test canon powershot a590 is
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test canon powershot a590 is
Canon PowerShot A590 IS Lab Test Poca spesa, tanta resa. Questo sembra essere il motto della PowerShot A590 IS che, a fronte di un prezzo da entry level, offre alcune funzioni e prestazioni di pregio. Dalle A10/A20 del 2001 di tempo ne è passato, ma il design della serie A è rimasto estremamente coerente con solo lievi modifiche indirizzate ad ammorbidire le linee e a rendere leggermente più compatti i corpi. La riduzione delle dimensioni è stata favorita dai minori consumi, infatti la A590 IS funziona con sole due stilo AA, ma anche dall’assenza del pannello Lcd orientabile, presente esclusivamente sulle più ingombranti PowerShot di fascia alta. Pur facendo parte della fascia bassa della gamma Canon, caratterizzata da un prezzo www.fotografia.it/labtest estremamente ridotto, la A590 IS offre tutta una serie di funzioni estremamente avanzate che la rendono una scelta ideale anche per i fotografi più esperti. Le scelte che riducono i costi di produzione sono il corpo completamente in plastica, le citate pile stilo e il pannello Lcd che possiamo considerare tecnologicamente superato (2,5” per 115.200 punti). A queste caratteristiche si contrappongono però prestazioni avanzate: lo zoom 35-140mm f/2,6-5,5 stabilizzato e dotato di baionetta per gli aggiuntivi ottici, il sensore CCD da 8 Mpxl, il mirino ottico che in spiaggia o sulla neve è letteralmente fondamentale, e le modalità a priorità e manuale che mancano a numerose compatte dal costo ben più elevato. La PowerShot A590 IS è quindi una fotocamera interessante per il fotoamatore esperto, ma strizza l’occhio anche al fotografo alle prime armi, grazie alla presenza delle più recenti tecnologie Canon che semplificano il processo e la ripresa, compreso il rilevamento dei volti. La parte sinistra del dorso è dominata dal pannello Lcd e dal mirino galileiano accoppiato allo zoom, ma privo di riferimenti o cornici che permettano di rilevare l’errore di parallasse; i pulsanti si concentrano a destra, con un selettore a quattro vie a croce con pulsante centrale, contornato da altri quattro pulsanti di accesso alle funzioni più utilizzate. Sopra questo blocco di comando si trovano solo l’altoparlante e l’interruttore per il passaggio dalla modalità di ripresa a quella di playback; quest’ultima è una soluzione che non manchiamo mai di criticare, ma che, almeno in questo caso, aiuta a mantenere salda l’impugnatura, vista l’assenza di altri appigli. La calotta si presenta con il pulsante di accensione, la ghiera di selezione della modalità di ripresa ed il comando dello zoom, coassiale al pulsante di scatto; entrambi sono correttamente posizionati rispetto all’impugnatura che consente addirittura l’inquadratura e lo scatto con una sola mano. Il frontale ospita, oltre all’impugnatura, un microfono, la luce di assistenza alla messa a fuoco, il lampeggiatore, il mirino ed il pulsante di sblocco per la baionetta dedicata agli aggiuntivi ottici. Sul fianco sinistro, coperte da un tappo in gomma, trovano posto le porte video, Usb 2 e di alimentazione, mentre il fondello ospita la filettatura in plastica per il cavalletto ed CANON POWERSHOT A590 IS RUMORE Il grafico mette in relazione il rumore (Visual Noise) misurato secondo lo standard ISO15739 con la risoluzione, mostrando quanto questa cali per lʼazione del filtro di riduzione rumore alle diverse sensibilità. RISOLUZIONE DISTORSIONE La distorsione misurata alle diverse focali: a valori negativi corrisponde una distorsione a barilotto (tipica delle focali grandangolari) mentre a valori positivi corrisponde una distorsione a cuscinetto (tipica delle focali tele). VIGNETTATURA Prove di Laboratorio il vano batterie; qui, oltre alla scheda di memoria SD/SDHC, è alloggiata anche una anacronistica batteria tampone tipo CR1220, probabilmente utile al contenimento dei costi. I menù sono nel classico stile Canon, a ragione immutati da anni vista lʼorganizzazione estremamente intuitiva anche per il neofita: vi è addirittura un pulsante custom (di personalizzazione) al quale è possibile associare diverse funzioni, sebbene siano poche quelle di reale utilità che non siano già state assegnate ad altri pulsanti. Lʼaccensione o lo spegnimento risultano operazioni abbastanza rapide, rispettivamente 1,5 e poco meno di 2 secondi; la messa a fuoco è estremamente veloce in posizione grandangolare, meno di mezzo secondo, e solo leggermente più lenta in posizione tele, dove però la prestazione viene grandemente influenzata dal contrasto del soggetto. La raffica invece è scarsa, 1,6 fps, ma almeno non ha particolari limiti di durata. La prova La risoluzione misurata alle diverse focali secondo lo standard CIPA DC-003. La misurazione al centro e ai bordi consente di evidenziare lʼuniformità di resa sul fotogramma. IMMAGINI TEST La vignettatura si manifesta come una caduta di luce ai bordi dellʼimmagine ed è espressa in valori EV. AUTONOMIA Autonomia: 444 scatti (2 AA NiMH da 2000 mAh) Lʼautonomia viene misurata con monitor sempre acceso e funzioni di risparmio energetico disattivate; nellʼuso pratico lʼautonomia non può che aumentare. Scheda Tecnica Su www.fotografia.it/labtest sono disponibili le immagini a piena risoluzione del nostro set di prova, riprese alle diverse sensibilità Iso. Sensore CCD 1/2,5” - 8Mpxl Sensibilità 80-1600 Iso + Hi mode Obiettivo eq. 35140mm f/2,6-5,5 Stabilizzatore Ottico Display 2,5” - 115.200 punti Memoria schede SD/SDHC Alimentazione 2 stilo AA Dimensioni 94x65x41mm Peso 230g Prezzo 200 € Distribuzione: Canon Italia, Via Milano 8, 20097 San Donato Milanese (MI) Tel. 02/ 82.481 www.canon.it GIUDIZIO Eʼ proprio vero, poca spesa, tanta resa. La PowerShot A590 IS offre prestazioni elevate e funzioni evolute ad un prezzo contenuto da entry-level, e non saranno certo la costruzione con materiali economici o il display a bassa risoluzione a frenare il fotoamatore abituato ad avere il controllo su ogni aspetto della ripresa. Lodevole la presenza del mirino ottico, spesso tenuto in scarsa considerazione, ma fondamentale in spiaggia o sulla neve. La PowerShot A590 IS non dispone di uno zoom particolarmente corretto sotto il profilo della distorsione; infatti in posizione grandangolare si registra un barilotto pari a -2,29% che si riduce fino a trasformarsi in un lieve cuscinetto alle focali maggiori. La vignettatura risulta invece efficacemente corretta, ad eccezione della focale più corta alla quale si registra una caduta di luce di 2/3 di EV. Contenute le aberrazioni cromatiche, appena visibili solo ai bordi estremi, e il purple fringing; alla focale tele si deve registrare però un leggero velo che contribuisce al calo di risoluzione rilevato durante le misurazioni. In tema di risoluzione, la A590 IS si comporta egregiamente sia come dato assoluto, che come uniformità di resa centro-bordi. Meno efficace il contenimento del rumore che a 400 Iso impone un deciso intervento del filtro di riduzione. Ne risultano immagini via via meno dettagliate al crescere della sensibilità, sebbene fino a 400 Iso tale calo sia trascurabile ed anzi dimostri un mix favorevole tra risoluzione e pulizia dʼimmagine. Le sensibilità di 800 Iso e 1600 Iso sono utili solo in casi di estrema necessità. Andrea Nivini 117