LA MONTAGNA FONTE DI BENESSERE E DI CURA

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LA MONTAGNA FONTE DI BENESSERE E DI CURA
LA MONTAGNA FONTE DI BENESSERE E DI VITA
Quando parlo della montagna intendo quella zona che parte dall’altezza di 700 metri,
ove situo il limite superiore del clima di collina e giunge fino a 1600 metri, quando inizia il
clima di alta montagna, che preferisco trattare a parte, per ragioni di comodità di esposizione.
Come ormai è notorio, il clima di montagna è molto favorevole sia ai soggetti in età
evolutiva, sia ai soggetti in età involutiva, ma praticamente fa bene a tutti, perfino, almeno
fino a 1200 metri, ai soggetti cardiovasculopatici e broncopneumopatici cronici.
Tutto ciò perché al di sopra dei 300-400 metri l’inquinamento è molto basso, in modo
particolare quello da ozono e da polveri fini, specie PM10 e PM2.5.
E’ un clima pertanto molto favorevole, in modo particolare sui nostri monti perché
ancora esposti a sud, con un alto grado di insolazione, specie durante il periodo invernale.
Vediamo dunque qualche particolare meteorologico e climatologico del clima di bassa
montagna.
Fig. 1. Cb incus in Lessinia, fotografato dalla città.
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CLIMA DI BASSA MONTAGNA - DA 700 A 1200 METRI.
Abbiamo molti luoghi nella nostra provincia dove è possibile godere del clima di bassa
montagna, anche per bambini ed anziani, ai quali questo tipo di clima è particolarmente
favorevole in tutte le stagioni, ma in modo particolare nei mesi da giugno a settembre, oppure
quando, per effetto di un anticiclone invernale prolungato, la pianura è immersa
completamente nella nebbia, almeno fino all’altezza dello strato di inversione termica, di
norma situato tra i 200 ed i 300 metri.
Le caratteristiche principali sono:
Ventilazione abbastanza accentuata, sia nei periodi caldi sia freddi, con brezze di valle di
giorno e di monte di notte.
Durante il passaggio di perturbazioni venti anche forti, in modo particolare dai quadranti
settentrionali.
Temperatura spesso favorevole, in modo particolare nei mesi estivi.
Pressione atmosferica relativamente bassa rispetto alla pianura.
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Umidità relativa dell’aria più scarsa in inverno che in estate.
Ionizzazione dell’aria frequentemente negativa, con trasparenza dell’aria buona.
Grado di inquinamento atmosferico quasi nullo.
Insolazione piuttosto forte, anche durante i mesi invernali.
Precipitazioni più abbondanti della pianura e della collina, in modo particolare nei mesi
estivi; spesso sotto forma di neve o rovesci di neve nei mesi da novembre a marzo.
Insolazione piuttosto forte, in modo particolare in autunno-inverno.
Radiazione ultravioletta abbondante, anche nei mesi invernali.
Le indicazioni per determinati tipi di forme morbose sono:
Gastroenteropatie acute e croniche, specie da 0 a 8 anni, in modo particolare quelle di
tipo batterico o virale.
Broncopneumopatie croniche ostruttive, anche con crisi d'asma, ma non nella tarda
primavera, per evitare la fioritura.
Broncopatie asmatiformi , anche durante i mesi freddi ma non quelle di tipo allergico.
Anemie ipocromiche ed iposideremiche.
Convalescenze da malattie infettive o debilitanti.
TBC polmonare ad evoluzione fibrotica.
Ipertiroidismi di grado lieve-medio.
Dermopatie sebacee ed allergiche.
Diatesi linfatica.
Neurodepressioni non endogene.
Gotta , anche durante l'attacco acuto, che però va curato anche con prodotti adatti.
Diabete giovanile o mellito.
Artrite reumatoide .
Poliartropatie croniche , specie nei soggetti anziani, di abitudine sedentaria.
Soggetti stressati per cause di lavoro, familiari e sociali.
Per la disintossicazione fisica dal fumo, dall’inquinamento, dall’alcool, dalle droghe.
Per la disintossicazione psicologica nei momenti difficili della vita.
Fig. 2. Acu perlucidus. La neve a Boscochiesanuova. 1100 metri.
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CLIMA DI MEDIA MONTAGNA - DA 1200 A 1600 METRI
Fig. 3. Cu mediocris in alta montagna dolomitica.
Anche in questo clima troviamo utili indicazioni per vaste categorie di persone,
eccettuate le persone anziane affette da cardiovasculopatie, broncopneumopatie croniche,
specie del tipi asmatiforme e da gravi malattie di ordine degenerativo, come artroreumopatie
croniche.
Nella nostra provincia anche per questo tipo di clima abbiamo ottimi luoghi di
soggiorno.
Ventilazione di norma accentuata, sia per le brezze importanti, sia per i venti in seno
alle perturbazioni, in modo particolare quelle fredde, provenienti dai quadranti
settentrionali.
Pressione atmosferica molto più bassa della pianura.
Temperatura molto spesso favorevole, anche nei mesi invernali, in modo particolare
per la mancanza di nebbie o dense foschie.
Umidità relativa dell’aria di norma piuttosto bassa, specie nel periodo invernale, al
contrario delle zone di pianura.
Ionizzazione dell’aria quasi sempre negativa, con trasparenza dell’aria molto buona.
Grado di inquinamento atmosferico in pratica quasi nullo.
Precipitazioni di norma il doppio di quelle di pianura; spesso sotto forma di neve nei
mesi da ottobre ad aprile.
Insolazione forte in tutti i mesi dell’anno, ma molto più accentuata nei mesi da s
ettembre a marzo per la maggiore trasparenza dell’aria rispetto alla pianura ed alla
collina.
Radiazione ultravioletta intensa, soprattutto nei mesi invernali quando la neve ricopre
il suolo. In questi casi è addirittura più intensa dei mesi estivi.
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Fig. 4. Cu congestus sulle Dolomiti, poco prima la sua trasformazione in temporale.
Indicazioni per alcuni tipi di forme morbose.
Ipotensione arteriosa, in modo particolare nei valori massimi.
Crisi depressive non endogene di natura ambientale.
Gastroenteropatie dell'età evolutiva, in modo particolare le forme diarroiche dei
bambini tra 1 e 6 anni..
Anemie ipocromiche o iposideremiche.
Convalescenze varie, in modo specifico da malattie infettive.
Cure stimolanti l’Io.
Rinforzo dell'Io in psicoterapia.
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Ristrutturazione della personalità di base nei soggetti affetti da iperstress,
“scontentezza”, difficoltà di rapporti e di reazione alle difficoltà della vita,
naturalmente con appoggio psicologico.
Dott. Angelico Brugnoli. Esperto del Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica,
Biotecnologie e Medicine Naturali dell’Università degli Studi di Milano. Centro
Collaborante O.M.S. per la Medicina Tradizionale.
Sito internet: http://www.naturmed.unimi.it/meteolab.html
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