La banca del tempo aiuta con solidarietà e ora tira le somme
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La banca del tempo aiuta con solidarietà e ora tira le somme
[24 ] LA PROVINCIA CIRCONDARIO MARTEDÌ 28 DICEMBRE 2010 [ VALMADRERA ] VALMADRERA Suor Maria torna in Costa d’Avorio a combattere contro la lebbra Oggi l’addio alla volontaria Ernestina E’ scomparsa domenica Ernestina Giudici (nella foto), vedova Villa, 90 anni, che per anni è stata collaboratrice di don Eugenio Dalla Libera, sacerdote impegnato a Valmadrera dal 1973 al 1981 all’Oratorio maschile e successivamente per diversi anni all’Oratorio femminile. «E’ stata una presenza si- lenziosa - ricorda il senatore Antonio Rusconi, allora educatore del Centro giovanile - che tanto ha dato alla comunità oratoriana e poi ha continuato fino all’ultimo giorno a operare in parrocchia. Sono persone che sono fondamentali in una comunità perché danno l’idea di un servizio quotidiano, continuo a favore degli altri, dei bambini dell’oratorio in particolare». I funerali si terranno oggi alle 15 nella chiesa dello Spirito Santo. [ VALMADRERA ] La banca del tempo aiuta con solidarietà e ora tira le somme Periodo di bilanci per il nuovo servizio aperto nel complesso municipale. Favori al posto del denaro VALMADRERA È possibile aprire un conto corrente familiare presso la «Banca del tempo»: è una delle soluzioni per ottimizzare le risorse. Detta così, suona come la proposta di un qualsiasi pianificatore finanziario, mentre è una delle opzioni per i generosi (e i bisognosi) che bussano al nuovo servizio aperto nel complesso municipale dallo scorso ottobre, il cui primo bilancio – è il caso di dirlo – verrà illustrato il 20 gennaio al «Fatebenefratelli» nel corso di un’assemblea pubblica. «La “Banca del tempo” – riassumono gli animatori - è analoga ad un vero e proprio istituto di credito dove circola tempo al posto del denaro». Per ul- CARENNO Momento di riflessione per Yara (c. doz.) Un momento di riflessione dedicato alla piccola Yara Gambirasio, la ragazzina scomparsa a Brembate Sopra. L’occasione è stata quella dello spettacolo organizzato a Carenno, nel teatro della parrocchia, nei giorni scorsi. Qui, la Polisportiva di Monte Marenzo e il Centro Progetto Danza Valle San Martino – le cui ballerine sono state le protagoniste della serata - hanno testimoniato la loro vicinanza alla famiglia della tredicenne esponendo uno striscione con la scritta “Yara ti aspettiamo” e hanno letto una lettera. «Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza». «Yara, una 13 enne di Brembate Sopra, come noi ginnasta che si allenava in una palestra, finita nel nulla, scomparsa. Le auguriamo che ritorni presto a casa, perché solo cosi potrà tornare la serenità non solo nella sua famiglia, nei maestri e nelle compagne atlete come lei, ma in tutte le case d’Italia». teriori informazioni e per diventare correntisti si può contattare Flavio Passerini (328-6440118) oppure direttamente la sede della banca (0341583925), il cui orario di sportello sarà il lunedì dalle 18 alle 20 e il giovedì dalle 10 alle 12; come ogni banca moderna funzionerà peraltro anche in modo telematico: la e-mail è [email protected]. La «Banca del tempo» non matura interessi, unico obbligo è il pareggio del conto. Ogni socio decide quante ore versare o richiedere diventando debitore o creditore della banca e non direttamente della persona con la quale incrocia la domanda e l’offerta. A tal proposito, l’incontro avviene in seguito all’iscrizione e alla com- pilazione di un elenco di prestazioni, proposte e richieste: a ciascun socio viene aperto un conto corrente-tempo (che può essere intestato – come già si accennava – anche all’intero nucleo famigliare); viene consegnato un carnet di assegni-tempo per registrare i movimenti a credito e debito (cioè, le ore scambiate) che corrispondono a prestazioni effettuate e ricevute. Le prestazioni hanno tutte lo stesso valore. L’unità di misura è appunto l’ora, che indica la quantità di tempo utilizzata per compiere l’attività: chi insegna matematica potrà scambiare le proprie abilità con quelle altrui, della sarta piuttosto che del concittadino che si offre come giardiniere. «Il processo di scambio della “Banca del tempo – secondo i promotori - sviluppa relazioni, favorisce rapporti e partecipazione più attiva dei cittadini, che si sensibilizzano rispetto allo sviluppo della comunità». Nella «Banca del tempo» le ore vengono accreditate o addebitate nella Banca. Può succedere così, che non sia la stessa persona a rimborsarle a un’altra. Le attività possibili sono molto diverse: lezioni di cucina, manutenzioni casalinghe, accompagnamenti e ospitalità, babysitteraggio, cura di piante e animali, ripetizioni scolastiche e lezioni di lingue tra italiani e stranieri. Patrizia Zucchi VALMADRERA (p. zuc.) Suor Maria Redenta Crimella è tornata in Costa d’Avorio. Da quattro anni ha scelto di operare per i più poveri ed emarginati dell’Africa, nella città dei malati di lebbra fondata da Raoul Follerau nella foresta vicino a Adzopè, ed ora «Istituto nazionale del trattamento della lebbra». Le suore dell’ordine di Nostra Signora degli Apostoli hanno appoggiato sin dal suo nascere il progetto (appunto, di Follerau) di curare una malattia che porta all’emarginazione e al rifiuto da parte della società, oltre a tante altre terribili conseguenze per chi ne è colpito. «Ora – spiega suor Maria Redenta - la lebbra può essere curata, anche se richiede lunghe degenze e un intervento tempestivo iniziale. Purtroppo in Africa si è però diffuso un nuovo virus, sempre del ceppo della lebbra, che colpisce specialmente i bambini con forme ulcerose, spesso recidive: richiedono lunghissimi ricoveri in ospedale, da un minimo di sei mesi, fino ai due o tre anni». Suor Maria Redenta segue anche l’istruzione dei piccoli, che possono proseguire la scuola o imparare a leggere e scrivere e a parlare il francese (la lingua nazionale) sebbene provengano da villaggi interni dove non ci sono scuole. Tre sono le suore che operano nel lebbrosario «segno di speranza e di condivisione, oltre che aiuto materiale per i malati»; si dedicano ad affiancare il personale medico e infermieristico, tutto autoctono. Dal 1970 il Governo della Costa d’Avorio si è assunto il peso economico della struttura di ricovero che comprende anche il blocco operatorio. La «Fondazione Raoul Follerau» ha aperto un dispensario nella città (con più di 2.500 abitanti) sorta accanto al lebbrosario: è qui che si sono stabiliti ex-lebbrosi i quali, allontanati dai loro villaggi natali, hanno formato famiglie una volta superata la fase acuta della malattia. La Legge n° 248 del 4 agosto 2006 (cd Legge Bersani) consente la pubblicità delle professioni sanitarie, delle professioni sanitarie ausiliarie, delle case di cura private e dei gabinetti ed ambulatori mono o polispecialistici anche attraverso quotidiani e periodici d’informazione. Questo giornale è a disposizione dei professionisti interessati. CARENNO Prevenzione e soccorso in montagna (c. doz.) La risposta dei ragazzi del piccolo Comune dell’alta Valle San Martino non si è fatta desiderare: i circa 130 alunni delle scuole di Carenno, infatti, hanno preparato ben 113 opere, che parteciperanno al concorso figurativo letterario organizzato anche quest’anno dalla sezione Uoei (Unione operaia escursionisti italiani) di Lecco sul tema “Prevenzione e soccorso in montagna”. Si tratta di un appuntamento tradizionale, per il paese, che da anni rappresenta un punto di riferimento per l’associazione. Ora, il percorso proseguirà con l’attenta e difficile opera della commissione giudicatrice, composta da ben sette membri, chiamata a valutare uno per uno tutti i lavori – testi e disegni – realizzati con fantasia e impegno dai ragazzi carennesi. La conclusione del progetto si vivrà quindi nel prossimo mese di maggio, quando si procederà con la premiazione.