Camillo Sbarbaro (poeta italiano, 1888-1967)
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Camillo Sbarbaro (poeta italiano, 1888-1967)
da Felicità fatta di nulla Camillo Sbarbaro (poeta italiano, 1888-1967) Una felicità fatta di nulla mi colma – e non è forse che l'arietta di questa mattinata di settembre.. Come convalescente ch’esce al sole la prima volta,tutto quel che vede gli par di non averlo visto mai, ad ogni passo scopre un nuovo mondo e di dolcezza quasi piangerebbeil gallo che sull'aia raspa,il cielo azzurro tra l'argento degli ulivi, la casetta che fuma in mezzo agli orti, trasalendo di giubilo saluto Così leggera è ora la mia anima, così poco m'appaga stamattina che direi per vivere mi basti vedere a ogni anno i fiori sulla terra rinnovarsi.. Commento Autore: l’autore della poesia è Camillo Sbarbaro, un poeta nato il 12 gennaio 1888 e vissuto in Italia, morto il 31 ottobre 1967. Argomento: il poeta racconta che si sente molto felice. La sua anima è leggera e osserva il paesaggio illuminato dal sole, rinfrescato dalla brezza di settembre; ogni cosa che vede gli sembra di osservarla per la prima volta. Linguaggio: la poesia è composta da versi endecasillabi, decasillabi e uno quinario. Le strofe sono: una terzina, una da nove versi e una da cinque. C’è un’assonanza, non ci sono figure retoriche di suono; ma c’è una similitudine: “come convalescente ch’esce al sole/la prima volta, tutto quel che vede/gli par di non averlo visto mai” e c’è una personificazione: “la casetta che fuma in mezzo agli orti”. Tema: il poeta racconta il tema della felicità. Messaggio: il poeta ci vuole dire che si può essere felice anche per le piccole cose e che anche il fatto di esistere ti deve rendere felice. Rielaborazione: leggendo la poesia abbiamo immaginato il poeta che esce di casa una mattina di settembre e osserva un nuovo giorno che inizia: il sole sorge, il gallo canta, il colore azzurro del cielo in contrasto con l’argento degli ulivi, una casetta che fuma e immagina che ad ogni sguardo sul mondo la sua anima diventi più leggera; sperando che ogni anno possa vedere i fiori sbocciare sulla terra. A noi piace questa poesia perché ci fa capire che non bisogna essere tristi e che il dono della vita è il regalo più grande che ci sia stato fatto. Dobbiamo essere felici anche per le piccole cose di ogni giorno; che può essere una battuta, un abbraccio, una carezza, la presenza di un amico … Corri e … Corri con me nel campo fiorito, oggi il mondo mi sembra più colorito; forse son pazza o forse felice ma oggi ho voglia di diventare un’attrice Un abbraccio mi può bastare per restare con te a sognare; anche il tuo più piccolo segno di dolcezza fa scomparire tutta la mia tristezza Continua a correre non ti fermare, un nuovo mondo voglio trovare Continua a correre non ti fermare, un nuovo mondo voglio trovare Aspetta aspetta: qui inizia la montagna torniamo indietro nella nostra campagna … By Silvia Rena, Chiara Magni, Gaia Zingarelli, Antonio D'Angela, Emanuele Oliva