UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
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UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Venerdì, 20 marzo 2015 UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Venerdì, 20 marzo 2015 Comune di Gatteo 20/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 5 Fusione vicina per le Bcc di Cesena e Gatteo 20/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 12 Palazzo Pesarini ormai inutile e costoso Scatta l' idea di metterlo in... 20/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 17 Torna in voga la lingua dei padri A Savignano il concorso di latino 20/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 9 Calcio a 5 C2, il Nostop riparte con le reti di Zanetti e Patruno 20/03/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 15 U ova Ail 20/03/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 17 Ricci nuovo segretario del Pd 20/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 27 Il Pd Gatteo si è rinnovato 20/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 48 Poker in famiglia e un omaggio ai papà MORELLI PAOLO 1 3 5 6 7 8 9 10 Comune di Savignano 20/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 12 Palazzo Pesarini ormai inutile e costosoScatta l' idea di metterlo in... 20/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 17 Coltellaccio e furto, denunciati 20/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 17 Torna in voga la lingua dei padri A Savignano il concorso di latino 20/03/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 15 U ova Ail 20/03/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 16 Un vedemecum per la sicurezza 20/03/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 16 Rubano all' iper, 2 denunciate 20/03/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 17 Giovane imprenditore in negozio di paese 20/03/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 17 Romagna Shopping Valley a suon di jazz 20/03/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 17 S.Colomba, ancora problemi 20/03/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 45 Amatori Martorano: domani la terza semifinalista 20/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 27 Come difendersi dai ladri Vademecum per i cittadini 20/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 27 Simone e la sua tabaccheria Parte la nuova avventura 20/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 28 Polacco in auto con un coltello da macellaio 20/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 49 Eccellenza L' Alfonsine a due punti dalla vetta, Faenza ko 11 13 14 15 16 17 18 19 20 21 23 24 25 26 Comune di San Mauro 20/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 12 Palazzo Pesarini ormai inutile e costosoScatta l' idea di metterlo in... 20/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 8 Voti Gli esperti indicano i talenti Segnalazioni per il Romagna Centro 20/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 8 Sammaurese, un vivaio sempre verde 20/03/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 16 SAN MAURO PASCOLI Bilancio 20/03/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 17 A San Mauro ad agosto verrà processato il... 20/03/2015 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 17 Giovane imprenditore in negozio di paese 20/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 27 SAMMAURO INDUSTRIA AD AGOSTO SI PROCESSA IL 68 20/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 40 Amo il '68 20/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 49 Eccellenza L' Alfonsine a due punti dalla vetta, Faenza ko Pubblica Amministrazione 27 29 30 31 32 33 34 35 37 20/03/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 8 38 Infrastrutture, si riparte dalla riforma degli appalti 20/03/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 8 40 Tutti gli appalti Pa sotto il controllo dell' Anticorruzione 20/03/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 11 41 Lotta all' evasione, incassi oltre 14 miliardi 20/03/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 48 43 Riammessi alle rate i contribuenti decaduti due volte 20/03/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 49 45 Dl enti locali, via libera nella prima metà... 20/03/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 52 47 Senato, primo sì alla legge contro la corruzione 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 27 SIMONA D' ALESSIO Il falso in bilancio da martedì 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 31 FRANCO RICCA L' Iva è dovuta nel paese di destinazione 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 33 CINZIA DE STEFANIS Da aprile sanzioni Sistri 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 38 PAOLO TENNA, ADC ROMA Commercialisti alla prova della fatturazione elettronica 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 40 MATTEO BARBERO Fassino: il decreto enti locali arriverà... 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 41 SERGIO TROVATO L' Imu agricola si fa più soft 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 42 MATTEO BARBERO Allo split payment è applicabile la disciplina del reverse charge 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 42 ENZO CUZZOLA Enti, fatture attive da splittare 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 43 LUIGI OLIVERI Dirigenti a rischio negli enti 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 43 GIUSEPPE FARNETI Partecipate a dieta, vigila la Corte conti 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 44 PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI Fondi per i comuni confinanti 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 44 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 45 CINZIA MENENI E EDOARDO CAPULLI Comuni, inventario al restyling Tra split e reverse l' Iva è un rompicapo 53 57 59 61 63 65 67 69 72 Commissioni, parla l' ente 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 46 52 71 Imprenditori incentivati 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 46 50 55 Revisori, nuovi flussi di cassa 20/03/2015 Italia Oggi Pagina 41 49 ANTONINO MINEO E ITALIA ESPOSITO 74 76 20 marzo 2015 Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo Fusione vicina per le Bcc di Cesena e Gatteo La Banca d' Italia ha dato il via libera, progetto industriale pronto fra due settimane. di PAOLO MORELLI CONTINUA il fermento nel mondo del credito cooperativo: mentre cresce l' attesa tra gli ottomila soci per conoscere il futuro di Banca Romagna Cooperativa, dove i commissari straordinari della Banca d' Italia Claudio Giombini e Franco Zambon si apprestano a lasciare l' incarico (a fine maggio) convocando l' assemblea dei s o c i , B a n c a d i C e s e n a e B c c Gatteo procedono spedite verso la fusione. La Banca d' Italia ha benedetto l' ipotesi di unione e i due istituti di credito stanno mettendo a punto il progetto industriale che dovrebbe essere pronto all' inizio di aprile; da quel momento scatteranno i 90 giorni entro i quali ci sarà il via libera definitivo. Nel frattempo ci saranno le assemblee di bilancio (il 9 maggio a Gatteo, il 10 a Cesena) nelle quali si parlerà anche del progetto di aggregazione, e dopo l' estate ci saranno le assemblee straordinarie nelle quali i circa 4.500 soci di Cesena e i poco più di 2.000 di Gatteo voteranno sulla fusione. Per la nuova Bcc sono già stati ipotizzati alcuni nomi: finora i maggiori consensi sono per Credito Cooperativo Romagnolo'. Abbiamo incontrato i presidenti Valter Baraghini di Cesena e Gabriele Galassi di Gatteo per fare il punto sul progetto di fusione. «Il mondo bancario si sta evolvendo fortemente sulla spinta delle indicazioni che arrivano dalla Banca d' Italia su input della Banca Centrale Europea, e sull' onda dell' autoriforma che il nostro movimento ha messo in cantiere dice Valter Baraghini . Siamo partiti dalla convinzione che sia meglio guidare l' evoluzione che farsi guidare da altri». «Io sono sempre stato favorevole alle aggregazioni aggiunge Gabriele Galassi : nel 2005, quando divenni presidente, proposi un abboccamento con Romagna Est, ma non tutti furono d' accordo. Ora è arrivato il momento». Le due banche arrivano all' incontro da posizione diverse: Banca di Cesena ha chiuso l' esercizio 2014 con un utile netto di poco superiore al milione, in linea con quello dell' anno precedente; invece per la B c c Gatteo il 2014 sarà il terzo esercizio consecutivo in perdita (8,2 milioni). «Abbiamo fatto accantonamenti straordinari coprendo abbondantemente i rischi sui crediti spiega Galassi , sarà una dote che porteremo alla nuova banca». LE AGGREGAZIONI bancarie portano sempre problemi relativi al personale: «Le sovrapposizioni non hanno una forte incidenza dice Baraghini , pensiamo sia sufficiente ricorrere ad alcuni prepensionamenti». Un altro problema rilevante è la composizione del consiglio d' amministrazione. A Cesena i consiglieri sono dieci, a Gatteo sette: «Proporremo alla Banca d' Italia conclude Baraghini un consiglio di 14 o 15 membri per un' adeguata rappresentanza territoriale. Siamo, comunque, in una fase Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 20 marzo 2015 Pagina 5 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo destinata a ulteriore evoluzione: la giusta dimensione per una banca di credito cooperativo è quella provinciale». Per raggiungere questo obiettivo, però, la strada è ancora lunga: nella provincia di Forlì Cesena, oltre a Banca di Cesena e Bcc Gatteo, ci sono Banca di Forlì, Banca Romagna Cooperativa, Bcc Sala di Cesenatico e Bcc Sarsina. MORELLI PAOLO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 20 marzo 2015 Pagina 12 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo Palazzo Pesarini ormai inutile e costoso Scatta l' idea di metterlo in vendita San Piero, ex sede della Comunità Montana ora proprietà dell' Unione. PALAZZO Pesarini (foto), ex sede della Comunità Montana dell' Appennino cesenate a San Piero in Bagno, è diventato un peso? Molti se lo chiedono, non solo a livello di amministrazioni pubbliche ma anche i cittadini della vallata interessati alla conduzione dei servizi pubblici. Com' è noto la Comunità Montana è stata soppressa con decreto numero 122 della giunta regionale il 25 giugno 2013, e al suo posto si è formata l' Unione dei Comuni Valle del Savio con sede a Cesena in piazza del Popolo che subentra in tutti i rapporti attivi e passivi dell' estinta Comunità Montana. Perchè, ci si chiede, mantenere allora una doppia sede? Una seconda testa dell' Unione che non serve per tanti motivi nell' era dell' informatica e che, soprattutto, ha dei costi con ritorni, in termini di servizi esigui? Anche il quadro dei Comuni valligiani associati è cambiato; ora sono Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto, dopo che Borghi, Roncofreddo e Sogliano al Rubicone sono confluiti nell' Unione del Rubicone. «Partecipiamo a delle spese per le quali non avvertiamo alcun beneficio affermano cittadini della media Valle del Savio sia in termini di servizi, sia di miglioramento degli stessi». Si parla che ciascun Comune associato versi per il mantenimento' di Palazzo Pesarini (di proprietà degli stessi comuni associati) dai 15 ai 17 mila euro all' anno (per ogni Comune) per riscaldamento, utenze varie, manutenzioni ordinarie e straordinarie e costi generali per il trasferimento delle funzioni all' Unione. Ma di fatto chi si serve di questa ex sede alla Comunità Montana? La polizia municipale in unione con Bagno, Verghereto e Mercato Saraceno (fino al giugno 2015); poi i dipendenti residui dell' ex Comunità montana; il frontoffice dei servizi sociali e del Suap. ALTRI si chiedono: «Non sarebbe meglio far fruttare il valore di questo immobile storico, esempio significativo di dimora signorile di paese tra sette e ottocento nell' alta valle del Savio?». Qualcuno ipotizzerebbe una vendita (il valore dell' immobile non è stato quantificato con precisione, tenuto anche conto del mercato immobiliare sottotono), oppure metterlo a reddito' come struttura alberghiera legata alle terme, a spazi culturali, museali o altro. Insomma una serie di idee tese a risparmiare costi di una struttura per la quale tutti i Comuni associati si trovano a compartecipare a spese sempre continue per una doppia sede. PALAZZO Pesarini è stato costruito tra il 1780 ed il 1790 da Giovan Battista Spighi; si articola su tre livelli abitativi e di particolare rilevanza è il salone, realizzato con doppio volume tra il primo ed il secondo piano, con ballatoio perimetrale in cui convergono le stanze del secondo piano. Questo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 20 marzo 2015 Pagina 12 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo palazzo è stato acquistato nel 1989 dalla Comunità Montana che ne ha fatto la propria sede fino al 2013. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 20 marzo 2015 Pagina 17 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo Torna in voga la lingua dei padri A Savignano il concorso di latino Già centinaia le domande di partecipazione al grande evento IL LATINO affascina sempre di più i giovanissimi. E' un vero e proprio exploit quello che sta accadendo a Savignano dove all'Accademia dei Filopatridi sono già arrivate oltre 300 domande di partecipazione alla quattordicesima edizione del concorso di lingua latina. Domande stanno ancora giungendo a Savignano in piazza Borghesi 9 presso la sede della Filopatridi. La prova è in programma domenica 22 marzo dalle 9.30 alle 13 con svolgimento nelle aule della scuola media Giulio Cesare in via Galvani. DURANTE il concorso l'Accademia dei Filopatridi potrà essere visitata dai genitori e insegnanti che accompagnano i giovani concorrenti. Il concorso è finanziato dall'industriale Giuseppe Pino Buda, accademico, presidente della Sidermec di Gatteo, specializzata nel commercio di banda stagnata, che ha dimostrato sempre grande sensibilità per la lingua dei padri. Il concorso, a cadenza biennale, è riservato agli studenti che frequentano il 2°, il 3° e il 4° anno degli istituti di istruzione superiore, nei quali, secondo gli ordinamenti vigenti, viene insegnata la lingua latina. Le domande sono arrivate da città e paesi dell'EmiliaRomagna, Repubblica di San Marino, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo, Veneto e Lombardia. Scopo è quello di contribuire a riaccendere l'interesse dei giovani per la lingua latina. Alla prima edizione del concorso parteciparono quasi una cinquantina di giovani studenti e, all'ultima, due anni fa, 350. Informazioni tel. 0541945107, fax: 0541937738, email: accademia@ accademia rubiconiafilop. org . Il concorso è gratuito. In palio per i primi classificati delle due sezioni (studenti di II e, insieme, quelli di III e IV) ci saranno 520 euro, 365 per i secondi, 260 per i terzi e 52 dal quarto all'ottavo e diplomi di merito. Tutti i partecipanti riceveranno il diploma e l'attestato di partecipazione che potrà servire per l'accumulo dei crediti formativi. La prova consiste nella traduzione dal latino di un brano di autore classico. LA PREMIAZIONE avverrà domenica 14 giugno nel corso di una solenne tornata accademica. Il concorso di latino della Filopatridi è stato inserito nel circuito delle Olimpiadi di lingue classiche indetto dal Ministero per l'Istruzione, cui vengono segnalati i vincitori che diversamente non potrebbero parteciparvi. Per questo il concorso di latino della Filopatridi, si svolge con largo anticipo rispetto agli anni passati, proprio per dare modo, a chi vince, di accedere alla quarta edizione delle Olimpiadi che quest'anno si svolgeranno a Roma. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 20 marzo 2015 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Gatteo Calcio a 5 C2, il Nostop riparte con le reti di Zanetti e Patruno SERIE C2. Nella 22ª giornata il Forlì Nostop riprende la marcia superando di misura 21 (reti di Zanetti e Patruno) l' Osteria Grande e restando a una lunghezza dalla capolista Sporty Ravenna. Pareggio 33 dei Gunners Modigliana col San Gabriele, mentre perdono Polisportiva 80 (65 col Ceisa Gatteo) e Santa Sofia (32 dallo Star Five. Classifica: Sporty Ravenna 48, Forlì Nostop 47; Rubicone 42; Osteria Grande 41; Polisportiva 80 S. Maria Nuova 36, Star Five 33; Futsal Romagna 32; Bellaria 29; Santa Sofia 27; Gunners Modigliana 23; Ceisa Gatteo 2 0 , S a n Gabriele 18; Fossolo 16; Eclisse 8. Prossimo turno: ModiglianaForlì Nostop, Santa SofiaRubicone, Polisportiva 80Bellaria. Serie D. Nel 13° turno, pari 55 dell' Ever Green Meldola col Serraglio, mentre il Forlimpopoli è stato battuto di misura dalla Rossoblu Imolese impostasi per 54. f. p. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 20 marzo 2015 Pagina 15 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Uova Ail Da oggi a lunedì tornano le "Uova di Pasqua dell' Ail", manifestazione per la raccolta fondi dedicata alla ricerca contro le malattie del sangue. Le uova si acquistano con un' offerta minima di 12 euro. Banchetti a Cesena in piazza del Popolo, Ipercoop Lungosavio, Famila Superstore, ospedale Bufalini, a Borello piazza Indipendenza, Loggiato comunale di Mercato Saraceno, a Sarsina in piazza Plauto, a Ranchio in piazza del Mercato, a Bagno in piazza Ricasoli, a San Piero in piazza dei Martiri, ad Alfero in via Don Francesco Babini, a Montecoronaro in via Chiessaia, a Balze in via Nuova, a Gambettola in piazza Cavour, a Longiano in piazza Tre Martiri, a Roncofreddo in via Battisti , a Gatteo in piazza Vesi, a Savignano in piazza Falcone ed a Cesenatico sul Porto Canale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 20 marzo 2015 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Ricci nuovo segretario del Pd Gatteo, nominato in vista delle elezioni amministrative del 2016. GATTEO. Il Partito Democratico di Gatteo ha rinnovato i suoi organismi dirigenti nel congresso tenutosi al Palazzo del Turismo di Gatteo Mare. E' stato eletto come segretario Fabrizio Ricci: 5 8 a n n i , b a n c a r i o , g i à assessore e componente la segreteria Pd di Gatteo. Il nuovo direttivo è composto anche da: Barbone Mariangela, Dall' Ara Egisto, Drudi Fabio, Fantini Giancarlo, Gasperoni Maurizio, Graziani Massimo, Lombardi Maria Anna, Paolucci Filippo, Pasolini Gabriele, Pedrelli Moira, Nicolini Attilio, Pilotti Alessandro, Piva to Matteo, Raffoni Leopoldo, Ravaglia Franca, Toni Giovanni, Tosi Ter zo, Vincenzi Salvatore, Zani Werther, Zavatta Rino. La settimana prossima sarà nominata della segreteria. Al centro dell' assemblea il percorso in vista delle elezioni amministrative della primavera 2016. L' obiettivo dichiarato dal nuovo gruppo dirigente è ricompattare la coalizione di centrosinistra attraverso un percorso condiviso che porti alla definizione del futuro candidato sindaco e della lista elettorale. Il neo segretario Fabrizio Ricci ha dichiarato che il Pd di Gatteo intende promuovere le primarie per la scelta del candidato sindaco. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 20 marzo 2015 Pagina 27 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Gatteo Il Pd Gatteo si è rinnovato Nuovo segretario Fabrizio Ricci. Gli altri: Barbone Mariangela, Dall' Ara E., Drudi F., Fantini G., Gasperoni M., Graziani M., Lombardi M. Anna, Paolucci Filippo, Pasolini Gabriele, Pedrelli Moira, Nicolini Attilio, Pilotti Alessandro, Pivato M., Raffoni L., Ravaglia Franca, Toni G. , Tosi Terzo, Vincenzi., Zani W., Zavatta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 20 marzo 2015 Pagina 48 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Gatteo Poker in famiglia e un omaggio ai papà QUI SANTARCANGELO Niente partitella, ma seduta a parte per Berardino, Ballardini e Olivi. Bella iniziativa per il 19 marzo, il preparatore Bravetti fa il punto su Nardi, Lombardi e i baby numeri uno. SANTARCANGELO Quattro reti nel test in famiglia di ieri pomeriggio per i gialloblù di Agatino Cuttone. Per i "blu" reti di Falconieri, De Respinis e Taugourdeau, mentre per i "rossi" a segno Radoi. Alla partitella ha preso parte tutta la squadra, eccezion fatta per Berardino, Ballardini e Olivi, che hanno lavorato a parte. BRAVI PAPA' Sulla sua pagina facebook, il club ha intanto rivolto un pensiero molto carino ai quattro suoi calciatori genitori, con tanto di bella foto collettiva: "Nel giorno del la festa del papà, anche noi vogliamo celebrare i nostri 4 super babbi Anthony, Ivan, Samuele e Vito. Auguroni! " MANI DI FATA Viste le ottime presazioni di capitan Michele Nardi, e, alla bisogna, del giovane Filippo Lombardi, il preparatore dei portieri Fabio Bravetti fa intanto il punto sui numeri uno clementini. "Credo che quello di Michele sia stato un campionato molto continuo, in linea con le aspettative che si possono avere su un portiere come lui. Una garanzia assoluta in questi 10 anni che è stato qui a Santarcangelo" esordisce, passando quindi all' ottimo impatto di Lombardi, arrivato nel mercato di gennaio: "Filippo è un grandissimo portiere, oltre che un grandissimo professionista. Si è calato con la giusta umiltà nella nostra realtà, cosa non semplice per chi scende dalla serie B. Quando è stato chiamato in causa ha fatto quello che doveva: posso dire che abbiamo due portieri che rappresentano un lusso per la categoria". Quindi un giudizio sui due estremi difensori della Berretti che allena quotidianamente, Nicolas Cottignoli e Pietro Magnani: "Stanno mettendo tanto impegno e sacrificio. Perché coniugare scuola e allenamenti non è mai semplice, considerato oltretutto che ci danno una mano anche quando ci alleniamo a Bellaria o Gatteo. Sono sicuramente due ragazzi di prospettiva con ampi margini di miglioramento". E allargando la prospettiva, ecco un giudizio sugli altri portieri: "Ho visto bene Gianclaudio Lori dell' Ancona. È allenato da un maestro come Giancarlo Tagliati, il che di per sé è una garanzia del valore del giocatore stesso. Sinceramente l' ho visto molto continuo, gli altri un po' meno. Ma è normale che tra i giovani ci siano alti e bassi". Infine un pronostico su domenica: "Una gara delicatissima per noi. L' Ancona è in un buon momento, però noi abbiamo tutte le potenzialità per fare bene". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 20 marzo 2015 Pagina 12 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Palazzo Pesarini ormai inutile e costosoScatta l' idea di metterlo in vendita San Piero, ex sede della Comunità Montana ora proprietà dell' Unione. PALAZZO Pesarini (foto), ex sede della Comunità Montana dell' Appennino cesenate a San Piero in Bagno, è diventato un peso? Molti se lo chiedono, non solo a livello di amministrazioni pubbliche ma anche i cittadini della vallata interessati alla conduzione dei servizi pubblici. Com' è noto la Comunità Montana è stata soppressa con decreto numero 122 della giunta regionale il 25 giugno 2013, e al suo posto si è formata l' Unione dei Comuni Valle del Savio con sede a Cesena in piazza del Popolo che subentra in tutti i rapporti attivi e passivi dell' estinta Comunità Montana. Perchè, ci si chiede, mantenere allora una doppia sede? Una seconda testa dell' Unione che non serve per tanti motivi nell' era dell' informatica e che, soprattutto, ha dei costi con ritorni, in termini di servizi esigui? Anche il quadro dei Comuni valligiani associati è cambiato; ora sono Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto, dopo che Borghi, Roncofreddo e Sogliano al Rubicone sono confluiti nell' Unione del Rubicone. «Partecipiamo a delle spese per le quali non avvertiamo alcun beneficio affermano cittadini della media Valle del Savio sia in termini di servizi, sia di miglioramento degli stessi». Si parla che ciascun Comune associato versi per il mantenimento' di Palazzo Pesarini (di proprietà degli stessi comuni associati) dai 15 ai 17 mila euro all' anno (per ogni Comune) per riscaldamento, utenze varie, manutenzioni ordinarie e straordinarie e costi generali per il trasferimento delle funzioni all' Unione. Ma di fatto chi si serve di questa ex sede alla Comunità Montana? La polizia municipale in unione con Bagno, Verghereto e Mercato Saraceno (fino al giugno 2015); poi i dipendenti residui dell' ex Comunità montana; il frontoffice dei servizi sociali e del Suap. ALTRI si chiedono: «Non sarebbe meglio far fruttare il valore di questo immobile storico, esempio significativo di dimora signorile di paese tra sette e ottocento nell' alta valle del Savio?». Qualcuno ipotizzerebbe una vendita (il valore dell' immobile non è stato quantificato con precisione, tenuto anche conto del mercato immobiliare sottotono), oppure metterlo a reddito' come struttura alberghiera legata alle terme, a spazi culturali, museali o altro. Insomma una serie di idee tese a risparmiare costi di una struttura per la quale tutti i Comuni associati si trovano a compartecipare a spese sempre continue per una doppia sede. PALAZZO Pesarini è stato costruito tra il 1780 ed il 1790 da Giovan Battista Spighi; si articola su tre livelli abitativi e di particolare rilevanza è il salone, realizzato con doppio volume tra il primo ed il secondo piano, con ballatoio perimetrale in cui convergono le stanze del secondo piano. Questo palazzo è stato acquistato nel 1989 dalla Comunità Montana che ne ha fatto la propria sede fino al 2013. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 20 marzo 2015 Pagina 12 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 20 marzo 2015 Pagina 17 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Coltellaccio e furto, denunciati TRE PERSONE denunciate dai carabinieri. A Cesenatico i carabinieri del Radiomobile, insospettiti dai movimenti di un furgone che si aggirava nei dintorni dello svincolo della SS 16 di Villamarina, ha denunciato in stato di libertà per porto di armi od oggetti atti ad offendere W. W. 41enne polacco, celibe, in Italia senza fissa dimora, trovato in possesso, opportunamente occultato all' interno del suo mezzo, di un coltello da macellaio di cm. 30 di lunghezza, con lama di cm. 15. L' oggetto è stato sequestrato. Nella tarda serata di mercoledì i carabinieri di Savignano hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato in concorso due donne, M L. D. 52 anni, residente nel riminese, e A. V. 50 anni, residente in un comune della Valle del Rubicone, poiché, alle 20 erano state da personale di un punto vendita del centro commerciale «Romagna Shopping Valley», intente a rubare capi di vestiario da donna, del valore di circa 50 euro. La merce è stata subito recuperata e restituita al proprietario. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 20 marzo 2015 Pagina 17 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Torna in voga la lingua dei padri A Savignano il concorso di latino Già centinaia le domande di partecipazione al grande evento IL LATINO affascina sempre di più i giovanissimi. E' un vero e proprio exploit quello che sta accadendo a Savignano dove all'Accademia dei Filopatridi sono già arrivate oltre 300 domande di partecipazione alla quattordicesima edizione del concorso di lingua latina. Domande stanno ancora giungendo a Savignano in piazza Borghesi 9 presso la sede della Filopatridi. La prova è in programma domenica 22 marzo dalle 9.30 alle 13 con svolgimento nelle aule della scuola media Giulio Cesare in via Galvani. DURANTE il concorso l'Accademia dei Filopatridi potrà essere visitata dai genitori e insegnanti che accompagnano i giovani concorrenti. Il concorso è finanziato dall'industriale Giuseppe Pino Buda, accademico, presidente della Sidermec di Gatteo, specializzata nel commercio di banda stagnata, che ha dimostrato sempre grande sensibilità per la lingua dei padri. Il concorso, a cadenza biennale, è riservato agli studenti che frequentano il 2°, il 3° e il 4° anno degli istituti di istruzione superiore, nei quali, secondo gli ordinamenti vigenti, viene insegnata la lingua latina. Le domande sono arrivate da città e paesi dell'EmiliaRomagna, Repubblica di San Marino, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo, Veneto e Lombardia. Scopo è quello di contribuire a riaccendere l'interesse dei giovani per la lingua latina. Alla prima edizione del concorso parteciparono quasi una cinquantina di giovani studenti e, all'ultima, due anni fa, 350. Informazioni tel. 0541945107, fax: 0541937738, email: accademia@ accademia rubiconiafilop. org . Il concorso è gratuito. In palio per i primi classificati delle due sezioni (studenti di II e, insieme, quelli di III e IV) ci saranno 520 euro, 365 per i secondi, 260 per i terzi e 52 dal quarto all'ottavo e diplomi di merito. Tutti i partecipanti riceveranno il diploma e l'attestato di partecipazione che potrà servire per l'accumulo dei crediti formativi. La prova consiste nella traduzione dal latino di un brano di autore classico. LA PREMIAZIONE avverrà domenica 14 giugno nel corso di una solenne tornata accademica. Il concorso di latino della Filopatridi è stato inserito nel circuito delle Olimpiadi di lingue classiche indetto dal Ministero per l'Istruzione, cui vengono segnalati i vincitori che diversamente non potrebbero parteciparvi. Per questo il concorso di latino della Filopatridi, si svolge con largo anticipo rispetto agli anni passati, proprio per dare modo, a chi vince, di accedere alla quarta edizione delle Olimpiadi che quest'anno si svolgeranno a Roma. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 20 marzo 2015 Pagina 15 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Uova Ail Da oggi a lunedì tornano le "Uova di Pasqua dell' Ail", manifestazione per la raccolta fondi dedicata alla ricerca contro le malattie del sangue. Le uova si acquistano con un' offerta minima di 12 euro. Banchetti a Cesena in piazza del Popolo, Ipercoop Lungosavio, Famila Superstore, ospedale Bufalini, a Borello piazza Indipendenza, Loggiato comunale di Mercato Saraceno, a Sarsina in piazza Plauto, a Ranchio in piazza del Mercato, a Bagno in piazza Ricasoli, a San Piero in piazza dei Martiri, ad Alfero in via Don Francesco Babini, a Montecoronaro in via Chiessaia, a Balze in via Nuova, a Gambettola in piazza Cavour, a Longiano in piazza Tre Martiri, a Roncofreddo in via Battisti , a Gatteo in piazza Vesi, a Savignano in piazza Falcone ed a Cesenatico sul Porto Canale. ? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 20 marzo 2015 Pagina 16 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Un vedemecum per la sicurezza In distribuzione nelle case spiega norme di comportamento SAVIGNANO. Un vademecum con tutte le informazioni utili per la sicurezza in casa e per la strada. Si tratta del pieghevole "Stare sicu ri" stilato da Comune e forze dell' ordine che è in distribuzione in questi giorni nelle case dei savignanesi. L' opuscolo propone precauzioni e accorgimenti utili a tutti per evitare situazioni di potenziale rischio. «A volte basta qualche accorgimento in più spiega l' assessore alla sicurezza Natascia Bertozzi per evitare situazioni rischiose. Il pieghevole vuole tenere alta l' attenzione sui comportamenti di ogni giorno e fare chiarezza sulle modalità con cui un cittadino può segnalare non solo reati ma anche situazioni di potenziale rischio». "Stare sicuri" chiarisce infatti anche le differenze tra denuncia, querela ed esposto «che spesso continua l' assessore i cittadini non conoscono, convinti magari che denunciare non serva, o comporti poi delle conseguenze per chi segnala». Il pieghevole raccoglie anche tutti i numeri telefonici per contattare le forze dell' ordine e comunicare ogni situazione anomala o di pericolo. E sintetizza orari e riferimenti del vigile di quartiere per le segnalazioni, di persona o per telefono, relative alla propria zona. Il vigile di quartiere, istituito a dicembre 2014, è il punto di riferimento sul territorio per le segnalazioni relative alle tre macroaree "Qualità della città" per le situazioni di degrado e il danneggiamento dell' arredo urbano, "Convivenza Civile" per i problemi di vicinato e disturbo della quiete pubblica, "Allarme Sociale" per stalking, truffe, movimenti "sospetti" ed episodi di bullismo. «Questi primi mesi spiega Bertozzi sono serviti per far conoscere il servizio e iniziare a instaurare rapporti di fiducia. Per questo nei prossimi mesi gli agenti saranno sempre più inseriti nelle diverse zone, cercando di raggiungere il maggior numero di cittadini». «Vogliamo diffondere a Savignano conclude il sindaco Filippo Giovannini una "Cultura della sicurezza", per far sì che ognuno sappia sempre cosa fare per prevenire e contrastare gli episodi che troppo spesso minano la serenità. Il vigile di quartiere, la campagna "Stare sicuri" e il tavolo di lavoro avviato con Prefettura, Unione e Provincia sono diversi tasselli di un progetto che vuole affrontare il problema su più fronti. Il prossimo passo è lo stanziamento di 50mila euro destinati alla video sorveglianza». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 20 marzo 2015 Pagina 16 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano SAVIGNANO. Rubano all' iper, 2 denunciate SAVIGNANO. Mercoledì sera, i carabinieri di Savignano hanno denunciato per furto aggravato in concorso due donne, D.M.L., classe 1963, residente nel riminese, e V.A., classe 1965, residente in un comune della valle del Rubicone, poiché alle 20 sono state sorprese dal personale di un punto vendita del centro commerciale "Romagna Shopping Valley", intente a rubare capi di vestiario da donna, del valore di euro 50 circa. La merce è stata recuperata e restituita ai negozianti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 20 marzo 2015 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Giovane imprenditore in negozio di paese A Fiumicino un 27enne rileva la tabaccheria edicola e ci mette anche la bigiotteria. SAVIGNANO. Non solo una tabaccheria, ma anche e soprattutto un negozio di paese con tutto e anche di più per soddisfare le esigenze dei 1800 abitanti di Fiumicino. Simone Pasolini, 27 anni, si è messo in proprio e ha rilevato la tabaccheria edicola del paese, un' istituzione di Fiumicino, un negozio storico visto che esiste da tanti lustri e funge da presidio non solo commerciale, ma anche sociale. «Io sono dalla parte sammaurese di via Villagrappa dice Simone Pasolini ma da ciclista ho corso nella Fiumicinese e nella Sidermec e considero affettivamente Fiumicino il mio paese. La tabaccheria è stata condotta per tanti anni da Miro Falconi, poi è passata in mano ad altri gestori, quindi sono subentrato io. Il fulcro dell' attività è la tabaccheria dove a breve aprirà il servizio del terminale per il pagamento delle bollette, le ricariche automatiche, i bonifici e dove sono allestiti i giochi della fortuna. Annessa c' è anche l' edicola e anche cartoleria, bibite, caramelle, snack e introdurrò anche la bigiotteria. La filosofia è quella degli empori di paese in cui si può trovare molto, ma gestito con una conduzione moderna e dinamica attenta alle esigenze dei clienti». Poi i ringraziamenti, «alla Confcommerico del Rubicone che mi assiste, ai miei genitori e ai miei zii che mi sono vicini con grande premura e affetto». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 20 marzo 2015 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Romagna Shopping Valley a suon di jazz SAVIGNANO. Shopping a ritmo di jazz, blues e swing oggi al Romagna Shopping Valley con i "Venerdì Jazz", concerti proposti sino a fine marzo. Oggi sarà la volta del Gloria Turrini Trio, composto oltre che dalla cantante da Mecco Guidi, organo Hammond e tastiere, e Lele Veronesi, batteria. Venerdì 27 marzo toccherà a Rossella Key, sabato 28 agli Street Clerks. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 20 marzo 2015 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Savignano. Il centro per i diritti del malato vuole incontrare il nuovo direttore generale dell' Auslona Marcello Tonini. S.Colomba, ancora problemi «Evidente disparità nel trattamento dei cittadini già dal ticket» SAVIGNANO. Il centro per i diritti del malato vuole incontrare il nuovo direttore generale dell' Auslona Marcello Toni ni. Lo chiede nell' imminenza della visita di Tonini al Santa Colomba, dopo essere stato di persona a incontrare il personale di tutti gli altri ospedali del Cesenate. «Abbiamo segnalato i nostri dubbi ad altri amministratori Ausl, ci sembra doveroso farlo con chi ha preso ora il comando», chiosa Luca Mene gatti, presidente del centro. Sono diverse le cose da sistemare. «Ad esempio spiega Menegatti l' Ausl unica sembra funzionare solo sulla carta. Se dal Rub icone qualcuno va al punto di primo intervento di Santarcangelo poi tutto il percorso sanitario successivo viene fatto fare nel Riminese». Per quanto riguarda il nosocomio savignanese, «il tavolo di lavoro si riunisce un po' a singhiozzo e si fatica ad arrivare a dei punti fermi, al di là del controllo della struttura». E anche qui i problemi sembrerebbero tut t' altro che risolti. «Ad esempio continua Mene gatti se un paziente va al punto di prima assistenza deve pagare il ticket anche per prestazioni che in altri ospedali sono gratuite. E' un' evidente disparità nel trattamento dei cittadini». Altri problemi riguardano ancora l' accesso alla struttura, esplosi già all' inizio dello scorso dicembre. Menegatti cri tica: «L' Ausl ha dimostrato scarsa professionalità nel passaggio al nuovo sistema: non ci sono stati atti ufficiali con l' elenco delle prestazioni che si possono effettuare, non sono state date precise indicazioni ai medici, i cittadini vengono sballottati e ancora si chiede da quale territorio provengono e che bisogna andare nei vari servizi H10 o H12. Invece noi invitiamo i cittadini ad andare al punto di prima assistenza, segnalando comportamenti o atteggiamenti non in linea con un servizio di qualità. Anche perchè se non si va in una struttura la si fa morire. E per farla vivere bisogna anche garantire gli stessi diritti di chi va nelle altre strutture». E tra le cose che non hanno funzionato c' è anche il rapporto con i medici di medicina generale. Risulta che un incontro sia stato effettuato la scorsa settimana, quando il nuovo sistema è partito a inizio dicembre: «Preoccupa molto che i dirigenti Ausl non abbiano curato questo aspetto», conclude amaramente Menegatti. Iacopo Baiardi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 20 marzo 2015 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano BEACH TENNIS UISP. Amatori Martorano: domani la terza semifinalista Chi vincerà tra Team Micidial e M&M 1, domenica sfiderà il Bazzocchi Snc. SAVIGNANO A m a t o r i . O l d B e a c h B o y s Reduci PlayBall r.31 (7/3 7/5 4/7 7/4), 7 Vizi Capitali Reduci PlayBall 22 (3/7 6/7 7/4 7/5), Around Team Bagno Giuliana 13 (3/7 6/7 4/7 7/4), Villarosa O.B.Boys Around Team r.22 (7/6 5/7 7/3 5/7). Classifica: 7 Vizi Capitali 146, Old Beach Boys 124, Bagno Giuliana 120, Reduci PlayBall 99, Come On 96, KK Team 80, Visionari Team 70, Around Team 65, Ultima Spiaggia 62, Villarosa Old Boys 59 Dilettanti. Academy CrbBazzocchi snc 22 (5/7 7/3 6/7 7/1), M & M Luce 2 Romagna Dream 13 (7/6 6/7 6/7 3/7), Anguilla Team Equipe Romagna 40 (7/5 7/6 7/3 7/3), Baby Boys Ser Int Srl 13 (7/4 3/7 4/7 6/7). Classifica: Baby Boys 160, Academy CRB 152, Equipe Romagna 150, M & M Luce 2 148, Anguilla Team 137, Romagna Dream 134, Ser Int Srl 125, Bazzocchi snc 118. Amatori. E' iniziata la fase finale del campiona to amatori. Nel turno di qualificazione per i quarti di finale, il Team Mici dial ha sconfitto 3 1 l' Area 52 (70, 73, 72, 57) mentre il Mare Mosso non ha avuto difficoltà contro il Mambo Design (40: 74, 70, 70, 70). Domani alle ore 14 si gioca Team MicidialM&M 1: chi vince affronterà nella semifinale di domenica il Bazzocchi Snc. L' altro quarto di finale, tra Mare Mosso e Piovono Polpette si disputerà sabato 28: la vincente sfiderà il giorno successivo in semifinale il Ser Int Srl. Amatori 1. Innominati Gio' Team r.14 (3/7 2/7 2/7 7/5 2/7), Ecoline Innominati 41 (7/5 7/1 4/7 7/5 7/49, Maipervinti RC Beach r.14 (7/1 6/7 2/7 1/7 0/7), Maipervinti Gio' Team 23 (4/7 5/7 2/7 7/3 7/4), Emmeci Allarmi Bagno Vela 05 (1/7 0/7 0/7 1/7 0/7), R.C. Bea ch As Ciop 50 a tavolino (7/0, 7/0, 7/0, 7/0, 7/0). Classifica: Bagno Vela 197, Ecoline 193, Gio' Team 169, RC Beach 168, As Ciop 152, Emmeci Allarmi 148, Innominati 140, Maipervinti 135. Dilettanti 1. UF Group Solfrini Pneumatici 41 (7/2 7/2 7/2 7/6 3/7), Moo dus Arreda Sammartèn 14 (7/3 1/7 0/7 0/7 4/7), Figli dei Fiori Fadema 05 83/7 6/7 4/7 5/7 3/7), Pro Fighting Romagna in Fiore 2 3 (7/4 5/7 4/7 7/3 6/7). Classifica: UF Group 250, Moodus Arreda 203, Sammartèn 176, Solfrini Pneumatici 169, Fadema 168, Pro Fighting 135, Romagna in Fiore 126, Figli dei Fiori 106. Dilettanti 2. Arsenal Beach Massa Bei r. 05 (0/7 0/7 0/7 0/7 0/7), Titanium Beach Audace 41 (7/6 7/2 7/1 5/7 7/0), Rakkboys MeM & Co 23 (6/7 4/7 3/7 7/5 7/3), Arsenal Beach Rakkboys t. 05 (0/7 0/7 0/7 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21 20 marzo 2015 Pagina 45 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano 0/7 0/7), Magic Mallet: riposa. Classifica: Rakkboys 127, Titanium Beach 122, Audace 99, Massa Bei 97, MeM & Co 85, Arsenal Beach 78, Magic Mallet 39. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 20 marzo 2015 Pagina 27 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Savignano Come difendersi dai ladri Vademecum per i cittadini SAVIGNANO Il nuovo pieghevole "Stare sicuri" distribuito alle famiglie per prevenire e contrastare gli episod che minano la serenità. E' in distribuzione in questi giorni nelle case d e i savignanesi il nuovo pieghevole "Stare sicuri", un agile vademecum stilato da Comune e forze dell' ordine per avere sempre sotto mano le info utili alla propria sicurezza in casa e per strada. L' opuscolo propone precauzioni e accorgimenti comunque utili a tutti per evitare situazioni di potenziale rischio nelle diverse circostanze della vita quotidiana. "A volte basta qualche accorgimento in più spiega l' assessore alla Sicurezza Natascia Ber tozzi per evitare situazioni rischiose. Il pieghevole vuole te nere alta l' attenzione sui comportamenti di ogni giorno e fare chiarezza sulle modalità con cui un cittadino può segnalare non solo reati ma anche situazioni di potenziale rischio". "Stare sicuri" chiarisce infatti anche le differenze tra denuncia, querela ed esposto "che spesso continua l' assessore i cittadini non conoscono, convinti magari che denunciare non serva, o comporti poi delle conseguenze per chi segnala". Il pieghevole raccoglie poi tutti i numeri telefonici per contattare le forze dell' ordine e comunicare ogni situazione anomala o di perico lo. Il depliant sintetizza infine, in maniera schematica, orari e riferimenti del vigile di quartiere per le segnalazioni, di persona o per telefono, relative alla propria zona. "Vogliamo diffondere a Savignano conclude il sindaco Filippo Giovannini una "Cultura della sicurezza", per far sì che ognuno sappia sempre cosa fare per prevenire e contrastare gli episodi che troppo spesso minano la nostra serenità. Il vigile di quartiere, la campagna "Stare sicuri" e il tavolo di lavoro avviato con Prefettura, Unione e Provincia fanno parte di un progetto unico". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 20 marzo 2015 Pagina 27 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Savignano FIUMICINO DI SAVIGNANO Simone e la sua tabaccheria Parte la nuova avventura Non solo una tabaccheria, ma soprattutto un negozio di paese con tutto e anche di più per soddisfare le esigenze dei 1800 abitanti di Fiumicino, popolosa frazione di Savignano. Da poco più di un mese Simone Pasolini, 27 anni, si è messo in proprio e ha rilevato la tabaccheria edicola del paese, un' istituzione di Fiumicino. "La tabaccheria è stata condotta per tanti anni Miro Falconi rimarca Pasolini poi è passata in mano ad altri gestori, ora sono subentrato io. Un passo importante, quello che mi ha fatto diventare imprenditore, dopo che avevo lavorato in altri settori". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 20 marzo 2015 Pagina 28 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Savignano Polacco in auto con un coltello da macellaio Tre denunce dei carabinieri nell' ambito di specifici servizi disposti dal Comando Provinciale. In particolare, nella serata del 17 marzo, a Cesenatico, i militari dell' Aliquota Radiomobile, insospettiti dai movimenti di un furgone che si aggirava nei dintorni dello svincolo della SS 16 di Villa marina, ha denunciato un 41enne polacco (W.W.) per porto d' armi. L' uomo, in Italia senza fissa dimora, è stato trovato in possesso, nascosto all' interno del suo mezzo, di un coltello da macellaio di 30 centimetri di lunghezza (con lama di 15 centimetri). L' oggetto è stato sottoposto a sequestro. Nella tarda serata di mercoledì, invece, i m i l i t a r i d e l l a S t a z i o n e d i Savignano s u l Rubicone h a n n o d e n u n c i a t o p e r f u r t o aggravato in concorso due donne D.M.L. , classe 1963, residente nel riminese, e V.A., classe 1965, residente in un comune della valle del Rubi cone poiché sono state sorprese, attorno alle ore 20, da personale di un punto vendita del centro commerciale "Romagna Shopping Valley", intente a rubare capi di vestiario da donna, del valore di euro 50 circa. La merce è stata subito recuperata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 20 marzo 2015 Pagina 49 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di Savignano RECUPERI. Eccellenza L' Alfonsine a due punti dalla vetta, Faenza ko Mercoledì sono stati disputati due recuperidi Eccellenza. Nel primo l' Alfonsine ha vinto 42 sul campo della Centese (40' Salomone, 42' Afasanwd, 7'st Molossi, 11'st Franchino, 38' st Buccafurni (rig) e 49'st Salomone (rig). Nel secondo, il Real San Lazzaro ha sconfitto 20 il Faenza con reti di Mantovani al 18' e Serra al 26'. La classifica 61 Sammaurese, 59 Alfonsine, 58 Ravenna, 55 Cattolica, 51 Real San Lazzaro, 50 Portuense, 43 Savignanese, 39 Progresso, 36 Sampierana, 32 Copparese, 31 Argentana e Conselice, 30 Faenza, 28 Torconca, 27 Massa, 25 Sporting Vallesavio, 24 Meldola, 10 Centese. TERZA RAVENNA Quartiere Stuoie Atletico Lugo 10 (30'st Fenati) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 20 marzo 2015 Pagina 12 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro Palazzo Pesarini ormai inutile e costosoScatta l' idea di metterlo in vendita San Piero, ex sede della Comunità Montana ora proprietà dell' Unione. PALAZZO Pesarini (foto), ex sede della Comunità Montana dell' Appennino cesenate a San Piero in Bagno, è diventato un peso? Molti se lo chiedono, non solo a livello di amministrazioni pubbliche ma anche i cittadini della vallata interessati alla conduzione dei servizi pubblici. Com' è noto la Comunità Montana è stata soppressa con decreto numero 122 della giunta regionale il 25 giugno 2013, e al suo posto si è formata l' Unione dei Comuni Valle del Savio con sede a Cesena in piazza del Popolo che subentra in tutti i rapporti attivi e passivi dell' estinta Comunità Montana. Perchè, ci si chiede, mantenere allora una doppia sede? Una seconda testa dell' Unione che non serve per tanti motivi nell' era dell' informatica e che, soprattutto, ha dei costi con ritorni, in termini di servizi esigui? Anche il quadro dei Comuni valligiani associati è cambiato; ora sono Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto, dopo che Borghi, Roncofreddo e Sogliano al Rubicone sono confluiti nell' Unione del Rubicone. «Partecipiamo a delle spese per le quali non avvertiamo alcun beneficio affermano cittadini della media Valle del Savio sia in termini di servizi, sia di miglioramento degli stessi». Si parla che ciascun Comune associato versi per il mantenimento' di Palazzo Pesarini (di proprietà degli stessi comuni associati) dai 15 ai 17 mila euro all' anno (per ogni Comune) per riscaldamento, utenze varie, manutenzioni ordinarie e straordinarie e costi generali per il trasferimento delle funzioni all' Unione. Ma di fatto chi si serve di questa ex sede alla Comunità Montana? La polizia municipale in unione con Bagno, Verghereto e Mercato Saraceno (fino al giugno 2015); poi i dipendenti residui dell' ex Comunità montana; il frontoffice dei servizi sociali e del Suap. ALTRI si chiedono: «Non sarebbe meglio far fruttare il valore di questo immobile storico, esempio significativo di dimora signorile di paese tra sette e ottocento nell' alta valle del Savio?». Qualcuno ipotizzerebbe una vendita (il valore dell' immobile non è stato quantificato con precisione, tenuto anche conto del mercato immobiliare sottotono), oppure metterlo a reddito' come struttura alberghiera legata alle terme, a spazi culturali, museali o altro. Insomma una serie di idee tese a risparmiare costi di una struttura per la quale tutti i Comuni associati si trovano a compartecipare a spese sempre continue per una doppia sede. PALAZZO Pesarini è stato costruito tra il 1780 ed il 1790 da Giovan Battista Spighi; si articola su tre livelli abitativi e di particolare rilevanza è il salone, realizzato con doppio volume tra il primo ed il secondo piano, con ballatoio perimetrale in cui convergono le stanze del secondo piano. Questo palazzo è stato acquistato nel 1989 dalla Comunità Montana che ne ha fatto la propria sede fino al 2013. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27 20 marzo 2015 Pagina 12 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 20 marzo 2015 Pagina 8 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di San Mauro Voti Gli esperti indicano i talenti Segnalazioni per il Romagna Centro QUESTO l' elenco dei giovani calciatori che sono stati segnalati questa settimana dagli addetti ai lavori della Real Sammaurese. Questi voti andranno ad aggiungersi a quelli che ci arrivano dai lettori tramite l' invio dei coupon. Per la categoria Esordienti le segnalazioni e i voti relativi vanno a: categoria Juniores Andrea Ricci (Sammaurese) , N i c h o l a s G u e r r i n i (Romagna Centro), Jacopo Bacci (Romagna Centro). Esordienti Filippo Bruschi (Sammaurese), Yuri Brigliadori (Romagna Centro), Nicholas Canali (Torresavio). Per la categoria Giovanissimi a Davide Caputi (Sammaurese) , F r a n c e s c o C a m p a g n a (Romagna Centro), Marco Domenichini (Torresavio). Per la categoria Allievi a Nicola B e r t o z z i (Sammaurese) , A n t o n i o A m a t i (Romagna Centro), Andrea Quarta (Bakia Cesenatico). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 20 marzo 2015 Pagina 8 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di San Mauro Sammaurese, un vivaio sempre verde Oltre 270 tesserati, un serbatoio vitale per la prima squadra che sta galoppando verso la D. San Mauro Pascoli SONO oltre 270 i bambini e i ragazzi che fanno parte del vivaio del settore giovanile della Real Sammaurese Calcio e il numero degli iscritti continua a crescere. I più piccoli, una decina, nati negli anni dal 2009 al 2010, compongono il gruppo «Scuola calcio», praticano attività motoria in palestra che è nel centro polivalente nella struttura dello stadio comunale che comprende anche due campi da calcio e due campi da calcetto in sintetico. Poi il gruppo Piccoli amici' composto da 10 bimbi nati nel 2008 e altri 15 del 2007. Per i Pulcini 20 del 2006 e altri 22 del 2005 questi ultimi fiore all' occhiello dei ragazzini e poi altri 20 Pulcini del 2004 . Gli Esordienti 2003, che partecipano al campionato a 9, sono 25. Il vivaio della Real Sammaurese comprende gli Esordienti 2002 (24) che partecipano al campionato federale Fair Play; i Giovanissimi (20) nati nel 2001 che partecipano al campionato interprovinciale, i Giovanissimi 2000 (22). Gli Allievi del 1999 sono 20 e partecipano al campionato interprovinciale, altri 20 Allievi del 1998 impegnati nel campionato provinciale di categoria. I giovani della Juniores (22) disputano il campionato provinciale dove spiccano diversi giovani che hanno già debuttato in prima squadra che attualmente guida il girone B di Eccellenza. Le nuove leve sono Jacopo Solinas (1997), Felice Antonelli (1997), Alessandro Gobbi (1998), Nicola Bertozzi (1998), Andrea Franco (1997) e Andrea Lanzo del 1997. Responsabile organizzativo del settore giovanile è Nicola Pozzi ex calciatore dilettante. SI AVVALE della collaborazione degli istruttori e allenatori: Elena Ricci, Diego Pozzi, Enrico Pozzi, Daniele Baiardi, Paolo Sacchetti, Samuele Buda, Marcello Scarponi (questi ultimi due giocano in prima squadra), Gabriele Festa, Elvio Gozi, Stefano Ugolini, Sandro Pollini e Maurizio Zammarchi. Allenatore dei portieri è Cesare Traversa. Tutti i tecnici sono seguiti giornalmente da Stefano Protti, allenatore della Sammaurese. E' proprio Nicola Pozzi che spiega: «Quelli sui quali facciamo maggiore affidamento per il futuro della Sammaurese, sono i Pulcini 2005 composto da un gruppo di bambini di sicuro talento. Poi gli Allievi 1998, fiore all' occhiello per qualità e quantità. Alcuni Giovanissimi saranno sicuramente aggregati alla prima squadra nella prossima stagione calcistica». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 20 marzo 2015 Pagina 16 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro SAN MAURO PASCOLI Bilancio Oggi alle 21 alla sala Gramsci l'amministrazione comunale presenta il bilancio 2015 e le linee programmatiche 2015 17. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 20 marzo 2015 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro A San Mauro ad agosto verrà processato il 1968 SAN MAURO PASCOLI. Il ritorno del dialetto, il premio al migliore talento internazionale per la scarpa e il '68 alla sbarra. Sono le iniziative di Sammauro industria, presieduta da Miro Gori con vice l' imprenditore calzaturiero Massimo Venturi alla vicepresidenza. La sua base societaria è formata da 6 industrie di San Mauro (Casadei, Ivas, Pollini, Rossi, Tgp, Vicini), amministrazione comunale e Cercal, con il sostegno di istituti bancari e Unindustria. Il Talento per la Scarpa, quest' anno dedicato al tema "Animal shoes", è un' opportunità di formazione e inserimento nel mondo del lavoro, con un periodo di 9 mesi di tirocinio, prima al Cercal, poi in azienda. Ad oggi hanno preso parte oltre 2000 giovani provenienti da tutto il mondo. La premiazione si svolgerà a giugno. Il Premio Pascoli vede il ritorno della sezione dialettale con un premio di 2000 euro, alternata a quella dedicata all' opera prima a carattere biennale. Confermata la sezione in lingua, riservata a opere edite non prima del 1 maggio 2014. La premiazione è prevista a Casa Pascoli a luglio. Il Processo del 10 agosto quest' anno affronterà il 1968. « Il '68 dice Miro Gori ha coinvolto le generazioni del dopoguerra. Questa, dal nostro punto di vista, la novità sostanziale: un evento di cui ancora moltissimi conservano il ricordo. Se sia stato poi una rivoluzione o una restaurazione deciderà il pubblico presente alla Torre, dopo aver ascoltato le arringhe di accusa e difesa». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 20 marzo 2015 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Giovane imprenditore in negozio di paese A Fiumicino un 27enne rileva la tabaccheria edicola e ci mette anche la bigiotteria. SAVIGNANO. Non solo una tabaccheria, ma anche e soprattutto un negozio di paese con tutto e anche di più per soddisfare le esigenze dei 1800 abitanti di Fiumicino. Simone Pasolini, 27 anni, si è messo in proprio e ha rilevato la tabaccheria edicola del paese, un' istituzione di Fiumicino, un negozio storico visto che esiste da tanti lustri e funge da presidio non solo commerciale, ma anche sociale. « I o s o n o d a l l a p a r t e sammaurese d i v i a Villagrappa dice Simone Pasolini ma da ciclista ho corso nella Fiumicinese e nella Sidermec e considero affettivamente Fiumicino il mio paese. La tabaccheria è stata condotta per tanti anni da Miro Falconi, poi è passata in mano ad altri gestori, quindi sono subentrato io. Il fulcro dell' attività è la tabaccheria dove a breve aprirà il servizio del terminale per il pagamento delle bollette, le ricariche automatiche, i bonifici e dove sono allestiti i giochi della fortuna. Annessa c' è anche l' edicola e anche cartoleria, bibite, caramelle, snack e introdurrò anche la bigiotteria. La filosofia è quella degli empori di paese in cui si può trovare molto, ma gestito con una conduzione moderna e dinamica attenta alle esigenze dei clienti». Poi i ringraziamenti, «alla Confcommerico del Rubicone che mi assiste, ai miei genitori e ai miei zii che mi sono vicini con grande premura e affetto». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 20 marzo 2015 Pagina 27 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di San Mauro SAMMAURO INDUSTRIA AD AGOSTO SI PROCESSA IL 68 Il ritorno del dialetto nel Premio Pascoli, il premio al migliore talento interazionale per la scarpa che quest' anno avrà come tema "Animal shoes" e soprattutto il '68 alla sbarra nel "Processo del 10 agosto". Sono il fil rouge di Sammauroindustria, l' associazione pubblico privato che da 15 anni anima la vita culturale della cittadina di San Mauro. L ' associazione guidata da Miro Gori e dall' imprenditore calzaturiero Massimo Venturi alla vicepresidenza, vede confermata la base s o c i e t a r i a : s e i i n d u s t r i e d i San Mauro (Casadei, Ivas, Pollini, Rossi, Tgp, Vicini), l' Amministrazione comunale e la scuola internazionale di calzature, il Cercal. A cui si aggiungono il sostegno e la collaborazione di istituti bancari (Banca Popolare dell' Emilia Romagna, Banca Romagna Est) e associazioni (Unindustria FC) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34 20 marzo 2015 Pagina 40 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di San Mauro Amo il '68 Quest'anno a San Mauro Pascoli processano il Sessantotto: è stata una rivoluzione mancata oppure una boccata di ossigeno? Intanto, ne parliamo con Gianfranco Miro Gori Facciamo un Sessantotto. Quella volpe di Gianfranco Miro Gori, l'Attila di San Mauro Pascoli, la becca sempre giusta. Il format dei Processi del 10 agosto, per dire, colpisce sempre l'immaginario popolare, tocca il cuore di un nodo storico irrisolto. Alla sbarra, in Villa Torlonia, son passati (mai indenni) tantissimi: dal Pascoli, nella prima edizione del 2001, al Passatore, da Pellegrino Artusi a Secondo Casadei, da Garibaldi a Togliatti, da Mussolini a Mazzini e Cavour, «di solito, è vero, ho sempre preferito processare un personaggio storico», dice lui, Miro Gori, e intorno a quel personaggio se le son suonate, intellettualmente parlando. Nel 2013, poi, il Dux di San Mauro ha deciso di mettere sotto torchio il Rubicone: apriti cielo (anzi, fiume), il Processo ha varcato i confini locali, ne hanno parlato in tutto il Paese, pure nella schifiltosa Albione. «L'idea è sempre stata quella di partire dal particolare per toccare l'universale: questa volta ho preferito il processo inverso, dall'universale al locale». Edizione numero 15 del Processo, Miro Gori sconvolge le norme: quest'anno l'evento «è deromagnolizzato », l'imputato è il Sessantotto, quello del sesso libero e del sei politico, dell'ambientalismo e della Pop Art, di Jim Morrison, dei Rolling Stones, «del Libretto rosso brandito come un simbolo, ma anche dei francofortesi, di Max Horkheimer e Theodor Adorno. Il Sessantotto ha posto, per la prima volta, l'attenzione verso i problemi mondiali: quanto studiavamo all'epoca era italocentrico, il movimento studentesco ci ha aperto al mondo. Per me quel fenomeno è stato il sorgere di un nuovo umanesimo. Poi, si sa, gli esiti non sono stati conformi alle intenzioni». Fosse per me... ovvero: il sessantottino dubbioso. Miro Gori parla del Sessantotto con foga malinconica. «Io l'ho vissuto. Avevo diciassette anni, ho partecipato alle occupazioni. Il Sessantotto è stato una grandissima rivoluzione». Certo, dai figli dei fiori si è passati agli anni di piombo. «Non penso che il brigatismo rosso sia un fenomeno direttamento figliato dal Sessantotto, esisteva già nel movimento operaio. Però, è chiaro che la rivoluzione del Sessantotto ha avuto degli aspetti certamente negativi ». Ecco, cerchiamo di tracciare dei pro e dei contro. «L'effetto altamente positivo è stato la lotta all'autoritarismo, alla società patriarcale nei suoi aspetti più beceri. Penso a mio padre, un democristiano, una brava persona: era inconcepibile che suo figlio gli disobbedisse ». Beh, adesso i genitori sono i migliori amici dei figli: mi pare che l'esito di questo Sessantotto sia stato devastante. «Infatti, l'eccesso di individualismo è il prodotto peggiore del Sessantotto. Il fatto che faccio quel che mi pare perché mi piace: è venuto meno l'istanza sociale e collettiva del movimento, il senso, la dico grossa, etico religioso dello stare insieme». E poi c'è anche la questione culturale. «Vero. Abbiamo creduto all'assioma di Umberto Eco per cui non è importante sapere le cose ma sapere dove trovarle. Non è vero, le cose bisogna saperle, perché altrimenti non le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 35 20 marzo 2015 Pagina 40 < Segue La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di San Mauro troverai più. Penso, ad esempio, ai molti difetti attuali legati alla trasmissione del sapere». Detto fuori dai denti: tu il Sessantotto lo salveresti o lo condanneresti? «Eh, no, non puoi farmi questa domanda. Io faccio il presidente del Processo, non posso esprimermi in proposito, altrimenti il gioco che senso ha?». I have a dream. Svelato il processato, chi sono gli avvocati in campo, dell'accusa e della difesa? «Stiamo puntando alle persone che il Sessantotto lo hanno fatto». Chi invitate, Mario Capanna, Adriano Sofri... «oppure Peppino Ortoleva e Giovanni De Luna... Li stiamo contattando tutti, qualcuno accetterà di venire». Scaltro Miro Gori, si focalizza sul Sessantotto nell'anno in cui Hollywood festeggia Martin Luther King, icona della rivoluzione (che muore proprio nel '68), cinquant'anni dopo il Nobel per la pace e i fatti di Selma, oggetto di un film di successo, Selma, appunto, finito, il mese scorso, nella lista degli Oscar. Miro Gori, che ha fondato la Cineteca riminese e si ostina a scrivere in dialetto, ha un polmone nella tradizione e l'altro nella rivoluzione. (D.B.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 20 marzo 2015 Pagina 49 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Comune di San Mauro RECUPERI. Eccellenza L' Alfonsine a due punti dalla vetta, Faenza ko Mercoledì sono stati disputati due recuperidi Eccellenza. Nel primo l' Alfonsine ha vinto 42 sul campo della Centese (40' Salomone, 42' Afasanwd, 7'st Molossi, 11'st Franchino, 38' st Buccafurni (rig) e 49'st Salomone (rig). Nel secondo, il Real San Lazzaro ha sconfitto 20 il Faenza con reti di Mantovani al 18' e Serra al 26'. La classifica 61 Sammaurese, 59 Alfonsine, 58 Ravenna, 55 Cattolica, 51 Real San Lazzaro, 50 Portuense, 43 Savignanese, 39 Progresso, 36 Sampierana, 32 Copparese, 31 Argentana e Conselice, 30 Faenza, 28 Torconca, 27 Massa, 25 Sporting Vallesavio, 24 Meldola, 10 Centese. TERZA RAVENNA Quartiere Stuoie Atletico Lugo 10 (30'st Fenati) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 20 marzo 2015 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Infrastrutture, si riparte dalla riforma degli appalti Fra i dossier caldi sul tavolo del successore anche l' alta velocità BresciaPadova e il ddl sul trasporto locale fermo da 18 mesi. Revisione del programma delle grandi opere e della legge obbiettivo, sblocco della riforma del codice degli appalti che marcia a rilento al Senato, approdo in Consiglio dei ministri della riforma del trasporto locale a 18 mesi dalla prima bozza, completamento della riforma dei porti in Parlamento, attuazione del piano degli aeroporti: sarà comunque un rodaggio di fuoco quello del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti che prenderà il posto di Maurizio Lupi. La musica non cambia se i ministri saranno due, con lo sdoppiamento a cui pensa Palazzo Chigi: il compito più gravoso toccherà al titolare delle Infrastrutture, considerando la bufera giudiziaria in corso e il clima da "anno zero" del dicastero, ma anche il ministro dei Trasporti avrà i suoi impegni non facili con le liberalizzazioni ferroviarie da completare (incombe per altro la scelta sulla separazione reteservizi di Fs) e quelle del trasporto locale da avviare con l' obbligo di gara contro le resistenze di comuni grandi e piccoli. Ma è evidente che, in caso di sdoppiamento, i ministri e il governo dovranno completamente ridisegnare per legge la missione del palazzone di Porta Pia. Anche qualora il ministero dovesse restare unico, c' è però da riorganizzare i compiti della struttura di missione della legge obiettivo per il dopoIncalza (oggi affidata temporaneamente al direttore generale Paolo Emilio Signorini). Tra i dossier più urgenti c' è sicuramente il recepimento delle direttive europee in materia di appalti e concessioni: la delega è affidata attualmente al viceministro Nencini, ma non c' è dubbio che il nuovo ministro vorrà personalmente prendere in mano un disegno di legge che di fatto aprirà una stagione radicalmente nuova delle regole per gli appalti. Insieme alla riforma della legge obiettivo altro passaggio ineludibile non solo per le inchieste giudiziarie ma anche per il fallimento del piano che vede i completamenti di opere fermi all' 8% del totale la riforma del codice che sonnecchia al Senato darà il senso del cambiamento vero delle politiche ministeriali. Altro fronte da chiudere, il nuovo ministro non potrà che dare attuazione ai finanziamenti da poco assegnati in via definitiva con lo Sblocca Italia e i decreti attuativi: 3,9 miliardi di euro a grandi opere (Brennero, Terzo Valico), piani di manutenzione stradale e ferroviaria, metropolitane, strade, piccole opere dei Comuni. Ma sono invece molti i dossier ancora aperti in materia di grandi opere. Prendiamo l' autostrada Orte Mestre (si veda il Sole 24 Ore di ieri): il Cipe ha approvato a novembre il progetto preliminare, per un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 38 20 marzo 2015 Pagina 8 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione costo totale di 9,8 miliardi (di cui 7,2 di lavori), e concesso sconti fiscali per 15 anni per un valore attuale di 1,87 miliardi. Molti però nel governo e nel Pd ritengono l' opera inutile e dannosa, e anche se Renzi ha inviato nelle settimane scorse la delibera alla Corte dei conti, deve ancora essere lanciata la gara per la concessione. C' è poi il nodo Brebemi: Incalza e Lupi hanno fatto inserire nella legge di Stabilità (comma 299) un fondo da 300 milioni per salvare la società concessionaria (Intesa, Gavio, Pizzarotti, Unieco) dal default, visto che il traffico è la metà del previsto. Ma serve una delibera Cipe e sono in molti a Palazzo Chigi a voler rinviare la decisione. Nulla è definitivo anche sulle due nuove tratte ad alta capacità Brescia Verona e VeronaPadova, nonostante i fondi fatti mettere da Lupi e Incalza nelle ultime due leggi di Stabilità: 2.265 milioni per la BresciaVerona (su un costo di 3.954) e 1.959 sulla VeronaPadova (su 5.400). In pista ci sono i vecchi contratti Tav del 1991: Cepav Due (a guida Saipem) e Iricav Due (a guida Astaldi), ma gli addendum contrattuali vincolanti non sono stati ancora firmati. Non del tutto condivisa nel governo è poi l' operazione lanciata dallo Sblocca Italia per concedere proroghe alle concessionarie autostradali in cambio di nuovi investimenti. Nessun atto definitivo è stato firmato. Lupi premeva poi per approvare il progetto dell' autostrada Valdastico Nord anche senza l' ok della Provincia di Trento, con delibera del Consiglio dei ministri, mai arrivata. Firmati invece gli atti vincolanti con la Francia per la TorinoLione, e aperti molti cantieri sul tunnel del Brennero: su queste due opere si andrà avanti senza incertezza. Si lavora da alcune settimane al nuovo progetto "low cost" dell' autostrada Tirrenica: anche qui si andrà avanti. © RIPRODUZIONE RISERVA TA Alessandro Arona Giorgio Santilli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 20 marzo 2015 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione EMENDAMENTO AL DDL. Tutti gli appalti Pa sotto il controllo dell' Anticorruzione Più poteri a Cantone nella lotta contro la corruzione negli appalti. Il Ddl Grasso, appena uscito dalla commissione Giustizia del Senato e approdato in aula, allarga in maniera consistente le competenze dell' Autorità anticorruzione guidata dall' ex magistrato. Grazie a un emendamento Cinque Stelle, gli uffici dell' Autorità saranno chiamati a vigilare anche sui contratti della difesa, sulle telecomunicazioni, i trasporti, l' energia, l' acqua e le sponsorizzazioni. I cosiddetti «settori esclusi» entrano così nell' orbita dell' Anac che, quindi, prende in carico gli appalti pubblici nella loro interezza. Il raggio d' azione di Cantone si rafforza grazie anche all' approvazione di un altro emendamento, questa volta presentato dal Governo, che impone ai pubblici ministeri di informare il presidente dell' Anac, dandogli notizia dell' imputazione, per i reati di concussione, corruzione nelle sue varie forme, traffico di influenze illecite e turbativa d' asta. G.La. Mau.S. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 20 marzo 2015 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Lotta all' evasione, incassi oltre 14 miliardi Recuperato l' 8% in più rispetto al 2013 Padoan: legittimi gli atti firmati dai dirigenti decaduti. ROMA Ci sono due prospettive da cui guardare i risultati della lotta all' evasione diffusi ieri dalle Entrate. La prima è il riconoscimento del dato record di recupero: 14,2 miliardi è il bilancio più alto mai dichiarato dall' Agenzia (l' 8% in più sul 2013). E soprattutto è più di tre volte quanto recuperato nel 2006 (4,4 miliardi). Inoltre, l' Agenzia segnala una riduzione del tax gap Iva di 8 punti percentuali negli ultimi 12 anni segnalando come ogni punto eroso corrisponda a 1,3 miliardi di euro all' anno. La seconda è considerare anche il tax g a p medio delle imposte evase stimato nel rapporto diffuso la scorsa estate dal Mef sul contrasto all' evasione, ossia 91 miliardi di euro. Come a dire, si riesce a intaccare il monte del nero fiscale per poco più del 15 per cento. Una consapevolezza emersa anche dalle parole del numero uno del fisco, Rossella Orlandi: «L' evasione è ancora estremamente alta, troppo alta, ma siamo riusciti a ridurla, nonostante momenti anche difficili». Il 57% del recupero deriva dai controlli mentre la restante parte è frutto di liquidazioni. Nel dettaglio, sono grandi contribuenti e medie imprese (rispettivamente 26% e 22%) i soggetti da cui sono venute le quote maggiori di entrate dai controlli. Se si sposta il focus sugli accertamenti effettuati nel 2014, e che verosimilmente dovrebbero produrre effetti in termini di recupero nei prossimi anni, si nota una contrazione nel numero (4,4%) a cui fa fronte un aumento della maggiore imposta contestata da 24 a 25,8 miliardi (+5,8%). Un sintomo, a leggere tra le righe, di una capacità di mirare più gli obiettivi delle grandi frodi e dei soggetti a maggior rischio evasione. Confortanti a detta dell' Agenzia anche i dati sulla mediazione tributaria, che ha prodotto (in realtà anche con l' introduzione del contributo unificato) un effetto deflattivo sui contenziosi tributari: passati da 171mila a 90mila. Ma le Entrate non vivono solo di accertamento. I rimborsi ai contribuenti sono stati 3,26 milioni per un ammontare di 13 miliardi e sono stati assegnati. L' accelerazione impressa ha consentito di erogare la quasi totalità dei crediti Iva di cui è stata chiesta la restituzione fino al 30 giugno 2014. Tracciato il bilancio, però, c' è anche il versante delle nuove sfide. A cominciare dal 730 precompilato che raggiungerà circa 20 milioni di contribuenti entro il prossimo 15 aprile. Dalle prime simulazioni e dai primi incroci sulle dichiarazioni presentate lo scorso anno, ha spiegato la Orlandi, almeno tre milioni di dichiarazioni precompilate saranno accettate dai contribuenti e non richiederanno integrazioni. Come è emerso dalle prime schermate presentate ieri, il sistema guiderà il cittadino nelle eventuali modifiche da Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 41 20 marzo 2015 Pagina 11 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione apportare a partire dagli oneri deducibili e detraibili dove il sistema indica già le voci oggi più ricorrenti e dove il contribuente dovrà solo riportare l' importo non noto al fisco. Il tutto però si interseca con la questione degli 800 dirigenti (a cui ne vanno aggiunti 400 delle Dogane) «bocciati» dalla sentenza della Corte costituzionale di martedì perché sono stati incaricati di funzioni di vertice pur non avendo svolto un concorso. Il ministro dell' Economia Pier Carlo Padoan ha comunque precisato che «non è posta in discussione la legittimità degli atti» emessi. La semplificazione rappresenta uno dei primi obiettivi che il Governo Renzi si è posto per riscrivere il rapporto tra fisco e contribuenti. A ricordarlo è stato il viceministro Luigi Casero, secondo cui anche con la fatturazione elettronica tra privati si potranno ridurre oneri e adempimenti. E in prospettiva, a suo avviso, si potrà arrivare anche a «una dichiarazione Iva precompilata». Proprio sulla fatturazione elettronica, oltre a ricordare il lavoro dell' Agenzia nella gestione della piattaforma su cui a nove mesi dalla sua introduzione sono passate 2,7 milioni di fatture emesse dalla Pa centrale, Orlandi ha rilanciato la fatturazione B2B in arrivo con la delega fiscale. Fatturazione che sarà comunque facoltativa e non obbligatoria «come prevede la stessa delega». L' altra grande scommessa 2015 è la voluntary disclosure: «Sono arrivate le prime adesioni ma ha sottolineato la direttrice delle Entrate in questa fase c' è bisogno di chiarimenti, istruzioni e spiegazioni. E dalle richieste giunte a breve ci attendiamo un' adesione alla voluntary più che consistente». © RIPRODUZIONE RISERVATA Marco Mobili Giovanni Parente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 20 marzo 2015 Pagina 48 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Riscossione. L' indicazione del Mef. Riammessi alle rate i contribuenti decaduti due volte La nuova chance di riammissione alla rateazione allarga il tiro. Al beneficio potranno essere ammessi anche i contribuenti che già erano rientrati nella dilazione con la finestra dell' estate 2014 (articolo 11 bis, Dl 66/2014), ma poi sono decaduti perché non hanno pagato due rate anche non consecutive. È quanto emerge dalla risposta fornita dal sottosegretario al Mef, Enrico Zanetti, in commissione Finanze alla Camera all' interrogazione presentata dal deputato M5S, Azzurra Pia Maria Cancelleri. In sostanza, questo vuol dire che tutti i contribuenti decaduti al 31 dicembre 2014 da u n piano di rateazione in corso possono avvalersi della nuova chance, anche se erano già decaduti al 22 giugno 2013 da una precedente dilazione concessa da Equitalia e riammessi al beneficio di una nuova rateazione, ma poi nuovamente decaduti per il mancato pagamento di due rate anche non consecutive. Rimangono comunque confermate alcune limitazioni in merito ai soggetti che possono accedere al beneficio. Nel caso, infatti, in cui un contribuente, decaduto dalla dilazione entro il 31 dicembre 2014, vanti un credito nei confronti della Pa superiore a 10mila euro, potrà accedere alla riammissione della rateazione solo a condizione che la richiesta avvenga prima della segnalazione da parte dell' ente pubblico. Qualora, invece, la richiesta venga fatta successivamente alla segnalazione la riammissione alla dilazione sarà preclusa anche se limitatamente agli importi oggetto di segnalazione. Condizione necessaria per poter beneficiare della nuova riammissione alla dilazione è quella di presentare richiesta all' agente della riscossione entro il 31 luglio 2015. La richiesta non dovrà essere accompagnata da alcuna ulteriore documentazione comprovante la situazione di difficoltà economica (ad esempio, Ise o indici di bilancio), a prescindere dall' importo del debito. Il numero delle rate del nuovo piano verrà, infatti, stabilito in base alle condizioni economiche rappresentate dal contribuente al momento della concessione della prima rateazione. Il nuovo piano di rateazione concesso si potrà estendere, dunque, fino a 72 rate mensili (vale a dire fino a sei anni), ma non sarà ulteriormente prorogabile. In ogni caso, solo i debiti inclusi in una precedente rateazione non rispettata e per cui il contribuente è decaduto entro il 31 dicembre 2014 potranno essere nuovamente dilazionati secondo il numero di rate inizialmente concesso, anche nel caso in cui siano aumentati per effetto degli interessi. Gli altri debiti, invece, eventualmente sorti successivamente e, quindi, non legati a una rateazione decaduta entro il 31 dicembre 2014, seguiranno le regole generali attualmente vigenti, ivi inclusa la verifica dell' Isee o degli altri parametri di bilancio, se il debito relativo è superiore a 50 mila euro. Questo vuol dire che, anche nelle circostanze di comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 43 20 marzo 2015 Pagina 48 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione congiuntura economica ed estranea alla propria responsabilità, non sarà mai concessa al contribuente "riammesso" al beneficio la possibilità di accedere a un piano di rateazione straordinario fino a dieci anni. Per effetto della riammissione e della regolarità dei pagamenti, infatti, se non vi ha già provveduto, l' agente della riscossione non potrà iscrivere alcuna ipoteca sui beni immobili del debitore, né potrà attivare qualsiasi altra procedura cautelare ed esecutiva. © RIPRODUZIONE RISERVATA Rosanna Acierno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 44 20 marzo 2015 Pagina 49 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Autonomie. Ok definitivo della Camera all' Imu agricola. Dl enti locali, via libera nella prima metà di aprile MILANO Il decreto enti locali arriverà insieme al Def , il Documento di economia e finanza che il Governo ha intenzione di portare in consiglio dei ministri all' inizio di aprile. È questa l' indicazione data dal premier Renzi e dal sottosegretario di Palazzo Chigi Graziano Delrio al presidente dell' Anci Piero Fassino, che l' ha riportata ieri al direttivo dell' Associazione dei Comuni nel corso del quale i sindaci hanno messo a punto l' elenco delle questioni da affrontare. Intanto, senza sorprese, ieri la Camera ha dato il via libera definitivo (272 sì, 153 no e 15 astensioni) al decreto sull' Imu agricola, che dà tempo fino al 31 marzo per sanare i pagamenti 2014 senza interessi e sanzioni e introduce da quest' anno una detrazione da 200 euro per i terreni ex esenti e posseduti da imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti. Contro il provvedimento, Forza Italia annuncia una class action. L' apertura ufficiale del Governo sul decreto enti locali è una buona notizia per i Comuni, che dal provvedimento attendono la riforma del Patto di stabilità, la limatura delle sanzioni per chi ha sforato e la replica del fondo Tasi da 625 milioni. Il calendario potrebbe presentare qualche problema in più, perché un decreto varato nella prima metà di aprile avrebbe tempo fino alla prima metà di giugno per essere convertito in legge, sforando quindi la miniproroga al 31 maggio per i preventivi locali decisa giovedì scorso dalla Conferenza StatoCittà (ieri il Viminale ha pubblicato il testo del decreto ministeriale). Sarà essenziale, quindi, chiarire il prima possibile i punti ancora controversi, per evitare un nuovo rinvio che inevitabilmente porterebbe all' autunno i termini di approvazione dei bilanci: una replica del caos degli anni scorsi che il Governo avrebbe tutta l' intenzione di evitare. Se la riforma del Patto di stabilità è stata definita con l' intesa di febbraio, qualche discussione in più potrebbe accendersi sulla revisione delle sanzioni. Nel ventaglio delle mosse possibili ne spiccano tre: un nuovo tetto (tra le ipotesi c' è un taglio del 20% al fondo di solidarietà) per chi sfora i vincoli, una minipenalità (per esempio la sospensione temporeanea delle facoltà assunzionali) per chi non invia la certificazione entro il 31 marzo e la possibilità per le Province che hanno sforato il Patto di prorogare comunque i contratti a termine, per attuare davvero il via libera concesso dal Milleproroghe. In fatto di sanzioni, l' Anci propone di cancellarne l' applicazione anche nei casi in cui lo sforamento sia determinato solo dall' impossibilità di usare fino in fondo gli spazi finanziari ottenuti per i pagamenti in conto capitale. Più complicato è il capitolo dedicato alle Città metropolitane, che oggi condividono le regole "punitive" imposte alle Province. Sul punto il confronto con il Governo non ha ancora raggiunto risultati decisivi ma Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 45 20 marzo 2015 Pagina 49 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione una novità, sottolineata ieri da Fassino, arriva dall' ipotesi di un intervento della Cassa depositi e prestiti per anticipare le risorse necessarie a pagare i debiti verso i fornitori. Si tratta, ha spiegato il presidente Anci, «di un' ipotesi da verificare in sede normativa», che si tradurrebbe in una replica per le Città degli «sbloccadebiti» varati nel 2013. Come tutte le anticipazioni, in ogni caso, andrebbe poi restituita, per cui non rappresenterebbe la soluzione strutturale ai problemi determinati dai tagli a risorse e dotazioni organiche: una partita, questa, ancora tutta da giocare. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Gianni Trovati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 46 20 marzo 2015 Pagina 52 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Diritto penale. La commissione Giustizia vota l' inasprimento delle sanzioni. Senato, primo sì alla legge contro la corruzione Il testo da martedì in Aula Il nodo della «tenuità del fatto» Milano Il disegno di legge anticorruzione si sblocca, riceve il voto favorevole della commissione Giustizia del Senato e sbarca in Aula per la discussione generale. L' approvazione, salvo incidenti di percorso (da non escludere per un provvedimento dal percorso tanto tormentato), è rinviata alla prossima settimana, visto che il dibattito partirà martedì, ma si intreccerà subito con la necessità di convertire il decreto legge banche al quale è destinata una corsia preferenziale. La mattinata ha visto il voto finale della commissione sul provvedimento, sciogliendo anche il nodo della tenuità del fatto , prevista da un decreto legislativo approdato in «Gazzetta Ufficiale» solo ieri. Un ritardo che aveva bloccato i lavori della commissione e che, secondo alcune voci dell' opposizione, potrebbe compromettere almeno questa parte del disegno di legge. In sostanza la causa di non punibilità per il falso in bilancio a danno limitato nelle non quotate, potrebbe non scattare perchè inserita in un emendamento del Governo che faceva riferimento a una norma del Codice penale non ancora in vigore. Mette le mani avanti il presidente della commissione Francesco Nitto Palma sottolineando che l' obiezione avrebbe avuto un senso se la commissione si fosse espressa in sede deliberante; così non è, però, e la questione, avverte Palma, sarà affrontata in Aula. E il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, butta acqua sul fuoco: «Il provvedimento anticorruzione può essere votato: il legame con il testo sulla tenuità del fatto e la sua entrata in vigore è un problema che non esiste. La Commissione ha avuto il testo, se ci sono schermaglie di carattere procedurale sono lecite, ma il disegno di legge si può votare. Ci sono molti provvedimenti ha detto Orlando nel cui iter si fa riferimento ad articoli di legge che non hanno ancora efficacia». Nel merito il disegno di legge prevede un generale inasprimento delle sanzioni previste per i principali reati contro la pubblica amministrazione. A partire dalla corruzione propria che, su proposta del Governo, sale, quanto alla pena massima, sino a un tetto di 10 anni. Una modifica che poi ha trascinato con sè, nei lavori della commissione, la necessità di rimodulare, aumentandole, anche le sanzioni per la corruzione in atti giudiziari e l' induzione indebita, per non squilibrare tutto il sistema. Sale anche la detenzione prevista per corruzione propria e il peculato. Il falso in bilancio è investito dalla modifiche più radicali. Che non riguardano solo l' apparato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 47 20 marzo 2015 Pagina 52 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione sanzionatorio, ma anche alcuni profili della condotta e la distinzione da conservare tra società quotate e non quotate. Ma il testo rivede anche le sanzioni per le tipologie di associazione mafiosa, aumentandole in maniera sensibile. La prescrizione non viene toccata se non in maniera indiretta (sulla base della regola base attuale della ex Cirielli, l' aumento di pena ha un riflesso immediato, alzando anch' essi, sui termini per l' estinzione del reato). La riforma sarà affrontata nell' ambito del disegno di legge in discussione alla Camera, in Aula dalla prossima settimana con la possibilità, quindi, di una doppia contemporanea approvazione. È lì che si prevede di aumentare i termini almeno per corruzione propria, impropria e in atti giudiziaria, emendamento del Governo sul quale Ncd si è sfilato votando contro. © RIPRODUZIONE RISERVATA Giovanni Negri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 48 20 marzo 2015 Pagina 27 Italia Oggi Pubblica Amministrazione al senato. Il falso in bilancio da martedì Partiranno martedì, in aula al senato, le votazioni del disegno di legge anticorruzione, contenente anche le nuove misure sul reato di falso in bilancio. E vengono superati, dopo il via libera di ieri in commissione giustizia, i «nodi» emersi sulla non punibilità per «particolare tenuità del fatto», sollevati da Fi perché soltanto due giorni fa in Gazzetta Ufficiale era stato pubblicato il dlgs 28/2015 con norme già inserite nel testo governativo sulle false comunicazioni s o c i a l i ( s i v e d a ItaliaOggi di ieri). Il problema non sussiste, secondo il guardasigilli Andrea Orlando, che evidenzia come vi siano «molti provvedimenti in cui si fa riferimento ad articoli di legge che non hanno ancora efficacia». Con l' introduzione del relatore Nico D' Ascola (Ap), ieri in Assemblea, inizia, pertanto, l' iter di un testo che sarà esaminato il 24 marzo. Le norme anticorruzione sono articolate in una serie di capitoli, e nella prima parte del provvedimento si concentrano sui reati contro l a p.a., con un inasprimento delle pene principali ed accessorie per i reati di corruzione, indebita induzione e peculato, mentre sono previsti obblighi di riparazione e attenuanti in caso di collaborazione utile alle indagini. E, in un' ottica di prevenzione de fenomeni illeciti, viene disciplinato, fra l' altro, lo scambio di informazioni tra Autorità anticorruzione, procure e Tar. © Riproduzione riservata. SIMONA D' ALESSIO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 20 marzo 2015 Pagina 31 Italia Oggi Pubblica Amministrazione niente eccezioni sugli scambi intraue di beni soggetti ad accisa. L' Iva è dovuta nel paese di destinazione Niente eccezioni sugli scambi intracomunitari d i beni soggetti ad accisa: se il prodotto è trasportato da o per conto del fornitore, l' Iva è dovuta nel paese membro di destinazione. Questo trattamento si basa su una regola vincolante dettata dalla direttiva Iva, che non può essere modificata dagli stati membri. Questa la sintesi della risposta che il ministero dell' economia ha fornito ieri, 19 marzo 2015, in commissione finanze della camera, ad un question time nel quale si rappresentava che le vigenti disposizioni contenute nell' art. 41 del dl n. 331/93, come interpretate dall' agenzia delle entrate, sono causa di forti penalizzazioni per le aziende produttrici di vini e bevande alcoliche che effettuano attività di vendita online verso privati consumatori comunitari. Nella risposta viene anzitutto puntualizzato come l' interpretazione delle disposizioni Iva riguardanti le cosiddette «vendite a distanza» d i beni soggetti ad accisa, adottata dall' agenzia delle entrate in occasione di una consulenza giuridica, sia conforme alle disposizioni contenute negli articoli 33 e 34 della direttiva Iva (2006/112/Ce). Il regime delle cessioni intracomunitarie di beni soggetti ad accisa, trasportati dal fornitore o per suo conto, prevede l' applicazione dell' imposta nel paese di destinazione indipendentemente dal volume delle vendite; per i prodotti soggetti ad accisa, infatti, non opera la disposizione che consente, entro una determinata soglia monetaria, la tassazione nel paese di origine. In base alle disposizioni dell' Ue, sottolinea quindi il governo, non è possibile addivenire a un' interpretazione diversa da quella palesata dall' agenzia, né è possibile modificare in via normativa la disciplina delle operazioni in esame, in quanto le pertinenti disposizioni della direttiva sono cogenti e non consentono margini di discrezionalità. Peraltro, si osserva conclusivamente, le disposizioni comunitarie che prevedono, in alcune ipotesi, la tassazione nel paese di origine sono causa di distorsione della concorrenza e della neutralità fiscale, ragion per cui da taluni sono state avanzate proposte di revisione che vanno in una direzione diametralmente opposta a quella auspicata dall' interpellante. Split payment e fattura elettronica Un altro chiarimento in materia di Iva riguarda l' ambito soggettivo delle disposizioni in materia di fatturazione elettronica alla pubblica amministrazione e di quelle sullo «split payment» su determinate forniture pubbliche, non del tutto coincidente. Le questioni erano state sollevate con riferimento alle «amministrazioni di beni di uso civico» individuate ai sensi della legge della provincia di Bolzano n. 16/1980, che hanno autonomia amministrativa, anche sotto il profilo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 50 20 marzo 2015 Pagina 31 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione contabile e finanziario e sono qualificabili come «enti pubblici gestori di demanio collettivo». Nella risposta al question time in esame si evidenzia che, in base a quanto chiarito dalla recente circolare finanzefunzione pubblica n. 1/2015, l' Agenzia delle entrate ha espresso l' avviso che i suddetti enti siano compresi fra le amministrazioni pubbliche alle quali, dal 31 marzo prossimo, si applicano le disposizioni in materia di fatturazione elettronica. Viene opportunamente precisato che tale obbligo sussiste se e in quanto sussista l' obbligo, per il fornitore, di emettere la fattura. Per quanto riguarda l' applicazione del meccanismo dello «split payment», che dal 1° gennaio 2015 disciplina la riscossione dell' Iva sulle forniture agli enti pubblici elencati nell' art. 17ter del dpr n. 633/72, l' Agenzia ha invece ritenuto che i suddetti enti non economici siano al di fuori del perimetro soggettivo tracciato dal citato articolo 17ter. Inversione contabile nel settore edile Una terza risposta, sollecitata da una richiesta di chiarimenti sui numerosi dubbi interpretativi e applicativi in merito alla corretta individuazione delle prestazioni di servizi di pulizia, demolizione, installazione impianti e completamento di edifici, che la legge n. 190/2014 ha assoggettato al regime dell' inversione contabile Iva dal 1° gennaio scorso, annuncia l' imminente emanazione di una circolare esplicativa dell' Agenzia delle entrate. Viene anticipato che, in un' ottica di semplificazione e per fini di certezza, per l' individuazione concreta delle fattispecie «sarà presumibilmente utilizzato il criterio fondato sul riferimento ai codici attività della Tabella Ateco 2007, in conformità, peraltro, ai criteri adottati nella relazione tecnica per la determinazione degli effetti finanziari della norma». FRANCO RICCA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 20 marzo 2015 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Dal primo del mese via alle multe per chi elude la tracciabilità rifiuti. Da aprile sanzioni Sistri Fino a 93 mila euro per mancata iscrizione. Dal 1° aprile scatterà l' applicazione delle sanzioni legate alla mancata iscrizione del sistema della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) e all' omesso versamento del contributo Sistri. È con l' articolo 1 della legge 27 febbraio 2015 n.11 di conversione al decreto legge 31 d i c e m b r e 2 0 1 4 , n . 1 9 2 (pubblicato s u l l a Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio 2015 n. 49 che viene fissata la data per l' applicazione delle sanzioni relative al Sistri. L' articolo 206 bis (commi 1 e 2) del dlgs n. 152/2006 prevede che per l' omessa iscrizione nei termini previsti si applichi la sanzione amministrativa pecuniaria da 15.500 euro a 93.000 mila euro nel caso di rifiuti pericolosi. Nel caso di rifiuti non pericolosi si applichi la sanzione amministrativa d a 2 . 6 6 0 e u r o a 15.500 euro. Per l' omesso pagamento, nei termini previsti, del contributo Sistri viene s t a b i l i t a u n a s a n z i o n e amministrativa pecuniaria da 15.500 euro a 93.000 euro nel caso di rifiuti pericolosi. Per i rifiuti non pericolosi la sanzione va da 2.660 euro a 15.500 euro. Al contrario non si applicheranno dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, le sanzioni relative alle omissioni e violazioni in materia di Sistri (articoli 260bis commi da 3 a 9 del dlgs. n. 152/2006), e le sanzioni amministrative accessorie (articolo 260ter del dlgs. n. 152/2006). Sono obbligati a aderire al Sistri gli enti e imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con più dieci dipendenti, le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale, i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che effettuano attività di stoccaggio, gli enti e imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi. Fino al 31 dicembre 2015 le aziende obbligate al sistema Sistri saranno tenute a osservare una doppia registrazione dei rifiuti (prodotti, trasportati o ricevuti) sia cartacea, basata su registri e formulari, sia informatica, senza incorrere in sanzioni per eventuali irregolarità. © Riproduzione riservata. CINZIA DE STEFANIS Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 52 20 marzo 2015 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione per chi rappresenta un' opportunità? Commercialisti alla prova della fatturazione elettronica Il 31 marzo prende l' avvio la fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione che sarà ricordata come una pietra miliare nel "cammino digitale". Negli ultimi 10 anni, dall' avvento della piena validità fiscale della Conservazione Sostitutiva a norma dei documenti amministrativi e contabili, la professione del Commercialista ha gradualmente avviato un' evoluzione sempre più orientata alla gestione documentale del "solo nativo digitale". Ma questa trasformazione che coinvolge ormai tutto il mondo della carta stampata tanto criticato o tanto osannato diventerà per il commercialista un' opportunità o solo un ulteriore adempimento? Questa è la domanda che i colleghi rivolgono a se stessi negli studi sempre più ingolfati di scadenze tutte digitali. Si perché parliamoci chiaro la svolta digitale della pubblica amministrazione è avvenuta molto a carico dei professionisti, contabili, tecnici, giuridici, sanitari,. Ai professionisti è stato chiesto di adeguare attrezzature, software e conoscenze senza riconoscere mai l' impegno sempre crescente delle professioni. Anzi in molti casi negli ultimi 10 anni si è cercato di demonizzare il mondo professionale, tacciandolo di essere colluso, complice e detentore di poteri crescenti che lo facevano arricchire a scapito del cittadino. Non considerando invece che il professionista, nella maggioranza dei casi, è colui che cerca di mediare tra gli innumerevoli balzelli legislativi e il mondo economico. Ed ora eccoci qui sappiamo che il prossimo traguardo, alla luce di quanto in atto nella Pa, sarà quello di adattare il modello della fattura elettronica anche ai processi di fatturazione nel c.d. B2B, che avverrà entro il prossimo anno, permettendo ad enti, aziende e professionisti di automatizzare il processo di "fatturazione elettronica" sia attivo che passivo . Dunque anche la professione del Commercialista deve prendere consapevolezza delle nuove dinamiche contabili in termini di efficienza operativa, correlate all' avvio della Fatturazione Elettronica e della Conservazione a norma dei documenti amministrativi, contabili e digitali, la cui garanzia di affidabilità è imprescindibile. La firma digitale garantisce infatti integrità, cioè la certezza che il documento non sia stato manomesso o modificato dopo la sottoscrizione, autenticità ovvero garanzia dell' identità di chi firma, non ripudio del documento informatico sottoscritto che ha piena validità legale e non può essere ripudiato dal firmatario. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 53 20 marzo 2015 Pagina 38 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione I Commercialisti sono i naturali "Responsabili della Conservazione a Norma" dei documenti amministrativi, contabili e fiscali digitali, unitamente ai notai che conferiscono la piena autenticità e validità legale agli stessi documenti digitali soprattutto in relazione alla loro possibile "esibizione" alle competenti autorità o per l' utilizzo in sede contenziosa. Nasce da questa consapevolezza un esempio di collaborazione fattiva avviata da Andrea Cortellazzo, Dottore Commercialista in Padova e promotore di Menocarta.net rete d' impresa, che si differenzia dagli altri network professionali perché realizza il proprio business attraverso le competenze consolidate ed alla stretta collaborazione tra Commercialisti e Notai in ambito digitale, non solo a servizio della Pa, ma anche per supportare la dinamica della fatturazione elettronica nel "B2B": in tal senso ne è un esempio il recente accordo di collaborazione tra Menocarta.net, l' Ordine dei Commercialisti di Padova e la Banca Popolare di Vicenza, finalizzato ad avviare una sperimentazione che consenta di integrare le rispettive competenze, infrastrutturali e professionali, per agevolare i processi di fatturazione elettronica nel settore di enti ed aziende private, con un ruolo specifico di un competente Commercialista quale "firmatario" dei flussi di fatturazione elettronica emessi dalle aziende clienti". Risulta chiaro che si stia delineando sempre più uno scenario che metterà in discussione i consolidati processi amministrativicontabili, a favore di una maggiore automazione dei processi sottostanti, in ottica di maggiore efficienza e migliore controllo di gestione. E' altrettanto chiaro che la professione come la conosciamo e come si è svolta negli ultimi quasi 50 anni andrà ad esaurirsi si aprono nuove porte e nuove opportunità per gli studi professionali? Forse molto dipenderà da noi. PAOLO TENNA, ADC ROMA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 54 20 marzo 2015 Pagina 40 Italia Oggi Pubblica Amministrazione L' incontro professionale per tutti gli iscritti che si svolgerà a La Spezia il 16 aprile. Revisori, nuovi flussi di cassa Approfondimento su principi contabili e accesso al credito. Nuovo, importante incontro professionale di approfondimento sulla revisione legale, con il convegno che si terrà il 16 aprile a La Spezia sulla centralità dei flussi di cassa nei nuovi Principi contabili e le regole per l' accesso al credito, e che vedrà la partecipazione del presidente dell' Istituto nazionale revisori legali, Virgilio Baresi, del presidente dell' Ordine dei dottori commercialisti di La Spezia. Dopo una introduzione tenuta da Paolo Brescia e la relazione di Lorenzo Veroli, revisore legale e docente area credito e finanza presso Istituti di credito, sul tema di estrema attualità dei flussi di cassa, quale stella polare delle performance aziendali, spetterà poi a Roberto Di Pietra, ordinario all' Università di Siena per l' International financing accountingragioneria generale e a Maria Pia Maraghini, ricercatrice all' Università di Siena, approfondire le linee guida della revisione contabile nella rendicontazione finanziaria con una analisi di sostenibilità futura. A completare il programma della giornata, la disamina sulla rilevanza dei dati di bilancio e delle altre componenti di valutazione nell' impatto sul rating e un esame del tradeoff fra disponibilità di fondi per finanziamenti alle imprese e vincoli regolamentari, con valutazione dell' impatto reale delle politiche di espansione creditizia. Il convegno verrà chiuso dal presidente Inrl che traccerà i passaggi chiave del ruolo del revisore legale nella certificazione dei dati di bilancio nei confronti del sistema creditizio. «Ancora una volta», osserva il presidente dell' Istituto Baresi, «l' Inrl partecipa sul territorio a un prezioso confronto sulle tematiche attuali che attengono il controllo contabile quale garanzia per una seria valutazione dell' espansione creditizia resa possibile dai recenti provvedimenti provenienti dall' Unione europea e dalla Bce. Cercheremo di dimostrare come l' onda lunga delle modifiche regolamentari abbia quale punto di incontro l' analisi dei flussi di cassa e la corretta e trasparente redazione di bilanci che permettono di agevolare tale analisi». E infatti l' obiettivo del Convegno di La Spezia è proprio quello di fornire dettagliate informazioni circa il trasferimento a livello nazionale del peso che a livello internazionale vanta l' analisi dei flussi di cassa per monitorare la salute di una impresa. Verrà dunque dato rilievo all' opera professionale del revisore legale quale figura centrale per assicurare una corretta redazione del bilancio in conformità, con i nuovi dettami normativi e prospettare anche una centralità di ruolo, sempre del revisore legale, nell' attestazione dei dati di bilancio quale premessa indispensabile per le dinamiche future per la valutazione del merito di credito Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 55 20 marzo 2015 Pagina 40 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione da parte delle banche. E a proposito dei rapporti tra imprese e sistema bancario, entrerà a breve nella fase operativa l' accordo InrlSdl per gli enti locali, area che vede quale coordinatore nazionale il vice presidente dell' Istituto Gaetano Carnessale: si stanno infatti perfezionando le modalità di azione in merito a questo delicato ambito professionale. Proseguono intanto le iscrizioni, sempre più numerose, ai corsi di formazione allestiti anche quest' anno dall' Inrl: il Corso Tv on the web su contabilità, fisco e lavoro; il Corso enti locali, la nuova edizione del Corsobase sulla revisione legale delle società; il Corso sui nuovi principi di revisione Isa (Italia) e il Corso pratico 2015 sulle carte di lavoro e nozioni di bilancio Ias. Calendarizzate anche le prossime riunioni dei delegati regionali e provinciali, dopo i recenti incontri tenutisi in Triveneto, Lombardia, Lazio, Toscana e Campania: in aprile si terranno infatti le riunioni in Sicilia, Sardegna, Puglia e Calabria che andranno così a completare quasi del tutto gli incontri previsti sul territorio dai vertici dell' Istituto con la vasta rete di oltre 100 delegati che hanno iniziato ad operare attraverso contatti mirati con i referenti istituzionali locali e una capillare azione di proselitismo finalizzata al consolidamento dell' Inrl. E nei prossimi giorni è prevista anche la nuova riunione del Comitato scientifico Inrl che fornirà tutti gli elementi utili per avvalorare le istanze portate avanti dall' Istituto in materia di rappresentanza tributaria e di previdenza. «Quella della rappresentanza e la materia previdenziale, rappresentano», sottolinea Baresi, «due priorità sulle quali l' Istituto intende sensibilizzare il mondo politico e istituzionale per ribadire, da un lato, la centralità del nostro ruolo nel sistema socioeconomico italiano e dall' altro per tutelare al meglio gli iscritti che si interrogano sulle possibili prospettive previdenziali a garanzia del loro percorso professionale». Sempre più solido, poi, il rapporto Inrl con la Confassociazioni (con oltre 320 mila associati) presieduta da Angelo Deiana. Oggi a Roma, infine, presso la sede dell' Istituto si terrà l' Ufficio di presidenza Inrl che analizzerà gli impegni dell' immediato futuro, mentre il 27 marzo prossimo il Consiglio nazionale Inrl è chiamato a deliberare sui bilanci. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 56 20 marzo 2015 Pagina 41 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Fassino: il decreto enti locali arriverà entro Pasqua «Il governo è intenzionato a far viaggiare il decreto enti locali in parallelo con il Def. Il provvedimento, quindi, sarà approvato, o nella riunione dell' ultimo consiglio dei ministri prima di Pasqua, o alla prima riunione che si terrà dopo le festività». Ad anticiparlo, il presidente d e l l ' Anci, P i e r o F a s s i n o , n e l c o r s o d e l comitato direttivo dell' associazione (a cui Fassino ha partecipato in videoconferenza, essendo trattenuto a Torino a seguito dell' attentato terroristico di Tunisi). I nodi da risolvere sono noti. In primo luogo, c' è il solito problema di cassa che attanaglia molti comuni, causato dal patologico ritardo nel riparto del fondo di solidarietà (in teoria da definire entro il 31 dicembre scorso), che richiede (come puntualmente avvenuto in passato) l' erogazione di un anticipo di cassa. La novità del 2015 è che, anziché prevede un acconto sul fondo, si ragiona su un acconto dell' Imu, che verrà recuperato dall' Agenzia delle entrate sugli incassi futuri. Ciò dovrebbe evitare il problema dei comuni incapienti, i quali, non beneficiando del fondo, sono debitori (e non più creditori) dello stato. Sempre per questioni di liquidità e di salvaguardia degli equilibri, il dl dovrà rifinanziare il fondo compensativo a favore dei comuni con la leva fiscale bloccata dal tetto alle aliquote Imu e Tasi. Servono almeno 625 milioni necessari, senza i quali circa 1.800 difficilmente riusciranno a quadrare i conti. Il governo li ha promessi già a gennaio, ma ha fatto fatica a trovare le coperture. Altro tema sempre caldo è il Patto, interessato da una profonda riforma che tocca sia la metodologia di calcolo degli obiettivi che le sanzioni per chi sfora, ma che finora è stata solo concordata in Conferenza statocittà e pubblicata a mezzo stampa. Naturalmente, il menù potrà arricchirsi (specie in sede di conversione) di altri portate, come la revisione della normativa vincolistica sulle assunzioni per accompagnare la ricollocazione dei dipendenti provinciali in esubero (su cui regna il caos, grazie anche alle letture contrastanti di Funzione pubblica e Corte dei conti). L' Anci ha chiesto anche un intervento sulle città metropolitane che rischiano di vedere la luce già in dissesto a causa dei tagli ereditati dalle province a cui subentrano. «Il taglio lineare da un miliardo è insostenibile», ha detto Fassino. «Se si dovessero fare bilanci con la legislazione corrente le grandi città avrebbero tutte un disavanzo importante, finendo in pre dissesto prima di partire». Su questo gli emendamenti Anci forniscono possibili soluzioni che vanno dalla rimodulazione del taglio a seconda delle funzioni di città (maggiori) e nuove province (minori) alla concertazione con le regioni su materie e risorse da loro delegate, fino alla previsione di tributi propri (per esempio i diritti portuali o Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 57 20 marzo 2015 Pagina 41 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione aeroportuali, si veda ItaliaOggi del 14/2/2015) dedicati all' ente metropolitano. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 58 20 marzo 2015 Pagina 41 Italia Oggi Pubblica Amministrazione La camera ha approvato in via definitiva il dl 4. Molte le norme di favore per i contribuenti. L' Imu agricola si fa più soft Franchigia di 200 euro, rimborsi, sanatoria fino al 31/3. S i a m p l i a l a platea d e i s o g g e t t i c h e beneficiano delle agevolazioni Imu. Oltre alle esenzioni, infatti, viene riconosciuta una detrazione d' imposta di 200 euro a coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, che possiedono terreni in comuni di collina, e che non rientrano nell' elenco predisposto dall' Istat. I titolari di questi immobili hanno diritto a fruire di una detrazione Imu fino a concorrenza dell' imposta dovuta. È una delle principali novità introdotte in sede di conversione del dl sull' Imu agricola (decreto legge n.4/2015) che ieri è stato definitivamente approvato dalla camera con 272 voti a favore, 153 contrari e 15 astenuti. L' emendamento, inserito nel passaggio del testo al senato, concede un trattamento agevolato a coloro che possiedono terreni ubicati nei comuni elencati nell' allegato A al dl 4/2015, che in passato fruivano dell' esenzione Ici e Imu. Se però nell' allegato in corrispondenza del comune è riportata l' annotazione «parzialmente delimitato», il beneficio è limitato alle zone del territorio comunale che ricadono nel perimetro dell' esenzione fissato dalla circolare 9/2013. Inoltre, tra le modifiche apportate al decreto Imu, viene data la possibilità ai soggetti tenuti al pagamento dell' imposta entro lo scorso 10 febbraio, di effettuare il versamento entro il 31 marzo senza sanzioni e interessi. Nel corso dell' esame parlamentare del dl 4, dunque, viene aggiunta una nuova disposizione che allarga la platea dei beneficiari delle agevolazioni, anche se la sua portata è limitata alla detrazione. All' articolo 1 viene aggiunto il comma 1bis, il quale stabilisce che a decorrere dal 2015 spetta una detrazione di 200 euro per i terreni ubicati nei comuni di cui all' allegato A dello stesso decreto, posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. A condizione, però, che in corrispondenza dell' indicazione del comune non sia riportata l' annotazione parzialmente delimitato (PD): in quest' ultimo caso la detrazione spetta solo per le zone del territorio comunale che ricadono nel perimetro delle esenzioni fissate dalla circolare ministeriale 9/1993. La nuova norma ha di mira i terreni definiti «collina svantaggiata», i quali si trovano nei comuni che in passato erano esenti. Questi immobili, invece, non rientrano nella classificazione riportata dall' Istat, poiché non qualificati né montani né parzialmente montani. Va ricordato che l' esenzione dal pagamento dell' Imu vale per il 2014 anche per i terreni incolti. Questi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 59 20 marzo 2015 Pagina 41 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione immobili erano soggetti a imposizione in base al decreto ministeriale del 28 novembre 2014, mentre l' articolo 1 del dl 4 li esonera dal prelievo. Con la risoluzione ministeriale 2/2015 è stato inoltre chiarito che l' esenzione Imu per i terreni agricoli parzialmente montani produce effetti anche se gli immobili vengono dati in affitto o in comodato, purché i titolari dei terreni abbiano la qualifica di coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Anche il titolare del terreno per fruire dell' agevolazione deve possedere i requisiti soggettivi di coltivatore o Iap. Mentre per i terreni montani, agricoli e non coltivati, si prescinde dai requisiti. Considerata poi l' incertezza normativa che si è creata intorno all' Imu agricola, in sede di conversione del decreto il legislatore consente ai ritardatari di regolarizzare la propria posizione fiscale versando il tributo entro il 31 marzo, senza sanzioni e interessi. Ma va posto in evidenza che non siamo di fronte a una proroga della scadenza. Quindi, la data ultima per il versamento non ha alcuna rilevanza sulla decorrenza dei termini per il ravvedimento operoso. La data alla quale fare riferimento per la sanatoria è il 10 febbraio scorso. SERGIO TROVATO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 60 20 marzo 2015 Pagina 42 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Allo split payment è applicabile la disciplina del reverse charge Enti in ordine sparso sulla contabilizzazione dell' Iva. Manca ancora, infatti, una prassi consolidata dopo le novità derivanti dall' introduzione dello split payment e dall' ampliamento del reverse charge. La questione riguarda essenzialmente le attività commerciali, anche se per quelle istituzionali resta tutto da chiarire il raccordo con la piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti. Tuttavia, in tal caso il problema a breve dovrebbe essere risolto dall' avvento della fattura elettronica: a quel punto, sarà il sistema di interscambio ad aggiornare in automatico la piattaforma. Per le attività commerciali, il punto di partenza è la tesi espressa nelle faq Ifel sulla nuova contabilità, secondo cui allo split payment è applicabile, ai sensi dell' art. 5 del decreto ministeriale 23 gennaio 2015, la disciplina di contabilizzazione delle operazioni previste per il reverse charge. In contabilità finanziaria, quindi, occorre procedere nel seguente modo: 1) si impegna la spesa per un importo comprensivo dell' Iva (anche se nel reverse charge la fattura emessa dal fornitore è senza l' Iva); 2) si accerta l' entrata riguardante l' Iva a debito (che, secondo il meccanismo dell' inversione contabile deve andare a integrare la fattura del venditore), imputandola al Titolo III delle entrate (alla voce E.3.05.99.99.999); 3) si emette l' ordine di pagamento a favore del fornitore, per la parte dell' impegno di cui al punto 1) al netto di Iva; 4) si emette un ordine di pagamento in quietanza di entrata del proprio bilancio, all' entrata di cui al punto 2), per la parte dell' impegno di cui al punto 1) corrispondente all' Iva; 5) sulla base delle scritture richieste dalle norme fiscali si determina il debito o il credito Iva, e si registra la spesa o l' entrata secondo le modalità ordinarie. Tale tesi non convince molti operatori, secondo cui nel reverse charge l' Iva, non essendo esposta in fattura, non andrebbe contabilizzata nelle scritture finanziarie. Tuttavia, il principio contabile applicato sulla competenza finanziaria potenziata (peraltro precedente rispetto alla l 190/2014, che ha rivoluzionato la gestione dell' Iva nelle p.a.) al punto 5.2.g) dispone che «nelle contabilità fiscalmente rilevanti dell' ente, le entrate e le spese sono contabilizzate al lordo di Iva» e, per la determinazione della posizione Iva, diventa rilevante la contabilità economico patrimoniale e le rilevazioni richieste dalle norme fiscali (ad es. registri Iva). La contabilità finanziaria rileva solo, tra le entrate, l' eventuale credito Iva o, l' eventuale debito Iva, tra le spese. Il relativo impegno è imputato nell' esercizio in cui è effettuata la dichiarazione Iva o è contestuale all' eventuale pagamento eseguito nel corso dell' anno di imposta, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 61 20 marzo 2015 Pagina 42 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione mentre l' accertamento del credito Iva è registrato imputandolo nell' esercizio in cui l' ente presenta la richiesta di rimborso o effettua la compensazione. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 62 20 marzo 2015 Pagina 42 Italia Oggi Pubblica Amministrazione L' obbligo di documentazione contabile in formato elettronico vale anche tra amministrazioni. Enti, fatture attive da splittare Nei rapporti tra p.a. si applica la scissione dell' Iva. Dal 1° gennaio scorso, l' art. 17ter, del dpr 633/72, introdotto dalla legge di stabilità, prevede la scissione dei pagamenti, per tutte l e f a t t u r e r i c e v u t e d a l l a pubblica amministrazione, tranne che non siano state emesse da professionisti, soggetti a ritenuta, ovvero che non siano da assoggettare ad inversione contabile. Dal 31 marzo, inoltre, tutte le fatture dovranno essere elettroniche, senza nessuna esclusione, tranne che per gli acquisti economali, che, a nostro avviso, potranno continuare a essere giustificati, quando indispensabili, da fatture cartacee, per acquisti realizzati in locali aperti al pubblico, per i quali le fatture possono essere rilasciate, a richiesta dell' acquirente (se ha bisogno di avere fatture per detrarre l' Iva relativa o per qualsivoglia ragione contabile), anche perché detti acquisti non rientrano nel concetto di «somministrazioni, forniture e appalti» e anche perché le fatture di cui sopra vengono rilasciate ai sensi e per gli effetti dell' art. 22, del dpr 633/72, solo a richiesta dell' acquirente, e non dell' art. 21 della norma Iva, che espressamente prevede l' obbligo di fatturazione e di emissione di fattura elettronica nei confronti della p.a. Ma le pubbliche amministrazioni, in particolare gli enti locali, si trovano spesso a dovere emettere fatture, a volte, anche nei confronti di altri enti pubblici, quando prestano nei confronti di questi ultimi attività a corrispettivo che rientrano nell' ambito della rilevanza Iva. È quindi chiaro che in questi casi dovranno emettere fattura elettronica, peraltro assoggettata alla scissione del pagamento, che l' ente ricevente gestirà come scissione commerciale, annotandola nel registro delle fatture emesse, di cui all' art. 23 del dpr 633/72 (ovvero dei corrispettivi, di cui all' art. 24 del dpr 633/72), entro il 15 del mese successivo a quello del pagamento della fattura (pagamento che sarà limitato sempre al solo imponibile), in tal modo l' Iva splittata parteciperà alla liquidazione periodica del mese o trimestre di riferimento, e siccome sarà stata detratta sugli acquisti, la stessa, sarà neutra, in adesione al principio fondante della stessa, cioè la neutralità nei rapporti business to business. Il codice d i bilancio da utilizzare per la reversale da emettere a fronte del mandato al lordo è E.3.05.02.02.002 Entrate da rimborsi di Iva a credito. Ovvero come scissione istituzionale, se l' acquisto, per l' ente destinatario non è rilevante Iva. Le scritture finanziarie dell' ente acquirente sono conseguenza del principio contabile del bilancio armonizzato, che per quanto riguarda le contabilità fiscalmente rilevanti dell' ente, prevede che le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 63 20 marzo 2015 Pagina 42 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione entrate e le spese sono contabilizzate al lordo di Iva e, per la determinazione della posizione Iva, diventano rilevanti la contabilità economico patrimoniale e le scritture richieste dalle norme fiscali (ad es. registri Iva). La contabilità finanziaria rileva solo, tra le entrate l' eventuale credito Iva, o l' eventuale debito Iva, tra le spese. Il relativo impegno è imputato nell' esercizio in cui è effettuata la dichiarazione Iva o è contestuale all' eventuale pagamento eseguito nel corso dell' anno di imposta, mentre l' accertamento del credito Iva è registrato imputandolo nell' esercizio in cui l' ente presenta la richiesta di rimborso o effettua la compensazione. Ma è proprio il principio sopra illustrato, che detta le regole per le scritture dell' ente che ha emesso la fattura. Ai fini Iva, il decreto 23 gennaio 2015, all' art. 2, secondo comma, puntualizza che i soggetti che emettono le fatture soggette alla scissione del pagamento, non sono tenuti al pagamento dell' imposta e operano la registrazione delle fatture emesse senza computare l' imposta ivi indicata nella liquidazione periodica. Ai fini delle scritture finanziarie, invece, l' ente che ha emesso fattura e riceverà il solo pagamento dell' imponibile, accerterà l' entrata lorda e chiuderà il detto accertamento con mandato, correlato alla reversale di riscossione, sul titolo primo della spesa, con il codice Imposta sul valore aggiunto (Iva) sugli scambi interni U.1.05.01.01.000. © Riproduzione riservata. ENZO CUZZOLA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 64 20 marzo 2015 Pagina 43 Italia Oggi Pubblica Amministrazione La decisione della Consulta sulle agenzie smonta anche la recente sentenza del Tar Lazio. Dirigenti a rischio negli enti Gli incarichi senza concorso sono una piaga di tutta la p.a. Gli incarichi dirigenziali ai funzionari sono incostituzionali e illegittimi. Gli effetti della sentenza della Corte costituzionale 17 marzo 2015, n. 37, non possono considerarsi limitati alle sole agenzie, ma investono tutte le pubbliche amministrazioni, colpendo la pratica inveterata e abusata di attribuire ai funzionari, anche per lunghi anni, la «promozione sul campo», in assenza del necessario concorso. La Consulta sul punto è più che drastica: «Nessun dubbio può nutrirsi in ordine al fatto che il conferimento di incarichi dirigenziali nell' ambito di un' amministrazione pubblica debba avvenire previo esperimento di un pubblico concorso, e che il concorso sia necessario anche nei casi di nuovo inquadramento di dipendenti già in servizio». Anche il passaggio a una fascia funzionale superiore comporta «l' accesso a un nuovo posto di lavoro corrispondente a funzioni più elevate ed è soggetto, pertanto, quale figura di r e c l u t a m e n t o , a l l a r e g o l a d e l pubblico concorso» (sentenza n. 194 del 2002; ex plurimis, inoltre, sentenze n. 217 del 2012, n. 7 del 2011, n. 150 del 2010, n. 293 del 2009)». Questo passaggio della sentenza sostanzialmente smonta anche l' impianto della recente sentenza del Tar Lazio Sezione I ter, 3 marzo 2015, n. 3670, secondo la quale i funzionari sarebbero da coinvolgere nell' escussione per la verifica delle professionalità interne, prima di affidare incarichi a termine, ai sensi dell' articolo 19, comma 6, del dlgs 165/2001. La sentenza della Corte costituzionale chiarisce una volta e per sempre che per ascendere dalla qualifica di funzionari a quella di dirigenti occorre il concorso. Non è possibile, infatti, considerare la funzione dirigenziale come una mansione superiore: «L' illegittimità di questa modalità di copertura delle posizioni dirigenziali deriva dalla sua non riconducibilità, né al modello dell' affidamento di mansioni superiori a impiegati appartenenti a un livello inferiore, né all' istituto della cosiddetta reggenza. Il primo modello, disciplinato dall' art. 52 del dlgs. n. 165 del 2001, prevede l' affidamento al lavoratore di mansioni superiori, nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di sei mesi prorogabili fino a dodici, qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti, ma è applicabile solo nell' ambito del sistema di classificazione del personale dei livelli, non già delle qualifiche, e in particolare non è applicabile (ed è illegittimo se applicato) laddove sia necessario il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 65 20 marzo 2015 Pagina 43 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione passaggio dalla qualifica di funzionario a quella di dirigente (sentenza di questa Corte n. 17 del 2014; nella giurisprudenza di legittimità, ex plurimis, Corte di cassazione, sezione lavoro, sentenze 12 aprile 2006, n. 8529, e 26 marzo 2010, n. 7342)». Quindi, immaginare di assegnare ai funzionari incarichi dirigenziali nell' ambito delle procedure interne di interpello, ai sensi dei commi 1 e 1bis, dell' articolo 19 del dlgs 165/2001, risulta incostituzionale e improponibile. I funzionari, spiega la Consulta, possono eventualmente ricevere incarichi dirigenziali solo ricorrendo «all' istituto della reggenza, regolato in generale dall' art. 20 del dpr 8 maggio 1987, n. 266 (Norme risultanti dalla disciplina prevista dall' accordo del 26 marzo 1987 concernente il comparto del personale dipendente dai ministeri)», la quale ha il precipuo scopo di colmare vacanze nell' ufficio determinate da cause imprevedibili, straordinarie e di brevissima durata. Il sistema, dunque, per coprire le vacanze di organico dirigenziale è esclusivamente quello dei concorsi. La sentenza della Consulta non prende di mira direttamente l' articolo 19, comma 6, del dlgs 165/2001, ma implicitamente ne sancisce l' incostituzionalità nella parte in cui consente alle amministrazioni di acquisire dirigenti a tempo determinato «esterni», attribuendo, invece, l' incarico proprio a funzionari interni, per altro nella gran parte dei casi senza verificare che questi dispongano delle particolarissime ed elevatissime competenze e dei titoli che impone la norma citata. © Riproduzione riservata. LUIGI OLIVERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 66 20 marzo 2015 Pagina 43 Italia Oggi Pubblica Amministrazione L' Opinione. Partecipate a dieta, vigila la Corte conti Si avvicina la scadenza del 31 marzo entro cui g l i enti locali, l e r e g i o n i e l e c a m e r e d i commercio dovranno predisporre il piano operativo propedeutico alla razionalizzazione delle proprie partecipazioni societarie che va realizzata entro la fine del 2015. A questo proposito è opportuno sviluppare due riflessioni. La prima, sull' obbligatorietà del piano e della conseguente eliminazione delle società non indispensabili. La seconda, sulle sanzioni che n e c e s s a r i a m e n t e c o l p i r a n n o g l i enti inadempienti e quelli che solo formalmente daranno applicazione alla norma, attraverso un' analisi non adeguatamente motivata. La norma individua in cinque punti i campi d' azione, le situazioni con riferimento alle quali intervenire, secondo precisi criteri (che però, si vuole sottolineare, non esauriscono la casistica che nel concreto si può verificare). Di seguito ci soffermeremo sul primo, quello chiarito dalla lettera a), che prevede l' eliminazione delle società non indispensabili. Le lettere successive, infatti, possono considerarsi come una prima individuazione di una specifica casistica di società da eliminare. Così la lettera b) considera le società dove gli amministratori sono superiori ai dipendenti, la lettera c) quelle che svolgono attività analoghe e la lettera d) la possibile aggregazione di società che erogano servizi pubblici locali a rilevanza economica. La lettera e) fa poi riferimento all' esigenza di contenere i costi di funzionamento (e dunque, anche sotto questo profilo, di eliminare le società stabilmente in perdita). Il menzionato comma 611 in premessa fa salva la disposizione prevista dalla finanziaria del 2008 che già imponeva la eliminazione delle società che sviluppavano attività strumentali quando non strettamente necessarie. La portata della norma qui commentata è invece più ampia, sia perché riferita a tutte le partecipazioni, sia perché il concetto di indispensabilità è più forte rispetto al precedente. Gli enti dovranno pertanto analizzare tutte le loro partecipazioni e dovranno motivare la indispensabilità di quelle che vorranno mantenere; la motivazione non dovrà evidentemente avere carattere tautologico, ma dovrà analiticamente considerare l' operare delle singole società alla luce del quadro normativo nazionale e di quello europeo. Ne consegue che la mancanza dell' analisi, o la mancanza di una sua soddisfacente elaborazione, porterà a considerare, necessariamente, come illegale la partecipazione di volta in volta considerata. Si consideri che già oggi (si veda ItaliaOggi del 5 settembre 2014) non sono giustificate: le partecipazioni che realizzano attività commerciali, per il mercato; quelle che non sono totalmente pubbliche e in house; quelle che sviluppano attività strumentali e per le quali non se ne sia dimostrata la «stretta necessità»; o per le quali si sia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 67 20 marzo 2015 Pagina 43 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione proceduto a un affidamento diretto senza che si sia dimostrata la difficoltà di una concorrenza nel mercato e per il mercato. La richiamata casistica rimane pienamente vincolante e viene ora rafforzata dalla necessaria dimostrazione (che si prospetta difficile) della loro indispensabilità, anche per la specifica considerazione dei criteri sopra menzionati. Circa le conseguenze va messo in luce, in via preliminare, che per il comma 612 il piano d i razionalizzazione va trasmesso alla Corte dei conti ed egualmente la relazione, anch' essa prevista, da redigersi entro il marzo del 2016, sui risultati conseguiti. La Corte pertanto non potrà che dar vita a un rigoroso controllo di tutte quelle partecipate, in capo a ogni ente, per le quali l' ente non si sia pronunciato attraverso un' analisi, soddisfacente e condivisibile, dalla quale risulti la loro indispensabilità. In caso contrario potrebbe configurarsi, si deve ritenere, il danno che si è prodotto in capo all' ente e alla sua comunità. Quel danno, d' altra parte, è bene espresso dallo spreco di risorse che oggi si verifica e che con questa normativa si vuole eliminare. GIUSEPPE FARNETI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 68 20 marzo 2015 Pagina 44 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Sul piatto 48 mln per la coesione tra gli enti lombardoveneti e quelli delle province autonome. Fondi per i comuni confinanti Finanziati infrastrutture, welfare, banda larga e trasporti. Infrastrutture, difesa del suolo, assistenza sociale, banda larga e trasporti sono alcuni degli ambiti finanziabili dal Fondo comuni confinanti. È operativo l' avviso pubblico del Fondo che mette in gioco risorse per un ammontare di 48 milioni di euro, corrispondenti alle disponibilità delle annualità 2013 e 2014. Il fondo, previsto dall' art. 2, comma 117, della legge 23 dicembre 2009 n. 191, ha lo scopo di favorire uno sviluppo coeso fra i territori confinanti delle province autonome di Trento e di Bolzano e delle regioni Lombardia e del Veneto, e conseguire obiettivi di perequazione e solidarietà fra i t e r r i t o r i . L ' a v v i s o , pubblicato s u l s i t o ministeriale www.affariregionali. it, è stato lanciato dal comitato paritetico per la gestione delle risorse finanziarie dell' intesa sottoscritta il 19 settembre 2014; il comitato è previsto dalla legge n. 147 del 27 dicembre 2013, articolo 1, comma 519 ed è composto dai presidenti pro tempore delle regioni Lombardia e del Veneto, dal ministro per gli affari regionali e le autonomie e dai presidenti delle province autonome di Trento e di Bolzano. Contributi ai comuni confinanti con le province autonome. I beneficiari sono i comuni veneti e lombardi confinanti con le province autonome di Trento e di Bolzano. Luogo esclusivo di intervento, pena l' inaccoglibilità della richiesta di finanziamento, deve essere il territorio del comune proponente. I progetti presentati dai comuni possono essere partecipati da altri soggetti che ne finanziano il relativo costo di attuazione. Nel caso di ammissione al finanziamento del progetto, sarà cura del beneficiario richiedere agli altri soggetti apposita polizza fideiussoria o altra idonea garanzia a copertura della quota di compartecipazione. Due opzioni per presentare domanda. È ammessa per ciascun comune confinante la possibilità di scegliere fra due diverse opzioni. La prima prevede la presentazione di un solo progetto con importo di finanziamento sul Fondo comuni confinanti (Fcc) fino a un milione di euro con indicazione della modalità di copertura dello stesso con riferimento alle annualità 2013 e 2014 nei limiti di 500 mila euro ciascuna. La seconda prevede la presentazione di due progetti con importo di finanziamento sul Fcc fino a 500 mila euro ciascuno. Progetti per infrastrutture, sviluppo e imprese. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 69 20 marzo 2015 Pagina 44 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione Sono finanziabili progetti che incrementano o riqualificano la dotazione infrastrutturale, progetti di difesa del suolo o di bonifica o miglioramento ambientale, progetti che migliorano l' offerta di servizi in ambito socioassistenziale o educativo o culturale anche con attenzione alle minoranze linguistiche. Sono inoltre agevolabili progetti che migliorano l' offerta abitativa, progetti che migliorano l' offerta di trasporto pubblico locale, progetti che aumentano l' offerta di banda larga sul territorio e progetti che favoriscono l' imprenditoria giovanile e/o lo sviluppo di startup. Infine, possono ottenere un finanziamento progetti di sviluppo turistico e/o commerciale, progetti che favoriscono l' innovazione di prodotto e di processo nel sistema produttivo e progetti di sviluppo in ambito agricolo o forestale. Le spese ammissibili sono quelle relative ad attività realizzate a partire dal 13 febbraio 2015. Finanziamento fino al 100%. Le risorse sono finalizzate al finanziamento o cofinanziamento di interventi presentati dai comuni confinanti fino alla concorrenza di un importo massimo annuo di 500 mila euro ciascuno. Il finanziamento può essere pari al 100% dell' importo del progetto. Domande dal 15 aprile al 1° giugno 2015. Le domande di finanziamento possono essere presentate a partire dal 15 aprile 2015. Le richieste di finanziamento devono essere inviate alla segreteria tecnica del comitato paritetico per la gestione dell' Intesa, presso il dipartimento cultura, turismo, promozione e sport, provincia autonoma di Trento, tramite una delle seguenti modalità: posta certificata all' indirizzo dip.ctps@pec. provincia.tn.it, oppure spedite a mezzo raccomandata a/r o consegnate a mano. La scadenza è fissata al 1° giugno 2015. PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 70 20 marzo 2015 Pagina 44 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Imprenditori incentivati La regione Sardegna ha pubblicato l' avviso per la presentazione di una manifestazione di interesse a partecipare alla riapertura della prima fase del bando per l' imprenditorialità comunale (Poic). L' obiettivo è quello di sostenere lo sviluppo delle capacità imprenditoriali e l' occupazione nel territorio per il tramite degli enti locali. I progetti già presentati saranno applicati a tutto i l t e r r i t o r i o comunale e p o t r a n n o e s s e r e confermati o integrati relativamente ai seguenti aspetti: settori Ateco e/o regolamenti di incentivi imprenditoriali e sgravi fiscali. I comuni dovranno essere in possesso di un regolamento di incentivi all' imprenditorialità e/o sgravi fiscali su imposte comunali rivolto indistintamente a tutti i beneficiari del Poic approvato, ovvero di una relativa bozza che dovranno impegnarsi a adottare con delibera d i giunta/consiglio comunale entro 30 giorni dalla presentazione della manifestazione di interesse, pena la decadenza del Poic. Le risorse economiche a disposizione ammontano a 9 milioni di euro. Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate dai comuni interessati fino al 25 marzo 2015. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 71 20 marzo 2015 Pagina 45 Italia Oggi Pubblica Amministrazione La materia è rimessa all' autonomia regolamentare dei comuni. Commissioni, parla l' ente Va assicurata la presenza di tutti i gruppi. In che modo devono essere rappresentati i gruppi consiliari all' interno delle commissioni consiliari? Deve essere rappresentato il gruppo di minoranza costituitosi successivamente all' insediamento del consiglio comunale? Quali criteri occorre adottare per rispettare la proporzionalità richiamata dall' art. 38, comma 6, del decreto legislativo n. 267/2000? L' esistenza dei gruppi consiliari non è espressamente prevista dalla legge, ma si desume implicitamente da quelle disposizioni normative che contemplano diritti e prerogative in capo ai gruppi o ai capigruppo (in particolare, art. 38, comma 3; art. 39, comma 4 e art. 125 del citato decreto legislativo). La materia, pertanto, è disciplinata dalle apposite norme statutarie e regolamentari, adottate dai singoli enti locali nell' ambito dell' autonomia organizzativa riconosciuta ai consigli dal citato art. 38. I mutamenti che possono sopravvenire all' interno delle forze politiche presenti in consiglio comunale per effetto di dissociazioni dall' originario gruppo di appartenenza, comportanti la costituzione di nuovi gruppi consiliari, ovvero l' adesione a diversi gruppi esistenti, sono ammissibili. Tuttavia, sono i singoli enti locali, nell' ambito della propria potestà di organizzazione, i titolari della competenza a dettare norme, statutarie e regolamentari, nella materia. Nella fattispecie in esame, in merito alla costituzione dei gruppi, il regolamento sul funzionamento del consiglio del comune si limita a rinviare a quanto previsto dallo statuto, inoltre stabilisce che «i consiglieri si possono costituire in gruppi composti da uno o più elementi». Non essendo posto alcun limite da parte del regolamento, i gruppi unipersonali, anche se formati successivamente all' insediamento del consiglio e che non seguano il risultato delle elezioni, sembrano, pertanto, ammissibili. In base a quanto disposto dall' art. 38, comma 6, del Tuel, anche le commissioni consiliari, una volta istituite sulla base di una facoltativa previsione statutaria, sono disciplinate dall' apposito regolamento comunale con l' inderogabile limite, posto dal legislatore, riguardante il rispetto del criterio proporzionale nella composizione. Ciò significa che le forze politiche presenti in consiglio devono essere il più possibile rispecchiate anche nelle commissioni, in modo che in ciascuna di esse ne sia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 72 20 marzo 2015 Pagina 45 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione riprodotto il peso numerico e di voto. Il legislatore non precisa come debba essere applicato il citato criterio di proporzionalità. È da ritenersi, pertanto, che spetti al regolamento, cui sono demandate la determinazione dei poteri delle commissioni, nonché la disciplina dell' organizzazione e delle forme di pubblicità dei lavori, stabilire i meccanismi idonei a garantirne il rispetto. Secondo l' univoco e consolidato indirizzo giurisprudenziale, il criterio proporzionale può dirsi rispettato ove sia assicurata, in ogni commissione, la presenza di ciascun gruppo presente in consiglio in modo che, se una lista è rappresentata da un solo consigliere, questi deve essere presente in tutte le commissioni costituite (Tar Lombardia, Brescia, 4 luglio 1992, n. 796; Tar Lombardia Milano, 3 maggio 1996, n. 567), assicurando una composizione delle commissioni proporzionata all' entità di ciascun gruppo consiliare. Ne consegue che gli eventuali mutamenti in corso di consiliatura nel rapporto tra maggioranza e minoranza consiliare, ovvero nella consistenza numerica dei gruppi, dovrebbero implicare una revisione, a cura del consiglio comunale, degli assetti preesistenti nelle commissioni consiliari, al fine di ripristinare il rispetto dei criteri a cui le stesse devono essere conformate. Resta rimessa all' autonomia organizzativa dell' ente locale l' individuazione, anche mediante opportune integrazioni del vigente regolamento, del meccanismo tecnico, quale voto plurimo, voto ponderato o altro, reputato maggiormente idoneo ad assicurare a ciascun commissario un peso corrispondente a quello del gruppo che rappresenta. Come rilevato nella citata sentenza del Tar Lombardia, Milano, n. 567/1996, infatti, il criterio proporzionale «è posto dal legislatore come direttiva suscettibile di svariate opzioni applicative, egualmente legittime purché coerenti con la ratio che quel principio sottende, e che consiste nell' assicurare in seno alle commissioni la maggiore rappresentatività possibile». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 73 20 marzo 2015 Pagina 46 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Le singole voci andranno riclassificate secondo il piano dei conti patrimoniale. Comuni, inventario al restyling Va aggiornato per adeguarlo alla nuova contabilità. La gestione dell' inventario e del patrimonio ha avuto spesso un ruolo marginale all' interno degli obiettivi e della pianificazione dell' ente. La nuova rivoluzione portata dall' armonizzazione contabile richiede una corretta gestione della contabilità economico patrimoniale: avere quindi un inventario aggiornato sarà pertanto un requisito imprescindibile per l' ente. A partire dal 2016, infatti, secondo quanto disposto dal dlgs n. 118/2011, gli enti dovranno affiancare alla contabilità finanziaria quella economicopatrimoniale così da ottenere un sistema contabile integrato che garantisca la rilevazione unitaria dei fatti gestionali. L' obiettivo è quello di riuscire a predisporre sia un conto economico in grado di rappresentare le utilità economiche che uno stato patrimoniale che costituisca un indicatore dei risultati della gestione, elaborare un bilancio consolidato e consentire a tutti gli interlocutori, interni ed esterni, di acquisire informazioni sulla gestione delle singole amministrazioni pubbliche. Nel corso del 2015 gli enti dovranno avviare alcune attività propedeutiche al fine di permettere l' avvio nel 2016 della contabilità economicopatrimoniale. Tra queste troviamo l' aggiornamento dell' inventario e la codifica dell' inventario secondo il piano patrimoniale del piano dei conti integrato (allegato n. 6 al dlgs n. 118/2011). La prima attività da svolgere per l' avvio della contabilità economicopatrimoniale è quella di riclassificare le voci dell' ultimo conto del patrimonio, redatto sulla base del dpr 194/1996, secondo l' articolazione prevista dal dlgs n. 118/2011 dello stato patrimoniale. Bisognerà pertanto riclassificare le singole voci dell' inventario secondo il piano dei conti patrimoniale, e questo vuol dire avere un inventario aggiornato e dettagliato, anche in considerazione del fatto che il piano dei conti patrimoniale deve avere un notevole livello di dettaglio. La seconda attività da svolgere consiste nell' applicare i criteri di valutazione previsti dall' allegato n. 4/3 al dlgs n. 118/2011 alle voci dell' attivo e del passivo dello stato patrimoniale riclassificato e dell' inventario. L' ente dovrà pertanto predisporre una tabella che, per ogni singola voce dell' inventario e dello stato patrimoniale riclassificato, permetta di confrontare gli importi di chiusura del precedente esercizio con gli importi determinati in seguito alla rivalutazione e quindi le differenze derivanti da tale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 74 20 marzo 2015 Pagina 46 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione processo. I prospetti di apertura al 1° gennaio dell' esercizio di avvio della nuova contabilità (inventario e stato patrimoniale) dovranno essere approvati dal Consiglio in considerazione del fatto che le varie attività di riclassificazione e rivalutazione determineranno il nuovo patrimonio netto dell' ente. Il processo sopra descritto non potrà essere svolto se gli enti non possiedono un inventario a valori patrimoniali dettagliato e aggiornato. Il principio contabile applicato concernente la contabilità economicopatrimoniale pone comunque un limite temporale per la ricognizione straordinaria dell' inventario all' esercizio 2017. Nello specifico il principio recita quanto segue: «Il valore di eventuali beni patrimoniali per i quali non è stato possibile completare il processo di valutazione nel primo stato patrimoniale di apertura, secondo la disciplina del presente principio, in quanto in corso di ricognizione o in attesa di perizia, può essere adeguato nel corso della gestione tramite scritture esclusive della contabilità economicopatrimoniale del tipo immobilizzazioni a Fondo di dotazione. L' attività di ricognizione straordinaria del patrimonio, e la conseguente rideterminazione del valore del patrimonio, deve in ogni caso concludersi entro il secondo esercizio dell' entrata in vigore della contabilità economicopatrimoniale (entro l' esercizio 2017, esclusi gli enti che hanno partecipato alla sperimentazione)». L' aggiornamento dell' inventario a partire dal 2016 sarà pertanto un requisito fondamentale per l' avvio della contabilità economicopatrimoniale. Solo avendo una base di partenza dettagliata sarà possibile determinare per ogni singola voce dell' inventario la nuova e corretta classificazione patrimoniale, tenendo conto che cambieranno anche i coefficienti di ammortamento, ovvero si applicheranno i coefficienti previsti nei «Principi e regole contabili del sistema di contabilità economica delle amministrazioni pubbliche» predisposto dal ministero dell' economia e delle finanzeragioneria generale dello stato. CINZIA MENENI E EDOARDO CAPULLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 75 20 marzo 2015 Pagina 46 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Aumentano gli adempimenti a carico delle p.a. Tra split e reverse l' Iva è un rompicapo A l plauso p e r i c o n t r o l l i a n t i f r o d e s i contrappongono, aumentando e complicandosi, gli adempimenti a carico degli enti della pubblica amministrazione. In particolare, se per quanto concerne le attività istituzionali, di fatto interessati allo split payment, gli adempimenti risultano apparentemente semplici e, non trascurando l' attenzione al regime sanzionatorio previsto nei casi di omissione e ritardi nel versamento di imposta, il pagamento della fattura si splitta in due: l' imponibile va versato al fornitore mentre l' Iva va versata all' erario nei modi e nei termini fissati, per quanto concerne le attività commerciali, rilevanti ai fini dell' imposta sul valore aggiunto. La situazione si complica se l' Iva è integralmente detraibile, la stessa non va versata, cosicché per effetto della neutralizzazione il credito Iva dell' ente s i proietta all' azzeramento e determinando di fatto una costante liquidazione periodica a debito per l' ente con conseguente versamento dell' imposta, situazione questa che fino ad oggi è stata molto rara per gli enti che si sono trovati, invece, a gestire un credito magari normalmente crescente. Contabilmente, invece, è opportuno che l' impegno finanziario continui a essere al lordo dell' Iva e, all' atto del pagamento della fattura, venga emessa una reversale di incasso per l' Iva che risulterà pertanto non versata né al fornitore né all' erario. Ne discende altresì che il credito Iva si esaurirà e diviene necessario prevedere e gestire un capitolo Iva in uscita debitamente congruo. Ma qualora non bastasse, la situazione si complica ancor più nel caso di acquisti promiscui sia per lo split che per il reverse effettuati con unica fattura. In tal caso l' ente, vista l' assenza di precise disposizioni, potrà annotare in contabilità Iva la fattura di acquisto come «commerciale» e procedere alla registrazione, nel registro acquisti, per la sola parte «commerciale» annotando la corrispondente Iva a credito quale parte imputabile alla sola sfera commerciale e, nel registro vendite, annotando la fattura per l' intero importo di imponibile e Iva in modo tale da far partecipare alla liquidazione periodica Iva la sola differenza corrispondente alla parte non detraibile, in quanto relativa ad attività istituzionale, dell' Iva riportata nella fattura di acquisto. Bastano questi passaggi per significare come la gestione della contabilità Iva dovrà essere più attenta e puntuale sia per la portata normativa che per i conseguenti effetti sanzionatori che ne discendono. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 76 20 marzo 2015 Pagina 46 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione ANTONINO MINEO E ITALIA ESPOSITO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 77