incredibile degli ambienti, riprodotti fedelmente fino al più piccolo dettaglio, con un raggio visivo di notevole ampiezza.
Merita, infatti, un discorso a parte il motore grafico del titolo: il Frostbite 2.0 non è semplicemente un aggiornamento del motore precedente, ma è del tutto nuovo. I particolari
sono stupefacenti e la qualità dei particolati è minuziosamente studiata e ciò rende gli
ambienti e le azione d’attacco uniche e realistiche come mai. Davvero incredibile è il
lavoro svolto sulle texture in cui possiamo riconoscere alcuni particolari come le schegge
di vetro, i detriti degli edifici o anche il riflesso sulla parte lucida dei guanti dei soldati e
il riflesso dell’ambiente nelle pozze d’acqua o le righe e lo sporco sul tettuccio dell’F18.
Ben studiate sono anche le facce dei personaggi, semplicemente da urlo. Merita infine
una citazione il momento in cui si arriva sul ponte col mare in burrasca, circondati dalle
altre navi di scorta sotto una pioggia battente che è a dir poco da brividi.
Altro aspetto positivo è l’audio, senza dubbio il migliore come da tradizione DICE che
riproduce fedelmente i colpi delle armi da fuoco ed anche scoppi, fischi, esplosioni e
boati sordi che caratterizzano il campo di battaglia.
cesare 94
SAMSUNG
GALAXY
NEXUS
Il nuovo smartphone
Google-experience
Il 1° Dicembre è stato il giorno dell’uscita del tanto atteso Samsung
Galaxy Nexus, il nuovo terminale partorito dalla collaborazione della
nota azienda coreana con il colosso della ricerca internet di Mountain
View, Google. Il terminale segna l’inizio dell’era Ice Cream Sandwich
per l’SO mobile di Big G, Android, infatti questo è il primo smartphone a montare nativamente il famigerato ICS, il quale avrà il non semplice compito di confermare quanto già è stato fatto di buono da Google e dimostrare come il Robottino verde non sia solo una semplice
alternativa all’iOS di Apple.
Caratteristiche di questo smartphone
Rete: Umts, Gsm: Quad Band (850/900/1800/1900)
Dimensioni: 135,5 x 67,94 x 8,94 mm
Peso: 135 gr
SO: Android 4.0
Processore: 1228 Mhz
Memoria Interna: 16 GB
Batteria: Litio, 1750 mAh
Display: 4,65”, Super AMOLED Plus
Risoluzione: 1280x720
Colori: 16 Milioni
Touchscreen: Capacitivo e Multitouch
Messagistica: Email, IM, MMS, SMS
Browser: Html, Wap, xHtml
Altro: A-GPS, T9, Vibrazione, Vivavoce
Fotocamera: Si (5 MP, Ris. Max: 2592 x 1944, Flash LED, Zoom)
Videocamera: Si (Ris. Max: 1920 x 1080, 30fps)
Video Chiamata: Si
Lettore Multimediale: 3GP, AAC, AAC+, MIDI, MP3, MP4, WAV, WMA, WMV
Suonerie: Polifoniche
Camera Frontale: Si (1,3 MP)
fredvv
LA CONFEZIONE
Come ci ha ormai abituato Samsung la
confezione è un po’ scarna, oltre, ovviamente allo telefono e alla batteria,
troviamo cuffie in-ear con jack da 3,5
mm, caricatore da viaggio con cavo
USB condiviso e il manuale.La memoria interna è di 16 GB non espandibile e per la prima volta su Android la
memoria interna non sarà differenziata
tra quella per le applicazioni e quella
di storage.La batteria è da 1750 mAh,
e l’autonomia in riga con quelle degli
smartphone commercializzati, quindi
non il massimo, infatti con un uso leggero/medio si arriverà a fine giornata,
ma con un uso intenso di faticherà anche ad arrivare all’ora di cena.
Materiali e Funzioni
Esteticamente il terminale ha una
linea molto elegante e armoniosa,
lo spessore lo rende anche molto
ergonomico. Per quanto riguarda i
materiali, invece, sono un po’ poveri,
ma l’uso delle plastiche sottili ha
permesso l’abbassamento del peso
rispetto ai prodotti di altre marche
che usano il metallo o il vetro. C’è
da dire però che il rivestimento
posteriore della batteria pur essendo
sottile e sembrando molto fragile,
e soggetto a spaccarsi, così non è,
infatti le plastiche usate da Samsung
sono molto flessibili e difficilmente
si spaccheranno se piegate. Il vetro
non è Gorilla Glass ma a detta del
produttore è comunque rinforzato.
Il display è perfetto, luminosissimo
e ben contrastato, differenza del
Galaxy S 2 dove i colori erano
troppo sparati e finti. La risoluzione
HD insieme luminosità e contrasto
rende lo schermo leggibile in tutte le
situazioni, che sia al buio o sotto la
luce diretta del sole.
Sopra il display troviamo i sensori di
luminosità e di prossimità oltre alla
fotocamera da 1.3 MP che permette di
girare video fino a 720p.
La fotocamera principale invece è da
5 MP con Flash LED e autofocus, e ha
la possibilità di girare filmati a 1080p.
Sotto la scocca invece, il dispositivo
è munito di A-GPS, accelerometro,
giroscopio, bussola, barometro ed
NFC.
Prova
Il Nexus, come già detto, è il primo smartphone a montare la versione 4.0.1 di Android, e anche
per questo si vedono e si sentono i problemi di gioventù. Infatti questo dispositivo non esente
da bug più o meno fastidiosi, ad esempio alcuni widget e applicazioni non funzionano, ma non ci
vorrà molto affinchè i programmatori adattino le loro app al nuovo SO e alla risoluzione. Il bug
più fastidioso fino ad ora rilevato riguarda un conflitto sulla rete GSM, infatti se vicino al Nexus si
trova un cellulare che effettua una chiamata in GSM si noterà come il volume del terminale inizi
a “dare i numeri”. Ma mentre noi scriviamo Google sta già provvedendo a rendere pubblica un
bug-fix.
Ottima e comoda feature implementata su ICS è quella che permette di monitorare il traffico dati,
sia mobile che Wi-Fi, con l’opportunità di porre dei limiti ai dati. La parte telefonica è di ottimo
livello sia per quanto riguarda la ricezione sia per il volume. Ciò non si può dire però per il vivavoce che risulta poco potente.
Sul lato messaggistica, la tastiera è veloce e pratica. Il client e-mail ottimo e gestisce anche le
cartelle IMAP, e il pinch-to-zoom molto reattivo.
Per quanto riguarda il browser, veramente ottimo, caricamenti fulminei, pinch-to-zoom perfetto,
e possibilità di passare alla visualizzazione desktop. Purtroppo manca il supporto Flash ma come
promesso da Adobe a breve si troverà il plug-in sul market.
A livello di multimedialità, non si riscontrano problemi nella visualizzazione di filmati a 1080p,
sia divx che mkv. L’audio è buono ma meglio se si ascolta la musica con le cuffie e usando l’equalizzatore, visto che come è stato detto prima l’altoparlante non è da record.
In definitiva, quindi, abbiamo tra le mani un modello che nell’uso quotidiano si fa notare per la
perfezione dello schermo e la fruibilità del nuovo sistema operativo di Android, intuitivo, graficamente bellissimo e ben pensato. Si trova sempre tutto sotto mano.
Certo, alcuni bug ci sono ma Google sta tempestivamente provvedendo a fixarli. Il prezzo è di 599
€, per un modello molto convincente.
Fredvv
Il Festival di Sanremo 2011 della squadra capitanata dal cantante Gianni Morandi (affiancato dalle showgirl Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez oltre al
divertente duo delle Iene Luca e Paolo)
ha avuto un grande successo oltre che in
IKAROS’ TEAM
FUNNY&CURRIOSITA’
FUNNY&CURRIOSITA’
BARZELLETTE
Un italiano, un turco ed uno scozzese muoiono e
si trovano difronte a San Pietro che gli dice: “Voi
meritate di andare all’Inferno,ma oggi sono molto buono e percio’ vi concedo una seconda possibilita’ e vi faro’ tornare sulla Terra. Ma dovrete
rinunciare al vostro piu’grande vizio. Tu, italiano,
dovrai dire no alla gola! Tu, scozzese,dovrai dire
no all’avarizia! Tu, turco, dovrai dire di no alla
sodomia!”. Ritornati sulla Terra i tre arrivano davanti ad unristorante. L’italiano vede le splendide
portate, prova a resistere,ma alla fine entra. Gli
altri due: “No! Non lo fare! Ricordati di San
Pietro!”, ma l’italiano entra e, appena varcata la
soglia... paff...scompare. Gli altri due proseguono, e lo scozzese vede per terra unportafoglio
gonfio di soldi. Anche lui tenta di resistere, ma
alla
fine decide di prenderlo. Il turco gli grida: “No!
Non farlo!”. Ma loscozzese non resiste alla tentazione e, proprio mentre si china araccogliere il
portafoglio...paff ... scompare il turco.
Un tale si avvicina ad un carabiniere e chiede:
- Scusi, mi sa indicare la via più breve per il
cimitero?
Il carabiniere:
- Certo, vada dritto alla prima curva!
Durante l’esame per passare brigadiere, il maresciallo chiede all’appuntato:
- A quanti gradi bolle l’acqua?
- A 100 gradi! - risponde prontamente
l’appuntato.
- No, si sbaglia, appuntato, l’acqua
bolle a 90 gradi! - dice il maresciallo.
- Sono sicuro che l’acqua bolle a 100
gradi perchè ho studiato bene! - replica l’appuntato.
Allora il maresciallo consulta l’enciclopedia e dopo un po’ annuncia:
- Ha ragione, appuntato, l’acqua bolle
proprio a 100 gradi, è l’angolo retto
che bolle a 90 gradi!
Il carabiniere corre a fare rapporto dal maresciallo:
- Maresciallo, c’è stato un furto
al supermercato! Hanno rubato
duemila stecche di sigarette ed
una tonnellata di carote!
- Avete degli indiziati?
- Non ancora, ma stiamo cercando
un coniglio con la tosse...
LO
SAPEVI
CHE>>
Lo sapevate che l’82%
degli italiani mette le calze
nuove nel primo cassetto?
Lo sapevate che ascoltando al contrario la canzone
“Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”, ad Lo sapevate che una sola
un certo punto potete udire tribù dello Zambesi non è
la frase “negli spazi vuoti”? stata mai ripresa dalle telecamere di Quark?
JASIN
FUNNY&CURRIOSITA’
LO
SAPEVI
CHE>>
FUNNY&CURRIOSITA’
Lo sapevate che mentre
leggete questa frase nel
mondo stanno nascendo 26
nuovi siti Internet?
Penso che Tutti noi conosciamo
willwoosh , i suoi video , la sua
collaborazione a “Freaks - The
series” ... Bhe se vi è piaciuta tanto,
non potete perdervi la nuova serie
del
fantastico Silvio(Claudio Di Biagio)
“Lost in Google” , geniale!
La storia di questo telefilm si basa
sui vostri commenti , come non
commentare!? potreste essere voi
la mano , che scrive la storia : non
perdetevi gli episodi
0 e 1 , assolutamente da non
perdere.
Neo
Parole>>
Blacklist: software o
app che fa si che il
nostro telefono risulti spento quando chiamano alcuni
numeri. Per tenere a bada i seccatori.
Lo sapevate che lo Zambesi
è un fiume?
Lo sapevate che la canzone
più lunga del mondo dura 6
giorni?
Catch-up tv: il meglio della tdv del giorno prima,
ritrasmesso sul Web.
Laptop nomad (laptop nomade): Professionista o
freelance che usa il portatile come un ufficio mobile.
JASIN
Preparazione
RICETTA
DI
NATALE
I troccoli al sugo di pesce spada sono
un primo dal sapore dolce salato: il sugo
è infatti aromatizzato con capperi, olive
nere, pinoli e uvetta che si sposano
perfettamente con il sapore del pesce
Ingredienti
troccoli
1 fetta di pesce spada
pomodorini maturi
1 scalogno
capperi
uvetta
pinoli
olive nere
basilico
olio extra vergine di oliva
sale
pepe
Mettere un cucchiaio di olio extra vergine di olive in una padella antiaderente e far
soffriggere lo scalogno tritato. Unire i pomodorini tagliati a metà e coprire la padella
finché i pomodorini non si ammorbidiscono.Aggiungere il pesce spada tagliato a dadini e lasciar cuocere qualche minuto sempre col coperchio. A fine cottura unire olive
nere, qualche cappero, pinoli e uvetta, salare e pepare a piacere. Al termine spolverare con del basilico tritato grossolanamente.
Cuocere i troccoli in abbondante acqua salata, scolarli al dente e terminare la loro cottura nel sugo preparato aggiungendo man mano un pò di acqua di cottura della pasta.
Impiattare e servire.
JASIN
RICETTA
DI
CAPODANNO
Il brasato al Barolo è un piatto tipico della tradizione culinaria Piemontese molto
gustoso ma altrettanto laborioso nella preparazione.
Questa ricetta è sicuramente una delle più rappresentative del Piemonte per l’utilizzo,
innanzitutto, del Barolo, tipico vino di questa regione, ed in secondo luogo della carne
di bovino piemontese, il fillone, allevato con dei criteri particolari.
Per quanto riguarda l’origine del brasato al Barolo, non si sa molto, anche se il
metodo di cottura per la preparazione del brasato era conosciuto già in antichità.
Naturalmente, l’aggiunta del Barolo ha dato alla ricetta quel tocco in più, quell’aroma
particolare ed il gusto inconfondibile che fanno del brasato al Barolo una delle ricette
più conosciute ed apprezzate della cucina Italiana, anche all’estero.
INGREDIENTI
1 chilo di carne
1 bottiglia di Barolo
½ bicchiere di Cognac
2 cipolle
2 carote
½ sedano
2 spicchi di aglio
¾ chiodi di garofano
1 pezzetto di cannella
qualche bacca di ginepro
qualche grano di pepe
un mazzetto di erbe aromatiche: alloro, salvia,
rosmarino, timo
Olio extra vergine di oliva
Burro
Un pizzico di sale grosso
Sale fino q.b.
ALTERNATIVA
Se non avete a disposizione del
Barolo ma volete consumare del
vino rosso che avete in casa,
potete farlo tranquillamente aumentando il tempo di marinatura
ad almeno 18- 20 ore.
Naturalmente per la ricetta in
sè, sarebbe meglio utilizzare
il Barolo o altri vini derivati
dall’uva nebbiolo, ad esempio il
“Ghemme”, che esaltano il sapore della carne.
Preparazione
1) In una padella di coccio mettere la carne (un pezzo di almeno 800 grammi/1 chilo)
2) Tagliare a grossi tocchi le cipolle, le carote e il sedano e spargerle sulla carne
3) Aggiungere le erbe aromatiche, i chiodi di garofano, la cannella, le bacche di ginepro, i
grani di pepe, un pizzico di sale grosso
4) In ultimo innaffiare il tutto con il vino Barolo
5) Marinare la carne nel vino per almeno mezza giornata, ponendo il recipiente in ambiente
fresco o nel frigorifero.
6) Quindi sgocciolare le verdure, tagliarle più piccole e farle imbiondire in un largo tegame
con l’olio extra vergine di oliva, il burro e i profumi.
7) Scolare la carne, asciugarla e farla rosolare a fuoco vivo nel trito di verdure, fiammeggiandola con il Cognac preventivamente riscaldato
8) Aggiungere infine il sugo della marinata, coprire la padella con un coperchio pesante e far
cuocere a fiamma bassissima per un paio d’ore
9) Togliere le verdure, frullarle e mettere il sugo ottenuto nuovamente nella casseruola continuando la cottura del brasato (sempre a fuoco bassissimo) ancora mezz’ora circa, secondo la
grandezza del pezzo di carne e la sua durezza
10) Servire il brasato molto caldo, accompagnandolo con verdure come patate lesse o purea di
patate, cipolline stufate, o con polenta.
JASIN
ZONA
AFFILIATI
IKAROS’TEAM
laurapausinifanforum.forumcommunity.net
GESTORI FORUM:
Lizzie Sora e
Blacklight1992#
Dall’inizio di quest’anno, l’11 è stato il numero fortunato di Laura Pausini. La cantante, che
all’inizio del 2010 ha annunciato il suo ritiro dalle scene musicali per due anni, ha deciso di tornare con il suo undicesimo album proprio l’11/11/11. Una data particolare, che si
ripete solo ogni cento anni.
Quest’anno Laura ha deciso di farci odiare l’undici, infatti questo numero era perennemente
presente nella promozione del suo nuovo disco: Inedito.
Il tutto è iniziato l’11 gennaio, quando il sito di Laura ha cambiato grafica proprio in occasione della promozione del nuovo disco; progettato per avere 11 web cover diverse e aggiornato ogni 11 del mese. Laura, inoltre, teneva una sorta di “diario di bordo” chiamato Travel
Book in cui descriveva le emozioni che le trasmetteva questo ritorno.
La promozione ufficiale dell’album è iniziata ad ottobre ed è partita dell’America. Laura
è stata in Messico, Argentina, Brasile e Stati Uniti. Solo dopo questa tappe è il momento
dell’Europa e la prima apparizione la Pausini la fa in Italia, il 10 novembre a Milano per
una conferenza stampa, in cui presenta il suo nuovo album.
11/11/11, Inedito è subito tra gli album più scaricati di iTunes ed in poche ore riesce
a guadagnarsi il primo e il secondo posto nella classifica italiana, rispettivamente con
Inedito (Deluxe Edition), ovvero la versione contenente la versione italiana e spagnola
dell’album più alcune bonus track, e Inedito, la versione italiana.
L’album ha avuto un ottimo successo sia in Italia sia all’estero, infatti è entrato nella
top10 degli album più venduti di molti paesi. In Argentina, inoltre, si è guadagnato ben
tre posizioni: la terza, l’ottava e la diciottesima con le tre versioni disponibile dell’album.
Dopo nemmeno tre settimane dall’uscita, inoltre, l’album ottiene la certificazione di disco
Multiplatino in Italia e di disco d’Oro in Brasile, Messico e Svizzera.
Sempre l’11/11/11, viene fatta una puntata speciale interamente dedicata a Laura del
nuovo show di Chiambretti, il Chiambretti Muzik show (che partirà da gennaio 2012). Per
la presentazione di Inedito, Laura è stata anche ospite ad altri programmi televisivi come
C’è Posta per te e il nuovo show di Checco Zalone, Resto Umile World Show.
La cantante è stata poi ospite in moltissime radio italiane, tra cui Radio Italia, Radio Kiss
Kiss, RTL, Radio Deejay, Radio 105 e tante altre, dove ha parlato del tour, della pausa e
del ritorno. La promozione è continuata anche in vari paesi europei, tra cui Belgio, Svizzera e Spagna.
I singoli estratti dall’album, per ora, sono
due, ma Laura ha affermato su Facebook che vorrebbe farne sei.Il primo è stato
Benvenuto (Bienvenido nella versione spagnola), che Laura stessa ha cantato in anteprima mondiale al raduno del Fan Club
ufficiale avvenuto l’11 settembre. Il singolo
è stato rilasciato in radio e per la vendita
il 12 settembre e ha conquistato subito le
vette delle classifiche iTunes. È stato realizzato anche un videoclip che ora ha quasi
raggiunto le 5.000.000 di visualizzazioni.
In questa canzone Laura dà il benvenuto
alle cose autentiche e l’inizio musicale della
canzone è un tributo a Phil Collins.Il secondo singolo estratto dall’album è Non ho
mai smesso (Jamás abandoné nella versione
spagnola),Disponibile per la vendita a partire dall’11/11/11. Probabilmente per il fatto
che è uscito lo stesso giorno dell’album,
questo singolo non ha avuto il successo del
precedente e la posizione massima che ha
raggiunto è stata l’undicesima. Questo video è incentrato sui “forti contrasti” e la
canzone rappresenta l’amore che Laura ha
nei confronti della musica ed è dedicata ai
propri fan.
Durante le interviste effettuate in
radio, Laura ha più volte detto che il
prossimo singolo estratto sarà Bastava
(Bastaba nella versione spagnola),
canzone scritta per Eleonora Crupi
che arrivò in finale per le selezioni
di Sanremo 2010, ma che venne poi
scartata. Eleonora ha anche affermato
che è “convinta che Laura saprà dare
a quella canzone la luce che merita”
(messaggio scritto sulla sua pagina
ufficiale di Facebook).Laura sarà
stata assente per quasi due anni, ma
ora che è tornata non la ferma più
nessuno. Non ci credete?Allora, mano
all’agenda: preparatevi a segnare
eventi pausiniani imperdibili! È
dall’11 marzo che sono in vendita
le date, ormai quasi sold out, degli
11 concerti che si terranno nelle
meravigliose città di Milano e
Roma. Laura ha deciso di passare
le feste facendo quello che più ama
fare: cantando. E come sfondo ha
scelto niente popò di meno che il
Mediolanum Forum di Assago (22,
23, 25, 26, 28, 29 dicembre) e il
Palalottomatica (31 dicembre, 1, 3,
4, 6 gennaio). C’è grande attesa per
questi concerti che segnano l’inizio
del tour mondiale - denominato
Inedito World Tour - che durerà
più di un anno e che porterà la
Pausini a toccare tutto il mondo, per
concludersi il 31 dicembre 2012. Il
tour sarà Inedito di nome e di fatto:
perché sì, verranno cantati brani
vecchi di successo, ma arrangiati
in un modo tutto nuovo, e canzoni
dell’ultimo disco accompagnate per la
prima volta da coreografie eseguite da
ballerini professionisti.
La band dell’Inedito World Tour sarà
formata da Paolo Carta e Nicola Oliva
(new entry) alle chitarre, da Emiliano
Bassi alla batteria, Matteo Bassi al basso,
Bruno Zucchetti al piano e Roberta Granà,
Gianluigi Fazio e Monica Hill (new entry) ai
cori. Nessun posto per lo storico chitarrista
Gabriele Fersini, ora indagato per aver
messo in rete alcune canzoni della Pausini
qualche settimana prima dell’uscita del
nuovo album.
Se non sapete quindi cosa fare durante le
feste natalizie vi consigliamo di regalarvi un
concerto di Laura Pausini, che vi catturerà
sicuramente lasciandovi a bocca aperta con
la sua grinta, la sua energia e la sua carica
che la caratterizzano durante le esibizioni
live.
Oppure, se per qualche motivo non potete
recarvi né a Milano né a Roma, potrete
divertirvi standovene comodamente
seduti a casa: il Laura Pausini Fan Forum
(laurapausinifanforum.forumcommunity.
net) ha deciso di organizzare un Torneo
Pausiniano, che si terrà la sera nella
chat del nostro forum (21, 23, 28, 29, 30
dicembre, 4, 5 gennaio); per scoprire tutte
le regole dei giochi venite a visitarci, vi
aspettiamo! Il divertimento è assicurato!
Lizzie Sora
Blacklight1992#
Per il
laurapausinifanforum.forumcommunity.net
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SPECIAL CICLICA DI DICEMBRE 2011
A cura di Nando Maniccia
La giocata si sviluppa in 1 ambata 4 ambi secchi 1 quartina per ambo e volendo in 1 cinquina per ambo e sorti superiori su due ruote; Vi consiglio di giocare una formazione per
volta onde evitare una dispersione pecuniaria.Questa ciclica scaturisce da una mia idea
personale. Passo ora a presentarvi la tabella del mese di Dicembre, ruote ambata ambi secchi, quartina o cinquina per ambo e terno
BARI – CAGLIARI 40 // 01-31-49-82
CAGLIARI - FIRENZE 56 // 04-30-45-74
FIRENZE - GENOVA 07 // 08-14-20-82
GENOVA - MILANO 61 // 15-36-46-55
MILANO - NAPOLI 20 // 31-33-35-80
NAPOLI - PALERMO 14 // 02-03-42-81
PALERMO - ROMA 11 // 23-24-36-81
ROMA - TORINO 05 // 03-04-39-66
TORINO - VENEZIA 64 // 14-26-49-66
VENEZIA - BARI 83 // 03-10-43-89
Nuova super chattarola amici
a cura di Zizoulotto
ba ca ambate ambo secco 64-68( 1° 5° pos)
firenze genova
ambate facoltative
ambata principale 19
doppia ambata ambo secco anche tutte 3-30
19-3-30-76//19-3-30-67
a tutte dal terno
A CURA DI FEDERLOTTO
La pagina di Gionni
A cura di Gionni6
DAL 13-12
napoli
ambata 40 (4°-5° pos)
40-30
40-10
napoli
ambata 64 (1° pos)
64-85
AMBO RIPETUTO DI MIL
Milano
ambata 90 (1° pos)
90-60
90-30
AMBO RIPETUTO DI GEN
Genova
ambata 90 (4° pos)
90-29
Smorfiare i numeri al lotto
eventi naturali numeri abbinati al gioco del lotto
numeri delle feste ricorrenze e delle solennità
Per il mese di dicembre
Da giocare su Napoli e tutte
S. Immacolata 6 8 83 37
S. Lucia 8 13 25
Natale 25 40 12 87
Inverno 21 83 12 3
Fine anno 12 25 31
______________________
Carlo Azeglio Ciampi festeggia 90 anni/ 9 12 90/...../19 20 90
15
John Lennon moriva 30 anni fa/ 9 10 45 19 40/...../8 12 19 80
Smorfiare i numeri al lotto
eventi naturali numeri abbinati al gioco del lotto
Truffa agli automobilisti
State attenti al trucco dello specchietto
E’ vero, Roma non è Napoli e tra queste due città ci sono non poche differenze. Una cosa, però, sembra che la Capitale l’abbia importata in grande stile dal
capoluogo campano: il “trucco dello specchietto”, ovvero la truffa più utilizzata
sulle strade per spillare euro agli automobilisti polli. In che modo? Inducendoli a pagare una somma per riparare al danno causato all’auto del truffatore, lo
specchietto chiaramente, in realtà mai avvenuto.
Il trucco dello specchietto è molto semplice: consiste nel far credere all’automobilista con la testa tra le nuvole che la sua macchina, ovvero la vostra se i polli
siete voi, abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa. Voi mi direte: come è possibile che una persona sana di
mente possa caderci? Semplice: la truffa è escogitata molto bene.
La prima cosa che vi capiterà, se diventerete vittime della truffa, sarà sentire il
rumore di un colpo secco molto forte sulla vostra carrozzeria, di solito sulla fiancata. Non è chiaro come ciò avvenga ma è probabile che un complice nascosto,
di solito subito dopo un semaforo, tiri sulla vostra auto un sassetto o una monetina. L’illusione dell’urto è immediata: vi sembrerà effettivamente di aver colpito
qualche cosa. Questo è l’elemento più importante per creare l’inganno perchè
l’automobilista si chiederà subito: “Cosa ho urtato?”. Subito dopo entrano in
scena i lampeggianti e un auto dietro di voi vi accosterà chiedendovi, o anche
inponendovi, di fermarvi, di solito lungo strade buie ed isolate. Qui scatta, infine, il pianto greco. “Mi hai rotto lo specchietto – dirà il conducente indicando il
suo retrovisore chiaramente già danneggiato – dammi un po’ di soldi ma senza
assicurazione e senza mettere i vigili di mezzo”. Oppure, indicando un seggiolino sul sedile del passeggero con un bambolotto al suo interno: “Mi hai fatto
quasi andare a sbattere contro il muro, un altro po’ e ammazzavi mio figlio piccolo”…
Ovvio che il truffatore più è bravo a recitare, più creerà confusione nella vostra
mente, già suggestionata da quell’iniziale rumore sulla carrozzeria e dallo spec-
Online Banking - E’ sicura davvero?
In tema di online banking si dice sempre che la banca si protegge adeguatamente,
vale a dire che sarebbe impossibile manipolare o intercettare dati (tecnologia SSL).
Ma cos’è che lo rende effettivamente impossibile? Gli hacker sono gente piuttosto
astuta!
La tecnologia SSL (Secure Socket Layer) funziona con una codificazione, che
impedisce l’accesso agli hacker. La codificazione lavora con così tante variabili
che il pirata avrebbe bisogno di diversi anni per decodificare i dati, anche
utilizzando le più moderne tecnologie. Il principio è analogo a quello delle
password: più sono le variabili che vengono impiegate (caratteri speciali, cifre,
minuscole e maiuscole), più diventa difficile decodificare i dati. È importante,
quando si tratta di online banking, che anche l’utente installi un software di
sicurezza. Solo così il cerchio si chiude e l’online banking diventa davvero sicuro.
Chi utilizza l’online banking e nel caso l’antivirus sia scaduto, che cosa può
succedere nella peggiore delle ipotesi?
Non appena si muove su Internet diventa visibile il suo indirizzo IP, che identifica
il PC (come il suo indirizzo di casa). Se tale indirizzo è noto, l’hacker può con
grande semplicità accedere al suo PC. L’e-banking diventa in questo caso un
rischio per la sicurezza, dato che da parte sua non può contare su nessuna funzione
di protezione. Sebbene la banca faccia tutto il possibile per rendere sicuro l’ebanking, è molto importante che anche l’utente protegga adeguatamente il suo
computer.
Navigare su Internet senza antivirus e firewall significa esporsi a un rischio per la
sicurezza.
MERY5 e CLAUFONT
http://lotto-mery5-e-claufont.forumfree.it
NON PERDETE LO
SPECIALE DI NATALE
IN USCITA IL 28
DICEMBRE