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Da una lettera scritta a Ernst Jünger il 16 dicembre 1961 da Albert Hofmann ALBERT HOFMANN Fiori di Convolvolo ovvero The Yellow Submarine. Viaggio dal Mare della Scienza all'Oceano dell'Alchimia "Nonostante i miei timori su quelli che potrebbero essere i pericoli sostanziali legati all'uso delle droghe allucinogene, ho proseguito le ricerche sui princìpi attivi del convolvolo magico del Messico, di cui già le ho riferito brevemente tempo fa. Nei semi di questa pianta - conosciuta dagli Aztechi come ololiuhqui - abbiamo trovato i derivati attivi dell'acido lisergico, molto simili chimicamente all'LSD. È stata una scoperta sorprendente. Ho sempre avuto una forte attrazione per il convolvolo. Fu il primo fiore che coltivai nel mio piccolo giardino quand'ero fanciullo. I suoi calici blu e rossi appartengono ai primi ricordi della mia infanzia. Ho letto recentemente in un libro di D. T. Suzuki, Lo Zen e la cultura giapponese, che in quel paese il convolvolo è tenuto in gran conto non solo dagli amanti dei fiori, ma anche nella letteratura e nelle arti grafiche. Suzuki riporta, fra le altre, una poesia di tre righe della poetessa Chiyo (1702-1775), che un mattino andò a prendere dell'acqua dalla casa dei vicini perché… La mia tinozza è prigioniera di un fiore di convolvolo, perciò vi chiedo un po' d'acqua. Così il convolvolo mostra i due modi di influire sulla natura mente-corpo dell'uomo: in Messico esercita i suoi effetti in virtù dell'azione chimica, come sostanza sacra, mentre in Giappone agisce dal lato spirituale, attraverso la bellezza dei calici dei suoi fiori". ARCHITETTURA SCIAMANICA Nel 1943 Albert Hofmann aveva poco meno di quarant'anni; da quindici lavorava presso i laboratori di ricerca chimica e farmacologica della Sandoz a Basilea, in qualità di coordinatore della Ricerca nel Dipartimento dei Prodotti Naturali. Tornando a casa in bicicletta, in quel pomeriggio di metà aprile, il giovane dottore si trovò a vivere una esperienza psichica che avrebbe cambiato il corso della sua vita, quello di molti altri uomini nel mondo e di una buona fetta di eventi della seconda metà del ventesimo secolo. Quello stesso giorno, mentre stava lavorando alla seconda sintesi di una nuova sostanza già in possesso dei chimici da qualche anno, ne aveva assorbito una goccia attraverso un piccolo taglio sul dito. Fu così che vennero casualmente scoperte le proprietà psicoattive della dietilammide dell'acido lisergico, universalmente nota come LSD. Partendo dalla possibilità di utilizzare le proprietà psicoattive dell'LSD per lo studio, la conoscenza e la cura di stati psichici patologici, Hofmann si ritrovò a studiare e a ripercorrere le orme dei sacerdoti maya e aztechi, degli sciamani e dei curanderos delle antiche popolazioni americane che, assumendo sostanze del tutto simili a quella da lui sintetizzata, riuscivano ad accedere a dei livelli di coscienza alterati e amplificati e, per diversi aspetti, superiori rispetto a quelli ordinari del resto della popolazione. Questa ricerca, iniziata nei laboratori chimici di una delle più grandi multinazionali farmaceutiche, dovette ben presto spostarsi negli ambienti letterari dell'epoca in cui si muovevano personaggi e scrittori come Aldous Huxley ed Ernst Jünger che, sulla scia di intellettuali ottocenteschi quali Quatrémère de Quincy, Edgar Allan Poe, Charles Baudelaire, andavano alla ricerca di risposte e di prospettive diverse e più ricche rispetto a quelle proposte dalla pratica e dalla teoria scientfico-determinista di quegli anni. Le esperienze di questo gruppetto di intellettuali europei dall'indiscutibile sapore ottocentesco, i loro 'viaggi' consumati nelle antiche e nobili dimore di campagna al calore del caminetto e dei bicchieri di brandy, stavano tuttavia conoscendo i loro ultimi momenti di gloria. La forza e la determinazione del mondo scientifico nel processo di appropriazione e di 'riordinamento' delle innumerevoli espressioni della natura, era giunta sulla soglia di quello snobistico e romantico mondo isolato di letterati e intellettuali che si aggiravano tra i meandri della mente e delle coscienze dell'uomo. Scienziati come Hofmann erano riusciti a ricomporre le molecole della carne degli Dei (il peiotl, il fungo allucinogeno dei maya), scienziati come Freud e Jung avevano sistematizzato e catalogato le espressioni, le 'tipologie' e le alterazioni della mente umana, scienziati come Osmond stavano cercando le definizioni e le descrizioni esatte dei diversi stati di coscienza. Una forma di attenzione senza precedenti, operata da una società e da una cultura globale e massificata (nella sua accezione migliore) senza precedenti era pronta a rivolgersi e a fare proprie le vicende, le ricchezze e i pericoli di uno stupefacente e promettente campo di possibilità che fino a quel momento era stato ad esclusivo appannaggio di spiriti e di menti elitarie e marginali. Questo era solo l'inizio. SUMMER OF LOVE Durante la Guerra Fredda le sostanze psicoattive come l'LSD divennero di grande interesse per le due superpotenze impegnate a fronteggiarsi e a studiare sempre nuovi strumenti di controllo e di offesa. Lo stesso Hofmann venne contattato dalla Divisione Guerra Chimica dell'Esercito degli Stati Uniti negli anni cinquanta prima di essere facilmente scavalcato, dopo il suo rifiuto a collaborare, da un efficiente struttura organizzativa chimica interna. Lo stesso ARCHITETTURA SCIAMANICA fecero i sovietici, attivando una produzione su vasta scala di acido lisergico attraverso l'azienda cecoslovacca SPOFA. Nel 1953 iniziò in America il progetto MK-ULTRA (dove MK stava per Mind Kontrol: Controllo della Mente) che, attraverso un vasto programma di sperimentazione delle potenzialità dell'LSD svolto con l'utilizzo di cavie volontarie presso università e ospedali, si proponeva di studiare e di mettere a punto tecniche e modalità di sfruttamento delle sostanze psicoattive per il controllo e la gestione delle personalità (fra questi primi entusiasti volontari - tra le code nei campus o nei gabinetti privati di esclusivi psicologi - si trovavano personaggi come Jim Morrison, Jack Nicholson, Cary Grant,…). Per nulla interessato alle proprietà mistico-spirituali delle scoperte del dottor Hofmann, fu lo stesso governo degli Stati Uniti a diffondere e a far conoscere queste sostanze ad una generazione di giovani insoddisfatti che non aspettavano altro che di trovare una risposta alle proprie esigenze di fuga e di rifiuto delle logiche consumistiche e positiviste del sistema capitalista occidentale, per dichiararlo poi - nell'ottobre del 1966 - illegale su tutto il territorio nazionale, una volta ribaltatesi nella propria cinica prospettiva politica da strumento di controllo delle menti a strumento di liberazione, alternativo al sistema. E forse qualcosa di ancora più complesso e di proporzioni ancora maggiori stava prendendo forma in quegli anni che, a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino all'avvento dell'era psichedelica degli anni sessanta e settanta, vengono ripercorsi nelle parole di Peter Lamborn Wilson tratte dal suo intervento alla conferenza Next Five Minutes sui Tactical Media tenutasi ad Amsterdam il 19 gennaio 1996 dal titolo Cybernetics & Entheogenics. "Sembra come se, attorno al 1945, si cominciassero a vedere gli oggetti che, invece di diventare sempre più massicci, all'improvviso iniziavano a smaterializzarsi (la bomba atomica smaterializza la materia in modo decisamente radicale): un tipo di esperienza molto spirituale; così come per altri versi, quella dell'avvento del computer, destinata - come si è ben capito oggi - ad introdurre, attraverso il diffondersi della cosiddetta 'economia dell'informazione', il principio della smaterializzazione, della repulsione nei confronti della pesantezza del corpo; la scarnificazione della produzione". Sebbene si tratti sempre di un apparato meccanico, è ben noto a tutti quanto questo venga considerato come una sorta di grosso evento spirituale: un apparato meccanico (hardware) che non può tuttavia essere considerato come una mera macchina, un dispositivo di calcolo meccanizzato, un interruttore di corrente che regola le sequenze di 0 e di 1. "Al di là di quello che si possa pensare a proposito del potere spirituale rappresentato dal computer, non si può comunque non prendere atto dell'ampio processo di de-corporazione in corso in quegli anni. All'improvviso sembrava non esistere più il corpo - in analogia con lo scorporamento procurato dalla bomba atomica quando colpiva. Forse si tratta di una coincidenza, ma esattamente in quei due anni venne sintetizzato l'LSD, la mescalina, l'MDMA e vennero riscoperti i funghi allucinogeni… Appare dunque un legame davvero interessante tra tecnologia ed esperienza psichedelica. Probabilmente, anche l'occultamento delle vette psichedeliche operato attraverso l'industrializzazione e attraverso la furtiva sostituzione dello spazio organico con quello della macchina, rappresenta una forma di ordine psichico. La consapevolezza agricola rappresentava ancora una forma di consapevolezza organica: aveva a che fare con la terra, con le piante e con gli animali. Si trattava di una consapevolezza rigida, molto ordinata, ma ancora di tipo organico. Con l'avvento però degli 'opifici satanici' (Blake) e della classe lavoratrice inglese di Engels, il vero principio ordinatore comincia a divenire lo spazio della macchina. Non è più l'aratro che definisce lo spazio, bensì la linea di produzione che crea lo spazio psichico. Così, il puritanesimo vittoriano e l'imperialismo finirono per rappresentare una forma di repressione pubblica dell'inconscio, operata attraverso una rigida sobrietà basata su un modello ARCHITETTURA SCIAMANICA mente/macchina che rappresentava il cogito isolato e imperante. Se si vuole trovare un periodo della storia umana in cui si manifestò una forma completa di amnesia dell'esperienza psichedelica, si può guardare il diciannovesimo secolo, tra il 1830 ed il 1880, quando noi cosiddetti 'civilizzati' non solo dimenticammo l'esistenza della esperienza psichedelica, ma finimmo addirittura per negarla. La nostra cultura ha riso delle tribù primitive - come ad esempio di coloro a cui venivano mostrate le proprie fotografie, senza che questi vi si riconoscessero. Ma nel 1876, uno scienziato francese cadde per caso in una caverna paleolitica. In seguito, nel suo diario, scrisse che gli era sembrato di vedere degli scarabocchi sulle pareti. Non riusciva a vederli come una forma d'arte; semplicemente, era cieco tanto quanto un pigmeo di fronte alla sua fotografia. All'improvviso, pochi anni dopo, la gente cominciò a riconoscerli come forma d'arte. Cosa aveva permesso a T.S. Eliot di dire che fino a Lascaux, l'arte occidentale 'era caduta giù dalle scale?' Cosa aveva permesso a Picasso di guardare improvvisamente le maschere africane? Agli espressionisti francesi di guardare l'arte giapponese, agli hippies negli anni sessanta di ascoltare la musica indiana? Per i coloniali inglesi che visitavano le Indie, questa musica era considerata 'ronzio di zanzare - come possono sopportarla?' Gli inglesi non riuscivano a considerarla musica. La generazione dei miei genitori non riuscì mai ad ascoltare la musica indiana in quanto musica: "Cos'è questo ronzio fastidioso? Ragazzi, vi siete ancora stonati?" questo è quello che io definisco un cambiamento paradigmatico di cognizione". "Nel momento esatto in cui riapparve in occidente l'entheogenesi - cioè la nascita del Divino Interiore con i tardo-romantici considerati come una sottocultura, come una 'storia occulta', si iniziarono a preparare le condizioni per questo cambiamento paradigmatico. Ed ancora oggi stiamo fondamentalmente attraversandola. L'unica cosa che potesse per lo meno credere di sopprimere questa svolta di consapevolezza, sarebbe stata la Legge, così come accad- de nella Guerra delle Droghe. Questa guerra rappresentò di fatto una guerra tra paradigmi. Così, verso la metà del ventesimo secolo, la tecnologia cominciò a mutare da uno scenario titanico-imperialista verso una dimensione più 'introvertita', con la separazione dell'atomo, lo spazio virtuale delle comunicazioni e il computer. E fu all'incirca in quegli stessi anni che cominciarono a comparire gli psichedelici davvero seri come la mescalina, la psilocibina e l'LSD. Molti hanno parlato, a distanza di qualche anno, della rivincita della spiritualità sulle certezze offerte dalla scienza positivista del diciannovesimo secolo, di uno sradicamento definitivo dei rapporti causa-effetto e dell'idea stessa di progresso. E con il vacillare della cultura della scienza, ecco - in perfetta sincronia temporale - affiorare la cultura della 'manifestazione (dal greco delikon, delikon) dell'anima' (da yukh, psiche) - in accordo con la definizione coniata dallo psichiatra Humphry Osmond. L'ambiente culturale e sociale in cui tutto ciò era possibile, che scatenava e amplificava il succedersi di questi eventi, era quello della contestazione mondiale del modello di sviluppo occidentale capitalista, rivoluzione hippy, contestazione studentesca, figli dei fiori, situazionisti e radicali. BLOWING UP In quegli stessi anni, tra il 1964 e il 1974, andava acquisendo sempre maggiore consistenza più che un vero e proprio movimento culturale, un fenomeno energetico - così come lo definisce Andrea Branzi un territorio sperimentale che, nato dalle primissime avanguardie inglesi dei primi anni sessanta, si era posto al centro della cultura del progetto europea. Questo 'fenomeno energetico' aveva attraversato il globo sulla base di una comune condivisione di incertezze, disillusioni, speranze e progetti sociali, capaci di scorrere trasversalmente tra pacifisti e comunità hippy statunitensi, tra i più smaliziati e narcisisti gruppi giovanili inglesi - fedelmente dipinti nel Blow Up di Antonioni - gli eventi urbani dei gruppi Radicals austriaci e i contestatori della cultura locale italiana tra ARCHITETTURA SCIAMANICA Firenze e Milano, tra Superstudio, Archizoom e Ettore Sottsass jr. Sospinti da un comune substrato di percezioni e sensibilità 'amplificate' e 'potenziate', questa nuova generazione si dedica al mondo dell'architettura in maniera coerentemente antitetica e diametralmente contrapposta rispetto agli schemi e agli assunti dei loro fratelli appena maggiori. Il giovane Hans Hollein, in quello che sembrava essere uno dei più fertili terreni di coltivazione delle idee di quegli anni, si presenta al mondo con una serie di proposte che, dal Mobile Office alla Pillola Architetturale e allo Spray Ambientale, affermano prepotentemente la consapevolezza e la necessità di un livello di progettazione e di appropriazione del reale seppur attraverso il progetto - di ordine superiore, una forma di soggettivizzazione e di psichedelica amplificazione delle potenzialità percettive. Queste stesse finalità sembrano animare altri giovani architetti attivi in quello stesso contesto: Walter Piechler progetta nel 1967 uno strabiliante casco ante-litteram per l'immersione in Portable Living-Room virtuali, gli HausRucker Co. e la Baucooperative Himmelblau (i primi dirompenti Coop Himmelblau) si rivolgono ad una tecnologia lunare e ipertrofica per dare forma ai propri lisergici e radicali scenari di progetto. È d'altra parte questa l'era dei sottomarini gialli - uno dei simboli più evidenti della grandezza della tecnologia tradizionale degli anni della Guerra Fredda che viene completamente destrutturato - detournato - e rielaborato in un contesto estremo di potenzialità oniriche e lisergiche. Come ripete continuamente il rivoluzionario film di Heinz Edelman del 1968, lo scenario di riferimento e i nuovi interlocutori delle proposte intellettuali sono ormai i componenti di una generazione disillusa e indifferente alle promesse materialistiche e post-moderne del primo Dopoguerra; sono invece gli abitanti di un universo a metà tra la volontaria incoscienza dadaista e il trasporto lisergico verso immagini e dimensioni ultraterrene dal sapore misticoorientaleggiante piuttosto che onirico-tecnologico; la loro colonna sonora è Lucy in the Sky with Diamonds, con i suoi cieli di marmellata, gli alberi di mandarino e quegli anni ormai lontani, le produzioni pratiche e le affermazioni di carattere concettuale, oltre alla ricole ragazze con gli occhi di caleidoscopio. struzione dei destini e delle trasformazioni che quelle Negli Stati Uniti si sviluppa invece lo schema delle proposte di vita subirono, una volta spazzate via o comunità isolate. Sul modello di precedenti e celebra- addomesticate dalle reazioni a volte rabbiose, altre te forme di énclave socio-culturale come quella di volte sottili ed astute che il sistema capitalistico-conTaliesin Est, ad esempio, nascono vere e proprie sumistico occidentale, non appena riorganizzatosi Comuni di artisti e architetti che, dal dorato e asceti- dall'inatteso e pesante attacco subìto, seppe dispieco isolamento del deserto dell'Arizona, piuttosto che gare nella seconda metà degli anni settanta. di quello texano, sperimentano in prima persona le Forse non è affatto casuale che tutti i maggiori espopossibilità e il valore delle proprie proposte. La comu- nenti della cultura psichedelica di quegli ultimi anni nità degli Ant Farm in Texas costituisce - assieme alla sessanta abbiano trovato nuova fonte di ispirazione e più longeva e ascetica Arcosanti di Paolo Soleri - una rinverditi territori di espressione culturale e psichedelidelle più riuscite e produttive comunità architettoniche ca nell'utilizzo massiccio delle nuove tecnologie infordi quegli anni. Qui si sperimentano, lontano dalle matiche: realtà virtuali digitali e World Wide Web. restrizioni e dalle proibizioni della società americana, Timothy Leary, uno dei padri indiscussi della cultura forme di progettazione a dir poco inusuali, in cui l'uti- lisergica statunitense si è riversato - dopo la stringenlizzo dei 'viaggi' indotti da sostanze psicoattive forni- te morsa delle leggi antidroga americane - nell'immasce la metodologia di riferimento per la redazione di teriale e psichedelico mondo di Internet per diffondeprogetti come quello per la House of the Century re e continuare a sperimentare la sua 'naturale' vocazione di santone lisergico-mediatico, fino a divenire, 1972-2072. nel 1988, il testimonial della Autodesk per la comENTHEOGENESI E CYBERSPAZIO mercializzazione del progetto Cyberia. Dalle sostanze Poco importa adesso approfondire e comprendere il psicoattive alle tecnologie cibernetiche delle realtà virfenomeno hippy, psichedelico o lisergico in tutta la tuali, intere comunità hippy degli anni sessanta hanno sua articolata complessità. Basti a questa ricerca spostato il loro campo di azione e di interesse dagli registrare l'ulteriore conferma di una tensione cultura- Acid Test della cosiddetta Estate dell'Amore all'hacle e di un sistema di coscienze radicalmente contrap- keraggio e allo sciamanismo elettronico delle BBS in posto a quelle consegnate dalla evoluzione storica Rete. Valga come esempio per tutti la Bulletin Board System dei Deadhead, una delle più grosse e attive dell'era Moderna. Se ci fossero legami ed eredità storiche da cogliere e comunità hacker della Rete, gestita dai fan, oltre che da individuare, vadano ricercate nelle culture alchemi- dagli stessi musicisti del gruppo rock dei Grateful che medioevali, nelle società 'naturali' pre-colombia- Dead. ne, piuttosto che negli slanci tardo-romantici di fine Chip Lord e Doug Michels degli Ant Farm curano con ottocento. Ricerche e ricostruzioni di continuità e affi- grande attenzione i loro personali siti Internet. nità destinate tuttavia a mostrarsi riduttive e impallidi- Ma lo smalto e il vigore di quelle loro visionarie propote di fronte alla constatazione dell'abissale differenza ste di oltre trenta anni fa, così come quello degli ormai irrimediabilmente innescata e assimilata attraverso la famosi architetti europei sembra essersi pallidamente proposta e lo sviluppo delle tecnologie e delle filoso- arenato di fronte alla sfida delle ultime tecnologie digitali. fie contemporanee. Di gran lunga più interessante, sembra piuttosto apparire la ricostruzione degli slanci psichedelici di ARCHITETTURA SCIAMANICA