edi documento - ITIS Cannizzaro Colleferro

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edi documento - ITIS Cannizzaro Colleferro
Istituto Tecnico Industriale Statale
“Stanislao Cannizzaro”
Via Consolare Latina, 263 00034 Colleferro - Roma
a.s. 2013/2014
Documento del Consiglio di Classe
Classe V sez. A Elettronica e Telecomunicazioni
Esame di Stato
Consiglio di classe
MATERIE
DOCENTI
Economia e Diritto
MARULLI FIORELLA
Educazione Fisica
MARTUCCI DOMENICO
Elettronica
MOLINARO AGOSTINO
Inglese
GASBARRO SIMONA
Italiano
CAMAGLIA RITA
Lab. TLC e Lab. TDP
Lab. Sistemi e Lab. Elettronica
Matematica
Religione
Sistemi automatici
Storia
Tecnologia Disegno e Progettazione (TDP)
Telecomunicazioni (TLC)
CESARINI CLAUDIO
LANNA STEFANO
MANCINI M. CRISTINA
SICONOLFI MICHELE
FELICIANGELI M.CARMELA
CAMAGLIA RITA
DI CRISTOFARO GIANDOMENICO
MOLINARO AGOSTINO
CREDITI ALUNNI
Conome
Nome
Classe III
Classe IV
Classe V
Totale
ABBAFATI
Damiano
6
7
13
ALVINI
Giacomo
5
4
9
BERNABEI
Luca
5
5
10
COLELLA
Jacopo Matteo
5
4
9
FILIPPI
Lorenzo
4
4
8
FONTANA
Davide
4
4
8
GUMENIUK
Artiom
4
5
9
KUNIMA
Katende Abel
5
5
10
MANNI
Leonardo
6
5
11
MBOYO
Christian
5
5
10
MELE
Luca
5
4
9
PALLADINI
Alberto
5
5
10
PAPATONNO
Ramon
5
6
11
RAMACCI
Daniele
7
6
13
RESULAJ
Jurgen
5
5
10
SCHIETROMA
Marco
5
5
10
PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO TECNICO, SPECIALIZZAZIONE
ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
L’istituto conferisce al termine del ciclo di studi della durata di cinque anni, il diploma di perito
elettronico valido per l’accesso a tutti i corsi di laurea universitaria, agli impieghi nelle aziende e a
qualsiasi tipo di concorso sia nel pubblico che nel privato.
La preparazione è di livello medio-superiore, e al termine del corso di studi, il perito elettronico ha
acquisito conoscenze, competenze e capacità specifiche spendibili nel campo dell’elettronica e delle
telecomunicazioni.
Egli è in grado di:
• Progettare e realizzare sistemi semplici di automazione e telecomunicazione
• Produrre documenti tecnici attraverso l’utilizzo di linguaggi specifici
• Gestire e spiegare tecniche di comunicazione
CONOSCENZE
•
•
•
Buona cultura generale accompagnata da capacità linguistico-espressive e logicointerpretative
Conoscenze specifiche nel campo dell’elettronica e delle telecomunicazioni
Buona conoscenza tecnica per un facile utilizzo della strumentazione specifica
COMPETENZE
•
•
•
Saper utilizzare metodi, strumenti e tecniche specifiche
Saper operare in modo autonomo ed assumere un ruolo efficace in gruppo di lavoro
Saper ricercare ed elaborare un metodo di studio e di lavoro sempre più produttivo e
sistematico
CAPACITA’
Essere in grado di:
• Operare per obiettivi e progetti
• Documentare adeguatamente il proprio lavoro
• Individuare strategie risolutive e efficaci
• Utilizzare linguaggi tecnici
• Partecipare al lavoro organizzativo individualmente ed in gruppo, accettando ed esercitando
il coordinamento
• Riconoscere le tecniche innovative e ristrutturare le proprie conoscenze
RELAZIONE FINALE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe VA elettronica, costituitasi nell’anno scolastico 2011-2012, è composta da 16 alunni
maschi.
Il gruppo classe non ha subito grosse variazioni di numero anche se sia nel terzo e quarto anno
alcuni alunni non sono stati ammessi nella classe successiva.
La preparazione di base degli alunni è risultata poco strutturata pertanto il raggiungimento degli
obiettivi non è stato semplice ed i risultati non sempre soddisfacenti. I ragazzi sono educati ma poco
interessati alle varie discipline, sono disponibili al dialogo ed hanno mantenuto un buon rapporto tra
di loro e con i docenti della classe che, per alcune discipline, non sono stati gli stessi nel corso del
triennio.
Il profitto nelle varie materie non è stato però sempre positivo a causa del poco impegno nello
studio individuale.
Data la situazione gli alunni saranno comunque in grado di affrontare l’Esame di Stato in quanto:
1. hanno acquisito in modo sufficientemente corretto metodi, contenuti, teoria e terminologie
2. sono in grado di applicare le conoscenze acquisite.
3. sono in grado di organizzare la risoluzione di situazioni problematiche diverse.
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ
In considerazione delle finalità previste dalle norme sulla autonomia scolastica e in conformità con
il piano dell’offerta formativa dell’istituto il C.d.c. ha operato per il conseguimento di:
OBIETTIVI GENERALI:
•
•
•
Garantire il successo formativo
Evitare il rischio di abbandono scolastico e di dispersione
Formare menti aperte e flessibili che sappiano cogliere la complessità del mondo moderno
OBIETTIVI EDUCATIVI:
•
•
•
Educare all’autonomia, intesa come capacità di assumere decisioni, sia nell’ambito
scolastico che personale
Mostrare agli studenti una realtà ampia e articolata predisponendoli al rispetto di sé, degli
altri e delle diversità individuali
Stimolare il dialogo, il confronto e la collaborazione
OBIETTIVI DIDATTICI:
•
•
•
•
•
Saper rielaborare informazioni e utilizzarle in modo consapevole e critico
Possedere nozioni e procedimenti per organizzare le tematiche culturali, anche in
prospettiva pluridisciplinare
Saper operare in modo autonomo
Saper comunicare con linguaggi tecnici specifici
Saper utilizzare metodi, strumenti e tecniche necessari per la progettazione
PERCORSO FORMATIVO
I CONTENUTI
Nell’organizzazione didattica, la progettazione e la programmazione hanno rivestito un ruolo
centrale e si sono configurate in rapporto allo standard da raggiungere in uscita.
Sono stati individuati obiettivi, finalità e si è tenuto conto delle risorse a disposizione.
Gli insegnanti attraverso programmazioni modulari, unità didattiche e, ove previsto, attività di
laboratorio hanno seguito metodologie differenziate in relazione alle specificità delle discipline,
cercando di valorizzare i contributi che ognuna di esse apporta all’acquisizione, da parte degli
allievi, di abilità trasversali.
I contenuti sono stati scelti in relazione agli apprendimenti acquisiti dalla classe, agli interessi
dimostrati, alla disponibilità dei sussidi didattici.
I contenuti disciplinari scelti ed affrontati sono riportati nelle relazioni finali dei docenti della
classe, allegate al presente documento.
.
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
Gli obiettivi generali raggiunti hanno favorito:
• Il consolidamento e il potenziamento di un efficace e personale metodo di studio
• Il rafforzamento della capacità di sintesi, di analisi e di logica
• La comunicazione in forma chiara e corretta sia orale che scritta
• L’organizzazione dei saperi acquisiti in forma pluridisciplinare
• L’autonomia personale nella risoluzione di situazioni anche problematiche
• La capacità di sape leggere e decodificare i messaggi
• La capacità di saper ideare e realizzare un progetto
Gli obiettivi educativi raggiunti hanno favorito:
• Le qualità delle relazioni alunno-insegnante e alunno-alunno
• Il dialogo, il confronto, la collaborazione
• Il rispetto di sé, degli altri e delle diversità individuali
• Il rispetto delle regole e degli impegni
Gli obiettivi didattici raggiunti hanno sviluppato negli alunni:
• Capacità di acquisizione, comprensione, rielaborazione dei contenuti proposti dalle singole
discipline
• Capacità linguistico-espressive e logiche
• Capacità di operare in modo autonomo e critico
•
•
•
•
Capacità nell’utilizzo di metodi, strumenti e tecniche
Capacità di orientarsi in un colloquio pluridisciplinare
Capacità di comunicare, adoperando linguaggi tecnici specifici
Capacità nel partecipare ad un lavoro organizzativo individualmente o in gruppo,
accogliendo ed esercitando il dovuto coordinamento
Metodi e strumenti:
• Lezioni frontali
• Lavori di gruppo
• Attività di recupero, consolidamento e potenziamento
• Discussione e colloqui
• Laboratori e sussidi audiovisivi
• Riviste e testi specialistici
• Biblioteca
Metodi Adottati
Italiano
Area culturale
Storia
Inglese
Eco. e
Dir.
Matemat.
Sist.
Aut.
Lavori di
gruppo
Elettron.
Telecomu
n.
T.D.P
X
Lezioni
frontali
X
X
Processi
individ.li
X
X
Recupero
X
X
X
Colloqui
X
X
X
Analisi del
testo
X
X
X
Lezioni
partecip.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Ed.
Fis.
X
X
X
X
Rel.
X
X
X
X
X
X
X
Elaborati
grafici
X
X
X
Esercizi
ginnici
X
UTILIZZO DI LABORATORI E AULE SPECIALI
Italiano
Storia
Inglese
Eco. e
Dir.
Mate
mat.
Sist.
Aut.
Elettron.
Telecomu
n.
TDP
Lab. Multimed.
Videoteca
X
X
X
X
X
Sala Ginnica
Palestra Campi
Esterni
Biblioteca
Postazione
Internet
X
Ed.
Fis.
Rel.
Laboratori
d’Indirizzo
X
X
X
X
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
1. Criteri di valutazione
Il C.d.c, tenendo conto delle linee programmatiche ha utilizzato i criteri di valutazione riportati
nella tabella seguente
VOTO/GIUDIZIO
2/3 NULLO/SCARSO
4/5 INSUFFICENTE/MEDIOCRE
6 SUFFICIENTE
7 DISCRETO
8 BUONO
9/10 OTTIMO/ECCELLENTE
L’ALLIEVO E’ IN GRADO DI
L’alunno possiede scarse conoscenze; le applica con gravi
errori; elabora con difficoltà.
L’alunno possiede conoscenze frammentarie; le applica in
modo parziale/inadeguato; elabora con difficoltà.
L’alunno possiede conoscenze essenziali; le applica pur con
qualche errore o con imprecisioni, elabora in modo
semplice, ma globalmente corretto.
L’alunno possiede conoscenze complete abbastanza
approfondite; le applica in modo organico; elabora con
apprezzabile padronanza e correttezza.
L’alunno possiede conoscenze approfondite; elabora con
corretti procedimenti di analisi e sintesi; opera valutazioni
critiche appropriate.
L’alunno possiede conoscenze complete, organiche e
approfondite, sostenute anche da interessi personali; elabora
in modo sicuro e autonomo, con appropriati procedimenti di
analisi e di sintesi, con spirito critico e originalità di
impostazione
2. Verifiche e valutazioni
Per le verifiche sono state utilizzate:
• Prove soggettive di profitto: colloqui, discussioni, esercitazioni scritte ed elaborati
• Prove oggettive di profitto: test semistrutturati e questionari
Tali verifiche hanno avuto carattere di continuità ed hanno determinato una valutazione sia
formativa (al termine di ogni unità didattica o modulo), che sommativa.
Sono state, altresì, effettuate verifiche quotidiane e periodiche al fine di valutare il reale grado di
acquisizione delle conoscenze, capacità e competenze raggiunte da ogni singolo alunno.
Per la valutazione è stata utilizzata l’intera scala decimale da 1 a 10.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione è stata operata una corrispondenza tra voto e abilità
conseguite, adattata anche alla personalità dell’alunno in riferimento ai progressi ottenuti rispetto
alla situazione di partenza.
E’ stato valutato sufficiente l’alunno che ha raggiunto gli obiettivi minimi.
STRUMENTI PER L’ACCERTAMENTO DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
Italiano
Storia
Colloqui
X
X
Quesiti a
risposta
aperta
X
Quesiti a
scelta
multipla
Inglese
Eco. e
Dir.
Matem
at.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Prove
tradizion.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Analisi del
testo
X
X
X
X
X
Saggi brevi,
articoli
X
X
Prove
pluridisc.
X
X
X
X
X
X
X
Sist.
Aut.
X
Elettron.
Telecomu
n.
Elaborati
grafici
TDP
Rel
X
X
Prove
ginnicosportive
Compiti a
casa
Ed.
Fis.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Per tutte le discipline sono state proposte prove conformi alle tipologie previste per l’Esame di
Stato
ATTIVITA’ FINALIZZATE ALL’INTEGRAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
•
•
•
•
Visita di istruzione a Barcellona dal 10/03/2015 al 15/03/2014
07/04/2014 Manifestazione in aula magna : “AmicoAndrologo” tenuta dai medici specialisti
del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università di Roma "Sapienza".
10/04/2014 Conferenza in aula magna : Guardando alle crescenti disuguaglianze globali
e locali: Competizione o Cooperazione?
11/04/2014 Incontro in aula magna con il consorzio ELIS
La classe ha partecipato a tutte le attività proposte dalla funzione strumentale, come approvato e
concordato dal Collegio dei Docenti.
Simulazione prove d’esame
Prima prova: ITALIANO
le prove sono state eseguite rispettando le tipologie d'esame nelle verifiche svolte nel corso di tutto
l'anno scolastico.
Seconda prova: ELETTRONICA
•
23/04/2014
Terza prova: tipologia B
4 materie per tre domande a risposta aperta (durata 140 minuti)
•
•
•
07/12/2013 Storia, Inglese, Matematica, Telecomunicazioni
14/04/2014 Educazione fisica, Sistemi, Inglese, Matematica
28/05/2014 Educazione fisica, Sistemi, Inglese, Matematica
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
I primi 4 descrittori sono validi per tutte le prove
DESCRITTORI GENERALI
1 Aderenza alla traccia
2 Articolazione e coerenza argomentativa
3 Correttezza e proprietà linguistica
4 Capacità di approfondimento e originalità
PER IL SAGGIO O ARTICOLO
GIORNALISTICO
5 Capacità di sintesi e concretezza
PER L’ANALISI TESTUALE E
COMMENTO DI UN TESTO
6 Capacità interpretativa e rielaborativa
PER L’ARGOMENTO STORICO ARTISTICO
7 Competenza specifica
8 Capacità di organizzazione critica delle conoscenze
storiche acquisite
PER L’ARGOMENTO DI ATTUALITA’
9 Competenza specifica
GR.INS
INSUFF
1-5
INSUFF
.MED.
6-9
MED.
SUFF.
10
SUFF. DISCR. OTTIMO
DISCR. BUONO ECCEL.
11-12
13-14
14-15
SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
ELETTRONICA
2^ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
3^ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
Descrittori
LIVELLI
GR.INS
7/30
Padronanza
Vari registri
linguistici
Esposizione
(ordine logico
coerenza)
Possesso
conoscenze
Capacità
collegamenti e
approfond. in ogni
disciplina
Capacità
collegamenti e
approf.
interdiscipl.
Rielaborazione
critica e automa
SCARSO
10/30
MEDIO
15/30
SUFFIC.
20/30
DISCRE
25/30
BUONO
27/30
OTTIMO
30/30
RELAZIONI DEI DOCENTI
E
PROGRAMMI SVOLTI
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/2014
SISTEMI AUTOMATICI
Classe VA elettronica e telecomunicazioni
La classe, composta da 16 alunni, si è sempre dimostrata disponibile al lavoro in
classe ed il comportamento, nel corso dell'anno, è stato sempre corretto. E' mancata, a
tratti, la rielaborazione personale degli argomenti svolti in classe. Alcuni allievi per
periodi di tempo di durata variabile e strettamente individuale si sono distratti dallo
studio. Nell'ultimo periodo le energie di tutti si sono però concentrate sulla
preparazione all'esame al meglio e la motivazione è forte. Le capacità di studio e di
approfondimento risultano a tratti più spiccate e la velocità di recupero in questi casi
è grande.
Massimo impegno è stato dedicato nella impostazione del lavoro in classe, da parte
della sottoscritta, a potenziare la capacità di utilizzare in autonomia il libro di testo
ed i materiali didattici ed a favorire l'acquisizione di un metodo di analisi del testo
volto ad evidenziare nodi concettuali e nozioni significative, così da costruire
percorsi logici per l'esposizione orale e scritta, che evitino la casualità e la
frammentazione tipiche dell'apprendimento basato solo sullo sforzo mnemonico.
Il programma svolto nel corrente anno scolastico spazia dallo studio dei sistemi di
acquisizione dati a quello delle reti di computer con alcuni richiami su argomenti
relativi alla rappresentazione grafica dei segnali continui e dei diagrammi di Bode in
quanto strumenti di studio caratteristici della disciplina sistemi.
Il profitto risulta mediamente più che sufficiente anche se alcuni allievi non
raggiungono risultati pienamente sufficienti, solitamente per limitato impegno. Nella
classe emerge comunque un, seppur ristretto, gruppo di alunni che si distingue per
maggiore impegno nello studio e buone capacità ed il cui profitto risulta
assolutamente
positivo.
PROGRAMMA FINALE - a.s. 2013/2014
DISCIPLINA: Sistemi Automatici
CLASSE : V A elettronica e telecomunicazioni
Funzione di trasferimento e risposta di sistemi del I ordine ai segnali canonici
Equazioni differenziali per la descrizione del funzionamento di sistemi lineari come il circuito RC.
Trasformata di Laplace e concetto di funzione di trasferimento (FdT). Segnali canonici o di prova:
impulso (delta di Dirac) e gradino. Risposta di un RC all'impulso ed al gradino.
Risposta in frequenza e diagrammi di Bode
Il segnale sinusoidale ed i suoi parametri: velocità angolare, frequenza, periodo e fase. Teorema di
Fourier. Spettro delle ampiezze e delle fasi di un segnale. Risposta in frequenza di un sistema
continuo e lineare ad un segnale sinusoidale. Definizione di poli e zeri della funzione di
trasferimento. Richiamo sui numeri complessi e loro rappresentazione in notazione cartesiana e
polare. Diagrammi di Bode per termine costante, poli e zeri nell’origine, poli e zeri reali. Disegno
dei diagrammi di Bode a partire dalla funzione di trasferimento per semplici sistemi.
Sistemi di acquisizione dati
Sistemi di acquisizione dati a singolo canale. Sistemi di acquisizione multicanale con trasmissione
del segnale sia analogica che digitale.
Amplificatori Operazionali (AO) e loro caratteristiche principali. Analisi delle configurazioni ad
AO per l'identificazione della amplificazione e delle resistenze di ingresso e di uscita: invertente,
non invertente, sommatore, inseguitore di tensione. Considerazioni sull'adattamento di impedenza.
Campionamento e quantizzazione per la conversione analogico-digitale. Schema di principio del
S/H. ADC a gradinata e ad approssimazioni successive. Calcolo della massima frequenza del
segnale ammesso in ingresso ad un ADC senza uso del S/H. DAC a resistori pesati.
Reti di calcolatori e internet
Concetto di rete. Componenti di una rete. Topologia fisica e logica di una rete. Flussi trasmissivi:
half duplex, duplex e simplex. Tecniche di trasmissione: banda base e banda larga. Velocità di
trasmissione. Sincronismo e trasmissione seriale sincrona ed asincrona.
Il protocollo Ethernet e le reti locali. Frame e indirizzo MAC. Protocollo CSMA/CD per la
sincronizzazione e la gestione delle collisioni. Protocollo ARP e sua funzione. Messaggi unicast,
multicast e broadcast. Dominio di collisione e dominio di broadcast.. Dispositivi di rete: hub, switch
e router.
ISP: funzione principale e servizi aggiuntivi offerti. Mezzi trasmissivi: doppino intrecciato, cavo
coassiale, fibra ottica e spazio.
Indirizzi IP, classi di indirizzi e subnet mask. Indirizzi IP pubblici e privati e funzione del NAT.
Default Gateway e sua funzione.
Servizi offerti dai server: DNS, DHCP, web, email, ftp. Comunicazione Client-Server, stack di
protocolli e modelli a livelli (Internet e OSI).
Reti wireless: tecnologie, copertura, velocità di trasmissione. Considerazioni sulla sicurezza di una
rete wireless e metodi di difesa: autenticazione, cifratura, filtraggio degli indirizzi MAC e dei
numeri di porta.
Ripasso su argomenti di programmazione di alto livello per la rappresentazione di segnali
Il programma Matlab e la rappresentazione dei segnali sinusoidali. Concetto di variabile semplice e
di vettore. Istruzioni di selezione e di iterazione (if, while e for) in linguaggio Matlab. Concetto di
funzione ed uso delle funzioni input, disp e plot.
Rappresentazione grafica su assi cartesiani di una somma di sinusoidi. Costruzione di un'onda
quadra utilizzando le principali armoniche del suo sviluppo in serie di Fourier. Rappresentazione
grafica su assi cartesiani della tensione ai capi di un condensatore durante la sua carica e scarica.
TECNOLOGIA DISEGNO E PROGETTAZIONE
PROGRAMMA AL 15 MAGGIO
TEORIA (3 ora settimanale )
SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI
•
•
•
Sistema di acquisizione
convertitori A/D e D/A
Conoscenza di un linguaggio di programmazione
TRASDUTTORI ED ATTUATORI
Caratteristiche generali e parametri di un trasduttore
Trasduttori di spostamento (potenziometri)
Cenni sui trasduttori di spostamento capacitivi e induttivi e sugli estensimetri
Trasduttori di temperatura (termoresistenze e termocoppie)
Trasduttori di prossimità
Trasduttori di tipo ottico (fotodiodi, fototransistor, fotoaccoppiatori, fotorivelatori)
Trasduttore di umidità capacitivo
Sensore di umidità DHT11
Cenni sensore ad ultrasuoni HC-SR04 come misuratore di distanza
Microfoni ed altoparlanti
Principi di funzionamento delle macchine elettriche
La dinamo
Motore in corrente continua
Motori passo passo
MICROCONTROLLORE PIC 16FXX
• Descrizione delle principali caratteristiche e del funzionamento
• Le istruzioni del PIC
• Interfacciamento con l'esterno del PIC
• Interrupt e polling
• Conversione A/D e D/A
• PWM
PLC
•
•
•
•
•
cenni sul linguaggio step 7
funzioni di memorizzazione
temporizzazione
contatore
Automatizzazione di un parcheggio mediante PLC
LABORATORIO ( 2 ore settimanali )
Sensori di temperatura (AD590 - LM35)
Simulazione di un sensore di umidità capacitivo
Convertitore f/V
ADC 0808
timer 555
PIC 16f684
PIC 16f877A
Utilizzo di OPAMP nelle principali configurazioni (inseguitore, invertente, non invertente, differenziale)
Multiplexaggio di segnali
Simulazione su PC dei progetti
Realizzazione di un prototipo su Bread board
Debug e collaudo
Documentazione di progetto
Alcuni alunni hanno elaborato progetti individuali
PROGRAMMI UTILIZZATI
ISIS (suite PROTEUS)
MPLAM
XC8 o HTC
Prof. G. Di Cristofaro
Prof. C. Cesarini
ALUNNI
Tecnologia Disegno e Progettazione (TDP)
Anno Scolastico 2013/2014
CLASSE 5° A Elettronica
Docente Giandomenico Di Cristofaro
Relazione finale
La classe, composta da 16 alunni, in questo e nell'anno precedente, con l'eccezione di
pochi elementi, la maggior parte degli alunni ha mostrato un limitato possesso degli
strumenti di base, le lezioni siano state mirate al recupero di tali strumenti per cui nello
svolgimento delle le normali attività didattiche ho trovato difficoltà.
La classe, rapporti interpersonali ha mostrato comportamenti corretti, l' indolenza è stata
la caratteristica della maggior parte degli alunni.
In laboratorio si è cercato di risvegliare l'interesse dei singoli alunni personalizzando i
percorsi e facendo scegliere i progetti da realizzare in modo del tutto autonomo.
Nella seconda parte dell'anno alcuni alunni hanno in parte recuperato pur non riuscendo
a recuperare del tutto le numerose lacune; un esiguo numero ha invece seguito con
interesse e impegno costante distinguendosi per possesso di capacità organizzative
autonome e critiche dei contenuti, oltre che per un interesse attivo, aperto anche a
momenti di approfondimento che esulavano dalla didattica curriculare mostrando
capacità logiche ed applicative.
Per la maggior parte degli allievi la frequenza è stata costante, per alcuni scarsa la
rielaborazione personale e lo studio a casa.
PROGRAMMA a.s. 2013/2014
RELIGIONE
CLASSE : V A elettronica e telecomunicazioni
Docente: Siconolfi Michele
OBIETTIVI EDUCATIVI:
Si intende far raggiungere all’alunno, in quanto persona, le capacità di socializzazione, di
dialogo, di critica, di ricerca autonoma, di riflessione, di applicazione, di rielaborazione.
Nel quadro dell’età giovanile, quale l’educando vive, ci si adopererà per aiutare lo sviluppo
psicofisico in modo armonioso ed equilibrato, favorendo e stimolando la curiosità di
apprendimento, la volontà di iniziativa, l’osservazione e scoperta del mondo circostante, la
conoscenza e meraviglia dell’Altro.
Particolare risalto sarà dato alla tolleranza o per dir meglio al pluralismo, così che la
ricchezza di ogni ambiente socio culturale possa contribuire alla formazione dell’unità “classe” e
domani a quella “famiglia-società”.
Verrà tenuto in considerazione il rispetto civico, nell’osservanza puntuale e diligente del
proprio lavoro, delle regole che aiutano e formano la convivenza scolastica e sociale.
OBIETTIVI COGNITIVI:
A) Capacità di cogliere i segni presenti nella religiosità del proprio ambiente, facendo
particolare riferimento all'esperienza cristiana e all'apporto di quest' ultima al costruirsi della nostra
civiltà e cultura.
B) Capacità di comprensione del “fatto religioso” e “linguaggio religioso”, dando risalto al
fattore antropologico volto a evidenziare le domande caratterizzanti e fondamentali dell’uomo, il
porsi della coscienza come elemento distintivo dell’essere umano, facendo riferimento alla storia e
cultura europea ed extra europea.
C) Far maturare una capacità critica volta al superamento degli schemi infantili quali la
concezione magico-supestiziosa e orientata verso un modello di valori umani e di autentica indagine
critica, alla luce della Rivelazione cristiana.
D) Saper comprendere ed esplicitare il linguaggio religioso a partire dall’analisi di un testo,
evidenziando il contesto che quello implicitamente o esplicitamente sottintende.
E) Saper guardare dentro se stessi, per stimolare la capacità di discernimento delle realtà
interiori, in vista di una effettiva e autentica maturazione umana.
Al fine di sempre più oggettivare l’effettivo apprendimento e poi una conseguente
valutazione delle discipline non strettamente scientifiche , si espliciterà ciò che si rende necessario e
sufficiente al raggiungimento di obbiettivi minimi per passare con merito alla classe superiore.
Questo obiettivo minimo si intende come quel complesso di abilità e conoscenze senza le quali il
procedere di corso risulterebbe dannoso per il ragazzo e per la stessa serietà dell’istituzione
scolastica. A tal riguardo tuttavia, si intende precisare che essendo le metodologie diversificate così
come i contenuti, prima di esprimere un giudizio definitivo su un alunno insufficiente, verranno
vagliati tutti gli elementi utili così da definire la natura delle carenze e l’eventuale relazione con i
processi e tempi di maturazione.
CONTENUTI:
Come l’intesa concordataria ha previsto, l’insegnamento della religione nella scuola ha un carattere
esclusivamente culturale e, seppur confessionale nei contenuti, sicuramente non-catechetico nelle
finalità. Pertanto riguardo ai contenuti si fa riferimento alle indicazioni date dal competente ufficio
scuola, elaborate ed adattate dall'insegnante che tiene presente il grado di cultura, la situazione
esistenziale
e
gli
interessi
degli
alunni.
OBIETTIVI METACOGNITIVI:
A) Saper vivere bene con se stessi, in un atteggiamento aperto e riflessivo nella ricerca di un proprio
ed equilibrato sviluppo psicofisico.
B) Saper vivere comunitariamente nel rispetto e nella integrazione con le minoranze o più
genericamente con coloro che sono diversi dal proprio ambiente culturale.
C)Saper suscitare il desiderio di Bene attraverso la comunicazione di esperienze prese dalla vita
quotidiana.
METODI:
Riguardo alla scelta del metodo si percorreranno, in linea generale e trasversalmente con le
altre discipline lo sviluppo della capacità induttiva e della capacità deduttiva. Così per l’una si
riterrà di partire dall’osservazione puntuale della realtà e via via per gradi arrivare all’astratto; per
l’altra lasciar cogliere come una enunciazione di principio possa avere la estensibilità maggiore di
applicazione (processo di sintesi e di analisi). In particolare per l’insegnante della religione
cattolica, in considerazione dello sviluppo psicosomatico che l’adolescenza comporta, si darà un
taglio spiccatamente psicologico.
CRITERI:
Si approderà alla discussione di alcune grandi tematiche quali la libertà, l’amicizia, la solidarietà, la
giustizia... attraverso la lettura di brani tratti da esperienze vissute da giovani o contemporanei o
della precedente generazione. Si coglieranno gli spunti più significativi per ogni gruppo classe e da
questi si incoraggerà il dialogo e la problematizzazione.
STRUMENTI:
Si indicherà l’uso del libro di testo come riferimento oggettivo e pratico per una cognizione
sistematica del problema affrontato. Si utilizzerà la Sacra Bibbia sia come conoscenza della
rivelazione divina (dimensione storico-salvifica) sia per riferimento a problematiche più
strettamente attuali: ingegneria genetica, manipolazione genetica, uso del mondo creato, rapporto
scienza - fede. Il professore integrerà la didattica con appunti personali.
MEZZI:
Audiovisivi, cartelloni, quaderno personale, illustrazioni fotografiche, video registratore, libro di
testo. Se possibile, si prevede anche una visita d'istruzione a Roma.
VERIFICHE:
Nel 1° e 2° quadrimestre saranno articolate verifiche orali : ogni alunno verrà personalmente
interrogato su tutti i contenuti proposti almeno due volte a quadrimestre e sollecitato spesso prima
delle successive spiegazioni curricolari, con richiami a sintetizzare le unità didattiche fatte in classe.
Tutto il lavoro di verifica sottolineerà prevalentemente se si siano acquisiti i saperi essenziali.
PROGRAMMA SVOLTO - SCANSIONE MENSILE
MESE
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
TEMATICHE
Presentazione del programma annuale: l'essere umano nel piano della
Creazione. Aspetti dottrinali e scientifici.
La questione dell'origine dell'uomo: le teorie scientifiche e creazioniste.
Disamina dei dati scientifici e dei racconti biblici.
Rapporto tra fede e scienza. La possibilità di una conoscenza meta-fisica.
La struttura dell'uomo: corpo e anima. La questione dell'esistenza dell'anima.
Le prerogative umane: intelligenza, volontà, amore, libertà.
La libertà dei figli di Dio a confronto con le schiavitù umane. La Rivelazione
che libera e le false religioni che schiavizzano.
La coscienza umana: luogo decisionale in cui l'uomo incontra il Creatore,
centro d'identità e deposito delle esperienze passate.
Il bene e il male. Le morali e la morale cristiana. Alcuni casi concreti di
morale personale e sociale.
Trattazione di alcuni argomenti di morale: la sessualità nel piano di Dio; le
nuove prospettive dell'ingegneria genetica e la sacralità della vita.
L'uomo e il suo epilogo: la morte come "fine" di tutto o come "confine".
La prospettiva cristiana sull'esempio di Cristo "risorto". La speranza e il senso
cristiano della vita.
Il docente
Prof. Siconolfi Michele
RELAZIONE a.s. 2012/2013
RELIGIONE
CLASSE : V A elettronica e telecomunicazioni
Gli alunni non hanno presentato particolari problemi di ordine disciplinare, essendo stati sempre
corretti e assidui alle lezioni.
Lo svolgimento dei programmi ministeriali è stato regolare ed agevole. Gli alunni si sono interessati
ed hanno colto la sequenza logica degli argomenti.
Sono state trattate alcune tematiche interdisciplinari.
Gli alunni hanno raggiunto un buon grado di comprensione, proporzionato all’interesse e
all’impegno di ognuno.
Il docente
Prof. Siconolfi Michele
RELAZIONE CLASSE V A ELETTRONICA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
INSEGNANTE: Rita Camaglia
La classe V A Elettronica ha manifestato e mantenuto in itinere un comportamento nel
complesso poco responsabile.
Gli alunni si sono mostrati non del tutto interessati all’attività didattica e non hanno sempre
rispettato gli impegni e le scadenze.
Il loro comportamento ha influito in maniera determinante nel rendimento scolastico e i
risultati raggiunti non sono per tutti positivi.
Un piccolo gruppo di alunni ha raggiunto un risultato soddisfacente.
LETTERATURA
Lo studio della letteratura si è basato sulla conoscenza di autori e correnti letterarie dell '800 e
del '900. La scelta è ricaduta sui poeti e i letterati che hanno caratterizzato gli avvenimenti
etico politici dell'Italia.
Ampio spazio è stato dato all'utilizzo corretto delle strutture espositive che consentono un uso
chiaro e distinto della lingua sia scritta che orale.
Sono state curate le diverse forme di produzione scritta verificando la proprietà delle scelte
lessicali, la correttezza grammaticale e sintattica e l'analisi testuale.
Si è cercato, di rendere più omogeneo il livello di preparazione della classe, di potenziare le
capacità critiche e logiche, di consolidare e ampliare un adeguato registro linguistico, di
potenziare la capacità della lettura del reale attraverso il messaggio letterario e di rafforzare la
consapevolezza dell'unità del sapere.
Obiettivi raggiunti.
Gli alunni sono in grado di:
•
•
•
•
•
riconoscere le strutture letterarie di un autore;
elaborare testi scritti nelle varie tipologie previste dall’esame di Stato
formulare giudizi su testi studiati;
relazionare oralmente e per iscritto;
interpretare un testo letterario.
STORIA
Lo studio della storia è stato realizzato attraverso la ricostruzione e reinterpretazione degli
eventi storici a partire dal 1848 fino ai nostri giorni in prospettiva pluridisciplinare.
Sono stati realizzati in senso sincronico e diacronico gli ideali che hanno portato all'unificazione
dell'Italia, a Giolitti, alla grande guerra, al ventennio fascista al nazismo, al secondo conflitto
mondiale...
Obiettivi raggiunti.
Gli alunni sono in grado di :
- comprendere termini, fatti utilizzando un linguaggio specifico;
- operare connessioni logiche tra passato presente e futuro;
- sviluppare capacità critiche e sapere individuare le cause e gli effetti di un evento;
- acquisire capacità di sintesi e rielaborazione dei contenuti.
Nello svolgimento dei programmi è stata utilizzata una metodologia attiva al fine di stimolare il
dialogo, la riflessione e il ragionamento. Il tutto è stato svolto per moduli e unità didattiche
attraverso letture spiegazioni e produzioni scritte.
La valutazione è stata finalizzata a verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e ha
permesso il controllo del processo in itinere di insegnamento-apprendimento.
Essa è stata si formativa al termine di ogni unità didattica, che sommativa, scadenze
trimestre-pentamestre.
Nella valutazione finale si è tenuto conto delle reali capacità di ciascun alunno, della continuità
e qualità dell’impegno e dei progressi conseguiti in termini di contenuti, metodi e abilità.
PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA
CLASSE VA ELETTRONICA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
INSEGNANTE: RITA CAMAGLIA
ILLUMINISMO, NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO
James Macphearson: La scoperta del Medioevo
I canti di Ossian
Johann Wolfgang Goethe: I dolori del giovane Werther
Ugo Foscolo: vita e opere
da i Sonetti: Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello
Giovanni
da Dei sepolcri: struttura dell’opera, vv. 1-90
da Le Grazie: struttura dell’Opera e il valore della mitologia
classica
Ultime lettere di Jacopo Ortis: trama e struttura dell’opera
Giacomo Leopardi: vita e opere
da i Canti: L'Infinito, A Silvia, La quiete dopo la tempesta,
II passero solitario, Canto notturno di un
pastore errante per l'Asia, Il sabato del
villaggio.
da Le Operette morali: Dialogo della natura e di un
islandese
Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere
IL ROMANTICISMO
Pensiero filosofico e scientifico
Dibattito tra classici e romantici
Madame de Staёl: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni
La poesia romanica in Italia: Carlo Porta
Giuseppe Gioacchin Belli: “Er giorno del Giudizzio”, Le cappelle papale
IL ROMANZO REALISTA
Alessandro Manzoni: vita e opere
Da le Odi: il 5 Maggio
da I Promessi Sposi: trama e struttura dell’opera
Lettera a Chauvet
Lettera sul Romanticismo
Il positivismo da Compte a Darwin e Spencer
Realismo e Verismo
Giovanni Verga: vita e opere
Novelle: Nedda
da i Malavoglia: Prefazione, inizio del romanzo, la tempesta,
da Mastro Don Gesualdo: la morte di Gesualdo
da Vita dei campi: Rosso Malpelo
da Novelle rusticane: La Roba
Il realismo degli anni venti - trenta e il neorealismo
Alberto Moravia: vita e opere
da Gli Indifferenti: Una cena borghese
da Agostino: Agostino scopre che la mamma...
LA POESIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
Simbolismo, Decadentismo, Scapigliatura e figura dell'esteta
Charles Baudelaire: vita e opere
I fiori del male
da Spleen: Spleen, L’albatro, Corrispondenze, A una passante
Giovanni Pascoli: vita e opere: poetica del Fanciullino
da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia sera
da Myrice: Lavandare, X Agosto, Temporale, Novembre, Il lampo
Gabriele D'Annunzio: vita e opere
da Alcione: La pioggia nel pineto, La sera fiesolana
da Il piacere: ritratto di un esteta: Andrea Sperelli
Giosuè Carducci: vita e opere
da Odi barbare: Nevicata, Alla stazione in una mattina di autunno
Il Romanzo nel primo '900
Luigi Pirandello: vita e opere
Uno nessuno e cento mila: trama dell’opera
Il fu Mattia Pascal: trama dell’opera
da l'Umorismo: La vecchia imbellettata
Italo Svevo: vita e opere
da La coscienza di Zeno: La morte del padre, Il matrimonio di Zeno, La
moglie e l'amante, la vita e la malattia.
La poesia del '900, le avanguardie e le riviste
Dadaismo
Espressionismo tedesco
Il futurismo russo
I crepuscolari: Guido Gozzano: da I colloqui: L’amica di Nonna Speranza
Sergio Corazzini: da Piccolo libro inutile ‘Desolazione del povero poeta sentimentale’
Marinetti e Futurismo: Il manifesto del futurismo
Aldo Palazzeschi: da L’incendiario: ‘Lasciatemi divertire’
Programma da svolgere dopo il 15 Maggio.
L'Ermetismo
Salvatore Quasimodo: vita e opere:
da Acque e terre: Ed è subito sera
da Giorno per giorno: Alle fronde dei salici
Giuseppe Ungaretti: vita e opere:
da L'allegria: I fiumi, San Martino del Carso, Mattina, Veglia,
Fratelli, Soldati
Eugenio Montale : vita e opere
da Ossi di Seppia: Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere
ho incontrato
da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio almeno un milione di scale.
Il realismo degli anni venti - trenta e il neorealismo
La figura dell'intellettuale: la polemica tra Vittorini e Togliatti
PROGRAMMA DI STORIA
CLASSE V A ELETTRONICA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
INSEGNATE: RITA CAMAGLIA
IL RISORGIMENTO ITALIANO
•
Moti del 1820-21 e del 1831
•
Le elezioni di Pio IX e il Biennio delle Riforme 1846-1847
•
Giuseppe Mazzini e la Giovane Italia
•
Le rivoluzioni del 1848 e la Prima Guerra di Indipendenza
MONDO BORGHESE E MOVIMENTO OPERAIO
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
L’UNITA’ D’ITALIA
•
Cavour
•
Seconda guerra di indipendenza
•
Spedizione dei Mille
•
I caratteri dell’unificazione
L’EUROPA DELLE GRANDI POTENZE
•
Francia del secondo impero
•
Ascesa della Prussia
•
Guerra franco – prussiana
•
Comune di Parigi
•
La Germania imperiale
•
La Francia Repubblicana
IMPERIALISMO E COLONIALISMO
I PROBLEMI POSTUNITARI
•
I gravi problemi dello Stato italiano
•
Destra e Sinistra storica
•
La Sinistra al potere
•
Il trasformismo di Depretis
•
La politica coloniale e l'età di Crispi
•
L'età di Giolitti
L’EUROPA E IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA GRANDE GUERRA
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
LA RIVOLUZIONE RUSSA
IL DOPOGUERRA IN EUROPA ED IN ITALIA
•
Il Biennio rosso
•
Il Fascismo
•
La crisi del ‘29
•
•
•
Il Nazismo
Seconda guerra mondiale
Caduta del fascismo e guerra di liberazione in Italia
PROGRAMMA SVOLTO DOPO IL 15 MAGGIO
IL SECONDO DOPOGUERRA: RICERCA DEGLI EQUILIBRI E
GLOBALIZZAZIONE
•
Dalla guerra fredda al crollo del muro di Berlino
RELAZIONE FINALE
MATERIA:
Professoressa:
Classe:
Economia Industriale ed Elementi di Diritto
Marulli Fiorella
V A Elettronica
anno scolastico 2013/2014
La classe formata da 16 alunni. Gli alunni hanno mostrato sempre un comportamento
corretto sia nei miei confronti che nei confronti dell’istituzione scolastica. La
partecipazione al dialogo educativo non sempre è stata positiva per tutti gli allievi. Nella
prima parte dell’anno scolastico alcuni hanno mostrato un interesse puramente scolastico
verso la materia dimostrando poco interesse alle problematiche del mondo del lavoro. La
classe durante l’anno scolastico ha migliorato il linguaggio e la comprensione della
disciplina, anche se all’inizio è stato necessario riproporre alcuni argomenti, che sono
fondamentali per poter affrontare le dinamiche che caratterizzano la gestione delle
aziende sotto il profilo organizzativo ed economico.
I contenuti sono stati articolati su moduli, ognuno formato da diverse unità didattiche
1° Mod.
2° Mod.
3° Mod.
4° Mod.
5° Mod.
6° Mod.
7° Mod.
imprenditore e impresa
l’azienda e la concorrenza
introduzione all’economia industriale
la struttura organizzativa
i sistemi operativi e la direzione
la gestione dell’azienda e il patrimonio
costi ricavi ed economicità di gestione
Ci si è soffermati maggiormente sui primi sei moduli, visto che costituiscono uno dei cardini dell’intero insegnamento, in quanto permette agli allievi
di comprendere come si struttura e si articola una qualunque unità produttiva modernamente organizzata.
Gli obiettivi formativi descritti nella programmazione di inizio anno sono stati raggiunti
in modo sufficiente dalla classe, mentre per alcuni alunni si è raggiunto un discreto
livello. Per alcuni allievi permane una certa difficoltà ad esprimere alcuni concetti con
appropriato linguaggio tecnico.
In base alla programmazione didattica presentata all’inizio dell’anno scolastico, gli
obiettivi cognitivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, competenze e
capacità sono i seguenti:
CONOSCENZE
Le fasi e i soggetti dell’attività economica. Lo scambio e il mercato. Varie forme di
mercato. Produzione economica. Gli elementi essenziali dell’azienda. La concezione
sistemica dell’azienda. La classificazione delle aziende. Soggetto giuridico e soggetto
economico. L’oggetto di studio dell’organizzazione. La divisione del lavoro.
Microstruttura e macrostruttura. La rappresentazione della struttura organizzativa.
Struttura plurifunzionale. Struttura multidivisionale. Struttura a matrice. I meccanismi
operativi: Il sistema informativo aziendale, Il sistema di coordinamento, Il sistema di
gestione del personale, Lo stile di direzione. La gestione aziendale. Classificazione
ed analisi dei costi.
CAPACITA’
Saper comunicare utilizzando l’appropriato linguaggio tecnico. Saper fare collegamenti
logici. Saper riconoscere la differenza tra soggetto giuridico e soggetto economico. Saper
riconoscere le caratteristiche dei vari modelli di struttura organizzativa. Saper descrivere
il sistema informativo aziendale. Saper individuare lo stile di direzione.
COMPETENZE
Individuare le fasi dell’attività economica ed i soggetti. Identificare le varie forme di
mercato. Individuare gli elementi essenziali dell’azienda. Descrivere le caratteristiche del
sistema azienda e dei suoi sottoinsiemi. Individuare e classificare le aziende. Individuare i
criteri con cui effettuare la divisione del lavoro. Individuare l’articolazione degli organi
secondo la dimensione verticale, orizzontale e temporale. Individuare i criteri con cui
effettuare la divisione del lavoro. Individuare l’articolazione degli organi secondo la
dimensione verticale, orizzontale e temporale. Descrivere le principali operazioni di
gestione.
METODOLOGIE
Le metodologie usate sono state: la lezione frontale, la discussione guidata, lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato.
MATERIALI DIDATTICI
Gli strumenti di lavoro sono stati: libro di testo ( Maria Grazia Pastorino Economia
Industriale ed Elementi di Diritto
ETAS ), Sole 24 ore, riviste, Codice Civile,
documenti originali.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata mediante colloqui individuali e test.
I criteri di valutazione sono stati i seguenti:
1. Corretto inquadramento dell’argomento
2. Capacità di argomentazione
3. Completezza della trattazione
4. Correttezza morfo-sintattica
5. Correttezza lessicale
I descrittori dei livelli raggiunti sono:
1-4
livello pressoché nullo; conoscenze limitate a pochi argomenti, si
esprime utilizzando termini non adeguati
5
conoscenze superficiali, insicuro nell’uso della terminologia
6
conoscenze di base adeguate, ma non approfondite, si esprime in modo non
autonomo
7-8 mostra conoscenze adeguate esposte con chiarezza; mostra conoscenze
complete, chiare ed approfondite, espone con chiarezza, non commette
errori nell’uso del linguaggio specifico della disciplina e stabilisce
collegamenti tra le varie materie
9-10 dimostra conoscenze complete e approfondite, arricchite da contributi personali.
Mostra di saper analizzare l’argomento in modo originale e consapevole con
ricchezza e padronanza lessicale stabilendo autonomamente collegamenti tra le
varie discipline.
Colleferro 14/05/2014
prof.ssa Marulli Fiorella
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “ S. CANNIZZARO “ COLLEFERRO
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
PROF.SSA FIORELLA MARULLI
MATERIA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
CLASSE: 5° SEZ.: A CORSO: ELETTRONICA
Testo in adozione: Economia industriale ed elementi di diritto.
Maria Grazia Pastorino ETAS
Economia industriale e organizzazione aziendale
Introduzione all’economia industriale
• L’attività economica
• La produzione e i fattori produttivi
• Le altre attività economiche il circuito economico
• Il sistema economico e le aziende
• L’azienda: evoluzione storica e realtà contemporanea
• Introduzione all’economia industriale
La struttura organizzativa
• L’organizzazione aziendale
• L’organismo personale
• La struttura organizzativa aziendale
• Le funzioni e gli organi aziendali generali
• I principali modelli di struttura organizzativa
• La struttura organizzativa dei singoli organi
• La rappresentazione della struttura aziendale
I sistemi operativi e la direzione
• I sistemi operativi
• Il sistema di gestione del personale
• Il sistema informativo
• Il comportamento e lo stile di direzione
• Un’organizzazione dinamica orientata al cambiamento
• Organizzazione e tecnologia
La gestione dell’azienda e il patrimonio
La gestione dell’azienda e il patrimonio
• La gestione aziendale in generale
• Le più importanti operazioni di gestione
• Gli aspetti della gestione e i cicli
• Il patrimonio dell’azienda in generale
• L’aspetto qualitativo del patrimonio
• L’aspetto quantitativo del patrimonio
Costi, ricavi ed economicità di gestione
• Costi e ricavi
• Le configurazioni dei costi e i risultati economici
• L’economicità della gestione e i calcoli di convenienza economica
• Bilancio di esercizio
• Pianificazione programmazione e controllo di gestione
Nel mese di maggio 2014 ripasso di:
L’imprenditore e l’impresa
• L’imprenditore
• L’impresa
• L’esercizio dell’impresa
• Le vicende dell’impresa
• Il fallimento
L’azienda e la concorrenza
• L’azienda in generale
• I segni distintivi
• Le invenzioni industriali e le altre opere dell’ingegno
• L’avviamento
• Il trasferimento dell’azienda
• La concorrenza
• La concorrenza sleale
Colleferro 14-05-2014
prof.ssa Fiorella MARULLI
Programma di Matematica
VA Elettronica
Anno 2013-2014
Le funzioni di variabile reale
•
•
•
Definizione di funzione
Classificazione delle funzioni
Dominio di una funzione e studio del segno
La derivata di una funzione e i teoremi del calcolo differenziale
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Il problema della tangente
Il rapporto incrementale
Derivata di una funzione : definizione e significato geometrico
Il calcolo delle derivate
Derivata destra e derivata sinistra
Retta tangente al grafico di una funzione
Punti stazionari e di non derivabilità (cenni)
Continuità e derivabilità (solo enunciato)
Derivate fondamentali (dimostrazione solo per Dk=0 , Dx=1
I teoremi sul calcolo delle derivate (solo definizioni)
La derivate di ordine superiore
Il teorema di Lagrange
Il teorema di Rolle
Lo studio delle funzione
•
•
•
•
Funzioni crescenti e decrescenti e le derivate
I massimi, i minimi, i flessi (cenni)
La concavità
Lo studio di funzione (funzioni razionali)
Gli integrali
•
•
•
•
•
•
•
Le primitive
Integrale indefinito
Le proprietà dell’integrale indefinito
Integrali indefiniti immediati
Integrali per parti (semplici casi)
Integrale definito definizione
Proprietà dell’integrale definito
Relazione di fine anno di Matematica
VA Elettronica
Sebbene abbia preso la classe solo quest’anno si è instaurato subito un clima di interesse e
collaborativo.
Il programma è stato svolto fino agli integrali per i quali sono stati proposti solo semplici esercizi e
per quanto riguarda lo studio di funzione ci si è soffermati principalmente sullo studio delle
funzioni razionali.
PROGRAMMA DI ELETTRONICA
Classe V Ael
a.s. 2013/2014
Prof. A. Molinaro
Prof. S. Lanna
Modulo 1. AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
Unità didattica 1. Applicazioni lineari degli amplificatori operazionali
1.1
L’ amplificatore operazionale ( A.O.), parametri degli A.O.
1.2
A.O. ad anello aperto: configurazione invertente e non invertente, configurazione
differenziale
1.3
A.O. ad anello chiuso : configurazione invertente e non invertente
1.4
Sommatore invertente e non invertente
1.5
Amplificatore differenziale
1.6
Inseguitore di tensione
1.7
Derivatore
1.8
Integratore
1.9
Generatore di corrente costante
1.10 Convertitore tensione corrente
1.11 Convertitore tensione/corrente
Unità didattica 2. Applicazioni non lineari degli A.O.
2.1
Amplificatore logaritmico e antilogaritmico
2.2
Raddrizzatore ad una e due semionde
2.3
Comparatore, caratteristiche del comparatore, rivelatore di zero
2.4
Comparatore a finestra
2.5
Comparatore con isteresi
2.6
Trigger di Schmitt invertente e non invertente
Modulo 2. GENERATORI DI SEGNALI
Unità didattica 1. Generatori di segnali sinusoidali in bassa e alta frequenza
1.1
Introduzione agli oscillatori, criterio di Barkhausen
1.2
Classificazione degli oscillatori
1.3
Oscillatore a sfasamento : calcolo della frequenza di oscillazione
1.4
Oscillatore a ponte di Wien : calcolo della frequenza di oscillazione
1.5
Oscillatore in quadratura
1.6
Oscillatori per alta frequenza : oscillatori a tre punti, oscillatore Hartley, Colpitts
Unità didattica 2. Generatori di segnali non sinusoidali : multivibratori
1.1
Introduzione. Funzionamento del timer 555
1.2
Multivibratore astabile con operazionale: calcolo della frequenza
1.3
Multivibratori astabili con timer 555
1.4
Monostabile con operazionale
1.5
Monostabile con timer 555
1.6
Generatore di onda triangolare
1.7
Generatore di dente di sega
Modulo 3. FILTRI ATTIVI
1.1 Concetti generali. Filtri passivi
1.2 Filtri attivi: funzione di trasferimento dei filtri reali.
1.3 Tecniche di approssimazione: Butterworth, Chebyschev,Bessel
1.4 Filtri a reazione positiva semplice di Sallen Key: Passa-basso, passa-alto, passa-banda (stretta e
larga)
LABORATORIO:
Lab.1
Lab.2
Lab.3
Lab.4
Lab.5
Lab.6
Lab.7
Lab.8
Lab.9
Lab.10
Lab.11
Lab.12
Strumentazione di laboratorio
Strumentazione di laboratorio
Operazionale ad anello aperto
Configurazioni base
Derivatore
Comparatore a finestra
Trigger di Schmitt
Oscillatore a sfasamento
Oscillatore a ponte di Wien
Multivibratori ad operazionale
Il timer 555
Astabile con 555
I docenti
Prof. Agostino MOLINARO
Prof. Stefano LANNA
PROGRAMMA DI TELECOMUNICAZIONI
Classe V Ael
a.s. 2013/2014
Prof. A. Molinaro
Prof. C. Cesarini
1. NOZIONI FONDAMENTALI DI TEORIA DEI SEGNALI
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
1.9
Segnali determinati nel dominio del tempo
Classificazione dei segnali determinati
Proprietà dei segnali determinati
Esempi di segnali determinati
Campionamento e quantizzazione
Segnali determinati nel dominio della frequenza
Sviluppo in serie di Fourier per segnali periodici
Banda di un segnale
Spettro di un segnale campionato
2. TECNICHE ANALOGICHE SU PORTANTE ANALOGICA
2.1 Finalità della modulazione
2.2 Classificazione delle varie tecniche di modulazione
2.3 Classificazione delle frequenze
2.4 Modulazione di ampiezza (AM)
2.5 Tipi di modulazione
2.6 Modulatori AM
2.7 Demodulazione AM
2.8 Modulazione DSB
2.9 Demodulazione DSB
2.10 Modulazione SSB
2.11 Demodulazione DSB. Problemi di distorsione
2.12 Confronto tra AM e DSB
2.13 Confronto tra DSB e SSB
2.14 Modulazione di frequenza (FM)
2.15 Modulatori FM
2.16 Demodulazione FM
2.17 Sistemi di trasmissione e ricezione FM
2.18 Modulazione di fase PM
2.19 Modulatori e demodulatori PM
2.20 Confronto tra modulazione AM ed FM
2.21 Confronto tra modulazione FM e PM
2.22 Trasmissione FDM
2. TECNICA DI TRASMISSIONE PCM
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
3.7
3.8
3.9
Sistemi a divisione di tempo
Trasformazione di un segnale analogico in un segnale numerico
Campionamento
Trasferimento e memorizzazione dei campioni
Quantizzazione
Codifica
Struttura della trama e della multitrama PCM
Segnale PCM completo e trasmissione in linea
Decodifica
3. TRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA TRASLATA
4.1
4.2
4.3
4.4
Modulazioni numeriche
Modulazione ASK (OOK)
Modulazione 2PSK
Demodulazione coerente 2PSK
LABORATORIO :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
MISURE DI AMPIEZZA,PERIODO,FREQUENZA E FASE
INDICE DI MODULAZIONE AM
DEMODULATORE AM
MODULATORE AM DSB-TC
FILTRO PASSA BANDA (RLC PARALLELO)
VERIFICA TEOREMA DI FOURIER
MODULATORE FSK
MODULAZIONE PWM E PPM (SIMULAZIONE CON MULTISIM)
Gli allievi
I DOCENTI
Prof. Agostino MOLINARO
Prof. Claudio CESARINI
RELAZIONE DI ELETTRONICA e TELECOMUNICAZIONI
La classe VA è costituita da alcuni elementi con discrete capacità e assidui nello
studio e per costoro i risultati raggiunti sono stati buoni. Un altro gruppetto invece
riesce a raggiungere appena la sufficienza a causa delle limitate capacità e numerose
lacune che si sono trascinate dagli anni precedenti. Il resto della classe si colloca su
risultati discreti. Lo svolgimento del programma ha subito dei rallentamenti perché è
stato necessario svolgere numerosi esercizi in classe per le difficoltà incontrate dagli
allievi nella risoluzioni dei problemi a causa delle difficoltà in elettrotecnica e
matematica. La classe nel corso dell’ anno si è mostrata complessivamente unita e
solidale.
Gli allievi si sono sempre dimostrati disponibili al lavoro in classe ed il
comportamento è stato sempre corretto.
Dal punto di vista disciplinare e dei rapporti con il docente, la classe non ha mostrato
problemi particolari, generalmente si è operato nel rispetto delle regole e in uno
spirito di reciproca collaborazione. Un notevole sforzo si è reso necessario per cercare
di migliorare il livello di studio a casa. Solo nell’ultimo periodo e limitatamente ad
un certo numero di alunni si è registrato miglioramento in tal senso.
Prof. A. Molinaro
MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Testi Utilizzati:
K. O'Malley, Electricity Electronics and Telecommunications, Pearson
Editore
Obiettivi Raggiunti
Saper:
Contenuti
Computers
o Utilizzare/padroneggiare la lingua
- Types of Computers
inglese per i principali scopi
- Computer Hardware
comunicativi e operativi e produrre
- The Range of Computers Programs
testi di vario tipo in relazione ai
differenti scopi comunicativi sia
personali che professionali:
Automation
o Scegliere appropriate strategie di
- The advantages of Automation
comprensione di testi scritti, orali e
multimediali
- How Automations Works
o Riconoscere le principali tipologie
- How does a Robot work?
testuali, compresa quella tecnicoscientifica, in base alle costanti che
le caratterizzano.
Radio and Television
o Comprendere con un certo grado di
- What happens to radio signals?
autonomia testi scritti di interesse
- Inside the Radio
generale e su questioni di attualità.
o Esprimere in modo chiaro, anche se
- A short history of television: from
con qualche imprecisione lessicale e
spinning disc to satellites
grammaticale, le proprie opinioni,
- Creating a TV picture
intenzioni e argomentazioni nella
- Modulation
forma scritta e orale.
- What is a DAB digital radio?
o Scrivere
relazioni,
sintesi
e
commenti coerenti su argomenti
relativi al proprio settore di
Computer networks
indirizzo.
- A short story of the Internet
o Trasporre in lingua italiana semplici
testi scritti relativi all’ambito
- The internet and its Services
scientifico-tecnologico.
- The man who invented the Web
-
E-commerce
MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
DOCENTE: SIMONA GASBARRO
La classe V A Sez. Elettronica è composta da 16 alunni, è apparsa abbastanza
omogenea nella sua composizione per capacità e attitudini. La classe in generale, nel
corso dell’anno, ha mostrato un impegno non sempre costante. Il dialogo educativo è
risultato però quasi sempre propositivo e coinvolgente. La partecipazione è stata attiva
e costruttiva e ha permesso lo sviluppo di un mentalità di studio abbastanza adeguata
che ha portato al conseguimento di un idoneo livello di conoscenze e competenze tali da
essere utilizzate consapevolmente anche in ambito professionale. I risultati di
profitto in generale possono essere definiti più che sufficienti. Per alcuni alunni il
processo di apprendimento risulta buono, frutto di una preparazione organica ed
integrata. Altri allievi presentano una preparazione superficiale, poiché sono mancati
impegno costante e partecipazione continua e ciò non ha permesso sempre il
raggiungimento di obiettivi consolidati e assimilati in termini di competenze richieste e
di applicazione delle conoscenze. Pertanto si evidenzia una struttura disomogenea per
interesse e motivazioni profusi nella materia.
cognome e nome
Firme dei componenti del consiglio di classe
CAMAGLIA RITA
_____________________________________
MARTUCCI DOMENICO
_____________________________________
GASBARRO SIMONA
_____________________________________
MANCINI CRISTINA
_____________________________________
DI CRISTOFARO GIANDOMENICO
_____________________________________
MARULLI FIORELLA
_____________________________________
FELICIANGELI MARIA CARMELA
_____________________________________
LANNA STEFANO
_____________________________________
MOLINARO AGOSTINO
_____________________________________
SICONOLFI MICHELE
_____________________________________
CESARINI CLAUDIO
_____________________________________
Colleferro 15/05/2014
Il Dirigente Scolastico