DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO ARTISTICO STATALE
“Fabrizio De Andrè”
TEMPIO PAUSANIA 07029 Via De Martis
Codice SSSL030007 Tel.079-671353 – fax 079-634800
e-mail [email protected][email protected]
OLBIA - Sezione Associata Poltu Quadu
07026 Via Modena Codice SSSL030018 Tel/Fax 0789/641120
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
15 MAGGIO 2014
Legge 10 dicembre 1997 n. 425
OM n. 40 del 07-4-2008 prot. 3744
CLASSE QUINTA SEZ. SP
SEDE DI TEMPIO PAUSANIA
PROGETTO MICHELANGELO
AREA DELLA COMUNICAZIONE VISIVA
INDIRIZZO GRAFICO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Il Dirigente Scolastico
Il coordinatore di classe
Maria Chiara Demuro
Romina Santu
CONTENUTI DEL DOCUMENTO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE................................................................................................ 1
1. PROFILO DELL'INDIRIZZO
4
* SUBENTRATO AD ALTRO DOCENTE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
8
3. SITUAZIONE DI INGRESSO DELLA CLASSE
8
4. ATTIVITA' DELLA CLASSE
9
5. METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO
10
6. CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
10
7. STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
10
8.1 PIANI DISCIPLINARI
14
8. 4 PIANI DISCIPLINARI
20
8. 5 PIANI DISCIPLINARI
21
8. 6 PIANI DISCIPLINARI
22
8. 7 PIANI DISCIPLINARI
24
8. 8 PIANO DISCIPLINARE CLASSE 5S A.S. 2013/2014
27
8. 10 PIANI DISCIPLINARI
29
2
IN TERMINI DI COMPETENZE:
32
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE, ATTRAVERSO LO SVILUPPO DEI
TEMI AFFRONTATI, HO CERCATO DI RENDERE CONSAPEVOLI GLI ALUNNI CHE LA VITA È
UN VALORE CHE VA TUTELATO E DIFESO, E CHE È NECESSARIO UN IMPEGNO
RESPONSABILE SIA VERSO L’AMBIENTE IN CUI VIVONO, SIA NEI CONFRONTI DI UNA
APERTURA ALLA MONDIALITÀ.
32
9. ALLEGATI AL DOCUMENTO
35
3
1. PROFILO DELL'INDIRIZZO
L’allievo dovrà essere in grado di utilizzare il linguaggio nella varietà delle sue funzioni e forme per la
comprensione di testi di vario genere allo scopo di acquisire capacità critiche di valutazione. Dovrà essere in
grado di esprimersi in lingua inglese.
Dovrà altresì acquisire un metodo di ricerca scientifico con l’analisi dei dati e delle sue interazioni Lo studente
deve essere in grado di riconoscere i problemi che la società gli sottopone e di possedere una metodologia che
gli consenta di ricercare le soluzioni possibili. Deve possedere la padronanza dei diversi linguaggi della
comunicazione e dell’espressione, capacità di contestualizzazione, competenze di lettura del territorio, capacità
d’ascolto, autonomia decisionale e gestionale, capacità di finalizzare le conoscenze ed ottimizzare le risorse .
Dovrà, inoltre, essere in possesso di competenze specifiche
Competenze riferite alle capacità analitiche , sviluppate in sede laboratoriale
- individuazione e riconoscimento degli schemi compositivi e delle strutture proprie degli oggetti della
produzione grafica del passato ed attuali;
- riconoscimento delle tecniche utilizzate nella produzione di oggetti di comunicazione grafica e visiva,
valutandone le caratteristiche tecnologiche, formali ed espressive;
- conoscenza dei linguaggi e dei codici della comunicazione visiva, delle tecniche espressive e degli
strumenti per la progettazione e la realizzazione di elaborati grafici e visivi, ivi compresi gli strumenti
fotografici, videografici ed informatici.
Competenze riferite alle capacità di sintesi, sviluppate in sede laboratoriale
- capacità di contestualizzare episodi di produzione grafica e visiva del passato ed attuali attraverso la
lettura del linguaggio espressivo e dei codici propri;
- capacità di porre in relazione i diversi linguaggi e codici della comunicazione, individuandone le matrici
essenziali in funzione dell'efficacia comunicativa;
- capacità di produrre elaborati nei quali la scelta dei linguaggi , dei codici, delle tecniche espressive e
dell'uso dei materiali sia congrua ed efficace alla comunicazione in relazione agli aspetti formali e
linguistici prescelti.
Competenze riferite alle capacità di rielaborazione, sviluppate in sede laboratoriale
- capacità di elaborare idee per la risoluzione di problemi di comunicazione, attraverso la produzione di
elaborati di comunicazione grafica e visiva di diverso genere, individuando le tappe e gli elementi salienti
del percorso progettuale;
- capacità di produrre elaborati di comunicazione grafica e visiva, scegliendo, rispetto ai temi assegnati,
soluzioni formali e tecniche frutto di un corretto uso dei codici della comunicazione e delle tecniche
esecutive;
- capacità di gestire autonomamente un intero percorso progettuale per la produzione di elaborati di
comunicazione grafica e visiva, valutandone tempi e modalità attuative, tenendo conto delle finalità e del
contesto generale nel quale lo stesso elaborato si deve collocare:
4
GRAFICO DEL PIANO DI STUDI DEL QUINQUENNIO E PIANO ORARIO
Biennio
Discipline
I
II
III IV V
Italiano
5
5
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Lingua Straniera
3
3
3
3
3
2
2
2
Matematica
3
3
3
Fisica
2
2
2
Filosofia
AREA DI BASE
Diritto ed Economia
2
2
Matematica e Informatica
4
4
Scienze della Terra
3
Biologia
AREA CARATTERIZZANTE
3
Scienze Motorie
2
2
2
2
2
Religione
1
1
1
1
1
Discipline Plastiche
4
4
Discipline Pittoriche
4
4
Discipline Geometriche
4
4
Storia dell'Arte
3
3
3
3
3
3
3
Progettazione
6
6
6
Geometria Descrittiva
2
2
2
Esercitazioni di Laboratorio
8
8
11
40
40
40
Chimica e Laboratorio
Tecnologico
Esercitazioni Laboratorio
AREA DELLA COMUNICAZIONE VISIVA:
INDIRIZZO GRAFICO
TOTALE ORE
5
Triennio
3
40
3
40
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è formata da 16 studenti: 7 maschi e 9 femmine; 11 alunni sono pendolari.
Tutti provenienti dalla 4^ Sperimentale del precedente anno scolastico.
Nella classe sono presenti 2 alunni diversamente abili, per i quali è stata prevista la presenza di docenti di
sostegno.
La frequenza per alcuni non è stata regolare. La maggior parte dei genitori hanno partecipato agli incontri
scuola-famiglia.
Nell’arco del quinquennio il numero degli allievi non è stato stabile. La continuità didattica è stata assicurata
soltanto in Storia dell’arte, fatta eccezione per un breve periodo di assenza della docente titolare; tutte le altre
discipline hanno registrato numerosi cambiamenti sia da un anno all’altro sia all’interno del singolo anno; tale
discontinuità ha fortemente inciso sul sistema di apprendimento.
Gli alunni, pur provenendo da ambienti sociali e culturali eterogenei, da scuole e da paesi diversi, hanno
formato nel tempo un gruppo classe coeso, legato da forti legami affettivi.
2.1.
N°
1.
2.1
3.2
4.3
5.4
6.5
7.6
8.7
9.8
10
9
.11
.12
.13
.14
.15
.16
.
COGNOME E NOME
ACCOGLI GIANLUCA
BROZZU SIMONE
CASU LORENZO
DETTORI MANUELA
IDDA SAMUEL
INZAINA SONIA
LOI GIUSEPPE
MASU ANGELA
MATTANA FEDERICA
PILERI DALIDA
ROMANO TOSCA
SCAMPUDDU STEFANIA PIERA
SERRA SONIA PAOLA
SOGGIU SIMONE
TANSU ALESSANDRA
TOLA FRANCESCO
2.2.
N°
1
Candidati interni
SCUOLA MEDIA DI PROVENIENZA
Tempio Pausania
S. Maria Coghinas
S. Maria Coghinas
S. Maria Coghinas
S. Antonio di Gallura
Calangianus
Tempio Pausania
Aggius
Trinità d’Agultu
Tempio Pausania
Palau
Calangianus
Tempio Pausania
Trinità d’Agultu
Aggius
Aggius
Candidati esterni
COGNOME E NOME
FRESI MANUEL
2.3.
SCUOLA MEDIA DI PROVENIENZA
Calangianus
Crediti formativi anni precedenti candidati interni
6
N°
1.
2.1
3.2
4.3
5.4
6.5
7.6
8.7
9.8
10
9
11
.
.12
.13
.14
.15
.16
.
N°
1.
COGNOME E NOME
ACCOGLI GIANLUCA
BROZZU SIMONE
CASU LORENZO
DETTORI MANUELA
IDDA SAMUEL
INZAINA SONIA
LOI GIUSEPPE
MASU ANGELA
MATTANA FEDERICA
PILERI DALIDA
ROMANO TOSCA
SCAMPUDDU STEFANIA PIERA
SERRA SONIA PAOLA
SOGGIU SIMONE
TANSU ALESSANDRA
TOLA FRANCESCO
2.4.
Classe 3^
5
5
4
6
5
5
6
5
5
6
6
5
5
4
4
5
Classe 4^
6
5
4
5
5
4
6
5
6
6
5
4
5
4
5
4
Crediti formativi anni precedenti candidati esterni
Classe 3^
3
COGNOME E NOME
FRESI MANUEL
2.5.
Classe 4^
3
Storia del triennio della classe
CLASSE
ISCRITTI STESSA
CLASSE
ISCRITTI DA
ALTRA CLASSE
PROMOSSI
RESPINTI
3^A
16
5
13
8
4^A
13
3
16
0
5^A
16
0
2.6.
Componenti del Consiglio di Classe
DIRIGENTE SCOLASTICO: MARIA CHIARA DEMURO
Disciplina
Docente
SANTU ROMINA
PUGGIONI SARA
BIANCO ANNA MARIA
BIANCU STEFANIA ERSILIA
SCANO EVA
TUVERI SARA
FAIS RAIMONDA
USAI CLAUDIA
LISSIA MARIA VITTORIA
ARA AGOSTINO MARIO
FRADDI LUIGI ANDREA
FLORIS DELIA
MOLINAS MARIA LAURA
STELLA ANGELA
CUBEDDU UGO
Italiano
Storia
Storia Dell’arte
Inglese
Matematica
Fisica
Geometria Descrittiva
Progettazione Grafica
Filosofia
Scienze Motorie
Esercitazioni di laboratorio
Religione
Sostegno area umanistica
Sostegno area tecnica
Sostegno area tecnica
2.7.
Discipline
Di ruolo/ Non di ruolo
Non di ruolo
Di ruolo
Di ruolo
Non di ruolo
Di ruolo
Non di ruolo
Di ruolo
Di ruolo
Non di ruolo
Non di ruolo
Non di ruolo
Di ruolo
Di ruolo
Non di ruolo
Di ruolo
Stabilità del Consiglio di Classe nel corso del quinquennio
Anni
I
II
III
7
IV
V
di
corso
Italiano
Storia
Lingua
Straniera
Filosofia
Diritto ed
Economia
Matematica e
Informatica
Matematica
Fisica
Scienze della
Terra
Biologia
Scienze
Motorie
Religione
Discipline
Plastiche
Discipline
Pittoriche
Discipline
Geometriche
Storia
dell'Arte
Chimica e
Lab.
Tecnologico
Esercitazioni
Laboratorio
Progettazione
Geometria
Descrittiva
Esercitazioni
di Laboratorio
1°
3°
5°
1°
3°
5°
1°
3°
5°
3°
5°
2009/10
2010/11
2011/12
2012/13
2013/14
2°
4°
Monteduro
Monteduro/
Doneddu*
Castiglia
Castiglia
Santu
2°
4°
Monteduro
Monteduro/
Doneddu*
Castiglia
Castiglia
Galanti/
Puggioni
Careddu
Panu
Cossu
Pirodda
Malva
Biancu
Monni
Pisciottu
Lissia
Villa/Longo*
Vita
Scano
Spiga
Spiga
Tuveri
2°
4°
4°
1° 2°
Puliga
Puliga
1° 2°
Garganese
Villa/
Magnoler*
3° 4°
5°
3° 4°
5°
1°
2°
1°
3°
5°
1°
3°
5°
Fiori
Pani
2°
4°
Nesti
Manunta
Ara
Carboni
Ara
2°
4°
Scriccia
Scriccia
Tamponi/Denicu*
Floris
Floris
1° 2°
Rinella
Rinella
1° 2°
Manunta
Pietrafitta
1° 2°
Abeltino
Cappai
1° 2°
3° 4°
5°
Bianco
Bianco/
Giambelluca*
Giambelluca/
Bianco*
Bianco
Bianco
Vargiu
Brundu
Cossu
Usai
Usai
Cappai
Cappai
Fais
Roggio/Stella/
Satta/Manunta*
Stella/Fraddi
Fraddi
3° 4°
1° 2°
Roggio
Stella
3° 4°
5°
3° 4°
5°
3° 4°
5°
* subentrato ad altro docente nel corso dell’anno scolastico
3. SITUAZIONE DI INGRESSO DELLA CLASSE
La classe è composta da 16 alunni, tutti provenienti dalla stessa classe quarta. Gli alunni provengono da un
ambiente sociale e culturale eterogeneo. Sono presenti
- 2 alunni diversamente abili, con programmazione differenziata, seguiti dal docente di sostegno;
- 0 alunni con DSA certificati, per i quali è stato elaborato apposito PDP certificati,
- 0 alunni BES.
Dalle diverse prove d’ingresso somministrate nelle prime settimane di lezione e dall’osservazione della
partecipazione degli alunni al dialogo educativo, emerge un quadro sufficientemente positivo per quanto
concerne i prerequisiti di base.
8
4. ATTIVITA' DELLA CLASSE
4.1
Attività pluridisciplinari coprogettate
In base agli obiettivi previsti nei differenti assi disciplinari, il Consiglio di Classe ha stabilito, ove possibile, di
procedere alla presentazione parallela dei programmi di Storia, Italiano, Letteratura inglese, Storia dell’Arte,
Filosofia e Religione. La programmazione ha mirato a ricostruire, compatibilmente con il tempo a disposizione, il
quadro complessivo del XIX secolo e dell’inizio del XX secolo, attraverso le principali correnti letterarie, artistiche
e filosofiche, cercando di individuare le tematiche che costituiscono elemento comune dei fenomeni stessi .
Sono state funzionali alla realizzazione dei programmi:
 attività in classe;
 attività nel laboratori di informatica e grafica;
 attività all’aperto (per quanto riguarda il programma di Scienze Motorie).
4.2
Attività extracurriculari e integrative
Nel corso dell’anno l’intera classe o gruppi di alunni hanno partecipato ad alcune attività extracurricolari e
integrative. In particolare si segnala la partecipazione a:
 rappresentazione opera lirica “Elisir d’amore” presso il Teatro del Carmine, Tempio P;
 incontro con i Carabinieri per il bicentenario dell’istituzione dell’Arma;
 manifestazione delle Forze armate per ricordare l’Unità Nazionale e i caduti in guerra presso la
Cattedrale di S. Pietro e il Monumento ai caduti, Tempio P.;
 attività benefica di raccolta fondi, cibi e materiali di sostentamento per gli alluvionati di Olbia all’interno
della Mostra d’Arte allestita dalla classe;
 attività di volontariato “Banco alimentare” in favore degli alluvionati di Olbia;
 rappresentazione teatrale presso la Casa di Reclusione di Nuchis;
 rappresentazione teatrale “La seconda guerra mondiale” presso il Teatro del Carmine, Tempio P.;
 incontro- lezione sul tema dell’esodo istriano e delle foibe tenuto da Marisa Brugna, autrice dell’opera
“Memoria negata”;
 rappresentazione teatrale “L’imbecille-La giara” presso il Teatro del Carmine di Tempio P.;
 incontro con la Guardia di Finanza nell’ambito del “Progetto per la legalità”;
 viaggio di istruzione a Barcellona;
 Progetto “Ente Foreste”;
 incontro per l’orientamento universitario con docenti della Facoltà di Architettura di Alghero;
 incontro per l’orientamento universitario con docenti della NABA di Milano;
 concorso della Confraternita del Nebiolo “Un’etichetta per il vino Lurisincu”;
 incontro con il Dott. Stazza sul “Guggenheim Museum” di Bilbao;
 progettazione di una locandina sul tema “La 500”.
4.3 Attività di preparazione alle prove dell’esame di stato
Sono state effettuate varie simulazioni delle tre prove scritte dell’Esame di Stato (i cui testi sono allegati al
presente documento). In particolare:
- 1 simulazione di prima prova;
- 1 simulazione di seconda prova;
- 3 simulazioni di terza prova.
Va comunque precisato che la maggior parte delle prove scritte di tutte le discipline è stata strutturata sul
modello delle differenti tipologie di prova d’Esame.
Per quanto riguarda la terza prova, tipologie e discipline sono riassunte nella tabella sottostante:
Tipologia
B
B+C
C
Discipline coinvolte
Inglese-Filosofia-Storia-Storia dell’Arte
Scienze motorie-Inglese-Filosofia-Storia-Storia dell’Arte
Scienze motorie-Inglese-Filosofia-Storia-Storia dell’Arte
Il C.d.C. suggerisce che la tipologia B o C siano quelle più idonee per la classe.
4.4 Attività individuali per il colloquio dell’esame di Stato
9
N° prove
1
1
1
Alcuni alunni hanno preparato un personale percorso tematico da sottoporre alla commissione durante il
colloquio d’Esame.
4.5 Attività di recupero attivate
Nel corso dell’anno da parte dei singoli docenti sono state avviate attività di recupero con sospensione
temporanea dell’attività didattica. Le attività hanno coinvolto gli allievi che, come emerso in sede di Consiglio di
classe, presentavano una o più insufficienze.
5. METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO
La scelta dei metodi e dei mezzi di insegnamento è stata conseguente all’analisi dei prerequisiti e
all’individuazione sia degli obiettivi caratterizzanti che di quelli trasversali a tutte le discipline.
Le attività proposte alla classe sono state molteplici e diversificate:
- lezione frontale, intesa come momento pre-formativo, teorico – pratico e riepilogativo;
- lavoro individuale e di gruppo;
- discussioni guidate e dibattiti su argomenti di interesse generale e di attualità.
Per quanto riguarda le verifiche, sono state somministrate:
- verifiche formative;
- simulazioni delle diverse prove d’Esame.
6. CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
6.1 Obiettivi cognitivi trasversali
Un esiguo gruppo di allievi si è distinto per il costante impegno posto nello studio e per l’alto grado di
partecipazione, che gli ha consentito di raggiungere un livello di conoscenze buono in quasi tutte le discipline e
di acquisire la capacità di cogliere relazioni tra concetti e problemi e di saper elaborare sintesi organiche
coerenti, personali e critiche.
Un gruppo più ampio ha conoscenze appena sufficienti, non tanto per mancanza di capacità quanto piuttosto
per uno scarso impegno nello studio.
Un ultimo gruppo ha dimostrato, in alcuni casi, mediocre partecipazione all’attività didattica in diverse discipline,
nonché evidente difficoltà nella rielaborazione personale sia scritta che orale.
Pochi però sono coloro che si sono dedicati con regolarità allo studio e all’approfondimento personale, soltanto
un numero esiguo ha svolto con regolarità le consegne per casa.
In generale, dunque, il Consiglio di Classe non può dichiararsi pienamente soddisfatto, poiché considerate le
potenzialità dei singoli, le aspettative sono state disattese.
6.2 Obiettivi formativi relazionali e affettivi
il Consiglio di classe ha individuato come prioritario il conseguimento dei seguenti obiettivi:
- rispettare sia le persone che le cose;
- collaborare fattivamente in gruppo;
- prestare attenzione e rispettare le opinione altrui;
- sviluppare atteggiamenti di comprensione, rispetto e tolleranza.
La classe ha, nel suo complesso, raggiunto questi obiettivi, mostrando un atteggiamento maturo e collaborativo.
PER IL PROFILO DEI SINGOLI ALUNNI IN RAPPORTO AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI SI
RIMANDA AL GIUDIZIO SINTETICO CHE VERRÀ ELABORATO COLLEGIALMENTE IN SEDE DI
SCRUTINIO FINALE.
7. STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Il Consiglio di classe ha somministrato verifiche finalizzate a migliorare l’apprendimento e la consapevolezza di
sé, secondo quanto previsto dal POF e dallo Statuto degli studenti e delle studentesse.
Si è proceduto sia alla valutazione formativa che a quella sommativa allo scopo di:
- accertare i livelli di partenza e il conseguimento, da parte di ciascun allievo, dei singoli obiettivi definiti
dalle programmazioni disciplinari; qualora tali obiettivi non siano stati raggiunti è stato attivato
tempestivamente il recupero;
- monitorare i risultati ottenuti dai singoli allievi al fine di accertare le conoscenze, le competenze e le
capacità acquisite di volta in volta da ciascuno.
Il giudizio, in sede di scrutinio finale, scaturirà non solo dai risultati delle verifiche, ma anche dalla rilevazione
degli elementi comportamentali, già segnalati in precedenza, e dalla valutazione del grado di raggiungimento
degli obiettivi trasversali stabiliti dalla programmazione di classe.
I processi di verifica e valutazione che si sono rivelati utili a migliorare l’attività didattica sotto l’aspetto formativo
sono stati:
10
- prove scritte e pratiche:
 prove strutturate e semi-strutturate;
 stesura di saggi brevi e articoli di giornale;
 analisi testuale;
 tema di argomento storico o di carattere generale;
 esercizi;
 esercitazioni pratiche.
- verifica orale:
 colloquio;
 commento a opere d’arte;
 libera conversazione su un argomento dato.
Il Consiglio di classe ha adottato, come fattori che hanno concorso alla valutazione periodica, i seguenti
parametri:
a) Conoscenze: Acquisizione delle conoscenze minime di base, corrette anche se non approfondite.
b) Competenze: Applicazione corretta delle conoscenze minime e dei linguaggi e strumenti specifici;
esposizione / rielaborazione semplice e corretta.
c) Abilità / Capacità: Comprensione ed interpretazione di informazioni semplici; analisi corretta di
situazioni semplici; elaborazione semplice, ma corretta di compiti grafico-progettuali.
Per i criteri di valutazione delle prove scritte o scritto/grafiche si rimanda ai singoli piani disciplinari presenti
al punto 8 del presente documento, per la valutazione delle prove di simulazione si rimanda alle griglie di
valutazione in allegato.
Nella valutazione delle prove orali, oltre ai criteri specifici per ogni disciplina, sono stati considerati oggetto di
valutazione i seguenti punti:
 Pronuncia e lettura del testo proposto;
 Grado di conoscenza dei contenuti;
 Esposizione e proprietà lessicale;
 Capacità di operare collegamenti e connessioni;
 Capacità critica e di rielaborazione personale.
In fase di valutazione finale, considerato che si dovrà stabilire il credito scolastico per ogni singolo allievo, si
terrà conto oltre che del raggiungimento degli obiettivi standard minimi stabiliti in termini di conoscenze,
competenze e capacità per singola materia, anche dei seguenti indicatori:
 Impegno, partecipazione, interesse
 Capacità individuali
 Metodo di lavoro
 Autonomia nell'organizzazione del lavoro
 Rielaborazione personale dei contenuti
 Progressi o regressi rispetto al livello di partenza
 Partecipazione alle attività integrative e di recupero.
Al fine di rendere più omogenea la valutazione delle prestazioni degli studenti nelle varie discipline, pur tenendo
conto delle differenze epistemologiche, contenutistiche e metodologiche fra esse esistenti, il C.d.C. individua, a
livello socio affettivo e cognitivo interdisciplinare, la seguente corrispondenza tra voti e conoscenze,
competenze e capacità / abilità raggiunte dagli allievi nel corso dell’anno scolastico.
CRITERI DI CORRISPONDENZA TRA VOTI DECIMALI E RAGGINGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
VOTO
PARTECIPAZIONE E
IMPEGNO
CONOSCENZE
COMPETENZE
ABILITA’
2–3
Scarso
Mostra scarso impegno
Frammentaria e
superficiale
Non possiede la
stragrande maggioranza
delle conoscenze
richieste, presenta gravi
lacune di base
Possiede solo
parzialmente le
conoscenze e le
competenze richieste
Non riesce ad applicare le
conoscenze
Incontra difficoltà ad
applicare i pochi principi
acquisiti.
Non riesce a rielaborare le
conoscenze
Trova difficoltà a rielaborare
le sue scarse conoscenze
Commette qualche errore
nella applicazione delle
conoscenze
Non ha sufficiente
autonomia nella
rielaborazione personale
Ha conoscenze non molto
approfondite e
competenze sufficienti per
eseguire delle semplici
esercitazioni
Sa applicare le conoscenze
ed è in grado di effettuare
analisi parziali con qualche
errore
E’ capace di rielaborare in
modo personale i contenuti
culturali
4
Insufficiente
5
Mediocre
6
Sufficiente
Frequenta saltuariamente,
assume un
comportamento
demotivato, s’impegna
poco nello studio
Non sempre partecipa
attivamente al dialogo
educativo ed il suo
impegno nello studio è
discontinuo
Partecipa in maniera
soddisfacente al dialogo
educativo
11
7
Discreto
8
Buono
9 – 10
Ottimo
Eccellente
Denota attitudine per la
materie ed interesse per le
lezioni; si impegna nello
studio
Possiede conoscenze e
competenze sufficienti per
eseguire delle
esercitazioni complesse
Partecipa attivamente al
dialogo educativo, è
fortemente motivato allo
studio e ha caratteristiche
da leader
Evidenzia conoscenze
approfondite e complete
che gli permettono di
eseguire in modo corretto
esercitazioni complesse
Partecipa in modo
costruttivo al dialogo
educativo; ha
caratteristiche da leader,
ha un notevole senso di
responsabilità. Si dedica
allo studio con scrupolo e
diligenza
Possiede un bagaglio
culturale completo e ben
strutturato
Riesce ad applicare senza
difficoltà e correttamente le
conoscenze acquisite e sa
effettuare analisi
sufficientemente complete
Sa effettuare analisi
approfondite ed effettua
analisi approfondite Buone
le capacità intuitive e di
sintesi
Applica con facilità e senza
commettere errori i principi
appresi, in problemi anche
complessi, possiede ottime
capacità intuitive –
sintetiche, possiede buone
capacità di osservazione,
astrazione ed estrapolazione
Sa cogliere gli elementi
essenziali di un argomento
e riesce a rielaborarli
E’ in grado di rielaborare
criticamente ed in
autonomia le conoscenze
acquisite e di effettuare
senza difficoltà i
collegamenti tra le diverse
tematiche
Possiede considerevoli
capacità critiche e logico –
deduttive, è in grado di
fornire pertinenti valutazioni
personali
Criteri di assegnazione del voto di comportamento
Per il decreto legge 137 convertito in legge il 29/10/2008, il voto in condotta - elemento a carattere non punitivo
ma educativo - “concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la
non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo” (art. 2)
La tabella
sottostante, individua i criteri di riferimento nell’attribuzione del voto di condotta; stabilito
all’unanimità/maggioranza da parte dei membri del Consiglio, il voto terrà comunque conto della situazione
personale di ogni singolo studente per l’eventuale riconoscimento di deroghe all’applicazione della stessa.
Comportamento
Qualora si siano verificate una o più delle seguenti situazioni:
1)
2)
3)
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
1)
2)
3)
4)
5)
1)
2)
3)
4)
5)
6)
1)
2)
3)
4)
5)
6)
1)
2)
3)
4)
5)
reiterati comportamenti a rischio che risultino lesivi per se stessi e per gli altri (sanzioni disciplinari previste: sospensione/i di
più giorni continuativi)
reiterati comportamenti a rischio di violazione della dignità e del rispetto dovuto all'altro (sanzioni disciplinari previste:
sospensione/i di più giorni continuativi)
atti di violenza grave o comunque connotati da particolare gravità tale da ingenerare un elevato
allarme sociale e qualora, successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal
sistema disciplinare, lo studente non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da
evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative
della scuola.
comportamento più volte scorretto nei confronti di compagni, docenti e non docenti.
comportamenti a rischio che risultino lesivi per se stessi e per gli altri (sanzioni disciplinari previste: risarcimento economico,
riparazione del danno, sospensione).
incuria per le attrezzature e i materiali della scuola, per i propri elaborati e per quelli altrui.
assenze ripetute, non per motivi di salute o familiari, rilevate dal consiglio di classe quali strategiche. Ritardi numerosi senza
giustificati motivi
comportamento scorretto quale ostacolo e rallentamento del normale svolgimento del programma.
allontanamenti per tempi prolungati, e senza giustificazione, dalle lezioni.
continua e reiterata inadempienza rispetto alle consegne degli elaborati.
atteggiamenti intenzionalmente disfunzionali rispetto alle attività di classe (sanzioni: rimproveri verbali, rimproveri scritti sul
registro personale dell'insegnante, note reiterate sul registro di classe).
rispetto saltuario delle norme del regolamento d'istituto ma, se richiamato, l'alunno è in grado di controllarsi e di correggere il
proprio comportamento.
partecipazione solo su sollecitazione e solo in vista del voto.
non sempre l'alunno è preciso nello svolgimento dei lavori assegnati e talvolta non rispetta le consegne.
l'alunno talvolta rallenta, con il suo comportamento, l'attività didattica.
non sa lavorare in gruppo.
rispetto delle norme disciplinari dell'Istituto.
attenzione selettiva ma attiva ed intelligente nel partecipare alle attività didattiche.
segue con interesse e in modo abbastanza puntuale le varie attività scolastiche e le relative consegne.
partecipazione costante al dialogo educativo e alla costruzione di un atteggiamento costruttivo del gruppo classe.
il rapporto con gli altri è rispettoso.
sa lavorare in gruppo
partecipazione attiva e dialettica alle attività didattiche nelle diverse materiecostante adempimento delle consegne scolastiche e capacità di avviare percorsi autonomi di apprendimento a partire da
sollecitazioni date.
rispetto degli altri Rispetto delle norme disciplinari dell'Istituto.
ruolo positivo e di collaborazione all'interno del gruppo classe.
sa lavorare in gruppo in maniera proficua
assunzione di incarichi a servizio della comunità scolastica
interesse e partecipazione attiva e dialettica alle attività didattiche in tutte le materie del curriculum
regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche e capacità di effettuare percorsi autonomi di apprendimento
rispetto degli altri
attento rispetto del Regolamento Scolastico
ruolo propositivo e collaborativo all'interno della classe
12
Voto
5
6
7
8
9
10
6)
7)
sa essere leader positivo nel lavoro di gruppo
assunzione responsabile di incarichi a servizio della comunità scolastica
Criteri di assegnazione del credito scolastico
Il credito, in sede di scrutinio finale, non scaturirà dalle proposte di voto dei singoli insegnanti, ma verrà
assegnato, sempre in numero intero e, in ogni caso, arrotondato alla cifra superiore, in base ai seguenti
parametri:

profitto: media dei voti in tutte le materie del corso di studi (esclusa religione);

frequenza alle lezioni, interesse mostrato nel dialogo educativo e impegno nello studio;

particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi
negli anni precedenti e che hanno determinato un minore rendimento (saldo dei debiti formativi);

grado di partecipazione alle attività complementari e integrative organizzate dalla scuola;
Criteri di assegnazione del credito formativo
I crediti formativi vengono assegnati in base alle disposizioni dell’art.12 del regolamento dell’Esame di Stato, non
modificato dalle successive disposizioni per l’anno scolastico in corso. Si terrà in prima considerazione ogni
qualificata esperienza debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con l’indirizzo
speciale del corso frequentato, oltre alle seguenti attività

attività culturali debitamente certificate;

attività lavorativa debitamente certificata dal datore di lavoro, con indicazione dell’ente a cui sono stati
versati i contributi o le disposizioni normative che ne autorizzino l’esenzione;

attività sportiva (iscrizione a società o federazione con finalità agonistiche);

attività di volontariato certificate dall’iscrizione ad associazioni legalmente riconosciute;

attività di formazione presso strutture pubbliche o private, debitamente certificate.
13
8.1 PIANI DISCIPLINARI
Disciplina
Docente
Ore settimanali
ITALIANO
ROMINA SANTU
3
Obiettivi
OBIETTIVI TRASVERSALI, CONOSCENZE E COMPETENZE
• Conoscere i contenuti del programma svolto nelle diverse
discipline
• conoscere le regole logico-sintattiche
• conoscere i caratteri salienti di un testo letterario e non
• conoscere cause, effetti e correlazioni degli eventi storicoletterari, geografici e culturali
• avere un metodo di studio efficace
• conoscere i linguaggi specifici delle discipline
• saper ascoltare individuando i nuclei concettuali
• saper rispondere e/o intervenire autonomamente con
enunciati grammaticalmente corretti e pertinenti
• saper leggere in maniera fluida, corretta e espressiva
utilizzando le nuove tecniche di lettura
• saper leggere, analizzare e sintetizzare un testo
• saper esporre il proprio discorso in modo organico
• saper documentare il proprio lavoro
• saper prendere appunti, riassumere testi, produrre schemi e
scalette
• saper analizzare le caratteristiche strutturali dei diversi tipi di
testo
• avere un metodo di studio efficace.
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
• Recuperare le lacune pregresse
• conoscere e saper utilizzare correttamente la punteggiatura
e il lessico sia nella produzione orale che scritta
• conoscere, saper distinguere e produrre le varie tipologie di
testo (narrativo, poetico e argomentativo)
• conoscere, saper analizzare, riassumere e commentare le
poesie e i brani affrontati in classe e a casa
• conoscere gli autori oggetto di studio e le loro opere
• saper estrapolare in modo induttivo il pensiero dell’autore da
un testo al fine di risalire all’autore e al suo vissuto
• saper formulare, in modo critico, una propria opinione sugli
autori presi in esame.
• conoscere gli aspetti più importanti dell’epoca in esame,
anche sotto il profilo storico e sociale, per cogliere lo stretto
legame fra la Letteratura e la realtà contingente
• saper fare una sintesi orale o scritta a partire da alcuni testi
proposti.
Contenuti
Modulo 1
Modulo 2
Le tipologie dello scritto di Italiano:
• Tema;
• Saggio breve;
• Articolo di giornale;
• Analisi del testo.
Il Positivismo.
Il Naturalismo:
14
Raggiunti in
pieno da n°
studenti
Raggiunti
in parte da
n° studenti
Non
raggiunti
da n°
studenti
9
7
0
9
7
0
•
•
•
Modulo 3
Modulo 4
Gustave Flaubert*;
Emile Zola*;
Edmond e Jules de Goncourt*.
Il Verismo:
• Luigi Capuana*;
• Giovanni Verga*.
Il Decadentismo:
• Oscar Wilde*;
• Grazia Deledda*;
• Gabriele D’Annunzio*;
• Giovanni Pascoli*;
• Luigi Pirandello*.
Il tema della guerra:
• Giuseppe Ungaretti*.
*ulteriori specificazioni riguardo i testi analizzati, verranno esplicitate in apposita relazione
Metodi di insegnamento
Durante l’anno scolastico è stata favorita la partecipazione attiva degli allievi al dialogo educativo in modo tale
da rafforzarne il senso del dovere, del rispetto verso gli altri e dell’importanza della scuola come mezzo per
avvicinarsi alla cultura del sapere, tenendo conto dei diversi livelli di apprendimento e delle abilità di base. Per il
raggiungimento di tale obiettivo si è fatto ricorso, per quanto possibile, a verifiche puntuali per poter rilevare
tempestivamente le difficoltà e per promuovere azioni di recupero nelle ore curriculari.
E’ stata mia premura curare, in modo specifico, l’uso della lingua sia nella fase recettiva che in quella produttiva
e la maturazione di un interesse che invitasse allo studio della materia, sotto il profilo grammaticale e letterario,
non come puro nozionismo, ma come essenziale mezzo di comunicazione, scoperta di rappresentazione di
sentimenti e situazioni universali accompagnati dalle conoscenze del panorama storico e letterario.
Per lo sviluppo delle competenze e delle conoscenze linguistiche è stata curata l’esercitazione scritta,
l’esposizione orale attraverso letture su testi letterari e commento su testi di altra natura, affinché si
raggiungessero proprietà di linguaggio, correttezza e organicità dell’esposto, abitudine alla sintesi e all’analisi.
Gli strumenti didattici sono stati prevalentemente la conoscenza diretta degli argomenti attraverso le spiegazioni
in classe (lezioni frontali) e le letture guidate, in classe e a casa.
Mezzi di insegnamento
Per lo svolgimento del programma oltre alle spiegazioni dell’insegnante (lezioni frontali) ogni alunno ha avuto a
disposizione i libri di testo (L’attualità della letteratura, vol. 3.1, Da Leopardi al primo Novecento e vol. 3.2,
Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri, G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, ed. Paravia)
affinché potesse dapprima seguire in classe lo svolgimento dei diversi argomenti letterari e antologici e
successivamente lavorare a consegne in sede domestica e curarne lo studio. Ove possibile da parte
dell’insegnante sono state fornite dispense e fotocopie di approfondimento. Ciò allo scopo che ciascun allievo
avesse a disposizione più strumenti per apprendere la materia.
Tempi (dal 19 settembre al 15 maggio)
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
dal 19 settembre al 15 maggio
dal 7 novembre al 13 febbraio
dal 20 febbraio al 15 maggio
dal 8 maggio al 15 maggio
Strumenti di verifica e valutazione
La valutazione ha teso a cogliere attraverso prove orali e scritte (tipologie A, B, C, D) il raggiungimento degli
obiettivi prefissati.
Per la valutazione orale è stata tenuta presente la griglia di valutazione contenuta nel P.O.F., mentre per quella
scritta è osservata la griglia allegata al presente documento.
La valutazione formativa ha teso ad accertare eventuali lacune e ad affrontarle durante le ore curriculari.
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA
• Pertinenza alla traccia
• correttezza formale e terminologica
• conoscenza dei contenuti
15
•
organizzazione del testo
capacità logico-critiche ed espressive.
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE ORALI
• Conoscenza dei contenuti
• competenze e capacità espressive
• impegno.
Tempio Pausania, 15 maggio 2014
8. 2 PIANI DISCIPLINARI
Disciplina
Storia
Obiettivi
Docente
Prof.ssa Sara Puggioni
Ore settimanali
2
Raggiunti in pieno da Raggiunti in parte da
n° studenti
n° studenti
10
6
Conoscere i
presupposti culturali
e la natura delle
istituzioni politiche,
sociali ed
economiche, con
riferimento
particolare all’Italia
e all’Europa del ‘900.
Conoscere, con
10
riferimento agli
avvenimenti, ai
contesti geografici e
ai personaggi più
importanti, la storia
d’Italia della prima
metà del ‘900 inserita
nel contesto europeo
e internazionale.
Collocare il pensiero 10
storico-scientifico
nell’ambito più vasto
della storia delle idee.
Aver raggiunto una
10
conoscenza
approfondita delle
linee di sviluppo della
nostra civiltà nei
suoi aspetti storici,
anche attraverso lo
studio diretto di
documenti,
ed essere in grado di
riconoscere il valore
della storia come
possibilità di
Non raggiunti da n°
studenti
0
6
0
6
0
6
0
16
comprensione critica
del presente.
CONTENUTI
MODULO 1
L’Europa agli inizi del Novecento e l’Italia
industriale e giolittiana.
MODULO 2
La prima guerra mondiale, i trattati di pace
e la società delle Nazioni.
MODULO 3
La rivoluzione russa e la nascita
dell’Unione Sovietica.
MODULO 4
Il mondo tra le due guerre: democrazie e
totalitarismi.
La crisi dello Stato liberale in Italia.
MODULO 5
Il regime fascista: aspetti politici, sociali ed
economici.
MODULO 6
L’ascesa del nazismo in Germania: la crisi
della Germania repubblicana e la nascita
del nazionalsocialismo. La Germania
nazista.
MODULO 7
La seconda guerra mondiale: le premesse e
le cause; la prima fase delle ostilità;
l’Europa sotto il giogo nazista; la
controffensiva degli Alleati; la situazione
italiana; la conclusione del conflitto.
MODULO 8* Il secondo dopo guerra.
*Da svolgere dopo il 15 maggio.
TEMPI
Settembre-Ottobre
Novembre-Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Aprile-Maggio
Maggio-Giugno
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale; lezione dialogata; lezione euristica; brainstorming e problem solving; lavori
individuali e di gruppo; lezione interattiva e multimediale. Osservazione, lettura e analisi di carte
geografiche, immagini, dati statistici.
MEZZI DI INSEGNAMENTO
Libro di testo; monografie storiche; carte geografiche; saggi; supporti multimediali e audiovisivi;
immagini; rappresentazioni storiche di carattere teatrale.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica orale individuale e di gruppo; verifica scritta (domande a risposta aperta; test a risposta
multipla); interventi dal posto; relazioni scritte con consegne domestiche; attività di ricerca individuale
e di gruppo.
8. 3 PIANI DISCIPLINARI
Materia : Storia dell’Arte
Docente : Bianco Anna Maria
Ore settimanali
Monte ore 99
3
Contenuti
Modulo 1
I Linguaggi del Naturalismo : Realismo
Il nuovo volto dell'Europa.La fede nel progresso. L'artista protagonista del
17
cambiamento. Una rivoluzione nel mondo dell’arte:Salon ed Expo.Il salon des
Refuses.
Tecnica accademica e tecnica impressionista. L’Invenzione della fotografia.
- La scuola di Barbizon: Opere : Sotto le betulle-Tramonto-Corot :il ponte di Narni:
-Millet e la dimensione epica della vita rurale. Opere: Angelus. Le Spigolatrici
- La caricatura e H. Daumier: la sfida al potere politico e l'aspetto grottesco della
realtà. Opere : Vagone di terza classe ;ritratti dei parlamentari
-G. Courbet.. Opere: L’Onda ; gli Spaccapietre; L’Atelier. Funerale a Ornans
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 3
Modulo 4
- I Linguaggi del Naturalismo : Impressionismo
Edouard Manet, dentro e oltre la tradizione.. Provocazione e scandalo nelle
Veneri moderne di Manet. Opere: "Olimpia"; " La colazione sull'erba". “Ritratto
di Zola . “ Colazione nell’atelier”
- Claude Monet: luce, colore e movimento. Opere: "La colazione sull'erba"- "La
Grenouillère"; Le serie."Cattedrali di Rouen", "Ninfee". i Pioppi, I Covoni.
-P.Auguste Renoir: il piacere della pittura. Opere. "La Grenouillère"; "Ballo al
Moulin de la Galette"- "Gli ombrelli"- "Le grandi Bagnanti"
-Edgard Degas: la pittura come reportage. Opere: Tutte quelle riportate dal testo
-Camille Pissarro: artista aperto al confronto. Opere: quelle riportate dal testo
Il Postimpressionismo: dalla natura alla realtà interiore.
Le contraddizioni del progresso. La perdita di certezze dell'uomo moderno. L'artista in
fuga dalla realtà. Il superamento dell'Impressionismo.
- Paul Cèzanne.
- George Seurat.
- Paul Gauguin.
- Vincent Van Gogh:
- Il Divisionismo italiano (caratteri generali della produzione).
Opere: Tutte quelle riportate dal testo
L'Età del Simbolismo e del Decadentismo.
Il simbolismo in Europa. La produzione di Redon e Moreau.
Il Simbolismo in Italia.
- Edvard Munch e la secessione di Berlino.
-Gustave Klimt e la secessione viennese.
- Il progetto di rinnovamento delle arti decorative: Arts & Crafts Society.
- Arte e industria, la crisi dell'artigianato. L'estetica del prodotto industriale.
- Art Nouveau Liberty, Jugendstil: nomi diversi per un'arte moderna.
- La linea nell'Art Nouveau. Il mondo naturale come modello. Linea e stilizzazione
Opere: Tutte quelle riportate dal testo
Le avanguardie storiche del 1900
- La reazione anti-narrativa. L'interesse per l'arte primitiva, esotica e popolare. Poetica
delle Avanguardie storiche. 1 manifesti e gli scritti. Il rapporto spazio- tempo nelle
nuove ricerche.
- Il Primitivismo:
idoli-sculture. Derain nero. Matisse, Picasso e l'arte negra.Espressionismo:
Fauves e Brucke.
La scuola di Parigi (Modigliani,Chagall,Brancusi)
18
- Cubismo. Origine del nome. Le composizioni cubiste. Un'opera sperimentale: "Les
demoiselles d'Avignon" (Pieasso).Le nuove tecniche: il collage cubista.
- Futurismo italiano. La nascita del futurismo. La giovinezza come primato. Le serate
futuriste e i manifesti. La macchina come tema fígurativo. Il collage futurista. Boccioni.
Balla. Carrà
- La linea dell’Astrazione : Kandinskij e Klee .Mondrian e Malevic
- Dada: la rivolta totale
- caratteri fondamentali del movimento. Selezione di opere da Man Ray; Picabia;
Duchamp
-Opere: Tutte quelle riportate dal testo
Modulo 5
In via di
completamento*
In via di completamento*
- Surrealismo
- Magritte,Dali,
- Metafisica De Chirico.
Forma e funzione: L’Architettura moderna. Bauhaus.
Obiettivi Massimi :
-Capacità di individuare le coordinate storico- culturali entro cui si forma e si esprime l'opera d'arte
- Capacità di cogliere gli aspetti specifici relativi alle tecniche,al linguaggio, alle tipologie
-Conoscenza approfondita delle grandi personalità artistiche dal Realismo alla Seconda Guerra Mondiale
- Capacità di analisi, di sintesi e di valutazione personale e critica delle opere.
-Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite su più linguaggi e moduli interpretativi.
Obiettivi minimi
-Capacità di lettura dell'opera d'arte nella sua struttura linguistica e comunicativa
- saper riconoscere lo stile e la sua appartenenza ad un periodo, un movimento, un autore
- possesso di un adeguato lessico
- conoscenza dei contenuti essenziali e capacità di operare analisi schematiche
METODOLOGIE
Lezione frontale
X
Problem solving
X
Ricerca
X
MEZZI e STRUMENTI
Documenti cartacei (libro di testo, riviste specializzate-monografie e cataloghi))
X
Lavagna tradizionale
X
Programmi informatici
X
Laboratori funzionanti nell’Istituto
X
VERIFICHE (Tipologie di verifica utilizzate effettivamente ai fini delle valutazioni )
19
Tipologia
scritto
Prove strutturate e semi-strutturate
X
Questionario
x
Prova orale
orale
X
CRITERI DI VALUTAZIONE
(considerati i criteri generali deliberati dal C.D e specifici alle discipline
deliberati dai Dipartimenti)
Voto 1-3: Lo studente non conosce alcuno degli argomenti trattati, commette gravi errori; non è in grado di effettuare alcuna analisi
o sintesi, anche se guidato;
Voto 4: Mostra conoscenze superficiali e frammentarie e le applica commettendo errori. Manca di autonomia di giudizio, di capacità
di analisi e sintesi (anche se guidato);
Voto 5: Conoscenze ed esposizione sono disorganiche; commette errori non gravi nell’applicazione; nella analisi e nella sintesi risulta
impreciso, manca di autonomia.
Voto 6: Possiede un lessico essenziale e sa padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi, seppur in modo semplice.
Dimostra interesse e volontà di miglioramento; se guidato è in grado di effettuare operazioni di analisi e di sintesi
Voto 7: dimostra una discreta conoscenza ; comprende ed espone in modo ordinato, senza errori di particolare rilievo . E’
autonomo nell’analisi e nella sintesi anche se con qualche imprecisione;
Voto 8/9 : Ha una solida padronanza degli strumenti espressivi e argomentativi, ha conoscenze approfondite;, analizza e
sintetizza correttamente effettuando valutazioni personali ed autonome;
Voto 9-10: Argomenta con rigore. Utilizza strumenti espressivi originali e innovativi. Sa gestire in modo brillante la
comunicazione, consegue tutti gli obiettivi disciplinari
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO
Per gli studenti con un ritardo nella preparazione si è fatto ricorso ad una didattica di sostegno durante la
mattina, con fermo didattico.
Per gli studenti che potevano giovarsi di interventi di approfondimento, si è fatto ricorso a letture specializzate
da riviste e filmati.
EVENTUALI PRODOTTI ORIGINALI
Quasi tutti gli studenti hanno preparato tesine su argomenti a loro scelta
LIBRO DI TESTO
Autore
Beltrame , Demartini, Tonetti
Titolo
Editore
L’arte tra noi vol. 4 e 5
Electa
8. 4 PIANI DISCIPLINARI
Disciplina
Inglese
Obiettivi
1. Comprendere in maniera
globale o analitica testi orali
Docente
Stefania E. Biancu
Raggiunti in pieno
da n° studenti
10
20
Ore settimanali
3
Raggiunti in parte
da
n° studenti
4
Non raggiunti da
n° studenti
2
2.
3.
4.
5.
di carattere letterario in
inglese.
Comprendere in maniera
globale o analitica testi
scritti di carattere letterario
in inglese.
Produrre testi orali di
carattere letterario con
sufficiente coerenza e
coesione.
Produrre testi scritti di
carattere letterario con
sufficiente coerenza e
coesione.
Possedere una adeguata
conoscenza della cultura e
della civiltà inglese.
Contenuti
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
Modulo 5
Modulo 6
Modulo 7
Modulo 8
10
4
2
8
6
2
8
6
2
8
6
2
The Romantic Age
William Blake
William Wordsworth
John Keats
Jane Austen
Charles Dickens
Emily Brontë (da svolgersi dopo il 15 maggio)
Virginia Woolf (da svolgersi dopo il 15 maggio)
Per il dettaglio v. programma svolto
Metodi di insegnamento
Gli argomenti proposti sono stati introdotti attraverso attività di brainstorming atte a sollecitare le conoscenze
pregresse degli alunni correlate a quanto si stava presentando. Materiale iconografico presente sul testo e/o
fornito dalla docente è stato spesso utilizzato come ausilio per consolidare i nuovi argomenti. Quando possibile
si è cercato di collegare avvenimenti della realtà contemporanea all’argomento presentato al fine di coinvolgere
maggiormente gli alunni e aumentare la loro attenzione.
Mezzi di insegnamento (libri di testo adottati, dispense didattiche, altro materiale ecc…)
Libro di testo in adozione e materiale fornito dalla docente.
Tempi (da _____ a _____ )
Modulo 1
04/10/2013-18/11/2013
Modulo 3
17/02/2014-17/03/2014
Modulo 5
07/04/2014-14/04/2014
Modulo 7
16/05/2014-24/05/2014
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
2
4
6
8
10/01/2014-14/02/2014
24/03/2014-31/03/2014
02/05/2014-10/05/2014
26/05/2014-10/06/2014
*modulo in fase di completamento
Strumenti di verifica e valutazione
Verifiche scritte e orali sugli argomenti trattati e sul programma svolto.
Tempio P., 15 maggio 2014
8. 5 PIANI DISCIPLINARI
Disciplina
Matematica
Obiettivi
Docente
Eva Scano
Raggiunti in pieno
da n° studenti
21
Ore settimanali
3
Raggiunti in parte
da
Non raggiunti da
n° studenti
n° studenti
6. Saper risolvere equazioni e
disequazioni di secondo
grado
7. Conoscere il significato di
funzione
8. Conoscere il significato di
funzione iniettiva, suriettiva
e biunivoca
9. Saper calcolare e
rappresentare il dominio di
una funzione razionale o
irrazionale
10. Conoscere il concetto di
limite e saper risolvere limiti
che si presentano in forma
indeterminata.
11. Saper applicare il concetto
di limite allo studio di una
funzione razionale
12. Conoscere il concetto di
derivata e la sua
applicazione nello studio di
funzione
Contenuti
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
Modulo 5
10
4
2
10
4
2
10
4
2
8
6
2
8
6
2
8
6
2
Obiettivo non
verificato al 15
maggio
Obiettivo non
verificato al 15
maggio
Obiettivo non
verificato al 15
maggio
Equazioni e disequazioni di secondo grado
Funzioni e grafico probabile
Concetto di limite e asintoti di una funzione
Studio completo di una funzione razionale intera o fratta
Concetto di derivata e suo utilizzo nello studio di funzione
Per il dettaglio v. programma svolto
Metodi di insegnamento
I vari argomenti sono stati affrontati, in una fase introduttiva mediante lezioni frontali, partendo da situazioni
semplici, presentate a livello intuitivo, facendo poi scaturire in modo naturale le relative definizioni e regole,
lasciando allo studente un ruolo attivo nel completamento di ragionamenti. Si è cercato di rendere il più
interattive possibile le lezioni, esortando gli alunni ad apportare la loro esperienza o a far affiorare gli eventuali
dubbi. Gli esercizi sono stati numerosi e graduali sia come contenuti che come difficoltà. Sono state svolte
numerose esercitazioni scritte e lavori di gruppo necessari agli alunni come momento di riflessione e confronto
sugli argomenti affrontati.
Mezzi di insegnamento (libri di testo adottati, dispense didattiche, altro materiale ecc…)
Libro di testo e appunti forniti dal docente
Tempi
Modulo 1
Modulo 3
Modulo 5
dal 17/09 al 25/10
dal 18/02 al 18/03
dal 06/05 al 15/05
Modulo 2
Modulo 4
dal 29/10 al 14/02
dal 21/03 al 02/05
Strumenti di verifica e valutazione
Interrogazioni orali mediante lo svolgimento di esercizi e problemi e compiti in classe scritti..
Tempio P., 15 maggio 2014
L’insegnante:
Eva Scano
8. 6 PIANI DISCIPLINARI
Disciplina
Fisica
Docente
Sara Tuveri
22
Ore settimanali
2
Raggiunti in pieno
da n° studenti
Raggiunti in parte
da
n° studenti
Non raggiunti da
n° studenti
12
2
2
11
3
2
9
5
2
11
3
2
9
Valutazione
parziale:
questa competenza
deve ancora essere
pienamente valutata
5
Valutazione
parziale:
competenza deve
ancora essere
pienamente valutata
2
Obiettivi
1. Conoscenza dei contenuti trattati
2. Identificare i problemi e
individuare possibili soluzioni
3. Curare l’esposizione orale e
scritta e saperla adeguare al
contesto scientifico.
4. Saper utilizzare strumenti di
calcolo e di rappresentazione
per la risoluzione di problemi;
5. Conoscere le tappe
fondamentali della conoscenza
scientifica collocandole anche
nel contesto storico;
Contenuti
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
Modulo 5
Modulo 6
Cariche e correnti elettriche: cariche elettriche e mutue azioni
Cariche e correnti elettriche: campo elettrico energia e potenziale elettrico
Cariche e correnti elettriche: corrente elettrica e leggi di Ohm
Fisica dell’atomo e del nucleo: modelli atomici
Il nucleo e i fenomeni nucleari
Approfondimento: Fermi e la fissione
Per il dettaglio v. programma svolto
Metodi di insegnamento
Le lezioni sono state condotte in maniera interattiva riducendo al minimo la modalità frontale. Si è
dato ampio spazio alle esercitazioni singole e di gruppo nella convinzione che l’applicazione dei
concetti e la soluzione di problemi favorisca e consolidi gli apprendimenti. La possibilità di usare
Lavagne Multimediali ha consentito di sviluppare le lezioni sfruttando la visualizzazione di immagini,
filmati e slide. Per quanto riguarda il modulo di approfondimento (modulo 6) sono stati realizzati
autonomamente dagli alunni lavori di gruppo di tipo progettuale che verranno presentati in classe nella
parte conclusiva dell’anno. La docente ha ritenuto opportuno rimodulare il programma da svolgere
rispetto alla programmazione iniziale a causa delle difficoltà incontrate dagli allievi in corso d’opera,
focalizzando l’attenzione sugli argomenti che favorivano l’apprendimento e l’interesse degli studenti.
Mezzi di insegnamento (libri di testo adottati, dispense didattiche, altro materiale ecc…)
Durante tutto il corso la docente si è riferita al libro di testo “Nuovo Compendio di Fisica sperimentale
– Caforio, Ferilli”. Inoltre per quanto riguarda i moduli 1, 2 e 3 di cui sopra sono state utilizzate
dispense didattiche realizzate dalla docente. Relativamente ai moduli 4, 5 e 6 si è fatto uso dell’ausilio
di filmati didattici, documentari e slide realizzate dalla docente.
Tempi
Modulo 1
Modulo 3
Da 5/10 al 12/11
Dal 4/02 al 06/03
Modulo 2
Modulo 4
Modulo 5
Dal 27/03 al 6/05
Modulo 6
23
Dal 14/11 al 30/01
Dall’11/03 al 27/03
Modulo in fase di
completamento
Strumenti di verifica e valutazione
Le verifiche sono state effettuate alla fine di un singolo modulo. Le tipologie di verifica sono state
varie: scritti con domande a risposta aperta, chiusa ed esercizi da svolgere; interrogazioni orali e
valutazione delle ricerche realizzate in maniera autonoma dagli allievi. La valutazione ha tenuto conto
della correttezza e della completezza dei contenuti. Inoltre, date le difficoltà iniziali riscontrate, hanno
influito sulla valutazione anche i miglioramenti ottenuti e l’impegno dimostrato.
Tempio P., 15 maggio 2014
8. 7 PIANI DISCIPLINARI
Disciplina
filosofia
Obiettivi
Docente
Lissia Maria Vittoria
Raggiunti in pieno
da n° studenti
Ore settimanali
2
Raggiunti in parte
da
n° studenti
Non raggiunti da
n° studenti
1.
Padronanza
contenuti
specifici
della materia
2.
Consolidamento
dell’uso
della
specifica
terminologia
filosofica
in
relazione
alle
diverse correnti di
pensiero
e,
in
particolare,
agli
orientamenti
dei
singoli autori
3.
Esercizio
propedeutico
al
dialogo
e
al
confronto
intellettuale
tra
posizioni in antitesi
attraverso il metodo
del dibattito guidato
4.
14
8
14
4
Sviluppo
della
capacità di analisi
critica
e
comparazione delle
diverse correnti di
pensiero attraverso
l’individuazione delle
linee di continuità,
di
cesura
o
di
originalità presenti
all’interno di queste
24
-
2
6
2
-
2
10
2
5.
Individuare
e
argomentare
i
passaggi
teoretici
più significativi o
problematici
all’interno
delle
tematiche filosofiche
proposte
Contenuti
Modulo 1
Modulo 2
4
10
2
Kant: la Critica del giudizio
Caratteri generali del romanticismo.
L’idealismo assoluto di Hegel
Irrazionalismo e anti-idealismo in Schopenhauer e Kierkegaard
Marx e il materialismo storico
Il positivismo e la filosofia di Comte
Freud e la nascita della psicoanalisi
Nietzsche* ( modulo in fase di svolgimento)
Modulo 3
Modulo 4
Modulo 5
Modulo 6
Modulo 7
Modulo 8
Per il dettaglio v. programma svolto
Metodi di insegnamento
I metodi didattici proposti nell’a. s. 2013/14 hanno tentato di rispondere a una
forte esigenza di continuità metodologica con i docenti che mi hanno preceduta,
e al contempo si inseriscono all’interno di una strategia mirata ad agevolare tutti
gli alunni nel raggiungimento degli obiettivi minimi.
Il percorso didattico è stato realizzato attraverso un metodo misto che prevede
l’alternarsi di lezioni dialogate ed interattive, improntate al dibattito su temi di
attualità, all’uso della lezione frontale, intesa come conciso e sintetico momento
espositivo o di riepilogo degli avvenimenti più significativi dell’età
contemporanea, nella loro collocazione spazio-temporale in rapporto al presente.
L’approccio di tipo euristico-interpretativo ha rappresentato la scelta
metodologica cardine, al fine di stimolare la partecipazione e l’interesse
dell’allievo, favorendo lo sviluppo delle capacità argomentative e critiche.
Particolare attenzione è stata inoltre dedicata dal docente ai prerequisiti operativi
e di contenuto di ogni singolo studente, al fine di incoraggiare il potenziamento
delle conoscenze, delle competenze e delle capacità già in loro possesso. Tale
strategia didattica - che consiste inizialmente nella somministrazione preliminare
dei test d’ingresso e successivamente in un continuo monitoraggio
dell’apprendimento – ha stimolato la partecipazione degli allievi ad un confronto
paritario, nel tentativo di trasformare l’apprendimento in un momento concreto
di crescita personale e culturale.
All’interno delle direttive ministeriali riguardanti il programma di
Filosofia per la quinta classe del liceo artistico, ho ritenuto opportuno selezionare
solo alcune linee essenziali del pensiero moderno occidentale, funzionali al
percorso proposto, riservando una particolare attenzione alle tematiche di
carattere artistico. Ho stabilito infatti di non affrontare lo studio di alcuni autori
poiché non rispondevano alle esigenze didattiche e alla pianificazione
programmatica qui esposta. Tale scelta didattica verrà motivata attraverso
alcune esemplificazioni di seguito elencate. Per quanto riguarda l’Idealismo
tedesco, ho scelto di affrontare lo studio della filosofia idealista hegeliana,
introducendo il contesto socio-culturale del romanticismo nei suoi caratteri
fondamentali, tralasciando la trattazione sistematica della filosofia di Fiche e
25
Schelling. All’interno del percorso sul Positivismo, ho ritenuto opportuno
evidenziare il pensiero di Comte come esemplificativo della corrente in esame
analizzata in chiave sociologica, tralasciando per esempio l’opera di Mill o
Spencer. Nel caso della filosofia kantiana infine, è stato affrontato durante le
prime lezioni dell’anno l’aspetto della riflessione estetica tratto dall’analisi della
Critica del giudizio, nonostante tale autore fosse già stato oggetto di studio
nell’anno scolastico precedente.
Alcune scelte sono il frutto di strategie didattiche finalizzate al pieno
raggiungimento degli obiettivi specifici minimi della materia da parte di ogni
studente. Altre ancora rientrano nel tentativo di pianificare il lavoro in funzione
del raggiungimento dell’obiettivo finale del percorso formativo: affrontare in
modo adeguato ed efficace le prove previste dall’esame di stato, all’interno delle
due ore settimanali di lezione a disposizione.
Mezzi di insegnamento (libri di testo adottati, dispense didattiche, altro materiale ecc…)
Dispense didattiche elaborate e fornite dal docente, dispense scaricate dal sito di didattica della
filosofia: www.forma-mentis.it e www.filosofico.net, fotocopie di brani antologici selezionati e
forniti dal docente, appunti e dispense, mappe concettuali, sintesi e glossari filosofici.
Non è stato possibile avvalersi del testo in adozione ( Viaggio nella filosofia, vol. 3, Palumbo
editore) poiché tale strumento non è stato mai utilizzato negli anni precedenti a causa di una
impostazione editoriale di carattere tematico e non storiografico, che invece caratterizzava le
programmazioni proposte e sviluppate dai docenti della terza e quarta classe che si sono
avvicendati. Il registro linguistico e la trattazione del testo inoltre risultavano eccessivamente
elaborati e complessi per il livello di conoscenze e competenze iniziale della classe. All’intero di
tale contesto di riferimento ho ritenuto opportuno proseguire nelle scelte dei colleghi che mi
hanno preceduta, preferendo la formula della continuità metodologica e quindi strumentale. Il
materiale proposto è dunque frutto del lavoro di sintesi e rielaborazione dello stesso docente al
fine di selezionare le tematiche più rappresentative di un percorso ad indirizzo prettamente
artistico, e al tempo stesso di rispondere all’esigenza di fondo di semplificare i contenuti più
complessi.
Tempi (da _____ a _____ )
Modulo 1
Dal 3/10/13 al 23/10/13
Modulo 3
Dal 7/1/14 al 19/2/14
Modulo 5
Dal 25/2/14 al 12/3/14
Modulo 7
Dal 7/5/14 al 15/5/14*
*modulo in fase di completamento
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
2
4
6
8
Dal 30/10/13 al 18/12/13
Dal 18/3/14 al 26/3/14
Dal 15/4/14 al 6/5/14
Strumenti e criteri di verifica e valutazione
Strumenti
Sono state effettuate verifiche orali sommative e formative, verifiche scritte con valore
orale strutturate in questionari a risposta aperta, simulazioni terze prove (tutte le
tipologie)
Criteri
Le valutazioni sono state concepite sotto forma di verifiche in itinere durante
tutto il percorso didattico al fine di potenziare spirito critico e capacità dialogiche
e comparative, affiancando alla formalità della tradizionale interrogazione orale
momenti di confronto e approfondimento in classe delle tematiche affrontate
attraverso l’utilizzo del dibattito guidato. All’interno del percorso didattico si è
dato particolare spazio alle verifiche scritte con valore orale al fine di promuovere
la capacità di scrittura, di analisi, di sintesi e di rielaborazione dei contenuti
filosofici.
26
Sono state effettuate, durante il secondo quadrimestre, tre simulazioni
della terza prova d’esame allo scopo di orientare la preparazione dello studente
alla prova finale.
Ogni tipologia di verifica utilizzata possedeva una valenza propedeutica
alla prova d’esame scritta e orale. In funzione di tale piano di lavoro, anche il
momento della valutazione ha seguito criteri e metodi propri delle valutazioni
previste dall’esame di stato. La valutazione delle simulazioni riguardanti la terza
prova è stata espressa sia in decimi che in quindicesimi e rientra a pieno titolo
all’interno della valutazione globale dell’apprendimento finale; la griglia di
valutazione utilizzata dal docente è stata fornita all’alunno al fine di rendere
chiari ed evidenti i criteri che hanno determinato il voto finale della prova.
Tempio, 15 maggio 2014
8. 8 PIANO DISCIPLINARE Classe 5S a.s. 2013/2014
Disciplina:
TEORIA E APPLICAZIONI DI GEOMETRIA
DESCRITTIVA
Obiettivi
13. Principi fondativi delle proiezioni
parallele e coniche
14. Applicazione dei principi fondativi delle
proiezioni parallele e coniche ad una
serie di esempi di costruzioni da
raffigurare utilizzando le norme unificate
del disegno progettuale
15. Raggiungere la capacità di riconoscere e
utilizzare le scale e i metodi di
rappresentazione più opportuni ai fini di
un’adeguata descrizione delle forme e
delle costruzioni
Contenuti
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
Modulo 5
Modulo 6
Modulo 7
Docente:
Raimonda Fais
Ore settimanali
2
Raggiunti in pieno
da n° studenti
Raggiunti in parte
da
n° studenti
Non raggiunti da
n° studenti
16
-
-
16
-
-
16
-
-
I fondamenti della geometria descrittiva
Gli strumenti logici
Il principio di dualità, gli invarianti, il birapporto,
Omografia e proiettività.
Omologia.
Il metodo della doppia proiezione ortogonale
Monge e il metodo della doppia proiezione
Gli enti fondamentali, i principali problemi metrici e di posizione
Ribaltamenti e affinità, problemi notevoli.
Il metodo della proiezione parallela: l'assonometria
I diversi modelli assonometrici
L’assonometria obliqua e l'assonometria ortogonale
Il metodo della proiezione conica
La prospettiva
Genesi spaziale: problemi metrici e di posizione
La prospettiva a quadro verticale: accidentale e centrale
La prospettiva a quadro inclinato
La prospettiva a quadro orizzontale
I diversi metodi prospettici: metodo dei punti di fuga e dei punti di distanza
La teoria delle ombre
Propagazione della luce e suo modello geometrico
Ombre in proiezioni ortogonali, assonometria e in prospettiva
Applicazioni della geometria descrittiva
27
Modulo 8
Per il dettaglio v. programma svolto
Metodi di insegnamento
Lezione frontale, utilizzo della lavagna Lim.
Mezzi di insegnamento (libri di testo adottati, dispense didattiche, altro materiale ecc…)
Libri di testo, manuali di disegno, dispense didattiche, dispense esemplificative della lezione in formato pdf
preparate dal docente, esercitazioni grafiche.
Tempi (da _____ a _____ )
Modulo 1
dal 20/09/2013 al 11/10/2013
1°
Modulo 3
dal 04/10/2013 al 18/10/2013
1°
Modulo 5
dal 14/02/2014 alla fine del 2°
Quadr.
Quadr.
Modulo 2
dal 23/09/2013 al 11/10/2013
1°
Modulo 4
dal 18/10/2013 al 31/01/2014
1° Quadr
Quadr.
dal 24/01/2014 alla fine del 2°
Modulo 6
Quadrim.
Modulo 7
Modulo 8
∗ 1° e 2° Quadrimestre
*modulo in fase di completamento
Quadrim.
∗ 2° Quadrimestre
Strumenti di verifica e valutazione
Extempora, test, esercitazioni grafiche, verifiche scritto-grafiche e orali.
Tempio Pausania, 15 maggio 2014
8. 9 PIANI DISCIPLINARI
Disciplina
PROGETTAZIONE GRAFICA
Obiettivi
1. Acqiusizione metodo
progettuale
2. Acquisizione dell'uso di
softwere e strumentazione
digitale
3. Acquisizione delle tecniche
progettuali
4. Realizzazione progetto finale
Docente
USAI CLAUDIA
Ore settimanali
6
Raggiunti in pieno da Raggiunti in parte da
n° studenti
n° studenti
12
Non raggiunti da
n° studenti
2
14
12
2
12
2
Per due studenti gli obiettivi sono riferiti alla programmazione differenziata
Contenuti
Modulo 1
Percezione visiva: teoria della Gestalt
Modulo 2
Progettazione di un logo
Modulo 3
Progettazione di una locandina
Modulo 4
Storia della grafica
Modulo 5
Approfondimenti sull'iter progettuale: bozzetto-layout-finished layout
Modulo 6
Alterazione di un immagine con tecniche tradizionali e digitali
Modulo 7
Extempore: realizzazione di una locandina per un ente esterno
Modulo 8
Progettazione di un depliant
Per il dettaglio v. programma svolto
Metodi di insegnamento
Lezione frontale sui contenuti indicati, video lezioni, consultazione di testi e internet,visione di
materiale pubblicitario e analisi. Tecnica del brainstorming ed esercitazioni in classe.
Mezzi di insegnamento (libri di testo adottati, dispense didattiche, altro materiale ecc…)
libro di testo, internet, powerpoint della docente
28
Tempi (dal 22/09 ad oggi )
Modulo 1
22-9 10-10
Modulo 3
7-11 28-01
Modulo 5
4-02 11-02
Modulo 7
11-03 11-04
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
2
4
6
8
10-10 5-11
30-01 4-02
11-02 11-03
11-04 ad oggi
Strumenti di verifica e valutazione
Prove grafiche,ricerche e relazioni in itinere. Verifiche individuali. La classe ha sostenuto una volta la
simulazione della seconda prova d'esame.
Tempio Pausania, 15 maggio 2014
8. 10 PIANI DISCIPLINARI
Disciplina
Laboratorio di Grafica
Obiettivi
16. Maturare competenze
specifiche nell’ ambito
grafico pittorico
17. Maturare competenze
specifiche nella
elaborazione
Grafica tradizionale
18. Gestione di un progetto
creativo strutturale e
collettivo
19. Utilizzo delle tecniche di
rappresentazione computer
grafica
20. Utilizzo della tecnica e della
strumentazione Fotografica
e post-produzione
21. Autonomia della fase
esecutiva
Contenuti
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
Modulo 5
Modulo 6
Modulo 7
Modulo 8
Docente
Luigi Fraddi
Ore settimanali
11/18
Raggiunti in pieno
da n° studenti
Raggiunti in parte
da
n° studenti
Non raggiunti da
n° studenti
10
4
2
14
2
12
3
1
14
1
1
14
1
1
14
1
1
Figure ambigue e impossibili utili alla creazione di un monogramma personale
Principi di comunicazione visiva e percezione
Esercitazione sulla composizione e peso grafico
Elaborazione grafica e declinazione di un oggetto comune
Principi di fotografia e fotoritocco
Ripresa fotografica, ritratto e still life
Creazione di un port-folio, ricerca, impaginazione e stampa
Partecipazione a concorsi ed eventi *
Per il dettaglio v. programma svolto
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio – tradizionali e digitali
Mezzi di insegnamento (libri di testo adottati, dispense didattiche, altro materiale ecc…)
Libri di testo, libri biblioteca, dispense e documentazione digitale
Tempi (da _____ a _____ )
29
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
1
3
5
7
02
28
08
30
al 18 Ottobre
Ottobre al 15 Novembre
Gennaio al 30
Aprile ad oggi
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
2
4
6
8
20 al 26 Ottobre
20 al 15 Dicembre
2 Febbraio al 18 Aprile
* 20 Aprile al 30
*modulo in fase di completamento
Strumenti di verifica e valutazione
Revisione periodica e costante dei lavori e competenze acquisite
Tempio Pausania, 15 maggio 2014
8. 11 PIANI DISCIPLINARI
Disciplina
EDUCAZIONE FISICA
Docente
ARA AGOSTINO MARIO
Ore settimanali
2
Obiettivi programmati: conoscenze, competenze, capacità.
Formare e consolidare gli schemi motori già in essere , fornire e fare assimilare nozioni che
permettano una vita ed uno stile di vita salutare.
Conoscenza di base dell’anatomia e fisiologia umana, conoscenza di alcuni sport individuali, di
squadra e dell'atletica leggera, le origini e la storia delle olimpiadi antiche e moderne.
Avviamento alla pratica sportiva (pallavolo, pallamano, calcio a 5,atletica leggera ).
Approfondimento di alcuni argomenti teorici, riferiti all’Educazione Fisica.
Risultati raggiunti.
Dal punto di vista didattico-sportivo, l’acquisizione di competenze e conoscenze specifiche, ha visto
l'intera classe manifestare vivacità intellettuale e impegno sportivo costante, conseguendo sempre
risultati buoni o eccellenti.
Si e' raggiunto un potenziamento e consolidamento delle capacità motorie di base, sia quelle condizionali
che coordinative, si e' proceduto all'avviamento di base della pratica sportiva ( pallavolo, pallamano,
calcio a5, atletica leggera).
Per quanto riguardo gli argomenti teorici: sono stati sviluppati, l'educazione alla salute, i sistemi ed
apparati del corpo umano, l'apparato muscolare, l'apparato respiratorio, l'apparato articolare. Si
e'sviluppato un approfondimento sull’ importanza nella vita quotidiana, dell' attività fisica.
Obiettivi
1. conoscenze della struttura e
del funzionamento degli
apparati.
2. conoscenze della corretta
esecuzione del movimento e
delle regole di gara.
3. conoscenze fondamenti
individuali, competenze
tecnico-tattiche, regolamento
Fipav.
4. conoscenze storiche sulle
origini delle olimpiadi antiche
e moderne, competenze
specifiche delle gare più
rappresentative.
5. conoscenze delle regole del
gioco e dello spirito di
gruppo, competenze tecnico-
Raggiunti in pieno da Raggiunti in parte da
n° studenti
n° studenti
Non raggiunti da
n° studenti
16
0
0
16
0
0
16
0
0
16
0
0
16
0
0
30
tattiche.
Contenuti
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
Modulo 5
Anatomia e Fisiologia umana – Apparato scheletrico – Apparato Muscolare – Apparato
Articolare – Apparato cardio – respiratorio - Potenziamento e consolidamento capacità
coordinative
Avviamento all’atletica, corse, salti, lanci, storia delle olimpiadi, esercizi arti superiori,
esercizi arti inferiori, esercizi busto.
Pallavolo - fondamenti individuali - battuta – bagher – palleggio – schiacciata – muro –
partita.
Storia delle Olimpiadi antiche e moderne – conoscenze storiche sulle origine delle
olimpiadi antiche e moderne.
Giochi sportivi – calcio a 5 – Pallamano - Conoscenze delle regole del gioco e dello
spirito di gruppo – controllo palla – stop – smarcamento – passaggio - tiri e parate.
Per il dettaglio v. programma svolto
Metodi di insegnamento
Per la parte pratica il metodo di insegnamento è stato di tipo analitico-globale tramite dimostrazione da parte
dell’insegnante. Per la parte teorica si è usato il metodo del brainstorming.
Mezzi di insegnamento (libri di testo adottati, dispense didattiche, altro materiale ecc…)
I mezzi a disposizione, per la parte teorica sono stati il libro di testo e DVD specifici sulla materia,
mentre per la parte pratica la palestra scolastica all’interno della scuola, dotata di campo di pallavolo,
tabellone da basket, attrezzi sportivi vari, tappetini, cerchi, clavette, ostacoli, spalliera, palco di salita, funicelle, pa
pallavolo, basket, calcetto), palle mediche, piccoli manubri (da 1 e 2 kg).
Tempi (da Ottobre a Maggio )
2 mesi - 8 lezioni
Modulo 1
2 mesi - 8 lezioni
Modulo 3
1 mese - 4 lezioni
Modulo 5
Modulo 7
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
2
4
6
8
2 mesi - 8 lezioni
1 mese - 4 lezioni
*modulo in fase di completamento
Strumenti di verifica e valutazione
Le verifiche si sono basate sull’osservazione sistematica degli studenti durante le lezioni e finalizzate a
constatare i risultati raggiunti. Altri strumenti usati sono stati test sia pratici che teorici.
La valutazione finale ha tenuto conto di molteplici aspetti: dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione
dimostrata durante le lezioni e del grado di abilità conseguite.
Sono stati inoltre considerati motivo di valutazione test scritti e pratici volti a verificare il grado di
conoscenze acquisite
Tempio, 15 maggio 2014
8. 12 PIANI DISCIPLINARI
Disciplina
Religione Cattolica
Obiettivi
In termini di conoscenze, gli
alunni sono stati posti in
condizione di:
- conoscere i criteri di
Docente
Delia Floris
Raggiunti in pieno da n°
studenti
L’approccio alla materia è
stato
coralmente
di
interesse attivo e profondo.
Hanno
accolto
molto
31
Ore settimanali
1
Raggiunti in parte
da
n° studenti
Non raggiunti da
n° studenti
-
-
valutazione etica
nell’ambito della
bioetica;
definire sacralità e
valore della vita;
conoscere e definire le
posizioni laiche e
cattoliche rispetto ai
grandi temi etici
definire gli
atteggiamenti
responsabili verso
l’ambiente.
volentieri tutte le proposte
culturali che ho loro rivolto,
si
sono
confrontati
personalmente
con
le
tematiche
affrontate
offrendo un
contributo
fattivo allo svolgimento
delle lezioni..
In relazione alla
programmazione
curricolare,
attraverso
lo
In termini di
sviluppo
dei
competenze:
affrontati,
- Si sono confrontati con i temi
problemi della vita, della ho
cercato di
sofferenza e della morte;
- Hanno
imparato
ad rendere
esprimere
e
rendere
gli
ragione delle proprie idee consapevoli
e valutazioni rispetto ai alunni
che la
problemi affrontati;
- discutere e riconoscere la vita è un valore
necessità di uno stile di
vita responsabile verso che va tutelato e
l’ambiente;
difeso, e che è
- rilevare il valore del
contributo delle religioni e necessario
un
dell’insegnamento sociale
impegno
della Chiesa;
- essere consapevoli che responsabile sia
ogni
persona
deve
impegnarsi nella tutela verso l’ambiente
della vita.
in cui vivono,
sia nei confronti
di una apertura
alla mondialità.
In termini di capacità gli
alunni hanno saputo:
- presentare ed argomentare
i fondamenti dei giudizi e
delle scelte dell’etica laica
Certo, alcuni allievi in
particolare si sono distinti
per i risultati molto buoni
conseguiti,
ma
la
valutazione che esprimo
32
-
-
-
-
e cattolica;
illustrare e spiegare le
diverse posizioni etiche
nell’ambito dei temi di
bioetica
presentare ed argomentare
i criteri etici di un
autentico rapporto uomouomo;
presentare ed argomentare
le riflessioni sul tema della
distribuzione delle
ricchezze;
riconoscere le azioni
attuabili per un intervento
responsabile ed a tutela
delle diverse realtà
culturali,religiose ed
etniche.
sulla classe è globalmente
molto positiva per tutti,
perché in ogni caso tutti
hanno
risentito
positivamente
dell’ambiente piacevole di
lavoro e sono stati trainati
dai compagni più bravi.
Contenuti
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
Modulo 5
Modulo 6
Modulo 7
Modulo 8
La Dottrina sociale della Chiesa: metodo induttivo e deduttivo, il principio di
sussidiarietà. I principali documenti da Leone XIII e Benedetto XVI
Lavoro ed economia. Impresa e bene comune.
La distribuzione delle ricchezze nel mondo
Chiesa ed ecumenismo.
La figura di papa Francesco
La figura della donna nelle diverse culture
La terra di Gesù: le questioni scottanti.
Le leggi razziali fasciste
L’uguaglianza degli uomini
La quaresima: sue coordinate principali.
Pasqua di resurrezione e pasqua ebraica
La figura di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII
Per il dettaglio v. programma svolto
Metodi di insegnamento
Il metodo di lavoro è stato adeguato alle variabili della realtà della classe, alla situazione di
partenza, all’interesse e alla disponibilità degli alunni e infine alla collocazione oraria.
-
Sono state svolte lezioni frontali, sempre integrate dalla conversazione guidata, dal confronto
e dal dialogo o quantomeno da fonti diverse;
Sono state utilizzate schede proposte appositamente per aiutare la riflessione;
lettura ed interpretazione di articoli di giornale, testi letterali e biblici;
lettura del libro di testo;
discussione guidata in classe.
Mezzi di insegnamento (libri di testo adottati, dispense didattiche, altro materiale ecc…)
-
È stato utilizzato materiale fotografico, riviste, giornali;
33
-
testi letterari;
filmati
Tempi (da _____ a _____ )
Modulo 1
I Quadrimestre
Modulo 3
“
Modulo 5
II quadrimestre
Modulo 7
“
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
2
4
6
8
*modulo in fase di completamento
Strumenti di verifica e valutazione
- Interventi orali spontanei;
- riflessioni svolte in classe;
- valutazione della continuità, dell’assiduità e dell’interesse;
lavori di gruppo ed esposizioni da parte degli alunni alla classe.
Tempio Pausania, 15 maggio 2014
34
I quadrimestre
“
II quadrimestre
“
9. ALLEGATI AL DOCUMENTO




Schede personali dei candidati.
Relazione sugli alunni con programmazione differenziata a cura dei docenti di sostegno.
Testo delle prove effettuate durante l'anno scolastico in preparazione dell'Esame di Stato
 n°1 esempi di prima prova
 n°1 esempi di seconda prova
 n°3 esempi di terza prova
Griglie adottate per la valutazione delle prove effettuate durante l'anno scolastico in
preparazione dell'Esame di Stato
Il Coordinatore
Romina Santu
Il Dirigente Scolastico
Maria Chiara Demuro
___________________
___________________
35
Il presente documento è composto da ___ fogli e lo sottoscrivono i docenti che
compongono il Consiglio della classe:
1. Italiano
SANTU ROMINA
2. Storia
PUGGIONI SARA
3. Storia Dell’arte
BIANCO ANNA MARIA
4. Inglese
BIANCU STEFANIA ERSILIA
5. Matematica
SCANO EVA
6. Fisica
TUVERI SARA
7. Filosofia
LISSIA MARIA VITTORIA
8. Geometria Descrittiva
FAIS RAIMONDA
9. Progettazione Grafica
USAI CLAUDIA
10. Esercitazioni di laboratorio
FRADDI LUIGI ANDREA
11. Scienze Motorie
ARA AGOSTINO MARIO
12. Religione
FLORIS DELIA
13. Sostegno area umanistica
MOLINAS MARIA LAURA
14. Sostegno area tecnica
STELLA ANGELA
15. Sostegno area tecnica
CUBEDDU UGO
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Chiara Demuro
_____________________
Tempio, 15 maggio 2014
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