Iniziare una nuova esperienza scolastica emoziona

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Iniziare una nuova esperienza scolastica emoziona
Insieme per…
Anno V Maggio 2006
Giornalino della S.M.S. “D.Alighieri” Casamassima (BA)
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Insieme per…
Anno V Maggio 2006
Giornalino della S.M.S. “D.Alighieri” Casamassima (BA)
"Signor vigile, signor vigile!",
grida un bambino, "Venga
subito! Mio papà sta prendendosi a botte con un estraneo!"
L'uomo arriva sul posto e trova due persone che si stanno
picchiando
selvaggiamente. "Beh, piccolo, quale dei
due è tuo padre?"
"Non lo so! E'
proprio per questo che si stanno picchiando!"
Iniziare una nuova esperienza scolastica emoziona sempre
La storia del festival più famoso della canzone italiana
SANREMO UN APPUNTAMENTO PER GLI ITALIANI
Milioni di ascolti si legano alla storia di una Nazione
Non tutti sanno che nell’ anno 1950 la canzone italiana
era snobbata e poco capita
dalla maggioranza della popolazione
che parlava
il dialetto.
Imperversavano i ritmi
latini americani come la
“Rumba” e
le canzoni
francesi. L’
idea del festival nacque in
questo contesto nella città
dalla quale prende il nome
e in cui si svolge: Sanremo.
A quei tempi quest’ultima
era reduce dai bombardamenti, il Teatro comunale era andato distrutto, ma c’ era volontà di ricominciare,
di ritrovare il suo
ruolo
principale nel campo turistico e floricolo. Bisognava
recuperare notorietà con il
nuovo evento: le canzoni.
Nacque così l'idea del festival della canzone Italiana.
Si racconta che il festival sia
nato quasi casualmente, nell'indifferenza generale, fu il
pubblico, invece, a decretarne il grande successo il 29
gennaio del 51, prima edizione del festival. Strano a
dirsi c’ erano in gara 20
La canzone che ha vinto
quest’anno il festival di
Sanremo ha sorpreso. Alcuni pensano che il cantautore
sia un buffone e che le sue
canzoni siano ridicole, altri
ritengono che sarebbe stato
giusto dargli un riconoscimento, ma non fargli vincere Sanremo.
Povia, invece, ha trionfato
con la semplicità delle sue
parole con un testo semplice
canzoni interpretate da 3
sole voci: Nilla Pizzi, Achille Togliani e il duo Safano.
Vinse Nilla Pizzi con
“Grazie dei fiori”.
Il festival ebbe
subito un grande
successo nonostante che le prime edizioni furono radiofoniche.
Solo nel 1955
questo evento fu trasmesso
in T.V.
Nel 1958 vinse Domenico
Modugno con la canzone
“Nel blu dipinto di blu”;
vendette ben 22 milioni di
copie in tutto il mondo. Si
registrano anche eventi tragici.: l’ edizione del 1967 fu
segnata dal suicidio di Luigi
Tenco in una stanza di albergo.
Nel 1968 compare per la
prima volta Pippo Baudo.
Nel 1970 inizia la caduta di
ascolti del festival che si arresta nel 1978 con l’ avvento
dagli anni 80 sul palco dell’
Ariston di grandi cantautori.
Secondo molti, oggi questo
evento ha perso qualità, perché lo show business toglie
spazio alla musica.
a
G. Del Re D. Ugenti 1 F
in cui parla dei suoi nonni.
Racconta il loro amore semplice e sincero
vissuto in cinquant’anni di
matrimonio in
campagna; un
amore fatto di
sincerità e di
gesti semplici
e genuini come quello dei
Un giorno avevo il vento che
mi accompagnava su una
tegola
A volte sono solo e mi spavento, cosa cì fanno due piccioni in una favola?
Se tutti quanti lo sanno ma
hanno paura che l'amore è un
inganno
Oh, me l'ha detto mia nonna
«Lo sai quante volte non
pensavo a tuo nonno?»
R.
E mica come le persone che a
causa dei particolari
Mandano per aria sogni e
“Vorrei avere il becco
grandi amori
Per accontentarmi delle briciole Camminerò come un piccioConcentrato e molto attento
ne a piedi nudi sull'asfalto
Si, ma con la testa fra le nuvole Chi guida crede che mi mette
Capire i sentimenti quando
sotto
nascono e quando muoiono
Ma io con un salto all'ultimo
Perciò vorrei
momento
avere i sensi per
Volerò ma non
sentire il pericolo
troppo in alto
Se tutti quanti lo
Perché il segreto è
sanno ma hanno
volare basso
paura che l'amore
E un piccione vola
è un inganno
basso
Oh, ce l'ha fatta
Ma è per questo che ti fa un
mia nonna per 50 anni con mio dispetto
nonno in campagna
Ma è per questo che anche io
Più o meno come fa un piccio- non lo sopporto
ne
Noi però alla fine resteremo
Lo so che è brutto il paragone
insieme
Però vivrei con l'emozione
R.
Di dare fiducia a chi mi tira il
Ti starò vicino nei momenti
pane
di crisi
Più o meno come fa un piccio- E lontano quando me lo chiene l'amore sopra il cornicione
di
Ti starei vicino nei momenti di Dimmi che ci credi
crisi
Ci sveglieremo la mattina,
E lontano quando me lo chiedi due cuori sotto una campaDimmi che ci credi e che ti fidi na.”
“piccioni”. Noi abbiamo voluto riportare il testo quasi integro,
perchè pensiamo
che abbia molto
da insegnare a noi
giovani. Parla di
un amore fatto di
fiducia, reciproco
aiuto come quello
dei suoi nonni che
hanno vissuto tutta la vita insieme
come i piccioni che scelgono una sola compagna. Oggi
questo ideale di amore sembra fuori tempo. Noi, forse,
non riusciremmo a vivere
accanto a una persona così a
lungo; richiederebbe pazienza, disponibilità, serenità interiore, qualità in “via di estinzione”, che andrebbero
“protette”come tutte le cose
preziose
F. Di Terlizzi D. Ugenti 1aF
AVVENTURA ALLA SCOPERTA DI UN NUOVO MONDO
INSEGNANTI, AMICI , ESPERIENZE INDIMENTICABILI
Quante emozioni il
primo giorno di scuola , non vedevo l’ora di
conoscere
nuovi compagni e nuovi professori. L’avventura è cominciata nel
cortile della scuola media
statale “Dante Alighieri” dove ci hanno raggruppati per
classe. Un cappellino diverso per ogni classe ci ha trasformato in un arcobaleno di
colori. Una foto, un canto “i
bambini fanno oh”. È iniziata l’avventura.
Di Terlizzi F.1aF
14 settembre è iniziata la
scuola. Che confusione nel
cortile! Mi domandavo in
quale classe sarei capitata. Il
cuore mi batteva forte, ero
molto agitata, ma felice. Ho
conosciuto nuovi professori
e nuovi amici. Una volta in
classe abbiamo parlato, abbiamo raccontato della scuola primaria. Non è stato tanto
male il primo giorno di scuola....è nato un nuovo gruppo
di amici.
Saponaro C. 1aC
Il primo giorno di scuola
per me ha segnato l’inizio di
un nuovo cammino e la fine
Alla festa
di compleanno di un
neonato, tre
amiche
della mamma sono attorno al piccolo:
"E' bello come la mamma!",
dice la prima. "E' intelligente
come il papà!", fa la seconda. "E' sdentato come il nonno!", conclude la terza.
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MOLTE PAURE, NUOVI AMICI, DIVERSI INSEGNANTI
NUOVE MODALITÀ DI STUDIO E DI APPRENDIMENTO
NUOVE MODALITÀ DI STUDIO.
di un altro.
Nel cortile c’era un’atmosfera
di irrequietezza.
I ragazzi accompagnati dai loro genitori, erano irrequieti di
entrare nelle proprie classi e
di conoscere i nuovi professori ed i loro compagni. Io, dopo aver aspettato molto tempo, sono stata affidata alla
classe 1f. Ho conosciuto nuovi amici, con cui “per ora” vado d’accordo
a
Verna S. 1 F
Ho provato molta tristezza
quando ho lasciato la scuola
elementare e sono passata alla
scuola media.Mi ero molto affezionata alle maestre della
scuola elementare e pensavo
che alla Scuola media avrei avuto dei problemi. Mi sbagliavo; mi trovo molto bene
in questa scuola ove ho conosciuto nuovi amici e nuovi
professori
Amici, è molto bello arrivare
alla scuola media. Io penso che
l’anno più bello sia proprio la
prima media perché si conoscono nuovi amici ed insegnanti,
anche se dispiace lasciare i
vecchi maestri.
Alcune volte nei primi giorni di
scuola ci si sente a disagio perché non si conoscono tutti i
compagni e insegnanti.Il primo giorno di scuola media tutti i
ragazzi di prima,naturalmente
compresi noi,siamo stati
accolti da professori e dal
Preside.Abbiamo cantato “I
Sai che differenza c'è tra me e
te?
Che tu puoi offrire una tazza di
the a me, io invece
non posso offrire
una tazza di me a
te!!!
L Pastore 1L Colella I 1B
Alla scuola media mi avvicinai Nuovi professori incontrai
e una nuova avventura iniziai.
con paura e tristezza
J:Abbatecola 1aE
Ma anche un po’ di contentezza
Dalla scuola primaria alla secondaria: un viaggio
affascinante
TRA I NUOVI BANCHI COL BATTICUORE!
Un mare di emozioni, paura, curiosità e felicità.
J:Abbatecola 1aE
Cosa fanno due caramelle in
un campo di
calcio ? SI
SCARTANO !!!
bambini fanno oh” e abbiamo ricevuto in dono dei cappelli.
Lo studio, certo è più impegnativo delle elementari, ma… se si
sta attenti in classe tutto è
molto più facile.
Alla scuola media l’impegno
deve essere costante.Essa è
più impegnativa della scuola elementare,perché si studiano concetti più complessi
Noi tre ragazze delle classi
prime
abbiamo intervistato
altri ragazzi per scoprire le
sensazioni provate il primo
giorno di scuola media, ops
secondaria di primo grado…
Che felicità, anche se mescolata ad un po’ di tensione! escla-
mano
Clarissa,
Pietro, Paolo, Andrea,
Claudia,
Antonella e Domenico.
Quanta curiosità,
commentano Cecilia,Giovanni
e
Michele.Oh che
paura, il cuore
batteva all’impazzata! confessano Francesco, Alessio, Gaia e Claudia.
Verna S. Di Terlizzi.F. 1F
Saponaro C. 1C