ANNI 1960 - 1970 Gli anni `60 sono gli anni del boom economico
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ANNI 1960 - 1970 Gli anni `60 sono gli anni del boom economico
ANNI 1960 - 1970 Gli anni ’60 sono gli anni del boom economico, dal quale nascerà la società consumistica. E’ il periodo in cui tutte le famiglie italiane affrintano una spesa molto importante: l’acquisto di una casa o di un appartamento, grazie alla cambiale. In ogni casa inizia ad esserci la TV, il frigorifero e l’automobile, che è ancora un bene di lusso, ma tutti si adoperano per possederla. Inizia la fuga dalle campagne verso la città in cerca di un lavoro nelle grandi fabbriche, ed anche le donne entrano in massa nel mondo del lavoro. La moda di quegli anni è caratterizzata dalla minigonna, dal bikini, dai blu jeans e dagli stivali di vernice. Sono anni di vitalità culturale, politica e sociale. Nell’anno 1966, a Casagiove, le Suore degli Angeli si spostano da piazza degli Eroi per occupare in viale Trieste l’attuale istituto Mater Amabilis, che è tutt’ora un fiore all’occhiello per la nostra città. Io stesso ho avuto la fortuna di frequentarlo proprio in quegli anni, appena era stato completato, solo con la chiesa ancora in costruzione. Sono tanti gli eventi mondiali da ricordare in quegli anni, ma ne cito solo due molto importanti, che hanno rivoluzionato la nostra società: nel 1965 nasce il Personal Computer e nel 1969 la navicella Apollo 11 sbarca sulla luna. Sono anni di rivoluzione sociale ed intellettuale, e, in particolare, il 1968 apre la strada ad ogni forma di contestazione, come ricerca di libertà. Nasce un movimento culturale di rinnovamento e di apertura verso un’epoca libera basata sul sentimento dell’amore e della pace. Tale libertà assume espressioni artistiche nella letteratura e, soprattutto nella musica, nasce il Rock moderno, con Bob Dylan, Jimi Hendrix, Rolling Stones ed i Beatles. Quest’ultimi raggiungono un incredibile ed altissimo livello di celebrità tra i giovani che seguono la loro musica e le loro mode. Sull’esempio musicale dei Beatles, in Italia nascono numerosi complessi musicali che incidono 45 giri e partecipano al festival di Sanremo ed al Cantagiro: è il periodo del genere Beat. Gli italiani seguono molto la televisione. Infatti in quegli anni nasce la seconda RAI, con il suo conduttore più famoso: Mike Bongiorno. Adriano Celentano partecipa al festival di Sanremo con la canzone 24mila baci, dando le spalle al pubblico e ancheggiando furiosamente, portando scalpore e scandalo! Mina invece, soprannominata la Tigre di Cremona, è la più celebre cantante di quegli anni, grazie anche al successo raccolto nell varie trasmissioni televisive. Nel 1966 Celentano porta a Sanremo Il ragazzo della via Gluk, una canzone che verrà bocciata dalla giuria nel corso della prima serata del festival, ma che in seguito raggiungerà il terzo posto nelle Hit Parade. Questa è la rinascita del molleggiato, che in questa canzone mette in evidenza i cambiamenti di quegli anni, come la fuga dai centri rurali, la nascita di tante fabbriche, la diminuzione degli spazi verdi, il dilagare del cemento e l’incontrollata urbanizzazione, facendo nascere il problema dell’inquinamento delle grandi città. Il ragazzo della via Gluk è un brano dai contenuti ecologisti ed è entrato nella coscienza collettiva. Celentano venderà più di un milione e mezzo di dischi. Ed adesso la canteremo per voi. Gaetano Roviello