Avr: Maxi sequestro di rubinetti tossici Made in China. Ecco come
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Avr: Maxi sequestro di rubinetti tossici Made in China. Ecco come
Maxi sequestro di rubinetti tossici made in China. Ecco come riconoscere i falsi - Il S... Page 1 of 2 Stampa l'articolo Chiudi 11 febbraio Maxi sequestro di rubinetti tossici made in China. Ecco come riconoscere i falsi di Paola Guidi Il maxi sequestro della Gdf a Padova di 38mila tra rubinetti, valvolame e raccorderia con dosi elevate di piombo e nichel è solo l'ultimo di una serie di sequestri effettuati negli ultimi anni e con una sola origine: la Cina. Ma non soltanto, perché c'entra parecchio anche il made in Germany. Il 90% della rubinetteria e raccorderia che arriva dall'estero è di origine cinese e indiana. Proviene da centinaia di produttori no-brand che raramente si attengono alle regole stabilite dall'Organizzazione mondiale della sanità e dalla Comunità europea (parziali e egeneriche) che pongono limiti alla presenza, per esempio, di piombo e nichel –ed altri componenti tossicinell'ottone impiegato per la produzione. Non si attengono a nessuna di queste normative poiché in Asia con l'esclusione del Giappone non esistono né norme tecniche né controlli centrali o di categoria. E del resto attenersi alla regole significherebbe produrre a costi molto più alti. Una buona parte dei grandi distributori europei – tedeschi, francesi e inglesi- importano gigantesche quantità di valvolame, rubinetteria e raccorderia ricchi di piombo, cadmio e del temibilissimo cromo esavalente (per zincature e cromature) anche per uso alimentare ed ospedaliero, apponendo il proprio marchio e la inutile marcatura Ce (comunque taroccata). Dalla Germania arrivano tonnellate di questa merce targata made in Germany e arrivano anche componenti e apparecchi elettrici ed elettronici, di giochi e attrezzi elettrici con il marchio europeo RoHs, taroccato. Il marchio RoHs starebbe a garantire che i prodotti elettrici ed elettronici non contengono piombo, cadmio, cromo esavalente, bifenili e eteri di difenile. Il 90% di questi prodotti con marcatura Ce e RoHs mentono. E' questa "carica" di prodotti a prezzi stracciatissimi per di più contraffatti che ha messo in crisi da anni le migliori aziende italiane, le prime al mondo del settore per qualità ed esportazione. Ci sono delle regole di prudenza che consentano di fare acquisti ad alto rischio? E' difficile perché a scegliere ed a influenzare le scelte dei consumatori sono gli installatori termo-idraulici che acquistano merce solo in base – purtroppo- al prezzo. La grande ondata di attività immobiliare degli ultimi anni ha inondato le nostre case e i negozi di questa rubinetteria di bassissima qualità. E poi va sottolineato come importanti nomi del made in Italy hanno chiuso le fabbriche italiane diventando importatori di valanghe di cineserie sulle quali viene impresso il loro brand e in più la definizione bugiarda di made in Italy. Quindi il nome "illustre" di aziende del settore non è nemmeno più una garanzia. Come difendersi dai falsi Occorre scegliere con attenzione, verificare su Internet la presenza e la consistenza delle fabbriche (un importatore non ha niente a che fare con il vero made in Italy). E poi occorre verificare che l'azienda faccia parte del consorzio Avr, fondato anni fa da un consorzio di qualificati produttori italiani di qualità e affidabilità. Maurizio Brancaleoni presidente AVR, commenta così il sequestro di oggi: «Quello di oggi è rappresenta solo una goccia in un oceano di prodotti contraffatti, o realizzati senza rispettare gli standard di sicurezza europei, che ogni giorno invadono la nostra Italia e mettono a rischio la salute delle persone oltre a minare la competitività delle aziende e la credibilità del settore. A fronte di un vantaggio immediato sul prezzo d'acquisto che si aggira tra il 20 e il 40% la merce contraffatta, anche solo nell'apposizione del marchio CE ad esempio, o anche solo di provenienza non chiara, mette a repentaglio il prestigio che le produzioni made in Italy di qualità hanno saputo costruire nel tempo in tutto il mondo.»Come associazione di categoria AVR ci stiamo battendo anche a livello europeo per imporre il marchio d'origine, il cosiddetto Made In, su ogni prodotto. In questo modo si mette in chiaro nella catena distributiva e soprattutto al cliente finale quello che sta acquistando.» Importante poi richiedere la presenza dell'elenco preciso dei materiali e metalli presenti nel prodotto, verificare la garanzia(almeno dieci anni, nemmeno 2 per le cineserie) e chiedere il paese di partenza della spedizione: una dichiarazione obbligatoria che spesso è rivelatrice. http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-02-11/maxi-sequestro-rubinetti-tossic... 13/02/2011 Maxi sequestro di rubinetti tossici made in China. Ecco come riconoscere i falsi - Il S... Page 2 of 2 Occhio al prezzo: se è basso il rubinetto è sicuramente clonato, senza garanzie, zeppo di nichel, piombo e cadmio esavalente. Dai rubinetti all'abbigliamento, una notizia sempre proveniente dal Nord Est, allarmante forse di più di quella dei rubinetti. Sempre di più la radiografie toraciche effettuate a pazienti che indossano magliette restano per così dire "cieche"; le magliette (ovviamente cinesi o indiane) sono intrise di piombo che impedisce ai raggi di operare. 11 febbraio Redazione Online Tutti i servizi I più cercati Pubblicità P.I. 00777910159 - © Copyright Il Sole 24 Ore - Tutti i diritti riservati partners http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-02-11/maxi-sequestro-rubinetti-tossic... 13/02/2011