Insegnante a tempo parziale o docente ausiliario?

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Insegnante a tempo parziale o docente ausiliario?
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Formazione professionale svizzera
Insegnante a tempo parziale o docente
ausiliario?
Per delimitare le sue funzioni, si parla comunemente di «enseignant auxiliaire»1, «insegnante ausiliario». Questa denominazione può essere peggiorativa, visto che il Petit Robert 1 del 1990 definisce
la parola «ausiliario» in questi termini:
Agg. 1° Che aiuta col suo concorso, (senza essere indispensabile). V. accessorio, aggiunto, annesso,
complementare, secondo. N. 2° Impiegato assunto a titolo provvisorio dall’amministrazione – (non
funzionario).
In questo articolo parleremo dunque di «insegnanti delle Scuole professionali a tempo parziale». È,
a nostro avviso, l’espressione giusta per designare una funzione, un mestiere che essi esercitano
con tutta la loro energia e la loro coscienza professionale.
Traduzione:
Vittorio Dell’Era
La selezione
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È
un panettiere, un ingegnere, un padrone
di ristorante, un medico, una persona in
possesso di una maestria federale, è anche
un insegnante di cultura generale che completa
le sue ore, un’infermiera, un maestro parrucchiere, un venditore, un notaio, un architetto, un giurista, un elettricista, un pittore, un
cuoco, un fotografo … In complesso, oltre duecento professioni. Tutte queste persone sono
generalmente assunte dai centri di formazione
professionale allo scopo di trasmettere, per
alcune ore la settimana, le loro conoscenze e il
loro know-how. Si sono selezionati i migliori,
quelli che volentieri vogliono dare un po’ del
loro tempo e della loro preziosa esperienza agli
apprendisti. Nelle scuole professionali che noi
conosciamo, un insegnante così è un elemento
essenziale che integra in un contesto scolastico
il suo know-how, la sua pratica professionale, la
sua esperienza quotidiana. Gli insegnanti a
tempo parziale rappresentano circa l’80% del
personale insegnante delle scuole professionali.
T
Lo statuto
Una volta, l’insegnante a tempo parziale veniva
retribuito solo nella misura dell’80% rispetto
allo stipendio d’un docente nominato! All’insegnante ausiliario venivano corrisposte soltanto
le sue ore d’insegnamento effettive (i giorni festivi non venivano dunque pagati).
1 L’autore si riferisce alla
Svizzera Romanda e
riporta le definizioni
della parola «auxiliaire»
(N.d.T.).
Oggi, grazie al lavoro dei sindacati degli insegnanti e delle sezioni cantonali, le cose sono
cambiate.
Questo «insegnante» la cui funzione principale
resta l’esercizio della sua professione, è assun-
to, a seconda dei cantoni, ora con un contratto
di diritto privato CO, ora in base a Ordinanze
relative all’assunzione del personale insegnante. Nella sua professione, che sia padrone o che
sia impiegato, egli è impegnato per alcune ore
la settimana per un semestre, per un anno. Ma
può, secondo il numero degli apprendisti, i
bisogni, perdere il semestre seguente, con 3, 5,
19 … lezioni settimanali. Il suo stipendio d’insegnante non è dunque assicurato. Il suo statuto
di docente dipende da una relazione di fiducia
che egli deve continuamente instaurare e mantenere col suo direttore, i suoi apprendisti, i
suoi colleghi. Con questo sistema d’assunzione,
una scuola professionale può così conservare i
suoi elementi migliori, scartando chi è meno
motivato se le sue prestazioni diventano meno
soddisfacenti, se la sua motivazione diminuisce.
Così, la fragilità del suo statuto fa di lui un insegnane spesso discreto.
La pedagogia
L’insegnante a tempo parziale scopre la pedagogia facendo le sue prime esperienze «sul posto». Troppo spesso solo, talvolta basandosi sul
corso del collega che l’ha preceduto, egli inizia
con pochi elementi di riferimento pedagogico.
Generalmente con molto entusiasmo, forte del-
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Il perfezionamento
Se regge al colpo, se persevera, se si è contenti
di lui, lo si esorta – e in certi casi lo si obbliga –
a seguire dei corsi di pedagogia, spesso organizzati dall’ISPFP. Ne torna con delle nuove
prese di coscienza, scopre così il mondo complesso della pedagogia e della psicologia. Affronta certe realtà con un altro modo di vedere. J-C.B.: «Non sapevo che non bisognava parlare per più di 15 minuti, perché dopo questo
lasso di tempo gli allievi non mi seguono più; e
non mi ricordavo più che restare seduti per 10
ore è un po’ lunga; ho scoperto che possediamo
un cervello complesso e che il cervello affettivo
è essenziale». Tuttavia, il suo statuto per i corsi
di perfezionamento non è ancora ben definito
in tutti i cantoni. La perdita di guadagno non è
sempre compensata, a seconda della scuola e
del cantone. Disparità di trattamento?
Col numero speciale loro dedicato, FPS vorrebbe rendere particolare omaggio a queste
donne e a questi uomini che accettano di lasciare il loro lavoro e non hanno paura di abbandonare, per alcune ore settimanali, il loro
cantiere, il loro studio, il loro ufficio, il loro laboratorio (e quindi le loro preoccupazioni professionali …) per impegnarsi spesso «a fondo»
e con entusiasmo in un impiego sovente precario, in condizioni a volte difficili, per dare ai
loro allievi il meglio di loro stessi con tutta la
pazienza richiesta …
FPS vorrebbe pure esortarli ad aderire più massicciamente e ad impegnarsi nelle Associazioni
cantonali, che stanno appunto cercando di migliorare il loro statuto.
Se tutti gli insegnanti a tempo parziale si dessero la mano …
Le rivendicazioni
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Parità nel Secondario II (medesimo trattamento orario in tutte le scuole: liceo, scuola
di commercio, ecc.).
Nomina dei docenti impiegati per contratto
di diritto privato assunti nelle scuole a più
del 55%.
Moratoria sull’introduzione dei contratti di
prestazioni.
Collaborazione intercantonale e corsi decentrati.
Ridurre le disparità tra i cantoni svizzeri.
Armonizzazione del tempo di lavoro a livello federale per tutte le categorie di insegnanti e armonizzazione delle scale di stipendi.
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le sue conoscenze pratiche e della sua esperienza, egli scopre o riscopre il mondo dell’insegnamento, della pedagogia. Non è sempre
facile capire gli apprendisti, quando gli unici
riferimenti pedagogici di cui si dispone sono
quelli che risalgono al proprio iter scolastico ...
E non è facile sapere come parlare accortamente ad un giovane che risente di difficoltà relazionali o di blocchi. L’insegnante a tempo parziale scopre poco per volta la portata di certe
frasi, di certe parole, in una classe. S’accorge
cogli anni che questo mestiere non è poi così
semplice come credeva prima di praticarlo personalmente. Un insegnante di tecnologia, che
impartisce 6 lezioni settimanali in una giornata,
mi confessava recentemente che non sapeva
perché, ma quel giorno, alle cinque del pomeriggio, si sentiva «cotto», mentre gli sembrava
di non aver fatto altro che … spiegare, parlare
a quei giovani. Egli scopre con la pratica una
realtà, un aspetto del «più bel mestiere del
mondo».
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Tenere conto della quantità e dell’onerosità
del tempo di lavoro degli insegnanti.
Formazione professionale svizzera
tuttavia evidente che non si possono dissociare
le condizioni di lavoro dalle politiche di rafforzamento del ruolo degli insegnanti in un
mondo in cambiamento. È comunque diffusa la
preoccupazione di fronte al degrado dello statuto degli insegnanti, sempre più sollecitati.
Benché le situazioni cantonali siano assai diverse, la rivalutazione dello statuto degli insegnanti appare spesso come una condizione necessaria al rafforzamento del loro ruolo.
Le sezioni che vi difendono
Per la Svizzera Italiana rivolgersi a: Arch. Claudio Mudry, vicepresidente FPS/BCH, Sentiero di
Gandria, 6978 Gandria. Tel./Fax: 091/ 971.05.53.
E-mail: [email protected]
La FPS
La professionalizzazione come strategia di miglioramento dello statuto e delle condizioni di
lavoro degli insegnanti.
Ma tale rivalutazione non può essere il prodotto di una sola misura o di un solo fattore. A
questo proposito, il miglioramento della situazione materiale degli insegnanti, in particolare
del loro stipendio e degli altri vantaggi sociali,
è condizione necessaria ma non sufficiente
della rivalutazione del loro statuto: è l’insieme
dei fattori educativi che dev’essere migliorato.
In una politica integrata di rivalutazione dello
statuto degli insegnanti, la professionalizzazione costituisce la strategia più promettente a
medio e a lungo termine. Oltre alle raccomandazioni fatte per ciò che attiene la loro assunzione, la loro formazione, la loro partecipazione alla gestione e la loro autonomia nel prendere decisioni pedagogiche, la rivalutazione
dello statuto degli insegnanti può avvenire secondo le seguenti linee d’azione:
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Sebbene la FPS non possa interferire nelle situazioni cantonali (paese federalista) e analizzare le condizioni di lavoro degli insegnanti, è
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favorire la professionalità degli insegnanti,
in particolare assicurando loro una formazione iniziale e un perfezionamento professionale continuo d’alto livello, stabilendo
dei profili di carriera diversificati sostenuti
da adeguati sistemi di valutazione e migliorando le condizioni materiali e lo statuto sociale degli insegnanti;
fornire le risorse necessarie per assicurare
questa formazione a livello universitario;
adottare strategie sistematiche di valorizzazione tramite i media, le innovazioni e le
esperienze riuscite degli insegnanti e dei
gruppi di insegnanti;
favorire l’impiego efficace della ricerca pedagogica e l’utilizzo pertinente dell’informazione esistente, tanto nel processo d’insegnamento e d’apprendimento quanto nel
processo decisionale;
adottare provvedimenti incentivanti per incoraggiare gli insegnanti a migliorare le loro prestazioni. Questi incentivi non saranno
solo di natura finanziaria, ma potrebbero
includere delle possibilità di formazione
specializzata, di pubblico riconoscimento e
delle possibilità di carriera;
trovare il giusto equilibrio fra i diritti e le responsabilità degli insegnanti, come caldeggiato dalla Raccomandazione OIL/UNESCO
sulla condizione del personale insegnante.