n. 31 Emozioni - La voce Misena

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n. 31 Emozioni - La voce Misena
n. 31
Icone di origine Greca
Russa-Rumena
Icone di origine Greca
Russa-Rumena
ARTICOLI SACRI
a Senigallia
ARTICOLI SACRI
a Senigallia
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 11 settembre 2008 - € 1
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia -
Editoriale
Il lungo viaggio
Emozioni
“Tu chiamale se vuoi emozioni...” La radio stamattina,
commemorando i dieci anni
dalla morte di Lucio Battisti,
ricordava questo cantautore
che scriveva canzoni partendo dal vissuto quotidiano,
perché è lì che si vivono le
emozioni più profonde. Ma
stavo pensando che nessuno
ci ha insegnato come gestire
il mondo emotivo, cioè come
attingere a questa risorsa
senza venirne travolti.
Il rischio è di trattenere le
emozioni, di reprimerle, come
un coperchio sulla pentola,
tenendo dentro ciò che si prova, senza esprimerlo perché in
contrasto con l’immagine che
si vuole o che viene richiesto
di dare. C’è chi si presenta e
si ritiene un duro, un forte, e
non può permettersi di manifestare paura o di lasciarsi
scappare qualche lacrima. E
c’è chi si presenta sempre e
comunque sorridente e felice
in ogni occasione, ostentando
un ottimismo e una gioia di
facciata non autentici, perché
la nostra esperienza umana
comprende anche, inevitabilmente, la sofferenza.
Su un altro versante c’è chi
lascia trasparire sempre ogni
emozione, chi passa subito all’azione senza alcun controllo
né valutazione. Le notizie
di cronaca sono spesso tristi
esempi del dilagare della
rabbia in omicidi passionali,
violenze in ambito familiare,
pestaggi tra tifosi, scontri tra
automobilisti… fino a episodi
“poco edificanti” in campo
politico, per usare un eufemismo! A volte c’è una ricerca
esasperata di divertimento
sfrenato o viene quasi esibito
un sorridere e ridere continuo
e forzato perché “bisogna
essere contenti a tutti i costi”.
La stessa tristezza può venir
buttata fuori con atteggiamenti vittimistici, con un
piangersi addosso ritenendo
che nessuno possa soffrire
quanto noi.
Come sempre, questi due
estremi ci rimandano a una
necessaria via di mezzo.
Gesualdo Purziani
Ancora un caso di minori stranieri abbandonati in strada
A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti che hanno notato uno strano movimento lungo la carreggiata Nord ed hanno
chiamato il 112. Si è trattato dell’ennesimo sbarco ‘terrestre’ di
minori stranieri, ragazzi e giovanissimi abbandonati sul ciglio
della strada dopo aver viaggiato per settimane nascosti dentro
un Tir. L’ultimo episodio giovedì scorso, sull’Autostrada A14, nei
pressi di Montignano, quando 14 minori afghani sono stati rintracciati dai Carabinieri nelle campagne senigalliesi. Da tempo
il sindaco di Ancona, insieme ad altri amministratori del nostro
territorio, denuncia la gravità della cosa, complice la relativa facilità con la quale i clandestini - minori e adulti - riescono ad
entrare in Italia dal porto di Ancona.
Il paradosso sta nel fatto che la nostra legislazione ‘agevola’ questo fenomeno. Non esiste normativa che tuteli il diritto primario
di tentare il ricongiungimento con la famiglia, non ci sono strategie per affrontare ad hoc questo particolare tipo di immigrazione. E’ previsto soltanto l’obbligo del comune in cui i minori
vengono rintracciati di organizzare e sostenere l’accoglienza. Se
il camionista si fosse fermato qualche chilometro a Sud, la patata
bollente sarebbe caduta a Montemarciano; se fosse proseguito a
Nord, toccava invece a Fano. Perché il dramma di questi ragazzi,
abbandonati a loro stessi, diventa ancor più assurdo quando si
scontra con una legislazione impreparata a gestirlo con efficacia.
I minori stranieri non accompagnato sono equiparati ai minori
italiani in grave stato di disagio, per questo scatta l’immediato
Castelleone in festa
domenica 14 settembre
a CASTELLEONE di Suasa
ingresso del nuovo Parroco
don Giacomo Bettini
ore 17.00 Una delegazione di Castelleone accoglie
don Giacomo alla Croce del Termine.
ore 18.00
S. Messa presieduta dal Vescovo Orlandoni
con il saluto a don Paolo Montesi e l’inizio
pastorale del nuovo Parroco.
Al termine
Rinfresco in piazza.
inserimento in comunità di accoglienza dove restano fino alla
maggiore età. Una volta maggiorenni, nella maggior parte dei
casi, li attenderà un futuro da immigrati clandestini. Per le famiglie che arrivano a sborsare ai trafficanti fino a 5 - 6 mila euro
a viaggio, sono comunque un ‘investimento’. Perché in questo
modo la ‘roulette immigrazione’ è un po’ più sicura, si evitano i
rischi di un Centro di permanenza temporaneo e data la loro età,
il loro stato di abbandono, non è previsto l’obbligo di rimpatrio.
Essere minore ti esclude automaticamente dallo status di immigrato clandestino e quella che dovrebbe essere una tutela maggiore, per questi piccoli, spesso si trasforma in una trappola.
Il tavolo di coordinamento messo immediatamente in piedi dal
Comune di Senigallia (Servizi sociali e Asl, Caritas, Croce Rossa,
Protezione civile, Uisp) ha funzionato ed in esso ognuno ha messo a disposizione le proprie competenze.
Ora i giovanissimi afghani sono sparsi qua e là in diverse strutture del territorio regionale. Con essi arrivano anche le polemiche
sui costi, i dibattiti sull’opportunità di inserirli nelle case di accoglienza e su come organizzare la loro permanenza. L’opinione
pubblica, manco a dirlo, s’è divisa tra difensori e castigatori. Il
vuoto della legge si sente tutto e a pagare il prezzo più alto delle
nostre lacune sono queste giovani vite, ultimo anello di una catena fatta di sfruttamento, miseria ed inefficienza.
Ingresso in Parrocchia dei nuovi Parroci
Don Giacomo Bettini
domenica 14 settembre
ore 17.30
a Castelleone
Don Aldo Piergiovanni
domenica 21 settembre
ore 17.30
a Mondolfo
Don Paolo Montesi
sabato 27 settembre
ore 17.00
a Casine
domenica 28 settembre
ore 17.30
a Pianello
Don Mauro Baldetti
sabato 4 ottobre - ore 18.30
a Ostra Vetere
domenica 5 ottobre - ore 11.30
a Pongelli
Don Paolo Gasperini
sabato 11 ottobre - ore 18.30
alla Pace di Senigallia
Don Giancarlo Cicetti
domenica 12 ottobre - ore 18.30
in Cattedrale a Senigallia
D.Fabrizio Spingardi, viceparroco
domenica 21 settembre ore 11.15
a Corinaldo
L.M.
Sommario
Il servizio
delle ‘private’
L’oratorio
di Ostra
pag. 6
Don Mauro Signoracci
nel ricordo di un amico
pag. 5
Nell’ambito dell’offerta
formativa per i bambini
Il meeting di Creativ
Genitori, catechisti, insegnanti per ragionare di educazione
pagg. 8 - 9
2
11 settembre 2008
attualità
societàLa protesta di Salvatore Crisafulli, disabile grave, contro l’ “eutanasia passiva” dello stato
Ho diritto a vivere con dignità
U
na delusione veramente inaccettabile”: così
Salvatore Crisafulli, 43enne catanese gravemente disabile in seguito a un incidente stradale,
definisce la risposta del presidente Napolitano
ai suoi ripetuti appelli contro l’eutanasia passiva dello Stato italiano”. E’ quanto scrive in una
lettera indirizzata, questa volta, al presidente
del Consiglio Berlusconi, sua “ultima spiaggia”
nella protesta che Crisafulli ha iniziato nel marzo scorso, con uno sciopero della fame e rifiuto
delle cure, per mancanza di assistenza e di applicazione di varie leggi sui disabili gravissimi.
Uno sciopero che ha coinvolto 90 persone e che
è stato sospeso dopo una “lunghissima e toccante” lettera di risposta dell’ex ministro della Salute
Turco, seguita da una lettera privata dello stesso
Napolitano. Ma “il Capo dello Stato non ha fatto per me come per Piergiorgio Welby – lamenta
Crisafulli - Per lui si aprì un grande e devastante
dibattito e il suo caso, portato davanti a tutta la
classe politica, è diventato di dominio pubblico.
Cosa che non è avvenuto sul mio e degli altri invalidi come me: al nostro appello pubblico, ha
risposto in forma privata. Ad oggi, nonostante
abbia ricevuto la lettera del Capo dello Stato, è
cambiato poco e nulla. Sono stanchissimo di lottare e optare ancora per la vita”.
Per questo Crisafulli si rivolge adesso al presidente del Consiglio, “stanco e stufo di aspettare.
Se anche lei non mi dà ascolto – annunvia - la
mia voglia di vivere cessa di avere efficacia”. Due
le richieste avanzate: la prima è di incontrare lo
stesso Berlusconi, “per poter trascorrere un giorno insieme, chiedendogli di guardarmi intensamente negli occhi e mettersi nei miei panni”. La
seconda è di andare in America, anche come
cavia per essere sottoposto alla nuova tecnologia
scientifica americana, la ossigeno terapia iperbarica.
“I mass media si concentrano ripetutamente e
con accanimento solo su chi chiede l’eutanasia
scuola Le riforme da condividere
Maestro,
senza dibatto
S
senza poi andare in fondo al problema – osserva Crisafulli - le discussioni si infiammano sui
giornali e nelle tv, quando vengono sollevati casi
come quello di Piergiorgio Welby e di Eluana
Englaro. Non può il diritto di morire diventare
la nuova frontiera dei diritti umani. Se lo Stato
riuscisse a garantire pienamente la tutela della
vita, in ogni fase della malattia e della disabilità
ed anche nella fase insostenibile, credo non esisterebbe alcun fenomeno di eutanasia”.
Dura la denuncia di Crisafulli nei confronti dello
Stato italiano, “orientato al riconoscimento del
diritto di morire: evidentemente non conviene
spendere soldi per chi vive da paralizzato, in particolar modo nella propria casa. Da svariati anni
non esiste una intensa e continuativa assistenza,
non esiste e non vengono applicati gli aspetti
sociali, esistono varie leggi come la 328 e la 162
non recepita dalla Regione Sicilia.
Esiste invece la burocrazia, il menefreghismo,
l’abbandono e l’indifferenza totale da tutte le istituzioni competenti, nessuno sa niente, nessuno
agisce, nessuno si muove. Esiste un grandissimo
divario tra Nord e Sud del Paese! In Lombardia
e in Veneto ci sono persone nelle nostre stesse
condizioni a cui non manca (quasi) niente, in Sicilia manca tutto”.
La lettera di Crisafulli si conclude con un drammatico avvertimento: “Ad oggi non chiedo l’eutanasia, chiedo di vivere dignitosamente. Ma se le
mie richieste non verranno soddisfatte, con strazio e sofferenza chiederò pubblicamente di porre
fine alla mia esistenza incaricando una persona
a me tanto cara, di soddisfare le mie richieste,
di essere trasportato in un altro luogo, lontano
dalla Sicilia, (stabilendo tempi e modalità) e, ove
necessita, effettuare una registrazione video”.
Chiara Ludovisi
Per saperne di più sulla storia di Crisafulli:
http://www.superabile.it/canali tematici /Superabilex/Salute/info-578822641.html
olo pochi giorni fa il ministro
Gelmini aveva annunciato una
serie di novità per la scuola, dalla
reintroduzione del voto in condotta al ritorno ai voti, alla previsione
dell’educazione civica: provvedimenti che il decreto recepisce. Sul
maestro unico il ministro aveva
dichiarato l’orientamento del governo e “rimandato” alla Finanziaria. E invece la norma è entrata nel
decreto: a sorpresa, senza dibattito,
che pure sulla questione è stato
richiesto. Il metodo seguito prima
del merito della questione, lascia
perplessi. C’è infatti bisogno di ritrovare intese e patti ampi, linee
condivise, per valorizzare un bene
prezioso e di tutti, indispensabile per il Paese. A maggior ragione
quando si affronta un nodo decisivo, come quello del maestro unico
contrapposto al team, oggetto di
discussione e di scelte pedagogiche
non improvvisate, che si rincorrono da anni. Sembra di poter dire
che negli anni passati si è affermata maggiormente l’idea per cui in
un contesto di molteplicità di saperi, di specializzazioni crescenti,
la pluralità di maestre e il lavoro
d’équipe possono garantire maggiormente la soddisfazione delle
esigenze di apprendimento dei
bambini. Di fatto la scuola italiana ha puntato in questa direzione
e proprio al livello elementare ha
raccolto consensi e ottimi risultati.
E allora perché cambiare? E perché,
poi, con i modi detti?
Naturalmente il dibattito andrà
avanti nelle sedi opportune. C’è da
augurarsi che ci sia ancora spazio
per discutere ed ascoltare tutte le
componenti scolastiche, e che segua una migliore stagione per la
nostra scuola. Oggi serve senza
dubbio razionalizzare, occorre anche semplificare e magari eliminare tanti orpelli che appesantiscono
l’istituzione scolastica, correggere
gli sprechi, indirizzare al meglio le
risorse (da moltiplicare).
Alberto Campoleoni
riflessioni Tra le novità della recente riforma scolastica, la valutazione del comportamento
Voto in condotta... per tutti
B
entornato voto in condotta! Da più parti risuona questa esclamazione tra coloro che
sono profondamente preoccupati per le sorti
della scuola italiana e per certi comportamenti
devianti che si vanno sempre più diffondendo
tra i nostri giovani. Si alzano da più parti elogi al
ministro Gelmini che ha avviato nelle ultime settimane una serie di novità per l’anno scolastico
in corso, tra cui il ritorno ai voti, con particolare
risalto al voto di condotta che avrà una valenza
significativa e concreta sull’andamento scolastico di ogni alunno, qualora non raggiunga la
sufficienza. Tale scelta inevitabilmente apre una
riflessione sul ruolo della scuola e sul considerarla parte integrante della vita dei ragazzi, delle
famiglie, dell’intera società, non solo a parole, ma
soprattutto nei fatti.
“E’ più facile insegnare che educare. Per insegnare basta sapere, per educare è necessario essere”: l’affermazione dello scrittore cileno Hurtado
mette il dito nella piaga della nostra scuola, forse di tutte le scuole del mondo e di ogni epoca,
dove gli adulti non sono solo impiegati per trasmettere saperi e conoscenze, ma per educare.
E se ci soffermiamo a ragionare sul fatto che si
educa più con il nostro essere che con le parole … chi si sente adeguato e preparato? Chi di
noi, almeno una volta al giorno, non si accorge
in classe di aver sbagliato, di aver dato il cattivo
esempio? Questa buona educazione sbandierata
e agognata che la scuola dovrebbe trasmettere,
tanto da determinare una certa condotta valu-
tabile secondo una scala di voti ben precisa, su
cosa si basa? Quanto siamo responsabili di certe
cattive condotte? Nello stesso tempo ci domandiamo se esiste un’educazione prettamente “scolastica”. Fermarsi a domande di questo genere è
un po’ riduttivo e potrebbe diventare un alibi al
lassismo. Certo, ogni adulto che ha a che fare con
i più piccoli deve assumersi fino in fondo le sue
responsabilità.
Ecco affiorare il vero nodo della questione educativa del nostro tempo. E’ il patto educativo che
è venuto meno, che noi adulti abbiamo dimenticato o volutamente rimosso! E ora inneggiamo al
voto in condotta come la panacea di tutti i mali! E’
vero che ogni ambiente ha le sue specifiche regole
e particolari codici di comportamento, ma senza
dubbio determinate norme che la scuola propone dovrebbero essere le stesse condivise dalla famiglia e dalla società, da applicare ovunque. Un’
educazione settoriale e isolata dal contesto in cui
il ragazzo vive rischia di diventare schizofrenica.
Non possiamo proporgli il modello ipocrita, di
chi assume la maschera in base al ruolo che sta
recitando. Il cittadino formato e maturo verso
cui puntare è quello che, in qualunque contesto,
in qualunque situazione della vita si venga a trovare, sa come comportarsi nel rispetto di se stesso, degli altri, dell’ambiente. O rivalutiamo tale
obiettivo, la formazione completa della persona,
creando una rete ben solida intorno alle nuove
generazioni, o non andremo da nessuna parte, vane saranno le riforme in tal senso e a nulla
serviranno sanzioni punitive e bocciature per un
cinque in condotta. O la scuola diventa il luogo
in cui il ragazzo si sente accolto, ascoltato come
persona nella sua completezza, apprezzato per
le sue particolari qualità, preparato ad affrontare la vita, il luogo dove incontra adulti testimoni,
che con il proprio stile di vita trasmettono regole,
oppure il fallimento educativo sarà assicurato.
Da qui la riflessione si allarga e, ben convinta
della responsabilità che abbiamo come adulti, mi
domando quanto il comportamento schizofrenico si va radicando nella nostra società? Quante
volte ci sorprendiamo di noi stessi perché in un
certo contesto perdiamo le staffe e assumiamo atteggiamenti che solitamente non ci appartengono, ad esempio nell’ambito familiare, o molto più
semplicemente in fila alla posta? A volte anche il
nostro modo di dialogare con gli altri si stravolge
in base all’interlocutore o in base all’obiettivo che
vogliamo raggiungere nella conversazione. L’autenticità e la trasparenza sono qualità che sempre meno ci appartengono, qualunque sia il nostro ruolo. Ben venga dunque il ritorno del voto
in condotta purché sia frutto di un patto educativo tra genitori, scuola, agenzie educative: tutti
uniti verso l’unica meta, di trasmettere ai nostri
giovani un modello formativo coerente e significativo, perché possano diventare cittadini con la
C maiuscola e dimostrarlo in ogni ambiente, in
casa, al lavoro, tra i banchi parlamentari, seduti
dietro una scrivania o tra i fornelli di una mensa.
Federica Spinozzi
Asteriski
* Il Papa: “Politici
cristiani”. In Sardegna, per le celebrazioni
mariane, domenica 7
settembre 2008, il Papa
– giustamente – non
tratta dei partiti, ma dello spirito cattolico che
deve animare la politica:
“Maria vi aiuti a portare
Cristo alle famiglie, piccole chiese domestiche e
cellule della società, oggi
più che mai bisognose di
fiducia e di sostegno sia
sul piano spirituale che
su quello sociale… Vi
renda capaci di evangelizzare il mondo del lavoro, dell’economia, della
politica, che necessita di
una nuova generazione
di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con
competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo
sostenibile”.
* La Bibbia no stop. La
“Bibbia giorno e notte” è
il progetto “No stop” dal
5 all’11 ottobre 2008 nella Basilica della Santa
Croce in Gerusalemme a
Roma. La Rai trasmetterà l’evento in diretta per
140 ore. Ci si può iscrivere da soli o in gruppi, con
particolare riguardo alle
famiglie. Fra gli organizzatori: la Rai, la segreteria del Sinodo dei vescovi,
il Progetto Culturale della
Cei, il Vicariato di Roma,
i Pontifici Consigli per la
cultura e per l’unità dei
cristiani. Sito: www.labibbiagiornoenotte.rai.it
* Senigallia: Rotonda.
Sarà sempre polemica
sul “logo” di Senigallia,
finché – secondo la nostra modesta opinione
– non rimarrà aperta
giorno e notte; magari
con l’ingresso limitato,
come fanno le Banche:
uno esce, uno entra. Chi
non andrebbe a prendere un caffè, un aperitivo,
un drink, alla Rotonda…
anche al costo sfizioso di
5/10 euro? Se la Rotonda
fosse a Rimini… sarebbe
ricercata da tutto il mondo!
* Senigallia: Alberghiero.
Inaugurazione “solenne”
dell’anno “accademico”
(è doveroso scrivere così,
vista la sua notorietà internazionale ) all’Alberghiero “Panzini”, lunedì 8
settembre 2008, alla presenza delle Autorità (Casagrande per la Provincia, Nardiello per l’Ufficio
Provinciale), con il nuovo
dirigente scolastico Maria
Rosella Bitti.
* Ostra Vetere: ruzzola.
Bravissimi i “ruzzolatori”
che hanno vinto due titoli italiani, oltre all’organizzazione del campionato italiano ruzzola. Si
auspica che il ruzzodromo “Quinto Rosorani” sia
scelto quale luogo per la
“scuola federale” del tipico sport popolare.
* Serra de’ Conti. Brillante
l’iniziativa “Vuoi aiutarci
a colorare Serra rendendola più bella?”, che ha
colorato i vari muretti a
sostegno esistenti in via
Fonte con pitture di colore caldo, solare, giovanile
che ha coperto gli spazi
vuoti non utilizzati dalla
pubblicità cartacea e nei
giardini del centro.
Giuseppe Cionchi
11 settembre 2008
attualità
regione Studenti palestinesi e israeliani in visita nelle Marche
A scuola di pace
V
enti studenti universitari provenienti visita nelle Marche accompagnati dai propri
da Gerusalemme, in Italia nell’ambito insegnanti, una copia della Costituzione itadi un progetto promosso dall’organizzazio- liana tradotta in dieci lingue e un segnalibro
ne internazionale e interreligiosa Universal “contro il razzismo e la discriminazione”.
peace federation (Upf ) con il patrocinio Bucciarelli nel dare il benvenuto ai ragazzi
dell’Assemblea legislativa delle Marche, ha anche ricordato quanto le Marche siano
sono stati accolti nella sede istituzionale di “fortemente impegnate” in Medio Oriente
Palazzo dei Marchigiani
con diversi progetti: “Sono tante le cose che
Il presidente dell’Assemblea legislativa, Raf- ci legano. L’Italia segue da sempre , lo sapete,
faele Bucciarelli, ha accolto l’8 settembre, le vicende dei vostri Paesi. Ed è molto bello
nella sede istituzionale di “Palazzo dei mar- che voi siate qui, insieme, che vi conosciate.
chigiani”, una delegazione di studenti uni- Perché è molto importante conoscere i proversitari palestinesi e israeliani in visita in pri simili”. E ancora: “Ogni qual volta – ha
Italia nell’ambito di un progetto di educa- sottolineato Bucciarelli - nella storia delzione alla Pace promosso dall’organizzazio- l’umanità le persone non hanno conosciuto
ne internazionale e interreligiosa Universal i propri simili sono successe tragedie”.
peace federation.
Hanno partecipato all’incontro anche il re“Costruire la pace – ha detto Bucciarel- sponsabile del progetto in Italia per Univerli rivolgendosi ai ragazzi – è difficile, e in sal peace federation, Giorgio Gasperoni, e
questo momento lo è ancora di più perché Fedora Mengarelli, dell’Upf Urbino. Il proviviamo in un mondo dove c’è molto razzi- getto di educazione alla Pace per i giovani
smo, individualismo, sopraffazione. Ma se palestinesi e israeliani rientra nell’ambito
questa è la realtà noi abbiamo il dovere di delle iniziative di Pace per il Medio oriencambiarla”. Bucciarelli ha esortato i giovani te. Tra i principali obiettivi del progetto, ava costruire un futuro migliore, giorno dopo viato nel 2006, quello di favorire i rapporti
giorno, dando ognuno il proprio contributo. di pace tra i popoli israeliano e palestinese
Il presidente dell’Assemblea legislativa ha nella società civile. La delegazione prosedonato ai venti studenti delle Università guirà nei prossimi giorni il programma di
ebraica e palestinese di Gerusalemme, in visite e incontri nella nostra regione.
rfi Stanziati i fondi per le strutture ferroviarie della provincia prive di personale
Stazioni da custodire
L
Tempi moderni
a Regione tiene fede agli impegni presi
meno di un anno fa con gli Enti locali
per recuperare le stazioni impresenziate,
vale a dire quelle strutture appartenenti al
patrimonio edilizio di RFI che non hanno
più personale, né biglietteria, ma sono attive come fermate ferroviarie. Nella provincia di Ancona sono stati recentemente
assegnati - con un decreto del dirigente
regionale alla Mobilità e Trasporti – contributi per 208 mila euro a cinque stazioni
che saranno date in comodato ai Comuni
per destinarle a fini sociali e no-profit.
Il contributo regionale corrisponde al 50%
dell’importo dei lavori (l’altra metà è cofinanziata dagli Enti locali) che potranno
partire subito, non appena espletate le gare
di appalto.
“Questo intervento – ha commentato il presidente della giunta regionale, Gian Mario
Spacca – rappresenta la concretizzazione
di un accordo siglato a fine 2007 con i Comuni, le Province e RFI, attraverso il quale
la Regione Marche si era impegnata a stanziare circa 1 milione di euro. “ “ L’obiettivo
non solo di sottrarle ad uno stato di abbandono, ma di valorizzarle - prosegue Spacca-
sarà perciò raggiunto presto. L’intervento,
infatti, permetterà ai cittadini di usufruire
di strutture con destinazioni socio-culturali che ritorneranno così ad essere punto
di riferimento per la comunità. Il recupero
urbanistico di tali strutture, inoltre, significherà anche miglioramento del decoro urbano e in generale una crescita della qualità
di vita, costituendo anche fattore di maggiore sicurezza urbana. “
Ecco le stazioni che saranno recuperate in
Provincia di Ancona e gli interventi finanziari ammessi dalla Regione Marche: Sassoferrato 49.137; Genga 29.971; Senigallia
41.305; Chiaravalle 71.355; Loreto 16.245.
Oltre 12milioni le donne sfruttate
La tratta nel mondo
S
ono 12,5 milioni le persone vittime di tratta
nel mondo, di cui almeno 500 mila in Europa, con un profitto per la criminalità organizzata stimato in 10 miliardi di euro all’anno:
sono i dati presentati della conferenza europea “Liberiamo le donne dalla tratta” tenutasi a Verona, per iniziativa del Wucwo/Umofc
- Unione mondiale delle organizzazioni femminili cattoliche. A fronte dello svilupparsi del
fenomeno, soprattutto legato allo sfruttamento sessuale delle vittime, “l’Unione europea
- ha affermato Paola Degani, docente presso il
Centro interdipartimentale di ricerca e servizi
sui diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova – ha adottato nel 2002 una
regione Visita dell’ambasciatore cinese
La Cina s’avvicina
L’ambasciatore cinese in
Italia, Sun Yuxi, sarà in visita nelle Marche giovedì
11 e venerdì 12 settembre.
Una “due giorni” di intensi
incontri che consentiranno al rappresentante della
Repubblica cinese di approfondire la conoscenza,
economica e culturale, della
nostra regione.
Ancona Promuove, Azienda
Speciale per l’internazionalizzazione della Camera
di Commercio, nell’ambito
della missione economica
che ha portato i rappresentanti della Camera di
Commercio nella provincia
del Fujian tornerà in Italia
tra un paio di giorni con la
firma di due importanti accordi.
Il primo sancisce una collaborazione istituzionale
tra la Provincia di Ancona
e la città di Xiamen, sede di
numerose industrie meccaniche, chimiche, tessili ed
alimentari.
Il secondo accordo di collaborazione è stato sottoscritto da Ancona Promuove
con la Ccpit l’agenzia per la
promozione estera della Camera di Commercio di Xiamen, che impegnerà le due
strutture nella promozione
di accordi commerciali e
produttivi tra le imprese.
Ecco il programma delle
due giorante dell’ambasciatore nella nostra Regione:
Nella mattinata di giovedì
11 settembre l’ambasciatore
sarà ad Ancona, dove avrà,
in Regione, un incontro
istituzionale con la Giunta
regionale e, a seguire, un
confronto con gli operatori
economici e commerciali
della Marche.
Nel pomeriggio visiterà il
distretto della calzatura di
Macerata e Fermo (Silvano
Lattanti, Fabi spa), per poi
raggiungere Macerata, dove
sarà ricevuto dal sindaco,
Giorgio Meschini, e dal
presidente della Provincia,
Giulio Silenzi.
Nella sede comunale l’ambasciatore incontrerà il
Comitato nazionale per le
celebrazioni del Quarto
centenario della morte di
Matteo Ricci (foto) – Li Madou. Verrà anche presentata
la costituzione dell’Istituto
per le relazioni con l’Oriente.
Venerdì 12 settembre è prevista una visita presso al
Palazzo ducale di Urbino e
alla Galleria nazionale delle
Marche. A Pesaro si recherà
presso lo stabilimento Benelli del Gruppo Qianjiang.
Nel pomeriggio si recherà,
invece, a Fabriano, in visita
al distretto della meccanica.
regione Al via la progettazione del polo
La nuova Inrca
L
a Regione Marche curerà la progettazione
e la realizzazione della
struttura ospedaliera unica che ospiterà la nuova
Inrca, la sede dell’Agenzia
nazionale per l’invecchiamento e l’ospedale di rete
dell’area metropolitana di
Ancona Sud.
La Giunta regionale ha
approvato lo schema di accordo – tra Regione, Inrca
e Asur – che delega alla
Regione stessa le procedure tecniche e amministrative per la costruzione del
nuovo complesso ospedaliero unitario. Sulla base
dell’accordo, la Regione
assumerà le funzioni di
“centrale committente” e
prenderà anche decisioni
in merito all’acquisizione
dell’area, agli impianti e a
tutto ciò che necessita per
assicurare la “la piena fun-
zionalità” dell’ospedale.
La localizzazione della
struttura, è specificato
nello schema di accordo,
verrà “determinata dalla
Giunta regionale, sentiti
gli enti locali interessati”.
La Regione, inoltre, stipulerà “con il Comune, individuato quale sede della
nuova struttura, apposito
accordo di programma per
la sua realizzazione”.
Il Comitato è composto
dall’assessore
regionale
alla Salute, dal direttore
generale dell’Inrca, dal direttore generale dell’Asur,
dal segretario generale
della Giunta regionale, dal
dirigente regionale del servizio Salute, dal dirigente regionale del servizio
Politiche Sociali, dal dirigente regionale Governo
del Territorio (o rispettivi
delegati).
decisione quadro che ha creato in capo agli nuove nazionalità delle vittime”. D’altro canto,
Stati membri un obbligo di criminalizzazione “Nei paesi di destinazione degli esseri umani
della tratta”. Successivamente nel 2004, la di- vittime di tratta, esiste una forte domanda di
rettiva quadro 81 ha previsto la concessione lavoro a basso costo – fenomeno non ancodi un permesso di soggiorno temporaneo per ra abbastanza esplorato -, ampia richiesta di
le vittime che collaborano con l’autorità giu- prestazioni sessuali e, spesso, poca azione di
diziaria, convertibile per motivi di lavoro o di contrasto”. In tutti i paesi “gli strumenti legistudio. “Soprattutto – ha sottolineato Degani slativi sono recenti e c’è carenza di sensibilità”.
– l’Ue ha lavorato molto in termini di politiche Secondo Degani, “Il fenomeno della tratta è sì
e programmi di collaborazione con i paesi di un problema di sicurezza, ma sicurezza della
origine delle vittime”.
persona, perché non devono essere violati i
“Nell’affrontare il dramma della tratta – ha suoi diritti fondamentali”. Le donne, in parproseguito Degani - bisogna tener conto del- ticolare, “vittime di un problema enorme di
la persistenza nei paesi di origine delle vitti- femminilizzazione della povertà nel mondo”,
me di situazioni strutturali di povertà, della non devono “essere penalizzate – ha concludifficoltà di trovare mezzi legali per emigrare, so Degani – perché immigrate clandestine e
dell’affermarsi di una criminalità organizza- meno che mai perché prostitute: per questo è
ta pericolosa e di una continua alimentazio- molto importante l’identificazione in quanto
ne del fenomeno mano a mano che si apre a vittima di tratta”.
3
Block Notes
Affari russi
Dinanzi a quindicimila
cittadini, raccolti nello
stadio di Dmitrov per celebrare gli 845 anni della
propria storia (compleanno della città), si sono
conclusi gli incontri tra la
delegazione della Regione Marche e il governo
della Provincia di Dmitrov. “Sono state giornate
dense di impegni e molto
costruttive, che consolideranno ulteriormente
i rapporti economici e
commerciali tra le Marche e la Federazione Russa”. Questo è il commento del presidente Gian
Mario Spacca, rilasciato
al termine della missione
che ha visto, a Mosca, la
firma di un accordo con il
presidente della Camera
di commercio russa, Evgeni Primakov (già primo
ministro con il governo
Eltsin) e di una successiva
intesa bilaterale con la
Provincia di Dmitrov, alla
quale è seguita la cerimonia della posa della prima
pietra del parco logistico
industriale che le Marche
terranno a battesimo.
A Mosca, inoltre, l’Università Politecnica delle
Marche ha sottoscritto
un ulteriore accordo con
l’Università della capitale russa. “La costruzione
del parco industriale – ha
evidenziato Spacca – consentirà a molte imprese
marchigiane (come la
Faam, iGuzzini illuminazioni, la Pieralisi, il consorzio degli imprenditori
del mobile di Pesaro e
altre aziende che hanno già siglato i protocolli
d’intenti per la loro partecipazione) di poter realizzare i loro investimenti
e sviluppare rapporti con
l’intero mercato russo in
fortissima espansione. La
partecipazione al progetto rappresenta uno
strumento essenziale per
accompagnare una strategia di difesa attiva del
nostro mercato, in una
realtà dove Paesi come
l’Olanda e la Corea hanno
radicato distretti industriali e dove ora si affaccia anche la Germania.
Le Marche, comunque,
sono la regione italiana
che vanta i più consolidati e amichevoli rapporti
con la Federazione Russa; rapporti che hanno
rappresentato un investimento per i futuri scambi
commerciali. Sono state
collaborazioni e intese
avviate molti anni fa, con
lungimiranza, che certamente hanno dato e
continuano a dare i loro
frutti. Sono quindi molto
soddisfatto che abbiamo potuto assicurare al
nostro sistema produttivo uno strumento ulteriore di collaborazione
economica, orientata su
progetti concreti e monitorati, per promuovere
il sistema economico sociale delle Marche. Con il
polo logistico-distributivo,
inoltre, si offre una risposta concreta alle esigenze
operative di tante imprese che vogliono sviluppare rapporti diretti con il
mercato russo”.
4
11 settembre 2008
Senigallia
lavoro Potenzialità e limiti di un tipo di contratto
eventi Pane nostrum, dal 18 al 21 settembre
Aaa... apprendisti La città del pane
I
settori che utilizzano di più la
tipologia contrattuale di apprendista, nel Senigalliese sono:
ristorazione
metalmeccanica,
costruzioni, commercio
Previste modifiche e semplificazioni nella disciplina dell’apprendistato professionalizzante che
avvicinano lavoratori ed imprese
Ristorazione, commercio, costruzioni, metalmeccanica,. Ecco i
settori dove sono maggiormente
impegnati gli apprendisti al lavoro nel Senigalliese. Il contratto
di apprendistato è una tipologia
molto utilizzata.
Il Presidente della Confartigianato di Senigallia Marco Bazzucchi sottolinea l’importanza che
riveste l’esperienza lavorativa,
mettendo in evidenza il ruolo
fondamentale di istituti come
l’apprendistato, uno dei canali
principali di ingresso al lavoro e
di elevata trasformazione in lavoro stabile.
Il contratto di apprendistato è
un contratto a contenuto formativo, in cui il datore di lavoro,
oltre a versare un corrispettivo
per l’attività svolta, garantisce
all’apprendista una formazione
professionale. La definizione del
termine rende chiara l’importanza dell’istituto in questione e la
sua funzione di porta privilegiata per l’ingresso dei giovani nel
mondo del lavoro.
Intanto si fa sempre più vicina la
piena attuazione del nuovo contratto dell’apprendistato professionalizzante. Come auspicato da
Confartigianato, nella manovra
triennale varata ad agosto il Go-
verno ha introdotto alcune modifiche in tema di formazione e
ha abrogato alcuni adempimenti,
che potrebbero consentire un
più agile decollo della nuova disciplina che regola l’unico contratto di inserimento dei giovani
nel mondo del lavoro.
La modifica principale riguarda
la “formazione esclusivamente
aziendale”, una battaglia portata
avanti da Confartigianato per superare un modello formativo obsoleto . La nuova norma rimette
“integralmente” la determinazione dei profili formativi dell’apprendistato professionalizzante
ai contratti collettivi di livello
nazionale, territoriale o aziendale, o agli enti bilaterali, scalzando
dalla competenza le Regioni e le
Province autonome.
In particolare, la disposizione
prevede che da ora spetta ai contratti collettivi e agli enti bilaterali definire la nozione di formazione aziendale e determinare
per ciascun profilo formativo la
durata e le modalità di erogazione della formazione, le modalità
di riconoscimento della qualifica
professionale ai fini contrattuali e la registrazione nel libretto
formativo. Per quanto riguarda
la disciplina del contratto, è stata
cancellata la norma che fissava in
due anni il limite minimo della
durata del contratto di apprendistato. Da adesso è possibile stabilire anche una durata inferiore ai
due anni mentre rimane fermo il
tetto massimo di sei anni.
notizie della settimana
Paola Mengarelli
S
enigallia “Città dell’Arte Bianca”. Pane sfornato in piazza
durante il giorno, corsi gratuiti di
panificazione per grandi e bambini, fragranze e sapori nella Città
dell’Arte Bianca. Torna dal 18 al 21
settembre 2008 “Pane Nostrum”,
Festa Internazionale del Pane a
ingresso libero che si svolge ogni
anno, allungando la stagione da
vivere all’aperto sulla spiaggia di
velluto. Un affascinante e articolato viaggio nella storia e nella geografia del pane, diventato
anno dopo anno un punto di forza
dell’offerta turistica della città a
livello nazionale e internazionale.
“Appuntamento con la qualità, la
tipicità ed i sapori delle tradizioni panificatorie delle varie regioni
d’Italia e del mondo”. Per 4 giorni, i maestri panificatori mettono
idealmente in scena uno spettacolo di gestualità e fragranze, preparando il pane davanti al pubblico
e raccontando le diverse tecniche,
l’evoluzione e le tradizioni di tutta Europa. Ammaliati, i visitatori
osservano, assaporano, chiedono,
annotano ricette e segreti e in più,
imparano a impastare. La Festa
internazionale del pane arrivata alla VIII edizione, coinvolge il
cuore della città tra la bellissima
Piazza del Duca e la Rocca Roveresca splendidamente conservata
e Piazza Manni, con lo spettacolo
dei forni a cielo aperto e dei maestri panificatori all’opera, degli
stand dei pani del mondo, delle
aree dove degustare o acquistare prodotti da forno ancora caldi,
ma soprattutto con lo spettacolo
partecipato dei laboratori dove
imparare a fare il pane. I corsi di
panificazione sono certamente tra
i più apprezzati e popolari appuntamenti di “Pane Nostrum”, che
ogni anno dà la possibilità a adulti
e bambini di mettere le mani in
pasta e dare vita a gustosi prodotti da forno con l’aiuto di esperti panificatori. Particolarmente
frequentati oltre ai pomeriggi di
gioco per i bambini, sono anche
i corsi pensati per le scuole a cui
ogni anno aderiscono numerose
classi, in un percorso che unisce il
gioco, la manualità e educazione
su corretta alimentazione, consapevolezza e scelte responsabili.
Quest’anno, per le scuole, accanto
alla panificazione c’è anche il laboratorio artistico sul pane e i suoi
elementi, attraverso cui i ragazzi
imparano a osservare e riprodurre
dipingendo ciò che vedono.
Tra le collaborazioni ci sono conferme e novità. Si rinnova e rafforza infatti la collaborazione con
l’Associazione Italiana Celiachia
Marche Onlus che ha dato buoni
frutti nell’edizione passata, informando sull’intolleranza al glutine
e registrando una grande partecipazione al corso di panificazione
riservato a celiaci e non. Lo stand
informativo e il corso saranno
dunque riproposti con la novità di
un’aula dedicata alla panificazione, situata in una zona separata
da quella dove hanno luogo i corsi
tradizionali e dove i celiaci e tutti
coloro che avranno piacere potranno gustare uno degli alimenti
più tipici della cucina mediterranea: la pizza!
Alessandro Piccinini
Il Collegio dei Docenti unificato
dell’Istituto Comprensivo Senigallia
Centro - Fagnani, riunito in data
01/09/08, ritiene inaccettabile il
taglio di organico effettuato dalla
Direzione Scolastica Regionale. dal
Collegio Docenti Senigallia CentroFagnaniA fronte di un aumento di
18 alunni di scuola Primaria dell’Istituto, così come della presenza
di un gruppo classe di 10 alunni (5°
B tempo pieno Pascoli) giunti all’ultimo anno di frequenza con sforzo
comune dei docenti, è necessario
confermare, come per il precedente
anno scolastico, l’assegnazione di n°
1 docente di scuola Primaria che, in
collaborazione con gli altri docenti
delle ultime classe del tempo pieno., garantisca il sereno svolgimento
dell’anno scolastico e salvaguardi
l’esperienza didattica consolidata
nel tempo. Il Collegio chiede inoltre la nomina di n° 1 insegnante di
sostegno per la scuola Primaria sollecitata più volte dalla stessa Dirigente dell’Istituto.
I Cobas hanno espresso solidarietà
scrivendo: “I Cobas-scuola di Senigallia condividono e sostengono la
posizione dei colleghi dell’Istituto
Comprensivo Senigallia Centro Fagnani. Con il D.L. 112 del 25 giugno,
meglio conosciuto come “Decreto
Brunetta”, si massacra la scuola statale tagliando 160.000 posti di insegnanti, personale amministrativo,
collaboratori scolastici, con la grottesca motivazione della “migliore
qualificazione del servizio scolastico”, il che si traduce, oltre che nella
massiccia espulsione dei precari, nell’aumento a dismisura degli
alunni per classe, nella riduzione
delle ore di lezione e del numero degli insegnanti di lingua inglese alla
scuola elementare e addirittura al
ritorno al maestro unico. (...):
P
resentata a Senigallia la IX
edizione del torneo “Il mare
nel canestro”. Il classico appuntamento del precampionato
senigalliese cambia quest’anno
aspetto pur mantenendo invariata la formula: a partecipare
non saranno più le marchigiane
di serie A e Legadue, ma quelle
di serie B dilettanti. Meno star
in campo dunque, ma si spera
non minore interesse, specialmente da parte del pubblico
senigalliese, per la presenza di
derbies che si riproporranno in
campionato.
Si inizierà venerdì alle ore 20.15
con Goldengas Senigallia-Naturino Civitanova, seguita alle
22.15 da Stamura Ancona-Recanati. Il giorno dopo, agli stessi
orari, prima la finale per il terzo
posto, poi quella per il primo. I
biglietti costeranno 8 euro a serata (2 partite) interi e 5 ridotti
(per tutti gli under 16, gli over
65, e gli abbonati senigalliesi
della stagione entrante).
I coach delle quattro partecipanti, Regini per Senigallia
(nella foto il play Gnaccarini),
Cervellini per Civitanova, Paolasini per Ancona e Marsigliani
per Recanati, concordano “sul
valore del torneo per trarre indicazioni in vista del campionato contro rivali dirette del
girone. Un primo passo, benché
parzialmente indicativo vista la
preparazione non ancora terminata, per capire il livello attuale
delle nostre squadre in vista di
un torneo sulla carta ben più
impegnativo di quello 2007-08”.
l’istituto commerciale ‘corinaldesi’ e l’europa
a denti stretti
Scuola e mondo
Succede a Senigallia Docenti
* Colpo grosso in un’abitazione nella periferia di
Senigallia dove i ladri hanno messo a segno un
furto da 50 mila euro. Approfittando dell’assenza
dei proprietari dell’abitazione infatti, i ladri si sono
introdotti all’interno della casa passando attraverso
una finestra lasciata aperta. Una volta dentro hanno arraffato dei contanti trovati nei cassetti, per un
valore di circa mille euro, e anche le chiavi del fuoristrada, parcheggiato in giardino. I malviventi sono
così scappati portandosi via anche un auto di lusso.
* Scoperti tre extracomunitari che da tempo vivevano stabilmente all’interno di un’abitazione
in via Galileo Galilei. Si tratta di due tunisini e un
algerino, tutti in possesso con il regolare permesso
di soggiorno, che sono stati denunciati dai Carabinieri per occupazione abusiva di abitazione privata,
violazione di domicilio e danneggiamenti. Per introdursi all’interno dell’abitazione che non era utilizzata da tempo dal proprietario, i tre extracomunitari
infatti hanno forzato la porta di ingresso, convinti
di non essere scoperti, hanno bivaccato e vissuto
per diverso tempo nell’abitazione che comunque
era parzialmente arredata. A scoprire l’occupazione
sono stati i vicini dell’abitazione di via Galilei che,
insospettiti da movimenti sospetti, hanno allertato
i militari. A volte a non farsi i fatti propri...
* Quattro persone arrestate, tre romeni ed un albanese, è il bilancio di una rissa scoppiata intorno alle 2.40 di lunedì 8 settembre all’interno di
un noto pub a Miramare di Rimini, tra essi anche
Jenny Andreolini residente a Senigallia. La diciannovenne anconetana ma residente a Senigallia, è finita in manette per resistenza a pubblico ufficiale e
detenzione di arma non denunciata. La Andreolini
infatti, controllata di carabinieri, è risultata in possesso di una piccola semiautomatica.
* Si è conclusa nel tardo pomeriggio di domenica scorsa la tredicesima edizione della regata
organizzata dalla Lega Navale di Senigallia “La
40 miglia dell’Adriatico” che ha visto schierate alla
partenza da Senigallia ben 32 cabinati a vela dai più
piccoli di 6,5 metri ai grandi di 14 metri con oltre
150 velisti appartenenti ai club locali. La premiazione dei velisti secondo la classifica approvata dalla
Giuria: il Trofeo Challenger Giancarlo Serrani per
il 1° della classifica generale è stato assegnato all’imbarcazione Black Rose dell’armatore Bucciarelli
Paolo, mentre il Trofeo Challenger Marinai d’Italia
per il 1° classificato della categoria crociera è andato a Vitamina dello skipper Foghini Lorenzo.
Il mare nel
canestro n. 9
Q
uando nuovo e vecchio si
mettono a confronto. La
Romania, recentemente affacciatasi nell’Europa che conta
(il suo ingresso nella Cee risale
allo scorso anno), sente la necessità di misurarsi con realtà
consolidate dell’antico continente ma pure con una potenziale new entry: per questo
la città di Iasi, della Moldovia,
sceglie di approfondire i contatti con esponenti di Italia
(Senigallia e Fermignano) e
Spagna (Almeria), che rappresentano la prima fascia, e
Turchia, esponente del “nuovo che avanza”. E lo fa tramite
l’allestimento di un progetto
a cura di
itinerante che in questi giorni
sarà ospitato all’Istituto “Corinaldesi”. Le tappe successive,
invece, dopo quella inaugurale
romena, raggiungeranno prima la Spagna e poi la Turchia,
per approdare infine a Fermignano. Obiettivo: mettere
in piedi una serie di attività
scolastiche, finalizzate alla costruzione concreta dell’Europa, attraverso la descrizione e
il raffronto di specialità nazionali. Così, dei quattro rispettivi Paesi, ecco piatti tipici, feste
e sport tradizionali, bellezze
architettoniche e personalità
importanti (Giacomelli).
F.R.
Giuseppe Nicoli
Dill’ al monc’ in piazza
• In questo periodo, cosiddetto “di bassa stagione”, ma essenzialmente
più indicato per i non più giovani, è stato stimato che negli alberghi di Senigallia
ci sono circa 400 turisti. Vanno principalmente a godersi il mare e la spiaggia di
velluto; fanno passeggiate; visitano i musei.
Ma avrebbero anche bisogno di un po’ di
svago, tipo qualche “ballo” con la fisarmonica, che allieti le loro serate. Sarebbe poi
anche opportuno che l’Amministrazione
comunale li gratifichi, magari ricevendoli
nella sede municipale. Ne sarebbero certamente contenti e tornerebbero anche
più volentieri. Speriamo che questa “idee”
vengano accolte il prossimo anno, se non è
possibile attuarle in questo!
• Anche se, al momento in cui vengono
effettuati, i lavori edili creano qualche disagio, è bello vedere che Senigallia è una
città in movimento pure per i diversi cantieri aperti in città. Ce n’è uno in particolare che attira l’attenzione: quello in cui, in
precedenza, aveva sede il Liceo Scientifico
le cui facciate insistono sulle vie: Armellini,
F.lli Bandiera e Pisacane. La facciata, che si
trova di fronte alle Poste centrali,conta diversi “archi”, particolarmente decorativi a
vedersi. Senz’altro, quando i lavori saranno
terminati, anche tutte le vie menzionate ne
saranno abbellite.
• A quando la realizzazione? E’ questa la
domanda che si pongono i lettori che hanno salutato favorevolmente l’idea di creare
un collegamento ciclopedonale fra il lungomare del Comune di Senigallia ed il lungomare del Comune di Mondolfo. Appena
qualche centinaio di metri, fra il sottopasso
delle Piramidi e Via Foscolo per mettere in
sicurezza il tratto lungo la SS 16. Coinvolgere la Regione, ma anche le Province di
Ancona e Pesaro-Urbino, nonché l’ANAS
da parte degli Amministratori locali, per
un percorso che garantirebbe davvero la
dovuta tranquillità alle centinaia di ciclisti
che passeggiano in bici, con un itinerario
lungo il mare che andrebbe da Marina di
Montemarciano sino a Metaurilia di Fano,
transitando per Marotta. La valenza, non
solo turistica, è a tutti ben evidente.
11 settembre 2008
senigallia
il caso
scuola Alla vigilia dell’anno scolastico, il valore delle scuole private del territorio
Le ‘private’ al servizio di tutti
N
ei giorni scorsi è partito a Senigallia il progetto “Comunità Educante”. Il sindaco Angeloni, insieme all’assessore Volpini e al dirigente Mandolini, ha presentato la
convenzione come prodotto di un percorso fatto dall’amministrazione comunale insieme ai gestori dei servizi privati (nidi e centri per l’infanzia) della città: L’allegra brigata, Magicabula, Scuola San Vincenzo e Duecri; in seguito
si convenzioneranno anche: Stranalandia e l’Isola di Scimpa. Il progetto esprime la volontà politica di valorizzare
le realtà operanti che hanno già ottenuto l’autorizzazione
e l’accreditamento, e permette all’amministrazione di raggiungere l’obiettivo posto dal Consiglio Europeo straordinario di Lisbona di servire entro il 2010 il 33% dei bambini
nella fascia di età 0-30 mesi. Obiettivo molto vicino a Senigallia poiché dei 904 bambini residenti in questa fascia
di età, le strutture comunali ne accolgono 173 e i servizi
privati convenzionati 95. Apprezzabile anche il numero di
persone occupate in tali servizi stimato in circa 50 unità.
I rappresentanti delle diverse strutture hanno presentato la loro realtà, esprimendo pareri positivi riguardo alla
convenzione che risulta per tutti un traguardo e una garanzia di continuità del servizio. La rappresentante dell’Allegra brigata evidenzia la bellezza della nostra città, in
particolare Via Carducci che con la sua zona pedonale si
presta alle passeggiate con i bambini e a momenti di festa e di animazione per le famiglie che fanno del nido una
vera comunità educante. La rappresentante del centro per
l’infanzia San Vincenzo sottolinea come aspetto qualificante il fatto che ogni ente mantiene la sua identità ori-
ginaria e offre alle famiglie proposte educative e organizzative diverse, garantendo la libertà di scelta e la tipologia
organizzativa che meglio risponde alle proprie esigenze.
La qualità del servizio è garantita dalle attività formative
organizzate dalla pedagogista Tiziana Borini, disponibile
a dare consulenza a tutte le realtà convenzionate.
Possiamo dire che la tenacia dei gestori dei servizi all’infanzia privati e l’apertura al dialogo e la volontà politica
dell’amministrazione di valorizzare le risorse già presenti hanno portato ad una convenzione originale e sicuramente efficace poiché garantisce la pluralità delle offerte
formative nel rispetto delle esigenze delle famiglie garantendo qualità, trasparenza e partecipazione.
Daniela Fenocchi
riufiuti Sta per essere approvato il regolamento di igiene pubblica comunale
Raccolta ancor più a regime
L
a raccolta differenziata porta a por- condominio. “Nel caso di irrogazione
ta accelera il passo ed entra ancor delle sanzioni ad utenze condominiali
di più a regime. Multe da 25 a 500 euro – specifica il documento in fase di elaper chi sgarra con la raccolta differen- borazione –, la sanzione viene elevata
ziata ed il ricavato delle sanzioni fini- alla singola utenza, qualora individuarà nelle casse comunali. Lo specifica il ta. Nel caso in cui non sia possibile
nuovo regolamento di igiene pubblica accertare la responsabilità del singolo
che affida alla Polizia municipale e agli utente, la sanzione verrà irrogata al reispettori ambientali, istituiti dal Con- sponsabile del condominio”. Gli utenti
sorzio o dallo stesso Comune, l’attività potranno inoltre, a proprie spese, stidi controllo. “I proventi delle somme pulare un contratto integrativo per la
riscosse con l’emanazione delle san- raccolta dei rifiuti. “Il soggetto gestore
zioni amministrative – precisa – sono può stipulare con gli utenti – prevede
devolute all’Amministrazione comuna- il regolamento –, in particolare con le
le”. Vengono inoltre introdotti provve- utenze non domestiche caratterizzate
dimenti di carattere penale. “Il Consor- da un’elevata o specifica produzione di
zio, in accordo con il Comune, attiva rifiuto recuperabile, un contratto intela vigilanza per il rispetto delle norme grativo per l’erogazione del servizio di
– si legge nella bozza del regolamento, asporto”.
che dovrà prima passare al vaglio della Tra i divieti, più o meno noti ed in parSeconda commissione e poi del Consi- te anche scontati, sui quali il Comune
glio comunale –, applicando le sanzio- non sarà più disposto a transigere figuni previste dal presente regolamento, rano, oltre all’abbandono, l’impossibifatta salva l’applicazione della sanzio- lità di rovistare e recuperare rifiuti dai
ne penale, qualora si configuri un rea- contenitori, l’errato conferimento, lo
to”. Ciò può capitare nel caso in cui smaltimento di materiali accesi, l’imun cittadino non rispetti le ordinanze brattamento del suolo pubblico con
emesse dal sindaco su questa materia, bucce, cartacce o altro ed il conferiin casi eccezionali e di urgenza. Ferree mento dei rifiuti fuori dal territorio
sono invece le disposizioni che riguar- comunale.
dano l’utilizzo del suolo pubblico, dove In alternativa al “porta a porta”, o come
i bidoni del “porta a porta” potranno supplemento, viene suggerito l’utilizzo
sostare solo il tempo utile per la rac- del Centro ambiente dell’Arceviese con
colta. Non appena il provvedimento un calendario che fissa giorni, tipoloentrerà in vigore, con il via libera del gie e quantità di rifiuti per le utenze
Consiglio comunale, chi lascerà il bido- domestiche, che riceveranno il bonus
ne fuori casa, oltre l’orario consentito, economico di 0,026 euro per ogni chisarà passibile di multa. E nei condomi- logrammo di materiale consegnato.
ni sarà anche il caso di controllare che Di supporto si inserisce anche l’ex diil vicino di casa rispetti le regole, altri- scarica di Sant’Angelo, in via dei Vasamenti ne risponderà il responsabile del ri, a disposizione anche per i rifiuti he
provengono dalle attività produttive.
Concluso l’iter, con conseguente approvazione del Consiglio comunale, il
regolamento verrà esposto all’albo per
15 giorni, scaduti i quali entrerà in vigore. Da quel giorno partiranno i controlli.
M.G.
Da questa settimana l’esposizione dei
bidoni dei rifiuti dovrà avvenire dalle
20 alle 5 del mattino. L’orario è identico
per l’intero territorio comunale dove
varia però il calendario della raccolta.
Per i privati a Montignano, Marzocca,
lungomare Italia e quartiere Saline fino
a viale dei Pini e via Rovereto compresi,
si ritira il lunedì plastica e metalli,
martedì organico, mercoledì carta,
giovedì vetro, venerdì rifiuti, sabato
organico; il passaggio supplementare su
prenotazione per pannolini e pannoloni
sarà di martedì. Per il lungomare
compreso tra la ferrovia e la spiaggia,
fino al lungomare Italia, si ritira lunedì
organico, martedì rifiuti, giovedì plastica
e metalli, vetro, venerdì organico, sabato
carta, pannoloni venerdì. Per il resto
della città e le frazioni lunedì organico,
martedì rifiuti, mercoledì vetro, giovedì
plastica e metalli, venerdì organico,
sabato carta, pannolini e pannoloni il
venerdì. Dal 15 settembre cambia anche
la raccolta per le utenze non domestiche
del lungomare che dovranno rispettare
il seguente calendario: lunedì plastica
e metalli, vetro, martedì organico,
mercoledì carta, giovedì vetro, venerdì
rifiuti, sabato organico, carta.
l’istituto mediterraneo di certificazione di senigallia è a bologna per il xx sana
Salone del naturale con prodotti di qualità
V
enerdì 12 settembre a Bologna, nell’ambito della XX
edizione del Sana, il Salone del Naturale, l’Istituto Mediterraneo di Certificazione di Senigallia organizza con la
Confederazione Italiana Agricoltori Cia e la Confesercenti
un incontro con la stampa e le televisioni nazionali dal titolo Il Bio dalla terra alla tavola: l’accordo Cia-Confesercenti per la filiera corta certificata.
Durante l’incontro verrà approfondito il protocollo d’intesa tra Cia e Confesercenti per la promozione e la valorizzazione dei circuiti brevi di commercializzazione delle
produzioni agroalimentari di qualità e dei percorsi di tracciabilità che adotta “Conosci il Tuo Pasto”, il disciplinare
progettato dall’Istituto Mediterraneo di Certificazione de-
dicato alla ristorazione di qualità, come disciplinare di riferimento. Verranno inoltre presentati alla stampa i primi
ristoranti ad aver ottenuto la certificazione secondo “Conosci il Tuo Pasto”. Seguirà una degustazione di prodotti
enogastronomici da agricoltura biologica. (www.conosciiltuopasto.it)
Sempre nell’ ambito del Sana, Imc presenterà e distribuirà la nuova edizione della Guida al Turismo Rurale nelle
Aziende Biologiche certificate da IMC. La guida pubblicata in tre lingue- italiano, inglese e tedesco - sarà inoltre
presentata a settembre presso agenzie turistiche europee e
nel corso dell’ anno durante iniziative regionali e nazionali.
La guida è disponibile anche online sul sito www.imcert.it
5
maggioranza e opposizione ai ferri corti
La brutta politica
M
entre il nostro settimanale
viene
stampato, il Presidente
del Consiglio Comunale, Silvano Paradisi, ha
convocato nuovamente la
conferenza dei capigruppo consiliari per mercoledì
10 settembre. L’ordine del
giorno della seduta è sostanzialmente lo stesso di
quello che era previsto per
la seduta di venerdì scorso:
dopo l’approvazione degli
ultimi verbali, la seduta è
dedicata
principalmente alla rivisitazione delle
commissioni consiliari a
seguito delle dimissioni del
Consigliere Bacchiocchi
dal gruppo PD”.
Paradisi ci riprova, dopo
che la precedente riunione era andata buca per la
protesta degli stessi capigruppo di opposizione che
ne chiedono a gran voce le
dimissioni. Non sappiamo
come sarà andata.
E’ comunque l’ennesima
puntata del lungo tira e
molla tra la Giunta e la minoranza, scoppiata in tutta
la sua virulenza durante la
seduta di fine agosto dedicata alla discussione e
all’approvazione del Piano Cervellati. L’ordine del
giorno prevedeva anzitutto
la discussione sulle mozioni al famigerato Piano presentate dall’opposizione.
Poi si sarebbe discusso il
Piano nella sua interezza.
Il Pd propone di invertire
questa scaletta e in questo
frangente scoppia la bagarre. Insulti, grida, una vera
e propria rissa sfiorata tra i
banchi consiliari.
Uno spettacolo avvilente, quasi a coronamento
di una legislatura che ha
epresso pochi momenti di confronto consiliare
degni di questo nome e
fortemente caratterizzata
da una contrapposizione a
priori che svilisce la qualità della vita democratica
senigalliese.
E in città si avverte stancheza verso un modo di
fare che sembra acuirsi con
l’avvicinarsi delle scadenze
amministrative.
Chi governa non può più
permettersi - ammesso
che l’abbia potuto fare prima - di campare di rendita,
nella sicurezza di una città
blindata da interessi, sensibilità politiche, tradizioni
che hanno finora garantito il voto al centrosinistra.
Piccoli e grandi esempi,
vicini e lontani, a questo
riguardo, dovrebbero non
lasciare tranquilli i nostri
amministratori.
Tanto
più in una piccola città il
confronto, il dibattito serrato, l’ascolto della base
e delle diverse istanze si
impongono come metodo
di governo. Sono in tanti
a sentirsi a disagio per alcune scelte di forte impatto (Complanare, lo stesso
Piano Cervellati, inagurato
addirittura dal primo ‘Consiglio grande’ della storia
senigalliese) decise un po’
troppo in fretta o non sufficientemente spiegate e
condivise con la città. Ma
anche nelle piccole cose si
avverte più di un brontolìo: dalla pulizia delle strade sempre più carente, alla
questione ‘Mezza Canaja’
sempre rinviata, alla difficoltà nel gestire una città
che ambisce giustamente
ad essere capitale del turismo marchigiano, ma poi
fatica non poco a viverne
le implicazioni.
La mancanza di una politica partecipata, che trovava
nei partiti il naturale luogo
di confronto e di mediazione, lascia spazio al tutti
contro tutti, al ‘comitatismo’ crescente (segno di
questo deficit di rappresentanza), al ripetere quasi
a forza di inerzia, metodi e
protagonisti triti e ritriti.
Quanto all’opposizione, si
dirà, fa il suo lavoro. Ma ci
sono diversi modi per farlo. Francamente le trovate,
ogni volta più ‘creative’ per
esprimere pubblicamente
il proprio leggitimo dissenso, lasciano il tempo
che trovano. E alla lunga
possono anche stancare se
non sono accompagnate
da serie prese di posizione,
approfondimenti, capacità
di offrire alternative motivate.
Senigallia non sta vivendo
una delle sue migliori pagine amministrative. Del
resto l’Italia tutta non se
la passa tanto meglio, se
uno dopo l’altro fioccano
da più parti i richiami alla
politica come servizio, al
bene comune come orizzonte, all’efficienza amministrativa quale metodo di
azione, alla competenza
come minimo bagaglio per
affontare, ad ogni livello, la
cosa pubblica.
Laura Mandolini
la lega navale senigalliese organizza la 13a edizione
40 migia dell’Adriatico
L
a 13° edizione della
regata “La 40 miglia
dell’Adriatico”
organizzata dalla Lega Navale di
Senigallia prenderà il via
domenica 7 settembre alle
ore 11,00 sul percorso Senigallia - Ancona e sarà
come sempre riservata alle
imbarcazioni monoscafo
cabinate di lunghezza superiore ad almeno 6,5 metri. Sono previste classifiche separate sia per classi
di lunghezza che per le
barche da crociera e quelle
da regata; ci saranno premi
per i primi tre classificati
di ogni classe con l’aggiunta. del Trofeo Challenger
Giancarlo Serrani per il
1° della classifica generale ed il Trofeo Challenger
Marinai d’Italia per il 1°
classificato della categoria
crociera.La premiazione
avverrà presso i locali della
Lega Navale dopo la cena
dei regatanti prevista per
le ore 21,00. L’interessante
regata d’altura è patrocinata dal Comune di Senigallia, dalla Provincia d’Ancona, dalla Regione Marche e
dalla Capitaneria di Porto
di Senigallia.
6
11 settembre 2008
Chiesa
C’è vita
in parrocchia
GENITORI E FIGLI - di GIUSEPPE CIONCHI
Un sussidio per imprimere al rinnovamento pastorale
delle nostre comunità un orientamento preciso, uno
slancio creativo, un aiuto concreto ed efficace attraverso
itinerari pratici. Questo cammino prevede un coinvolgimento diretto dei genitori dei ragazzi che si preparano
ai sacramenti dell’iniziazione cristiana. E’ quindi anche
un contributo finalizzato al “risveglio” della fede degli
adulti, per iniziare con loro un cammino di riscoperta
della fede.
Il progetto è composto da sei “Iperalbi” per genitori e
figli, con testi, domande, attività, laboratori…, e da una
“guida” per i catechisti e i genitori. Il sussidio fa riferimento ai Catechismi “Io sono con voi”, “Venite con me”
e “Sarete miei testimoni”.
- Cammino catecumenale verso il Padre/1 – pagine 80,
euro 3,50, codice 03822
- Cammino catecumenale verso il Padre/2 – pagine 80,
euro 3,50, codice 03823
- Cammino catecumenale verso il Figlio/1 – pagine 80,
euro 3,50, codice 03824
- Cammino catecumenale verso il Figlio/2 – pagine 80,
euro 3,50, codice 03825
- Cammino catecumenale verso lo Spirito/1 – pagine 80,
euro 3,50, codice 03826
- Cammino catecumenale verso lo Spirito/2 – pagine 80,
euro 3,50, codice 03827
Guida – pagine 64, euro 7,00, codice 03828
(presso la LIBRERIA MASTAI).
Genitori-catechisti,
tutti siamo convinti che senza un coinvolgimento diretto,
attivo, gratificante dei genitori nell’educazione religiosa
dei figli, le nostre catechesi risultano spesso deludenti,
specie per il dopo-Cresima. Il quinto Incontro mondiale delle Famiglie in Spagna, conclusosi con la visita di
Benedetto XVI nel luglio 2006, ha avuto per tema: “La
trasmissione della fede nella Famiglia”. I Vescovi italiani, con la pubblicazione del Rito della Confermazione
(1972), dichiarano: “In via ordinaria, spetta ai genitori
cristiani preoccuparsi dell’iniziazione dei loro figli alla
vita sacramentale… preparandoli… ad accostarsi con
frutto ai sacramenti…”. “Genitori-catechisti” vuol essere una delle tante proposte perché i genitori riscoprano
la bellezza della fede per trasmetterla con gioia ai loro
figli e per irradiarla nel mondo dove vivono. Il sussidio
della Casa editrice salesiana ELLEDICI ha il testo guida e
l’Iperalbo INSIEME per le varie tappe dell’età evolutiva:
per i 5/6 anni; per i 6/7 anni; per il primo e secondo
anno per la Messa di
Prima Comunione;
per il primo e secondo anno per la celebrazione liturgica
del sacramento della
Cresima/Confermazione; per il primo
e secondo anno del
dopo Cresima/Confermazione (che sarà
dato alle stampe
quanto prima).
Ci auguriamo che i
sussidi possano essere utili per tanti
catechisti e per tanti genitori per una
nuova “primavera”
catechistica
nelle
nostre comunità parrocchiali.
+ Giuseppe Orlandoni
Vescovo di Senigallia
parrocchie La duegiorni ad Ostra per pensare un oratorio vivace
Il luogo dell’amicizia
A
volte basta una telefonata per realizzare un sogno… e, se dall’altra
parte del filo c’è qualcuno che ha nel
cuore una grande passione e una voglia
infinita di comunicarla, anche le strade,
che sembrano più lontane diventano,
subito percorribili insieme.
Poterlo incontrare e scambiare le nostre idee, a volte confuse, con le sue
appassionate certezze ci sembrava impossibile: è vero che il nostro parroco
ci richiama sempre a “volare alto”, ma
per invitare don Massimiliano Sabbadini proprio a Ostra, nel nostro Oratorio, credevamo di aver bisogno di ali
d’aquila… Niente del tutto. La pronta
e generosa disponibilità di don Massimiliano ci ha lasciato senza fiato. Non
solo ha accettato, ma si è fatto accompagnare da suor Anna Megli: lui, il direttore della Federazione degli Oratori
Italiani, lei la vice-presidente della Fondazione degli Oratori Milanesi. Insieme fanno una miscela esplosiva contro
la tentazione della bassa quota!
Ci hanno regalato due incontri nell’ultimo fine settimana di agosto. Il venerdì sera don Massimiliano ha scaldato
l’ambiente raccontandoci i suoi inizi, le
prime volte all’oratorio, gli scontri con
i “bulli” del quartiere per dimostrare
che “quelli dell’Oratorio sono tosti!”.
Poi ci ha fatto innamorare di nuovo del
servizio a cui siamo stati chiamati, speso per i figli che Dio ci ha affidato. Ci
ha mostrato l’Oratorio come l’occhio
della parrocchia sui giovani, come “la
Il prossimo 16 settembre
il passaggio di consegne
da alcuni volontari
Caritas ad una famiglia
Casa San
Benedetto
Marietta e San Benedetto dei Marsi
Sono esattamente 56 anni che la Reliquia di Santa Maria Goretti ogni fine agosto viene portata nella cittadina
di S. Benedetto dei Marsi (provincia dell’Aquila). Tutto
nacque nel 1950, l’anno della beatificazione di Maria
Goretti, quando il sambenedettese Giovanni Di Genova sognò la piccola Santa corinaldese. In seguito, dal
1953, tutte le mattine prendeva “la corriera” per il suo
giro giornaliero di questuante, con lo scopo di raccogliere la somma che gli avrebbe permesso di far costruire
un piccolo santuario dedicato alla Santa, secondo le indicazioni che la stessa, in sogno, gli avrebbe più volte
comunicato. La devozione di quest’uomo ha dato vita
a questo movimento di fede, che negli anni è andato
sempre crescendo. Oggi, il piccolo santuario è una realtà e la popolazione di S. Benedetto dei Marsi accoglie
ogni anno la Reliquia della Santa corinaldese con solenni festeggiamenti, che iniziano sin dall’uscita del casello autostradale, con circa 600 moto che scortano la
Reliquia sino al centro della cittadina marsicana. Prima
della Santa Messa, presieduta dal Vescovo di Avezzano
mons. Pietro Santoro, il parroco di San Benedetto dei
Marsi Francesco Iulianella e don Franco Morico, rettore
del Santuario Diocesano di Corinaldo, hanno portato il
saluto al vescovo, ai sindaci di S. Benedetto dei Marsi
Paolo Di Cesare, di Corinaldo Livio Scattolini ed ai tanti
fedeli, che gremivano il sagrato della chiesa.
Ilario Taus
buona parola” che la Chiesa ha per i
ragazzi, mendicanti spesso inconsapevoli di relazioni significative; ma anche
per i genitori, che chiedono di essere
accompagnati nel loro impegno educativo e per la nostra società, sempre più
in cerca di identità e di modelli praticabili.
Don Massimiliano ci ha ricordato le
grandi figure di santi, del cui carisma
è impregnata la storia degli oratori: ci
sono sfilati davanti
san Carlo Borromeo, il cardinale Federico, San
Filippo Neri, San
Giovanni Bosco,
san Domenico Savio fino ad Attilio
Giordani, un laico impegnato all’Oratorio, per cui
è stata avviata la
causa di beatificazione. Di ognuno
ci ha regalato un
flash, un aneddoto,
un episodio, suscitando nei presenti
gratitudine e senso di appartenenza
non soltanto alle realtà oratoriane, ma
alla Chiesa tutta intera. Ci siamo sentiti parte di una grande storia, che attraversa i secoli e si rinnova restando
fedele alla propria missione.
Don Massimiliano e suor Anna non ci
hanno detto qualcosa, ci hanno contagiato. Quello che abbiamo visto è stato
il loro entusiasmo misurato, ma solido,
profondo, l’entusiasmo di chi corre a
mille all’ora la corsa della fede. Abbiamo percepito la loro credibilità. Per
questo le loro parole sono state subito
vere anche per noi. Ed è tornata la voglia di gettare le reti, anche a chi aveva
creduto che il mare fosse senza pesci
Ricordando le parole del card. Martini, don Massimiliano ci ha, sinteticamente, delineato la “carta d’identità”
dell’animatore, proponendocela come
programma per la nostra formazione:
uomini e donne, più o meno giovani,
che siano per i ragazzi veri amici, cioè
veri modelli di vita; educatori semplici
C
asa San Benedetto, la struttura della
Caritas diocesana che ospita gestanti
e madri con figli in situazioni di disagio,
festeggia un momento importante per il
suo percorso: il passaggio di testimone dai
volontari, che hanno fatto da volano e da
collaudatori del progetto da marzo dello scorso anno ad oggi e la famiglia che si
aprirà all’accoglienza delle mamme e dei
loro bambini nella propria quotidianità, vivendo ed organizzando insieme le proprie
attività. Claudia e Samuele – questi i nomi
della coppia – si sostituiranno a Silvia,
Emanuele, Francesco, Elena, Laura, Brunella e Consuelo che, per periodi di tempo ed in momenti differenti, hanno dato
tempo, impegno e sostegno all’esperienza,
permettendo che il progetto mettesse radi-
e concreti, normali, lieti e costanti e,
soprattutto, innamorati di Gesù Cristo. Ogni passaggio del suo intervento,
sempre pacato, sorridente, confidenziale, incoraggiante, ha portato con sé
un progetto, una sfida, un suggerimento, un invito….Impossibile dire di no,
tirarsi indietro.
Il pomeriggio successivo è stato animato da suor Anna. Il clima, il coinvolgimento, la passione, la credibilità
erano gli stessi, ma lei ci ha guidato attraverso un percorso più operativo, cj
ha messi in gioco, proponendoci come
spunto di riflessione un insospettabile
personaggio: il topo Ratatouille. Fuori tema? Niente affatto! Quel topolino
la sa lunga e, letto con la chiave giusta,
ha un metodo da offrire ad ogni buon
educatore. Suor Anna, con la sua simpatia diretta e stimolante, ci ha aiutato
a leggere tra le righe e ci ha consegnato
alcune “regole d’oro”, da non dimenticare. Lo ha fatto con la creatività di
chi possiede con sicura certezza i contenuti e può divertirsi a giocare con le
forme: tutto concorre al bene di coloro
che amano Dio…
Oltre alla ricchezza dei contenuti, al
pieno di nuova energia, alla freschezza della loro testimonianza, ci resta
l’esperienza di una familiarità profonda
e mai banale vissuta nella Chiesa.
Ci siamo scoperti “un po’ più fratelli”,
mettendo allo scoperto le nostre difficoltà, sorprendendoci subito rincuorati,
sentendoci ricordare che siamo in tanti,
tutti in cammino, tutti affaticati, forse,
ma tutti disposti a “metterci l’anima”.
Don Massimiliano spesso ci ha ripetuto
che in ogni oratorio, anche il più piccolo, ci sono tutti gli oratori, con la loro
storia e il loro patrimonio di ragazzi ed
educatori, e perciò, diceva, “mi sento
sempre in famiglia”: questa vicinanza,
nutrita dalla consapevolezza di condividere un Bene grande, che ci unisce,
al di là delle distanze e della possibilità
di incontrarci ancora, c’è, è un fatto, è
reale e se ne può fare esperienza. Ed è
il frutto più bello di questa due-giorni
a Ostra.
Federica Fanesi
ci e si cogliessero gli elementi di positività
e quelli di criticità.
Il passaggio sarà festeggiato martedì 16
settembre alle ore 21.15, con una Messa celebrata Mons. Giuseppe Orlandoni
presso il salone di Casa San Benedetto
(in Strada delle Saline, 58), per ringraziare coloro che fino ad ora si sono messi a servizio ed accogliere la famiglia che
si impegnerà a proseguire nell’opera iniziata.
Alla celebrazione seguirà un momento
conviviale presso i locali della struttura,
per conoscere più da vicino l’esperienza e stringersi attorno alle persone che
hanno abitato, che abitano e che abiteranno Casa San Benedetto.
Emanuela Pettinari
Mondolfo, pensando a San Paolo nel nome di Santa Giustina
A
pochi giorni dal pellegrinaggio diocesano a Roma sulla tomba di San Paolo, nell’anno dedicato all’Apostolo
delle Genti, Mondolfo ricorda il forte ed essenziale legame
esistente fra San Paolo e la Patrona della Città e del Comune, Santa Giustina. Giustina infatti appartiene a quella vivace comunità cristiana che, appunto nel suo primo viaggio
missionario, Paolo aveva fondato assieme a Barnaba recandosi nella città di Antiochia di Pisidia. Città romana situata
nell’attuale provincia turca di Isparta, di Antiochie è piena
la Turchia, in quanta la dinastia seleucide che regnava da
quelle parti ebbe molti sovrani con il nome di Antioco. Ora,
se quella sull’Oronte – o di Siria – è la più nota e anch’oggi mantiene intatto il nome (Antakya in turco), Antiochia
di Pisidia, nella regione dei laghi tra Pamukkale e Koniya, è
diventata Yalvaç che significa Profeta, proprio in ricordo di
San Paolo. Paolo visitò la città con Barnaba durante il primo viaggio missionario verso l’anno 47 provenendo da Perge
(Atti 13,14-52). La città era situata presso la grande strada
commerciale che da Efeso, attraverso l’Asia Minore, portava
in Oriente. La sua posizione strategica è evidente e l’arrivo
– per ben due volte – di Paolo contribuì alla sua rapida cristianizzazione. Ora, visitando Antiochia di Pisidia varcata la
porta della città sono ancora identificabili i resti perimetrali
di quella che divenne la Basilica di San Paolo, lì dove sorgeva
il tempio ebraico, negli scavi che testimoniano la chiesetta
che, già nel terzo secolo, gli fu sovrapposta, prima di giungere alla basilica intitolata al santo databile agli inizi del quarto.
Proprio qui pregava Santa Giustina (vissuta a cavallo fra III
e IV secolo) giovane appartenente ad una famiglia da poco
convertitasi al cristianesimo e che aveva deciso di votare interamente la propria verginità al Signore e qui fu più volte
tentata dal mago Cipriano, prima che questi – proprio sull’esempio di Santa Giustina – si convertisse al cristianesimo,
divenendo addirittura Vescovo di Antiochia. All’inizio dell’era cristiana questa era un vero crogiolo di numerose culture grazie all’intensa attività economica, militare e religiosa,
una città che presto sarebbe stata anche sede di concili, divenendo pure alla fine del IV secolo capitale della provincia di
Pisidia. Proprio a ricordo della Patrona, nel 2003 – ricorrendo i 1700 anni dal martirio di S.Giustina avvenuto nel 304
a Nicomedia - la Parrocchia di Mondolfo ha organizzato un
pellegrinaggio in Turchia ad Antiochia di Pisidia, sulle orme
di San Paolo e di Giustina.
Alessandro Berluti
11 settembre 2008
Chiesa
musica Gli appuntamenti estivi con la musica organistica al Portone
Un festival di grande qualità
S
i è chiuso con l’eccellente concerto di Francesco Finotti, il 7° Festival Organistico Internazionale “Città
di Senigallia”. Otto appuntamenti tra
luglio e agosto, a platea sempre rigorosamente piena sia nella sede storica, la chiesa del Portone, sia nella più
grande chiesa dei Cancelli. Organista
di fama mondiale, didatta e saggista,
Francesco Finotti ha entusiasmato
e sollecitato il pubblico suonando a
memoria. “L’esemplarità è connessa
al fatto che è davvero difficile per un
organista memorizzare in poco tempo la diversità della collocazione delle tastiere e dei registri dei differenti
organi – ha spiegato al pubblico in
chiesa la direttrice artistica del Festival, Federica Iannella - Se per uno
strumento come il violino o il pianoforte è quasi una prassi suonare senza
spartito, per l’organista questo modo
richiede una padronanza, una maestria davvero rara. Qui sul suo leggio
c’è solo un foglio di guida per i cambi dei registri”. Straordinario anche
perché Finotti propone in maniera
personale la figura del musicista-progettista del proprio strumento, ruolo
ancora oggi sconosciuto in Italia per
cui realizza con prestigiose case organarie opere innovative e originali.
Finotti ha proposto al pubblico brani
del repertorio cosiddetto “classico”,
Mozart, Schumann, Bach.
Dal 3 luglio, il cartellone ha ospita-
to organisti fedelissimi alla prassi e
organisti invece più attenti al “trasferimento” della musica per organo
come Finotti, in una varietà di stili
ed epoche dal barocco al romantico al contemporaneo e formazioni
(organo e tromba o corno o percussioni), con musicisti internazionali o
in particolare della scena organistica veneta. I due eventi del 7° Festival
sono stati certamente il concerto del
24 agosto con Sinfonie di Rossini in
originale trascrizione per organo a
quattro mani a cura di Federica Iannella e Giuliana Maccarone (il cd in
prima registrazione mondiale è stato
presentato anche il 3 luglio 2008 a
New York) e l’unica data italiana fino
all’autunno di uno dei maggiori compositori e organisti contemporanei, il
richiestissimo Naji Hakim, successore
di Olivier Messiaen alla Église de la
Sainte-Trinité a Parigi.
Colpisce come questo festival, nato
quasi in sordina, abbia acquisito nel
tempo un grande prestigio, conquistando pubblico e consensi inimmaginabili. Un bel modo di coniugare
la migliore tradizione musicale organistica con la voglia di tempo libero
nella boella stagione.
A.P.
Voglia di camminare
uando il Vescovo
mi ha comunicato
l’intenzione di farmi Parroco a Castelleone, non so dire dentro di me
quali sentimenti hanno prevalso, se
di timore, di gioia, di trepidazione o
tutti insieme…
Quello che posso dire oggi, a distanza di qualche giorno, è che sento forte
dentro di me la voglia di camminare con voi per un pezzetto di strada,
in agenda
La settimana del Vescovo
Giovedì 11 settembre
ore 11.00: Giuramento dei nuovi parroci
ore 16.00: Incontro cresimandi del Vallone
Sabato 13 settembre
ore 15.30: Intervento al seminario di studio del Movimento
Cristiano Lavoratori
ore 18.30: S.Messa a Chiaravalle per inizio missione popolare
Domenica 14 settembre
ore 11.00: S.Cresima al Vallone
ore 18.00: Ingresso nuovo parroco a Castelleone
Martedì 16 settembre
ore 16.00: Collegio Revisori Opera Pia Mastai Ferretti
ore 21.15: S.Messa e inizio servizio nuova famiglia a Casa
S.Benedetto
Mercoledì 17 – Giovedì 18 -Venerdì 19 settembre
Udienze
Sabato 20 settembre
Pellegrinaggio diocesano a Roma (Anno Paolino)
Domenica 21 settembre
ore 9.15: S.Cresima a S.M.Apparve (Casine)
ore 11.00: S.Cresima a Monteporzio
ore 17.30: Ingresso nuovo parroco a Mondolfo
L’attenzione alle famiglie in crisi, convegno regionale
diocesi Don Giacomo Bettini, nuovo parroco di Castelleone di Suasa
Q
7
quella che il Signore vorrà donarci
insieme. È per me la prima esperienza di servizio come Parroco, e quindi,
nel salutarVi, fin da ora, chiedo anche l’aiuto per poterlo svolgere nella
maniera più bella e vera per tutti.
Chi mi conosce dice che sono un po’
fuori di testa… e in effetti per stare
dietro a Gesù, proprio sani non si
può essere oggi, dove tutto ci porta
lontano da Lui.
Ma quello che veramente riempie il
cuore è solo Lui, il Risorto.
E allora l’augurio che faccio in questo saluto a voi e a me è che possiamo sempre più “perdere la testa” per
questo Gesù, perché la “nostra” Comunità gusti la bellezza dello stare
insieme e cresca secondo la volontà
di Dio per il bene di tutti e ciascuno.
A presto.
Don Giacomo Bettini
La Diocesi promuove un serie di incontri sul tema ‘I due saranno una cosa sola’
Corso di pastorale familiare
Due sono le “attenzioni pastorali” che bisogna avere per il
grande problema delle “ferite che il matrimonio e la famiglia
vivono”: “ripartire dalla vocazione battesimale” e “crescere
nella sensibilità dell’accoglienza”. Lo ha scritto mons. Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, presentando il
convegno regionale “Pastorale familiare per le coppie separate, divorziate, risposate” che si è tenuto a Loreto presso il Palacongressi lo scorso 6 settembre, organizzato dalla commissione competente della Conferenza episcopale marchigiana.
Giancarla e Antonio Barra, delegati regionali della Pastorale
familiare sono convinti che di fronte alla crisi e il fallimento
di molti matrimoni, alla separazione di molte coppie e al formarsi di nuove unioni “la comunità ecclesiale deve verificare
se nella prassi pastorale ci sono state delle carenze” e “indagare sul modo in cui avviene la preparazione al matrimonio,
su come viene fatto l’accompagnamento delle coppie sposate, soprattutto quelle più giovani, con quali criteri le coppie
vengono ammesse al sacramento”. La giornata di riflessione
si è conclusa la messa presieduta da mons Giovanni Tonucci,
arcivescovo di Loreto.
Agorà dei giovani del Mediterraneo, a Loreto
“È stupendo vedere insieme giovani che provengono da Paesi
in guerra tra loro vivere in perfetta armonia e la visita che
hanno fatto mercoledì (3 settembre, ndr) a Roma, con la partecipazione all’udienza generale del Papa, rafforza questa
armonia”. Lo ha affermato don Nicolò Anselmi, direttore del
Servizio Cei per la pastorale giovanile, riferendosi all’esperienza che stanno vivendo in questi giorni un centinaio di giovani partecipanti all’Agorà del Mediterraneo in corso fino all’11
settembre a Loreto sul tema “Beati quelli che diffondono la
pace: perché Dio li accoglierà come suoi figli”. “La pace - ha
aggiunto il sacerdote - inizia dalla pace e dalla fratellanza tra
cristiani. La visita che i ragazzi hanno fatto alla Comunità di
Sant’Egidio e alla basilica di san Bartolomeo all’Isola Tiberina
che conserva le reliquie dei martiri del Novecento, è stato un
messaggio di pace e di unità a partire proprio dalla Chiesa”. I
giovani si “sono sentiti rafforzati nella convinzione di far parte di una comunità più grande che lavora con loro per la pace
anche se loro possono apparentemente sentirsi parte di una
periferia rispetto a Roma. In realtà non esistono nella Chiesa
le periferie”. “A Loreto - ha spiegato don Francesco Pierpaoli,
responsabile della pastorale giovanile delle Marche e direttore del centro Giovanni Paolo II di Loreto - parliamo di pace
non solo davanti alle assurde guerre di cui non si capiscono
mai le cause, ma anche ai nostri Paesi ricchi che pensano di
essere in pace solo perché si riempiono la vita di cose”.
Corso a distanza di musica liturgica
“Costruire la rete. Per una pastorale dell’aviazione civile
in Italia”. Questo il tema del convegno delle Cappellanie
aeroportuali italiane che si svolgerà fino al 10 settembre
a Loreto dove si venera la Vergine di Loreto, patrona di
tutti gli aeronaviganti. È stato papa Benedetto XV a proclamarla il 24 marzo del 1920: un avvenimento che “coronava felicemente – spiega don Giacomo Martino, direttore
dell’Ufficio dell’apostolato del mare ed aereo della Fondazione Migrantes – un vecchio desiderio di alcuni pionieri
dell’aviazione”. Il convegno si aprirà domani mattina con
il saluto di don Giacomo Martino e con una meditazione
dell’arcivescovo di Loreto, mons. Giovanni Tonucci. Seguirà, nel pomeriggio, la presentazione del manuale “ad
experimentum” di linee guide per una pastorale dell’aviazione civile in Italia. Il giorno successivo, dopo la messa
presieduta da mons. Tonucci e una visita guidata al Santuario, la presentazione del progetto “Ricostruire la rete”.
La pastorale dell’aviazione civile è diretta in particolare al
personale navigante, al personale aeroportuale, ai prestatori di servizi... In Italia sono presenti 12 centri pastorali
nei principali aeroporti del nostro Paese.
11 settembre 2008
il paginone
11 settembre 2008
il paginone
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11 settembre 2008
territorio
Un’indagine della Cna rivela che un’azienda su quattro è fa capo ad immigrati
Più imprese straniere
N
on è certo una sorpresa: nei primi sei mesi dell’anno una nuova
impresa artigiana su quattro appartiene a cittadini stranieri. Il fenomeno dell’immigrazione sta incidendo
profondamente non solo dal punto di
vista demografico e culturale ma anche dal punto di vista economico Una
fatto che, pur portando con sé anche
problemi spesso difficili, legati all’integrazione ed alla tolleranza, va considerato come una componente ormai
stabile, con la quale occorre fare i
apertura a definire il livello di civiltà
di un paese, di una comunità, di una
nazione.
I dati statistici ufficiali in nostro possesso, non aggiornati, ci dicono che
nelle Valli del Misa e del Nevola tra
il 1999 e il 2004 il ruolo della componente straniera cresce in modo sistematico e diffuso. Gli stranieri residenti
sono passati da 1.699 nel 1999 a 4.198
nel 2004 (Fonte G. Goffi “Percorsi di
economia e turismo” F. Angeli).
Le assunzioni degli immigrati sono
conti. Un processo che è destinato ad
aumentare ancora nei prossimi anni:
i temi dell’accoglienza e della costruzione di una società multiculturale e
plurietnica saranno tra le questioni
più rilevanti da affrontare in futuro.
Occorre, quindi, mettere in campo
politiche sociali di integrazione, casa,
istruzione, assistenza, per evitare tensioni e discriminazioni. In epoca di
globalizzazione, è questa capacità di
aumentate in maniera rilevante: quasi
un terzo dei nuovi assunti sono stranieri, costituendo una componente
indispensabile per molte imprese, che
altrimenti non riuscirebbero a garantire la propria capacità produttiva.
Dal 1 gennaio al 30 giugno 2008 sono
state avviate nel territorio senigalliese
123 nuove attività artigiane di cui 31
sono condotte da cittadini stranieri
(pari al 25%). La nazionalità è com-
La 22a edizione del premio ‘Grandi’ a Corinaldo
Studenti da premio
S
ono state assegnate le borse di
studio, per la XXII edizione (anno
scolastico 2007/2008) del Premio di
Merito Scolastico “Generale Domenico Grandi” ai migliori studenti corinaldesi, frequentanti la scuola media
inferiore e superiore. Dopo i saluti
delle autorità e dei dirigenti scolastici
presenti, è poi intervenuto il prof. Avv.
Marco Grandi, Presidente del Centro
Studi intitolato alla memoria del Generale Domenico Grandi che fu due
volte Deputato del Collegio di Senigallia, Senatore del Regno, Ministro del
Governo Calandra. Grandi ha innanzi
tutto ringraziato l’Amministrazione
comunale per la ormai ultraventennale collaborazione all’attività del Centro ed alla realizzazione del Premio.
Il Presidente del Centro ha quindi salutato le autorità e gli amministratori
presenti, ringraziando in particolare il
dr. Luciano Antonietti, Presidente del
Consiglio Provinciale e con lui tutta
la Giunta della Provincia, il cui contributo, recentemente deliberato, sarà
destinato alla ristampa del volume “Le
fortificazioni di Corinaldo”, pubblicato anni fa dal Centro e rapidamente
esauritosi. Esso costituisce la più interessante opera sulla storia del centro
urbano di Corinaldo. Insieme al Generale Domenico Grandi – ha proseguito Grandi – ricordiamo Arnaldo
Ciani, a cui quest’anno è stata dedicata
questa sala comunale, e Alfonso Casati, di cui nei giorni scorsi abbiamo celebrato il sacrificio. Essi furono in un
certo modo accomunati dalle vicende
storiche del tempo e costituiscono
– insieme ad altre vicende e ad altri
personaggi della nostra storia – quella
“memoria” che è l’elemento unificante della nostra collettività e, quindi, il
fondamento spirituale del nostro futuro. Grandi – concludendo – si è rivolto ai ragazzi delle scuole corinaldesi – vincitori e non – con l’augurio di
ogni successo. Si è passati quindi alla
premiazione dei ragazzi. Ai vincitori
viene assegnato il premio consistente
in € 150,00.
Classe 1ª media di 1° grado della Scuola “Guido Degli Sforza” – Corinaldo 1^ - Martina Bellucci. 2° - Enrico
Mezzanotte; 3° - Edoardo Piermattei.
Menzione particolare per il merito
scolastico (non residente) l’alunna Sofia Rossetti.
Classe 2ª media di 1° grado. 1° - Simone Tranquilli; 2^ - Vanessa Hajrullai;
Terzi a pari merito: Andrea Grilli;
Daniele Galli; Lucia Camozzi.
Menzione particolare per le alunne
Stella Latini e Pirani Natascia.
Classe 3ª media di 1° grado. 1° - Davide Pompili; 2^ - Alice Agostinelli;
3^ - Luisa Mantoni. Ai vincitori viene
assegnato il premio consistente in €
250,00.
Classe 1ª media di 2° grado:
1° - Filippo Cuccarini; 2° - Riccardo
Lenci; 3° - Federico Piersanti e Riccardo Dominici.
Classe 2ª media di 2° grado.
1° - Stefano Tomassetti; 2° - Marco
Pettinari; 3^ - Giulia Rotatori.
Classe 3^ media di 2° grado (Licenza
Istituti Professionali). 1^ - Maddalena
Battestini; 2^ - Margherita Mancini.
Classe 3^ media di 2° grado (Licei ed
Istituti Tecnici). 1° Diego Mezzanotte;
2° Juri Bruciati; 3^ Benedetta Gregorini. Classe 4^ media di 2° grado. 1^
- Francesca Guiducci; 2^ - Chiara Catalani; 3^ - Agnese Perugini.
Classe 5^ media di 2° grado (Maturità).
Vincono il premio: Giacomo Mantoni;
Christian Sabbatini; Diletta Latini; 2^
- Sofia Piermattei e Silvio Gregoriani;
3^ - Anthony Nanu e Giulia Bruciati.
Agli studenti secondi e terzi classificati sono state distribuite pubblicazioni
del Comune di Corinaldo, del Centro
studi “Domenico Grandi” ed un DVD
del regista Adrio Testaguzza “Corinaldo – suggestioni nel tempo”.
I.T.
posita, prevalentemente cinesi, est
europeo, paesi orientali. Il dato è in
aumento: nell’anno precedente erano
il 17% .
Nell’analizzare questo ultimo dato, ci
sono alcuni elementi su cui riflettere:
i settori preferiti dagli immigrati sono
quelli dove la componente del lavoro
manuale è prevalente, in particolare
nel tessile - abbigliamento, edilizia e
servizi alla comunità. Spesso si tratta
di impresa solo sulla carta, senza capitali e struttura.
Nel settore tessile, inoltre, c’è un’anomalia che va segnalata: su 14 nuovi
laboratori di confezione fino al 30
giugno 2008, 11 appartengono a cinesi. Cioè l’80%. Lo scorso anno erano il 50%. Il dato ci indica il “de profundis” del settore. Ormai le imprese
artigiane italiane sono fuori mercato:
i laboratori cinesi stanziati nel nostro
territorio intervengono a coprire le
commesse residue che, per diverse
ragioni, i committenti (fornitori dei
grandi marchi “made in Italy”…) non
possono portare all’estero. Stanno
con prezzi estremamente bassi, quasi
sempre fuori dalla regolarità. Nessuno sa dire quanti sono, quante ore lavorano: su di loro si raccontano tante
storie e “leggende”. Non escono mai,
mangiano e dormono in laboratorio,
lavorando anche di notte. E poi…non
muoiono mai…! Resta il fatto che
qualcuno potrebbe anche controllare.
Si pone anche un problema morale
rispetto alle condizioni di lavoro e di
vita, igieniche e materiali, a cui molti
sono costretti. Se le attività sono regolari…nessun problema. Ma al di là
delle leggende, non ci sembra che le
regole siano uguali per tutti.
Cna - zona di Senigallia
La 22a edizione del premio ‘Gran
Difensori civici
S
i sono riuniti a Senigallia, presso il Palazzo del
Duca il
Coordinamento dei Difensori Civici delle Marche.
Nelle Marche, anche a seguito di nomine recenti a Loreto e Ostra, i Difensori civici
attualmente in carica sono
22. Essi assicurano peraltro
una copertura territoriale
più vasta, in quanto alcuni
operano presso le comunità
montane oppure (è il caso
del Difensore civico regionale) intervengono anche
su segnalazione di cittadini
che non hanno un difensore
civico nel proprio comune
(per assicurare l’accesso ai
documenti ex L. 241/90).
Altre amministrazioni stanno discutendo proprio in
questo periodo, non senza
qualche difficoltà, la ricostituzione o l’attivazione
ex novo della difesa civica,
come per esempio i comuni di Ancona e Civitanova
e l’amministrazione provinciale di Ascoli Piceno.
La presenza di un coordinamento forte ed efficace
costituisce un ulteriore stimolo per le amministrazioni
ed una maggiore garanzia
di indipendenza e serietà a
vantaggio della cittadinanza.
Negli enti locali dove sono
stati istituiti, i Difensori
Civici risolvono problemi
spesso delicati valutando
la correttezza o meno dell’operato della pubblica am-
ministrazione e delle società
che assicurano i pubblici
servizi. Questi incontri di
coordinamento servono a
dare più forza alla difesa
civica assicurando una migliore operatività attraverso
la condivisione delle singole esperienze e realizzando
iniziative comuni volte alla
promozione della tutela dei
cittadini e del buon andamento della pubblica amministrazione.La riunione
è stata organizzata dall’avv.
Sabina Sartini (nella foto
durante il giuramento), difensore civico di Senigallia,
grazie alla collaborazione
dell’amministrazione comunale.
Confcooperative/ Provincia
Difensore civico di Ostra
Solidarietà
al fabrianese
Il consiglio comunale ha nominato il Difensore Civico del
Comune di Ostra, si tratta dell’avvocato Loris Casagrande Montesi. I cittadini potranno rivolgersi gratuitamente
per la tutela non giurisdizionale dei diritti soggettivi ed
interessi legittimi ed in particolare per segnalare ritardi,
irregolarità, negligenze, disfunzioni ed illegittimità nell’attività dell’amministrazione comunale di Ostra e dei soggetti che esercitano le funzioni dell’amministrazione quali
aziende ed enti dipendenti dal Comune, Consorzi, società
alle quali il Comune partecipa e concessionari di servizi. In
occasione del giuramento di rito, prestato presso la sede
comunale il sindaco Cioccolanti ha porto all’avvocato Loris
Casagrande Montesi, a nome dell’intera amministrazione,
i migliori auguri di un proficuo lavoro nell’interesse della
cittadinanza, a garanzia dell’imparzialità e del buon andamento della pubblica amministrazione.
Il Difensore Civico Casagrande Montesi riceverà i cittadini presso l’ufficio appositamente allestito al primo piano
del Palazzo comunale ( Piazza dei Martiri n. 5), il martedì
pomeriggio dalle 17 alle 19. Per qualsiasi informazione, e/
o per concordare un appuntamento, i cittadini potranno
telefonare al numero 0717980606 (in assenza del centralinista, aspettare l’avvio della voce pre-registrata e digitare
l’interno 445), oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]
L
a situazione di difficoltà che si sta registrando nel territorio fabrianese pone
grossi interrogativi, almeno, a livello di
impegno a tutte le categorie produttive,
alle organizzazioni sociali ed ai sindacati.
“Come movimento cooperativo di ispirazione cristiana – sostiene Massimo Stronati presidente di Confcooperative Marche – condividiamo l’appello del Vescovo
di Fabriano nel ritenerci obbligati a fare
il massimo sforzo per aiutare coloro che
stanno rischiando il posto di lavoro.
Abbiamo manifestato la nostra disponibilità nel corso dell’incontro svoltosi nei
giorni scorsi proprio a Fabriano ed organizzato dal Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca. Siamo pronti ad
accettare la sfida ed iniziare a proporre il
modello cooperativo come già, tra l’altro,
è stato fatto in altre situazioni simili in
Lombardia ed in Trentino attivando tutti
gli strumenti progettuali e finanziari che
le leggi nazionali e regionali prevedono in
sinergia con il sistema delle Banche Credito Cooperativo”.
Il rilancio del distretto industriale del Fabrianese passa attraverso tre interventi.
Attivazione di ammortizzatori sociali in
deroga per le piccole imprese, incentivi
per la localizzazione di nuovi insediamenti produttivi e diversificazione del tessuto
economico. Questa la proposta che la Regione ha portato sul tavolo di confronto
con le istituzioni, i sindacati e le associazioni di categoria. Piena condivisione da
parte della Provincia di Ancona, la cui
presidente Patrizia Casagrande ha preso
parte all’incontro nella sala consiliare di
Palazzo Chiavelli a Fabriano mercoledì
scorso. “Ci stiamo muovendo su due filoni - ha detto la presidente Casagrande - il
primo è quello dell’abbattimento dei tempi
per la riconversione di aree industriali tramite la variazione di strumenti urbanistici
e attraverso un lavoro corale nell’interesse
dell’occupazione. L’altro filone è quello per
il quale siamo già pronti: il sostegno alle
imprese con un’attenta programmazione
che porti a una riconversione”.
Barbara, lavori nel plesso scolastico
È avvenuto a fine agosto l’incontro tra il dirigente scolastico Umberto Migliari e il sindaco di Barbara Raniero Serrani,
per fare il punto della situazione sui lavori di ristrutturazione all’edificio scolastico. Sul fabbricato scolastico, che ospita
al primo piano la scuola dell’infanzia e al secondo piano la
primaria, sono tuttora in corso i lavori di ristrutturazione,
iniziati al termine dello scorso anno scolastico grazie ai finaziamenti post-terremoto. I lavori hanno riguardato il consolidamento delle fondazioni e delle mura portanti, in particolare è già stato realizzato un “giunto” sismico fra la vecchia e
la nuova ala dell’edificio, in modo che l’edificio risponda uniformemente ad eventuali sollecitazioni sismiche. Altre opere già portate a termine sono le canalizzazioni e l’impianto
elettrico, ed è in via di completamento l’impianto idrico.
Sono state previste alcune migliorie all’interno dell’edificio,
quali l’uso di materiali fonoassorbenti, il rivestimento dei
pavimenti del primo piano con linoleum e la riduzione della
pendenza della rampa d’ingresso. Dall’incontro tra il sindaco
e il dirigente scolastico è emersa la certezza della disponibilità del secondo piano per il 15 settembre, data in cui inizieranno le attività didattiche per le primarie; ma è scaturita
anche la necessità di far slittare al 29 settembre 2008 l’inizio delle attività della scuola dell’infanzia, che per la prima
settimana si svolgeranno solo al mattino.A questo proposito
è stato promosso un incontro tra le insegnanti della scuola
dell’infanzia “Arcobaleno” e i genitori dei bambini iscritti, lo
scorso 10 settembre.
11 settembre 2008
Territorio
A Chiaravalle un corso
di formazione per
allenatori sportivi
ad arcevia una varia mostra di arte contemporanea
L’arte nella diversità
N
el cuore storico urbano, il senatore talenti, ad imprimere energia ai coraggioBaldassarri taglia il nastro insieme al- si diversi, ad andare provocatoriamente e
l’assessore provinciale alla Cultura, Carlo costruttivamente “contro”.
Maria Pesaresi, al sindaco Silvio Purgatori, Non per nulla c’è anche il ControFestival
all’architetto Massimo Bergamo ed al di- (Ignazio Frasu, Antonella Sassatelli ed afrettore artistico Massimo Nicotra.
fini), che ammonisce (non giudicare senza
Le stesse personalità spiegano al folto ed conoscere), incoraggia gli spiriti liberi (“gli
attento uditorio la portata della Mostra artisti hanno spesso l’ingrato compito di
Collettiva di Arte Contemporanea, con fare da apripista”), ridipinge il ritratto di
cui l’Artcevia International Art Festival Arcevia (“una città diversa che dovrebbe
va ad affrontare l’ultimo mese del proprio essere presa ad esempio, una città che docalendario, in chiave multimediale e poli- vrebbe essere quella di tutti”).
direzionale.
Non per nulla c’è Nabil (Al Zein): artista di
In sintesi: un elevatissimo numero di origine siriana che costringe alla riflessioproposte, atte a favorire il ricco dialogo ne con la sua scultura viva “Oil” (inno alla
nell’assolutà diversità dei punti di vista, pace e contro le guerre), con la sua instalcome peraltro già ampiamente espresso lazione nel Palazzo dei Priori (Il Tempo:
da ognuno dei Castelli di Arcevia, sede di schiavitù e Vanità), con suo Chiodo Fisso
rassegne, installazioni ed eventi.
(spazialismo - tecnica mista) e con il suo
Applauso spontaneo rivolto al pool idea- (nonostante tutto) inguaribile ottimismo
tore e promotore: India nel Cuore, Ager (ottimamente reso dal servizio televisivo
Gallicus, Comune di Arcevia, Cgroup di Carlo Ceresani).
(Sandrina Ottaviani, Anna Terenzi, Carla In chiave promozionale, per Arcevia e per
De Angelis, Carla Morelli, Davide De An- le Marche: un’occasione eccellente, per
gelis, Claudia Vianello).
far ancora esclamare al nuovo visitatore:
Arcevia si manifesta ancora di più quale “Non sapevo che ci fosse!” (e per farlo poi
crocevia dei linguaggi artistici contem- tornare e ritornare, ed in bella e folta comporanei, pronta a defilarsi dalle imperanti pagnia).
logiche di mercato, a valorizzare i giovani
Umberto Martinelli
Piano di risanamento ambientale
Ammonta complessivamente a 250 mila euro il cofinanziamento che la Provincia di Ancona ha assegnato ai comuni di
Monsano e di Monte San Vito per la realizzazione di interventi
volti all’attuazione del Piano di risanamento dell’area ad elevato rischio di crisi ambientale (Aerca) di Ancona, Falconara e
Bassa Vallesina.
La scelta degli interventi da sostenere è stata effettuata sulla
base delle direttive del Piano stesso e della politica di sostenibilità ambientale attivata dalla Provincia di Ancona attraverso
il processo di Agenda 21 Locale, nonché sulla base di criteri di
priorità quali la cantierabilità degli interventi, il completamento di iniziative già in corso e l’interesse intercomunale degli interventi. Due i progetti oggetto del cofinanziamento. Il primo
riguarda la bonifica nell’area ex Sima industrie nel comune di
Monsano, al quale è stato assegnato un contributo di 127.500
euro per l’intervento di bonifica del suolo, sottosuolo e delle
“Tutti per uno e uno per tutti”: è questo il titolo del percorso formativo per allenatori sportivi e operatori Cag
iniziato venerdì scorso presso la sala ex Craal di Chiaravalle, promosso e organizzato dall’ambito territoriale
XII, in collaborazione con
il distretto sanitario nord e
il dipartimento delle dipendenze. Il progetto coinvolge
gli allenatori e gli educatori
dei centri di aggregazione
giovanili del territorio, al
fine di fornire strumenti di
supporto pratico e psicologico a quelle figure che
hanno il delicato compito
di orientare nei rapporti sociali le nuove generazioni. Il
corso, nato potorio da una
richiesta di supporto per ciò
che riguarda il quotidiano
lavoro con i giovani, avrà la
durata di un anno e seguirà
tre filoni specifici: il primo
relativo l’utilizzo delle sostanze dopanti, argomento
del quale si occuperà Cesare Boria, medico specialista dello sport e consulente
di atleti di fama mondiale,
quali la neo campionessa
olimpica Vezzali; il secondo riguardante le tematiche
dell’agonismo, come la gestione dell’aggressività e il
rispetto dell’avversario, che
saranno sviluppate da Giuliana Boria, psicologa dello
sport; l’ultimo sarà riferito
alla supervisione clinica,
tema che approfondirà la
psicoanalista Maria Elia.
G.M.
11
castelleoneUna giornata dedicata alla Cri
Vicini alla gente
I
n occasione della visita a
Castelleone di Suasa il Vice
Presidente Nazionale della
Croce Rossa Vincenzo Scognamiglio è stato ricevuto in
Comune dal Sindaco Giovanni Biagetti. Nell’aula del consiglio, affollata di volontari, si
notava un’atmosfera di soddisfazione, in quanto non è cosa
di tutti i giorni che uno dei
massimi esponenti della Cri
visiti una piccola unità operativa; è il giusto premio all’impegno costante degli Ispettori
che si sono succeduti nel corso degli anni. Forte il discorso
di Scognamiglio, incentrato
sul concetto di umanità, che è
il primo di quei sette Principi
che informano di sé l’attività
degli uomini e delle donne di
Croce Rossa.
Un momento particolarmente
importante
dell’intervento è stato quando
ha invitato
a occupare
le nicchie di
attività nel
campo sanitario e socio assistenziale, proprio per portare aiuto ai tanti che, pur in
stato di necessità, non hanno
il coraggio di fare presente i
propri bisogni; occorre sapere
cogliere questi segnali - continua Scognamiglio – e ovviare
alla situazione con la professionalità e il calore umano che
devono sapere contraddistin-
acque di falda contaminati da cromo esavalente, tenuto conto dell’avanzato stato di progettazione dell’intervento e della
sua coerenza sia con gli obiettivi di sostenibilità ambientale
del Piano Aerca sia con i contenuti dell’Asse 5 del POR Marche
2007/2013. “Rispetto a questo progetto – afferma l’assessore
all’Ambiente della Provincia di Ancona Marcello Mariani - è
nostra intenzione dare ulteriore impulso all’attività di bonifica dei siti inquinati, nell’ambito degli obiettivi dell’Asse 5 del
POR Marche, al fine di contribuire con il Ministero e la Regione
Marche al risanamento dell’intera Area”.
Il secondo progetto, denominato Cor.a.l.e, prevede azioni di
sviluppo sostenibile del corridoio ambientale lungo l’Esino. In
tal senso la Provincia ha destinato un contributo di 122.500
euro al comune di Monte San Vito per la realizzazione del 1°
stralcio funzionale del percorso ciclabile ricadente interamente
nel comune stesso e che andrà a completamento del percorso
già finanziato dalla Regione Marche al Comune di Chiaravalle.
una riflessione in occasione della festa della madonna dell’olivo a Barbara
guere l’attività dei volontari di
Cri, a qualunque componente
essi appartengano. Sono seguiti gli interventi del Presidente Regionale della Cri Dott.
Fabio Cecconi, del Presidente
del Comitato Locale di Senigallia Avv. Simeone Sardella e
dell’Ispettore Regionale V.d.S.
Christian D’Accardi.
Hanno preso infine la parola
il Sindaco Giovanni Biagetti
e il Vice Sindaco Domenico
Guerra, che hanno ricordato
l’importanza di ospitare sul
territorio la sede di un’associazione che, per l’attività che
svolge, contribuisce a infondere sicurezza, rispondendo con
immediatezza e professionalità alle richieste che vengono
da parte dei cittadini.
È seguita la visita ai resti della città di Suasa e al Museo
Civico Archeologico “A. Casagrande”, due momenti resi
particolarmente interessanti
da una guida speciale: il dott,
Mirco Zaccaria, archeologo e
restauratore, che a Suasa ha
dedicato gli ultimi venti anni
dei suoi studi. Non poteva
mancare una dimostrazione di
intervento sanitario (incidente
auto-scooter) in cui i Volontari del Soccorso, supportati da
una squadra dei Vigili del Fuoco, hanno dimostrato le notevoli abilità operative acquisite
nel corso di un addestramento
costante. Una passeggiata per
il paese e il saluto del Sindaco
hanno concluso l’intenso pomeriggio.
Mauro Petrucci
Piano di risanamento ambientale
Un’opportunità importante quella che offre l’Istituto Comprensivo “Enrico Fermi” di Mondolfo, ai ragazzi di Mondolfo
e dell’hinterland che si hanno intenzione di guidare il ciclomotore. Il 12 settembre, infatti, si terrà la seconda sessione di
esami per il conseguimento del certificato di abilitazione alla
guida del ciclomotore, il più comunemente noto “patentino”. A
convergere a Mondolfo non saranno solo alunni locali, ma anche quelli provenienti da Monteporizio, San Costanzo, Marotta,
Pergola e Mondavio.
“Invito tutti i ragazzi a studiare bene per sostenere al meglio
l’esame – così l’Assessore alla Polizia Municipale del Comune
di Mondolfo,Mario Silvestrini – e, conseguito il patentino a vedere la Polizia Municipale come un’amica che dà informazioni
ed aiuta tutti i cittadini per garantire una migliore e più sicura
circolazione stradale”.
A.B.
delegazione di giornalisti in spagna
In difesa delle tradizioni
Scambi di idee
assano gli anni, cambiano i parroci e con essi mutano pure talune
tradizioni parrocchiali. Dopo la ricorrenza liturgica di S.Antonio abate,
anche le celebrazioni in onore della
‘Madonna dell’Olivo’ sono ‘finite’ in
chiesa. Detto così nulla di particolare o
di strano; l’anomalia inizia se si aggiunge che le processioni alle sacre edicole
con la recita del rosario e la successiva
messa all’aperto sono oramai diventate
un ricordo. Al loro posto, nella settimana antecedente la giornata conclusiva della festa mariana (domenica 14
settembre), la celebrazione eucaristica, preceduta dalla recita del vespro e
seguita da quella del rosario meditato.
Da quest’anno, dunque, una tradizione pluridecennale, che il parroco don
Giuseppe Livieri aveva perfezionato
sulla base delle novità introdotte dal
suo predecessore don Umberto Mattioli, ha cambiato volto, uscendone depauperata. Non senza aver sollevato il
timido malcontento di una maggioranza silenziosa che, ora, anche sulla scorta della soppressione della processione
dell’ ‘Immacolata Concezione’, sente
stringersi il cerchio attorno alla processione più ‘sentita’: quella della patrona
l prossimo 17 settembre
una delegazione di giornalisti marchigiani partirà
per la Spagna per uno scambio culturale e professionale
con i colleghi della Provincia di Valladolid. Si tratta
di una importante iniziativa
realizzata dall’Ordine marchigiano con la collaborazione e il finanziamento della Provincia e della Camera
di Commercio di Ancona. I
giornalisti marchigiani fanno parte di una delegazione
ufficiale che sarà guidata dal
Presidente della Provincia di
Ancona, Patrizia Casagrande. Incontreranno i colleghi
spagnoli, visiteranno diverse aziende editoriali, ma
anche realtà economiche,
turistiche e imprenditoriali
di Valladolid con la quale
la Provincia e la Camera di
commercio di Ancona hanno aperto un interscambio
e una collaborazione su
diversi settori. I giornalisti
marchigiani ricambiano la
P
S. Barbara. La quale, liturgicamente
parlando, non è la più importante e di
sicuro non offre il contesto più idoneo
per la preghiera, alla stregua di altre
celebrazioni all’aperto. Ma, d’altro canto, siamo sicuri che così facendo, ovvero annullando processioni o portando
le celebrazioni all’interno della chiesa
parrocchiale, sia la via migliore per
incrementare o migliorare la partecipazione dei fedeli o per tentare di calamitare quella degli scettici in materia
di fede? No, almeno dal nostro punto
di vista e, soprattutto, in un frangente in cui le distanze fra la Chiesa e la
società sono pericolosamente lontane.
Senza dimenticare che, oltre alla valenza spirituale, ovviamente prioritaria nella sua valutazione, la festa della
‘Madonna dell’Olivo’ ha un profondo
legame con la storia paesana: all’immagine miracolosa, simbolo di pace e di
sicurezza, è infatti correlata l’opera religiosa e sociale profusa sin dagli albori
del II millennio dai monaci romualdini
dell’abbazia di S.Maria di Sitria, che
mantenne il suo controllo su Barbara
sino all’Unità d’Italia. Cambiare così
radicalmente le modalità delle celebrazioni della ‘Madonna dell’Olivo’ signi-
fica pure intaccare l’identità paesana e
il suo patrimonio di tradizioni.; ed un
piccolo centro come Barbara, che fa
difficoltà a guardare al futuro (scuole medie ad Ostra Vetere da 10 anni,
quelle elementari sovente in bilico e
trend demografici poco rassicuranti),
non crediamo che ne abbia bisogno.
Forse, anzi sicuramente, sarebbe stato
più saggio coinvolgere i fedeli prima di
assumere una decisione così drastica:
a suo tempo lo fece don Giuseppe Livieri a proposito dell’ampliamento dei
periodi di esposizione del Crocifisso
conservato e venerato nella chiesa parrocchiale, ed ancora oggi quella scelta
va a suo onore. Sarebbe stato opportuno dare la parola alla gente non solo
per un rigoroso e formale rispetto della
partecipazione democratica, ma soprattutto per il contenuto di una regola incontrovertibile: i parroci passano,
i fedeli restano. Da ciò discende una
conseguenza logica: se talune tradizioni, molto sentite nelle piccole comunità, vengono trasformate o annullate, se
ne perdono la memoria storica e l’attaccamento, e diventa poi molto arduo
ripristinarle.
Leonardo Pasqualini
I
visita che i colleghi spagnoli
hanno effettuato nel giugno
scorso.
Esperienza molto apprezzata dai colleghi spagnoli
che hanno realizzato servizi
giornalistici un po’ in tutti
i campi. Per la Provincia di
Ancona è stato un proficuo
investimento per far conoscere il progetto europeo
della “Rete europea dei vini
a tonalità verde” (quindi la
valorizzazione del Verdicchio), ma anche per avviare
o consolidare collaborazioni in altri contesti, come ad
esempio fra il Museo della
carta di Fabriano e il Museo
del libro di Urueña, oppure
fra Senigallia (dove da anni
si svolge una apprezzatissima festa del pane) e una
città spagnola dove è in fase
di allestimento il Museo del
pane.
L’intenzione è di dare seguito a questa iniziativa, sia con
la Spagna sia con altri paesi
europei.
12
11 settembre 2008
Cultura
pensieri Pagine in cui si ragiona del modello sociale da promuovere in Italia: l’attenzione ai giovani
Un libro verde formato giovani
S
i apre con una dedica ai giovani e alle loro famiglie il
“Libro Verde” sul futuro del modello sociale, intitolato
“La vita buona nella società attiva”. Con questo documento
il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali avvia una consultazione pubblica rispetto ad una riforma
del nostro Welfare. Un sistema sociale che abbia a cuore i
giovani carica, innanzitutto, di responsabilità le altre generazioni, chiamate a qualche sacrificio, essendo le più protette dall’attuale sistema. Però una politica sociale attenta ai
giovani non può essere esclusivamente una dichiarazione di
intenti. Così, sebbene la parte del leone nel documento sia
dedicata agli anziani e alla riorganizzazione dei vari sistemi
della sanità, si possono rintracciare anche alcune indicazioni di partenza per lo sviluppo di una possibile politica giovanile, cogliendo due direttrici sulle quali si intenderebbe
lanciare una “società orientata al futuro” attenta alle nuove
generazioni.
La prima attiene a “favorire l’ingresso immediato dei giovani
nel mondo del lavoro” perché considerato “pietra di costruzione delle proprie scelte di vita”. La garanzia di un lavoro,
che forse sarebbe più opportuno considerare uno strumento, dovrebbe ruotare secondo il “Libro Verde” attorno a tre
variabili: percorsi scolastici senza ritardi, molteplici esperienze lavorative durante lo studio, immediato ingresso nel
mondo del lavoro.
La seconda direttrice punterebbe a un accompagnamento
delle “scelte responsabili” dei giovani adottando “politiche
di prevenzione (delle patologie) e di sostegno (nei casi di insuccesso)”.
Infine, si prende un impegno a non lasciare soli i giovani.
Così “alle politiche di incentivazione dell’autonomia personale nelle scelte responsabili devono corrispondere reti
di prevenzione e condivisione sociale dei rischi”, nelle quali
svolgerebbe un ruolo primario la famiglia, quale cellula vitale della comunità.
Si ricavano dall’esame del documento tre elementi che solamente forniscono un punto di partenza, da verificare attentamente, per non cadere in un’impostazione efficientistica
(che si cela spesso dietro una formazione rivolta alla produttività del mercato) e funzionale (con la proposta di adozione
di stili di vita che non gravino sulla spesa pubblica) che finisce per dimenticare proprio quella centralità della persona,
della vita e della famiglia che giustamente nel documento si
vorrebbero servire.
Per orientarsi al futuro occorrerà senz’altro calibrare meglio il tiro a partire dai soggetti, in questo caso i giovani. Per
impostare una politica attenta ai bisogni concreti occorre
mettersi all’ascolto dei protagonisti, delle loro inquietudini
e delle loro insoddisfazioni, delle loro aspirazioni e dei loro
impegni che celano tanto i disagi profondi quanto le potenzialità creative della nostra società. Poi sarebbero auspicabili interventi coinvolgenti che possano coordinare stimolare
ed attivare reti sociali che andrebbero promosse tra gli attori del territorio: istituti scolastici, scuole, parrocchie, enti
ostra vetere Un progetto per avvinicinare giovani e lettura
Scritture migranti
O
spiti della rassegna 2008 di
‘Scritture migranti’, in tre diverse giornate altrettanti scrittori stranieri che, vivendo già da anni nel nostro Paese, hanno deciso di realizzare
una loro opera letteraria in italiano,
portando così alla luce una forma di
letteratura caratterizzata da nuovi
usi della lingua italiana, con vocaboli
originali mutuati dalle lingue di rispettiva
origine. Se
infatti
scrivere
in inglese o in
francese
significa farlo
per una
platea
internazionale,
c o m porre in
italiano per
scrittori migranti significa scrivere a
se stessi, in definitiva forse per poche
persone, ma significa anche porre le
basi per una nuova nascita, mettere
radici in altro Paese, parlando e narrando delle proprie origini. In questo
modo, per citare lo scrittore algerino
Tahar Lamri, da anni in Italia, integrarsi vuol dire anche un’altra cosa:
non fondersi, ma portare qualcosa di
diverso per tutti.
Attraverso la loro presenza “Scrittori migranti” si propone in definitiva
l’obiettivo di promuovere la conoscenza della lingua migrante come
fonte di arricchimento della cultura
italiana ed europea e come strumento di dialogo, di confronto e di innovazione, nonché al tempo stesso
quello di veicolare tramite la pluralità dei linguaggi artistici un messaggio di pace, di dialogo interculturale
e interreligioso.
Chiude l’edizione di questo anno la
l’incontro con il polacco Olek Mincer,
regista e attore teatrale, che ha pubblicato il libro “Varsavia, Via Gerusalemme, 45”.
Formatosi presso il Teatro Statale
Ebraico di Varsavia, in Italia si diploma presso lo Studio Fersen di Roma.
Interpreta anche ruoli cinematografici nei film di Peter Lilienthal, di Jerzy Kawalerowicz, di Ewa Bilinska, di
Franco Brogi Taviani, di Paolo e Vittorio Taviani, di Peter del Monte.
La sua carriera di attore teatrale e’
segnata dai ruoli interpretati nelle produzioni del Piccolo Teatro di
Milano e nelle produzioni di Moni
Ovadia (con cui lavora in Compagnia
dal 1984). Gli appuntamenti avranno
luogo nelle ore del tardo pomeriggio,
dalle 18,30 alle 20. Al termine di ogni
serata seguirà sempre un aperitivo,
offerto in collaborazione con l’Associazione culturale del rione Porto.
M.P.
sportivi, associazioni familiari. Per porre attenzione alle
giovani generazioni c’è bisogno di un’azione condivisa che
parta dal basso, perché soltanto attraverso la vicinanza, che
è l’altro nome della sussidiarietà, si potrà trasmettere loro
un sostegno, tutelandone l’autonomia personale.
Andrea Casavecchia
editoria Autori a Senigallia
presentata la partitura ‘virgo lauretana’
L
S
Librincontri Musica e fede
a Libreria Iobook di Senigallia
continua a proporre appuntamenti di qualità per avvivinare il
pubblico alla letteratura e agli autori.
Sabato 13 settembre, ore 18.30, continua la collaborazione con thriller
Magazine. Giallo Scacchi - racconti
di sangue e di mistero a cura di Mario Leoncini e Fabio Lotti. Trentuno
racconti gialli in cui è protagonista il
gioco degli scacchi. E in cui vi sorprenderà il numero di punti di vista
con cui gli scacchi sono stati sfruttati,
dando vita ad
u n’i s p i r a zione estremamente
variegata ed
interessante. Si parte
dagli scacchi come
mezzo per
scoprire il
colpevole lungo il
sentiero di
una
tradizione consolidata del giallo classico,
fino ad arrivare a quei racconti dove
non si sa quando finisce la fantasia e
dove incomincia la realtà.
Tra gli altri, la storia con il famoso
automa il “Turco” ambientata nei
primi anni del Regno d’Italia e addirittura I redivivi Hitler e Che Guevara…
i è svolto il 7 settembre
alle presso l’Auditorium
S. Rocco di Senigallia la presentazione della pubblicazione della Partitura “Messa
Virgo Lauretana” edita dalle
edizioni francesi Musik Fabrik, era presente la Presidente della Fondazione
la Signora Patricia Adkins
Chiti, la Presidente della
Associazione Artemusi(c)aCompositrici per le Marche
Prof. Paola Ciarlantini che
hanno illustrato le motivazioni delle due associazioni;
ad illustrare alcuni elementi
formali e tecnici compositivi è stato il Maestro Roberta
Silvestrini direttore dell’ensemble vocale e direttore
artistico di Musica Nuova
Festival di Senigallia. Alle
ore 21.30 ha seguito il concerto in occasione del Trentennale della costituzione
della Fondazione Adkins
Chiti: Donne in Musica di
Roma, in collaborazione con
l’Associazione Artemusi(c)aCompositrici per le Marche,
la Corale della Cintura e il
Musica Nuova Festival XVII
edizione di Senigallia, la
manifestazione “Meditazione Musicale”, nella cornice
suggestiva della Cattedrale è
risultata molto toccante ed
emozionante. Il Merito di
tutto si deve ai bravissimi solisti (Rossella Marcantoni e
Alessandra Gattari - soprani,
Kamelia Kader e Andreina
Zatti - contralti, Enrico Giovagnoli e Carlo Giacchetta
- tenori, Davide Bartolucci e
Vladimer Mebovia – bassi) e
alla brava pianista Lorenza
Mantoni al basso continuo,
che hanno interpretato le
dolci, imponenti e alcune
volte difficili note della nuova musica composta dalle
compositrici marchigiane
(Paola Ciarlantini, Barbara
Polacchi, Roberta Silvestrini,
Stefania Spadini, Sara Torquati, Loredana Totò e Francesca Virgili. Compito arduo
è stato anche per il Maestro
Roberta Silvestrini che ha
diretto con sfumature energiche e delicate questa unica
e particolare Messa Virgo
Lauretana.
cultura L’associazione ‘Sena Nova’ di Senigallia organizza un concorso letterario di narrativa e poesia
Un premio pensando a Patrizia
I
l Centro Culturale “Sena Nova” ban- copie scritte, totalmente anonime - condisce la prima edizione del concorso trassegnate da un motto o un numero
letterario “Senigallia: per ricordare Pa- - e dovranno essere inserite in un unico
trizia”.
plico insieme con una busta chiusa (conArt. 1) Ogni autore può partecipare ad trassegnata dallo stesso motto o numeentrambe le categorie sotto indicate.
ro) contenente i dati dell’autore: nome
Art. 2) Sezioni del premio. Sezione A cognome, indirizzo, numero telefonico
– Poesia: silloge. Sezione B – Narrativa: e una breve nota biografica di max 6-7
racconti brevi. Le poesie (non meno di righe. Allegare CD o floppy disk.
15, non più di 50) potranno essere edite Art. 4) Gli elaborati devono essere speo inedite, ma mai premiate in altri con- diti (o consegnati a mano) entro e non
corsi nei primi tre posti. I racconti (non oltre sabato 27 settembre 2008 a uno dei
più di 3, né di meno) potranno essere seguenti indirizzi: - Centro Culturale
editi o inediti, ma mai premiati in altri “Sena nova”, Via Oberdan, 3 60019 Seniconcorsi nei primi tre posti.
gallia (An) – cell. 338 23 29 903 - “AlberArt. 3) Poesie o racconti devono essere go Bice” Viale Leopardi, 105 60019 Senidattiloscritti o stampati su fogli A4 con gallia (AN), tel & fax: 071 65 221
pagine numerate. La lunghezza di ogni PREMI
racconto deve essere fra le 3 e le 8 pa- 1° classificato: - Targa “Premio Patrizia
gine A4 (carattere Times Roman corpo Brunetti” - Diploma - Pubblicazione del12). I lavori dovranno essere inviati in 4 l’opera (n. 50 libri) • 2° classificato: - Tar-
ga “Premio Patrizia Brunetti” - Diploma
- Pubblicazione dell’opera (n. 30 libri) •
3° classificato: - Targa “Premio Patrizia
Brunetti” - Diploma • Opere segnalate Diploma “Premio Patrizia Brunetti”
Menzione speciale - Diploma “Premio
Patrizia Brunetti” Ai partecipanti saranno consegnati gli attestati.
Art. 5) La cerimonia della premiazione
si svolgerà sabato 6 dicembre 2008 alle
ore 11,30 in Senigallia presso l’Albergo
Bice. I premiati saranno tempestivamente avvisati.
11 settembre 2008
Spettacolo
cinema A Venezia nessun film capolavoro, ma qualche pellicola ha detto qualcosa
La Mostra delle delusioni
D
oveva essere la Mostra dei lin- stato il russo Paper Soldier di Aleksey
guaggi e delle sperimentazioni, German Jr., Leone d’Argento alla regia
delle cinematografie lontane (Etiopia e Osella per la fotografia. Rarefatto e
e Algeria) e di quelle “da confermare” verboso apologo sui sogni dell’ex impe(Germania e Turchia), la Mostra del ro sovietico, ai tempi di Gagarin, fotodefinitivo riscatto tricolore, dopo i fasti grafate attraverso le vicende di un ufdi Cannes (con i due importanti rico- ficiale medico in Kazakistan che lavora
noscimenti strappati da Gomorra e Il con la prima compagnia di cosmonauti
Divo) e ben quattro italiani in concorso. sovietici. Delusione grande anche per
Non tutto è andato come previsto. Vin- Haile Gerima che in concorso portava
ce The Wrestler, puro cinema america- Teza, personale carrellata di 30 anni di
no, narrativo, emotivo, da grande pub- storia etiope tra massacri tribali, vioblico. Commovente e riuscito ritratto lenze del potere e razzismo bianco. Il
di un lottatore sul viale del tramonto, film di Gerima, dato tra i favoriti, si
il film, che riportava Darren Aronofsky “accontenta” del Premio Speciale della
in concorso a Venezia a due anni dalla Giuria e dell’Osella per la migliore scedelusione The Fountain, è soprattutto neggiatura (allo stesso Gerima), menuno strepitoso assolo di un (si spera) tre il Premio Marcello Mastroianni per
Mickey Rourke ritrovato. Venti anni il giovane attore o la giovane attrice
vissuti nell’oblìo del cinema e nell’au- esordiente è andato a Jennifer Lawrentodistruzione della vita, Rourke si cala ce, interprete di The Burning Plain di
anima e corpo in un personaggio che Guillermo Arriaga.
lo marca biograficamente molto da vi- Peggio è andata ai cosiddetti film “di
cino.
linguaggio e ricerca”, come i coraggiosi
Qualcuno ha storto il naso contro i Vegas di Amir Naderi o Gabbla dell’algiurati che non gli hanno assegnato la gerino Teguia, dimenticati dalla giuria.
Coppa Volpi, preferendogli il nostro Controcorrente il giudizio dei cattolici
(pur bravo) Silvio Orlando, genitore sui film in concorso. Il Premio Signisicoraggio ne Il papà di Giovanna di Ocic, che quest’anno ha festeggiato al
Pupi Avati.
Lido i suoi 60 anni, è andato a Kathryn
Delusione per gli italiani, venuti al Lido Bigelow, tornata al cinema sei anni
certamente con altre ambizioni. La dopo K-19 con The Hurt Locker, inteCoppa Volpi a Silvio Orlando è un im- ressante e tesa cinecronaca dei giorni
portante riconoscimento, ma quattro vissuti pericolosamente da una divisioitaliani in concorso lasciavano sperare ne americana in Iraq. Il Premio Bresson
qualcosa di più.
invece, è stato assegnato al giovane reTra le donne trionfa la francese Domi- gista argentino Daniel Barman. E sulla
nique Blanc (Coppa Volpi), brava ne Mostra in generale affiorano più ombre
L’autre, a restituire le nevosi e lo “sdop- che luci: un concorso privo di veri capiamento” di una donna di 47 anni che polavori, un tappeto rosso con poche
perde all’improvviso il suo centro di star (ammesso che sia un male, questo),
gravità e scopre di non essere più né un calo di presenze del 40% (come degiovane né bella.
nunciato da alberghi e ristoratori), e un
Chi ha avuto più di quanto meritasse è aumento dei prezzi del 20%.
Il progetto marchigiano ‘Sentieri di cinema’ era presente con otto operatori
culturali, una bella esperienza che speriamo trovi i canali giusti per animare
anche il nostro territorio. E proprio il
Cgs ha premiato con la ‘Lanterna magica’ il film di Pontecorvo, ‘Parada’, dedicato alla vicenda umana del clown
franco - algerino Miloud Oukili e al
suo impegno per i bambini di strada di
Bucarest.
La prima pietra del nuovo palazzo del
cinema e l’annuncio di Müller di puntare di nuovo sul grande cinema a stelle e strisce sono le tracce per una possibile ripartenza. Che la direzione sia
giusta oppure no, lo si saprà solo tra un
anno, da quel 2 settembre che è la data
indicata dallo stesso direttore per la 66ª
Mostra del Cinema.
Il cinema, comunque, non ha perso
nemmeno per un po’ il suo fascino, la
sua capacità di raccontare le piccole e
grandi storie, legate da un tappeto rosso, questo sì interessante, dove cammina ogni giorno l’umanità.
L.M.
Marco Pontecorvo, regista di Parada, riceve
da Nadia Ciambrigioni (Cgs Dorico) il premio
‘Lanterna magica’ per il suo bel film.
viaggio nel mondo del sorpruso sulle donne
Violenza in casa
I
il taccuin
MOSTRE
Arcevia - Collegiata San Medardo, Luca Signorelli - La
Pala di Arcevia, ore 11/13-15/19, dal 14 marzo al 28 settembre 2008, lunedì chiuso.
Senigallia - Fino a domenica 14 settembre, rimane aperta la Rotonda a mare dove poter ancora visitare la mostra
“Design Carousel. Progetti dal Museo Alessi” prolungata di
due settimane. Dalla Domenica al Giovedì: h 15.30/19.30
- Il Venerdì e Sabato h 17,00/24,00
Ancona - Museo Tattile Statale Omero, “Augusto capite
velato”, mart/sab: 9-13/15-19 dom.16/19.30. Dal 29/9/2007
al 31/5/2008 prorogata fino al 30/9/2008.
Serra de’ Conti - E’ stata ufficialmente inaugurata nella
chiesa di San Michele “Serra de’Conti: ieri e oggi”, mostrafotografica di carattere storico-documentario, organizzata
dalla locale Sezione dell’Archeoclub d’Italia in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Ben 80 foto le belle e significative foto esposte realizzate da Carlo Ceresani,
Augusto Evangelisti, Bruno Titti e Virginio Villani. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 28 settembre.
Osservatorio sui
circoli fotografici
I
l Museo comunale d’arte
moderna, con la collaborazione della Pro loco
Spiaggia di Velluto, presieduta da Umberto Solazzi,
ha attivato un Osservatorio dell’attività dei circoli
fotografici. L’iniziativa si
avvarrà del coordinamento
del fotografo Piergiorgio
Moretti, fondatore di vari
circoli fotografici tra cui il
Fotoclub Angelini di Ancona. “L’interesse del Musinf per l’associazionismo
fotografico è storicamente
motivato - ha sottolineato
il professor Bugatti, direttore dell’istituzione museale - dal fatto che lo stesso
gruppo Misa affonda le sue
radici storiche nel mondo
fotoamatoriale, di cui Giuseppe Cavalli fu un grande
animatore anche a livello
nazionale”.
La passione per la fotografia si era fortemente radicata in Moretti fin da quando
suo padre gli aveva regalato una Voigtlander Vito C.
Proprio attraverso la Voitglander aveva compiuto le
prime esperienze di ripresa
fotografica, che lo avevano condotto a prediligere
il bianco e nero e le emozioni dell’esercizio diretto
della la stampa in camera
oscura. Moretti ha tenuto
varie mostre personali ed
il rilievo delle sue realizzazioni fotografiche è stato
segnalato da Lucia Galati.
Nel percorso progettuale dell’Osservatorio sono
compresi alcuni incontri
con i fotografi dei circoli
marchigiani, ma anche incontri con rappresentanti
di circoli fotografici di rilievo nazionale. I workshop
previsti saranno prevalentemente destinati all’informazione degli studenti del
corso di fotogiornalismo,
coordinato da Giorgio Pegoli. “Nell’ambito delle attività dell’Osservatorio - ha
segnalato Stefano Schiavoni, consigliere delegato
ai progetti di fotografia
- penso si potrà verificare
la possibilità di organizzare incontri anche con circoli fotografici delle città
gemellate con Senigallia”.
Intorno alla nuova esperienza dell’Osservatorio c’è
molta attenzione. Infatti, in
occasione dell’inaugurazione della mostra sulla storia
della fotografia senigalliese,
a Palazzo del Duca, il direttore del Musinf si è incontrato, insieme a Moretti,
con il rappresentante provinciale della Fiaf, Roberto
Cirilli. “Senigallia - ha fatto
notare il professor Bugatti, illustrando le intenzioni
programmatiche dell’Osservatorio - è il palcoscenico giusto per ospitare la
presentazione delle iniziative nazionali e delle pubblicazioni di maggior rilievo
in campo fotografico”.
Cinema multisala Gabbiano
www.gabbiano.senigallia.biz
[email protected] - tel. 071.65375
da venerdì 12 settembre
Merete Gainotti e Susanna Pallini “La violenza domestica”, ed. Magi
n molti paesi della cosiddetta
cultura occidentale avanzata, si
continuano a registrare violenze in
famiglia: le umiliazioni, il ricatto
economico, l’abuso sessuale, il plagio, le percosse, addirittura l’omicidio. L’antica sopraffazione maschile sulla donna non scompare con
l’avanzare del progresso, è divenuta
solo più subdola e multiforme, in un
malefico miscuglio di sesso, amore,
dipendenza, colpa e potere. La famiglia è luogo costante di traumi e
micro-traumi, perpetrati per lo più
dagli uomini.
Il volume raccoglie una serie di contributi intenti a rievocare e illustrare il percorso e i motivi culturali, sociali e politici che
hanno portato alla nascita dei Centri antiviolenza at-
13
traverso le testimonianze di chi, in Italia, ha contribuito alla nascita di questi Centri e di chi vi ha lavorato o
tuttora vi lavora. Merete Amann Gainotti è professore
ordinario di Psicologia dello sviluppo e di Psicologia
dell’educazione nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre.
Promotrice e coordinatrice del Laboratorio “Storia
e studi delle relazioni di genere” afferente al Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di
Roma Tre, ha promosso studi e ricerche e organizzato
convegni su problematiche attinenti la differenza di
genere e gli “Women’s Studies” Susanna Pallini, psicologo clinico, è Ricercatore in Psicologia dello Sviluppo
presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre, presso la quale insegna Psicologia
dell’attaccamento nel ciclo di vita. È didatta della Società Italiana di Terapia Cognitivo-Comportamentale
e socia dell’Arpas (Associazione per la ricerca sulla
psicopatologia dell’attaccamento).
di Tullio Piersantelli
Ancona - Incisioni, dipinti e sculture di Walter Valentini
dagli anni 70 a oggi. La grande mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona, titolata “E’ una notte stellata”, si preannuncia come un grande evento ed un omaggio ad uno dei
maestri del Novecento.
EVENTI
Senigallia - Si svolgerà a Senigallia il 12, 13 e 14 Settembre la XXVIII Edizione del Campionato Italiano Sbandieratori di Serie A1: la massima competizione nazionale organizzata dalla F.I.SB., Federazione Italiana Sbandieratori.
Saranno 16 le squadre che si contederanno il titolo assoluto e quelli delle 5 categorie di gare in cui si cimenteranno
gli oltre 800 atleti.
Jesi - Inaugurazione della 41a stagiona liriica al Teatro
Pergolesi di Jesi. Sabato 4 ottobre 2008, ore 21; domenica
5 ottobre 2008, ore 16, “Il flauto magico”, Opera tedesca
in due atti K 620 su libretto di E. Schikaneder, musica di
Wolfgang Amadeus Mozart. Info: Biglietteria Teatro G.B.
Pergolesi tel. 0731 206888; [email protected]; www.
fondazionepergolesispontini.com
LE TRE SCIMMIE
Regia di di Nuri Bilge Ceylan. Con Yavuz Bingöl, Hatice Aslan,
Ahmet Rifat Sungar, Ercan Kesal, Cafer Köse. 109’. - Produzione
Turchia, Francia e Italia, 2008.
Una strada di notte. Un uomo viene investito da un’auto e abbandonato.
Qualcuno però ha visto la targa dell’automezzo che è di proprietà di
un uomo politico il quale, per evitare lo scandalo che troncherebbe
la sua carriera, chiede al suo autista di autoaccusarsi dell’incidente.
Resterà in carcere per poco tempo, sua moglie continuerà a ricevere
il suo stipendio e, al momento del rilascio, ci sarà per lui un’ingente
ricompensa. L’uomo accetta. Da quel momento sarà la moglie ad
andare a riscuotere divenendo l’amante del politico e suscitando i
sospetti del figlio adolescente. Quando il marito tornerà la tragedia
incomberà sul nucleo familiare.
I
Venerdì - sabato - lunedì martedì - mercoledì: 21.30.
domenica: 20.30 - 22.30
IL SEME DELLA DISCORDIA
Regia di di Pappi Corsicato. Con Alessandro Gassman, Caterina
Murino, Isabella Ferrari, Valeria Fabrizi, Martina Stella, Monica
Guerritore, Iaia Forte. 85’ - Italia 2008..
Veronica è la bella e verace proprietaria di un negozio di abbigliamento, ha sposato Mario, un rappresentante di fertilizzanti,
e ha una madre invadente, ossessionata dall’idea di un nipotino.
Persuasi da mamma Luciana a fare il test di fertilità, Veronica si
scoprirà incinta e Mario sterile. La misteriosa gravidanza della
donna verserà la coppia in una profonda crisi. Se Mario cercherà
rifugio tra le braccia di floride amanti, Veronica investigherà sul
“colpevole” della maternità con il sostegno di Gabriele, vigilante
del quartiere segretamente innamorato di lei.
Liberamente ispirato alla novella “La Marchesa von O” di Heinrich
von Kleist, Il seme della discordia è la storia di un avvenimento
fuori dal comune: una gravidanza (in)desiderata frutto di una
violenza notturna, che resta invisibile allo spettatore e che la
protagonista crede di aver sognato. Il film di Corsicato è la lunga
ricerca della verità a partire dall’evidenza che qualcosa è accaduto.
L’intera architettura di questo divertissement in piena luce (del
sole) si regge su una gravidanza, sul paradosso di un realtà in cui
l’estremo senso e il non senso si toccano, combaciano e si fondono
nel visto e nel non visto.
Venerdì - sabato - lunedì martedì - mercoledì: 21.30.
domenica: 20.30 - 22.30
14
11 settembre 2008
Sport
vigor senigallia Nella prima di campionato la Vigor batte la Cuprense per 1 a 0 e parte alla grande
La squadra inizia bene
I
nizia bene il campionato la Vigor. Dopo la bella vittoria niconi, De Filippi, Mosca e il nuovo acquisto Costanzo. La
ottenuta domenica scorsa a Cagli in “Coppa Italia” per 2 cronaca è ricca di episodi; descriveremo i più interessanti.
a 1, con reti di Polverari e Montanari, i rossoblu del nuovo 5°, Grelli per poco non realizza; il suo tiro attraversa tutta
tecnico Carlo Casucci si sono ripetuti nella prima di cam- l’area della porta perdendosi sul fondo. Al 12° Sebastianelli
pionato battendo la Cuprense per 1 a 0. Una vittoria che i fa “la barba” alla traversa; 13°, Polverari non sfrutta un rimvigorini hanno fortemente desiderato fin dai primi minuti pallo in area su tiro di Goldoni. 20°, combinazione Guerradi gioco, se pur con scarsi risultati. C’è voluto un secondo Paupini: il tiro viene respinto sulla linea da un difensore. 25°,
tempo giocato tutto all’attacco per aver ragione di una com- su calcio d’angolo Montanari di testa sfiora l’incrocio dei
pagine molto quadrata in ogni reparto. La Vigor ha saputo pali. 32°, ottima parata di Memé. 38°, prima Savelli, poi al
gestire la partita nel migliore dei modi, ben organizzata in 45° Camilletti, spediscono la sfera di poco sopra la traversa.
difesa, dove ha giganteggiato Montanari, sempre pronto e Inizio ripresa con una pregevole combinazione: Polveraripreciso nei suoi interventi. Al centrocampo un inconteni- Camilletti-Stefanelli; la sfera sfiora il montante. Ci riprova
bile Sebastianelli ha dettato le geometrie del gioco, coadiu- Paupini al 60° di poco a lato; 61° si fa viva la Cuprense con
vato da un esperto Savelli. Gli attaccanti Polverari-Camil- Calcabrini, gran diagonale molto insidioso. 62°, punizione
letti, in più occasioni, hanno avuto la possibilità di andare da 30 metri ad opera di Savelli che inganna il portiere cua rete: peccato che la porta non sia mai stata inquadrata. prense ed è l’unica rete della vittoria. Due grosse occasioni
Da menzionare sono pure i giovanissimi Paupini, Guerra e ancora per la Vigor, all’83° e al 90°, non sfruttate da CamilRosi. Quest’ultimo però è dovuto uscire al 26° per infortu- letti. Ora la parola passa al nuovo tecnico Carlo Casucci:
nio, sostituito egregiamente da Gregorini (classe ’90), siste- “Un buon inizio per noi, ma soprattutto per i ragazzi, che
mato a centrocampo. Come sempre ottima la prestazione di ci fa ben sperare per il futuro. Siamo stati un po’ contratti
capitan Goldoni, sfortunato in alcuni tiri a rete. Nella Vigor all’inizio, poi ci siamo ripresi bene nel secondo tempo, anmancavano pedine molto importanti, causa infortuni, Pa- che se purtroppo ho dovuto subito sostituire Rosi per in-
la goldengas in allenamento per affrontare l’anno
fortunio, rivoluzionando conseguentemente l’assetto della
squadra. Mercoledì a Macerata dovrò fare a meno di alcune
pedine, fra cui lo stesso Sebastianelli, causa infortunio”. Domenica prossima si ritorna allo stadio “Goffredo Bianchelli”.
Vigor: Memé 7, Rosi n.g. (26° Gregorini 7), Guerra 7, Sebastianelli 7,5, Santarelli 6,5, Montanari 7, Paupini 7 (84° Candelaresi 6), Savelli 7,5, Polverari 7, Goldoni 7 (60° Giraldi 7),
Camilletti 6,5. A disp. Petrini, Costanzo, Nobilini, Morganti.
Allenatore: Casucci.
Cuprense: Mori, Calcabrini, Pignoloni (81° Vagnoni), Malavolta, Grelli, Perozzi, Pelliccioni, Greganti, Manca, Bollettini (53° Corradetti), Giachini. A disp. Montenovo, Mancini,
Ottaviani, Gabrielli, Splendiani. All. De Angelis.
Arbitro: Pompei di Pesaro. Note: spettatori 400 circa; angoli 5 a 3; recuperi 1 + 3. Ammoniti: Greganti, Grelli, Manca,
Gregorini, Sebastianelli.
Classifica: Civitanovese, Urbania, Fossombrone, Castelfrettese, Fabriano, Jesina, Montegranaro, Osimana, Vigor
Senigallia 3, Urbino, Cagliese, Cuprense, Fermignanese,
Monturanese, Piano S.Lazzaro, Vis Macerata, Chiaravalle,
Cingolana 0.
Giancarlo Mazzotti
ciclismo
Continua la preparazione Fondo di Sassoferrato
C
ontinua la preparazione, sempre più
intensa e impegnativa, della squadra
agli ordini del coack Regini. I giorni 12-13
settembre la squadra sarà impegnata nel
quadrangolare che vedrà di fronte le compagini del Civitanova-Recanati-Ancona. Gli
incontri si svolgeranno presso il Palazzetto
dello sport di via Capanna con inizio alle
ore 20,15 (Civitanova-Senigallia) e alle ore
22,15 (Recanati-Ancona). Il giorno dopo
(13 settembre) si incontreranno le due perdenti alle ore 20,15 e le due vincenti alle
ore 22,15. Sono incontri molto importanti
per tutte e quattro le compagini in quanto
si ritroveranno poi avversarie durante il
campionato che inizierà per la Goldengas
domenica 5 ottobre 2008 alle ore 18 in trasferta a Ravenna.
Calendario - 1^ giornata Ravenna/Senigallia: andata 5/10/08 ore 18; ritorno 11/1/09
ore 18. 2^ giornata Senigallia/Verona: andata 12/10/08 ore 18; ritorno 17/1/09 ore
D
21,15. 3^giornata: Senigallia/Civitanova
omenica prossima, a Sassoferrato, i mi- Udace, in qualità di membro del direttivo
Marche 19/10/08 ore 18; ritorno 25/1/09
seni della sella (Cicli Cingolani in pri- provinciale anconetano.
ore 18. 4^giornata Albignasego/Senigal- mis) saranno i primi a partecipare, per de- Con la Fondo del Sentino, la challenge Marlia: andata 26/10/08 ore 18; ritorno 1/2/09 cretare il successo della Fondo del Sentino che Marathon chiuderà il proprio ciclo.
ore 18. 5^ giornata: Senigallia/Chieti; an- - Sentinum Cycle Tourism: tappa essenziale Alfonso D’Errico ed il suo Gi.Vi.Plast Tacchidata 2/11/08 ore 18; ritorno 8/2/09 ore 18. del circuito tricolore udacino Silver Cross e ficio contano di completare l’opera.
6^ giornata C.Nuovo Sotto/Senigallia: an- atto unico del Campionato Italiano Ciclotu- Finora per il team rosanero di Alessandro
data 8/11/08 ore 21; ritorno 15/2/09 ore rismo Avis.
Fasciani e Rolando Navigli è stata una pres18. 7^ giornata Anzola Emilia/Senigallia: Patrocinio: Regione Marche, Comune Sas- soché lineare passerella vincente nella chalandata 15/11/08 ore 21; ritorno 22/2/09 soferrato, Avis.
lenge granfondistica.
ore 18. 8^ giornata: Senigallia/Marostica; Organizzazione tecnica: G.C.Avis Sassofer- I numeri sono espliciti.
andata 23/11/08 ore 18; ritorno 1/3/09 ore rato. Partenza: ore 9.
D’Errico guida con 91 punti, seguito dal con18. 9^ giornata: Castrocaro/Senigallia; an- Doppio nervoso tracciato mediamente on- socio Luca Capodaglio (a quota 76).
data 9/11/08 ore 21; ritorno 8/3/09 ore 18. dulato di 76 e 135 km (carovana ad affron- Quinto è un altro solido atleta giviplastiano,
10^ giornata: Senigallia/Bassano; andata tare lo stesso percorso per i primi 60 km Battista Zuccaro (66 p.).
7/12/08 ore 18; ritorno 15/3/09 ore 18. 11^ circa).
Il Pedale Civitanovese comanda guida la
giornata Recanati/Senigallia: 13/12/08 ore La conferenza stampa focalizza appieno il classifica delle società, la graduatoria fem21,15; ritorno 22/3/09 ore 18. 12^ giornata: significato dell’investimento promozionale minile (con Orietta Schiavoni) ed anche il
Senigallia/Ancona 21/12/08 ore 18; ritorno a beneficio del territorio, illustrato nelle sue ranking della Maglia Nera (con Alberto Avi).
29/3/09 ore 18. 13^ giornata: Hatri/Senigal- peculiarità e nelle sue tipicità, alla luce della
Umberto Martinelli
più elevata cultura dell’accoglienza.
lia 4/1/09 ore 18; ritorno 5/4/09 ore 18.
G.M. Primi sostenitori: Banca Popolare di Ancona,
Pasta di Farro di Monterosso (rappresentata
campionato pieno di aspettative per ilbasket marzocca
nel vernissage dalla titolare Lea Luzi).
Il saluto della coinvolta e patrocinatrcie municipalità viene portato dal sindaco Luigi
Rinaldi, dall’assessore allo Sport, Corrado
Panetti, e dal presidente avisino comunale
opo la deludente passata stagione, il 1^ giornata Marzocca/Maceratese: andata Daniele Baldassari.
Marzocca ha voltato pagina, forman- 21/09/08 ore 18,30; ritorno 6/1/09 ore 18; 2^ Il profilo tecnico dell’evento e la compattezdo una compagine con grossi propositi di giornata Fermo/Marzocca: andata 27/9/08 za della squadra organizzatrice sono resi da
rivincita. Come allenatore è rimasto l’ul- ore 18; ritorno 10/1/09 ore 21,15; 3^ giorna- Franco Ferranti e Carlo Sabbatini.
timo della passata stagione, il coack Su- ta Marzocca/Pisaurum: andata 5/10/08 ore La prestigiosa tradizione ciclistica cittadirico, al quale è stata affidata questa nuova 18,30; ritorno 17/1/09 ore 18,30; 4^ giorna- na (un nome su tutti: Giancarlo Polidori) si
compagine: Nobili Andrea, ala, 200, 1072; ta Ascoli/Marzocca: andata 11/10/08 ore specchia nell’ultimo talento, Jennifer Fiori
Ganzetti Lorenzo, guardia, 190, 1987; Bar- 21; ritorno 25/1/09 ore 18,30; 5^ giornata (promettente élite in forza alla toscana Fatoli Raffaele, play, 185, 1978; Alessandroni Marzocca/Chiaravalle: andata 15/10/08 nini).
Francesco, ala, 193, 1988; Castracani Leo- ore 18,30; ritorno 1/2/09 ore 18; 6^ giorna- Silvano Baldini è il portavoce dell’universo
nardo, guardia, ala, 1979; Trubbiani Gian- ta Pedaso/Marzocca: andata 18/10/08 ore
marco, play-guardia, 188, 1978 (Stamura 21,15; ritorno 8/2/09 ore 18,30; 7^ giorna- impegnate le ragazze che militeranno in serie b 1
Ancona B2); Ciasca Corrado, ala, 196, 1985 ta Marzocca/Mondolfo: andata 26/10/08
(Recanati C1); Candelaresi Michele, play, ore 18,30; ritorno 14/2/09 ore 18; 8^ gior170, 1989 (Senigallia B2); Gabbianelli Gian- nata Tolentino/Marzocca: andata 1/11/08
maria, guardia, 188, 1988 (Cesanella D); ore 21,15; ritorno 21/2/09 ore 21,15; 9^
Briscoli Giacomo, ala, 1981 (Loreto Pesaro giornata Marzocca/Montegranaro: andata
nche la Federazione Italiana Pallacane- ta Campobasso/Senigallia: andata 18/10/08
C2); Kastmiler Sanjin, ala, 204, 1982 (Mon- 9/11/08 ore 18,30; ritorno 1/3/09 ore 18.
stro Femminile ha diramato il calendario ore 18,00; ritorno 29/11/08 ore 18,30; 4^
terotondo C2 Lazio). All. Surico Maurizio, 10^ giornata Fabriano/Marzocca: andata Divisione Nazionale Serie B1 d’Eccellenza al giornata Olimpia/Trani: andata 25/10/08 ore
vice: Nobili Andrea. Della vecchia compa- 16/11/08 ore 18; ritorno 7/3/09 ore 21,15. quale partecipa il Basket 2000 Senigallia che 18,30; ritorno 6/12/08 ore 18,30. 5^ giornata
gine sono rimasti: Nobili, Ganzetti, Barto- 11^ giornata Marzocca/S.Benedetto del inizierà domenica 5 ottobre 2008 e vedrà la Senigallia/Bari: andata 29/10/08 ore 18,30;
li, Alessandroni, Castracani. Sono arrivati Tronto: andata 22/11/08 ore 21,15; ritorno squadra senigalliese in trasferta a Monopoli ritorno 10/12/08 ore 18,00; 6^ giornata SeTrubbiani, Ciasca, Candelaresi, Gabbianelli, 14/3/09 ore 21. 12^ giornata Jesi/Marzoc- in provincia di Bari.
nigallia/Civitanova Marche: andata 1/11/08
Briscoli e Kastmiler. La preparazione del- ca: 29/11/08 ore 21,15; ritorno 21/3/09 ore Calendario Girone B2 - 1^ giornata Mo- ore 18,30; ritorno 14/12/08 ore 17,30; 7^
la squadra, sotto la guida di Surico, è già 21,15. 13^ giornata: Porto Recanati/Mar- nopoli/Senigallia: andata 5/10/08 ore 18; giornata Pescara/Senigallia: andata 8/11/08
iniziata da tempo. Il campionato inizierà zocca: andata 6/12/08 ore 21,15; ritorno ritorno 15/11/08 ore 18,30; 2^ giornata ore 18,00; ritorno 20/12/08 ore 18,30.
domenica 21 settembre in casa contro la 29/3/09 ore 18,30. 14^ giornata Marzocca/ Senigallia/Sulmona: andata 11/10/08 ore
Maceratese presso il Palazzetto dello sport Matelica: andata 14/12/08 ore 18,30; ritor- 18,30; ritorno 23/11/08 ore 18,00; 3^ giornaG.M.
di via Capanna alle ore 18,30. Ora, più che no 4/4/09 ore 21,15. 15^ giornata Pesaro/
mai, la squadra ha bisogno dell’incitamento Marzocca: andata 20/12/08 ore 18,30; ritordei propri sportivi.
no 18/4/09 ore 21,15.
Calendario
G.M.
recisiamo, ad integrazione dell’articolo apparso nel
precedente numero di Voce Misena, che la “31^ marcialonga
ei giorni 5, 6 e 7 settembre 2008 si è svolto a Cervia
della Pace – Memorial Bruna
(Ravenna) il Campionato Italiano A.I.C.S. su pista (AsTarsi” , svoltasi recentemente a
sociazione Italiana Cultura Sport) al quale ha partecipato il
Sant’Angelo, ha avuto un record
nostro redattore sportivo Giancarlo Mazzotti, risultato vindi 781 presenze. Speriamo che
citore nella categoria “Master MM 75” sia nei 5000 metri
l’anno venturo aumentino ancoche negli 800 guadagnandosi così sia la maglia che la medara, se possibile.
glia di campione italiano.
Si gira pagina
D
Basket femminile in partenza
A
“31^ Marcialonga della Pace”
Bravo Giancarlo!
N
P
11 settembre 2008
penultima
LA
PAROLA
DI DIO
Nm 21,4b-9
Salmo 77
Fil 2,6-11
Gv 3,13-17
di don Paolo Curtaz
Il crocifissoAndrea Mantegna
14 SETTEMBRE 2008 Esaltazione della Santa Croce
Perché il mondo si salvi
Dio ci guarisce dentro, certo, ma perché tan- – ormai – è appeso, abissalmente lontano
ta (inutile) sofferenza? Sembra aiutarci oggi dalla caricatura che ne facciamo egli è li, dola festa dell’esaltazione della santa croce che nato per sempre. E al discepolo è chiesto di
sostituisce la domenica. Una festa nata da portare la sua croce, cioè non di sopportare
un fatto storico: il ritrovamento della regi- le inevitabili sofferenze che la vita ci dona
na Elena, madre dell’imperatore Costantino, e che neppure al cristiano sono evitate, ma
primo imperatore convertitosi alla fede, del di portare l’amore nella vita, fino ad esserne
luogo della crocifissione a Gerusalemme, crocifissi. La croce non è sinonimo di dolore
luogo conservato con devozione dai disce- ma di dono, dono adulto virile, non melenso
poli durante tre secoli e lì, dopo lo scavo né affettato. No: seriamente Dio ci ha presi
del sepolcro, il ritrovamento in una cisterna sul serio, rischiando di essere uno dei tanti
della presunta croce di Gesù con il titulum giustiziati della storia.
crucis. Grandissimo scalpore suscitò questa Questa festa, allora, è per noi l’occasione di
scoperta e le comunità cristiane si ritrovaro- posare lo sguardo sulla misura dell’amore di
no in un ventennio dall’essere perseguitate un Dio che muore per amore, senza eccessi,
al vedere portata la croce trionfalmente a senza compatimenti, libero e nudo di donaCostantinopoli. Ma per noi oggi, giunge l’oc- re, osteso, amici, osteso. Questo – ora – è il
casione di una seria riflessione sulla croce.
volto di Dio. Allora ti rispondo, amico che
La croce non è da esaltare, la sofferenza non scrivi urlando a Dio il tuo dolore: non troveè mai gradita a Dio, toglietevela dalla testa, rai un muro di gomma, né un volto indurito
subito, quella tragica inclinazione all’auto- ma – semplicemente – un Dio che muore
lesionismo che troppe volte crogiuola il cri- con te. E potrai scegliere di bestemmiarlo e
stiano nel proprio dolore pensando che que- accusarlo ancora della nostra fatica oppusto lo avvicini a Dio. Religione che rischia di re – che Egli te lo conceda – restare stupito
fermarsi al venerdì santo la nostra, perché come quell’altro crocifisso che non sapeva
tutti abbiamo una sofferenza da condividere capacitarsi di tanta follia. Tutto qui, tutto
e ci piace l’idea che anche Dio la pensi come qui: la croce è l’unità di misura dell’amore di
noi. No, lo ripeto alla nausea: la felicità cri- Dio. Sì, c’è di che celebrare, c’è di che esaltastiana è una tristezza superata, una croce re, c’è di che esultare.
abbandonata perché ormai inutile e questa
croce vuota – oggi - viene esaltata. La croce
non è il segno della sofferenza di Dio, ma del
suo amore. La croce è epifania della serietà
del suo bene per ciascuno di noi.
Fino a questo punto ha voluto amarci, perché altro è usare dolci e consolanti parole, altro inchiodarle a tre chiodi sospese fra cielo
e terra. La croce è il paradosso finale di Dio,
la sua ammissione di sconfitta, la sua ammissione di arrendevolezza: poiché ci ama
lo possiamo crocifiggere. Esaltare la croce
significa esaltare l’amore, esaltare la croce
significa spalancare il cuore all’adorazione
allo stupore. Davvero innalzato sulla croce
(Giovanni non usa mai la parola “crocifisso”
ma “osteso” cioè mostrato) Gesù attira tutti
a se. Davanti a Dio nudo, sfigurato, così irriconoscibile da necessitare di una didascalia
sopra la sua testa, possiamo scegliere: cadere
nella disposizione o ai piedi della croce. Dio
indirizzare a: La Voce Misena
Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia
fax 071.7914132
e-mail: [email protected]
La scuola in mezzo al guado
Alla vigilia del nuovo anno scolastico, il vortice del dibattito di questi giorni non poteva
non investire anche la crisi della scuola. A
cominciare, questa volta, proprio dalla scuola elementare che, almeno fino a qualche
anno fa, era considerata una delle migliori
del mondo. Il fatto della “rivoluzione” dei tre
docenti e poi della ”contro-rivoluzione” con
la proposta del ministro Gelmini di ritorno
al passato – un solo maestro per una classe
– è il sintomo più evidente che anche nella
primaria s’è persa la bussola di un chiaro, pacato, riflessivo orientamento, per dar luogo a
decisioni metodologiche radicali, sconvolgenti e piuttosto improvvisate. O si è sbagliato, e
in modo grave, ieri o si sta sbagliando oggi.
Sarà un dibattito feroce sulla pelle dei nostri
figli che attraversano un’età delicatissima, negativamente reattiva agli scossoni e alle improvvisazioni. Quanto, nel passato, la riforma
è stata spinta dai sindacati per incrementare
arrivati in redazione
i posti di lavoro? E quanto, oggi, il governo spinge per risparmiare 80.000 maestri e
50.000 collaboratori? Pedagogia, psicologia e
didattica sono scienze così elastiche e soggettive? Ben venga il voto di condotta dopo l’insipienza della sua abolizione di qualche anno
fa in forza dell’assurda convinzione che quello che conta, per la scuola, è dare nozioni e
contenuti culturali a prescindere dal comportamento responsabile o meno dell’alunno. E
torni l’educazione civica che però, fallita nel
passato come lezione ex cattedra, va intesa
come esemplificazione di vita vissuta nei vari
momenti della giornata: rispetto reciproco,
confronto, dialogo, tolleranza, doveri del cittadino, riconoscimento dell’autorità, raccolta differenziata dei rifiuti, pulizia della casa,
della scuola e delle strade, conduzione di una
moto e di un’auto..
Vedo bene anche il ritorno della valutazione
con i numeri, pur avendo personalmente sperimentato l’utilità del giudizio. Bisognerebbe
trovare una forma che, senza appesantire il
docente con troppa burocrazia, possa salvare il positivo dei due metodi. Per esempio: il
voto in ciascuna materia e un giudizio globale sull’alunno. Secondo le ultime risultanze
demoscopiche, una cosa è certa: se l’analfabetismo di base in Italia registra una modesta
percentuale e solo nel Sud, l’analfabetismo di
ritorno, che rivela l’incapacità di destreggiarsi
con i numeri, con la lettura e con la scrittura
per quel tanto che ci chiede la vita ordinaria
di ogni giorno, è a livelli impressionanti: colpisce circa un terzo della nostra popolazione.
Una cifra spaventosa. E poi: il 22 per cento
degli adolescenti non raggiunge il diploma
della media superiore, contro il 15 della media europea. E abbiamo circa 400.000 ragazzi
che invece di andare a scuola vanno a lavorare. Non c’è quindi da meravigliarsi se, nelle
indagini condotte da enti internazionali sul
profitto scolastico, i nostri alunni sono tra gli
ultimi nella graduatoria europea ed occupano il quarantesimo posto in quella mondiale.
Vittorio Massaccesi
RUBRICA DI STORIA E ATTUALITÀ DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MASTAI FERRETTI
Bei pomeriggi in giardino
L
’estate sta finendo e si possono godere ancora gli ultimi caldi all’aria aperta. Anche all’Opera Pia l’estate
rappresenta l’occasione per trascorrere tanti momenti in
giardino. Tutte le iniziative dell’animazione si svolgono in
questo ampio e verde spazio. Tutte le mattine e tutti i pomeriggi di bel tempo gli ospiti vengono accompagnati in
giardino dove si svolgono tutte le normali attività, perfino
la ginnastica di gruppo prevista per tre volte a settimana.
E’ anche un ottimo posto per fare qualche chiacchiera con
parenti e amici che vengono a trovare gli ospiti.
E’ una bella e preziosa opportunità che ha la Casa di Riposo. Anche le feste si svolgono tutte all’aperto come se
fosse una grande piazza. Stare in giardino è un modo per
cambiare un po’ le solite abitudini e rendere le giornate
più piacevoli.
15
IN BREVE
MONTERADO
Ulteriore incontro con i Genitori dei Cresimandi, ai quali
il pievano ha consegnato questo pro-memoria, durante
la Messa di sabato 6 settembre, ore 19. “Carissimi
Genitori, ringrazio Dio e ciascuno di voi per: Selene,
Riccardo, Diego, Mattia, Giovanni, Fabiana, Fabio,
Tamara che riceveranno il dono dello Spirito Santo con
i suoi sette doni spirituali: sapienza, intelletto, consiglio,
fortezza, scienza, pietà, timor di Dio: - per fare il proprio
dovere: a casa, a scuola, in parrocchia, fra amici, nel
lavoro; con il rispetto reciproco; con il fare i compiti a
scuola e – domani – nel lavoro; collaborare in famiglia;
- per liberarli dal bullismo, dalla violenza, dall’ozio, dalla
TV/Play station, dalle parolacce, dalle tentazioni…; - per
ringraziare Dio di tutto: vita, salute, famiglia, lavoro,
scuola… con la preghiera personale, familiare e …
Messa; - per organizzare il futuro (Oratorio, musica,
gruppo strumentale, computer, giochi…). Programmi
e orari per i prossimi appuntamenti: sabato 20, ore
19, Messa e prove con i padrini; venerdì 26, ore 19,30,
confessioni per tutti; domenica 28 settembre, ore 9,15,
concentramento in parrocchia con il Vescovo, ore 9,3010,30 Messa. Dalle ore 10,30-11,30 processione festa
Madonna della Misericordia: “Santa Maria proteggi
sempre la famiglia mia e in ogni casa la pace sia”.
COMPLEANNI A BARBARA
Di nuovo insieme per un altro compleanno. Domenica
7 settembre i ragazzi della classe di ferro 1943 si
sono ritrovati ed hanno soffiato sulla 65^ candelina,
trascorrendo una giornata di frizzante allegria, come se
l’orologio del tempo, d’incanto, fosse tornato indietro.
Dopo la celebrazione eucaristica officiata dal parroco
don Stefano Conigli nella chiesa di Santa Maria Assunta,
i 65 enni (Anna Bavosi, Renata Belbusti, Anna Biagetti,
Maria Bracci, Carlo
Carbonari,Maria
Ceccolini, Ernesto
Cirenei,
Idreo
Curzi, Pietro Godi,
Lucia Lorenzetti,
F e r m i n a
L oren z ini, A nna
Rita Luzi, Isolina
Manieri, Valerio
Mattioli,
Maria
Paolinelli, Deanna,
Euro e Mirella
Pasqualini, Osvaldo Pettinari, Assunta Pierfederici,
Leondina Selvetti, Furio e Vanda Sgreccia, Ezio e Paola
Verdini) si sono trasferiti presso il ristorante ‘ Coquus
Forncis’ di Serra dè Conti, ove hanno pranzato fra battute
e ricordi, rievocazioni di aneddoti e racconti più attuali,
concludendo il rendez-vous con il proposito di rinnovare
nei prossimi anni la sana abitudine del compleanno
collettivo..
INFOCITTA’ CAMBIA ORARIO
Da lunedì scorso l’Infocittà, il nuovo polo di
comunicazione turistica di Senigallia in piazza Manni,
osserva un nuovo orario che sarà caratterizzato da
aperture prolungate nei fine settimana. La struttura
comunale sarà a disposizione di cittadini e turisti
dalle ore 17 alle 20 dei primi giorni feriali, dal lunedì
al giovedì, protraendo poi l’apertura fino alle 23 nelle
tre giornate successive, cioè dal venerdì alla domenica.
A questa apertura prolungata pomeridiana (17-23) si
affiancheranno inoltre nei week-end (ogni sabato e
domenica) anche due ore di operatività mattutina,
dalle ore 10 alle 12. Questo orario resterà in vigore fino
al 28 settembre. Il personale dell’Infocittà è in grado
di fornire le informazioni riguardo all’accoglienza, alle
manifestazioni, agli eventi, nonché alle opportunità e
attrattive. All’interno viene distribuito materiale turistico
della città, con distribuzione dei relativi programmi. C’è
inoltre il servizio di bike sharing.
Settimanale della Diocesi di Senigallia
Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132
P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An)
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Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi
Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli,
Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio
Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi,
Simone Mandolini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe
Nicoli, Leonardo Pasqualini, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano
Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli.
Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti,
Mariannina Puerini.
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