Universit`a degli Studi di Roma “La Sapienza” Facolt`a di
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Universit`a degli Studi di Roma “La Sapienza” Facolt`a di
Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Facoltà di Ingegneria Esame di Fisica I - Ing. Sicurezza e Protezione Anno Accademico 2005-2006 Esonero del 15/12/2005 A. Risolvere i seguenti esercizi A.1. Un blocco di massa m si trova inizialmente fermo nel punto più alto di un piano inclinato scabro lungo l. Il contatto tra blocco e piano è caratterizzato da un coefficiente d’attrito statico µs e da uno dinamico µk . L’angolo di inclinazione α rispetto all’orizzontale viene rapidamente aumentato fino a superare l’angolo critico di 5o . Calcolare quanto tempo impiega il blocco a raggiungere la base del piano inclinato e la velocità finale. Determinare inoltre la forza d’attrito dinamico in modulo e verso durante la discesa. [Dati: m = 4 kg; µs = 0.5; µk = 0.3; l = 10 m] A.2. Un traghetto deve attraversare un tratto di fiume rettilineo, nel quale la corrente scorre con velocità V = 3 m/s uniforme e costante rispetto alla riva. Il fiume è largo L = 500 m e la traversata avviene lungo il percorso più breve da una sponda all’altra. Il traghetto si muove con velocità costante mantenendo sempre la stessa direzione rispetto alla bussola. Determinare la direzione del traghetto e la velocità minima vta in nodi rispetto all’acqua affinché la traversata duri meno di 5 minuti. [1 nodo = 1.852 km/h = 0.514 m/s] B. Rispondere concisamente ai seguenti quesiti B.1. Il moto di un treno tra due fermate successive viene descritto schematicamente dalla seguente funzione costante a tratti per l’accelerazione: a 0 a(t) = −a per 0 < t < T per T ≤ t < 4T per 4T ≤ t < 5T Il tempo di percorrenza è quindi pari a 5T . Ricavare la distanza tra le due stazioni, la velocità massima raggiunta e la velocità media in funzione dei parametri a e T . Disegnare schematicamente i grafici della posizione, della velocità e dell’accelerazione in funzione del tempo. B.2. Un lanciatore di martello mantiene in rotazione uniforme (ω = cost)una sfera di massa m attaccata ad un cavo lungo l. Descrivere il moto circolare piano compiuto dall’attrezzo nel sistema dello spettatore (“fisso”) ed in quello dell’atleta (“rotante”). Ricavare il diagramma di corpo libero per la massa in rotazione nei due sistemi di riferimento. Soluzioni degli esercizi assegnati. A.1. Dal coefficiente d’attrito statico ricaviamo l’angolo critico αc = arctan µs = 26.6o , pertanto l’angolo d’inclinazione finale vale α = αc + 5o = 31.6o . L’accelerazione tangente a cui è sottoposto il blocco è pari a (vedi appunti di lezione) a = g(sin α − µk cos α) = 2.63 m/s2 , dove abbiamo orientato l’asse di riferimento nella direzione a scendere lungo il piano inclinato. q Il tempo di discesa è dato da t = 2l/a = 2.76 s. La velocità finale vale v = at = 7.25 m/s. La forza d’attrito dinamico è tangente al piano inclinato e rivolta nella direzione a salire lungo il piano. Il suo modulo vale fk = µk n = µk mg cos α = 10 N. A.2. Orientando il sistema di riferimento in modo che il fiume scorra dall’alto verso il basso, la velocità della corrente è data da V = −V ŷ. Detta v la velocità del traghetto per un osservatore fisso sulla riva del fiume, la relazione tra le velocità nei due sistemi di riferimento (riva e corrente) è data da 0 v = V + vta = −V ! ! vta cos α vta cos α + = vta sin α vta sin α − V ! , dove abbiamo indicato con α l’angolo tra la direzione del traghetto ed il percorso più breve tra le due sponde, ovvero l’asse delle ascisse x̂. Rispetto al punto di partenza O = (0, 0) il punto d’approdo si trova alla posizione P = (L, 0). Il traghetto dovrà quindi muoversi lungo x̂. Pertanto le condizioni sulla velocità v sono vy = 0 → vta sin α = V T vx = L → T vta cos α = L , dove con T abbiamo indicato la durata della traversata. Dalle due equazioni precedenti ricaviamo in corrispondenza a T = 300 s la direzione del traghetto VT VT → α = arctan = 61o , tan α = L L e la velocità minima corrispondente vta = V V = = 3.43 m/s = 6.7 nodi . sin α sin(arctan VLT ) B.1. Il moto è rettilineo vario e può essere suddiviso in tre intervalli temporali t1 ∈ [0, T ) ; t2 ∈ [T, 4T ) ; t3 ∈ [4T, 5T ] , e scegliamo di descrivere il moto intervallo per intervallo spostando l’origine dei tempi all’inizio di ciascuno di essi t1 ∈ [0, T ) ; t2 ∈ [0, 3T ) ; t3 ∈ [0, T ] . Applicando l’equazione generale del moto rettilineo uniformemente accelerato ad ogni intervallo e impostando le condizioni iniziali per v e x in base a quelle finali dell’intervallo precedente, otteniamo per la velocità vi + at1 = at1 aT v(t) = vi + at2 = vi + at3 = aT − at3 per 0 < t < T per T ≤ t < 4T per 4T ≤ t < 5T e per la posizione 1 2 xi + vi t1 + 2 at1 = x(t) = xi + vi t2 + 12 at22 = xi + vi t3 + 21 at23 = 1 aT 2 2 1 2 at 2 1 2 + aT t2 7 aT + aT t3 − 21 at23 2 per 0 < t < T per T ≤ t < 4T per 4T ≤ t < 5T Possiamo anche calcolare lo spazio percorso in ogni intervallo s = s1 + s2 + s3 = 2 s1 = 0.5aT s1 = 3aT 2 s3 = 0.5aT 2 Da cui vediamo che la distanza tra le due stazioni può essere espressa in funzione di a e T secondo s(a, T ) = x(5T ) = 4aT 2 , la velocità massima vmax = aT e la velocità media < v >= s/5T = 0.8aT , corrispondente all’80% della velocità di punta. I grafici di a(t), v(t) e x(t) sono schematicamente