Versione

Transcript

Versione
GRAN PREMIO DELLA COREA 2011
PIRELLI SOTTOPONE AL TEST PIÙ SEVERO GLI PNEUMATICI P ZERO SUPERSOFT
LA STORIA
Milano, 10 ottobre 2011 – Dal Giappone, Pirelli punta direttamente sulla Corea, in quella
che è la seconda trasferta a lungo raggio della stagione con due gare in successione,
dopo quella di Malesia e Cina a inizio Campionato.
Gli stretti confini del circuito di Yeongam – lungo 5,615 chilometri, che in gara i piloti
percorreranno per 55 giri, pari a 308,630 chilometri –, situato a Mokpo, 400 chilometri a
Sud di Seoul, rappresentano un contrasto netto rispetto al disegno sinuoso di Suzuka.
Nonostante la severità del tracciato, Pirelli porta una delle sue scelte di pneumatici più
estrema: P Zero Yellow soft e P Zero Red supersoft.
Questi pneumatici affronteranno una sfida eccezionalmente impegnativa sul circuito
coreano, inserito solo lo scorso anno nel calendario della Formula Uno. Le numerose
curve lente e tecniche, oltre a quelle più veloci, richiedono pneumatici e assetti
estremamente versatili. È inoltre probabile che, al suo secondo anno di utilizzo, la
superficie si sia consumata e che inizialmente l’asfalto possa presentarsi ruvido, quindi
con una superficie abrasiva, che accelera il degrado degli pneumatici – anche perché
diversi punti del tracciato richiedono una trazione ottimale.
Con le sue curve veloci, il circuito coreano richiede il carico laterale più elevato rispetto a
tutti i tracciati in cui finora è stata impiegata la combinazione soft e supersoft: Monaco,
Ungheria, Canada e Singapore.
Proprio come Montreal, quello di Yeongam è un circuito semi-permanente, con la parte
adiacente il porto che utilizza strade normalmente aperte al traffico. Questo comporta
livelli variabili di grip che influiscono sull’assetto. Il lungo rettilineo che precede la prima
vera sequenza di curve non consente agli pneumatici di riscaldarsi in modo efficace e
quando, ancora freddi, sono soggetti di colpo a curve decise, il rischio di deterioramento
e graining aumenta.
Il meteo in Corea è un’altra variabile importante, con la collocazione costiera di Mokpo
che rende l’area soggetta a frequenti temporali isolati. Lo scorso anno la partenza fu
rinviata e poi la gara interrotta per 45 minuti a causa di un acquazzone.
IL COMMENTO DEL DIRETTORE MOTORSPORT PIRELLI
Paul Hembery: “La Corea sottopone gli pneumatici supersoft al test più severo dell’anno
ma, con il Campionato già deciso, per noi si tratta di un’opportunità importante per
provare delle scelte alternative e raccogliere più informazioni in vista del prossimo anno.
Per via della superficie abrasiva e del carico laterale relativamente alto, in Corea
prevediamo un numero più alto di pitstop rispetto al solito da parte dei piloti che
baseranno la loro strategia sulla mescola più morbida. Qualcuno preferirà, invece,
concentrarsi su quella più dura, quindi sarà un’altra gara molto interessante dal punto di
vista tattico. Ma tutte queste congetture potrebbero finire in niente in caso di pioggia,
ipotesi piuttosto probabile. Qualunque cosa accada, questo gran premio rappresenta un
altro evento storico per noi, dato che, dopo più di 50 anni, sarà la prima gara cui
parteciperemo con un Campione del Mondo gommato Pirelli.”
IL COMMENTO DEL PILOTA DI FORMULA UNO
Heikki Kovalainen (Team Lotus): “Quello coreano è un circuito interessante, in cui si
passa da un settore con ampie vie di fuga a un altro più simile a un cittadino, con muri
vicini e nessun margine per l’errore. Massimizzare la velocità pura è piuttosto critico,
visto che il lungo rettilineo all’uscita della curva 2, con la stretta curva a destra all’uscita,
offre buone opportunità di sorpasso, ma poi il resto del giro è un mix di curve medie e
lente, quindi occorre trovare un bilanciamento ottimale in entrambe le situazioni.
Una differenza evidente rispetto a molti circuiti è il fatto che sia anti-orario. Questo non
influisce granché sull’assetto, ma può avere un effetto su alcuni piloti. Tutti noi alleniamo i
muscoli del collo per sopportare le forze cui siamo sottoposti in gara ma, dato che sulla
maggior parte dei tracciati si gira in senso orario, dobbiamo lavorare un po’ di più per
essere certi di non avere problemi, altrimenti diventa difficile affrontare la tripla curvatura
a sinistra della Curva 8.
Per quanto riguarda gli pneumatici, penso potrebbe essere una situazione simile al
Giappone. Abbiamo le soft e le supersoft e, dato che in Corea il degrado è elevato, in
particolare nel tratto dalla curva 10 alla curva 17, la strategia e il consumo delle gomme
giocheranno un ruolo di primo piano. Lo scorso anno diluviava, quindi non è stato
possibile attuare le strategie degli pneumatici ma, se quest’anno sarà asciutto, sono
convinto che assisteremo a una gara affascinante.”
NOTE TECNICHE
* L’assetto per la gara in Corea non è dissimile a quello usato in Giappone, con livelli di
carico piuttosto elevati. Avere direzionalità, bilanciamento e trazione è vitale, in
particolare nelle curve più lente e più tecniche verso la fine del giro, dove si può
guadagnare e perdere più tempo.
* Con il carico aerodinamico che spinge monoposto e pneumatici contro la pista con
una forza di 800 chilogrammi per ruota, la superficie può essere abbastanza
scivolosa, specie all’inizio del weekend, visto che il circuito non è praticamente stato
usato dallo scorso anno. Quando la superficie è scivolosa, la macchina slitta di più,
aumentando di conseguenza il consumo degli pneumatici. Un fattore significativo,
soprattutto il venerdì di prove libere.
* In Corea le monoposto viaggiano a piena velocità per il 55% del giro, mentre i freni
sono impegnati nel 20% del giro. La velocità media è di circa 195 km/h, quella
massima di 315 km/h. La curva più veloce si affronta a 235 orari, la più lenta a circa
65.
PIRELLI IN COREA
* Pirelli Korea fa parte di Pirelli Asia-Pacific, ma non è ancora un mercato importante
per l’azienda italiana. Il mercato coreano degli pneumatici premium è però in crescita,
con Pirelli che ha attestato la sua presenza in particolare negli pneumatici per moto:
uno dei segmenti in più rapida espanzione nel Paese.
* Le Case automobilistiche coreane includono Hyundai, Kia e Ssangyong, cui Pirelli
fornisce una varietà di pneumatici aftermarket in tutto il mondo. Gli pneumatici da rally
Pirelli equipaggiano ancora la Hyundai Accent WRC – la vettura ufficiale del
Costruttore coreano nel Mondiale Rally dal 2000 al 2003 – in diversi Campionati
nazionali.
* Lo scorso anno, le vendite di pneumatici per auto in Corea del Sud hanno raggiunto
quota 8,6 milioni di unità, portando a un ricavo complessivo di 800,9 milioni di dollari
USA, con un costo medio per pneumatico da 87 a 99 dollari. Tutto questo è in linea
con la recente costante crescita nel Paese delle vendite di autovetture, che
quest’anno sono aumentate del 6%.
LE SCELTE DEGLI PNEUMATICI FINORA
PZero Red
Australia
Malesia
Cina
Turchia
Spagna
Monaco
Canada
Europa
G. Bretagna
Germania
Ungheria
Belgio
Italia
Singapore
Giappone
Corea
Super Soft
Super Soft
Supersoft
Supersoft
Supersoft
PZero Yellow
Soft
Soft
Soft
Soft
Soft
Soft
Soft
Soft
Soft
Soft
Soft
Soft
Soft
Soft
Soft
Soft
PZero White
PZero Silver
Hard
Hard
Hard
Hard
Hard
Medium
Hard
Medium
Medium
Medium
Medium
***
Seguiteci su Twitter @ Pirelli_Media o Facebook su www.facebook.com/Pirelli
Per ulteriori informazioni, contattare:
Alexandra Schieren
Anthony Peacock
+33 607 03 69 03
+44 7765 896 930
Francescopaolo Tarallo
+39 334 684 4307
(Capo dell’ufficio stampa Prodotto e Motorsport)
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Pirelli Tyre Press Office
Tel. +39 02 6442 4270 – [email protected] – www.pirelli.com