Aumento

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Aumento
Coordinatore scientifico: Cristina Riva Crugnola
Dipartimento di Psicologia
Università degli Studi di Milano - Bicocca
Simona Gazzotti, Margherita Moioli
Varese 12 giugno 2014
La maternità nel periodo adolescenziale costituisce un
fattore di rischio per lo stabilirsi di una relazione
adeguata tra madre e bambino:
Comporta infatti un conflitto tra il compito evolutivo
relativo alla costruzione della propria identità adulta,
attraverso processi di individuazione dalle figure
genitoriali, tipico dell’adolescenza e gli intensi bisogni
di accudimento fisico ed emotivo del bambino
(Osofsy,1992; Aiello, Lancaster, 2008)
Responsività delle madri adolescenti:
• Mancata responsività alle emozioni e ai segnali del bambino
• Scarsa disponibilità emotiva
• Scarsa espressione di emozioni, con espressione prevalente
di emozioni negative
• Stili di interazione controllanti/intrusivi
• Tendenza alla punitività e alla negligenza nell’accudimento
fino al possibile maltrattamento del bambino
• Scarsa conoscenza delle tappe di sviluppo del bambino
(Dukewich et al., 1996; Pormelau et al., 2003; Osofsky, 1992)
Rappresentazioni di sé come madre e del bambino
meno ricche e differenziate delle madri adulte
(Ammaniti et al., 1995)
•
La responsività delle madri adolescenti influenza lo
sviluppo affettivo dei loro bambini che dimostrano una
ridotta capacità di segnalazione e di comunicazione
affettiva (Osofsky, 1995), nonché la tendenza a
costruire legami di attaccamento insicuro di tipo
evitante e disorganizzato nei confronti delle proprie
madri rispetto ai figli di madri adulte (Broussard.
1995;Ward, Carlson, 1995; Moran, et al., 2008).
•
Le madri adolescenti presentano più frequentemente
modelli di attaccamento insicuri, fatto che appare in
relazione con la diminuita sensibilità nei confronti dei
loro bambini (Ward, Carlson, 1995)
A lungo termine i figli di madri adolescenti presentano
comportamenti disaddattivi quali abbandono
scolastico, disturbi della condotta, genitorialità in
adolescenza
(Jaffe et al., 2001)
•
•
•
•
Famiglia d’origine che dà supporto
Relazione supportiva con un partner
Rete sociale di supporto adeguata
interventi precoci volti a:
– fornire sostegno emotivo
– aumentare la riflessività della madre
– produrre una più adeguata interazione e regolazione
emotiva tra madre e bambino
◦ con conseguente
– Incremento di autostima e fiducia in se stessa nella
madre
– Riduzione dei sentimenti depressivi
– Aumento della sensibilità e della riflessività
– Promuovere attaccamento infantile sicuro (Sroufe, 2005)
Neuropsichiatri infantili
Psicologi
Neuropsicomotricisti
Ginecologi
Operatori sociali
Interventi nei primi due di vita per prevenire
prevenire:
il rischio psicopatologico nelle madri soprattutto di
tipo depressivo
maltrattamento e trascuratezza nei confronti del
bambino
problematiche psicopatologiche nel bambino
e favorire:
il benessere psicologico nelle madri
uno sviluppo socioemotivo più adeguato nel
bambino
Durante
la
gravidanza
l’Ambulatorio Giovani Gravidanze
presso
A 2 mesi dal parto fino al 2° anno di vita
presso il Servizio di Accompagnamento alla
crescita per Giovani Mamme
Responsabile medico Neuropsichiatria Infantile:
Dr. Alessandro Albizzati in collaborazione con
Dr. Giusy Sellitto
• Il lavoro rivolto alla gravidanza in adolescenza
rientra in un più vasto ambito di intervento in
ambito adolescenziale.
• L'adolescenza è un'età di alto rischio per
esordio di importanti eventi psicopatologici
centrati sull'attenzione al corpo (dist. del
comportamento alimentare, autolesionismo,
gravidanza anticipata, tossicodipendenze,
suicidio). Il lavoro rivolto alla gravidanza in
adolescenza rientra in un più vasto ambito di
intervento in ambito adolescenziale.
• L'adolescenza è un'età di alto rischio per
esordio di importanti eventi psicopatologici
centrati sull'attenzione al corpo (dist. del
comportamento alimentare, autolesionismo,
gravidanza anticipata, tossicodipendenze,
suicidio).
Comportamento
ad alto rischio
per…
…Sviluppo personale
della giovane madre
….Sviluppo
fisico/emotivo del
bambino
1. accompagnare
l’adolescente
durante la gravidanza,
2. risalire al progettobambino, esplorarne i
cambiamenti;
3. Pensare la pre-natalità
dell’infante e la gestione
materna come fasi di
sviluppo del bambino e della
madre
•Favorire uno stile di vita adeguato fin dalla
gravidanza per prevenire comportamenti a rischio
per la salute del bambino e della madre
•Prevenire l’abbandono scolastico dei giovani
genitori
•Offrire un supporto sanitario, neuropsichiatrico,
psicologico e sociale per rafforzare le risorse e le
capacità della giovane madre
•Ridurre i frequenti accessi in P.S.
•Prevenire il rischio
psicopatologico e i problemi
comportamentali
•Prevenire i ricoveri
ospedalieri e il maltrattamento
Responsabile medico Neuropsichiatria Infantile: Dr. Alessandro Albizzati in
collaborazione con Dr. Margherita Moioli
• Colloqui di accoglienza e ascolto
• Osservazioni delle interazioni madre-bambino
sia cliniche che videoregistrate e codificate
• Intervento di video feed-back
• Controllo clinico e testale dello sviluppo
psicomotorio del bambino
• Screening del rischio psicopatologico e
depressivo delle madri
• Follow-up a 14 mesi rispetto all’attaccamento
e a 30 mesi rispetto al rischio psicopatologico
• Collegamento con i servizi presenti sul
territorio
• Possibilità di home visiting
Valutazione del supporto sociale percepito:
Scala multidimensionale del sostegno sociale percepito (MSPSS)
Valutazione dello stilo di attaccamento dell’adulto:
Attachment questionnaire style (AQS)
Valutazione della depressione post-partum:
Edimburgh Postnatal Depression Scale
Valutazione dello stress genitoriale:
PSI-SF – Parenting Stress Index
Valutazione e codifica dei video:
Neuropsychomotor Video Analysis (NVA) o Care Index
Valutazione dello sviluppo neuropsicomotorio del
bambino:
Bayley test of Infant Development
Valutazione del rischio psicopatologico infantile:
CBCL (anni 1,5 – 5)
Incontri mensili tra i 3 e i 9 mesi del bambino presso il
Servizio con:
videoregistrazione di interazioni di gioco libero M/B
Codifica del video effettuata da due osservatori indipendenti,
discussione del caso in equipe
discussione con la madre del filmato
Obiettivi dell’intervento:
•
migliorare la comprensione materna dei segnali del
bambino
•
aumentare la sensibilità della madre e il coinvolgimento
positivo diadico
•
ampliare la capacità della madre di “tenere in mente” il
bambino
•
favorire nella madre nuovi percorsi di crescita con il suo
bambino
Nella quasi totalità dei casi:
provenienza da contesti familiari caratterizzati da
povertà
genitorialità precoce dei genitori
scarso sostegno sociale percepito
basso livello di istruzione
16 madri hanno interrotto gli studi
8 ragazze hanno vissuto episodi di trascuratezza e
abuso
solo 7 mamme hanno un lavoro
In alcuni casi:
disordini alimentari
comportamenti aggressivi e antisociali
uso di sostanze
A sei mesi, dopo 3 mesi di intervento,
in 13 casi:
Aumento
significativo
della
sensibilità
delle madri
Aumento significativo della responsività e
della capacità comunicativa del bambino
A
12 mesi, nei casi
compiuto l’anno di vita:
che
hanno
L’ 83% dei bambini ha un attaccamento
sicuro alla madre
Nessun episodio di maltrattamento
Per le madri adolescenti:
Aumento significativo
della
sensibilità
materna
Decremento del controllo materno
Figura - Medie dei punteggi
di Sensibilità, Controllo e
Non Responsività materna
(condizione pre-intervento)
e a 6 mesi (condizione postintervento)
delle
madri
adolescenti trattate.
Test di Wilcoxon
Sensibilità: Z=-2.247; p=.022*
Per i bambini:
Aumento
significativo
cooperativo del bambino
Decremento
dello
stile
dello
difficile
stile
del
bambino
Figura- Medie dei punteggi di
comportamento Cooperativo,
Compulsivo,
Difficile
e
Passivo
dei
bambini
(condizione pre-intervento) e
a 6 mesi (condizione postintervento)
delle
madri
adolescenti trattate.
Test di Wilcoxon
Cooperativo: Z=-2.321; p=.020*
Neuropsichiatri infantili
Psicologi
Neuropsicomotricisti
Ginecologi
Operatori sociali (C.A.V.)
Lucia ha 17 anni
Vive con la famiglia d’origine insieme al padre del bambino
Nella famiglia convive anche una sorella di 20 anni con un
bambino di pochi mesi e il suo convivente
Lavori precari per entrambi
L’intervento è consistito:
negli incontri di video-feedback (6 incontri dai 2 ai 12 mesi)
in colloqui di sostegno che si intensificano quando Laura rimane
nuovamente incinta e decide di abortire (a circa 7 mesi di vita del bambino)
nelle rilevazioni con i diversi strumenti nel corso del primo anno di vita
nelle rilevazioni di follow-up nel secondo anno
Durante l’intervento si è fornito anche un supporto sociale, mettendola in
contatto Laura con un servizio del comune per trovare il lavoro e aiutandola
a reperire un nido per il bambino
Modello di attaccamento sicuro (F5)
• Capacità riflessiva (PDI, 6 m)
• Intervento di sostegno/
accompagnamento alla crescita
• Scale Bayley
•
Si evidenzia un incremento della sensibilità
Si evidenzia un incremento della cooperazione
6° video febbraio 09\VTS_01_1.VOB
Alla Strange Situation a 16 mesi il
bambino risulta sicuro, B 4 (sicuro, con
aspetti di ambivalenza)
Gioca con la madre esplorando
l’ambiente
Si riferisce alla madre quando entra
l’estraneo
Interagisce con l’estraneo assente la
madre
Nell’ultimo episodio di riunione va verso
la madre tendendo le braccia, si fa
consolare e riprende a giocare
Sembra capace di autoregolarsi e anche
di utilizzare la madre come regolatore
delle proprie emozioni