Nuove Emissioni Pillole Educational Tema Caldo Focus Banca Imi
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Nuove Emissioni Pillole Educational Tema Caldo Focus Banca Imi
numero 94 -10 maggio 2011 2 Nuove Emissioni 3 Pillole Educational 4 Tema Caldo 6 Focus Banca Imi 8 ETF in cifre 9 Commento agli ETF A Londra nuova tornata di emissioni di ETC su metalli industriali fisici ETF a replica sintetica: l’utilizzo di strumenti derivati (swap) L’innovazione per diminuire la complessità La corsa verso la massima trasparenza La crescita europea tiene, ma la Bce aspetta ad aumentare nuovamente i tassi ETF Plus: migliori, peggiori e più scambiati a uno e sei mesi Primeggia un ETF sul comparto pharma, in affanno i prodotti sulla Grecia Gli ETF swap cliccano sulla trasparenza a cura di Redazione NUOVE EMISSIONI Metalli industriali nuova frontiera degli ETC Cresce il peso della componente investimenti nella domanda complessiva dei metalli, e non solo nei preziosi. Il 4 maggio EtfSecurities ha quotato sul London Stock Exchange (LSE) tre nuovi Exchange Traded Commodities (ETC) su metalli Industriali fisici: alluminio, zinco e piombo. I prodotti sono: l’ETFS Physical Aluminium, l’ETFS Physical Lead e l’ETFS Physical Zinc. Un’emissione che si affianca a quella dello scorso dicembre, quando EtfSecurities aveva quotato a Londra altri tre Etc su metalli fisici: rame, nickel e stagno. Per chi voglia puntare sul crescente aumento della domanda di materie prime dei mercati emergenti e contare allo stesso tempo su titoli garantiti dal metallo fisico è divenuto quindi possibile l’accesso a una gamma completa di metalli industriali. Finora tuttavia l’accoglienza da parte dei risparmiatori è stata tiepida, o quantomeno non paragonabile all’interesse risvegliato dagli ETC su metalli preziosi. A metà aprile, secondo dati resi noti da ETF Securities, il rame conservato in relazione agli ETC ammontava a 3.251 tonnellate, il nickel superava le 77 tonnellate e lo stagno le 405 tonnellate. Complessivamente gli Exchange Traded Product (ETP) su Finora l’accoglienza metalli industriali detengono asset in gestione per 2,5 miliardi di dollari e dei risparmiatori rappresentano quindi solo una parte marginale degli asset totali degli ETP su commodity, per la precisione l’1,45 per cento. è stata tiepida, non paragonabile all’interesse risvegliato dagli ETC su metalli preziosi 2 Come funzionano Gli ETC sui metalli industriali fisici sono concepiti per replicare i prezzi e la consegna dei metalli secondo le regole del London Metal Exchange (LME). L’emittente, ETFS Industrial Metal Securities Limited, effettuerà il processo di creation e redemption delle quote attraverso un conto specifico nel LME e sarà soggetto alle norme e ai regolamenti del LME, comprese le linee guida sul credito. A garanzia delle quote di metallo fisico, i market maker riceveranno delle apposite ricevute del metallo fisico (chiamate in gergo warrant LME). Questo processo – secondo quanto reso noto dall’emittente - garantisce la trasparenza di tutte le transazioni sottostanti al metallo industriale fisico. L’emittente deterrà inizialmente metalli sotto forma di warrant LME, ma potrà spostare alcuni metalli (ma non tutti) “off-warrant” al fine di ridurre i costi di stoccaggio. I metalli saranno conservati in depositi approvati, controllati e revisionati dal LME. I costi di magazzino dei metalli industriali a fronte degli ETC saranno fissati con un limite massimo e potranno essere ridotti nel tempo con l’incrementare del patrimonio degli ETC. NUOVE EMISSIONI PILLOLE EDUCATIONAL TEMA CALDO AUM per settore (miliardi di dollari) Diversificati Agricoltura Energia Metalli industriali Bestiame Metalli preziosi Totale FOCUS BANCA IMI AUM attuale mld ($) % 23,715 9,118 11,134 2,509 222 126,809 173,506 13.67% 5.25% 6.42% 1.45% 0.13% 73.09% 100.00% ETF IN CIFRE 3M 6M variazione AUM 9M 12M 12M% 5,199 9,275 10,441 9,29564.45% 2,710 4,109 4,681 4,24286.99% (86) (126)(193) 8808.59% 348 974 1,202 934 59.27% 57 65 67 3418.08% 2,041 18,785 28,410 48,872 62.71% 10,270 33,08144,60764,25658.82% Fonte: ETF Securities, Bloomberg COMMENTO AGLI ETF Deutsche Bank db X-trackers NEWS DAL MONDO ETF News ETFplus: nuovo record di scambi per il segmento ETC/ETN Nella seduta del 6 maggio 2011 il segmento ETC/ETN del mercato ETFplus ha stabilito i nuovi record in termini di contratti realizzati e controvalore scambiato raggiungendo valori rispettivamente pari a 12.389 contratti e 160,8 milioni di euro (8.836 contratti e 135,9 milioni di Euro i precedenti record). Coperto dal rischio di cambio db x-trackers S&P 500 (Euro Hedged) ETF Indici a portata di mano ETF Europa: afflussi per 11 mld di dollari nel primo trimestre Il market commentary curato da Credit Suisse evidenzia afflussi per quasi 11 miliardi di dollari sul mercato europeo degli ETF nei primi 3 mesi del 2011. I maggiori afflussi sono arrivati a gennaio (6,2 mld). Protagonisti soprattutto i prodotti azionari con raccolta in aumento di 8,89 miliardi. Alla fine di marzo il totale degli asset gestiti sul mercato europeo degli ETF risulta di 304 miliardi, in crescita del 7,15% rispetto a fine 2010. Gli ETF di Amundi al debutto sul Lse Sbarco oltremanica per Amundi che ha quotato 16 ETF che assicurano esposizione su indici regionali o di singoli Paesi usando la metodologia di replica sintetica. Amundi, i cui prodotti sono supportati da Crédit Agricole e Société Générale, che detengono rispettivamente il 75% e il 25% dell’emittente, ha anticipato che ha in programma il lancio di circa 50 prodotti nei prossimi 3 mesi. Da Powershares due ETF bassa-volatilità e alto Beta sull’S&P 500 Lo scorso 5 maggio Invesco PowerShares ha lanciato sul Nyse Arca due nuovi ETF: il PowerShares S&P 500 Low Volatility Portfolio e il PowerShares S&P 500® High Beta Portfolio, i primi a fornire agli investitori l’accesso a rispettivamente a una versione a bassa volatilità e ad alto Beta dell’indice S&P 500. Educational NUOVE EMISSIONI Nome ISIN TER db x-trackers S&P 500 ETF PILLOLE EDUCATIONAL TEMA CALDO Per maggiori informazioni Internet: www.dbxtrackers.it E-mail: [email protected] Numero verde: 800 90 22 55 Fax: +39 02 86 379 821 Reuters: DBETF Bloomberg: DBETF < GO > Valuta Copertura del rischio di cambio db x-trackers S&P 500 (Euro Hedged) ETF LU0490619193 0,30 % Euro Gli ETF swap based prevedono la replica dell’indice attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati (swap) che mirano a produrre un rendimento che riflette la performance dell’indice sottostante. I replicanti swap based non prevedono quindi l’acquisto dei titoli compresi nel sottostante. L’uso di contratti swap espone l’investimento a un rischio di controparte, con la normativa Ucits III che prevede un rischio massimo pari al 10% della NAV del fondo. La società emittente può neutralizzare tale rischio, totalmente o in massima parte, ponendo un basket di titoli a garanzia dello swap. Lo swap è un accordo tra due parti per scambiare un flusso finanziario con un altro. Sono contratti personalizzati stipulati fuori dai mercati regolamentati (“Over-TheCounter”) e possono basarsi su qualsiasi termine concordato tra le parti. Gli swap generalmente prevedono uno scambio di un numero fisso di flussi finanziari noti in anticipo con un numero variabile di flussi che dipende dall’evoluzione futura di un parametro, come la performance di un mercato azionario. 3 Investire nel mercato americano neutralizzando il rischio di cambio. Il db x-trackers S&P 500 (Euro Hedged) ETF è il primo ETF quotato su Borsa Italiana che permette di investire nel principale indice azionario degli Stati Uniti minimizzando il rischio di cambio Euro/Dollaro1. Per coloro che invece desiderassero trarre beneficio da un investimento in dollari, db X-trackers ha creato l’ETF sullo S&P 500 per puntare sul rialzo del principale indice americano senza copertura del rischio valuta. Sì LU0490618542 0,20 % Dollari No Deutsche Bank Exchange Traded Funds 1 La copertura del rischio cambio viene effettuata a livello di indice sottostante al termine di ciascun mese mediante contratti a termine di durata mensile. Nel periodo compreso tra ciascun aggiustamento l’importo nominale della copertura potrebbe non corrispondere esattamente all’esposizione in valuta estera dell’ETF. Avvertenze – Prima dell’adesione leggere attentamente il prospetto, completo e semplificato, nonché il documento di quotazione relativo al comparto db X-trackers di riferimento e in particolare le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, ai costi e al trattamento fiscale. Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Santa Margherita 4, 20121 Milano e sul sito www.dbxtrackers.com. Deutsche Bank AG e gli sponsor degli indici non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall’utilizzo del relativo indice. La pubblicazione del presente documento non costituisce una modalità di offerta al pubblico da parte di Deutsche Bank AG e non costituisce o intende fornire alcun giudizio, da parte della stessa, sull’opportunità dell’eventuale investimento ivi descritto. Il capitale investito non è protetto o garantito. Pertanto si possono subire delle perdite. Prima dell’adesione leggere il documento di quotazione, il prospetto ed il prospetto semplificato del comparto rilevante. db X-trackers_Anz_S&P_124x200_it.indd 1 FOCUS BANCA IMI ETF IN CIFRE 01.04.11 14:55 COMMENTO AGLI ETF a cura di Titta Ferraro TEMA CALDO 4 ETF swap based di nuova generazione La corsa verso la massima trasparenza L’industria degli ETF accelera nel percorso di ricerca di una maggiore trasparenza dei prodotti a replica sintetica. La nuova generazione di ETF swap based mira ad ovviare alle principali critiche che accompagnano questa metodologia di replica degli indici, ossia la mancanza di trasparenza e la presenza del rischio di controparte. Uno dei punti critici dello sviluppo degli ETF negli ultimi anni è stato proprio quello della minore trasparenza di alcune tipologie di replicanti. Lo scorso mese gli ETF sono finiti sotto la lente del Financial Stability Board (Fsb) e del Fondo Monetario Internazionale. L’organismo presieduto dal governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, in un documento dedicato ai problemi potenziali sulla stabilità finanziaria derivanti dalle tendenze recenti degli ETF, ha posto l’accento sulla crescente complessità che caratterizza alcune tipologie di ETF, riferendosi in particolare a quelli a replica sintetica del sottostante. Questi fondi che ricorrono all’utilizzo di derivati (swap), hanno portato a nuove criticità in termini di controparte e rischio collaterale. Il Fsb ha così invitato le autorità preposte a monitorare con maggiore attenzione l’evoluzione del mercato degli ETF e aumentare la trasparenza. Sulla stessa lunghezza d’onda il Fmi che ritiene le attuali restrizioni all’uso di derivati negli ETF a replica sintetica ancora insufficienti per prevenire rischi sistemici in periodi di stress sui mercati. Inoltre la presenza di replicanti sproporzionatamente grandi rispetto ai loro indici sottostanti rende tangibile il rischio di blackout in alcuni mercati caratterizzati da pesanti trading su ETF. L’ultimo ETF Landscape di BlackRock ha cercato di dare una risposta ai dubbi avanzati dal Fsb rimarcando come effettivamente l’UCITS III abbia portato a un maggiore uso dei derivati. “Una maggiore trasparenza è necessaria – sostiene Deborah Fuhr, Global Head of ETF Research and Implementation Strategy di BlackRock – e la Mifid II dovrebbe contribuire a un maggiore livello di individuazione dei prezzi, con spread più stretti e una maggiore trasparenza nella liquidità reale secondaria degli ETF”. Le autorità di regolamentazione negli Stati Uniti e in Europa stanno prendendo atto della crescente complessità NUOVE EMISSIONI PILLOLE EDUCATIONAL TEMA CALDO FOCUS BANCA IMI ETF IN CIFRE In scia ai moniti arrivati da Fmi e Fsb per l’eccessiva complessità di alcuni prodotti, gli emittenti stanno lavorando per pervenire a una maggiore trasparenza dei prodotti swap based COMMENTO AGLI ETF TEMA CALDO iShares S&P CNX Nifty India Swap ETF degli ETF che contrasta con la ricerca di trasparenza da parte degli investitori. “Le autorità di vigilanza e le società di investimento stanno lavorando fianco a fianco per raggiungere un obiettivo comune: maggiore trasparenza dei prodotti, dei modelli e delle metodologie adottate per soddisfare la richiesta da parte degli investitori”, rimarca Emanuele Bellingeri, responsabile di iShares per l’Italia. Questo fondo replica l’andamento dell’S&P CNX Nifty India Index, indice che rappresenta il mercato azionario indiano e include 50 aziende quotate alla Borsa Nazionale Indiana, pari a circa il 60% della sua capitalizzazione. Non è prevista la distribuzione dei dividendi che vengono direttamente reinvestiti nel fondo. A livello settoriale a primeggiare sono i titoli bancari (19,4%) e quelli tecnologici (14,3%). L’indice viene ribilanciato ogni trimestre. Attualmente nessun singolo titolo arriva al 10% di peso sul totale con Reliance Industries (9,8%) e Infosys Technologies (9,1%) che risultano i titoli maggiori. Tra i fattori di rischio spicca principalmente quello derivante dalla fluttuazione del rapporto di cambio tra la valuta dei titoli che compongono l’indice (rupia indiana) e la valuta di riferimento dell’investitore (l’euro). A Milano la nuova piattaforma di ETF swap based di iShares In questa direzione vanno i due nuovi ETF quotati in Italia da iShares. L’iShares MSCI Russia Capped Swap ETF e l’iShares S&P CNX Nifty India Swap ETF, sbarcati sull’ETFPlus lo scorso 4 maggio e che risultavano già quotati sulla Borsa di Londra, fanno parte della nuova piattaforma iShares di ETF swap-based che punta su una maggiore trasparenza abbinata a un minore rischio di controparte grazie alla presenza di più controparti swap sia sul mercato primario che su quello secondario. Maggiore protezione garantita agli investitori anche dall’overcollateralisation, ossia con il valore complessivo del collaterale sottostante che sarà superiore all’esposizione complessiva di controparte. Per quanto concerne la trasparenza, ogni giorno iShares aggiorna sul proprio sito il paniere del collaterale e degli indici, i differenziali di swap e l’esposizione complessiva agli swap. iShares intende sviluppare principalmente fondi swap-based nei quali l’esposizione non può essere creata in modo efficiente ai sensi della normativa UCITS III utilizzando un approccio basato sulla replica fisica dei titoli. Sono previste tre controparti, RBS, UBS e Credit Suisse, con la possibilità che si possano annoverare altre controparti. La prima opzione di iShares rimangono comunque gli ETF a replica fisica, ritenuti i più efficaci ed efficienti per gli investitori interessati alle asset class tradizionali. I due nuovi ETF su Russia e India targati iShares seguono il filone dei prodotti a replica sintetica di nuova generazione 5 NUOVE EMISSIONI iShares MSCI Russia Capped swap ETF Caratteristiche nuovi ETF iShares su India e Russia iShares S&P CNX Nifty India Swap ETF iShares MSCI Russia Capped Swap Asset class Azionario emergenti Azionario emergenti Codice ISIN IE00B3YX1R94 IE00B3Y06D14 Ticker NFTYRUSS Indice di riferimento S&P CNX Nifty India Index MSCI Russia Capped Swap Azione di maggiore peso Reliance Industries (9,8%) Gazprom (26,9%) TER (costo annuo) 0,85% 0,74% Tipo di replica Sintetica (Swap) Sintetica (Swap) Utilizzo dei dividendi Accumulazione Accumulazione Fonte: iShares PILLOLE EDUCATIONAL TEMA CALDO FOCUS BANCA IMI Permette di investire nelle società che, per capitalizzazione, rappresentano l’85% circa del mercato azionario russo. Il peso della società maggiore non può superare il 30%. Se nel trimestre il peso di una società supera il 35%, viene ridotto al 30%, mentre il peso di qualsiasi altra società è limitato al 20%. A livello settoriale spicca la preponderanza di azioni energetiche, che superano la metà del totale (54,8%), seguite a distanza da materiali di base (16,4%) e bancari (14,8%). Il colosso energetico Gazprom da solo pesa per il 26,9% sull’indice. La presenza maggioritaria di azioni del comparto energetico rende pertanto l’investimento in questo ETF consigliato in periodi di aumento della domanda di energia e materie prime. Tra i fattori di rischio c’è anche quello derivante dalle fluttuazioni del rapporto di cambio euro/rublo. ETF IN CIFRE COMMENTO AGLI ETF FOCUS BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast La crescita tiene ma la BCE aspetta ad aumentare i tassi Da un punto di vista macroeconomico, le statistiche sugli indici di fiducia delle imprese in Europa hanno evidenziato l’esistenza di una crescita a due velocità all’interno dell’area euro. I dati relativi ai PMI (Purchasing Manager Index, indice dei direttori degli acquisti) nel settore Manifatturiero e nei Servizi per la zona euro hanno infatti segnalato un miglioramento ad aprile, in larga misura determinato dalla crescita degli indici relativi a Francia e Germania, che hanno più che bilanciato il rallentamento dell’espansione che si è materializzato in Italia e Spagna. Il pil della Germania dovrebbe confermarsi in forte crescita nei primi tre mesi del 2011 Il prossimo 13 maggio sono in agenda i primi dati relativi alla crescita del prodotto interno lordo dell’eurozona. Le attese del mercato per i dati sulla crescita dei Pil nazionali sembrano allinearsi con la dinamica già emersa per gli indicatori di fiducia: se infatti a livello di area euro il mercato anticipa una crescita del 2,2 per cento su base annuale, tra le statistiche nazionali spicca il tasso di crescita della Germania, che dovrebbe attestarsi al 4,5% annuale, mentre quello francese non supererebbe l’1,8 per cento. Decisamente inferiore alla media europea dovrebbe rivelarsi il tasso di crescita del PIL italiano, atteso all’1,3% annuale, in linea con l’andamento evidenziato a fine 2010. Si delinea dunque, ancora una volta, un quadro particolarmente eterogeneo per la zona euro; elemento che contribuisce a rendere più arduo il compito della Banca Centrale Europea di individuare una linea di condotta della politica monetaria che risulti ottimale per tutti i paesi membri dell’area. L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Le ultime risultanze arrivate dagli indici Pmi evidenziano una crescita a due velocità per i Paesi dell’Eurozona. Alla forza di Germania e Francia fa da contraltare il rallentamento di Italia e Spagna Usa: buoni riscontri dal mercato del lavoro ad aprile Negli Stati Uniti sono stati particolarmente positivi i dati relativi alla variazione del numero di occupati nel settore non agricolo, che ad aprile mettono a segno l’aumento più ampio degli ultimi 11 mesi, pari ad un incremento di 244 mila unità contro le attese di 185 mila. L’unica nota negativa è l’aumento del tasso di disoccupazione statunitense che, deludendo il consenso che lo vedeva confermato all’8,8%, è tornato a crescere al 9,0%. 6 NUOVE EMISSIONI PILLOLE EDUCATIONAL TEMA CALDO FOCUS BANCA IMI ETF IN CIFRE COMMENTO AGLI ETF L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI FOCUS BANCA IMI La Bce ritiene essenziale evitare effetti di secondo livello sui prezzi. A giugno i tassi dovrebbero rimanere fermi all’1,25% 7 NUOVE EMISSIONI PILLOLE EDUCATIONAL TEMA CALDO La Bce si mostra attendista, anche a giugno tassi dovrebbero rimanere fermi Il Governatore della Bce, Jean Claude Trichet, in occasione della riunione del 5 maggio in cui la banca centrale europea ha lasciato il livello dei tassi di interesse invariato all’1,25%, ha affermato che i tassi sono ancora bassi e la politica monetaria resta ancora “molto accomodante”. Pertanto, l’autorità monetaria monitorerà molto da vicino tutti gli sviluppi relativi ai rischi al rialzo per la stabilità dei prezzi. Lo scenario macroeconomico descritto dal Governatore delinea una buona crescita con rischi bilanciati e un’inflazione sopra il 2% nei prossimi mesi, con i rischi che restano sbilanciati verso l’alto. In particolare, Trichet sottolinea l’elevata liquidità presente sui mercati e la crescita degli aggregati monetari come variabili da monitorare nei prossimi mesi e che è fondamentale evitare effetti di seconda battuta sui prezzi (derivanti da aumenti salariali o dei costi non energetici), I quali andrebbero a intaccare le aspettative di inflazione di medio-lungo periodo. Il Governatore riconosce d’altra parte che, finora, proprio le aspettative d’inflazione sono rimaste ben ancorate. In relazione alla crisi del debito, Trichet sottolinea la necessità che i Governi proseguano nelle politiche di controllo del debito e riforme strutturali, in particolare per i tre Paesi che hanno richiesto l’aiuto della UE e del FMI, evitando commenti diretti sulle indiscrezioni relative a un’eventuale ristrutturazione del debito greco. Il fatto che Trichet abbia scelto la definizione “monitorare da vicino” anziché “esercitare una stretta vigilanza”, è stato interpretato dai mercati finanziari come un segnale che la Banca centrale non sia, almeno per ora, orientata ad alzare nuovamente il tasso d’intervento nella riunione di inizio giugno, e che possa prendersi un altro mese di pausa per poi agire nuovamente sul tasso di rifinanziamento in luglio, alzandolo di altri 25pb. Non si sono fatti attendere gli effetti sulla valuta europea. L’euro, infatti, spintosi nelle ultime settimane ai massimi a due anni contro dollaro, complice il differenziale dei tassi in allargamento con la Fed, ha visto un ritracciamento consistente dopo le parole di Trichet. FOCUS BANCA IMI ETF IN CIFRE COMMENTO AGLI ETF OSSERVATORIO ETF prezzo €volumiper % 1 meseper % 6 mesI TREnd bT I MIGLIORI A 1 MESE La pagina dei numeri di ETF News 3200 1400 3100 1350 3000 2900 1300 2800 1250 2700 1150 2500 2400 nov-10 gen-11 mar-11 mag-11 CHIUSURAVARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Eurostoxx50 Ftse Mib Dax30 Ftse100 Cac40 2902-2,863,28 6,53 21666 -3,19 3,89 4,32 7411 2,3711,82 24,86 5943-0,223,26 11,49 4007 -0,874,40 9,12 FAR EAST 1100 nov-10 mag-11 12639 3,72 11,69 17,61 1340 1,85 10,47 16,09 2383 1,139,2923,08 833 3,70 14,69 22,21 400 380 10500 360 10000 340 9500 320 300 9000 280 8500 260 gen-11 mar-11 mag-11 CHIUSURAVARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Giappone Cina Russia Brasile mar-11 COMMODITY 11000 8000 nov-10 gen-11 CHIUSURAVARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Dow Jones S&P 500 Nasdaq Russell 2000 9794 -7,42-0,12 -6,76 790 -4,18-10,54 41,86 1930 1,3916,1040,64 64417 0,07-9,79 -1,27 240 nov-10 gen-11 mar-11 mag-11 CHIUSURAVARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Crb Brent Oro Cacao 245,2 156530,5 331,2 1219,05 10752,1 8,37 8,33 8,09 7,98 7,97 9,24 22,93 5,12 21,11 9,36 s s s s s Lyxor Etf Levdax 57,45 Etfx Dax 2X Long Fund 171,48 Db X-Trackers S&P 500 2X Leveraged 11,73 Lyxor Etf Stoxx 600 Technology 23,9 Db X-Trackers Stoxx 600 Technology 31,38 156530,5 1219,05 15596,95 10921,85 800,2 8,33 7,98 3,35 4,23 2,95 22,93 21,11 19,63 18,43 16,83 s s s s s= s s s s Lyxor Etf Msci Greece Rbs Market Access Nyse Arca Etfx Dax 2X Short Fund Lyxor Etf Daily Shortdax X2 Db X-Trackers Msci Russia Capped 45477,05 1738,8 3645,05 9864,2 69842,95 -13,67 -9,57 -9,33 -8,97 -8,54 -16,24 -5,97 -24,37 -23,01 11,72 I PEGGIORI A 1 MESE 1200 2600 Amundi Etf Eu Heal 112,66 Lyxor Etf Levdax 57,45 Csetf On Msci Japan Small Cap 70,69 Db X-Trackers Stoxx 600 Health Care 171,48 Etfx Dax 2X Long Fund 41,72 337 1,228,51 29,63 103 16,4915,06 31,55 1503 11,328,34 26,25 3137 -3,9410,01 4,77 3,3 157,13 35,615 27,2 25,55 NUOVE EMISSIONI PILLOLE EDUCATIONAL TEMA CALDO t t t t t t t t t t I PEGGIORI A 6 MESI Db X-Trackers S&P 500 2X Inv 12,22 13014,05 -2,04 -26,63 t t Etfx Dax 2X Short Fund 35,615 3645,05 -9,33 -24,37 t t Lyxor Etf Daily Shortdax X2 27,2 9864,2 -8,97 -23,01 t t Ishares Msci Turkey 28,28 17299,35 -4,75 -20,87 t s Rbs Market Access Dow Jones 160,5 1011 -4,08 -19,50 t s I PIù SCAMBIATI / QUANTITà Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib 14,605 1480326 -4,35 6,80 = = Lyxor Etf Xbear Ftse Mib 28,245 947506 3,48 -13,68 = t Ishares S&P 500 Index Fund 9,4 596576,2 1,76 6,73 s t Lyxor Etf Msci India 11,31 419436,8 -6,41 -17,66 t= Lyxor Etf Ftse Mib 22,035 209324 -2,17 4,50 = = I Più ScAMBIATI / VALORE Lyxor Etf Xbear Ftse Mib 28,245 36198600 3,48 -13,68 = t Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib 14,605 24435730 -4,35 6,80 = = Lyxor Etf Dax 73,59 11265560 4,34 11,67 s s Lyxor Etf Levdax 57,45 10781840 8,33 22,93 s s Ishares Msci Emerging Markets 32,115 9219902 -2,49 -2,21 t s Più ATTIVI / VALORE Db X-Trackers Stoxx 600 T 19,81 282% -3,46 -15,93 t t Amundi Etf Sp Euro 154,63 277% 0,07 5,59 s s Powershares Ftse Rafi Small Mid 9,72 264% 1,25 8,66 s= Ishares Msci Europe Ex Uk 22,795 261% 0,97 5,95 s s Ishares Macquarie Global Infrastructure 100 16,37 252% 0,92 -0,85 s t Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 10/05/2011 Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni. 8 s s t s s I MIGLIORI A 6 MESI Usa Dow jones Europa - EuroStoxx 50 Trend mt FOCUS BANCA IMI ETF IN CIFRE COMMENTO AGLI ETF I Meno Costosi della categoria3 OSSERVATORIO ETF Il Commento agli ETF ETF su High Yield Bond Nel corso delle ultime quattro settimane sul mercato ETFplus di Borsa Italiana spiccano i rialzi messi a segno dai prodotti legati al comparto farmaceutico. In evidenza l’Amundi Etf Msci Eu Healthcare (+8,37%), seguono il Lyxor Etf Levdax (+8,33%) e poi il Csetf On Msci Japan Small Cap (+8,27%). A sei mesi bene il Lyxor Etf Levdax (+22,93%), l’Etfx Dax 2X Long Fund (+21,11%) e il Db X-Trackers S&P 500 2X Leveraged (+19,63%). Penalizzati invece nell’ultimo mese di contrattazione soprattutto i prodotti legati al mercato azionario greco. Il peggiore è stato il Lyxor Etf Msci Greece (-13,67%), seguito dal Rbs Market Access Nyse Arca (-9,57%) e dall’Etfx Dax 2X Short Fund (-9,33%). Nelle ultime A sei mesi male il Db X-Trackers S&P 500 2X Inv settimane in spolvero (-26,63%), l’Etfx Dax 2X Short Fund (-24,37%) e il Lyxor Etf Daily Shortdax X2 (-23,01%). Tra gli ETF più scambiati gli ETF settoriali per quantità spicca il Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib con una sull’healthcare. La media giornaliera di 1,48 milioni di pezzi. Segue il Lyxor crisi greca continua a Etf Xbear Ftse Mib con scambi per 947mila pezzi ed infine penalizzare i prodotti l’Ishares S&P 500 Index Fund con transazioni per 595 mila unità. Il maggiore controvalore di scambio giornaliero è stato sull’azionario ellenico registrato dal Lyxor Etf Xbear Ftse Mib con 36,19 milioni di euro. Seguono il Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib con una media nell’ultimo mese di 24,43 milioni di euro e poi il Lyxor Etf Daxcon transazioni per 11,26 milioni di euro. Tra gli Etf che hanno registrato i maggiori incrementi negli scambi spicca il Db X-Trackers Dj Stoxx 600 Technology Short Etf (+282%), seguito dall’Amundi Etf Sp Euro (+277%) e dal Powershares Ftse Rafi Small Mid (+264%). ETF su Emerging Markets Bond 2 ETF su Obbligazioni ad Alto Rendimento Lyxor* quota su Borsa Italiana due ETF che permettono di prendere posizione, in maniera immediata ed economica, su panieri diversificati di obbligazioni ad alto rendimento. • ETF su obbligazioni societarie ad alto rendimento in EUR: Lyxor ETF iBoxx € Liquid High Yield 30 (HY IM) • ETF su Titoli di Stato di Paesi Emergenti in USD: Lyxor ETF iBoxx $ Liquid Emerging Markets Sovereigns1 (EMKTB IM) Gli indici benchmark degli ETF hanno un elevato rendimento2 (yield) di 6,14% e 6,01% all’anno ed, inoltre, i due ETF hanno il più basso Costo Totale (TER) della propria categoria3: appena 0,45% e 0,30% all’anno. ETF ad elevato rischio. I 2 Lyxor ETF consentono di superare le problematiche di un investimento diretto in obbligazioni ad alto rendimento che possono essere caratterizzate da accesso difficoltoso ai titoli, liquidità limitata, negoziazione costosa, lotti minimi elevati, ecc... Investimento minimo: 1 ETF (~100 €) - Liquidità da Société Générale e UniCredit e da 40 operatori tra cui Knight C.E. Lyxor è il 1° Gestore di ETF in Italia per Contratti (68%), Controvalore (58%) e Patrimonio (43%) (Borsa Italiana, 2010). NOME ETF Lyxor ETF iBoxx € Liquid High Yield 30 Lyxor ETF iBoxx $ Liquid Emerging Markets Sovereigns BLOOMBERG REUTERS ISIN HY IM HY.MI FR0010975771 EMKTB IM EMKTB.MI FR0010967323 La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un’offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti fi nanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e rifl ette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore stesso. 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