PILLOLA Mese Marzo 2017 - Parrocchia Santa Maria della Mercede

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PILLOLA Mese Marzo 2017 - Parrocchia Santa Maria della Mercede
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Il Telefono d’Argento – Onlus
Via Panama, 13 – 00198 ROMA
Tel. 06.8557858 – 333.1772038
e-mail: [email protected]
sito: www.telefonodargento.it
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LA PILLOLA
Marzo 2017
8 marzo 2017
FESTA
DELLA DONNA
Qui al Telefono d’Argento siamo tutti molto felici di avere la possibilità di condividere quanto
contenuto in questo numero della Pillola, inviata gratuitamente, è il frutto e il risultato di un
lavoro fatto con amore e dedizione.
Maggiori informazioni sulle attività dell’associazione possono essere reperite alla Sede più
vicina de “Il Telefono d’Argento”:
Parrocchia S. Maria della Mercede – Via Basento, 100 – 00198 Roma
Tel. 06 88 40 353 MARTEDI e VENERDI DALLE 17 ALLE 19
Apriamo la pillola con questa riflessione
Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che
non annoia mai
Anche se ora le trovo spesso irritanti per la loro enfasi apocalittica, molte pagine di Oriana
Fallaci in passato mi avevano appassionato e coinvolto. Così era accaduto per lettera a un
bambino mai nato dalla quale estraggo lo spunto per questa che è la tradizionale "giornata
della donna". È vero, infatti, che per secoli e secoli – e in certo senso anche ai nostri giorni –
essere donna è stata una sfida cui molte purtroppo cedono malamente, assimilandosi nei
comportamenti e nei pensieri ai maschi, perdendo così un’identità interiore fatta di profili
originali, di doni personali, di sensibilità e finezza.
Se si dovessero sfogliare le raccolte degli aforismi, dei proverbi, delle citazioni, si rimarrebbe
sconcertati di fronte alla massa enorme di ironie, sarcasmi e contumelie emesse nella storia –
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anche da autori celebri e venerati – nei confronti della donna. Così come ora è spesso negativa
l’altrettanto costante esaltazione della loro bellezza, vista però come semplice ornamento
fisico, destinato a diventare materia commerciale negli spot televisivi accanto ad altri oggetti di
lusso. Essere donna in maniera autentica significa, invece, conservare alcune capacità umane
che spesso gli uomini reprimono o ignorano, come la delicatezza, la costanza, la libertà
dell’intuizione, la generosità nei sentimenti, la compassione, l’«intelletto d’amore» (come
diceva Dante), la tenerezza e così via. Identiche agli uomini come persone, esse hanno una loro
originalità da non stingere o estinguere, ma da custodire con coraggio e testimoniare.
Card. Gianfranco Ravasi "Il Mattutino" - da L'Avvenire
IN QUESTO NUMERO DELLA PILLOLA PER NAVIGARE:
1. Appuntamenti e Notizie
2. Le donne: Santa Margherita da Cortona
3. Giovedì al cinema!
4. Ho letto e consiglio……
5. Le nostre ricette: Crostata di riso con mortadella e stracchino
6. Raccontaci di te: Pim pum pam : è arrivato il Carnevale (15.02.1986)
7. Buon compleanno a …
Per coloro che, non ricevono la Pillola e desiderano iscriversi, telefonare al
n. 06 88 40 353 il martedì e venerdì dalle ore 17 alle ore 19
1 – APPUNTAMENTI E NOTIZIE
I M P O R T A N T E!
INSIEME PER VINCERE L’ALZHEIMER
Carissimi amici della Pillola,
dopo ormai sedici anni di attività il Telefono d’Argento si è ampliato; si è
arricchito di nuovi volontari e tanti nuovi amici anziani, tramite la Pillola, sono
entrati in contatto con le nostre iniziative .
Da circa due anni stiamo studiando un problema molto complesso, legato al
crescere dell’età media dei nostri anziani, che è quello delle demenze senili ed in
particolare della malattia di Alzheimer. Le possibilità di cure mediche, oggi, sono
limitate, ma le possibilità di intervento socio sanitario sono considerate dai medici
geriatri una garanzia di rallentamento e di stabilizzazione della patologia.
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La Pillola – Marzo 2017
Il Telefono d’Argento si sta muovendo in questo senso e sta ponendo le sue
energie sulla preparazione dei volontari e degli operatori sociosanitari.
Il progetto che intendiamo portare avanti riguarda l’organizzazione di uno spazio
nel quale tutti coloro che iniziano ad avere problemi di memoria e di isolamento
possano svolgere attività didattiche e ricreative utili al miglioramento delle proprie
capacità cognitive . Questi incontri hanno anche l’obiettivo di far conoscere questa
patologia ed i notevoli passi avanti che in questi anni sono stati fatti per migliorare
le condizioni psicofisiche di questi pazienti.
Le attività che il Telefono d’Argento intende svolgere non hanno carattere
sanitario, si svolgono in ambienti dove l’accoglienza e la serenità sono gli
ingredienti principali di un lavoro di gruppo.
Stiamo facendo una raccolta fondi per portare avanti questo progetto ed
abbiamo bisogno del vostro aiuto sia economico sia di segnalazioni di persone che
vogliano usufruire di questo servizio. Le spese riguardano l’acquisto di materiali
didattici , la stampa di materiali di lavoro, il contributo per l’uso di un luogo
ampio dove si possano svolgere attività diversificate (ci viene offerta la possibilità
di usufruire di uno spazio che in alcuni giorni non viene utilizzato) e il rimborso
spese per gli operatori (psicologi e psicoterapeuti).
Nel prossimo numero della Pillola vi daremo indicazioni più dettagliate su
questa nostra nuova iniziativa e su come potrete sostenerla economicamente.
Rossella D’Agostino
Nella Sede di S. Maria della Mercede via Basento 100
Tutti i Martedì e Venerdì dalle ore 17.00 alle 19: "Per stare insieme".
Contattateci per avere informazioni Tel. 06 88 40 353 il martedì e venerdì dalle 17 alle 19.
Il Telefono d’Argento e l’Angolo dell’Amicizia:
- 1, 15 e 29 marzo ore 16: “Come lo scorso anno ci si metterà in gioco divertendoci con i
colori, la scrittura, il movimento, la creta, la musica e con tutto ciò che possa dare visibilità
alle nostre emozioni” a cura di Gianfranco Proietti
- 8 marzo ore 16: Festa della donna
- 22 marzo ore 16: “Prima che la casa bruci, amore” con l’autrice M. Luisa Amendola
Nella sede di S. Roberto Bellarmino via Panama 13
Tutti i giorni dalle 17 alle 20.
Il mercoledì dalle 10 alle 11.30 Incontri Aperta..Mente
Per informazioni chiamare lo 06 8557858
Nella sede di S. Agnese via Nomentana 349
Il martedì alle ore 16:00 : incontri Aperta..Mente
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Martedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00: servizio del medico su appuntamento, prenotabile il
martedì o giovedì pomeriggio precedenti al numero 06 86207644 oppure tutti i giorni allo 06
8557858.
E’ attivo un servizio di consulenza amministrativa condominiale su appuntamento prenotabile
in sede o telefonando ai numeri 06 86207644 (mar/giov pomeriggio) oppure 06 8557858 (tutti i
pomeriggi.
Tutti i martedì e giovedì dalle 17:00 alle 19:00. Info: 06 86207644.
Nella sede di Genova TORRAZZA SANT'OLCESE v. Leonardo da Vinci 8/2
-trasporto per gli anziani a fare la spesa, commissioni presso la posta, la banca ecc. e ambulatori
medici
-animazione presso la sede: un giorno alla settimana si gioca a carte o a tombola -un giorno si
cuce, si fa la maglia ecc. con finalità benefiche - un giorno si partecipa al corso di computer
tel. 010.7092604
Nella Sede di Santa Croce Via Guido Reni 2b
Il mercoledì ore 17.00 LA CUCINA DELLE IDEE: propone un programma di attività – club del
lettore, corsi di informatica, laboratori di lettura ad alta voce, laboratori artistici, conferenze
sull'arte, speakers' corner, serate a tema.
Per informazioni telefonare a 333.1772038 – 06.3222976
Nella Sede dei Sacri Cuori Via Poggio Moiano,12:
Tutti i lunedì, martedì e giovedì dalle ore 17 alle 19.“.
Per informazioni telefonare al n. 06 86210008
Nella sede di S. Emerenziana Via Lucrino 53
Tutti i martedì dalle 10 alle 12 e venerdì dalle 16.30 alle 18.30. Info: 06 86218048.
A Via G. Frescobaldi 22
II giovedì mattina (ore 10,30 – 12) Cineforum.
Il giovedì mattina (ore 10 – 13) e il venerdì mattina (ore 10 – 13) sono a disposizione, per
consulenze e consultazioni gratuite, psicologo e avvocato,
Chiama il Telefono d’Argento al n. 06 8557858 o al cellulare 331 3248598.
Card Telefono d’Argento
E’ sempre in distribuzione la card che consente di ottenere sconti ed agevolazioni presso alcuni
esercenti, studi medici, sanitari, teatri, ecc. .
La card è personalizzata, quindi vi aspettiamo per offrirvela e farvi conoscere le diverse
possibilità di utilizzo.
Se avete bisogno di informazioni e delucidazioni contattateci al n. 06 88 40 353 il martedì e
venerdì dalle 17 alle 19.
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2 – LE DONNE………
SANTA MARGHERITA DA CORTONA
I versi della canzone di Fabrizio De’ André “Via del Campo” recitano: “Dai diamanti non nasce
niente, dal letame nascono i fiori”. Potrà sembrare una citazione inadeguata per una Santa, ma
la vita e la storia di S. Margherita da Cortona vi si attagliano perfettamente.
Nella scia dell’assunto che i disegni di Dio sono imperscrutabili, a volte incomprensibili per
noi umano, ma sempre vincenti, S. Margherita da Cortona fornisce un’ulteriore testimonianza.
Il nostro personaggio nacque nel 1247 da una povera famiglia contadina, a Laviano (Perugia) tra
Montepulciano e Cortona, dotata di una grande bellezza che la portò ad essere ammirata e
corteggiata. A 18 anni si innamorò di un giovane nobile di Montepulciano, fuggì di casa e visse
nel suo castello per nove anni, senza mai giungere al matrimonio, malgrado dall’unione fosse
nato un figlio. Questo giovane doveva essere alquanto scapestrato, visto che morì assassinato.
Secondo la leggenda, Margherita, che era legata a lui da un grande amore, andò a cercare il suo
corpo e lo trovò grazie all’aiuto di un cagnolino, per cui l’iconografia ce la consegna con questa
immagine.
Margherita venne scacciata dalla famiglia del suo compagno e sbalzata da una vita agiata e
protetta alla disperazione di una ragazza-madre, senza valori morali, senza mezzi materiali e
spinta, forse, alla prostituzione. La Provvidenza, che perseguiva i suoi fini, fece sì che a Cortona
trovasse una casa e un lavoro come ostetrica.
In questa nuova situazione avvenne una radicale trasformazione nel suo animo. Si avvicina
all’ideale francescano, empatizza con i malati e i poveri, dedicandosi a loro con tutta l’anima. Si
reca a domicilio presso i bisognosi per prestare aiuto, incoraggiamento e assistenza,
scoprendosi un’abile organizzatrice. Il suo entusiasmo è contagioso al punto da radunare
intorno a lei un folto gruppo di volontarie, che si chiameranno “Poverelle”, e di motivare molte
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famiglie abbienti della zona. Con le ingenti somme messe a disposizione riesce nel 1278 ad
aprire il primo ospedale per i poveri di Cortona.
La conquistata pace interiore e la saggezza maturata la portano a intervenire come paciera
per dirimere le controversie politiche che infuriavano nel suo tempo tra le famiglie in lotta, tra
Guelfi e Ghibellini, tra la popolazione di Cortona e il Vescovo di Arezzo Guglielmo degli Ubertini.
Nell’ambito del francescanesimo diede vita con altri alla Confraternita delle Laudi. La
metamorfosi favorì in Margherita un’intensa rivisitazione della sua vita, un profondo misticismo
e la continua e fervida preghiera. Nella cella situata nella Rocca sopra Cortona si recano tante
persone in cerca del suo consiglio e della sua intercessione e in quella cella muore a soli 50 anni
il 22 febbraio 1297.
La Chiesa fu molto lenta a proclamarla Santa: ci vollero più di quattro secoli prima che
Benedetto XIII la santificasse nel 1728, dando all’Ordine Francescano una gloriosa Icona e alla
città di Cortona, dove giace incorrotta, una grande Patrona.
3 – GIOVEDI’ AL CINEMA
A Via G. Frescobaldi 22
Il giovedì mattina (ore 10,30 – 12).
Lo scopo di questi incontri è tanto quello di andare al cinema quanto quello di creare
occasioni di incontro e scambio di idee. Giusto “per stare insieme”!
Per info telefonare a 06 8557858 o al cellulare 331 3248598.
4 – HO LETTO E CONSIGLIO
In viaggio con August, Catherine Ryan Hyde August è un insegnante di scienze che ha perso da poco il suo
unico, amato figlio; anche il suo matrimonio è andato in pezzi.
Stanco e deluso, decide di intraprendere il viaggio, già promesso a
suo figlio, sino al Parco di Yellowstone.
Ma il suo camper si guasta ed il costo della riparazione non gli
permetterebbe di completare il viaggio. Il meccanico cui si rivolge
gli propone allora un patto: se porterà con se i suoi figli di 7 e 12
anni non gli farà pagare la riparazione. August accetta, se pure
con qualche riserva, ma non sa cosa lo aspetta: il viaggio lo
cambierà per sempre.
Non è un libro di avventure come sembra a prima vista. I ragazzi
insegneranno ad August che c'è speranza di tornare a vivere in
serenità. E' un romanzo magico, a tratti malinconico ma sempre
emozionante, narrato con delicatezza e maestria.
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5- LE NOSTRE RICETTE
Crostata di riso con mortadella e stracchino
Ingredienti
300 gr. riso
1 uovo
100 ml.latte
30.gr.burro
50 gr. parmigiano
100 gr. stracchino
2 fette mortadella
acqua, sale q.b.
Procedimento
In una pentola mettere acqua, sale, latte e riso e far cuocere al dente. Scolare il riso e metterlo
in una terrina, unire il burro, l'uovo, il parmigiano e mescolare molto bene.
Imburrare e infarinare uno stampo di 24 cm, versarvi il riso e compattarlo bene con un
cucchiaio.
In forno statico preriscaldato a 180° per 25 minuti circa fino a doratura.
Quando la base è ben dorata unire in superficie stracchino e mortadella a pezzetti.
Di nuovo in forno per pochi minuti, giusto il tempo di far ammorbidire lo stracchino.
(Io l'ho fatta con provola fresca e prosciutto cotto, ma il ripieno è a fantasia).
6 - RACCONTACI DI TE
Pim pum pam : è arrivato il Carnevale (15.02.1986)
Tu non lo ricorderai perché per te non fu un episodio sconvolgente, ma tanti anni fa di questi
giorni e cioè in tempo di Carnevale ci fu dato un tema, tipo “ Parla del Carnevale” o “ Aria di
Carnevale”. Io mi sforzai al massimo, ci misi dentro tutti i colori dei coriandoli ed un arcobaleno
di stelle filanti, ricorsi anche alle specialità della gastronomia carnevalesca rievocando profumi
di vaniglia cosparsa su frappe e sapori di castagnole appena fritte e ancor calde, mi cimentai in
rocambolesche descrizioni di masse mascherate in variopinte sfilate, pensai allo sfarzo dei
costumi di fantastiche fiabe ..... Niente da fare ! Fu letto in classe, massima aspirazione di
ciascuna di noi, un tema, che dico, un temucolo, che così esordiva : “PIM PUM PAM .... È
arrivato il Carnevale!”. Mai esordio fu più invidiato ! La Professoressa Patron elogiò la
freschezza e l’immediatezza di questo inizio, mentre io guardavo in cagnesco l’autrice di tanto
cimento, la mia odiata rivale: LA CAGNINA !!! L’episodio mi è tornato in mente con incredibile
ricchezza di particolari proprio in questi giorni e so il perché. Quest’anno per la prima volta da
quel tempo beato che si chiamava fanciullezza, ho festeggiato e apprezzato il Carnevale.
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Finalmente dopo decenni di impegno, di cupezze da “ cupi” e “ semicupi”, di fallimentari
dichiarazioni d’accusa e deprimenti autocritiche .... BASTA : PIM PUM PAM è arrivato il
Carnevale!! Aveva proprio ragione la Cagnina.
Te la ricordi? Biondina, piccolina, occhio ceruleo ... dovresti vederla adesso, altrettanto bassa,
ingrassata e vestita da PUNK. Non so che cosa faccia, ma so che tempo fa contese un uomo alla
Paola Cavazzuti che da allora si associò ai miei sentimenti anticagninesci, seppur mossa da più
maliziose motivazioni. Tornando al Carnevale 1986, sono andata a Venezia sabato e domenica,
8 e 9 Febbraio. E’ stata una esperienza ricchissima di sensazioni positive, impressioni colorate e
gioiose in un’atmosfera di spensieratezza collettiva che si trasmetteva a contagio.
TV e giornali hanno fatto gran allarmismo: acqua alta, rovinato il Carnevale. Niente di tutto
questo, almeno quando c’ero io. Sono stata fortunata perché, scesa dal treno, ha smesso di
nevicare e anzi sabato verso le 11.00, si è affacciato il sole.
La cornice magica dei Palazzi e dei ponti veneziani, coi loro merletti di marmo bianco, era resa
ancor più suggestiva dal candore della neve e maggiore spicco facevano i costumi preziosi a
tinte accese delle maschere, immobili in pose teatrali per famosi fotografi e cineprese, o in
transito leggiadro per raggiungere una festa: tutto un frusciare di sete, velluti, damaschi, veli....
Io, euforizzata da quell’atmosfera liberatoria, trasgressiva, compiacente, edonistica, mi aggiravo
come un folletto alla festa della foresta, con la mia maschera da pagliaccio ( allegro ) con
enorme pelata circondata da una corolla di capellini rossi e nasone rosso a cipolla e con una
tenuta da sci di fondo bianca e rossa che poteva facilmente essere interpretata come corredo
alla maschera e al tempo stesso era comoda e calda. Inesorabile accostavo le maschere di
passaggio, soprattutto ragazzi ... e colpivo senza pietà con una manciata di coriandoli (
fabbisogno di una giornata = 4 sacchetti! ) o con una strombazzata tramite pestifera trombetta
con rotolino di carta che mi ha fatto spolmonare.
La mia amica austriaca, Siglinde, dalla quale ho dormito, soprano e violinista, pazza come un
cavallo, cinquant'anni per gamba e madre di famiglia, non ti dico come s'era conciata... Non
potendo fare a meno degli occhiali e non portando le lenti a contatto, si era cucita la
mascherina direttamente sugli occhiali, cosa che, suo malgrado, produceva un effetto
buffissimo nonostante lei si fosse giocata sul seduttivo tutta in rosso. Col suo cappellone di
paglia che volava via ad ogni soffio di vento, ha strombazzato fino all'ultimo ( è diplomata in
canto quindi fiato ne ha) anche sulla strada del ritorno, quando, spente le luci, chiuse le
saracinesche, lanciate tutte le stelle filanti in dotazione, cantate tutte le canzoni e ballati tutti
i balli, ognuno s'era rassegnato a dire la parola fine.
Leslie Locche
7 – BUON COMPLEANNO A ……
TANTI AUGURI!!!!!!!!!!
Bruno e Bianca
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