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UNA STORIA ALPINA AL FEMMINILE
12.12.2016 – 30.11.2017
grafic: loladesign.info
Meinhardstrasse/Via Mainardo 2, 39012 Meran
Tel. +39 0473/231216 - www.museia.it
SONDERAUSSTELLUNG/MOSTRA TEMPORANEA
La mostra è stata curato da
Ingrid Runggaldier, autrice del
libro Frauen im Aufstieg e da
Stefania Pitscheider, direttrice
del Museo delle Donne di
Hittisau (A).
EINE FRAUENALPINGESCHICHTE
IO, SULLA VETTA.
Kuratiert von Ingrid Runggaldier,
Autorin des Buches Frauen im
Aufstieg und Stefania Pitscheider,
Leiterin Frauenmuseum
Hittisau (A).
Tutto questo, grazie anche ai
prestiti di organizzazioni
cosi´come delle collezioni private.
Una area della mostra espone
esemplari opere artistiche sul
tema della montagna e dello
scenario alpino.
ICH AM GIPFEL,
Mit freundlicher Unterstützung/con il cordiale sostegno
Mit Leihgaben von verschiedenen
Institutionen und Organisationen
sowie zahlreichen privaten
LeihgeberInnen. Es sind auch
exemplarisch künstlerische
Arbeiten zum Thema Berg und
alpine Landschaft ausgestellt .
ME, ON THE SUMMIT.
A FEMALE ALPINE HISTORY
ERÖFFNUNG/INAUGURAZIONE
12.12.16
19 h
Frauen haben im alpinen Raum von Anfang an eine wichtige Rolle gespielt. Als Bergbäuerinnen oder Älplerinnen
waren sie immer schon da, als Hochtouristinnen und
Bergsteigerinnen haben sie die Alpenregion schon frühzeitig für sich entdeckt.
Die Ausstellung, die das Frauenmuseum Meran vom
Frauenmuseum in Hittisau (A) als Leihgabe übernommen hat stellt Lebensgeschichten und Lebensentwürfe der bergsteigenden Frauen vor, spürt Vorurteilen
und Anfeindungen nach, zeigt die Selbstermächtigung
von Alpinistinnen auf und untersucht Differenzen bezüglich deren Beweggründe.
Gleichzeitig wird ein Blick auf jene Frauen gelenkt, die
immer schon in den Bergen gelebt und gearbeitet haben:
Bergbäuerinnen, Sennerinnen, Hirtinnen, Trägerinnen,
Schmugglerinnen, Hüttenwirtinnen, Älplerinnen.
Auch in der Welt der Sagen und Mythen spielen Frauenfiguren eine zentrale Rolle, von den Saligen und Frauen
der Fanes bis zu den Berggöttinen des Himalaya.
Kultur und Sozialgeschichte
Doch gibt es einen spezifisch weiblichen Blick auf
die Berge? Fest steht, dass zahlreiche Künstlerinnen, Literatinnen, Fotografinnen, Filmemacherinnen und Wissenschafterinnen sich intensiv mit den
Bergen auseinandergesetzt haben und es noch
immer tun.
Mit dieser Ausstellung wird das Thema „Frauen und
Berg“ erstmals umfassend in einer Ausstellung dokumentiert und vermittelt. In den vergangenen zwei
Jahrzehnten wurden unterschiedliche Ausstellungen zum Thema Alpen realisiert. Dennoch wurde die
Rolle von Frauen in der Regel nur marginal oder als
Exkurs aufgezeigt.
Cultura e storia sociale
Sin dall‘inizio, le donne hanno svolto un ruolo importante
nello spazio alpino. Da sempre presenti come contadine di
montagna e malgare, ben presto scoprono le regioni monElizabeth Main Le Blond, (1860-1934) Rock und Hose
tane anche in qualità di turiste d‘alta quota e scalatrici.
La mostra presso il Museo delle Donne di Merano, in
prestito dal Museo delle Donne di Hittisau (A), presenta
storie e progetti di vita di donne scalatrici, svela pregiudizi e ostilità subiti, mostra la determinazione delle alpiniste
e analizza le diverse motivazioni che le hanno spinte nelle loro imprese.
Allo stesso tempo i riflettori si posano su quelle donne che in montagna hanno vissuto e lavorato da sempre: le
contadine di alta quota, le casare, le pastore, le portatrici, le contrabbandiere, le ostesse delle baite e le malgare.
Anche nel mondo delle leggende e dei miti le donne ricoprono un ruolo centrale, passando dalle “Saligen” alle
donne dei Fanes, fino ad arrivare alle dee delle montagne dell‘Himalaya.
Esiste un modo di guardare le montagne specificatamente femminile? Certo è, che sia nel passato che nel
presente, numerose sono state le artiste, le scrittrici, le
fotografe, le registe e le scienziate che si sono occupate del mondo alpino.
Per la prima volta, grazie a questa mostra, il tema “donna e montagna“ viene affrontato in maniera completa
con un‘esposizione ricca di documenti e accessibile a
un ampio pubblico. Negli ultimi due decenni di mostre
sul tema dell‘alpinismo ne sono state realizzate molte,
tuttavia, il ruolo della donna è sempre stato trattato in
modo marginale o come una piccola parentesi.
Nina Caprez (*1986) als erste Frau die Route
Silbergeier( 8b+) im Rätikon (CH)
Foto: Stefan Schlumpf
Paula Wiesinger-Steger in den Dolomiten 1920
Die Ausstellung im Frauenmuseum Meran ist eine kulturund sozialhistorische Annäherung
an die spezifischen Aspekte der Frauenalpingeschichte.
La mostra al Museo delle Donne di Merano affronta attraverso un approccio culturale e storico-sociale gli aspetti
specifici della storia delle donne alpiniste