Di - La voce Misena
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n. 12 ARTICOLI SACRI a Senigallia ARTICOLI SACRI a Senigallia via Andrea Costa 31 tel 071.60597 via Andrea Costa 31 tel 071.60597 Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 3 aprile 2008 - € 1 Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia - Editoriale Droga La sera del Venerdì santo a Senigallia lanciavo un forte appello alle autorità e a tutte le 3-4000 mila persone presenti alla processione affinché ci si adoperasse, ognuno per le proprie competenze e responsabilità, a contenere il terribile flagello della droga. È veramente triste assistere impotenti a questo mercato che ogni sera avviene anche nella nostra città. Protagonisti come sempre i giovani, e non solo. Adesso anche i giovanissimi, addirittura ragazzi di scuola media, mi dicono. È duro ammetterlo, ma la droga è entrata ormai definitivamente nelle abitudini di massa del nostro paese. Certo, per un 3% che fa uso abituale di cocaina ce ne è un 97% che si tiene alla larga da certe sostanze, ma quando un consumo deviante arriva a coinvolgere milioni di persone, la situazione si complica.La repressione da sola non basta, perché le abitudini in molti casi sono iscritte in una cultura, intesa come condivisione di valori, norme e comportamenti. Ed è proprio qui il cuore del problema: l’assenza di una chiara sanzione sociale verso l’assunzione di sostanze stupefacenti, cioè la capacità di far passare nell’immaginario giovanile che la droga è distruzione, indipendentemente dalle politiche più o meno proibizionistiche. Far capire che il problema non è lo sballo, ma la smaniosa voglia di ricercarlo e che esistono modi differenti di stare insieme e di crescere. Far capire che la vera trasgressione è quella di essere e rimanere semplicemente normali. Obiettivo difficile da raggiungere se mancano progetti legislativi ed educativi chiari, se chi è contro la droga non ha il coraggio di testimoniarlo nei propri ambienti. Ci vuole un surplus di impegno e di speranza, una boccata di aria pulita che parta dalle autorità, ma anche da adulti e valori credibili. Se questo non avviene, la catena si spezza. E tutto il resto è vuoto. Gesualdo Purziani La0 bella arte 1508 20 8 LUCA SIGNORELLI Luca Signorelli (Cortona, 1450 - 1523) Madonna in trono col Bambino e santi, LA PALA DI ARCEVIA E I CAPOLAVORI DI SAN MEDARDO 1508, olio su tavola 14 MARZO 28 SETTEMBRE 2008 - ARCEVIA, COLLEGIATA SAN MEDARDO (cm 250 x 185 cm) MOSTRA PRESENTATA DA VITTORIO SGARBI Venerdì 28 marzo 2008 si è inaugurata ufficialmente la Raccolta museale ‘San Medardo’, con la presenza delle autorità e del Vescovo che ha celebrato la S.Messa a S.Francesco alle 18. Il Museo contiene diverse opere del pittore arceviese Ramazzani con la sua scuola, di Claudio Ridolfi, statue dei Della Robbia, oggetti sacri. Dedicato a S.Medardo, che è patrono della parrocchia ma anche di tutto il comune di Arcevia, il Museo Silvio essere Purgatori vuole una opportunità per l’intera Diocesi, per il territorio. Esso viene realizzato per dare conservazione e visibilità ad opere che esprimoSindaco di Arcevia no un patrimonio di cultura, bellezza e fede, consegnatoci e tramandatoci dai nostri padri. Il museo non è solo qualcosa del passato, ma deve Alfiero Verdini per un presente che non dimentica le sue radici. “Sentiamolo innanzitutto nostro - ha detto don Sergio agli Arceviesi - anche essere stimolo Arcevia, giovedì 13 marzo 2008 . Ore 12.00, Palazzo Mannelli - Pianetti Presidente Associazione Pro-Loco perché è stato realizzato con le nostre forze e i nostri soldi;Mazzini lo stesso 57, si dica di altri . lavori eseguiti nella sagrestia è una delle più belle delle Corso Arcevia Seguirà visita guidata allachemostra Marche; lo stesso si può dire della attigua casa del esagrista e via dicendo. Avremo ancora bisogno, di sostegno e collaborazione; nel Museo molpranzo presso Tenuta San Settimio - Palazzo di Arcevia te opere sono state restaurate, ma altre attendono il restauro. Avremo bisogno anche di un gruppo di volontari perché il Museo sia aperto il più possibile e reso visibile anche come testimonianzaPER forteACCREDITI di fede, bellezza ed arte che il Cristianesimo ha saputo sviluppare nei diversi secoli”. Sono lieti di invitarLa alla vernice stampa della mostra UFFICIO STAMPA ARTHEMISIA - PIAZZA MATTEOTTI 2, 61100 PESARO Fino al 28 settembre, la chiesa parrocchiale di SanTMedardo ospita eccezionalmente, la Pala di Arcevia di Luca Signorelli dipinta 500 anni fa, so+ 39 0721 370956 - F +39 0721 377105 [email protected] ALESSANDRA ZANCHI 349 5691710 litamente esposta alla Pinacoteca di Brera, a Milano. Orari. Dal 1° marzo- Mal+39 30 giugno e dal 1 [email protected] settembre al 28 settembre: da martedì a domenica ILARIA - Mmartedì +39 393 9673674 [email protected] 11.00 - 13.00 / 15.00 -19.00; lunedì chiuso. Dal 1° luglio al BOLOGNESI 31 agosto: da a venerdì 11.00 - 13.00 / 16.00 - 20.00; sabato, domenica, festivi e prefestivi 11.00 - 13.00 / 16.00 - 22.00; lunedì chiuso. CON IL PATROCINIO DEL SENATO DELLA REPUBBLICA E DELLA REGIONE MARCHE consacrazione religiosa PROMOSSA DA gli avvocati con gli uffici in strada CON IL SOSTEGNO DI Al primo posto ci sono le pratiche per il anno all’associazione? In prevalenza sono MONTANA COMUNE ASSOCIAZIONE REGIONE PROVINCIA diLOCO soggiorno, seguite da decreti uomini (il 63%), anche se,COMUNITÀ confermano DELL’ESINO - FRASASSI PRO ARCEVIA MARCHE DI ANCONA Consacrazione di DI ARCEVIA permesso di espulsione e fogli di via, cause di lavoro, i numeri, negli anni c’è stato un signifidi divorzio, diDIdiritto alla residenza e cativo aumento delle donne che hanno CONTRIBUTO Daniela Giuliani CON IL FONDAMENTALE di sfratto. Sono le problematiche più chiesto aiuto. In prevalenza si tratta di frequenti affrontate dagli sportelli di cittadini non comunitari (il 53%, che si secondo il Rito dell’Ordo Virginum Avvocato di strada, l’associazione che dal rivolgono agli sportelli principalmente per sabato 12 aprile 2001 - prima a Bologna e poi in 16 città problemi con il permesso di soggiorno), italiane – dà assistenza legale gratuita seguiti da neo comunitari (in particolare in Cattedrale a Senigallia ai senza fissa dimora. I dati arrivano dal bulgari e romeni alle prese con l’assiore 21.00 primo report nazionale dell”associazione, stenza sanitaria dopo l’ingresso nella Ue Presiede la Celebrazione Eucaristica INFORMAZIONI: presentato questa mattina a Bologna: nel dei due paesi). Gli italiano sono invece il COMUNE DI ARCEVIA / CENTRALINO T. 0731 9899 / UFFICIO CULTURA T. 0731 984561 2007 sono state 932 le pratiche aperte 13%: “Le persone che assistiamo – spiega il Vescovo Giuseppe Orlandoni nelle 16 città in cui sono presenti gli il presidente dell’associazione, Antonio sportelli (Ancona, Bari, Bologna, BolzaMumolo – variano molto a seconda delle In preparazione: no, Ferrara, Foggia, Jesi, Lecce, Modena, città. A Bologna, ad esempio, sono in Venerdì 11 aprile, ore 21.00 Napoli, Padova, Pescara, Reggio Emilia, prevalenza italiani, poiché i servizi e le Rovigo, Taranto e Trieste); il 49% sono praassociazioni dedicate ai cittadini stranieri Veglia di preghiera per le Vocazioni tiche civili (376 in totale), il 40% di diritto funzionano bene. In alcune città del Sud, con riflessioni di Marina Stremfelj amministrativo e l”11% penali. Ma qual invece, come Foggia o Lecce, sono quasi del centro Aletti di Roma è l’identikit di chi è si è rivolto lo scorso tutti migranti”. in evidenza CON LA COLLABORAZIONE DI MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI / SOPRINTENDENZA PER IL PATRIMONIO STORICO E ARTISTICO DELLE MARCHE / SOPRINTENDENZA PER IL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO ED ETNOANTROPOLOGICO DI MILANO / DIOCESI DI SENIGALLIA / PARROCCHIA DI SAN MEDARDO/ senigallia UNA PRODUZIONE La città della fotografia propone laboratori ed esperienze a misura di giovani di Sara Giuliodori 4 il sogno di padre guido Ad aprile Ancona ricorda i 70 anni della ‘Mensa del povero’ e le iniziative di Padre Guido di autori vari 8-9 2 3 aprile 2008 attualità mediorienteHamas e Fatah riprendono i colloqui ma il futuro e la pace rimangono nel buio Prove tecniche di dialogo U n accordo di riconciliazione è stato raggiunto nei giorni scorsi a Sana’a, capitale dello Yemen, tra i palestinesi di Hamas, che controlla Gaza, e Fatah, che controlla la Cisgiordania. “Noi, in rappresentanza di Fatah e Hamas, riconosciamo l’iniziativa yemenita come l’intelaiatura sulla base della quale riprendere il dialogo tra i due movimenti per far tornare la situazione palestinese a quella che era prima degli incidenti di Gaza”, si legge nel documento firmato da Moussa Abu Marzouk per Hamas e da Azzam al-Ahmed per Fatah. La dichiarazione impegna le due fazioni a riprendere i colloqui, a creare un governo di unità nazionale, a riformare le forze di sicurezza e ad indire nuove elezioni. Di questo accordo ne abbiamo parlato con Janiki Cingoli, direttore del Cipmo, Centro italiano per la pace in Medio Oriente. Qual è il valore di questo documento? Il tentativo yemenita è importante e si può dire sia stato fatto anche a nome del mondo arabo moderato che sta premendo per la ripresa dei contatti tra Hamas e Fatah, per un ritorno all’accordo della Mecca e per un governo di unità nazionale. L’Egit- to è particolarmente sensibile a questa esigenza e preme in questa direzione perché, in assenza di questo, si sente scaricato addosso la responsabilità di Gaza, come si è visto quando gli uomini di Hamas hanno abbattuto il muro di separazione ed hanno consentito agli abitanti di Gaza di defluire in territorio egiziano”. Cosa prevede l’accordo? La proposta yemenita prevede quello che già la Lega Araba aveva richiesto e cioè la restituzione del controllo della Striscia di Gaza all’Autorità nazionale palestinese (Anp), la creazione di forze di sicurezza unificate che non dipendono dall’una o dall’altra fazione ma dall’Anp e nuove elezioni presidenziali e legislative entro gennaio 2009. Ora Hamas afferma di non volere prioritariamente cedere il controllo di Gaza ma di iniziare prima i colloqui per verificare l’effettiva possibilità di un governo di unità nazionale; Fatah, dal canto suo, con Abu Mazen, dice che non ci sarà nessun contatto se prima Hamas non molla il controllo della Striscia. Di fatto, però, il contatto c’è stato. Va registrata, contestualmente, anche una dichiarazione israeliana che ribadisce che se si va verso un governo palestinese di unità nazionale questo potrebbe pesare negativamente sul prosieguo dei negoziati sul final status. Veti incrociati che rischiano di bloccare tutto per l’ennesima volta... Certamente. In concreto, però, c’è che Israele sta negoziando con Hamas il rilascio dei prigionieri e la tregua in cambio della sospensione degli attacchi mirati ad esponenti di Hamas e della Jihad; che Abu Mazen vuole negoziare con Hamas, anche perché la sua debolezza in questo ultimo periodo è apparsa evidente, ma teme che Israele blocchi il negoziato sul final status se riprende i colloqui con Hamas; che Hamas vorrebbe riprendere i contatti con Fatah per un governo di unità nazionale anche perché si sente in qualche modo stretta e teme il boicottaggio. Come uscire fuori da questo vicolo cieco causato dalla diffidenza reciproca? Un accordo per la tregua dovrebbe coinvolgere, e non escludere Abu Mazen, per non indebolirlo ulteriormente, e mantenere questa trilateralità, Fatah, Hamas e Israele. a cura di Daniele Rocchi economia Crisi nei cieli, ma soprattutto sulla terra: tra annunci, smentite, compratori, l’ennesima farsa italiana Alitalia, così si rimane a terra C hi voglia cercare il colpevole della drammatica situazione di Alitalia rischia di trovarne dodici, come Poirot in “Assassinio sull’Orient Express”. Andiamo indietro nel tempo e collochiamoci nell’autunno del 2004, ben quattro anni fa. Qual era la situazione? Alitalia costava più di altre compagnie, era isolata e troppo piccola per il mercato odierno, aveva un personale eccedente in ogni settore ma soprattutto in quello a terra, non aveva un piano industriale, ossia non sapeva chi volesse essere, cosa volesse fare, dove volesse andare. In altre parole era nella situazione di adesso. Come adesso c’erano problemi di liquidità ed entro breve non si sarebbero potuti pagare gli stipendi. Prima della tornata elettorale delle amministrative e delle europee di quell’anno il governo trovò un accordo con i sindacati per concedere un prestito-ponte di 400 milioni di euro per pagare gli stipendi fino al marzo dell’anno successivo. Si loro, la posizione ambigua del governo stesso, ora sapeva, come si sa ora, che lo Stato non poteva imprenditore in quanto socio di maggioranza ora dare aiuti sotterranei per divieti europei. Non si garante degli ammortizzatori sociali a spese delsapeva, come non si sa adesso, con chi andare (al- la collettività, gli eccessi di dichiarazioni di soglora si discuteva tra Air France e Lufthansa), né si getti istituzionali a borsa aperta con grave danno sapeva se e come dividere i voli dai servizi a terra. dell’immagine e del valore delle azioni Alitalia, Nel 2004 si diceva che i piloti avrebbero dovuto lo scarso coraggio assieme alla scarsa capacità a fare un monte ore doppio con uno stipendio in- fare sintesi dei finanziatori e imprenditori italiani feriore del 30%. Ma non risulta che sia stato fat- al punto che una proposta di cordata da parte di to. Nel frattempo sono continuati i prestiti-ponte, Berlusconi emerge dal nulla e all’improvviso a poAlitalia ha continuato a volare in rosso, i suoi bi- chi giorni dalla scadenza della proposta Airfranglietti anche per tratte interne hanno continuato ce. Infine la sottostima di quanto molti dicevano: a costare il doppio di altre compagnie però su “La perdita di Alitalia sarà una perdita per tutto il Alitalia si è continuato a servire bibite e snacks Paese”. Malpensa insegna, ma forse troppo tardi. anche su viaggi di un’ora. In quattro anni niente Alitalia è un grande caso di malaitalianità. Ora si è cambiato se non che le trattative con Lufthansa rimprovera ad Airfrance di fare una proposta “irsono naufragate, che varie cordate italiane si sono ricevibile”, ma chi ha lasciato che l’offerta Alitalia sfaldate come neve al sole, che il governo Prodi ha diventasse “improponibile”? lasciato marcire la faccenda e che - questo sì un Ad aggravare la situazione c’è anche la campagna fatto veramente nuovo - la crisi Alitalia ha mes- elettorale, con i sospetti dovuti e in questo conso in luce la crisi di Malpensa e ha messo a nudo testo si colloca l’annuncio di una possibile nuova la scarsa capacità degli italiani di fare squadra tra cordata dato da Berlusconi. Sospetti a valanga: loro. Malpensa interessa il Nord, si diceva e si dice, siamo in campagna elettorale. Ma la prospettinoi abbiamo Fiumicino. Malpensa interessa Mila- va dell’Expo a Milano potrebbe spingere tanti ad no, si diceva e si dice, noi veneti abbiamo Venezia intervenire. E se la cordata ci fosse davvero? Vele Treviso. Senza pensare che né l’uno né l’altro dei troni ha veramente interesse a minacciare che si nostri aeroporti vale se non in un sistema. renda nota subito, quando si sa benissimo che Non un colpevole, ma dodici. E alla fine del ro- non è possibile? Non sarebbe meglio lavorare inmanzo di Agatha Christie, Poirot li manda tutti sieme per una moratoria con Airfrance e verificaassolti. Troppi colpevoli, nessun colpevole. I con- re - insieme - se la cordata c’è e soprattutto se c’è tinui veti dei sindacati e la loro tutela per anni di un nuovo piano industriale, senza aver paura di posizioni lavorative di privilegio, le divisioni in- essere accusati di inciucio? terne ai governi al punto che ancora oggi Bonino, Di Pietro e Fabris polemizzano aspramente tra Stefano Fontana giornate Il 6 aprile la Giornata per l’Università Cattolica, per ripensare alla cultura L’Università scende tra la gente I l 6 aprile si celebra la 84a Giornata per l’Università Cattolica. Una tradizione che continua negli anni e che serve a dare conto alla cattolicità italiana dell’attività svolta dall’Ateneo del Sacro Cuore per la comunità ecclesiale e civile. La Giornata nasce nei primi anni di vita dell’UC per rispondere all’esigenza di raccogliere i mezzi necessari a far vivere l’Università e risulta, fin dai primordi, una formidabile occasione di sensibilizzazione e di coinvolgimento popolare. Gli anni in cui padre Gemelli, e il gruppo di amici che lo circonda, danno vita all’Università il cattolicesimo italiano esprimeva una forte sensibilità per i problemi del popolo, per il suo sviluppo, per la sua cultura. Numerose le iniziative, i convegni, le opere che nascono tra ’800 e ’900 per promuovere la cultura popolare. Si può dire che anche l’Ateneo del Sacro Cuore sia stato una risposta in questa direzione e che, proprio Armida Barelli, che tra gli amici che affiancano Gemelli nella fondazione ha l’incarico di cassiera, avrà l’intuizione di legare maggiormente l’istituzione universitaria alla popolazione attraverso un’Associazione di Amici e attraverso una Giornata annuale di sostegno. Non è storia da poco quella che ci racconta come, passo dopo passo, a partire dalla prima sottoscrizione di poco più di 20.000 lire dell’epoca (siamo nel 1921) darà un contributo essenziale per la crescita e lo sviluppo dell’Università Cattolica. Certo, allora a dar manforte ad Armida Barelli erano le schiere organizzate di un associazionismo cattolico, articolato sì ma non disperso e anzi fortemente unito nell’intento di dare realizzazione al regno di Dio e a tutte quelle opere che potessero offrire un apporto all’elaborazione e alla diffusione di una cultura cristianamente ispirata. Ricordare oggi, così come facciamo con il tema della Giornata 2008, la figura e l’attività di Armida Barelli non è solo doveroso ma può essere l’occasione per riflettere – in un contesto storico assai mutato – sulla radice e il senso di quella popolarità. Scriveva Giovanni Battista Montini in un articolo per la Rivista degli universitari del 1931, scritto proprio per la Giornata universitaria: «Prima di salire in cattedra, per dare insegnamento di verità» l’Università Cattolica «scende fra il popolo; e da lui chiede i mezzi di sussistenza», per concludere che questo popolo «ha tanta intelligenza e tanto cuore, tanta generosità e tanta fede da erigersi a sue spese quella cattedra da cui attende la salutare parola». Certo oggi non è più possibile immaginare un sostegno complessivo quale quello dei tempi passati. Ma questo legame tra l’Ateneo, la ricerca scientifica e la preparazione specialistica con le esigenze effettive dei giovani che si affacciano alla formazione superiore, con i bisogni delle comunità territoriali ed ecclesiali che esprimono domande per interpretare la complessità non può essere interrotto. Va rinnovato, nella continuità, per il bene dell’Università certo, ma anche della Chiesa e dei cattolici italiani e, pare di poter dire, di tutto il Paese. Ernesto Preziosi Asteriski * Chiesa e voto. Dichiara Betori, segretario generale dei Vescovi italiani: “Intendiamo proporre all’attenzione di coloro che vanno ad assumere responsabilità politiche e sociali il nostro patrimonio umano di valori cristiani”. In primo luogo : il rispetto della vita, della famiglia, della casa, del lavoro, della scuola…, dei poveri. * Scapezzano. Si chiama “Do, Re, Mi” il Coro di Voci bianche sostenuto dall’Associazione culturale Giovanni Longarini, costituitosi a Scapezzano. Il coro, attualmente formato da 25 ragazzi/ragazze è diretto dal maestro Ilenia Stella e si riunisce ogni venerdì presso la sala dell’ex chiesa del Sacramento concessa dalla parrocchia. E’ un’opportunità aperta a tutti i ragazzi/ragazze dai 6 ai 16 anni che vogliono far parte di questo coro, la cui partecipazione è gratuita. Per informazioni contattare Stefanella Pegoli (329-1557186). * Voto : 50 milioni di italiani. Sono 50 milioni gli italiani che votano domenica 13 e lunedì 14 aprile per il Parlamento e per il rinnovo di più di 600 consigli comunali, 17 consigli provinciali e tre Regioni, Friuli Venezia Giulia, Sicilia (mentre in Valle d’Aosta si voterà il 25 maggio). A Roma e a Udine gli elettori entreranno in cabina con ben cinque schede. Per le elezioni politiche, poco più di 45 milioni sono chiamati al voto per il Senato (per votare bisogna aver compiuto il 25mo anno d’età) mentre 47.295.978 voteranno per la Camera (basta avere 18 anni). Gli elettori residenti all’estero sono 2.961.556 per la Camera e 2.672.100 per il Senato. * Milano: Expo 2015. Con 86 voti a favore, contro i 65 di Smirne, Milano vince la sfida per l’esposizione mondiale del 2015, dal 1 maggio al 31 ottobre. I benefici turistici per l’Italia – specie per Roma, Venezia, Firenze, Napoli – sono imprevedibili. Gli investimenti si aggirano sui 20 miliardi di euro. * Senigallia: ex Rossini. Costruito nel 1934 da Edoardo Rossini, famoso per le proiezioni di film di ogni genere e di spettacoli teatrali, è stato chiuso nel 1994. Il nuovo progetto del proprietario Paolo Belogi (del 2004), con la firma dell’architetto Michele Gasparetti, prevede otto attività commerciali e sette direzionali. Conviene pensare adeguatamente ai nuovi parcheggi. Perché troppo spesso le nostre città le immaginiamo soltanto in verticale. Poi la qualità della vita è tutt’altra cosa. Giuseppe Cionchi 3 aprile 2008 attualità regione Inaugurata ad Apiro la prima centrale energetica ambientale Biomasse, la n. 1 regione L’acqua, un bene di tutti da bere L L a prima centrale a biomasse delle Marche nasce ad Apiro. All’inaugurazione erano presenti il presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, gli amministratori locali, il presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi, il Prefetto, studiosi. La centrale a biomasse – 1200 KW – assicura energia termica per il riscaldamento e la produzione di acqua calda degli edifici di proprietà del Comune: oltre al Municipio, la scuola elementare e quella media, il teatro Mestica, la casa di riposo, ma già guarda avanti in due direzioni: la produzione di energia elettrica e l’erogazione dei servizi alle aziende e alle abitazioni private. Il sindaco Settimio Novelli, ha ricordato come nasce la consapevolezza ambientale, in un Comune che già sperimenta il fotovoltaico per la scuola materna, la raccolta differenziata dei rifiuti e che, avendo a disposizione un terreno agricolo, ha stabilito di ricavarci una piantagione di pioppi che poi è quella che principalmente alimenta la centrale, insieme a paglia e altri prodotti dell’agricoltura. Perché qui la salvaguardia dell’ambiente è vissuta come una ricchezza: c’è il San Vicino, c’è il lago, c’è l’Abbazia di Sant’Urbano. E l’impatto ambientale? In termini di costruzione dell’impianto, praticamente nullo; in termini di emissione di Co2 non c’è problema (si utilizza cippato proveniente da pioppi e l’anidride carbonica assorbita per fotosintesi dalle piante addirittura supera quella risultante dalla combustione); in termini di produzione di Pm10, una significativa riduzione visto che l’alta temperatura che si utilizza è molto superiore a quella normalmente usata e quindi dalla combustione si creano meno residui. Gli aspetti tecnici sono stati illustrati dall’assessore comunale Roscani e da Elonora Maldini della Facoltà di Agraria di Ancona, e Marche, in occasione struttura che ha svolto un ruolo importante della Giornata mondianell’esecuzione del Progetto; mentre Andrea le dell’acqua del 22 marzo, Bordoni, dell’assessorato all’Agricoltura della hanno aderito alla campagna Regione, anche nel suo ruolo di moderatore, “Imbrocchiamola’’, lanciata ha avuto modo di spiegare il senso del Pro- da Legambiente e Altraecogetto e come questo si inserisca nella politica nomia per promuovere nei della Regione di privilegiare fonti innovative, ristoranti, nelle pizzerie e tenendo d’occhio la logica di filiera: è così nei bar la somministrazione per quella foreste-agricoltura-legno-energia di acqua del rubinetto piut(l’esempio di Apiro), quella che deriva diret- tosto che quella minerale tamente dalle coltivazioni agricole che dan- imbottigliata. Sono 24 nelle no olio (girasole, colza..), e quella che porta Marche gli esercizi pubblici al biogas (residui dei liquami misti ad altre che hanno aderito; ognuno produzioni agricole). Diversi progetti sono esporrà l’adesivo di Imbrocin essere. chiamola in bella mostra Illustri anche gli ospiti esterni, per un’ini- sulla vetrina del locale: è il ziativa nata tutta “in casa”, ma che ha saputo segno che è possibile ordicreare anche all’esterno le alleanze: il profes- nare una brocca d’acqua del sor Massimo Tronci della Sapienza di Roma rubinetto senza essere guare Stefano Cevernini responsabile di Certi- dati male dal ristoratore. quality che ha consegnato il certificato UNI L’Italia è il Paese in cui si ISO 14001/2004 al Comune di Apiro. ha il maggior consumo di S.G. acqua in bottiglia nel mondo, con 194 litri pro capite solo nel 2006 (oltre mezzo litro a testa al giorno). Sono solo otto infatti le regioni italiane (tra cui le Marche) che prevedono un canone in base alla quantità di acqua imbottigliata. In sostanza le industrie pagano alle Regioni molto poco l’acqua che prelevano, rispetto a quanto guadagnano dalla vendita del loro prodotto. In molti casi questi introiti non sono neanche sufficienti a coprire le spese sostenute per lo smaltimento delle numerose bottiglie in plastica deri- Provincia Un polo formativo per più soggetti Formarsi al mare C Tempi moderni on il tavolo di confronto svol- “La realizzazione di un polo formatosi presso i locali dell’Autorità tivo del mare - ha dichiarato l’assesportuale di Ancona tra l’assessore sore Quercetti - è una sfida in cui la provinciale alla Formazione pro- Provincia di Ancona crede molto e fessionale Maurizio Quercetti e gli una grande occasione di crescita e attori istituzionali, economici e so- sviluppo dell’economia del porto ciali, si è ufficialmente aperto l’iter di Ancona, e dunque dell’intero politico per la realizzazione del territorio provinciale, mediante polo formativo del mare, previsto un sistema formativo che guarda dal Piano per il Lavoro e la Forma- all’integrazione tra i pubblica istruzione professionale 2008 recente- zione, mondo delle imprese e termente approvato dal consiglio pro- ritorio, mettendo in correlazione le vinciale di Ancona. esigenze del sistema produttivo e Un obiettivo prioritario e strategi- della popolazione su una questione co nel quadro delle politiche for- di grande complessità come quella mative della Provincia che guarda del lavoro”. Al polo formativo del ad un sistema integrato, tra scuola, mare, la programmazione provinuniversità, centri di ricerca e for- ciale per l’annualità 2008 assegna mazione professionale, strutturato 700 mila euro di cui 300 mila ai attorno a poli a valenza territoriale. corsi riservati ai già occupati per Da qui l’esigenza dell’incontro vo- la riqualificazione e l’allargamento luto dalla Provincia di Ancona, in delle competenze e 400 mila destivista della definizione delle risorse nati all’occupazione, e cioè a disocda assegnare alle diverse tipologie cupati e/o soggetti svantaggiati per d’intervento, per confrontarsi con l’acquisizione di facoltà professiogli operatori del settore. nali per l’accesso al lavoro. Gli istituti di credito e le armi Banche armate E Imbrocchiamola! ’ ancora San Paolo-Imi la regina delle “banche armate”. Nel 2006 sui conti dell’istituto torinese sono transitati ben 446 milioni di euro frutto di transazioni internazionali per la compravendita di armi. L’anno precedente erano 164 milioni. Secondo i dati del rapporto introduttivo alla Relazione della Presidenza del Consiglio sull’export italiano di armi, diffusi da Altreconomia in esclusiva, San Paolo ha canalizzato circa un terzo dei flussi di cassa del settore, che nell’ultimo anno sono cresciuti del 32% circa, passando da 1,125 a 1,492 miliardi di euro. A seguire le altre tra cui il gruppo BNP-Paribas, Unicredit, Banca nazionale del lavoro (Bnl), Banca Intesa, Banco di Brescia. Nella vanti dal consumo di acque minerali che sfuggono alle raccolte differenziate. Secondo il rapporto Ecosistema Urbano 2008 di Legambiente sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di Provincia rispetto alla qualità delle acque potabili, considerati i nitrati, Ascoli Piceno, Ancona e Pesaro presentano valori NO3 di molto inferiori al valore limite di 50mg/l fissato per legge, meno bene Macerata. Quanto alle perdite di rete, si va dal 13% di Macerata, al 23% di Ancona e Ascoli Piceno, al 30% di Pesaro. .“Abbiamo una grande disponibilità di acqua potabile di buona qualità – ha detto il responsabile di Legambiente Marche, Luigino Quarchioni - eppure da un lato si registrano ancora troppe dispersioni nelle condutture, dall’altro continuano a crescere i consumi di acqua minerale in bottiglia. Un business stratosferico quest’ultimo, che oltre ad essere in contrasto con il valore universale dell’acqua, intesa come diritto di tutti e inalienabile, porta con sé l’impatto ambientale dei trasporti e dello smaltimento di tonnellate e tonnellate di imballaggi in pet ”. R.S. ambiente La discarica rimane aperta fino a dicembre Castelcolonna non chiude I cancelli della discarica di Castel Colonna rimarranno aperti fino al 31 dicembre 2008. L’accordo è stata raggiunto questa mattina in un incontro tra l’assessore provinciale all’Ambiente Marcello Mariani, il sindaco di Castel Colonna Massimo Lorenzetti, il presidente della società Castel Colonna Ambiente Morfea Gasparroni, il dirigente del settore Ambiente della Provincia di Ancona Massimo Sbriscia e il direttore tecnico della discarica di Castel Colonna Pieramelio Baldelli. Niente chiusura, quindi, al 1° aprile. Ma una verifica delle volumetrie ancora disponibili alla data del 1° luglio 2008, giorno in cui la Finanziaria prevede l’istituzione dell’autorità d’ambito unico provinciale. Nell’incontro, il sindaco di Castelcolonna ha ribadito, per motivi occupazionali, la necessità di far coincidere la conclusione della gestione opera- lista resta anche la Banca popolare di Milano (la tabella, completa, sul sito www.altreconomia.it; ndr). Cresce il ruolo delle filiali di banche estere. Negli ultimi anni le filiali in Italia delle banche estere hanno visto crescere la propria quota di mercato: dal 17 per cento nel 2004 al 35 nel 2005 fino al 38 nel 2006. “In questi mesi si sono levate voci allarmate per l’erosione della leadership italiana su questi affari –spiega Francesco Vignarca, segretario della rete Disarmo (www.disarmo.org). Alcuni analisti, i produttori di armi e persino il Governo hanno gridando alla perdita di controllo politico e sociale causata dalla troppa pressione operata dalle campagne e dai soggetti del mondo del disarmo”. Però tra il 2005 ed il 2006 la fetta di flussi finanziari controllata dagli istituti di credito italiani è passata, in termini assoluti, da 1,14 a 1,39 miliardi di euro. “Nonostante non si sia ritornati ai li- tiva della discarica con il termine fissato nell’atto di autorizzazione, vale a dire il 31 dicembre 2008. Dal canto suo, l’assessore Mariani ha espresso la propria disponibilità, anche nell’ottica del mantenimento occupazionale, a individuare congiuntamente modalità di conferimento dei rifiuti, tali da consentire l’attività della discarica fino al 31 dicembre, ferma restando la scadenza di autorizzazione della discarica al 31 dicembre. velli del 2004, anche le banche tricolori stanno riprendendo a fare i loro buoni affari di transazione –continua Francesco Vignarca-. In questo caso l’aumento della quota straniera si deve solo al fatto che ‘c’è più trippa per tutti’”. La nazionale delle “banche armate”. I protagonisti della partita sono sempre gli stessi: il gruppo San Paolo-Imi incrementa in maniera esponenziale la propria quota passando da 164 milioni di transazioni a ben 446 milioni. Anche il gruppo Bnp-Paribas supera la quota massima dello scorso anno, attestandosi sui 290 milioni di euro. I due istituti, da soli, coprono quasi la metà delle transazioni dovute a esportazioni definitive, seguono poi Unicredit (in flessione del 15%), la Banca nazionale del lavoro (+33%), Deutsche Bank (-14%), Banco di Brescia (con +95%) e Commerz Bank (in crescita dell’85%). D.P. 3 Block Notes Centro Italia Marche, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria insieme alla Cna per interrogarsi sul sistema competitivo delle piccole e medie imprese nello scenario internazionale, garantendo sviluppo e coesione. Questa l’iniziativa che si è tenuta a Bologna, con i Presidenti delle Regioni, sul tema ‘Reti, Innovazione e Coesione sociale.’ Il presidente Gian Mario Spacca ha sottolineato che la sfida delle Marche è quella di crescere senza fratture, riprendendo un’espressione di Giorgio Fuà, e che questo modello ha portato a risultati positivi, ha consentito una crescita costante e le Marche hanno potuto lasciarsi alle spalle l’esperienza di un territorio in sottosviluppo, andando a costituire una sorta di terza Italia che si fonda proprio sulla collaborazione tra territorio e imprese. Ha detto che più che le dimensioni delle imprese, è importante la capacità di adattarsi al cambiamento, riuscire a conservare questa capacità. Come? Ancora una volta ci viene in aiuto Fuà, quando sostiene che il fattore fondamentale è l’organizzazione imprenditoriale. Non solo reti lunghe, nella nuova logica dei distretti, ma ‘contaminazione tra distretti’, così ha chiamato la possibilità di mettere in rete capacità innovative trasversali. A questo proposito ha citato l’esempio della cantieristica: il valore aggiunto in questo settore, ha detto, non è data tanto dalla tecnologia, quanto dalla filiera del lusso, dove, soprattutto tra Ancona e Fano si costruiscono veri e propri gioielli, dove la raffinatezza dell’ebano si sposa con la lavorazione dei pellami di qualità. L’internazionalizzazione che è il fiore all’occhiello delle Marche, una regione che è protesa all’esterno, un’internazionalizzazione attiva, che più che cercare bassi costi di manodopera, ha cercato nuovi mercati - Cina, India, Vietnam, Russia - producendo per il mercato locale. Ora questo elemento è indispensabile per crescere e non è sicuramente appannaggio solo delle grandi industrie: si internazionalizzano anche le piccole e medie imprese. Su questo è indispensabile pensare in una logica di rete, di sistema, che metta in relazione realtà affini: ecco perché è importante l’iniziativa come quella promossa dalla Cna: non solo per creare un rapporto tra Regioni, ma anche perché il sistema organizzativo delle imprese, come la Cna, è supporto indispensabile per favorire questo processo. 4 3 aprile 2008 Senigallia comune Soggiorni climatici per anziani una serie di incontri per i volontari cultura Prende il via il progetto ‘Città della fotografia’ Vacanze ‘anta’ Corso Avulss Città fotografica I l Comune di Senigallia organizzerà anche nel 2008 dei soggiorni climatici e termali per anziani, partecipando ai costi nei limiti della quota a tal fine stanziata in bilancio. I limiti di reddito per accedere al contributo comunale sono stati adeguati sulla base degli incrementi ISTAT e prevedono tre diverse fasce di reddito nell’ambito delle quali, a seconda anche dei componenti il nucleo familiare, l’anziano parteciperà di propria tasca con una quota pari al 25%, al 40% o al 55% del costo complessivo delsoggiorno. Possono comunque partecipare anche tutti coloro che per la loro posizione in graduatoria non beneficiano del contributo del Comune o il cui reddito superi il limite massimo stabilito per la fascia, corrispondendo naturalmente a proprio carico l’intera quota alberghiera. Le destinazioni scelte quest’anno sono Salsomaggiore Terme e Riolo Terme, quest’ultima confermata rispetto al 2007. Per entrambe le località sarà assicurato il trasporto di andata e ritorno e si potrà scegliere tra due diversi turni, sempre di 13 giorni con pensione completa: a Salsomaggiore dal 28 giugno all’11 luglio oppure dall’11 al 24 luglio; a Riolo dal 7 al 20 luglio o in alternativa dal 20 luglio al 2 agosto. Le quote alberghiere sono fissate in 483 euro per l’Hotel Europa di Salsomaggiore e 429 euro per l’Hotel Cristallo di Riolo Terme (l’eventuale supplemento per camera singola, ove possibile, sarà rispettivamente di 84,5 e 75 euro). Il numero massimo di partecipanti ai soggiorni, sulla base delle disponibilità alberghiere, è fissato in 220 unità. I turni saranno organizzati tenendo conto dell’ordine della graduatoria e limitatamente alle disponibilità dei singoli periodi e delle preferenze indicate. Ai soggiorni possono inoltrare richiesta di partecipazione i cittadini residenti nel Comune di Senigallia di età superiore a 60 anni per gli uomini e 55 anni per le donne, che non siano in condizione lavorativa e risultino autosufficienti dal punto di vista psico-fisico (questo dovrà essere confermato da un certificato medico che riporti anche eventuali prescrizioni di terapie in atto o diete particolari). Le domande debbono essere presentate, utilizzando l’apposito modulo da ritirarsi presso l’Ufficio Accettazione dei Servizi Sociali (in Via Marchetti n° 73 - tel. 071.6629276 – aperto dalle ore 9 alle 12 tutti i giorni dal lunedì al venerdì nonché il martedì pomeriggio dalle 15,15 alle 17,45). notizie della settimana A l via lunedì 31 marzo alle 17,30, presso la sede dell’associazione in via Arsilli, il XV Corso base per la formazione di volontari del settore socio-sanitario.da Csv Ancona“Un petalo del tuo tempo per chi ha bisogno di te”. L’invito viene dall’Avulss onlus di Senigallia che, insieme al movimento Oari e la collaborazione del Csv, organizza il XV Corso base per la formazione di volontari socio-sanitari, in partenza il 31 marzo alle 17,30 nella sede dell’associazione in via Arsilli 29 a Senigallia (la partecipazione è gratuita). Gli incontri in calendario, complessivamente diciannove, si terranno tutti i lunedì e giovedì pomeriggio fino ai primi di giugno, sempre dalle 17,30 alle 19,30 presso la sede locale dell’Avulss e sono aperti a persone che vogliano dedicare qualche ora di tempo accanto a chi (malati, anziani, persone sole...) ha bisogno di essere ascoltato, confortato e sostenuto. Nel corso degli incontri, condotti da formatori dell’Avulss e altri docenti esperti, saranno affrontati gli elementi della formazione di base in campo socio-sanitario, psicologico e teologico-spirituale, con un focus sull’attività del volontariato: identità e ruolo dell’operatore volontario e il volontariato organizzato proposto dall’Avulss. Un percorso formativo che affiancherà alla parte teorica anche una visita alle strutture del territorio in cui attualmente opera l’associazione. Per info e iscrizioni tel. 071- 64227 [email protected] A Senigallia, la sezione dell’Avulss è presente con circa 70 volontari attivi, che operano all’interno dell’ospedale, della Casa di riposo “Opera Pia Mastai Ferretti”, della Casa Protetta e del Cav-Centro di aiuto alla vita, ma l’auspicio dell’associazione è di avvicinarne sempre di nuovi, in particolare tra i giovani. A pre a Senigallia la Bottega Fo- ze nel campo fotografico. Alla fine tografica, che per tre week end di ogni laboratorio riceveranno un da maggio a giugno, darà la possi- attestato di frequenza. bilità a 20 giovani italiani ed euro- Il progetto “Senigallia città della pei dai 18 ai 35 anni di incontrare i fotografia”, che conferma la vocagrandi maestri del 900. zione artistica della città sempre Obiettivo dell’iniziativa è ricreare molto sentita da chi ci vive, è trienil clima di confronto e trasmissio- nale, si avvale della collaborazione ne tipico della bottega di Mario della Mediateca delle Marche e si Giacomelli, per valorizzare le po- sviluppa su tre fasi: “La Bottega tenzialità ed il talento dei fotografi Fotografica”; “Il Premio Mario Giadi domani. comelli”, che verrà indetto nel 2009 La prima edizione del laboratorio e “Le mostre”, previste per il 2010. avrà come tema “Il mestiere del re- L’iniziativa, promossa dall’Ammiporter” e vedrà protagonisti mae- nistrazione comunale in collaborastri come Giovanni Chiaramonte, zione con il Ministero per le PoliFerdinando Scianna e Gianni Be- tiche Giovanili e Attività sportive rengo Gardin. (Pogas) e dall’Assessorato omologo Chiaramonte, che pone l’accen- della Regione Marche, rientra nelto della sua arte nell’analisi del l’ambito del Programma “Giovani paesaggio in senso antropologico, Ri-cercatori di senso”, un percorso sarà presente dall’8 al 10 maggio che nel 2007/2008 prevede 17 proe tratterà il tema “Paesaggi urba- getti triennali articolati in tre filoni: ni”. Scianna, seguendo la corrente 1)Arrivi e partenze; 2)Oltre confine. del neorealismo italiano, guiderà Prove di democrazia; 3)Individui gli aspiranti fotografi dal 22 al 24 comunitari. Memoria, Responsabimaggio in “Corpi e luoghi”. Infine lità, Filosofia. Berengo Gardin, attraverso le sue Programmi dettagliati e calendari storie fotografiche che raccontano delle iniziative sono consultabili l’evoluzione dei tempi, chiuderà i sul sito www.pogas.marche.it. lavori parlando dal 7 al 9 giugno Nell’ambito dello stesso progetto delle “Forme della città”. sono state coinvolte alcune AssoLe attività, coordinate dal Prof. ciazioni locali al fine di stimolare Enzo Carli, si svilupperanno nel l’interesse e la partecipazione cittaterritorio comunale e nel Museo dina. Sarà allestita una Mostra suldell’Informazione e della Fotogra- la fotografia stenopeica a Palazzo fia di Senigallia. La giornata con- del Duca, curata dall’Associazione clusiva di ogni week end, invece, si F/7 e Pro Loco, e a partire da setsvolgerà presso la Rotonda a mare, tembre l’Associazione SenaNova in un incontro aperto alla cittadi- proporrà un concorso fotografico nanza. per allievi delle scuole superiori I giovani partecipanti dovranno “Un clic a scuola”. iscriversi entro il 27 aprile e dimostrare di studiare o avere esperienSara Giuliodori la scuola di pace promuove un corso di storia a denti stretti Il cuore dell’Africa Succede a Senigallia Rifondazione *A conclusione delle iniziative del marzo delle donne, si è tenuta sabato scorso presso la saletta della Piccola Fenice la premiazione del concorso fotografico al femminile “La città vista dalle donne”. La giuria ha dichiarato vincente un’immagine della giovane Elena Filipponi di Ancona, scelta con la seguente motivazione ufficiale: “la luce, le figure, il paesaggio, il colore caldo/freddo creano un’immagine di alta sensibilità poetica”. È stato inoltre segnalato dalla medesima giuria il lavoro delle fotografe Marta Maracchini, Francesca Ferrati e Giada Romano. La foto più votata dal pubblico è stata invece di quella di Claudia Regine (al secondo posto delle preferenze del pubblico una foto di Giada Romano, concorrente segnalata anche dalla giuria). Alla premiazione è seguita la proiezione del mediometraggio “A tutto quello che si muove”, realizzato da Giovanni Covini nei luoghi del nostro territorio, alla presenza del regista e di due giovani interpreti. Il concorso organizzato dal Consiglio delle donne di Senigallia ha ottenuto un successo oltre le previsioni. * Nella notte tra domenica e lunedì un furto nel bar Lollo a Brugnetto portando via pochi spiccioli dalla cassa. I ladri dopo essere entrati all’interno del locale hanno arraffato quello che hanno potuto scappando poi indisturbati. * Ladri scatenati sul lungomare di Senigallia: nelle notti tra martedì e mercoledì hanno messo a segno un furto nel locale “Saltatappo Bollicine” sotto l’hotel City ed hanno tentato di svuotare il “Lato Sud”, a pochi metri di distanza l’uno dall’altro. I raid sono avvenuti nel cuore del lungomare senigalliese, dove si concentrano i locali maggiormente frequentati dai giovani. * Operai a palazzo Gherardi e l’opposizione s’arrabbia. La minoranza sostiene di aver colto l’amministrazione in flagrante. Il Comune parla di “lavori programmati” e di intromissione “non autorizzata” dei consiglieri comunali. Il consigliere di Liberi per Senigallia Roberto Paradisi aveva inviato un fax per annunciare il sopralluogo di lunedì nell’edificio assieme al senatore Francesco Casoli, ma “in tempo di record - afferma Roberto Paradisi - l’Amministrazione comunale ha dato mandato ad una ditta privata di portare via in fretta e furia tutte le sculture di proprietà del museo dell’Informazione, conservate nelle ex stanze dei laboratori del “Perticari” tra l’umidità e l’immondizia al fine di nascondere la reale situazione al parlamentare marchigiano”. I vertici di Rifondazione Comunista, tornata all’opposizione in consiglio comunale dopo 5 anni di governo cittadino, parlano di gestione “dispotica” del governo cittadino e guardano al voto anticipato per il Comune. “Luana Angeloni e la sua maggioranza – dichiara Fabrizio Petrolati, segretario cittadino di Rifondazione Comunista - non hanno più il mandato pieno: si torni al voto. Vogliamo denunciare l’operato della residua maggioranza che di questo passo porterà ad un decadimento irrecuperabile della città”. Nel mirino di Rifondazione l’Urbanistica. “Assistiamo ad una politica insostenibile dove non si tiene conto del territorio. Si spiega anche così l’errore di avere al governo di questa città un sindaco che non la ama e che non ne ha il minimo rispetto”. Respinta al mittente l’ipotesi che la variante arceviese sia “un pretesto” quando invece per Rifondazione rappresenta una pratica “distruttiva per tre frazioni. Non viene presa in nessuna considerazione la storia di quella zona cambiandone fisionomia con una imponente cementificazione”. “Quando decidemmo di entrare al governo della città con l’allora assessore Bertolini si tentava realmente di cambiare il modo di fare ma stranamente quell’assessore è durato poco ed i suoi successori sono stati, e lo sono ancora con Gennaro Campanile, sottomessi al sindaco”. Fabrizio Petrolati continua: “il consiglio comunale e la stessa maggioranza non contano nulla e addirittura le categorie economiche sono sotto ricatto”. L a Scuola di Pace di Senigallia si arricchisce di un altro corso che si affianca a quello generale, un corso di storia contemporanea sul tema ‘La guerra al cuore dell’Africa’. Mercoledì 16 e Mercoledì 30 dalle 17.30 alle 19.30. sarà presente il dott. Claude Alimasi – Congolese e mediatore interculturale presso il comune di Riccione. Gli anni della colonizzazione, l’indipendenza negli anni ’70 ed i principali avvenimenti successivi: Mercoledì 23 dalle 17.30 alle 19.30. sarà la volta della dott.ssa Emanue- a cura di la Capomagi – Associazione Luoghi in Comune Onlus: Il sistema internazionale dell’aiuto umanitario: cenni storici e teoria dell’aiuto umanitario d’emergenza.Gli attori dell’aiuto umanitario ed i diversi settori di intervento. Problematicità del sistema, limiti ed insuccessi con specifici riferimenti al genocidio rwandese del 1994. Per informazioni ed iscrizioni: luoghi.in.comune@ gmail.com – 34851155983899641935. Il tema generale della scuola di pace quest’anno è la ‘Decrescita’. Giuseppe Nicoli Dill’ al monc’ in piazza • E’ importante che coloro che ne hanno la competenza comincino a pensare al più presto, dato che le giornate si sono messe al bello, ai vari raccoglitori da utilizzare sia in spiaggia che nei dintorni per i pendolari che vi si riversano perché non è igienico vedere sparse le varie buste contenenti i loro rifiuti. La segnalazione ricevuta arriva da un residente in via Perugia ma riguarda anche le altre zone. • Le proposte per l’utilizzo di Palazzo Gherardo, ex sede del Liceo Classico, sono varie. L’ultima, in ordine di tempo, è quella del Gruppo società e ambiente perché diventi il “Museo della città” o “Ecomuseo del territorio”, visto come fulcro culturale. Senz’altro l’Amministrazione saprà, una volta restaurato, come utilizzarlo al momento opportuno. • Entro i primi di maggio, gli uffici comunali (attualmente dislocati in diverse sedi) con i suoi 120 dipendenti saranno trasferiti nell’ex Gioventù Italiana, che ha una superficie di 3.200 metri quadrati disposta su due piani, oltre alla possibilità di usufruire di un interrato e di un ampio terrazzo. I cittadini, pertanto, ne saranno avvantaggiati. Anche un’altra opera, come l’ex Gil, è invece in attesa di riapertura da qualche anno. Si tratta del Palazzetto Baviera, in piazza del Duca, già sede dell’Assessorato alla cultura. E’ stato ottenuto un finanziamento abbastanza consistente che sarà necessario per la realizzazione degli impianti e la messa a norma dell’edificio, che contiene fra l’altro pregevoli stucchi del Brandani e che, una volta eseguiti i lavori necessari, consentirà alla nostra cittadina di valorizzarsi con un altro importante edificio storico. • Fa, altresì, piacere segnalare che gli studenti dell’Ipsia “Padovano” hanno avuto successo vincendo il concorso “Riscopri la tua città attraverso individuazioni di personaggi illustri senigalliesi”. 3 aprile 2008 senigallia città Il Lions per i bambini malati e il Caritas baby Hospital di Betlemme “Aiuta un bambino” I l prossimo venerdì 4 aprile, alle ore 17.30 presso la sala del Trono di Palazzo del Duca il Lions Club di Senigallia insieme ad alcune Parrocchie della Diocesi di Senigallia organizza un incontro aperto alla Città per promuovere il progetto “Aiuta un bambino”. Il progetto è estremamente concreto e soprattutto si sviluppa in sede locale ed in sede internazionale. In sede locale si vuole diffondere Aidweb.org, il primo portale internet in Europa ed il terzo a livello mondiale, che raccoglie tutte le informazioni utili per le famiglie che hanno bambini con malattie rare prenatali e pediatriche. Con un semplice clic su un computer, quindi estremamente veloce e gratui- to, una famiglia del nostro territorio che si trova in condizioni di difficoltà può trovare risposte al proprio grave problema. Il portale è stato predisposto dal Lions Club International e pertanto è volontà del Lions Club locale portarlo a conoscenza ed a vantaggio gratuitamente dell’intera comunità locale. Nello stesso incontro si vuole dare ulteriore respiro all’iniziativa, dandogli un tocco di internazionalità. Infatti saranno ospiti Suor Sandrina Canabò ed Emilio Benato, referenti del Caritas Baby Hospital di Betlemme, Ospedale che cura i bambini nella fascia palestinese. L’obiettivo è quello di creare un collegamento informatico tra due presti- giose Istituzioni, superando ogni barriera geopolitica, con l’unico scopo di aiutare coloro che subiscono le guerre dei grandi: i bambini! Laura Amaranto associazioni Una realtà presente a Senigallia per promuovere i diritti I cinquant’anni dell’Anffas L ’Anffas, associazione nazionale che lotta per la tutela dei diversamenti abili, ha celebrato il 30 marzo i cinquanta anni della sua fondazione, distribuendo rose blu nelle piazze d’Italia. La sezione di Senigallia ha preso vita ventidue anni fa, quando alcuni genitori hanno deciso che, per tutelare i diritti dei loro figli, bisognava unirsi, lottare insieme contro i pregiudizi e l’indifferenza della società. Erano convinti che, vissuta insieme, la realtà dell’handicap sarebbe apparsa meno grave… ed è stato così. Oggi i genitori dell’Anffas costituiscono a Senigallia un gruppo “battagliero” che, aiutati da soci-amici, svolge opera di monitoraggio dell’handicap sul territorio, informa (la sede, in via Podesti 63/B, è aperta il lunedì dalle 16 alle 18), tiene i contatti con gli Enti (Comune, Asur) e con le scuole, organizza convegni di argomento medico o sociale. La sua presenza costante nella Consulta del Volontariato le ha conquistato la fiducia e la collaborazione di altre Associazioni, come “Primavera” e “Comunichiamo insieme…”, che cercano l’una di prevenire o combattere il disagio psichico, l’altra la tossicodipendenza (l’handicap ha mille volti!). Da tanti anni, per strappare all’isolamento e all’emarginazione i disabili, si fanno corsi pomeridiani di animazione, assai frequentati. Questi si sono perfezionati nel tempo e dallo scorso anno, grazie all’aiuto dell’Anf (associazione per la lotta contro la neurofibromatosi), dell’Anire (associazione nazionale per la riabilitazione equestre) e del Cif (Centro Italiano Femminile) e con il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, hanno preso il via lezioni di Musicoterapia, Ippoterapia e Danza, che non solo divertono i disabili, ma li educano a muoversi e ad esprimersi meglio e, soprattutto, a vincere la ritrosia o a controllare l’iperattività. Speriamo che in questo 50° anniversario si realizzino i due più grandi desideri dell’associazione : - avere aperta a tempo pieno la Comunità-alloggio di via Capanna, per la cui realizzazione si è lottato dal 1990 al 2001; - poter offrire ogni anno, da settembre a giugno, corsi di animazione qualificati a tutti i disabili che li richiedono. Perché l’Anffas ha scelto come emblema la rosa blu? “… perché le rose blu sono così rare che ne sappiano poco, troppo poco; … perché hanno bisogno di essere curate di più, di essere amate di più”, proprio come i ragazzi di cui l’Anffas si prende cura. Adriana Castracani comune Due bandi per l’assegnazione di borse di studio per l’anno scolastico 2007 / 2008 Agevolazioni per gli studenti S ono stati diffusi in questi giorni due importanti bandi contenenti le annuali agevolazioni per gli studenti di quelle famiglie che si trovino in condizione di maggiore svantaggio economico. Il primo bando riguarda l’assegnazione di borse di studio per l’anno scolastico 2007/08 in favore degli studenti di scuola primaria e secondaria di 1° e 2° ciclo. Le domande di coloro che risiedono nel Comune di Senigallia potranno essere presentate entro la scadenza fissata per le ore 12 del 16 maggio 2008, utilizzando gli appositi moduli che saranno disponibili da martedì 1° aprile presso l’Ufficio Accettazione della Pubblica Istruzione (Via Marchetti, 73 – ex Ostello del Duca), dove le stesse domande andranno anche consegnate dopo la compilazione. Le borse di studio prevedono il rimborso di quattro tipologie di spese sostenute: quelle per la frequenza (cioè le rette o le somme versate a qualsiasi titolo alla scuola su deliberazione del Consiglio di Circolo o di Istituto); per il trasporto (abbonamenti su mezzi pubblici); per la mensa (spese in esercizi interni alla scuola o anche in esercizi pubblici qualora la città di frequenza non corrisponda con quella di residenza, in assenza di servizi specifici e per attività curricolari ed extra curricolari pomeridiane); e infine quelle relative a sussidi e materiale didattico o strumentale (fatta eccezione per i libri di testo obbligatori e comunque già coperti da finanziamento). Per essere ammesse al beneficio le spese dovranno essere documentate e il loro importo non potrà essere inferiore a 51,65 €. Il secondo bando riguarda invece l’erogazione dei contributi per i libri di testo agli studenti delle scuole secondarie di 1° e 2° ciclo per l’anno scolastico 2008/2009. Anche in questo caso il modulo potrà essere ritirato a partire da martedì prossimo, 1° aprile, all’Ufficio Accettazione Pubblica Istruzione, mentre le istanze dovranno invece essere consegnate allo stesso Ufficio entro una scadenza precedente, e cioè non oltre le ore 12 di mercoledì 30 aprile 2008. associazioni 2 Il Comitato femminile della Croce Rossa per gli anziani della città Le sorprese della Pasqua solidale C ontinua senza posa l’attività delle Signore del Comitato Femminile della Croce Rossa Italiana di Senigallia. Questa volta la loro attenzione si è rivolta verso gli anziani ospiti di due istituti della città ai quali, in occasione delle festività pasquali, non hanno voluto far mancare il calore della loro presenza. Il primo incontro con i “nonni” risale a sabato 23 marzo, quando una delegazione si è recata presso la Casa Protetta per Anziani (ex Irab), intrattenendosi a lungo e conversando con i ricoverati; sono state offerte 20 uova di Pasqua che hanno contribuito a far tornare, almeno per un po’, il sorriso sulle loro labbra, rendendone meno triste la condizione. La Presidentessa Dottoressa Francesca Paci ha accolto con grande piacere l’iniziativa che era stata preceduta dalla consegna di un albero pasquale, preparato dalle socie. Il copione si è ripetuto mercoledì 26 marzo presso l’Opera Pia. Alla presenza del Presidente Luciano Verzolini, che ha ricevuto la delegazione del Comitato Femminile con grande calore, sono stati distribuiti agli ospiti tanti pezzi di cioccolata provenienti da un uovo gigantesco e da un gran numero di altre uova. Ancora un momento di gioia, di soddisfazione e di intensa emozione si coglievano negli occhi dei ricoverati che, anche se per un momento, si sono sentiti meno soli; al termine, musica e balli per tutti. Altre 20 uova sono state consegnate ad ognuno dei bambini che frequentano il doposcuola presso i locali di via Cavallotti, doposcuola organizzato da personale volontario sotto l’attenta guida della signora Anna. Un grande ringraziamento infine alla ditta Fiorente di Ancona che ha permesso che questa importante iniziativa potesse realizzarsi. Mauro Petrucci 5 la protesta contro la legge elettorale Blogger senigalliesi: “La scheda puzza” E ’ scoppiata la molletta- le il voto diventa quasi del mania. Sabato pome- tutto inutile, tanto che è già riggio il centro di Senigallia possibile , ad esempio, sapeè stato invaso da mollette re chi saranno gli otto senacolorate usate come spille, tori che verranno eletti nelle fermacapelli e in tanti altri Marche. Anche se la parola modi fantasiosi. Non si trat- “eletti” è ormai inappropriata di una nuova moda lan- ta ed andrebbe sostituita ciata dallo stilista di turno con “nominati”. ma di una originale quanto Lo spunto della protesta è grave forma di protesta po- nato da una frase di Indro litica. Montanelli. Gli Attivisti de Ad organizzare l’iniziati- La scheda puzza? Non molva, diffusa in tutta Italia, un lare! invitano tutti a recarsi gruppo di blogger senigal- al seggio elettorale con una liesi che ha distribuito in molletta sul bavero della poche ore 500 volantini ed giacca, per sottolineare il dioltre 300 mollette da bucato. sprezzo per questo modo di La protesta vuol evidenziare fare politica. come l’attuale legge elettora- Non si tratta di antipolitica, le, non a caso chiamata “por- non rinunciamo al nostro cellum” sia antidemocratica. diritto di voto. Ne si può In particolare l’assenza delle parlare di una goliardata. preferenze ruba agli elettori E’ un gesto che ci permette il diritto di scegliere i propri di salvare la nostra dignità. rappresentanti in parlamen- Tutti possono aderire a queto e lo affida alle segreterie sta protesta semplicemente di partito. recandosi al seggio con una Gli elettori sono costretti molletta da bucato. a votare candidati che non Michele Pinto, conoscono, che non hanno Andrea Scaloni, Simone nulla a che vedere col proTranquilli, Marco Scaloni, prio collegio elettorale, che Luca Ceccacci. sono inquisiti o anche condannati per reati gravi, indipendentemente dallo schieramento scelto. Le segreterie dei partiti sanno che gli elettori non hanno alternative e non si fanno problemi a candidare chiunque, di fatto hanno sequestrato i diritti democratici ai cittadini, in barba alla costituzione. Con questa legge elettoraPolisportiva Cesanella, risultati eccellenti Ancora podio S abato 29 Marzo 2008, a Fermo, si sono svolte le gare di ginnastica artistica Regionali valide per la qualificazione ai campionati Italiani di Fiuggi. Anche in questo passaggio le squadre agoniste della Polisportiva Cesanella si sono qualificate ottenendo ottimi risultati 1° Classificata squadra femminile scuole Medie composta da: Lucia Camozzi, Elisa Argentati, Ottavia Santini, Sara Santelli, Eleonora Manoni, Vanessa Barbato. 1° Classificata squadra fem- minile scuole elementari composta da: Alessandra Costantini, Giulia Barucca, Federica Argentati, Sara Sperandini, Laura Perticaroli, Chiara Morbidelli, Marta Mazzanti. 1° Classificata squadra mista scuole elementari composta da: Riccardo Attori, Federica Monachesi, Simona Feliziani, Camilla Casabianca, Selene Gasparini, Giulia Gregorini, Vanessa Zampini, Sofia Bellucci, Giada Tombari, Irene Bartoletti. Polisportiva Cesanella L’associazione ‘aiuta un amico’ Contro le barriere L ’Associazione “Aiuta un sponsabili dell’Associazione amico” Onlus che dà vi- “Aiuta un amico” di Senigalsibilità e sostegno alle per- lia ringraziano tutti coloro sone che vivono in carroz- che sostengono con piccole zina, rende noto che a breve donazioni la propria attività utilizzerà i propri fondi per e rinnova l’invito a sosteun ammontare di 100 euro nere i propri progetti cona favore dell’Associazio- tribuendo ad esempio con ne Paraplegici con sede ad la prossima donazione del Ascoli Piceno, www.opm. cinque per mille, inserendo oltervista.org, delle Marche il seguente codice fiscale: (Apm) impegnandosi nel- 92018740420. Per informal’acquisto di un moderno zioni di ogni tipo o per aziocomputer, che favorirà l’atti- ni di volontariato consultare vità dell’associazione stessa. il sito www.aiutaunamico.it Questa associazione, infatti, o telefonare al 348/5547379. attiva nella prevenzione, di- Il più grande sostegno rimavulgazione, informazione e ne comunque l’abbattimensostegno alle persone con to delle barriere mentali e di lesione al midollo spinale, ipocrisia verso chi ogni gioropera in tutto il territorio no ha solo bisogno di onestà regionale, promuovendo e e volontariato per vivere al sostenendo fortemente, at- meglio la propria vita. traverso i soci e le loro faSamuele Alfonsi miglie, la creazione di un Presidente Associazione reparto specializzato presso “Aiuta un amico” l’ospedale di Torrette. I rewww.aiutaunamico.it 6 3 aprile 2008 Chiesa C’è vita in parrocchia Caritas a porte aperte Domenica 6 aprile, dalle ore 16.30 alle ore 19.00, la Caritas diocesana aprirà a chi ha interesse a visitarla la ‘Casa San Benedetto’, comunità alloggio per gestanti e madri con figli a carico, nata qualche mese fa, in Strada delle Saline n° 58 a Senigallia, per ospitare donne che si trovano sole e in difficoltà nell’affrontare la propria maternità, a causa di separazioni, lutti, violenze, difficoltà economiche; porte aperte anche al Centro di Solidarietà, sito presso P.le della Vittoria n° 24 a Senigallia. La finalità di questa iniziativa è di permettere a chi fosse interessato di conoscere meglio e più da vicino i due centri opera-segno della diocesi di Senigallia, attraverso la visita diretta e l’ascolto, dalla voce dei volontari, dell’esperienza che è possibile fare in essi. La partecipazione è del tutto libera, eventuali gruppi numerosi che volessero partecipare (scouts, gruppi famiglie, gruppi parrocchiali...) sono invitati a prendere contatti con i referenti, così da poter gestire al meglio il pomeriggio: per il Centro di Solidarietà - Silvia Artibani (la sottoscritta) al numero 348 6897051; per Casa San Benedetto - Emanuela Pettinari al telefono della struttura (347 9303693). diocesi Daniela Giuliani sarà consacrata con il rito dell’Ordo Virginum Le donne del mattino I ncontriamo Daniela Giuliani (nella foto al centro), 33 anni, architetto, impiegata al Comune di Senigallia, che sabato 12 aprile sarà consacrata nella nostra Chiesa Diocesana secondo il Rito dell’Ordo Virginum. Daniela, della parrocchia di Marina di Montemarciano, è stata responsabile diocesana dei giovani di Azione Cattolica dal 1997 al 2004 ed è ora tra i promotori del Puntogiovane, l’esperienza comunitaria al “cuore” della nostra pastorale giovanile. Daniela, come sei arrivata a scegliere questa forma di consacrazione, antica e nello stesso tempo nuovissima Ricordando Giovanni Paolo II In occasione della ricorrenza del terzo anno dalla sua morte, il Centro Giovanile “Giovanni Paolo II” di Montorso di Loreto ha organizzato lo scorso 2 aprile una serata di preghiera in memoria del grande papa polacco. Il Centro Giovanile di Motorso è dedicato a Papa Woytila proprio per ricordare il forte legame instauratosi tra quel Pontefice, i giovani e il Santuario della Santa Casa di Loreto. Nel settembre del 1995 Loreto fu teatro di un grande incontro europeo dei giovani con Giovanni Paolo II: “Eurhope”. Negli anni della guerra nella ex-Yugoslavia quell’evento ha indicato una tappa nel cammino di costruzione della Casa comune europea, un cammino irreversibile, nella pace e nella concordia tra i popoli. In quella occasione giunsero a Loreto più di 400.000 persone per ascoltare la voce della Chiesa che li invitava a prepararsi al grande Giubileo del 2000. Corso sull’accompagnamento spirituale Prosegue il Corso regionale di formazione all’accompagnamento spirituale e vocazionale con due importanti appuntamenti: mercoledì 9 e mercoledì 23 aprile, sempre alle ore 9.30 presso il Pontificio Seminario Marchigiano, entrambi con la guida competente del prof. don Giuseppe Sovernigo della Facoltà teologica del Triveneto, che da anni collabora con il nostro e con altri Seminari italiani. Per info: 071-2802610. per la nostra realtà diocesana? Ho incontrato questa forma di consacrazione grazie ad Antonella Pianelli, che si è consacrata tre anni fa nella nostra diocesi. Cercavo da tempo qualcosa di simile, stimolata dalla lettura di alcuni testi di Madleine Delbrel che mi parlavano di una vita spesa tra la gente e nello stesso tempo totalmente affidata a Dio. Nell’Ordo Virginum il Signore mi ha fato scoprire una via radicalissima e semplicissima per seguire il Vangelo e testimoniare il Suo Amore: non è forse una forma di consacrazione vicina all’esperienza di quelle donne che hanno seguito Gesù? Mi affascina pensare alle prime comunità cristiane, so l’incontro con la Parola, le relazioni con i fratelli e l’obbedienza alle guide spirituali: non io ho scelto per me questa strada come la migliore, ma è Dio che, nella Sua infinita misericordia, mi chiama ad essere sua sposa nonostante la mia miseria e il mio peccato. Come vivi questa chiamata particolare? Da sempre mi colpisce il ruolo, bellissimo, che hanno le donne nel racconto del mattino di Pasqua! In questo l’Ordo Virginum è una forma di consacrazione molto profetica perché mi pone dentro il nostro tempo e mi chiede di mettere in gioco fino in fondo il mio essere donna, ad immagine di Maria, vergine e docile all’azione creatrice dello Spirito e madre di comunione, e delle donne testimoni della Resurrezione che cantano il mattino di Pasqua la Misericordia di Dio e la bellezza della vita che non muore. Credo molto nel valore delle relazioni e della comunione per vivere autenticamente il Vangelo (il Puntogiovane in questo è veramente prezioso) e credo che questo passi anche attraverso una valorizzazione del ruolo delle donne nella chiesa. Questa valorizzazione però non può prescindere dal “sì” pieno, audace, fecondo delle donne che per prime si devono mettere in gioco in modo nuovo nella Chiesa. Cosa ti auguri a pochi giorni dalla consacrazione? Solo questo: che sia fatta la Sua volontà! Che il Signore porti a compimento ciò che ha iniziato e la promessa che mi ha fatto attraverso questa chiamata a camminare tra gli uomini, a condividere la vita in amicizia e nel servizio, perché gli uomini possano riconoscere il Risorto e poi tornare a Gerusalemme, la nostra Chiesa, dove questa amicizia diviene agape e abbraccia tutto nella comunione dei santi e nell’eterna danza dei redenti! a cura di Laura Mandolini N ell’attuale clima di inasprimento del confronto ideologico e culturale, occorre “intraprendere un cammino di incessante ricerca di dialogo, rispettoso e sereno ma senza cedimenti, con tutte le componenti della società italiana”. A dichiararlo è il presidente dell’Azione cattolica italiana, Luigi Alici, a poco più di un mese dalla conclusione delle celebrazioni per il 140° di fondazione e dalla XIII Assemblea nazionale (1-4 maggio) il cui momento più significativo sarà, il 4 maggio, l’incontro con il Papa in Piazza San Pietro. Con riferimento alla questione antropologica, “siamo convinti – sostiene Alici – che i valori legati a temi sensibili come la persona e la vita umana abbiano, da una parte, un nucleo ‘confessionale’ che ci chiama a testimoniarli con coerenza; dall’altra un nucleo razionale che ci chiama ad argomentarli in maniera efficace”. Per il presidente di Ac “è importante stare nella piazza con buoni argomenti” che “devono essere ‘tradotti’ in maniera popolare nella vita delle persone, affinché ognuno diventi consapevole della svolta antropologica in atto e sia in grado di giudicarla serenamente, ma con fermezza, sapendone mostrare il costo sociale e morale”. Per informazioni, Azione Cattolica diocesana, tel. 60872 o nelle parrocchie Cercasi abbonato E’ stato rinnovato in data 3 marzo 2008 (con bollettino n. 0067), nell’ufficio postale di Monterado o Ponte Rio, un abbonamento dell’importo di euro 35 senza che vi sia stato indicato il nome e l’indirizzo. Si chiede all’interessato di controllare la ricevuta e di comunicarci il suo nominativo. E approfittiamo dell’avviso per ricordare ai nostri lettori che non abbiano ancora rinnovato l’abbonamento che è possibile farlo ogni mattina, nella sede di Voce Misena, o compilando il bollettino di conto corrente postale n. 10514602 intestato a ‘La Voce Misena’ - piazza Garibaldi, 3 à- 60019 Senigallia. Per ulteriori informazioni, si può telefonare allo 071 64578. dove in modo semplice, donne e uomini, consacrati o sposati, vivevano in comunione, nella centralità dei sacramenti e nella testimonianza della carità. Io non cambierò abito, non cambierò lavoro, non cambierò nome… ma sarò chiamata, proprio dentro questa quotidianità, a ricordare all’uomo che Dio è Amore; un Amore così tangibile e concreto che mi ha sedotto, e che sabato 12 mi accoglierà come sposa. Un secondo aspetto dell’Ordo Virginum coinvolge direttamente la nostra chiesa diocesana: nel tuo caso sembra una scelta quasi scontata visto il tuo servizio in Ac e al Puntogiovane... È vero. Questa consacrazione mi lega in modo speciale al Vescovo e alla Diocesi, al cui servizio sarò chiamata a dedicarmi, e certamente in parrocchia, con i giovani di Azione Cattolica e nella Pastorale giovanile ho avuto la possibilità di conoscere e di amare questa nostra chiesa diocesana, ma forse proprio per questo il Signore mi ha fatto compiere un lungo viaggio alla sua sequela, per arrivare ad amare questa Chiesa a modo suo e non mio! Come hai cercato la tua vocazione? Il passo più importante è stato cambiare la mia mentalità: la strada che mi può rendere felice, quella per cui Dio mi ha creato, non è la strada in cui eccellere, ma quella in cui bruciare il mio egoismo per lasciar trasparire il Suo Amore. In questi anni nell’esperienza straordinaria degli esercizi spirituali ignaziani, guidati da Marina Stremfelj che sarà a Senigallia per la veglia vocazionale, e in quella ordinaria del Puntogiovane, il Signore ha purificato la mia vita, la mia fede, la mia scelta attraver- diocesi Francesco D’Agostino sarà a Senigallia il 4 aprile, alla Chiesa dei Cancelli Questioni di vita e di morte I n questi giorni di campagna elettorale parlare di vita concepita, di salute della persona e di morte naturale può generare qualche polemica perché questi argomenti sono diventati oggetto di scelte politiche e quindi di contrapposizioni ideologiche. Noi abbiamo ritenuto proporre la riflessione proprio per contribuire a fare chiarezza e portare una voce di verità su argomenti troppe volte bistrattati da correnti di pensiero che non hanno alcun rispetto a quello che è l’ordine naturale della vita stessa, pur a volte nella sua durezza. Una parte della politica, influenzata da una visione della persona che può essere manipolata e dominata dall’uomo a dispetto dell’ordine naturale, da qualche decennio ma soprattutto negli ultimi anni è entrata nella sfera della scienza e della vita con l’obiettivo di stabilire lei cosa è giusto o no senza tenere conto della vera dimensione dell’uomo, non padrone di se stesso ma di Persona che segue l’evoluzione della vita senza manipolarla. Allora la conferenza proposta “Vita, salute e morte: chi ha il potere di decidere?” per venerdì 4 aprile con la presenza del prof. D’Agostino, già presidente del Comitato etico nazionale e Ordinario di Filosofia del diritto a Roma, vuol dare elementi importanti del perché gli interventi sull’embrione, la fecondazione assistita, l’aborto, le manipolazioni genetiche, le scelte di chi e come curare o no gli ammalati, l’eutanasia e il testamento biologico, le forzature sulla Natura e sul Creato non sono scelte della politica ma violazioni dell’Ordine naturale della vita stessa. La scienza deve progredire ma non deve essere a servizio degli interessi delle case farmaceutiche e di una parte della politica che vuol usare il corpo dell’uomo come un qualsiasi oggetto su cui agire senza regole perché così la scienza evolve. Serve il confronto tra le diverse correnti di pensiero e la Chiesa non si sottrae al confronto ma su alcuni punti non è pensabile che si possa fare del male all’uomo con la scusa di dagli libertà di scelta. La libertà va governata nel rispetti dei principi naturali del diritto e della vita. Se la libertà non viene gestita nel rispetto di tali principi ne deriva un disordine morale che genera non la vita ma la morte. La libertà di drogarsi o di ubriacarsi, la libertà di bere, la libertà di correre ad alta velocità nelle strade, la libertà di essere aggressivi e violenti hanno generato e stanno generando morte! Poi i pianti del giorno dopo con un falso vittimismo non servono a nulla. C’è quindi da riflettere molto perché gli argomenti sono scottanti, attuali e già nella società paghiamo le conseguenze sia per scelte politiche fatte che per comportamenti distorti diffusi. La nostra iniziativa vuol portare idee e invitare la politica oggi padrona dell’uomo a fare una vera revisione di scelte nel rispetto dell’uomo – Persona. L’invito quindi è ad essere presenti venerdì 4 aprile per riflettere e confrontarsi. Mario Vichi 3 aprile 2008 Chiesa Daniele Marzi, parrocchia del Duomo, alla guida dell’Azione Cattolica Il nuovo presidente dell’Ac D aniele Marzi è il nuovo presidente dell’Azione Cattolica diocesana. E’ il vescovo Orlandoni ha comunicare la nomina ufficiale: “Preso atto che il Consiglio Diocesano dell’Azione Cattolica della Diocesi di Senigallia, eletto dalla XIII Assemblea Elettiva il 1° marzo 2008, nella sua prima riunione del 14 marzo 2008 ha indicato la terna per la nomina del nuovo Presidente Diocesano e che tale terna mi è stata presentata in data 20 marzo 2008; visto il risultato delle votazioni espresse dal Consiglio stesso, a norma dello Statuto Nazionale dell’Aci, nomino Presidente Diocesano dell’Azione Cattolica della Diocesi di Senigallia per il triennio 2008-2010 Daniele Marzi. Sono certo che questa designazione verrà accolta in spirito di generoso servizio ecclesiale e con riconoscenza verso la fiducia espressa dal Consiglio diocesano, perché l’Associazione possa continuare nel suo cammino di fedeltà al Signore e alla Chiesa nell’impegno apostolico laicale, così che ogni aderente all’Azione Cattolica diocesana possa crescere nella santità per un sempre più convinto annuncio del Vangelo e per una testimonianza di fede sempre più incarnata nella vita”. L’Azione Cattolica diocesana, quindi, prosegue nell’impegno formativo dei ragazzi, giovani e adulti, nell’attenzione prioritaria alla dimensione parrocchiale e diocesana, nella promozione di un apostolato laicale che si fa interpellare dalla storia contemporanea, dai cambiamenti della società e dalle sfide che interpellano la Chiesa che vive in questo paese. La presidenza ed il consiglio diocesano guidati fino ad un mese fa da Anna Gobbetti lasciano in eredità ai nuovi responsabili un’associazione vivace, presente in oltre la metà delle parrocchie, più che mai convinta della necessità di sostenere e promuovere un laicato maturo, libero, inserito nella comunità cristiana con la dignità e la forza del suo Battesimo. Laici che amano profondamente la Chiesa e che vivono la loro cittadinanza a tutto tondo. M.L. Daniele Marzi è nato a Senigallia nel 1969. Dal 1987 al 1989 è stato responsabile Msac (Movimento Studenti di Azione Cattolica), dal 1992 al 1998 è stato Vicepresidente diocesano del Settore Giovani. Sposato con Carla nel 2000, ha una bimba di 5 anni, Elena. E’ laureato in Scienze Agrarie e lavora come agronomo nella Società Cooperativa Bovinmarche. E ’ con orgoglio e umiltà che ho accettato l’incarico di presidente diocesano. Ho dato la mia disponibilità principalmente per gratitudine verso l’Azione Cattolica. E’ un modo con cui posso cercare umilmente di restituire qualcosa di quanto l’A.C. mi ha saputo dare negli anni della mia formazione. Quando da ateo sono divenuto credente il Signore ha messo sulla mia strada un gruppo di ragazzi che si riuniva a discutere e pregare: era il gruppo giovanissimi della parrochchia del Duomo. Da lì sono cominciati anni intensi e impegnati, passati attraverso la testimonianza a scuola con il Movimento Studenti e in parrochhia con la Caritas parrocchiale, i camposcuola estivi e gli esercizi spirituali invernali, l’organizzazione di Destate la Festa e delle Giornate Mondiali della Gioventù. Anni passati attraverso l’obiezione di coscienza al servizio militare e l’equipe giovani a preparare mediazioni per la formazione e ad organizzare i camposcuola per i giovanissimi. Per tutta questa storia personale non ho potuto tirarmi indietro, consapevole che la responsabilità associativa è innanzitutto un servizio all’Azione Cattolica e alla Chiesa. E il modo migliore che abbiamo noi di A.C. per servire la Chiesa è quello di rimanere fedeli a noi stessi, alla nostra storia, a quello stile laicale caratterizzato da una presenza fedele e discreta nelle parrocchie e in tutti gli ambiti della vita ecclesiale. A tutti gli associati, ragazzi, giovanissimi giovani e adulti, dico grazie per avere continuato ad esserci e a credere in questa lunga (di 140 anni) storia d’amore che è l’Azione Cattolica. Daniele Marzi Serra de’ Conti: Suor Maria Francesca Carboni ha vissuto la sua Professione temporanea Seguendo le orme del Cristo S eguendo le orme dello stesso Cristo e della sua Santissima Madre, avete scelto di abitare rinchiuse e di dedicarvi al Signore in povertà somma per poter con animo libero servire il Signore.” E’ una citazione della Bolla delle Regole di Santa Chiara riportata nel ricordino della Professione Temporanea di Suor M. Francesca Carboni, avvenuta il Lunedì dell’Angelo nel Monastero delle Clarisse di Serra de’ Conti. Nelle parole di Santa Chiara è forte il contrasto tra le espressioni “abitare rinchiuse” e “animo libero”, ma è proprio in questa contraddizione che si comprende il significato della vita claustrale: non è la libertà fisica che rende la persona libera, ma è la libertà spirituale che le permette di raggiungere luoghi e mete inimmaginabili. Essere testimoni della Parola non vuol dire fare, non si misura dal numero delle opere, ma prima di tutto vuol dire essere; se al centro della vita non c’è il Signore, ha ricordato il Padre Provinciale, se l’esistenza non è impostata seguendo le orme di Cristo, il fare non ha alcun significato, le opere sono destinate al fallimento. Il “Si” di Suor Maria Francesca ci ricorda proprio questo, lei ha scelto di appartenere a Dio, di abbandonare la libertà materiale per conquistare la libertà dell’animo, la Libertà vera. La Professione, ha sottolineato il Vescovo nell’omelia, non è certo una bacchetta magica, che risolve ogni problema, che annulla ogni difficoltà; è bensì il punto di partenza di un cammino personale e comunitario, di un lungo sentiero a volte tortuoso e accidentato…con punti scoperti da cui si intravede un panorama meraviglioso…che conduce alla Luce piena, al giorno senza tramonto. E’ stata una celebrazione intensa, ricca di segni e di emozione, con la presenza di tanti sacerdoti, rappresentanti dell’Ordine francescano, fratelli e sorelle giunti da tutta la Diocesi, che hanno condiviso con la Comunità delle Clarisse questa occasione di festa e di preghiera nel Signore. Due i momenti particolarmente toccanti: al termine della formula di Professione, letta da Suor Maria Francesca con le mani giunte tra le mani della Abbadessa, la stessa Abbadessa ha soggiunto: “Ed io, a nome della Chiesa e della nostra fraternità, ricevo i tuoi voti e da parte di Dio onnipotente, se osservi queste cose, ti prometto la vita eterna”. Questa promessa della vita eterna a nome di Dio ci ha immesso in una dimensione infinita, in un tempo eterno per il quale siamo stati creati e verso il quale, ognuno nella sua specifica vocazione, è destinato. E’ il momento nel quale si sperimenta la comunione con la Chiesa celeste e nel quale ci si sente parte di un Regno che scavalca tempi e spazi. Il secondo momento ricco di emozione è stato quello delle preghiere dei fedeli, quando la mamma di Suor M.Francesca, citando il brano evangelico di Giovanni, “Rabbì, dove abiti? Vieni e vedrai”, ha affidato al Signore quella figlia generata nella carne e nella fede, che è andata a vedere dove abita il Maestro e non è tornata indietro. Seguire una figlia nel cammino della 7 in agenda La settimana del Vescovo Giovedì 3 Aprile ore 9.30: Riunione Sacerdoti giovani in Seminario ore 21.00: Visita pastorale a Passo Ripe (Genitori) Venerdì 4 Aprile Mattino: Visitatori di Castelfidardo ore 21.00: Conferenza su Bioetica (Chiesa dei Cancelli) Sabato 5 aprile Mattino: Visitatore Frati Minori ore 15.30: Inizio Visita pastorale a Monterado ore 20.00: Ritiro candidati al Diaconato Domenica 6 aprile ore 9.15: S.Cresima a Cesano ore 11.00: S.Messa a Monterado ore 16.00: S.Messa Circolo Acli S.Silvestro Lunedì 7 aprile ore 19.00: S.Messa a Belvedere O. (S.Rufo) ore 20.45: Visita pastorale a Monterado (Genitori) Mercoledì 9 aprile ore 8.30: Corso all’Istituto Teologico – Ancona ore 20.45: Visita pastorale a Monterado (Consigli) Giovedì 10 aprile ore 10.00: Consiglio Presbiterale ore 20.45: Visita pastorale a Monterado (Preghiera) Venerdì 11 aprile ore 17.30: Conferenza Mario Calabresi ore 21.00: Veglia vocazionale Sabato 12 aprile ore 15.00: Inizio Visita pastorale a Corinaldo ore 21.00: Cattedrale, Consacrazione di Daniela Giuliani nell’Ordo Virginum Domenica 13 aprile ore 9.00: S.Cresima a Morro d’Alba ore 11.15: S.Messa a Corinaldo ore 18.00: Corinaldo: Oratorio (genitori e ragazzi) Gli sportivi italiani in Terra Santa Si svolgerà dal 14 al 21 aprile il quinto pellegrinaggio “Gli sportivi italiani ambasciatori di pace in Terra Santa”, promosso dal Pontificio Consiglio per i Laici, in collaborazione con il Centro sportivo italiano e l’Opera romana pellegrinaggi. A fianco della visita ai principali luoghi santi come Betlemme, Gerusalemme e Nazareth, il programma prevede alcuni eventi sportivi di “carattere fortemente simbolico”: la maratonapellegrinaggio “Giovanni Paolo II” (18 aprile) nella quale atleti palestinesi ed israeliani percorreranno insieme i circa 10 km che separano Betlemme da Gerusalemme portando la fiaccola della pace e il “Peace soccer” un torneo di calcio a 5 (16 aprile) tra una rappresentativa della Clericus Cup, dell’Agorà dei giovani del Mediterraneo e di atleti israeliani e palestinesi. Assemblea del Movimento per la vita clausura non è un’esperienza umanamente semplice e scontata, soprattutto quando si è consapevoli della complessità della scelta, ma lo stupore che si percepisce nel sentire “bussare” il Signore alla porta della propria famiglia riempie il cuore di gioia e di ogni consolazione nella fede. E’ necessario trovare una nuova dimensione, costruire un legame diverso e molto più profondo, che va oltre l’incontro quotidiano e il vivere fisicamente vicini. Grazie Suor M. Francesca per questo Lunedì dell’Angelo di festa che ci hai regalato, grazie a tutta la tua Comunità che ci ha permesso di condividere nella preghiera la tua Professione. Possiate vivere nell’amore evangelico ed essere, come ha detto il Vescovo, un faro di luce e di speranza per l’intera Comunità diocesana. Buon cammino! Federica Spinozzi Si è svolta domenica, a Chianciano l’assemblea del Movimento per la vita. “Un’assemblea particolarmente delicata – informa l’associazione - che discute e delibera su alcune scadenze imminenti. A cominciare dalle prossime elezioni e dalla relativa campagna elettorale che è stata fortemente segnata dai temi Bioetica”. Su questo gli oltre seicento presidenti dei movimenti locali e dei Centri di aiuto alla vita dovranno “pronunciarsi e prendere posizione”. Altro tema di rilievo è il 30° anniversario della legge 194, per il quale – prosegue il comunicato - sono in progetto nel prossimo maggio “molteplici iniziative di rilevanza nazionale” e in vista del quale si è riaperto il dibattito sulla modifica della stessa legge. Dall’assemblea dovranno arrivare “proposte, programmi, mobilitazioni”. diocesi di Senigallia la CHIESA di SENIGALLIA festeggia il 50° ANNIVERSARIO di SACERDOZIO di MARIO CECCHINI mons. vescovo emerito di Fano- Fossombrone- Cagli - Pergola CATTEDRALE di Senigallia DOMENICA 13 APRILE 2008 S. Messa ore 11.30 3 aprile 2008 il paginone Ad aprile Ancona ricorda i 70 anni della ‘Mensa del povero’, l’istituzione caritativa nata nel 1938 per volontà di padre Guido Costantini, il frate minore dal grande fascino umano e spirituale che la città non ha mai dimenticato. 3 aprile 2008 il paginone Q uando Simone Strozzi, novizio dei Missionari E se chiedono l’elemosina in qualche angolo della citSaveriani, mi parlò per la prima volta del gran tà siamo pronti ad ignorarli, a pensare che vengano lavoro realizzato dalla mensa di Padre Guido e dal- chissà da quale parte del mondo o che siano lì per l’Associazione Servizio in strada, che insieme aiuta- scelta. no i poveri della città di Ancona fornendo loro pasti Invece le persone che vivono in difficoltà sono semcaldi e beni di prima necessità, mi stupii molto. Il ca- pre di più ad Ancona. I motivi riconducibili alla popoluogo di Regione è una delle mie città preferite, in vertà sono tanti e diversi: l’arrivo da un Paese lontano cui mi ritrovo spesso ad uscire e non avrei mai credu- con la speranza infranta di trovare un lavoro ed una to che almeno 70 persone vivessero in condizioni di vita migliore; la perdita del proprio lavoro o della proestremo disagio. Non me ne ero mai accorta. Non li pria famiglia; l’insorgenza di gravi problemi di salute avevo mai visti. Forse perché non vanno in giro con o l’ingresso nel tunnel delle dipendenze. un cartello sulla fronte, anzi, molti di loro vivono la La loro provenienza è per lo più il nord Africa, ma condizione di povertà molto dignitosamente, anche anche l’est Europa, tra cui Romania e Bulgaria rese dormono sulla panchina di un parco, della stazio- centemente entrate nella UE. Non mancano però gli ne o del porto, anche se abitano in case senza luce e italiani e gli stessi anconetani, anziani, soli, ammalati riscaldamento. Eppure ci sono, ma noi non li vedia- o senza lavoro che vivono nell’indigenza estrema, abmo o, ancora peggio, non li vogliamo vedere. bandonati al loro dolore e alla loro solitudine. a cura di Sara Giuliodori Il sogno di padre Guido E che tanto ha significato per la crescita della solidarietà nel nostro territorio Avvocati di strada L’umile frate buono D al settembre 2006 nel Capoluogo di Regione si è costituito un servizio di strada notturno che raggiunge direttamente i poveri nei luoghi da loro più frequentati. L’iniziativa, partita dall’impegno dei Missionari Saveriani, delle suore di P. Guido e dei volontari dell’oratorio di S. Gaspare del Bufalo, ha potuto contare da subito su un gruppetto di dieci persone che è andato via via aumentando. L’attività del servizio di strada consiste nel distribuire generi di prima necessità tre volte a settimana, dalle 21 alle 22:30, facendo tappa alla mensa del povero, in Piazza Pertini e alla stazione ferroviaria. I poveri vanno dai 30 ai 70 per sera e ricevono: pasti e bevande calde preparati dalle suore della mensa; frutta, pane e dolci in scadenza offerti da supermercati e negozi della zona; coperte, vestiti, scarpe e quanto possa aiutare a combattere il rigore invernale e la solitudine di chi vive nell’indigenza forniti dalla provvidenza. I senza dimora, inizialmente diffidenti, aspettano ormai con ansia l’arrivo dei volontari, che fanno anche da ponte con le istituzioni e le strutture caritative specie per chi è arrivato in città da poco. La domenica ed il martedì inoltre vedono la presenza di un avvocato di strada tra i volontari, pronto ad ascoltare i problemi e a dare consulti. Non solo. I volontari, sette/otto a sera, cercano di riscaldare, oltre il corpo, anche l’anima delle persone incontrate, instaurando una rete di rapporti personali e di amicizia autentici, avvicinandosi a coloro che la società considera “invisibili”. Nell’arco dell’anno si cerca di costruire con alcuni un cammino di liberazione a 360° ma anche periodi e momenti insieme come quello vissuto pochi giorni prima di Pasqua, in cui i Saveriani hanno tenuto una catechesi sull’aiuto alla quale hanno preso parte una trentina di poveri. Altri momenti in cui si cerca di fare famiglia sono Natale, Capodanno, Pasquetta, Ferragosto e Carnevale. Dopo un anno e mezzo di attività il servizio di strada ha deciso di fare un salto di qualità. I 18 volontari, tutti sui trenta anni, si sono costituiti nell’Associazione “Servizio in Strada Onlus”, con un direttivo composto da 5 membri di cui è presidente Marco Mondelci, giovane di Falconara laureando in informatica che sta svolgendo il servizio civile. Scopo dell’Associazione non è solo distribuire generi di prima necessità, comunque fondamentali per chi non ha nulla, ma soprattutto sostenere, coinvolgere nell’attività associativa e reinserire nel tessuto sociale chi, per problemi di varia natura, si trova oggi nella disperazione e nell’indifferenza. Per informazioni: Associazione “Servizio in strada Onlus”, Via del Castellano, 40, 60129 Ancona, tel. 3496497153, e mail [email protected]. S.G. D al 1° al 9 aprile Ancona ricorda i 70 anni della Mensa del povero, l’istituzione caritativa di emergenza nata nel 1938 per volontà di Padre Guido Costantini, l’uomo, il frate minore dal grande fascino umano e spirituale che la città non ha mai dimenticato e che ha riconosciuto e riconosce come un figlio adottivo. Nato nel 1893 a Controguerra (Teramo), entrò a soli undici anni nel collegio francescano di Matelica, nel 1909 emise la professione dei voti religiosi e nel 1915 fu ordinato sacerdote. Nel 1936 P. Guido venne nominato parroco di San Giovanni Battista nel rione anconetano di Capodimonte, un popoloso quartiere, ritenuto il più povero della città, moralmente e materialmente segnato dalla miseria. In un’Ancona affamata, egli si fece strumento della Divina Provvidenza che divenne la protagonista della sua opera per quanti erano nudi, sbandati e soli. Gli indifesi saranno la passione del frate francescano che, supportato dai confratelli, ne fece la ragione della sua vita in tante opere caritative, tutte ancora vive ed operanti come l’Oasi Maria Immacolata, l’Oasi San Francesco, l’Opera della Nonna e la Mensa del povero. Quest’ultima fu inaugurata il 4 Aprile del 1938; il desiderio del fondatore era non solo proteggere i corpi dal freddo, ma anche cercare di risolvere il problema della fame; ragazzi, madri con bambini, gente emarginata, anziani soli e uomini disoccupati iniziarono a sedersi attorno ai tavoli della mensa di via Pescheria per un pasto caldo. P. Guido insegnò a coniugare il cibo materiale con quello spirituale, suscitando in molti ospiti quella fame di verità e di eternità che dà senso anche all’esistenza più provata: prima di farli sedere a mensa a mangiare, li accoglieva nella chiesa con il suo inimitabile, dolce sorriso che donava pace e gioia, traendo forza per la sua azione dalla preghiera, dalla celebrazione eucaristica e dallo spirito evangelico e francescano. Per provvedere alle necessità della mensa, P. Guido decise di bussare alla porta delle famiglie benestanti di Ancona: da S. Francesco aveva imparato che chiedere l’elemosina poteva essere un’occasione offerta ai meno poveri per mettere in pratica il comandamento dell’amore e della condivisione. E furono tante le persone che non seppero resistere alle amabili richieste di quel frate dalla faccia sorridente Egli organizzò così un sistema pratico per la raccolta di aiuti: si poteva sottoscrivere una quota mensile, consistente o modesta, ma si poteva anche, più semplicemente, prestare la propria opera. Ben presto tante donne e uomini cominciarono ad offrire la loro fatica, il loro tempo e le loro risorse per il servizio della carità verso i bisognosi. Per tutta la vita P. Guido camminò sicuro per la strada lungo la quale, ripeteva, stavano “i più poveri tra i poveri”. Per questo diceva che la Mensa era destinata a chi era “senza” tante cose: cioè ai senza pane per la vita quotidiana, ai senza vestito eccetto gli stracci pieni di rammendi, ai senza tetto che dormivano dove capitava, ai senza retta che non potevano pagare una scuola, ai senza lavoro che avevano sulle spalle una famiglia da mantenere, ai senza ospedale che avevano malattie da curare, ai senza assistenza di sorta che sovrabbondavano nella società e i senza pensione che all’epoca erano tanti. La Mensa del povero di Ancona, nel 1938 era divisa in due refettori, uno per i più piccoli e un altro per gli adulti e distribuiva 200 pasti al giorno: pane, minestra e latte. Poco tempo dopo nacque anche una specie di mensa mobile, un’assistenza domiciliare estesa ai piccoli, ai malati e ai vecchi di tutta la città che per tanti motivi non riuscivano ad arrivare alla Mensa. Venivano così distribuiti ogni giorno cibo, vestiti e medicine, tutto e sempre gratuitamente. Intanto P. Guido maturava l’idea della fondazione di un Istituto religioso e l’occasione fu la terribile guerra che distrusse Ancona, bombardata a più riprese anche per la presenza del porto. Il 16 Aprile del 1942 nacquero così le Missionarie Francescane della Carità per l’assistenza ai poveri conosciute come “Suore di Padre Guido”. Per tutti c’era pronta una minestra calda; le missionarie talora per prepa- rarla raccoglievano legna tra le macerie delle case distrutte dalla guerra e ricavavano il sale dall’acqua di mare. P. Guido celebrava la Santa Messa fra i rottami del teatrino della chiesa di Capodimonte. A causa dei danni apportati della guerra, la mensa dovette essere chiusa e fu allora che agli anconetani sfollati il Padre cominciò a portare personalmente pasta, latte e farina. Alla fine della guerra, nel 1945, non essendo stato possibile ritornare a Capodimonte, nel quartiere devastato dalla guerra, la mensa si trasferì definitivamente in Via Pescheria, che poi prese il suo nome. Il 23 aprile 1967 P. Guido morì ad Ancona, lasciando un’opera sempre attuale, perché sempre attuale è l’amore. L’amore non invecchia mai, anche se le povertà umane cambiano volto. In questi settant’anni la Mensa del povero ha sempre saputo adeguarsi alle tante emergenze umanitarie che si sono verificate come, ad esempio, le conseguenze della Guerra dei Balcani con i tanti profughi arrivati ad Ancona, il terremoto del 1972, la frana del 1982 e l’alluvione di dieci anni dopo. Oggi la Mensa del povero, grazie alle suore, ai volontari, ai collaboratori e ai tanti benefattori, è aperta tutti i giorni dell’anno dalle 11:30 alle 12:30 per di- stribuire quasi 50 pasti al giorno. Dal lunedì al sabato prepara panini per i bisognosi dalle 18 alle 19. Accoglie affamati, emarginati, senzatetto, malati mentali, anziani in difficoltà, immigrati, alcolizzati, drogati, malati di aids. Il messaggio lasciato dal fondatore, per la mensa e per l’intera Opera Padre Guido, rimane sempre attuale e vero: “L’Amore di Dio e l’amore del prossimo o sono uniti e sono veri o sono separati e sono falsi.” Simone Strozzi teatro, a modo nostro Nel settembre 2007 è nata ad Ancona la prima compagnia teatrale stabile composta da persone senza dimora. D opo un impegnativo ciclo di prove settimanali è finalmente arrivato l’emozionante grande momento, il debutto, avvenuto il 1° aprile alle 21:00, presso il Teatro Sperimentale di Ancona, con ingresso gratuito. “Il pane dei poveri”, atto unico realizzato e rappresentato dai poveri della città, è nato da una loro idea per inaugurare le celebrazioni dei 70 anni della mensa di P. Guido Costantini, grazie alla collaborazione dei Missionari Saveriani, delle Suore di P. Guido, Avvocato di strada e Servizio in strada onlus. Nel settembre 2007 è nata ad Ancona la prima compagnia teatrale stabile composta da poveri e senza dimora. Un impegno che ha visto la partecipazione di diciassette attori oltre che di autori, produttori, musicisti, scenografi e registi, tutti senza dimora, di un inaspettato e sorprendente entusiasmo, con la volontà di fare bene per rendere omaggio a P. Guido, che alcuni conobbero personalmente. Il testo dello spettacolo, tratto dal libro scritto dal frate “Sorridere ai poveri”, è stato adattato e riscritto dalla compagnia teatrale per raccontare la storia delle Mensa del povero, un’istituzione “storica” della città di Ancona, vista con gli occhi di chi per anni è stato accolto, amato e mai giudicato. La semplice scenografia consiste in pane e vino, elementi di nutrimento terreno e spirituale, appoggiati su un tavolo attorno al quale vengono proposte le testimonianze di cinque degli attori che raccontano la loro vita e che, anche grazie al teatro, sono riusciti a compiere un cammino di liberazione. A spingere i poveri ad intraprendere questo percorso è stata la grande voglia di ricostruire la loro vita cercando di riprendersi la propria dignità. Dopo la rappresentazione ad Ancona, la compagnia La strada reciterà a Parma e a Milano. Un’iniziativa realizzata anche grazie al contributo di Edilcost, una ditta di lavori edili e stradali dorica, nella quale oggi lavora uno degli attori, Mohamed, che grazie alla fiducia di un imprenditore di origine meridionale sta vivendo un percorso di reinserimento sociale. Mohamed è un giovane egiziano dal sorriso dolcissimo ma con un difficile passato da alcolista e senza dimora, con moglie e figli che fanno fatica a ridargli fiducia e che lo hanno allontanato. Nonostante ciò Mohamed è diventato un volontario del Servizio in strada, una presenza fondamentale per trasmettere un messaggio di riscatto agli immigrati e parlare in arabo ai poveri che conoscono solo quella lingua. Beshir, nato a Tunisi 54 anni fa, è un attore della compagnia. In Italia da venti anni, parla correttamente la nostra lingua, è arrivato dal nord Africa e si è stabilito prima a Torino, dove gli è capitata una disgrazia, poi a Modena, dove si è ammalato di depressione ed infine ad Ancona, dove dopo un periodo di povertà ed emarginazione, da due anni e mezzo vive e si sta curando al Dipartimento delle Dipendenze (ex-SERT) della A.S.L. 7. Durante i periodi di verifica stabiliti dalla comunità viene ospitato dai Saveriani ed è lì che ha iniziato fare il volontario del Servizio in strada, per il quale prepara e confeziona ciò che viene distribuito ai poveri. Bashir è un immigrato modello, non ha mai ricevuto una multa e prima di ammalarsi e perdere il lavoro ha fatto l’orafo ed il responsabile di fabbrica. Ha deciso di entrare a far parte della compagnia teatrale perché è un povero e si sente parte del gruppo, perché anche lui ha tanto da dire. Il suo sogno nel cassetto è quello di poter continuare ad aiutare i poveri facendo il volontario. Diocesi di Senigallia Commissione Diocesana di Pastorale Sociale Vita, Salute e Morte: chi ha il potere di decidere? riflessioni in merito al valore della persona e alle manipolazioni operate sull’uomo dalla scienza e dalla politica Venerdì 4 aprile 2008 ore 21.00 Senigallia Auditorium Chiesa dei Cancelli Intervento di Francesco D’Agostino Ordinario di Filosofia del Diritto, Università degli Studi di Tor Vergata, Roma 3 aprile 2008 Territorio arceviaL’associazione, più vivace che mai, per il territorio Aido, tante idee L ’Aido arceviese (presieduta da Sandrina Ottaviani) non si ferma. Il benemerito nucleo propone e si propone, con l’obiettivo primario di vivacizzare il tessuto connettivo della comunità. L’anno è iniziato con la ‘A’ dell’avvio delle iniziative e continua a correre velocemente su e giù per le gradinate dell’alfabeto, fino alla alla ‘T’ di teatro. Direttamente o indirettamente, la presenza dell’Associazione Italiana Donatori Organi è costante e palpabile. Domenica 13 aprile, si terrà il penultimo appuntamento stagionale dell’iniziativa “Andiamo a Teatro”, direttamente concepita e gestita dall’associazione India nel Cuore e dalla Pro-Arcevia, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale guidata da Silvio Purgatori. I volontari dell’Aido saranno lì (Teatro “Misa”), a sostenere, contribuire, applaudire. Di scena, il vernacolo: ’Na donna d’na volta, per l’impegno della Compagnia La Tela di Senigallia. Domenica 20 aprile, il ciclo si concluderà con il concerto “Le strade del jazz”. Rimane vivo l’eco dell’ultimo evento: la giovanile Festa delle ‘A’ (Amicizia, Abbracci, Arte) a cui ha dato vivo impulso la Libreria ‘Urluberlù’ di Serra de’ Conti. Formula e slogan da riproporre (“Giocare insieme, disegnare insieme, fare merenda insieme, trascorrere un pomeriggio in giocosa allegria insieme”). Soddisfatti i bambini, i ragazzi, i familiari, i promotori: tutti ospiti del convento San Giovanni Battista. La sensibilizzazione e la veicolazione del messaggio (grazie soprattutto al fotografo di Massimo Mori) abbracciano ora la primavera. Arcevia sta costruendo la prima edizione dell’International Art Festival: lungo tour (fino all’autunno), giocato su numerose tappe, in chiave coinvolgente, promozionale e sperimentale. Ricco il prologo. Con l’Aido, operano India nel Cuore, Ager Gallicus, Amministrazione Comunale. Ospitalità & creatività sono un tutt’uno, come ricorda e sottolinea il direttore artistico Massimo Nicotra. La leva principale non può che essere il vincente mix di storia e natura della cittadina preappenninica, forte di un esteso territorio lussureggiante di castelli. Il nuovo consiglio regionale delle Acli Il nuovo consiglio regionale delle ACLI marchigiane, eletto al congresso tenutosi a Civitanova Marche il 9 marzo scorso, si è riunito il 29 marzo ad Ancona per eleggere la nuova presidenza regionale e per discutere gli obiettivi programmatici del quadriennio 20082012. Con i loro 30.000 iscritti (sparsi nei 220 Circoli della regione e in numerose associazioni specifiche, come l’Unione sportiva, le ACLI Terra, l’Unione Arti e spettacolo, il Centro Turistico e la Lega Consumatori) le ACLI sono una delle associazioni di promozione sociale più radicate e più attive delle Marche. Il consiglio regionale delle ACLI ha indicato nei temi del lavoro, delle politiche sociali, della famiglia e dell’immigrazione le priorità di impegno dell’Associazione nel prossimo quadriennio. Su questi temi le ACLI marchigiane interverranno con i loro servizi (a partire dal Patronato), con un costante sforzo di confronto e di approfondimento, ma anche Umberto Martinelli dall’ente regionale Edilizia sociale S ono state aggiudicate tre gare per la costruzione di nuove abitazioni che interesseranno i Comuni di Ancona, Montemarciano e Fabriano. Tra 100 giorni le imprese aggiudicatarie, come previsto dal contratto, dovranno iniziare i lavori. Il cantiere più importante affidato dall’Erap, Ente regionale per l’abitazione pubblica della provincia di Ancona che sosterrà completamente gli oneri di tutti gli interventi, sarà a Collemarino, nei pressi del Campo Sportivo, dove saranno costruite 8 palazzine di tre piani fuori terra, per un totale di 56 appartamenti. La seconda gara aggiudicata interesserà invece Fabriano. Ultimo intervento a Montemarciano dove, nella ex scuola in località Cassiano, grazie all’investimento di 600.000 euro saranno costruiti 6 appartamenti. “Sono tutti interventi - ha spiegato Maurizio Urbinati, responsabile dell’ufficio Lavori dell’Erap - che seguono le migliori tecniche costruttive. Anche questi edifici, come già avviene da tempo negli interventi dell’Erap, avranno caratteristiche di bioedilizia, mediante l’utilizzo di materiali naturali come rivestimenti esterni in cotto e strutture orizzontali in legno con esecuzione delle coperture mediante la tecnica del tetto ventilato. Inoltre per la produzione di calore si utilizzerà un impianto centralizzato a basso consumo ed a basse emissioni nocive con contabilizzazione del calore. Analoga attenzione nelle scelte progettuali è stata posta anche per altri due interventi appaltati rispettivamente a Fabriano e Montemarciano”. con l’impegno attivo dei propri iscritti e delle proprie strutture di base. Nell’attuale profonda crisi della politica, le ACLI marchigiane ritengono che, evitando la pericolosa deriva dell’antipolitica, sia ancora una volta necessaria la mobilitazione della società civile. Solo con l’attiva partecipazione dei cittadini sarà possibile uscire dalla crisi del sistema politico che stiamo vivendo. A questa mobilitazione le ACLI chiamano tutto l’Associazionismo democratico e i soggetti del Terzo Settore, dal volontariato al mondo della cooperazione, ai quali chiedono di contribuire alla rigenenerazione della politica e della stessa democrazia nel nostro Paese. Concluso il dibattito sugli obiettivi programmatici, il consiglio regionale ha poi provveduto ad eleggere la nuova presidenza dell’Associazione. Presidente regionale è stato confermato Marco Moroni, mentre a far parte della presidenza sono stati chiamati Francesco Baldoni, Enrico Ciarimboli, Cornelia Lanzani, Giuseppe Paniccià, Vittorio Verdecchia e Gilberto Ciaramicoli. a mondolfo grande attesa per la ‘spaghettata’, iniziativa promossa dall’avis Spaghetti alla solidarietà E ’ un’occasione assolutamente da niana. Una fragranza ed un aroma che sta tradizione, offrono diverse ulteriori non perdere, di quelle che capita- tuttoggi si conserva inalterato, così che specialità gastronomiche, sempre bano una sola volta all’anno, la possibilità tutti i sensi partecipano: gli occhi, del- gnate dal buon vino locale, forse andi gustare il più buono ed appetitoso la preparazione dei piatti, scodellati da che in omaggio all’antico detto “vino fa piatto di spaghetti. Accade questo a sapienti massaie AVIS, dell’olfatto, con buon sangue”, purché bevuto con opMondolfo domenica 6 aprile quando, un grande aroma che pervade l’inte- portuna moderazione. la Spaghettata, richiamerà migliaia di ra piazza del Castello, il palato, che va Tanto divertimento, poi, in questa parpersone nella Città a Balcone sul Mare. quasi in estasi nel godere di così tanta tecipata sagra, dove ottime orchestre Promossa dall’AVIS, una delle storiche leccornia. Il perché di tanto successo? propongono, per l’intero pomeriggio associazioni del territorio, la Spaghet- “E’ presto detto – spiega Minardi del- della giornata, ballabili di ieri e di oggi tata è una di quelle sagre assolutamente l’AVIS – in quanto la ricetta della Spa- mentre, per i più giovani, è il luna park da non perdere nel periodo primaveri- ghettata è quella della tradizione antica ad arricchire l’intrattenimento con le le, perché coniuga tradizione, gastro- delle nostre bisnonne. Inoltre, è bene sue sempre nuove attrazioni. nomia e davvero tanto divertimento. ricordarlo, che gli spaghetti di Mon- “Partecipare alla Spaghettata – ha tenuL’origine della sagra degli spaghetti af- dolfo – anche in omaggio alla sua tra- to a sottolineare Minardi – può essere fonda le sue radici nella leggenda, che dizione marinara – sono conditi con pure occasione per conoscere i donavuole i soldati di Lorenzino de Medici, tonno ed alici, di magro, e guarniti di tori di sangue AVIS, aderendo all’asposto l’assedio a Mondolfo nel 1517, ottimo olio e conserva di primissima sociazione che contribuisce a garanpreferire i fumanti spaghetti alla con- qualità”. Raccontava uno Spaghettaro tire in Italia sangue ed emoderivati, in quista della Rocca: entrati infatti nel che il successo era dato dalla scelta del maniera sicura e gratuita, per tutta la Castello, furono attratti dagli irresi- prezzemolo, raccolto di prima mattina popolazione”. In caso di maltempo, la stibili spaghetti fumanti che, con abile e messo fresco fresco nel sugo, cotto Spaghettata – a motivo della giornata stratagemma, i mondolfese avevano come tradizione in capienti caldaie a di elezioni – sarà rinviata a domenica appena condito per rallentare l’aggres- fuoco lento e con la scelta dei migliori 20 aprile. sione e dare il tempo agli abitanti di legami. Ovviamente, però, i volontari rifugiarsi nella possente rocca marti- Avis che da lustri sono custodi di queAlessandro Berluti 11 morro d’alba: inaugurazione di ‘utensilia’ Il museo del fare I l ‘Museo utensilia’ è molto di più di una semplice ‘esposizione’ di oggetti. Nato nel 1986 da un’idea di Sergio Anselmi e Gianni Volpe è una raccolta ragionata e documentata delle testimonianze culturali e delle tecniche produttive del mondo mezzadrile marchigiano. La nuova sede verrà inaugurata sabato 5 aprile alle 17 presso l’auditorium della SS.Annunziata. Attraverso otto sale tematiche vengono illustrate e raccontate materie prime, sistemi di lavorazione e processi costruttivi sopravvissuti fino a pochi decenni or sono nel podere contadino. Una lunga e silenziosa storia pervasa da un rigido ideale autarchico che ha dato vita ad una società capace di raggiungere vette ineguagliate di autosufficienza grazie ad una perfetta integrazione seminaturale con le risorse dell’ambiente circostante. Le sale espongono: il lavoro del fabbro con una ricostruzione della forgia e degli attrezzi prodotti dall’artigiano. I manufatti creati dai contadini durante i mesi invernali quali cesti, sedie, scope, strumenti musicali ecc. le materie prime come legno, pietra, canna, vimine, ginestra e canapa, tra i più facilmente reperibili nel territorio circostante e usati per la fabbricazione della maggior parte degli utensili da lavoro e per la casa la filatura e la tessitura, con il telaio per tele e le numerose strumentazione per il ricamo e la filatura della lana. I mezzi di trasporto e di lavoro con il tradizionale biroccio marchigiano e le treggia da lavoro. E poi la cantina con un antichissimo torchio, imbottatori, botti e bigoncini che attestano la vocazione vinicola del territorio morrese, gli utensili da cucina con il ciclo della produzione del pane e un’antica impastatrice di legno. Gli attrezzi da lavoro con aratri, assolcatori, gioghi e torcitoi per la produzione delle corde. Da domenica 6 aprile il Museo Utensilia rimarrà aperto con il seguente orario: dal 6 aprile al 30 giugno, tutte le domeniche dalle 15 alle 19 (sabato 3 maggio dalle 16 alle 20, domenica 4 maggio dalle 15 alle 20 – Sabato 17 maggio dalle 10 alle 12 e dalle17 alle 22). Per visite fuori orario 800439392. Per maggiori informazioni: http://www.musan.it Federica Candelaresi i giorni più belli della fede vissuti insieme Pasqua a Piticchio N onostante l’inclemenza del tempo, manifestatasi con raffiche di vento impetuoso, scrosci violenti di pioggia, spruzzi abbondanti di neve, alternati a schiarite del cielo e comparsa di qualche raggio di sole, le celebrazioni religiose della Settiman Santa, nella comunità arceviese di Piticchio, Ripalta e Montale si sono svolte con numerosa partecipazione di fedeli. Come avviene già da qualche anno, il gruppo della “Comunità d’ascolto” ha vissuto più intensamente gli avvenimenti degli ultimi giorni della vita terrena di Cristo. Infatti, prima delle celebrazioni serali svoltesi in chiesa il Giovedì, il Venerdì e il Sabato Santo, i componenti del suddetto cammino di fede si sono riuniti per riflettere su questi argomenti religiosi : “L’amore del nemico”, “La Passione” secondo Giovanni, “Filippesi 2”, “L’Inno Cristologico”, riflessioni accompagnate da preghiere di Salmi appropriati e da spiegazioni delle liturgie serali celebrate in chiesa. La riunione del Sabato Santo, tenutasi a Piticchio nei locali dell’ex scuola materna “Don Amedeo Paniconi”, a cui erano state invitate diverse persone, è durata più a lungo del previsto ed è sfociata nella “Cena Ebraica” a cui hanno partecipato anche il parroco don Marco, lo studente don Luigi ed Angelo, responsabile del nostro iniziale cammino della “Comunità d’ascolto”, il quale continua spesso a seguirci. Erano presenti anche diverse famiglie. Il respon- sabile attuale della “Comunità d’ascolto” ha ricordato la cena degli Ebrei prima della loro fuga dall’Egitto, passaggio dalla schiavitù alla libertà con l’aiuto del Signore, spiegando ai presenti il perché della “nostra cena”, costituita da agnello arrosto, erbe amarognole, pane azzimo. Il buon pasto, a cui si sono aggiunti dolci e un po’ di vino, è stato gustato in un clima di amicizia e di serenità davvero pasquali. E, poi, tutti in fretta in chiesa, per partecipare puntuali alla solenne veglia pasquale a Montale o a Piticchio. Qui, oltre a numerosi fedeli, in chiesa erano già presenti i familiari con i bambini che si dovevano battezzare: una femminuccia ed un maschietto, figli di due catechiste e partecipanti al gruppo del coro parrocchiale. Suggestiva è stata l’accensione del cero pasquale al fuoco situato nel sagrato della chiesa, a cui è seguita quella di tanti lumini dei fedeli e delle luci della chiesa per ricordare la Risurrezione di Cristo. Suggestivi anche i canti pasquali intonati dal coro parrocchiale, guidato da Alessandro, a cui si sono unite le molte voci dei presenti. Suggestive ed emozionanti le Sacre Letture. Sentita, ricca, illuminante l’omelia del parroco. La Liturgia Battesimale è stata vissuta intensamente e gioiosamente anche perché due piccoli bambini iniziavano il loro cammino di fede nella nostra comunità, ricevendo il Sacramento del Battesimo. Carla Carignani 12 3 aprile 2008 Cultura pensieri Che cosa ha da insegnare ai grandi una proposta come la Giornata mondiale dei giovani Se gli adulti si mettessero in ascolto T ra circa 4 mesi i giovani di tutto il mondo si incontreranno per celebrare assieme al Papa a Sidney la XXIII Giornata mondiale della gioventù. La Gmg da considerare la tappa di un percorso più ampio. “Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni”, si legge nel messaggio in preparazione per le giornate di Sidney. La fase tratta dagli atti degli apostoli suona come un invito ad essere corresponsabili degli atri, annunciando al mondo intero la gioia dell’incontro con Gesù. La grande partecipazione a questi incontri suona sempre incredibile e stupefacente, quando è confrontata con le analisi del mondo giovanile, che solitamente mostrano le nuove generazioni senza valori di fondo, concentrate sull’apparenza, succubi della mentalità “usa e getta” che applicherebbero al loro mondo degli affetti e delle amicizie, a quello della partecipazione civile o del volontariato come alla famiglia. Quando si osserva l’entusiasmo e la forza che sprigionano i giovani nella loro vita, che non è tutta rosa e fiori ma complessa e intricata almeno quanto quella di chi è più adulto di loro, risulta difficile accettare generalizzazioni e altrettanto arduo è trovare dei tratti comuni. A volte le osservazioni degli esperti rischiano di essere delle proiezioni di categorie o classificazioni teoriche di conse- turismo Una nuova pubblicazione Senigallia forever guenza astratte. Altre volte il “mondo degli adulti” racconta i giovani. Ci vuole coraggio per sprigionare le forze di una le nuove generazioni attraverso immagini o romanzi che nuova generazione e ci vuole pazienza nel sostenerle, persembrano raccogliere desideri e nostalgie di un’età trascor- ché - come ha scritto Benedetto XVI nel messaggio per la sa, magari costruirne su misura alcuni per il pubblico e Gmg di Sidney - siano pronti a scommettere la propria vita molto meno intuire le reali esigenze o i bisogni dei più gio- “per illuminare il mondo con la verità di Cristo; per risponvani. Così è molto più facile rintracciare nella generazione dere con amore all’odio e al disprezzo della vita; per prodei padri e delle madri le abitudini dell’ “ospite inquietante”, clamare la speranza di Cristo risorto in ogni angolo della di quel nichilismo novecentesco che dovrebbe far apprez- terra”. zare la “finitezza” della vita, ma che sembra essere, attualAndrea Casavecchia mente, assai fu nzionale ad una logica del mercato, basata sul consumo compulsivo piuttosto che su quella della vita virtuosa aristotelica. Per comprendere quei “non luoghi” popolati dai giovani del terzo millennio l’ingrediente mancante forse è l’umiltà dell’ascolto: un ascolto assiduo e paziente dei protagonisti. Soltanto attraverso il loro racconto si possono intercettare le ragioni delle loro azioni, comprendendo il loro linguaggio, non composto soltanto di parole, ma di gesti, di comportamenti e di silenzio assordante. Invece gli adulti corrono oggi il rischio della prudenza del tenere ovattate in ambiente neutro e asettico le pulsioni della speranza che nascono dai loro figli per la paura di vederli sbagliare o peggio di accorgersi di non essere più loro ostra vetere L’intitolazione di due piazze del paese a due uomini del nostro tempo A don Giussani e padre Polidori L L ’Amministrazione Comunale ha realizzato una nuova, ricchissima pubblicazione – dal titolo “Senigallia Forever - in tutte le stagioni” – per agevolare la promozione turistica della città nelle numerose fiere di settore. Si tratta di un magazine interamente a colori, con testi di agevole lettura in italiano e inglese , impreziosito da splendide immagini e tirato in 5.000 copie per raccontare il meglio dell’offerta turistica della nostra città, elencando assieme agli eventi anche le proposte di soggiorno formulate nei diversi periodi dell’anno dall’Associazione Alberghi e Turismo e dall’Asshotel Confesercenti. Nelle 22 pagine vengono presentate in dettaglio tutte le principali manifestazioni cittadine (da “Azzurro come il Mare” al “Caterraduno”, dalla Notte della Rotonda al “Summer Jamboree”, da “Pane nostrum” all’andare per cantine, oltre naturalmente alla grande Festa di Capodanno), non trascurando però di sottolineare tutti gli altri appuntamenti di prosa, danza e musica . Largo spazio anche al circuito museale cittadino, con descrizione delle attività programmate alla Rotonda a Mare, al Museo di Storia della Mezzadria, all’Area Archeologica e al Museo “La Fenice”, alla Pinacoteca Diocesana e al Museo d’Arte Moderna e dell’Informazione. ’intitolazione, nell’area circostante il santuario di San Pasquale Baylon, di due piazzali a padre Alfredo Polidori, Custode di Terra Santa, e a monsignor Luigi Giussani “sacerdote ed educatore”, ha portato a Ostra Vetere Renato Farina, editorialista di “Libero” e autore di una biografia di don Giussani diffusa dalla Piemme, e presentata - dopo la cerimonia di intitolazione - nel corso di una assise che ha avuto luogo nella elegante cornice di Palazzo Poccianti, nel cuore del centro storico. Farina (accolto a Ostra Vetere dal sindaco della cittadina Massimo Bello, e dal presidente del Circolo Culturale “Simona Romagnoli” dottor Giuseppe Olivetti) si è anche incontrato con la stampa nella sala consiliare, presenti tra gli altri i presidenti degli II.RR.BB. Velio Renelli e della Pro Loco Adriano Giambattistini. L’attenzione delle Marche nei confronti di don Giussani, già documentata dalla intitolazione di una scuola ascolana e ora confermata da quella del piazzale antistante il santuario di Santa Croce, era ricambiata dal fondatore di CL che, ha ricordato Renato Farina, sosteneva che il marchigiano rappresentasse un “tipo umano perfetto”, sintetizzando con questa espressione una sorta di corrispondenza amorosa che lo legava a questa regione: “Non a caso -ha affermato Farina- monsignor Giussani, pur devotissimo come tanti Luigi Giussani e quella di Giovanni lombardi della Madonna di Caravaggio, Paolo II°: entrambi, ha ricordato Farina, aveva scelto Loreto per i pellegrinaggi scomparsi nel 2005 a poche settimane coi quali celebrava l’anniversario della di distanza (don Giussani alla fine di costituzione di CL. febbraio, papa Woityla il 2 aprile), enE proprio per uno dei pellegrinaggi trambi costretti a dividere i loro ultimi lauretani aveva dettato la frase “O Ma- anni con la sofferenza e il disagio del donna, tu sei la sicurezza della nostra Parkinson, entrambi attratti dalla novisperanza”, che oggi troviamo scritta tà e dalla grandezza del pellegrinaggio sulla sua lapide.” Farina ha posto l’ac- mariano Macerata-Loreto. Woityla, ha cento sulla duplice definizione, “sa- detto Farina, aveva definito il fondatocerdote ed educatore”, scelta da Ostra re di Cl “maestro di umanità”. Vetere per celebrare don Giussani, os- E sul rapporto fra il movimento di don servando come quella della educazio- Giussani e la figura carismatica del suo ne sia, in Italia, una sorta di emergen- fondatore l’editorialista lombardo (oriza: “C’è bisogno - ha detto- di persone ginario di Desio; e dunque conterraneo che avvertano una concreta tensione di Luigi Giussani) si è intrattenuto per morale, ma soprattutto che riescano a puntualizzare che l’eredità di don Giustrasferirla nella propria vita. Parlare di sani mantiene attualità e freschezza valori è facile, ovvio, scontato: altro di- confermate da una continua espansioscorso è testimoniarli, come don Gius- ne: “Di recente -ha detto- è confluito in sani e padre Alfredo Polidori hanno CL il grande movimento brasiliano dei fatto scegliendo di vivere nella gratui- “Senza terra”, 50.000 “favelados” e contà. E’ singolare come queste due figure tadini che hanno scelto di condividere incarnino esperienze che, simbolica- il loro cammino con un movimento mente, convergono. Padre Polidori ha che oggi, affidato a don Julian Carron, costruito la grande basilica della An- è diffuso in un centinaio di nazioni in nunciazione a Nazareth. Don Giussa- tutto il mondo e continua a guadagnarni riconosceva in Nazareth, o meglio si migliaia di amici.” Un valore, quello nell’evento capitato a Nazareth, una della amicizia, che Farina ha esaltato, delle ragioni centrali della propria fede: emblematicamente, anche nel titolo per lui, la preghiera per eccellenza era del suo libro: “Don Giussani. Vita di un l’Angelus.” Emblematico anche il paral- amico.” lelismo fra l’esperienza umana di don Raoul Mancinelli ostra vetere E’ stato promosso il progetto ‘La tua bibliotec@ informa’, tante le novità e le iniziative Biblioteca, un luogo aperto U n progetto innovativo, che rende la biblioteca comunale un vero e proprio polo culturale ed un centro d’incontro per giovani e meno giovani, per studenti, lettori e ricercatori, per tutti coloro che desiderino trascorrere qualche ora per immergersi nel sapere. “La Tua Bibliotec@Informa”: si chiama così il progetto realizzato dall’Assessorato ai beni ed ai servizi culturali guidato dal Sindaco di Ostra Vetere, Massimo Bello, per adeguare la biblioteca comunale alle nuove esigenze e richieste che provengono soprattutto da parte di chi fruisce di questo servizio pubblico. La biblioteca comunale quale contenitore culturale, in cui prevedere una serie di attività ed iniziative, che devono diventare un vero e proprio punto di riferimento per i giovani ed i meno giovani. Novità anche per quel che riguarda l’orario di apertura della struttura, di cui è stato previsto l’ampliamento: oltre al martedì e giovedì pomeriggio (dalle ore 16 alle ore 19), sarà aperta anche il lunedì e mercoledì pomeriggio (sempre dalle ore 16 alle ore 19) ed il martedì mattina dalle ore 9 alle ore 12, a disposizione anche delle scuole. La Biblioteca “G. Tanfani” di Ostra Vetere si articola in tre sezioni principali: quella per la pubblica lettura, il Fondo librario antico e l’Archivio storico comunale. La sezione di pubblica lettura è, a sua volta, divisa in quattro sezioni: quella per la consultazione generale, quella di storia locale, la sezione adulti e quella per ragazzi. Oltre al prestito bibliotecario, la Biblioteca comunale svolge anche un regolare servizio di prestito del proprio patrimonio con le biblioteche che fanno parte del Polo SBL (Sistema Bibliotecario Locale) e del Polo SBN (Sistema Bibliotecario Nazionale), in modo da permettere il prestito di libri attraverso il collegamento con le altre biblioteche nazionali. La Biblioteca mette, poi, gratuitamente a disposizione dell’utenza la possibilità di utilizzare personal computer per la consultazione dei cataloghi bibliografici, per la video scrittura, per la consultazione di materiali informatici e per l’utilizzo di alcuni software. La Biblioteca comunale mette a disposizione l’accesso gratuito ad internet per la ricerca di informazione nella rete e per la consultazione degli abbonamenti on line attivati dall’Amministrazione. Il nuovo Regolamento prevede anche un “Consiglio di Biblioteca” (che sarà presto rinnovato), di cui fa parte l’Assessore alla cultura, il Responsabile del Servizio cultura del Comune, tre Consiglieri comunali, due esperti nominati dal Consiglio comunale su proposta dei docenti della scuola elementare e media e delle Associazioni locali e due Consiglieri del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Ostra Vetere. A.M. musica Un successo il concerto alle ‘Grazie’ ‘Via Crucis’ N ell’ambito delle celebrazioni della Santa Pasqua, si è tenuto nel Convento di S.Maria delle Grazie a Senigallia un concerto per soli coro ed organo dal titolo “Via Crucis” ed eseguito dalla corale Ensemble vocale laboratorio ottantasette, con musiche di Armando Pierucci e ispirato al testo omonimo della poetessa russa Regina Derieva. Il concerto, organizzato dal Commissariato per la Terra Santa Marche, nella persona di padre Roberto Mancinelli e con l’aiuto del parroco delle Grazie Padre Marcello Birarelli, è stato preceduto dall’intervento dell’avvocato Antonio Mastri, Presidente dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, che ha invitato i presenti a proseguire nell’impegno umanitario, anche se la situazione in quei luoghi sacri per una possibile convivenza pacifica sem- bri ogni giorno più lontana da una soluzione duratura. Infatti, il concerto aveva lo scopo di raccogliere fondi per il sostegno del “Magnificat”, l’Istituto musicale di Gerusalemme creato dal maestro Armando Pierucci, frate francescano. In una chiesa gremita di fedeli e da varie autorità, il concerto si è svolto con la magistrale direzione di Paola Urbinati di Pesaro, anima e fondatrice della corale Ensemble, che vanta la presenza di circa venti giovani provenienti da varie accademie musicali d’Italia. Il concerto è piaciuto; è stato gradevole, sebbene svolgesse il dramma della Passione di Cristo. Quelle voci e quei canti fanno presagire, nonostante tutto faccia pensare il contrario, la vittoria del nostro Signore Gesù Cristo, ed è questo che speriamo tutti avvenga per la nostra Terra Santa. Antonio Conti 3 aprile 2008 Spettacolo Teatro Alla ‘Fenice’ opera e danza contemporanea Flamenco Carmen U no spettacolo capace di mescolare opera, flamenco e danza contemporanea. La “Carmen” di Ramòn Oller che domenica 6 aprile 2008 alle 17 arriverà al Teatro La Fenice di Senigallia per la Stagione unica di prosa, danza e musica 2007-08 di Senigallia, è stata applaudita da pubblico e critica europei e statunitensi. In particolare, la critica spagnola ne ha sottolineato il carattere innovativo e d’avanguardia, anche di fronte alla scarsa ricerca che ha invece caratterizzato i coreografi che prima di Oller si sono misurati con questo mito letterario di riferimento internazionale. Antonio Gades e Salvador Tàvora nella rilettura del “linguaggio Flamenco” non hanno perseguito nessun intento di accostamento tematico con il linguaggio coreografico moderno. Cosa A Senigallia arriva con la nota Compagnia Metros che dà corpo alla sua sensuale e vitale Carmen, in bilico tra intelligenza e primaria sensualità, che mostra la complessità delle relazioni tra donne e uomini, in lotta continua, un gioco di seduzione attraverso codici ancestrali. Le musiche sono per la maggior parte di Bizet, arricchite dal prezioso contributo di creazioni originali di Martirio, cantante spagnolo molto apprezzata. Questa “Carmen” è stata presentata al Festival Internacional de Perelada nell’agosto del 2003 per la prima volta, riscuotendo un successo che le permette ancora oggi di calcare i maggiori palcoscenici del mondo. Un appuntamento prestigioso dunque per la Stagione di Senigallia che ospiterà l’allestimento di Oller sul palco del Teatro La Fenice in esclusiva regionale. “Carmen” è uno dei riferimenti letterari classici e universalmente amati dal pubblico. Nonostante ciò, la danza ha poco esplorato le possibilità coreografiche dell’accostamento tematico tra Flamenco e linguaggio coreografico moderno. Questa è invece l’ambizione del coreografo catalano Ramòn Oller nella “Carmen” che arriverà a Senigallia il 6 aprile 2008, nell’ambito della Stagione unica di prosa, danza e musica 2007-08, in sostituzione del previsto “Loft” (compagnia Les 7 doigts de la main). La Stagione unica di prosa, danza e musica che ha invece voluto fare il coreografo 2007-2008 di Senigallia è realizzata dal spagnolo Ramòn Oller, eclettico, versa- Comune di Senigallia, in collaboraziotile, sempre alla ricerca di un personale ne con Amat, Ente Concerti di Pesaro linguaggio coreografico che tenga con- (cartellone musicale a cura del Maestro to della teatralità. Oller è tra i più ap- Federico Mondelci) e For.Ma (servizi e prezzati della sua generazione ed è tra bar). Info 071.7930842 – 393.9567505 o l’altro il responsabile delle coreografie fenicesenigallia.it della Compañía Nacional de Danza y el Ballet di Cristina Hoyos. Alessandro Piccinini Libro aperto C oncerto per clavicembalo solo tra le trasparenze marine della Rotonda a Mare di Senigallia. Anche per la suggestiva scenografia e l’emozionante contesto, il concerto del virtuoso Trevor Pinnock, venerdì 4 aprile 2008 alle 21 alla Rotonda, è da considerarsi imperdibile. Una serata di musica ad altissimo livello. L’appuntamento con questo pioniere della musica barocca, esploratore instancabile di repertorio antico in primis bachiano, rientra nel cartellone concertistico della Stagione di prosa, danza e musica 2007-08 di Senigallia con la direzione artistica di Federico Mondelci. “Il lavoro di Pinnock in questo ambito è entusiasmante. Le sue interpretazioni di Bach e Handel mi fanno saltare sulla sedia!” esclamò Leonard Bernstein ascoltando le esecuzioni di Trevor Pinnock, direttore e clavicembalista londinese di riferimento imprescindibile nella musica barocca e classica da oltre 30 anni. Il programma che propone a Senigallia ne proporrà alcune pagine di magnifico ascolto: “Mortlack’s Ground” di Blow, la Suite in sol minore di Purcell e la Partita n. 2 in Do minore BWV 826 di Bach incanteranno il pubblico nella prima parte. La seconda parte del programma permetterà di godere il Concerto in Re maggiore BWV 972 di Bach (da Vivaldi), Ricercare di Froberger e infine Tre Sonate K 490, 491 e 492 di Domenico Scarlatti. Fondatore del famoso English Concert nel 1972 che ha diretto fino al 2003 rinnovando le esecuzioni su strumenti d’epoca, fondatore nel 2006 dello European Brandenburg Ensemble che ha girato il mondo eseguendo i Concerti di Brandeburgo di Bach, fu proprio lui a suonare il clavicembalo alla prima assoluta di Les Boréades, ultima opera di Rameau, sotto la direzione di Gardiner. A.P. Un fatto di cronaca nera, la ricostruzione degli ultimi giorni di cristo letto e presentato da Stefano Perini con la Libreria Mastai - Senigallia L’anno che cambiò il mondo Colin Duriez, ‘Anno domini 33’, Ancora edizioni, pagg. 256, euro 15,00 via Cavallotti, 15 - tel. 071 7926628 N ell’Anno Domini 33, in un angolo dimenticato del vasto impero romano, Gesù di Nazaret, un oscuro predicatore ebreo, viene condannato a morte come cospiratore politico. Un fatto di cronaca destinato con ogni verosimiglianza a restare sconosciuto ai più, ma che avrebbe invece segnato un cambiamento epocale nella storia dell’umanità. La ricostruzione degli ultimi giorni della vita di Gesù si alterna e si intreccia con il racconto di quello che accade in quel momento in altre parti del mondo, dall’area del Mediterraneo “fino agli estremi confini della terra”: America, India, Cina. Accurata ricostruzione dell’ambiente in cui si svolgono le torbide vicende degli ultimi anni dell’impero di Tiberio. Appendici affrontano i problemi di datazione della vita di Gesù e forniscono un’ampia cronologia del periodo. Apparato iconografico con cartine e illustrazioni. Visione tridimensionale del passato il taccuin MOSTRE Arcevia - Collegiata San Medardo, Luca Signorelli - La Pala di Arcevia, ore 11/13-15/19, dal 14 marzo al 28 settembre 2008, lunedì chiuso EVENTI Senigallia - Pagine a testa in giù - Tre incontri con tre giornalisti per leggere il mondo da un altro punto di vista. Il primo di questi incontri è previsto per Giovedì 3 aprile 2008, ore 21, Auditorium ‘San Rocco’ di Senigallia con Gerolamo Fazzini condirettore della rivista ‘Mondo e missione’ sul tema Raccontiamoci storie. Possibilmente vere. Come ci viene raccontato il Sud del mondo, chi decide cosa dobbiamo sapere, come funziona il mercato globale dell’informazione? Notizie che scompaiono, altre che nascono quasi dal nulla, crisi che appaiono all’improvviso e poi non se ne parla più. Come l’informazione incide sul rapporto tra i Nord e i Sud, chi è oggi nella notizia e perché? L’incontro sarà introdotto dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, Gianni Rossetti. TEATRO e MUSICA Senigallia - Concerto di Trevor Pinnock, direttore e cla- Spigolature musica Trevor Pinnok alla Rotonda Clavicembalo mediante la ricostruzione reale di ambienti e dialoghi. Attualità dell’interesse per la figura di Gesù e del dibattito sull’attendibilità storica delle testimonianze antiche su di lui. Un approccio originale al tema pasquale. Colin Duriez inglese, lavora nel campo della consulenza editoriale. È autore di numerosi saggi sul rapporto fra cristianesimo e cultura. Si è occupato in particolare della vita e delle opere di J.R.R. Tolkien e C.S. Lewis. G.M. di Tullio Piersantelli vicembalista londinese di riferimento imprescindibile nella musica barocca e classica da oltre 30 anni, venerdì 4 aprile, alle 21, alla Rotonda a mare per un concerto di clavicembalo solo. Jesi - Venerdì 4 aprile, Teatro G.B.Pergolesi, Le ceneri di Gramsci, di Pier Paolo Pasolini, musiche di Angelo Badalamenti, con Sandro Lombardi e Virgilio Sieni (debutto ore 21,00 - info Amat 071/2072439 e Biglietteria della Fondazione Pergolesi Spontini 0731/206888). Pesaro - Teatro Rossini - Compagnia Teatrale Krypton Nella solitudine del cotone, di Bernard Marie Koltès, con Michele Di Mauro e Fulvio Cauteruccio, regia di Annalisa Bianco e Virginio Liberti (debutto - info Amat 071/2072439). VARIE Senigallia - Ricominciano le ‘Domeniche dei piccoli’, l’appuntamento dedicato ai giovanissimi lettori, dai 4 ai 10 anni. Ogni domenica alle 16.30 fino a giugno, con Ivonne Mesturini e le educatrici di Stranalandia, presso la libreria Iobook di Senigallia, via F.lli Bandiera. in collaborazione con Marcheinfesta.it 13 Il forestiero. All’inizio degli anni Quaranta (secolo scorso) noi senigalliesi vedevamo aggirarsi per le strade di Senigallia un distinto signore, non molto alto, posato nell’andatura, con la macchina fotografica a tracolla. Certamente un forestiero, forse un villeggiante. Eravamo curiosi ma anche lusingati, perché un centro turistico gradisce il forestiero che lo fotografa. A proposito di curiosità, ho letto sugli Annali del Monti che Giacomo Leopardi, quando veniva a Senigallia in visita alla zia Eleonora Antici, non gradiva “quello spirito di osservazione curiosa” della gente che lo guardava per la strada. Passato un secolo, il nostro approccio con l’ospite non crea più imbarazzi. Ma torniamo al nostro distinto signore. Qualcuno riuscì a sapere che era l’avvocato Giuseppe Cavalli che, dalla nativa Lucera di Puglia, si era trasferito con la famiglia nella nostra città ed abitava al piano regolatore. E pareva pure che fosse già noto in Italia come fotografo della Ferrania. Io comunque allora non avevo mai inteso parlare di fotografia d’arte e che si potesse “essere poeti con l’obiettivo”. Ma cosa andava fotografando il nostro forestiero? Non le solite bellezze conclamate (la Rotonda, la Rocca, i Portici Ercolani… ottima materia per i depliant dell’Azienda di soggiorno) ma certe cose che ai più non dicevano nulla. E per lui invece, per la sua intuizione erano belle. Un esempio: Cavalli non bada alla maestosa architettura della Rocca roveresca, ma sceglie una stretta immagine di mattoni consumati alla base del torrione, a livello del prato e lì vicino una panchina di cemento. Ma cos’è una intuizione? Cos’è il bello? A spiegarcelo provvederà quella scuola di estetica fotografica che Cavalli fonda negli anni cinquanta e porteranno avanti i suoi amici Giacomelli e Ferroni fino agli anni Novanta. Elvio Grossi Cinema multisala Gabbiano www.gabbiano.senigallia.biz [email protected] - tel. 071.65375 da venerdì 4 aprile TUTTA LA VITA DAVANTI Regia di Paolo Virzì, con Sabrina Ferilli, Elio Germano, Valerio Mastandrea. Italia, 117’ Marta è una giovane neolaureata speranzosa e vogliosa di iniziare il suo inserimento nel mondo del lavoro. Trova così un posto presso un call center, pieno di giovani come lei ed anche se tutto é così lontano da quell’ambiente accademico che, con tanta fatica e perseveranza, ha invano rincorso, riesce persino a trarne un iniziale giovamento. Tutto sembra andare secondo i suoi piani, ma ben presto… Venerdì - sabato: 20.20 - 22.30; domenica: 16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30; lunedì martedì - mercoledì: 21.30 UN BACIO ROMANTICO Un film di Kar Wai Wong. Con: Norah Jones, Jude Law, Natalie Portman, Usa, 111’. Dopo la dolorosa rottura di una relazione, Elizabeth (la cantante Norah Jones al debutto cinematografico) parte per un viaggio attraverso l’America. Si lascia alle spalle un bagaglio di ricordi, un sogno e un nuovo amico (il proprietario di un caffè interpretato da Jude Law) e va in cerca di una cura per il suo cuore spezzato. Venerdì - sabato: 20.20 - 22.30; domenica: 16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30; lunedì martedì - mercoledì: 21.30 Mercoledì d’essai 2 aprile - ore 21.30 WAITRESS Regia di Adrienne Shelly. Con: Keri Russel, Nathan Fillion, Christy Taylor. Usa, 107’. Stanca di sopportare le prepotenze del marito, Jenna, sogna di diventare tanto brava nel suo lavoro di cameriera e di fare tanti soldi con le sue ricette, da poter finalmente lasciare la vecchia vita. Le torte che prepara, sono ispirate dai fatti che accadono nella sua vita, ma qualcosa di inaspettato cambia i suoi piani, rimarrà infatti incinta e quest’evento la porterà a sviluppare un particolare rapporto con il figlio non ancora nato… a Castelleone di Suasa NON E’ UN PAESE PER VECCHI - 5/6 aprile 2008 Regia: Joel ed Ethan Cohen sabato 5 aprile - ore 21.00 domenica 6 aprile - ore 16.30 - 21.00 14 3 aprile 2008 Sport vigor La metà delle partite giocate sono stati pareggi. La Vigor fatica a vincere, anche se potrebbe E’ la saga dei pareggi S VIGOR 0 - PERGOLESE 0 u trenta partite disputate da inizio campionato, questo è il quindicesimo pareggio che la Vigor realizza. Una serie non trascurabile che penalizza la squadra non poco in classifica e che continuando su questa strada la farà finire sicuramente nella zona play aut. Unica scusante in questa giornata è il fallito rigore che Camilletti ha sbagliato al 33° del primo tempo. Una rete mancata che si è poi riflessa per tutto l’incontro. Tutti speravano nella vittoria anche perché la Pergolese si è dimostrata in campo non irresistibile. Purtroppo anche oggi la squadra messa in campo dal mister Giuliani ha risentito delle assenze di alcune pedine fondamentali, incominciando dal perno difensivo Diamanti, dal centrocampista Savelli, che seppure in panchina non è stato utilizzato perché infortunato, dall’attaccante Paniconi e dal difensore Bartoccetti. Se si considera poi che Camilletti in settimana non si è allenato coi compagni per noie muscolari, così pure Vici in non perfette condizioni fisiche, il quadro non poteva essere dei più promettenti e così è stato. Gli unici che si sono salvati in questo contesto sono stati: Bertozzini, Montanari, De Filippi, Rosi. Dopo tanta pioggia, un bel sole ha allie- tato l’incontro disputato di fronte a oltre 450 spettatori. La Vigor si schiera con solito quattro-quattro-due (attaccanti Camilletti, Candelaresi). La prima azione è degli ospiti, al 4° Meucci scende lungo la linea laterale poi crossa in area per la testa di Corradori; la sfera sorvola la traversa. E’ sempre la Pergolese a farsi viva dalla parte di Argentati; 8°, su calcio d’angolo, pronto intervento di Somma, esterno della rete. La Vigor si fa viva con Bertozzini al 13°; il suo tiro sorvola la traversa. 27°, bella triangolazione Candelaresi-De Filippi. Peccato che il tiro sfiora il montante. 31°, due consecutivi calci d’angolo permettono alla Vigor di impensierire la retroguardia ospite. Nell’ultimo di questo, su tiro di De Filippi, un difensore respinge con una mano. L’arbitro decreta il rigore. 33°, incaricato del tiro è Camilletti che, purtroppo, in precarie condizioni fisiche, calcia sul portiere. Un errore che si ripercuoterà per tutta la partita. Si va al riposo. Nella ripresa la Vigor aumenta la spinta offensiva, ma sbaglia clamorosamente palla, gol. 66°, Guerra prova senza esito; 69° Nobilini si fa parare un suo tiro; 82°, Mosca non fa di meglio. 90°, su calcio piazzato ad opera di De Filippi, Nobilini a pochi metri della porta manda sopra la traversa. Giuliani, negli spogliatoi, esordisce : “Il nostro errore è stato la non realizzazione basket, goldengas, serie b2, girone b del rigore. E’ un periodo in cui tutto ci va storto. Infortuni a catena, elementi in non perfette condizioni fisiche, la squadra ne risente, e questo è il risultato”. Domenica prossima trasferta a Chiaravalle contro la Biagio Nazzaro. Un derby tutto da vedere. Vigor Senigallia: Argentati 6, Bertozzini 7, Mandolini 6, De Filippi 6,5 (58° amm.) 6,5, Montanari 7, Rosi 6,5, Candelaresi 6 (65° Vici 6), Traiani 6 (75° Mosca ng.), Guerra 7, Goldoni 6,5 (60° Nobilini 6,5); Camilletti 5. A disp. Memé, Stefanini, Savelli, Gregorini. All. Dino Giuliani. Pergolese : Pifarotti, Cesaroni, Mucci, Vitali, Mannelli, Ciniello, Servi, Polanco (47° Biagioni), Carradori (32° Memo), Somma, Vagnarelli (17° Caranci). A disp. De Felice, Tamenghi, Barbadori, Fabbri. All. Sergio Spuri. Arbitro: Picchio di Macerata; assistenti: Rossi e Barcaglioni, entrambi di Jesi. Angoli: 5-6; recupero 5+2. Classifica : Elpidiense 56, Jesina 47, Cingolana 46, Fermignanese 46, Civitanovese 43, Osimana 43, Fossombrone 43, P.S.Lazzaro 41, Urbino 40, Vis Macerata 38, Vigor Senigallia 38, Castelfrettese 37, Montegiorgio 36,Vis Pesaro 35, Monturanese 33, Pergolese 31, Chiaravalle 29, P.S. Elpidio 21. Giancarlo Mazzotti ciclismo La capolista non perdona Tutte le età in pista TRENTO 81 – GOLDENGAS 65 L a squadra di Simoncioni tiene bene nei due primi quarti, poi crolla nel terzo. E’ un vero peccato perché i ragazzi senigalliesi contro la capolista Trento non mer itav ano simile sconfitta. L’inizio è un continuo rincorrersi nel punteggio, con Bigi in grande serata. Primo quarto 19-15. Nel secondo quarto la Goldengas passa a condurre e solo nel finale i locali riescono ad impattare 35-35. Al rientro in campo, dopo il riposo, il Trento piazza un + 11 che i bian- corossi non riescono più a pareggiare: 67-49. Finale senza storia. Prossimo incontro casalingo con l’Oderzo. Bitumcalor – Trento : Milone 24, Fossati 20, Polettini 5, Di Stazio, Gallerini 13, Vettori 4, Arsiè, Ihedioha 8, Emejuru 7, Pessia. All. Giordani. Goldengas – Senigallia : Calcatelli, Pierantoni 8, Romagnoli 5, Esposito 17, Maggiotto, Catalani, Bigi 23, Magnani ne, Gnaccarin, Martinelli 4. All. Simoncioni. Arbitri: Mazzoni e Rossi. Parziali: 19-15; 35-35; 67-49. Note: usciti per falli: nessuno. Spettatori: 700. Bitumcalor Trento: Tiri da due: 18/33; tiri da tre : 12/31; tiri liberi: 9/14. Goldengas: tiri da due: 16-41; tiri da tre: 8/15; tiri liberi: 9/16. Classifica: Aquila Trento 34, Jesolo S.Donà Piave 30, Marostica 28, Bears Mestre 26, Globo Bdm Ancona 24, Hatria Atri 24, Goldengas Senigallia 24, Falconstar Monfalcone 22, Teate Chieti 22, Nuova Gorizia 20, Oderzo 18, Naturino Civitanova 18, Trieste18, Bassano 12. G.M. basket maschile, serie c2, marzocca Amara sconfitta MARZOCCA 75 - CHIARAVALLE 83 C on questa sconfitta si è interrotto il periodo positivo che la squadra del presidente Monachesi aveva iniziato due settimane fa. Troppo forte si è rivelata la compagine ospite del Chiaravalle, sempre in vantaggio fin dalle prime battute. Il Miu J’Adore ha dovuto continuamente inseguire, raggiungendo anche un minimo scarto di due punti, prontamente rintuzzati dagli scatenati avversari. A nulla sono valse le continue bombe ad opera di Nobili, purtroppo infortunatosi nel periodo di maggior bisogno (a fine terzo quarto). I punteggi nei vari quarti parlano da soli: 1 q. 20-25; 2 q. 36-42; 3 q. 57-61. Da segnalare l’ottima prova di Papa (19 i punti messi a referto) se pur dolorante alla schiena e quella di Castracani (14 punti). Usciti per raggiunto limite dei falli (5) Mangialardi nel 3° quarto e Riccardi nel 4° quarto. Sabato prossimo trasferta contro U.S. Loreto. All’andata il Marzocca vinse per 77 a 67. Saprà ripetersi ? Miu’ J’Adore Marzocca: Nobili 11, Papa 19, Paolini n.e., Riccardi 4, Mangialardi 2, Toth 10, Ganzetti, Bartoli 10, Alessandroni 5, Castracani 14. All.Surico. Italmacero Chiaravalle: Fileni n.e., Pierlorenzi 6, Peloni 18, Di Tizio 19, Salvatelli 11, Gioacchini, Mosca 24, Mancini n.e., Terenzi 5, Cioccolantini n.e. All. Coen. Arbitri: Trombetti di Castelraimondo e Todini di Matelica. Parziali: 20-25; 36-42; 5761. Classifica : Club Cagli 46,Tolentino 40, Don Leone Ricci 36, Adriatica 36, S.Benedetto 34, Ascoli Basket 30, Pisaurum 27, Maceratese 26, Pedaso 22, Spider Fabriano 22, Cus Urbino 20, Marzocca 20, Virtus Jesi 20, Stella Maris 18, Victoria 15, Loreto 14. G.M. L’esemplare grinta di Leonardo Testadiferro C ( on il mese di aprile, tradizionalmente, il calendario ciclistico pone tutti in sella: dai verdissimi ai sempreverdi. Il G.S. Pianello “Diego Schiaroli” si propone di plasmare l’ennesima stagione energicamente promozionale. In termini propedeutici, intanto è in archivio la manifestazione promozionale per giovanissimi, il Mini Master Cross di San Giuseppe, con il sostegno tecnico del Cicli Cingolani. La scuola di avviamento al ciclismo è dunque sempre aperta. Un alunno modello? Il grintoso Leonardo Testadiferro (nella foto): nel suo colpo di pedale leggiamo la caparbietà e l’entusiasmo di tutti nell’affrontare la disciplina formativa delle due ruote. Giacomo Garbugli nel Trofeo Tecno Legno A Fossombrone, i miseni applaudono lo junior Giacomo Garbugli (Brombo Bikers), che si aggiudica la kermesse sul tracciato fuoristrada forsempronese, disegnato dal team I Briganti, con la supervisione del presidente udacino Naldo Massi. Al via: 200 bikers. Gli ori di settore vanno al cadetto Gattoni, al senior Minucci, al veterano Dini, al gentleman Vergari. Corona delle valchirie conquistata da Beatrice Tacchi. Primato dei debuttanti siglato da Giacomo De Santi. Leadership dei supergentlemen marchiata dal romagnolo Pio Sorci. Società al vertice: Mondo Bici Fermignano. Classifica assoluta: 1.Giacomo Garbugli; 2.Fabio Gattoni; 3.Mattia Capece; 4.Marco Minucci; 5.Cesare Dini; 6.Ugo Vergari; 7.Giuseppe Santelli; 8.Fabrizio Montali; 9.Davide Salvatori; 10.Daniele Madonnini. Cicli Basili nel Trofeo Crainox Amatorialmente, la Confesercenti inquadra a Fano 120 stradisti. Tre sono le competizioni open, riservate Team roller ancora vincente Basket femminile: non basta la buona volontà N on basta la buona volontà, troppo il divario che separa le due contendenti. La “Fredde Bontà” mette il cuore in campo ma ha poi il gruppo troppo sottile per competere contro squadroni che non mancano di nulla. Le biancorosse sono da elogiare per l’impegno e per l’attaccamento ai colori. Prossimo incontro casalingo sabato ore 18,30 contro la capolista Bologna. Alpo Villanfranca: Fravezzi 11, Ferrarese2, Sartori 4, Consolati 4, Broglia 3, Frusca, Pizzolato 15, Morghen 3, Boschetti 10, Piccinni 10. All. Soave. Fredde Bontà Senigallia: Satolli 9, Savina, Marcelletti 6, Bugari 8, Thopson, Bergamasco 7, Urbano, Riccio 1,Vidini17, Protti 4. All. Montanari. Parziali: 14-11; 32-22; 50-38. Classifica : Fila S.Martino 26, Secchia Rapita Bologna 26, Ecodent Villa Franca 22, Meeting Treviso 20, Antonveneta Padova 12, Astico Sarcedo 10, Adria P.S.Giorgio 10, Fredde Bontà Senigallia 0. G.M. a seconda serie, debuttanti, cadetti, supergentlemen. Vincitori assoluti: il gentleman Vincenzo Tosi, il veterano Raul Pari, il cadetto Davide Violini. Prima Gara: 1.Vincenzo Tosi (Riviera Azzurra); 2.Giogio Gamboni; 3.Albertino Della Martera; 4.Delio Fiori; 5.Salvatore Miri; 6.Egidio Guglielmi; 7.Aldesino Carletti (AutoSelli Fano). Seconda Gara: 1.Raul Pari (Perla Verde); 2.Paolo Gennari; 3.Davide Belogi; 4.Tiziano Francolini; 5.Adriano Lorenzi; 6. Davide Zandri; 7.Graziano Vagni. Terza Gara: 1.Davide Violini (Cicli Basili); 2.Manuel De Angelis; 3.Mirko Valeri; 4.Matteo Blasi; 5.Massimo Biagioni; 6.Nicolas Foresi; 7.Mauro Bonvini. Umberto Martinelli S i è svolto a Pasqua, sul favoloso circuito di Paterno D’Adda il Trofeo di Primavera. Due giovani senigalliese del Team Roller sono andati per partecipare al Prestigioso Trofeo di Pasqua, dove sono presenti i migliori atleti che si misurano per l’inizio di stagione. Il Trofeo si articolava in tre giornate e le nostre giovani ragazze si sono ben distinte arrivando sempre davanti. La strepitosa Roberta Magini già detentrice di competizioni Nazionali ed Internazionali, vince due gare e giunge per un soffio seconda nella gara di velocità, mentre la piccola Valentina Arthemalle si piazza terza e sesta. Un buon inizio di stagione considerata anche la caratura e la partecipazione in massa alla manifestazione che di fatto apre la stagione agonistica 2008. Domenica prossima a Fabriano avranno luogo i Campionati Provinciali Strada dove il Team Roller Senigallia è leader anche del 2007! 3 aprile 2008 penultima LA PAROLA Mentre camminavano... DI DIO D 6 APRILE 2008 III domenica di Pasqua At 2,14.22-33 Salmo 15 1Pt 1,17-21 Lc 24,13-35 di Paolo Curtaz i quanto tempo abbiamo bisogno per scaldato, hanno visto uno spiraglio e lo invicredere alla Pasqua? Quante volte l’ab- tano a cena. E l’ospite si ferma e compie un biamo ascoltato quel messaggio sconcer- gesto semplice, banale, visto fare mille volte tante eppure straordinario? Come gli amici dal Signore Gesù: spezza il pane e scompadi Emmaus, anche noi camminiamo tristi re. E i due capiscono, vedono ciò che l’attacnella vita, non sapendo bene cosa pensare; camento al loro dolore aveva loro impedito anche noi - come Tommaso - stentiamo ad di vedere: Gesù è davvero risorto! Corrono, uscire dalle nostre delusioni. Eppure due questa volta, tornano indietro, dagli apostoli, caratteristiche accomunano i tre personaggi raccontano, gioiscono, si capacitano di ciò in questione: lo scoraggiamento, la delusio- che davvero è successo. ne cocente nella propria vita e la mancanza Anche noi abbiamo davanti tutta la vita per di fiducia nella comunità; domenica scorsa accorgerci che il Maestro è vivo; anche noi Tommaso non credeva all’annuncio dei suoi siamo chiamati ad ascoltare la Parola che amici, qui Cleopa e l’amico non credono alla scalda il cuore e a riconoscerlo nello spezzatestimonianza di “alcune donne, delle no- re il pane, a riconoscerlo pellegrino con noi stre”. sulle strade della vita. Tutte le splendide apI discepoli di Emmaus sono amareggiati parizioni del Risorto seguono lo stesso schecome Tommaso, anche loro chiusi nel do- ma: c’è una situazione di scoraggiamento, di lore, storditi: non si accorgono neppure che stallo, lui non viene riconosciuto, poi accade Gesù li accompagna nel loro cammino. Ne qualcosa, un gesto, e Gesù viene riconosciuconosco molti di cristiani così: fermi al ve- to: la voce per Maria, le bende per Giovanni, nerdì santo, devoti alla croce, ma incapaci di le piaghe per Tommaso, il pane qui a Emaccogliere la gioia debordante della Pasqua. maus, la pesca a Tiberiade... è come se Gesù Intendiamoci: è straordinaria la nostra de- risorto non fosse evidente, come se la sua vozione verso il dolore condiviso da Dio nel presenza fosse velata, nascosta da qualcosa. crocifisso, è emozionante fissare lo sguardo Sappiamo riconoscere oggi il Maestro risorsull’uomo che pende dalla croce. Ma se lì si to nei segni? Lo sappiamo vedere e incontraferma la nostra fede, siamo degli illusi, se re nei mille modi con cui resta in mezzo a Gesù non è risorto, non è che uno dei tanti noi? Nel grande segno dell’Eucarestia? personaggi della storia che non è riusciti a Leggete bene: sembra una vera e propria cambiare un bel niente. liturgia quest’apparizione: il cammino, E’ molto più difficile condividere la sofferen- l’ascolto delle letture, il pane spezzato, l’anza che la gioia, e Gesù lo sa. Cleopa e il com- nuncio. Quel gesto che - da allora - le prime pagno sono quasi scocciati dallo sconosciuto comunità fedelmente celebreranno e che anospite: non si vede a sufficienza la loro soffe- che noi oggi siamo invitati a celebrare ogni renza? Da dove viene questo straniero? Gesù domenica per riconoscere nel pane spezzato li ascolta parlare della propria crocifissione; la presenza del Maestro. Un ultimo appunto: lui è già oltre, altrove. Amico che soffri, non lasciamo perdere la sofferenza, ve ne prego. vedi che il Signore ti cammina accanto? Non Trasmettiamo davvero l’idea di un cristianeriesci ad alzare lo sguardo e riconoscerlo? simo dolorante, di una religione per casi diNon c’è che un modo per uscire dal dolore: sperati, di un Dio infermiere della Storia! So non amarlo. E Gesù lo sa: li scuote, questi che ci sono persone che passano la vita apdiscepoli assonnati e stanchi, li schiaffeggia pesi ad una croce, e li amo e li rispetto come con la Parola, li rimprovera: dov’è la loro icone del Crocifisso. Ma - molto più spesso fede? Non bisognava che accadesse tutto - le nostre sofferenze sono come quelle dei questo? Non hanno mai letto le Scritture? nostri amici di Emmaus, incapaci di alzare No, sono troppo di malumore per ricordarsi lo sguardo dalla propria delusione. delle parole del Rabbì e dei profeti... Guardiamo al Risorto, fratelli, vedrete che le La locanda, l’invito a restare: quello stra- cose cambieranno. niero ha detto cose sacrosante, il cuore si è indirizzare a: La Voce Misena Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia fax 071.7914132 e-mail: [email protected] Misericordia i Lettori scrivono... Giovanni Paolo II ha consacrato la seconda domenica di Pasqua alla Divina Misericordia. Come non festeggiarlo questo giorno, se non raccontando una testimonianza, che canti l’Amore Misericordioso di Dio. Vincenzo era un bambino non profondamente sereno, gli mancavano i suoi affetti più cari, il babbo e la mamma. Un abuso all’età di sette anni cambiò radicalmente la sua vita. Condizionò la sua infanzia, l’adolescenza fino all’età adulta. Il rapporto con se stesso e con il mondo circostante era difficile e diffidente. Si era chiuso a riccio. La sua vita divenne piena di solitudine anche trovandosi tra tanta gente. Benché la sua esistenza fosse un inferno non cedette all’impulso di uccidersi. A suo modo pregava, la religione era per lui un rifugio, come il cercare affetto dal- le cose e dalle persone. Negli anni due uomini di Dio entrarono nella sua vita, lo aiutarono ad intraprendere un cammino di riconciliazione con Dio, con se stesso, con gli altri e con il mondo. Sono anni in cui prende coscienza di se stesso, assumendosi le proprie responsabilità, mettendosi completamente a nudo. Aveva scoperto l’Amore di Dio. Aveva scoperto che Dio l’amava da sempre, di un amore paterno e materno. Era l’inizio di una piccola storia di salvezza, di testimonianza e di oblazione. Enrico Greppi Senigallia Amnesty per il Tibet Amnesty international ha lanciato un appello (www.amnesty.it) alle autorità del Nepal e della Cina affinché forniscano informazioni su Tsering Dhondup, un rifugiato tibetano 27enne che potrebbe essere stato trasferito con la forza in Cina, grazie alla collaborazione del governo di Kathmandu. Tsering Dhondup è stato arrestato la notte del 23 febbraio all’interno di un Centro di assistenza per i tibetani, aperto nella capitale nepalese dall’ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr). Dopo due giorni e diversi interrogatori Dhondup è stato portato via a bordo di un veicolo senza targa. Alcuni testimoni avevano notato, nei pressi dell’edificio, un’automobile di proprietà dell’Ambasciata cinese a Kathmandu. Secondo notizie attendibili fornite ad Amnesty, recentemente la polizia nepalese avrebbe minacciato di rimpatrio forzato altri tibetani in prigione. L’organizzazione sottolinea da tempo il possibile coinvolgimento di funzionari cinesi in Nepal nel rimpatrio forzato dei tibetani in Cina. Enrico Carlini RUBRICA DI STORIA E CULTURA DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MARIA MASTAI Pensando alla Terra di Gesù I l martedì santo, al mattino dalle ore 10 in poi, su proposta di don Eldegino Molinello e con l’organizzazione del Gruppo Animatri composto da Agnese, Cristina, Elena, Federica, Francesca, Lucia, Laura, Raffaella, coordinatrice Anna Gobbetti, è stato presentato un quadro storico della Pasqua ebraica e della Pasqua cristiana. Sulla Pasqua ebraica, sono stati offerti spezzoni del film “Mosè”, recentemente pubblicati da “Famiglia cristiana”, specie per quanto riguarda la notte di Pasqua con la cena pasquale (con l’agnello, le erbe amare e il sangue dell’agnello asperso sulle porte delle case…, con riferimento al Sangue di Cristo versato sulla croce per la salvezza del mondo), il passaggio del mare Rosso, l’affogamento degli egiziani inseguitori, il cammino nel deserto verso la Terra Promessa. Per la Pasqua cristiana sono stati presentati i luoghi tipici a Gerusa- 15 IN BREVE MONTERADO Il Consiglio Pastorale si è riunito lunedì 31 marzo, dalle ore 20,45 in poi, con la presenza di : Angela (segretaria), Giuseppe, Luca, Maurizio, Michela, Rosella, Stefania, Valeria, Vanni. All’ordine del giorno la Visita Pastorale del Vescovo, con il seguente calendario: sabato 5 aprile : incontro con i ragazzi/ragazze del catechismo, alle ore 15,30, nella chiesa parrocchiale con dialogo e domande al Vescovo; domenica 6 aprile : Messa per la festa della famiglia con canti, gesti, preghiere intonati alla celebrazione degli anniversari per 10, 15, 20… anni di matrimonio, con l’organizzazione del gruppo corale strumentale. Il momento conviviale si terrà al Centro Sociale, con la preparazione sempre ottimale di Francesco; con pesca organizzata da Michela, Marika, Vanni e c.; lunedì 7, alle ore 20,45, incontro con le famiglie (in chiesa) specie con quelle dei ragazzi/ragazze del catechismo; martedì 8 dialogo Vescovo-Pievano in Episcopio; mercoledì 9 alle ore 20,45, incontro con il Consiglio Pastorale e i Responsabili del Consiglio Economico; giovedì 10, alle ore 21, preghiera insieme per tutti. TEATRO IN CORO AD OSTRA Sabato 5 aprile 2008, presso il teatro “La Vittoria” di Ostra, alle ore 21:15, torna “Teatro in Coro”, rassegna di canto corale giunta alla undicesima edizione, organizzata dal Coro Polifonico “Città di Ostra” con il patrocinio del Comune.Quest’anno la scelta è stata quella di invitare un coro di voci bianche, visto che anche ad Ostra, accanto al Coro degli adulti, si sta sviluppando un coro di bambini. Parteciperanno i bimbi e i giovani del Coro Voci Bianche “A. Orlandini” di Ancona. Si esibirà, inoltre, la Corale Polifonica Cingolana di Cingoli, formazione che il Coro Polifonico ha avuto modo di conoscere in un recente concerto. La Rassegna sarà un’ottima occasione per ascoltare della buona musica, quella musica appassionante e diversa che solo i cori, con le molteplici voci che si intrecciano, sanno fare. Appuntamento, dunque, per il 5 aprile 2008, al Teatro “La Vittoria” di Ostra, con ingresso gratuito. CORINALDO, MODELLI 730 Sono a disposizione della cittadinanza presso l’Ufficio di Corinaldo dei Vigili Urbani dell’Unione dei Comuni MisaNevola i modelli 730 per la dichiarazione dei redditi, riservati a tutti coloro che hanno un reddito proveniente da lavoro dipendente o da pensione. PREMIO DI POESIA ‘CESARE VEDOVELLI’ Il circolo Acli di S. Silvestro organizza la terza edizione del concorso di poesia “Cesare Vedovelli” che, con la collaborazione della Coop Adriatica, si arricchirà di una sezione fuori concorso riservata ai ragazzi delle scuole elementari e medie inferiori. Il circolo A.C.L.I. di San Silvestro organizza il 3° concorso di Poesie “Cesare Vedovelli”. 1 – Poesia in lingua italiana; 2 – Poesia in dialetto; Sezione 1 e 2 Ogni partecipante può concorrere ad entrambe le sezioni, con un massimo di tre poesie per sezione. Le opere, edite o inedite, non possono essere già state premiate ai primi 3 posti in altri concorsi. I lavori dovranno pervenire entro e non oltre il 15 Luglio 2008 a: Circolo A.C.L.I. San Silvestro c/o Anna Maria Bernardini Via Intercomunale – San Silvestro 12/b 60019 Senigallia (AN) (tel. 071/665278 – cell. 339/2921061). LAVORI IN CORSO A MARZOCCA Da lunedì 7 a venerdì 18 aprile prossimo sarà vietato il transito su Via Portofino, nella frazione di Marzocca, per consentire l’esecuzione di lavori di manutenzione al sottovia ferroviario. Il provvedimento è stato formalizzato con apposita ordinanza comunale in conseguenza della nota con cui la Rete Ferroviaria Italiana ha appunto segnalato l’urgenza di effettuare lavori di manutenzione delle strutture di intradosso del sottovia ferroviario esistente nella zona. Via Portofino è una strada comunale urbana disciplinata a doppio senso di circolazione, con una corsia per ciascun senso di marcia. Settimanale della Diocesi di Senigallia Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132 P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An) www.vocemisena.it [email protected] lemme: Cenacolo, Orto del Getsemani, Tribunale, Palazzo di Pilato, Calvario, Tomba, Risurrezione. Per la circostanza, don Giuseppe Cionchi ha portato una carta geografica della Palestina, indicando di volta in volta, con il punto luminoso, i luoghi tipici indicati nel corso della conversazione. Le foto di Serretti hanno impresso su immagini i vari momenti della mattinata. Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli, Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi, Simone Mandolini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe Nicoli, Leonardo Pasqualini, Michele Pinto, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli. Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti, Mariannina Puerini, Pietro Scattolini Il Museo e la biblioteca, con annessa visione della rassegna stampa di Pio IX al Palazzo Mastai, sono aperti dal lunedì al sabato : ore 9 – 12, 16,30 – 18,30; tel. 071-60649. Il DVD su Pio IX si può avere presso il Museo Pio IX, oppure in Curia presso la segretaria Lea, a offerta minima di euro 3. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. - Imola (www.galeati.it) Abbonamento annuo ordinario: € 35 da versare sul cc.postale n. 10514602 Tiratura: 4000 copie Associato alla Fisc - Federazione italiana settimanali cattolici La testata “La Voce Misena” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990, n. 250.