dammi da bere - Casa del Giovane

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dammi da bere - Casa del Giovane
SETE
1. L’uomo desidera prima di tutto
l’acqua, senza acqua non vive,
quindi l’acqua è il desiderio più
materiale e più fondamentale di ogni uomo per vivere.
2. C’è però un secondo livello, di
una vita umana; di acqua ci si annega, non c’è solo la sete di acqua
ma anche di relazioni di amore. L’acqua che rende la vita umana è
proprio l’amore, quindi c’è la sete
di amore che da felicità.
5 MARITI NON BASTANO,
NEMMENO 6, CERCA IL 7°
“DAMMI DA BERE”
Il desiderio è il campo della libertà
Si parla tredici volte di “donna”, che diventa il
suo nome. Gesù chiama donna solo sua madre, a Cana e sotto la croce, e Maria Maddalena nel giardino sotto la croce.
Ci sono tante acque e tante seti nell’uomo;
quest’acqua e questa sete che anche Gesù esprime è il desiderio.
SE TU CONOSCESSI IL DONO DI DIO
3. C’è un livello ancora superiore
che questa donna ha cercato tanto,
infatti ha sei mariti e ancora ha sete e non ha trovato ancora quel
che cerca, e quindi cerca ancora
qualcosa d’altro.
Tel.:03823814551
Fax:038229630
E-mail: [email protected]
casa del giovane - Pavia
1.
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6.
7.
Il primo marito è il
cibo
Il secondo è il sesso
Il terzo è il sapere
Il quarto è l’arte
Il quinto è l’angoscia
Il sesto è l’uomo
Il marito desiderato
«Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui
che ti dice: "Dammi da bere!",
tu stessa gliene avresti
chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva».
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La Samaritana è una donna
che viene a mezzogiorno al
pozzo ad attingere acqua e
nel giro di mezz’ora approda
alla fede, e questa donna è
semi pagana e per di più con
sei mariti ed era ancora giovane sembra, quindi non era
una persona particolarmente
esercitata religiosamente e
non veniva alle
letture bibliche e
raggiunge per
una scorciatoia
la fede in un modo molto più veloce degli altri e
non è solo la versione al femminile dell’approdo
alla fede ma è
una versione universale: tutti approdiamo alla fede così,
sia i religiosi che i non religiosi, approdiamo attraverso
l’esperienza di questa donna
che arriva alla fede attraverso la sete.
Cioè il desiderio, e Gesù è li
che ’aspetta al pozzo ed è li
che esprime anche lui il suo
desiderio: la fede è l’incontro tra due desideri profondi.
INAPPAGATA E
DESIDERI DA VIVERE
SE TU CONOSCESSI IL DONO DI DIO
C’è un dono che tu vieni a cercare al pozzo, c’è un dono che ignori e tu vieni a cercare acqua,
che è la vita, tu vieni per cercare amore, tu vieni per cercare
felicità, ma non conosci ancora
da dove viene l’acqua,la vita e la
felicità.
Il grosso inganno dell’uomo è che la sete è giusta, ma
non trova l’acqua che disseta;
ogni uomo desidera l’amore e la
felicità ma c’è un inganno, non
sa dove trovarlo e ha tanti surrogati “Se tu conoscessi il dono
di Dio”; e qual è il dono di Dio?
È l’amore assoluto di Dio
che il Padre ha per il Figlio e il
Figlio per il Padre che è lo stesso che c’è tra di noi e tra noi e
Lui. È questo il grande dono che
vuole farci: il Figlio è venuto a
portarci lo stesso amore del Padre.
LA FONTE DEL NOSTRO DESIDERIO
Gesù è li al pozzo. Innanzitutto
è il pozzo dal
quale si attinge
l’acqua senza la
quale non si vive. Però anche
la legge è parola
“Venite a vedere un uomo
vita, senza
che mi ha detto tutto quello di
che ho fatto. Che sia forse legge non si viil Messia?”
ve, ci si uccide,
non c’è una norma per strutturare l’esistenza e la vita si dissolve.
Così vediamo anche questa
donna e il suo cuore è un pozzo profondo che allude poi a qualcosa di
più profondo che è la l’amore di Dio
da cui scaturisce ogni vita.
La fonte, proprio sulla croce
dal suo costato trafitto scaturirà
sangue ed acqua e proprio sulla croce Lui dirà “ho sete”, sete di dare l’acqua viva all’umanità.
L’ora sesta è l’ora della croce e la
parola ora è una parola tecnica per
indicare l’ora della sua glorificazione. Quindi come vedete tutte queste parole suggeriscono già il finale
del Vangelo in cui Lui ci darà l’acqua
viva, il suo amore.
L’ORA PIÙ CALDA E SENZA MARITO
Quindi si incontrano due
seti e due desideri; Dio è amore e ha sete di essere amato,
l’uomo è fatto per amare e fin
quando non trova l’amore non
vive una vita umana.
Ed è a questo livello che
c’è l’incontro profondo con
Dio, sulla sete e c’è una sete
che nulla può estinguere e
che è tipica dell’uomo diversa
da quella dell’animale.
Il primo comando che Dio ha
dato è “ascolta Israele” ossia
“voglimi bene”.
Questa donna ha un grande privilegio: ha sete anche
lei, ha solo sbagliato a indirizzare la sua sete, però almeno
ce l’ha.
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