compito di matematica - Dimi.Uniud

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compito di matematica - Dimi.Uniud
Università degli Studi di Udine
VERIFICA STORIA DELL’INFORMATICA
Corso di laurea: ..........................................................……
ALLIEVO: ............................................................................
Data: 28 – 07 – 06
Tempo a disposizione: 90 min
matr: ………………
5) Per cosa è diventato famoso il matematico Diofanto?
per il calcolo di π
per la scoperta dell’incommensurabilità della diagonale con il
lato del quadrato
per aver elaborato un sistema di scrittura compatto (algebra
sincopata) prima dell’avvento della moderna algebra
simbolica
per aver inventato un algoritmo per il M.C.D. più efficiente di
quello elaborato da Euclide
per aver inventato il sistema di numerazione decimale
posizionale
ATTENZIONE!!! Alcune domande ammettono più risposte!
1) Nell’ambito degli abachi a
pallottoliere, che differenza c’è tra
l’abaco cinese e l’abaco giapponese?
l’abaco cinese permette di
eseguire calcoli astronomici non
realizzabili
su
quello
giapponese
l’abaco cinese permette di
memorizzare anche i risultati parziali, mentre quello
giapponese no
l’abaco giapponese permette di fare anche moltiplicazioni e
divisioni, mentre quello cinese solo addizioni e sottrazioni
in ogni riga (decade) l’abaco giapponese ha 4+1 palline,
mentre quello cinese 5+2
l’abaco giapponese contiene 10 palline in ogni riga (decade),
mentre quello cinese contiene 5+2 palline per ogni riga
(decade).
6) Quale di queste operazioni non può essere direttamente eseguita
mediante il regolo calcolatore?
2) Perché le tavole logaritmiche, introdotte agli inizi del 1600,
hanno avuto un notevole successo rispetto ad altre tavole
numeriche?
perché costavano poco ed erano praticamente prive di errori
perché servivano a fare le operazioni di somma e differenza,
che rappresentavano le operazioni più comuni di cui avevano
bisogno le persone nelle comuni attività lavorative
perché permettevano di fare più facilmente moltiplicazioni,
divisioni, potenze, radici quadrate e altre operazioni di uso
comune nell’ambito scientifico-tecnologico
perché permettevano di risolvere numerosi problemi di
geometria mediante le tecniche descritte da Euclide (con l’uso
di riga e compasso)
perché permettevano di risolvere numerosi calcoli di
matematica finanziaria (compreso il calcolo dell’interesse
semplice), esigenza che divenne sempre più pressante in
Europa con la crescente diffusione delle attività finanziarie e
commerciali
somma di due numeri
prodotto di due numeri
reciproco di un numero
divisione di due numeri
radice quadrata di un numero
7) Nel tardo medioevo, ad opera di
viaggiatori-commercianti
e
in
particolare di Leonardo Pisano detto
Fibonacci,
furono
introdotti
nell’Europa occidentale i simboli
indo-arabi per le cifre decimali,
compreso lo zero, e gli algoritmi per
operare con tali simboli. Questa
rivoluzione
contrappose
gli
“algoristi”
agli
“abachisti”,
difendendo
questi
ultimi
il
tradizionale uso dell’abaco (in
particolare dell’abaco a gettoni).
Quali furono gli esiti e le conseguenze di tale contrapposizione?
L’abaco a gettoni rimase lo strumento preferito dai contabili
(banchieri, commercianti, gabellieri etc.) fino a tutto il XVIII
secolo.
La categoria di insegnanti di aritmetica noti come “maestri
d’abaco” si estinse in brevissimo tempo.
L’uso dell’abaco fu repentinamente abbandonato da chiunque
avesse a che fare con problemi di calcolo.
Il calcolo “con carta e penna”, propugnato dagli algoristi e
basato sulle cifre indo-arabe, divenne la modalità preferita
dagli uomini di scienza.
Furono immediatamente inventate le calcolatrici meccaniche
basate sui logaritmi.
3) La scoperta della corrispondenza uno-a-uno tra entità reali (p.es.
animali di un gregge; giorni) e oggetti convenzionali (p.es.
sassolini; dita delle mani; tacche su osso o su legno) ha dato
l’avvio all’evoluzione del concetto di numero naturale. Quale
passo successivo, in tale evoluzione, è stato determinante per
concepire l’idea della “base” di un sistema di numerazione (p.es. la
base sessagesimale)?
La frammentazione in molte parti dell’oggetto convenzionale
scelto per rappresentare l’unità.
In aggiunta a quelli di valore unitario, l’adozione di oggetti
convenzionali di tipo diverso, per forma e dimensione,
ognuno dei quali rappresentava aggregati costituiti da un
numero prefissato, anche molto grande, di oggetti reali.
L’adozione di palline di argilla (manufatti) in luogo dei
sassolini (oggetti reperibili in natura) per rappresentare
l’unità.
L’invenzione del sistema di numerazione binaria.
L’adozione di oggetti convenzionali di tipo diverso, per forma
e dimensione, per rappresentare oggetti reali di natura astratta
(p.es. giorni) o concreta (p.es. recipienti colmi di cereali).
8) Due logici-matematici italiani,
in un celebre articolo del 1966,
formularono e dimostrarono un
teorema che ha costituito il
fondamento teorico di tutte le
metodologie di programmazione
strutturata. Chi sono, tra i seguenti,
questi due personaggi?
Giuseppe Jacopini
Enrico Bombieri
Eduardo Caianiello
Corrado Böhm
Giuseppe Peano
4) I musei di storia dell’informatica (“fisici” o “virtuali” che siano)
stanno proliferando in tutto il mondo. Tuttavia la “messa in
mostra” di una fondamentale famiglia di oggetti informatici, a
causa della particolare natura di tali oggetti, costituisce una sfida
ancora non risolta, avvertita soprattutto nei musei “fisici”. Con
quale termine complessivo si denota correntemente tale famiglia?
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9) Per circa mezzo secolo la multinazionale
Olivetti di Ivrea ha svolto un ruolo centrale,
praticamente unico, nell’industria informatica
italiana. Quali delle seguenti affermazioni
relative alla sua storia sono veritiere?
Nella graduatoria mondiale, per alcuni
anni del decennio 1980, l’Olivetti è
risultata il terzo produttore di Personal
Computer.
A partire dal successo dei suoi elaboratori elettronici ELEA
9003 e 6001 (inizio del decennio 1960) l’Olivetti è rimasta
stabilmente tra i principali costruttori di grandi computer
“mainframe”.
Il successo dei suoi elaboratori elettronici ELEA 9003 e 6001
(inizio del decennio 1960) determinò l’immediato abbandono
della tradizionale produzione di macchine d’ufficio Olivetti a
tecnologia meccanica.
Pier Giorgio Perotto è stato il geniale progettista della Olivetti
“Programma 101”, l’elaboratore elettronico da tavolo con cui
per la prima volta (1965) si propose e si concretizzò l’idea di
un computer “personale”.
Nel 1964 la Divisione Elettronica Olivetti, già indebolita
dalla scomparsa di Adriano Olivetti e del tecnologo-manager
Mario Tchou, fu scorporata e ceduta a una multinazionale
statunitense, senza valutare soluzioni alternative, a causa
principalmente della crisi finanziaria che aveva investito
l’azienda.
13) Che differenza c’è tra la calcolatrice di Pascal e quella di
Leibniz?
nella prima i numeri venivano inseriti con speciali ruote
dentate, mentre nella seconda mediante una tastiera
la prima era azionata con il movimento manuale delle ruote
dentate, mentre nella seconda erano presenti potenti molle in
grado muovere tutti gli ingranaggi
la prima calcolatrice poteva eseguire solo addizioni e
sottrazioni, mentre la seconda poteva eseguire anche
moltiplicazioni e divisioni
la prima calcolatrice poteva eseguire solo le quattro
operazioni aritmetiche, mentre nella seconda si potevano
eseguire anche le radici quadrate
la calcolatrice di Leibniz poteva stampare su carta i risultati
delle operazioni, mentre la calcolatrice di Pascal non poteva
fare questo
14) Tra le seguenti affermazioni riguardanti l’Intelligenza
Artificiale (IA), quali sono esatte?
Il punto di vista connessionista, basato sullo studio e
sull’emulazione delle reti neuronali, si è rivelato un vicolo
cieco ed è stato del tutto abbandonato
Il programma “conversatore” ELIZA (1965) simulava il
dialogo di uno psicanalista artificiale con una sua paziente
umana.
Secondo le concezioni più recenti, le ricerche in IA si sono
orientate verso modelli il cui aspetto fisico sia rigorosamente
antropomorfo.
In un celebre convegno svoltosi al Dartmouth College nei
pressi di Boston (1956), fu elaborata una precisa e definitiva
definizione dell’intelligenza umana.
Tra le applicazioni pratiche dell’IA, uno dei più notevoli
successi sono stati i cosiddetti Sistemi Esperti.
10) Che cosa rappresenta la figura?
una reticella (griglia) di una
valvole elettronica
un transistor
il circuito stampato di una
memoria a flip-flop degli anni
’30
la
superficie
del
primo
microprocessore
una memoria a tubi di Williams
(superficie esterna del tubo
catodico)
15) Norbert Wiener, nell’immediato secondo
dopoguerra, ha raggruppato sotto una
denominazione unitaria un gruppo di ricerche i
cui temi sono poi in buona parte confluiti
nell’Intelligenza Artificiale. Qual è la
denominazione coniata da Wiener a tale scopo?
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11) Quali di questi personaggi,
con le loro invenzioni, sono stati
protagonisti dei primi sviluppi
della tecnologia dei sistemi
meccanografici
per
l’elaborazione dei dati?
Herman Hollerith
Fredrik Rosing Bull
Claude Shannon
John Presper Eckert
James Powers
16) Nei computer della prima e specialmente in quelli della
seconda generazione, pur essendo tutti delle macchine
essenzialmente “universali” o “general purpose”, era molto
importante la distinzione tra quelli destinati prevalentemente al
calcolo scientifico e quelli destinati prevalentemente alle
elaborazioni gestionali. Quali le principali caratteristiche che
distinguevano le due categorie?
L’elemento di memoria indirizzabile singolarmente: “parola”,
di qualche decina di bit (per i calcolatori scientifici), oppure
“carattere”, tipicamente di 6 bit utili (per gli elaboratori
gestionali).
La disponibilità o meno di programmi traduttori (compilatori
o interpreti) per linguaggi di alto livello.
I calcolatori scientifici erano realizzati sempre in esemplare
unico mentre quelli gestionali erano sempre costruiti in serie
dalle industrie specializzate.
Gli elaboratori gestionali erano enormemente più costosi dei
sistemi destinati al calcolo scientifico.
La presenza (negli elaboratori gestionali) o l’assenza (nei
calcolatori scientifici) di unità periferiche veloci per
l’ingresso/uscita di grandi quantità di dati.
12) Nel 1951, l’elevato livello scientifico dell’INAC (Istituto
Nazionale per le Applicazioni del Calcolo – C.N.R.) ricevette un
prestigioso riconoscimento internazionale tenacemente perseguito
dal fondatore e direttore dell’Istituto stesso, il matematico Mauro
Picone. Tale riconoscimento fu:
l’assegnazione della medaglia Field (equiparabile a un
ipotetico Premio Nobel per la matematica);
la designazione dell’INAC, a Roma, quale sede
dell’International
Computing
Centre
promosso
dall’UNESCO;
la donazione all’INAC, da parte dell’ONU, di un potente
calcolatore elettronico;
l’apertura presso l’INAC di un laboratorio di ricerca facente
parte dei Bell Laboratories;
la nomina di Picone a direttore dei laboratori scientifici
dell’IBM
2
21) Cosa rappresenta questa figura?
17)
I
primi
sistemi
meccanografici a schede
perforate (in particolare
quelli usati alla fine del
1800 per i censimenti
demografici in diverse
nazioni)
offrivano
funzionalità aritmetiche e logiche molto limitate. Erano infatti
capaci di effettuare esclusivamente:
addizione su numeri decimali con un massimo di tre cifre
sottrazione con il metodo del complemento
confronto tra singoli caratteri alfabetici
operazioni aritmetiche in base esadecimale
conteggio delle perforazioni in determinate posizioni delle
schede
18) Nel periodo 1954 – 55, alcune iniziative segnarono il concreto
ingresso dell’Italia nella cosiddetta era informatica. Quali furono
tali iniziative?
La costituzione a Barbaricina (Pisa) del Laboratorio Ricerche
Elettroniche dell'Olivetti.
L’istituzione, presso l’Università di Pisa e ad opera del rettore
Sandro Faedo, del primo corso di laurea in Scienze
dell’Informazione.
L’avvio del progetto CEP (Calcolatrice Elettronica Pisana)
presso l’Università di Pisa, in collaborazione con l’Olivetti di
Ivrea.
Lo “sbarco” dell’IBM nel nostro Paese, con la costituzione
della “IBM Italia S.p.A.”, consociata della “IBM World
Trade”.
L’acquisto all’estero e l’installazione presso il politecnico di
Milano e presso l’INAC di Roma dei primi due elaboratori
elettronici digitali che abbiano operato in Italia.
memoria a nuclei di ferrite
memoria a linee di ritardo
memoria a dischi rigidi magnetici
memoria a nastri magnetici
memoria basata su CD-ROM
22) In una serie di calcolatori scientifici realizzati subito prima e
durante la seconda guerra mondiale, per la codifica delle cifre
decimali fu adottato uno schema molto simile al sistema biquinario
presente in alcuni tipi di abaco a pallottoliere. Di quali calcolatori
si tratta?
Le macchine Z1-Z4 di Konrad Zuse
La serie 360 della IBM
I calcolatori a relè realizzati da George Stibitz presso i
Laboratori Bell
I calcolatori della Ferranti Ltd., frutto della collaborazione
con l’Università di Manchester
I sistemi della serie AUDIT dell’Olivetti
19) L’Intelligenza Artificiale è un settore di ricerca tipicamente
interdisciplinare. Quali delle seguenti discipline specialistiche
concorrono particolarmente al suo sviluppo?
la ricerca sulle fonti energetiche alternative al petrolio
lo studio della flora marina
la neuroscienza
la psicologia sperimentale
la robotica
23) Le memorie veloci a linea di ritardo e quelle con tubo a raggi
catodici (tubi di Williams) sfruttavano molti dei progressi già
conseguiti in una tecnologia sviluppata segretamente a scopo
bellico. Quale tecnologia?
Trasmissioni radio a bassa frequenza
Trasmissione su cavo coassiale
Missili teleguidati
Crittografia
Radar
20) Chi era Lady Ada di Lovelace (Ada
Byron)?
l’inventrice di un linguaggio di
programmazione ancora utilizzato nei
moderni computer
la moglie di Babbage (da cui divorziò
nel periodo tra la progettazione della
Macchina delle Differenze e della
Macchina Analitica)
colei che tradusse in inglese e
commentò ampiamente la descrizione
della Macchina Analitica redatta
dall’italiano Menabrea
l’amante segreta di Babbage
colei che finanziò gran parte del progetto di Babbage
24) In quale ordine cronologico si sono succedute le diverse
tecnologie impiegate nei computer?
relè, transistor, valvole elettroniche, circuiti integrati,
microprocessori
valvole elettroniche, relè, transistor, circuiti integrati,
microprocessori
relè, transistor, valvole elettroniche, microprocessori, circuiti
integrati
relè, valvole elettroniche, transistor, circuiti integrati,
microprocessore
transistor, relè, valvole elettroniche, circuiti integrati,
microprocessori
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25) A cosa si riferisce la metafora di “Biancaneve e i sette nani”
che era in voga specialmente nel decennio 1960?
Alla miniaturizzazione dei componenti elettronici allo stato
solido in confronto alle ingombranti valvole termoioniche.
Alla progressiva presa di controllo dell’industria informatica
europea da parte dei giapponesi.
Alle caratteristiche ergonomiche “user friendly” dei piccoli
Personal Computer rispetto alla disagevole interazione uomomacchina che era tipica del grande computer “mainframe”.
Alla massiccia diffusione quantitativa degli elaboratori
elettronici negli USA rispetto agli altri Paesi, specialmente
quelli europei.
Alla nettissima prevalenza della quota di mercato mondiale
detenuta dall’IBM rispetto alle industrie concorrenti.
30) A metà degli anni ’50 i transistor cominciarono ad essere
utilizzati nei computer. Qual era il principale ruolo di questi
dispositivi?
servivano a leggere i fori delle schede perforate
servivano ad amplificare i segnali elettrici da mandare alle
periferiche
servivano come interruttori automatici nelle porte logiche
servivano come dispositivo di output per visualizzare il
risultato (in forma binaria) di un’elaborazione
servivano per realizzare il bus di trasmissione tra l’unità
centrale e le periferiche di I/O
31) Babbage progettò (senza riuscire a realizzarle completamente)
due macchine che sono passate alla storia: la Macchina delle
Differenze e la Macchina Analitica. Che differenza c’era tra le due
macchine?
26) Da dove deriva il termine algoritmo?
deriva dalla fusione delle antiche parole “algebra” e “ritmo”
(da cui “linguaggio ritmico dell’algebra”)
deriva da una parola greca che significa “procedimento di
calcolo meccanico”
deriva dall’arabo e significa “procedimento matematico”
deriva dal latino e significa “calcolo con le pietruzze”
deriva dal nome del matematico arabo al-Khwarizmi
27) Che cosa rappresenta il codice
Hollerith?
la procedura con cui venivano
preparati i nastri di carta perforati
un codice manoscritto di Leonardo da
Vinci rinvenuto da Hollerith e
contenente il progetto della prima
calcolatrice meccanica
una variante del codice a barre utilizzato per indicare il
prezzo delle merci
una codifica dei caratteri per registrare i dati sulle schede
perforate
un codice tuttora molto utilizzato per preparare messaggi
segreti da inviare mediante telescriventi (o computer)
la Macchina delle Differenze serviva a calcolare differenze
tra numeri, mentre quella Analitica serviva ad analizzare i
dati
la Macchina delle Differenze poteva confrontare ed
evidenziare differenze tra schede perforate, mentre quella
Analitica era in grado di eseguire diverse analisi statistiche su
pacchi di schede perforate
la Macchina delle Differenze poteva preparare solo le tavole
delle differenze, mentre quella Analitica poteva generare e
stampare tavole numeriche di vario genere
La Macchina delle Differenze
permetteva di preparare e
stampare tavole numeriche di
vario
genere,
mentre
la
Macchina
Analitica
rappresentava un prototipo di
calcolatore programmabile
la Macchina delle Differenze
permetteva di generare tavole numeriche mediante il metodo
delle differenze finite, mentre quella Analitica permetteva di
verificare la correttezza dei calcoli della prima
28) Un dispositivo di memorizzazione dei dati è stato determinante
per facilitare il trasferimento su elaboratore elettronico delle
procedure sequenziali che prima venivano eseguite sui sistemi
meccanografici. Quale tipo di dispositivo?
Il floppy disk
La linea di ritardo
Il nastro magnetico
Il tamburo magnetico
Il nastro di carta perforato
32) A quale/i dei seguenti personaggi può essere attribuita la
realizzazione del sistema operativo Unix?
29) Qual è la differenza più importante tra i sistemi di
numerazione più antichi (in particolare, egizio, greco, romano) e
quello moderno?
la capacità di rappresentare in modo esatto i numeri
irrazionali
l’uso di sole dieci cifre
la possibilità di usare la virgola con i numeri interi
il valore posizionale delle cifre
l’uso dei segni + e – per rappresentare i numeri positivi e
negativi
William Shockley
John Backus
Ken Thompson
Grace Hopper
Dennis Ritchie
Federico Faggin
33) Nella storia degli algoritmi la conquista del linguaggio
simbolico (calcolo algebrico letterale) rappresentò un passo molto
importante. In quale dei seguenti periodi e a quali dei seguenti
personaggi si deve un contributo essenziale per l’introduzione di
tale linguaggio?
Euclide attorno al 300 a.C.
al-Khwarizmi nella prima metà dell’800 d.C.
Viete alla fine del 1500
Newton attorno alla metà del 1600
Eulero a metà del 1700
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