convocazione di assemblea dei soci servas

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convocazione di assemblea dei soci servas
“Con ogni vera amicizia rafforziamo le basi su cui poggia la pace in tutto il mondo” Gandhi
CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA DEI SOCI SERVAS
Carissime socie e carissimi soci,
i saluto calorosamente come nuova presidente, sperando di incontrarvi numerosi all’Assemblea nazionale di
primavera che è convocata nell’ultimo fine settimana
di Aprile (programma a pagina 2) presso la sala riunioni della casa per ferie “Regina Mundi” in Viale del
Tirreno 62 - Calambrone (Pisa).
Per tanti anni, come Porta Aperta o viaggiatrice, ho potuto continuamente apprezzare, con una sorta di inesauribile stupore, la ricchezza degli incontri con le persone più varie e diverse. Negli ultimi
tre anni, come membro del precedente Comitato Esecutivo, ho
allargato la mia esperienza contribuendo con entusiasmo alla gestione di Servas Italia e conoscendo così anche le difficoltà, a volte complesse e gravose, che inevitabilmente ad essa sono legate. Ed ora che
inaspettatamente mi trovo ad essere presidente di un’associazione
che fino ad ora è stata tanto importante per me per prima cosa vorrei che tutti insieme riuscissimo ad alimentare ciò che Servas ha di
più specifico e prezioso,forse semplicemente cercando di perseguire
al meglio gli scopi affermati
nel nostro statuto: “Servas
Porte Aperte, ispirandosi
allo statuto di Servas
International, si propone
di contribuire alla diffusione della pace promuovendo la creazione di una rete
internazionale di ospiti e
viaggiatori. La pace è perseguita attraverso la promozione di rapporti fondati sulla fiducia, sulla comprensione e l’amicizia, fornendo l’occasione per più
profondi contatti fra persone di diversa cultura e
esperienza”.
Perdonatemi se ho copiato
alcune frasi del nostro
Statuto, ma ritengo che, se
io nel corso degli anni ho
continuato ad appartenere
a Servas con entusiasmo e
vivo interesse, è perché la
nostra associazione non si
fonda su degli ideali astratti, ma sulla possibilità reale
di generare un’ampia rete
di relazioni umane che, toccando anche i nostri spazi privati e la
nostra vita quotidiana,sono fortemente vive e coinvolgenti e generano un confronto umano e culturale che non può non arricchire
la nostra vita, rendendo migliori noi e il mondo in cui viviamo
Anno XXVIII - n.1 - marzo 2013
V
(“con ogni vera amicizia rafforziamo le basi su cui poggia la pace in
tutto il mondo”).
Servas si regge sulla disponibilità da parte dei soci a lavorare per far
funzionare e far progredire questa associazione, e avvicinarla alla tangibile realizzazione degli ideali su cui si basa, cercando di fare scelte
adeguate e di creare supporti organizzativi validi. Grazie alla vostra
fiducia questo è il turno di noi membri del nuovo Comitato
Esecutivo.
Mi auguro che faremo del nostro meglio, ognuno svolgendo compiti specifici,cercando di gestire secondo un’ottica condivisa le necessità, le interazioni , le scelte, le difficoltà, i diversi progetti ed iniziative, i nostri rapporti di amicizia, collaborando con tutti coloro che
vorranno rendersi disponibili.
Con questo spirito auguriamoci BUON LAVORO!!! .
Anna Maria Tentella, da Fermo
Presidente di Servas Porte Aperte
Novembre 2012: saluti di benvenuto ai nuovi eletti in carica all’Assemblea di Verona.
Da sinistra: Mario Arosio, Pino Ferrentino, Elisabetta Liva (Revisori dei conti); Franco Corsi,
Paolo Gentile, AnnaMaria Tentella, Giuseppe Santoro, Giampaolo Fiordalisi (Comitato
Esecutivo); Rita Mello Grand, Orazio Leggiero, Tarcisio Zuccali (Garanti). In questa foto
mancano Carolina Castagnola e Vittoria Cocimano, elette nel Comitato Esecutivo.
Servas in Italia
28 Aprile 2013
CONVOCAZIONE
DELL’ASSEMBLEA
DI PRIMAVERA
SERVAS PORTE APERTE
Presso la casa per Ferie “Regina Mundi”
(tel. 050-37129) Viale del Tirreno 62 - Calambrone (PI)
Care socie, cari soci, ai sensi dell’art.9 dello statuto,
con la presente vi informiamo e vi invitiamo alla prossima
Assemblea Nazionale Servas che si terrà presso la Casa per Ferie
“Regina Mundi” – Viale Tirreno 62 a Calambrone (PI) in prima convocazione alle ore 8 del 27 Aprile, e in seconda convocazione alle
ore 9 del 28 Aprile 2013, con il seguente ordine del giorno:
• Relazione della Presidente
• Approvazione del bilancio consuntivo 2012 e del preventivo 2013
• Collaborazioni di Servas con associazioni e fondazioni italiane e
straniere.
• Proposte del Comitato Esecutivo in merito all’aggiornamento dello
Statuto e del Regolamento associativo.
• Proposte ed iniziative dei coordinatori regionali e dei soci
• Varie ed eventuali
La Presidente
Programma dell’incontro 27-28 Aprile 2013
Venerdì 26 aprile 2013
A partire dalle ore 18.00 presso la struttura “Regina Mundi”ci sarà
il punto di accoglienza gestito dai soci del “gruppo assemblee”.
Cena: presso la struttura alle ore 20.
Dopo cena auto-organizzato dai soci.
Sabato 27 aprile 2013
Mattina: Gita autogestita a Pisa. Autobus di linea n. 10 ATP (vedi
orari in tabella) che parte in prossimità della casa per ferie, punto
di ritrovo Piazza dei Miracoli con possibilità di guida a cura dei soci
Servas disponibili.
Pranzo: presso la struttura alle ore 13.
Pomeriggio presso la sala riunioni della struttura
ore 14-16 riunione CE-Coordinatori regionali
ore 16-18 incontro culturale tenuto dal prof. Severino Saccardi
sulle figure di Don Milani e Padre Balducci, due voci scomode nella
Firenze tra gli anni ’50 e ’90.
ore 18-19 esperienze di viaggio dei soci Servas
Cena: presso la struttura alle ore 20.
Dopo-cena: intrattenimento (spettacoli, canti e/o balli folkloristici) a
cura dei soci Servas
Domenica 28 aprile 2013
Ore 9-13 Assemblea dei soci Servas
Pranzo: presso la Regina Mundi alle ore 13, saluti prima del rientro verso casa.
Il programma potrebbe subire qualche leggero ritocco (la versione
aggiornata è sul sito www.servas.it)
La struttura
l’Assemblea si svolge presso la casa per ferie Regina Mundi http://www.reginamundicif.it/
che si trova in Viale del Tirreno 62, 56018 Calambrone – Tirrenia (PI). La struttura dà sul
mare e dispone d’ingresso privato alla spiaggia. E’ accessibile ai disabili ed è dotata di
ampio parcheggio. Consente di trascorrere, immersi nella natura, il periodo di ritrovo associativo . Gli alloggi sono confortevoli, e il clima familiare con cucina tipica toscana.
Come sempre, chi partecipa all’Assemblea può scegliere di alloggiare dove crede (naturalmente si può chiedere ospitalità ai soci Servas nella zona di Pisa e Livorno).
Come prenotare
Tutti quelli che vengono all’Assemblea, anche solo in giornata, sono pregati di scrivere una
mail a [email protected] o di telefonare a Maria Pia Zanetti o a Tarcisio
Zuccali che ringraziamo per l’organizzazione. Solo se sappiamo il nome e cognome di chi
viene possiamo preparare l’accoglienza e avvisare la Cucina in merito ai pasti, o comunicarvi eventuali aggiornamenti. Aspettiamo quindi un’email da TUTTE e TUTTI coloro che
verranno! Chi prenota i pasti e l’alloggio dovrà pagare con bonifico.
Pasti
E’ possibile prenotare i pasti in albergo anche se non si alloggia lì. Il prezzo per ogni pasto
prenotato singolarmente è di €18,00.
Chi sceglie la mezza pensione, è pregato di indicare nel modulo quale pasto intende consumare, se il pranzo o la cena.
L’albergo può cucinare i pasti per vegetariani, vegani e per chi ha esigenze alimentari specifiche, purché ciò venga segnalato sul modulo della prenotazione.
Camere e prezzi
La casa per ferie dispone di 80 camere singole e plurime con bagno (per esempio in
caso di 2 adulti e 2 bambini, la
struttura ha camere comunicanti
con 2 letti ciascuna e con bagno; ovviamente vale anche per gruppi di amici, quindi 4 persone
nelle due camere.
Ecco le opzioni (per giorno e per persona, compresa la tassa di
soggiorno):
Trattamento di pensione completa: 47,00 Euro
Trattamento di ½ pensione: 40,50 Euro
Solo pernottamento con 1 colazione: 28,00 Euro
Pasto (pranzo o cena): 8,00 Euro
Supplemento per la camera singola: 7,00 Euro
I bambini fino a 5 anni hanno uno sconto del 50%; dai 5 agli 8 anni lo
sconto è del 30%
Termine per la prenotazione e saldo: 12 Aprile
Le prenotazioni per l’alloggio e/o i pasti devono pervenire entro e non oltre il 12 aprile compilando e spedendo il modulo a: [email protected] In alternativa
è possibile scrivere una e-mail dettagliando tutte le informazioni contenute nel
modulo che si trova qui a fianco, e si può scaricare anche dal nostro sito
www.servas.it)
Contestualmente occorrerà aver versato per intero la quota dovuta, a mezzo
bonifico bancario. E’ importante che venga scritta la causale “Iscrizione
assemblea, e nome e cognome del/i socio/i”.
Prenotazioni oltre il 12 Aprile
[2]
L’Assemblea si svolge in un periodo di “ponti”, e l’albergo potrebbe non avere
camere disponibili per chi non si è prenotato entro la scadenza con le modalità definite sul modulo di partecipazione. .Chi vuole prenotare dopo la scadenza potrà contattare direttamente la casa per ferie, il tel. e fax è 050 37129.
Segnalate che siete soci Servas per usufruire dei prezzi concordati.
Per i pasti, sappiate che esiste anche un altro ristorante bar (“La Terrazza”) di
fronte alla struttura.
Servas in Italia
L’Assemblea è sempre occasione
di incontro, scambio di opinioni
e anche di saperi.
Invitiamo le socie e i soci
a contribuire alla riuscita
dell’evento, per esempio
proponendo e organizzando
una mostra o un piccolo workshop
su temi in linea con la filosofia
di Servas.
Per condividere le proposte,
contattate i membri del Comitato
Esecutivo ([email protected]).
[3]
Servas in Italia
Assemblea di Verona
del 3 e 4 novembre 2012
L’Assemblea, ospitata nella sala
del complesso dei Frati Comboniani, posizionato sulla splendida
collina veronese, è iniziata il pomeriggio del sabato 3 aprile, sospesa alle ore 19 è poi ripresa la
domenica mattina. si è conclusa
alle ore 12,30 della stessa giornata. È stata moderata da Roberto
Alberini e ha avuto come presidente Andrea Careddu e come
segretario Giuseppe Santoro.
tata da Alfredo Rubino; Franco Corsi, Lucia Ferrario Sette; Giampaolo
Fiordalisi; Paolo Gentile; Ivo Lisi; Elisabetta Liva; Giuseppe Santoro;
Anna Maria Tentella; infine, non presente, viene letta la presentazione
pubblicata sul notiziario di Carolina Castagnola. A seguire la presentazione dei candidati per il Collegio dei Garanti, che Sono: Lucia Ferrario Sette che ha già fatta la sua
presentazione e non la ripete; Rita
Mello Grand; Orazio Leggiero; Ivo
Lisi che ha già fatto la sua presentazione e non la ripete; Leda Resta; Tarcisio Zuccali. Si completa
con la presentazione dei candidati per il Collegio dei Revisori dei
Conti, Che sono: Elisabetta Liva
che ha già fatta la sua presentazione e non la ripete; Pino Ferrentino; Mario Arosio; Roberto Capezzuto; Francesco Tosetto.
C’è chi viene e chi va…
Il primo punto trattato è stato la
L’ Apertura del seggio elettorale –
Richiesta di presentazione straè avvenuta alle 17,40 nella saletta
ordinaria di altre candidature per
di fianco alla sala dell’assemblea
i Revisori dei Conti – Le candidae sono iniziate le operazioni di voture pervenute nei tempi stabiliti,
to, parallelamente ai lavori dell’Asnonostante i ripetuti solleciti e insemblea, sono poi ripresi La docoraggiamenti fatti, sono arrivate
menica mattina e si è votato fino
in numero sufficiente solo per rialle 10,00. Poi Inizio dello spoglio
coprire le cariche previste per il
con termine alle ore 12,00 – a cui
CE e per il Collegio dei Garanti
Verona, novembre 2012: saluti ai membri che sono stati in carica nel precedente
è seguito la Presentazione risultati
Comitato Esecutivo. Da sinistra: Elisabetta Liva (revisora dei conti), Orazio Leggiero
mentre, mentre le candidature
elettorali. Saluti e ringraziamenti
(garante), Anna Cristina Siragusa (C.E.), Pino Ferrentino (revisore), Mario Arosio
per il Collegio dei Revisori dei
agli uscenti. Auguri ai nuovi eletti
(garante), Rita Mello (revisora), e i membri del C.E. Giuseppe Santoro, Anna Maria
Conti erano state solo due a fron– Come da programma e con perTentella, Andrea Careddu (presidente), Lavinia Cozzi, Francesco Tosetto,
te di tre membri previsti dallo
Francesca Putzolu, Giampaolo Fiordalisi.
fetto tempismo la commissione
Statuto. Si sottopone pertanto alelettorale ha completato lo scrutil’approvazione dell’Assemblea la proposta, in via del tutto straordi- nio e presenta i risultati delle elezioni, che sono:
nario, di accettare nuove candidature solo per questa posizione. COMITATO ESECUTIVO gli eletti (con le preferenze ricevute) sono:
L’Assemblea con la unanimità dei 63 soci presenti approva la pro- TENTELLA ANNA MARIA (104), GENTILE PAOLO (96), CASTAGNOposta. Tra i soci presenti in assemblea si candidano: Mario Arosio, LA CAROLINA (73), COCIMANO VITTORIA (72), SANTORO GIUSEPRoberto Capezzuto e Francesco Tosetto. Le candidature sono ac- PE (70), CORSI FRANCO (69), FIORDALISI GIAMPAOLO (31). Secettate.
guono FERRARIO LUCIA (30), CASTRACANE FRANCESCO (28), LIVA ELISABETTA (23), LISI IVO (7).
Si prosegue con la Nomina del collegio elettorale – Al fine di allesti- COLLEGIO DEI GARANTI gli eletti (con le preferenze ricevute) sono:
re il seggio elettorale e di predisporre le operazioni di voto, viene ZUCCALI TARCISIO (84), LEGGIERO ORAZIO (71), MELLO GRAND
chiesto ai soci presenti in Assemblea chi, con esperienza di scruta- RITA (69). Seguono FERRARIO LUCIA (34), LISI IVO (23), RESTA
tore o presidente di seggio, si offre disponibile a costituire la com- LEDA (20).
missione elettorale. Si propongono e vengono accettati: Ermanno COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI gli eletti (con le preferenze riceGaiga, per la funzione di presidente; Giulio Gatti, Giorgio Giannini, vute) sono: FERRENTINO PINO (137), LIVA ELISABETTA (65), ARORosa Calderazzi e Laura Tartara per la funzione di scrutatori. Il tota- SIO MARIO (48). Seguono: CAPEZZUTO ROBERTO (23), TOSETTO
le dei soci che risultano in regola con il pagamento della quota as- FRANCESCO (13).
sociativa e quindi aventi diritto a votare è pari a 1.094.
IL TOTALE DEI SOCI CHE HA VOTATO È PARI A N° 182.
La successiva Presentazione dei candidati
– è stata particolarmente apprezzata per il
metodo adottato in questa occasione che,
per dare ai soci la possibilità di una migliore e più diretta conoscenza del candidato
da votare, il CE ha stabilito di dedicare, ad
ogni candidato, cinque minuti di presentazione di cui, un minuto di autopresentazione e quattro minuti di confronto e risposte alle domande dirette da parte dei soci
dando informazioni sulla disponibilità di
tempo e di impegno per l’associazione,
sulla conoscenza delle lingue e della “informatica” in generale. Nell’ordine pubblicato nel Notiziario è iniziata
la presentazione dei candidati che, per il Comitato Esecutivo sono:
Francesco Castracane; Vittoria Cocimano che assente viene presen-
[4]
Nel corso dell’assemblea, parallelamente
alle operazioni di voto, gli altri argomenti
trattati sono Partecipazione, in Polonia,
all’Assemblea Servas International e risultati di quelle elezioni – Anna Cristina,
delegata a rappresentare Servas Italia all’Assemblea di Servas International, ha
riferito insieme ad Anna Maria Tentella
ed a Roberto Capezzuto, presenti anche
loro Polonia, sull’andamento dei lavori di
quell’Assemblea. In particolare, in quella
occasione, ci sono state le elezioni per il
rinnovo delle cariche di tutti gli organismi
inernazionali. I candidati italiani sono stati Anna Cristina Siragusa,
per il Comitato di Sviluppo, e Marneo Serenelli, presente anche lui
in Polonia, per il Comitato di Risoluzione dei Conflitti. Entrambi so-
Servas in Italia
no stati eletti.
In Assemblea, erano rappresentati 54 dei circa 80 paesi costituenti
Servas International ed i nostri delegati sono stati tutti positivamente
impressionati per la organizzazione e la conduzione dei lavori, per
quelle cinque giornate, nonostante le tante differenze di lingue e di
nazionalità presenti, inoltre, durante l’Assemblea internazionale, sono
state presentate e votate circa 60 mozioni riguardanti i vari aspetti
della vita e dell’organizzazione di S.I. (Servas International). L’Italia ha
co-presentato diverse mozioni e ha partecipato pienamente ai lavori,
nonostante non abbia ritenuto di presentare direttamente alcuna mozione. Si è ricordato che noi siamo il paese Servas con il maggior nu-
famiglie servas, e l’invito fatto ad “emergere” per formare una consistente sezione giovani nella Lista, ha prodotto risultati molto scarsi in
termine di risposte. Invece molto bella ed interessante si è rivelata sia
la esperienza vissuta che i risultati ottenuti con il campo di lavoro
“Stare con la terra” tenutosi a Ca’ Rissulina, in provincia di Cuneo, da
lei organizzato. Di questa esperienza ha fatto partecipe l’Assemblea
con la proiezione di numerose diapositive che mostrano la natura,
momenti di vita e di socialità vissute. Francesca si ripropone per organizzare altre esperienze di questo tipo.
Gaia Bigatti, che ha invece partecipato all’incontro internazionale di
giovani servas, fatto ad agosto in Polonia, ha proposto all’assemblea i
mero dei soci nel mondo e il maggior contribuente (S.I. talvolta chiede contributi utili alla crescita dell’organizzazione, in base al numero
dei soci.)
Roberto Capezzuto, al fine di rendere più attivo e partecipe il nostro
paese, ha proposto all’Assemblea di istituire un “Gruppo Servas International”. Il gruppo di lavoro si dovrà interessare alle attività di S.I., alla traduzione e diffusione dei lavori e, in affiancamento al CE ed ai nostri rappresentanti neoeletti, si attiverà su mozioni di interesse del nostro paese. La proposta ha suscitato interesse e diversi interventi, posta ai voti, ha avuto l’approvazione dell’Assemblea con 42 voti favorevoli, 8 contrari e 3 astenuti.
La Modifica allo statuto e al regolamento relative al Collegio dei Garanti – si è stabilito, dopo avere discusso e votato, di confermare, a livello di statuto, la impostazione del vecchio testo con la sola sostituzione dei termini: “Probiviro” con “Garante” e, “Parere Consultivo”
con “Parere Vincolante” e di accogliere nel Regolamento, l’articolazione delle modifiche proposte dai Garanti. L’esito del voto è stato di:
33 favorevoli, 1 astenuto e nessun voto contrario
tanti temi che in occasione di quell’incontro sono stati sviluppati.
Le Varie ed eventuali e proposte di iniziative e di incontri nazionali da
parte dei soci – Particolarmente attiva e viva si rivelata l’intraprendenza dei soci, nelle varie parti d’Italia, nell’organizzare e proporre nuovi
e interessanti eventi che hanno annunciato in Assemblea, in particolare:
Rosa Sicilia, Coordinatrice della Calabria, invita, per i giorni 1 e 2 dicembre, all’incontro regionale dedicato alla visita di paesi di lingua e
di cultura arbereshe (Italo-Albanese) presenti in Calabria. Si propone
inoltre, in collaborazione con la locale sezione del CAI, di organizzare,
un “Sentieri Insieme” sui monti della Sila (di cui leggete nelle prossime pagine qui sul Notiziario).
Silvana Monterotti, socia servas di Roma, organizza, nella sua casa in
Abruzzo, con 10 posti letto disponibili, week end ed anche settimane
di convivenze e di scambi di esperienze servas.
Massimo Matteoni, Coordinatore dell’ Emilia Romagna, organizza il
“Giro d’Italia Servas” in Bici, della durata di un mese, dove i soci potranno partecipare anche solo per tappe.
Angiola Brumana, L.H. Piemonte, presenta e invita al prossimo incontro regionale, mentre il 15 dicembre ad Arona, sul lago Maggiore,
si tiene il consueto incontro interregionale Piemonte – Lombardia, i
soci sono invitati a partecipare.
Luigi Uslenghi, informa che “Sentieri Insieme” si terrà nel Canavese
nel secondo week end di luglio 2013.
Tarcisio Zuccali, del Gruppo Assemblee, informa che le prossime Assemblee nazionali per l’anno 2013 si terranno: quella di primavera in
Toscana; quella di autunno in Puglia.
La Lista elettronica, elenco soci e assenso alla privacy, pagamento
quote e donazioni – Giuseppe Santoro, informa l’Assemblea circa la
notevole riduzione del numero dei soci in regola con il pagamento
della quota, che ad oggi sono pari a 1.094 e che pertanto solo questi,
se in regola anche con il consenso della privacy, potranno essere
pubblicati sulla Lista. Questa importante riduzione, in parte dovuta alla pesante crisi economica ma anche alla decisione di essere tassativi nella esclusione dei soci “ritardatari” dalla Lista, inciderà notevolmente nelle entrate di bilancio e sarà quindi opportuno autofinanziare, per quanto possibile, da parte dei soci presenti, le varie iniziative
sia di carattere locale che nazionale. Viene valutata Inoltre la opportunità, per chi volesse, di potere effettuare donazioni all’Associazione.
I Servas giovani, campi di lavoro, partecipazione al Meeting Giovani in
Polonia – Francesca Putzolu, Responsabile giovani, informa che il
suo lavoro di individuazione degli oltre 300 giovani, nell’ambito delle
Completate tutte le formalità, si conclude con un corale e appassionato ringraziamento a tutti i membri uscenti, alla Commissione Elettorale per l’egregio lavoro svolto, come pure al Gruppo Assemblee mentre, agli eletti si fa un grande augurio di buon lavoro e, l’Assemblea
termina, con un lungo applauso per tutti.
[5]
Servas in Italia
PANTA REI
Elezioni e passaggi di consegne
a cura di Giuseppe Santoro, Ginosa
Segretario
La legge inesorabile del tempo. Il celebre aforisma di Eraclito ci
dice che non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume.
Tutto scorre ed è un continuo divenire, è il tempo che passa e
“passando” determina cambiamenti come quelli che, nel loro
piccolo, fanno la storia di Servas Italia, cambiamenti come i
“passaggi di consegna” che puntuali si realizzano ogni triennio
nella vita della nostra associazione, con la elezione dei nuovi
membri del Comitato Esecutivo, Revisori dei Conti e Collegio dei
Garanti. Si costituiscono nuovi gruppi di lavoro e la realtà, il
lavoro, i ricordi dei precedenti si fanno storia, “acqua passata”.
La fine dell’anno 2012 è stato uno di questi momenti di cambiamento dove, in occasione dell’assemblea nazionale di
autunno, fatta a Verona, ci sono state le elezioni. Proviamo a
vedere attraverso una lettura sintetica dei “documenti ufficiali”
come avviene e si realizzano questi passaggi di consegne in cui
un gruppo, con la sua epoca e le sue storie va via e viene sostituito da uno nuovo che si avventura verso eventi noti e quelli
imprevisti per configurare, la propria impronta, nel segno della
vita che continua.
Primo incontro del nuovo Comitato Esecutivo
24 e 25 novembre 2012, a Canale Monterano (Lazio). Sono presenti Anna Maria Tentella, Francesco Paolo Gentile, Carolina
Castagnola, Giampaolo Fiordalisi, Giuseppe Santoro, Franco
Corsi, assente giustificata Vittoria Cocimano.
La riunione, ospitata a casa di Paolo Gentile, è iniziata il pomeriggio di sabato 24 novembre ed è poi ripresa e si conclusa nella
mattinata della domenica successiva. Il tutto si è svolto in un
clima di piena partecipazione confortato, tra l’altro, dalla “generosa” ospitalità offerta da Paolo e da Mara, sua moglie.
Il primo argomento trattato è
l’Attribuzione delle cariche – a norma
di Statuto dell’Associazione, ad ogni
componente del C.E. Sono eletti, con
votazione a scrutinio segreto: Anna
Maria
Tentella
–
Presidente,
Francesco Paolo Gentile – Vice
Presidente e Tesoriere, Giuseppe
Santoro – Segretario. Sono di seguito
nominati: Giampaolo Fiordalisi –
Segretario della Pace, Franco Corsi –
Responsabile Liste Estere e Referente
dei Coordinatori, Carolina Castagnola
– Responsabile di redazione del
Notiziario e del Sito, Responsabile
Giovani. Si stabilisce inoltre che appena Vittoria avrà resa la sua disponibilità, il CE rivedrà la distribuzione delle cariche.
Si prosegue con Passaggi di consegne e conferimento deleghe –
una volta definiti i ruoli, le mansioni e le responsabilità di ognuno
dei presenti si affronta le attività immediate e le eventuali scadenze future che ognuno, nell’ambito dei propri ruoli, dovrà considerare, che sono:
TESORERIA: Il Presidente Anna Maria Tentella delega il
Tesoriere, Francesco Paolo Gentile, ad operare, a firma disgiunta, sui conti correnti e postale dell’Associazione che sono presso:
Banca Popolare Etica SpA, Filiale di Bari - BANCO DI NAPOLI,
Agenzia di Bari - POSTE ITALIANE SpA, Filiale di Novara. Si delega Inoltre il Tesoriere a comunicare, agli Istituti sopra nominati, la
variazione del Presidente dell’Associazione da Andrea Careddu
ad Anna Maria Tentella.
Infine, non appena sarà completato il passaggio delle consegne
dalla precedente Tesoriera, Lavinia Cozzi, a Francesco Paolo
Gentile, occorrerà rivedere la previsione fatta, per il bilancio del-
[6]
l’anno 2013, per tenere conto dell’andamento delle quote dei
soci iscritti.
RESPONSABILE PRIVACY: Anna Maria Tentella, in qualità di
Presidente, è Responsabile della Privacy e si attiverà con il precedente responsabile, Andrea Careddu, per il passaggio di consegna
e, se disponibile, coinvolgerlo a proseguire il lavoro intrapreso.
LISTA SOCI: Il Segretario, Giuseppe Santoro, per il prossimo anno
2013, provvederà alla emissione della Lista Soci oltre che in formato elettronico (PDF), anche in forma
stampata e, possibilmente, farla pervenire ai soci in occasione dell’assemblea di
primavera. Pertanto, l’aggiornamento dei
dati sul sito (privacy, quote, iscrizioni,
cancellazioni, etc.) dovrà essere completata entro il 28 febbraio prossimo.
REFERENTE DEI COORDINATORI:
Franco Corsi, in questo ruolo, oltre alla
prevista mansione di mantenere il collegamento tra il CE ed i coordinatori regionali, sarà anche il referente per i gruppi
di lavoro quali: Gruppo Assemblee e
Gruppo Sito.
NOTIZIARIO: Carolina Castagnola, si attiverà per conseguire il passaggio di consegna dalla precedente responsabile, Anna Cristina
Siragusa, e in coordinamento con il CE, provvedere ad una nuova
organizzazione del Comitato di Redazione. Si stabilisce inoltre, di
redigere il notiziario in forma cartacea, solo in concomitanza delle
due assemblee nazionali, primavera ed autunno, ed inviarlo ai soci
almeno un mese prima dell’inizio di tali assemblee, la terza edizione potrà essere nel solo formato elettronico (PDF).
RESPONSABILE GIOVANI: Carolina Castagnola, per questa attività,
si attiverà per conseguire il passaggio di consegna dalla precedente responsabile, Francesca Putzolu e, se disponibile, coinvolgerla a
proseguire attivamente il lavoro da lei intrapreso.
INIZIATIVE PER LA PACE: Giampaolo Fiordalisi, Segretario per la
Pace, dovrà valutare e presentare al CE le iniziative che intende
attuare nell’anno 2013 e su di esse cercare di costituire il gruppo di
lavoro che poi lo aiuti a concretizzarle.
Il Piano di lavoro e strategie del nuovo CE – Il proponimento di lavo-
Servas in Italia
ro di questo Comitato Esecutivo è quello di promuovere e sostenere iniziative volte a valorizzare e rendere maggiormente partecipata
la nostra Associazione, dare piena attuazione alle indicazioni dello
Statuto e del Regolamento dell’Associazione e di tenere questi strumenti continuamente aggiornati e adeguati alle esigenze dell’associazione.
In questo ambito si valuta la Proposta di modifica dello Statuto – con
riferimento al numero dei propri componenti, si avverte l’esigenza di
rendere flessibile la operatività del CE. Di fatto lo statuto stabilisce
che tale numero può variare da un minimo di 5 a un massimo di 9
membri. Il numero è stabilito di volta in volta dal CE uscente e rimane rigidamente fissato. Sulla base delle esperienze fatte dai vari
Comitati Esecutivi sarebbe opportuno che il numero, stabilito dal CE
uscente, in caso di mancanza di qualche membro, il CE in carica
possa decidere se cooptare nuovi membri o farsi carico di tale mancanza e poter ridurre il proprio numero fino al limite minimo statutario di 5 membri. Il CE si farà carico di portare in discussione una
Proposta di modifica dell’ Art. 13 – comma 4 dello Statuto, alla prossima assemblea.
L’incontro, in piena armonia e con un grande abbraccio, si conclude con un reciproco augurio di buon lavoro e l’impegno a proseguire con continui appuntamenti via skype.
Giuseppe Santoro
Segretario Servas Italia
A proposito di coordinamento, liste estere, lettere di viaggio
di Franco Corsi, responsabile dei coordinatori e responsabile delle liste estere
Carissimi amici, vorrei condiaccomodare, il nostro host
videre alcuni aspetti dei due
prendesse in mano la LOI e
incarichi cui sono stato assecominciasse a discuterla
gnato dopo l’elezione nel CE
con me. In una sorta di colServas, ovvero responsabile
loquio ovviamente cordiale,
dei coordinatori e responsabima eseguito con interesse
le delle liste estere.
profondo su chi aveva
Già dire responsabile è una
davanti. Ovviamente non
parolona... e allora vorrei
sarà sempre così ma, ad
cambiarla in qualcosa di più
esempio, sono molti gli host
leggero, diciamo coordinatore
stranieri (e anche italiani)
dei coordinatori – che suona
che conservano con cura le
meglio – e coordinatore delle
fotocopie delle Lettere per
liste estere. In effetti faccio
leggersele con calma, e
fatica a pensare che sia
archiviarlenei ricordi. Non
necessario per delle persone,
dimenticate pertanto di pordi provata esperienza come
tarvi dietro delle fotocopie
voi, avere la necessità che
della lettera, anche se la
Franco Corsi, Cogoleto
qualcuno li coordini. Allora è meglio pensare il ruolo in questi ter- avete già spedita via mail. Un’altra questione importante a mio
mini, ovvero raccogliere e propagandare tutto ciò che può essere avviso riguarda ilmodo di prendere i contatti per chiedere l’ospiutile al lavoro di coordinatore territoriale e metterlo a disposizione talità. Una pratica da aborrire è quella, usata da taluni, di mandadi tutti, agendo da facilitatore nelle pratiche quotidiane di gestio- re le mail con destinatari ‘undisclosed recipient’. Anche chi è a
ne dei Soci.
digiuno di informatica capisce che la mail è stata mandata a un
Ciò che mi preme propagandare e rendere ben radicato, è la numero imprecisato di destinatari, facendo cadere il primo prenecessità di una vicinanza, serena e vigile tra socio e coordinato- supposto dell’ospitalità Servas: io voglio incontrarmi con te, con
re, affinché le esigenze degli uni e degli altri (come portavoce nome e cognome, non con il primo che risponde.
dell’Associazione) siano rispettate in un insieme di diritti e doveri È bene peraltro far seguire, se possibile, una telefonata alla richieche pongono la loro base nello Statuto di Servas. Tutto questo cer- sta di contatto, cosa chi ci permetterà di farci sentire ‘vivi’ e desicando di guardare al futuro e di come il nostro ruolo potrà svilup- derosi di incontrare l’altra persona. Infine abbiamo un dovere
parsi nel tempo ed agire come propagatore dell’idea di Servas.
verso l’Associazione. Al nostro ritorno, scrivere una piccola relaSe queste righe sono dedicate in modo particolare ai Coordinatori, zione di viaggio, che possa essere pubblicata qui sul Notiziario o
cambiando di cappello e passando all’altro mio incarico, mi rivol- nel sito, in modo che anche gli altri Soci possano farsi una idea
go a tutti i soci. Parlo delle liste estere. Argomento che tocca tutti dell’esperienza nel Paese che abbiamo visitato in uno scambio
da vicino in quanto una gran parte di noi è viaggiatore, soprattut- mutuo di idee.
to all’estero.
E come si dice, ultimo ma non ultimo, non richiedete le liste straVi sono dei capisaldi che è bene ricordare ed elencare per non niere all’ultimo momento. Questo per due motivi. Il primo è che i
incorrere in degli svarioni che ci faranno catalogare (a torto o a nostri host debbono essere avvisati con un congruo periodo di
ragione) come “soliti italiani”. È d’obbligo quindi stabilire dei modi tempo (questo faciliterà anche la nostra accettazione come viagdi procedere. Partiamo dalla LOI (Letter of Introduction).
giatori); il seccondo motivo è per evitare –nel caso delle liste
Va compilata nella lingua del posto o generalmente in inglese. La richieste su carta - di stampare e spedire materiale che potrebbe
parte più importante (a parte i dati anagrafici e la foto) è la nostra arrivare fuori tempo utile.
descrizione. Chi siamo, cosa facciamo, quali sono i nostri interes- Vi ringrazio per l’attenzione che porrete a questi aspetti.
si. Mi è capitato più volte, all’estero, che appena arrivato, messo
di fronte ad una tazza di tè fumante – scordatevi il caffè - e fatto Un caro saluto a tutti.
[7]
Servas in Italia
Che “tesoro” !!
di F. Paolo Gentile, Canale Monterano
Vice presidente e tesoriere di Servas Porte Aperte
Carissimi soci,
con inguaribile ottimismo ho
accettato gli incarichi di vicepresidente e tesoriere Servas pronto a
fare del mio meglio. Avevo già
fatto il tesoriere per una associazione scientifica e professionale
italiana (vent’anni fa) e pensavo di
essere pronto ad affrontare anche
questa sfida.
Non avevo idea di quanto impegno richiedesse registrare le
entrate : le quote dei soci che
pagano la/le quote correnti o arretrate sul conto corrente bancario
o postale (singolarmente o insieme ad altri), in contanti (singolarmente o insieme ad altri) al proprio coordinatore regionale o ad un
local help o ad un coordinatore di un’altra regione o ad un altro
socio che nel frattempo si è trasferito in un’altra città, ecc.ecc.
Non avevo idea di quanto impegno richiedesse registrare le uscite : i rimborsi spese al CE, ai coordinatori regionali o ai soci autorizzati, i pagamenti delle fatture per servizi, ecc. ecc.
Non avevo idea di quanto impegno richiedesse registrare gestire i
bollini internazionali di viaggio : la presa in carico, la spedizione ai
Mantenere lo spirito Servas vivo e vitale
di Carolina Castagnola, Firenze, responsabile del Notiziario
Per me bello è vedere come le persone, appena si parla di
socializzazione, scambio, ospitalità, etc., sono subito pronte a
volerne fare parte e saperne di più fino
ad ipotizzare un’adesione a Servas. Ne
ho avuto testimonianza recentemente,
dove parlando ad alcune persone di cosa
è la ns. associazione, c’è stato subito
interesse e curiosità.
A mio avviso questa è la conferma che lo
spirito Servas è sempre vivo e vitale,
forse la cosa più difficile é far si che sempre più persone conoscano la ns. associazione e, molto probabilmente, tanti
s’iscriverebbero.
Colgo l’occasione per ringraziare i soci
per avermi eletta, è stata per me una
grande sorpresa e non me l’aspettavo;
farò senz’altro del mio meglio per portare avanti l’impegno preso e per consolidare e sviluppare la nostra associazione.
In qualità di responsabile del Notiziario,
desidero chiedere a tutti i soci di manda[8]
coordinatori regionali o local help, la registrazione e la tenuta della
relativa contabilità.
Non avevo idea di quanto impegno ci volesse per utilizzare gli strumenti presenti nel vecchio e nuovo sito web e per formulare un
bilancio preventivo o consuntivo.
Dopo il mio incontro “per il passaggio di consegne” con Lavinia
(ex tesoriere, santa subito !!) ho
capito !!
Abbiate pazienza se cercherò di
semplificare le procedure, se
chiederò a tutti voi soci di pagare
con bonifico individuale, preferibilmente su c/c di Banca Etica,
regolarmente ogni anno entro
febbraio.
Abbiate pazienza voi coordinatori
regionali se vi chiederò di attenervi scrupolosamente a poche
chiare regole per la registrazione
delle quote ricevute in contanti
nonchè per l’invio entro gennaio
del rendiconto dell’anno precedente e dei bollini internazionali
non utilizzati.
Abbiate pazienza anche voi revisori dei conti se la formulazione
dei bilanci non sarà perfetta come quella di una azienda (grazie a
commercialisti esperti di contabilità), spero che vi basterà che sia
chiara e trasparente.
Trovo molto bello e stimolante essere al servizio di tutti voi soci,
soprattutto perché so per certo che tutti voi mi aiuterete ad assolvere ai miei compiti.
re articoli, esperienze di viaggio, considerazioni sui temi che
la ns. associazione tratta e quant’altro riteniate voler condividere con gli altri; sarà per la Redazione un piacere avere
materiale per il nostro notiziario.
Un caro saluto,
Carolina Castagnola
Servas in Italia
SENTIERINSIEME IN CALABRIA:
Trekking dal 19 al 24 Giugno 2013
a Lorica, Sila Grande
notizia a cura di Rosa Sicilia, coordinatrice della Calabria
“Sentierinsieme” è un appuntamento per gli appassionati di
montagna, che da molti anni si tiene solitamente nelle Alpi. È
organizzato, a turno, tra tutti i Paesi Servas intorno all’arco alpino e vi partecipano soci da tutto il mondo. Camminando insieme,
convivendo insieme… anche così si rafforzano i legami di amicizia, il rispetto per la natura. Il nome di questo appuntamento è
conosciuto all’estero anche come Pathway Together. A pagina 13
trovate un riferimento a questo appuntamento internazionale.
Quest’anno per la prima volta si terrà un doppio appuntamento
di Sentierinsieme: oltre a quello sulle Alpi, Servas Calabria orgaUn'immagine di Sentierinsieme 2012 - Attorno al fuoco
nizza un appuntamento nel Parco nazionale della Sila, a Lorica.
È una località tra le più suggestive e pittoresche della Sila, adagiata sulle sponde del lago Arvo, è definita “la perla della Sila”
per i suoi paesaggi ancora incontaminati e selvaggi. Si trova a
1.400 metri di altitudine in una posizione interna e defilata rispetto alle grandi vie di comunicazione, e questo l’ha preservata dal
turismo di massa, conservandone l’ambiente ancora oggi integro
. Situata quasi al centro della Sila Grande, ai piedi del monte
Botte Donato, è protetta da una corazza di montagne ricche di
Appuntamenti
Servas a Milano
Gli amici Servas e i simpatizzanti di Milano
e dintorni si riuniscono ogni mese in un
paio di occasioni. Da oltre dieci anni c’è
l’appuntamento nelle case dei soci, a
turno: ci si trova dopo le otto per
aggiornarsi
sugli
eventi
dell’Associazione a livello nazionale
e internazionale, e poi ci si immerge
nei racconti del relatore o relatrice
della serata. I temi affrontati ruotano
intorno al mondo Servas: spesso si
parla di Viaggi e ospitalità, ma anche
di geo-politica e cultura dei luoghi
visitati. Ognuno porta qualcosa da
condividere, e dopo un paio d’ore di
fitte chiacchiere ci ristoriamo prima
di tornare a casa con i mezzi pubblici o il car pooling (“i passaggi”!)
Paesaggio sulla Sila - meta di Sentierinsieme in Calabria!
impenetrabili foreste e di fauna selvatica.
Alloggio
Alloggeremo presso l’albergo “ Il Cavaliere”, alle porte del paesino, con trattamento di mezza pensione, a partire dalla cena del
19 alla prima colazione del lunedì 24. La struttura dispone di
camere a due – tre letti con bagno in camera.
Le escursioni saranno 4, da giovedì 20 a domenica 23 giugno.
Un autobus di 25 posti sarà a disposizione del gruppo per raggiungere i luoghi di inizio/fine delle escursioni, per raggiungere
l’albergo in arrivo e l’aeroporto il giorno della partenza.
I sentieri , ben segnalati, permettono escursioni di diversa durata e difficoltà (T, E ed EE), pertanto saranno decise in base alle
esigenze dei partecipanti.
Si prevede la formazione di un unico gruppo che sarà guidato da
un socio esperto della sezione CAI di Cosenza, che collabora
all’iniziativa.
Prezzi
I costi, che saranno compresi tra 320 e 350€, sono calcolati su
20 partecipanti e varieranno se il numero dei partecipanti dovesse essere inferiore.
Ulteriori dettagli sui costi e quant’altro saranno comunicati al più
presto e registrati sul nostro sito, anche nella pagina dedicata alla
Calabria http://www.servas.it/tiki-index.php?page=Calabria
I soci interessati possono telefonarmi per informazioni, trovate i
miei riferimenti sulla Lista
L’incontro di Marzo ha come tema “Una
riflessione sui valori fondanti di Servas pensando alle nostre esperienze come viaggiatori o come ospitanti”. Chissà se dal confronto emergeranno argomentazioni importanti, che potranno essere portate alla
prossima assemblea nazionale.
Servas a Milano si consolida anche grazie
a questo impegno di incontri a livello locaMentre ascoltiamo un racconto di viaggio Servas in Africa
le con cadenza regolare, in cui piacevolmente si rinnova l’impegno per far crescere la nostra Associazione in termini di
trama fitta di storie. Spesso sono presenti
soci di altre città che con la loro presenza
arricchiscono ulteriormente gli incontri. In
media sono presenti 20-25 soci ogni volta.
Un altro appuntamento ormai storico è
quello che si tiene ogni terzo mercoledì del
mese in uno spazio aperto al pubblico a due passi dal Duomo: lo sportello Civico ChiAmaMilano (www.chiamamilano.it ). È un luogo ideale per
incontrare gli aspiranti soci, per stabilire un primo contatto informativo;
è anche un luogo dedicato agli
incontri tra associazioni da cui sono
nati proficui scambi di idee e partecipazioni (Ciclobby, Banca del
Tempo).
Se passate da Milano, non mancate
di consultare il calendario degli eventi sul sito, e… passaparola!
[9]
Servas in Italia
ai parenti/figli della vittima.
Tharcisse Karugarama, Ministro della giustizia del Rwanda, ha parlato del genocidio
avvenuto nel 1994, con un milione di persone uccise e 1,3 milioni di imputati. Dopo
un tentativo di utilizzare il sistema di giustizia europeo (giudice, avvocato difensore e
pubblico ministero), non avendo risorse
sufficienti, sono ricorsi alla giustizia tradizionale (“Chacha”) utilizzando i giudici del
villaggio con la partecipazione di tutto il villaggio al giudizio. In molti casi le parti si
sono rincontrate e c’è stata una sorta di
riappacificazione sociale. I giudizi ora sono
quasi terminati e i cittadini sono contenti
del metodo utilizzato.
Stale Olsen, norvegese, scrittore ed ex
direttore di carcere. In Norvegia hanno
tante piccole carceri e pochi detenuti. La
sanzione riguarda la libertà di circolazione:
i detenuti possono svolgere attività lavorativa ed accedere ad attività di istruzione.
Dopo la strage del luglio 2011 che portò
alla morte di 77 persone ci furono manifestazioni in piazza con rose e l’opinione pubblica non chiese un inasprimento delle
pene. Il sistema penitenziario/correzionale
non ha subito modifiche.
Davide
Galliani,
docente di diritto
pubblico, descrive
lasituazione delle
carceri italiane con
numeri che fanno
impressione
in
merito a spazi e
tempi.
Apprendiamo che
gli ergastolani sono
1500, e di essi 300
hanno chiesto di
essere giustiziati.
L’art. 27 della costituzione prevede che
le pene devono tendere alla rieducazione del condannato.
Gloria
Manzelli,
sintesi, altri
direttrice del carceinterventi tra i più
re di San Vittore,
significativi dell’inMilano. Descrive il
contro.
problema
molto
Giancarlo
Comi,
grave del sovraffolneurologo. Recenti
lamento, delle tossistudi hanno confer- Un'immagine della spaventosa situazione delle carceri
codipendenze, del
mato che il cervello nel mondo. Foto tratta dalla mostra di Paolo Marchetti
forte aumento di
è molto plastico ed è per Terre des Hommes, esposta alla conferenza Science
detenuti con disagio
in continua evolu- for Peace
zione in relazione all’attività mentale e fisica psichico, dell’elevato numero di detenuti
svolta. La riserva cognitiva dipende dalla vita giovani. C’è il problema enorme della lenfatta. La correttezza ovvero altruismo sono tezza dei processi: quando la condanna
nell’ “insula”, che è la parte più antica del diventa esecutiva (anche 10-12 anni dopo
cervello. La plasticità del cervello pertanto l’effettuazione del crimine) la persona è
consente un recupero anche per chi ha diversa. Se c’è la possibilità di lavorare o di
commesso delitti e pertanto l’ergastolo non apprendere, la recidiva (ripetizione del
reato) è scarsa, mentre la carcerazione
rientra nella logica delle cose.
Giuseppe Ferraro, filosofo. La sicurezza ordinaria crea recidiva.
sociale è garantita dal terrore. Ora la giustizia Sono stati toccati altri temi e ci vorrebbe
definisce la pena e il carcere. Invece dovreb- molto più spazio per pubblicare tutti gli
be offrire la restituzione sociale dell’individuo interventi. Per chi fosse interessato, su queche il carcere non è in grado di dare. C’è sto sito si trovano maggiori informazioni
anche il problema della restituzione sociale http://www.fondazioneveronesi.it/
trollo da parte dell’opinione pubblica sulle
corporations che sfruttano, anche con la corruzione, le risorse dei paesi sottosviluppati.
Inoltre, facendo riferimento alla crisi di Cuba
del 1961, ha detto che suo zio John operò
saggiamente pensando lungamente prima di
di Mario Arosio, Milano
fare passi avventati che avrebbero potuto
portare ad una terza guerra mondiale.
Anche quest’anno, come già lo scorso anno, Shirin Ebadi, Premio Nobel per la pace
ho assistito insieme ad altri soci Servas a 2003, iraniana, ha affermato che la pena di
Milano, il 16 e 17 novembre 2012, all’incon- morte nel suo paese è tra le più alte nel
tro presso l’università Bocconi di “Science mondo e le esecuzioni capitali si fanno in
for Peace”, progetto volto alla diffusione piazza. il sistema carcerario è pesantissimo,
della cultura di pace, al superamento delle è prevista ancora la lapidazione e la discrimitensioni tra gli Stati nonché alla riduzione nazione contro le donne e i bambini è molto
degli ordigni nucleari e delle spese militari a forte.
favore di maggiori investimenti alla ricerca e Maryam al Khalawaja, presidente del
allo sviluppo. Il progetto è nato su iniziativa Bahrain Center for Human Rights, ha parlaed è diretto da Umberto Veronesi, famoso to delle violazioni dei diritti del cittadini in
oncologo, che è stato ministro della Salute Bahrain, Arabia Saudita, Emirati Arabi. Le
ed ora dirige l’Istituto Europeo di Oncologia persone non sono cittadini con i loro diritti,
ma unicamente sogLa bacheca costellato di bigliettini con le definizioni della PACE
getti. I regimi, polizieschi, operano in
costane violazione
dei diritti umani.
Di seguito riporto, in
Convegno di
Science for Peace
a Milano
Piccolo contributo dei Servas sulla bacheca
di Milano.
All’apertura della conferenza sono
stati portati i saluti del Presidente
della Repubblica, del Rettore dell’università Bocconi, del Presidente della
Provincia di Milano e di Pisapia, sindaco di Milano che anni fa preparò
una proposta per la riforma del codice
civile. Pisapia ha indicato la profonda ingiustizia della pena fondamentale prevista dal
codice penale, il carcere. Occorrerebbero
pene di interdizione, prescrittive, lavori
sociali e il carcere solo per i reati gravi. A
conclusione dei saluti istituzionali il prof.
Veronesi ha affermato che l’uomo nasce
senza il gene dell’aggressività, è predisposto
per mantenere la specie ed ha un rapporto
positivo col prossimo. La giustizia ora è una
forma di vendetta che è istituto primordiale.
L’incontro di quest’anno ha trattato in buona
parte il problema della giustizia e delle pene
(in particolare pena di morte ed ergastolo) in
vari paesi del mondo ed in Italia.
È stato premiato David Grossman, scrittore e
saggista israeliano, per la sua opera letteraria a favore della pace col “Art for peace
award 2012”. Grossman ha ricordato la triste
condizione della sua terra, in cui alberga uno
spirito permanente di vendetta.
Kathleen Kennedy Towsend, figlia di Robert
Kennedy, ha parlato dell’importanza del con-
[ 10 ]
Servas in Italia
La nonviolenza e il dragone
Qual è il rapporto fra nonviolenza e arti marziali?
di Sergio Albesano, Torino
“Odio la guerra, detesto gli eserciti, amo combattere”. Questa frase,
scritta sul muro di fronte a una palestra della periferia milanese, rappresenta bene il rapporto fra arti marziali e violenza istituzionalizzata.
Faccio parte del Movimento Nonviolento da quando avevo diciassette anni (ora ne ho cinquanta) e contemporaneamente da diverso
tempo pratico arti marziali (kung fu, kali, jeet kune do). Mi sono
chiesto spesso se la pratica di queste discipline sia una contraddizione con la mia adesione agli ideali della nonviolenza. Dapprima ho
pensato che lo fosse e subito ho cercato una giustificazione, affermando che ognuno deve saper gestire le proprie contraddizioni e
che la mia in ogni caso non fosse più grave di quella di chi carica la
bicicletta sull’automobile, percorre quaranta chilometri per arrivare
nel capoluogo della sua provincia, qui scarica la bicicletta e partecipa alla manifestazione organizzata da Massa critica contro l’uso
delle automobili o di chi si professa amico della nonviolenza ma poi
è violento nella relazione con la propria moglie o non parla da anni
con suo fratello!
Con il tempo e approfondendo la pratica mi sono accorto che il
discorso è molto più articolato e complesso. Non voglio
razionalizzare, affermando
che le arti marziali sono nonviolente, ma al tempo stesso è
ugualmente sbagliato affermare che rientrano soltanto
nell’ambito della violenza
pura.
La mia esperienza
Ho frequentato diverse palestre in Torino e nei suoi dintorni e ho sempre trovato un
ambiente moralmente pulito
e fraterno. Un’unica brutta
esperienza mi è occorsa in
un’occasione in cui mi sono
imbattuto in un istruttore
che si vantava di portare i
suoi ragazzi alla domenica
allo stadio per mettere in pratica quello che aveva insegnato loro durante la settimana, che ricordava con nostalgia che ai suoi tempi non c’era lezione che non terminasse con almeno un ricoverato al pronto soccorso e che, vantandosi pubblicamente di essere fascista, al termine della lezione, anziché fare il saluto della disciplina, faceva e faceva fare il saluto romano! In nessun’altra palestra ho trovato esaltati, ma sempre persone,
che fossero ragazzini o anziani, coscienziose, responsabili e controllate.
Fra coloro che praticano queste attività esiste molto rispetto reciproco. Prima di un combattimento o anche solo della prova di una
tecnica ci si saluta e così si fa quando si finisce. Quel saluto significa: “Tu sei importante per me, perché senza di te non potrei allenarmi; rispetto il tuo essere e il tuo corpo; ti sono avversario, ma
non nemico”. La durezza dell’allenamento è un aiuto per avvicinarsi all’altro: infatti provare dolore per un colpo o per una leva serve
a comprendere la sofferenza che possiamo arrecare e quindi a controllarci al momento opportuno. L’insegnante è chiamato “maestro”, in cinese sifu, cioè “padre” e il maestro del proprio maestro è
il “nonno”. Nel saluto che si effettua all’inizio e al termine della
lezione i praticanti si dispongono in ordine, dal più anziano al più
giovane di pratica; il più anziano (relativamente alla pratica e non
all’età anagrafica) è considerato come un fratello maggiore che offre
il suo aiuto e talvolta si sacrifica rinunciando al suo allenamento per
addestrare i nuovi arrivati. Personalmente una delle cose più belle
che provo è quella di abbracciare il mio avversario al termine di un
combattimento, entrambi mezzi di sudore, affaticati, con il cuore
che batte a mille, con il fiato corto: fino a un attimo prima ci si è
fronteggiati duramente, ma ora ci si saluta dimostrandosi rispetto
reciproco e ci si abbraccia, unendo il sudore e la fatica in un legame
al tempo stesso virile e tenero.
Le arti marziali come cammino trasformatore
Tutti i buoni maestri che ho avuto mi hanno insegnato a difendermi da un aggressione, ma mai ad aggredire. Poi mi hanno insegnato a evitare per quanto possibile le situazioni di pericolo e, quando
ciò non sia proprio realizzabile, cioè quando l’aggressione è in atto
e non se può stare al largo, di scegliere un’onorevolissima fuga.
Scappare non è un disonore, ma il sistema migliore per evitare di
farci male o di arrecare danno ad altri. Mi hanno quindi insegnato
che la difesa fisica si deve attuare solo quando la prevenzione e la
possibilità di scappare non ci abbia comunque tenuto lontano dai
guai. Ma anche in questo caso c’è un solo caso in cui valga la pena
impegnarsi in un combattimento: quando c’è in gioco la
vita. In tutti gli altri casi che
ci possono capitare, non vale
la pena rischiare l’incolumità
fisica.
Inoltre, se qualcuno inizia a
praticare le arti marziali con
la speranza di sapersi difendere in caso di aggressione,
secondo me ha sbagliato indirizzo, non è questo lo spirito
che spinge ad avvicinarsi a
questo mondo, ma lo è invece
la conquista dell’autocontrollo e dell’autorevolezza.
Il momento dell’allenamento
non è un mero sforzo fisico;
infatti si allena contemporaneamente anche la mente e
l’anima. Bisogna imparare ad
allenarsi rifuggendo l’arroganza, la gelosia, la violenza e la vanità, che sono solo alcune delle
diverse maniere in cui si manifesta l’ego, per essere spinti soltanto
dal desiderio di comprendere, senza dimenticare che i nemici sono
nascosti in frasi che cominciano o includono i nomi dei due demoni che più di tutti ci perseguitano: io e mio. L’allenamento non è
solo ingrossare i muscoli o imparare tecniche; si impara anche a
controllarsi, a dominare se stessi, a essere umili di fronte a chi più
esperienza di noi, a rispettare gli altri, a essere coraggiosi. “Tutti gli
allenamenti servono a farci diventare uomini completi e non superman”, affermava Bruce Lee, aggiungendo: “Essere un uomo libero
è più importante che essere un grande combattente”.
Lee è il maestro a cui praticamente tutti i cultori di arti marziali si
rifanno. Negli anni Settanta egli divenne famoso per i filmetti di cui
fu protagonista, ma in questo modo di lui rimase l’impressione solo
di un ottimo praticante di arti marziali, facendo perdere tutta la
vera ricchezza del personaggio. Per conoscere invece la sua personalità e il suo pensiero, bisogna leggere la raccolta dei suoi scritti pubblicati in italiano da Mondadori con il titolo Il tao del dragone, che
riporta come sottotitolo: Verso la liberazione del corpo e dell’anima,
dove lui scrive: “Il mezzo sbagliato conduce al fine sbagliato”.
Spesso l’aggressività è conseguenza diretta della paura e dell’insicurezza. Essere invece consapevoli della propria forza permette di non
aver bisogno di dimostrare nulla né a se stessi né ad alcuno.
[ 11 ]
Servas in Italia
Servas Giovani da tutto
il mondo in Polonia di Gaia Bigatti, Terni
Servas giovani che si incontrano da tutto il mondo perché Servas abbia un futuro... ancor migliore del presente... Questo è stato il
meeting Servas Giovani in
Polonia!
I suoi frutti? Che gli incontri
Servas diventino sempre
più un’opportunità non solo
per brevi soggiorni, ma per
esperienze conoscitive di
più lunga durata, come era
in origine! Nondimeno questa è tra l’altro l’essenza per
cui un bel giorno nacque
l’idea Syle (che non è soltanto un semplice “imparar
la lingua”), e con essa il
Servas Giovani nel mondo!
Lavorando su questo fondamentale obiettivo eccone
i punti principali:
Costruire esperienze di
pace e solidarietà a partire
da relazioni spontanee di
tipo “cerco-offro” tra i
Servas, sia a livello locale
che internazionale, giungendo poi al punto in cui
chiunque desideri conoscere e imparare riguardo
una certa area d’interesse (es. sostenibilità, arte, musica, etc.)
attraverso un’esperienza Servas, possa trovare già disposta una
rete di persone felici di offrirsi per guidare e disporre l’approfondimento di questa, coinvolgendo l’ospite nella realtà locale di appartenenza.
UN IMPORTANTE APPUNTAMENTO ESTIVO IN SPAGNA:
International Servas
Meeting-Summer Camp for Families
and Young People
Ogni anno, uno o più Paesi Servas organizzano dei piacevoli eventi. Servas Spagna promuove un Meeting pensato per
le famiglie e i giovani, ma è aperto a tutti coloro che sono
giovani di spirito e hanno voglia di sperimentare la condivisione Servas a livello internazionale. Ecco il loro annuncio,
lo pubblichiamo in inglese così come ci è pervenuto.
Servas Spain is organizing an International Servas
Meeting in summer in Alicante for more than 100 people.
This event is for all ages, but especially for families and youngsters so
that they can live the Servas spirit.
The focus of the event will be Interculture and Peace. In the event we
will have the opportunity to know much more about the Spainsh culture, with workshops like Spanish Cuisine, sevillanas o Spanish
Lessons. We expect other workshops from Servas members from other
countries, they can show us a bit of their cultures as well.
Servas Spain is glad to invite you to participate in this International
Servas Meeting from August 25th to September 1st in the Youth
Hostel La Marina in Moraira-Teulada, Alicante. This Hostel is located
200 meters from the beach and 500 meters from the village. This event
is for all ages, but especially for families and youngsters so that they can
[ 12 ]
Superare le formalità giungendo alla spontanea apertura del proprio cuore.
Sviluppare l’organizzazione Servas attraverso team di persone che
supportano le diverse mansioni Servas, cosicché il lavoro volontario non sia tutto sulle spalle di chi ricopre una carica.
Questo ora sta già avvenendo nel Servas Youth
International (io in prima persona da ora contribuisco al
lavoro di questo team, e chiunque lo voglia può farlo!)
L’adesione a Servas, prima di crescere in numero, deve
crescere in qualità. E per sviluppare questa qualità interiore agli scopi Servas si auspica il coinvolgimento di
individui che sono Servas di spirito, anche se non ufficialmente membri, aprendosi verso i “non-Servas”. (È
facile che le persone diventino membri dopo aver sperimentato Servas in prima persona, ma per far ciò devono essere coinvolte quando ancora non lo sono). Infatti
se Servas viene resa e vissuta come qualcosa che davvero vale, senza custodirne gelosamente la ricchezza,
la sua diffusione e sviluppo avverrà poi da sé!
Non ultimo, ho conosciuto una formidabile ragazza,
Heather, (nonché coordinatrice Servas Giovani
US), che è stata ogni giorno accanto a Bob nel suo
ultimo anno, prima che lui
lasciasse il mondo: ha
ascoltato le sue infinite storie della sua vita, ha conosciuto le sue montagne di
appunti su mille idee di
progetti per costruire una
società non-violenta attraverso i Servas di tutto il
mondo, spaziando dall’eco-sostenibilità alla solidarietà attiva, allo sviluppo
dei giovani...
Per finire, chiunque voglia proporre un’iniziativa sociale da sviluppare attraverso Servas... prego, si faccia avanti! Ecco, questo è il
Servas Giovani!
Gaia Bigatti
live the Servas
spirit.
We will also have
the chance to do
water-sports like
windsurfing,
scuba
diving,
Kayaking, etc.
All
these
activities are
optional
and are not
included in
the price).
A summary of the
most relevant information:
Date: August 25th to September 1st
Place: Youth Hostel La Marina Moraira-Teulada. Alicante ( Spain)
http://www.gvajove.es/ivaj/opencms/IVAJ/es/tiempo/instalaciones_Gv
aJove/lamarina.html
Participants: Servas member from 0 to 100 years old.
Prices: 230 euros adults and 185 euros children and young people
under 24 years old
100 places. The registration will open in March.
The purpose of the meeting is to have fun, we are looking forward to
seeing you.
Servas in Italia
Incontri internazionali 2012
a cura di Luigi Uslenghi, Novara
SENTIERI INSIEME 2012
“Sentierinsieme” 2012 si è svolto in Francia, a Luttenbach vicino a Munster
(Alsazia), per la prima volta nella catena dei Vosgi.
Amiche e amici da tutta Europa si sono dati appuntamento a fine giugno in questa verde area non lontana dal fiume Reno per il nostro tradizionale appuntamento itinerante alpino -emigrato anche fuori dalle Alpi- giunto alla sua ventottesima
edizione (la prima -nel
lontano 1985- in val
Pellice, in Piemonte).
Quest’anno
sarà
l’Italia ad ospitare
questo evento, che si
svolgerà nell’area del
Parco Naturale del
Gran Paradiso, versante piemontese, con
base a Ceresole Reale.
I posti disponibili
venono prenotati molti mesi prima e c’è una lista di attesa come sempre nelle
ultime edizioni di questo popolare appuntamento. Per informazioni potete contattare Adriano Ferrero e Carla Lucarno [email protected]
Alpe Adria 2012
Il tradizionale appuntamento Servas di “Alpe Adria” ha trovato lo scorso anno,
per la prima volta, ospitalità in Svizzera a Kreuzlingen sul lago di Costanza, a
pochi passi dalla frontiera tedesca e dalla città di Costanza (Konstanz) che
abbiamo avuto modo di visitare. L’edizione 2012 -nel week-end 28-30 settembreha visto un buon numero di partecipanti nonostante il tempo non troppo clemente e ha permesso -oltre ai consueti momenti conviviali (anche belle cantate alla
sera)- la visita di luoghi interessanti come il museo Zeppelin a Friedrichshafen,
Kick-off in Ucraina
Meeting internazionale dal 30 Aprile al 4 Maggio
Notizia a cura di Anna Cristina Siragusa, Milano - Development
Committee di Servas International
Il Development Committee (Comitato di Sviluppo) è un organo
di Servas International che avvia e sostiene iniziative nei Paesi in
cui Servas non è ancora conosciuto o sviluppato. È composto da 5
membri eletti a livello internazionale che operano a livello “macro
regionale” (nelle regioni del globo): attraverso il contatto con le persone, associazioni o università anche attraverso attività di mentoring a distanza, si sostengono i “semi di Servas”.
Ci sono promettenti premesse per la nascita di Servas Ucraina, e
dall’altra parte del lago, e la città del concilio, Costanza appunto. Ricordiamo
che Alpe Adria -come Sentierinsieme-ha ormai una lunga storia che parte con
l’incontro di Camporosso, presso Tarvisio, del lontano 1989 con amici Servas da
Italia, Austria e dall’allora Jugoslavia.
Per la prossima edizione di “Alpe Adria” -in programma per il prossimo autunno
in Austria- le
Un momento conviviale a Costanza con “l’angolo italo-svizzero
informazioni
saranno pubblicate prima sul
sito di Servas
Austria
Grenoble 2012
Dalla metà degli
anni ’90 gli amici
Servas di Novara
e dintorni e gli
amici Servas di
Annecy prima e di
Grenoble dopo,
hanno trovato un
originale modo di
vivere l’ospitalità
dandosi appuntamento una volta
all’anno ora di
qua e ora al di là
delle Alpi. Una
Foto di gruppo a Kreuzlingen
sorta di simpatico “ping pong” di gruppo che anche lo scorso anno si è riproposto a Grenoble e sulle montagne circostanti nel week-end del 4-6 maggio 2012.
Con noi quest’anno anche alcuni amici di couch surfing, che hanno potuto così
scoprire e sperimentare l’ospitalità Servas.
Bella simpatica atmosfera come sempre. Nella foto, il gruppo italo-francese la
domenica pomeriggio prima della partenza per il rientro.
pertanto verrà organizzato un Meeting nei dintorni di Kiev dal 30
Aprile al 4 Maggio per conoscere le persone e la cultura locale attraverso attività organizzate e momenti sociali. L’evento ha il sostegno
dei soci e dei Comitati Esecutivi della Polonia, Russia e Lettonia ed
è aperto ai soci Servas di tutto il mondo che vorranno intervenire.
È benvenuto chiunque voglia trascorrere qualche giorno a contatto
con nuovi amici Servas in un contesto internazionale portando la propria presenza e lo spirito di
condivisione.
Si stanno definendo i dettagli (location, etc). Per
maggiori informazioni potete scrivere a [email protected] Vi risponderà il Development
Committe: Aneris, Anna Cristina, Ewa, Joel,
Pablo.
“Wir möchten euch herzlich zu einem internationalen ServasTreffen nach Berlin einladen!“ Così gli amici Servas tedeschi invitano a partecipare al meeting internazionale che hanno organizzato
dal 17 al 22 Agosto a Berlino.
Il tema di fondo è “Berlino tra guerra e pace“, e gli amici tedeschi
hanno organizzato un programma di gite e momenti conviviali ad
hoc. C’è posto per 80 socie e soci da tutto il mondo, le iscrizioni
sono già iniziate per cui chiunque volesse prenotare deve affrettarsi. Sul sito www.servas.de ci sono tutte le informazioni, e il modulo
di iscrizione.
Estate 2013: conferenza tri-nazionale di Canada,
More information is at www.usservas.org
Estate 2013:
Servas meeting internazionale a Berlino
Messico e Stati Uniti
Dal 28 al 30 Giugno 2013 si terrà a Malibù, in California, la conferenza tri-nazionale di Canada, Messico e Stati Uniti. Gli organizzatori fanno sapere che sono benvenuti tutti i soci che interverranno.
NOTA:
LE NOTIZIE RELATIVE A INIZIATIVE DI ALTRI PAESI SI
TROVANO SUL SITO WWW.SERVAS.ORG E NEI SITI DEI
RISPETTIVI PAESI.
[ 13 ]
Servas in Italia
MISSIONE DI PACE IN ISRAELE E PALESTINA
Nel novembre scorso, pochi giorni prima che scoppiassero i disordini
tra Israele e la Striscia di Gaza, la Tavola per la Pace (che organizza la
Marcia Perugia-Assisi) ha condotto una Missione di Pace in Israele e
Palestina culminata con una Marcia della Pace nella zona di Gerico,
nel cuore del conflitto più lungo del nostro tempo, laddove la pace
appare più lontana e urgente.
Le socie umbre Anna Belardinelli e Sonia Bittoni, a cui si devono le
foto, vi hanno partecipato a titolo personale ma non hanno mancato di
qualificarsi come SERVAS e hanno portato in quell’iniziativa la presenza dell’Associazione.
IL MURO E LO SPIRAGLIO
di Anna Belardinelli, Perugia
qua che viene erogata solo una volta alla settimana, quasi totalmente
dipendente dagli aiuti internazionali, chiuso in una morsa sempre più
stretta. Di qua e di là si consolidano due mondi asimmetrici ed entrambi monchi. Due Paesi insistenti sullo stesso suolo, incastrati uno nell’altro ma senza possibile contatto, in ignoranza reciproca. Ignoranza
imposta agli uomini a cui non è consentito attraversare il muro né in
un senso né nell’altro. Un’ignoranza che giunge fino al non riconoscimento di “Stato”.
E il muro continua ad estendersi sempre più simile a uno di quei serpenti che accerchiano e inglobano. Dove avanza spiana la terra intorno a sé abbattendo alberi e case perché non diano ricetto a possibili
sabotatori, scaccia greggi e pastori perché sotto pelli di agnello non si
avvicinino lupi. Anche dove c’erano oliveti, crea una fascia di nuovo
deserto in cui non è prudente avventurarsi. Muro che separa, frantuma, sottrae, imprigiona, desertifica.
A ridosso di Betlemme abbiamo visto una porzione di quella paratia di
cemento farsi pagina di racconto e bacheca. Palestinesi e visitatori di
altri paesi vi hanno espresso sopra immagini di denuncia, testimonianza, grido, augurio. E il grigio si è colorato di bandiere sventolanti, di
fionde impugnate da giovani mani di antica e comune memoria, resoconti di violenze subite e di risposte armate, ma anche di colombe in
volo, palloncini che salgono infischiandosene di divieti, scale che scavalcano. Il muro stesso è in più punti sgretolato da brecce dipinte che
permettono di scorgere come in un fondale i panorami della vicina e
lontanissima Gerusalemme.
Sogni di superamento e alternativa che suonerebbero beffa illusoria
come tatuaggi sulla pelle del mostro, se non ci fosse il riscontro qua e
là nella realtà quotidiana di piccoli semi di pace, difficili a vedere. I giovani volontari, italiani, di un “Progetto Colomba” che accompagnano i
bambini dello sperduto villaggio di Atuani presso Hebron fino al check
point per accertarsi che la scorta armata che dovrà accompagnarli
ogni mattina a scuola (perché di scorta armata hanno bisogno!) non
sia così in ritardo da farli giungere a lezioni finite. Altri che al tempo
In Marcia per la Pace
“Terra Santa” siamo soliti chiamarla. E per la tendenza che hanno le
parole ad aggregarsi l’una con l’altra ci viene a mente anche l’espressione “in Santa Pace”. Percorrendo questi territori, testimonianze di
santità ne troviamo ad ogni passo e appartenenti ad ogni fede: la grotta in cui è nato il Salvatore, la roccia da cui il Profeta si è innalzato fino
al cielo, il muro del grande Tempio, e tombe, fonti miracolose, pietre
che furono pulpiti… Di pace, invece, no. Anzi, quelli in cui ci si imbatte ovunque sono segni di tutt’altro tenore: di separazione, di conflitto,
di ostilità.
Uno, onnipresente, è il muro. Alto fino a una dozzina i metri, con tutto
il suo corredo di fili spinati, punte acuminate, torri di vedetta. I pochi
passaggi consentiti, e per pochissimi, sono fra sbarre, lunghi corridoi
reticolati, gabbie,
tornelli, controllo di
impronte digitali, e
sotto mira di fucili.
È il muro che dal
2002 il governo
Israeliano
ha
cominciato
ad
alzare per motivi di
sicurezza. E chi
può dire che la
Il muro
sicurezza non sia
sacrosanta o che non sia realmente incerta in una terra che ha conosciuto e conosce stragi nei luoghi della quotidianità e sangue di civili?
Il fatto è che il muro non segue, se non in parte, la linea del confine,
si sviluppa per 770 km., circa il doppio della “green line” pattuita nel
‘49, perché serpeggia e continua ad avanzare. Si addentra nel territorio della Cisgiordania sottraendo terra (quella delle colonie che continuano a proliferare), fonti d’acqua (delle 36 sorgenti presenti sul territorio:26, e minacciate, a disposizione dei 2.400.000 palestinesi, 30 dei
500.000 coloni), strade e collegamenti agevoli.
Il risultato di qua dal muro (“di qua”! Le parole hanno anche questo di
rivelatore: costringono a scegliere una prospettiva, a collocarsi) è un
territorio frantumato in isole mal comunicanti fra loro, per due terzi
zona C, cioè sotto giurisdizione israeliana, senza possibile sviluppo,
dalle case riconoscibili a colpo d’occhio per i tetti irti dei bidoni dell’ac-
[ 14 ]
L'ingresso al campo profughi
della raccolta delle olive affiancano con telecamere i contadini che si
avventurano a proprio rischio negli oliveti dei propri padri troppo a
ridosso degli insediamenti dei coloni, per documentare e impedire le
aggressioni a cui si espongono. I pacifisti dall’altra parte del muro che
raccoglieranno questi documenti e li utilizzeranno in battaglie giuridiche o d’informazione. Alcune madri israeliane organizzate in piccole
ronde di pace che si presentano ai loro giovani, diciottenni di pattuglia
che imbracciano fucili da guerra, per ricordare loro che non per vederli così li hanno partoriti e cresciuti. Le
donne in nero di cui
tutti sappiamo. Le
persone che in una
terra dove non è insolito sobbalzare allo
scoppio di colpi da
fuoco,
continuano
testardamente a ripetere: “Non in nome
mio…”. Irrilevanti in
un mondo che lascia
poche speranze, spiQuartiere ortodosso a Gerusalemme
ragli esili.
Ma sappiamo che, nell’oscurità totale, una candela accesa fa la differenza.
E anche SERVAS del resto, con la sua ostinata fiducia ad aprire le porte
in tempi che in ogni modo suggeriscono di chiuderle a doppia mandata, cosa è se non una di queste piccole, fragili luci tenute accese?
Servas in Italia
Mi Buenos Aires Querida
di Catia D’Agostino, Santo Stefano al Mare (IM)
Mi basta ascoltare “una canciòn” di Roberto Goyeneche e tutti i
ricordi tornano a galla : i profumi, il tango, gli sguardi degli argentini,
le poesie ascoltate nei caffè notables, le vie trafficate, le milonghe
sparse ovunque e aperte a qualsiasi ora del giorno. I baci dati sulla
guancia sinistra le chiacchiere con gli sconosciuti al tavolo di un bar,
gente che mi guardava estasiata per il semplice fatto che fossi italiana.
Prima di partire mi son fatta assalire da un po’ di paura. Pensavo che
non avrei retto in una grande città, temevo di non conoscere gente:
quanto mi sbagliavo. Dopo la prima settimana mi ero già adattata e
camminavo felice per le strade di Buenos Aires. Ho viaggiato tanto
in questi anni, ma per la prima volta c’era un posto che mi teneva
agganciata con forza.
Buenos Aires ti travolge per la sua effervescenza culturale, per il
tango, l’identità italiana che gli argentini mostrano fieri, l’arte dell’asado (perché cucinare la carne qui è un’arte), gli spettacoli gratuiti, perché finanziati dal Governo. Ho visto il Festival del Tango, il
Festival del cinema, ho assistito gratuitamente agli spettacoli di
Un v i a g g i o Se r va s
i n Su d A m e ri c a
di Gabriella Sala, Milano
“IL VIAGGIO TROVA SENSO SOLO IN SE STESSO
C. KAVAFIS)”
NELL’ESSERE IN VIAGGIO (DA ITACA, DI
Senza un rigido itinerario ma con molta voglia di viaggiare a lungo,
io e Rosa, un‘altra socia Servas di Milano, siamo partite a fine Luglio
2010 per un lungo viaggio. Siamo state 6 mesi tra Cuba, Yucatan,
Guatemala, Honduras, El Salvador, Nicaragua, Costa Rica, Ecuador,
Isole Galàpagos. Vorrei condividere l’esperienza che io e Rosa abbiamo vissuto in Guatemala a Sant’Anna, Peten a Nord del Paese, dove
esiste una comunità di ex-guerriglieri che si chiama “Nuovo
Horizzonte”. Qui vivono 130 famiglie, circa 650 persone e la loro
storia e quella di una rinascita, dalla guerra alla serenità.
In Guatemala nel 1954 avvenne un colpo di stato per opera degli
USA; nel ‘60 nacquero le prime formazioni guerrigliere e il paese
sprofondò in una guerra civile durata sino al 1996, anno in cui si
fecero accordi di pace. Si calcola che siano morte 200.000 civili,
Inaqui Urlezaga, il primo ballerino argentino, impensabile qui da noi.
La cultura si consuma nei caffè, ogni sera c’è qualcosa: una esposizione di fotografia, qualcuno che presenta un libro, chi suona la chitarra, chi recita le poesie, chi canta le vecchie canzoni di Tango. Mi
commuovevo ogni volta che passavo davanti ad un locale magari alle
2 di notte e lo vedevo brulicante di bei 70 tenni che ballavano con
tutta la loro sensualità .
Gli argentini sono sempre proiettati verso l’Europa, che considerano
come modello di riferimento. Sono alla ricerca di un’identità frammentata, come se dovessero recuperare quello che i loro avi avevano abbandonato, per riscattare i sacrifici affrontati. C’è sempre una
nostalgia per il passato e quando pensano all’Italia hanno un’ immagine sfalsata, un’Italia che non esiste più.
Ho attuato per conto mio lo spirito Servas con la gente che ho conosciuto nei caffè, negli ostelli, durante la coda per entrare a teatro,
con gli artisti che volevano fare un intercambio linguistico, con la mia
parrucchiera di fiducia, con tutti coloro che con orgoglio mi raccontavano le loro origini italiane.
Mi manca questa città. Mi mancano i suoi caffè letterari e tutte le
volte che mi son seduta ad un tavolo vicino ad una vetrata, perdendomi ad ascoltare le poesie, le charle dei vicini o semplicemente ad
osservare la gente, la gente di Buenos Aires.
senza contare le perdite tra i guerriglieri.
Col trattato di pace il governo prevedeva di dare agli ex guerriglieri
della terra da coltivare e da acquistare, per stabilirsi e ricominciare.
Le persone che vivono a Nuovo Horizonte hanno combattuto per
qualche decennio e alcuni di loro hanno trascorso anni nelle carceri
messicane. Il responsabile, un ex combattente, ci ha detto: “Dopo
molte brutture della guerriglia, io non pensavo più di riuscire a vivere serenante. Oggi vivo faticando - perché lavorare la terra è faticoso
e non rende molto- ma questo ci fa vivere serenamente e ci rende
felici”.
Loro accettano viaggiatori e chi di voi vorrà passare da quelle parti
sappia che sarà ricevuto volentieri dalla comunità, il contatto e-mail
é: turismohorizonte©gmail.com - Web page: Digitare l’equazione
qui.tscnh.codigosur.net
È più difficile vivere la realtà che non il sogno; i sogni s’infrangono
contro la realtà quotidiana e prevalgono meccanismi profondi di cui
l’Uomo è costituito. Alcuni “istinti” si possono e si devono tenere a
bada, ma il nucleo profondo “animalesco egoistico” resta intaccabile. Mi ritorna, comunque, la voglia di vivere in gruppo: mi pare che
sia, mentalmente, più arricchente. Ora da noi, si rifà strada il pensiero sociale e, si pensa a condomini solidali dove diverse generazioni
possano vivere insieme, senza creare dei “ghetti” come i pensionati
residenziali per soli anziani.
[ 15 ]
Bacheca
Cercasi compagni per formare un gruppo di viaggio
Ciao a tutti soci Servas
sono Giuseppe Cambareri di Alcamo (Trapani), 64 anni suonati
ma di temperamento giovanile.
Amo moltissimo viaggiare e finché la salute me lo permette mi sono proposto di spendere il mio tempo nel
dedicarmi ai viaggi.
Ho viaggiato spesso da solo ma in questi ultimi tre anni ho
avuto l’occasione di fare anche viaggi in compagnia di
amici e soprattutto con amici di Servas. Ho potuto così
constatare quanto sia opportuno, pratico e a volte più
economico viaggiare insieme. Da qui è nata l’idea di
organizzare e formare dei gruppi per viaggiare e conoscere altri soci Servas in ogni dove nel pianeta Terra.
Sì viaggiare, per condividere
Indicazioni per gli smanettoni
di Cristina Di Fino, Servas a Dublino
Il mondo della rete è in continua espansione e anche le possibilità del viaggio.
Ecco qualche spunto di siti che, pur non
essendo legati a Servas, aiutano a viaggiare e a mantenere un bello spirito di
condivisione.
http://www.hostelworld.com/ È uno dei
migliori per quanto riguarda la ricerca di
ospitalità in particolare per gli ostelli.
Recentemente si possono prenotare
anche B&B e pensioncine.
Sono strutture a gestione familiare che
offrono un contatto diverso con la realtà
locale, e spesso sono difficilmente rintracciabili perchè non hanno un sito
internet. Hostelworld è in 25 lingue
(anche la nostra) e vi si trovano strutture
in 180 paesi. Ha una grafica molto gradevole, delle schede dettagliate per ogni
struttura, le recensioni, i prezzi. La funzione più utile, che spesso manca in altri
siti, è la mappa con le indicazioni per
arrivare, anche i mezzi pubblici.
Vale la regola che se cambiate idea oltre
il tempo stabilito, trattengono la quota
Seguendo lo spirito Servasvorrei condividere questa mia intenzione con voi soci: ho pensato che sarebbe propizio formare dei
gruppi secondo mete, o fasce di età, o interessi… Meglio se in
ogni gruppo qualcuno conoscesse almeno una lingua straniera.
Parlo francese, inglese, spagnolo e un po’ portoghese, quindi no
problem per le lingue.
Se l’idea vi affascina vi prego di contattarmi e farmi
avere il vostro gradito commento ed eventuali proposte. Trovate i miei riferimenti sulla Lista.
Spero di non avere arrecato disturbo e nell’attesa di
leggervi o sentirvi al telefono Vi porgo i miei saluti.
P.S. Sarò in viaggio fino a fine Marzo, all’estero.
Per le telefonate, sentiamoci al mio rientro
di prenotazione dalla vostra carta di credito.
https://www.airbnb.it/ è un nuovo sistema di condivisione e di ricerca di stanze
e ospitalità. È basato sulla logica della
comunità virtuale e delle recensioni. Tra
i vantaggi principali: non essendo strutture convenzionali, si possono
scoprire persone interessanti
o posti fuori dalle piste già battute. Chi
vuole ospitare può pubblicare l’annuncio
in modo gratuito, definendo un prezzo e
indicando la propria disponibilità. Lo
svantaggio è che non offre dei contatti
diretti per la stanza, ma si possono
lasciare messaggi attraverso il sistema
interno del sito a cui occorre registrarsi.
RESPONSABILITÀ
Come tutti questi sistemi, bisogna possedere una carta di credito o similari.
http://www.tripadvisor.it è un sito di
recensioni di viaggi e di posti da visitare.
Offre moltissime foto e si possono consultare le valutazioni, raccogliere e prendere diversi spunti di viaggio.
È collegato con tutti i social media già
conosciuti, ed è possibile fare una propria
mappa personale dei posti visitati e da
visitare. Molto gradita è anche la sezione
su “Cose da fare” con proposte di attività in ciascun luogo.
Il sito ha avuto molto successo, ma c’é
anche da fare qualche critica: offre ai
viaggiatori la possibilità di mettere alla
gogna pubblica i posti che non ci sono
piaciuti, con tanto di foto.
Ma spesso le gestioni degli alberghi
cambiano e per fortuna le cose migliorano, mentre rimangono sul sito le
recensioni negative per molto tempo, e
questo non rende del tutto giustizia agli
operatori del settore turistico.
Come per tutto quello che si legge in
rete, è importante usare un pizzico di
sale: non sempre gli utenti sono obiettivi nelle loro descrizioni o valutazioni.
Buon viaggio, con spirito Servas!
P E R L’ A M B I E N T E
Q
uesto Notiziario reca il marchio di certificazione internazionale FSC. Cosa significa? Si tratta di una scelta di responsabilità per l’ambiente, su base volontaria: aderiamo ad una certificazione che controlla la filiera foresta-legno.
Essa rintraccia e identifica tutti i passaggi che portano la cellulosa dalla foresta di origine -dove giace il tronco- fino
al prodotto finito; si assicura perciò che questa carta proviene effettivamente da foreste certificate.
SERVAS
è una parola in esperanto che significa servizio; è un’associazione pacifista senza fini di lucro. Si occupa di costruire un ambiente di pace
attraverso l'ospitalità e l’accoglienza e il servizio che consentono agli individui di condividere nella quotidianità le rispettive culture e idee.
Per maggiori informazioni visita www.servas.it
Quadrimestrale dell’Associazione Servas Porte Aperte - Anno XXVII - numero 1 Marzo 2013
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