Traversi: sono consulente di sua eccellenza Letta e ora si sturi le

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Traversi: sono consulente di sua eccellenza Letta e ora si sturi le
Traversi: sono consulente di sua eccellenza Letta e ora
si sturi le orecchie
Ecco come il professore si rivolge a un usciere della Regione prima di un incontro con un assistente di
Chiodi
L’AQUILA. Dalle intercettazioni contenute nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del Tribunale
dell’Aquila Marco Billi emerge una ragnatela di contatti tra gli indagati e il mondo politico e uomini di Chiesa:
si sentono i nomi dell’arcivescovo dell’Aquila, Giuseppe Molinari, del suo vice Giovanni D’Ercole del
sottosegretario Gianni Letta, del vice presidente del Consiglio regionale Giorgio De Matteis, del
sindaco Massimo Cialente, del presidente della Provincia Antonio Del Corvo, del suo capo di
gabinetto, Massimo Verrecchia, di Stefania Pezzopane e tanti altri. E si parla anche di Massoneria.
«Il Comune dell’Aquila sembra una gabbia di matti» afferma Augusto Ippoliti collaboratore di monsignor
D’Ercole conversando con Traversi.
E a proposito di Traversi esiste una telefonata nella quale si spaccia per quello che non è. «Sono il
consigliere Traversi, presidenza Consiglio dei ministri, devo parlare con Morgante...». E, poi, alzando la
voce: «Sono il consigliere Traversi, presidenza Consiglio dei ministri, sono il consulente economico di sua
eccellenza Letta, e si sturi le orecchie». Dalle intercettazioni contenute nell’ordinanza di custodia cautelare
firmata dal gip dell’Aquila Marco Billi emergono le «modalità» operative di Fabrizio Traversi, che si rivolge in
questo modo a un usciere della Regione Abruzzo, chiedendo di incontrare il responsabile della segreteria
del commissario per la ricostruzione, Antonio Morgante. Nel corso della stessa giornata in cui Traversi si
presenta alla Regione «contatta direttamente monsignor Giovanni D’Ercole al quale riferisce: «Bisogna che
ci vediamo, perchè ho avuto una lunga chiacchierata con Gianni Chiodi e anche con i suoi collaboratori, e
oggi mi sono sentito anche con Carlo Giovanardi». In realtà Traversi non ha parlato né con Chiodi né con
Giovanardi. Addirittura, sempre rivolto a D’Ercole, l’indagato riferisce che tra Chiodi e il ministro
dell’Economia Giulio Tremonti ci sarebbe «un grandissimo problema politico» e parla con naturalezza di cifre
enormi della Comunità europea, come a dimostrare di essere ben introdotto negli ambienti importanti della
politica nazionale: «I soldi dell’Unione europea ci sono, e sono circa 4 miliardi, la cosa simpatica è che questi
soldi, Chiodi non lo sa, sono stati affidati a Fitto attraverso il Fas e sono stati tolti a Tremonti». Con questo
stratagemma di accreditarsi come persona di casa nei palazzi romani, Traversi riesce a catturare la buona
fede anche di alcuni soggetti istituzionali «raggirati o strumentalizzati».
E’ palese il tentativo di fare in modo che il Comune dell’Aquila entri nella fondazione, una decisione che non
verrà mai presa ma gli indagati «volevano utilizzare l’assessore Stefania Pezzopane come “testa di ponte”».
Traversi è deciso: «La Pezzopane» afferma «ci deve dare garanzie di entrata e ci deve dare una lettera di
assenso. Se queste due cose non avvengono è guerra». Secondo traversi la Pezzopane sarà indotta a
recepire questo invito in quanto, a suo dire, per lei sarebbe conveniente sotto il profilo dell’immagine in
quanto «si vuole candidare alla Camera e presentare Roberto Museo come sindaco dell’Aquila». Fin qui
Traversi. Ma di queste ipotesi in chiave elettorale finora non si è mai parlato in città. La Pezzopane viene
inseguita proprio per il fatto che Cialente sembra irremovibile nella sua posizione di diniego all’ingresso.
Nelle intercettzioni entra anche Giorgio De Matteis in una telefonata con l’avvocato Morgante. De Matteis
definisce Cavaliere «Questo strano soggetto» e poi se la prende con la Curia che forse, a suo avviso, ha
travalicato il proprio ruolo: «I preti facciano i preti» dice stizzito, «ora basta. Ho qualche titolo a parlare
con ’sti preti». Cavaliere si vanta che nella fondazione Germozzi ci siano molti soggetti, a suo dire massoni.
«E io stesso» afferma «sono stato integolato». (g.g.)