convocazione di assemblea dei soci servas
Transcript
convocazione di assemblea dei soci servas
“Con ogni vera amicizia rafforziamo le basi su cui poggia la pace in tutto il mondo” Gandhi CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA DEI SOCI SERVAS Carissime socie e carissimi soci, i saluto calorosamente come nuova presidente, sperando di incontrarvi numerosi all’Assemblea nazionale di primavera che è convocata nell’ultimo fine settimana di Aprile (programma a pagina 2) presso la sala riunioni della casa per ferie “Regina Mundi” in Viale del Tirreno 62 - Calambrone (Pisa). Per tanti anni, come Porta Aperta o viaggiatrice, ho potuto continuamente apprezzare, con una sorta di inesauribile stupore, la ricchezza degli incontri con le persone più varie e diverse. Negli ultimi tre anni, come membro del precedente Comitato Esecutivo, ho allargato la mia esperienza contribuendo con entusiasmo alla gestione di Servas Italia e conoscendo così anche le difficoltà, a volte complesse e gravose, che inevitabilmente ad essa sono legate. Ed ora che inaspettatamente mi trovo ad essere presidente di un’associazione che fino ad ora è stata tanto importante per me per prima cosa vorrei che tutti insieme riuscissimo ad alimentare ciò che Servas ha di più specifico e prezioso,forse semplicemente cercando di perseguire al meglio gli scopi affermati nel nostro statuto: “Servas Porte Aperte, ispirandosi allo statuto di Servas International, si propone di contribuire alla diffusione della pace promuovendo la creazione di una rete internazionale di ospiti e viaggiatori. La pace è perseguita attraverso la promozione di rapporti fondati sulla fiducia, sulla comprensione e l’amicizia, fornendo l’occasione per più profondi contatti fra persone di diversa cultura e esperienza”. Perdonatemi se ho copiato alcune frasi del nostro Statuto, ma ritengo che, se io nel corso degli anni ho continuato ad appartenere a Servas con entusiasmo e vivo interesse, è perché la nostra associazione non si fonda su degli ideali astratti, ma sulla possibilità reale di generare un’ampia rete di relazioni umane che, toccando anche i nostri spazi privati e la nostra vita quotidiana,sono fortemente vive e coinvolgenti e generano un confronto umano e culturale che non può non arricchire la nostra vita, rendendo migliori noi e il mondo in cui viviamo Anno XXVIII - n.1 - marzo 2013 V (“con ogni vera amicizia rafforziamo le basi su cui poggia la pace in tutto il mondo”). Servas si regge sulla disponibilità da parte dei soci a lavorare per far funzionare e far progredire questa associazione, e avvicinarla alla tangibile realizzazione degli ideali su cui si basa, cercando di fare scelte adeguate e di creare supporti organizzativi validi. Grazie alla vostra fiducia questo è il turno di noi membri del nuovo Comitato Esecutivo. Mi auguro che faremo del nostro meglio, ognuno svolgendo compiti specifici,cercando di gestire secondo un’ottica condivisa le necessità, le interazioni , le scelte, le difficoltà, i diversi progetti ed iniziative, i nostri rapporti di amicizia, collaborando con tutti coloro che vorranno rendersi disponibili. Con questo spirito auguriamoci BUON LAVORO!!! . Anna Maria Tentella, da Fermo Presidente di Servas Porte Aperte Novembre 2012: saluti di benvenuto ai nuovi eletti in carica all’Assemblea di Verona. Da sinistra: Mario Arosio, Pino Ferrentino, Elisabetta Liva (Revisori dei conti); Franco Corsi, Paolo Gentile, AnnaMaria Tentella, Giuseppe Santoro, Giampaolo Fiordalisi (Comitato Esecutivo); Rita Mello Grand, Orazio Leggiero, Tarcisio Zuccali (Garanti). In questa foto mancano Carolina Castagnola e Vittoria Cocimano, elette nel Comitato Esecutivo. Servas in Italia 28 Aprile 2013 CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA DI PRIMAVERA SERVAS PORTE APERTE Presso la casa per Ferie “Regina Mundi” (tel. 050-37129) Viale del Tirreno 62 - Calambrone (PI) Care socie, cari soci, ai sensi dell’art.9 dello statuto, con la presente vi informiamo e vi invitiamo alla prossima Assemblea Nazionale Servas che si terrà presso la Casa per Ferie “Regina Mundi” – Viale Tirreno 62 a Calambrone (PI) in prima convocazione alle ore 8 del 27 Aprile, e in seconda convocazione alle ore 9 del 28 Aprile 2013, con il seguente ordine del giorno: • Relazione della Presidente • Approvazione del bilancio consuntivo 2012 e del preventivo 2013 • Collaborazioni di Servas con associazioni e fondazioni italiane e straniere. • Proposte del Comitato Esecutivo in merito all’aggiornamento dello Statuto e del Regolamento associativo. • Proposte ed iniziative dei coordinatori regionali e dei soci • Varie ed eventuali La Presidente Programma dell’incontro 27-28 Aprile 2013 Venerdì 26 aprile 2013 A partire dalle ore 18.00 presso la struttura “Regina Mundi”ci sarà il punto di accoglienza gestito dai soci del “gruppo assemblee”. Cena: presso la struttura alle ore 20. Dopo cena auto-organizzato dai soci. Sabato 27 aprile 2013 Mattina: Gita autogestita a Pisa. Autobus di linea n. 10 ATP (vedi orari in tabella) che parte in prossimità della casa per ferie, punto di ritrovo Piazza dei Miracoli con possibilità di guida a cura dei soci Servas disponibili. Pranzo: presso la struttura alle ore 13. Pomeriggio presso la sala riunioni della struttura ore 14-16 riunione CE-Coordinatori regionali ore 16-18 incontro culturale tenuto dal prof. Severino Saccardi sulle figure di Don Milani e Padre Balducci, due voci scomode nella Firenze tra gli anni ’50 e ’90. ore 18-19 esperienze di viaggio dei soci Servas Cena: presso la struttura alle ore 20. Dopo-cena: intrattenimento (spettacoli, canti e/o balli folkloristici) a cura dei soci Servas Domenica 28 aprile 2013 Ore 9-13 Assemblea dei soci Servas Pranzo: presso la Regina Mundi alle ore 13, saluti prima del rientro verso casa. Il programma potrebbe subire qualche leggero ritocco (la versione aggiornata è sul sito www.servas.it) La struttura l’Assemblea si svolge presso la casa per ferie Regina Mundi http://www.reginamundicif.it/ che si trova in Viale del Tirreno 62, 56018 Calambrone – Tirrenia (PI). La struttura dà sul mare e dispone d’ingresso privato alla spiaggia. E’ accessibile ai disabili ed è dotata di ampio parcheggio. Consente di trascorrere, immersi nella natura, il periodo di ritrovo associativo . Gli alloggi sono confortevoli, e il clima familiare con cucina tipica toscana. Come sempre, chi partecipa all’Assemblea può scegliere di alloggiare dove crede (naturalmente si può chiedere ospitalità ai soci Servas nella zona di Pisa e Livorno). Come prenotare Tutti quelli che vengono all’Assemblea, anche solo in giornata, sono pregati di scrivere una mail a [email protected] o di telefonare a Maria Pia Zanetti o a Tarcisio Zuccali che ringraziamo per l’organizzazione. Solo se sappiamo il nome e cognome di chi viene possiamo preparare l’accoglienza e avvisare la Cucina in merito ai pasti, o comunicarvi eventuali aggiornamenti. Aspettiamo quindi un’email da TUTTE e TUTTI coloro che verranno! Chi prenota i pasti e l’alloggio dovrà pagare con bonifico. Pasti E’ possibile prenotare i pasti in albergo anche se non si alloggia lì. Il prezzo per ogni pasto prenotato singolarmente è di €18,00. Chi sceglie la mezza pensione, è pregato di indicare nel modulo quale pasto intende consumare, se il pranzo o la cena. L’albergo può cucinare i pasti per vegetariani, vegani e per chi ha esigenze alimentari specifiche, purché ciò venga segnalato sul modulo della prenotazione. Camere e prezzi La casa per ferie dispone di 80 camere singole e plurime con bagno (per esempio in caso di 2 adulti e 2 bambini, la struttura ha camere comunicanti con 2 letti ciascuna e con bagno; ovviamente vale anche per gruppi di amici, quindi 4 persone nelle due camere. Ecco le opzioni (per giorno e per persona, compresa la tassa di soggiorno): Trattamento di pensione completa: 47,00 Euro Trattamento di ½ pensione: 40,50 Euro Solo pernottamento con 1 colazione: 28,00 Euro Pasto (pranzo o cena): 8,00 Euro Supplemento per la camera singola: 7,00 Euro I bambini fino a 5 anni hanno uno sconto del 50%; dai 5 agli 8 anni lo sconto è del 30% Termine per la prenotazione e saldo: 12 Aprile Le prenotazioni per l’alloggio e/o i pasti devono pervenire entro e non oltre il 12 aprile compilando e spedendo il modulo a: [email protected] In alternativa è possibile scrivere una e-mail dettagliando tutte le informazioni contenute nel modulo che si trova qui a fianco, e si può scaricare anche dal nostro sito www.servas.it) Contestualmente occorrerà aver versato per intero la quota dovuta, a mezzo bonifico bancario. E’ importante che venga scritta la causale “Iscrizione assemblea, e nome e cognome del/i socio/i”. Prenotazioni oltre il 12 Aprile [2] L’Assemblea si svolge in un periodo di “ponti”, e l’albergo potrebbe non avere camere disponibili per chi non si è prenotato entro la scadenza con le modalità definite sul modulo di partecipazione. .Chi vuole prenotare dopo la scadenza potrà contattare direttamente la casa per ferie, il tel. e fax è 050 37129. Segnalate che siete soci Servas per usufruire dei prezzi concordati. Per i pasti, sappiate che esiste anche un altro ristorante bar (“La Terrazza”) di fronte alla struttura. Servas in Italia L’Assemblea è sempre occasione di incontro, scambio di opinioni e anche di saperi. Invitiamo le socie e i soci a contribuire alla riuscita dell’evento, per esempio proponendo e organizzando una mostra o un piccolo workshop su temi in linea con la filosofia di Servas. Per condividere le proposte, contattate i membri del Comitato Esecutivo ([email protected]). [3] Servas in Italia Assemblea di Verona del 3 e 4 novembre 2012 L’Assemblea, ospitata nella sala del complesso dei Frati Comboniani, posizionato sulla splendida collina veronese, è iniziata il pomeriggio del sabato 3 aprile, sospesa alle ore 19 è poi ripresa la domenica mattina. si è conclusa alle ore 12,30 della stessa giornata. È stata moderata da Roberto Alberini e ha avuto come presidente Andrea Careddu e come segretario Giuseppe Santoro. tata da Alfredo Rubino; Franco Corsi, Lucia Ferrario Sette; Giampaolo Fiordalisi; Paolo Gentile; Ivo Lisi; Elisabetta Liva; Giuseppe Santoro; Anna Maria Tentella; infine, non presente, viene letta la presentazione pubblicata sul notiziario di Carolina Castagnola. A seguire la presentazione dei candidati per il Collegio dei Garanti, che Sono: Lucia Ferrario Sette che ha già fatta la sua presentazione e non la ripete; Rita Mello Grand; Orazio Leggiero; Ivo Lisi che ha già fatto la sua presentazione e non la ripete; Leda Resta; Tarcisio Zuccali. Si completa con la presentazione dei candidati per il Collegio dei Revisori dei Conti, Che sono: Elisabetta Liva che ha già fatta la sua presentazione e non la ripete; Pino Ferrentino; Mario Arosio; Roberto Capezzuto; Francesco Tosetto. C’è chi viene e chi va… Il primo punto trattato è stato la L’ Apertura del seggio elettorale – Richiesta di presentazione straè avvenuta alle 17,40 nella saletta ordinaria di altre candidature per di fianco alla sala dell’assemblea i Revisori dei Conti – Le candidae sono iniziate le operazioni di voture pervenute nei tempi stabiliti, to, parallelamente ai lavori dell’Asnonostante i ripetuti solleciti e insemblea, sono poi ripresi La docoraggiamenti fatti, sono arrivate menica mattina e si è votato fino in numero sufficiente solo per rialle 10,00. Poi Inizio dello spoglio coprire le cariche previste per il con termine alle ore 12,00 – a cui CE e per il Collegio dei Garanti Verona, novembre 2012: saluti ai membri che sono stati in carica nel precedente è seguito la Presentazione risultati Comitato Esecutivo. Da sinistra: Elisabetta Liva (revisora dei conti), Orazio Leggiero mentre, mentre le candidature elettorali. Saluti e ringraziamenti (garante), Anna Cristina Siragusa (C.E.), Pino Ferrentino (revisore), Mario Arosio per il Collegio dei Revisori dei agli uscenti. Auguri ai nuovi eletti (garante), Rita Mello (revisora), e i membri del C.E. Giuseppe Santoro, Anna Maria Conti erano state solo due a fron– Come da programma e con perTentella, Andrea Careddu (presidente), Lavinia Cozzi, Francesco Tosetto, te di tre membri previsti dallo Francesca Putzolu, Giampaolo Fiordalisi. fetto tempismo la commissione Statuto. Si sottopone pertanto alelettorale ha completato lo scrutil’approvazione dell’Assemblea la proposta, in via del tutto straordi- nio e presenta i risultati delle elezioni, che sono: nario, di accettare nuove candidature solo per questa posizione. COMITATO ESECUTIVO gli eletti (con le preferenze ricevute) sono: L’Assemblea con la unanimità dei 63 soci presenti approva la pro- TENTELLA ANNA MARIA (104), GENTILE PAOLO (96), CASTAGNOposta. Tra i soci presenti in assemblea si candidano: Mario Arosio, LA CAROLINA (73), COCIMANO VITTORIA (72), SANTORO GIUSEPRoberto Capezzuto e Francesco Tosetto. Le candidature sono ac- PE (70), CORSI FRANCO (69), FIORDALISI GIAMPAOLO (31). Secettate. guono FERRARIO LUCIA (30), CASTRACANE FRANCESCO (28), LIVA ELISABETTA (23), LISI IVO (7). Si prosegue con la Nomina del collegio elettorale – Al fine di allesti- COLLEGIO DEI GARANTI gli eletti (con le preferenze ricevute) sono: re il seggio elettorale e di predisporre le operazioni di voto, viene ZUCCALI TARCISIO (84), LEGGIERO ORAZIO (71), MELLO GRAND chiesto ai soci presenti in Assemblea chi, con esperienza di scruta- RITA (69). Seguono FERRARIO LUCIA (34), LISI IVO (23), RESTA tore o presidente di seggio, si offre disponibile a costituire la com- LEDA (20). missione elettorale. Si propongono e vengono accettati: Ermanno COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI gli eletti (con le preferenze riceGaiga, per la funzione di presidente; Giulio Gatti, Giorgio Giannini, vute) sono: FERRENTINO PINO (137), LIVA ELISABETTA (65), ARORosa Calderazzi e Laura Tartara per la funzione di scrutatori. Il tota- SIO MARIO (48). Seguono: CAPEZZUTO ROBERTO (23), TOSETTO le dei soci che risultano in regola con il pagamento della quota as- FRANCESCO (13). sociativa e quindi aventi diritto a votare è pari a 1.094. IL TOTALE DEI SOCI CHE HA VOTATO È PARI A N° 182. La successiva Presentazione dei candidati – è stata particolarmente apprezzata per il metodo adottato in questa occasione che, per dare ai soci la possibilità di una migliore e più diretta conoscenza del candidato da votare, il CE ha stabilito di dedicare, ad ogni candidato, cinque minuti di presentazione di cui, un minuto di autopresentazione e quattro minuti di confronto e risposte alle domande dirette da parte dei soci dando informazioni sulla disponibilità di tempo e di impegno per l’associazione, sulla conoscenza delle lingue e della “informatica” in generale. Nell’ordine pubblicato nel Notiziario è iniziata la presentazione dei candidati che, per il Comitato Esecutivo sono: Francesco Castracane; Vittoria Cocimano che assente viene presen- [4] Nel corso dell’assemblea, parallelamente alle operazioni di voto, gli altri argomenti trattati sono Partecipazione, in Polonia, all’Assemblea Servas International e risultati di quelle elezioni – Anna Cristina, delegata a rappresentare Servas Italia all’Assemblea di Servas International, ha riferito insieme ad Anna Maria Tentella ed a Roberto Capezzuto, presenti anche loro Polonia, sull’andamento dei lavori di quell’Assemblea. In particolare, in quella occasione, ci sono state le elezioni per il rinnovo delle cariche di tutti gli organismi inernazionali. I candidati italiani sono stati Anna Cristina Siragusa, per il Comitato di Sviluppo, e Marneo Serenelli, presente anche lui in Polonia, per il Comitato di Risoluzione dei Conflitti. Entrambi so- Servas in Italia no stati eletti. In Assemblea, erano rappresentati 54 dei circa 80 paesi costituenti Servas International ed i nostri delegati sono stati tutti positivamente impressionati per la organizzazione e la conduzione dei lavori, per quelle cinque giornate, nonostante le tante differenze di lingue e di nazionalità presenti, inoltre, durante l’Assemblea internazionale, sono state presentate e votate circa 60 mozioni riguardanti i vari aspetti della vita e dell’organizzazione di S.I. (Servas International). L’Italia ha co-presentato diverse mozioni e ha partecipato pienamente ai lavori, nonostante non abbia ritenuto di presentare direttamente alcuna mozione. Si è ricordato che noi siamo il paese Servas con il maggior nu- famiglie servas, e l’invito fatto ad “emergere” per formare una consistente sezione giovani nella Lista, ha prodotto risultati molto scarsi in termine di risposte. Invece molto bella ed interessante si è rivelata sia la esperienza vissuta che i risultati ottenuti con il campo di lavoro “Stare con la terra” tenutosi a Ca’ Rissulina, in provincia di Cuneo, da lei organizzato. Di questa esperienza ha fatto partecipe l’Assemblea con la proiezione di numerose diapositive che mostrano la natura, momenti di vita e di socialità vissute. Francesca si ripropone per organizzare altre esperienze di questo tipo. Gaia Bigatti, che ha invece partecipato all’incontro internazionale di giovani servas, fatto ad agosto in Polonia, ha proposto all’assemblea i mero dei soci nel mondo e il maggior contribuente (S.I. talvolta chiede contributi utili alla crescita dell’organizzazione, in base al numero dei soci.) Roberto Capezzuto, al fine di rendere più attivo e partecipe il nostro paese, ha proposto all’Assemblea di istituire un “Gruppo Servas International”. Il gruppo di lavoro si dovrà interessare alle attività di S.I., alla traduzione e diffusione dei lavori e, in affiancamento al CE ed ai nostri rappresentanti neoeletti, si attiverà su mozioni di interesse del nostro paese. La proposta ha suscitato interesse e diversi interventi, posta ai voti, ha avuto l’approvazione dell’Assemblea con 42 voti favorevoli, 8 contrari e 3 astenuti. La Modifica allo statuto e al regolamento relative al Collegio dei Garanti – si è stabilito, dopo avere discusso e votato, di confermare, a livello di statuto, la impostazione del vecchio testo con la sola sostituzione dei termini: “Probiviro” con “Garante” e, “Parere Consultivo” con “Parere Vincolante” e di accogliere nel Regolamento, l’articolazione delle modifiche proposte dai Garanti. L’esito del voto è stato di: 33 favorevoli, 1 astenuto e nessun voto contrario tanti temi che in occasione di quell’incontro sono stati sviluppati. Le Varie ed eventuali e proposte di iniziative e di incontri nazionali da parte dei soci – Particolarmente attiva e viva si rivelata l’intraprendenza dei soci, nelle varie parti d’Italia, nell’organizzare e proporre nuovi e interessanti eventi che hanno annunciato in Assemblea, in particolare: Rosa Sicilia, Coordinatrice della Calabria, invita, per i giorni 1 e 2 dicembre, all’incontro regionale dedicato alla visita di paesi di lingua e di cultura arbereshe (Italo-Albanese) presenti in Calabria. Si propone inoltre, in collaborazione con la locale sezione del CAI, di organizzare, un “Sentieri Insieme” sui monti della Sila (di cui leggete nelle prossime pagine qui sul Notiziario). Silvana Monterotti, socia servas di Roma, organizza, nella sua casa in Abruzzo, con 10 posti letto disponibili, week end ed anche settimane di convivenze e di scambi di esperienze servas. Massimo Matteoni, Coordinatore dell’ Emilia Romagna, organizza il “Giro d’Italia Servas” in Bici, della durata di un mese, dove i soci potranno partecipare anche solo per tappe. Angiola Brumana, L.H. Piemonte, presenta e invita al prossimo incontro regionale, mentre il 15 dicembre ad Arona, sul lago Maggiore, si tiene il consueto incontro interregionale Piemonte – Lombardia, i soci sono invitati a partecipare. Luigi Uslenghi, informa che “Sentieri Insieme” si terrà nel Canavese nel secondo week end di luglio 2013. Tarcisio Zuccali, del Gruppo Assemblee, informa che le prossime Assemblee nazionali per l’anno 2013 si terranno: quella di primavera in Toscana; quella di autunno in Puglia. La Lista elettronica, elenco soci e assenso alla privacy, pagamento quote e donazioni – Giuseppe Santoro, informa l’Assemblea circa la notevole riduzione del numero dei soci in regola con il pagamento della quota, che ad oggi sono pari a 1.094 e che pertanto solo questi, se in regola anche con il consenso della privacy, potranno essere pubblicati sulla Lista. Questa importante riduzione, in parte dovuta alla pesante crisi economica ma anche alla decisione di essere tassativi nella esclusione dei soci “ritardatari” dalla Lista, inciderà notevolmente nelle entrate di bilancio e sarà quindi opportuno autofinanziare, per quanto possibile, da parte dei soci presenti, le varie iniziative sia di carattere locale che nazionale. Viene valutata Inoltre la opportunità, per chi volesse, di potere effettuare donazioni all’Associazione. I Servas giovani, campi di lavoro, partecipazione al Meeting Giovani in Polonia – Francesca Putzolu, Responsabile giovani, informa che il suo lavoro di individuazione degli oltre 300 giovani, nell’ambito delle Completate tutte le formalità, si conclude con un corale e appassionato ringraziamento a tutti i membri uscenti, alla Commissione Elettorale per l’egregio lavoro svolto, come pure al Gruppo Assemblee mentre, agli eletti si fa un grande augurio di buon lavoro e, l’Assemblea termina, con un lungo applauso per tutti. [5] Servas in Italia PANTA REI Elezioni e passaggi di consegne a cura di Giuseppe Santoro, Ginosa Segretario La legge inesorabile del tempo. Il celebre aforisma di Eraclito ci dice che non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume. Tutto scorre ed è un continuo divenire, è il tempo che passa e “passando” determina cambiamenti come quelli che, nel loro piccolo, fanno la storia di Servas Italia, cambiamenti come i “passaggi di consegna” che puntuali si realizzano ogni triennio nella vita della nostra associazione, con la elezione dei nuovi membri del Comitato Esecutivo, Revisori dei Conti e Collegio dei Garanti. Si costituiscono nuovi gruppi di lavoro e la realtà, il lavoro, i ricordi dei precedenti si fanno storia, “acqua passata”. La fine dell’anno 2012 è stato uno di questi momenti di cambiamento dove, in occasione dell’assemblea nazionale di autunno, fatta a Verona, ci sono state le elezioni. Proviamo a vedere attraverso una lettura sintetica dei “documenti ufficiali” come avviene e si realizzano questi passaggi di consegne in cui un gruppo, con la sua epoca e le sue storie va via e viene sostituito da uno nuovo che si avventura verso eventi noti e quelli imprevisti per configurare, la propria impronta, nel segno della vita che continua. Primo incontro del nuovo Comitato Esecutivo 24 e 25 novembre 2012, a Canale Monterano (Lazio). Sono presenti Anna Maria Tentella, Francesco Paolo Gentile, Carolina Castagnola, Giampaolo Fiordalisi, Giuseppe Santoro, Franco Corsi, assente giustificata Vittoria Cocimano. La riunione, ospitata a casa di Paolo Gentile, è iniziata il pomeriggio di sabato 24 novembre ed è poi ripresa e si conclusa nella mattinata della domenica successiva. Il tutto si è svolto in un clima di piena partecipazione confortato, tra l’altro, dalla “generosa” ospitalità offerta da Paolo e da Mara, sua moglie. Il primo argomento trattato è l’Attribuzione delle cariche – a norma di Statuto dell’Associazione, ad ogni componente del C.E. Sono eletti, con votazione a scrutinio segreto: Anna Maria Tentella – Presidente, Francesco Paolo Gentile – Vice Presidente e Tesoriere, Giuseppe Santoro – Segretario. Sono di seguito nominati: Giampaolo Fiordalisi – Segretario della Pace, Franco Corsi – Responsabile Liste Estere e Referente dei Coordinatori, Carolina Castagnola – Responsabile di redazione del Notiziario e del Sito, Responsabile Giovani. Si stabilisce inoltre che appena Vittoria avrà resa la sua disponibilità, il CE rivedrà la distribuzione delle cariche. Si prosegue con Passaggi di consegne e conferimento deleghe – una volta definiti i ruoli, le mansioni e le responsabilità di ognuno dei presenti si affronta le attività immediate e le eventuali scadenze future che ognuno, nell’ambito dei propri ruoli, dovrà considerare, che sono: TESORERIA: Il Presidente Anna Maria Tentella delega il Tesoriere, Francesco Paolo Gentile, ad operare, a firma disgiunta, sui conti correnti e postale dell’Associazione che sono presso: Banca Popolare Etica SpA, Filiale di Bari - BANCO DI NAPOLI, Agenzia di Bari - POSTE ITALIANE SpA, Filiale di Novara. Si delega Inoltre il Tesoriere a comunicare, agli Istituti sopra nominati, la variazione del Presidente dell’Associazione da Andrea Careddu ad Anna Maria Tentella. Infine, non appena sarà completato il passaggio delle consegne dalla precedente Tesoriera, Lavinia Cozzi, a Francesco Paolo Gentile, occorrerà rivedere la previsione fatta, per il bilancio del- [6] l’anno 2013, per tenere conto dell’andamento delle quote dei soci iscritti. RESPONSABILE PRIVACY: Anna Maria Tentella, in qualità di Presidente, è Responsabile della Privacy e si attiverà con il precedente responsabile, Andrea Careddu, per il passaggio di consegna e, se disponibile, coinvolgerlo a proseguire il lavoro intrapreso. LISTA SOCI: Il Segretario, Giuseppe Santoro, per il prossimo anno 2013, provvederà alla emissione della Lista Soci oltre che in formato elettronico (PDF), anche in forma stampata e, possibilmente, farla pervenire ai soci in occasione dell’assemblea di primavera. Pertanto, l’aggiornamento dei dati sul sito (privacy, quote, iscrizioni, cancellazioni, etc.) dovrà essere completata entro il 28 febbraio prossimo. REFERENTE DEI COORDINATORI: Franco Corsi, in questo ruolo, oltre alla prevista mansione di mantenere il collegamento tra il CE ed i coordinatori regionali, sarà anche il referente per i gruppi di lavoro quali: Gruppo Assemblee e Gruppo Sito. NOTIZIARIO: Carolina Castagnola, si attiverà per conseguire il passaggio di consegna dalla precedente responsabile, Anna Cristina Siragusa, e in coordinamento con il CE, provvedere ad una nuova organizzazione del Comitato di Redazione. Si stabilisce inoltre, di redigere il notiziario in forma cartacea, solo in concomitanza delle due assemblee nazionali, primavera ed autunno, ed inviarlo ai soci almeno un mese prima dell’inizio di tali assemblee, la terza edizione potrà essere nel solo formato elettronico (PDF). RESPONSABILE GIOVANI: Carolina Castagnola, per questa attività, si attiverà per conseguire il passaggio di consegna dalla precedente responsabile, Francesca Putzolu e, se disponibile, coinvolgerla a proseguire attivamente il lavoro da lei intrapreso. INIZIATIVE PER LA PACE: Giampaolo Fiordalisi, Segretario per la Pace, dovrà valutare e presentare al CE le iniziative che intende attuare nell’anno 2013 e su di esse cercare di costituire il gruppo di lavoro che poi lo aiuti a concretizzarle. Il Piano di lavoro e strategie del nuovo CE – Il proponimento di lavo- Servas in Italia ro di questo Comitato Esecutivo è quello di promuovere e sostenere iniziative volte a valorizzare e rendere maggiormente partecipata la nostra Associazione, dare piena attuazione alle indicazioni dello Statuto e del Regolamento dell’Associazione e di tenere questi strumenti continuamente aggiornati e adeguati alle esigenze dell’associazione. In questo ambito si valuta la Proposta di modifica dello Statuto – con riferimento al numero dei propri componenti, si avverte l’esigenza di rendere flessibile la operatività del CE. Di fatto lo statuto stabilisce che tale numero può variare da un minimo di 5 a un massimo di 9 membri. Il numero è stabilito di volta in volta dal CE uscente e rimane rigidamente fissato. Sulla base delle esperienze fatte dai vari Comitati Esecutivi sarebbe opportuno che il numero, stabilito dal CE uscente, in caso di mancanza di qualche membro, il CE in carica possa decidere se cooptare nuovi membri o farsi carico di tale mancanza e poter ridurre il proprio numero fino al limite minimo statutario di 5 membri. Il CE si farà carico di portare in discussione una Proposta di modifica dell’ Art. 13 – comma 4 dello Statuto, alla prossima assemblea. L’incontro, in piena armonia e con un grande abbraccio, si conclude con un reciproco augurio di buon lavoro e l’impegno a proseguire con continui appuntamenti via skype. Giuseppe Santoro Segretario Servas Italia A proposito di coordinamento, liste estere, lettere di viaggio di Franco Corsi, responsabile dei coordinatori e responsabile delle liste estere Carissimi amici, vorrei condiaccomodare, il nostro host videre alcuni aspetti dei due prendesse in mano la LOI e incarichi cui sono stato assecominciasse a discuterla gnato dopo l’elezione nel CE con me. In una sorta di colServas, ovvero responsabile loquio ovviamente cordiale, dei coordinatori e responsabima eseguito con interesse le delle liste estere. profondo su chi aveva Già dire responsabile è una davanti. Ovviamente non parolona... e allora vorrei sarà sempre così ma, ad cambiarla in qualcosa di più esempio, sono molti gli host leggero, diciamo coordinatore stranieri (e anche italiani) dei coordinatori – che suona che conservano con cura le meglio – e coordinatore delle fotocopie delle Lettere per liste estere. In effetti faccio leggersele con calma, e fatica a pensare che sia archiviarlenei ricordi. Non necessario per delle persone, dimenticate pertanto di pordi provata esperienza come tarvi dietro delle fotocopie voi, avere la necessità che della lettera, anche se la Franco Corsi, Cogoleto qualcuno li coordini. Allora è meglio pensare il ruolo in questi ter- avete già spedita via mail. Un’altra questione importante a mio mini, ovvero raccogliere e propagandare tutto ciò che può essere avviso riguarda ilmodo di prendere i contatti per chiedere l’ospiutile al lavoro di coordinatore territoriale e metterlo a disposizione talità. Una pratica da aborrire è quella, usata da taluni, di mandadi tutti, agendo da facilitatore nelle pratiche quotidiane di gestio- re le mail con destinatari ‘undisclosed recipient’. Anche chi è a ne dei Soci. digiuno di informatica capisce che la mail è stata mandata a un Ciò che mi preme propagandare e rendere ben radicato, è la numero imprecisato di destinatari, facendo cadere il primo prenecessità di una vicinanza, serena e vigile tra socio e coordinato- supposto dell’ospitalità Servas: io voglio incontrarmi con te, con re, affinché le esigenze degli uni e degli altri (come portavoce nome e cognome, non con il primo che risponde. dell’Associazione) siano rispettate in un insieme di diritti e doveri È bene peraltro far seguire, se possibile, una telefonata alla richieche pongono la loro base nello Statuto di Servas. Tutto questo cer- sta di contatto, cosa chi ci permetterà di farci sentire ‘vivi’ e desicando di guardare al futuro e di come il nostro ruolo potrà svilup- derosi di incontrare l’altra persona. Infine abbiamo un dovere parsi nel tempo ed agire come propagatore dell’idea di Servas. verso l’Associazione. Al nostro ritorno, scrivere una piccola relaSe queste righe sono dedicate in modo particolare ai Coordinatori, zione di viaggio, che possa essere pubblicata qui sul Notiziario o cambiando di cappello e passando all’altro mio incarico, mi rivol- nel sito, in modo che anche gli altri Soci possano farsi una idea go a tutti i soci. Parlo delle liste estere. Argomento che tocca tutti dell’esperienza nel Paese che abbiamo visitato in uno scambio da vicino in quanto una gran parte di noi è viaggiatore, soprattut- mutuo di idee. to all’estero. E come si dice, ultimo ma non ultimo, non richiedete le liste straVi sono dei capisaldi che è bene ricordare ed elencare per non niere all’ultimo momento. Questo per due motivi. Il primo è che i incorrere in degli svarioni che ci faranno catalogare (a torto o a nostri host debbono essere avvisati con un congruo periodo di ragione) come “soliti italiani”. È d’obbligo quindi stabilire dei modi tempo (questo faciliterà anche la nostra accettazione come viagdi procedere. Partiamo dalla LOI (Letter of Introduction). giatori); il seccondo motivo è per evitare –nel caso delle liste Va compilata nella lingua del posto o generalmente in inglese. La richieste su carta - di stampare e spedire materiale che potrebbe parte più importante (a parte i dati anagrafici e la foto) è la nostra arrivare fuori tempo utile. descrizione. Chi siamo, cosa facciamo, quali sono i nostri interes- Vi ringrazio per l’attenzione che porrete a questi aspetti. si. Mi è capitato più volte, all’estero, che appena arrivato, messo di fronte ad una tazza di tè fumante – scordatevi il caffè - e fatto Un caro saluto a tutti. [7] Servas in Italia Che “tesoro” !! di F. Paolo Gentile, Canale Monterano Vice presidente e tesoriere di Servas Porte Aperte Carissimi soci, con inguaribile ottimismo ho accettato gli incarichi di vicepresidente e tesoriere Servas pronto a fare del mio meglio. Avevo già fatto il tesoriere per una associazione scientifica e professionale italiana (vent’anni fa) e pensavo di essere pronto ad affrontare anche questa sfida. Non avevo idea di quanto impegno richiedesse registrare le entrate : le quote dei soci che pagano la/le quote correnti o arretrate sul conto corrente bancario o postale (singolarmente o insieme ad altri), in contanti (singolarmente o insieme ad altri) al proprio coordinatore regionale o ad un local help o ad un coordinatore di un’altra regione o ad un altro socio che nel frattempo si è trasferito in un’altra città, ecc.ecc. Non avevo idea di quanto impegno richiedesse registrare le uscite : i rimborsi spese al CE, ai coordinatori regionali o ai soci autorizzati, i pagamenti delle fatture per servizi, ecc. ecc. Non avevo idea di quanto impegno richiedesse registrare gestire i bollini internazionali di viaggio : la presa in carico, la spedizione ai Mantenere lo spirito Servas vivo e vitale di Carolina Castagnola, Firenze, responsabile del Notiziario Per me bello è vedere come le persone, appena si parla di socializzazione, scambio, ospitalità, etc., sono subito pronte a volerne fare parte e saperne di più fino ad ipotizzare un’adesione a Servas. Ne ho avuto testimonianza recentemente, dove parlando ad alcune persone di cosa è la ns. associazione, c’è stato subito interesse e curiosità. A mio avviso questa è la conferma che lo spirito Servas è sempre vivo e vitale, forse la cosa più difficile é far si che sempre più persone conoscano la ns. associazione e, molto probabilmente, tanti s’iscriverebbero. Colgo l’occasione per ringraziare i soci per avermi eletta, è stata per me una grande sorpresa e non me l’aspettavo; farò senz’altro del mio meglio per portare avanti l’impegno preso e per consolidare e sviluppare la nostra associazione. In qualità di responsabile del Notiziario, desidero chiedere a tutti i soci di manda[8] coordinatori regionali o local help, la registrazione e la tenuta della relativa contabilità. Non avevo idea di quanto impegno ci volesse per utilizzare gli strumenti presenti nel vecchio e nuovo sito web e per formulare un bilancio preventivo o consuntivo. Dopo il mio incontro “per il passaggio di consegne” con Lavinia (ex tesoriere, santa subito !!) ho capito !! Abbiate pazienza se cercherò di semplificare le procedure, se chiederò a tutti voi soci di pagare con bonifico individuale, preferibilmente su c/c di Banca Etica, regolarmente ogni anno entro febbraio. Abbiate pazienza voi coordinatori regionali se vi chiederò di attenervi scrupolosamente a poche chiare regole per la registrazione delle quote ricevute in contanti nonchè per l’invio entro gennaio del rendiconto dell’anno precedente e dei bollini internazionali non utilizzati. Abbiate pazienza anche voi revisori dei conti se la formulazione dei bilanci non sarà perfetta come quella di una azienda (grazie a commercialisti esperti di contabilità), spero che vi basterà che sia chiara e trasparente. Trovo molto bello e stimolante essere al servizio di tutti voi soci, soprattutto perché so per certo che tutti voi mi aiuterete ad assolvere ai miei compiti. re articoli, esperienze di viaggio, considerazioni sui temi che la ns. associazione tratta e quant’altro riteniate voler condividere con gli altri; sarà per la Redazione un piacere avere materiale per il nostro notiziario. Un caro saluto, Carolina Castagnola Servas in Italia SENTIERINSIEME IN CALABRIA: Trekking dal 19 al 24 Giugno 2013 a Lorica, Sila Grande notizia a cura di Rosa Sicilia, coordinatrice della Calabria “Sentierinsieme” è un appuntamento per gli appassionati di montagna, che da molti anni si tiene solitamente nelle Alpi. È organizzato, a turno, tra tutti i Paesi Servas intorno all’arco alpino e vi partecipano soci da tutto il mondo. Camminando insieme, convivendo insieme… anche così si rafforzano i legami di amicizia, il rispetto per la natura. Il nome di questo appuntamento è conosciuto all’estero anche come Pathway Together. A pagina 13 trovate un riferimento a questo appuntamento internazionale. Quest’anno per la prima volta si terrà un doppio appuntamento di Sentierinsieme: oltre a quello sulle Alpi, Servas Calabria orgaUn'immagine di Sentierinsieme 2012 - Attorno al fuoco nizza un appuntamento nel Parco nazionale della Sila, a Lorica. È una località tra le più suggestive e pittoresche della Sila, adagiata sulle sponde del lago Arvo, è definita “la perla della Sila” per i suoi paesaggi ancora incontaminati e selvaggi. Si trova a 1.400 metri di altitudine in una posizione interna e defilata rispetto alle grandi vie di comunicazione, e questo l’ha preservata dal turismo di massa, conservandone l’ambiente ancora oggi integro . Situata quasi al centro della Sila Grande, ai piedi del monte Botte Donato, è protetta da una corazza di montagne ricche di Appuntamenti Servas a Milano Gli amici Servas e i simpatizzanti di Milano e dintorni si riuniscono ogni mese in un paio di occasioni. Da oltre dieci anni c’è l’appuntamento nelle case dei soci, a turno: ci si trova dopo le otto per aggiornarsi sugli eventi dell’Associazione a livello nazionale e internazionale, e poi ci si immerge nei racconti del relatore o relatrice della serata. I temi affrontati ruotano intorno al mondo Servas: spesso si parla di Viaggi e ospitalità, ma anche di geo-politica e cultura dei luoghi visitati. Ognuno porta qualcosa da condividere, e dopo un paio d’ore di fitte chiacchiere ci ristoriamo prima di tornare a casa con i mezzi pubblici o il car pooling (“i passaggi”!) Paesaggio sulla Sila - meta di Sentierinsieme in Calabria! impenetrabili foreste e di fauna selvatica. Alloggio Alloggeremo presso l’albergo “ Il Cavaliere”, alle porte del paesino, con trattamento di mezza pensione, a partire dalla cena del 19 alla prima colazione del lunedì 24. La struttura dispone di camere a due – tre letti con bagno in camera. Le escursioni saranno 4, da giovedì 20 a domenica 23 giugno. Un autobus di 25 posti sarà a disposizione del gruppo per raggiungere i luoghi di inizio/fine delle escursioni, per raggiungere l’albergo in arrivo e l’aeroporto il giorno della partenza. I sentieri , ben segnalati, permettono escursioni di diversa durata e difficoltà (T, E ed EE), pertanto saranno decise in base alle esigenze dei partecipanti. Si prevede la formazione di un unico gruppo che sarà guidato da un socio esperto della sezione CAI di Cosenza, che collabora all’iniziativa. Prezzi I costi, che saranno compresi tra 320 e 350€, sono calcolati su 20 partecipanti e varieranno se il numero dei partecipanti dovesse essere inferiore. Ulteriori dettagli sui costi e quant’altro saranno comunicati al più presto e registrati sul nostro sito, anche nella pagina dedicata alla Calabria http://www.servas.it/tiki-index.php?page=Calabria I soci interessati possono telefonarmi per informazioni, trovate i miei riferimenti sulla Lista L’incontro di Marzo ha come tema “Una riflessione sui valori fondanti di Servas pensando alle nostre esperienze come viaggiatori o come ospitanti”. Chissà se dal confronto emergeranno argomentazioni importanti, che potranno essere portate alla prossima assemblea nazionale. Servas a Milano si consolida anche grazie a questo impegno di incontri a livello locaMentre ascoltiamo un racconto di viaggio Servas in Africa le con cadenza regolare, in cui piacevolmente si rinnova l’impegno per far crescere la nostra Associazione in termini di trama fitta di storie. Spesso sono presenti soci di altre città che con la loro presenza arricchiscono ulteriormente gli incontri. In media sono presenti 20-25 soci ogni volta. Un altro appuntamento ormai storico è quello che si tiene ogni terzo mercoledì del mese in uno spazio aperto al pubblico a due passi dal Duomo: lo sportello Civico ChiAmaMilano (www.chiamamilano.it ). È un luogo ideale per incontrare gli aspiranti soci, per stabilire un primo contatto informativo; è anche un luogo dedicato agli incontri tra associazioni da cui sono nati proficui scambi di idee e partecipazioni (Ciclobby, Banca del Tempo). Se passate da Milano, non mancate di consultare il calendario degli eventi sul sito, e… passaparola! [9] Servas in Italia ai parenti/figli della vittima. Tharcisse Karugarama, Ministro della giustizia del Rwanda, ha parlato del genocidio avvenuto nel 1994, con un milione di persone uccise e 1,3 milioni di imputati. Dopo un tentativo di utilizzare il sistema di giustizia europeo (giudice, avvocato difensore e pubblico ministero), non avendo risorse sufficienti, sono ricorsi alla giustizia tradizionale (“Chacha”) utilizzando i giudici del villaggio con la partecipazione di tutto il villaggio al giudizio. In molti casi le parti si sono rincontrate e c’è stata una sorta di riappacificazione sociale. I giudizi ora sono quasi terminati e i cittadini sono contenti del metodo utilizzato. Stale Olsen, norvegese, scrittore ed ex direttore di carcere. In Norvegia hanno tante piccole carceri e pochi detenuti. La sanzione riguarda la libertà di circolazione: i detenuti possono svolgere attività lavorativa ed accedere ad attività di istruzione. Dopo la strage del luglio 2011 che portò alla morte di 77 persone ci furono manifestazioni in piazza con rose e l’opinione pubblica non chiese un inasprimento delle pene. Il sistema penitenziario/correzionale non ha subito modifiche. Davide Galliani, docente di diritto pubblico, descrive lasituazione delle carceri italiane con numeri che fanno impressione in merito a spazi e tempi. Apprendiamo che gli ergastolani sono 1500, e di essi 300 hanno chiesto di essere giustiziati. L’art. 27 della costituzione prevede che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato. Gloria Manzelli, sintesi, altri direttrice del carceinterventi tra i più re di San Vittore, significativi dell’inMilano. Descrive il contro. problema molto Giancarlo Comi, grave del sovraffolneurologo. Recenti lamento, delle tossistudi hanno confer- Un'immagine della spaventosa situazione delle carceri codipendenze, del mato che il cervello nel mondo. Foto tratta dalla mostra di Paolo Marchetti forte aumento di è molto plastico ed è per Terre des Hommes, esposta alla conferenza Science detenuti con disagio in continua evolu- for Peace zione in relazione all’attività mentale e fisica psichico, dell’elevato numero di detenuti svolta. La riserva cognitiva dipende dalla vita giovani. C’è il problema enorme della lenfatta. La correttezza ovvero altruismo sono tezza dei processi: quando la condanna nell’ “insula”, che è la parte più antica del diventa esecutiva (anche 10-12 anni dopo cervello. La plasticità del cervello pertanto l’effettuazione del crimine) la persona è consente un recupero anche per chi ha diversa. Se c’è la possibilità di lavorare o di commesso delitti e pertanto l’ergastolo non apprendere, la recidiva (ripetizione del reato) è scarsa, mentre la carcerazione rientra nella logica delle cose. Giuseppe Ferraro, filosofo. La sicurezza ordinaria crea recidiva. sociale è garantita dal terrore. Ora la giustizia Sono stati toccati altri temi e ci vorrebbe definisce la pena e il carcere. Invece dovreb- molto più spazio per pubblicare tutti gli be offrire la restituzione sociale dell’individuo interventi. Per chi fosse interessato, su queche il carcere non è in grado di dare. C’è sto sito si trovano maggiori informazioni anche il problema della restituzione sociale http://www.fondazioneveronesi.it/ trollo da parte dell’opinione pubblica sulle corporations che sfruttano, anche con la corruzione, le risorse dei paesi sottosviluppati. Inoltre, facendo riferimento alla crisi di Cuba del 1961, ha detto che suo zio John operò saggiamente pensando lungamente prima di di Mario Arosio, Milano fare passi avventati che avrebbero potuto portare ad una terza guerra mondiale. Anche quest’anno, come già lo scorso anno, Shirin Ebadi, Premio Nobel per la pace ho assistito insieme ad altri soci Servas a 2003, iraniana, ha affermato che la pena di Milano, il 16 e 17 novembre 2012, all’incon- morte nel suo paese è tra le più alte nel tro presso l’università Bocconi di “Science mondo e le esecuzioni capitali si fanno in for Peace”, progetto volto alla diffusione piazza. il sistema carcerario è pesantissimo, della cultura di pace, al superamento delle è prevista ancora la lapidazione e la discrimitensioni tra gli Stati nonché alla riduzione nazione contro le donne e i bambini è molto degli ordigni nucleari e delle spese militari a forte. favore di maggiori investimenti alla ricerca e Maryam al Khalawaja, presidente del allo sviluppo. Il progetto è nato su iniziativa Bahrain Center for Human Rights, ha parlaed è diretto da Umberto Veronesi, famoso to delle violazioni dei diritti del cittadini in oncologo, che è stato ministro della Salute Bahrain, Arabia Saudita, Emirati Arabi. Le ed ora dirige l’Istituto Europeo di Oncologia persone non sono cittadini con i loro diritti, ma unicamente sogLa bacheca costellato di bigliettini con le definizioni della PACE getti. I regimi, polizieschi, operano in costane violazione dei diritti umani. Di seguito riporto, in Convegno di Science for Peace a Milano Piccolo contributo dei Servas sulla bacheca di Milano. All’apertura della conferenza sono stati portati i saluti del Presidente della Repubblica, del Rettore dell’università Bocconi, del Presidente della Provincia di Milano e di Pisapia, sindaco di Milano che anni fa preparò una proposta per la riforma del codice civile. Pisapia ha indicato la profonda ingiustizia della pena fondamentale prevista dal codice penale, il carcere. Occorrerebbero pene di interdizione, prescrittive, lavori sociali e il carcere solo per i reati gravi. A conclusione dei saluti istituzionali il prof. Veronesi ha affermato che l’uomo nasce senza il gene dell’aggressività, è predisposto per mantenere la specie ed ha un rapporto positivo col prossimo. La giustizia ora è una forma di vendetta che è istituto primordiale. L’incontro di quest’anno ha trattato in buona parte il problema della giustizia e delle pene (in particolare pena di morte ed ergastolo) in vari paesi del mondo ed in Italia. È stato premiato David Grossman, scrittore e saggista israeliano, per la sua opera letteraria a favore della pace col “Art for peace award 2012”. Grossman ha ricordato la triste condizione della sua terra, in cui alberga uno spirito permanente di vendetta. Kathleen Kennedy Towsend, figlia di Robert Kennedy, ha parlato dell’importanza del con- [ 10 ] Servas in Italia La nonviolenza e il dragone Qual è il rapporto fra nonviolenza e arti marziali? di Sergio Albesano, Torino “Odio la guerra, detesto gli eserciti, amo combattere”. Questa frase, scritta sul muro di fronte a una palestra della periferia milanese, rappresenta bene il rapporto fra arti marziali e violenza istituzionalizzata. Faccio parte del Movimento Nonviolento da quando avevo diciassette anni (ora ne ho cinquanta) e contemporaneamente da diverso tempo pratico arti marziali (kung fu, kali, jeet kune do). Mi sono chiesto spesso se la pratica di queste discipline sia una contraddizione con la mia adesione agli ideali della nonviolenza. Dapprima ho pensato che lo fosse e subito ho cercato una giustificazione, affermando che ognuno deve saper gestire le proprie contraddizioni e che la mia in ogni caso non fosse più grave di quella di chi carica la bicicletta sull’automobile, percorre quaranta chilometri per arrivare nel capoluogo della sua provincia, qui scarica la bicicletta e partecipa alla manifestazione organizzata da Massa critica contro l’uso delle automobili o di chi si professa amico della nonviolenza ma poi è violento nella relazione con la propria moglie o non parla da anni con suo fratello! Con il tempo e approfondendo la pratica mi sono accorto che il discorso è molto più articolato e complesso. Non voglio razionalizzare, affermando che le arti marziali sono nonviolente, ma al tempo stesso è ugualmente sbagliato affermare che rientrano soltanto nell’ambito della violenza pura. La mia esperienza Ho frequentato diverse palestre in Torino e nei suoi dintorni e ho sempre trovato un ambiente moralmente pulito e fraterno. Un’unica brutta esperienza mi è occorsa in un’occasione in cui mi sono imbattuto in un istruttore che si vantava di portare i suoi ragazzi alla domenica allo stadio per mettere in pratica quello che aveva insegnato loro durante la settimana, che ricordava con nostalgia che ai suoi tempi non c’era lezione che non terminasse con almeno un ricoverato al pronto soccorso e che, vantandosi pubblicamente di essere fascista, al termine della lezione, anziché fare il saluto della disciplina, faceva e faceva fare il saluto romano! In nessun’altra palestra ho trovato esaltati, ma sempre persone, che fossero ragazzini o anziani, coscienziose, responsabili e controllate. Fra coloro che praticano queste attività esiste molto rispetto reciproco. Prima di un combattimento o anche solo della prova di una tecnica ci si saluta e così si fa quando si finisce. Quel saluto significa: “Tu sei importante per me, perché senza di te non potrei allenarmi; rispetto il tuo essere e il tuo corpo; ti sono avversario, ma non nemico”. La durezza dell’allenamento è un aiuto per avvicinarsi all’altro: infatti provare dolore per un colpo o per una leva serve a comprendere la sofferenza che possiamo arrecare e quindi a controllarci al momento opportuno. L’insegnante è chiamato “maestro”, in cinese sifu, cioè “padre” e il maestro del proprio maestro è il “nonno”. Nel saluto che si effettua all’inizio e al termine della lezione i praticanti si dispongono in ordine, dal più anziano al più giovane di pratica; il più anziano (relativamente alla pratica e non all’età anagrafica) è considerato come un fratello maggiore che offre il suo aiuto e talvolta si sacrifica rinunciando al suo allenamento per addestrare i nuovi arrivati. Personalmente una delle cose più belle che provo è quella di abbracciare il mio avversario al termine di un combattimento, entrambi mezzi di sudore, affaticati, con il cuore che batte a mille, con il fiato corto: fino a un attimo prima ci si è fronteggiati duramente, ma ora ci si saluta dimostrandosi rispetto reciproco e ci si abbraccia, unendo il sudore e la fatica in un legame al tempo stesso virile e tenero. Le arti marziali come cammino trasformatore Tutti i buoni maestri che ho avuto mi hanno insegnato a difendermi da un aggressione, ma mai ad aggredire. Poi mi hanno insegnato a evitare per quanto possibile le situazioni di pericolo e, quando ciò non sia proprio realizzabile, cioè quando l’aggressione è in atto e non se può stare al largo, di scegliere un’onorevolissima fuga. Scappare non è un disonore, ma il sistema migliore per evitare di farci male o di arrecare danno ad altri. Mi hanno quindi insegnato che la difesa fisica si deve attuare solo quando la prevenzione e la possibilità di scappare non ci abbia comunque tenuto lontano dai guai. Ma anche in questo caso c’è un solo caso in cui valga la pena impegnarsi in un combattimento: quando c’è in gioco la vita. In tutti gli altri casi che ci possono capitare, non vale la pena rischiare l’incolumità fisica. Inoltre, se qualcuno inizia a praticare le arti marziali con la speranza di sapersi difendere in caso di aggressione, secondo me ha sbagliato indirizzo, non è questo lo spirito che spinge ad avvicinarsi a questo mondo, ma lo è invece la conquista dell’autocontrollo e dell’autorevolezza. Il momento dell’allenamento non è un mero sforzo fisico; infatti si allena contemporaneamente anche la mente e l’anima. Bisogna imparare ad allenarsi rifuggendo l’arroganza, la gelosia, la violenza e la vanità, che sono solo alcune delle diverse maniere in cui si manifesta l’ego, per essere spinti soltanto dal desiderio di comprendere, senza dimenticare che i nemici sono nascosti in frasi che cominciano o includono i nomi dei due demoni che più di tutti ci perseguitano: io e mio. L’allenamento non è solo ingrossare i muscoli o imparare tecniche; si impara anche a controllarsi, a dominare se stessi, a essere umili di fronte a chi più esperienza di noi, a rispettare gli altri, a essere coraggiosi. “Tutti gli allenamenti servono a farci diventare uomini completi e non superman”, affermava Bruce Lee, aggiungendo: “Essere un uomo libero è più importante che essere un grande combattente”. Lee è il maestro a cui praticamente tutti i cultori di arti marziali si rifanno. Negli anni Settanta egli divenne famoso per i filmetti di cui fu protagonista, ma in questo modo di lui rimase l’impressione solo di un ottimo praticante di arti marziali, facendo perdere tutta la vera ricchezza del personaggio. Per conoscere invece la sua personalità e il suo pensiero, bisogna leggere la raccolta dei suoi scritti pubblicati in italiano da Mondadori con il titolo Il tao del dragone, che riporta come sottotitolo: Verso la liberazione del corpo e dell’anima, dove lui scrive: “Il mezzo sbagliato conduce al fine sbagliato”. Spesso l’aggressività è conseguenza diretta della paura e dell’insicurezza. Essere invece consapevoli della propria forza permette di non aver bisogno di dimostrare nulla né a se stessi né ad alcuno. [ 11 ] Servas in Italia Servas Giovani da tutto il mondo in Polonia di Gaia Bigatti, Terni Servas giovani che si incontrano da tutto il mondo perché Servas abbia un futuro... ancor migliore del presente... Questo è stato il meeting Servas Giovani in Polonia! I suoi frutti? Che gli incontri Servas diventino sempre più un’opportunità non solo per brevi soggiorni, ma per esperienze conoscitive di più lunga durata, come era in origine! Nondimeno questa è tra l’altro l’essenza per cui un bel giorno nacque l’idea Syle (che non è soltanto un semplice “imparar la lingua”), e con essa il Servas Giovani nel mondo! Lavorando su questo fondamentale obiettivo eccone i punti principali: Costruire esperienze di pace e solidarietà a partire da relazioni spontanee di tipo “cerco-offro” tra i Servas, sia a livello locale che internazionale, giungendo poi al punto in cui chiunque desideri conoscere e imparare riguardo una certa area d’interesse (es. sostenibilità, arte, musica, etc.) attraverso un’esperienza Servas, possa trovare già disposta una rete di persone felici di offrirsi per guidare e disporre l’approfondimento di questa, coinvolgendo l’ospite nella realtà locale di appartenenza. UN IMPORTANTE APPUNTAMENTO ESTIVO IN SPAGNA: International Servas Meeting-Summer Camp for Families and Young People Ogni anno, uno o più Paesi Servas organizzano dei piacevoli eventi. Servas Spagna promuove un Meeting pensato per le famiglie e i giovani, ma è aperto a tutti coloro che sono giovani di spirito e hanno voglia di sperimentare la condivisione Servas a livello internazionale. Ecco il loro annuncio, lo pubblichiamo in inglese così come ci è pervenuto. Servas Spain is organizing an International Servas Meeting in summer in Alicante for more than 100 people. This event is for all ages, but especially for families and youngsters so that they can live the Servas spirit. The focus of the event will be Interculture and Peace. In the event we will have the opportunity to know much more about the Spainsh culture, with workshops like Spanish Cuisine, sevillanas o Spanish Lessons. We expect other workshops from Servas members from other countries, they can show us a bit of their cultures as well. Servas Spain is glad to invite you to participate in this International Servas Meeting from August 25th to September 1st in the Youth Hostel La Marina in Moraira-Teulada, Alicante. This Hostel is located 200 meters from the beach and 500 meters from the village. This event is for all ages, but especially for families and youngsters so that they can [ 12 ] Superare le formalità giungendo alla spontanea apertura del proprio cuore. Sviluppare l’organizzazione Servas attraverso team di persone che supportano le diverse mansioni Servas, cosicché il lavoro volontario non sia tutto sulle spalle di chi ricopre una carica. Questo ora sta già avvenendo nel Servas Youth International (io in prima persona da ora contribuisco al lavoro di questo team, e chiunque lo voglia può farlo!) L’adesione a Servas, prima di crescere in numero, deve crescere in qualità. E per sviluppare questa qualità interiore agli scopi Servas si auspica il coinvolgimento di individui che sono Servas di spirito, anche se non ufficialmente membri, aprendosi verso i “non-Servas”. (È facile che le persone diventino membri dopo aver sperimentato Servas in prima persona, ma per far ciò devono essere coinvolte quando ancora non lo sono). Infatti se Servas viene resa e vissuta come qualcosa che davvero vale, senza custodirne gelosamente la ricchezza, la sua diffusione e sviluppo avverrà poi da sé! Non ultimo, ho conosciuto una formidabile ragazza, Heather, (nonché coordinatrice Servas Giovani US), che è stata ogni giorno accanto a Bob nel suo ultimo anno, prima che lui lasciasse il mondo: ha ascoltato le sue infinite storie della sua vita, ha conosciuto le sue montagne di appunti su mille idee di progetti per costruire una società non-violenta attraverso i Servas di tutto il mondo, spaziando dall’eco-sostenibilità alla solidarietà attiva, allo sviluppo dei giovani... Per finire, chiunque voglia proporre un’iniziativa sociale da sviluppare attraverso Servas... prego, si faccia avanti! Ecco, questo è il Servas Giovani! Gaia Bigatti live the Servas spirit. We will also have the chance to do water-sports like windsurfing, scuba diving, Kayaking, etc. All these activities are optional and are not included in the price). A summary of the most relevant information: Date: August 25th to September 1st Place: Youth Hostel La Marina Moraira-Teulada. Alicante ( Spain) http://www.gvajove.es/ivaj/opencms/IVAJ/es/tiempo/instalaciones_Gv aJove/lamarina.html Participants: Servas member from 0 to 100 years old. Prices: 230 euros adults and 185 euros children and young people under 24 years old 100 places. The registration will open in March. The purpose of the meeting is to have fun, we are looking forward to seeing you. Servas in Italia Incontri internazionali 2012 a cura di Luigi Uslenghi, Novara SENTIERI INSIEME 2012 “Sentierinsieme” 2012 si è svolto in Francia, a Luttenbach vicino a Munster (Alsazia), per la prima volta nella catena dei Vosgi. Amiche e amici da tutta Europa si sono dati appuntamento a fine giugno in questa verde area non lontana dal fiume Reno per il nostro tradizionale appuntamento itinerante alpino -emigrato anche fuori dalle Alpi- giunto alla sua ventottesima edizione (la prima -nel lontano 1985- in val Pellice, in Piemonte). Quest’anno sarà l’Italia ad ospitare questo evento, che si svolgerà nell’area del Parco Naturale del Gran Paradiso, versante piemontese, con base a Ceresole Reale. I posti disponibili venono prenotati molti mesi prima e c’è una lista di attesa come sempre nelle ultime edizioni di questo popolare appuntamento. Per informazioni potete contattare Adriano Ferrero e Carla Lucarno [email protected] Alpe Adria 2012 Il tradizionale appuntamento Servas di “Alpe Adria” ha trovato lo scorso anno, per la prima volta, ospitalità in Svizzera a Kreuzlingen sul lago di Costanza, a pochi passi dalla frontiera tedesca e dalla città di Costanza (Konstanz) che abbiamo avuto modo di visitare. L’edizione 2012 -nel week-end 28-30 settembreha visto un buon numero di partecipanti nonostante il tempo non troppo clemente e ha permesso -oltre ai consueti momenti conviviali (anche belle cantate alla sera)- la visita di luoghi interessanti come il museo Zeppelin a Friedrichshafen, Kick-off in Ucraina Meeting internazionale dal 30 Aprile al 4 Maggio Notizia a cura di Anna Cristina Siragusa, Milano - Development Committee di Servas International Il Development Committee (Comitato di Sviluppo) è un organo di Servas International che avvia e sostiene iniziative nei Paesi in cui Servas non è ancora conosciuto o sviluppato. È composto da 5 membri eletti a livello internazionale che operano a livello “macro regionale” (nelle regioni del globo): attraverso il contatto con le persone, associazioni o università anche attraverso attività di mentoring a distanza, si sostengono i “semi di Servas”. Ci sono promettenti premesse per la nascita di Servas Ucraina, e dall’altra parte del lago, e la città del concilio, Costanza appunto. Ricordiamo che Alpe Adria -come Sentierinsieme-ha ormai una lunga storia che parte con l’incontro di Camporosso, presso Tarvisio, del lontano 1989 con amici Servas da Italia, Austria e dall’allora Jugoslavia. Per la prossima edizione di “Alpe Adria” -in programma per il prossimo autunno in Austria- le Un momento conviviale a Costanza con “l’angolo italo-svizzero informazioni saranno pubblicate prima sul sito di Servas Austria Grenoble 2012 Dalla metà degli anni ’90 gli amici Servas di Novara e dintorni e gli amici Servas di Annecy prima e di Grenoble dopo, hanno trovato un originale modo di vivere l’ospitalità dandosi appuntamento una volta all’anno ora di qua e ora al di là delle Alpi. Una Foto di gruppo a Kreuzlingen sorta di simpatico “ping pong” di gruppo che anche lo scorso anno si è riproposto a Grenoble e sulle montagne circostanti nel week-end del 4-6 maggio 2012. Con noi quest’anno anche alcuni amici di couch surfing, che hanno potuto così scoprire e sperimentare l’ospitalità Servas. Bella simpatica atmosfera come sempre. Nella foto, il gruppo italo-francese la domenica pomeriggio prima della partenza per il rientro. pertanto verrà organizzato un Meeting nei dintorni di Kiev dal 30 Aprile al 4 Maggio per conoscere le persone e la cultura locale attraverso attività organizzate e momenti sociali. L’evento ha il sostegno dei soci e dei Comitati Esecutivi della Polonia, Russia e Lettonia ed è aperto ai soci Servas di tutto il mondo che vorranno intervenire. È benvenuto chiunque voglia trascorrere qualche giorno a contatto con nuovi amici Servas in un contesto internazionale portando la propria presenza e lo spirito di condivisione. Si stanno definendo i dettagli (location, etc). Per maggiori informazioni potete scrivere a [email protected] Vi risponderà il Development Committe: Aneris, Anna Cristina, Ewa, Joel, Pablo. “Wir möchten euch herzlich zu einem internationalen ServasTreffen nach Berlin einladen!“ Così gli amici Servas tedeschi invitano a partecipare al meeting internazionale che hanno organizzato dal 17 al 22 Agosto a Berlino. Il tema di fondo è “Berlino tra guerra e pace“, e gli amici tedeschi hanno organizzato un programma di gite e momenti conviviali ad hoc. C’è posto per 80 socie e soci da tutto il mondo, le iscrizioni sono già iniziate per cui chiunque volesse prenotare deve affrettarsi. Sul sito www.servas.de ci sono tutte le informazioni, e il modulo di iscrizione. Estate 2013: conferenza tri-nazionale di Canada, More information is at www.usservas.org Estate 2013: Servas meeting internazionale a Berlino Messico e Stati Uniti Dal 28 al 30 Giugno 2013 si terrà a Malibù, in California, la conferenza tri-nazionale di Canada, Messico e Stati Uniti. Gli organizzatori fanno sapere che sono benvenuti tutti i soci che interverranno. NOTA: LE NOTIZIE RELATIVE A INIZIATIVE DI ALTRI PAESI SI TROVANO SUL SITO WWW.SERVAS.ORG E NEI SITI DEI RISPETTIVI PAESI. [ 13 ] Servas in Italia MISSIONE DI PACE IN ISRAELE E PALESTINA Nel novembre scorso, pochi giorni prima che scoppiassero i disordini tra Israele e la Striscia di Gaza, la Tavola per la Pace (che organizza la Marcia Perugia-Assisi) ha condotto una Missione di Pace in Israele e Palestina culminata con una Marcia della Pace nella zona di Gerico, nel cuore del conflitto più lungo del nostro tempo, laddove la pace appare più lontana e urgente. Le socie umbre Anna Belardinelli e Sonia Bittoni, a cui si devono le foto, vi hanno partecipato a titolo personale ma non hanno mancato di qualificarsi come SERVAS e hanno portato in quell’iniziativa la presenza dell’Associazione. IL MURO E LO SPIRAGLIO di Anna Belardinelli, Perugia qua che viene erogata solo una volta alla settimana, quasi totalmente dipendente dagli aiuti internazionali, chiuso in una morsa sempre più stretta. Di qua e di là si consolidano due mondi asimmetrici ed entrambi monchi. Due Paesi insistenti sullo stesso suolo, incastrati uno nell’altro ma senza possibile contatto, in ignoranza reciproca. Ignoranza imposta agli uomini a cui non è consentito attraversare il muro né in un senso né nell’altro. Un’ignoranza che giunge fino al non riconoscimento di “Stato”. E il muro continua ad estendersi sempre più simile a uno di quei serpenti che accerchiano e inglobano. Dove avanza spiana la terra intorno a sé abbattendo alberi e case perché non diano ricetto a possibili sabotatori, scaccia greggi e pastori perché sotto pelli di agnello non si avvicinino lupi. Anche dove c’erano oliveti, crea una fascia di nuovo deserto in cui non è prudente avventurarsi. Muro che separa, frantuma, sottrae, imprigiona, desertifica. A ridosso di Betlemme abbiamo visto una porzione di quella paratia di cemento farsi pagina di racconto e bacheca. Palestinesi e visitatori di altri paesi vi hanno espresso sopra immagini di denuncia, testimonianza, grido, augurio. E il grigio si è colorato di bandiere sventolanti, di fionde impugnate da giovani mani di antica e comune memoria, resoconti di violenze subite e di risposte armate, ma anche di colombe in volo, palloncini che salgono infischiandosene di divieti, scale che scavalcano. Il muro stesso è in più punti sgretolato da brecce dipinte che permettono di scorgere come in un fondale i panorami della vicina e lontanissima Gerusalemme. Sogni di superamento e alternativa che suonerebbero beffa illusoria come tatuaggi sulla pelle del mostro, se non ci fosse il riscontro qua e là nella realtà quotidiana di piccoli semi di pace, difficili a vedere. I giovani volontari, italiani, di un “Progetto Colomba” che accompagnano i bambini dello sperduto villaggio di Atuani presso Hebron fino al check point per accertarsi che la scorta armata che dovrà accompagnarli ogni mattina a scuola (perché di scorta armata hanno bisogno!) non sia così in ritardo da farli giungere a lezioni finite. Altri che al tempo In Marcia per la Pace “Terra Santa” siamo soliti chiamarla. E per la tendenza che hanno le parole ad aggregarsi l’una con l’altra ci viene a mente anche l’espressione “in Santa Pace”. Percorrendo questi territori, testimonianze di santità ne troviamo ad ogni passo e appartenenti ad ogni fede: la grotta in cui è nato il Salvatore, la roccia da cui il Profeta si è innalzato fino al cielo, il muro del grande Tempio, e tombe, fonti miracolose, pietre che furono pulpiti… Di pace, invece, no. Anzi, quelli in cui ci si imbatte ovunque sono segni di tutt’altro tenore: di separazione, di conflitto, di ostilità. Uno, onnipresente, è il muro. Alto fino a una dozzina i metri, con tutto il suo corredo di fili spinati, punte acuminate, torri di vedetta. I pochi passaggi consentiti, e per pochissimi, sono fra sbarre, lunghi corridoi reticolati, gabbie, tornelli, controllo di impronte digitali, e sotto mira di fucili. È il muro che dal 2002 il governo Israeliano ha cominciato ad alzare per motivi di sicurezza. E chi può dire che la Il muro sicurezza non sia sacrosanta o che non sia realmente incerta in una terra che ha conosciuto e conosce stragi nei luoghi della quotidianità e sangue di civili? Il fatto è che il muro non segue, se non in parte, la linea del confine, si sviluppa per 770 km., circa il doppio della “green line” pattuita nel ‘49, perché serpeggia e continua ad avanzare. Si addentra nel territorio della Cisgiordania sottraendo terra (quella delle colonie che continuano a proliferare), fonti d’acqua (delle 36 sorgenti presenti sul territorio:26, e minacciate, a disposizione dei 2.400.000 palestinesi, 30 dei 500.000 coloni), strade e collegamenti agevoli. Il risultato di qua dal muro (“di qua”! Le parole hanno anche questo di rivelatore: costringono a scegliere una prospettiva, a collocarsi) è un territorio frantumato in isole mal comunicanti fra loro, per due terzi zona C, cioè sotto giurisdizione israeliana, senza possibile sviluppo, dalle case riconoscibili a colpo d’occhio per i tetti irti dei bidoni dell’ac- [ 14 ] L'ingresso al campo profughi della raccolta delle olive affiancano con telecamere i contadini che si avventurano a proprio rischio negli oliveti dei propri padri troppo a ridosso degli insediamenti dei coloni, per documentare e impedire le aggressioni a cui si espongono. I pacifisti dall’altra parte del muro che raccoglieranno questi documenti e li utilizzeranno in battaglie giuridiche o d’informazione. Alcune madri israeliane organizzate in piccole ronde di pace che si presentano ai loro giovani, diciottenni di pattuglia che imbracciano fucili da guerra, per ricordare loro che non per vederli così li hanno partoriti e cresciuti. Le donne in nero di cui tutti sappiamo. Le persone che in una terra dove non è insolito sobbalzare allo scoppio di colpi da fuoco, continuano testardamente a ripetere: “Non in nome mio…”. Irrilevanti in un mondo che lascia poche speranze, spiQuartiere ortodosso a Gerusalemme ragli esili. Ma sappiamo che, nell’oscurità totale, una candela accesa fa la differenza. E anche SERVAS del resto, con la sua ostinata fiducia ad aprire le porte in tempi che in ogni modo suggeriscono di chiuderle a doppia mandata, cosa è se non una di queste piccole, fragili luci tenute accese? Servas in Italia Mi Buenos Aires Querida di Catia D’Agostino, Santo Stefano al Mare (IM) Mi basta ascoltare “una canciòn” di Roberto Goyeneche e tutti i ricordi tornano a galla : i profumi, il tango, gli sguardi degli argentini, le poesie ascoltate nei caffè notables, le vie trafficate, le milonghe sparse ovunque e aperte a qualsiasi ora del giorno. I baci dati sulla guancia sinistra le chiacchiere con gli sconosciuti al tavolo di un bar, gente che mi guardava estasiata per il semplice fatto che fossi italiana. Prima di partire mi son fatta assalire da un po’ di paura. Pensavo che non avrei retto in una grande città, temevo di non conoscere gente: quanto mi sbagliavo. Dopo la prima settimana mi ero già adattata e camminavo felice per le strade di Buenos Aires. Ho viaggiato tanto in questi anni, ma per la prima volta c’era un posto che mi teneva agganciata con forza. Buenos Aires ti travolge per la sua effervescenza culturale, per il tango, l’identità italiana che gli argentini mostrano fieri, l’arte dell’asado (perché cucinare la carne qui è un’arte), gli spettacoli gratuiti, perché finanziati dal Governo. Ho visto il Festival del Tango, il Festival del cinema, ho assistito gratuitamente agli spettacoli di Un v i a g g i o Se r va s i n Su d A m e ri c a di Gabriella Sala, Milano “IL VIAGGIO TROVA SENSO SOLO IN SE STESSO C. KAVAFIS)” NELL’ESSERE IN VIAGGIO (DA ITACA, DI Senza un rigido itinerario ma con molta voglia di viaggiare a lungo, io e Rosa, un‘altra socia Servas di Milano, siamo partite a fine Luglio 2010 per un lungo viaggio. Siamo state 6 mesi tra Cuba, Yucatan, Guatemala, Honduras, El Salvador, Nicaragua, Costa Rica, Ecuador, Isole Galàpagos. Vorrei condividere l’esperienza che io e Rosa abbiamo vissuto in Guatemala a Sant’Anna, Peten a Nord del Paese, dove esiste una comunità di ex-guerriglieri che si chiama “Nuovo Horizzonte”. Qui vivono 130 famiglie, circa 650 persone e la loro storia e quella di una rinascita, dalla guerra alla serenità. In Guatemala nel 1954 avvenne un colpo di stato per opera degli USA; nel ‘60 nacquero le prime formazioni guerrigliere e il paese sprofondò in una guerra civile durata sino al 1996, anno in cui si fecero accordi di pace. Si calcola che siano morte 200.000 civili, Inaqui Urlezaga, il primo ballerino argentino, impensabile qui da noi. La cultura si consuma nei caffè, ogni sera c’è qualcosa: una esposizione di fotografia, qualcuno che presenta un libro, chi suona la chitarra, chi recita le poesie, chi canta le vecchie canzoni di Tango. Mi commuovevo ogni volta che passavo davanti ad un locale magari alle 2 di notte e lo vedevo brulicante di bei 70 tenni che ballavano con tutta la loro sensualità . Gli argentini sono sempre proiettati verso l’Europa, che considerano come modello di riferimento. Sono alla ricerca di un’identità frammentata, come se dovessero recuperare quello che i loro avi avevano abbandonato, per riscattare i sacrifici affrontati. C’è sempre una nostalgia per il passato e quando pensano all’Italia hanno un’ immagine sfalsata, un’Italia che non esiste più. Ho attuato per conto mio lo spirito Servas con la gente che ho conosciuto nei caffè, negli ostelli, durante la coda per entrare a teatro, con gli artisti che volevano fare un intercambio linguistico, con la mia parrucchiera di fiducia, con tutti coloro che con orgoglio mi raccontavano le loro origini italiane. Mi manca questa città. Mi mancano i suoi caffè letterari e tutte le volte che mi son seduta ad un tavolo vicino ad una vetrata, perdendomi ad ascoltare le poesie, le charle dei vicini o semplicemente ad osservare la gente, la gente di Buenos Aires. senza contare le perdite tra i guerriglieri. Col trattato di pace il governo prevedeva di dare agli ex guerriglieri della terra da coltivare e da acquistare, per stabilirsi e ricominciare. Le persone che vivono a Nuovo Horizonte hanno combattuto per qualche decennio e alcuni di loro hanno trascorso anni nelle carceri messicane. Il responsabile, un ex combattente, ci ha detto: “Dopo molte brutture della guerriglia, io non pensavo più di riuscire a vivere serenante. Oggi vivo faticando - perché lavorare la terra è faticoso e non rende molto- ma questo ci fa vivere serenamente e ci rende felici”. Loro accettano viaggiatori e chi di voi vorrà passare da quelle parti sappia che sarà ricevuto volentieri dalla comunità, il contatto e-mail é: turismohorizonte©gmail.com - Web page: Digitare l’equazione qui.tscnh.codigosur.net È più difficile vivere la realtà che non il sogno; i sogni s’infrangono contro la realtà quotidiana e prevalgono meccanismi profondi di cui l’Uomo è costituito. Alcuni “istinti” si possono e si devono tenere a bada, ma il nucleo profondo “animalesco egoistico” resta intaccabile. Mi ritorna, comunque, la voglia di vivere in gruppo: mi pare che sia, mentalmente, più arricchente. Ora da noi, si rifà strada il pensiero sociale e, si pensa a condomini solidali dove diverse generazioni possano vivere insieme, senza creare dei “ghetti” come i pensionati residenziali per soli anziani. [ 15 ] Bacheca Cercasi compagni per formare un gruppo di viaggio Ciao a tutti soci Servas sono Giuseppe Cambareri di Alcamo (Trapani), 64 anni suonati ma di temperamento giovanile. Amo moltissimo viaggiare e finché la salute me lo permette mi sono proposto di spendere il mio tempo nel dedicarmi ai viaggi. Ho viaggiato spesso da solo ma in questi ultimi tre anni ho avuto l’occasione di fare anche viaggi in compagnia di amici e soprattutto con amici di Servas. Ho potuto così constatare quanto sia opportuno, pratico e a volte più economico viaggiare insieme. Da qui è nata l’idea di organizzare e formare dei gruppi per viaggiare e conoscere altri soci Servas in ogni dove nel pianeta Terra. Sì viaggiare, per condividere Indicazioni per gli smanettoni di Cristina Di Fino, Servas a Dublino Il mondo della rete è in continua espansione e anche le possibilità del viaggio. Ecco qualche spunto di siti che, pur non essendo legati a Servas, aiutano a viaggiare e a mantenere un bello spirito di condivisione. http://www.hostelworld.com/ È uno dei migliori per quanto riguarda la ricerca di ospitalità in particolare per gli ostelli. Recentemente si possono prenotare anche B&B e pensioncine. Sono strutture a gestione familiare che offrono un contatto diverso con la realtà locale, e spesso sono difficilmente rintracciabili perchè non hanno un sito internet. Hostelworld è in 25 lingue (anche la nostra) e vi si trovano strutture in 180 paesi. Ha una grafica molto gradevole, delle schede dettagliate per ogni struttura, le recensioni, i prezzi. La funzione più utile, che spesso manca in altri siti, è la mappa con le indicazioni per arrivare, anche i mezzi pubblici. Vale la regola che se cambiate idea oltre il tempo stabilito, trattengono la quota Seguendo lo spirito Servasvorrei condividere questa mia intenzione con voi soci: ho pensato che sarebbe propizio formare dei gruppi secondo mete, o fasce di età, o interessi… Meglio se in ogni gruppo qualcuno conoscesse almeno una lingua straniera. Parlo francese, inglese, spagnolo e un po’ portoghese, quindi no problem per le lingue. Se l’idea vi affascina vi prego di contattarmi e farmi avere il vostro gradito commento ed eventuali proposte. Trovate i miei riferimenti sulla Lista. Spero di non avere arrecato disturbo e nell’attesa di leggervi o sentirvi al telefono Vi porgo i miei saluti. P.S. Sarò in viaggio fino a fine Marzo, all’estero. Per le telefonate, sentiamoci al mio rientro di prenotazione dalla vostra carta di credito. https://www.airbnb.it/ è un nuovo sistema di condivisione e di ricerca di stanze e ospitalità. È basato sulla logica della comunità virtuale e delle recensioni. Tra i vantaggi principali: non essendo strutture convenzionali, si possono scoprire persone interessanti o posti fuori dalle piste già battute. Chi vuole ospitare può pubblicare l’annuncio in modo gratuito, definendo un prezzo e indicando la propria disponibilità. Lo svantaggio è che non offre dei contatti diretti per la stanza, ma si possono lasciare messaggi attraverso il sistema interno del sito a cui occorre registrarsi. RESPONSABILITÀ Come tutti questi sistemi, bisogna possedere una carta di credito o similari. http://www.tripadvisor.it è un sito di recensioni di viaggi e di posti da visitare. Offre moltissime foto e si possono consultare le valutazioni, raccogliere e prendere diversi spunti di viaggio. È collegato con tutti i social media già conosciuti, ed è possibile fare una propria mappa personale dei posti visitati e da visitare. Molto gradita è anche la sezione su “Cose da fare” con proposte di attività in ciascun luogo. Il sito ha avuto molto successo, ma c’é anche da fare qualche critica: offre ai viaggiatori la possibilità di mettere alla gogna pubblica i posti che non ci sono piaciuti, con tanto di foto. Ma spesso le gestioni degli alberghi cambiano e per fortuna le cose migliorano, mentre rimangono sul sito le recensioni negative per molto tempo, e questo non rende del tutto giustizia agli operatori del settore turistico. Come per tutto quello che si legge in rete, è importante usare un pizzico di sale: non sempre gli utenti sono obiettivi nelle loro descrizioni o valutazioni. Buon viaggio, con spirito Servas! P E R L’ A M B I E N T E Q uesto Notiziario reca il marchio di certificazione internazionale FSC. Cosa significa? Si tratta di una scelta di responsabilità per l’ambiente, su base volontaria: aderiamo ad una certificazione che controlla la filiera foresta-legno. Essa rintraccia e identifica tutti i passaggi che portano la cellulosa dalla foresta di origine -dove giace il tronco- fino al prodotto finito; si assicura perciò che questa carta proviene effettivamente da foreste certificate. SERVAS è una parola in esperanto che significa servizio; è un’associazione pacifista senza fini di lucro. Si occupa di costruire un ambiente di pace attraverso l'ospitalità e l’accoglienza e il servizio che consentono agli individui di condividere nella quotidianità le rispettive culture e idee. Per maggiori informazioni visita www.servas.it Quadrimestrale dell’Associazione Servas Porte Aperte - Anno XXVII - numero 1 Marzo 2013 Direttore responsabile Massimo Sechi - Proprietario: Luigi Uslenghi Responsabile dell'informazione: Carolina Castagnola via San Donato 5 50127 Firenze e-mail: [email protected] "Stampato su carta certificata FSC dalla tipografia Poligrafica Srl, Via Friuli 29, 24044 Dalmine (BG) Grafica: GrafColor, Sassari - [email protected] - www.graf-color.it Registrazione Tribunale di Milano n.452 del 21 settembre 1985 Per i soci: dati per il pagamento delle quote sociali (20 euro) PER IL PAGAMENTO A MEZZO R.I.D., contattare il Tesoriere BONIFICO BANCARIO SUL CONTO IN BANCA POPOLARE ETICA - Filiale di Bari, Via Ottavio Serena n° 30 - 70126 Bari Intestare la somma ad Associazione Servas Porte Aperte, Via Ragazzi del ’99 n° 2 – 28100 Novara IBAN: IT34 C05018 04000 0000 0013 1620