EATA Newsletter

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EATA Newsletter
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EATA Newsletter N°111 Ottobre 2014
Italiano
EATA Newsletter
N°111 Ottobre 2014
Eccoci di nuovo qui per il nostro prossimo numero. Troverete tanti interessanti
contributi, segno della ricchezza della nostra comunità.
E nella nostra comunità, un indicatore notevole di questa ricchezza, è la possibilità
di godervi queste pagine in diverse lingue,
grazie al prezioso lavoro di alcuni di noi:
• Armelle Brunot per il francese
• Bea Schild per il tedesco
• Cristina Caizzi per l’italiano
• Olga Tuchova, Lilit Sargsyan per il russo
• Carlos Ramirez per lo spagnolo
Questi sono i traduttori che permettono di
raggiungere il maggior numero possibile
dei membri.
Vi invito ad essergli tutti grati per il loro
impegno e la loro competenza!
Rosanna
WHAT IS GOING ON
2015 EATA Conference
Beyond limits.
WHAT IS GOING ON? EATA Conference – Rome 2015 1
Romanian National TA Conf.
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EATA Gold Medal
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EATA Silver Medal
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Eric Berne Memorial Award
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3rd EATA Research Conference 8
1st National TA Congress Russia 9
Social responsibility:
Unconference in Milan
12
ROOTS TO THE FUTURE 14
ETHICAL PERSPECTIVES
Robin Hobbs hosts …
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RESEARCH CORNER
TDRC internal survey 19
Verifying TA theory development through research
EXAMS? YES, PLEASE!
Rome, Italy, 9 th – 11th July 2015
News from PTSC and COC
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Exam successes
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• EATA Council Meeting 4th-6th July
• EATA General Assembly 8th July
• TSTA & CTA Exams 7 th-8 th July
• TEW 13 th-15 th July
Cari membri dell’EATA,
Index
Vi aspettiamo tutti a Roma!
Siamo onorati di invitarvi al nostro 1° Convegno della Ricerca e dello Sviluppo Teorico
organizzato dall’EATA con le Associazioni italiane (AIAT, AUXIMON, CPAT, IANTI, IAT,
IRPIR, SIMPAT).
Il tema del Convegno è “Oltre I limiti: verificare lo sviluppo della teoria dell’AT attraverso la ricerca” ; si terrà a Roma al Marriot Park Hotel il 9, 10 ed 11 Luglio 2015.
Il convegno intende essere un’opportunità significativa di scambio, poichè fornisce un
forum per riflettere sullo stato dell’arte della teoria ed ella pratica di AT, sul suo attuale
stadio di sviluppo, sui suoi punti di forza così come sulle direzioni e le aree che possono essere esplorate in profondità attraverso la ricerca in futuro.
Saremo lieti di ricevere le vostre proposte per condividere la vostra conoscenza e le
vostre idee circa l’applicazione e le teorie dell’AT, entro il 31 Dicembre 2014.
Tutte le informazioni rilevanti ed i moduli saranno presto disponibili sul sito web
http://www.eataconference2015.com
non vediamo l’ora di incontrare tutti voi a Roma il prossimo mese
di Luglio!
Laura Bastianelli - Coordinatore della Commissione Scientifica
Alessandra Pierini - Coordinatore del Convegno di Roma
Special + closed institutes exams20
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Exam calendar
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2015 EATA Conference
Early Birds Registration
(till 31st January 2015)
EATA Members Rate: €280
Non member Rate:
€330
Student Rate: €150
Full registration
(till 15th April 2015)
EATA Members Rate: €330
Non member Rate: €380
Student Rate: €150
Last Registration
(after 15th April 2015)
EATA Members Rate: €390
Non member Rate: €450
Student Rate: €150
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WHAT IS GOING ON
Il Convegno Nazionale Rumeno di Anaisi Transazionale
“Insieme al di là delle parole”
October 30th – November 3rd 2014,
Timişoara, Romania
Vi diamo il benvenuto all’8 Convegno Nazionale di Analisi Transazionale in Romania.
Questo convegno è chiamato “Insieme al di
là delle parole” e si terrà dal 30 Ottobre al 3
Novembre a Timisoara in Romania.
Timisoara ha anche ospitato il Convegno dell’EATA nel 2004. È una città bella ed
affascinante che si trova nella Romania dell’Ovest, è posizionata sulla riva nord del
fiume Bega ed ha un carattere architetturale distinto ed una vita culturale vibrante. Potete trovare ulteriori informazioni sulla città sul sito http://romaniatourism.com/
timisoara.html.
Il tema del convegno è rappresentativo per il processo che in passato ha coinvolto la
comunità rumena di AT – anche se ci sono state alcune tendenze alla frammentazione, siamo insieme al di là delle parole che abbiamo detto, poiché ciò che ci collega è
al di là delle parole.
Il tema, inoltre, riflette il protocollo e l’esperienza somatica; è una topica di grande
interesse per gli specialisti e che troverete nei workshop di questo convegno.
I trainer invitati sono Sabine Klingenberg (TSTA –O), DE, Sari van Poelje (TSTA-O),
HU and Steff Oates (TSTA -P), UK. inoltre, saranno anche presentati i trainer rumeni,
tra i quali ricordiamo qui Ioana Duma (PTSTA-P), Cristina Petrescu (CTA-P), Diana
Deaconu (CTA-P), Nicoleta Gheorghe (CTA-P).
L’ISTITUTO PRE-CONVEGNO IL 30-31 OTTOBRE 2014 sarà tenuto da Steff Oates
(TSTA-P) – “USARE TUTTI NOI STESSI NEL NOSTRO LAVORO”. Questo workshop
esaminerà l’importanza dell’usare le nostre competenze speciali, i nostri interessi e la
nostra essenza nel nostro lavoro. I partecipanti impareranno “Boadella Hexagon” che
mostra come avviene l’integrazione, avendo accesso ai sei importanti ambiti dell’esperienza. Come un gruppo collegheremo questo alla teoria ed alle applicazioni di AT.
Potete trovare il programma del CONVEGNO del 1°-2 NOVEMBRE 2014 qui http://
conferinta2014.arat.ro/en/programme/. I principali workshop saranno:
• “RICEVENDO IL LIVELLO DI PROTOCOLLO DELLA COMUNICAZIONE” Steff
Oates (TSTA-P)
I partecipanti saranno incoraggiati a considerare l’idea di Berne del protocollo, specialmente in relazione al lavoro con i clienti che possono apparire resistenti o incapaci ad andare avanti nel lavoro. Gli esercizi combineranno gli insegnamenti di Eric
Berne ed il suo approccio all’intuizione ed all’idea di “attenzione sospesa equamente” (Freud). Questo dimostrerà l’importanza dell’onorare la comunicazione inconscia.
• “STARE INSIEME NELLE DIFFERENZE” Steff Oates (TSTA-P)
Questo workshop considererà la sfida dell’appartenenza e della separatezza: essere un individuo in un gruppo e le sfide che questo può comportare. Saranno fatti
riferimenti ala letteratura AT sui gruppi, in particolare alla teoria di Eric Berne delle
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is published by the
European Association
for Transactional Analysis
a non-profit association
registered in Geneva,
Switzerland.
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c/o M. Rauter
Silvanerweg 8
78464 Konstanz,
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Fax: +49-7531-95271
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Editorial Board
Rosanna Giacometto
[email protected]
Managing Editor
Marianne Rauter
Translation
French: Armelle Brunot
German: Bea Schild
Italian: Cristina Caizzi
Russian: Olga Tuchova,
Lilit Sargsyan
Spanish: Carlos Ramirez
Frequency/Deadlines
for copy and advertising
August 20 for October issue,
December 20 for February issue,
April 20 for June issue.
Subscription
is a benefit of paying membership and is not available
separately.
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from Affiliated Associations
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Dinamiche e la Struttura delle Oroganizzazioni e dei Gruppi ed anche all’articolo precedente di Schnuel intitolato
“Non in-grupparti fuori dall’AT”
• ”COACHING INTUITIVO CON L’AT” Sari van Poelje (TSTA-O)
L’intuizione è sapere ciò che sai senza sapere che lo sai. Berne ha affermato che essa è puramente basata
sull’esperienza sensoriale. Requisito principale sembra essere uno stato attivo e concentrato di allerta e recettività. Con la pratica il senso intuitivo può essere conseguito più facilmente e l’accuratezza dell’intuizione cresce
con l’accumularsi dell’esperienza in possesso. Durante il workshop faremo pratica di diverse tecniche ed esercizi
per migliorare la nostra capacità di insegnare l’intuizione. Ci focalizzeremo specialmente sull’osservazione del
comportamento, formando ipotesi circa i pattern nei quali i clienti sono incastrati e testando il copione narrativo
inconscio al di sotto di questo.
• ”VERGOGNA-(NON) UNA QUESTIONE PER IL LAVORO ORGANIZZATIVO? Sabine Klingenberg (TSTA –O)
La Vergogna è un taboo specialmente nel contesto organizzativo? Per la mia esperienza nelle e con le organizzazioni, essendo un coach ed un consulente: l’esplorazione della vergogna, della colpa, del sentimento di responsabilità è uno degli stimoli più importanti per lo sviluppo dei valori, degli atteggiamenti e dell’essere consapevole
di sé. In questo workshop mostrerò l’importanza di questi argomenti, li concettualizzerò – non solo con l’AT – e
creerò interventi. Sulla base dell’auto-riflessione, gli esercizi e le vostre esperienze pratiche, trasferiremo tutto
questo nel vostro lavoro.
”L’INVASIONE NELLO SPAZIO PERSONALE NELLE ORGANIZZAZIONI, NELLA FORMAZIONE, NEL COUNSELLING E NELLA PSICOTERPIA” Sabine Klingenberg (TSTA –O)
Sebbene questo venga spesso negato, le persone lavorando nelle organizzazioni, i trainees ed i clienti nel counselling o nella psicoterapia, frequentemente cadono vittime dei loro manager, counsellor, formatori o psicoterapeuti. Nonostante il codice etico e le regole etiche, lo spazio personale è invaso e diversi modi di abuso di questo
si verificano più frequentemente di quanto sia ufficialmente saputo. Lo stesso è vero per i manager, i counsellor,
i formatori e gli psicoterapeuti che cadono vittima dei clienti, principalmente di attacchi di violenza psicologica o
fisica. Come possiamo prevenire la svalutazione, l’abuso o la violenza? In questo workshop offrirò una cornice di
riferimento per la discussione dell’impatto dell’abuso sia per le vittime che per gli abusanti.
L’ISTITUTO POST-CONVEGNO sarà tenuto il 3 Novembre da Sabine Klingenberg (TSTA –O): “LE MONTAGNE
RUSSE DELLE EMOZIONI: LE EMOZIONI ED IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO”. È un’osservazione comune: “Devo costantemente cambiare ed evolvermi”. Se non vai avanti, vai indietro. La flessibilità è ciò di cui abbiamo bisogno e di cui sembra che dobbiamo essere entusiasti e felici rispetto ad ogni conseguenza. I manager
molto spesso confondono l’apprendimento e la curiosità per cercare qualcosa di nuovo con gioia, con affrettato
adattamento. Il processo cognitivo è molto più veloce del processo emotivo. Come risultato molte persone sono
timorose ed evitano i cambiamenti, cercano di aggirare o persino di ignorare i processi impegnativi. Basato sui
modelli – non solo l’AT – voglio mostrare, riflettere e discutere le opzioni per buoni processi di cambiamento,
come accompagnare i manager ed i collaboratori nelle loro montagne russe emotive durante il loro processo. I
vostri esempi saranno benvenuti!
L’Università Orientale di Timisoara ospiterà generosamente il convegno con l’iuto del nostro college Andreea Ionescu Phd.
Intorno all’Università ci sono molti buoni hotel
con prezzi che vanno dai 20 ai 50 euro per
note (Casa Tineretului, Hotel Roma, The Aristocrat Apartament, Hotel Silva, Hotel Reghina, Hotel Euro, Hotel Central).
La lingua principale sarà l’inglese. Alcuni workshop durante il convegno saranno presentati
in rumeno, con la traduzione in inglese se
necessaria. La registrazione sarà gestita elettronicamente e troverete tutte le informazioni
ed i moduli sul sito web del convegno
http://conferinta2014.arat.ro/en.
Per qualsiasi domanda potete contattarci
all’indirizzo [email protected].
Cetate_neighbourhood_Timisoara©WikiCommons:AlexLorint
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Medaglia d’oro dell’EATA a Barbara Classen Meier
Barbara Classen Meier, TSTA-P, ha ricevuto la Medaglia d’oro dell’EATA per l’onorevole
servizio reso alla nostra comunità, nel corso dell’Assemblea Generale dell’EATA 2014
tenutasi a Berlino, lo scorso 7 luglio. Sono onorato di scrivere queste righe per dare
testimonianza del suo generoso servizio all’EATA.
Barbara ha sviluppato il suo interesse per la Psicologia e per l’AT relativamente tardi
nella sua vita, dopo anni dedicati al suo lavoro di moglie e madre. È diventata psicologa
nel 1987 ma il suo primo incontro con l’Analisi Transazionale avvenne 5 anni prima, nel
1982, quando prese parte alle lezioni di Leonard Schlegel.
Si innamorò, allora dell’AT ed immediatamente cominciò la formazione con Leonard e
Ted Novey; allo stesso tempo si iscrisse alla Facoltà di Psicologia. Dopo la laurea, Barbara iniziò la sua formazione con
Anne Kohlhaas come principale supervisore, per diventare un’analista transazionale certificata, status che raggiunse nel
1990; infine divenne TSTA-P nel 2005, con Nelly Micholt come supervisore principale.
Fin dal 1999 Barbara è co-direttore dell’Istituto di Psicologia AT (ITAP) nella sua città natale, Zurigo in Svizzera.
Rispetto alla sua passione per l’Analisi Transazionale, ha detto “Fin dal principio sono stata affascinata dal linguaggio
chiaro e semplice dell’AT e dall’ampia gamma di opzioni che offre il lavoro sia sui livelli profondi (copione) sia su quelli
della vita quotidiana, la sua prospettiva sociale. E specialmente mi piaceva ( e piace) la filosofia dell’Okness. L’AT mi ha
aiutata a trovare un linguaggio ed una teoria per i miei pensieri, per le mie attitudini naturali e per le mie opinioni sulle
persone ed anche per come vivere insieme”.
Barbara Classen Meier è stata fin dall’inizio, un membro impegnato nelle organizzazioni di AT. Ha prestato il suo servizio
nella Commissione Esecutiva dell’Associazione di lingua tedesca Svizzera (DSGTA) fin dal 1988 ed un anno più tardi
è stata eletta vice-presidente, un ruolo che ha tenuto fino al 1996. Nel 1993 è anche diventata vice-presidente dell’Associazione svizzera di AT (SGTA), un membro della Commissione Etica, co-fondatrice e presidente della Commissione
Psicoterapia. Infine, è stata Presidente della SGTA dal 2008 al 2013.
Barbara ha iniziato il suo servizio agli uffici dell’EATA nel 1998 come delegato svizzero-tedesco, è diventata vice-presidente dell’EATA dal 1999 al 2004, è stata membro di divrse commissioni e task force (PTSC, task force della Psicoterapia,
della ricerca e di nuove strutture) ed è stata coinvolta nell’organizzazione dei convegni e degli esami.
Come vice-presidente, rag li altri compiti, si è occupata delle borse di studio, della definizione di regole e line guida per le
medaglie dell’EATA e è particolarmente orgogliosa del ruolo che ha avuto nel promuovere e sostenere l’organizzazione
del convegno EATA a Timisoara in Romania, come parte della politica di empowerment della veloce crescita della comunità TA rumena.
Comunque, il ruolo nel quale Barbara più di tutto ha dimostrato la sua passione, il suo coinvolgimento e il suo impegno è
stato quello di presidenza della Commissione Etica dell’EATA: ha ricoperto questo ruolo dal 2000 al 2010.
All’interno della Commissione Etica Barbara ha trovato l’ideale “humus” per seminare i suoi semi: la sua attitudine cosmopolita e la sua passione per la conoscenza, connessione e rispetto con le diverse culture ed abitudini; il suo desiderio di
essere ambasciatore gentile e caldo dell’EATA e dei principali principi dell’AT; la sua passione nel mettere l’etica nel cuore
del mondo AT.
Barbara ha, inoltre, riformato la Commissione per liberarla dal compito di essere un esempio attraente e l’ha portata ad
essere un corpo di consigli, assistenza, mediazione e istituzione d costruzione di cultura, focalizzata sullo sviluppo dela
consapevolezza e della conoscenza sull’etica, con seminari, workshop, articoli, presentazioni nelle conferenze, ecc…
Il suo cosmopolitismo e la sua passione per il mondo
dell’AT è stato un aspetto importante della cooperazione
che ha promosso sui temi etici tra l’EATA e l’ITAA. Barbara
ha attivamente rivisto le nostre linee guida sull’etica ed è
stata la persona che ha promosso la creazione di un Codice Etico completamente nuovo, fondato sui principi invece che sulle regole: Barbara ha messo insieme un gruppo
eccellente, impegnato, entusiasta ed internazionale, del
quale siamo molto orgogliosi.
Sono davvero molto orgoglioso e felice di onorare una college così esemplare ed una cara amica per il suo servizio
eccezionale e di lunga durata nella nostra comunità: mi
sento privilegiato di aver avuto ed avere la possibilità di godere della sua calda umanità e del suo modello di servizio
generoso, focalizzato sul meglio per la comunità e lontano
dagli interessi personali.
Marco Mazzetti
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On Mark Widdowson winning the EATA Silver Medal
Era Luglio del 2002 ed io ero seduto per il mio esame CTA ad Utrecht in Olanda. Dopo il nervosismo iniziale mi stavo
godendo il processo e cominciavo a sentire che effettivamente potevo superare l’esame con successo fintantochè
non succedesse nulla di negativo da quel momento in avanti. Mi ero appena alzato per disegnare e spiegare il mio
pensiero sulla svalutazione quando ho sentito uno strillo di piacevolezza – qualcuno stava correndo giu per i corridoi
fuori dalla mia porta e stava strillando! Chi poteva essere? Diverse persone stavano facendo l’esame come me …
ahhh certo! Mark Widdowson aveva appena superato il suo esame CTA! Ci ha fatto talmente tanto ridere, sia a me
che alla mia commissione, che non credo che spiegai più il mio pensiero sulla svalutazione!
Per chi di voi conosce Mark, sapete quanto lui sia appassionato, divertente, intelligente e socievole. Mark ha intrapeso il suo viaggio attraverso le qualificazioni dell’AT con il suo usuale gusto e presto è diventato PTSTA e poi
TSTA. Mark è andato avanti fornendo lui stesso una sua formazione nel Regno Unito ed all’estero ed attraverso il
suo lavoro ha sviluppato una nuova passione – la ricerca. Mark è ora professore di counseling e psicoterapia al’Università di Salford, Manchester, UK
Ora, per alcune persone il concetto di ricerca suona un pò stupido e noioso, infatti io ho seguito alcuni seminari sulla
ricerca che hanno rinforzato questa visione dentro di me. Comunque, questa non è ricerca in stile Mark Widdowson
– se non lo avete mai sentito parlare, beh, allora fatelo! – è difficile non restare entusiasti e motivati ed anche impossibile non ridere quando Mark si alza e parla. È così facile da ascoltare e rende le cose così chiare ed accessibili a
tutti in un modo ch è leggero e semplice anche se le idee che comunica sono complesse.
Stavo parlando con una collega circa i vincitori precedenti delle medaglie dell’EATA di chi potrebbe prenderla quest’anno quando ho pensato di nominare Mark. Ho scritto una mail all’Esecutivo dell’EATA con la mia proposta e le
ragioni per e quali io pensavo che avrebbe dovuto vincerla. Non solo Mark è impegnato nel suo lavoro e nell’AT ma
ha anche dato e dà un grosso contributo alla cmunità AT non solo grazie ai suoi scritti ma anche con le sue ricerche
sull’uso dell’AT con la depressione e l’ansia ma anche, infine, con
il suo generoso sostegno ed incoraggiamento per gli altri. Mark è
molto chiaro nel dire che la ricerca è qualcosa che noi tutti possiamo fare; è un utile strumento per noi ed incoraggia le persone a
fare ricerca che abbia benefici pratici nella comunità dell’AT.
Mark è una brava persona ed io gli voglio bene. Èè uno spirito
generoso, ha un pensiero chiaro d è molto divertente, è anche un
essere umano ed in quanto tale fallibile ed alle volte anche molto
irriverente - mi piace questo  - è di buona compagnia ed ha fatto
una significativa differenza nella nostra comunità dell’AT, non solo
nel Regno Unito ma in tutta Europa ed io sono onorata che gli sia
stato dato questo riconoscimento.
Ben fatto, Mark, te lo sei meritato!
Warm wishes
Leilani Mitchell
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Susannah Temple – che ha sviluppato I Modelli della Fluidità Funzionale –
ha ricevuto il premio Eric Berne Memorial Award 2014
Con questo articolo vogliamo dare onore alla nostra college Britannica Dr. Susannah Temple ed al suo contributo
allo sviluppo della teoria degli stati dell’Io. Presentiamo qui i benefici di questa teoria per il campo organizzativo.
Esempi pratici e concreti del suo utilizzo possono essere trovati nella letteratura specialistica.
In Agosto la nostra college Dr. Susannah Temple ha ricevuto a Sn Francisco il EMBA. Ha ricevuto questo premio, il
più prestigioso dell’ITAA, pe i suoi contributi all’ulteriore sviluppo dell’AT, specialmente della teoria degli stati dell’Io.
Nel suo elogio il Dr. Suriyaprakash, presidente designato dell’ITAA che ha condotto la Commissione della Premiazione, ha enfatizzato l’enorme utilità dei contributi teorici e pratici di Susannah Temples: “Il Modello della Fluidità
Funzionale aiuta a trovare una via d’uscita dalla confusione che generalmente nasce non appena uno cerca di
comprendere la differenza tra il Modello Funzionale e quello Strutturale”.
All’interno dell’AT il modello degli tati dell’Io è una mappa importante e famosa. È usata per descrivere le differenze
tra le personalità e a fornire stimoli efficaci per lo sviluppo della personalità. Allo stesso tempo noi percepiamo diversi modelli degli stati dell’io che sono difficili da organizzare, che rendono la comprensione della teoria ed il suo
utilizzo come base per trovare soluzioni concrete, più difficile. Per l’audience professionista, Günther Mohr è stato in
grado di assottigliare la giungla delle teorie. Noi dobbiamo questo a Susannah Temple ed al suo Modello di Fluidità
Funzionale – che ha vinto il presitgioso EMBA – ed al TIFF, lo strumento psicometrico che lei ha sviluppato, per cui
noi siamo ora in grado di connettere con successo questa evoluzione della teoria degli stati dell’io ai problemi che
sorgono all’interno del mondo organizzativo.
Facciamo un breve viaggio nel mondo della Fluidità Funzionale:
Il modello FF dà un’etichetta alle posizioni osservabili che le persone mostrano durante le interazioni. È possibile
osservare le direzioni verso cui ognuno direziona le sue energie, le categorie, i livelli ed i modi.
Il modello sul quale questo indice è basato riguarda tre categorie del funzionamento umano. Essenzialmente questo
ha a che fare con la sopravvivenza e la continuazione della specie e si potrebbe dire perciò che abbia un “mandato
biologico”.
Le tre categorie del funzionamento umano
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Queste categorie si dividono in cinque elementi
Questi elementi si dividono in nove modi
comportamentali
Susannah agisce sulla base dell’ipotesi che, durante un giorno normale e
quando siamo in contatto con le nostre risorse, usiamo il nostro “positivo”,
modi più efficaci di stare nelle relazioni, di costruire gli incontri e le relazioni
(vedi il diagramma sopra proposto dei nove modi comportamentali). Ma
quando siamo stressati, fuori dal contatto con le nostre risorse o nel caso in
cui le nostre risorse possono essere attivate solo con le difficoltà, involontariamente slittiamo in modalità inefficaci (vedi il diagramma sopra proposto,
“negativo” o piuttosto modalità inefficaci).
L’immagine seguente spiega cosa succede nelle situazioni stressanti.
Diagramma della reazione e della Risposta
Diagramma della Reazione e della Risposta Elaborato
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Molto elegantemente, Susannah mostra la connessione tra il Modello Strutturale ed il Modello Funzionale. Durante
le situazioni stressanti noi “voliamo con il pilota automatico”: con pattern che sopprimono le possibilità offerte dal
qui ed ora; in parole AT: siamo “contaminati”.
questi sono I fatti più rilevanti, ma cosa ispira così tanto del modello FF noi professionisti dell’AT nel campo organizzativo?
• I termini si adattano al linguaggio usato nel contest organizzativo.
• Il cliente facilmente comprende le connessioni tra una posizione e le sue origini. È facile rispondere a domande quali “ora, questo da dove deriva?”. È facile lavorare istantaneamente sui tratti di personalità che si fanno
presenti e rendono il mondo organizzativo inefficace.
• Con il TIFF – questionnaire, uno strumento di feedback comprensibile, accettabile e di moda, utilizzabile dai
manager esecutivi, dalle squadre e dalle organizzazioni ed inestimabile come base per sviluppare impulsi e
strategie per il cambiamento e lo sviluppo. Questo facilita i processi di cambiamento efficace nelle organizzazioni!
Avete domande o commenti? Potete sentirvi liberi di contattare Jutta Kreyenberg ([email protected]) o
Anette Dielmann ([email protected])..
Bibliografia ed esempi di utilizzo:
Dielmann Anette und Kreyenberg, Jutta,2014, „Damit Teamarbeit kein Märchen bleibt – der Einsatz von Functional Fluency in
der Organisationsentwicklung in Kongressreader zum 35. DGTA Kongress in Dresden
Kreyenberg, Jutta, 2014, TIFF for TAFF, Arbeitspapier für die TAFF-Arbeitsgruppe über den Innovationsbeitrag von TIFF
Kreyenberg, Jutta, 2013, Ich-Zustände – vertraut und doch fremd, Ich-Zustände und Functional Fluency), Kongressmanuskript
vom 34. Kongress der Deutschen Gesellschaft für Transaktionsanalyse in Freiburg
Kreyenberg, Jutta, 2012, Effektive Leadership durch Functional Fluency, Kongressmanuskript vom 33. Kongress der Deutschen
Gesellschaft für Transaktionsanalyse in Dortmund
Kreyenberg, Jutta, 2007, Einsatz des Modells Functional Fluency im Coaching”, unveröffentlichtes Manuskript eines Workshops
auf dem 28. Kongress der Deutschen Gesellschaft für Transaktionsanalyse in Stuttgart
Mohr Günther: „Ich-Zustände“ die Einheits- und die Unterschiedstheorie“ in ZTA, 3/2009, S. 199 – 218
Temple, Susannah, 2007, Das Functional-Fluency-Modell in der Pädagogik, Zeitschrift f.Transaktionsanalyse 1/2007, S. 76 – 88
Temple, Susannah, 2002, Functional Fluency, Zeitschrift für Transaktionsanalyse 4/2002, S. 251 - 269
Il 3° Convegno della Ricerca dell’EATA
TIl 3° Convegno della Ricerca dell’EATA di quest’anno è stato organizzato dall’ Istituto di Ricerca sui Processi Intrapsichici e Relazionali (IRPIR) e si è tenuto il 22-23 Maggio a Cagliari, uno dei più grandi porti del Mediterraneo,
una città che si trova vicino ad una natura incontaminata. Il tema principale del convegno di quest’anno, di cui
Presidente della Commissione Scientifica è stata Maria Teresa Tosi, è stato la ricerca di associazioni ed ispirazioni
tra la ricerca e la pratica (“Come la ricerca può affondare le proprie radici nella pratica?). l’obiettivo del convegno
è stato non solo riferirsi alla ricerca estensiva all’interno dell’analisi transazionale stessa ma anche nella ricerca di
familiarità con altri approcci, specificamente la ricca ricerca sugli stili di attaccamento.
Il principale punto di riferimento della ricerca presentata durante il convegno è stata la psicoterapia, che continua
ad essere il campo di ricerca esplorato più attivamente all’interno dell’analisi transazionale stessa. Le relazioni ed
i workshop hanno rivelato un’ampia gamma di domande relative alla ricerca poste da professionisti per verificare
l’utilità degli strumenti dell’AT o dei concetti dell’AT, a cominciare dalle domande relative agli effetti neurovegetativi
della terapia con l’analisi transazionale, attraverso la ricerca sulla comparsa di certe tipiche proibizioni di copione
in specifici gruppi di criminali, alla ricerca sulle posizioni di vita di autisti di autobus e del loro impatto sulle relazioni
con i passeggeri. Le principali relazioni, che sono state condotte da rinomati esperti come Davide Ceridono, Marco
Guicciardi, Loredana Lucarelli, Carla Montixi, Mario Mikulincer, Guido Rocca and Marco Sambin, hanno mostrato la
grande importanza di ricerche condotte simultaneamente alla pratica clinica che permettono di creare una prospettiva più sistemica dei fenomeni che si verificano nella pratica clinica. I relatori hanno presentato sia la teoria, che
è stato oggetto di riflessione attraverso la ricerca, che la loro personale metodologia di ricerca. I professionisti che
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non sono ancora arrivati agli strumenti di ricerca hanno visto questo come un aiuto ed una ispirazione significativi
per affrontare le diverse molteplici possibilità fornite dalla fusione tra pratica e teoria.
Le presentazioni fatte durante il convegno sono state condotte da professionisti e ricercatori italiani non solo del
campo dell’AT, così come dai rappresentanti della comunità AT di altri Paesi - Camilla Siotis Ekberg dalla Svezia,
Jean-Pierre Quazza dalla Francia, Julie Hay dalla Gran Bretagna, Roland Johnsson dalla Svezia e Christoph Seldenfus dalla Germania.
Una relazione ed un workshop particolarmente interessante è stato condotto da Mario Mikulincer (Professore di
Psicologia e Decano della Nuova Scuola di Psicologia a Herzlyia, Israele), che ha presentato una ricerca sui pattern
di attaccamento creati durante l’infanzia e sul loro impatto sul controllo delle emozioni, sulla gestione dello stress e
sui tipi di strategie attivate come adulti in situazioni difficili o particolarmente impegnative.
Questo convegno non si è limitato alla presentazione della ricerca condotta all’interno della teoria AT, ma ha anche
mostrato l’utilità della ricerca da altri campi della pratica clinica nella verifica delle tesi psicologiche di lunga durata.
Il convegno è stato condotto in un’atmosfera di dialogo tra i partecipanti, in un’atmosfera di apertura a ciò che precedentemente sembrava meno accessibile o sconosciuto. Condotti da Daniela Viale, gli organizzatori del convegno
hanno accudito i loro ospiti con cura, ospitalità e una grande opportunità di scambio umano.
Dando uno sguardo ai numeri del convegno, (146 partecipanti, 6 keynote speakers di 3 diverse università, 17 presentazioni, 13 poster e 4 workshop) la prova del crescente interesse per la ricerca tra i professionisti, gli studenti ed
i formatori, era chiaro tra i partecipanti.
Per fortuna, la domanda posta nel titolo del convegno ha ricevuto una risposta positiva durante il corso del convegno stesso: la pratica e la ricerca non devono essere e neanche dovrebbero essere separati.
Uno può servire all’altro come porto per attraccare in certi momenti. Proprio come questa straordinaria città di Cagliari – un porto per alcuni ed una terraferma per altri.
Magdalena Sekowska EC
Laura Bastianelli Presidente del TDRC
BIOGRAFIE E COPIONI
Primo Convegno Nazionale di AT, 16 al 18 Maggio 2014 a Ryazan, in Russia.
Questo articolo è stato presentato nel corso del Primo Convegno Nazionale di AT “BIOGRAFIE E COPIONI” che si è
tenuto dal 16 al 18 Maggio 2014 a Ryazan, in Russia.
Berne ha affermato che “Le forze del destino umano sono di quattro tipi …: programmazione genitoriale demoniaca,
favorita dalla voce interna degli antenati chiamati Demoni; programmazione genitoriale costruttiva, facilitata dalla spinta alla vita chiamata Physis tanto tempo fa, da forze esterne, ancora chiamate Fato e da aspirazioni indipendenti, per
le quali gli antenati non avevano un nome umano dal momento che per loro tale forza era dei privilegi principalmente
degli dei e dei re. E come risultato di queste forze ci sono quattro tipi di percorsi di vita, che possono essere mescolati
e condurre ad uno o ad un altro tipo di destino finale: i tipi copionali, controcopionali ed indipendenti (autonomi) sono
determinati dalla decisione precoce che una persona ha preso e quindi può o essere portata alla consapevolezza ed
essere quindi ridecisa nel corso della psicoterapia, oppure la terapia può fornire un nuovo permesso che non segue il
piano originale. Queste due opzioni sono il nucleo della terapia del copione di vita dell’AT classica.
Per poter comprendere quanto tempo le persone spendano nella vita per decifrare il loro copione o difendersi da esso
con un controcopione o con l’azione autonoma, un terapeuta può dover osservare la persona dall’età di 14 anni (momento che si ritiene decisivo per lo sviluppo del controcopione) fino alla morte registrando i periodi di tempo in cui il
soggetto ha vissuto in uno o nell’altro modo.
Berne ha descritto un’altra opzione pe osservare un destino copionale in un breve periodo di tempo: “…in una forma
diluita, l’intero copione può essere ripetuto ogni anno…all’interno della più ampia cornice di riferimento del copione di
vita …può anche essere ripetuto ogni mese all’interno di ogni anno…” (Berne E.,1972, p. 344).
La terza opzione è un’analisi strutturata delle narrazioni autobiografiche. La quarta opzione può consistere nel validare
l’ipotesi che la fine della vita (una scena di morte) riflette un tipo di destino che ha dominato nel corso della vita della
persona deceduta.
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EATA Newsletter N°111 Ottobre 2014
Abbiamo iniziato la nostra indagine per arrivare ad un quadro obiettivo mostrando le percentuali (%) dei tre tipi di
destino (copionale, controcopionale ed autonomo) nelle vite delle persone a seconda del loro sesso, età, attività e ci
piacerebbe condividere alcuni risultati preliminari.
Analisi delle Circostanze di Morte dalla Prospettiva del Corso di Vita di una persona
Abbiamo analizzato le circostanze che hanno accompagnato la morte, le ultime parole, e le parole dei testimoni e delle
persone care di 596 persone famose descritte nel libro “Le ultime parole di Gente Famosa” (Stepanyan V.N., 2005).
Il libro è stato pubblicato come risultato della revisione di 352 risorse bibliografiche. La diagnosi dei tipi di destino
riflette l’episodio di morte che è basato sul contenuto di (1) una scena di morte che rende conto delle circostanze che
l’hanno accompagnata; l’ultimo dialogo (scambi e transazioni) o contenuto di un biglietto lasciato in punto di morte; (2)
gli stati dell’Io Genitore, Adulto o Bambino con tutti i tipi di diagnosi AT; (3) epitaffi collegati alla contenuto della scena
di morte.
Il destino copionale è scelto dal Piccolo Professore – la parte reazionale della psiche del bambino – molto prima
che lui/lei abbia 6 anni. Esso rappresenta un compromesso tra le ingiunzioni ed i permessi – le richieste dei genitori
biologici, mentre si prendono cura dei bisogni di sopravvivenza, sicurezza (attaccamento) ed amore dei figli/figlie. I
messaggi genitoriali creano la cornice del copione, che è al di là della nostra consapevolezza ma funziona per mantenere la lealtà familiare così che il bambino/ possa adattarsi alla famiglia in linea con le aspettative inconsce dei genitori
e della società. La diversità dei copioni umani è il risultato della differenza tra le aspettative della madre e del padre,
dell’abilità del Piccolo Professore di fare una scelta indipendente e, talvolta, inaspettata.
Fanita English, un’autrice dell’AT classica, disse che quando era piccola, si stupì di fronte ad una zingara chiromante
che aveva ricevuto denaro e dolci da sua madre in cambio di una predizione positiva. “Ho deciso in quel momento che
quello era ciò che volevo e che avevo fatto per tutta la vita!” (Prague, the ЕАТА Conference, 2010).
La diagnosi di morte copionale è stata fatta quando i contenuto della scena di morte ha riflesso le caratteristiche già
conosciute del comportamento di copione. L’identificazione di queste ultime non sono state difficili da trovare in quanto
le biografie delle persone famose erano pubblicamente disponibili.
La diagnosi di finale di copione anche è stata fatta quando c’era la predominanza dello stato dell’Io Bambino Adattato
e dello stato dell’Io Adulto contaminato dal Bambino.
Nikolay Vavilov (un genetista, Direttore dell’Istituto di Ricerca Plant, che ha creato una banca del seme di coltivazioni
ed una vittima delle repressioni di Stalin), è morto di fame, ha indirizzato la sua ultima richiesta al governatore della
prigione: “Potrebbe garantire un permesso per darmi almeno un bicchiere di acqua di riso?”. La sua morte è stata
copionale, ma la sua vita è stata controcopionale (combattere con la fame!). alla fine della sua vita, tutto il suo lavoro,
la sua impresa, i suoi sforzi giganteschi per evitare la fame nel mondo ha collassato, l’intero sistema di difesa dal tornaconto di copione si è rivelato inutile. Alle volte il controcopione è il complemento del copione come due facce della
stessa medaglia.
Il destino controcopionale.
Il controcopione si sviluppa principalmente nell’adolescenza come stereotipo di comportamento che permette alle
persone di non adempiere alle ingiunzioni pericolose (copione). L’adolescente che costruisce il controcopione imita
il comportamento dei genitori tenendo in mente che essere obbediente gli permetterà di vivere fino all’età dei genitori
e di raggiungere qualcosa nella vita. I messaggi Genitoriali principali - verbali e più o meno chiari – sono sentiti dalla
testa dell’adolescente come ordini o linee guida. Ci sono tipicamente cinque programmi di controcopione chiamati
“comportamenti di spinta”. I messaggi di controcopione possono “rievocare” i messaggi di copione o dare alla persona
un diritto di non agire in accordo con essi. Alle volte, negli ultimi momenti di vita, i messaggi di controcopione “falliscono” e allora arrivano le ingiunzioni che sono state evitate dalla persona per tutta la vita. Essendo stato ospedalizzato
per in una unità di cura intensiva cardiaca, Agniya Barto – una scrittrice per bambini sovietica – ha chiesto ai dottori
di lasciarla avere una stanza diversa nella quale sarebbe stata capace di lavorare. Infatti, le morti ed i destini controcopionali erano i più frequenti.
Noi abbiamo usato le spinte ed i ruoli Genitoriali negativi di persecuzione vendetta per identificarli. Per esempio,
“Compiaci” – l’Imperatore Romano Galba ha offerto il suo collo ai cospiratori ed ha deto “abbatti, se è per il bene dei
Romani!” “Sii il primo (perfetto)”, - Robert Scott (un esploratore polare) morto di freddo e fame, ha scritto le ultime
parole “A mia moglie”, ma all’ultimo minuto ha cambiato “moglie” con “vedova”. “Sii forte – ai piedi dell’impalcatura
Danton stava dicendo a se stesso, “Coraggio, Danton! Non essere debole”.
Destino indipendente o autonomo.
È una vita libera dal copione. Berne ha considerato l’autonomia come una capacità di intimità, spontaneità e consape-
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volezza. È “l’abilità di agire in risposta alla realtà del qui ed ora e rispetto ai bisogni, desideri e visioni della realtà propri
dell’individuo, e non essere controllato dalle credenze di copione, dalle richieste di uno stato dell’Io Genitore interno o
dalle visioni degli altri. Il comportamento autonomo è caratterizzato da una coapevolezza di sé, degli altri e del mondo,
dal comportamento spontaneo, dall’espressione aperta dei sentimenti autentici e dal desiderio di entrare in intimità,
dal formare un reale rispetto: relazioni reali con gli altri” (Tilney T., 2001, p.6).
La diagnosi di morte autonoma è stata basata sullo stato dell’Io Adulto e sullo stato dell’Io Bambino Naturale. Un buon
esempio è N.I. Lobachevsky, un matematico russo, che ha detto a sua moglie Varvara prima di morire, “Ti ho detto un
giorno che l’uomo è nato per imparare come morire…” “Oh, basta caro. Mon mi spaventare” “No, Varvara, non voglio
spaventarti. È il momento. Il moment del sepolcro. Il momento di morire. Non vedrò I coni dei cedri. Addio!”.
Risultati
Basati sull’ipotesi iniziale che il tipo di morte sia il riflesso del tipo di vita, 596 soggetti maschi sono stati divisi in due
gruppi: la vita controcopionale è stata trovata nel 45.3% (267 persone), 31.3% (185 persone) bloccate nel destino
copionale e 24.4 (144) persone erano autonome.
Abbiamo anche comparator I destini di 3 gruppi di persone famose il primo Gruppo di 300 persone: I rappresentanti di
famiglie reali, cortigiani, persone di stato, comandanti militari, rivoluzionari. Il secondo gruppo di 76 persone: scienziati,
esploratori, medici, filosofi, oratori. Il terzo gruppo di 220 persone tutti artisti.
I risultati son riportati nella tabella 1.
I tipi di destini dei gruppi studiati
Gruppo Numero
Controcopione
Autonomo
Copione
1
51.7% (155 persone)
20.6 % (62 persone)
27.6% (83 persone)
2
47.4% (36 persone)
38% (29 persone)
14.6% (11 persone)
3
34.5% (76 persone)
24% (53 persone)
41.5% (91 persone)
Le persone di stato e le persone della scienza hanno scelto il destino di controcopione, gli artisti hanno scelto quello
di copione. Ci piacerebbe enfatizzare che gli scienziati sono più autonomi poiché usano gli stati dell’Io Adulto e Bambino Naturale, che sono più appropriati per il lavoro scientifico e la creatività.
Nonostante ciò, i nostri risultati sono preliminari e necessitano di ulteriore ricerca.
Conclusioni
La relazione tra la biografia ed il copione è come la relazione tra la cima e la base di un iceberg. Il concetto di destino è come il percorso dell’intero iceberg che si scioglie e entra a far parte delle acque calde della Corrente del Golfo
e dell’oceano.
La biografia può essere vista dagli altri, è conscia, e può essere migliorata. Può essere completata con le memorie
degli eventi personali passati, eventi che coinvolgono le persone care di ognuno. Il passato può essere integrato con
il presente attraverso l’ambiente supportivo della terapia di gruppo o della famiglia.
La biografia può essere consciamente estesa al futuro usando l’immaginazione, gli eventi futuri possono essere
ottimizzati attraverso l’influenza sull’accettatore del risultato dlel’azione – un meccansmo neurofisiologico di riflessione anticipatoria della realtà. In aggiunta al trattamento del sé usando la biografia, i metodi psicobiologici applicati
dagli specialisti possono migliorare la consapevolezza della propria missione di vita, l’apprezzamento del valore del
tempo e la qualità della vita in generale. È certamente assodato che il destino dovrebbe essere autonomo.
Il copione inconscio è una storia diversa. Altri spesso lo vedono come una sequenza di fallimenti inspiegabili o un
accidentale colpo di fortuna. È suggerito che la percentuale di copione (e di controcopione) nel corso di vita di una
persona è del 77 percento. Ciò che sta dietro a questa figura è abbastanza chiaro. I cambiamenti nel corso di vita
copiconale migliorano l’autonomia e la consapevolezza. I cambiamenti di copione nel corso della psicoterapia – cioè
nel corso di una specifica relazione “terapeuta-cliente” – in un modo per cui il cliente diventa capace di “bloccare”
una tragedia in arrivo, per esempio, attraverso rinunciare ad un’idea di suicidio; o il cliente può scoprire cosa realmente è successo nella sua infanzia e l’origine di un capitolo di incidenti e con la sua conoscenza può ridecidere e
non essere più un perdente. È più difficile cambiare lo stile di riflessione della madre dell’esperienza del bambino nei
suoi anni precoci. In questo caso, la psicoterapia narrativa, le storie e le favole di se stessi, la biografia verbalizzata
che è percepita e riflessa da un ascoltatore professionista in un modo coerente, diventa molto importante.
D.I. Shustov, PhD, TSTA
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Responsabilità Sociale: Unconference
Milano, 25 Maggio 2014
L’incontro, organizzato da Terrenuove, CPAT, Centro per la Psicologia e l’AT, a Milano, Italia il 25 Maggio 2014, ha
avuto 100 professionisti iscritti, tutti coinvolti nell’AT da molti anni, che lavorano in diversi campi. Gli iscritti sono stati
guidati attraverso un processo partecipativo da Anna Rotondo, William Cornell e Dela Ranci.
Unconference… è un momento per condividere esperienze e relazioni tra I partecipanti, a partire dal soggetto
dell’inclusione sociale, del bisogno di legami e solidarietà, dello sviluppo di una responsabilità sociale condivisa,
dell’empowerment di tutte le risorse disponibili che possono fornire sostenibilità all’ambiente ed alla vita delle generazioni a venire.
Noi stiamo vivendo in un momento particolare della nostra storia; un momento di “transizione” che tocca molti aspetti delle nostre vite: personale, sociale, professionale, etico e politico. Così come per tutte le transizioni personali e
collettive, tutti sono chiamati ad essere “presenti” – usando le parole di Ernesto Martino – ed ad usare le loro abilità
e risorse, la loro propria physis, come Eric Berne direbbe, per dar forma a questo momento di transizione come
un’opportunità, un cambiamento che parla la lingua della speranza e che aiuta a rafforzare i legami e la solidarietà
tra gli esseri umani e le culture.
In modo particolare, i professionisti delle relazioni di aiuto – medici, psicoterapeuti, counsellor, operatori del sociale,
educatori – sono chiamati ad allargare il loro ruolo professionale, la loro immagine professionale per comprendere
un attitudine alla cura che includa sia gli individui che la comunità nella quale essi sono impegnati, così a costruire
nuovi significati e comprensioni (dal volantino).
Anna Rotondo apre l’incontro sollecitando i professionisti delle relazioni di aiuto ad adottare un pensiero etico. Ricorda che l’analisi transazionale ha, fin da suo inizio e nel suo DNA, dato particolare attenzione al coinvolgimento
sociale ed alla responsabilità condivisa. Anna afferma il suo desiderio di riconoscere particolarmente Dela Ranci,
uno dei fondatori del Centro Di Psicologia ed Analisi Transazionale (1989) e Terrenuove (1999), che per decenni ha
passato la sua vita essendo coinvolta socialmente. Inoltre, Anna, esprime il suo desiderio di prendere esempio dalle
esperienze che ha avuto al Centro ed a Terrenuove e di trasmettere questo spirito alle nuove generazioni presenti.
Anna sottolinea come trasmettere l’eredità del passato è un gesto etico che attiva la partecipazione ed apre nuove
possibilità. Anna ci ricorda che gli esseri umani sono solo umani quando sono capaci di partecipare insieme. La
capacità di essere responsabili è connessa alla capacità di esistere nel mondo. Anna incoraggia lo sviluppo delle
relazioni umane e professionali e del rispetto e la solidarietà invece che della competizione. Ci spinge, nel suo intervento, a connettere questo concetto con i pensieri di Eugene Enriquez, di essere un “gruppo pensante”.
Bill Cornell, ha pensato a certi simboli storici, ha disegnato connessioni tra l’attenzione sociale ed la tensione etica
presente nella psicoanalisi. Nel periodo che seguì la Prima Guerra Mondiale, Freud invitò i suoi colleghi ad aprire
le loro cliniche e rendere la loro competenza liberamente disponibile a coloro i quali ne avevano bisogno: un modo
concreto di prendersi cura dei bisogni collettivi.
Bill ci ricorda, poi, come Berne chiamava l’analisi transazionale una “psichiatria sociale”. Sebbene abbia specificato
che con questo termine egli intendeva significare una psichiatria interpersonale, al di là dei significati politici (tenendo a mente l’aria di sospetto connessa al McCartismo nel periodo post-bellico), egli ha attratto una generazione
di professionisti che erano coinvolti nell’attività sociale e che avevano una chiara vocazione egualitaria e politica.
from left Dela Ranci and Anna Rotondo
from left Bill Cornell and Susanna Ligabue
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Bill richiama anche la sua esperienza personale come giovane professionista, con
i colleghi di AT nelle cliniche per la salute
mentale che erano integrati nell’area locale, nella quale, lavorando con persone
e famiglie nelle scuole e nelle chiese, riconoscevano la forte radice della salute
mentale nella salute sociale, nel contesto
della vita quotidiana. Egli parla dell’area
afro-americana della città nella quale viveva, e racconta l’importanza del costruire reti di sostegno di quartiere. Alla fine
from left Cinzia Chiesa Evita Cassoni Roberto Bestazza Emanuela Lo Re Rosita Folli
parla di come i quattro campi dell’AT (psi- Davide Garofalo
coterapia, educativo, counselling ed organizzativo) sono uno strumento specifico per portare l’AT nel mondo reale.
Dela Ranci traccia la storia del Centro di Psicologia e AT, che ha visto il suo inizio grazie ad un Gruppo di professionisti dell’AT che hanno condiviso valori ed idee – in particolare attivi all’inizio del 1970 – di egualitarismo ed attenzione ai bisogni delle persone, alle minoranze ed alla polis. La loro scelta di coinvolgimento sociale è stata sostenuta
e rafforzata dall’approccio fenomenologico di Binswanger e dall’intersoggettività di Berne, con costante apertura
al confronto ed al mescolarsi con altre idee, nuove od ortodosse. Più concretamente, gli interventi nell’area delle
emergenze sociali (HIV, dipendenza da droghe, patologie di salute mentale) hanno preso piede nella collaborazione
con i servizi pubblici e privati, con un ruolo di integrazione e stimolazione nella ricerca di una cura potenzialmente
innovativa, anche attraverso progetti di ricerca. L’attenzione alle sfide fronteggiate da giovani adulti nella costruzione del loro percorso di vita è stato anche un focus costante di riflessione ed intervento, proprio come il lavoro con i
genitori ed il processo di genitorizzazione nei contesti educativi.
Nel 1999 è nata la cooperativa Terrenuove, con una missione specifica: lavorare on i migranti, con un approccio
all’”Etnopsichiatria territoriale” in cui la prospettiva di lavoro nella costruzione di reti sociali è attenta all’individuo ed
al contesto, attenta allo sviluppo di resilienza nella persona, nelle famiglie sostenendo processi di crescita anche in
circostanze avverse. Ancora oggi, più di prima, il contesto ampio della crisi sociale, con la scarsità dei lavori e delle
risorse, ci vede più coinvolti nella ricerca di nuovi processi con una mentalità di responsabilità sociale.
Seguendo l’introduzione molte persone hanno condiviso un’esperienza o un aspetto della loro vita professionale. La
partecipazione ed il senso di connessione con gli altri è stato alto. Marina Farina, che lavora nell’educazione e nelle
organizzazioni, ha messo in luce come il passaggio di esperienza alle nuove generazioni è un’opportunità per far in
modo che il “capitale umano” renda al massimo con una visione all’apprendimento a lungo termine.
Giuseppe Bertolini, che lavora nelle organizzazioni (Arcosviluppo) richiama, dando esempi, come la sostenibilità e
la responsabilità sociale, sono un focus importante nelle sfide che le organizzazioni si trovano a fronteggiare oggi.
Luca Fornari e Carla Samorè, che lavorano a Terrenuove con i rifugiati e i richiedenti asilo, sottolineano come i loro
bisogni ed i loro problemi sono strettamente legati con il sistema di welfare del Paese ospitante.
Davide Garofalo (lavora in un centro per rifugiati) ci ricorda come coloro che arrivano scappando dalla Guerra o
dall’ingiustizia sociale portano con loro una testimonianza di coraggio, integrità e speranza.
Emanuele Maggiora ed Elga Quariglio parlano del loro lavoro con gli adolescente a Terrenuove attraverso un video
che racconta la storia di un “minore non accompagnato”, un’emergenza sociale oggi. Questa “doppia assenza” degli
adulti sia nel paese che hanno lasciato, sia in quello nel quale arrivano è significativo.
Roberto Bestazza ed Emanuela Lo Re, nel parlare della loro esperienza con i gruppi di giovani adulti che stanno
cercando il loro significato esistenziale, raccontano un sogno.
Ci sono molte altre voci, tra cui: Evita Cassoni che è interventuta relativamente alla responsabilità dei formatori;
Cinzia Chiesa, che ha parlato della genitorialità e l’importanza dei legami protettivi;
Rosita Folli che ha offerto una testimonianza video di un progetto di sostenibilità ed educazione relative alla protezione dell’ambiente.
Le parole di Susanna Ligabue hanno chiuso l’incontro che testimonia la vitalità di questo tema.
Nei giorni seguenti molte persone hanno mandato feedback portando Avanti un processo aperto di partecipazione.
Potete anche voi mandare le vostre esperienze al: [email protected]
Unconference è su Youtube: centropsi-terrenuove
by Susanna Ligabue, TSTA
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ROOTS TO THE FUTURE
The column “Roots to the future” is devoted this issue
to the opening of the digitalization of the Eric Berne
Archives. During the conference in San Francisco, the
Library of the University of California San Francisco displayed a touching exhibition of Eric Berne memorabilia, visited by several of our members. We are hosting
here an article the UCSF archivist Kate Tasker wrote to
explain the story of the archives and of their digitalization
on the journal “Archival Elements” (Summer 2014 issue)
and republished on the Script. We thank very much Kate
and the Script for allowing us to reprint this article for our
members.
Marco Mazzetti
Una associazione per la conservazione: elaborazione degli scritti di Eric L. Berne
“Noi non vogliamo che i nostri pazienti facciano progressi. Vogliamo che stiano bene. O, nel nostro linguaggio, vogliamo che si trasformino da ranocchi in principi. Non siamo soddisfatti se diventano ranocchi più coraggiosi”
Eric Berne (quoted by Langguth, 1966)
Così disse Eric Berne nel 1966, dopo la pubblicazione del suo libro più popolare “A che gioco giochiamo?”. Uno
psichiatra, un autore, un consulente ed un professore, così come un abile giocatore di poker con una personalità più
estesa della vita stessa, Eric Berne ha scioccato la pratica tradizionale della psichiatria e della psicoanalisi nel 1960
con la sua teoria rivoluzionaria dell’Analisi Transazionale (AT). Gli Archivi e la Collezione Speciale e dell’Università
della California San Francisco (UCSF) e la Commissione degli Archivi Eric Berne sono emozionati nell’annunciare
che sono stati completamente rielaborati gli otto accessioni degli scritti di Eric Berne così come un portale per la
collezione digitale e sono ora aperti e disponibili al pubblico.
Nel 1964 Eric Berne pubblicò il suo libro “A che gioco giochiamo?” come risorsa per altri psichiatri e psicoanalisti.
Questo diventò immensamente popolare tra il pubblico, ed alla fine ne vennero vendute oltre 5 milioni di copie e
fu per 111 settimane il testo più venduto secondo la lista pubblicata sul New York Times. “A che gioco giochiamo?
Fu tradotto in circa 20 diverse lingue.
Sulla Collezione
L’Associazione Internazionale di Analisi Transazionale e la famiglia Berne hanno lavorato per molti anni per trovare
un posto fisso da dedicare agli scritti di Berne per renderli disponibili per la ricerca. La prima raccolta di Eric Berne
arrivò agli Archivi ed alle Collezioni Speciali della UCSF nel 1982, quando l’ITAA ha donato 4 scatole di registrazioni
su bobine audio ed oltre 300 libri della biblioteca persona di Eric Berne. La collezione è cresciuta negli ultimi 32
anni ed ha incluso la corrispondenza personale e professionale (comprese le lettere di figure significative come
Gertrude Stein, Alfred C. Kinsey, Paul Federn, and Karl Menninger); bozze e ristampe pubblicate degli articoli di
Berne; documenti relativi alla sua educazione, al servizio militare ed al lavoro clinico provato; documenti dei primi
incontri dei Seminari di Psichiatria di San Francisco e delle conferenze dell’ITAA; dati di ricerca del lavoro di Berne
sulla psichiatria culturale; e fotografie, videoregistrazioni e filmati.
L’elaborazione cominciò a partire dalle due prime accessioni nel 1982 e nel 1989 ma la maggioranza del materiale
rimase disordinato ed inaccessibile.
Nel 2010, il Convegno per il Centenario di Eric Berne si tenne a Montreal, in Canada, funse da sprone per uno
sforzo rinnovato volto all’elaborazione completa degli scritti di Eric Berne e li rese disponibili ai ricercatori sia online
che di persona. La Commissione per gli Archivi di Eric Berne consultò l’Archivista della UCSF Polina Ilieva ed iniziò
a raccogliere fondi da donatori generosi per sponsorizzare il progetto.
L’Archivista del Progetto Kate Tasker fu assunta nel Settembre 2013 per elaborare le sei esistenti accessioni e per
digitalizzare una porzione significativa della collezione. Due accessioni aggiuntive sono arrivate nel Febbraio 2014
e sono state aggiunte alla cronologia in fase di elaborazione. Le accessioni sono state quindi riviste e ricollocate,
in totale 77 scatole o 41.8 piedi lineari. Gli archivisti hanno scrutinato le collezioni per documenti che contenevano
i dati sensibili dei pazienti o i documenti medici ed hanno posto delle appropriate restrizioni sul materiale per adeguarsi con la politica sulla privacy della UCSF e sulle regole Federali del HIPAA. Sono state pubblicate sull’Archivio
Online della California, sei dettagliate guide per la collezione, create nel Toolkit degli Archivi. Il progresso è stato
riportato all’ITAA ed alla comunità della UCSF attraverso il blog degli Archivi dal nome “Brought to Light (riportato
alla vita)”.
(https://blogs.library.ucsf.edu/broughttolight/)
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La biblioteca di Eric Berne composta di più di 300 volumi di psichiatri e psicoanalisti è stata anch’essa inventoriata
nel corso del progetto. Datata dal 1829 al 1984, la collezione illustra lo studio di Berne in medicina, psicologia, filosofia, folklore e tecniche terapeutiche, così come le sue pubblicazioni. Lo staff che ha catalogato la biblioteca ha
fornito un catalogo completo di documenti per ogni itam, che possono essere ricercati attraverso il Catalogo della
Biblioteca della UCSF (http://ucsfcat.library.ucsf.edu/search/c) con il nome di ricerca “BERNE”.
A partire da Maggio del 2014, circa 400 item sono stati aggiunti alla Collezione Digitale Eric L. Berne alla Biblioteca
della UCSF e le Collezioni Speciali stanno continuando a digitalizzare il materiale. La Collezione Digitale comprende fotografie di Eric Berne e degli eventi dell’ITAA, manoscritti e trascritti antichi del lavoro di Berne sull’Analisi
Transazionale, trascritti delle lezioni di Berne per la serie di Jake Gimbel Sex Psychology del 1966 presso la UCSF,
lettere che descrivono le pubblicazioni di Berne, lezioni e attività personali, materiale promozionale per “A che gioco
giochiamo?” ed alcuni degli altri libri di Berne ed oggetti effimeri riportati da Berne dai suoi viaggi internazionali. Un
portale digitale ed una mostra è stata lanciata in Agosto in coincidenza con il Convegno Mondiale del 2014 di AT che
celebra il 50° anniversario della fondazione dell’Associazione Internazionale di Analisi Transazionale.
Sia l’ITAA che la famiglia di Berne sono stati coinvolti nel progetto come donatori e come consulenti, hanno condiviso specifica conoscenza sugli scritti. La composizione internazionale dell’ITAA ha reso la digitalizzazione una componente particolarmente cruciale, dato che ci si aspetta che gli psichiatri e i ricercatori di tutto il mondo desiderino
accedere agli scritti di Berne online. Il progetto Eric Berne alla UCSF è stata una meravigliosa opportunità per gli
Archivi e per le Collezioni Speciali di collaborare con una organizzazione al di fuori del campo degli archivi e delle
biblioteche per portare una collezione di così grande valore al pubblico più vasto.
Visitate la Collezione Digitale Eric L. Berne al sito www.ericbernearchives.org; gli archivi sono ora visibili come parte
degli Archivi e delle Collezioni Speciali della UCSF sul sito web (https://digital.library.ucsf.edu/collections/archives.)
Sugli Archivi Online della California troverete anche degli aiuti su come fare la ricerca per gli scritti di Berne
(http://www.oac.cdlib.org/)
Kate Tasker, UCSF Processing Archivist
References
Langguth, J. (1966) Dr. Berne Plays the Celebrity Game. The New York Times Magazine, July 17, 1966, p. 43.
Dagli archivi
Gli Archivi Eric Berne sono una vera miniera per gli analisti transazionali appassionati per le nostre radici e per
lo sviluppo dell’AT. Essi contengono un gran numero di
cimeli, alcuni dei quali sono esposti in una mostra presso
l’Università della California a San Francisco, a Luglio-Agosto 2015: documenti, fotografie, oggetti personali,
manoscritti inediti, libri rari ecc.. potete dare un’occhiata
agli archivi al sito web www.ericbernearchives.org, in cui
è pubblicata la prima parte del materiale. Il progetto è
stato condotto in due fasi: la prima fase è stata completare il catalogo degli archivi e la digitalizzazione di una
parte della collezione, la seconda fase completerà la
pubblicazione del materiale. Per questa seconda fase
l’attività di raccolta fondi è ancora in atto, potete trovare
informazioni rilevanti sul sito web dell’archivio. Grazie in
anticipo se deciderete di partecipare a questa avventura!
Eric‘s glasses: as you can see, the lenses are quite different: for this reason he gave the impression of having the
right eye quite bigger than the left one.
The incipit of an unpublished manuscript Eric wrote
on Cultural Analysis, a passion he cultivated during
all his professional life
Marco Mazzetti
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The advertisement of EB‘s
lectures from
which the book
„Sex in human
loving“ came
Program of the first TA Conference, at Asilomar Conference
Ground, Pacific Grove: please note the hard schedule: from
9.30 am till 9.30 pm!
The newspaper clipping of
Eric Berne‘s marriage to
Dorothy Way in 1949
Eric Berne office in Junipero Street, Carmel. This is the
room of the individual session: he used the couch in a psychoanalytic way until the end of his practice, asking his patients to alternate individual sessions with typical TA group
sessions. The office is still existing, even if transformed in
a restaurant.
The first ITAA certificate of teaching member, granted to Dr.
Eric Berne by the chairman of the ITAA Board of trustees... Eric
Berne! The other signature („President of the ITAA“) is David
Kupfer‘s one, a person who played a paramount role in the
development of the ITAA; he passed away few months after
Eric Berne. Interestingly, the ITAA has been officially founded
only in 1964, and this certificate is dated 1960.
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EATA Newsletter N°111 Ottobre 2014
ETHICAL PERSPECTIVES
Robin Hobbes hosts ... Pietro Romanelli
Una delle sfide che possiamo incontrare come analisti
transazionali è decider se un’azione è etica o meno. Potremmo venire a conoscenza di un’azione da parte di un
collega che ci sembra sbagliato. Ci potrebbero chiedere
di contribuire ai sistemi etici delle nostre Associazioni
nazionali, per esempio, sedendoci nella Commissione
di Ascolto che valuta un caso etico. Alle volte, ma raramente, è ovvio che l’azione da giudicare sia o giusta o
sbagliata. Ma la maggior parte delle volte questa è una
decisione che è piena di incertezza e cautela. È proprio questa incertezza, che significa prendere decisioni
etiche, che è un’attività particolare contraddistinta come
diversa e distinta da altri tipi di decisione che prendiamo
(questo è un punto che riprenderò nei prossimi numeri).
Nella colonna di oggi mi fa piacere presentare le riflessioni di Pietro Romanelli su queste questioni. Ho trovato i suoi scritti semplici ed al contempo profondi. Pietro
ci incoraggia a tenere presenta la cornice dell’AT nel
considerare le questioni etiche. Egli enfatizza la diversità e la flessibilità nel rispondere alle questioni etiche
e, più profondamente ancora, enfatizza la natura dialogica dell’investigare sulla correttezza o meno dell’azione. Dobbiamo parlare alle persone e parlare alle
parti delle persone. Egli utilizza una tradizione di AT
nella quale spiegare i concetti dell’AT stessa è un aiuto alla vita. Nella comprensione degli Stati dell’Io, per
esempio, viene accesa una luce sul processo di fare e
rispondere alle dimensioni etiche dell’azione che intraprendiamo. Seguendo il pensiero di Pietro la comprensione etica diventa un po’ più chiara … forse più facile
… da prendere. Leggete questo articolo e se avete osservazioni e commenti da fare, potete mandarli a me e
possiamo metterli insieme per la prossima newsletter.
Robin Hobbes
Alcuni aspetti Etici nella Psicoterapia: Riflessioni e Meta-Riflessioni
In questo articolo mi piacerebbe esprimere due semplici concetti sull’etica e renderli espliciti. Rendendoli espliciti,
diventeremo consapevoli di questi e capaci di usarli nei momenti difficili.
Questi concetti diventeranno uno strumento operativo che ci aiuterà a prendere decisioni etiche.
Come dice la Clarkson, le questioni etiche hanno bisogno di essere affrontate con uno spirito di umiltà, compassione ed integrità (Clarkson, 1993).
Ed io aggiungerei che le questioni etiche devono essere affrontate tenendo in mente che:
1) sono sempre questioni emotive che coinvolgono lo Stato dell’Io Bambino.
2) sono sempre questioni complesse, poichè sono collegate ad alter teoriche, legali e di condotta.
per affrontare le questioni etiche dobbiamo “intervistare” o piuttosto “parlare” con lo stato dell’Io Bambino. Se partiamo in questo dall’Adulto o dal Genitore, cadremo nel dogma o nel pensiero razionale e corriamo il rischio di “far
danno”.
Il Genitore e l’Adulto sono essenziali nella gestione delle questioni etiche ma devono essere coinvolti in una fase
avanzata, dopo aver “parlato” ed “ascoltato” il Bambino.
Dobbiamo sentire il flusso di energia tra l’organo psichico Archeopsiche e lo stato dell’Io Bambino, poiché tutti i
relativi principi etici e valori etici sono profondamente radicati nei nostri bisogni relazionali e nelle nostre fami
(Kohlberg, 1981; Berne, 1964).
I principi ed i valori etici derivano da, si sviluppano e si nutrono sui nostri bisogni per le relazioni: con gli altri, con
noi stessi e con l’ambiente. Dato che sono concepiti e nutriti dai nostri bisogni relazionali, solo grazie al “tracciare”
questi bisogni relazionali, comprendendo da dove nascono, saremo capaci di trovar risposte corrette, giuste e sane.
E noi capiremo che queste risposte sono “corrette” quando sentiremo che sono risposte emozionalmente nutritive
per tutte le persone coinvolte. Non compromessi, non risposte politicamente corrette, non risposte che che sono
le meno insoddisfacenti per le varie parti, ma piuttosto risposte che nutrono i bisogni profondi di tutti gli individui
coinvolti e sono eccitanti da scoprire a cominciare dai bisogni interne di tutte le parti coinvolte.
EATA Newsletter N°111 Ottobre 2014
Queste sarebbero impossibili da trovare se cominciassimo da un approccio basato sui valori del Genitore o basati
sulla ragione dell’Adulto. A partire dall’Adulto avremmo risposte eccessivamente razionali (reazioni sterili), a partire
dal Genitore avremmo risposte eccessivamente dogmatiche (reazioni adattate).
Il secondo concetto che mi piacerebbe esplicitare è che le questioni etiche sono questioni complesse dal momento
che sono strettamente collegate alle questioni legali, teoriche e della condotta.
Non possiamo gestire le questioni etiche separatamente.
Solo la teoria (per noi il modello dell’analisi Transazionale ed altre nozioni che abbiamo) può fornirci uno strumento
per attribuire significato.
Solo i collegamenti ed i conflitti tra teoria ed etica, etica ed aspetti legali ed etica e codice di condotta, possono
fornirci un’informazione completa, dettagliata perciò complessa, quindi dobbiamo impegnarci nelle questioni etiche.
Infine, credo che al di là degli aspetti professionali e culturali, c’è una variabile individuale, soggettiva ed intima che
farà sì che due persone diverse, in situazioni identiche, trovano e generano diverse soluzioni e riflessioni.
In atre parole, c’è una variabile individuale, che ho identificato come un Pathos che condurrà due persone della
stessa professione, che condividono lo stesso codice etico e la stessa cultura a giungere a conclusioni profondamente diverse.
Ecco perchè nella gestione delle questioni etiche abbiamo bisogno di “scambiare opinioni” con gli altri. Le
questioni etiche non possono essere affrontate senza le relazioni e gli scambi con gli altri.
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EATA Newsletter N°111 Ottobre 2014
Pietro Romanelli
Psychologist, Psychotherapist, TSTA-P
Analyst, Teacher and Supervisor, School of Psychotherapy in the
“Scuola Superiore Seminari Romani di Analisi Transazionale”
Co-founder and Co-director of “Physis TA - Rome Centre for Psychology, Transactional Analysis and Person Studies”
Past-President of SIMPAT, Italian Society of Psychotherapy Methods and Transactional Analysis
Co-ordinator of the Clinical Psychology Service, SAMADI Hospital,
Rome
References:
EATA: 2011 EATA Ethical Code, www.eatanews.org
Berne, E.: 1964Games people play, Ballantine Books, USA
Clarkson, P.: 1993 Transactional Analysis Psychotherapy: An Integrated Approach, Routledge; Kentucky, USA
Kohlberg, L.: 1981 Essay on moral develompent, Harper & Row., N.Y.
Romanelli, P.: 2006 Aspetti Etici, Deontologici e di responsabilità Professionale nella Psicoterapia e nel Counselling,
Rivista Italiana di Analisi Transazionale e Metodologie Psicoterapeutiche, XXVI, 13/14 (50/51)
Romanini, M.T.: 2005 Costruirsi Persona, La Vita Felice, Milano
EATA Newsletter N°111 Ottobre 2014
RESEARCH CORNER
Sondaggio interno del TDRC con il proposito di stabilire un data base valido
La Commissione dell’EATA per o Sviluppo Teorico e la Ricerca (TDRC) è stata istituita dopo il Consiglio di Oslo, nel
Luglio del 2013. I compiti del TDRC sono stati ridefiniti ed ampliati rispetto al lavoro originario della Commissione
Ricerca dell’EATA.
Le attività della precedente commissione nel corso degli anni passati è stata principalmente orientata al sostegno
delle attività di ricerca dei membri individuali e delle squadre di ricerca e la promozione dell’importanza della cultura
della ricerca e degli sforzi in questo senso dei professionisti.
Dal momento che la TDRC per come è stata istituita in modo nuovo, più che mai, ha ora membri che sono affiliati
alle Università dei loro Paesi, abbiamo aggiunto compiti ulteriori a quelli regolari. Uno di questi è il progetto di fornire
sostegno continuo nl corso dell’anno ai membri che conducono ricerca di alta qualità da pare di ricercatori esperti e
supervisori in tutte le fasi della creazione della ricerca così come la modalità dello sviluppo teorico dell’AT. Le attività
della Commissione sono in questo senso la connessione tra ricercatori di diversi Paesi interessati alla stessa topica
o il suggerire supervisori adeguati per i ricercatori che necessitino assistenza nel loro lavoro di ricerca.
Una delle decisioni della Commissione è stata registrare l’EATA ad una piattaforma di ricerca online che può facilitare il progresso della ricerca. La Commissione TDRC dell’EATA ha ora tra le sue risorse il sondaggio Question-Pro. È
un abbonamento di un anno che permette l’accesso al software sviluppato per la ricerca su larga scala (più di 10000
intervistati) con possibilità multiple per le creazione delle domande, sia chiuse che aperte.
Il programma inoltre fa da solo la statistica descrittiva ed è compatibile con Excel e con il programma SPSS(Statistical Package for Social Science) nel senso di esportare i dati da un programma all’altro che abbia più possibilità
di analisi per statistiche avanzate (come l’SPSS).
Uno dei compiti prioritari per quest’anno è rendere visibili e disponibili strumenti validi e ben testati sia per la ricerca
che per la pratica, basate sulla teoria ed i concetti AT. Noi lo vediamo come un punto di partenza al momento, per
informare i membri circa cosa già stato ricercato e conosciuto e può essere scelto per progetti di ricerca futuri (sia
che sia solo uno strumento affidabile che sia un test standardizzato con manuale di decodifica per l’interpretazione
dei risultati).
Ecco perchè chiediamo e chiamiamo tutti I membri dell’EATA che si identificano come ricercatori attivi in qualsiasi
campo ( nel passato, presente o future) a prendere parte di questo sondaggio (che è solo un’indagine a fini informativi e non una ricerca di per sé). Siete tutti invitati a partecipare via e-mail all’invito collegandovi alla piattaforma
Question-Pro e fornirci informazione di valore per la nostra conoscenza. Vi chiediamo per favore di rispondere e
contribuire.
La condizione importante rilevante per questa inchiesta è che I test o gli strumenti che voi suggerite sono basati
sulla teoria dell’AT o che è stato usato in uno studio correlazionale o comparative e con alter teorie basate su strumenti he producono risultati importanti ed accrescono lo sviluppo della teoria dell’AT.
Alla fine, ma non meno importante, vogliamo ringraziare tutti i membri che hanno già risposto e dato informazioni
utili e feedback durante l’estate.
per conto del TDRC, Kristina Brajovic Car, membro del TDRC
e Laura Bastianelli, Presidente del TDRC
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EATA Newsletter N°111 Ottobre 2014
EXAMS? YES, PLEASE!
Esami Speciali e degli Istituti chiusi
Sono certa che tutti coloro che hanno portato a termine con successo l’esame di AT – CTA. TEW. TEvW, CTA-Trainer, TSTA – può ricordare questo processo e le esperienze personali collegate ad esso, molto bene. Voi, non lo
ricordate? Forse state proprio ora studiando per il vostro esame e mettendo tante energie lottando con gli standard
specifici dell’AT e i criteri degli esami.
Il COC (la Commissione per la Certificazione) ha il piacere di informarvi sulle procedure per gli esami. In questo
articolo vogliamo farvi conoscere le diverse circostanze nelle quali si fa l’esame CTA. Essenzialmente ci sono due
tipi di esami, una forma “ordinaria” di esame ed un tipi speciale di esame che d’ora in poi chiameremo “esame
speciale”.
Gli esami sono una parte importante ed integrale della nostra idea di noi stessi come organizzazioni di AT. Noi
mettiamo tante energie nell’intero processo per assicurare che gli esami di AT rispecchino degli alti standard di
qualità ed affidabilità degli standard internazionali. Dobbiamo essere sicuri che i candidati abbiano raggiunti gli alti
standard che sono un’impronta di buona formazione e pratica nell’AT.
Il mondo dell’AT e specialmente l’EATA è multicolore come l’Europa, a causa della sua storia e della cultura dell’organizzazione. Nel tempo si è fatto necessario stabilire due diverse procedure da seguire mentre si testano i candidati: gli esami ordinari che sono semplicemente chiamati “Esami” ed “Esami Speciali”.
Gli “Esami” ordinari, regolari, sono aperti a tutti i candidati. Il COC sorveglia il processo mandando una persona
(Osservatore) che manda un report completo al COC e a coloro i quali sono convolti come staff degli esami ed alle
associazioni che li hanno organizzati.
In alcuni Paesi – per esempio il Regno Unito e l’Italia – le leggi del Pese stesso sottolineano che questi esami devono essere regolati da un Istituto accreditato perchè l’esame stesso possa essere riconosciuto all’interno del Paese.
Così, per rendere l’esame AT “valido” essi devono conformarsi alle leggi del Paese. Questo è assicurato dal protocollo per gli “Esami Speciali” che sono chiamati “speciali” solo per il fatto che hanno specifiche condizioni. Non c’è
nulla di speciale sull’esame di per sé, tutti gli esami sono conformi agli alti standard e sono tenuti in condizioni simili.
Gli Esami Speciali sono riservati agli studenti degli istituti che li organizzano. Questi Istituti non sono membri dell’EATA, ma il COC manda un rappresentante chiamato “Moderatore” agli esami, che agisce come un Osservatore per
gli esami ordinari. Il moderatore si assicura che questi esami speciali rispecchino gli stessi standard degli esami
regolari, ordinari e manda un report al COC ed all’Istituto per il feedback. La procedura è basata su un contratto tra
l’Istituto ed il COC.
Nel corso dell’anno il COC supervisione circa undici siti degli esami al momento, Esami Speciali ed Esami – e
quest’anno io o avuto l’onore di fare il Moderatore durante un Esame Speciale.
Il COC guarda da vicino e molto attentamente tutti i report consegnati dagli Osservatori ed i Moderatori. Il prossimo
anno abbiamo l’obiettivo di produrre un report che rifletta l’apprendimento raccolto da tutti questi report.
Il COC è costantemente impegnato a migliorare e rivedere i processi di esame per assicurare la maggiore enfasi
da porre sull’apprendimento, l’innovazione e la relazione durante il processo d’esame in future, basati su standard
professionali alti.
C’è in corso un dibattito all’interno del COC e sono state sviluppate alcune idee. I supervisori degli esami locali
sono motivati ad assicurare un ambiente di apprendimento adatto durante le giornate di formazione degli esaminatori. Le esperienze di apprendimento dovrebbero essere rimandate al COC per far sì che tutte le parti interessate
possano trarre profitto da questi durante il processo e sviluppare continuamente e migliorare gli esami AT che,
ovviamente, è il nostro scopo
Speriamo che questo articolo contribuisca ad un miglioramento nella chiarezza e nella motivazione rispetto ai processi di esame dell’EATA. Se dovessero emergere domande, per favore sentitevi liberi di contattare il COC.
Anette Dielmann
Sue Eusden
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EATA Newsletter N°111 Ottobre 2014
News from PTSC and COC
Formazione Professionale e Commissione per gli Standard
Il PTSC desidera informarvi rispetto alle novità che riguardano la formazione e la certificazione e che sono state decise
all’interno degli incontri del PTSC/COC a Milano, a Marzo 2014, a Berlino, Luglio 2014 ed a San Francisco, Agosto
2014. Le novità che riguardano i cambiamenti nel Manuale sono state già incluse nell’ultima versione dello stesso –
del Luglio 2014.
A San Francisco abbiamo proseguito il lavoro cominciato ad Osaka per stabilire dei principi e dei requisiti comuni per
i processi di formazione e certificazione tra l’EARA, l’ITAA e la FTAA. Quest’anno, a San Francisco, i delegati delle tre
associazioni hanno avuto il piacere di firmare la costituzione che rende ufficiale la nostra collaborazione all’interno del
corpo chiamato Consiglio degli Standard Mondiale dell’Analisi Transazionale (TWACS).
LA CORNICE DEL 101 PER DIVENTARE ISTRUTTORE DEL 101
Nel Manuale (alla Sezion 4,4.1) l’attuale cornice del 101 per diventare istruttore del 101 è:
• il 101 deve essere di un minimo di dodici ore
• la supervision deve essere supervision dal vivo.
Il PTSC decide di dare la seguente precisazione sull’insegnamento di questo 101 speciale:
•“L’interno 101 deve essere condotto dal trainee, qualsiasi sia la sua lunghezza. L’insegnamento deve essere
condotto dal trainee da solo ed il supervisore deve essere presente per supervisionare l’intero evento dal vivo.”
FORMAZIONE PER I CTA
Supervisione, Manuale, Sezione 7, 7.2.3.5 B
Il PTSC modifica la regola relativa alla supervisione on-line per comprendere le moderne modalità di comunicazione,
specialmente quando il Supervisore Principale ed i trainee sono distanti gli uni dagli altri. La nuova decisione è: “la
supervisione on-line è accettabile e la proporzione di ore on line e faccia a faccia è una decisione da prendere con il
supervisore principale.” Questa regola è integrata nel Nuovo Manuale datato Luglio 2014.
PER LA VOSTRA ATTENZIONE: la supervisione online ha implicazioni collegate alla confidenzialità. È responsabilità
di entrambi supervisore e supervisionato assicurare una adeguata confidenzialità.
Requisiti o Raccomandazioni per la psicoterapia personale, Sezione HB 7, 7.2.3.7
PTSC decide di non definire un limite temporale poichè pensiamo che in ogni Paese ci siano requisiti nazionali relativi
al tema. Quindi la nostra raccomandazione è la seguente: “I candidati ed i Supervisori Principali devono controllare
che tutti i requisiti delle Associazioni Nazionali ed Internazionali per la terapia, siano soddisfatti.”
Regole rispetto al Contratto CTA, Sezione HB 7,7.2.2: per andare all’esame CTA il contratto del candidato deve
essere approvato dall’EATA per almeno un anno prima della data del loro esame orale. Il PTSC chiede ai candidati ed
ai Supervisori Principali di rispettare questa regola e rifiuterà qualsiasi eccezione. Per favore leggete l’articolo nella
Newsletter di Ottobre 2014.
CONTRATTO PTSTA
Quando le persone fanno una sospensione del loro contratto PTSTA, devono usare solo il loro titolo CTA durante tutta
la durata della sospensione. Ciò vuol dire che devono aggiornare tutte le informazioni che sono pubblicate sul loro
status.
TTA E STA
A Bucarest nel 2011, il PTSC ha deciso che: “Il TTA o il STA non può firmare il contratto CTA autonomamente: queste
persone devono chiedere la firma al loro Supervisore Principale”. Questa decisione è stata presa perché i TTA non
sono certificati nella supervisione ed i STA non sono certificati nell’insegnamento.
Quindi questo significa che “i TTA ed i STA che hanno terminato il loro contratto PTSTA non possono firmare un contratto CTA, poiché non hanno più un Supervisore Principale”.
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EATA Newsletter N°111 Ottobre 2014
DURATA DI OGNI SEZIONE PER L’ESAME TSTA
Il PTSC ha considerato che la precedente durata di ogni sezione degli esami TSTA era troppo breve per creare una
buona condizione per i candidati e per le commissioni. Pertanto ora raccomandiamo di attenersi ai seguenti tempi per
gli esami TSTA:
1ora e 15 per la Teoria - Organizzazione - Etica
1 ora e 30 per l’Insegnamento
1 ora e 30 per la Supervisione
BORSE DI STUDIO PER LA TRADUZIONE DEL TEW
Chiariamo il processo di assegnazione delle borse di studio per il TEW, poiché la richiesta per queste borse di studio
non segue lo stesso canale delle altre. Perché? Questo processo intende promuovere le stesse opportunità tra le
persone che non parlano Inglese come lingua madre e quelle per le quali l’inglese è la lingua madre.
Il PTSC decide di dare una borsa di studio di 150 euro per la traduzione per ogni persona che ne faccia richiesta.
Un partecipante può far richiesta per una borsa di studio di 150 euro per la traduzione contattando il Coordinatore del
TEW. La persona deve far richiesta del TEW. Il Coordinatore del TEW informerà il partecipante rispetto alla procedura.
Dopo il TEW il partecipante manda il modulo di approvazione al Tesoriere per il pagamento, con il numero del conto
su cui accreditare il denaro.
TASK FORCE
Una Task Force nel Campo Organizzativo: è stata incaricata dal PTSC per revisionare le domande dell’esame
scritto. Il loro lavoro è ora terminato e le nuove domande sono state pubblicate nel Manuale. Questa Task Force era
composta da Ugo de Ambroglio, Anette Dielmann, Olivier Montadat, Jacques Moreau and Lynda Tongue. Un ringraziamento a questi colleghi che erano desiderosi di offrire la loro competenza ed il loro tempo per contribuire allo sviluppo
dell’EATA rispetto a questo tema.
Una Task Force per definire le Competenze di Base per i formatori di AT: è stata incaricata dal PTSC. Il PTSC è
molto grato per il lavoro che Ilse Brab, Sabine Klingenberg, Resi Tosi e Matthias Sells hanno svolto in questa task force.
Pubblichiamo il loro lavoro in questa Newsletter per aprire una più ampia consultazione tra i membri dell’EATA e li
invitiamo a darci i loro commenti. Il PTSC ha il progetto di adottare le Competenze di Base per i formatori di AT per il
prossimo anno.
IL MANUALE
Siamo molto felici di informare tutti i membri dell’EATA he il nuovo Manuale è terminato ed è già pubblicato sul sito web.
Grazie tante a tutti coloro i quali hanno donato il loro prezioso lavoro per questo compito e che lo hanno portato con
successo a questa conclusione: i membri del PTSC hanno controllato ogni Telegram fin dal 2008 e li hanno tutti inclusi
nel nuovo Manuale. Un ringraziamento speciale a Elyane Alleysson, Marco Mazzetti e Sue Eusden che hanno portato
il Manuale alla versione attuale, nel Luglio del 2014.
Elyane Alleysson ha preparato due versione, una per la pubblicazione sul sito web e l’altra con tutti i cambiamenti a colori per facilitare la traduzione. Questa seconda versione è a disposizione dei Paesi che desiderino aggiornare la loro
traduzione del Manuale. Per favore mandate una mail a [email protected] per avere questa ultima versione.
VALUTAZIONE DEL PROGETTO PILOTA DEL TEvW
Il Progetto Pilota del TEvW ha avuto inizio del 2009 e l’obiettivo di questo era creare un nuovo status: il CTA TRAINER.
Un CTA Trainer è un formatore in AT che ha il permesso di formare i trainee CTA, mentre il TSTA può formare sia i
CTA che i PTSTA. Il processo per raggiungere questo status è partecipare al TEvW (Training Evaluation Workshop).
Per avere informazioni per fare una valutazione rilevante, Jacqueline van Gent è stata incaricata di fare un sondaggio
e mandare quindi un questionario a tutte e parti in causa di questa fase pilota: i partecipanti al TEvW, lo staff del TEvW,
i correttori del TRO, il coordinatore del TEvW.
Jacqueline ha fatto un gran lavoro ed è stata davvero utile avere un panorama del Progetto Pilota.
Il PTSC è molto grato a Jacqueline ed a tutte le parti in causa che sono state desiderose di partecipare a questa grande consultazione che ci aiuterà per decidere i prossimi passi.
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EATA Newsletter N°111 Ottobre 2014
Nel corso del nostro incontro a Berlino, nel Luglio del 2014, abbiamo confermato lo status dei CTA Trainer e prepareremo, in future, una Sezione nel Manuale dedicate proprio a questo.
Il prossimo passo è la creazione di un Gruppo di lavoro che avrà il compito di definire un formato finale per il processo
di certificazione per diventare CTA Tainer. E. Alleysson, S. Eusden e S. Klingenberg sono coinvolte in questo gruppo
di lavoro.
NOVITA’ DAL COC
Il COC è stato coinvolto nel supervisionare 11 siti di esame nel corso dello scorso anno. Siamo dispiaciuti di dover
dire arrivederci a due membri del COC Anette Dielmann e Kerstin Stockhem. Le due colleghe hanno contribuito con
grande valore al lavoro di certificazione e vogliamo davvero ringraziarle per questo. Diamo anche il benvenuto a due
nuovi membri Lynda Tongue e Peter Rudolph.
Coordinatori Linguistici
C’è una nuova descrizione per il lavoro di Coordinatore Linguistico. Questa sarà disponibile sul sito web.
Marina Banic ha ora terminato il suo mandato come Coordinatore Linguistico per gli “Altri”. Il COC desidera ringraziarla per tutto il suo lavoro ed il modo professionale con il quale ha gestito questo processo degli esami scritti ed
ha aiutato i candidati attraverso questa fase di certificazione. Marina ha anche aiutato a chiarire questo ruolo ed è
stato incaricato un nuovo Coordinatore Linguistico. Si chiama Enea Slavic ed il suo ruolo sarà ora quello di essere
referente come LC per Lingue Multiple (speriamo che questo sia più chiaro di “Altri”). Enea accetterà gli esami scritti
da coloro i quali stanno scrivendo il loro esame in Inglese ma per i quali l’Inglese non è la lingua madre ed anche da
persone che scrivono il loro esame nella loro lingua madre ma per il quale non ci sia già un Coordinatore Linguistico
indicato. Benvenuta ad Enea.
Spedizione dell’esame scritto elettronicamente
Il COC ha ora a disposizione un budget per far si che gli esami CTA siano gestiti elettronicamente ed in modo sicuro. Su questo c’è già un accordo e si sta organizzando il processo. Questo comporterà un modo più efficiente e
moderno di elaborare gli esami scritti. Questo porterà a garantire una maggiore protezione contro il “si è perso nella
posta” e di risparmiare soldi e carta. Ci rendiamo conto che questo è davvero un miglioramento e vi aggiorneremo
man mano che svilupperemo questo sistema nelle prossime Newsletter. Per favore tenete comunque per il momento
le copie cartacee come di solito. I candidati dovranno comunque portare una copia del loro esame scritto all’orale.
Nuova Politica per correggere gli esami scritti dei candidati con Dislessia
Il COC ha prodotto un documento riguardo questo tema. Per i candidati è richiesta una diagnosi formale di dislessia, ma
il COC si rende conto che per ottenere questo certificato ci saranno procedimenti diversi per i diversi Paesi ci sarà una
varietà di circostanze diverse in Europa. Speriamo che questo aiuterà i Supervisori Principali nel loro lavoro con i candidati ai quali questo si possa applicare. Il COC ed il Coordinatore Linguistico richiederanno anche correttori con specifica esperienza ed interesse nella correzione di questi esami. Per favore contattate il vostro CL se siete interessati. .
Nuovo Modulo per la Domanda per l’Esame TSTA (12.11.4)
Il COC ha migliorato questo modulo per includervi un invito ai candidate ad escludere gli esaminatori in anticipo. Questo renderà la pianificazione degli esami maggiormente inequivocabile per i supervisori degli esami.
Formazione per gli Staff degli Esami
Il COC sta già offrendo un incontro di formazione annuale per i Coordinatori Linguistici. Questo è uno scambio davvero fruttuoso che sta avvenendo da due anni di seguito e che ora stiamo pianificando di continuare, con il prossimo
che si terrà a Marzo del 2015.
Il COC inoltre offre anche una formazione per coloro che siano interessati ad essere più convolti nel lavorare con
gli esami. Il ruolo di Supervisore degli Esami e di Facilitatore del Processo sono ruoli particolari che sono vitali per il
nostro processo di certificazione. La nostra speranza è condurre un workshop di mezza giornata rima degli esami di
Roma del prossimo anno. Se le persone sono interessate per favore possono contattare Sue all’indirizzo smeusden@
gmail.com. Troverete maggiori informazioni su questo nella prossima Newsletter.
Elyane Alleysson, Presidente del PTSC
[email protected]
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EATA Newsletter N°111 Ottobre 2014
COMPETENZE DI BASE PER I FORMATORI DI AT: CTA TRAINER E TSTA
Il PTSC ha istituito una task force per definire le competenze di base per i Formatori di AT. Il PTSC è molto grato
per il grande lavoro che hanno svolto in tal senso a Ilse Brab, Sabine Klingenberg, Matthias Sell e M.Teresa Tosi ed
anche per il loro contributo allo sviluppo del professionalismo per i Formatori di AT.
Sulla base del loro lavoro, il PTSC desidera aprre una vasta consultazione tra i Formatori di AT.
Cari Formatori di AT, vi invitiamo a condividere con noi le vostre riflessioni, le vostre reazioni le vostre correzioni, le
vostre modifiche entro il 31 Gennaio 2015.
Così come abbiamo le Competenza di Base per i CTA in ogni campo, allora le adotteremo anche per i Formatori di
AT nel corso del nostro prossimo incontro a Marzo 2015.
Per favore mandate tutti i vostri feedback a Elyane Alleysson, Presidente del PTSC, all’indirizzo
[email protected]
COMPETENZA DI BASE per i Formatori di AT:
1) COMPETENZA TEORICA:
Conoscenza di teorie, modelli e metodologie di supervisione, insegnamento ed educazione.
Conoscenza e comprensione delle teorie per l’apprendimento adulto.
Conoscenza delle teorie e metodologie per la valutazione
Conoscenza delle questioni etiche, legali e professionali collegate al campo professionale.
Conoscenza della teoria del curriculum.
Conoscenza delle funzioni di supervisore, insegnante e formatore.
2) COMPETENZA METODOLOGICA:
Abilità nell’affrontare diversi livelli di sviluppo dei supervisionati/trainee/studenti
Abilità nel tener presente la complessità cognitiva .
Abilità di scegliere trau na vasta gamma di strategie e tecniche
Abilità di promuovere considerazione e discussione di consapevolezza e comportamento etico, in accordo con le diverse fasi di sviluppo del supervisionato/studente/trainee.
3) PIANIFICARE E VALUTARE LE COMPETENZE:
Creare e valutare un curriculum in accordo con il raggiungimento delle competenze di base.
Valutare le competenze e le abilità del Supervisionato/studente/trainee
Valutare il progresso e/o i bisogni
Abilità nel creare un piano di formazione orientato a raggiungere un risultato concordato.
4) COMPETENZE ORGANIZZATIVE:
Abilità nell’aorganizzare gruppi di formazione (questo include anche le questioni amministrative, pratiche e legali).
Disponibilità di cooperare con i colleghi.
5) COMPETENZA INTERPERSONALE:
Abilità nel gestire i processi relazionali della supervisione.
Abilità nel gestire la relazione ed i processi educativi.
Abilità nel gestire i gruppi, i processi che sono specificamente orientati alla formazione die professionisti.
Abilità nel creare e mantenere unalleanza, stabilire un contratto di supervisione/insegnamento/formazione,
fornendo uno spazio protetto e stimolante per apprendere e crescere.
Capacità di considerare le differenze.
6) COMPETENZE DEL SE‘:
Identità stabile come formatore
Focalizzazione sulla riflessione su di sè
Esame costante dei propri comprotamenti, abilità e competenze di supervisione ed educazione,
continuare la valutazione della supervisione e dell’insegnamento e degli sforzi per il miglioramento.
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EATA Newsletter N°111 Ottobre 2014
Lettera aperta del PTSC
riguardo i contratti CTA da dover registrare all’EATA un anno prima dell’esame orale, indirizzata a:
• Supervisori Principali,
• Coordinatori Linguistici,
• Candidati CTA,
Quest’anno il PTSC si è sorpreso di ricevere così tante richieste di eccezione dai candidate CTA che hanno
un Contratto CTA firmato dall’EATA meno di un anno
prima dell’Esame Orale che decidono di fare. Il PTSC
desidera che la comunità sappia che questa è stata una
dfficoltà ricorrente ed anche desidera scrivere a tutti voi
per definire il proprio pensiero in merito a questo.
Tutti i formatori CTA, PTST e TSA sono responsabili con
i loro candidati per assicurare che la pianificazione verso l’esame sia chiara e che il contratto offra un chiaro
modo di portarla a termine. Questo include sia informare i candidati delle regole rilevanti che ci sono sia assicurarsi che il percorso che conduce all’esame CTA sia
coerente con queste.
La regola riportata nel Manuale è chiara: Sezione 7.2.2:
Un candidato per l’esame CTA deve avere: “Un regolare e corrente contratto EATA firmato dall’EATA almeno
un anno prima della data dell’esame orale” ed il PTSC
si rende conto che il non rispetto di questa regola sta
creando disagio per i candidati. Questa regola è stata in
vigore nella nostra comunità per molto tempo per essere chiari nel nostro modo di fare contratti. Il contratto richiede che le due parti concordino rispetto ad un piano,
che include dei costi, così che le aspettative dei candidati e dei supervisori siano trasparenti. Un’altra ragione
per la quale il PTSC dà valore alla registrazione minimo
un anno prima dell’Esame Orale è che in tal modo il
candidato è anche impegnato con l’EATA ed appartiene
all’organizzazione ed alla cultura nella quale desidera
essere esaminato. Ci sono altre ragioni che siano valide
per altri…?
La linea temporale è definite nella Sezione 7 del Manuale. Il momento in cui i candidati comunicano al loro
Supervisore Principale il loro desiderio di scrivere l’esame CTA, è spesso 18 mesi o 2 anni (a volte di più) prima dell’Esame Orale che intendono sostenere. Quindi
incoraggiamo i Supervisori Principali ed i candidati di
iniziare questo processo firmando il Contratto CTA.
Il PTSC ha deciso di rifiutare le richieste da parte sia dei
candidati che dei Supervisori Principali di qualsiasi eccezione relativa al contratto CTA che deve essere firmato inderogabilmente almeno un anno prima dell’esame orale.
Cordiali Saluti
Elyane Alleysson
Presidente del PTSC
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EATA Newsletter N°111 Ottobre 2014
Exam successes
Congratulazione!
San Francisco Exams 2014
The IBOC exams in San Francisco (05.-06. Aug 2014) were a success. Every
candidate passed! We congratulate the colleagues who are part of the international TA community on a different level of involvement.
CTA Successful Examinees:
Manon Bongers
Akiko Hori
Maja Pavlov
Alva A. Ramirez Villatorro
Joanna Yardley
CTA – Counseling CTA – Psychotherapy CTA – Psychotherapy CTA – Psychotherapy CTA – Psychotherapy TTA Successful Examinees:
Karen Pratt
TTA – Education
Noordwijk, Netherlands
Kanagawa, Japan
Novi Sad, Serbia
Mexico City, Mexico
Berkshire, UK
Cape Town, SA
TSTA Successful Examinees:
Tomoko Abe
TSTA – Educational
Osaka, Japan
Ugo Danilo De Ambrogio TSTA – Organisational Milan, Italy
Amaia Mauriz-Extabe
TSTA – Psychotherapy Bilbao, Spain
CTA Exam Supervisor – Chitra Ravi
TSTA Exam Supervisor – Thorsten Geck
This wouldn’t have been possible without the support from the examiners: Fusun Akkoyun, Anikka Björk, Sue Brady, Colin Brett, Aleksandra Bubera, Anna
Chandy, Keith Chinnock, Bill Cornell, Charlotte Daellenbach, Janice Dowson,
Richard Erskine, Sue Eusden, Susan George, Vladimir Goussakovski, Jan Grant,
Julie Hay, Lis Heath, Gordon Hewitt, Roland Johnsson, Lorna Johnston, Anne
Kohlhaas-Reith, Naoko Konakayama, Mandy Lacy, Kathy Laverty, Jessica Leong, Aleksandra Me_ko, Zoran Milivojevic, Karen Minikin, Sylvie Monin, Alastair
Moodie, Gloria Noriega, Aleksandra P. Mesko , Saru P.K., Marina Rajan Joseph ,
Simona Ramella Paia, Donna Marie Perry, Ragini Rao, Chitra Ravi, Richard Reith, Diane Salters, Raffaella Sasso, Chie Shigeta, Charlotte Sills, Tatiana Sizikova, Jo Stuthridge, Wataru Suematsu, Yoshiko Suzuki, Moniek Thunnissen, Lynda
Tongue, Keith Tudor, Theo van der Heijden
And the Process Facilitators – Adrienne Lee, Marco Mazzetti, Suriyaprakash C
We also thank the many people who were willing to contribute as audiences and
supervisees in the TSTA exams.
Finally we want to thank Mandy Lacy (Australia) for her constant support during
the exam process.
Berlin, Germany, July 9th, 2014
CTA successful Examinees
(Psychotherapy)
Daniele Mainardi, Italy
Silvia Palandri, Italy
Jane Kibblewhite, UK
Anita Holland, UK
TSTA – TTA successful Examinees
Pietro Romanelli, Italy, P, TSTA
Domitilla Spallazzi, Italy, P, TTA
Pete Shotton, UK, E, TSTA
Maria Luisa Cattaneo, Italy, P, TSTA
Tiziana Aceti, Italy, P, TSTA
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EATA Newsletter N°111 Ottobre 2014
Inserzione
Announcing:
Professional Excellence Workshops
at The Berne Institute, UK 

Coming dates: 27 Feb.-1 March 2015; 11-13 Sept. 2015
Do you want to enhance your professional skills in TA? Then the PEWs are for you! To all TA
professionals, these workshops offer an excellent opportunity for advanced training and
supervision. The PEWs – run regularly twice per year since 1992 – have been a “springboard”
from which many participants have gone on to gain success in EATA/ITAA examinations, both
CTA and T/STA. The workshops have also proved their value as preparation for the EATA/ITAA
Training Endorsement Workshop (TEW).
The workshop leaders are Ian Stewart, Adrienne Lee, and Mark Widdowson,
Teaching and Supervising Transactional Analysts. As a team with many years’ experience of
the PEW format, they can offer you an outstanding environment for learning.
Workshop format is highly flexible. Activities are tailored contractually to the needs of
the participants, and typically include: multi-level supervision ... tape presentation ...
discussion of theory and ethics ... practice exams (CTA or TSTA) ... supervised teaching ...
personal work.
 Venue: all PEWs are held at The Berne Institute, near Nottingham, England.
 Fee: per 24-hour workshop: UKP 395. Booking deposit: UKP 95.
 For bookings and further information please contact: The Course Registrar, The Berne
Institute, 29 Derby Road, Kegworth DE74 2EN, England (tel/fax (+44)(0)1509-673649; email via
www.theberne.com).


Organisationsberatung
Coaching
Transaktionsanalyse
Lernen mit Pferden
ANETTE DIELMANN
Business
Manufaktur
Your travel guides
Anette Dielmann
On the road towards your destination „TSTA“ or „CTA-Trainer“?
TSTA - O
Let‘s travel together to excellence!
Let´s travel together - on the right track to professional excellence join us for the „Professional Excellence Workshop“!
You want to become a TSTA?
A CTA-Trainer?
You are preparing for TEW?
Your travel companions:
future TSTA’s colleagues preparing for CTA-Trainer or
Your travel dates:
July 12-13, 2015 - Rome (Italy)
getting ready for TEW
Your equipment....
theoretical input,
supervision,
mock exams,
group work,
detailed reflections on your teaching and
supervision style,
support to overcome development blocks
through encouragement,
a roadmap to gaining more professional
strength.
Your travel expenses:
workshop fee 300,00€
Your check in:
contact, info,booking:
[email protected]
[email protected] · www.business-manufaktur.de | [email protected] · www.ghallstein.de
Günter Hallstein
TSTA - C
Institut
Günter
Hallstein
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EATA Newsletter N°111 Ottobre 2014
Exam Calendar
Future dates and Venues of COC oral TA examinations and TEW’s
2014
Type of exam Date
Venue
Local exam supervisor
CTA / TSTA
Nov. 13th - 14th Roesrath, Germany CTA Exam Supervisor [email protected]
TSTA Exam Supervisor [email protected]
TEW
Dec. 2nd - 4th
Salamanca, Spain
Coordinator: [email protected]
TEvW
Dec. 6th - 8th
Salamanca, Spain
Coordinator: [email protected]
2015
TEW
March 13th -15th Lyon, France
Coordinator: [email protected]
CTA/TSTA
April 8th & 9th
Edinburgh, UK
CTA Frances Townsend: [email protected]
TSTA Mark Head: [email protected]
CTA/TSTA
July 7th - 8th Rome
to be announced
TEW
July 13th - 15th
Rome, Italy
Coordinator: [email protected]
CTA/TSTA Nov. 6th & 7th
Louvain La Neuve
Belgium
CTA Monique Maystadt: [email protected]
TSTA Brigitte Evrard: [email protected]
CTA / TSTA
Nov. 12th - 13th
Roesrath, Germany to be announced
TEW
Dec. 9th -11th
to be announced
Coordinator: [email protected]
TEvW
Dec. 5th - 7th
to be announced
Coordinator: [email protected]
COC Examinations: For all regulations regarding the
application and requirements for these exams please
see the training standards handbook
TEW: to attend the TEW’s contact Sabine Klingenberg,
TEW coordinator: [email protected]
TSTA: apply to Alessandra Pierini the EATA Supervising
Examiner: [email protected]: (Mail address:
Alessandra Pierini: Via di Torrevecchia 141, 00168
Rome, Italy)
Waiting list: March 2009 – COC agreed the following:
Most people are aware of the waiting list for TSTA exams
and can take individual responsibility for checking the
availability of places with the supervising examiner. The
S.E. keeps a list and if there is a place available in the
next exam site she will give them this place. The S.E. will
not accept anyone for a place if they have not completed
all requirements when they apply.
CTA: apply and send your written exam to your EATA
Language coordinators.