numero di ottobre della Pillola del Telefono d`Argento
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numero di ottobre della Pillola del Telefono d`Argento
… Il Telefono d’Argento – Onlus Via Panama, 13 – 00198 ROMA Tel. 06.8557858 – 333.1772038 e-mail: [email protected] sito: www.telefonodargento.it ______________________________________________________ LA PILLOLA Ottobre 2016 Qui al Telefono d’Argento siamo tutti molto felici di avere la possibilità di condividere quanto contenuto in questo numero della Pillola, inviata gratuitamente, è il frutto e il risultato di un lavoro fatto con amore e dedizione. Maggiori informazioni sulle attività dell’associazione possono essere reperite alla Sede più vicina de “Il Telefono d’Argento”: Parrocchia S. Maria della Mercede – Via Basento, 100 – 00198 Roma Tel. 06 88 40 353 MARTEDI e VENERDI DALLE 17 ALLE 19 GRAZIE A TUTTI I PARTECIPANTI E AGLI SPONSOR CHE HANNO ADERITO E CONTRIBUITO AL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA Il pomeriggio trascorso si commenta da solo. Vi anticipiamo alcune foto della Festa. Ecco alcune immagini. 1 La Pillola – Ottobre 2016 Apriamo la pillola con questa riflessione Amo la vita. Tutto il mio tormento consiste nella paura di non poterne godere abbastanza a lungo e appieno. Le giornate mi sembrano troppo brevi. Il sole tramonta troppo presto. Le estati finiscono così in fretta. La morte arriva così presto. I suoi romanzi rimasero chiusi per mezzo secolo nel baule che le due figlie non avevano mai osato aprire, dopo che il nazismo aveva eliminato la loro madre ebrea a Auschwitz nel 1942. Dobbiamo essere grati all'editore Adelphi che ha fatto conoscere anche a noi le opere di Irène Némirovsky, uscite finalmente da quel baule, rivelando una delle più geniali scrittrici del Novecento che visse meno di quarant'anni (era nata a Kiev nel 1903). Acquista, quindi, un valore particolare questa sua confessione autobiografica che sarebbe da meditare soprattutto da parte di chi vive immerso nella noia e nell'inerzia, di colui che tira a campare, giovane o anziano che sia, ripetendo idealmente - quando si trova davanti a un altro mattino - la sconfortante osservazione di Qohelet: «Non ci provo alcun gusto!» (12,1). Irène usa un'espressione che pochi purtroppo hanno il coraggio di ripetere: «Io amo la vita». E la amo perché ne succhio tutta la linfa, ne colgo i fiori, la colmo di ricerca, di azione e di contemplazione. 2 La Pillola – Ottobre 2016 Impressiona questo gustare l'esistenza a pieni sorsi, soprattutto ai nostri giorni quando si vedono folle di persone che non sanno come sprecare il tempo e bruciarsi la vita. È un po' anche per questo che la morte è divenuta semplicemente un dato statistico oppure è rimossa e ignorata. O peggio, è spesso scelta quasi come una soluzione per le difficoltà, dall'inizio assoluto della vita con l'aborto sino alla fine con l'eutanasia, con una futilità e una leggerezza impressionanti. Card. Gianfranco Ravasi "Il Mattutino" - da L'Avvenire IN QUESTO NUMERO DELLA PILLOLA PER NAVIGARE: 1. Appuntamenti e Notizie 2. Le donne : Paolina Borghese, la Venere di marmo 3. Giovedì al cinema! 4. Ho letto e consiglio…… 5. Le nostre ricette: Hamburger di patate 6. Raccontaci di te: Nonna c’è una novità 7. Buon compleanno a … Per coloro che, non ricevono la Pillola e desiderano iscriversi, telefonare al n. 06 88 40 353 il martedì e venerdì dalle ore 17 alle ore 19 1 – APPUNTAMENTI E NOTIZIE Nella Sede di S. Maria della Mercede via Basento 100 Tutti i Martedì e Venerdì dalle ore 17.00 alle 19: "Per stare insieme". Contattateci per avere informazioni Tel. 06 88 40 353 il martedì e venerdì dalle 17 alle 19. Il Telefono d’Argento e l’Angolo dell’Amicizia: - 12 ottobre ore 16: “Eccoci di nuovo…” - 19 ottobre ore 16: da definire - 26 ottobre ore 16: “I concerti per flauto” di Antonio Vivaldi Nella sede di S. Roberto Bellarmino via Panama 13 Tutti i giorni dalle 17 alle 20. Da mercoledì 5 ottobre dalle 10 alle 11.30 Incontri Aperta..Mente Per informazioni chiamare lo 06 8557858 Nella sede di S. Agnese via Nomentana 349 Il martedì alle ore 16:00 : incontri Aperta..Mente Il servizio medico (Martedì dalle 10:00 alle 12:00) consultabile, nello stesso orario, anche telefonicamente al numero 06. 86207644. Tutti i martedì e giovedì dalle 17:00 alle 19:00. Info: 06 86207644. 3 La Pillola – Ottobre 2016 Nella Sede di Santa Croce Via Guido Reni 2b Il mercoledì ore 17.00 LA CUCINA DELLE IDEE: propone un programma di attività – club del lettore, corsi di informatica, laboratori di lettura ad alta voce, laboratori artistici, conferenze sull'arte, speakers' corner, serate a tema. Per informazioni telefonare a 333.1772038 – 06.3222976 Nella Sede dei Sacri Cuori Via Poggio Moiano,12: Tutti i lunedì, martedì e giovedì dalle ore 17 alle 19.“. Per informazioni telefonare al n. 06 86210008 Nella sede di S. Emerenziana Via Lucrino 53 Tutti i martedì dalle 10 alle 12 e venerdì dalle 16.30 alle 18.30. Info: 06 86218048. A Via G. Frescobaldi 22 II giovedì mattina (ore 10,30 – 12) Cineforum. Il giovedì mattina (ore 10 – 13) e il venerdì mattina (ore 10 – 13) sono a disposizione, per consulenze e consultazioni gratuite, psicologo e avvocato, Chiama il Telefono d’Argento al n. 06 8557858 o al cellulare 331 3248598. Card Telefono d’Argento E’ sempre in distribuzione la card che consente di ottenere sconti ed agevolazioni presso alcuni esercenti, studi medici, sanitari, teatri, ecc. . La card è personalizzata, quindi vi aspettiamo per offrirvela e farvi conoscere le diverse possibilità di utilizzo. Se avete bisogno di informazioni e delucidazioni contattateci al n. 06 88 40 353 il martedì e venerdì dalle 17 alle 19. 2 – LE DONNE……… PAOLINA BORGHESE LA VENERE DI MARMO 4 La Pillola – Ottobre 2016 Capita spesso di cogliere molte persone (anche noi stessi) munite di smartphone, intente, più che a vivere, a immortalare i momenti importanti e non che punteggiano la loro vita. Che espressione soddisfatta sui volti! Abbiamo fermato un attimo fuggente. Che orgoglio avrà mai potuto provare, allora, Paolina Borghese, che è rimasta viva per sempre grazie all’arte magica di Antonio Canova? Quando la si va a trovare alla Galleria Borghese si resta affascinati davanti alla splendida figura adagiata sul “morbido” materasso di marmo con il braccio appoggiato ai soffici cuscini. L’atteggiamento distaccato è quello di una dea immortale, con la fatidica mela languidamente porta dalla mano protesa. La scultura, che rappresenta la Venere Vincitrice, costituisce un insolito esemplare in stile neoclassico di nudo femminile a grandezza naturale, che ritrae una persona di rango. Il marmo bianco, nelle parti nude, fu ricoperto da una cera rosata che simulava il colore della pelle. Il letto di legno, impreziosito da ricchi drappeggi è dotato di un meccanismo che permette la completa rotazione e la visione plastica della figura in movimento. Chi era Paolina? Maria Paola Bonaparte nasce ad Ajaccio il 20 ottobre 1780. A diciassette anni sposa il generale Leclerc e lo segue a Santo Domingo dopo aver perso un figlio in tenera età. Rimasta vedova, la bella Paolina, sorella preferita di Napoleone, viene a Roma nel 1802 e comincia a darsi da fare. Incontra il principe Camillo Borghese, un uomo un po’ rozzo e “farlocco” e, con grande orrore della di lui madre, donna Marianna, lo sposa. Quando si sparge la notizia che Paolina ha posato nuda per il Canova, a Roma scoppia lo scandalo, ma la Nostra non batte ciglio e, con grande spregiudicatezza, sembra che abbia risposto a chi le chiedeva come avesse potuto rimanere a lungo svestita davanti al Pittore, che lo studio era ben riscaldato dalla stufa. Fu sicuramente una donna di grande fascino e personalità, ma anche arrivista, spregiudicata, capricciosa e soprattutto molto leggera nella condotta morale, visto che collezionò parecchi amanti. Raggiunti i limiti di sopportazione, Camillo si separò, ma Paolina non si perse d’animo e si dedicò a un’intensa e “vivace” vita mondana, che diede molto materiale al gossip del tempo. Quando il bel castello dorato, creato da Napoleone, crollò, Paolina si ritirò con la madre Letizia, nel Palazzo Bonaparte a Piazza Venezia dove visse sobriamente. Morì a Villa Fabriciotti il 2 giugno 1825. La statua, creata tra il 1805 e il 1808 fu, per un certo periodo, posta in una sala vietata ai visitatori, trasferita a Torino e definitivamente collocata nel 1835 nella Galleria Borghese, dove una folla di ammiratori estatici rende ancora omaggio all’immortale Paolina, Venere Vincitrice. 3 – GIOVEDI’ AL CINEMA A Via G. Frescobaldi 22 Il giovedì mattina (ore 10,30 – 12). Lo scopo di questi incontri non è tanto quello di andare al cinema quanto quello di creare occasioni di incontro e scambio di idee. Giusto “per stare insieme”! Per info telefonare a 06 8557858 o al cellulare 331 3248598. 5 La Pillola – Ottobre 2016 4 – HO LETTO E CONSIGLIO La regola degli Shardana, di Giovanni Floris Adesso ce la giochiamo, pensa Giuseppe. In fondo è vero: nel momento più basso, è lì che si tirano fuori le risorse. è lì che nasce una squadra. A Prantixedda Inferru, nel cuore dell’Ogliastra, è un’estate da quarantacinque gradi all’ombra (ma senza l’ombra) quando Raffaele, Giuseppe e Sandro arrivano nel paesino con una missione molto improbabile: far rinascere la locale squadra di calcio e vincere la Coppa Sarda. Problema numero uno: il sindaco corrotto del paese e un milionario senza scrupoli remano contro, e con grande energia. Problema numero due: uno degli amici forse sta giocando contro la sua stessa squadra. Problema numero tre: quale sarà mai la prima regola degli Shardana? In una trama ricca di colpi di scena, avvincente come un film, Giovanni Floris sorprende tutti con una nuova, folgorante declinazione della commedia all’italiana: la commedia alla sarda. Al centro, quattro personaggi indimenticabili: Giuseppe, il giornalista stanco di intervistare politici e che sogna il riscatto calcistico; Raffaele, imprenditore che ha vissuto un’unica stagione da leone e sogna la riscossa; Sandro, il buffone senza macchia e senza paura che sogna di diventare come Dario Fo; Michela, la ragazza dagli occhi verdi decisa a salvare gli amici da se stessi – mentre sogna Raffaele. E sullo sfondo di una Sardegna al di là di ogni luogo comune, una storia piena di ingredienti saporiti e sorprendenti: un Presidente per caso, un Cavaliere furente, un amore contrastato, una squadra arcobaleno, uno scontro tra mafiosi rom e spacciatori genovesi, un campione del mondo in vacanza, uno zoppo sulla fascia destra… E l’amicizia. Quella che lotta per tenere insieme la vita, in campo e fuori. 5- LE NOSTRE RICETTE Hamburger di patate Ingredienti per 3 persone: 600 gr. di patate 200 gr. di ricotta 40 gr. di parmigiano 50 gr. di pancarrè 2 uova Mozzarella q.b. Scorza di limone grattata Sale, pepe, prezzemolo e pangrattato Preparazione: Lessare (con la buccia) e schiacciare le patate. Farle intiepidire. In una ciotola raccogliere ricotta, prezzemolo e uova: mescolare. Poi unire il pancarrè grattato, la scorza di limone, sale e pepe e mescolare ancora. Infine unire le patate ed il parmigiano e amalgamare bene. 6 La Pillola – Ottobre 2016 Ungere un foglio di carta forno e mettere un po’ di impasto in un coppapasta premendo bene cn il dorso di un cucchiaio per appiattire. Aggiungere dei pezzetti di mozzarella, coprire con impasto ed appiattire bene di nuovo Passare nel pangrattato. Così via fino a finire l’impasto. Mettere in forno caldo a 170 ° per 15/20’ e poi altri 5’ sotto il grill. (Volendo, friggere in padella con olio caldo). 6 - RACCONTACI DI TE “Nonna c’è una novità” Ero in cucina che asciugavo i piatti e Michele mi si è avvicinato con aria tenera, come non faceva da tanto tempo. Mio nipote ha ventiquattro anni e come quasi tutti i ragazzi della sua età ha una fidanzata, o meglio una compagna come dicono loro. “Che c’è nonna? Hai per caso in programma qualcos’altro?” “Oh, no niente di particolare, vorrei solo organizzarmi meglio…”. Poi, tentennando, ho aggiunto: “Chi è quest’amico che viene a cena? Lo conosco già?”. “Amica, nonna; e no, non la conosci, si chiama Jessica”. Il frigorifero lo avevo riempito il giorno prima, dopo aver fatto la spesa abbondante del sabato e così mi sono informata se Jessica mangiava di tutto o no. “E’ vegetariana nonna, mangia soltanto verdura…”. Era vegetariana, dunque non certo una buongustaia e nemmeno una gran cuoca, dedussi. Così ho preparato una frittata, ho fatto un bel sugo con le olive e in ultimo ho deciso di mettere in tavola anche un bel piatto di prosciutto. Il fatto che lei fosse vegetariana non poteva mica condizionarci tutti. Poi ci siamo messi ad aspettare che il campanello suonasse. Michele era nervoso, si vedeva lontano un chilometro. Io sono andata in camera mia e ho tirato fuori le foto di quando Michele era bambino. Ce n’era una in particolare su cui mi sono soffermata. Michele era sulla spiaggia, accanto alla mamma, mia figlia Giovanna, indossava un costumino azzurro e teneva in braccio un leoncino. Eravamo a Fregene, d’estate, lui aveva otto anni era cicciottello e molto abbronzato, un amore. Poi mi misi a pensare a quanto fosse cresciuto, alle ragazze che, seppure molto discretamente, ogni tanto telefonavano… Questa Jessica però era la prima che mi faceva conoscere, e se aveva deciso di presentarla anche a me, prima che ai suoi genitori, doveva trattarsi davvero di una cosa seria. Corsi in sala quando sentii suonare il citofono. “Nonna, ti presento Jessica. Jessica, lei è mia nonna, credo che tu possa chiamarla Rosaria. Non è così nonna?” Balbettai un assenso perché ero senza parole. Quella che avevo di fronte non era una ragazzina, era una donna, più vicina ai quarant’anni che ai trenta. Jessica, infatti, ha trentotto anni. Portati bene, non posso negarlo, è una bella ragazza… ma ha trentotto anni. 7 La Pillola – Ottobre 2016 Michele, il mio nipotino con il costumino azzurro, stava con una donna di quattordici anni più vecchia di lui… Comunque ci siamo messi a tavola. “Sai nonna, Jessica canta, ha una voce stupenda, ha inciso un cd tutto da sola e l’anno scorso per un pelo non andava a Sanremo tra le nuove proposte. E’ stata scartata soltanto all’ultimo, e ci è rimasta molto male, vero Jessica? Pensava che l’avessero presa, ma quest’anno andrà meglio, forse la vedremo in tivù”. “Ah” ho detto io. “E poi cosa fa di bello Jessica, nella vita? “Oltre che a cantare e scrivere canzoni” ha risposto lei con voce pacata “mi guadagno da vivere andando in giro per i mercati a vendere oggetti per la cucina: sono di mia invenzione, li disegno e li fabbrico io con materiali semplici”. “Crea delle bellissime tazze con materiali di scarto e poi ci disegna sopra dei porcellini che saltano”. Mio nipote era ammattito. Quando se ne è andata non sono riuscita a frenarmi. “Michele, dimmi sinceramente cosa provi per quella donna”. “Non lo so nonna, la conosco appena da tre mesi. Insomma, nonna, cosa c’è che non va?”. “Che lei è una donna matura e tu sei ancora un ragazzo, ecco cosa c’è che non va. Ha quasi quarant’anni, per vivere vende porcellini che saltano, sui mercati. Chissà da dove viene… Ti sei chiesto come mai una così, alla sua età, non abbia ancora trovato un uomo? Ti sei chiesto perché si metta con i ragazzini?”. “Nonna!” tuonò Michele, “prima di tutto, di anni ne ha trentotto e non quaranta, in secondo luogo vende tazze e non porcellini che saltano e, infine, non mi aspettavo da te un atteggiamento di questo tipo. Pensavo che fossi una nonna moderna, che certe idee le avesse superate… se avessi saputo non l’avrei mai e poi mai portata qui. Jessica è stupenda, ci capiamo al volo, mi ascolta, è entusiasta della vita e io credo che un giorno diventerà anche una grande cantante. Si, lo credo davvero”. “Ma ha quasi quarant’anni, Michele” ho replicato io. Per tutta risposta, lui è uscito di casa sbattendo la porta. Certo, non è esattamente quello che speravo , ma se si vogliono davvero bene, io che cosa posso fare se non augurare loro tanta felicità! Rosaria 7 – BUON COMPLEANNO A …… TANTI AUGURI!!!!!!!!!! a Gabriella, Giovanna, Lucia, Muriel 8