Sì o no al referendum, guida al voto Seggi aperti domenica 17 aprile

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Sì o no al referendum, guida al voto Seggi aperti domenica 17 aprile
Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari
Anno XIV– Numero 11 - IN DISTRIBUZIONE VENERDI’ 15 aprile2016
il diario
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Sì o no al referendum, guida al voto
Seggi aperti domenica 17 aprile dalle 7 alle 23
Il popolo dei fedeli in
attesa per la traslazione
di
Suor
Semplice
Festa di San Leone, cresce l’attesa
Confronto forte e serrato al primo consiglio comunale
nella nuova sala delle adunanze del Palazzo di Città
IL DIARIO anno XIV n. 11 PAG. 2
Il primo consiglio comunale di Castrovillari,
nella nuova sala delle adunanze del Palazzo di
Città, ristrutturato, è stato contrassegnato da un
serrato ed alcune volte forte confronto tra maggioranza e minoranza sui punti all’ordine del
giorno che hanno rilanciato e sottolineato modi
diversi di vedere ed approcciarsi ai problemi.
I lavori sono stati introdotti dal presidente , Piero
Vico, che dopo aver richiamato brevemente il
particolare momento che stava rivivendo il parlamentino nello storico palazzo di città, ha rappresentato a nome di tutti la solidarietà alla
consigliera Serena Carrozzino per quanto vissuto giorni fa nella sua città natale sul Tirreno.
Mozione per discutere sul referendum
rigettata dalal maggioranza
Immediatamente dopo si è registrato un botta e
risposta sulla richiesta di discussione da parte
delle Civiche, con il consigliere Ferdinando
Laghi, circa il prossimo referendum per il quale
era stata presentata una mozione rigettata dalla
maggioranza dopo le spiegazioni del presidente
del Consiglio e del consigliere Di Gerio sulla non
opportunità istituzionale di trattare l’argomento
a 11 giorni dal voto, nel rispetto delle circolari
ministeriali. Per Laghi tale situazione, non condivisa dalla maggioranza, esprimeva la chiara
non volontà di prendere una posizione sull’argomento.
Mozione sull’abolizione dell’isola pedonale
di Via Roma
A seguire un’altra mozione, presentata dalla
consigliera Sara Astorino, e respinta dalla maggioranza, domandava l’abolizione dell’isola pedonale di via Roma, o fare una prova di giorni,
per dare un maggior impulso al commercio offrendo la possibilità ai cittadini anche di sostare
nelle prossimità degli esercizi per effettuare le
proprie spese. A rafforzare tale esigenza per il
commercio anche il contributo del consigliere
Francesco Battaglia. Sull’istanza il Sindaco , Domenico Lo Polito, spiegava che tutto ciò, oltre
ad avere bisogno a monte del parere della Polizia Municipale, poteva indurre anche ad aprire
un approccio più complessivo sulla questione,
fermo restando che le esigenze rappresentate
era sopperite dall’area di sosta su via del Popolo
e che le remore di aprire l’isola scaturisce anche
dalla forte preoccupazione di preservare la pavimentazione del tratto, sempre più a rischio. A
sostenere l’inutilità di una riapertura, a nome
della maggioranza, pure il consigliere Gerry Rubini che ha suggerito- se si vuole trattare l’argomento- più in una visione complessiva del
commercio cittadino, ascoltando, nel caso, le organizzazioni di categoria come aveva proposto,
poco prima, il consigliere Onofrio Massarotti a
sostegno della sua collega di minoranza. Mentre
il presidente Vico esprimeva anche l’opzione di
portare la questione al vaglio dell’apposita
Commissione consiliare. In tutto questo un apporto del consigliere Laghi rappresentava, poi,
l’importanza , sollecitato da alcuni toni della
maggioranza, ritenuti da lui sconvenienti per il
buon confronto e per quella pacificazione richiesta, di valutare le proposte che venivano
dall’opposizione.
Interrogazione sull’Agenzia delle Entrate
Al termine il parlamentino ha affrontato alcune
interrogazioni. La prima delle Civiche, illustrata
dal consigliere Massarotti, chiedeva se palazzo
Gallo era fornito del certificato di agibilità per
essere conferito all’Agenzia delle entrate. Il
primo cittadino rispondeva che essendo un palazzo del 1800 , come altri dello stesso tipo e che
contengono Uffici pubblici , non ne era fornito e
che il direttore generale regionale dell’Agenzia
nel venire a Castrovillari aveva espresso di buon
grado l’opzione dell’Amministrazione comunale,
precisando inoltre che se l’Agenzia non avesse
intenzione di stare nel capoluogo del Pollino
potrebbe appigliarsi a qualsiasi cosa. Immobili
del genere- ha poi precisato- avrebbero bisogno
di un altro tipo di certificazione che noi non abbiamo. Elementi, comunque-ha ribadito-, che
condividono tanti palazzi di questa fattispecie.
Interpellanza sui patrocini
La seconda interpellanza posta dalla consigliera
Maria Antonietta Guaragna per le Civiche domandava l’elenco delle richieste dei patrocini
concessi dal 18 giugno scorso dall’Amministrazione in seguito ad alcune lamentale secondo
cui il Comune avrebbe dato anche dei contributi. Dato respinto con fermezza dal Sindaco il
quale ha ribadito che secondo l’apposito regolamento i patrocini non conferiscono contributi
economici ma solo compartecipazioni d’immagine agli eventi.
Interpellanza sul Cimitero
La terza, presentata sempre dalle Civiche attraverso la stessa consigliera, ha riguardato la pulizia, il decoro del Cimitero e la dotazione scale
da parte del Comune in quel luogo. L’esposizione è stata sostenuta anche dal consigliere
Francesco Battaglia. Nella risposta l’Assessore
Aldo Visciglia pur condividendo il dato, supportato anche da foto, sul cattivo stato dei luoghi
ha ricordato che ciò non era imputabile ad una
noncuranza o disattenzione dell’Amministrazione ma per una progressiva diminuzione di
personale per i continui pensionamenti che al
momento il Comune non può rimpiazzare per
vincoli di legge. Nonostante tutto ha ricordato la
realizzazione di alcuni interventi sull’area e la
predisposizione di altri attraverso l’affidamento
dee servizio all’esterno che non è stato possibile
conferire prima per l’assenza del responsabile
del settore.
Ricordato Luigi Le Voci
Ancora prima di passare alla discussione sull’approvazione dello schema di convenzione per
aderire all’Ambito Territoriale ottimale della provincia di Cosenza, il Sindaco ha ricordato l’artista
Luigi Le Voci, già consigliere comunale, invitando tutti al momento che la Galleria il Coscile
ha programmato per martedì 12 aprile al fine di
omaggiarlo in occasione del primo anniversario
della scomparsa.
Crepe nella maggioranza sul punto riguardante l’adesione all’Ambito Territoriale ottimale della provincia di Cosenza
Il confronto sull’adesione all’Ato di Cosenza ha
prodotto , in seguito alla discussione, il rinvio del
punto su una mozione/proposta del Sindaco,
Lo Polito- sostenuta dall’intera maggioranza al
di là delle differenti valutazioni tecniche
espresse dai vari consiglieri-, integrata da
quella delle Civiche presentata dal consigliere
Peppe Santagada. Questa rimanda ad un approfondimento più articolato nelle Commissioni
consiliari Ambiente e Bilancio allargate ai 26 Sindaci dei Comuni della Zona ed ad una successiva interlocuzione con il Comune di Cosenza e
la Regione per poter precisare contenuti, articolazioni e modi di approccio integrato sulla
raccolta e smaltimento dei rifiuti per cui il Consiglio ha ritenuto di avere pochi elementi, e non
chiari, per decidere. La proposta all’ordine del
giorno è stata illustrata dall’assessore Pasquale
Pace che ha spiegato gli elementi legislativi che
legano la convenzione ai termini e conseguenze, sino al commissariamento per i Comuni
che non aderiscono. All’inizio della discussione
una mozione d’ordine della consigliere Guaragna chiedeva il rinvio del punto per non essere
passato nell’apposita Commissione come indica
il regolamento a riguardo, più volte invocato, e
perché non vi erano presupposti d’improrogabilità. Di tutta risposta il primo cittadino rilanciava , invece, l’importanza della discussione
politica, affinché ciascuno si esprimesse liberamente su una scelta importante per la città e
perché “è del Consiglio- affermava- la responsabilità di determinarsi”. Il botta e risposta, nel
coinvolgere anche il consigliere Laghi che richiamava l’importanza per il Consiglio di attenzionare quegli elementi tecnici fondamentali
per decidere, portava ad una sospensione dei
lavori ed immediatamente dopo all’apertura
del dibattito nel quale prendeva la parola il consigliere Nicola Di Gerio favorevole ad approvare
lo schema di convenzione, determinante per
una futura razionalizzazione dei costi e per evitare un eventuale commissariamento, ed eventualmente a far transitare il punto in
Commissione. Per Santagada aderire all’ATO sic
et simpliciter avrebbe significato- come ha precisato nel suo intervento - abdicare a quel lavoro
unitario, legato al principio di filo rosso, che sta
portando avanti il capoluogo del Pollino nella
Zona. Mentre il sindaco Lo Polito nel suo intervento oltre a ribadire il suo no ad un commissariamento del servizio ha espresso forte dubbi su
ciò che propone la convenzione spiegando che
ciò era il frutto di una sua scelta personale che lo
portava a non approvare il punto, affermando
inoltre che non gli erano chiari gli elementi che
entravano in gioco e realizzavano il sistema per
il miglioramento del Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. A Lui faceva eco la consigliera
Maria Silella e subito dopo la consigliera Francesca Dorato, quest’ultima a nome dei quattro
progressisti( con lei Dario D’Atri, Serena Carrozzino e Peppino Pignataro) ribadiva le ragioni per
non aderire all’ATO. Il consigliere Laghi nell’affrontare, poi, le ragioni del dissenso delle Civiche al punto oltre a richiamare gli elementi
tecnici e ciò che avevano contraddistinto da
anni infruttuosamente la materia per il tipo di
attenzione offerto dalla Regione allo smaltimento rifiuti , non ha potuto non segnalare lo
scollamento di posizioni all’interno della maggioranza e ribadire con forza la pertinenza della
mozione della Guaragna per rinviare il punto.
Tali valutazioni sono state respinte dai consiglieri Gerry Rubini e Carmine Lo Prete favorevoli
all’approvazione della convenzione, ad un cammino che prenda sul serio questa materia tanto
importante per la qualità della vita dei cittadini
che per una definizione comune della raccolta
e smaltimento dei rifiuti. Il confronto ha registrato ancora prese di posizioni tra le parti e
dopo un’ulteriore sospensione richiesta dalla
maggioranza il varo della proposta Lo Polito con
l’integrazione di Santagada di rinviare, approvata all’unanimità.
Modifiche allo Statuto della Gas Pollino per
consentire l’attività di riscossione dei ruoli
A seguire si è parlato delle modifiche allo statuto della Società della Gas Pollinos.r.l perché
svolga l’accertamento ed in un prossimo futuro
la riscossione dei ruoli dell’acqua e per sganciare
il Comune dal rapporto con Equitalia- come ha
spiegato Lo Polito nell’introduzione. Il punto è
stato votato solo dalla maggioranza mentre la
minoranza con forza , sin dall’inizio , attraverso
la voce di Santagata ha chiesto, in più modi, il
suo passaggio in Commissione Bilancio non essendoci urgenze temporali o legate all’improrogabilità o al Commissariamento. Nel teso
confronto le Civiche hanno criticato in ogni
modo l’ordito dell’oggetto sociale, il tipo di carattere che si vuole imprimere al loro sviluppo,
per loro troppo vasto ed inconsistente, nonché
l’aumento del capitale sociale e la grande diluizione nel tempo delle competenze, chiedendo a
gran voce e con più argomentazioni di lettura
l’immediata valutazione dell’atto in Commissione Bilancio. Vane sono state le sollecitazioni
esposte. Per i consiglieri Di Gerio e Rubini
l’azione, invece, punta a rilanciare l’opera delle
Municipalizzate -che godono buona salute con
attivi concreti e ritorno anche per l’occupazione
grazie a capacità che rendono ragione al loro
operato- in un ambito del tutto nuovo e più
adeguato ai tempi anche per poter internalizzare servizi come per esempio- è stato detto- la
manutenzione del verde o le lampade votive del
Cimitero. Anche la consigliera Dorato, presidente della Commissione Bilancio, pur ribadendo ruolo e competenze delle Commissioni,
ha dichiarato la bontà delle modifiche effettuate
per lo Statuto della Gas Pollino al fine di accrescere l’azione del suo Servizio voluta dall’Amministrazione comunale e la disponibilità ad
approfondire l’opera e gestione delle Municipalizzate nell’organismo che presiede nell’interesse della trasparenza e della chiarezza come
sempre, rispondendo così pure alle richieste di
Santagada di fare una discussione aperta e di
merito su queste . Un cambio di passo per la crescita delle Municipalizzate – è stato affermato
dalla maggioranza- che ha bisogno, comunque,
di vere attenzioni. Ma questi elementi uniti agli
altri, rappresentati sempre dalla maggioranza
con il Sindaco, non hanno smosso le Civiche le
quali rafforzando le proprie critiche alle scelte
effettuate- per loro solo a colpi di maggioranzadall’Amministrazione hanno lanciato pure allarmi precisi sulle Partecipante e , nello specifico
circa alcune questioni che vivrebbe, tra l’altro,
all’interno la Pollino Gestione Impianti – così
hanno richiamato- per un conflitto d’interessi
che vivrebbero alcuni dipendenti dell’Azienda;
questo è stato rimandato al mittente dalla maggioranza con determinazione con la ferma disponibilità ad aprire il confronto specifico- come
dichiarato da Peppino Pignataro durante le dichiarazione di voto- in qualsiasi ambito si chiedesse, rafforzata in un contributo immediato dal
Sindaco Lo Polito il quale oltre non essere d’accordo sull’attacco violento ed inutile alle Partecipate- non funzionale ,ha ribadito,a quella
pacificazione necessaria- e sulla non pertinenza
della discussione in merito all’altra Municipalizzata, non essendo all’ordine del giorno, ha ricordato che la modifica dello Statuto per la Gas
Pollino riguardava solo e semplicementelo studio e la programmazione. Il richiamo ad una
maggiore attenzione sulle Partecipate oltre a
venire dal consigliere Santagada è stato richiesto ancora dai consiglieri Massarotti, Guaragna
e Laghi che hanno giudicato poi le modifiche
dello Statuto della Gas Pollino ancora come bizzarre,con un programmazione non plausibile ed
il tipo di carattere che l’Amministrazione intende dare a queste per il loro sviluppo incomprensibile. Le critiche a questo atto sono state
rimarcate dalle Civiche nelle dichiarazioni di votopure con i consiglieri Guaragna e Astorino,
mentre i consiglieri Di Gerio, Pignataro, Lo Prete
e Silella per la maggioranza annunciavano il
voto favorevole.
Passa all’unanimità Il Regolamento della
Consulta Giovanile
Il Regolamento della Consulta Giovanile, illustrato dalla consigliera Serena Carrozzino,
espressione del Lavoro dell’apposita Commissione di cui è presidente, ha poi ricevuto il voto
unanime del Consiglio. Ringraziamenti per l’apporto alla definizione di questo strumento di
coinvolgimento e crescita giovanile sono arrivati dalla Carrozzino alla minoranza e per la delegata del Sindaco del Sindaco per “Verticalia”,
Cristina Cosentino, a cui si sono affiancati i complimenti della minoranza la quale attraverso
Massarotti ha avuto parole di riconoscimento
pure per la stessa Carrozzino. Tra gli interventi
Dario D’Atri e Carmine Lo Prete hanno poi dichiarato, oltre a ringraziare per il lavoro svolto
tutti gli attori, l’importanza di un continuo coinvolgimento di ciascuno perché la Consulta
nasca al più presto, si sviluppi e funzioni a partire da ciò per cui è nata: accompagnare i giovani tra esigenze di crescita, bisogni e scambi.
Al termine sono stati rinviati, per un maggior approfondimento e precisazione i regolamenti afferenti il Consiglio comunale dei ragazzi e la
licenza autobus con conducente.
Liste Civiche: «Assurdo non poter parlare
del referendum in consiglio comunale»
IL DIARIO anno XIV n.11 PAG. 3
«Il Presidente del consiglio comunale e i consiglieri di maggioranza non hanno consentito la
discussione sulla mozione, presentata dalle liste
civiche, a tutela dell'ambiente, dell'occupazione
e della salute, minacciate dalle attività estrattive
delle società pretrolifere.
Nel giorno in cui il Presidente celebrava l'ingresso nella storica sala consiliare come " luogo
in cui si disegna il futuro della nostra Città ...",
non ha consentito che ci fosse un democratico
dibattito su un argomento di assolutà rilevanza
e attualità.
Il Presidente del consiglio comunale e la maggioranza hanno giustificato il loro grottesco rifiuto alla discussione invocando la rigida
applicazione di una norma di legge che impedirebbe all'Ente di fare comunicazioni in prossi-
mità di consultazioni referendarie. E' stato
quanto mai strumentale, poi, il richiamo ad una
precedente deliberazione del Consiglio comunale adottata nel "recentissimo" 2013 – da una
compagine consiliare diversa da quella attuale –
con la quale si esprimeva contrarietà all'attività
estrattiva in genere, ed impegnava il Sindaco e
Giunta ad intraprendere ogni forma di coinvolgimento, compartecipazione e di supporto alle
iniziative delle Istituzioni locali nonchè delle Associazioni e delle popolazioni della fascia costiera del Golfo di Taranto.
Ad onor di cronaca la città in quasi tre anni, non
si è accorta, di nessuna iniziativa o compartecipazione ad attività di contrasto alle trivellazione
posta in essere dal Sindaco Lo Polito e dalla sua
Giunta, in attuazione di un atto di Consiglio Co-
munale adottato all'unanimità.
Per tale motivo sarebbe stato opportuno e doveroso, anche in considerazione del mutamento
della composizione dell'attuale compagine consiliare, un nuovo impegno del Consiglio Comunale di contrarietà alle attività estrattive, stante
l'attualità del pericolo derivante dalle pressioni
che le lobby petrolifere stanno esercitando, per
ottenere autorizzazioni a sfruttare il territorio all'infinito.
La finalità della mozione presentata dalle liste
civiche era diretta a salvaguardare settori fondamentali per l’economia del Paese e della regione Calabria come pesca, turismo balneare,
attività ricettive e di ristorazione dei comuni costieri fonte di sviluppo e di occupazione di importanza nodale per la crescita economica già
Sara Astorino: «L’amministrazione Lo Polito
non è vicina ai commercianti»
E’quanto dichiara il consigliere Sara Astorino,
delle liste civiche, la cui mozione per l’abolizione
dell’isola pedonale di Via Roma nei giorni feriali,
con possibilità di breve sosta su una carreggiata,
è stata respinta dalla maggioranza nella seduta
consiliare del 6 aprile u.s.
“Il ruolo di una virtuosa Amministrazione, nella
programmazione generale a tutela dell’occupazione, è anche quello di interventi a sostegno
delle attività commerciali, tra cui un piano di viabilità che non detragga passaggio e movimento
e che quindi non penalizzi il commercio in un
periodo difficile per l’economia. L’abolizione dell’isola pedonale di Via Roma nei giorni feriali,
con possibilità di effettuare brevi soste, significa
consentire all’utenza di poter fruire delle attività
commerciali, nonché di un servizio pubblico
come una farmacia, e sostenere quindi un settore, profondamente in crisi. E’ necessario ridare
al centro quell’ antico splendore degli anni pas-
sati e quel fermento che molti ricordano e che
vorrebbero rivivere. La triste realtà, invece, è lo
svuotamento del centro che ogni giorno vede
una saracinesca chiusa per cessata attività. Ci
troviamo di fronte ad una Amministrazione
miope ed incapace di dare risposte e sostegno
ad una categoria che non regge alla soffocante
pressione fiscale ed ai costi di gestione. A tal
proposito occorrerà interrogarsi, sempre che
l’Amministrazione in carica desideri un proficuo
confronto, sulla possibilità di riattivazione del
fondo di rotazione per il microcredito di impresa
( FUOC), prorogato dalla Regione Calabria al 31
ottobre 2016. Sarebbe necessaria, inoltre, per favorire la ripresa del settore, la rimodulazione del
pagamento della tariffa rifiuti e della sua totale
esenzione a favore delle nuove microimprese
per i primi tre anni di esercizio”.
Il Consigliere Sara Astorino
La consigliera Silella replica a Senise
sui presunti favoritismi al cimitero
“Pare che ultimamente il cimitero sia l’oggetto preferito da
molti… per una manciata di
visibilità…e che scrivere
sciocchezze sulla stampa sia il
passatempo preferito di chi
dall’alto della propria fallimentare esperienza politica
“punta il dito contro l’attuale
amministrazione”. Al coordinatore cittadino di Forza Italia
l’amministrazione chiede: almeno ha letto il Regolamento
comunale sulle concessioni di
aree per la costruzione di cappelle gentilizie? Sa Senise che
l’amministrazione comunale
ha il compito di far attuare i
regolamenti e non di interpretarli? Allora prima di additare
qualcuno di generare confusione o disparità di trattamenti è opportuno verificare i
dati. La commissione lavori
pubblici da mesi discute del
Regolamento tanto oggetto
di attenzione proprio perché
ha ravvisato una serie di incongruenze sull’assegnazione
dei lotti, non certo determinate da questa amministrazione. Basta guardare le
delibere pubblicate dal maggio 2014 ad oggi per rendersi
conto di chi ha operato in termini di correttezza e chi in-
vece ha generato solo disastri
a danno di un’intera comunità. Chi ha cambiato le regole
per il rilascio delle concessioni
non è di certo questa amministrazione che ha, invece, bloccato, denunciato e indignato
chi ha cercato di fare speculazione sui defunti; chi ha permesso che si creasse
confusione; chi ha tentato di
lucrare qualche povero cittadino in cambio di un presunto
aiuto economico. Non è certo
questo lo spirito del regolamento che non permette né a
2, né a 5 o 7 cittadini che non
siano parenti entro il quarto
grado o affini entro il secondo
di poter costruire insieme una
stessa cappella. L’aggettivo
stesso di “gentilizia” o di “famiglia” dovrebbe far riflettere.
Ma il coordinatore di Forza Italia forse questo non lo sa non
essendo di Castrovillari!!! Parla
di comportamenti scorretti
dell’amministrazione in favore
di alcuni cittadini ed a danno
di altri; allora ci si chiede? Conosce Senise il procedimento
che parte con la richiesta di
concessione e termina con il
rilascio di permesso a costruire? Sa che due distinti uffici si occupano dell’iter
amministrativo e non è certo
l’amministrazione a concedere nulla? L’amministrazione
si limitata a far rispettare i termini di un Regolamento che
non può essere interpretato a
vantaggio di taluno ed a scapito di altri. Chi ha non ha rispettato la legge non può
rivendicare nulla. E questa
amministrazione non può
certo rispondere per ingiustizie che altri hanno generato.
Pertanto s’invita il Coordinatore di Forza Italia a verificare
atti e documenti di cui, evidentemente, ha scarsa conoscenza.”
f.to Maria Silella
mortificata. Tutta Italia in questi giorni sta prendendo posizione su un argomento così delicato.
Leader politici nazionali, tra tutti il presidente
del consiglio dei Ministri Renzi, Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, non perdono
occasione
per
confrontarsi
pubblicamente sul tema; numerosi parlamentari, sindaci e consigli comunali stanno esprimendo le loro posizioni politiche, in
rappresentanza dei cittadini elettori e a difesa
del territorio, sulle conseguenze che le trivellazioni in mare hanno sull'ambiente, sull'occupazione e sulla salute. Gli altri possono parlare ma
a Castrovillari il dibattito politico e democratico
è inibito! In altre comunità ci si mobilità per la
difesa delle loro prerogative mentre da noi si richiamano mozioni vecchie di tre anni. Che peccato!»
Comitato Politico Liste Civiche
Piero Vico risponde
alle Civiche
“È strano l'atteggiamento delle Liste Civiche
in consiglio comunale che sempre richiamano il rispetto di leggi e regolamenti nello
svolgersi delle sedute del parlamentino
(TUEL, Statuto...etc) .
Ed ecco che l'applicazione di una legge dello
Stato, anche a garanzia dei consiglieri di minoranza, come da circolare della Prefettura di
Cosenza, relativa all'impossibilità di trattare
di argomenti oggetto di referendum nei due
mesi precedenti il referendum stesso (trivelle), diviene motivo di critica verso il presidente del consiglio comunale che ha avuto il
solo torto di voler rispettare la legge.
Sembra inutile ricordare, a chi ora si erge a
paladino della difesa dell'ambiente e del
mare, che, in tempi andati, il Consiglio comunale di Castrovillari,su mozione presentata dal consigliere Armando Garofalo, si era
espresso già contro le trivellazioni, e il sindaco Mimmo Lo Polito e il sottoscritto avevano partecipato ad una manifestazione
contro le “trivelle” a Roseto Capo Spulico con
tutti i sindaci della fascia costiera ionica e
molti altri amministratori il 27 maggio del
2013. Ma degli ambientalisti, che oggi siedono in Consiglio comunale a Castrovillari,
non c'era traccia. Forse, perché allora non
c'era l'interesse mediatico che c'è in questo
momento per via del referendum .”
Piero Vico
Gli avvocati del Foro di Castrovillari
tra i più “poveri” d’Italia
Gli avvocati del circondario giudiziario di Castrovillari sono “in media” tra i più poveri d’Italia. Lo
rivelano i dati della Cassa Forense che redatto una statistica relativa a tutti i tribunali italiani. I
dati mettono in luce, per esempio, che a Roma ci sono oltre 24 mila legali, pari ad uno ogni 118 abitanti. Nella statistica pubblicata si riportano i redditi medi per avvocato, riferiti ad ogni circoscrizione giudiziaria. Quelli con più basso reddito medio annuo sono gli avvocati di Palmi, con un
reddito medio pro capite di euro 12.603. Seguono Locri, Sciacca, Vibo Valentia, Larino e Castrovillari. Per il nostro Foro il reddito pro capite è di 14.864 euro annui.
IL DIARIO anno XIV n. 11PAG. 4
Guillermo Terraza, talentuoso chitarrista argentino,
potrebbe realizzare un concerto a Castrovillari
Ho una grande passione per la musica: amo particolarmente il jazz e la musica latino-americana
e spesso vado alla ricerca di nuovi musicisti, a
volte sconosciuti, la cui abilità riesce a trasmettermi emozioni forti e coinvolgenti.Nel corso
delle mie ricerche, ho avuto modo di ascoltare
un talentuoso chitarrista argentino, Guillermo
Terraza, che sarebbe riduttivo definire straordinario. La sua musica, il suo stile, la sua bravura
mi hanno letteralmente catturato ed ho sentito
subito il desiderio di saperne di più su di lui e di
ascoltarlo, magari, dal vivo. Sono riuscito finalmente a contattarlo e gli ho strappato la promessa che la prossima estate potrebbe
realizzare un concerto a Castrovillari : che onore
per la nostra città!Lo stile musicale di Guillermo
Terraza è personalissimo, egli stesso lo chiama
“Tango Fusion Contemporaneo”: ha un virtuosismo tecnico che dai ritmi dell'America del Sud
arriva al Tango che è la forma musicale che più
di tutte identifica il popolo argentino.
Il Tango argentino, conosciuto in tutto il mondo,
Un'esperienza formativa e divertente
è nato nella Baia del Rio della Plata, in una regione dove confluirono, nel corso degli ultimi
due secoli, emigranti di varia provenienza geo-
grafica. La convivenza tra questi immigrati e i
nativi creoli ha dato origine ad una fusione di
usi, costumi, lingue, credenze, tale da creare una
SCUOLA PRIMARIA "SS. MEDICI" II CIRCOLO DIDATTICO DI CASTROVILLARI,
Gli alunni delle classi V C e V D della
scuola primaria "Ss. Medici" II Circolo
Didattico di Castrovillari, mercoledì 6
aprile 2016, hanno vissuto una "full
immersion" nella comunicazione e
nell'informazione visitando, presso la
città di Cosenza, la Gazzetta del Sud, il
Teatro A. Rendano e la Sede Regionale
della RAI.
La compagine scolastica, accompagnata dalle insegnanti Cortese, Guidi,
Nicoletti, Prince, Roberti e Russo, dopo
aver affrontato nelle classi l'argomento dei mass-media, ha avuto la
possibilità di constatare direttamente
la realizzazione e la stampa del quotidiano, la struttura artistica e storica del
teatro Rendano e soprattutto come la
RAI, mediante il lavoro di professionisti e con mezzi ormai digitalizzati, offra
un servizio pubblico di informazione
radiotelevisivo sempre più di qualità e
attuale.
Tutta l'esperienza vissuta dai piccoli è
stata avvincente e suggestiva, in particolare i momenti relazionali vissuti
nella sede RAI perché di grande valenza culturale.
identità culturale peculiare.Essa si è espressa in
modo particolare soprattutto attraverso la musica, la danza e la poesia che da sempre hanno
favorito il dialogo tra culture diverse.Guillermo
Terraza, nato nel 1961 in Patagonia, a Comodoro
Rivadavia, da una famiglia di italiani meridionali
emigrati in Argentina all'inizio del ‘900, ha raccolto l'eredità culturale di questa commistione e
la interpreta con una passione e un virtuosismo
tecnico capace di catturare immediatamente
chiunque lo ascolti. La sua lunga carriera è coronata da successi e riconoscimenti internazionali: è l'unico chitarrista al mondo ad aver
ottenuto dalla Giunness World Records ben cinque certificati ufficiali per aver eseguito i concerti di chitarra più lunghi della storia e per aver
eseguito in diretta più di 800 brani, senza ripeterne alcuno, in 16 stili diversi.Nel suo spettacolo “Re-Emigrantes”, si esibisce accompagnato
da musicisti, cantanti e ballerini ripercorrendo
un viaggio di andata e ritorno attraverso due
continenti, alla scoperta dell'essenza e delle
fonti di ispirazione della musica argentina. L'opportunità di proporre un evento musicale di tale
portata e spettacolarità, non potrà che accrescere il prestigio della nostra Città sempre sensibile a cogliere ogni iniziativa di particolare
rilevanza culturale.
Vincenzo Tocci
Il tuo ricordo, vivrà per sempre
nei nostri cuori,
più forte di qualsiasi abbraccio,
più importante
di qualsiasi parola.
Ciao Saverio
I tuoi Amici
IL DIARIO anno XIV n. 11 PAG. 5
Il popolo dei fedeli in attesa per la traslazione di Suor Semplice
In libreria “Suor Semplice
Maria. Tutto per Gesù”
È suor Semplice la protagonista della
biografia divulgativa edita dalla Velar
e inserita nella collana Messaggeri
d’amore.
Don Massimo Romano, Postulatore
della Causa di Beatificazione e Canonizzazione della serva di Dio, e la
dott.ssa Rosanna D’Agostino, antropologa culturale e pubblicista, sono
gli autori del libro intitolato Suor
Semplice Maria. Tutto per Gesù. La
presentazione del testo è di S. E.
Mons. Francesco Savino, Vescovo
della Diocesi di Cassano all’Jonio.
La biografia dedicata a suor Semplice fa seguito, all’interno della collana, a quelle già dedicate in
precedenza ad altre belle figure,
esempi edificanti di vita cristiana,
nate in terra di Calabria. Nel dettaglio, a quella del beato Angelo
d’Acri, della beata Maria Candida dell’Eucarestia, della serva di Dio Isabella De Rosis, del servo di Dio
Antonio Lombardi, di san Francesco
da Paola, della serva di Dio Maria
Concetta Pantusa e di mons. Pietro
Raimondi.
Fatta eccezione per san Francesco da
Paola (Paola 1416/Plessis-les-Tours
1507) e per il beato Angelo d’Acri
(Acri, 1669/Acri 1739), si tratta di figure contemporanee a suor Semplice.
Qualcuno di loro, come il beato Angelo d’Acri, il servo di Dio Antonio
Lombardi (Catanzaro 1898/Catanzaro 1950), mons. Pietro Raimondi
(Verbicaro1896/Verbicaro 1987) e la
stessa suor Semplice (Castrovillari
1873/Castrovillari 1953) nacque e
morì in terra di Calabria; a qualcun
altro, come san Francesco da Paola che della Calabria è patrono-, la
beata Maria Candida dell’Eucarestia
(Catanzaro 1884/Ragusa 1949), la
serva di Dio Isabella De Rosis (Rossano Calabro 1842/Napoli 1911) e la
serva di Dio Maria Concetta Pantusa
(Celico 1894/Airola 1953) la Calabria
diede solo i natali.
Giorno 16 Aprile, in occasione della
traslazione delle spoglie mortali
della serva di Dio, sarà possibile richiedere all’Associazione di Volontariato “Suor Semplice Maria Berardi”
copia della biografia.
Antonio Buffone
Presidente Ass. di Volontariato
“Suor Semplice Maria Berardi”
Di anni dalla morte di suor Semplice
ne sono passati sessantatre, ma il ricordo delle sue virtù, delle opere di
misericordia, dei doni che il Signore le
fece perché servisse i fratelli bisognosi
è più che mai vivo in figli spirituali e
devoti. Un evento, ora, sta per segnare
la città di Castrovillari per sempre: la
traslazione delle sue spoglie mortali.
La traslazione si pone come dono speciale concesso alla comunità castrovillarese in questo Anno Santo della
Misericordia. La Chiesa affida ai castrovillaresi la vita di suor Semplice
“[…] affinché la sua testimonianza
possa aumentare la nostra Fede, incoraggiare la nostra Carità, sostenere la
nostra Speranza”.
Avrà inizio sabato 16 aprile alle 16.30
il Corteo che accompagnerà le spoglie
mortali della serva di Dio suor Semplice, al secolo Maria Domenica Berardi, dal Cimitero di Castrovillari fino
alla Chiesa di San Francesco di Paola
dove soleva recarsi, in vita, per partecipare alla Santa Messa. Qui, nella parrocchia di san Francesco di Paola,
resteranno le sue spoglie mortali per
consentire a quanti lo vorranno di pregare dinanzi alla Sua tomba. La traslazione costituisce un evento unico dal
punto di vista storico, sociale e religioso per la città di Castrovillari. Si
tratta di concedere ‘sepoltura privilegiata’ ad un’anima che si è particolarmente distinta in quanto all’esercizio
delle virtù e delle opere di misericordia corporale e spirituale. Soprattutto,
si tratta di concedere sepoltura privilegiata ad una donna che ha mostrato il volto misericordioso e provvidente di Dio Padre. Alla traslazione seguirà
una solenne Concelebrazione Eucaristica prevista per le ore 18.30, presieduta da Sua Eccellenza Mons. Francesco
Savino, Vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio. Al termine, ci saranno la benedizione del sepolcro e la tumulazione in Chiesa, nello spazio sottostante il quadro raffigurante santa Chiara d’Assisi.
Castrovillari, che a suor Semplice ha dato i natali, città entro la quale si è consumata interamente la vita della serva
di Dio, diventa ora a tutti gli effetti, più di prima, proprio con la traslazione delle spoglie mortali nella parrocchia di
san Francesco di Paola, la città di suor Semplice ove in molti -certamente- giungeranno per renderLe grazie, per implorare la Sua intercessione, per edificarsi alla Sua presenza, per fare memoria e rendere testimonianza dei benefici spirituali e materiali ottenuti dal Signore mercé la Sua preghiera. Partecipare alla traslazione vorrà dire essere
testimoni della storia che si sta compiendo.
Sì o no al quesito referendario, cosa sapere per votare
IL DIARIO anno XIV n. 11- PAG. 6
Si vota domenica 17 aprile dalle 7 alle 23
Il 17 aprile si vota sul quesito voluto da Regioni
preoccupate per le conseguenze ambientali e
per i contraccolpi sul turismo di un maggiore
sfruttamento degli idrocarburi. Ecco le ragioni
dei due schieramenti
RIl 17 aprile si voterà sulle trivelle. Il referendum è stato voluto da 9 Regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise,
Puglia, Sardegna, Veneto) preoccupate per le
conseguenze ambientali e per i contraccolpi
sul turismo di un maggiore sfruttamento degli
idrocarburi. Non propone un alt immediato né
generalizzato. Chiede di cancellare la norma
che consente alle società petrolifere di estrarre
gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle
coste italiane senza limiti di tempo. Come è accaduto per altri referendum, il quesito appare
di portata limitata ma il significato della consultazione popolare è più ampio: in gioco ci
sono il rapporto tra energia e territorio, il ruolo
dei combustibili fossili, il futuro del referendum
come strumento di democrazia.
La domanda che si troverà stampata sulle
schede è "Volete che, quando scadranno le
concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se
c'è ancora gas o petrolio?" Dunque chi vuole in prospettiva - eliminare le trivelle dai mari
italiani deve votare sì, chi vuole che le trivelle
restino senza una scadenza deve votare no.
I due schieramenti sono rappresentate da comitati. Da una parte c'è il Comitato Vota sì per
fermare le trivelle "Il petrolio è scaduto: cambia energia!") a cui hanno aderito oltre 160 associazioni (dall'Arci alla Fiom, da quasi tutte le
associazioni ambientaliste a quelle dei consumatori, dal Touring Club all'alleanza cooperative della pesca). Dall'altra un gruppo che si
definisce "ottimisti e razionali" e comprende
nuclearisti convinti come Gianfranco Borghini
(presidente del comitato) e Chicco Testa, il presidente di Nomisma energia Davide Tabarelli,
la presidente degli Amici della Terra Rosa Filippini. Ecco, punto per punto, le ragioni dei due
schieramenti.
cenze.
CoME SI VoTA
Le ragioni del no
L'industria del petrolio e del gas è solida. Il contributo versato alle casse dello Stato è rilevante: 800 milioni di tasse, 400 di royalties e
concessioni. Le attività legate all'estrazione
danno lavoro diretto a più di 10.000 persone.
non FERMAndo LE TRIVELLE PERdIAMo
unA RISoRSA PREzIoSA?
Le ragioni del sì
Sì, perché le trivelle mettono a rischio la vera
ricchezza del Paese: il turismo, che contribuisce ogni anno a circa il 10% del Pil nazionale,
dà lavoro a quasi 3 milioni di persone, per un
fatturato di 160 miliardi di euro; la pesca, che
produce il 2,5% del Pil e dà lavoro a quasi
350.000 persone; il patrimonio culturale, che
vale il 5,4% del Pil e dà lavoro a 1 milione e
400.000 persone.
La scheda per votare è una sola, gialla. Per votare si dovrà fare una croce sugli spazi “sì” o
“no” relativi a questa domanda:
Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art.
1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole:
“per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”?
Chi vuole limitare le estrazioni e abolire la norma, per capirsi, dovrà fare una croce sul sì. Perché il risultato del referendum sia valido bisognerà raggiungere il quorum, cioè servirà che
vada a votare il 50 per cento più uno degli aventi diritto
Le ragioni del no
L'attività estrattiva del gas metano non danneggia in alcun modo il turismo e le altre attività. Il 50% del gas viene dalle piattaforme che
si trovano nell'alto Adriatico; nessuna delle numerose località balneari e artistiche, a cominciare dalla splendida Ravenna, ha lamentato
danni.
InSISTERE SuLLE TRIVELLE è CoMPATIbILE
Con GLI IMPEGnI A dIFESA dEL CLIMA?
Le ragioni del sì
Alla conferenza sul clima di Parigi 194 Paesi si
sono impegnati a mantenere l'aumento della
temperatura globale al di sotto dei 2 gradi. Per
raggiungere questo obiettivo è indispensabile
un taglio radicale e rapido dell'uso dei combustibili fossili. Per mettere il mondo al riparo
dalla crescita di disastri meteo come alluvioni,
uragani e siccità prolungate, due terzi delle riserve di combustibili fossili dovranno restare
sotto terra. In questo quadro investire sul petrolio potrebbe rivelarsi un azzardo economico.
QuAnTo PETRoLIo è In GIoCo?
Le ragioni del no
Il futuro sarà delle rinnovabili, ma vanno integrate perché la loro affidabilità è limitata. Sole,
acqua e vento non sono elementi che possiamo "gestire" a nostro piacimento. Non
siamo pertanto in grado di prevedere quanta
energia elettrica sarà, in un dato periodo, prodotta dal fotovoltaico, dall'eolico o dalle centrali idroelettriche. E quindi, senza i
combustibili fossili, non possiamo programmare liberamente i nostri consumi, come
siamo abituati e talvolta obbligati a fare.
Le ragioni del sì
Secondo i calcoli di Legambiente, elaborati su
dati del ministero dello Sviluppo economico,
le piattaforme soggette a referendum coprono
meno dell'1% del fabbisogno nazionale di petrolio e il 3% di quello di gas. Se le riserve marine di petrolio venissero usate per coprire
l'intero fabbisogno nazionale, durerebbero
meno di due mesi.
Le ragioni del no
Secondo i calcoli del Comitato Ottimisti e razionali la produzione italiana di gas e di petrolio - a terra e in mare- copre, rispettivamente,
l'11,8% e il 10,3% del nostro fabbisogno. (Visto
che questo dato comprende anche le piattaforme che non rischiano la chiusura perché
non sono oggetto di referendum, su questo
punto le stime dei due schieramenti non si allontanano: l'85% del petrolio italiano viene dai
pozzi a terra, non in discussione, e un terzo di
quello estratto in mare viene da una piattaforma oltre le 12 miglia, non in discussione).
QuAL è L'IMPATTo dEL PETRoLIo In
MARE?
Le ragioni del sì.
A preoccupare non sono solo gli incidenti ma
anche le operazioni di routine che provocano
un inquinamento di fondo: in mare aperto la
densità media del catrame depositato sui nostri fondali raggiunge una densità di 38 milligrammi per metro quadrato: tre volte
superiore a quella del Mar dei Sargassi, che è
al secondo posto di questa classifica negativa
con 10 microgrammi per metro quadrato.
Inoltre il mare italiano accanto alle piattaforme
estrattive porta l'impronta del petrolio. Due
terzi delle piattaforme ha sedimenti con un inquinamento oltre i limiti fissati dalle norme comunitarie per almeno una sostanza pericolosa.
I dati sono stati forniti da Greenpeace e vengono da una fonte ufficiale, il ministero del-
I REFEREnduM SERVono?
Le ragioni del sì
"Si deve comunque andare a votare - afferma
il presidente della Camera Laura Boldrini - perché il referendum é un esercizio importante di
democrazia, tanto più quando i cittadini sono
chiamati ad esprimersi senza filtri. Il mio è un
invito al voto. Dopodiché ognuno vota come
ritiene più opportuno".
l'Ambiente: si riferiscono a monitoraggi effettuati da Ispra, un istituto di ricerca pubblico
sottoposto alla vigilanza del ministero dell'Ambiente, su committenza di Eni, proprietaria delle piattaforme oggetto di indagine.
Le ragioni del no
L'estrazione di gas è sicura. C'è un controllo costante dell'Ispra, dell'Istituto Nazionale di geofisica, di quello di geologia e di quello di
oceanografia. C'è il controllo delle Capitanerie
di porto, delle Usl e delle Asl nonché quello
dell'Istituto superiore di Sanità e dei ministeri
competenti. Mai sono stati segnalati incidenti
o pericoli di un qualche rilievo. Il gas non danneggia l'ambiente, le piattaforme sono aree di
ripopolamento ittico.
I limiti presi a riferimento per le sostanze oggetto di monitoraggio e riportati nel rapporto
di Greenpeace non sono limiti di legge applicabili alle attività offshore di produzione del
gas metano. Valgono per corpi idrici superfi-
ciali (laghi, fiumi, acque di transizione, acque
marine costiere distanti 1 miglio dalla costa) e
in corpi idrici sotterranei.
FERMAndo LE TRIVELLE PERdIAMo unA
RISoRSA PREzIoSA?
Le ragioni del no
Diciamo agli italiani: "Non andate a votare, non
tirate la volata a chi vuole soltanto distruggere".
E QuAnTo CoSTAno?
Le ragioni del sì
Dopo il rilascio della concessione gli idrocarburi diventano proprietà di chi li estrae. Per le
attività in mare la società petrolifera è tenuta a
versare alle casse dello Stato il 7% del valore
del petrolio e il 10% di quello del gas. Dunque:
il 90-93% degli idrocarburi estratti può essere
portato via e venduto altrove. Inoltre le società
petrolifere godono di un sistema di agevolazioni e incentivi fiscali tra i più favorevoli al
mondo. I posti di lavoro immediatamente a rischio (calo del turismo, diminuzione dell'appeal della bellezza del paese) sono molti di più
di quelli che nel corso dei prossimi decenni si
perderebbero man mano che scadono le li-
Le ragioni del sì
Il mancato abbinamento alle imminenti elezioni amministrative, deciso per rendere più
difficile il raggiungimento del quorum, ha
comportato uno spreco di oltre
360 milioni - l'equivalente degli introiti annuali
dalle royalties dalle trivellazioni attualmente
presenti nel Paese.
Le ragioni del no
Questo referendum non ha senso e non si doveva fare: è uno spreco di 400 milioni.
Discarica, il MeetUp sta
dalla parte dei cittadini
Al Meetup Castrovillari a 5 Stelle sono state poste pubblicamente due domande alle quali, a differenza di altri,
non ci sottraiamo dal rispondere. In primo luogo, ci chiedono da che parte stanno i grillini di Castrovillari. Ribadiamo, come sempre, che i "grillini" stanno dalla parte dei
cittadini, i quali non hanno avuto il piacere (o forse
l'onore) di poter visionare i documenti ufficiali che denunciano la totale illegalità dei lavori. Documenti richiesti allo scopo di trovare il giusto cavillo per procedere alla
chiusura della discarica, al di fuori di ogni ostruzionismo
politico, utile unicamente alla propaganda politica e non
per il bene della nostra città. In secondo luogo ci chiedono da che lato siederà il Meetup. Siederà dal lato degli
spettatori. A differenza di altri, è lontano dalle nostre intenzioni sventolare i problemi di Castrovillari con l'unico
scopo di potersi mettere in vetrina. Il Meetup ribadisce,
per l'ennesima volta, che vuole la chiusura della discarica
nel minor tempo possibile e, con umile curiosità, si pone
delle domande relative alle soluzioni (e non alle polemiche) alle quali, sino ad ora, non si è avuta risposta. Il Meetup non è dentro le istituzioni e, come detto in campagna
elettorale, ha come obiettivo quello di portare avanti, con
grande impegno e dedizione, i punti del programma,
presentato unicamente in maniera propositiva. La discarica riguarda tutti i cittadini castrovillaresi e, al di fuori
della logica squadrista che esilia i cittadini al dover limitarsi al solo consenso forzato, abbiamo tutti i titoli per
fare domande o chiedere un confronto tra le parti al fine
di far uscire mediaticamente fuori la verità.
MeetUp "Castrovillari a 5 stelle"
EVENTI & NEWS
IL DIARIO anno XIV n. 11 PAG. 7
GRUPPO SOCCORRITORI AQUILE DEL POLLINO
Soccorsa una donna durante il
pellegrinaggio alla Madonna di Lassù
Una donna di Frascineto, G. C., è stata soccorsa sabato 9 aprile
in prossimità del Santuario "Madonna di Lassu", a circa 900
metri di altitudine. La donna, durante il pellegrinaggio al Santuario, è scivolata riportando la frattura scomposta del polso
destro mentre percorreva lo stretto e ripido sentiero nel tragitto per il ritorno. Per prestare assistenza in seguito all'infortunio è stato necessario l'intervento dei volontari di
Protezione Civile dell'Associazione “Gruppo Soccorritori
Aquile Del Pollino” di Frascineto presenti sul posto per prestare assistenza e garantire la sicurezza durante il pellegrinaggio.
La squadra dei Volontari del Presidente Prioli, in collaborazione con i Vigili urbani del Comune di Frascineto, ha soccorso
rapidamente la donna in stato di shock immobilizzandogli
l'arto fratturato e successivamente ha provveduto a trasportare la malcapitata al vicino pronto soccorso dell'ospedale di
Castrovillari.
La “Città dei Pompieri”
all’istituto “V. Veneto”
L’Istituto “ V. Veneto”, per due giorni, è diventato la “ Città
dei Pompieri” ! Organizzata dal Comando Provinciale dei
Vigili del Fuoco di Cosenza e dall’Associazione Nazionale
Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale, Sezione di Cosenza,
infatti, si è svolta, negli ampi spazi dell’Istituto, “ Pompieropoli”, manifestazione didattico-dimostrativa per portare a conoscenza dei bambini della Scuola dell’Infanzia
e della Primaria le principali regole per la prevenzione
degli incendi e degli infortuni di vario genere. Gli Uomini
dell’Ing. Marisa Cesario e del Presidente Vincenzo Malvasi, si sono alternati, prima, con i bimbi dell’Infanzia ai
quali, dopo la visione di un DVD sulle cause principali di
incendi e di infortuni, è stato assegnato il compito di colorare delle schede, divenute, poi, oggetto di dibattito e
di discussione con i solerti Vigili del Fuoco e, successivamente, con gli Alunni delle classi I, II e III della Primaria i
quali sono stati edotti, anche con l’ausilio di audiovisivi,
su come comportarsi per evitare incendi, su come trattare materiale elettrico, su come comportarsi a scuola
quando si scende per le scale, come bisogna comportarsi
di fronte ad oggetti posti nei corridoi o nelle aule che abbiano degli spigoli. Infine una discussione particolare è
stata fatta sulle piante domestiche che potrebbero risultare nocive alla salute, essere, addirittura, velenose, e sui
detersivi domestici possibili cause di avvelenamenti o
allergie. Dulcis in fundo, tutti i bambini hanno provato
l’ebbrezza di indossare il casco rosso dei Pompieri e la
pettolina con la scritta “ Vigili del Fuoco “ !
Il coordinatore didattico,Tiziana Antonica
Il presidente, Giovanni Donato
Pubblicità sul Diario
info:
346.2245173
388.8521221
Lo Sportello di Giustizia
apre al pubblico
Al piano terra del vecchio Tribunale di via xx Settembre, a Castrovillari, lo sportello per i Servizi di Giustizia, dal 12 aprile, è
aperto di mattina,ogni martedì e giovedì, dalle 10 alle ore 12,
mentre di pomeriggio erogherà i propri servizi per appuntamento che potrà essere fissato telefonando allo 0981/25327 o
inviando apposita richiesta all’indirizzo di posta elettronica [email protected].
Lo rende noto la consigliera Maria Silella che ha seguìto, per il
capoluogo del Pollino, il progetto teso a mettere a disposizione di più utenti possibili quel sistema di “giustizia di prossimità” che si sviluppa tra capacità e con la cooperazione di
istituzioni- Comune, Tribunale, Procura, Ordine degli Avvocati
e l’ASP – ed Associazioni di volontariatoper la crescita dei servizi di Giustizia nell’interesse del cittadino e per ottimizzare il
decentramento dei procedimenti che riguardano la Volontaria
Giurisdizione.
Il front-office castrovillarese è espletato da personale del Comune a disposizione- con unità dedicate del mondo dell’Onlus- di quanti intendono avvalersi di questa opportunità
d’accompagnamento per le proprie questioni legate all’impossibilità di provvedere, per più motivazioni,a interessi personali e patrimoniali bisognosi dell’amministrazione di
sostegno e della tutela o curatela.
Nella Civita... targhe
toponomastiche in maiolica
realizzate dai giovani
Mariarosaria D'Atri è il nuovo
Presidente Regionale del CAI
Si tinge di rosa il Club Alpino Calabria. La castrovillarese Mariarosaria D'Atri è il nuovo Presidente Regionale del CAI . Socia
fondatrice della Sezione di Castrovillari, è la prima donna in
Calabria a ricoprire una carica così alta nel sodalizio. Ingegnere, in passato assessore al Comune di Castrovillari, membro del Consiglio Direttivo della Sezione di Castrovillari da più
mandati, ma soprattutto grande appassionata della montagna e di tutto ciò che la circonda ha sempre partecipato attivamente alla programmazione sezionale, con passione e
assiduità. Una elezione avvenuta nella giornata di ieri accolta
con grande entusiasmo in tutto l'ambiente in particolare dai
soci di Castrovillari. Tra gli obiettivi prefissati, oltre al coordinamento delle attività delle sezioni calabresi, (Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Verbicaro e Castrovillari) la D'Atri ha
indicato una attenta analisi delle situazioni locali dove favorire
iniziative mirate a una crescita qualitativa oltre che numerica
del sodalizio, facendo si che le sezioni diventino un punto di
riferimento e di aggregazione per la società civile , come la
promozione di eventi culturali, corsi di formazione, eventi con
le scuole. Il CAI, alla luce dei recenti protocolli firmati con i Parchi calabresi, potrà svolgere un ruolo di consulenza e coordinamento della manutenzione della rete sentieristica e quindi
essere attore protagonista della promozione del turismo sostenibile in montagna. Questi e molti altri saranno i compiti
che la neo presidente e il nuovo consiglio direttivo dovranno
affrontare. Congratulazioni a Mariarosaira D'Atri per l'importante ruolo che da oggi svolgerà all'interno del CAI calabrese
e i migliori auguri di buon lavoro.
Mic.Mart.
In merito al gradito spunto del sig. Antonio Sitongia, l'Associazione Giosef Calabria, presente a Castrovillari dal 2012 con
progetti di inclusione giovanile realizzati tramite programmi
europei rivolti ai giovani, rende noto di aver presentato, in data
12 febbraio 2016, l'idea progettuale: “I Giovani partecipano: il
centro cittadino e le Maioliche “ per il bando di Fondazione
con il Sud: “ Con il Sud che partecipa “.
L'idea, ha rivolto l'attenzione proprio alla riqualificazione degli
spazi comuni del centro storico di Castrovillari e della sua toponomastica, prevedendo lo studio dell'idea grafica e il disegno per ogni indicazione stradale da realizzare in maiolica.
I Giovani, attraverso i laboratori della ceramica, saranno i protagonisti della realizzazione delle tabelle in maiolica con le indicazioni storiche e toponomastiche, al fine della
riqualificazione di rione Civita, quale patrimonio della città,
oggi zona degradata urbanisticamente e socialmente.
Vede la nascita di un laboratorio rifornito di strumenti necessari per realizzare le ceramiche, attraverso un ricco partenariato; un laboratorio, patrimonio a disposizione dell'intera
cittadinanza e punto di riferimento per i Comuni del Parco.
Tale nostra idea dovrà essere esaminata a breve, augurandoci
che ciò avvenga con una valutazione improntata ai criteri di
trasparenza, l'Associazione Giosef Calabria mette comunque
a disposizione della comunità locale e della sua Amministrazione, l'idea progettuale, ed avendo già redatto l'intero progetto, resta disponibile per una virtuosa collaborazione.
Giosef Calabria
Torna a tremare
il territorio del Pollino
Torna a tremare la terra nel comprensorio del Pollino. All’1.14
di domenica 10 aprile, infatti, i sismosgrafi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) hanno rilevato una
scossa di terremoto, pari ad una magnitudo 2.7 della scala Richter.L’evento sismico è stata registrato ad una profondità di
7 km, con epicentronel Parco Nazionale del Pollino, al confine
con la Basilicata, ed ha interessato tutto il circondario, con i comuni di Castrovillari, Frascineto, San Lorenzo Bellizzi, Civita,
Morano Calabro e San Basile. Dalle rilevazioni effettuate non
sono stati segnalati, tuttavia, danni a persone o cose.
Domenico Fortunato
IL DIARIO annoXIV n.11 PAG. 8
“Ipotesi”, mostra di Fedele Tocci e Matteo Grisolia
SALA MOSTRE DEL CASTELLO ARAGONESE
Si inaugura domenica 17 aprile alle
ore 18 nella Sala Mostre del Castello
Aragonese la mostra di Fedele Tocci e
Matteo Grisolia dal titolo “Ipotesi”.
La mostra è organizzata dal collettivo
culturale “Il Ciglio del Lupo”, con il coordinamento artistico e organizzativo
di Lorena Martufi, patrocinata del Comune di Castrovillari, sostenuta in comarketing
da
ViaggiArt
e
sponsorizzata da La Mongolfiera editrice e Azienda grafica AGM.
Per la prima volta Fedele Tocci e Matteo Grisolia, artisti contemporanei e
d’avanguardia, si confrontano sulla
stessa tecnica - l'incisione a tratto su
vetro - in un corridoio figurativo ed
esistenziale tra il Rosso e il Nero.
Come nel mito della caverna di Platone, questa tecnica straordinaria pensata e sperimentata da Fedele
Tocci - porta a confrontarci con le
ombre. Ci sono ombre totalmente
nere, altre parzialmente scure, ombre
che si muovono in circolo. Le ombre
sfilano. Il Nero di Tocci le assorbe, il
Rosso di Grisolia le respinge. Il Nero
ingloba tutto, avvolge l’essere e le apparenze, il soggetto e l’oggetto. Il
Nero racconta, seppure a tratti, un
amore, un potere, una storia. Il Nero è
reale - quindi passerà - nel ricordo,
nell’infanzia, nel sogno. Il Rosso è irreale, iper-reale. Il Rosso è una sintesi
programmata in una superformula
dove non ci si confronta più. Il Rosso è
un’assenza di apparenze dove il dominio è la trasparenza totale. Nessuna
memoria, nessuna contemplazione,
come nella realtà virtuale l’originalità
ha soppiantato la nostalgia. Tutto
quello che passa sullo schermo ci attraversa pericolosamente, rendendoci trasparenti. Oltre il rosso e il nero,
restano le ipotesi, esercizi di pensiero
critico dove l’incertezza, il paradosso
e l’immoralità sono lecite quando
sono ironiche. Cosa resta delle illusioni? Domanda finale senza risposta
finché non ricominceremo a credere
nella realtà. Finché la nostra società
non si rifletterà in una qualche specie
di specchio morale e filosofico e non
sarà costretta a contemplare un’immagine simile a se stessa, una qualche specie di nostalgia per un sistema
di valori.
Restaurato il Pulpito della Madonna del Castello
Nei giorni scorsi è stato ultimato il restauro del
monumentale pulpito settecentesco del Santuario Diocesano della Madonna del Castello
Era il novembre del 1791 quando davanti al notaio Giuseppe Perna di Castrovillari, si presentarono don Nicola Alessio in rappresentanza del
clero dell’allora parrocchia della Madonna del
Castello e il maestro Giorgio Frunzo (nei tempi
successivi Frunzi) per l’affidamento all’ebanista
moranese dell’esecuzione di un nuovo pulpito
pensile che completasse l’arredamento liturgico
della chiesa che si era andato rinnovando nel
corso della seconda metà del XVIII secolo.
Il contratto, conservato nell’Archivio di Stato di
Castrovillari, molto articolato, fa riferimento ad
un disegno presentato in anticipo ed approvato
dal clero, disegno purtroppo non allegato e,
quindi, non giunto a noi.
Nel contratto si fa menzione al legno da impiegare che è il tiglio; legno dolce e facilmente
lavorabile ad intaglio e al colore da usare: il
bianco crema e il verde con cornici e fiocchi dorati.
Vengono fissati anche la data di consegna, Giugno 1792 e il compenso in 80 ducati. Oltre a
questo si stabilisce che il vitto e l’alloggio delle
maestranze sarebbe stato a carico del clero che
le avrebbe ospitate nell’Ospedale dei Sacerdoti,
poco distante dalla chiesa.
Il pulpito nel corso della sua esistenza ebbe almeno due rifacimenti nella pittura; il primo in
epoca non precisata ma forse verso la fine del
XIX secolo, il secondo negli anni Settanta del
Novecento. Ambedue gli interventi modificarono i colori originari, in special modo il secondo
col l’aggiunta di un marrone e di due tonalità di
verde nonché con le dorature ripassate con la
porporina.
L’attuale restauro ha eliminato le sovrapposizioni di colore risalendo alle cromie originali e
svelando, con grande sorpresa, la presenza di
vaste fasce in foglia d’argento sul balcone e sul
baldacchino.
Le quattro specchierine del dossale, del tutto simili a quelle in uso profano, mostrano, adesso,
l’argentatura al loro interno, quasi a voler imitare, appunto, degli specchi.
Le dorature, ampiamente recuperate, hanno ripreso i bei riflessi originari dati anche dal fatto
che erano sovrapposte ad una argentatura di
base.
Non molte sono le notizie sulla vita e l’attività
del Maestro Frunzi dal quale discendono altri
ebanisti come suo figlio Nicola, nato nel 1783,
autore di una bellissima libreria in Casa Mainieri
a Morano. Dopo lunghi decenni di silenzio il
nome Frunzi riappare agli inizi del ‘900 con Leonardo che, trasferitosi a Castrovillari, fonda
quella che sarà fino al secondo dopo guerra la
più grande ed importante fabbrica di mobili
della zona, poi trasformatasi, col variare del costume, in ditta, ancora oggi prospera, di vendita
di mobilio delle più rinomate fabbriche
All’opera di Giorgio Frunzi, allo stato attuale
delle ricerche, si possono assegnare due confessionali datati 1795 e 1796, una mostra di armadio e il cappello del fonte battesimale,opere
tutte conservate nella chiesa di S. Nicola a Morano Calabro, e alcune altre opere attribuibili per
tecnica di fattura custodite in case private del
nostro comprensorio.
Un notevole lavoro effettuato con grande professionalità dall’equipe della ditta Monastia delle
Clarisse di Vibo Valenzia, restauratori Rosario
Columbro e Gerardo Santagada, il cui curriculum annovera interventi di rilevanza nazionale
e di grande prestigio tanto da inserirli tra gli
operatori più apprezzati del settore.
Il medesimo gruppo di restauratori ha iniziato il
recupero anche della bellissima cattedra sacerdotale del 1676, probabile opera di Giovan Pietro Cerchiaro, autore, tra l’altro, della
monumentale statua di S. Giuliano di Castrovillari, nella cui chiesa è conservata un’altra cattedra, che per tipologia e fattura, potrebbe essere
assegnata allo stesso Cerchiaro .
Un plauso va al Rettore Don Carmine de Bartolo
per la solerzia, la tenacia e l’abnegazione con
cui si dedica al Santuario e alle sue problematiche, vedi il fattore strada, non ancora risolto.
Un grazie da parte della cittadinanza va all’Avv.
Gianni Corrado, discendente di quel Giorgio
Frunzi, che nel finanziare il restauro del pulpito
ha riconsegnato alla chiesa e a Castrovillari tutta
un gioiello dell’antica arte dell’ebanisteria che
dalle epoche più antiche è sempre stata un
vanto del nostro territorio.
Per maggiori approfondimenti sulle attività dei
Frunzi si rimanda al mio scritto: “Frunzi, una storia lunga cent’anni e oltre…” edito a Castrovillari
per i tipi dell’AGM nel 2005.
Gianluigi Trombetti
IL DIARIO anno XIV n.11 PAG. 9
“A tutto G.a.s.s.”, il progetto sulla sicurezza
stradale approda a Castrovillari
L’iniziativa è stata sposata dal Liceo Scientifico “E. Mattei”
in collaborazione con l’ ACI di Cosenza e l’Autoscuola Notaro.
“A tutto G.A.S.S. (Giovani Artefici della Sicurezza
Stradale)”, il progetto sulla sicurezza stradale
promosso dal Dipartimento della Gioventù della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, realizzato
da Ics Associati, Automobile Club Cosenza, Automobile Club Roma e Orsa approda a Castrovillari. L’obbiettivo generale del progetto è
quello di aumentare la consapevolezza dei giovani sui temi della sicurezza stradale e sull’importanza di guidare in maniera “responsabile”
ed in condizioni psicofisiche idonee. La finalità
generale dell’iniziativa mira ad aumentare la
consapevolezza dei giovani sul valore della vita
e sul rispetto delle regole e dei principi inerenti
la sicurezza stradale attraverso azioni di analisi e
ricerca, informazione, formazione, sensibilizzazione ed animazione territoriale. Il progetto
mira, inoltre, a rendere attori protagonisti i giovani mediante l’ideazione di strumenti comunicativi ed educativi innovativi che risaltino le loro
capacità artistico -espressive quale elemento di
ulteriore sensibilizzazione ed informazione sul
tema della sicurezza stradale, ed in particolar
modo, sull’assunzione di comportamenti responsabili e nel pieno rispetto del Codice della
Strada.
Il progetto, tra l’altro, prevedeva l’organizzazione di una serie di eventi/incontri tematici itineranti dal titolo “Le Giornate della
Responsabilità”, nell’ambito dei quali gli alunni
degli istituti scolastici che hanno derito al progetto hanno affrontato tematiche di educazione e sicurezza stradale.
A Castrovillari questa lodevole iniziativa è stata
sposata dal Liceo Scientifico “ E. Mattei “ in collaborazione con l’ ACI di Cosenza e l’Autoscuola
Notaro. La “Giornata della responsabilità stradale” si è articolata in due momenti il primo nell’Aula Magna del Liceo alla presenza del
Dirigente Scoalstico, prof. Bruno Barreca, del
presidente dell’Automobile Club di Cosenza,
dott. Sergio Aquino, del Sindaco di Castrovillari,
avv. Domenico Lo Polito.
Hanno relazionato il direttore del Progetto “A
tuttogass”, Fabrizio Orsomarso ed il docente–
formatore ACI Nicola Buonfiglio che hanno illustrato le principali tematiche inerenti
l’educazione e la sicurezza stradale. Successivamente, nell’area esterna del Liceo Scientifico “E.
Mattei”, si sono effettuate le prove pratiche di
guida ai simulatori e prove simulate in “stato di
ebbrezza”, nonché prove di guida sicura. A presenziare i responsabili e testimonial dell’inizia-
tiva Cristian Califano, responsabile Aree Riservate Progetto “Ready2Go”, Andrea Capitani,
istruttore qualificato ACI Vallelunga, Antonio
Notaro, responsabile didattico Autoscuola AciNotaro Castrovillari (istruttore qualificato Aci
Vallelunga). «E’ nell’intento delle nostre autoscuole - ha sottolineato, Antonio notaro, responsabile didattico Autoscuola Aci-Notaro Castrovillari- promuovere la sicurezza stradale,
con questo nuovo metodo, quello ACI che
punta particolarmente alla formazione dei
nuovi automobilisti. Una formazione fatta a 360
gradi che include un programma didattico
molto diverso dalle autoscuole tradizionali».
«Cominciare a dire ai giovani di essere responsabili alla guida potrebbe evitare le “ stragi” soprattutto quelle del sabato sera - così Sergio
Aquino, pres. dell’Automobile Club di CS. Le
cifre sono impressionanti, oltre 300 mila feriti e
4000 mila morti all’anno. Ciò non si ferma solo
con la repressione, che pure deve esserci, ma è
importante inculcare la responsabilità agli automobilisti cominciando ancor prima che prendono la patente».
«E’ giusto che chi si mette su strada oltre a preoccuparsi per se stesso si preoccupi anche per
gli altri - ha dichiarato il sindaco di Castrovillari,
Mimmo Lo Polito nel corso del suo intervento
che ha focalizzato la sua attenzione sul nuovo
reato di omicidio stradale, da poco entrato a far
parte del Codice penale. Più che soddisfatto il
Dirigente Scolastico, bruno barreca per l’opportunità data agli studenti. «Conoscere è importantissimo per evitare di sbagliare. Una
scuola che mette al centro la persona e che si
occupa anche di sicurezza sulle strade - ha concluso Barreca - è uno degli obiettivi precipui,
che le scuole tutte si devono dare». Agli studenti patentati al termine della formazione in
aula è stato sottoposto il test di responsabilità
che ha decretato il vincitore della “ Giornata
della Responsabilità”. Il premio consiste in un
corso di guida sicura auto presso il centro di
guida sicura ACI – SARA a Vallelunga che si terrà
per fine Settembre/ primi di Ottobre.
A.F.
Una giornata storica per l’Università
della Calabria con Papa Francesco
IL DIARIO anno XIV n.11 PAG. 10
E’ accaduto sabato scorso (9 aprile) nell’ambito
dell’udienza giubilare in Piazza San Pietro, grazie
all’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, che con il suo portavoce,
Franco Bartucci, ha presentato a Papa Francesco
durante la cerimonia del “Baciamano”, il cofanetto con i tre volumi “La storia dell’Università
della Calabria, dalla legge istitutiva alla sua realizzazione- Un sogno che si avvera” di Aldo Bonifati, pubblicati dalla Pellegrini Editore,
rappresentato nella circostanza dal figlio, ing.
Vincenzo Bonifati.
Un Papa Francesco accogliente e disponibile in
pochi minuti ha ascoltato con interesse la presentazione dei tre volumi nei quali viene raccontata la storia dell’Università della Calabria
dagli inizi degli anni sessanta, che ha portato all’emanazione della legge istitutiva 12 marzo
1968 n° 442, a firma del Presidente del Consiglio,
Aldo Moro, fino all’anno accademico 2008/2009,
in cui la Chiesa cosentina con i suoi arcivescovi
e soprattutto fin dalla fase di partenza iniziale
delle attività amministrative e didattiche
1971/1972 ha trovato l’attenzione del Santo
Padre Paolo VI che inviò nella diocesi cosentina
un Arcivescovo esperto e conoscitore del
mondo universitario come Mons. Enea Selis, un
presule amico stimatissimo del primo Rettore,
prof. Beniamino Andreatta.
A Papa Francesco, con l’ausilio di una brochure,
sono state mostrate le pagine e le immagini più
significative presenti nei tre volumi che mettono a fuoco i rapporti che l’Università della Calabria, attraverso i Rettori, Pietro Bucci e
Giovanni Latorre, hanno avuto con Papa Giovanni Paolo II il 6 ottobre 1984, durante la Sua
visita nella città di Cosenza, ed a Roma l’8 settembre 2004, che pose lo sguardo sul plastico
in miniatura del campus universitario di Arcavacata benedicendolo con paterno affetto. E’ stata
mostrata poi la pagina nella quale il responsabile dell’ufficio stampa dell’Università della Ca-
labria, Franco Bartucci, con il presidente del progetto Magellano, Salvatore La Porta, presenta e
mostra il 2 maggio 2007 a Sua Santità, Benedetto XVI, in una udienza riservata in Piazza San
Pietro, la raccolta della rassegna stampa dedicata al primo Rettore dell’Università della Calabria, deceduto a Bologna il 26 marzo di quello
stesso anno.
C’è stato poi il tempo di mostrare a Papa Francesco il manifesto che il Presidente dell’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della
Calabria”, Aldo Bonifati, fece stampare e distribuire nelle parrocchie della diocesi cosentinabisignanese, come nello stesso campus
universitario, in occasione della cerimonia di
beatificazione di Giovanni Paolo II, avvenuta in
Piazza San Pietro il 1° maggio 2011.
Un manifesto importante in quanto venivano riproposte le parole pronunciate da Papa Giovanni Paolo II a Cosenza il 6 ottobre 1984,
fortemente vicine ai tanti giovani ed alla classe
politica dirigente di quel tempo per dare alla Calabria un destino di crescita e sviluppo. “Auspico
vivamente che l’Università, fucina del pensiero e
dell’uomo, gareggi con le altre istituzioni sorelle
per contribuire alla promozione culturale di
questa diletta Regione, offrendo un servizio alla
scienza degno della Calabria erudita del passato. L’Università di Calabria sia il punto più alto
dell’interesse degli amministratori di questo capoluogo, poiché con uno studio serio che avvii
ad una professionalità qualificante si crei quella
Dario D’Atri: «Quel drammatico disagio dei giovani»
«Che la condizione dei giovani in questo periodo storico sia particolarmente difficile, è
ormai un dato di fatto. Si tratta di un disagio che
milioni di giovani insieme alle loro famiglie, vivono quotidianamente sulla propria pelle. Il
problema principale è costituito, senza dubbio,
dalla mancanza di opportunità lavorative. Quel
lavoro che nobilita l’uomo, che permette di
poter progettare un futuro, partendo dalla sacrosanta realizzazione personale alla possibilità
di condurre una vita dignitosa, è ormai diventato un traguardo sempre più difficile da raggiungere, soprattutto se si parla in termini di
stabilità.
Nei confronti dei giovani la politica dovrebbe
assumere delle decisioni forti, proporre e attuare manovre che consentano a questa situazione di stallo di poter muovere i primi passi.
Si tratta di una questione della massima priorità, soprattutto perché dalla risoluzione di questa discenderebbero,a domino, una serie di
effetti positivi per molte altre problematiche.Viviamo in un Paese bloccato e asfissiato dalla
mancanza di nuove energie,proprio quelle
energie che andrebbero apportate dai giovani,
spesso iper titolati che però non hannola possibilità di mettersi in gioco. Ne conseguono
inefficienze in tutti i settori lavorativi provocate
anchedall’assenza di personale giovane, nel
pieno della produttività. Per non parlare degli
effetti disastrosi che si riverberano sul piano
economico;oggi la famiglia è diventata l’unico
ammortizzatore sociale, in molti casi i giovani
dipendono totalmente dalla famiglia di origine
per il loro sostentamento e la possibilità di costruire un futuro autonomamente è diventato
un privilegio di pochi. È giunto il momento di
assunzione diresponsabilità, possibilità di cogliere e sfruttare le opportunità, presa di coscienza.
Purtroppo la politica in questi ultimi anni non
ha favorito tutto questo, anzi, ha allontanato i
giovani a suon di promesse non mantenute, di
pessimi esempi, di scarsi risultati, per non parlare della corruzione sempre più dilagante.
Questo ha portato a non credere più alla politica fatta con passione, fatta per migliorare il
nostro quotidiano al fine di progettare un futuro migliore.
Questa situazione andrebbe sovvertita poiché è
Direttore editoriale - Angelo Filomia 328.1046251
Direttore responsabile - Luigi Troccoli
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fondamentale che i giovani partecipino attivamentealla vita del Paese, prima di tutto per salvare se stessi dall’immobilismo delle
istituzioni,prendendo atto dell’incapacità che i
problemi possano essere risolti solo dalla vecchia classe politica che probabilmente è anche
incapace di capire a fondo le peculiari difficoltà
che questo periodo storico ci ha riservato.
Per tutte queste considerazioni ho accolto con
grande entusiasmo l’approvazione all’unanimità del Regolamento per la Consulta Giovanile
Comunale di Castrovillari. L’Amministrazione
Comunale ha aperto le porte al rinnovamento,
adesso tocca ai giovani castrovillaresi raccogliere l’invito.
Dario d’Atri
Castrovillari a “Giochi senza frontiere”
privilegiarequelle azioni che favoriscano un ricambio generazionale nel mondo del lavoro, e
che valorizzino al massimo il ruolo dei giovani.
Il mortificante approccio alla condizione giovanile degli ultimi anni devecambiare radicalmente, i giovani non possono essere trattati
comeuna categoria sociale “problematica”, con
conseguenti interventi dal sapore del “contentino”, bensì dovrebbero essere considerati
come la più importante risorsa per la ricostruzione di un Paese al collasso.
Perchéciò avvenga e affinché queste azioni
siano efficaci è indispensabile favorire la partecipazione dei giovani alla vita sociale ed economica del Paese, promuovere quella che viene
definita “cittadinanza attiva” e che comporta
partecipazione, capacità di adottare decisioni,
IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005
Iscrizione R.O.C. n. 13126
Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino
Sede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - Castrovillari
Stampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel.
0981.483001
Tiratura: 5.000 copie
Distribuzione gratuita il sabato e la domenica
a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro,
San Basile, Saracena, Mormanno
classe dirigente di cui la Calabria ha bisogno per
risolvere i suoi problemi. La ricomposizione del
tessuto sociale passa attraverso lo studio e l’impegno culturale, volti all’affermazione della dignità della persona umana: la Calabria tutta
attende fiduciosa questo contributo di pace e di
progresso sociale. A tutti imparto la mia Benedizione. Da oggi la Calabria ha un calabrese in
più”. E’ stata una felice occasione, apprezzata da
un gruppo di circa sessanta docenti, giovani ricercatori e tecnici dell’ateneo che hanno partecipato all’evento, sia per il portavoce
dell’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, Franco Bartucci, che per
l’ing. Vincenzo Bonifati, in rappresentanza del
presidente della stessa Associazione, di mostrare a Papa Francesco le immagini del campus,
come dei tanti volti giovanili che lo animano per
invitarlo a trascorrervi qualche ora nel caso che
la Calabria venga inserita come meta di un Suo
prossimo viaggio apostolico con riferimento al
Santuario di San Francesco di Paola, dove sono
in corso i festeggiamenti del seicentesimo anniversario della nascita del Santo Patrono della Calabria.
E’ stata una buona occasione per parlargli e dargli un piccolo volumetto che descrive la figura
di uno dei figli dell’Ordine dei Minimi di San
Francesco di Paola, il Venerabile Padre Bernardo
Maria Clausi, testimone ed apostolo della Misericordia predicata in giro per i diversi regni esistenti all’epoca nella prima metà del 1800, anni
in cui vi erano fermenti per la creazione dell’unità d’Italia che arrivò nel 1861.
Una figura ben legata ai valori predicati da Papa
Francesco nella sua omelia del giorno in cui ancora una volta ha primeggiato il significato della
Misericordia ed in particolare il valore umano,
morale e sociale dell’elemosina.
Franco Bartucci
Portavoce Associazione Internazionale
“Amici dell’Università della Calabria”
La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così
recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione
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testi citandone la fonte.
Scriveteci a: [email protected]
Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it
Sarà la città di Castrovillari a rappresentare la Calabria a “L’Italia che gioca”. L’evento sportivo
nazionale dedicato agli amanti dei giochi senza frontiere si terrà dal 4 al 6 agosto a San Felice del Circeo (LT). Promosso dalla Rete dei Giochi senza Frontiere Italiani e organizzato dall'Associazione "La Torre" di San Felice del Circeo (LT) vedrà sfidarsi squadre provenienti da
dieci regioni d’Italia che si affronteranno in una serie di giochi divertenti e goliardici per la
conquista dell'ambito trofeo. L’organizzazione non ha ancora comunicato i nomi dei componenti della squadra di Castrovillari, designata dai dirigenti de “L’ltalia Gioca” a rappresentare la regione Calabria alla terza edizione di questa manifestazione che ha già visto la
partecipazione di Castrovillari. Grande soddisfazione da parte della portavoce e organizzatrice castrovillarese Roberta Valente, che dopo il successo ottenuto la scorsa estate presso
il parco giochi comunale, dove si è disputata la seconda edizione locale dei giochi della città
di Castrovillari, ha voluto fortemente candidarsi all’edizione nazionale, per portare in alto il
nome del proprio paese. La squadra castrovillarese con Roberta Valente, accompagnata dal
Presidente della Polisportiva del Pollino, Luigi Filpo e dal dirigente-allenatore Eugenio Valente affronterà le altre formazioni su 11 giochi più il famoso Fil Rouge. La squadra che vincerà il torneo che si svolgerà a La Torre” di Borgo Montenero (San Felice del Circeo, LT)
rappresenterà l’Italia ai Giochi dell’Adriatico che si terranno successivamente in Croazia.
www.abmreport.it
Asp di Cosenza
Graziano: «Mancano 319
figure professionali»
Graziano scrive a Scura: Attuare subito il piano triennale delle assunzioni
Piano di rientro, avviare subito le procedure di adempimento al Piano di assunzione triennale così da consentire all’Azienda sanitaria di Cosenza di colmare il profondo
deficit di personale. È inutile scervellarsi tanto a come far
quadrare i conti e ridistribuire la rete ospedaliera, se poi
mancano figure professionali essenziali per l’assistenza
medico-sanitaria specializzata al cittadino. La maggior
parte dell’emorragia di risorse pubbliche nella sanità, soprattutto nel nostro ambito provinciale, è causata proprio dall’incapacità di garantire servizi. Dal Report 2015
della direzione generale Asp si evince un dato sconcertante: la mancanza di ben 319 unità lavorative tra comparto e direzione sanitaria. Serve subito colmare questo
gap. Partendo da quest’ultimo dato, il Segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, ha inoltrato una missiva al Commissario straordinario Massimo
Scura, e per conoscenza anche al Ministro della Salute
Beatrice Lorenzin e al Governatore della Calabria Mario
Oliverio, per chiedere l’avvio immediato di tutte le procedure di attuazione del Piano straordinario delle Assunzioni 2015, così come previsto dalle delibere del
Commissario Asp N. 1304 del 17/07/15 e N. 1305 del
23/07/15. Da un’attenta lettura del Piano triennale delle
assunzioni dell’Asp – afferma Graziano - emerge una profonda e preoccupante carenza di personale sia di Comparto (Cat. A, B, C e D – ausiliari, commessi, operatori
tecnici, operatori socio-sanitari, coadiutori amministrati,
assistenti sanitari, infermieri, etc.) che di Dirigenza sanitaria (medici, manager amministrativi, direttori di unità
operative etc.). Una carenza, questa, che ha generatoun’emorragia di risorse pubbliche per far fronte ai disservizi dovuti alla mancanza di personale e agli effetti
dell’emigrazione sanitaria a cui sono stati costretti gli
utenti della Provincia di Cosenza verso altre regioni. Basti
pensare che nel Report 2015 - certificato dall’allora Commissario straordinario dell’Asp - si evince una carenza di
personale, nella sola Azienda di Cosenza, di ben 319
unità. È chiaro, allora, - aggiunge il Segretario questore che prima di procedere all’attuazione di qualsiasi Piano di
rientro che, di recente, ho avuto modo di contestare in
seno al Consiglio regionale, evidenziando anche la carenza e la cattiva distribuzione del personale, credo sia
necessario rendere più efficiente il servizio sanitario pubblico. Partendo proprio dal potenziamento delle strutture
ospedalieri esistenti, dotandole di nuove e moderne strumentazioni e di tutto il necessario personale. Che sappia
garantire le prestazioni necessarie ai cittadini. Questa è
l’unica via – precisa Graziano - per trarre un profitto definitivo dal comparto sanitario calabrese e razionalizzare
nel breve-medio termine i costi del Settore. Ecco perché
– prosegue il Consigliere regionale -ho sollecitato Scura,
chiedendogli di avviaresubito l’Attuazione del Piano straordinario delle Assunzioni 2015, per la copertura delle
unità mancanti. Solo così l’Asp di Cosenza, tra le più
grandi d’Italia, potrà ritornare a fornire servizi esaustivi rispetto alle esigenze dell’utenza. Ma, soprattutto, - conclude Graziano - attraverso questo piano di assunzioni
sarà consentito al nuovo Direttore generale Raffaele
Mauro di poter contare su un organico completo e funzionale che possa operare al meglio su tutto il territorio
provinciale.
La truffa sul peso del pane
Codacons lancia l’allarme
Una pratica sempre più diffusa e che ha tutto il sentore di
truffa nei confronti del consumatore: la vendita del pane
confezionato che ha un peso decisamente minore rispetto a quello descritto sull’etichetta. A lanciare l’allarme,
gli scorsi giorni, è stato proprio Francesco Di Lieto, presidente del Codacons Calabria. L’associazione dei consumatori, infatti, ha denunciato la truffa subita dai cittadini
che, inconsapevolmente, acquistano confezioni di pane
e panini che non hanno il giusto peso riportato sull’etichetta e, dunque, costano il doppio rispetto al peso effettivo. “Certo, – si legge in un comunicato – il pane
appena sfornato è soggetto a calo di peso per essiccazione… anche se è impossibile un calo della metà del
peso originario. In ogni caso dovremmo invitare i cittadini
ad acquistare il pane sfuso e farselo pesare prima di pagare. Per non pagare il prodotto evaporato”.
Sempre più attività commerciali, di fatto, non sembrerebbero effettuare la pesatura dei pani per attribuirgli un
prezzo, ma stabilirebbero un importo forfettario agli articoli, violando quanto disposto dalla legge 580 del 67, ovvero il pacchetto di norme che regola la vendita ed il
commercio, tra le altre cose, del pane. L’art. 23 stabilisce
infatti come “Il pane deve essere venduto a peso” e non
quindi a singolo elemento come invece avviene spesso.
Così come consiglia la Codacons, anche noi consigliamo,
di acquistare il pane sfuso e di richiedere sempre la pesatura, evitando così di pagare più di quanto dovuto.
CRONACHE & NEWS
IL DIARIO anno XIV n. 11 PAG. 11
Dall'Alto Jonio un numero
verde contro la violenza
sulle donne
Aiutare e dare coraggio alle donne vittime di violenza che spesso hanno paura a parlarne e si chiudono in sé stesse sprofondando in una condizione
di solitudine e disagio. E’ proprio per dare una
voce a chi subisce soprusi che il Rotary club di Trebisacce Alto Ionio Cosentino, diretto dalla presidente Clara Latronico, ha istituito un numero
verde contro la violenza sulle donne: 800 200 844,
attivo da lunedì a sabato, dalle ore 8 alle 20. L’iniziativa, finanziata dal Rotary - Distretto 2100 e fortemente voluta dal Governatore Giorgio Botta,
interessa il territorio di Sibaritide e Alto Ionio, da
Cariati fino a Rocca Imperiale.
A rispondere alle telefonate saranno volontarie
opportunamente formate sotto il profilo psicologico, in maniera tale da poter garantire, nella fase
iniziale, capacità di ascolto e di relazionarsi in maniera empatica, per poi coinvolgere personale
specializzato (medici, avvocati, assistenti sociali,
consultori familiari, psicologi) ed eventualmente,
nel caso di ricoveri temporanei, indirizzare le richieste ai centri di accoglienza, laici e religiosi, presenti sul territorio. A tutte le donne è garantito
l’anonimato.
Etica del mercato
Convegno al Tribunale di
Castrovillari
Etica e mercato (stralcio del ddl concorrenza, no al
socio di capitale, tariffe e convenzioni vessatorie)
le battaglie dell’avvocatura”, è il tema del convegno che si terrà venerdì 15 Aprile alle ore 16.00,
presso l’Aula Magna del Tribunale di Castrovillari.
L’iniziativapatrocinata dal Consiglio dell’Ordine
degli Avvocati di Castrovillariè organizzatadall’Associazione Nazionale Avvocati Italiani (ANAI) e dal
Lions Club di Castrovillari.
I lavori saranno introdotti dall’avv. Nadia Carnevale, presidente della sezione territoriale ANAI di
Castrovillari, delegato OUA e coordinatrice della
Commissione PCT OUA, dopo i saluti dell’avv. Roberto Laghi, Presidente Ordine Avvocati di Castrovillari, e dell’avv. Francesco Attanasio,
presidentedel Lions Club, seguirà la relazione del
Prof. Avv. Maurizio de Tilla Presidente Nazionale
ANAI, già Presidente Cassa Nazionale Forense.
Un convegnoprofessionale di studio e approfondimento dove si affronteranno alcuni aspetti operativi del“ddl concorrenza”nel quale sono previste
importanti modifiche nell’ordinamento forense
che tende ad introdurre la figura del socio di capitale , in stridente contraddizione con il codice deontologico,di compensi professionali e clausole
vessatorie nelle convenzioni, delle battaglie che in
questo periodo vede impegnata l’avvocatura
anche nell’ambito dell’etica e del mercato.
L’evento prevede il riconoscimento di 3 crediti formativi professionali da parte dell'Ordine degli Avvocati.
Civita/ Furto durante le Vallje
Il CFS recupera il materiale
E’ stata rinvenuta nei giorni scorsi dal personale del Corpo Forestale dello
Stato la refurtiva rubata durante le Vallje a Civita ad un gruppo di San
Marzano San Giuseppe (Ta). Il gruppo folklorico della comunità arbereshe pugliese, presente il 29 marzo nel centro del Pollino in occasione
dell’antica festa che si tiene il martedì di Pasqua, aveva usufruito della palestra comunale adibita per l’occasione a spogliatoio. Durante i festeggiamenti ignoti si sono introdotti all’interno dello stabile rubando alcuni
indumenti ed effetti personali. Le immediate ricerche delle Forze dell’Ordine presenti durante la serata non avevano dato esito positivo. Nei
giorni scorsi il personale del Comando Stazione di Civita durante un controllo del territorio ha rinvenuto in più punti di Contrada “Magazeno”,
nelle vicinanze del luogo del furto, su un terreno impervio e roccioso
che si affaccia sulle Gole del Raganello il materiale trafugato consistente
in indumenti, zaini, documenti personali e una banconota da 50 euro. Si
è subito proceduto a contattare i proprietari e a restituire il materiale ritrovato.
La Calabria che Vuoi Saracena
Angela Lucia Pugliese denuncia
mancati pagamenti TFR
«Attraverso questo articolo voglio manifestare il mio disappunto nei confronti della Giunta Regionale – inmerito ai mancati pagamenti dei TFR.A
tale riguardo, intendo spezzare un lancia a favore dei tanti lavoratori di
Calabria Verde (ex AFOR)e di quelli dei vari consorzi di bonifica, i quali, da
tempo chiedono all’attuale Regione Calabria un loro diritto "sacrosanto"
quale quello del pagamento delle spettanze dei trattamenti di fine rapporto di lavoro.Trattamento che, come si sa,dovrebbe essere messo in
cassa dal proprio datore di lavoro, con uno stipendio all’anno così per i
vari anni.
In questo caso invece, come si è visto, il denaro in questione (il gruzzolo
dei vari TFR dei singoli lavoratori) è stato distratto dai vari governi regionali che si sono succeduti, per altre necessità, senza pensare all’enorme buco che avrebbero poi creato negli anni nelle casse della
stessa regione a discapito di questi lavoratori.
Io come esponente del MOVIMENTO LA CALABRIA CHE VUOI – circolo
di Saracena,che ormai come molti sanno, da tempo si occupa attraverso
i propri rappresentanti di dare voce al territorio, su problemi che da anni
attanagliano questa regione, CHIEDO, e sollecito, la Regione in questione,attraverso il presidente della giunta Regionale, il quale si è impegnato personalmente ad un riordino dell'ente, affidando appunto, la
delega come commissario, ad un figura di grande spessore istituzionale
come quello del generale dell’arma Aloisio Mariggiò,di provvedere al più
presto alla liquidazione di queste spettanze,attingendo i soldi magari
anche da altre risorse a disposizione, perché è un DIRITTO dei lavoratori
ricevere al più presto la loro spettanze in merito. Cosi che, si possa dare
fiato,anche attraverso questi piccoli interventi ad un’economia già in ginocchio come quella Calabrese, che stenta a ripartire. Il mio auspicio è
quello che finalmente si possa dare nuova linfa a questo ente dotandolo
di nuove figure professionali all’altezza del compito, realizzando progetti
per l’utilizzazione e valorizzazione delle risorse forestali, di sistemazione
idrogeologica e di valorizzazione ambientale,senza però tralasciare quelli
che già operano in questo settore, e, chiudendo una volta per tutti il
conto con il passato».
Angela Lucia Pugliese
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388.8521221
IL DIARIO anno XIV n.11 PAG. 12
Grande successo editoriale
Blacaman, così come Danny
Boodman
T.D.
Lemon
Novecento, il personaggio
creato da Baricco, sapeva leggere, ma non i libri. Quelli
sono buoni tutti. Sapeva leggere la gente, i segni che la
gente si porta addosso, posti,
rumori, odori, e soprattutto
sapeva leggere i sogni, le passioni, le speranze. Ed al suo
pubblico in cambio del suo
carisma, rubava l'anima.
La Ferrovia Calabro-lucana e le aspirazioni della città tra fine 800 e inizio del 900
cendo a meno della metà i tempi occorrenti per
raggiungere i centri vitali sia a nord che a sud.
Perciò, la soppressione non venne contrastata
con quella forza che sarebbe stata indispensabile per assicurare un servizio di rilevanza soltanto turistica, senza incidenza sulle
comunicazioni e sui traffici. Se a questo si aggiunge che nel territorio si aprivano il cementificio e le industrie tessili di Cammarata, si
comprende perché si considerò che le necessità
economiche potevano essere soddisfatte dai
mezzi su gomma, mentre quelli su ferro non
avevano più nessuna possibilità di incidenza.
Lo dico non per giustificare gli amministratori
ed i politici di quel periodo, ma per non addossare loro addebiti che non sembrano del tutto
giustificati. Non disconosco che una littorina in
funzione da Castrovillari fino alle pendici del
Pollino avrebbe avuto qualche eco e poteva
contribuire alla valorizzazione della zona.
Il bel libro di Iannicelli, documentato nei dettagli, scritto con una prosa apprezzabile e scorrevole, mi ha ricordato anche un’altra vicenda,
questa volta giudiziaria.
Nel 1967 avvenne uno scontro tra due littorine
nella tratta Cassano – Civita. Furono tratti a giudizio otto ferrovieri, ai quali a diverso titolo venero contestati i reati di disastro ferroviario,
violazione di norme regolamentari, lesioni colpose gravi. Il processo occupò diverse udienze
presso la Pretura di Cassano allo Jonio e si concluse nel 1969 con l’assoluzione di tutti gli imputati dal reato di disastro ferroviario, con
l’assoluzione di quattro imputati per insussistenza del fatto loro addebitato, con la condanna degli altri quattro, che poi in appello si
giovarono dell’estinzione dei reati per amnistia.
E questo, che io sappia, fu l’unico incidente di
un lungo ed utile esercizio del trasporto ferroviario. Per tutto quanto la Ferrovia ha rappresentato nella vita cittadina non è per niente
affatto lodevole che quella bella locomotiva a
vapore sia abbandonata. È un monumento che
ha urgenza di opportuna manutenzione. Chi
potrà provvedere?
Angelo Cosentino
cia vero esempio di Made in Italy a tavola, nell'arte e nella cultura. Un assist per il noto ristoratore Enzo Barbieri di Altomonte secondo il quale
la Sibaritide è la culla della cucina nazionale e internazionale. Il turista che arriva in questo spicchio di Calabria per immergersi nella natura, nel
folklore, nella storia non può tornare a casa
senza prima aver deliziato il proprio palato. Ed
ecco il legame vincente nel turismo esperenziale
tanto richiesto oggi, cultura ed enogastronomia,
percorsi di qualità per visitatori di qualità. Da
contrapporre a strategie turistiche di massa, che
qualcuno ancora si ostina ad inseguire. Puntare
alla bellezza in un terra che è stata bella davvero
come la Magna Grecia, hanno ricordato Francesco Mollo, per l'Istituto Italiano dei Castelli e Antonello De Santis, presidente Rete Italia Ionica,
promotore di una sinergia interregionale per
mettere in rete le bellezze di tutta la fascia jonica.
Riscoprire il gusto del bello, secondo Mollo,
anche nella quotidianità, nella cura della propria
casa, perché il turista osserva tutto ciò che lo circonda. Riappropriarsi della consapevolezza che
questo territorio può essere vincente a patto che
arrivi una scossa dalle nuove generazioni. «I giovani studiano già con la valigia in mano - ha ammonito Sigismondo Mangialardi, del Circolo
Velico della Sibaritide -. Non riescono ad immaginare di poter investire sulla loro terra. Ecco che
in questo contesto la scuola gioca un ruolo importante». Ed è quello che sta provando a fare il
Polo "Tra Sybaris e Laos" con percorsi di alternanza scuola-lavoro e con 10.000 ore di formazione in archivio, elargite studiando
minuziosamente le esigenze del territorio: dalla
necessità di migliorare nelle lingue, passando
per un'accoglienza strutturata e per una comunicazione efficace, come ha relazionato il direttore Paolo Gallo nel suo intervento. Un territorio
che oltre ad avere una sua Storia già spendibile
sul mercato turistico, ha necessariamente bisogno di brand (come può essere il cavallo di Troia
che si sta realizzando nel Parco Archeologico di
Francavilla Marittima) e di investimenti per l'accessibilità di siti e luoghi di interesse, attraverso
anche una grafica moderna e professionale
come ha ben illustrato Panaiotis Kruklidis dell'Università di Firenze. Le conclusioni sono state
affidate a Domenico Pappaterra, presidente del
Parco del Pollino, partner del Polo, che ha elogiato il lavoro svolto sinora investendo di ulteriori responsabilità il Polo stesso nella sua
funzione di stimolo, attraverso la scuola, per il
territorio e per le istituzioni nella ricerca di risultati immediati. Perché, come ha ricordato qualcuno, non si può più perdere tempo.
Un libro, quello ultimo di Antonio Iannicelli
sulla Ferrovia Calabro-Lucana a Castrovillari
molto interessante per la rievocazione puntuale
delle aspirazioni della città tra fine 800 e primi
anni del 900, per l’ampia documentazione sugli
avvenimenti, per i precisi riferimenti tecnici. Si
inserisce a ottima ragione nel ricco filone delle
ricerche storiche cittadine, cui la casa editrice Il
Coscile continua prestare significativi contributi.
La Ferrovia ha rappresentato nella nostra città
un motore di avanzamento culturale e di attività
derivate. Nelle officine collegate alla stazione
hanno lavorato generazione di meccanici, già
formati nella vecchia e apprezzatissima scuola
industriale. E questi meccanici hanno poi arricchito il tessuto sociale di nuove iniziative, mettendo in pratica l’acculturamento teorico e
pratico di cui si erano giovati. I ferrovieri hanno
contribuito significativamente e positivamente
alla vita sociale e democratica della città.
Il servizio su rotaia, già complicato dal 1951/52
per il trasbordo dei viaggiatori da Rivello a Lagonegro, si è prima ridotto e poi è stato definitivamente soppresso, l’autostrada assicurava
spostamenti rapidi come mai in passato, ridu-
Il polo “Tra Sybaris e Laos”
e le nuove strategie di turismo
Puntare sulla qualità dell'offerta turistica e quindi
sull'accoglienza per trasformare in business
l'enorme patrimonio culturale che si snoda tra
l'Alto Jonio, il Pollino, la Sibaritide e l'Alto Tirreno:
questo distretto sul quale il Polo Tecnico Professionale "Tra Sybaris e Laos" ha deciso di investire
mettendo in rete pubblico e privato con il motore propulsore affidato ad otto istituti scolastici
ad indirizzo turistico-alberghiero.
Lungo questo leit-motiv si è svolto giovedì mattina al museo di Sibari il convegno-workshop dal
titolo "Beni culturali, turismo ed enogastronomia
tra la Sibaritide e il Pollino" con l'obiettivo di rinsaldare strategie delineate e trovarne delle
nuove al fine rilanciare il comparto dei Beni Culturali che legati all'enogastronomia di qualità
posso diventare, a breve termine, il volano per lo
sviluppo turistico di queste zone, come ha ribadito il presidente del Polo "Tra Sybaris e Laos",
Franca Damico, dirigente scolastico dell'Alberghiero di Castrovillari, scuola capofila di questo
ambizioso progetto regionale che si avvale della
collaborazione di ben 54 partner, tra cui comuni,
Gal, Provincia, Regioni, associazioni, operatori tu-
ristici, Miur, Unical.
Un workshop che ha visto la parte teorica nella
sala convegni del museo a cui è seguita quella
conviviale con le scuole del Polo (IPSEOA di Praia
a Mare, Ipsia "Aletti" di Trebisacce, IIS "Majorana"
di Rossano, IIS "Green - Falcone e Borsellino" di
Corigliano-Rossano, LS-Itcg di Castrolibero, IpsiaIti "Mazzone" di Cariati, ITAS di Rossano, oltre all'Alberghiero di Castrovillari) che hanno allestito
un originale buffet con ricercati assaggi, sfruttando i prodotti tipici del territorio: come, tra le
mille delizie proposte, i "cannaricoli" aromatizzati al "biondo" di Trebisacce (una particolare
arancia), o come i bignè alla crema di cedro realizzati dagli studenti di Praia a Mare. Oppure
come la torta gelato artigianale dei provetti chef
di Cariati.
Dopo l'introduzione ai lavori da parte della direttrice del museo nazionale della Sibaritide,
Adele Bonofiglio, si è aperta la tavola rotonda,
moderata dal direttore del Polo, Paolo Gallo. Il fil
rouge della discussione lo ha iniziato la preside
dell'I.I.S. "Majorana" di Rossano, Pina De Martino,
che ha lanciato la provocazione sulla Magna Gre-
Pasqua degli Arbëreshë 2016
IL DIARIO anno XIV n.11 PAG. 13
Domenica 10 aprile, si sono conclusi i festeggiamenti della Pasqua degli Arbëreshë 2016 di
Frascineto ed Eianina, con la ricorrenza di Shën
Mëria këtje Lart - Madonna di Lassù. L'Amministrazione comunale di Frascineto è stata lieta di
proporre e di accogliere una serie di eventi organizzati nel lungo periodo pasquale che contraddistingue la comunità arbëreshë.
L'appuntamento si rinnova come ogni anno attraverso le tradizionali 'vallje' spontanee, da non
confondere con i classici gruppi folkloristici. La
'vallja' rievoca attraverso il solo canto corale, le
gesta di Kostantini e Jurëndina e quelle di Skanderbek, eroe e condottiero albanese. I tanti visitatori hanno potuto ammirare le donne
abbigliate nel prezioso costume tradizionale,
guidate dai ' kapurel', martedì 29 marzo e domenica 10 aprile.
Durante la festa del 'Martedì di Pasqua' oltre alle
vallje, ci si è imbattuti, grazie alla collaborazione
della Pro-loco “Vincenzo Dorsa”, nel gruppo dei
'Tintori', che hanno il compito di segnare con il
nerofumo il volto di coloro che non parlano arbërisht, e nei portatori del teschio, che sottopongono i canuti al bacio rituale del macabro
oggetto per propiziare lunga vita. Oltre alle tradizionali manifestazioni pasquali, martedì 29, il
Comune di Frascineto ha ospitato la comunità
di Davoli (CZ), con cui ha siglato un protocollo
d'intesa per la valorizzazione turistica e culturale, e gli ospiti hanno partecipato alla festa per
tutta la giornata. (foto, i sindaci delle due comunità sono stati accerchiati da una vallja -sindaco di Frascineto -Angelo Catapano, sindaco di
Davoli – Giuseppe Papaleo).
Ad arricchire la Pasqua degli Arbëreshë 2016,
hanno contribuito una serie di eventi culturali
di rilievo per tutta la comunità. La domenica
della Palme, presso la casa comunale, è stata
inaugurata la Collettiva d'arte Pasqua 2016, a
cura della galleria d'arte 'La Bilancia' di Castrovillari in collaborazione con l'IPSIA Leonardo da
Vinci di Castrovillari e con la presenza del giovane maestro di chitarra classica, Giuseppe Lo
Polito. Pittura, musica e moda, hanno dato vita
ad una serata unica dove lo spettattore è stato
rapito completamente dall'arte.
Dal 27 marzo è stata allestita una mostra fotografica a cura di Domenico Gioia, 'Portoni e batacchi di Frascineto ed Eianina', che ci ha
permesso di fare un tuffo nel passato. Non sono
mancati poi gli appuntamenti teatrali in lingua
arbëreshe a cura dell'Associazione Culturale
Vorea, il 26 marzo è andato in scena all'auditorium A. Croccia, un adattamento teatrale in lingua arbëreshë della favola di Pinocchio, ed il 29
marzo è stata rievocata la tragica storia di Kostantini e Jurëndina. Infine, il 10 aprile, con la
festa della Madonna di Lassù, che ricorre sem-
pre nella seconda domenica dopo la Pasqua, è
stato possibile ammirare nuovamente le 'vallje'
che per l'occasione intonano un tradizionale
canto in onore della Madonna. Nel corso della
giornata è stata organizzata dal Circolo III età di
Eianina, una degustazione dei tradizionali biscotti pasquali con il vino di Frascineto, ed una
mostra di pittura attinente ai Costumi Arbëreshe, a cura di Francesca Gioia.
Ancora una volta la comunità di Frascineto-Eianina, da secoli custode della tradizione arbëreshë che viene tramandata di generazione in
generazione, ha avuto la capacità di rinnovarsi e
proporre appuntamenti culturali ricchi ed interessanti, senza perdere la propria identità culturale.
R.P.
L'Esercito supporta l'AVIS di Castrovillari
con numerose donazioni di sangue
Nei giorni scorsi 12 militari della Caserma " MANES" di Castrovillari (CS),
sede della della 2^ Compagnia Guastatori , dell'11° Reggimento Genio,
hanno partecipato ad un'attività di
donazione sangue a favore dell'AVIS.
L'attività si inserisce nell'ambito di
una collaborazione con l'AVIS comunale di Castrovillari (CS) che da Novembre 2015, vede coinvolti i
Guastatori della Caserma Manes e che
ha consentito di raccogliere già una
cospicua quantità di sangue, offerto
alla comunità cittadina.
Dall'inizio dell'anno sono infatti oltre
40 tra Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e
Volontari che, spontaneamente, hanno partecipato alla donazione.
L'iniziativa proseguirà anche durante il periodo estivo, quando la carenza di donatori abituali,
è solitamente più sentita.
L'attività testimonia una forte propensione alla solidarietà da parte degli uomini e delle donne
dell'Esercito, che, anche tramite queste importanti iniziative, continuano ad affermarsi come
una risorsa per il Paese ed in particolare, per la comunità castrovillarese.
ASSOCIAZIONE VOLONTARI OSPEDALIERI
Il Pollino: barriera naturale
Giuseppe Belluscio è il nuovo Presidente
e crocevia di culture.
Giornate internazionali di archeologia
Si terrà a San Lorenzo Bellizzi nei giorni 16 e 17
aprile 2016 un interessante convegno di archeologia organizzato da Carmelo Colelli e Antonio La
Rocca in collaborazione col Comune di San Lorenzo Bellizzi, Ente Parco Nazionale del Pollino e
Gruppo Marsilia Speleo. Il programma prevede
una giornata di lavori congressuali e una di escursioni in visita ad alcuni siti del luogo. Tema dell’evento è l’archeologia della Valle del Torrente
Raganello e, più in generale, dell'area del Parco
Nazionale del Pollino.
Anche le grotte, e le problematiche ad esse correlate, saranno affrontate nell’ambito di differenti
interventi, visto che la manifestazione si colloca,
fra l’altro, nel quarantesimo anniversario della fondazione del Gruppo Speleologico “Sparviere”, il
sodalizio più vecchio della Calabria con sede ad
Alessandria del Carretto in provincia di Cosenza.
Dopo Dora Parrotta e Giovanna Corea, le
donne che hanno guidato l'Associazione
volontari ospedalieri) di Castrovillari, alla
presidenza dello storico sodalizio cittadino si insedia Giuseppe Belluscio. Sarà
lui il presidente per il prossimo triennio
chiamato ad infondere la visione sostitutiva di quella tradizionale del bicchiere
d’acqua, per sottolineare che il rapporto
empatico tra volontario e malato e la reciprocità che ne scaturisce sono vere
opere d’arte che si realizzano col cuore e
con la mente. La sua elezione ha avvenuta nel corso dell'ultima assemblea dei
soci chiamati a rinnovare il diretto dell'Avo. Insieme a lui sono stati eletti Carlo
Malagrinò (vice presidente), Gianna Pugliese (segretario), Assunta Alberti (Tesoriera). Tra i consiglieri figurano Maria
Teresa Cardamone, Maria Antonietta De
Luca, Ilia La Padula, Maria Pucci, Lucia
Tocci, Antonia De Marco, Daniela Stabile
(delegata avo giovane). Nel collegio dei probiviri Giovanna Corea (presidente uscente), Carmelina Battipede, Raffaele Cirone (in qualità di membro esterno). Nel nuovo collegio dei sindaci revisori, Rosetta Oliva, Margherita Calocero, Angela D'Ingianna. Appassionato al mondo del
volontariato, come i suoi prodecessori che hanno lasciato un ricca ed evidente traccia di impegno e solidarietà, anche Giuseppe Belluscio saprà accompagnare il cammino dei prossimi anni
dell'Avo e dei suoi tanti volontari che si spendono per regalare un sorriso a chi soffre e per affermare che il malato è il vero protagonista del suo percorso di cura ovvero che l’umanizzazione è lo scopo principale dell’azione dell’AVO ed è passaggio indispensabile per la
realizzazione del Bene Comune.
DAI CENTRI DELLA ZONA
IL DIARIO anno XIV n.11 PAG. 14
SAN BASILE
Arriva la linea internet
superveloce
Morano C./Rifiuti, il Consiglio comunale boccia
la Convenzione regionale sulle nascenti ATO
Arriva la linea internet super veloce a San Basile. Lo annunciano il Sindaco, Vincenzo Tamburi, ed il suo vice, Gaetano Marcovecchio, annnunciando che la banda ultralarga sulla nuova
rete in fibra ottica sarà presto installata nel comune arbereshe.
Nei prossimi mesi, infatti, Infratel Italia SpA inizierà a effettuare
lavori di posa della fibra ottica utilizzando tecniche innovative
(minitrincea e perforazione teleguidata “No-Dig”) a basso impatto ambientale e con ridotti tempi di lavorazione.
«Siamo uno dei paesi scelti da Infratel Italia SpA per il lancio
dei servizi a banda ultralarga - spiega Marcovecchio - Ci si
potrà connettere da casa o dal lavoro navigando da 30 fino a
100 Megabit al secondo. La battaglia portata avanti dall'Amministrazione comunale per abbattere il divario digitale, cominciata nel 2010, è stata vinta: dopo il successo ottenuto della
connessione internet a 20 Mbps, dopo neanche un anno un
altro traguardo è stato raggiunto». L'intero centro urbano di
San Basile sarà dotato della tecnologia FTT-CAB (Fiber To The
Cabinet), una rete di nuova generazione che porta la fibra ottica dalla centrale fino all'armadio stradale, che in media dista
500 metri dalle abitazioni, riducendo le perdite e i disturbi di
linea ed aumentando, di conseguenza, la banda massima a disposizione dell'utente finale.
La diffusione dei prodotti ad alta tecnologia ha fatto assumere
alla connessione internet un ruolo fondamentale nella vita
delle persone che la utilizzano per lavoro o per mero scopo ludico. «Con questa nuova dotazione tecnologica San Basile - aggiunge soddisfatto il Sindaco Vincenzo Tamburi - è alla pari di
qualsiasi altra città italiana a livello di tecnologie digitali».
Il Consiglio comunale, riunitosi ieri in
seduta straordinaria/urgente, dopo
aver deciso di accorpare i primi due
punti, dei tre portati da De Bartolo all’attenzione dell’assemblea elettiva, e
rinviare su proposta dell’assessore
Sonia Forte l’esame del terzo, inerente
al “Baratto amministrativo”, per approfondirne preliminarmente taluni
aspetti emersi a seguito di uno studio
dettagliato riguardante una delibera
della Corte dei Conti, la 27/2016, e realizzato dallo stesso esponente di maggioranza, ha bocciato ad unanimità lo
Schema di Convenzione ex art. 4 L. R.
n° 14/2014 relativo alla gestione associata del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed ha
subordinato l’adesione della municipalità moranese alla costituenda Comunità d’Ambito Territoriale Ottimale
(ATO) alla preventiva accettazione da
parte della Regione Calabria delle modifiche e integrazioni al documento
disciplinante, proposte dall’esecutivo
locale nel fitto carteggio recentemente intercorso con gli organismi
competenti.
La cronaca segnala una riunione
snella e collaborativa, scevra da spigolosità e scaramucce. Dopo l’apertura dei lavori e l’introduzione degli
argomenti da parte del Sindaco, sentita e discussa l’ampia e articolata relazione dell’assessore Biagio Angelo
Severino (che si è provocatoriamente
e ripetutamente chiesto il «perché gli
amministratori dovrebbero assumersi
la responsabilità di licenziare con un
sì, ciò che non condividono, ma che, al
contrario, è un obbligo di legge») circa
le problematiche emerse da un lungo
Morano, il locale Istituto Comprensivo
inserito nell’Ambito Scolastico n° 4
Rivisto l’Ambito Territoriale Scolastico n° 2 della provincia di
Cosenza, comprendente originariamente trentasei Istituti
della fascia tirrenica e dell’immediato entroterra. Pertanto,
il locale Istituto Comprensivo, originariamente inserito in
tale blocco, dopo la dura presa di posizione dell’Amministrazione di Morano Calabro e del consigliere provinciale
Graziano Di Natale, è stato inserito nell’Ambito n° 4, che racchiude ora trentaquattro Istituti.
L’iniziativa segue alle rimostranze del sindaco dell’antico
borgo del Pollino, Nicolò De Bartolo e dell’assessore alla
Pubblica Istruzione, Sonia Forte, i quali hanno evidenziato
con strumenti, tempi e modalità varie, le motivazioni per cui
l’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria avrebbe dovuto
modificare il primo provvedimento.
«Non era ammissibile né logico – spiega l’avv. Sonia Forte –
l’abbinamento dell’agenzia formativa moranese a quella di
centri distanti in taluni casi anche più di cento chilometri dal
nostro. Al consigliere Di Natale, cui va la nostra riconoscenza
e quella dell’intero corpo sociale e scolastico insistente sul
territorio per aver ascoltato le ragioni di una protesta assai
sentita e motivata da palesi fattori contingenti, e poi insieme
a lui al dirigente generale del Dipartimento Pubblica Istruzione della Regione Calabria, abbiamo rappresentato l’esigenza di poter consentire agli operatori e agli studenti
impegnati e coinvolti in progetti e percorsi educativi fortemente radicati nel comprensorio, di proseguire la loro
azione in un contesto di prossimità culturale e di tradizioni
consolidate. In caso contrario avremmo assistito a un disgregamento di funzioni e prospettive che hanno ampiamente dimostrato la loro validità e che sarebbero mancate
clamorosamente qualora la prima decisione non fosse stata
emendata. Inoltre, ebbene sottolineare come la nostra squadra di governo abbia saputo instaurare rapporti proficui con
la Scuola locale, guidata dal prof. Walter Bellizzi, al punto di
farsi carico di tutte le problematiche che lo riguardano direttamente».
e ponderato esame dello Schema di
Convenzione redatto dal comune di
Cosenza in qualità di Ente capofila del
nascente ATO, in applicazione degli indirizzi dettati dalla Regione, che a sua
volta recepisce una norma nazionale,
le forze politiche presenti nel civico
consesso, preso atto delle iniziative
avviate dall’Amministrazione sin dalla
prima comunicazione pervenuta in
municipio relativamente all’obbligo
stringente di partecipazione alla Comunità d’Ambito e, di conseguenza,
agli ARO, hanno convenuto unitariamente di proseguire nella ferma assunzione
di
responsabilità,
“prettamente politica” - così nella delibera resa immediatamente eseguibile
e presto visibile nell’area dedicata sul
portale del Comune - già manifestata
le settimane scorse, reiterando i suggerimenti esperiti, il tutto in piena sintonia con altri comuni del
comprensorio, gli stessi che giovedì 30
marzo scorso, con i loro sindaci e/o
loro rappresentanti, hanno preso
parte all’incontro promosso dalla
«Anche in questa circostanza – afferma il Primo cittadino di
Morano, Nicolò De Bartolo – delicata e complessa perché riguardante il futuro dei nostri figli, il metodo, inclusivo e improntato alla collaborazione tra istituzioni con mission
composite, avviato e utilizzato dal mio esecutivo, ha prodotto la conseguenza auspicata, di cui beneficeranno direttamente nelle fasi organizzative docenti e discenti
dell’Istituto Comprensivo. Corre l’obbligo rivolgere un apprezzamento personale a tutti gli organismi che hanno cooperato al conseguimento di questo risultato, in specie al
consigliere provinciale Graziano Di Natale per la vicinanza
mostrata alla nostra comunità».
l’assessore alla Pubblica Istruzione, Sonia Forte
Giunta De Bartolo e tenutosi presso il
municipio di Morano, nel corso del
quale
hanno
concordemente
espresso le medesime riserve avanzate da De Bartolo e il gruppo di maggioranza.
Diverse e diffusamente illustrate le
motivazioni alla base della perentoria
posizione assunta dall’assise cittadina.
Negli interventi che si sono succeduti
sono stati evidenziati, oltre a un palese conflitto precettistico, soprattutto
l’elevato, insostenibile rischio di ulteriori rincari della tassa sui rifiuti (TARI)
derivante dall’impossibilità di continuare a ragionare su sistemi di raccolta autonomamente organizzati e
fondati sulle premialità per quegli
enti, come Morano, che hanno raggiunto alte percentuali di differenziazione degli scarti e che con il nuovo
sistema non trarrebbero più alcun beneficio, né in termini di risparmio dei
costi complessivi del servizio né in ordine alla tutela dell’ambiente, venendo meno le principali forme di
incentivazione a diversificare.
Frascineto: Festeggiata
la Madonna di Lassù
Nonostante l’inclemenza del
tempo ad Eianina frazione di
Frascinetodomenica appena
scorsa si sono svolti i festeggiamenti in onore della Madre del
Signore, la Madonna di Lassù
“ShënMëriaKëtjeLartë”.L’evento
consiste nelle celebrazioni religiose che si sono svolte con il
vespro di sabato presso l’eremo
che porta il nome medesimo,
celebrate da Padre Gabriel
Otvos e domenica nella chiesa
di San Basilio Magno celebrate
da Papas Vincenzo Carlomagno
mentre nel pomeriggio si sono
svolte le plurisecolari “Vallje”
ridde. Occorre sapere che ,Eianina frazione di Frascineto nota
fino al 1938 come “Porcile” il cui
nome più antico come riportano i Registri Numeratori dell’epoca è “Li Porticilli”, nel
Cinquecento passò dal dominio dei principi di Cariati a
quello dei Policastrello di Castrovillari, dei Campolongo di
Lungro e Firmo e, nel Seicento
ai Sanseverino di Bisignano.
Dopo il passaggio da un signore all’altro,nel 1807 divenne
luogo del governo di Castrovillari e nel 1811 passò come frazione di Frascineto. L’attuale
denominazione, venne attri-
buita su istanza del parroco
Pietro Tamburi, il quale derivò il
nome dall’omonimo fiume
Eiano, Eanus dai Romani cioè
splendente, un fiume ricco di
acque da qui “Porticilli” porticciolo. Nel suo territorio una testimonianza storica molto
importante è “La Madonna di
Lassù”, situata sui costoni del
Timpone del Corvo, l’ascetario
dedicato alla Madonna delle
Armi o degli Aramei risalente al
X-XI secolo. Della chiesa non
restano che due pareti inglobate nella roccia. Inizialmente
costituita da un edificio a due
piani fornito di celle, dove i monaci basiliani della chiesa di San
Pietro si ritiravano conducendo
una vita contemplativa di preghiera. Fino ad una sessantina
di anni fa v’era un affresco con
l’immagine della Madonna dipinta sul muro .Ora restano
solo tracce d’un altare ed i muri
cadenti. La festa si celebra la seconda domenica dopo la Pasqua, durante la vigilia il popolo
di Eianina e Frascineto si reca in
pellegrinaggio e vi accende
candele votive.
Pasquale Pisarro
Il Sersale in serie D...il Castrovillari ai play off
IL DIARIO anno XIV n.11 PAG. 15
– Ed alla fine saranno Playoff. Non serve purtroppo l’ultima sfida con il Sersale per
decidere chi è la squadra a vincere questo campionato. Il verdetto del campo
è già stato emesso domenica scorsa con la vittoria della formazione di
Mancini contro la Reggiomediterranea. A nulla è valsa la vittoria del Castrovillari arrivata nel finale ed in inferiorità numerica contro l’Isola
Capo Rizzuto. E’ il Sersale a vincere il campionato. Onore ai vincitori
quindi ma è chiaro che l’amarezza per quello che poteva concretizzarsi ai piedi del Pollino c’è. Peccato! “Dispiaciuto per non aver vinto
il campionato, c’erano tutti gli ingredienti per poterlo fare ma purtroppo è andata così” afferma il tecnico del Castrovillari Franco
Viola. “Abbiamo pagato dazio più del dovuto ma adesso è inutile recriminare” continua Viola che ha ancora una gara da disputare
prima della fine della stagione regolare. Domenica il Castrovillari
andrà proprio a Sersale per una sfida che ha comunque la sua importanza in chiave play off. “Faccio i complimenti al Sersale, una società
sana, un gruppo di lavoro costante e dei giocatori che ci hanno creduto.
Alla vigilia qualcuno metteva in dubbio anche la possibilità che potesse centrare i playoff invece con una serie di risultati incredibili (12 vittorie nelle ultime
14 giornate) è stata l’unica squadra a cui non siamo riusciti a recuperare punti e quindi non possiamo che fargli i complimenti” continua Viola che ora pensa a quello che sarà il cammino del Castrovillari. “Abbiamo comunque fatto bene, siamo una squadra completa che ha collezionato una serie di risultati importanti. Ora non
serve però piangere sul latte versato è tempo perso quindi non sto a pensare cosa sarebbe potuto accadere
ma penso alla gara di domenica. Se vinciamo a Sersale non disputeremo la semifinale regionale e passeremo
direttamente alla finale in casa (+ 10 sulla quinta in classifica e finale il 1 maggio)”. Ne sono passati di anni da
quella epica sfida con il Gragnano. Il cammino è lungo per arrivare al 12 giugno ma l’importante è crederci.
“Io ci credo ancora, venderei l’anima per far vincere questo campionato al Castrovillari”.
Michele Martinisi
Domenica a Via Roma
l’evento “Sport Day”
Viva lo sport e le attività che lo esaltano
e lo promuovono con il coinvolgimento
dei giovani in tutte le discipline.
Potrebbe essere letto cosi l’evento
“Sport Day” in programma domenica 17
aprile, dalle ore 9, nella “T” commerciale
di “Via Roma/Corso Garibaldi/Parcheggio ex Cinema Ariston” patrocinato dall’Amministrazione
comunale
di
Castrovillari che compartecipa all’organizzazione firmata dalla Polisportiva del
Pollino- Città di Castrovillari- e dal “Giro
d’Italia”.
Non a caso in questa giornata di Festa
dello Sport, dedicata ai ragazzi coinvolti
in diverse attività , dal calcio al basket,
volley, karate, tennis, pugilato, atletica,
tennis tavolo, taichi chuan ed altro, sa-
ranno allestiti i gazebo del progetto
“Giro d’Italia” che promuoveranno la
tappa di Praia a Mare del 10 e 11 maggio con distribuzione di materiale promozionale, video, animazione, spazi
mini Club, esibizione Spinning e diretta
web radiofonica.
Per l’occasione, inoltre, nel parcheggio
dell’ex cinema Ariston verrà allestito un
mini circuito di kart, mountain bike e
guida sicura. Una giornata, insomma,
particolare che sicuramente coinvolgerà
, interessando e rafforzando lo sviluppo
dello sport promozionale che significa
al contempo garantire il miglioramento
qualitativo di quella realtà agonistica ad
alto livello che più è seguita e conosciuta.
Il Castrovillari over batte il Fiorito che ormai saluta la vetta
TORNEO “PAESI DEL PARCO”
Nel giorno in cui non disputa certamente una delle sue più belle gare il
Terranova, forse, si guadagna una
buona fetta di campionato. Tutte
corre sul filo degli ultimi minuti, tra
Sabato e Domenica: mentre a Malvito la doppietta di Quintieri (la rete
decisiva al quinto minuto di recupero) regala alla rimaneggiata formazione terranovese tre punti
importanti, a Bisignano, il giorno
dopo, Balestrieri firma il blitz del Castrovillari in casa della Fiorito, fino a
ieri più immediata inseguitrice della
battistrada. A volte basta pochissimo, un istante, per spostare gli
equilibri molto di più di quanto facciano intere giornate. In fondo è il
bello del calcio. A Malvito per la capolista si è trattato tutt’altro che di
una passeggiata: la formazione di
Michele Bruno ha lottato e disputato
una gara non meritevole dell’ultimo
posto in classifica. Dopo l’iniziale
vantaggio di Scirrotta e qualche occasione sciupata per il raddoppio, in
avvio di ripresa il ribaltone firmato
da Maritato su rigore e Callisto. Partita nervosa, spezzettata da continui
fischi e proteste senza comunque
episodi davvero contestati: i locali
sembravano controllare fino a
quando il bomber Quintieri è entrato
in scena sfruttando anche delle ingenuità della difesa avversaria e
mettendo a segno il gol decisivo sull’ultimo titolo di coda. In mezzo qualche buona occasione per realizzare il
3-1 che, con ogni probabilità,
avrebbe scritto per la gara una storia
diversa. Va detto, comunque, che le
assenze di Leonetti Franco e Smiriglia Massimiliano per la formazione
terranovese si sono fatte sentire e
ancora una volta si è trattato di una
vittoria del gruppo più che dei singoli. Come accennato, inciampa la
Fiorito sulla buccia di banana Castrovillari: dopo un avvio nervoso e
agonisticamente valido, sono stati i
ragazzi di mister Capalbo a prendere
il sopravvento costruendo più palle
gol mancate per sfortuna o per imprecisione. I rossoneri, comunque,
hanno cercato di difendersi con ordine replicando in contropiede.
Quando, al 6 del st, Chichierchia ha
trovato il varco giusto per battere il
portiere di scorta Franzese, i più
hanno pensato che la vittoria dei bisignanesi fosse cosa fatta. Nulla di
più falso: solo due minuti sono bastati per far si che Martino pareggiasse i conti al termine di una
splendida azione corale. Tutto da rifare: Fiorito di nuovo in avanti alla ricerca del gol che avrebbe consentito
di mantenere inalterate le distanze in
classifica. Una traversa e un’altra occasione per Garofalo, oltre ad un’ottima difesa del Castrovillari, hanno
creato i presupposti per il colpaccio
materializzatosi a un minuto dal termine grazie a Balestrieri a conclusione anche qui di una bella azione.
Al secondo posto allora, anche se
con una gara in più, si accomoda il
Roggiano che ha vinto il correttissimo derby di San Marco grazie alla
rete decisiva della vecchia volpe Follone. Un primo tempo più che
buono quello dei normanni che
hanno tenuto testa ai più quotati avversari , poi il calo alla distanza che
ha consentito ai gialloverdi di spostare in avanti il baricentro e di concretizzare la supremazia al 9’ del
secondo tempo. Poi francamente
poco o niente con la squadra di Miraglia che ha controllato agevolmente il tentativo di ritorno di Bruno
e compagni che poco hanno prodotto per poter ambire al pareggio.
Si conferma un buon periodo quello
del Roggiano che ha saputo risalire
la classifica dopo qualche battuta a
vuoto. Lo scontro diretto col Terranova è ancora in programma (a Roggiano), ma rischia di pesare il turno
di riposo già effettuato dall’attuale
capolista. Il derby dello Jonio (e di
tanti ex) va al Sibari dello “storico” difensore Piero Busa che così trova
modo di festeggiare i suoi 40 anni.
Due squadre che, nell’ultimo periodo, hanno entrambe pagato il
gran numero di assenti che hanno
costretto mister Praino a schierare il
portiere Saporito in attacco e lo
stesso mister Grisolia Mario a scendere in campo. La classifica ne ha
inevitabilmente risentito e soprattutto la Stella Maris ci ha rimesso la
possibilità di lottare per i primissimi
posti. Curioso che la gara si sia risolta
proprio come all’andata, ma a parti
invertite, negli ultimi minuti. Bella e
meritata vittoria del Cassano in rimonta contro un S.Umile che ha
avuto il torto di giocare bene solo un
tempo, il primo. Poi la squadra di Caruso è stata brava a non disunirsi e a
raggiungere prima il pareggio e poi
la vittoria grazie anche ad alcune incertezze del portiere avversario. Affermazione che comunque ci sta
tutta specie per quanto visto nella ripresa. Chiude il quadro la vittoria dei
Medici Cosenza contro una Sinco
condannata da una rete di Livadoti a
pochi minuti dalla fine. Si è trattato
di un incontro equilibrato, con non
molte occasioni da gol. Ha vinto chi
ha cercato con più insistenza i tre
punti: la squadra di Bisignano non
riesce dunque a dare continuità alla
bella prestazione di Sabato scorso
col Fuscaldo. Inizia il rettilineo finale:
Roggiano – S.Umile e soprattutto
Terranova – Fuscaldo sembrano essere le gare più interessanti della
prima tappa di questo mini torneo
che designerà la vincente.
Gaetano Pugliese