free kid`s magazine

Transcript

free kid`s magazine
00
FEBBRAIO
2016
free kid’s magazine
Mensile Free Press
n.00 - Febbraio 2016
Edizione Italiana :
© 2015 Dinky Donkey s.r.l.
00
FEBBRAIO
2016
APPLAND
DINKY
Webby e i suoi amici hanno scoperto AppLand, l’universo dei sogni
digitali, delle app e dei videogiochi, uno spazio dove ogni luogo,
creatura e oggetto programmato col computer, è vivo e reale!
Ci insegneranno che i tablet e i computer sono solo mezzi per entrare in AppLand, perchè il vero cuore di questo universo è formato
dalla fantasia e dall’immaginazione di tutti quei ragazzi che si
collegano ogni giorno per giocare o navigare sul Web.
Dinky è la guida di Webby in AppLand.
Sa che è stato assegnato a Webby e fa di tutto
per addestrarlo. Purtroppo non è una guida perfetta: dimentica o confonde le cose, si distrae ed
è anche molto pauroso. Nonostante ciò è allegro,
ed è il compagno di giochi ideale. Per Webby,
forse il peggior maestro ma il migliore amico.
HAP WEBBY (il Nonno)
Appartiene alla Prima Generazione Digitale
(quella che ha inventato il mondo “virtuale”),
Hap è una specie di ex frikkettone delle consolle
e degli schermi. Geniale, arruffone e giovanile, è
un po’ diffidente nei confronti della nuova digitalizzazione e sogna un ritorno al web pionieristico
dei primi tempi. Vorrebbe passare questa visione
al nipote, ma non sempre ha successo.
WALLIE W. WEBBY
Immensamente curioso, questa sua curiosità
gli consente di superare qualsiasi paura.
“Il mondo è alla portata del mio tocco” è il
suo credo. Wallie ha le caratteristiche del
Videogiocatore 3.0, l’Esploratore della Nuova
Frontiera. Buono e onesto e sa riconoscere i
propri errori.
BETH WEBBY
ZOE
Zoe è una sfidante nata, se da qualche parte c’è
un limite da superare è lì pronta ad affrontarlo.
Tecnica, le piace capire come funzionano le
cose, a livello pratico e spesso smonta i congegni, non sempre riuscendo a rimetterli insieme.
Pragmatica e protettiva spesso si sente in
competizione con il mondo.
A livello basilare, ha la stessa visione di Wallie:
la curiosità per il mondo. Sempre allegra, tocca
tutto, specialmente apparecchiature digitali,
causando a volte divertenti guai.
Pur gattonando riesce a sparire, andandosi a
infilare nei posti più impensati, nella realtà o
in AppLand.
ANNAH (la mamma)
Come tutta la famiglia Webby, anche la mamma
è avvezza alle tecnologie, ma è in continuo
conflitto con la sua “Casa Digitale”.
Attivissima, anche troppo, ha un’idea decisamente salutista della vita. Sportiva, ama correre
e pratica lo yoga. Animalista convinta, si fa in
quattro per la famiglia e dietro la scorza da
“dura” è amorevole e profondamente altruista.
HAROLD (il papà)
Informatico, sistemista. Ogni problema da risolvere può essere sviscerato con i fondamenti del
problem solving. F.A.R.E. Focalizzare.
Analizzare. Risolvere. Eseguire.
Meticoloso, vorrebbe che il figlio adottasse il suo
stesso metodo, ma l’approccio senza regole di
Webby lo fa continuamente disperare.
in QUesto nUmero
4
bULLISmO
16
Storia a fumetti di Dinky
7
IL mOndO dI Webby
Striscie brevi di Webby
8
cOSA FARÒ dA gRAnde
Rubrica sui mestieri: Il Mastro Gelatiere
10
veggy RObOT
Le avventure di Veggy Robot
12
gIOcA cOn dInky
Spazio dei giochi
AmIcI A 4 ZAmPe
Rubrica animali: Il Cane
18
cOSA c’È In TAvOLA
Nutrizione e ricette: I Ceci
20 dUe PAROLe cOn...
Intervista al Campione: Vincent Candela
24 LA PARTITA deLLe PARTITe
Storia a fumetti di Webby
28 SenZA ZAInO
Rubrica “Scuola 3.0”, i progetti scolastici che piacciono a Webby
3
IL bULLISmO
Disegni: Massimiliano Tommasini
Colore: Arianna Florean
4
5
6
cORAggIO
Disegni : Adriana Farina
Colore: Arianna Florean
7
Cosa farò da grde...
il mastro gelatiere
PASSIONE E MESTIERE
di Matteo Della Porta
S
imone Malaggese, classe 87,
lavora preso la gelateria – pasticceria BlueIce di via Collatina 67. Grazie alla frequentazione di importanti corsi e alla costante
applicazione, Simone è conosciuto dagli
esperti e gli appassionati del gelato.
Com’è iniziato tutto?
Ho cominciato nel 2006, lavorando come
responsabile dessert per un ristorante
di Trastevere. Volevo che i dolci fossero
il mio lavoro ed ho cominciato a cercare
un’opportunità. Nel 2008 mi presento da
Blue Ice come gelatiere, svolgo il mio
periodo di prova, dopodiché mi lancio
nel mondo della gelateria artigianale.
Quali sono state le tue difficoltà?
Lavorare in un laboratorio artigianale
richiede la conoscenza delle materie prime. Per migliorare ho
voluto studiare perché volevo
proporre dentro al mio laboratorio qualcosa di diverso
dagli altri.
8
Lo studio cosa ti ha portato a capire?
Ci sono tante cose che chi ‘gusta’ un
gelato non conosce. Non esiste una ricetta perfetta. È sempre importante conoscere la giusta proporzione negli ingredienti. Un’altra particolarità riguarda
il gelato di frutta: tutti lo chiamiamo
gelato ma in realtà è un sorbetto.
Per il gelatiere la creatività è importante?
Si, molto. Stiamo lavorando su un gelato
variegato alla confettura: pesca e limone; albicocca e rosa canina; fragola
e vaniglia; mirtillo e lampone;
arancia e cannella
MBE
LE STRA E DI
UR
AVVENT
VeggY
t
o
B
o
r
Storia di
Massimilia
no
Filadoro
apete cosa è un robot? Penso proprio
di sì: al giorno d’oggi tutti sanno cosa
sia un robot. Un robot è un robot, che
domande.
S
Ma sono convinto che di un robot come Veggy, non ne avete mai sentito parlare. Veggy è
un robot. Ma un robot molto molto speciale.
Specialissimo direi, tanto da essere unico al
mondo, per quanto ne sappia.
Dove gli altri robot hanno scafandri di metallo
e toraci di ferro, Veggy mostra un corpicino di
legno vivo, ricoperto da una calda corteccia,
come quella di un alberello. E se nei suoi fratelli
meccanici scorrono nelle vene di plastica olio
e luidi refrigeranti, in quelle di Veggy circola
verde linfa, che fa crescere sulla sua testa a
ceppo una fresca zazzeretta d’erba spruzzata
di margheritine bianche e gialle.
LA STORIA ILLUSTRATA
Veggy non ha mani a pinza, a tenaglia, a cacciavite o a puntale come gli altri robot, ma ciufetti
di radici prensili così delicate da poter aferrare
una formica addormentata per le zampette
senza farle male e nemmeno svegliarla.
10
Gli occhi di Veggy non sono lenti ottiche a infrarossi ma assomigliano più a corolle di girasoli.
Per finire, al centro del suo petto non pulsa
una pila atomica, ma un piccolo cuore verde
e pulsante.
E, nonostante tutto, Veggy è un robot. Oh sì, è
proprio un robot.
Veggy nasce in un bel giorno di aprile in
un giardinetto pubblico di una città con
molte strade e moltissima gente.
Nessuno si accorge della nascita di
Veggy, o meglio, del momento in
cui comincia a funzionare.
Appena nato, Veggy si chiede quale
sia il suo compito. Ogni robot ha
un compito da svolgere, a questo
mondo, altrimenti non sarebbe un
robot. C’è chi è stato costruito per
risolvere diicilissime equazioni
matematiche, chi per verniciare
macchine, chi per bucare le montagne e chi per costruire altri robot.
Ma in quel parco nessuno sembra
in grado di dare a Veggy questa informazione così importante, non
quel curioso piccione che continua
a fare glu glu, non il cagnetto che
gironzola tra gli alberi in cerca di
un buon posto per far pipì, né tantomeno il vecchietto addormentato
sulla panchina.
il suo creatore! Veggy deve trovare chi l’ha creato, ecco il suo vero
compito.
Ora, in marcia! C’è un mondo da
esplorare e un creatore da trovare.
E voi, siete disposti ad aiutare
Veggy Robot?
PeR SAPeRe dI PIù
SU veggy RObOT
cOLLegATevI SU
La testa di Veggy Robot comincia
a ticchettare, segno che i suoi ingranaggi arboricoli cercano una
risposta.
Poi, ad un tratto, gli occhi a corolla
di Veggy si illuminano di comprensione. Forse ha capito!
C’è solo una persona che può
sapere quello che Veggy Robot
deve fare, il suo scopo nella vita.
E questa persona, naturalmente, è
ThedInkydOnkey.cOm
11
Le soluzioni ai giochi su: www.thedinkydonkey.com
UNISCI I PUNTINI
gioca con dinky
PUntini
Il Dott. Raffaele Lippo
Musicoterapeuta Polivalente,
grazie all’approccio olistico della Musicoterapia Corporeo Sistemica,
guida le persone verso il superamento delle loro carenze emotive e fisiche.
In oltre 10 anni di professione ha ottenuto notevoli risultati nella risoluzione
di problematiche quali la dislessia, i disturbi dell’attenzione, la carenza
energetica, la difficoltà nella gestione delle emozioni e dell’aggressività.
Attraverso l’impatto estremamente positivo della musica sul corpo e sulla
mente degli atleti, ha permesso loro di raggiungere grandi traguardi in
diverse discipline sportive.
Per maggiori informazioni e per appuntamenti
presso lo studio di Via Oscar Ghiglia 343 – 00125 – Roma:
[email protected]
345 150 7324
06 9484 8641
gioca con dinky
laBirinto
Le soluzioni ai giochi su: www.thedinkydonkey.com
TROVA L’USCITA PER DINKY
Colora
Le soluzioni ai giochi su: www.thedinkydonkey.com
COLORA IL PERSONAGGIO
13
gioca con dinky
gioca con dinky
14
PUZZle
TROVA I PEZZI MANCANTI
Le soluzioni ai giochi su: www.thedinkydonkey.com
gioca con dinky
omBre
Le soluzioni ai giochi su: www.thedinkydonkey.com
DIMMI CHI SONO
Amici a 4 Zampe
il Cane
IL GRANDE AMICO DELL’UOMO
di Beatrice Rozza
I CANI PIù FAMOSI
DELLA STORIA:
Balto e Togo
due Siberian Husky
che nel 1925 percorsero 80km a -40°
sotto zero per portare
nella città di Nome in
Alaska, il siero contro
l’epidemia.
Laika
una cagnolina meticcia, è stato il primo
essere vivente a compiere un volo orbitale
intorno alla Terra.
16
I
l cane è un mammifero carnivoro
che si è distinto dal lupo in seguito
all’addomesticazione da parte
dell’uomo tra il 14.000 e il 20.000
a.C. Si contano più di 800 razze di canine. La più piccola è il Chihuahua mentre
la più grande è il Wolfhound che può
arrivare fino a 80 cm di altezza.
L’età di un cane varia a seconda della
sua grandezza, dagli 8 ai 16 anni; il cane
più anziano del mondo è vissuto 29 anni!
I cani si rinfrescano con il naso e la
bocca mentre traspirano il sudore dai
cuscinetti sotto le loro zampe che fungono da ammortizzatori come le scarpe
per i nostri piedi.
Il cane può udire suoni distanti 225
metri mentre il suo naso può sentire odori vecchi anche di sei settimane. Il cane utilizza l’olfatto per capire l’ambiente che lo circonda e per
socializzare con i suoi simili.
Scheda sul Cane...
Nome Latino: Canis Lupus Familiaris
Regno: Animale
Classe: Mammiferi
Ordine: Carnivori
Alimentazione: 40%carne, 40%cereali,
20%verdura.
Distribuzione: Tutto il mondo
Periodo gestazione: 58-68 giorni
Sonno quotidiano: 10 ore
DOTT
TTORES
E SA CR
C IS
I TI
TINA MOTT
TTA
P IC
PS
ICOLOG
O A, PS
P IC
ICOTE
TERAPE
PEUTA
T
TERAPIA INDIVIDUALE, DI COPPIA E F
ILIA
SPECI
L‛ANSIA, FOBIE.
DISTURBI ALIMENTARI, DIPENDENZE.
SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA‛ E CURA DELLA
DEPRESSIONE POST PARTUM.
REFERENTE TERAPEUTICO EMDR NELLA ZONA DI
OSTIA PER L‛ELABORAZIONE DEI TRAUMI E DEI LUTTI
LA CA
C SA DI DIN
I KY
TELEF
TE
EFONO 3381140222
Cosa c’è in tavola
i CeCi
PARLIAMO DEI LEGUMI GRANDI
della Dott.ssa Luisa Rivelli - Biologa Nutrizionista - www.luisarivelli.it
Nei ceci si trovano
anche alcuni minerali (quali ad esempio
magnesio e fosforo).
Contengono anche
una discreta quantità
di acidi grassi polinsaturi. Tutti nutrienti
utilissimi per rendervi
grandi e forti!
C
iao bambini, oggi vi presento alcuni amici
della famiglia delle leguminosae: i ceci.
I miei amici crescono qui nel Lazio, in Toscana e Umbria, ma soprattutto in Liguria.
Se vi trovate da quelle parti con la vostra famiglia,
chiedete di mangiare la fainà, come dicono i genovesi,
cioè la farinata di ceci, che sembra una pizza.
Questi legumi sono ricchi di saponine, si, proprio come
il sapone, infatti derivano dalla Saponaria officinalis,
pianta coltivata un tempo per il lavaggio della lana.
Inoltre, i ceci sono fonte di proteine vegetali, di fibra,
di vitamine del gruppo B, di vitamina C ed E.
Nei ceci si trovano anche alcuni minerali (quali ad
esempio magnesio e fosforo). Contengono anche
una discreta quantità di acidi grassi polinsaturi. Tutte proprietà utilissime per rendervi
grandi e forti!
Allora che ne dite di provare una ricetta
con mamma e papà a base di ceci?
Vediamo cosa ci serve per preparare
gli HAMBURGER DI CECI
18
Riceta del mese
HAMBURGER DI CECI
INGREDIENTI:
PREPARAZIONE:
300 g di ceci lessati
1 cucchiaio di parmigiano
3 cucchiai di pane integrale
raffermo grattugiato
1 cipollina grattugiata
prezzemolo e noce moscata
curcuma e sale
1 cucchiaio di olio extravergine
d’oliva
125 g di polpa di pomodoro
(fresca o conserva)
Schiacciare con una forchetta i
ceci precedentemente lessati.
Unire ai ceci la cipolla grattugiata,
il parmigiano, il pane raffermo
grattugiato, il prezzemolo, la noce
moscata, la curcuma, il sale e l’olio
extravergine d’oliva.
Amalgamare tutto il composto e formare delle polpette. Rosolare le polpette
in una padella con olio extravergine d’oliva e infine, insaporirle con
la polpa di pomodoro precedentemente riscaldata.
19
Due Parole con...
VinCent CanDela
INTERVISTA AL CAMPIONE
di Nicola Cilento
Ciao Vincent,
Dinky è onorato di poter ospitare sul primo numero della sua “Free Kid’s Magazine” un Campione
D’Italia, d’Europa e del Mondo!
Ma soprattutto è felice di potersi confrontare con
un uomo che ha deciso di mettere la sua fama
e le sue disponibilità al servizio della comunità.
20
i vuoi raccontare come è
nata l’idea dell’Associazione
32 e quali risultati state ottenendo?
C
L’idea parte da lontano. Ho sempre
creduto nel Sociale e l’ho sempre fatto,
da quando ho intrapreso la carriera
di calciatore. Dico sempre che spesso
basta anche un sorriso per riaccendere
l’entusiasmo nelle persone. Una volta
smesso di giocare ho pensato fosse la
cosa più giusta fare una mia Associazione e assieme ad uno staff, poter aiutare
chi ne ha bisogno.
Quale ritieni sia il valore dello sport
nella vita di un ragazzo?
Chi cresce attraverso lo Sport ha di sicuro una marcia in più nella vita.
ADV
Aiuta a capire
come rapportarsi con gli
altri, a risolvere i problemi
d e n t ro u n o
spogliatoio,
a vivere in
modo più
sano e con
principi davvero
molto importanti.
Qual’è l’insegnamento più grande
c h e h a i r i c ev u t o
dal campo e che vorresti trasmettere ai
nostri piccoli grandi
lettori?
Il rispetto per le persone e per la vita.
Lo Sport mi ha dato molto ma anche io ho
dato molto al Calcio e ne sono orgoglioso.
Chi ha la fortuna di crescere attraverso i
valori dello Sport deve averne rispetto e
trasmetterli per se stesso e per gli altri,
nella quotidianità.
Quali sono state le tappe fondamentali
del tuo percorso di formazione sportiva
che ti hanno permesso di diventare un
Campione?
Non credo esistano tappe per divenire Campioni. Ci sono una serie di
congiunture. Io ho avuto la fortuna di giocare fin da piccolo, di avere una famiglia
che mi ha voluto trasmettere i valori
dello Sport e mio Padre che ha
avuto la perseveranza di credere
in me. Anche io ho messo tanta
tenacia, non ho mollato mai.. e
poi… tanta ma tanta passione.
Come si fa a rimanere con i piedi
per terra quando una città intera ti
considera un idolo?
Se riesci a capire quali sono i valori che
lo Sport ti trasmette, trovi proprio li la
forza per farlo. Oltre ad avere una famiglia accanto che sa darti le indicazioni
giuste soprattutto quando sei giovane ed
arriva il successo. Ma anche la famiglia…
è un Valore… torniamo sempre li.
Hai avuto diicoltà ad accettare la ine
della tua carriera sportiva e a trovare
gli stimoli giusti per iniziare una nuova
vita?
Non è facile chiudere. Però io ci sono arrivato grazie a mia moglie e ai miei figli.
22
Ho capito subito che per me la carriera
era finita perché mi sentivo preso dalla
mia famiglia. Volevo dedicarmi appieno a
mia moglie e ai miei figli e così ho fatto,
trovando naturalmente in loro i miei nuovi
stimoli.
Il 29 Dicembre ci hai dimostrato di saper coniugare le tue grandi passioni,
il Calcio, la Roma e la solidarietà…
Roma e i Tifosi mi hanno dato tanto, cosi
come io penso di aver dato tanto a loro.
Mi è sembrato naturale creare un evento che potesse permettere a me e ai
miei colleghi, di dire grazie alla gente
che tanti sacrifici fa per starci vicini.
La Roma si cuce dentro di te, una volta che la incontri e anche la città.
La gente è straordinaria.
Non perdo le mie radici, alle
quali sono molto legato, ma
di certo oggi mi sento anche
romano. Grazie a Voi siete Leggenda, stiamo aiutando molti
bimbi a crescere attraverso lo sport
e di questo sono orgoglioso.
Chi sono per te i veri campioni nella
vita di tutti i giorni?
I bambini, i genitori, gli anziani, le persone che vivono onestamente e che ogni
mattina si alzano per lavorare e costruire
qualcosa. Loro sono i veri campioni e da
loro tutti dobbiamo prendere esempio.
Dinky ti ringrazia per la tua disponibilità
e per il tuo impegno e augura ai ragazzi
di “Trentadue” tutto il bene del mondo!!!
Grazie a voi di cuore
LA PARTITA deLLe PARTITe
24
Disegni: Massimiliano Tommasini
Colore: Arianna Florean
25
26
27
Scuola 3.0
senZa Zaino
I PROGETTI SCOLASTICI CHE PIACCIONO A WEBBY
di Elio Sciurpi
N
asce dal desiderio di dare vita ad una scuola
realmente diversa che risponda ai bisogni
dei bambini ponendoli al centro del loro
processo di crescita e di apprendimento.
L’esperienza delle scuole SZ nasce nel 2002 a Lucca
dal pedagogista Marco Orsi. Oggi, in Italia, ci sono
circa 228 scuole, 2500 insegnanti e 15000 bambini
che hanno tolto lo zaino.
La scuola primaria
paritaria Leo Lionni è
l’unica privata a Roma
autorizzata dalla rete
Senza Zaino.
www.senzazaino.it
L’offerta formativa scolastica della Leo Lionni è in linea
con la programmazione proposta dal M.I.U.R. Ciò che
differenzia l’approccio SZ dalla scuola tradizionale è
come le competenze vengono raggiunte e trasmesse.
I valori che la caratterizzano sono l’ospitalità, la responsabilità e la comunità.
Gli ambienti sono ben organizzati. Nelle aule di una
scuola SZ scompaiono la
cattedra e i banchi. I bambini hanno a disposizione
tavoli pensati per il lavoro
a coppie o a piccoli gruppi,
in modo che le dimensioni
della relazione, del dialogo e della collaborazione
siano sempre rispettate.
Lo spazio è diviso in diverse aree di lavoro così
che più attività si possano
svolgere contemporaneamente.
28
Scuola Leo Lionni
Tutto ciò serve per un apprendimento
efficace che mette il bambino al centro
dell’esperienza formativa.
La scuola Leo Lionni si caratterizza
per l’ampliamento delle ore dedicate alla lingua inglese (9 ore totali)
e per l’ attenzione data alle materie
artistiche.
La scuola dispone di un’ampia
fattoria didattica e di un orto, organizzati per favorire il rapporto dei
bambini con la natura e gli animali.
Inrmazioni e Contati
[email protected]
0650910907 – 0650910644
3895235000
www.bimbiingioco.it
Facebook: Leo Lionni
29
©2016 - Dinky Donkey s.r.l.
00
FEBBRAIO
2016
Dinky Donkey s.r.l. - Via Paolo Emilio, 12 - 00192 Roma
da un’idea di Claudio Cianfarani
Fantasia, creatività, formazione e divertimento. Cibo per l’anima affamata di conoscenza dei nostri
ragazzi, gratuito e a portata di click.
Massimiliano Filadoro
Adriana Farina
Alessio Iodice
Storia di Veggy e testi
Strisce del mondo di Webby
Direzione Marketing
Arianna Florean
Innocenza Bove
Giusy Raia
Copertina e colorazione
Grafica Giochi
Coordinamento e Direzione
Massimiliano Tommasini
Lidia Cestari
Claudio Cianfarani
Storie a fumetti
Progetto grafico e impaginazione
Direzione Progetto
Edizioni Welcome Srl - Km. 24.100 Via Nettunense, Aprilia, LT 04011
laVori Con i ragaZZi?
la tUa attiVitÀ CommerCiale si riVolge alle Famiglie?
Contattaci per comunicare la tua professionalità attraverso le pagine di Dinky e/o del portale www.thedinkydonkey.com
Avrai accesso diretto ai nostri lettori e potrai sostenere il nostro progetto “free kid’s magazine”.
Per info: [email protected] - tel. 06 94848641
30