Analisi della dinamica del mercato del lavoro

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Analisi della dinamica del mercato del lavoro
SEVIS LI D S
E
Analisi della dinamica del mercato del lavoro
Giovanni Pica
Master di II livello in “Analisi dei mercati e sviluppo locale”
Università del Salento, A.A. 2006/2007
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Definizioni e strumenti: l’equilibrio di concorrenza perfetta
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Indice
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Il mercato del lavoro: uno sguardo d’insieme
Obiettivi e struttura del corso ßà
Il mercato del lavoro: definizioni ßà
L’equilibrio sul mercato del lavoro ß
• La domanda di lavoro ßà
• L’offerta di lavoro ßà
• Il concetto di equilibrio ßà
• Cosa manca? ßà
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Il mercato del lavoro: uno sguardo d’insieme
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Obiettivo del corso: analisi del mercato del lavoro adottando una prospettiva macroeconomica.
Se volessimo avere un quadro della situazione italiana, a quali variabili guarderemmo?
Tasso di disoccupazione:
aggregato
per regioni
Tasso di occupazione
Tasso di attivit
a
Flussi di:
lavoratori
posti di lavoro
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Salari
Nominali
Reali
Curva dei salari
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Il mercato del lavoro: uno sguardo d’insieme
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Obiettivo del corso: analisi del mercato del lavoro adottando una prospettiva macroeconomica.
Se volessimo avere un quadro della situazione italiana, a quali variabili guarderemmo?
Tasso di disoccupazione:
aggregato
per regioni
Tasso di occupazione
Tasso di attivit
a
Flussi di:
lavoratori
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Nominali
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Il mercato del lavoro: uno sguardo d’insieme
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Obiettivo del corso: analisi del mercato del lavoro adottando una prospettiva macroeconomica.
Se volessimo avere un quadro della situazione italiana, a quali variabili guarderemmo?
• Tasso di disoccupazione:
• aggregato
• per regioni
Tasso di occupazione
Tasso di attivit
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lavoratori
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Nominali
Reali
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Il mercato del lavoro: uno sguardo d’insieme
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Obiettivo del corso: analisi del mercato del lavoro adottando una prospettiva macroeconomica.
Se volessimo avere un quadro della situazione italiana, a quali variabili guarderemmo?
• Tasso di disoccupazione:
• aggregato
• per regioni
• Tasso di occupazione
Tasso di attivit
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lavoratori
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Nominali
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Il mercato del lavoro: uno sguardo d’insieme
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Obiettivo del corso: analisi del mercato del lavoro adottando una prospettiva macroeconomica.
Se volessimo avere un quadro della situazione italiana, a quali variabili guarderemmo?
• Tasso di disoccupazione:
• aggregato
• per regioni
• Tasso di occupazione
• Tasso di attività
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Nominali
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Il mercato del lavoro: uno sguardo d’insieme
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Obiettivo del corso: analisi del mercato del lavoro adottando una prospettiva macroeconomica.
Se volessimo avere un quadro della situazione italiana, a quali variabili guarderemmo?
• Tasso di disoccupazione:
• aggregato
• per regioni
• Tasso di occupazione
• Tasso di attività
• Flussi di:
lavoratori
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Il mercato del lavoro: uno sguardo d’insieme
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Obiettivo del corso: analisi del mercato del lavoro adottando una prospettiva macroeconomica.
Se volessimo avere un quadro della situazione italiana, a quali variabili guarderemmo?
• Tasso di disoccupazione:
• aggregato
• per regioni
• Tasso di occupazione
• Tasso di attività
• Flussi di:
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Obiettivo del corso: analisi del mercato del lavoro adottando una prospettiva macroeconomica.
Se volessimo avere un quadro della situazione italiana, a quali variabili guarderemmo?
• Tasso di disoccupazione:
• aggregato
• per regioni
• Tasso di occupazione
• Tasso di attività
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Il mercato del lavoro: uno sguardo d’insieme
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Obiettivo del corso: analisi del mercato del lavoro adottando una prospettiva macroeconomica.
Se volessimo avere un quadro della situazione italiana, a quali variabili guarderemmo?
• Tasso di disoccupazione:
• aggregato
• per regioni
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• Tasso di attività
• Flussi di:
• lavoratori
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Il mercato del lavoro: uno sguardo d’insieme
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Obiettivo del corso: analisi del mercato del lavoro adottando una prospettiva macroeconomica.
Se volessimo avere un quadro della situazione italiana, a quali variabili guarderemmo?
• Tasso di disoccupazione:
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Il mercato del lavoro: uno sguardo d’insieme
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Obiettivo del corso: analisi del mercato del lavoro adottando una prospettiva macroeconomica.
Se volessimo avere un quadro della situazione italiana, a quali variabili guarderemmo?
• Tasso di disoccupazione:
• aggregato
• per regioni
• Tasso di occupazione
• Tasso di attività
• Flussi di:
• lavoratori
• posti di lavoro
• Salari
• Nominali
• Reali
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Curva dei salari
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Il mercato del lavoro: uno sguardo d’insieme
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Obiettivo del corso: analisi del mercato del lavoro adottando una prospettiva macroeconomica.
Se volessimo avere un quadro della situazione italiana, a quali variabili guarderemmo?
• Tasso di disoccupazione:
• aggregato
• per regioni
• Tasso di occupazione
• Tasso di attività
• Flussi di:
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• posti di lavoro
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Tasso di disoccupazione
Tasso di disoccupazione
5
10
15
20
25
1977−2004
1976
1980
1984
1988
1992
1996
Anno
ê
ò
Totale
Centro
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Nord
Sud
2000
2004
ê
Tassi regionali
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Trentino
Umbria
Valle d’aosta
Veneto
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20
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Tasso di disoccupazione
0
10
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30
Abruzzo
1980
1990
2000
1980
1990
2000
1980
1990
Anno
ê
ò
Graphs by Regioni
ê
2000
1980
1990
2000
1980
1990
2000
Tassi di occupazione nel tempo
ê
Tasso di occupazione
Tasso di occupazione (15-64 anni)
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totale
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uomini
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Tassi di attività nel tempo
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Tasso di attivita’
Tasso di attività (15-64 anni)
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totale
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uomini
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02
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19
96
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94
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92
19
90
19
88
19
86
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84
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19
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78
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15000
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Toscana
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2000
Graphs by Regioni
1990
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Piemonte
2000
Trentino
2000
20000
25000
30000
35000
1990
1990
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Year
20000
25000
30000
35000
Liguria
2000
Puglia
2000
Umbria
2000
Lombardia
1990
Sardegna
1990
1990
2000
Valle d’aosta
2000
15000
20000
25000
30000
15000
20000
25000
30000
15000200002500030000
15000200002500030000
1990
15000200002500030000
1990
2000
20000
25000
30000
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Campania
15000200002500030000
Molise
Lazio
1990
15000200002500030000
2000
2000
Calabria
29000
30000
31000
32000
33000
1990
1990
15000
20000
25000
30000
2000
Basilicata
15000
20000
25000
30000
Friuli Venezia Giulia
20000
25000
30000
35000
15000200002500030000
1990
15000
20000
25000
30000
15000
20000
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35000
Abruzzo
15000200002500030000
15000200002500030000
Nominal Yearly Wages
Salari nominali
ê
2000
2000
Emilia Romagna
1990
1990
1990
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Marche
1990
2000
Sicilia
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Veneto
2000
ê
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.025.026.027.028.029
Toscana
1990
ê
2000
Graphs by Regioni
Molise
2000
1990
1990
2000
2000
Piemonte
Trentino
1990
2000
Puglia
1990
2000
Umbria
1990
Year
2000
.024.025.026.027.028
2000
.024 .026 .028 .03
.028 .029 .03 .031
1990
.028
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1990
2000
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2000
Lazio
.027
.028
Calabria
Campania
1990
Liguria
1990
1990
1990
2000
.029
.024 .026 .028 .03
.024.026.028.03.032
Basilicata
.025
.0255
.026
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.027
1990
1990
.028 .029 .03 .031
.022.024.026.028.03
.026.027.028.029.03
Abruzzo
.028 .03 .032 .034
1990
.022 .024 .026 .028
Friuli Venezia Giulia
.024.026.028.03.032
2000
.024
.0245
.025
.0255
.026
.026 .027 .028 .029
.027 .028 .029 .03
1990
.028 .03 .032 .034
.02 .025 .03 .035
Real Hourly Earnings
Salari reali
ê
2000
2000
2000
Emilia Romagna
1990
Lombardia
Sardegna
1990
Valle d’aosta
1990
2000
Marche
1990
2000
Sicilia
2000
Veneto
2000
Wage curve
Curva dei salari: 1987-2004
ê
1.6
1987−2004
Valle d’aosta
1.5
Lombardia
LazioLiguria
Friuli Venezia Giulia
Emilia Romagna
Piemonte
1.4
Trentino
Marche
Abruzzo
Toscana
Sicilia
Basilicata
Veneto
Molise
Puglia
1.3
Umbria
Campania
Sardegna
Calabria
1.5
2
2.5
Log Unemployment Rate
ê
ò
Log Real Yearly Earnings
ê
Fitted values
3
ê
Flussi di lavoratori
Monthly unemployment outflows
(% of unemployment)
Monthly unemployment inflows
(% wapop)
INFLOWS
OUTFLOWS
0,14
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2,5
0,1
2
0,08
1,5
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1
0,04
0,5
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1988
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1992
EU
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USA
1994
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1997
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1987
1988
1989
1990
1991
1992
USA
1993
1994
EU
1995
1996
1997
1998
Gross
and
Net
Job
Flows
Flussi di posti di lavoro
Gross Flows US
Gross Flows in Italy
30
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NET
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% o f em p l o y m e n t
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5
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NET
Obiettivi e struttura del corso
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Analisi del mercato del lavoro nel breve periodo (fluttuazioni cicliche) e nel
lungo periodo. Evidenza empirica e analisi teorica.
Denizioni e strumenti teorici: concorrenza perfetta
Analisi dinamica del mercato del lavoro.
1. Stock e ussi nel mercato del lavoro:
Il turnover dei lavoratori.
Il processo di creazione e distruzione di posti di lavoro.
2. Il ciclo economico: uttuzioni dei ussi nel mercato del lavoro.
3. Il mercato del lavoro in presenza di frizioni: modelli di search e
modelli di matching.
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4. Rigidita salariale e uttuazioni cicliche nei modelli di matching.
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26
Obiettivi e struttura del corso
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Analisi del mercato del lavoro nel breve periodo (fluttuazioni cicliche) e nel
lungo periodo. Evidenza empirica e analisi teorica.
• Definizioni e strumenti teorici: concorrenza perfetta
Analisi dinamica del mercato del lavoro.
1. Stock e ussi nel mercato del lavoro:
Il turnover dei lavoratori.
Il processo di creazione e distruzione di posti di lavoro.
2. Il ciclo economico: uttuzioni dei ussi nel mercato del lavoro.
3. Il mercato del lavoro in presenza di frizioni: modelli di search e
modelli di matching.
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4. Rigidita salariale e uttuazioni cicliche nei modelli di matching.
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26
Obiettivi e struttura del corso
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Analisi del mercato del lavoro nel breve periodo (fluttuazioni cicliche) e nel
lungo periodo. Evidenza empirica e analisi teorica.
• Definizioni e strumenti teorici: concorrenza perfetta
• Analisi dinamica del mercato del lavoro.
1. Stock e ussi nel mercato del lavoro:
Il turnover dei lavoratori.
Il processo di creazione e distruzione di posti di lavoro.
2. Il ciclo economico: uttuzioni dei ussi nel mercato del lavoro.
3. Il mercato del lavoro in presenza di frizioni: modelli di search e
modelli di matching.
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4. Rigidita salariale e uttuazioni cicliche nei modelli di matching.
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Obiettivi e struttura del corso
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Analisi del mercato del lavoro nel breve periodo (fluttuazioni cicliche) e nel
lungo periodo. Evidenza empirica e analisi teorica.
• Definizioni e strumenti teorici: concorrenza perfetta
• Analisi dinamica del mercato del lavoro.
1. Stock e flussi nel mercato del lavoro:
• Il turnover dei lavoratori.
• Il processo di creazione e distruzione di posti di lavoro.
2. Il ciclo economico: uttuzioni dei ussi nel mercato del lavoro.
3. Il mercato del lavoro in presenza di frizioni: modelli di search e
modelli di matching.
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4. Rigidita salariale e uttuazioni cicliche nei modelli di matching.
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Obiettivi e struttura del corso
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Analisi del mercato del lavoro nel breve periodo (fluttuazioni cicliche) e nel
lungo periodo. Evidenza empirica e analisi teorica.
• Definizioni e strumenti teorici: concorrenza perfetta
• Analisi dinamica del mercato del lavoro.
1. Stock e flussi nel mercato del lavoro:
• Il turnover dei lavoratori.
• Il processo di creazione e distruzione di posti di lavoro.
2. Il ciclo economico: fluttuzioni dei flussi nel mercato del lavoro.
3. Il mercato del lavoro in presenza di frizioni: modelli di search e
modelli di matching.
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4. Rigidita salariale e uttuazioni cicliche nei modelli di matching.
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Obiettivi e struttura del corso
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Analisi del mercato del lavoro nel breve periodo (fluttuazioni cicliche) e nel
lungo periodo. Evidenza empirica e analisi teorica.
• Definizioni e strumenti teorici: concorrenza perfetta
• Analisi dinamica del mercato del lavoro.
1. Stock e flussi nel mercato del lavoro:
• Il turnover dei lavoratori.
• Il processo di creazione e distruzione di posti di lavoro.
2. Il ciclo economico: fluttuzioni dei flussi nel mercato del lavoro.
3. Il mercato del lavoro in presenza di frizioni: modelli di search e
modelli di matching.
ßà ê
ò
4. Rigidita salariale e uttuazioni cicliche nei modelli di matching.
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Obiettivi e struttura del corso
Þßà
ê
Analisi del mercato del lavoro nel breve periodo (fluttuazioni cicliche) e nel
lungo periodo. Evidenza empirica e analisi teorica.
• Definizioni e strumenti teorici: concorrenza perfetta
• Analisi dinamica del mercato del lavoro.
1. Stock e flussi nel mercato del lavoro:
• Il turnover dei lavoratori.
• Il processo di creazione e distruzione di posti di lavoro.
2. Il ciclo economico: fluttuzioni dei flussi nel mercato del lavoro.
3. Il mercato del lavoro in presenza di frizioni: modelli di search e
modelli di matching.
ßà ê
ò
4. Rigidità salariale e fluttuazioni cicliche nei modelli di matching.
ê ßà
åÞ
11
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Þ
Stock e flussi
ê
• Concettualmente, le variabili di stock sono grandezze economiche che
non sono riferite ad un preciso istante temporale.
Il capitale d'impresa, la popolazione di un paese, il numero di disoccupati, l'ammontare del debito pubblico non hanno, per denizione,
una dimensione temporale.
I ussi si riferiscono invece a quelli variabili che hanno una dimensione
quantita/tempo o valore/tempo e che pertanto vanno misurate con
riferimento ad un certo momento.
Casi tipici sono il reddito o il volume d'aari, i quali sono misurati in
relazione ad un certo lasso temporale (un mese, un anno ecc.) ma rappresenta un usso anche la variazione dello stock di occupati nell'arco
di un anno.
ê
ò
ê
Þå
ÞÞ
Stock e flussi
ê
• Concettualmente, le variabili di stock sono grandezze economiche che
non sono riferite ad un preciso istante temporale.
• Il capitale d’impresa, la popolazione di un paese, il numero di disoccupati, l’ammontare del debito pubblico non hanno, per definizione,
una dimensione temporale.
I ussi si riferiscono invece a quelli variabili che hanno una dimensione
quantita/tempo o valore/tempo e che pertanto vanno misurate con
riferimento ad un certo momento.
Casi tipici sono il reddito o il volume d'aari, i quali sono misurati in
relazione ad un certo lasso temporale (un mese, un anno ecc.) ma rappresenta un usso anche la variazione dello stock di occupati nell'arco
di un anno.
ê
ò
ê
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ÞÞ
Stock e flussi
ê
• Concettualmente, le variabili di stock sono grandezze economiche che
non sono riferite ad un preciso istante temporale.
• Il capitale d’impresa, la popolazione di un paese, il numero di disoccupati, l’ammontare del debito pubblico non hanno, per definizione,
una dimensione temporale.
• I flussi si riferiscono invece a quelli variabili che hanno una dimensione
quantità/tempo o valore/tempo e che pertanto vanno misurate con
riferimento ad un certo momento.
Casi tipici sono il reddito o il volume d'aari, i quali sono misurati in
relazione ad un certo lasso temporale (un mese, un anno ecc.) ma rappresenta un usso anche la variazione dello stock di occupati nell'arco
di un anno.
ê
ò
ê
å ÞÞ å
Þ
Stock e flussi
ê
• Concettualmente, le variabili di stock sono grandezze economiche che
non sono riferite ad un preciso istante temporale.
• Il capitale d’impresa, la popolazione di un paese, il numero di disoccupati, l’ammontare del debito pubblico non hanno, per definizione,
una dimensione temporale.
ê
ò
• I flussi si riferiscono invece a quelli variabili che hanno una dimensione
quantità/tempo o valore/tempo e che pertanto vanno misurate con
riferimento ad un certo momento.
• Casi tipici sono il reddito o il volume d’affari, i quali sono misurati in
relazione ad un certo lasso temporale (un mese, un anno ecc.) ma rappresenta un flusso anche la variazione dello stock di occupati nell’arco
di un anno.
ê
åÞ
Il mercato del lavoro: definizioni
Þß
ê
Quali fenomeni ci interessano? Come si misurano?
Stock:
Occupati
Disoccupati
Attivi
Inattivi (scoraggiati)
La situazione italiana nel 2004
Indicatori sintetici
Flussi:
di lavoratori tra occupazione, disoccupazione e inattivit
a
di posti di lavoro (creazione e distruzione)
I prezzi sul mercato del lavoro: i salari
ßà ê
ò
ê ß
Þå
13
26
Il mercato del lavoro: definizioni
ÞÞ ß
ê
Quali fenomeni ci interessano? Come si misurano?
• Stock:
• Occupati
• Disoccupati
• Attivi
• Inattivi (scoraggiati)
La situazione italiana nel 2004
Indicatori sintetici
Flussi:
di lavoratori tra occupazione, disoccupazione e inattivit
a
di posti di lavoro (creazione e distruzione)
I prezzi sul mercato del lavoro: i salari
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26
Il mercato del lavoro: definizioni
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Quali fenomeni ci interessano? Come si misurano?
• Stock:
• Occupati
• Disoccupati
• Attivi
• Inattivi (scoraggiati)
• La situazione italiana nel 2004
Indicatori sintetici
Flussi:
di lavoratori tra occupazione, disoccupazione e inattivit
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di posti di lavoro (creazione e distruzione)
I prezzi sul mercato del lavoro: i salari
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Il mercato del lavoro: definizioni
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Quali fenomeni ci interessano? Come si misurano?
• Stock:
• Occupati
• Disoccupati
• Attivi
• Inattivi (scoraggiati)
• La situazione italiana nel 2004
• Indicatori sintetici
Flussi:
di lavoratori tra occupazione, disoccupazione e inattivit
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di posti di lavoro (creazione e distruzione)
I prezzi sul mercato del lavoro: i salari
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Il mercato del lavoro: definizioni
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Quali fenomeni ci interessano? Come si misurano?
• Stock:
• Occupati
• Disoccupati
• Attivi
• Inattivi (scoraggiati)
• La situazione italiana nel 2004
• Indicatori sintetici
• Flussi:
• di lavoratori tra occupazione, disoccupazione e inattività
• di posti di lavoro (creazione e distruzione)
I prezzi sul mercato del lavoro: i salari
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Il mercato del lavoro: definizioni
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Quali fenomeni ci interessano? Come si misurano?
• Stock:
• Occupati
• Disoccupati
• Attivi
• Inattivi (scoraggiati)
• La situazione italiana nel 2004
• Indicatori sintetici
• Flussi:
• di lavoratori tra occupazione, disoccupazione e inattività
• di posti di lavoro (creazione e distruzione)
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• I prezzi sul mercato del lavoro: i salari
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Definizioni: occupati, disoccupati, attivi (1/2)
Hai svolto attività lavorativa nella settimana di riferimento?
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No
Si
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Occupato
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Definizioni: occupati, disoccupati, attivi (2/2)
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Saresti disponibile a cominciare a lavorare questa settimana?
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Si
Inattivo
No
6
(scoraggiato)
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Hai svolto almeno un’attività di ricerca nella settimana di riferimento?
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Disoccupato
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La situazione italiana nel 2004
Popolazione in età lavorativa (più di 15 anni)
49.209.876
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Inattivi
25.123.394
Forza lavoro
24.086.482
9
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Occupati
21.990.589
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Disoccupati
2.095.893
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Indicatori sintetici
• Tasso di disoccupazione:
DIS
2.095.893
=
= 8, 7%
FL
24.086.482
• Tasso di occupazione:
OCC
21.990.589
= 56, 18%
=
P OP15−64
39.141.421
• Tasso di attività:
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24.086.482
FL
=
= 61, 54%
P OP15−64
39.141.421
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I prezzi sul mercato del lavoro: i salari
• Salario Orario Lordo (wage rate)
• salario lordo per unità di lavoro (per chi non lavora ad ore)
• Salario Nominale = salario lordo orario × ore lavorate
• Salario Reale = Salario Nominale / Prezzi al Consumo
• indica il potere d’acquisto dei salari
• Dai salari nominali ai salari reali
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• Salari nominali e reali in Italia
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Dai salari nominali ai salari reali
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• L’indice dei prezzi al consumo (IPC)
• è costruito calcolando il costo di un paniere fisso di bene nel corso
del tempo
• il costo del paniere è normalizzato a 100 in un anno base
• il costo negli altri anni è rapportato all’anno base
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• Esempio
• anno base = 1995
• IPC99=108 significa che ciò che nel 1995 si comprava con 100 lire
nel 1999 costava 108 lire
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L’equilibrio sul mercato del lavoro
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• Analisi tradizionale: l’equilibrio competitivo
• Ipotesi:
• Mercati perfetti (no costi di transazione, informazione perfetta...)
• Assenza di interventi pubblici (salario minimo, protezione dell’impiego, sussidi di
disoccupazione...)
• Concorrenza perfetta: le imprese sono price-takers
• L’interazione di domanda e offerta sul mercato del lavoro determina l’equilibrio:
• occupazione di equilibrio
• salario di equilibrio
• Domanda di lavoro
• Offerta di lavoro
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• Equilibrio
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La domanda di lavoro (1/2)
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La domanda di lavoro è una relazione tra salari e occupazione. Per ogni
livello di salario, ogni impresa sceglie un livello di occupazione ottimale in
base a:
• il prezzo relativo del bene venduto
• tecnologia
• costo del capitale
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• ...
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La domanda di lavoro (2/2)
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L’offerta di lavoro (1/2)
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• Consideriamo un solo mercato, per esempio quello dei professori.
• Che rapporto esiste tra salari dei professori e il numero di persone che
vogliono lavorare come professori, ovvero offrono il proprio lavoro?
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• L’offerta di lavoro, ovvero il numero di persone che vogliono lavorare,
aumenta all’aumentare del salario.
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L’offerta di lavoro (2/2)
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Il concetto di equilibrio
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• Il mercato è in equilibrio in corrispondenza del prezzo (il salario w∗)
che eguaglia la domanda e l’offerta di lavoro.
Cosa succede se i salari sono rigidi?
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Date le ipotesi, il mercato si \muove" verso l'equilibrio:
Eccessi di oerta (al salario corrente ci sono lavoratori disposti a
lavorare che non hanno impiego) generano una pressione al rialzo sul
salario.
Eccessi di domanda (al salario corrente ci sono imprese disposte
ad assumere che non trovano lavoratori da impiegare) generano una
pressione al ribasso sul salario.
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Il concetto di equilibrio
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• Il mercato è in equilibrio in corrispondenza del prezzo (il salario w∗)
che eguaglia la domanda e l’offerta di lavoro.
• Date le ipotesi, il mercato si “muove” verso l’equilibrio:
Eccessi di oerta (al salario corrente ci sono lavoratori disposti a
lavorare che non hanno impiego) generano una pressione al rialzo sul
salario.
Eccessi di domanda (al salario corrente ci sono imprese disposte
ad assumere che non trovano lavoratori da impiegare) generano una
pressione al ribasso sul salario.
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Cosa succede se i salari sono rigidi?
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Il concetto di equilibrio
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• Il mercato è in equilibrio in corrispondenza del prezzo (il salario w∗)
che eguaglia la domanda e l’offerta di lavoro.
• Date le ipotesi, il mercato si “muove” verso l’equilibrio:
• Eccessi di offerta (al salario corrente ci sono lavoratori disposti a
lavorare che non hanno impiego) generano una pressione al rialzo sul
salario.
Eccessi di domanda (al salario corrente ci sono imprese disposte
ad assumere che non trovano lavoratori da impiegare) generano una
pressione al ribasso sul salario.
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Cosa succede se i salari sono rigidi?
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Il concetto di equilibrio
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• Il mercato è in equilibrio in corrispondenza del prezzo (il salario w∗)
che eguaglia la domanda e l’offerta di lavoro.
• Date le ipotesi, il mercato si “muove” verso l’equilibrio:
• Eccessi di offerta (al salario corrente ci sono lavoratori disposti a
lavorare che non hanno impiego) generano una pressione al rialzo sul
salario.
• Eccessi di domanda (al salario corrente ci sono imprese disposte
ad assumere che non trovano lavoratori da impiegare) generano una
pressione al ribasso sul salario.
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Cosa succede se i salari sono rigidi?
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Il concetto di equilibrio
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• Il mercato è in equilibrio in corrispondenza del prezzo (il salario w∗)
che eguaglia la domanda e l’offerta di lavoro.
• Date le ipotesi, il mercato si “muove” verso l’equilibrio:
• Eccessi di offerta (al salario corrente ci sono lavoratori disposti a
lavorare che non hanno impiego) generano una pressione al rialzo sul
salario.
• Eccessi di domanda (al salario corrente ci sono imprese disposte
ad assumere che non trovano lavoratori da impiegare) generano una
pressione al ribasso sul salario.
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• Cosa succede se i salari sono rigidi?
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Il concetto di equilibrio
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Cosa manca?
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• In questo modello se i salari sono flessibili tutti coloro che vogliono
lavorare al salario di equilibrio trovano un impiego: la disoccupazione
è volontaria.
Il mercato del lavoro non e perfettamente concorrenziale:
Imperfezioni:
informazione imperfetta
costi di aggiustamento della manodopera (training)
costi di aggiustamento del capitale
interventi istituzionali
eterogeneit
a: il lavoro non e un bene fungibile
Assente l'analisi dei ussi
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E necessario tenere conto della presenza di frizioni nel mercato del lavoro
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Cosa manca?
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• In questo modello se i salari sono flessibili tutti coloro che vogliono
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• Il mercato del lavoro non è perfettamente concorrenziale:
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costi di aggiustamento della manodopera (training)
costi di aggiustamento del capitale
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E necessario tenere conto della presenza di frizioni nel mercato del lavoro
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Cosa manca?
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• In questo modello se i salari sono flessibili tutti coloro che vogliono
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• Il mercato del lavoro non è perfettamente concorrenziale:
• Imperfezioni:
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costi di aggiustamento della manodopera (training)
costi di aggiustamento del capitale
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E necessario tenere conto della presenza di frizioni nel mercato del lavoro
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Cosa manca?
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• In questo modello se i salari sono flessibili tutti coloro che vogliono
lavorare al salario di equilibrio trovano un impiego: la disoccupazione
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costi di aggiustamento della manodopera (training)
costi di aggiustamento del capitale
interventi istituzionali
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E necessario tenere conto della presenza di frizioni nel mercato del lavoro
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Cosa manca?
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• In questo modello se i salari sono flessibili tutti coloro che vogliono
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è volontaria.
• Il mercato del lavoro non è perfettamente concorrenziale:
• Imperfezioni:
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• costi di aggiustamento della manodopera (training)
costi di aggiustamento del capitale
interventi istituzionali
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Assente l'analisi dei ussi
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E necessario tenere conto della presenza di frizioni nel mercato del lavoro
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Cosa manca?
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• In questo modello se i salari sono flessibili tutti coloro che vogliono
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• Il mercato del lavoro non è perfettamente concorrenziale:
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• costi di aggiustamento della manodopera (training)
• costi di aggiustamento del capitale
interventi istituzionali
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E necessario tenere conto della presenza di frizioni nel mercato del lavoro
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• In questo modello se i salari sono flessibili tutti coloro che vogliono
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• Il mercato del lavoro non è perfettamente concorrenziale:
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• costi di aggiustamento della manodopera (training)
• costi di aggiustamento del capitale
• interventi istituzionali
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è volontaria.
• Il mercato del lavoro non è perfettamente concorrenziale:
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• interventi istituzionali
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E necessario tenere conto della presenza di frizioni nel mercato del lavoro
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• In questo modello se i salari sono flessibili tutti coloro che vogliono
lavorare al salario di equilibrio trovano un impiego: la disoccupazione
è volontaria.
• Il mercato del lavoro non è perfettamente concorrenziale:
• Imperfezioni:
• informazione imperfetta
• costi di aggiustamento della manodopera (training)
• costi di aggiustamento del capitale
• interventi istituzionali
• eterogeneità: il lavoro non è un bene fungibile
• Assente l’analisi dei flussi
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E necessario tenere conto della presenza di frizioni nel mercato del lavoro
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Cosa manca?
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• In questo modello se i salari sono flessibili tutti coloro che vogliono
lavorare al salario di equilibrio trovano un impiego: la disoccupazione
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• Il mercato del lavoro non è perfettamente concorrenziale:
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• informazione imperfetta
• costi di aggiustamento della manodopera (training)
• costi di aggiustamento del capitale
• interventi istituzionali
• eterogeneità: il lavoro non è un bene fungibile
• Assente l’analisi dei flussi
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È necessario tenere conto della presenza di frizioni nel mercato del lavoro
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26
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SEVIS LI D S
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Analisi della dinamica del mercato del lavoro
Giovanni Pica
Master di II livello in “Analisi dei mercati e sviluppo locale”
Università del Salento, A.A. 2006/2007
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Definizioni e strumenti: l’equilibrio di concorrenza perfetta
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