n. 31 Emozioni - La voce Misena
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n. 31 Emozioni - La voce Misena
n. 31 Icone di origine Greca Russa-Rumena Icone di origine Greca Russa-Rumena ARTICOLI SACRI a Senigallia ARTICOLI SACRI a Senigallia via Andrea Costa 31 tel 071.60597 via Andrea Costa 31 tel 071.60597 Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 11 settembre 2008 - € 1 Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia - Editoriale Il lungo viaggio Emozioni “Tu chiamale se vuoi emozioni...” La radio stamattina, commemorando i dieci anni dalla morte di Lucio Battisti, ricordava questo cantautore che scriveva canzoni partendo dal vissuto quotidiano, perché è lì che si vivono le emozioni più profonde. Ma stavo pensando che nessuno ci ha insegnato come gestire il mondo emotivo, cioè come attingere a questa risorsa senza venirne travolti. Il rischio è di trattenere le emozioni, di reprimerle, come un coperchio sulla pentola, tenendo dentro ciò che si prova, senza esprimerlo perché in contrasto con l’immagine che si vuole o che viene richiesto di dare. C’è chi si presenta e si ritiene un duro, un forte, e non può permettersi di manifestare paura o di lasciarsi scappare qualche lacrima. E c’è chi si presenta sempre e comunque sorridente e felice in ogni occasione, ostentando un ottimismo e una gioia di facciata non autentici, perché la nostra esperienza umana comprende anche, inevitabilmente, la sofferenza. Su un altro versante c’è chi lascia trasparire sempre ogni emozione, chi passa subito all’azione senza alcun controllo né valutazione. Le notizie di cronaca sono spesso tristi esempi del dilagare della rabbia in omicidi passionali, violenze in ambito familiare, pestaggi tra tifosi, scontri tra automobilisti… fino a episodi “poco edificanti” in campo politico, per usare un eufemismo! A volte c’è una ricerca esasperata di divertimento sfrenato o viene quasi esibito un sorridere e ridere continuo e forzato perché “bisogna essere contenti a tutti i costi”. La stessa tristezza può venir buttata fuori con atteggiamenti vittimistici, con un piangersi addosso ritenendo che nessuno possa soffrire quanto noi. Come sempre, questi due estremi ci rimandano a una necessaria via di mezzo. Gesualdo Purziani Ancora un caso di minori stranieri abbandonati in strada A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti che hanno notato uno strano movimento lungo la carreggiata Nord ed hanno chiamato il 112. Si è trattato dell’ennesimo sbarco ‘terrestre’ di minori stranieri, ragazzi e giovanissimi abbandonati sul ciglio della strada dopo aver viaggiato per settimane nascosti dentro un Tir. L’ultimo episodio giovedì scorso, sull’Autostrada A14, nei pressi di Montignano, quando 14 minori afghani sono stati rintracciati dai Carabinieri nelle campagne senigalliesi. Da tempo il sindaco di Ancona, insieme ad altri amministratori del nostro territorio, denuncia la gravità della cosa, complice la relativa facilità con la quale i clandestini - minori e adulti - riescono ad entrare in Italia dal porto di Ancona. Il paradosso sta nel fatto che la nostra legislazione ‘agevola’ questo fenomeno. Non esiste normativa che tuteli il diritto primario di tentare il ricongiungimento con la famiglia, non ci sono strategie per affrontare ad hoc questo particolare tipo di immigrazione. E’ previsto soltanto l’obbligo del comune in cui i minori vengono rintracciati di organizzare e sostenere l’accoglienza. Se il camionista si fosse fermato qualche chilometro a Sud, la patata bollente sarebbe caduta a Montemarciano; se fosse proseguito a Nord, toccava invece a Fano. Perché il dramma di questi ragazzi, abbandonati a loro stessi, diventa ancor più assurdo quando si scontra con una legislazione impreparata a gestirlo con efficacia. I minori stranieri non accompagnato sono equiparati ai minori italiani in grave stato di disagio, per questo scatta l’immediato Castelleone in festa domenica 14 settembre a CASTELLEONE di Suasa ingresso del nuovo Parroco don Giacomo Bettini ore 17.00 Una delegazione di Castelleone accoglie don Giacomo alla Croce del Termine. ore 18.00 S. Messa presieduta dal Vescovo Orlandoni con il saluto a don Paolo Montesi e l’inizio pastorale del nuovo Parroco. Al termine Rinfresco in piazza. inserimento in comunità di accoglienza dove restano fino alla maggiore età. Una volta maggiorenni, nella maggior parte dei casi, li attenderà un futuro da immigrati clandestini. Per le famiglie che arrivano a sborsare ai trafficanti fino a 5 - 6 mila euro a viaggio, sono comunque un ‘investimento’. Perché in questo modo la ‘roulette immigrazione’ è un po’ più sicura, si evitano i rischi di un Centro di permanenza temporaneo e data la loro età, il loro stato di abbandono, non è previsto l’obbligo di rimpatrio. Essere minore ti esclude automaticamente dallo status di immigrato clandestino e quella che dovrebbe essere una tutela maggiore, per questi piccoli, spesso si trasforma in una trappola. Il tavolo di coordinamento messo immediatamente in piedi dal Comune di Senigallia (Servizi sociali e Asl, Caritas, Croce Rossa, Protezione civile, Uisp) ha funzionato ed in esso ognuno ha messo a disposizione le proprie competenze. Ora i giovanissimi afghani sono sparsi qua e là in diverse strutture del territorio regionale. Con essi arrivano anche le polemiche sui costi, i dibattiti sull’opportunità di inserirli nelle case di accoglienza e su come organizzare la loro permanenza. L’opinione pubblica, manco a dirlo, s’è divisa tra difensori e castigatori. Il vuoto della legge si sente tutto e a pagare il prezzo più alto delle nostre lacune sono queste giovani vite, ultimo anello di una catena fatta di sfruttamento, miseria ed inefficienza. Ingresso in Parrocchia dei nuovi Parroci Don Giacomo Bettini domenica 14 settembre ore 17.30 a Castelleone Don Aldo Piergiovanni domenica 21 settembre ore 17.30 a Mondolfo Don Paolo Montesi sabato 27 settembre ore 17.00 a Casine domenica 28 settembre ore 17.30 a Pianello Don Mauro Baldetti sabato 4 ottobre - ore 18.30 a Ostra Vetere domenica 5 ottobre - ore 11.30 a Pongelli Don Paolo Gasperini sabato 11 ottobre - ore 18.30 alla Pace di Senigallia Don Giancarlo Cicetti domenica 12 ottobre - ore 18.30 in Cattedrale a Senigallia D.Fabrizio Spingardi, viceparroco domenica 21 settembre ore 11.15 a Corinaldo L.M. Sommario Il servizio delle ‘private’ L’oratorio di Ostra pag. 6 Don Mauro Signoracci nel ricordo di un amico pag. 5 Nell’ambito dell’offerta formativa per i bambini Il meeting di Creativ Genitori, catechisti, insegnanti per ragionare di educazione pagg. 8 - 9 2 11 settembre 2008 attualità societàLa protesta di Salvatore Crisafulli, disabile grave, contro l’ “eutanasia passiva” dello stato Ho diritto a vivere con dignità U na delusione veramente inaccettabile”: così Salvatore Crisafulli, 43enne catanese gravemente disabile in seguito a un incidente stradale, definisce la risposta del presidente Napolitano ai suoi ripetuti appelli contro l’eutanasia passiva dello Stato italiano”. E’ quanto scrive in una lettera indirizzata, questa volta, al presidente del Consiglio Berlusconi, sua “ultima spiaggia” nella protesta che Crisafulli ha iniziato nel marzo scorso, con uno sciopero della fame e rifiuto delle cure, per mancanza di assistenza e di applicazione di varie leggi sui disabili gravissimi. Uno sciopero che ha coinvolto 90 persone e che è stato sospeso dopo una “lunghissima e toccante” lettera di risposta dell’ex ministro della Salute Turco, seguita da una lettera privata dello stesso Napolitano. Ma “il Capo dello Stato non ha fatto per me come per Piergiorgio Welby – lamenta Crisafulli - Per lui si aprì un grande e devastante dibattito e il suo caso, portato davanti a tutta la classe politica, è diventato di dominio pubblico. Cosa che non è avvenuto sul mio e degli altri invalidi come me: al nostro appello pubblico, ha risposto in forma privata. Ad oggi, nonostante abbia ricevuto la lettera del Capo dello Stato, è cambiato poco e nulla. Sono stanchissimo di lottare e optare ancora per la vita”. Per questo Crisafulli si rivolge adesso al presidente del Consiglio, “stanco e stufo di aspettare. Se anche lei non mi dà ascolto – annunvia - la mia voglia di vivere cessa di avere efficacia”. Due le richieste avanzate: la prima è di incontrare lo stesso Berlusconi, “per poter trascorrere un giorno insieme, chiedendogli di guardarmi intensamente negli occhi e mettersi nei miei panni”. La seconda è di andare in America, anche come cavia per essere sottoposto alla nuova tecnologia scientifica americana, la ossigeno terapia iperbarica. “I mass media si concentrano ripetutamente e con accanimento solo su chi chiede l’eutanasia scuola Le riforme da condividere Maestro, senza dibatto S senza poi andare in fondo al problema – osserva Crisafulli - le discussioni si infiammano sui giornali e nelle tv, quando vengono sollevati casi come quello di Piergiorgio Welby e di Eluana Englaro. Non può il diritto di morire diventare la nuova frontiera dei diritti umani. Se lo Stato riuscisse a garantire pienamente la tutela della vita, in ogni fase della malattia e della disabilità ed anche nella fase insostenibile, credo non esisterebbe alcun fenomeno di eutanasia”. Dura la denuncia di Crisafulli nei confronti dello Stato italiano, “orientato al riconoscimento del diritto di morire: evidentemente non conviene spendere soldi per chi vive da paralizzato, in particolar modo nella propria casa. Da svariati anni non esiste una intensa e continuativa assistenza, non esiste e non vengono applicati gli aspetti sociali, esistono varie leggi come la 328 e la 162 non recepita dalla Regione Sicilia. Esiste invece la burocrazia, il menefreghismo, l’abbandono e l’indifferenza totale da tutte le istituzioni competenti, nessuno sa niente, nessuno agisce, nessuno si muove. Esiste un grandissimo divario tra Nord e Sud del Paese! In Lombardia e in Veneto ci sono persone nelle nostre stesse condizioni a cui non manca (quasi) niente, in Sicilia manca tutto”. La lettera di Crisafulli si conclude con un drammatico avvertimento: “Ad oggi non chiedo l’eutanasia, chiedo di vivere dignitosamente. Ma se le mie richieste non verranno soddisfatte, con strazio e sofferenza chiederò pubblicamente di porre fine alla mia esistenza incaricando una persona a me tanto cara, di soddisfare le mie richieste, di essere trasportato in un altro luogo, lontano dalla Sicilia, (stabilendo tempi e modalità) e, ove necessita, effettuare una registrazione video”. Chiara Ludovisi Per saperne di più sulla storia di Crisafulli: http://www.superabile.it/canali tematici /Superabilex/Salute/info-578822641.html olo pochi giorni fa il ministro Gelmini aveva annunciato una serie di novità per la scuola, dalla reintroduzione del voto in condotta al ritorno ai voti, alla previsione dell’educazione civica: provvedimenti che il decreto recepisce. Sul maestro unico il ministro aveva dichiarato l’orientamento del governo e “rimandato” alla Finanziaria. E invece la norma è entrata nel decreto: a sorpresa, senza dibattito, che pure sulla questione è stato richiesto. Il metodo seguito prima del merito della questione, lascia perplessi. C’è infatti bisogno di ritrovare intese e patti ampi, linee condivise, per valorizzare un bene prezioso e di tutti, indispensabile per il Paese. A maggior ragione quando si affronta un nodo decisivo, come quello del maestro unico contrapposto al team, oggetto di discussione e di scelte pedagogiche non improvvisate, che si rincorrono da anni. Sembra di poter dire che negli anni passati si è affermata maggiormente l’idea per cui in un contesto di molteplicità di saperi, di specializzazioni crescenti, la pluralità di maestre e il lavoro d’équipe possono garantire maggiormente la soddisfazione delle esigenze di apprendimento dei bambini. Di fatto la scuola italiana ha puntato in questa direzione e proprio al livello elementare ha raccolto consensi e ottimi risultati. E allora perché cambiare? E perché, poi, con i modi detti? Naturalmente il dibattito andrà avanti nelle sedi opportune. C’è da augurarsi che ci sia ancora spazio per discutere ed ascoltare tutte le componenti scolastiche, e che segua una migliore stagione per la nostra scuola. Oggi serve senza dubbio razionalizzare, occorre anche semplificare e magari eliminare tanti orpelli che appesantiscono l’istituzione scolastica, correggere gli sprechi, indirizzare al meglio le risorse (da moltiplicare). Alberto Campoleoni riflessioni Tra le novità della recente riforma scolastica, la valutazione del comportamento Voto in condotta... per tutti B entornato voto in condotta! Da più parti risuona questa esclamazione tra coloro che sono profondamente preoccupati per le sorti della scuola italiana e per certi comportamenti devianti che si vanno sempre più diffondendo tra i nostri giovani. Si alzano da più parti elogi al ministro Gelmini che ha avviato nelle ultime settimane una serie di novità per l’anno scolastico in corso, tra cui il ritorno ai voti, con particolare risalto al voto di condotta che avrà una valenza significativa e concreta sull’andamento scolastico di ogni alunno, qualora non raggiunga la sufficienza. Tale scelta inevitabilmente apre una riflessione sul ruolo della scuola e sul considerarla parte integrante della vita dei ragazzi, delle famiglie, dell’intera società, non solo a parole, ma soprattutto nei fatti. “E’ più facile insegnare che educare. Per insegnare basta sapere, per educare è necessario essere”: l’affermazione dello scrittore cileno Hurtado mette il dito nella piaga della nostra scuola, forse di tutte le scuole del mondo e di ogni epoca, dove gli adulti non sono solo impiegati per trasmettere saperi e conoscenze, ma per educare. E se ci soffermiamo a ragionare sul fatto che si educa più con il nostro essere che con le parole … chi si sente adeguato e preparato? Chi di noi, almeno una volta al giorno, non si accorge in classe di aver sbagliato, di aver dato il cattivo esempio? Questa buona educazione sbandierata e agognata che la scuola dovrebbe trasmettere, tanto da determinare una certa condotta valu- tabile secondo una scala di voti ben precisa, su cosa si basa? Quanto siamo responsabili di certe cattive condotte? Nello stesso tempo ci domandiamo se esiste un’educazione prettamente “scolastica”. Fermarsi a domande di questo genere è un po’ riduttivo e potrebbe diventare un alibi al lassismo. Certo, ogni adulto che ha a che fare con i più piccoli deve assumersi fino in fondo le sue responsabilità. Ecco affiorare il vero nodo della questione educativa del nostro tempo. E’ il patto educativo che è venuto meno, che noi adulti abbiamo dimenticato o volutamente rimosso! E ora inneggiamo al voto in condotta come la panacea di tutti i mali! E’ vero che ogni ambiente ha le sue specifiche regole e particolari codici di comportamento, ma senza dubbio determinate norme che la scuola propone dovrebbero essere le stesse condivise dalla famiglia e dalla società, da applicare ovunque. Un’ educazione settoriale e isolata dal contesto in cui il ragazzo vive rischia di diventare schizofrenica. Non possiamo proporgli il modello ipocrita, di chi assume la maschera in base al ruolo che sta recitando. Il cittadino formato e maturo verso cui puntare è quello che, in qualunque contesto, in qualunque situazione della vita si venga a trovare, sa come comportarsi nel rispetto di se stesso, degli altri, dell’ambiente. O rivalutiamo tale obiettivo, la formazione completa della persona, creando una rete ben solida intorno alle nuove generazioni, o non andremo da nessuna parte, vane saranno le riforme in tal senso e a nulla serviranno sanzioni punitive e bocciature per un cinque in condotta. O la scuola diventa il luogo in cui il ragazzo si sente accolto, ascoltato come persona nella sua completezza, apprezzato per le sue particolari qualità, preparato ad affrontare la vita, il luogo dove incontra adulti testimoni, che con il proprio stile di vita trasmettono regole, oppure il fallimento educativo sarà assicurato. Da qui la riflessione si allarga e, ben convinta della responsabilità che abbiamo come adulti, mi domando quanto il comportamento schizofrenico si va radicando nella nostra società? Quante volte ci sorprendiamo di noi stessi perché in un certo contesto perdiamo le staffe e assumiamo atteggiamenti che solitamente non ci appartengono, ad esempio nell’ambito familiare, o molto più semplicemente in fila alla posta? A volte anche il nostro modo di dialogare con gli altri si stravolge in base all’interlocutore o in base all’obiettivo che vogliamo raggiungere nella conversazione. L’autenticità e la trasparenza sono qualità che sempre meno ci appartengono, qualunque sia il nostro ruolo. Ben venga dunque il ritorno del voto in condotta purché sia frutto di un patto educativo tra genitori, scuola, agenzie educative: tutti uniti verso l’unica meta, di trasmettere ai nostri giovani un modello formativo coerente e significativo, perché possano diventare cittadini con la C maiuscola e dimostrarlo in ogni ambiente, in casa, al lavoro, tra i banchi parlamentari, seduti dietro una scrivania o tra i fornelli di una mensa. Federica Spinozzi Asteriski * Il Papa: “Politici cristiani”. In Sardegna, per le celebrazioni mariane, domenica 7 settembre 2008, il Papa – giustamente – non tratta dei partiti, ma dello spirito cattolico che deve animare la politica: “Maria vi aiuti a portare Cristo alle famiglie, piccole chiese domestiche e cellule della società, oggi più che mai bisognose di fiducia e di sostegno sia sul piano spirituale che su quello sociale… Vi renda capaci di evangelizzare il mondo del lavoro, dell’economia, della politica, che necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile”. * La Bibbia no stop. La “Bibbia giorno e notte” è il progetto “No stop” dal 5 all’11 ottobre 2008 nella Basilica della Santa Croce in Gerusalemme a Roma. La Rai trasmetterà l’evento in diretta per 140 ore. Ci si può iscrivere da soli o in gruppi, con particolare riguardo alle famiglie. Fra gli organizzatori: la Rai, la segreteria del Sinodo dei vescovi, il Progetto Culturale della Cei, il Vicariato di Roma, i Pontifici Consigli per la cultura e per l’unità dei cristiani. Sito: www.labibbiagiornoenotte.rai.it * Senigallia: Rotonda. Sarà sempre polemica sul “logo” di Senigallia, finché – secondo la nostra modesta opinione – non rimarrà aperta giorno e notte; magari con l’ingresso limitato, come fanno le Banche: uno esce, uno entra. Chi non andrebbe a prendere un caffè, un aperitivo, un drink, alla Rotonda… anche al costo sfizioso di 5/10 euro? Se la Rotonda fosse a Rimini… sarebbe ricercata da tutto il mondo! * Senigallia: Alberghiero. Inaugurazione “solenne” dell’anno “accademico” (è doveroso scrivere così, vista la sua notorietà internazionale ) all’Alberghiero “Panzini”, lunedì 8 settembre 2008, alla presenza delle Autorità (Casagrande per la Provincia, Nardiello per l’Ufficio Provinciale), con il nuovo dirigente scolastico Maria Rosella Bitti. * Ostra Vetere: ruzzola. Bravissimi i “ruzzolatori” che hanno vinto due titoli italiani, oltre all’organizzazione del campionato italiano ruzzola. Si auspica che il ruzzodromo “Quinto Rosorani” sia scelto quale luogo per la “scuola federale” del tipico sport popolare. * Serra de’ Conti. Brillante l’iniziativa “Vuoi aiutarci a colorare Serra rendendola più bella?”, che ha colorato i vari muretti a sostegno esistenti in via Fonte con pitture di colore caldo, solare, giovanile che ha coperto gli spazi vuoti non utilizzati dalla pubblicità cartacea e nei giardini del centro. Giuseppe Cionchi 11 settembre 2008 attualità regione Studenti palestinesi e israeliani in visita nelle Marche A scuola di pace V enti studenti universitari provenienti visita nelle Marche accompagnati dai propri da Gerusalemme, in Italia nell’ambito insegnanti, una copia della Costituzione itadi un progetto promosso dall’organizzazio- liana tradotta in dieci lingue e un segnalibro ne internazionale e interreligiosa Universal “contro il razzismo e la discriminazione”. peace federation (Upf ) con il patrocinio Bucciarelli nel dare il benvenuto ai ragazzi dell’Assemblea legislativa delle Marche, ha anche ricordato quanto le Marche siano sono stati accolti nella sede istituzionale di “fortemente impegnate” in Medio Oriente Palazzo dei Marchigiani con diversi progetti: “Sono tante le cose che Il presidente dell’Assemblea legislativa, Raf- ci legano. L’Italia segue da sempre , lo sapete, faele Bucciarelli, ha accolto l’8 settembre, le vicende dei vostri Paesi. Ed è molto bello nella sede istituzionale di “Palazzo dei mar- che voi siate qui, insieme, che vi conosciate. chigiani”, una delegazione di studenti uni- Perché è molto importante conoscere i proversitari palestinesi e israeliani in visita in pri simili”. E ancora: “Ogni qual volta – ha Italia nell’ambito di un progetto di educa- sottolineato Bucciarelli - nella storia delzione alla Pace promosso dall’organizzazio- l’umanità le persone non hanno conosciuto ne internazionale e interreligiosa Universal i propri simili sono successe tragedie”. peace federation. Hanno partecipato all’incontro anche il re“Costruire la pace – ha detto Bucciarel- sponsabile del progetto in Italia per Univerli rivolgendosi ai ragazzi – è difficile, e in sal peace federation, Giorgio Gasperoni, e questo momento lo è ancora di più perché Fedora Mengarelli, dell’Upf Urbino. Il proviviamo in un mondo dove c’è molto razzi- getto di educazione alla Pace per i giovani smo, individualismo, sopraffazione. Ma se palestinesi e israeliani rientra nell’ambito questa è la realtà noi abbiamo il dovere di delle iniziative di Pace per il Medio oriencambiarla”. Bucciarelli ha esortato i giovani te. Tra i principali obiettivi del progetto, ava costruire un futuro migliore, giorno dopo viato nel 2006, quello di favorire i rapporti giorno, dando ognuno il proprio contributo. di pace tra i popoli israeliano e palestinese Il presidente dell’Assemblea legislativa ha nella società civile. La delegazione prosedonato ai venti studenti delle Università guirà nei prossimi giorni il programma di ebraica e palestinese di Gerusalemme, in visite e incontri nella nostra regione. rfi Stanziati i fondi per le strutture ferroviarie della provincia prive di personale Stazioni da custodire L Tempi moderni a Regione tiene fede agli impegni presi meno di un anno fa con gli Enti locali per recuperare le stazioni impresenziate, vale a dire quelle strutture appartenenti al patrimonio edilizio di RFI che non hanno più personale, né biglietteria, ma sono attive come fermate ferroviarie. Nella provincia di Ancona sono stati recentemente assegnati - con un decreto del dirigente regionale alla Mobilità e Trasporti – contributi per 208 mila euro a cinque stazioni che saranno date in comodato ai Comuni per destinarle a fini sociali e no-profit. Il contributo regionale corrisponde al 50% dell’importo dei lavori (l’altra metà è cofinanziata dagli Enti locali) che potranno partire subito, non appena espletate le gare di appalto. “Questo intervento – ha commentato il presidente della giunta regionale, Gian Mario Spacca – rappresenta la concretizzazione di un accordo siglato a fine 2007 con i Comuni, le Province e RFI, attraverso il quale la Regione Marche si era impegnata a stanziare circa 1 milione di euro. “ “ L’obiettivo non solo di sottrarle ad uno stato di abbandono, ma di valorizzarle - prosegue Spacca- sarà perciò raggiunto presto. L’intervento, infatti, permetterà ai cittadini di usufruire di strutture con destinazioni socio-culturali che ritorneranno così ad essere punto di riferimento per la comunità. Il recupero urbanistico di tali strutture, inoltre, significherà anche miglioramento del decoro urbano e in generale una crescita della qualità di vita, costituendo anche fattore di maggiore sicurezza urbana. “ Ecco le stazioni che saranno recuperate in Provincia di Ancona e gli interventi finanziari ammessi dalla Regione Marche: Sassoferrato 49.137; Genga 29.971; Senigallia 41.305; Chiaravalle 71.355; Loreto 16.245. Oltre 12milioni le donne sfruttate La tratta nel mondo S ono 12,5 milioni le persone vittime di tratta nel mondo, di cui almeno 500 mila in Europa, con un profitto per la criminalità organizzata stimato in 10 miliardi di euro all’anno: sono i dati presentati della conferenza europea “Liberiamo le donne dalla tratta” tenutasi a Verona, per iniziativa del Wucwo/Umofc - Unione mondiale delle organizzazioni femminili cattoliche. A fronte dello svilupparsi del fenomeno, soprattutto legato allo sfruttamento sessuale delle vittime, “l’Unione europea - ha affermato Paola Degani, docente presso il Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova – ha adottato nel 2002 una regione Visita dell’ambasciatore cinese La Cina s’avvicina L’ambasciatore cinese in Italia, Sun Yuxi, sarà in visita nelle Marche giovedì 11 e venerdì 12 settembre. Una “due giorni” di intensi incontri che consentiranno al rappresentante della Repubblica cinese di approfondire la conoscenza, economica e culturale, della nostra regione. Ancona Promuove, Azienda Speciale per l’internazionalizzazione della Camera di Commercio, nell’ambito della missione economica che ha portato i rappresentanti della Camera di Commercio nella provincia del Fujian tornerà in Italia tra un paio di giorni con la firma di due importanti accordi. Il primo sancisce una collaborazione istituzionale tra la Provincia di Ancona e la città di Xiamen, sede di numerose industrie meccaniche, chimiche, tessili ed alimentari. Il secondo accordo di collaborazione è stato sottoscritto da Ancona Promuove con la Ccpit l’agenzia per la promozione estera della Camera di Commercio di Xiamen, che impegnerà le due strutture nella promozione di accordi commerciali e produttivi tra le imprese. Ecco il programma delle due giorante dell’ambasciatore nella nostra Regione: Nella mattinata di giovedì 11 settembre l’ambasciatore sarà ad Ancona, dove avrà, in Regione, un incontro istituzionale con la Giunta regionale e, a seguire, un confronto con gli operatori economici e commerciali della Marche. Nel pomeriggio visiterà il distretto della calzatura di Macerata e Fermo (Silvano Lattanti, Fabi spa), per poi raggiungere Macerata, dove sarà ricevuto dal sindaco, Giorgio Meschini, e dal presidente della Provincia, Giulio Silenzi. Nella sede comunale l’ambasciatore incontrerà il Comitato nazionale per le celebrazioni del Quarto centenario della morte di Matteo Ricci (foto) – Li Madou. Verrà anche presentata la costituzione dell’Istituto per le relazioni con l’Oriente. Venerdì 12 settembre è prevista una visita presso al Palazzo ducale di Urbino e alla Galleria nazionale delle Marche. A Pesaro si recherà presso lo stabilimento Benelli del Gruppo Qianjiang. Nel pomeriggio si recherà, invece, a Fabriano, in visita al distretto della meccanica. regione Al via la progettazione del polo La nuova Inrca L a Regione Marche curerà la progettazione e la realizzazione della struttura ospedaliera unica che ospiterà la nuova Inrca, la sede dell’Agenzia nazionale per l’invecchiamento e l’ospedale di rete dell’area metropolitana di Ancona Sud. La Giunta regionale ha approvato lo schema di accordo – tra Regione, Inrca e Asur – che delega alla Regione stessa le procedure tecniche e amministrative per la costruzione del nuovo complesso ospedaliero unitario. Sulla base dell’accordo, la Regione assumerà le funzioni di “centrale committente” e prenderà anche decisioni in merito all’acquisizione dell’area, agli impianti e a tutto ciò che necessita per assicurare la “la piena fun- zionalità” dell’ospedale. La localizzazione della struttura, è specificato nello schema di accordo, verrà “determinata dalla Giunta regionale, sentiti gli enti locali interessati”. La Regione, inoltre, stipulerà “con il Comune, individuato quale sede della nuova struttura, apposito accordo di programma per la sua realizzazione”. Il Comitato è composto dall’assessore regionale alla Salute, dal direttore generale dell’Inrca, dal direttore generale dell’Asur, dal segretario generale della Giunta regionale, dal dirigente regionale del servizio Salute, dal dirigente regionale del servizio Politiche Sociali, dal dirigente regionale Governo del Territorio (o rispettivi delegati). decisione quadro che ha creato in capo agli nuove nazionalità delle vittime”. D’altro canto, Stati membri un obbligo di criminalizzazione “Nei paesi di destinazione degli esseri umani della tratta”. Successivamente nel 2004, la di- vittime di tratta, esiste una forte domanda di rettiva quadro 81 ha previsto la concessione lavoro a basso costo – fenomeno non ancodi un permesso di soggiorno temporaneo per ra abbastanza esplorato -, ampia richiesta di le vittime che collaborano con l’autorità giu- prestazioni sessuali e, spesso, poca azione di diziaria, convertibile per motivi di lavoro o di contrasto”. In tutti i paesi “gli strumenti legistudio. “Soprattutto – ha sottolineato Degani slativi sono recenti e c’è carenza di sensibilità”. – l’Ue ha lavorato molto in termini di politiche Secondo Degani, “Il fenomeno della tratta è sì e programmi di collaborazione con i paesi di un problema di sicurezza, ma sicurezza della origine delle vittime”. persona, perché non devono essere violati i “Nell’affrontare il dramma della tratta – ha suoi diritti fondamentali”. Le donne, in parproseguito Degani - bisogna tener conto del- ticolare, “vittime di un problema enorme di la persistenza nei paesi di origine delle vitti- femminilizzazione della povertà nel mondo”, me di situazioni strutturali di povertà, della non devono “essere penalizzate – ha concludifficoltà di trovare mezzi legali per emigrare, so Degani – perché immigrate clandestine e dell’affermarsi di una criminalità organizza- meno che mai perché prostitute: per questo è ta pericolosa e di una continua alimentazio- molto importante l’identificazione in quanto ne del fenomeno mano a mano che si apre a vittima di tratta”. 3 Block Notes Affari russi Dinanzi a quindicimila cittadini, raccolti nello stadio di Dmitrov per celebrare gli 845 anni della propria storia (compleanno della città), si sono conclusi gli incontri tra la delegazione della Regione Marche e il governo della Provincia di Dmitrov. “Sono state giornate dense di impegni e molto costruttive, che consolideranno ulteriormente i rapporti economici e commerciali tra le Marche e la Federazione Russa”. Questo è il commento del presidente Gian Mario Spacca, rilasciato al termine della missione che ha visto, a Mosca, la firma di un accordo con il presidente della Camera di commercio russa, Evgeni Primakov (già primo ministro con il governo Eltsin) e di una successiva intesa bilaterale con la Provincia di Dmitrov, alla quale è seguita la cerimonia della posa della prima pietra del parco logistico industriale che le Marche terranno a battesimo. A Mosca, inoltre, l’Università Politecnica delle Marche ha sottoscritto un ulteriore accordo con l’Università della capitale russa. “La costruzione del parco industriale – ha evidenziato Spacca – consentirà a molte imprese marchigiane (come la Faam, iGuzzini illuminazioni, la Pieralisi, il consorzio degli imprenditori del mobile di Pesaro e altre aziende che hanno già siglato i protocolli d’intenti per la loro partecipazione) di poter realizzare i loro investimenti e sviluppare rapporti con l’intero mercato russo in fortissima espansione. La partecipazione al progetto rappresenta uno strumento essenziale per accompagnare una strategia di difesa attiva del nostro mercato, in una realtà dove Paesi come l’Olanda e la Corea hanno radicato distretti industriali e dove ora si affaccia anche la Germania. Le Marche, comunque, sono la regione italiana che vanta i più consolidati e amichevoli rapporti con la Federazione Russa; rapporti che hanno rappresentato un investimento per i futuri scambi commerciali. Sono state collaborazioni e intese avviate molti anni fa, con lungimiranza, che certamente hanno dato e continuano a dare i loro frutti. Sono quindi molto soddisfatto che abbiamo potuto assicurare al nostro sistema produttivo uno strumento ulteriore di collaborazione economica, orientata su progetti concreti e monitorati, per promuovere il sistema economico sociale delle Marche. Con il polo logistico-distributivo, inoltre, si offre una risposta concreta alle esigenze operative di tante imprese che vogliono sviluppare rapporti diretti con il mercato russo”. 4 11 settembre 2008 Senigallia lavoro Potenzialità e limiti di un tipo di contratto eventi Pane nostrum, dal 18 al 21 settembre Aaa... apprendisti La città del pane I settori che utilizzano di più la tipologia contrattuale di apprendista, nel Senigalliese sono: ristorazione metalmeccanica, costruzioni, commercio Previste modifiche e semplificazioni nella disciplina dell’apprendistato professionalizzante che avvicinano lavoratori ed imprese Ristorazione, commercio, costruzioni, metalmeccanica,. Ecco i settori dove sono maggiormente impegnati gli apprendisti al lavoro nel Senigalliese. Il contratto di apprendistato è una tipologia molto utilizzata. Il Presidente della Confartigianato di Senigallia Marco Bazzucchi sottolinea l’importanza che riveste l’esperienza lavorativa, mettendo in evidenza il ruolo fondamentale di istituti come l’apprendistato, uno dei canali principali di ingresso al lavoro e di elevata trasformazione in lavoro stabile. Il contratto di apprendistato è un contratto a contenuto formativo, in cui il datore di lavoro, oltre a versare un corrispettivo per l’attività svolta, garantisce all’apprendista una formazione professionale. La definizione del termine rende chiara l’importanza dell’istituto in questione e la sua funzione di porta privilegiata per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Intanto si fa sempre più vicina la piena attuazione del nuovo contratto dell’apprendistato professionalizzante. Come auspicato da Confartigianato, nella manovra triennale varata ad agosto il Go- verno ha introdotto alcune modifiche in tema di formazione e ha abrogato alcuni adempimenti, che potrebbero consentire un più agile decollo della nuova disciplina che regola l’unico contratto di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. La modifica principale riguarda la “formazione esclusivamente aziendale”, una battaglia portata avanti da Confartigianato per superare un modello formativo obsoleto . La nuova norma rimette “integralmente” la determinazione dei profili formativi dell’apprendistato professionalizzante ai contratti collettivi di livello nazionale, territoriale o aziendale, o agli enti bilaterali, scalzando dalla competenza le Regioni e le Province autonome. In particolare, la disposizione prevede che da ora spetta ai contratti collettivi e agli enti bilaterali definire la nozione di formazione aziendale e determinare per ciascun profilo formativo la durata e le modalità di erogazione della formazione, le modalità di riconoscimento della qualifica professionale ai fini contrattuali e la registrazione nel libretto formativo. Per quanto riguarda la disciplina del contratto, è stata cancellata la norma che fissava in due anni il limite minimo della durata del contratto di apprendistato. Da adesso è possibile stabilire anche una durata inferiore ai due anni mentre rimane fermo il tetto massimo di sei anni. notizie della settimana Paola Mengarelli S enigallia “Città dell’Arte Bianca”. Pane sfornato in piazza durante il giorno, corsi gratuiti di panificazione per grandi e bambini, fragranze e sapori nella Città dell’Arte Bianca. Torna dal 18 al 21 settembre 2008 “Pane Nostrum”, Festa Internazionale del Pane a ingresso libero che si svolge ogni anno, allungando la stagione da vivere all’aperto sulla spiaggia di velluto. Un affascinante e articolato viaggio nella storia e nella geografia del pane, diventato anno dopo anno un punto di forza dell’offerta turistica della città a livello nazionale e internazionale. “Appuntamento con la qualità, la tipicità ed i sapori delle tradizioni panificatorie delle varie regioni d’Italia e del mondo”. Per 4 giorni, i maestri panificatori mettono idealmente in scena uno spettacolo di gestualità e fragranze, preparando il pane davanti al pubblico e raccontando le diverse tecniche, l’evoluzione e le tradizioni di tutta Europa. Ammaliati, i visitatori osservano, assaporano, chiedono, annotano ricette e segreti e in più, imparano a impastare. La Festa internazionale del pane arrivata alla VIII edizione, coinvolge il cuore della città tra la bellissima Piazza del Duca e la Rocca Roveresca splendidamente conservata e Piazza Manni, con lo spettacolo dei forni a cielo aperto e dei maestri panificatori all’opera, degli stand dei pani del mondo, delle aree dove degustare o acquistare prodotti da forno ancora caldi, ma soprattutto con lo spettacolo partecipato dei laboratori dove imparare a fare il pane. I corsi di panificazione sono certamente tra i più apprezzati e popolari appuntamenti di “Pane Nostrum”, che ogni anno dà la possibilità a adulti e bambini di mettere le mani in pasta e dare vita a gustosi prodotti da forno con l’aiuto di esperti panificatori. Particolarmente frequentati oltre ai pomeriggi di gioco per i bambini, sono anche i corsi pensati per le scuole a cui ogni anno aderiscono numerose classi, in un percorso che unisce il gioco, la manualità e educazione su corretta alimentazione, consapevolezza e scelte responsabili. Quest’anno, per le scuole, accanto alla panificazione c’è anche il laboratorio artistico sul pane e i suoi elementi, attraverso cui i ragazzi imparano a osservare e riprodurre dipingendo ciò che vedono. Tra le collaborazioni ci sono conferme e novità. Si rinnova e rafforza infatti la collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia Marche Onlus che ha dato buoni frutti nell’edizione passata, informando sull’intolleranza al glutine e registrando una grande partecipazione al corso di panificazione riservato a celiaci e non. Lo stand informativo e il corso saranno dunque riproposti con la novità di un’aula dedicata alla panificazione, situata in una zona separata da quella dove hanno luogo i corsi tradizionali e dove i celiaci e tutti coloro che avranno piacere potranno gustare uno degli alimenti più tipici della cucina mediterranea: la pizza! Alessandro Piccinini Il Collegio dei Docenti unificato dell’Istituto Comprensivo Senigallia Centro - Fagnani, riunito in data 01/09/08, ritiene inaccettabile il taglio di organico effettuato dalla Direzione Scolastica Regionale. dal Collegio Docenti Senigallia CentroFagnaniA fronte di un aumento di 18 alunni di scuola Primaria dell’Istituto, così come della presenza di un gruppo classe di 10 alunni (5° B tempo pieno Pascoli) giunti all’ultimo anno di frequenza con sforzo comune dei docenti, è necessario confermare, come per il precedente anno scolastico, l’assegnazione di n° 1 docente di scuola Primaria che, in collaborazione con gli altri docenti delle ultime classe del tempo pieno., garantisca il sereno svolgimento dell’anno scolastico e salvaguardi l’esperienza didattica consolidata nel tempo. Il Collegio chiede inoltre la nomina di n° 1 insegnante di sostegno per la scuola Primaria sollecitata più volte dalla stessa Dirigente dell’Istituto. I Cobas hanno espresso solidarietà scrivendo: “I Cobas-scuola di Senigallia condividono e sostengono la posizione dei colleghi dell’Istituto Comprensivo Senigallia Centro Fagnani. Con il D.L. 112 del 25 giugno, meglio conosciuto come “Decreto Brunetta”, si massacra la scuola statale tagliando 160.000 posti di insegnanti, personale amministrativo, collaboratori scolastici, con la grottesca motivazione della “migliore qualificazione del servizio scolastico”, il che si traduce, oltre che nella massiccia espulsione dei precari, nell’aumento a dismisura degli alunni per classe, nella riduzione delle ore di lezione e del numero degli insegnanti di lingua inglese alla scuola elementare e addirittura al ritorno al maestro unico. (...): P resentata a Senigallia la IX edizione del torneo “Il mare nel canestro”. Il classico appuntamento del precampionato senigalliese cambia quest’anno aspetto pur mantenendo invariata la formula: a partecipare non saranno più le marchigiane di serie A e Legadue, ma quelle di serie B dilettanti. Meno star in campo dunque, ma si spera non minore interesse, specialmente da parte del pubblico senigalliese, per la presenza di derbies che si riproporranno in campionato. Si inizierà venerdì alle ore 20.15 con Goldengas Senigallia-Naturino Civitanova, seguita alle 22.15 da Stamura Ancona-Recanati. Il giorno dopo, agli stessi orari, prima la finale per il terzo posto, poi quella per il primo. I biglietti costeranno 8 euro a serata (2 partite) interi e 5 ridotti (per tutti gli under 16, gli over 65, e gli abbonati senigalliesi della stagione entrante). I coach delle quattro partecipanti, Regini per Senigallia (nella foto il play Gnaccarini), Cervellini per Civitanova, Paolasini per Ancona e Marsigliani per Recanati, concordano “sul valore del torneo per trarre indicazioni in vista del campionato contro rivali dirette del girone. Un primo passo, benché parzialmente indicativo vista la preparazione non ancora terminata, per capire il livello attuale delle nostre squadre in vista di un torneo sulla carta ben più impegnativo di quello 2007-08”. l’istituto commerciale ‘corinaldesi’ e l’europa a denti stretti Scuola e mondo Succede a Senigallia Docenti * Colpo grosso in un’abitazione nella periferia di Senigallia dove i ladri hanno messo a segno un furto da 50 mila euro. Approfittando dell’assenza dei proprietari dell’abitazione infatti, i ladri si sono introdotti all’interno della casa passando attraverso una finestra lasciata aperta. Una volta dentro hanno arraffato dei contanti trovati nei cassetti, per un valore di circa mille euro, e anche le chiavi del fuoristrada, parcheggiato in giardino. I malviventi sono così scappati portandosi via anche un auto di lusso. * Scoperti tre extracomunitari che da tempo vivevano stabilmente all’interno di un’abitazione in via Galileo Galilei. Si tratta di due tunisini e un algerino, tutti in possesso con il regolare permesso di soggiorno, che sono stati denunciati dai Carabinieri per occupazione abusiva di abitazione privata, violazione di domicilio e danneggiamenti. Per introdursi all’interno dell’abitazione che non era utilizzata da tempo dal proprietario, i tre extracomunitari infatti hanno forzato la porta di ingresso, convinti di non essere scoperti, hanno bivaccato e vissuto per diverso tempo nell’abitazione che comunque era parzialmente arredata. A scoprire l’occupazione sono stati i vicini dell’abitazione di via Galilei che, insospettiti da movimenti sospetti, hanno allertato i militari. A volte a non farsi i fatti propri... * Quattro persone arrestate, tre romeni ed un albanese, è il bilancio di una rissa scoppiata intorno alle 2.40 di lunedì 8 settembre all’interno di un noto pub a Miramare di Rimini, tra essi anche Jenny Andreolini residente a Senigallia. La diciannovenne anconetana ma residente a Senigallia, è finita in manette per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di arma non denunciata. La Andreolini infatti, controllata di carabinieri, è risultata in possesso di una piccola semiautomatica. * Si è conclusa nel tardo pomeriggio di domenica scorsa la tredicesima edizione della regata organizzata dalla Lega Navale di Senigallia “La 40 miglia dell’Adriatico” che ha visto schierate alla partenza da Senigallia ben 32 cabinati a vela dai più piccoli di 6,5 metri ai grandi di 14 metri con oltre 150 velisti appartenenti ai club locali. La premiazione dei velisti secondo la classifica approvata dalla Giuria: il Trofeo Challenger Giancarlo Serrani per il 1° della classifica generale è stato assegnato all’imbarcazione Black Rose dell’armatore Bucciarelli Paolo, mentre il Trofeo Challenger Marinai d’Italia per il 1° classificato della categoria crociera è andato a Vitamina dello skipper Foghini Lorenzo. Il mare nel canestro n. 9 Q uando nuovo e vecchio si mettono a confronto. La Romania, recentemente affacciatasi nell’Europa che conta (il suo ingresso nella Cee risale allo scorso anno), sente la necessità di misurarsi con realtà consolidate dell’antico continente ma pure con una potenziale new entry: per questo la città di Iasi, della Moldovia, sceglie di approfondire i contatti con esponenti di Italia (Senigallia e Fermignano) e Spagna (Almeria), che rappresentano la prima fascia, e Turchia, esponente del “nuovo che avanza”. E lo fa tramite l’allestimento di un progetto a cura di itinerante che in questi giorni sarà ospitato all’Istituto “Corinaldesi”. Le tappe successive, invece, dopo quella inaugurale romena, raggiungeranno prima la Spagna e poi la Turchia, per approdare infine a Fermignano. Obiettivo: mettere in piedi una serie di attività scolastiche, finalizzate alla costruzione concreta dell’Europa, attraverso la descrizione e il raffronto di specialità nazionali. Così, dei quattro rispettivi Paesi, ecco piatti tipici, feste e sport tradizionali, bellezze architettoniche e personalità importanti (Giacomelli). F.R. Giuseppe Nicoli Dill’ al monc’ in piazza • In questo periodo, cosiddetto “di bassa stagione”, ma essenzialmente più indicato per i non più giovani, è stato stimato che negli alberghi di Senigallia ci sono circa 400 turisti. Vanno principalmente a godersi il mare e la spiaggia di velluto; fanno passeggiate; visitano i musei. Ma avrebbero anche bisogno di un po’ di svago, tipo qualche “ballo” con la fisarmonica, che allieti le loro serate. Sarebbe poi anche opportuno che l’Amministrazione comunale li gratifichi, magari ricevendoli nella sede municipale. Ne sarebbero certamente contenti e tornerebbero anche più volentieri. Speriamo che questa “idee” vengano accolte il prossimo anno, se non è possibile attuarle in questo! • Anche se, al momento in cui vengono effettuati, i lavori edili creano qualche disagio, è bello vedere che Senigallia è una città in movimento pure per i diversi cantieri aperti in città. Ce n’è uno in particolare che attira l’attenzione: quello in cui, in precedenza, aveva sede il Liceo Scientifico le cui facciate insistono sulle vie: Armellini, F.lli Bandiera e Pisacane. La facciata, che si trova di fronte alle Poste centrali,conta diversi “archi”, particolarmente decorativi a vedersi. Senz’altro, quando i lavori saranno terminati, anche tutte le vie menzionate ne saranno abbellite. • A quando la realizzazione? E’ questa la domanda che si pongono i lettori che hanno salutato favorevolmente l’idea di creare un collegamento ciclopedonale fra il lungomare del Comune di Senigallia ed il lungomare del Comune di Mondolfo. Appena qualche centinaio di metri, fra il sottopasso delle Piramidi e Via Foscolo per mettere in sicurezza il tratto lungo la SS 16. Coinvolgere la Regione, ma anche le Province di Ancona e Pesaro-Urbino, nonché l’ANAS da parte degli Amministratori locali, per un percorso che garantirebbe davvero la dovuta tranquillità alle centinaia di ciclisti che passeggiano in bici, con un itinerario lungo il mare che andrebbe da Marina di Montemarciano sino a Metaurilia di Fano, transitando per Marotta. La valenza, non solo turistica, è a tutti ben evidente. 11 settembre 2008 senigallia il caso scuola Alla vigilia dell’anno scolastico, il valore delle scuole private del territorio Le ‘private’ al servizio di tutti N ei giorni scorsi è partito a Senigallia il progetto “Comunità Educante”. Il sindaco Angeloni, insieme all’assessore Volpini e al dirigente Mandolini, ha presentato la convenzione come prodotto di un percorso fatto dall’amministrazione comunale insieme ai gestori dei servizi privati (nidi e centri per l’infanzia) della città: L’allegra brigata, Magicabula, Scuola San Vincenzo e Duecri; in seguito si convenzioneranno anche: Stranalandia e l’Isola di Scimpa. Il progetto esprime la volontà politica di valorizzare le realtà operanti che hanno già ottenuto l’autorizzazione e l’accreditamento, e permette all’amministrazione di raggiungere l’obiettivo posto dal Consiglio Europeo straordinario di Lisbona di servire entro il 2010 il 33% dei bambini nella fascia di età 0-30 mesi. Obiettivo molto vicino a Senigallia poiché dei 904 bambini residenti in questa fascia di età, le strutture comunali ne accolgono 173 e i servizi privati convenzionati 95. Apprezzabile anche il numero di persone occupate in tali servizi stimato in circa 50 unità. I rappresentanti delle diverse strutture hanno presentato la loro realtà, esprimendo pareri positivi riguardo alla convenzione che risulta per tutti un traguardo e una garanzia di continuità del servizio. La rappresentante dell’Allegra brigata evidenzia la bellezza della nostra città, in particolare Via Carducci che con la sua zona pedonale si presta alle passeggiate con i bambini e a momenti di festa e di animazione per le famiglie che fanno del nido una vera comunità educante. La rappresentante del centro per l’infanzia San Vincenzo sottolinea come aspetto qualificante il fatto che ogni ente mantiene la sua identità ori- ginaria e offre alle famiglie proposte educative e organizzative diverse, garantendo la libertà di scelta e la tipologia organizzativa che meglio risponde alle proprie esigenze. La qualità del servizio è garantita dalle attività formative organizzate dalla pedagogista Tiziana Borini, disponibile a dare consulenza a tutte le realtà convenzionate. Possiamo dire che la tenacia dei gestori dei servizi all’infanzia privati e l’apertura al dialogo e la volontà politica dell’amministrazione di valorizzare le risorse già presenti hanno portato ad una convenzione originale e sicuramente efficace poiché garantisce la pluralità delle offerte formative nel rispetto delle esigenze delle famiglie garantendo qualità, trasparenza e partecipazione. Daniela Fenocchi riufiuti Sta per essere approvato il regolamento di igiene pubblica comunale Raccolta ancor più a regime L a raccolta differenziata porta a por- condominio. “Nel caso di irrogazione ta accelera il passo ed entra ancor delle sanzioni ad utenze condominiali di più a regime. Multe da 25 a 500 euro – specifica il documento in fase di elaper chi sgarra con la raccolta differen- borazione –, la sanzione viene elevata ziata ed il ricavato delle sanzioni fini- alla singola utenza, qualora individuarà nelle casse comunali. Lo specifica il ta. Nel caso in cui non sia possibile nuovo regolamento di igiene pubblica accertare la responsabilità del singolo che affida alla Polizia municipale e agli utente, la sanzione verrà irrogata al reispettori ambientali, istituiti dal Con- sponsabile del condominio”. Gli utenti sorzio o dallo stesso Comune, l’attività potranno inoltre, a proprie spese, stidi controllo. “I proventi delle somme pulare un contratto integrativo per la riscosse con l’emanazione delle san- raccolta dei rifiuti. “Il soggetto gestore zioni amministrative – precisa – sono può stipulare con gli utenti – prevede devolute all’Amministrazione comuna- il regolamento –, in particolare con le le”. Vengono inoltre introdotti provve- utenze non domestiche caratterizzate dimenti di carattere penale. “Il Consor- da un’elevata o specifica produzione di zio, in accordo con il Comune, attiva rifiuto recuperabile, un contratto intela vigilanza per il rispetto delle norme grativo per l’erogazione del servizio di – si legge nella bozza del regolamento, asporto”. che dovrà prima passare al vaglio della Tra i divieti, più o meno noti ed in parSeconda commissione e poi del Consi- te anche scontati, sui quali il Comune glio comunale –, applicando le sanzio- non sarà più disposto a transigere figuni previste dal presente regolamento, rano, oltre all’abbandono, l’impossibifatta salva l’applicazione della sanzio- lità di rovistare e recuperare rifiuti dai ne penale, qualora si configuri un rea- contenitori, l’errato conferimento, lo to”. Ciò può capitare nel caso in cui smaltimento di materiali accesi, l’imun cittadino non rispetti le ordinanze brattamento del suolo pubblico con emesse dal sindaco su questa materia, bucce, cartacce o altro ed il conferiin casi eccezionali e di urgenza. Ferree mento dei rifiuti fuori dal territorio sono invece le disposizioni che riguar- comunale. dano l’utilizzo del suolo pubblico, dove In alternativa al “porta a porta”, o come i bidoni del “porta a porta” potranno supplemento, viene suggerito l’utilizzo sostare solo il tempo utile per la rac- del Centro ambiente dell’Arceviese con colta. Non appena il provvedimento un calendario che fissa giorni, tipoloentrerà in vigore, con il via libera del gie e quantità di rifiuti per le utenze Consiglio comunale, chi lascerà il bido- domestiche, che riceveranno il bonus ne fuori casa, oltre l’orario consentito, economico di 0,026 euro per ogni chisarà passibile di multa. E nei condomi- logrammo di materiale consegnato. ni sarà anche il caso di controllare che Di supporto si inserisce anche l’ex diil vicino di casa rispetti le regole, altri- scarica di Sant’Angelo, in via dei Vasamenti ne risponderà il responsabile del ri, a disposizione anche per i rifiuti he provengono dalle attività produttive. Concluso l’iter, con conseguente approvazione del Consiglio comunale, il regolamento verrà esposto all’albo per 15 giorni, scaduti i quali entrerà in vigore. Da quel giorno partiranno i controlli. M.G. Da questa settimana l’esposizione dei bidoni dei rifiuti dovrà avvenire dalle 20 alle 5 del mattino. L’orario è identico per l’intero territorio comunale dove varia però il calendario della raccolta. Per i privati a Montignano, Marzocca, lungomare Italia e quartiere Saline fino a viale dei Pini e via Rovereto compresi, si ritira il lunedì plastica e metalli, martedì organico, mercoledì carta, giovedì vetro, venerdì rifiuti, sabato organico; il passaggio supplementare su prenotazione per pannolini e pannoloni sarà di martedì. Per il lungomare compreso tra la ferrovia e la spiaggia, fino al lungomare Italia, si ritira lunedì organico, martedì rifiuti, giovedì plastica e metalli, vetro, venerdì organico, sabato carta, pannoloni venerdì. Per il resto della città e le frazioni lunedì organico, martedì rifiuti, mercoledì vetro, giovedì plastica e metalli, venerdì organico, sabato carta, pannolini e pannoloni il venerdì. Dal 15 settembre cambia anche la raccolta per le utenze non domestiche del lungomare che dovranno rispettare il seguente calendario: lunedì plastica e metalli, vetro, martedì organico, mercoledì carta, giovedì vetro, venerdì rifiuti, sabato organico, carta. l’istituto mediterraneo di certificazione di senigallia è a bologna per il xx sana Salone del naturale con prodotti di qualità V enerdì 12 settembre a Bologna, nell’ambito della XX edizione del Sana, il Salone del Naturale, l’Istituto Mediterraneo di Certificazione di Senigallia organizza con la Confederazione Italiana Agricoltori Cia e la Confesercenti un incontro con la stampa e le televisioni nazionali dal titolo Il Bio dalla terra alla tavola: l’accordo Cia-Confesercenti per la filiera corta certificata. Durante l’incontro verrà approfondito il protocollo d’intesa tra Cia e Confesercenti per la promozione e la valorizzazione dei circuiti brevi di commercializzazione delle produzioni agroalimentari di qualità e dei percorsi di tracciabilità che adotta “Conosci il Tuo Pasto”, il disciplinare progettato dall’Istituto Mediterraneo di Certificazione de- dicato alla ristorazione di qualità, come disciplinare di riferimento. Verranno inoltre presentati alla stampa i primi ristoranti ad aver ottenuto la certificazione secondo “Conosci il Tuo Pasto”. Seguirà una degustazione di prodotti enogastronomici da agricoltura biologica. (www.conosciiltuopasto.it) Sempre nell’ ambito del Sana, Imc presenterà e distribuirà la nuova edizione della Guida al Turismo Rurale nelle Aziende Biologiche certificate da IMC. La guida pubblicata in tre lingue- italiano, inglese e tedesco - sarà inoltre presentata a settembre presso agenzie turistiche europee e nel corso dell’ anno durante iniziative regionali e nazionali. La guida è disponibile anche online sul sito www.imcert.it 5 maggioranza e opposizione ai ferri corti La brutta politica M entre il nostro settimanale viene stampato, il Presidente del Consiglio Comunale, Silvano Paradisi, ha convocato nuovamente la conferenza dei capigruppo consiliari per mercoledì 10 settembre. L’ordine del giorno della seduta è sostanzialmente lo stesso di quello che era previsto per la seduta di venerdì scorso: dopo l’approvazione degli ultimi verbali, la seduta è dedicata principalmente alla rivisitazione delle commissioni consiliari a seguito delle dimissioni del Consigliere Bacchiocchi dal gruppo PD”. Paradisi ci riprova, dopo che la precedente riunione era andata buca per la protesta degli stessi capigruppo di opposizione che ne chiedono a gran voce le dimissioni. Non sappiamo come sarà andata. E’ comunque l’ennesima puntata del lungo tira e molla tra la Giunta e la minoranza, scoppiata in tutta la sua virulenza durante la seduta di fine agosto dedicata alla discussione e all’approvazione del Piano Cervellati. L’ordine del giorno prevedeva anzitutto la discussione sulle mozioni al famigerato Piano presentate dall’opposizione. Poi si sarebbe discusso il Piano nella sua interezza. Il Pd propone di invertire questa scaletta e in questo frangente scoppia la bagarre. Insulti, grida, una vera e propria rissa sfiorata tra i banchi consiliari. Uno spettacolo avvilente, quasi a coronamento di una legislatura che ha epresso pochi momenti di confronto consiliare degni di questo nome e fortemente caratterizzata da una contrapposizione a priori che svilisce la qualità della vita democratica senigalliese. E in città si avverte stancheza verso un modo di fare che sembra acuirsi con l’avvicinarsi delle scadenze amministrative. Chi governa non può più permettersi - ammesso che l’abbia potuto fare prima - di campare di rendita, nella sicurezza di una città blindata da interessi, sensibilità politiche, tradizioni che hanno finora garantito il voto al centrosinistra. Piccoli e grandi esempi, vicini e lontani, a questo riguardo, dovrebbero non lasciare tranquilli i nostri amministratori. Tanto più in una piccola città il confronto, il dibattito serrato, l’ascolto della base e delle diverse istanze si impongono come metodo di governo. Sono in tanti a sentirsi a disagio per alcune scelte di forte impatto (Complanare, lo stesso Piano Cervellati, inagurato addirittura dal primo ‘Consiglio grande’ della storia senigalliese) decise un po’ troppo in fretta o non sufficientemente spiegate e condivise con la città. Ma anche nelle piccole cose si avverte più di un brontolìo: dalla pulizia delle strade sempre più carente, alla questione ‘Mezza Canaja’ sempre rinviata, alla difficoltà nel gestire una città che ambisce giustamente ad essere capitale del turismo marchigiano, ma poi fatica non poco a viverne le implicazioni. La mancanza di una politica partecipata, che trovava nei partiti il naturale luogo di confronto e di mediazione, lascia spazio al tutti contro tutti, al ‘comitatismo’ crescente (segno di questo deficit di rappresentanza), al ripetere quasi a forza di inerzia, metodi e protagonisti triti e ritriti. Quanto all’opposizione, si dirà, fa il suo lavoro. Ma ci sono diversi modi per farlo. Francamente le trovate, ogni volta più ‘creative’ per esprimere pubblicamente il proprio leggitimo dissenso, lasciano il tempo che trovano. E alla lunga possono anche stancare se non sono accompagnate da serie prese di posizione, approfondimenti, capacità di offrire alternative motivate. Senigallia non sta vivendo una delle sue migliori pagine amministrative. Del resto l’Italia tutta non se la passa tanto meglio, se uno dopo l’altro fioccano da più parti i richiami alla politica come servizio, al bene comune come orizzonte, all’efficienza amministrativa quale metodo di azione, alla competenza come minimo bagaglio per affontare, ad ogni livello, la cosa pubblica. Laura Mandolini la lega navale senigalliese organizza la 13a edizione 40 migia dell’Adriatico L a 13° edizione della regata “La 40 miglia dell’Adriatico” organizzata dalla Lega Navale di Senigallia prenderà il via domenica 7 settembre alle ore 11,00 sul percorso Senigallia - Ancona e sarà come sempre riservata alle imbarcazioni monoscafo cabinate di lunghezza superiore ad almeno 6,5 metri. Sono previste classifiche separate sia per classi di lunghezza che per le barche da crociera e quelle da regata; ci saranno premi per i primi tre classificati di ogni classe con l’aggiunta. del Trofeo Challenger Giancarlo Serrani per il 1° della classifica generale ed il Trofeo Challenger Marinai d’Italia per il 1° classificato della categoria crociera.La premiazione avverrà presso i locali della Lega Navale dopo la cena dei regatanti prevista per le ore 21,00. L’interessante regata d’altura è patrocinata dal Comune di Senigallia, dalla Provincia d’Ancona, dalla Regione Marche e dalla Capitaneria di Porto di Senigallia. 6 11 settembre 2008 Chiesa C’è vita in parrocchia GENITORI E FIGLI - di GIUSEPPE CIONCHI Un sussidio per imprimere al rinnovamento pastorale delle nostre comunità un orientamento preciso, uno slancio creativo, un aiuto concreto ed efficace attraverso itinerari pratici. Questo cammino prevede un coinvolgimento diretto dei genitori dei ragazzi che si preparano ai sacramenti dell’iniziazione cristiana. E’ quindi anche un contributo finalizzato al “risveglio” della fede degli adulti, per iniziare con loro un cammino di riscoperta della fede. Il progetto è composto da sei “Iperalbi” per genitori e figli, con testi, domande, attività, laboratori…, e da una “guida” per i catechisti e i genitori. Il sussidio fa riferimento ai Catechismi “Io sono con voi”, “Venite con me” e “Sarete miei testimoni”. - Cammino catecumenale verso il Padre/1 – pagine 80, euro 3,50, codice 03822 - Cammino catecumenale verso il Padre/2 – pagine 80, euro 3,50, codice 03823 - Cammino catecumenale verso il Figlio/1 – pagine 80, euro 3,50, codice 03824 - Cammino catecumenale verso il Figlio/2 – pagine 80, euro 3,50, codice 03825 - Cammino catecumenale verso lo Spirito/1 – pagine 80, euro 3,50, codice 03826 - Cammino catecumenale verso lo Spirito/2 – pagine 80, euro 3,50, codice 03827 Guida – pagine 64, euro 7,00, codice 03828 (presso la LIBRERIA MASTAI). Genitori-catechisti, tutti siamo convinti che senza un coinvolgimento diretto, attivo, gratificante dei genitori nell’educazione religiosa dei figli, le nostre catechesi risultano spesso deludenti, specie per il dopo-Cresima. Il quinto Incontro mondiale delle Famiglie in Spagna, conclusosi con la visita di Benedetto XVI nel luglio 2006, ha avuto per tema: “La trasmissione della fede nella Famiglia”. I Vescovi italiani, con la pubblicazione del Rito della Confermazione (1972), dichiarano: “In via ordinaria, spetta ai genitori cristiani preoccuparsi dell’iniziazione dei loro figli alla vita sacramentale… preparandoli… ad accostarsi con frutto ai sacramenti…”. “Genitori-catechisti” vuol essere una delle tante proposte perché i genitori riscoprano la bellezza della fede per trasmetterla con gioia ai loro figli e per irradiarla nel mondo dove vivono. Il sussidio della Casa editrice salesiana ELLEDICI ha il testo guida e l’Iperalbo INSIEME per le varie tappe dell’età evolutiva: per i 5/6 anni; per i 6/7 anni; per il primo e secondo anno per la Messa di Prima Comunione; per il primo e secondo anno per la celebrazione liturgica del sacramento della Cresima/Confermazione; per il primo e secondo anno del dopo Cresima/Confermazione (che sarà dato alle stampe quanto prima). Ci auguriamo che i sussidi possano essere utili per tanti catechisti e per tanti genitori per una nuova “primavera” catechistica nelle nostre comunità parrocchiali. + Giuseppe Orlandoni Vescovo di Senigallia parrocchie La duegiorni ad Ostra per pensare un oratorio vivace Il luogo dell’amicizia A volte basta una telefonata per realizzare un sogno… e, se dall’altra parte del filo c’è qualcuno che ha nel cuore una grande passione e una voglia infinita di comunicarla, anche le strade, che sembrano più lontane diventano, subito percorribili insieme. Poterlo incontrare e scambiare le nostre idee, a volte confuse, con le sue appassionate certezze ci sembrava impossibile: è vero che il nostro parroco ci richiama sempre a “volare alto”, ma per invitare don Massimiliano Sabbadini proprio a Ostra, nel nostro Oratorio, credevamo di aver bisogno di ali d’aquila… Niente del tutto. La pronta e generosa disponibilità di don Massimiliano ci ha lasciato senza fiato. Non solo ha accettato, ma si è fatto accompagnare da suor Anna Megli: lui, il direttore della Federazione degli Oratori Italiani, lei la vice-presidente della Fondazione degli Oratori Milanesi. Insieme fanno una miscela esplosiva contro la tentazione della bassa quota! Ci hanno regalato due incontri nell’ultimo fine settimana di agosto. Il venerdì sera don Massimiliano ha scaldato l’ambiente raccontandoci i suoi inizi, le prime volte all’oratorio, gli scontri con i “bulli” del quartiere per dimostrare che “quelli dell’Oratorio sono tosti!”. Poi ci ha fatto innamorare di nuovo del servizio a cui siamo stati chiamati, speso per i figli che Dio ci ha affidato. Ci ha mostrato l’Oratorio come l’occhio della parrocchia sui giovani, come “la Il prossimo 16 settembre il passaggio di consegne da alcuni volontari Caritas ad una famiglia Casa San Benedetto Marietta e San Benedetto dei Marsi Sono esattamente 56 anni che la Reliquia di Santa Maria Goretti ogni fine agosto viene portata nella cittadina di S. Benedetto dei Marsi (provincia dell’Aquila). Tutto nacque nel 1950, l’anno della beatificazione di Maria Goretti, quando il sambenedettese Giovanni Di Genova sognò la piccola Santa corinaldese. In seguito, dal 1953, tutte le mattine prendeva “la corriera” per il suo giro giornaliero di questuante, con lo scopo di raccogliere la somma che gli avrebbe permesso di far costruire un piccolo santuario dedicato alla Santa, secondo le indicazioni che la stessa, in sogno, gli avrebbe più volte comunicato. La devozione di quest’uomo ha dato vita a questo movimento di fede, che negli anni è andato sempre crescendo. Oggi, il piccolo santuario è una realtà e la popolazione di S. Benedetto dei Marsi accoglie ogni anno la Reliquia della Santa corinaldese con solenni festeggiamenti, che iniziano sin dall’uscita del casello autostradale, con circa 600 moto che scortano la Reliquia sino al centro della cittadina marsicana. Prima della Santa Messa, presieduta dal Vescovo di Avezzano mons. Pietro Santoro, il parroco di San Benedetto dei Marsi Francesco Iulianella e don Franco Morico, rettore del Santuario Diocesano di Corinaldo, hanno portato il saluto al vescovo, ai sindaci di S. Benedetto dei Marsi Paolo Di Cesare, di Corinaldo Livio Scattolini ed ai tanti fedeli, che gremivano il sagrato della chiesa. Ilario Taus buona parola” che la Chiesa ha per i ragazzi, mendicanti spesso inconsapevoli di relazioni significative; ma anche per i genitori, che chiedono di essere accompagnati nel loro impegno educativo e per la nostra società, sempre più in cerca di identità e di modelli praticabili. Don Massimiliano ci ha ricordato le grandi figure di santi, del cui carisma è impregnata la storia degli oratori: ci sono sfilati davanti san Carlo Borromeo, il cardinale Federico, San Filippo Neri, San Giovanni Bosco, san Domenico Savio fino ad Attilio Giordani, un laico impegnato all’Oratorio, per cui è stata avviata la causa di beatificazione. Di ognuno ci ha regalato un flash, un aneddoto, un episodio, suscitando nei presenti gratitudine e senso di appartenenza non soltanto alle realtà oratoriane, ma alla Chiesa tutta intera. Ci siamo sentiti parte di una grande storia, che attraversa i secoli e si rinnova restando fedele alla propria missione. Don Massimiliano e suor Anna non ci hanno detto qualcosa, ci hanno contagiato. Quello che abbiamo visto è stato il loro entusiasmo misurato, ma solido, profondo, l’entusiasmo di chi corre a mille all’ora la corsa della fede. Abbiamo percepito la loro credibilità. Per questo le loro parole sono state subito vere anche per noi. Ed è tornata la voglia di gettare le reti, anche a chi aveva creduto che il mare fosse senza pesci Ricordando le parole del card. Martini, don Massimiliano ci ha, sinteticamente, delineato la “carta d’identità” dell’animatore, proponendocela come programma per la nostra formazione: uomini e donne, più o meno giovani, che siano per i ragazzi veri amici, cioè veri modelli di vita; educatori semplici C asa San Benedetto, la struttura della Caritas diocesana che ospita gestanti e madri con figli in situazioni di disagio, festeggia un momento importante per il suo percorso: il passaggio di testimone dai volontari, che hanno fatto da volano e da collaudatori del progetto da marzo dello scorso anno ad oggi e la famiglia che si aprirà all’accoglienza delle mamme e dei loro bambini nella propria quotidianità, vivendo ed organizzando insieme le proprie attività. Claudia e Samuele – questi i nomi della coppia – si sostituiranno a Silvia, Emanuele, Francesco, Elena, Laura, Brunella e Consuelo che, per periodi di tempo ed in momenti differenti, hanno dato tempo, impegno e sostegno all’esperienza, permettendo che il progetto mettesse radi- e concreti, normali, lieti e costanti e, soprattutto, innamorati di Gesù Cristo. Ogni passaggio del suo intervento, sempre pacato, sorridente, confidenziale, incoraggiante, ha portato con sé un progetto, una sfida, un suggerimento, un invito….Impossibile dire di no, tirarsi indietro. Il pomeriggio successivo è stato animato da suor Anna. Il clima, il coinvolgimento, la passione, la credibilità erano gli stessi, ma lei ci ha guidato attraverso un percorso più operativo, cj ha messi in gioco, proponendoci come spunto di riflessione un insospettabile personaggio: il topo Ratatouille. Fuori tema? Niente affatto! Quel topolino la sa lunga e, letto con la chiave giusta, ha un metodo da offrire ad ogni buon educatore. Suor Anna, con la sua simpatia diretta e stimolante, ci ha aiutato a leggere tra le righe e ci ha consegnato alcune “regole d’oro”, da non dimenticare. Lo ha fatto con la creatività di chi possiede con sicura certezza i contenuti e può divertirsi a giocare con le forme: tutto concorre al bene di coloro che amano Dio… Oltre alla ricchezza dei contenuti, al pieno di nuova energia, alla freschezza della loro testimonianza, ci resta l’esperienza di una familiarità profonda e mai banale vissuta nella Chiesa. Ci siamo scoperti “un po’ più fratelli”, mettendo allo scoperto le nostre difficoltà, sorprendendoci subito rincuorati, sentendoci ricordare che siamo in tanti, tutti in cammino, tutti affaticati, forse, ma tutti disposti a “metterci l’anima”. Don Massimiliano spesso ci ha ripetuto che in ogni oratorio, anche il più piccolo, ci sono tutti gli oratori, con la loro storia e il loro patrimonio di ragazzi ed educatori, e perciò, diceva, “mi sento sempre in famiglia”: questa vicinanza, nutrita dalla consapevolezza di condividere un Bene grande, che ci unisce, al di là delle distanze e della possibilità di incontrarci ancora, c’è, è un fatto, è reale e se ne può fare esperienza. Ed è il frutto più bello di questa due-giorni a Ostra. Federica Fanesi ci e si cogliessero gli elementi di positività e quelli di criticità. Il passaggio sarà festeggiato martedì 16 settembre alle ore 21.15, con una Messa celebrata Mons. Giuseppe Orlandoni presso il salone di Casa San Benedetto (in Strada delle Saline, 58), per ringraziare coloro che fino ad ora si sono messi a servizio ed accogliere la famiglia che si impegnerà a proseguire nell’opera iniziata. Alla celebrazione seguirà un momento conviviale presso i locali della struttura, per conoscere più da vicino l’esperienza e stringersi attorno alle persone che hanno abitato, che abitano e che abiteranno Casa San Benedetto. Emanuela Pettinari Mondolfo, pensando a San Paolo nel nome di Santa Giustina A pochi giorni dal pellegrinaggio diocesano a Roma sulla tomba di San Paolo, nell’anno dedicato all’Apostolo delle Genti, Mondolfo ricorda il forte ed essenziale legame esistente fra San Paolo e la Patrona della Città e del Comune, Santa Giustina. Giustina infatti appartiene a quella vivace comunità cristiana che, appunto nel suo primo viaggio missionario, Paolo aveva fondato assieme a Barnaba recandosi nella città di Antiochia di Pisidia. Città romana situata nell’attuale provincia turca di Isparta, di Antiochie è piena la Turchia, in quanta la dinastia seleucide che regnava da quelle parti ebbe molti sovrani con il nome di Antioco. Ora, se quella sull’Oronte – o di Siria – è la più nota e anch’oggi mantiene intatto il nome (Antakya in turco), Antiochia di Pisidia, nella regione dei laghi tra Pamukkale e Koniya, è diventata Yalvaç che significa Profeta, proprio in ricordo di San Paolo. Paolo visitò la città con Barnaba durante il primo viaggio missionario verso l’anno 47 provenendo da Perge (Atti 13,14-52). La città era situata presso la grande strada commerciale che da Efeso, attraverso l’Asia Minore, portava in Oriente. La sua posizione strategica è evidente e l’arrivo – per ben due volte – di Paolo contribuì alla sua rapida cristianizzazione. Ora, visitando Antiochia di Pisidia varcata la porta della città sono ancora identificabili i resti perimetrali di quella che divenne la Basilica di San Paolo, lì dove sorgeva il tempio ebraico, negli scavi che testimoniano la chiesetta che, già nel terzo secolo, gli fu sovrapposta, prima di giungere alla basilica intitolata al santo databile agli inizi del quarto. Proprio qui pregava Santa Giustina (vissuta a cavallo fra III e IV secolo) giovane appartenente ad una famiglia da poco convertitasi al cristianesimo e che aveva deciso di votare interamente la propria verginità al Signore e qui fu più volte tentata dal mago Cipriano, prima che questi – proprio sull’esempio di Santa Giustina – si convertisse al cristianesimo, divenendo addirittura Vescovo di Antiochia. All’inizio dell’era cristiana questa era un vero crogiolo di numerose culture grazie all’intensa attività economica, militare e religiosa, una città che presto sarebbe stata anche sede di concili, divenendo pure alla fine del IV secolo capitale della provincia di Pisidia. Proprio a ricordo della Patrona, nel 2003 – ricorrendo i 1700 anni dal martirio di S.Giustina avvenuto nel 304 a Nicomedia - la Parrocchia di Mondolfo ha organizzato un pellegrinaggio in Turchia ad Antiochia di Pisidia, sulle orme di San Paolo e di Giustina. Alessandro Berluti 11 settembre 2008 Chiesa musica Gli appuntamenti estivi con la musica organistica al Portone Un festival di grande qualità S i è chiuso con l’eccellente concerto di Francesco Finotti, il 7° Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia”. Otto appuntamenti tra luglio e agosto, a platea sempre rigorosamente piena sia nella sede storica, la chiesa del Portone, sia nella più grande chiesa dei Cancelli. Organista di fama mondiale, didatta e saggista, Francesco Finotti ha entusiasmato e sollecitato il pubblico suonando a memoria. “L’esemplarità è connessa al fatto che è davvero difficile per un organista memorizzare in poco tempo la diversità della collocazione delle tastiere e dei registri dei differenti organi – ha spiegato al pubblico in chiesa la direttrice artistica del Festival, Federica Iannella - Se per uno strumento come il violino o il pianoforte è quasi una prassi suonare senza spartito, per l’organista questo modo richiede una padronanza, una maestria davvero rara. Qui sul suo leggio c’è solo un foglio di guida per i cambi dei registri”. Straordinario anche perché Finotti propone in maniera personale la figura del musicista-progettista del proprio strumento, ruolo ancora oggi sconosciuto in Italia per cui realizza con prestigiose case organarie opere innovative e originali. Finotti ha proposto al pubblico brani del repertorio cosiddetto “classico”, Mozart, Schumann, Bach. Dal 3 luglio, il cartellone ha ospita- to organisti fedelissimi alla prassi e organisti invece più attenti al “trasferimento” della musica per organo come Finotti, in una varietà di stili ed epoche dal barocco al romantico al contemporaneo e formazioni (organo e tromba o corno o percussioni), con musicisti internazionali o in particolare della scena organistica veneta. I due eventi del 7° Festival sono stati certamente il concerto del 24 agosto con Sinfonie di Rossini in originale trascrizione per organo a quattro mani a cura di Federica Iannella e Giuliana Maccarone (il cd in prima registrazione mondiale è stato presentato anche il 3 luglio 2008 a New York) e l’unica data italiana fino all’autunno di uno dei maggiori compositori e organisti contemporanei, il richiestissimo Naji Hakim, successore di Olivier Messiaen alla Église de la Sainte-Trinité a Parigi. Colpisce come questo festival, nato quasi in sordina, abbia acquisito nel tempo un grande prestigio, conquistando pubblico e consensi inimmaginabili. Un bel modo di coniugare la migliore tradizione musicale organistica con la voglia di tempo libero nella boella stagione. A.P. Voglia di camminare uando il Vescovo mi ha comunicato l’intenzione di farmi Parroco a Castelleone, non so dire dentro di me quali sentimenti hanno prevalso, se di timore, di gioia, di trepidazione o tutti insieme… Quello che posso dire oggi, a distanza di qualche giorno, è che sento forte dentro di me la voglia di camminare con voi per un pezzetto di strada, in agenda La settimana del Vescovo Giovedì 11 settembre ore 11.00: Giuramento dei nuovi parroci ore 16.00: Incontro cresimandi del Vallone Sabato 13 settembre ore 15.30: Intervento al seminario di studio del Movimento Cristiano Lavoratori ore 18.30: S.Messa a Chiaravalle per inizio missione popolare Domenica 14 settembre ore 11.00: S.Cresima al Vallone ore 18.00: Ingresso nuovo parroco a Castelleone Martedì 16 settembre ore 16.00: Collegio Revisori Opera Pia Mastai Ferretti ore 21.15: S.Messa e inizio servizio nuova famiglia a Casa S.Benedetto Mercoledì 17 – Giovedì 18 -Venerdì 19 settembre Udienze Sabato 20 settembre Pellegrinaggio diocesano a Roma (Anno Paolino) Domenica 21 settembre ore 9.15: S.Cresima a S.M.Apparve (Casine) ore 11.00: S.Cresima a Monteporzio ore 17.30: Ingresso nuovo parroco a Mondolfo L’attenzione alle famiglie in crisi, convegno regionale diocesi Don Giacomo Bettini, nuovo parroco di Castelleone di Suasa Q 7 quella che il Signore vorrà donarci insieme. È per me la prima esperienza di servizio come Parroco, e quindi, nel salutarVi, fin da ora, chiedo anche l’aiuto per poterlo svolgere nella maniera più bella e vera per tutti. Chi mi conosce dice che sono un po’ fuori di testa… e in effetti per stare dietro a Gesù, proprio sani non si può essere oggi, dove tutto ci porta lontano da Lui. Ma quello che veramente riempie il cuore è solo Lui, il Risorto. E allora l’augurio che faccio in questo saluto a voi e a me è che possiamo sempre più “perdere la testa” per questo Gesù, perché la “nostra” Comunità gusti la bellezza dello stare insieme e cresca secondo la volontà di Dio per il bene di tutti e ciascuno. A presto. Don Giacomo Bettini La Diocesi promuove un serie di incontri sul tema ‘I due saranno una cosa sola’ Corso di pastorale familiare Due sono le “attenzioni pastorali” che bisogna avere per il grande problema delle “ferite che il matrimonio e la famiglia vivono”: “ripartire dalla vocazione battesimale” e “crescere nella sensibilità dell’accoglienza”. Lo ha scritto mons. Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, presentando il convegno regionale “Pastorale familiare per le coppie separate, divorziate, risposate” che si è tenuto a Loreto presso il Palacongressi lo scorso 6 settembre, organizzato dalla commissione competente della Conferenza episcopale marchigiana. Giancarla e Antonio Barra, delegati regionali della Pastorale familiare sono convinti che di fronte alla crisi e il fallimento di molti matrimoni, alla separazione di molte coppie e al formarsi di nuove unioni “la comunità ecclesiale deve verificare se nella prassi pastorale ci sono state delle carenze” e “indagare sul modo in cui avviene la preparazione al matrimonio, su come viene fatto l’accompagnamento delle coppie sposate, soprattutto quelle più giovani, con quali criteri le coppie vengono ammesse al sacramento”. La giornata di riflessione si è conclusa la messa presieduta da mons Giovanni Tonucci, arcivescovo di Loreto. Agorà dei giovani del Mediterraneo, a Loreto “È stupendo vedere insieme giovani che provengono da Paesi in guerra tra loro vivere in perfetta armonia e la visita che hanno fatto mercoledì (3 settembre, ndr) a Roma, con la partecipazione all’udienza generale del Papa, rafforza questa armonia”. Lo ha affermato don Nicolò Anselmi, direttore del Servizio Cei per la pastorale giovanile, riferendosi all’esperienza che stanno vivendo in questi giorni un centinaio di giovani partecipanti all’Agorà del Mediterraneo in corso fino all’11 settembre a Loreto sul tema “Beati quelli che diffondono la pace: perché Dio li accoglierà come suoi figli”. “La pace - ha aggiunto il sacerdote - inizia dalla pace e dalla fratellanza tra cristiani. La visita che i ragazzi hanno fatto alla Comunità di Sant’Egidio e alla basilica di san Bartolomeo all’Isola Tiberina che conserva le reliquie dei martiri del Novecento, è stato un messaggio di pace e di unità a partire proprio dalla Chiesa”. I giovani si “sono sentiti rafforzati nella convinzione di far parte di una comunità più grande che lavora con loro per la pace anche se loro possono apparentemente sentirsi parte di una periferia rispetto a Roma. In realtà non esistono nella Chiesa le periferie”. “A Loreto - ha spiegato don Francesco Pierpaoli, responsabile della pastorale giovanile delle Marche e direttore del centro Giovanni Paolo II di Loreto - parliamo di pace non solo davanti alle assurde guerre di cui non si capiscono mai le cause, ma anche ai nostri Paesi ricchi che pensano di essere in pace solo perché si riempiono la vita di cose”. Corso a distanza di musica liturgica “Costruire la rete. Per una pastorale dell’aviazione civile in Italia”. Questo il tema del convegno delle Cappellanie aeroportuali italiane che si svolgerà fino al 10 settembre a Loreto dove si venera la Vergine di Loreto, patrona di tutti gli aeronaviganti. È stato papa Benedetto XV a proclamarla il 24 marzo del 1920: un avvenimento che “coronava felicemente – spiega don Giacomo Martino, direttore dell’Ufficio dell’apostolato del mare ed aereo della Fondazione Migrantes – un vecchio desiderio di alcuni pionieri dell’aviazione”. Il convegno si aprirà domani mattina con il saluto di don Giacomo Martino e con una meditazione dell’arcivescovo di Loreto, mons. Giovanni Tonucci. Seguirà, nel pomeriggio, la presentazione del manuale “ad experimentum” di linee guide per una pastorale dell’aviazione civile in Italia. Il giorno successivo, dopo la messa presieduta da mons. Tonucci e una visita guidata al Santuario, la presentazione del progetto “Ricostruire la rete”. La pastorale dell’aviazione civile è diretta in particolare al personale navigante, al personale aeroportuale, ai prestatori di servizi... In Italia sono presenti 12 centri pastorali nei principali aeroporti del nostro Paese. 11 settembre 2008 il paginone 11 settembre 2008 il paginone 10 11 settembre 2008 territorio Un’indagine della Cna rivela che un’azienda su quattro è fa capo ad immigrati Più imprese straniere N on è certo una sorpresa: nei primi sei mesi dell’anno una nuova impresa artigiana su quattro appartiene a cittadini stranieri. Il fenomeno dell’immigrazione sta incidendo profondamente non solo dal punto di vista demografico e culturale ma anche dal punto di vista economico Una fatto che, pur portando con sé anche problemi spesso difficili, legati all’integrazione ed alla tolleranza, va considerato come una componente ormai stabile, con la quale occorre fare i apertura a definire il livello di civiltà di un paese, di una comunità, di una nazione. I dati statistici ufficiali in nostro possesso, non aggiornati, ci dicono che nelle Valli del Misa e del Nevola tra il 1999 e il 2004 il ruolo della componente straniera cresce in modo sistematico e diffuso. Gli stranieri residenti sono passati da 1.699 nel 1999 a 4.198 nel 2004 (Fonte G. Goffi “Percorsi di economia e turismo” F. Angeli). Le assunzioni degli immigrati sono conti. Un processo che è destinato ad aumentare ancora nei prossimi anni: i temi dell’accoglienza e della costruzione di una società multiculturale e plurietnica saranno tra le questioni più rilevanti da affrontare in futuro. Occorre, quindi, mettere in campo politiche sociali di integrazione, casa, istruzione, assistenza, per evitare tensioni e discriminazioni. In epoca di globalizzazione, è questa capacità di aumentate in maniera rilevante: quasi un terzo dei nuovi assunti sono stranieri, costituendo una componente indispensabile per molte imprese, che altrimenti non riuscirebbero a garantire la propria capacità produttiva. Dal 1 gennaio al 30 giugno 2008 sono state avviate nel territorio senigalliese 123 nuove attività artigiane di cui 31 sono condotte da cittadini stranieri (pari al 25%). La nazionalità è com- La 22a edizione del premio ‘Grandi’ a Corinaldo Studenti da premio S ono state assegnate le borse di studio, per la XXII edizione (anno scolastico 2007/2008) del Premio di Merito Scolastico “Generale Domenico Grandi” ai migliori studenti corinaldesi, frequentanti la scuola media inferiore e superiore. Dopo i saluti delle autorità e dei dirigenti scolastici presenti, è poi intervenuto il prof. Avv. Marco Grandi, Presidente del Centro Studi intitolato alla memoria del Generale Domenico Grandi che fu due volte Deputato del Collegio di Senigallia, Senatore del Regno, Ministro del Governo Calandra. Grandi ha innanzi tutto ringraziato l’Amministrazione comunale per la ormai ultraventennale collaborazione all’attività del Centro ed alla realizzazione del Premio. Il Presidente del Centro ha quindi salutato le autorità e gli amministratori presenti, ringraziando in particolare il dr. Luciano Antonietti, Presidente del Consiglio Provinciale e con lui tutta la Giunta della Provincia, il cui contributo, recentemente deliberato, sarà destinato alla ristampa del volume “Le fortificazioni di Corinaldo”, pubblicato anni fa dal Centro e rapidamente esauritosi. Esso costituisce la più interessante opera sulla storia del centro urbano di Corinaldo. Insieme al Generale Domenico Grandi – ha proseguito Grandi – ricordiamo Arnaldo Ciani, a cui quest’anno è stata dedicata questa sala comunale, e Alfonso Casati, di cui nei giorni scorsi abbiamo celebrato il sacrificio. Essi furono in un certo modo accomunati dalle vicende storiche del tempo e costituiscono – insieme ad altre vicende e ad altri personaggi della nostra storia – quella “memoria” che è l’elemento unificante della nostra collettività e, quindi, il fondamento spirituale del nostro futuro. Grandi – concludendo – si è rivolto ai ragazzi delle scuole corinaldesi – vincitori e non – con l’augurio di ogni successo. Si è passati quindi alla premiazione dei ragazzi. Ai vincitori viene assegnato il premio consistente in € 150,00. Classe 1ª media di 1° grado della Scuola “Guido Degli Sforza” – Corinaldo 1^ - Martina Bellucci. 2° - Enrico Mezzanotte; 3° - Edoardo Piermattei. Menzione particolare per il merito scolastico (non residente) l’alunna Sofia Rossetti. Classe 2ª media di 1° grado. 1° - Simone Tranquilli; 2^ - Vanessa Hajrullai; Terzi a pari merito: Andrea Grilli; Daniele Galli; Lucia Camozzi. Menzione particolare per le alunne Stella Latini e Pirani Natascia. Classe 3ª media di 1° grado. 1° - Davide Pompili; 2^ - Alice Agostinelli; 3^ - Luisa Mantoni. Ai vincitori viene assegnato il premio consistente in € 250,00. Classe 1ª media di 2° grado: 1° - Filippo Cuccarini; 2° - Riccardo Lenci; 3° - Federico Piersanti e Riccardo Dominici. Classe 2ª media di 2° grado. 1° - Stefano Tomassetti; 2° - Marco Pettinari; 3^ - Giulia Rotatori. Classe 3^ media di 2° grado (Licenza Istituti Professionali). 1^ - Maddalena Battestini; 2^ - Margherita Mancini. Classe 3^ media di 2° grado (Licei ed Istituti Tecnici). 1° Diego Mezzanotte; 2° Juri Bruciati; 3^ Benedetta Gregorini. Classe 4^ media di 2° grado. 1^ - Francesca Guiducci; 2^ - Chiara Catalani; 3^ - Agnese Perugini. Classe 5^ media di 2° grado (Maturità). Vincono il premio: Giacomo Mantoni; Christian Sabbatini; Diletta Latini; 2^ - Sofia Piermattei e Silvio Gregoriani; 3^ - Anthony Nanu e Giulia Bruciati. Agli studenti secondi e terzi classificati sono state distribuite pubblicazioni del Comune di Corinaldo, del Centro studi “Domenico Grandi” ed un DVD del regista Adrio Testaguzza “Corinaldo – suggestioni nel tempo”. I.T. posita, prevalentemente cinesi, est europeo, paesi orientali. Il dato è in aumento: nell’anno precedente erano il 17% . Nell’analizzare questo ultimo dato, ci sono alcuni elementi su cui riflettere: i settori preferiti dagli immigrati sono quelli dove la componente del lavoro manuale è prevalente, in particolare nel tessile - abbigliamento, edilizia e servizi alla comunità. Spesso si tratta di impresa solo sulla carta, senza capitali e struttura. Nel settore tessile, inoltre, c’è un’anomalia che va segnalata: su 14 nuovi laboratori di confezione fino al 30 giugno 2008, 11 appartengono a cinesi. Cioè l’80%. Lo scorso anno erano il 50%. Il dato ci indica il “de profundis” del settore. Ormai le imprese artigiane italiane sono fuori mercato: i laboratori cinesi stanziati nel nostro territorio intervengono a coprire le commesse residue che, per diverse ragioni, i committenti (fornitori dei grandi marchi “made in Italy”…) non possono portare all’estero. Stanno con prezzi estremamente bassi, quasi sempre fuori dalla regolarità. Nessuno sa dire quanti sono, quante ore lavorano: su di loro si raccontano tante storie e “leggende”. Non escono mai, mangiano e dormono in laboratorio, lavorando anche di notte. E poi…non muoiono mai…! Resta il fatto che qualcuno potrebbe anche controllare. Si pone anche un problema morale rispetto alle condizioni di lavoro e di vita, igieniche e materiali, a cui molti sono costretti. Se le attività sono regolari…nessun problema. Ma al di là delle leggende, non ci sembra che le regole siano uguali per tutti. Cna - zona di Senigallia La 22a edizione del premio ‘Gran Difensori civici S i sono riuniti a Senigallia, presso il Palazzo del Duca il Coordinamento dei Difensori Civici delle Marche. Nelle Marche, anche a seguito di nomine recenti a Loreto e Ostra, i Difensori civici attualmente in carica sono 22. Essi assicurano peraltro una copertura territoriale più vasta, in quanto alcuni operano presso le comunità montane oppure (è il caso del Difensore civico regionale) intervengono anche su segnalazione di cittadini che non hanno un difensore civico nel proprio comune (per assicurare l’accesso ai documenti ex L. 241/90). Altre amministrazioni stanno discutendo proprio in questo periodo, non senza qualche difficoltà, la ricostituzione o l’attivazione ex novo della difesa civica, come per esempio i comuni di Ancona e Civitanova e l’amministrazione provinciale di Ascoli Piceno. La presenza di un coordinamento forte ed efficace costituisce un ulteriore stimolo per le amministrazioni ed una maggiore garanzia di indipendenza e serietà a vantaggio della cittadinanza. Negli enti locali dove sono stati istituiti, i Difensori Civici risolvono problemi spesso delicati valutando la correttezza o meno dell’operato della pubblica am- ministrazione e delle società che assicurano i pubblici servizi. Questi incontri di coordinamento servono a dare più forza alla difesa civica assicurando una migliore operatività attraverso la condivisione delle singole esperienze e realizzando iniziative comuni volte alla promozione della tutela dei cittadini e del buon andamento della pubblica amministrazione.La riunione è stata organizzata dall’avv. Sabina Sartini (nella foto durante il giuramento), difensore civico di Senigallia, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale. Confcooperative/ Provincia Difensore civico di Ostra Solidarietà al fabrianese Il consiglio comunale ha nominato il Difensore Civico del Comune di Ostra, si tratta dell’avvocato Loris Casagrande Montesi. I cittadini potranno rivolgersi gratuitamente per la tutela non giurisdizionale dei diritti soggettivi ed interessi legittimi ed in particolare per segnalare ritardi, irregolarità, negligenze, disfunzioni ed illegittimità nell’attività dell’amministrazione comunale di Ostra e dei soggetti che esercitano le funzioni dell’amministrazione quali aziende ed enti dipendenti dal Comune, Consorzi, società alle quali il Comune partecipa e concessionari di servizi. In occasione del giuramento di rito, prestato presso la sede comunale il sindaco Cioccolanti ha porto all’avvocato Loris Casagrande Montesi, a nome dell’intera amministrazione, i migliori auguri di un proficuo lavoro nell’interesse della cittadinanza, a garanzia dell’imparzialità e del buon andamento della pubblica amministrazione. Il Difensore Civico Casagrande Montesi riceverà i cittadini presso l’ufficio appositamente allestito al primo piano del Palazzo comunale ( Piazza dei Martiri n. 5), il martedì pomeriggio dalle 17 alle 19. Per qualsiasi informazione, e/ o per concordare un appuntamento, i cittadini potranno telefonare al numero 0717980606 (in assenza del centralinista, aspettare l’avvio della voce pre-registrata e digitare l’interno 445), oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] L a situazione di difficoltà che si sta registrando nel territorio fabrianese pone grossi interrogativi, almeno, a livello di impegno a tutte le categorie produttive, alle organizzazioni sociali ed ai sindacati. “Come movimento cooperativo di ispirazione cristiana – sostiene Massimo Stronati presidente di Confcooperative Marche – condividiamo l’appello del Vescovo di Fabriano nel ritenerci obbligati a fare il massimo sforzo per aiutare coloro che stanno rischiando il posto di lavoro. Abbiamo manifestato la nostra disponibilità nel corso dell’incontro svoltosi nei giorni scorsi proprio a Fabriano ed organizzato dal Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca. Siamo pronti ad accettare la sfida ed iniziare a proporre il modello cooperativo come già, tra l’altro, è stato fatto in altre situazioni simili in Lombardia ed in Trentino attivando tutti gli strumenti progettuali e finanziari che le leggi nazionali e regionali prevedono in sinergia con il sistema delle Banche Credito Cooperativo”. Il rilancio del distretto industriale del Fabrianese passa attraverso tre interventi. Attivazione di ammortizzatori sociali in deroga per le piccole imprese, incentivi per la localizzazione di nuovi insediamenti produttivi e diversificazione del tessuto economico. Questa la proposta che la Regione ha portato sul tavolo di confronto con le istituzioni, i sindacati e le associazioni di categoria. Piena condivisione da parte della Provincia di Ancona, la cui presidente Patrizia Casagrande ha preso parte all’incontro nella sala consiliare di Palazzo Chiavelli a Fabriano mercoledì scorso. “Ci stiamo muovendo su due filoni - ha detto la presidente Casagrande - il primo è quello dell’abbattimento dei tempi per la riconversione di aree industriali tramite la variazione di strumenti urbanistici e attraverso un lavoro corale nell’interesse dell’occupazione. L’altro filone è quello per il quale siamo già pronti: il sostegno alle imprese con un’attenta programmazione che porti a una riconversione”. Barbara, lavori nel plesso scolastico È avvenuto a fine agosto l’incontro tra il dirigente scolastico Umberto Migliari e il sindaco di Barbara Raniero Serrani, per fare il punto della situazione sui lavori di ristrutturazione all’edificio scolastico. Sul fabbricato scolastico, che ospita al primo piano la scuola dell’infanzia e al secondo piano la primaria, sono tuttora in corso i lavori di ristrutturazione, iniziati al termine dello scorso anno scolastico grazie ai finaziamenti post-terremoto. I lavori hanno riguardato il consolidamento delle fondazioni e delle mura portanti, in particolare è già stato realizzato un “giunto” sismico fra la vecchia e la nuova ala dell’edificio, in modo che l’edificio risponda uniformemente ad eventuali sollecitazioni sismiche. Altre opere già portate a termine sono le canalizzazioni e l’impianto elettrico, ed è in via di completamento l’impianto idrico. Sono state previste alcune migliorie all’interno dell’edificio, quali l’uso di materiali fonoassorbenti, il rivestimento dei pavimenti del primo piano con linoleum e la riduzione della pendenza della rampa d’ingresso. Dall’incontro tra il sindaco e il dirigente scolastico è emersa la certezza della disponibilità del secondo piano per il 15 settembre, data in cui inizieranno le attività didattiche per le primarie; ma è scaturita anche la necessità di far slittare al 29 settembre 2008 l’inizio delle attività della scuola dell’infanzia, che per la prima settimana si svolgeranno solo al mattino.A questo proposito è stato promosso un incontro tra le insegnanti della scuola dell’infanzia “Arcobaleno” e i genitori dei bambini iscritti, lo scorso 10 settembre. 11 settembre 2008 Territorio A Chiaravalle un corso di formazione per allenatori sportivi ad arcevia una varia mostra di arte contemporanea L’arte nella diversità N el cuore storico urbano, il senatore talenti, ad imprimere energia ai coraggioBaldassarri taglia il nastro insieme al- si diversi, ad andare provocatoriamente e l’assessore provinciale alla Cultura, Carlo costruttivamente “contro”. Maria Pesaresi, al sindaco Silvio Purgatori, Non per nulla c’è anche il ControFestival all’architetto Massimo Bergamo ed al di- (Ignazio Frasu, Antonella Sassatelli ed afrettore artistico Massimo Nicotra. fini), che ammonisce (non giudicare senza Le stesse personalità spiegano al folto ed conoscere), incoraggia gli spiriti liberi (“gli attento uditorio la portata della Mostra artisti hanno spesso l’ingrato compito di Collettiva di Arte Contemporanea, con fare da apripista”), ridipinge il ritratto di cui l’Artcevia International Art Festival Arcevia (“una città diversa che dovrebbe va ad affrontare l’ultimo mese del proprio essere presa ad esempio, una città che docalendario, in chiave multimediale e poli- vrebbe essere quella di tutti”). direzionale. Non per nulla c’è Nabil (Al Zein): artista di In sintesi: un elevatissimo numero di origine siriana che costringe alla riflessioproposte, atte a favorire il ricco dialogo ne con la sua scultura viva “Oil” (inno alla nell’assolutà diversità dei punti di vista, pace e contro le guerre), con la sua instalcome peraltro già ampiamente espresso lazione nel Palazzo dei Priori (Il Tempo: da ognuno dei Castelli di Arcevia, sede di schiavitù e Vanità), con suo Chiodo Fisso rassegne, installazioni ed eventi. (spazialismo - tecnica mista) e con il suo Applauso spontaneo rivolto al pool idea- (nonostante tutto) inguaribile ottimismo tore e promotore: India nel Cuore, Ager (ottimamente reso dal servizio televisivo Gallicus, Comune di Arcevia, Cgroup di Carlo Ceresani). (Sandrina Ottaviani, Anna Terenzi, Carla In chiave promozionale, per Arcevia e per De Angelis, Carla Morelli, Davide De An- le Marche: un’occasione eccellente, per gelis, Claudia Vianello). far ancora esclamare al nuovo visitatore: Arcevia si manifesta ancora di più quale “Non sapevo che ci fosse!” (e per farlo poi crocevia dei linguaggi artistici contem- tornare e ritornare, ed in bella e folta comporanei, pronta a defilarsi dalle imperanti pagnia). logiche di mercato, a valorizzare i giovani Umberto Martinelli Piano di risanamento ambientale Ammonta complessivamente a 250 mila euro il cofinanziamento che la Provincia di Ancona ha assegnato ai comuni di Monsano e di Monte San Vito per la realizzazione di interventi volti all’attuazione del Piano di risanamento dell’area ad elevato rischio di crisi ambientale (Aerca) di Ancona, Falconara e Bassa Vallesina. La scelta degli interventi da sostenere è stata effettuata sulla base delle direttive del Piano stesso e della politica di sostenibilità ambientale attivata dalla Provincia di Ancona attraverso il processo di Agenda 21 Locale, nonché sulla base di criteri di priorità quali la cantierabilità degli interventi, il completamento di iniziative già in corso e l’interesse intercomunale degli interventi. Due i progetti oggetto del cofinanziamento. Il primo riguarda la bonifica nell’area ex Sima industrie nel comune di Monsano, al quale è stato assegnato un contributo di 127.500 euro per l’intervento di bonifica del suolo, sottosuolo e delle “Tutti per uno e uno per tutti”: è questo il titolo del percorso formativo per allenatori sportivi e operatori Cag iniziato venerdì scorso presso la sala ex Craal di Chiaravalle, promosso e organizzato dall’ambito territoriale XII, in collaborazione con il distretto sanitario nord e il dipartimento delle dipendenze. Il progetto coinvolge gli allenatori e gli educatori dei centri di aggregazione giovanili del territorio, al fine di fornire strumenti di supporto pratico e psicologico a quelle figure che hanno il delicato compito di orientare nei rapporti sociali le nuove generazioni. Il corso, nato potorio da una richiesta di supporto per ciò che riguarda il quotidiano lavoro con i giovani, avrà la durata di un anno e seguirà tre filoni specifici: il primo relativo l’utilizzo delle sostanze dopanti, argomento del quale si occuperà Cesare Boria, medico specialista dello sport e consulente di atleti di fama mondiale, quali la neo campionessa olimpica Vezzali; il secondo riguardante le tematiche dell’agonismo, come la gestione dell’aggressività e il rispetto dell’avversario, che saranno sviluppate da Giuliana Boria, psicologa dello sport; l’ultimo sarà riferito alla supervisione clinica, tema che approfondirà la psicoanalista Maria Elia. G.M. 11 castelleoneUna giornata dedicata alla Cri Vicini alla gente I n occasione della visita a Castelleone di Suasa il Vice Presidente Nazionale della Croce Rossa Vincenzo Scognamiglio è stato ricevuto in Comune dal Sindaco Giovanni Biagetti. Nell’aula del consiglio, affollata di volontari, si notava un’atmosfera di soddisfazione, in quanto non è cosa di tutti i giorni che uno dei massimi esponenti della Cri visiti una piccola unità operativa; è il giusto premio all’impegno costante degli Ispettori che si sono succeduti nel corso degli anni. Forte il discorso di Scognamiglio, incentrato sul concetto di umanità, che è il primo di quei sette Principi che informano di sé l’attività degli uomini e delle donne di Croce Rossa. Un momento particolarmente importante dell’intervento è stato quando ha invitato a occupare le nicchie di attività nel campo sanitario e socio assistenziale, proprio per portare aiuto ai tanti che, pur in stato di necessità, non hanno il coraggio di fare presente i propri bisogni; occorre sapere cogliere questi segnali - continua Scognamiglio – e ovviare alla situazione con la professionalità e il calore umano che devono sapere contraddistin- acque di falda contaminati da cromo esavalente, tenuto conto dell’avanzato stato di progettazione dell’intervento e della sua coerenza sia con gli obiettivi di sostenibilità ambientale del Piano Aerca sia con i contenuti dell’Asse 5 del POR Marche 2007/2013. “Rispetto a questo progetto – afferma l’assessore all’Ambiente della Provincia di Ancona Marcello Mariani - è nostra intenzione dare ulteriore impulso all’attività di bonifica dei siti inquinati, nell’ambito degli obiettivi dell’Asse 5 del POR Marche, al fine di contribuire con il Ministero e la Regione Marche al risanamento dell’intera Area”. Il secondo progetto, denominato Cor.a.l.e, prevede azioni di sviluppo sostenibile del corridoio ambientale lungo l’Esino. In tal senso la Provincia ha destinato un contributo di 122.500 euro al comune di Monte San Vito per la realizzazione del 1° stralcio funzionale del percorso ciclabile ricadente interamente nel comune stesso e che andrà a completamento del percorso già finanziato dalla Regione Marche al Comune di Chiaravalle. una riflessione in occasione della festa della madonna dell’olivo a Barbara guere l’attività dei volontari di Cri, a qualunque componente essi appartengano. Sono seguiti gli interventi del Presidente Regionale della Cri Dott. Fabio Cecconi, del Presidente del Comitato Locale di Senigallia Avv. Simeone Sardella e dell’Ispettore Regionale V.d.S. Christian D’Accardi. Hanno preso infine la parola il Sindaco Giovanni Biagetti e il Vice Sindaco Domenico Guerra, che hanno ricordato l’importanza di ospitare sul territorio la sede di un’associazione che, per l’attività che svolge, contribuisce a infondere sicurezza, rispondendo con immediatezza e professionalità alle richieste che vengono da parte dei cittadini. È seguita la visita ai resti della città di Suasa e al Museo Civico Archeologico “A. Casagrande”, due momenti resi particolarmente interessanti da una guida speciale: il dott, Mirco Zaccaria, archeologo e restauratore, che a Suasa ha dedicato gli ultimi venti anni dei suoi studi. Non poteva mancare una dimostrazione di intervento sanitario (incidente auto-scooter) in cui i Volontari del Soccorso, supportati da una squadra dei Vigili del Fuoco, hanno dimostrato le notevoli abilità operative acquisite nel corso di un addestramento costante. Una passeggiata per il paese e il saluto del Sindaco hanno concluso l’intenso pomeriggio. Mauro Petrucci Piano di risanamento ambientale Un’opportunità importante quella che offre l’Istituto Comprensivo “Enrico Fermi” di Mondolfo, ai ragazzi di Mondolfo e dell’hinterland che si hanno intenzione di guidare il ciclomotore. Il 12 settembre, infatti, si terrà la seconda sessione di esami per il conseguimento del certificato di abilitazione alla guida del ciclomotore, il più comunemente noto “patentino”. A convergere a Mondolfo non saranno solo alunni locali, ma anche quelli provenienti da Monteporizio, San Costanzo, Marotta, Pergola e Mondavio. “Invito tutti i ragazzi a studiare bene per sostenere al meglio l’esame – così l’Assessore alla Polizia Municipale del Comune di Mondolfo,Mario Silvestrini – e, conseguito il patentino a vedere la Polizia Municipale come un’amica che dà informazioni ed aiuta tutti i cittadini per garantire una migliore e più sicura circolazione stradale”. A.B. delegazione di giornalisti in spagna In difesa delle tradizioni Scambi di idee assano gli anni, cambiano i parroci e con essi mutano pure talune tradizioni parrocchiali. Dopo la ricorrenza liturgica di S.Antonio abate, anche le celebrazioni in onore della ‘Madonna dell’Olivo’ sono ‘finite’ in chiesa. Detto così nulla di particolare o di strano; l’anomalia inizia se si aggiunge che le processioni alle sacre edicole con la recita del rosario e la successiva messa all’aperto sono oramai diventate un ricordo. Al loro posto, nella settimana antecedente la giornata conclusiva della festa mariana (domenica 14 settembre), la celebrazione eucaristica, preceduta dalla recita del vespro e seguita da quella del rosario meditato. Da quest’anno, dunque, una tradizione pluridecennale, che il parroco don Giuseppe Livieri aveva perfezionato sulla base delle novità introdotte dal suo predecessore don Umberto Mattioli, ha cambiato volto, uscendone depauperata. Non senza aver sollevato il timido malcontento di una maggioranza silenziosa che, ora, anche sulla scorta della soppressione della processione dell’ ‘Immacolata Concezione’, sente stringersi il cerchio attorno alla processione più ‘sentita’: quella della patrona l prossimo 17 settembre una delegazione di giornalisti marchigiani partirà per la Spagna per uno scambio culturale e professionale con i colleghi della Provincia di Valladolid. Si tratta di una importante iniziativa realizzata dall’Ordine marchigiano con la collaborazione e il finanziamento della Provincia e della Camera di Commercio di Ancona. I giornalisti marchigiani fanno parte di una delegazione ufficiale che sarà guidata dal Presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande. Incontreranno i colleghi spagnoli, visiteranno diverse aziende editoriali, ma anche realtà economiche, turistiche e imprenditoriali di Valladolid con la quale la Provincia e la Camera di commercio di Ancona hanno aperto un interscambio e una collaborazione su diversi settori. I giornalisti marchigiani ricambiano la P S. Barbara. La quale, liturgicamente parlando, non è la più importante e di sicuro non offre il contesto più idoneo per la preghiera, alla stregua di altre celebrazioni all’aperto. Ma, d’altro canto, siamo sicuri che così facendo, ovvero annullando processioni o portando le celebrazioni all’interno della chiesa parrocchiale, sia la via migliore per incrementare o migliorare la partecipazione dei fedeli o per tentare di calamitare quella degli scettici in materia di fede? No, almeno dal nostro punto di vista e, soprattutto, in un frangente in cui le distanze fra la Chiesa e la società sono pericolosamente lontane. Senza dimenticare che, oltre alla valenza spirituale, ovviamente prioritaria nella sua valutazione, la festa della ‘Madonna dell’Olivo’ ha un profondo legame con la storia paesana: all’immagine miracolosa, simbolo di pace e di sicurezza, è infatti correlata l’opera religiosa e sociale profusa sin dagli albori del II millennio dai monaci romualdini dell’abbazia di S.Maria di Sitria, che mantenne il suo controllo su Barbara sino all’Unità d’Italia. Cambiare così radicalmente le modalità delle celebrazioni della ‘Madonna dell’Olivo’ signi- fica pure intaccare l’identità paesana e il suo patrimonio di tradizioni.; ed un piccolo centro come Barbara, che fa difficoltà a guardare al futuro (scuole medie ad Ostra Vetere da 10 anni, quelle elementari sovente in bilico e trend demografici poco rassicuranti), non crediamo che ne abbia bisogno. Forse, anzi sicuramente, sarebbe stato più saggio coinvolgere i fedeli prima di assumere una decisione così drastica: a suo tempo lo fece don Giuseppe Livieri a proposito dell’ampliamento dei periodi di esposizione del Crocifisso conservato e venerato nella chiesa parrocchiale, ed ancora oggi quella scelta va a suo onore. Sarebbe stato opportuno dare la parola alla gente non solo per un rigoroso e formale rispetto della partecipazione democratica, ma soprattutto per il contenuto di una regola incontrovertibile: i parroci passano, i fedeli restano. Da ciò discende una conseguenza logica: se talune tradizioni, molto sentite nelle piccole comunità, vengono trasformate o annullate, se ne perdono la memoria storica e l’attaccamento, e diventa poi molto arduo ripristinarle. Leonardo Pasqualini I visita che i colleghi spagnoli hanno effettuato nel giugno scorso. Esperienza molto apprezzata dai colleghi spagnoli che hanno realizzato servizi giornalistici un po’ in tutti i campi. Per la Provincia di Ancona è stato un proficuo investimento per far conoscere il progetto europeo della “Rete europea dei vini a tonalità verde” (quindi la valorizzazione del Verdicchio), ma anche per avviare o consolidare collaborazioni in altri contesti, come ad esempio fra il Museo della carta di Fabriano e il Museo del libro di Urueña, oppure fra Senigallia (dove da anni si svolge una apprezzatissima festa del pane) e una città spagnola dove è in fase di allestimento il Museo del pane. L’intenzione è di dare seguito a questa iniziativa, sia con la Spagna sia con altri paesi europei. 12 11 settembre 2008 Cultura pensieri Pagine in cui si ragiona del modello sociale da promuovere in Italia: l’attenzione ai giovani Un libro verde formato giovani S i apre con una dedica ai giovani e alle loro famiglie il “Libro Verde” sul futuro del modello sociale, intitolato “La vita buona nella società attiva”. Con questo documento il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali avvia una consultazione pubblica rispetto ad una riforma del nostro Welfare. Un sistema sociale che abbia a cuore i giovani carica, innanzitutto, di responsabilità le altre generazioni, chiamate a qualche sacrificio, essendo le più protette dall’attuale sistema. Però una politica sociale attenta ai giovani non può essere esclusivamente una dichiarazione di intenti. Così, sebbene la parte del leone nel documento sia dedicata agli anziani e alla riorganizzazione dei vari sistemi della sanità, si possono rintracciare anche alcune indicazioni di partenza per lo sviluppo di una possibile politica giovanile, cogliendo due direttrici sulle quali si intenderebbe lanciare una “società orientata al futuro” attenta alle nuove generazioni. La prima attiene a “favorire l’ingresso immediato dei giovani nel mondo del lavoro” perché considerato “pietra di costruzione delle proprie scelte di vita”. La garanzia di un lavoro, che forse sarebbe più opportuno considerare uno strumento, dovrebbe ruotare secondo il “Libro Verde” attorno a tre variabili: percorsi scolastici senza ritardi, molteplici esperienze lavorative durante lo studio, immediato ingresso nel mondo del lavoro. La seconda direttrice punterebbe a un accompagnamento delle “scelte responsabili” dei giovani adottando “politiche di prevenzione (delle patologie) e di sostegno (nei casi di insuccesso)”. Infine, si prende un impegno a non lasciare soli i giovani. Così “alle politiche di incentivazione dell’autonomia personale nelle scelte responsabili devono corrispondere reti di prevenzione e condivisione sociale dei rischi”, nelle quali svolgerebbe un ruolo primario la famiglia, quale cellula vitale della comunità. Si ricavano dall’esame del documento tre elementi che solamente forniscono un punto di partenza, da verificare attentamente, per non cadere in un’impostazione efficientistica (che si cela spesso dietro una formazione rivolta alla produttività del mercato) e funzionale (con la proposta di adozione di stili di vita che non gravino sulla spesa pubblica) che finisce per dimenticare proprio quella centralità della persona, della vita e della famiglia che giustamente nel documento si vorrebbero servire. Per orientarsi al futuro occorrerà senz’altro calibrare meglio il tiro a partire dai soggetti, in questo caso i giovani. Per impostare una politica attenta ai bisogni concreti occorre mettersi all’ascolto dei protagonisti, delle loro inquietudini e delle loro insoddisfazioni, delle loro aspirazioni e dei loro impegni che celano tanto i disagi profondi quanto le potenzialità creative della nostra società. Poi sarebbero auspicabili interventi coinvolgenti che possano coordinare stimolare ed attivare reti sociali che andrebbero promosse tra gli attori del territorio: istituti scolastici, scuole, parrocchie, enti ostra vetere Un progetto per avvinicinare giovani e lettura Scritture migranti O spiti della rassegna 2008 di ‘Scritture migranti’, in tre diverse giornate altrettanti scrittori stranieri che, vivendo già da anni nel nostro Paese, hanno deciso di realizzare una loro opera letteraria in italiano, portando così alla luce una forma di letteratura caratterizzata da nuovi usi della lingua italiana, con vocaboli originali mutuati dalle lingue di rispettiva origine. Se infatti scrivere in inglese o in francese significa farlo per una platea internazionale, c o m porre in italiano per scrittori migranti significa scrivere a se stessi, in definitiva forse per poche persone, ma significa anche porre le basi per una nuova nascita, mettere radici in altro Paese, parlando e narrando delle proprie origini. In questo modo, per citare lo scrittore algerino Tahar Lamri, da anni in Italia, integrarsi vuol dire anche un’altra cosa: non fondersi, ma portare qualcosa di diverso per tutti. Attraverso la loro presenza “Scrittori migranti” si propone in definitiva l’obiettivo di promuovere la conoscenza della lingua migrante come fonte di arricchimento della cultura italiana ed europea e come strumento di dialogo, di confronto e di innovazione, nonché al tempo stesso quello di veicolare tramite la pluralità dei linguaggi artistici un messaggio di pace, di dialogo interculturale e interreligioso. Chiude l’edizione di questo anno la l’incontro con il polacco Olek Mincer, regista e attore teatrale, che ha pubblicato il libro “Varsavia, Via Gerusalemme, 45”. Formatosi presso il Teatro Statale Ebraico di Varsavia, in Italia si diploma presso lo Studio Fersen di Roma. Interpreta anche ruoli cinematografici nei film di Peter Lilienthal, di Jerzy Kawalerowicz, di Ewa Bilinska, di Franco Brogi Taviani, di Paolo e Vittorio Taviani, di Peter del Monte. La sua carriera di attore teatrale e’ segnata dai ruoli interpretati nelle produzioni del Piccolo Teatro di Milano e nelle produzioni di Moni Ovadia (con cui lavora in Compagnia dal 1984). Gli appuntamenti avranno luogo nelle ore del tardo pomeriggio, dalle 18,30 alle 20. Al termine di ogni serata seguirà sempre un aperitivo, offerto in collaborazione con l’Associazione culturale del rione Porto. M.P. sportivi, associazioni familiari. Per porre attenzione alle giovani generazioni c’è bisogno di un’azione condivisa che parta dal basso, perché soltanto attraverso la vicinanza, che è l’altro nome della sussidiarietà, si potrà trasmettere loro un sostegno, tutelandone l’autonomia personale. Andrea Casavecchia editoria Autori a Senigallia presentata la partitura ‘virgo lauretana’ L S Librincontri Musica e fede a Libreria Iobook di Senigallia continua a proporre appuntamenti di qualità per avvivinare il pubblico alla letteratura e agli autori. Sabato 13 settembre, ore 18.30, continua la collaborazione con thriller Magazine. Giallo Scacchi - racconti di sangue e di mistero a cura di Mario Leoncini e Fabio Lotti. Trentuno racconti gialli in cui è protagonista il gioco degli scacchi. E in cui vi sorprenderà il numero di punti di vista con cui gli scacchi sono stati sfruttati, dando vita ad u n’i s p i r a zione estremamente variegata ed interessante. Si parte dagli scacchi come mezzo per scoprire il colpevole lungo il sentiero di una tradizione consolidata del giallo classico, fino ad arrivare a quei racconti dove non si sa quando finisce la fantasia e dove incomincia la realtà. Tra gli altri, la storia con il famoso automa il “Turco” ambientata nei primi anni del Regno d’Italia e addirittura I redivivi Hitler e Che Guevara… i è svolto il 7 settembre alle presso l’Auditorium S. Rocco di Senigallia la presentazione della pubblicazione della Partitura “Messa Virgo Lauretana” edita dalle edizioni francesi Musik Fabrik, era presente la Presidente della Fondazione la Signora Patricia Adkins Chiti, la Presidente della Associazione Artemusi(c)aCompositrici per le Marche Prof. Paola Ciarlantini che hanno illustrato le motivazioni delle due associazioni; ad illustrare alcuni elementi formali e tecnici compositivi è stato il Maestro Roberta Silvestrini direttore dell’ensemble vocale e direttore artistico di Musica Nuova Festival di Senigallia. Alle ore 21.30 ha seguito il concerto in occasione del Trentennale della costituzione della Fondazione Adkins Chiti: Donne in Musica di Roma, in collaborazione con l’Associazione Artemusi(c)aCompositrici per le Marche, la Corale della Cintura e il Musica Nuova Festival XVII edizione di Senigallia, la manifestazione “Meditazione Musicale”, nella cornice suggestiva della Cattedrale è risultata molto toccante ed emozionante. Il Merito di tutto si deve ai bravissimi solisti (Rossella Marcantoni e Alessandra Gattari - soprani, Kamelia Kader e Andreina Zatti - contralti, Enrico Giovagnoli e Carlo Giacchetta - tenori, Davide Bartolucci e Vladimer Mebovia – bassi) e alla brava pianista Lorenza Mantoni al basso continuo, che hanno interpretato le dolci, imponenti e alcune volte difficili note della nuova musica composta dalle compositrici marchigiane (Paola Ciarlantini, Barbara Polacchi, Roberta Silvestrini, Stefania Spadini, Sara Torquati, Loredana Totò e Francesca Virgili. Compito arduo è stato anche per il Maestro Roberta Silvestrini che ha diretto con sfumature energiche e delicate questa unica e particolare Messa Virgo Lauretana. cultura L’associazione ‘Sena Nova’ di Senigallia organizza un concorso letterario di narrativa e poesia Un premio pensando a Patrizia I l Centro Culturale “Sena Nova” ban- copie scritte, totalmente anonime - condisce la prima edizione del concorso trassegnate da un motto o un numero letterario “Senigallia: per ricordare Pa- - e dovranno essere inserite in un unico trizia”. plico insieme con una busta chiusa (conArt. 1) Ogni autore può partecipare ad trassegnata dallo stesso motto o numeentrambe le categorie sotto indicate. ro) contenente i dati dell’autore: nome Art. 2) Sezioni del premio. Sezione A cognome, indirizzo, numero telefonico – Poesia: silloge. Sezione B – Narrativa: e una breve nota biografica di max 6-7 racconti brevi. Le poesie (non meno di righe. Allegare CD o floppy disk. 15, non più di 50) potranno essere edite Art. 4) Gli elaborati devono essere speo inedite, ma mai premiate in altri con- diti (o consegnati a mano) entro e non corsi nei primi tre posti. I racconti (non oltre sabato 27 settembre 2008 a uno dei più di 3, né di meno) potranno essere seguenti indirizzi: - Centro Culturale editi o inediti, ma mai premiati in altri “Sena nova”, Via Oberdan, 3 60019 Seniconcorsi nei primi tre posti. gallia (An) – cell. 338 23 29 903 - “AlberArt. 3) Poesie o racconti devono essere go Bice” Viale Leopardi, 105 60019 Senidattiloscritti o stampati su fogli A4 con gallia (AN), tel & fax: 071 65 221 pagine numerate. La lunghezza di ogni PREMI racconto deve essere fra le 3 e le 8 pa- 1° classificato: - Targa “Premio Patrizia gine A4 (carattere Times Roman corpo Brunetti” - Diploma - Pubblicazione del12). I lavori dovranno essere inviati in 4 l’opera (n. 50 libri) • 2° classificato: - Tar- ga “Premio Patrizia Brunetti” - Diploma - Pubblicazione dell’opera (n. 30 libri) • 3° classificato: - Targa “Premio Patrizia Brunetti” - Diploma • Opere segnalate Diploma “Premio Patrizia Brunetti” Menzione speciale - Diploma “Premio Patrizia Brunetti” Ai partecipanti saranno consegnati gli attestati. Art. 5) La cerimonia della premiazione si svolgerà sabato 6 dicembre 2008 alle ore 11,30 in Senigallia presso l’Albergo Bice. I premiati saranno tempestivamente avvisati. 11 settembre 2008 Spettacolo cinema A Venezia nessun film capolavoro, ma qualche pellicola ha detto qualcosa La Mostra delle delusioni D oveva essere la Mostra dei lin- stato il russo Paper Soldier di Aleksey guaggi e delle sperimentazioni, German Jr., Leone d’Argento alla regia delle cinematografie lontane (Etiopia e Osella per la fotografia. Rarefatto e e Algeria) e di quelle “da confermare” verboso apologo sui sogni dell’ex impe(Germania e Turchia), la Mostra del ro sovietico, ai tempi di Gagarin, fotodefinitivo riscatto tricolore, dopo i fasti grafate attraverso le vicende di un ufdi Cannes (con i due importanti rico- ficiale medico in Kazakistan che lavora noscimenti strappati da Gomorra e Il con la prima compagnia di cosmonauti Divo) e ben quattro italiani in concorso. sovietici. Delusione grande anche per Non tutto è andato come previsto. Vin- Haile Gerima che in concorso portava ce The Wrestler, puro cinema america- Teza, personale carrellata di 30 anni di no, narrativo, emotivo, da grande pub- storia etiope tra massacri tribali, vioblico. Commovente e riuscito ritratto lenze del potere e razzismo bianco. Il di un lottatore sul viale del tramonto, film di Gerima, dato tra i favoriti, si il film, che riportava Darren Aronofsky “accontenta” del Premio Speciale della in concorso a Venezia a due anni dalla Giuria e dell’Osella per la migliore scedelusione The Fountain, è soprattutto neggiatura (allo stesso Gerima), menuno strepitoso assolo di un (si spera) tre il Premio Marcello Mastroianni per Mickey Rourke ritrovato. Venti anni il giovane attore o la giovane attrice vissuti nell’oblìo del cinema e nell’au- esordiente è andato a Jennifer Lawrentodistruzione della vita, Rourke si cala ce, interprete di The Burning Plain di anima e corpo in un personaggio che Guillermo Arriaga. lo marca biograficamente molto da vi- Peggio è andata ai cosiddetti film “di cino. linguaggio e ricerca”, come i coraggiosi Qualcuno ha storto il naso contro i Vegas di Amir Naderi o Gabbla dell’algiurati che non gli hanno assegnato la gerino Teguia, dimenticati dalla giuria. Coppa Volpi, preferendogli il nostro Controcorrente il giudizio dei cattolici (pur bravo) Silvio Orlando, genitore sui film in concorso. Il Premio Signisicoraggio ne Il papà di Giovanna di Ocic, che quest’anno ha festeggiato al Pupi Avati. Lido i suoi 60 anni, è andato a Kathryn Delusione per gli italiani, venuti al Lido Bigelow, tornata al cinema sei anni certamente con altre ambizioni. La dopo K-19 con The Hurt Locker, inteCoppa Volpi a Silvio Orlando è un im- ressante e tesa cinecronaca dei giorni portante riconoscimento, ma quattro vissuti pericolosamente da una divisioitaliani in concorso lasciavano sperare ne americana in Iraq. Il Premio Bresson qualcosa di più. invece, è stato assegnato al giovane reTra le donne trionfa la francese Domi- gista argentino Daniel Barman. E sulla nique Blanc (Coppa Volpi), brava ne Mostra in generale affiorano più ombre L’autre, a restituire le nevosi e lo “sdop- che luci: un concorso privo di veri capiamento” di una donna di 47 anni che polavori, un tappeto rosso con poche perde all’improvviso il suo centro di star (ammesso che sia un male, questo), gravità e scopre di non essere più né un calo di presenze del 40% (come degiovane né bella. nunciato da alberghi e ristoratori), e un Chi ha avuto più di quanto meritasse è aumento dei prezzi del 20%. Il progetto marchigiano ‘Sentieri di cinema’ era presente con otto operatori culturali, una bella esperienza che speriamo trovi i canali giusti per animare anche il nostro territorio. E proprio il Cgs ha premiato con la ‘Lanterna magica’ il film di Pontecorvo, ‘Parada’, dedicato alla vicenda umana del clown franco - algerino Miloud Oukili e al suo impegno per i bambini di strada di Bucarest. La prima pietra del nuovo palazzo del cinema e l’annuncio di Müller di puntare di nuovo sul grande cinema a stelle e strisce sono le tracce per una possibile ripartenza. Che la direzione sia giusta oppure no, lo si saprà solo tra un anno, da quel 2 settembre che è la data indicata dallo stesso direttore per la 66ª Mostra del Cinema. Il cinema, comunque, non ha perso nemmeno per un po’ il suo fascino, la sua capacità di raccontare le piccole e grandi storie, legate da un tappeto rosso, questo sì interessante, dove cammina ogni giorno l’umanità. L.M. Marco Pontecorvo, regista di Parada, riceve da Nadia Ciambrigioni (Cgs Dorico) il premio ‘Lanterna magica’ per il suo bel film. viaggio nel mondo del sorpruso sulle donne Violenza in casa I il taccuin MOSTRE Arcevia - Collegiata San Medardo, Luca Signorelli - La Pala di Arcevia, ore 11/13-15/19, dal 14 marzo al 28 settembre 2008, lunedì chiuso. Senigallia - Fino a domenica 14 settembre, rimane aperta la Rotonda a mare dove poter ancora visitare la mostra “Design Carousel. Progetti dal Museo Alessi” prolungata di due settimane. Dalla Domenica al Giovedì: h 15.30/19.30 - Il Venerdì e Sabato h 17,00/24,00 Ancona - Museo Tattile Statale Omero, “Augusto capite velato”, mart/sab: 9-13/15-19 dom.16/19.30. Dal 29/9/2007 al 31/5/2008 prorogata fino al 30/9/2008. Serra de’ Conti - E’ stata ufficialmente inaugurata nella chiesa di San Michele “Serra de’Conti: ieri e oggi”, mostrafotografica di carattere storico-documentario, organizzata dalla locale Sezione dell’Archeoclub d’Italia in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Ben 80 foto le belle e significative foto esposte realizzate da Carlo Ceresani, Augusto Evangelisti, Bruno Titti e Virginio Villani. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 28 settembre. Osservatorio sui circoli fotografici I l Museo comunale d’arte moderna, con la collaborazione della Pro loco Spiaggia di Velluto, presieduta da Umberto Solazzi, ha attivato un Osservatorio dell’attività dei circoli fotografici. L’iniziativa si avvarrà del coordinamento del fotografo Piergiorgio Moretti, fondatore di vari circoli fotografici tra cui il Fotoclub Angelini di Ancona. “L’interesse del Musinf per l’associazionismo fotografico è storicamente motivato - ha sottolineato il professor Bugatti, direttore dell’istituzione museale - dal fatto che lo stesso gruppo Misa affonda le sue radici storiche nel mondo fotoamatoriale, di cui Giuseppe Cavalli fu un grande animatore anche a livello nazionale”. La passione per la fotografia si era fortemente radicata in Moretti fin da quando suo padre gli aveva regalato una Voigtlander Vito C. Proprio attraverso la Voitglander aveva compiuto le prime esperienze di ripresa fotografica, che lo avevano condotto a prediligere il bianco e nero e le emozioni dell’esercizio diretto della la stampa in camera oscura. Moretti ha tenuto varie mostre personali ed il rilievo delle sue realizzazioni fotografiche è stato segnalato da Lucia Galati. Nel percorso progettuale dell’Osservatorio sono compresi alcuni incontri con i fotografi dei circoli marchigiani, ma anche incontri con rappresentanti di circoli fotografici di rilievo nazionale. I workshop previsti saranno prevalentemente destinati all’informazione degli studenti del corso di fotogiornalismo, coordinato da Giorgio Pegoli. “Nell’ambito delle attività dell’Osservatorio - ha segnalato Stefano Schiavoni, consigliere delegato ai progetti di fotografia - penso si potrà verificare la possibilità di organizzare incontri anche con circoli fotografici delle città gemellate con Senigallia”. Intorno alla nuova esperienza dell’Osservatorio c’è molta attenzione. Infatti, in occasione dell’inaugurazione della mostra sulla storia della fotografia senigalliese, a Palazzo del Duca, il direttore del Musinf si è incontrato, insieme a Moretti, con il rappresentante provinciale della Fiaf, Roberto Cirilli. “Senigallia - ha fatto notare il professor Bugatti, illustrando le intenzioni programmatiche dell’Osservatorio - è il palcoscenico giusto per ospitare la presentazione delle iniziative nazionali e delle pubblicazioni di maggior rilievo in campo fotografico”. Cinema multisala Gabbiano www.gabbiano.senigallia.biz [email protected] - tel. 071.65375 da venerdì 12 settembre Merete Gainotti e Susanna Pallini “La violenza domestica”, ed. Magi n molti paesi della cosiddetta cultura occidentale avanzata, si continuano a registrare violenze in famiglia: le umiliazioni, il ricatto economico, l’abuso sessuale, il plagio, le percosse, addirittura l’omicidio. L’antica sopraffazione maschile sulla donna non scompare con l’avanzare del progresso, è divenuta solo più subdola e multiforme, in un malefico miscuglio di sesso, amore, dipendenza, colpa e potere. La famiglia è luogo costante di traumi e micro-traumi, perpetrati per lo più dagli uomini. Il volume raccoglie una serie di contributi intenti a rievocare e illustrare il percorso e i motivi culturali, sociali e politici che hanno portato alla nascita dei Centri antiviolenza at- 13 traverso le testimonianze di chi, in Italia, ha contribuito alla nascita di questi Centri e di chi vi ha lavorato o tuttora vi lavora. Merete Amann Gainotti è professore ordinario di Psicologia dello sviluppo e di Psicologia dell’educazione nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre. Promotrice e coordinatrice del Laboratorio “Storia e studi delle relazioni di genere” afferente al Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Roma Tre, ha promosso studi e ricerche e organizzato convegni su problematiche attinenti la differenza di genere e gli “Women’s Studies” Susanna Pallini, psicologo clinico, è Ricercatore in Psicologia dello Sviluppo presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre, presso la quale insegna Psicologia dell’attaccamento nel ciclo di vita. È didatta della Società Italiana di Terapia Cognitivo-Comportamentale e socia dell’Arpas (Associazione per la ricerca sulla psicopatologia dell’attaccamento). di Tullio Piersantelli Ancona - Incisioni, dipinti e sculture di Walter Valentini dagli anni 70 a oggi. La grande mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona, titolata “E’ una notte stellata”, si preannuncia come un grande evento ed un omaggio ad uno dei maestri del Novecento. EVENTI Senigallia - Si svolgerà a Senigallia il 12, 13 e 14 Settembre la XXVIII Edizione del Campionato Italiano Sbandieratori di Serie A1: la massima competizione nazionale organizzata dalla F.I.SB., Federazione Italiana Sbandieratori. Saranno 16 le squadre che si contederanno il titolo assoluto e quelli delle 5 categorie di gare in cui si cimenteranno gli oltre 800 atleti. Jesi - Inaugurazione della 41a stagiona liriica al Teatro Pergolesi di Jesi. Sabato 4 ottobre 2008, ore 21; domenica 5 ottobre 2008, ore 16, “Il flauto magico”, Opera tedesca in due atti K 620 su libretto di E. Schikaneder, musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Info: Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888; [email protected]; www. fondazionepergolesispontini.com LE TRE SCIMMIE Regia di di Nuri Bilge Ceylan. Con Yavuz Bingöl, Hatice Aslan, Ahmet Rifat Sungar, Ercan Kesal, Cafer Köse. 109’. - Produzione Turchia, Francia e Italia, 2008. Una strada di notte. Un uomo viene investito da un’auto e abbandonato. Qualcuno però ha visto la targa dell’automezzo che è di proprietà di un uomo politico il quale, per evitare lo scandalo che troncherebbe la sua carriera, chiede al suo autista di autoaccusarsi dell’incidente. Resterà in carcere per poco tempo, sua moglie continuerà a ricevere il suo stipendio e, al momento del rilascio, ci sarà per lui un’ingente ricompensa. L’uomo accetta. Da quel momento sarà la moglie ad andare a riscuotere divenendo l’amante del politico e suscitando i sospetti del figlio adolescente. Quando il marito tornerà la tragedia incomberà sul nucleo familiare. I Venerdì - sabato - lunedì martedì - mercoledì: 21.30. domenica: 20.30 - 22.30 IL SEME DELLA DISCORDIA Regia di di Pappi Corsicato. Con Alessandro Gassman, Caterina Murino, Isabella Ferrari, Valeria Fabrizi, Martina Stella, Monica Guerritore, Iaia Forte. 85’ - Italia 2008.. Veronica è la bella e verace proprietaria di un negozio di abbigliamento, ha sposato Mario, un rappresentante di fertilizzanti, e ha una madre invadente, ossessionata dall’idea di un nipotino. Persuasi da mamma Luciana a fare il test di fertilità, Veronica si scoprirà incinta e Mario sterile. La misteriosa gravidanza della donna verserà la coppia in una profonda crisi. Se Mario cercherà rifugio tra le braccia di floride amanti, Veronica investigherà sul “colpevole” della maternità con il sostegno di Gabriele, vigilante del quartiere segretamente innamorato di lei. Liberamente ispirato alla novella “La Marchesa von O” di Heinrich von Kleist, Il seme della discordia è la storia di un avvenimento fuori dal comune: una gravidanza (in)desiderata frutto di una violenza notturna, che resta invisibile allo spettatore e che la protagonista crede di aver sognato. Il film di Corsicato è la lunga ricerca della verità a partire dall’evidenza che qualcosa è accaduto. L’intera architettura di questo divertissement in piena luce (del sole) si regge su una gravidanza, sul paradosso di un realtà in cui l’estremo senso e il non senso si toccano, combaciano e si fondono nel visto e nel non visto. Venerdì - sabato - lunedì martedì - mercoledì: 21.30. domenica: 20.30 - 22.30 14 11 settembre 2008 Sport vigor senigallia Nella prima di campionato la Vigor batte la Cuprense per 1 a 0 e parte alla grande La squadra inizia bene I nizia bene il campionato la Vigor. Dopo la bella vittoria niconi, De Filippi, Mosca e il nuovo acquisto Costanzo. La ottenuta domenica scorsa a Cagli in “Coppa Italia” per 2 cronaca è ricca di episodi; descriveremo i più interessanti. a 1, con reti di Polverari e Montanari, i rossoblu del nuovo 5°, Grelli per poco non realizza; il suo tiro attraversa tutta tecnico Carlo Casucci si sono ripetuti nella prima di cam- l’area della porta perdendosi sul fondo. Al 12° Sebastianelli pionato battendo la Cuprense per 1 a 0. Una vittoria che i fa “la barba” alla traversa; 13°, Polverari non sfrutta un rimvigorini hanno fortemente desiderato fin dai primi minuti pallo in area su tiro di Goldoni. 20°, combinazione Guerradi gioco, se pur con scarsi risultati. C’è voluto un secondo Paupini: il tiro viene respinto sulla linea da un difensore. 25°, tempo giocato tutto all’attacco per aver ragione di una com- su calcio d’angolo Montanari di testa sfiora l’incrocio dei pagine molto quadrata in ogni reparto. La Vigor ha saputo pali. 32°, ottima parata di Memé. 38°, prima Savelli, poi al gestire la partita nel migliore dei modi, ben organizzata in 45° Camilletti, spediscono la sfera di poco sopra la traversa. difesa, dove ha giganteggiato Montanari, sempre pronto e Inizio ripresa con una pregevole combinazione: Polveraripreciso nei suoi interventi. Al centrocampo un inconteni- Camilletti-Stefanelli; la sfera sfiora il montante. Ci riprova bile Sebastianelli ha dettato le geometrie del gioco, coadiu- Paupini al 60° di poco a lato; 61° si fa viva la Cuprense con vato da un esperto Savelli. Gli attaccanti Polverari-Camil- Calcabrini, gran diagonale molto insidioso. 62°, punizione letti, in più occasioni, hanno avuto la possibilità di andare da 30 metri ad opera di Savelli che inganna il portiere cua rete: peccato che la porta non sia mai stata inquadrata. prense ed è l’unica rete della vittoria. Due grosse occasioni Da menzionare sono pure i giovanissimi Paupini, Guerra e ancora per la Vigor, all’83° e al 90°, non sfruttate da CamilRosi. Quest’ultimo però è dovuto uscire al 26° per infortu- letti. Ora la parola passa al nuovo tecnico Carlo Casucci: nio, sostituito egregiamente da Gregorini (classe ’90), siste- “Un buon inizio per noi, ma soprattutto per i ragazzi, che mato a centrocampo. Come sempre ottima la prestazione di ci fa ben sperare per il futuro. Siamo stati un po’ contratti capitan Goldoni, sfortunato in alcuni tiri a rete. Nella Vigor all’inizio, poi ci siamo ripresi bene nel secondo tempo, anmancavano pedine molto importanti, causa infortuni, Pa- che se purtroppo ho dovuto subito sostituire Rosi per in- la goldengas in allenamento per affrontare l’anno fortunio, rivoluzionando conseguentemente l’assetto della squadra. Mercoledì a Macerata dovrò fare a meno di alcune pedine, fra cui lo stesso Sebastianelli, causa infortunio”. Domenica prossima si ritorna allo stadio “Goffredo Bianchelli”. Vigor: Memé 7, Rosi n.g. (26° Gregorini 7), Guerra 7, Sebastianelli 7,5, Santarelli 6,5, Montanari 7, Paupini 7 (84° Candelaresi 6), Savelli 7,5, Polverari 7, Goldoni 7 (60° Giraldi 7), Camilletti 6,5. A disp. Petrini, Costanzo, Nobilini, Morganti. Allenatore: Casucci. Cuprense: Mori, Calcabrini, Pignoloni (81° Vagnoni), Malavolta, Grelli, Perozzi, Pelliccioni, Greganti, Manca, Bollettini (53° Corradetti), Giachini. A disp. Montenovo, Mancini, Ottaviani, Gabrielli, Splendiani. All. De Angelis. Arbitro: Pompei di Pesaro. Note: spettatori 400 circa; angoli 5 a 3; recuperi 1 + 3. Ammoniti: Greganti, Grelli, Manca, Gregorini, Sebastianelli. Classifica: Civitanovese, Urbania, Fossombrone, Castelfrettese, Fabriano, Jesina, Montegranaro, Osimana, Vigor Senigallia 3, Urbino, Cagliese, Cuprense, Fermignanese, Monturanese, Piano S.Lazzaro, Vis Macerata, Chiaravalle, Cingolana 0. Giancarlo Mazzotti ciclismo Continua la preparazione Fondo di Sassoferrato C ontinua la preparazione, sempre più intensa e impegnativa, della squadra agli ordini del coack Regini. I giorni 12-13 settembre la squadra sarà impegnata nel quadrangolare che vedrà di fronte le compagini del Civitanova-Recanati-Ancona. Gli incontri si svolgeranno presso il Palazzetto dello sport di via Capanna con inizio alle ore 20,15 (Civitanova-Senigallia) e alle ore 22,15 (Recanati-Ancona). Il giorno dopo (13 settembre) si incontreranno le due perdenti alle ore 20,15 e le due vincenti alle ore 22,15. Sono incontri molto importanti per tutte e quattro le compagini in quanto si ritroveranno poi avversarie durante il campionato che inizierà per la Goldengas domenica 5 ottobre 2008 alle ore 18 in trasferta a Ravenna. Calendario - 1^ giornata Ravenna/Senigallia: andata 5/10/08 ore 18; ritorno 11/1/09 ore 18. 2^ giornata Senigallia/Verona: andata 12/10/08 ore 18; ritorno 17/1/09 ore D 21,15. 3^giornata: Senigallia/Civitanova omenica prossima, a Sassoferrato, i mi- Udace, in qualità di membro del direttivo Marche 19/10/08 ore 18; ritorno 25/1/09 seni della sella (Cicli Cingolani in pri- provinciale anconetano. ore 18. 4^giornata Albignasego/Senigal- mis) saranno i primi a partecipare, per de- Con la Fondo del Sentino, la challenge Marlia: andata 26/10/08 ore 18; ritorno 1/2/09 cretare il successo della Fondo del Sentino che Marathon chiuderà il proprio ciclo. ore 18. 5^ giornata: Senigallia/Chieti; an- - Sentinum Cycle Tourism: tappa essenziale Alfonso D’Errico ed il suo Gi.Vi.Plast Tacchidata 2/11/08 ore 18; ritorno 8/2/09 ore 18. del circuito tricolore udacino Silver Cross e ficio contano di completare l’opera. 6^ giornata C.Nuovo Sotto/Senigallia: an- atto unico del Campionato Italiano Ciclotu- Finora per il team rosanero di Alessandro data 8/11/08 ore 21; ritorno 15/2/09 ore rismo Avis. Fasciani e Rolando Navigli è stata una pres18. 7^ giornata Anzola Emilia/Senigallia: Patrocinio: Regione Marche, Comune Sas- soché lineare passerella vincente nella chalandata 15/11/08 ore 21; ritorno 22/2/09 soferrato, Avis. lenge granfondistica. ore 18. 8^ giornata: Senigallia/Marostica; Organizzazione tecnica: G.C.Avis Sassofer- I numeri sono espliciti. andata 23/11/08 ore 18; ritorno 1/3/09 ore rato. Partenza: ore 9. D’Errico guida con 91 punti, seguito dal con18. 9^ giornata: Castrocaro/Senigallia; an- Doppio nervoso tracciato mediamente on- socio Luca Capodaglio (a quota 76). data 9/11/08 ore 21; ritorno 8/3/09 ore 18. dulato di 76 e 135 km (carovana ad affron- Quinto è un altro solido atleta giviplastiano, 10^ giornata: Senigallia/Bassano; andata tare lo stesso percorso per i primi 60 km Battista Zuccaro (66 p.). 7/12/08 ore 18; ritorno 15/3/09 ore 18. 11^ circa). Il Pedale Civitanovese comanda guida la giornata Recanati/Senigallia: 13/12/08 ore La conferenza stampa focalizza appieno il classifica delle società, la graduatoria fem21,15; ritorno 22/3/09 ore 18. 12^ giornata: significato dell’investimento promozionale minile (con Orietta Schiavoni) ed anche il Senigallia/Ancona 21/12/08 ore 18; ritorno a beneficio del territorio, illustrato nelle sue ranking della Maglia Nera (con Alberto Avi). 29/3/09 ore 18. 13^ giornata: Hatri/Senigal- peculiarità e nelle sue tipicità, alla luce della Umberto Martinelli più elevata cultura dell’accoglienza. lia 4/1/09 ore 18; ritorno 5/4/09 ore 18. G.M. Primi sostenitori: Banca Popolare di Ancona, Pasta di Farro di Monterosso (rappresentata campionato pieno di aspettative per ilbasket marzocca nel vernissage dalla titolare Lea Luzi). Il saluto della coinvolta e patrocinatrcie municipalità viene portato dal sindaco Luigi Rinaldi, dall’assessore allo Sport, Corrado Panetti, e dal presidente avisino comunale opo la deludente passata stagione, il 1^ giornata Marzocca/Maceratese: andata Daniele Baldassari. Marzocca ha voltato pagina, forman- 21/09/08 ore 18,30; ritorno 6/1/09 ore 18; 2^ Il profilo tecnico dell’evento e la compattezdo una compagine con grossi propositi di giornata Fermo/Marzocca: andata 27/9/08 za della squadra organizzatrice sono resi da rivincita. Come allenatore è rimasto l’ul- ore 18; ritorno 10/1/09 ore 21,15; 3^ giorna- Franco Ferranti e Carlo Sabbatini. timo della passata stagione, il coack Su- ta Marzocca/Pisaurum: andata 5/10/08 ore La prestigiosa tradizione ciclistica cittadirico, al quale è stata affidata questa nuova 18,30; ritorno 17/1/09 ore 18,30; 4^ giorna- na (un nome su tutti: Giancarlo Polidori) si compagine: Nobili Andrea, ala, 200, 1072; ta Ascoli/Marzocca: andata 11/10/08 ore specchia nell’ultimo talento, Jennifer Fiori Ganzetti Lorenzo, guardia, 190, 1987; Bar- 21; ritorno 25/1/09 ore 18,30; 5^ giornata (promettente élite in forza alla toscana Fatoli Raffaele, play, 185, 1978; Alessandroni Marzocca/Chiaravalle: andata 15/10/08 nini). Francesco, ala, 193, 1988; Castracani Leo- ore 18,30; ritorno 1/2/09 ore 18; 6^ giorna- Silvano Baldini è il portavoce dell’universo nardo, guardia, ala, 1979; Trubbiani Gian- ta Pedaso/Marzocca: andata 18/10/08 ore marco, play-guardia, 188, 1978 (Stamura 21,15; ritorno 8/2/09 ore 18,30; 7^ giorna- impegnate le ragazze che militeranno in serie b 1 Ancona B2); Ciasca Corrado, ala, 196, 1985 ta Marzocca/Mondolfo: andata 26/10/08 (Recanati C1); Candelaresi Michele, play, ore 18,30; ritorno 14/2/09 ore 18; 8^ gior170, 1989 (Senigallia B2); Gabbianelli Gian- nata Tolentino/Marzocca: andata 1/11/08 maria, guardia, 188, 1988 (Cesanella D); ore 21,15; ritorno 21/2/09 ore 21,15; 9^ Briscoli Giacomo, ala, 1981 (Loreto Pesaro giornata Marzocca/Montegranaro: andata nche la Federazione Italiana Pallacane- ta Campobasso/Senigallia: andata 18/10/08 C2); Kastmiler Sanjin, ala, 204, 1982 (Mon- 9/11/08 ore 18,30; ritorno 1/3/09 ore 18. stro Femminile ha diramato il calendario ore 18,00; ritorno 29/11/08 ore 18,30; 4^ terotondo C2 Lazio). All. Surico Maurizio, 10^ giornata Fabriano/Marzocca: andata Divisione Nazionale Serie B1 d’Eccellenza al giornata Olimpia/Trani: andata 25/10/08 ore vice: Nobili Andrea. Della vecchia compa- 16/11/08 ore 18; ritorno 7/3/09 ore 21,15. quale partecipa il Basket 2000 Senigallia che 18,30; ritorno 6/12/08 ore 18,30. 5^ giornata gine sono rimasti: Nobili, Ganzetti, Barto- 11^ giornata Marzocca/S.Benedetto del inizierà domenica 5 ottobre 2008 e vedrà la Senigallia/Bari: andata 29/10/08 ore 18,30; li, Alessandroni, Castracani. Sono arrivati Tronto: andata 22/11/08 ore 21,15; ritorno squadra senigalliese in trasferta a Monopoli ritorno 10/12/08 ore 18,00; 6^ giornata SeTrubbiani, Ciasca, Candelaresi, Gabbianelli, 14/3/09 ore 21. 12^ giornata Jesi/Marzoc- in provincia di Bari. nigallia/Civitanova Marche: andata 1/11/08 Briscoli e Kastmiler. La preparazione del- ca: 29/11/08 ore 21,15; ritorno 21/3/09 ore Calendario Girone B2 - 1^ giornata Mo- ore 18,30; ritorno 14/12/08 ore 17,30; 7^ la squadra, sotto la guida di Surico, è già 21,15. 13^ giornata: Porto Recanati/Mar- nopoli/Senigallia: andata 5/10/08 ore 18; giornata Pescara/Senigallia: andata 8/11/08 iniziata da tempo. Il campionato inizierà zocca: andata 6/12/08 ore 21,15; ritorno ritorno 15/11/08 ore 18,30; 2^ giornata ore 18,00; ritorno 20/12/08 ore 18,30. domenica 21 settembre in casa contro la 29/3/09 ore 18,30. 14^ giornata Marzocca/ Senigallia/Sulmona: andata 11/10/08 ore Maceratese presso il Palazzetto dello sport Matelica: andata 14/12/08 ore 18,30; ritor- 18,30; ritorno 23/11/08 ore 18,00; 3^ giornaG.M. di via Capanna alle ore 18,30. Ora, più che no 4/4/09 ore 21,15. 15^ giornata Pesaro/ mai, la squadra ha bisogno dell’incitamento Marzocca: andata 20/12/08 ore 18,30; ritordei propri sportivi. no 18/4/09 ore 21,15. Calendario G.M. recisiamo, ad integrazione dell’articolo apparso nel precedente numero di Voce Misena, che la “31^ marcialonga ei giorni 5, 6 e 7 settembre 2008 si è svolto a Cervia della Pace – Memorial Bruna (Ravenna) il Campionato Italiano A.I.C.S. su pista (AsTarsi” , svoltasi recentemente a sociazione Italiana Cultura Sport) al quale ha partecipato il Sant’Angelo, ha avuto un record nostro redattore sportivo Giancarlo Mazzotti, risultato vindi 781 presenze. Speriamo che citore nella categoria “Master MM 75” sia nei 5000 metri l’anno venturo aumentino ancoche negli 800 guadagnandosi così sia la maglia che la medara, se possibile. glia di campione italiano. Si gira pagina D Basket femminile in partenza A “31^ Marcialonga della Pace” Bravo Giancarlo! N P 11 settembre 2008 penultima LA PAROLA DI DIO Nm 21,4b-9 Salmo 77 Fil 2,6-11 Gv 3,13-17 di don Paolo Curtaz Il crocifissoAndrea Mantegna 14 SETTEMBRE 2008 Esaltazione della Santa Croce Perché il mondo si salvi Dio ci guarisce dentro, certo, ma perché tan- – ormai – è appeso, abissalmente lontano ta (inutile) sofferenza? Sembra aiutarci oggi dalla caricatura che ne facciamo egli è li, dola festa dell’esaltazione della santa croce che nato per sempre. E al discepolo è chiesto di sostituisce la domenica. Una festa nata da portare la sua croce, cioè non di sopportare un fatto storico: il ritrovamento della regi- le inevitabili sofferenze che la vita ci dona na Elena, madre dell’imperatore Costantino, e che neppure al cristiano sono evitate, ma primo imperatore convertitosi alla fede, del di portare l’amore nella vita, fino ad esserne luogo della crocifissione a Gerusalemme, crocifissi. La croce non è sinonimo di dolore luogo conservato con devozione dai disce- ma di dono, dono adulto virile, non melenso poli durante tre secoli e lì, dopo lo scavo né affettato. No: seriamente Dio ci ha presi del sepolcro, il ritrovamento in una cisterna sul serio, rischiando di essere uno dei tanti della presunta croce di Gesù con il titulum giustiziati della storia. crucis. Grandissimo scalpore suscitò questa Questa festa, allora, è per noi l’occasione di scoperta e le comunità cristiane si ritrovaro- posare lo sguardo sulla misura dell’amore di no in un ventennio dall’essere perseguitate un Dio che muore per amore, senza eccessi, al vedere portata la croce trionfalmente a senza compatimenti, libero e nudo di donaCostantinopoli. Ma per noi oggi, giunge l’oc- re, osteso, amici, osteso. Questo – ora – è il casione di una seria riflessione sulla croce. volto di Dio. Allora ti rispondo, amico che La croce non è da esaltare, la sofferenza non scrivi urlando a Dio il tuo dolore: non troveè mai gradita a Dio, toglietevela dalla testa, rai un muro di gomma, né un volto indurito subito, quella tragica inclinazione all’auto- ma – semplicemente – un Dio che muore lesionismo che troppe volte crogiuola il cri- con te. E potrai scegliere di bestemmiarlo e stiano nel proprio dolore pensando che que- accusarlo ancora della nostra fatica oppusto lo avvicini a Dio. Religione che rischia di re – che Egli te lo conceda – restare stupito fermarsi al venerdì santo la nostra, perché come quell’altro crocifisso che non sapeva tutti abbiamo una sofferenza da condividere capacitarsi di tanta follia. Tutto qui, tutto e ci piace l’idea che anche Dio la pensi come qui: la croce è l’unità di misura dell’amore di noi. No, lo ripeto alla nausea: la felicità cri- Dio. Sì, c’è di che celebrare, c’è di che esaltastiana è una tristezza superata, una croce re, c’è di che esultare. abbandonata perché ormai inutile e questa croce vuota – oggi - viene esaltata. La croce non è il segno della sofferenza di Dio, ma del suo amore. La croce è epifania della serietà del suo bene per ciascuno di noi. Fino a questo punto ha voluto amarci, perché altro è usare dolci e consolanti parole, altro inchiodarle a tre chiodi sospese fra cielo e terra. La croce è il paradosso finale di Dio, la sua ammissione di sconfitta, la sua ammissione di arrendevolezza: poiché ci ama lo possiamo crocifiggere. Esaltare la croce significa esaltare l’amore, esaltare la croce significa spalancare il cuore all’adorazione allo stupore. Davvero innalzato sulla croce (Giovanni non usa mai la parola “crocifisso” ma “osteso” cioè mostrato) Gesù attira tutti a se. Davanti a Dio nudo, sfigurato, così irriconoscibile da necessitare di una didascalia sopra la sua testa, possiamo scegliere: cadere nella disposizione o ai piedi della croce. Dio indirizzare a: La Voce Misena Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia fax 071.7914132 e-mail: [email protected] La scuola in mezzo al guado Alla vigilia del nuovo anno scolastico, il vortice del dibattito di questi giorni non poteva non investire anche la crisi della scuola. A cominciare, questa volta, proprio dalla scuola elementare che, almeno fino a qualche anno fa, era considerata una delle migliori del mondo. Il fatto della “rivoluzione” dei tre docenti e poi della ”contro-rivoluzione” con la proposta del ministro Gelmini di ritorno al passato – un solo maestro per una classe – è il sintomo più evidente che anche nella primaria s’è persa la bussola di un chiaro, pacato, riflessivo orientamento, per dar luogo a decisioni metodologiche radicali, sconvolgenti e piuttosto improvvisate. O si è sbagliato, e in modo grave, ieri o si sta sbagliando oggi. Sarà un dibattito feroce sulla pelle dei nostri figli che attraversano un’età delicatissima, negativamente reattiva agli scossoni e alle improvvisazioni. Quanto, nel passato, la riforma è stata spinta dai sindacati per incrementare arrivati in redazione i posti di lavoro? E quanto, oggi, il governo spinge per risparmiare 80.000 maestri e 50.000 collaboratori? Pedagogia, psicologia e didattica sono scienze così elastiche e soggettive? Ben venga il voto di condotta dopo l’insipienza della sua abolizione di qualche anno fa in forza dell’assurda convinzione che quello che conta, per la scuola, è dare nozioni e contenuti culturali a prescindere dal comportamento responsabile o meno dell’alunno. E torni l’educazione civica che però, fallita nel passato come lezione ex cattedra, va intesa come esemplificazione di vita vissuta nei vari momenti della giornata: rispetto reciproco, confronto, dialogo, tolleranza, doveri del cittadino, riconoscimento dell’autorità, raccolta differenziata dei rifiuti, pulizia della casa, della scuola e delle strade, conduzione di una moto e di un’auto.. Vedo bene anche il ritorno della valutazione con i numeri, pur avendo personalmente sperimentato l’utilità del giudizio. Bisognerebbe trovare una forma che, senza appesantire il docente con troppa burocrazia, possa salvare il positivo dei due metodi. Per esempio: il voto in ciascuna materia e un giudizio globale sull’alunno. Secondo le ultime risultanze demoscopiche, una cosa è certa: se l’analfabetismo di base in Italia registra una modesta percentuale e solo nel Sud, l’analfabetismo di ritorno, che rivela l’incapacità di destreggiarsi con i numeri, con la lettura e con la scrittura per quel tanto che ci chiede la vita ordinaria di ogni giorno, è a livelli impressionanti: colpisce circa un terzo della nostra popolazione. Una cifra spaventosa. E poi: il 22 per cento degli adolescenti non raggiunge il diploma della media superiore, contro il 15 della media europea. E abbiamo circa 400.000 ragazzi che invece di andare a scuola vanno a lavorare. Non c’è quindi da meravigliarsi se, nelle indagini condotte da enti internazionali sul profitto scolastico, i nostri alunni sono tra gli ultimi nella graduatoria europea ed occupano il quarantesimo posto in quella mondiale. Vittorio Massaccesi RUBRICA DI STORIA E ATTUALITÀ DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MASTAI FERRETTI Bei pomeriggi in giardino L ’estate sta finendo e si possono godere ancora gli ultimi caldi all’aria aperta. Anche all’Opera Pia l’estate rappresenta l’occasione per trascorrere tanti momenti in giardino. Tutte le iniziative dell’animazione si svolgono in questo ampio e verde spazio. Tutte le mattine e tutti i pomeriggi di bel tempo gli ospiti vengono accompagnati in giardino dove si svolgono tutte le normali attività, perfino la ginnastica di gruppo prevista per tre volte a settimana. E’ anche un ottimo posto per fare qualche chiacchiera con parenti e amici che vengono a trovare gli ospiti. E’ una bella e preziosa opportunità che ha la Casa di Riposo. Anche le feste si svolgono tutte all’aperto come se fosse una grande piazza. Stare in giardino è un modo per cambiare un po’ le solite abitudini e rendere le giornate più piacevoli. 15 IN BREVE MONTERADO Ulteriore incontro con i Genitori dei Cresimandi, ai quali il pievano ha consegnato questo pro-memoria, durante la Messa di sabato 6 settembre, ore 19. “Carissimi Genitori, ringrazio Dio e ciascuno di voi per: Selene, Riccardo, Diego, Mattia, Giovanni, Fabiana, Fabio, Tamara che riceveranno il dono dello Spirito Santo con i suoi sette doni spirituali: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà, timor di Dio: - per fare il proprio dovere: a casa, a scuola, in parrocchia, fra amici, nel lavoro; con il rispetto reciproco; con il fare i compiti a scuola e – domani – nel lavoro; collaborare in famiglia; - per liberarli dal bullismo, dalla violenza, dall’ozio, dalla TV/Play station, dalle parolacce, dalle tentazioni…; - per ringraziare Dio di tutto: vita, salute, famiglia, lavoro, scuola… con la preghiera personale, familiare e … Messa; - per organizzare il futuro (Oratorio, musica, gruppo strumentale, computer, giochi…). Programmi e orari per i prossimi appuntamenti: sabato 20, ore 19, Messa e prove con i padrini; venerdì 26, ore 19,30, confessioni per tutti; domenica 28 settembre, ore 9,15, concentramento in parrocchia con il Vescovo, ore 9,3010,30 Messa. Dalle ore 10,30-11,30 processione festa Madonna della Misericordia: “Santa Maria proteggi sempre la famiglia mia e in ogni casa la pace sia”. COMPLEANNI A BARBARA Di nuovo insieme per un altro compleanno. Domenica 7 settembre i ragazzi della classe di ferro 1943 si sono ritrovati ed hanno soffiato sulla 65^ candelina, trascorrendo una giornata di frizzante allegria, come se l’orologio del tempo, d’incanto, fosse tornato indietro. Dopo la celebrazione eucaristica officiata dal parroco don Stefano Conigli nella chiesa di Santa Maria Assunta, i 65 enni (Anna Bavosi, Renata Belbusti, Anna Biagetti, Maria Bracci, Carlo Carbonari,Maria Ceccolini, Ernesto Cirenei, Idreo Curzi, Pietro Godi, Lucia Lorenzetti, F e r m i n a L oren z ini, A nna Rita Luzi, Isolina Manieri, Valerio Mattioli, Maria Paolinelli, Deanna, Euro e Mirella Pasqualini, Osvaldo Pettinari, Assunta Pierfederici, Leondina Selvetti, Furio e Vanda Sgreccia, Ezio e Paola Verdini) si sono trasferiti presso il ristorante ‘ Coquus Forncis’ di Serra dè Conti, ove hanno pranzato fra battute e ricordi, rievocazioni di aneddoti e racconti più attuali, concludendo il rendez-vous con il proposito di rinnovare nei prossimi anni la sana abitudine del compleanno collettivo.. INFOCITTA’ CAMBIA ORARIO Da lunedì scorso l’Infocittà, il nuovo polo di comunicazione turistica di Senigallia in piazza Manni, osserva un nuovo orario che sarà caratterizzato da aperture prolungate nei fine settimana. La struttura comunale sarà a disposizione di cittadini e turisti dalle ore 17 alle 20 dei primi giorni feriali, dal lunedì al giovedì, protraendo poi l’apertura fino alle 23 nelle tre giornate successive, cioè dal venerdì alla domenica. A questa apertura prolungata pomeridiana (17-23) si affiancheranno inoltre nei week-end (ogni sabato e domenica) anche due ore di operatività mattutina, dalle ore 10 alle 12. Questo orario resterà in vigore fino al 28 settembre. Il personale dell’Infocittà è in grado di fornire le informazioni riguardo all’accoglienza, alle manifestazioni, agli eventi, nonché alle opportunità e attrattive. All’interno viene distribuito materiale turistico della città, con distribuzione dei relativi programmi. C’è inoltre il servizio di bike sharing. Settimanale della Diocesi di Senigallia Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132 P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An) www.vocemisena.it [email protected] Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli, Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi, Simone Mandolini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe Nicoli, Leonardo Pasqualini, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli. Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti, Mariannina Puerini. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. - Imola (www.galeati.it) Abbonamento annuo ordinario: € 35 da versare sul cc.postale n. 10514602 Tiratura: 4000 copie Associato alla Fisc - Federazione italiana settimanali cattolici La testata “La Voce Misena” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990, n. 250.
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