Notiziario n. 54 del 2008

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Notiziario n. 54 del 2008
TORREBOLDONE
Il Comune
informa
54
Trimestrale
di informazione
a cura
dell’Amministrazione
Comunale
Dicembre 2007
Anno 18 - n. 3
Autorizzazione del Tribunale
di Bergamo
N. 36 del 26.11.1990
Spedizione in abb. postale
art. 2 c. 20/c - legge 662/96
Filiale di Bergamo
Sede della Redazione
Comune di Torre Boldone
Il Progetto Giovani del Comune di Torre Boldone quest’anno compie 10 anni!
In questi anni si è lavorato
per i giovani del paese incontrandoli, facendoli crescere e
divertire. Ora si vuole continuare con idee sempre nuove che sappiano rispondere
alle esigenze di giovani generazioni con necessità sempre
maggiori, ma con tanta voglia
di fare.
Vogliamo dedicare queste
pagine ad una “Persona Speciale”, recentemente scomparsa, che ha dato lustro con
la sua presenza a Torre Boldone e che ha fatto onore a
Bergamo e all’Italia con le sue
scelte di vita singolari e coraggiose.
Adriana Locatelli ci ha lasciato il 25 giugno scorso; nata
a Bergamo nel 1911, ha vissuto
la tragedia della seconda guerra mondiale, partecipandovi
da donna partigiana, eroina di
quell’evento storico che iniziò
con la Resistenza e che portò
l’Italia alla Liberazione.
Se n’è parlato molto, nel
corso dell’estate, in diversi
ambienti. «La coperta», si diceva, dando per scontato che
tutti sapessero benissimo di
cosa si trattava.
La coperta, che nasce come proposta per coinvolgere
la gente nel sostenere il progetto di solidarietà del Comune del 2007: due amiche che
si dicono: “Potremmo chiedere a chi sa ricamare di lavorare un po’ per il progetto… potremmo tentare di costruire una cosa fatta da diverse mani, che dia il senso della
comunità...potremmo …”
Alla fine il Comitato di Settore per la cultura e il tempo
libero e la Giunta approvano
l’iniziativa, che parte. Manifesti
colorati invitano signore e ragazze a ricamare a punto croce
un fiore sopra un quadrato di
stoffa; la speranza è quella di
avere di ritorno 12 quadrati ricamati per poterci costruire attorno la coperta, appunto.
TORREBOLDONE
SOMMARIO
Il Comune
informa
54
Trimestrale
di informazione
a cura
dell’Amministrazione Comunale
Dicembre 2007
Anno 18 - n. 3
Autorizzazione del Tribunale
di Bergamo
N. 36 del 26.11.1990
1
REFERENDUM CONSULTIVO: ESPRESSIONE DI DEMOCRAZIA E
PARTECIPAZIONE
2
DAL CONSIGLIO COMUNALE
4
AGENDA 21 LOCALE È PARTITA!
5
TETTO DELLA SCUOLA MEDIA
6
“PROGETTO GIOVANI” NOVITÀ IN ARRIVO
8
ADRIANA: UNA PERSONA SPECIALE
10
I GRUPPI CONSILIARI
13
CERCHI UN LIBRO?
14
UNA COPERTA FATTA D’AMORE
Direttore responsabile:
Claudio Piazzalunga
15
“PROGETTO TOTEM”
Coordinatore del
Comitato di redazione:
Giacomo Tiraboschi
16
MONSIGNOR LEONE LUSSANA
UN NATALE “BUIO” MA PIENO D’AMORE
Sede della Redazione
Comune di Torre Boldone
Tel. 035.41.69.460
Fax 035.41.69.470
17
LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE
CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
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c. 20/c - legge 662/96
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EDITORIALE
Referendum
consultivo
espressione di
democrazia e
partecipazione
Voglio innanzitutto ringraziare tutti i cittadini che attraverso lo
strumento del Referendum hanno
espresso il loro pensiero in merito al quesito proposto dal Comitato per la Salvaguardia della Martinella.
Nel grafico sono ben indicati
i “numeri” di questo referendum
consultivo:
1.972 cittadini pari al 31 % degli elettori ha espresso il proprio
pensiero.
Di questi 1.652, pari al 84% si
è pronunciato per il SI, come proposto dal Comitato promotore e
314, pari al 16% si è espresso per
il NO.
I 1.652 cittadini che hanno votato per il SI rappresentano il 26,11
% degli elettori di Torre, in altre parole, circa un elettore su quattro ha
espresso il proprio pensiero.
Questi i numeri, per altro abbastanza “scontati” considerato il testo del quesito referendario e la capillare azione mossa dal comitato
promotore; ma quali le valutazioni politiche e amministrative che si
possono trarre?
Come già ricordato nel precedente editoriale due sono le motivazioni fondamentali che stanno
alla base delle scelte adottate dall’Amministrazione e già indicate
nel programma elettorale presentato ai cittadini nel 2004 dalla Lista civica per Torre Boldone, in merito all’argomento che stiamo trattando:
1. La RIQUALIFICAZIONE delle
aree periferiche del Paese, tra
cui rientra la Martinella
2. L’attenzione alla POLITICA DELLA CASA con particolare attenzione alle giovani coppie e alle fasce
economicamente più deboli.
Ecco allora che la scelta adottata, con l’approvazione del Piano
dei Servizi, relativamente all’art. 29,
oggetto del referendum, non significa “cementificare” ulteriormente
il territorio di Torre Boldone, ma,
nella responsabilità che compete
ad ogni amministrazione, tende a
programmare e promuovere lo sviluppo del Paese in ogni suo ambito e contesto.
In altre parole aver identificato,
nell’area della Martinella, un’area
su cui è posto, per i prossimi anni,
un vincolo di destinazione, in risposta ad eventuali necessità di edilizia pubblica, attuabile solo su iniziativa comunale, non significa dare avvio a processi di edificazione,
ma significa tutelare un’area per
dare eventualmente risposta ai bisogni abitativi dei nostri figli, costretti spesso ad abbandonare il
paese o alle fasce economicamente più deboli dei cittadini di Torre
Boldone, riqualificando nel contempo il quartiere della Martinella ancora oggi scollegato dal “centro” del Paese e privo di molti servizi necessari ad ogni nucleo abitato, quali parcheggi ed aree verdi fruibili.
Altro elemento che merita un
chiarimento riguarda l’attività e la
presenza della Cooperativa Aretè.
Diversamente da quanto dichiarato dal Comitato promotore e dalla
stessa Cooperativa, il Piano dei Servizi adottato prevede la salvaguardia integrale dell’area utilizzata
dalla Cooperativa Aretè e delle sue
attività agricole e sociali, in quanto è volontà di questa amministrazione che queste siano mantenute
e salvaguardate.
Il Piano per il Governo del Territorio (PGT), di prossimo avvio, sarà
l’occasione per raccogliere proposte dai cittadini, approfondire i bisogni di servizi (tra cui rientra anche l’edilizia pubblica) e pianificare il “Governo del Territorio” con
l’obiettivo principale di garantire
nel tempo la “costruzione della città pubblica e dei servizi alla persona”, secondo gli indirizzi individuati dal Piano dei Servizi approvato
dal Consiglio Comunale.
Il dibattito resta quindi aperto e
necessario sarà il confronto con tutti
i cittadini e tra le forze politiche che
amministrano o amministreranno il
nostro Paese.
Da parte nostra siamo convinti di aver agito con lungimiranza e
nell’interesse dei molti cittadini che
da tempo attendono risposte alla riqualificazione del quartiere della
Martinella e attenzione al problema della casa a prezzi accessibili.
Mi è gradita l’occasione per inviare a tutti i cittadini di Torre Boldone, anche a nome dell’Amministrazione comunale, i più sentiti auguri per un 2008 ricco di soddisfazioni.
Il Sindaco
Claudio Piazzalunga
RISULTATI REFERENDUM CONSULTIVO
Elettori
Votanti
Voti Validi
SI
NO
Non hanno votato
6.327
1.972 (schede nulle 4; Schede bianche 2)
1.966 = (31 % degli elettori)
1.652 = (26 % degli elettori e 84 % dei votanti)
314 = (5 % degli elettori e 16 % dei votanti)
4.355 = (69 % degli elettori)
1
AMMINISTRAZIONE
2
Dal
Consiglio
Comunale
REFERENDUM POPOLARE
COMUNALE CONSULTIVO
Con 15 voti favorevoli ed un voto
astenuto si dichiara ammissibile la
richiesta di referendum popolare.
(Delibera n. 30 del 31.05.2007)
RENDICONTO DI GESTIONE
2006
Con 9 voti favorevoli, 4 contrari e 3
astenuti si approva il rendiconto di
gestione 2006 ed i relativi allegati
(Delibera n. 31 del 31.05.2007)
CASA DEL FONDATORE ISTITUTO PALAZZOLO
Con 9 voti favorevoli, 6 contrari ed
1 astenuto si approva il Piano di recupero della casa in oggetto.
(Delibera n. 32 del 31. 05.2007)
CONVENZIONE IN FAVORE
DELLA POPOLAZIONE
ADOLESCENZIALE E GIOVANILE
Con 12 voti favorevoli, 1 contrario e
3 astenuti si approva la convenzione per la gestione associata tra i Comuni di Ponteranica, Sorisole e Torre Boldone ed il relativo documento
per la co-progettazione per l’attuazione di progetti innovativi. (Delibera n. 33 del 31. 05.2007)
PERMESSO DI COSTRUIRE IN
DEROGA AL P.R.G.
Con voti favorevoli unanimi si delibera di esprimere parere favorevole
al rilascio di permesso di costruire
per la realizzazione di un ascensore per abbattere barriere architettoniche in edificio esistente. (Delibera n. 34 del 31. 05.2007)
ARGOMENTI PROPOSTI DALLE
MINORANZE
Il Consiglio Comunale ha esaminato i seguenti argomenti inseriti nell’ordine del giorno su richiesta del
gruppo consiliare “Rifondazione
Comunista – Sinistra Europea”:
• mozione per il sostegno alla
campagna italiana contro le mine - STOPCLUSTERBOMBS’’:
con voti favorevoli unanimi si
approva la mozione. (Delibera
n. 35 del 31.05. 2007)
• interrogazione per la mancata realizzazione di un asilo nido presso Istituto sordomuti: il
consigliere si dichiara “parzialmente soddisfatto” alla lettura della risposta dell’Assessore
competente. (Delibera n. 36 del
31.05.2007)
BILANCIO 2007 - VARIAZIONI
Con 9 voti favorevoli e 2 contrari
si delibera di ratificare le previsioni del bilancio in corso come risultano dalla deliberazione di Giunta
Comunale n. 143 del 2007 (Delibera n. 38 del 05.07.2007)
ARGOMENTI PROPOSTI DALLE
MINORANZE
Il Consiglio Comunale ha esaminato i seguenti argomenti inseriti nell’ordine del giorno su richiesta del
gruppo consiliare: “La Piazza”:
1. vendita detersisi alla spina: con
voti favorevoli unanimi si approva la proposta, modificata, di deliberazione per l’installazione di
apparecchiature per la vendita al
dettaglio di detersivi. (Delibera
n. 39 del 05.07. 2007)
2. interrogazione Piano attuativo ex Croce Rossa. Il gruppo si
dichiara totalmente insoddisfatto della risposta dell’Assessore
competente. (Delibera n. 40 del
05.07.2007)
REFERENDUM POPOLARE
COMUNALE CONSULTIVO
Con voti favorevoli unanimi si
delibera di indire il referendum
consultivo (Delibera n.42 del
04.09.2006)
PIANO DIRITTO
ALLO STUDIO
Con 12 voti favorevoli e 5 astensioni si delibera il Piano al diritto allo studio per l’anno scolastico 2007/2008 (Delibera n. 43 del
04.09.2007)
ARGOMENTO PROPOSTO
DALLE MINORANZE
Il Consiglio Comunale ha esaminato l’interrogazione in merito all’attività svolta da un Assessore
presso il cantiere in via San Martino Vecchio su richiesta del consigliere comunale Ronzoni: il consigliere si dichiara “non soddisfatto”
della risposta. (Delibera n. 46 del
04.09.2007)
VERIFICA EQUILIBRI DI
BILANCIO 2007
Con voti favorevoli 10, contrari 2
ed astenuti 3, si delibera la presa
d’atto della verifica degli equilibri
di bilancio 2007 e della ricognizione sullo stato di realizzazione
dei programmi (Delibera n. 48 del
26.09.2007)
DECENTRAMENTO
FUNZIONI CATASTALI
Con 13 voti favorevoli e 2 astenuti
si approva l’affido delle funzioni catastali all’Agenzia del territorio sino
alla prossima scadenza utile per deliberare il passaggio di competenze
a favore Comune. (Delibera n. 49
del 26.09.2007)
AMMINISTRAZIONE
REGOLAMENTO
PER ASSEGNAZIONE ALLOGGI
IN LOCAZIONE
IN EDILIZIA
CONVENZIONATA
Con 14 voti favorevoli e 2 astenuti si approva il Regolamento per
la formazione delle graduatorie in
oggetto, così come modificato nel
corso del C.C. (Delibera n. 50 del
26.09.2007)
ARGOMENTI PROPOSTI DALLE
MINORANZE
Il Consiglio Comunale ha esaminato i seguenti argomenti inseriti nell’ordine del giorno su richiesta:
– del gruppo consiliare “La Piazza”:
• Adesione al consorzio Eco Blu:
la proposta di deliberaviene
approvata all’unanimità (Delibera n. 51 del 26.09.2007)
• interrogazione su Piano Attuativo di via Pascoli: i consiglieri del gruppo richiedente
si dichiarano soddisfatto della risposta (Delibera n. 53 del
26.09.2007)
– del “Partito della Rifondazione
Comunista – Sinistra Europea”:
• interrogazione su Nomina
componenti della Commissione per il Paesaggio: il consigliere Rovetta, si dichiara non
soddisfatto della risposta (Delibera n. 52 del 26.09.2007)
BILANCIO 2007 - VARIAZIONI
ASSESTAMENTO
Con 9 voti favorevoli, 3 contrari e 3
astenuti si deliberano le variazioni
di assestamento alle previsioni del
bilancio 2007. (Delibera n. 55 del
29.11.2007)
RATIFICA VARIAZIONI
Con 9 voti favorevoli, 2 contrari e
4 astenuti si ratificano le variazioni
come deliberate dalla Giunta comunale 196 del 2007 (Delibera n. 58
del 29.11.2007)
RICONOSCIMENTO DEBITI
FUORI BILANCIO
Con 9 voti favorevoli e 6 astenuti
si riconoscono debiti fuori bilancio
per far fronte alla conclusione del
contenzioso con l’Istituto Sordomuti per accertamento I.C.I. (Delibera
n. 56 del 29.11.2007)
REGOLAMENTO PER LA
GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Con 12 voti favorevoli e 3 contrari
si deliberano le modifiche al regolamento per l’applicazione della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani
(Delibera n. 57 del 29.11.2007)
PRELIEVO FONDO DI RISERVA
Il Consiglio comunale prende atto della comunicazione di prelevamento dal fondo di riserva, effettuato con delibera di Giunta Comunale n. 198 del 2007. (Delibera n. 59
del 29.11.2007).
PROGETTO CITTÀ SICURA
Con 14 voti favorevoli ed un astenuto si delibera la convenzione fra
i comuni di Gorle e Torre Boldone per la realizzazione del progetto Città Sicura (Delibera n. 60 del
29.11.2007)
PIANO OPERE PUBBLICHE
Con 8 voti favorevoli, 4 contrari ed
1 astenuto si approvano le modifiche al piano delle opere pubbliche
relativo al triennio 2007/2009. (Delibera n. 61 del 29.11.2007)
PISTA CICLO-PEDONALE TRA
VIA REICH E VIA MARZANICA
Con 9 voti favorevoli, 2 contrari e 4
astenuti si delibera la modifica della convenzione per realizzare una
pista ciclo-pedonale per connettere meglio le vie Reich e Marzanica
(Delibera n. 62 del 29.11.2007)
ACQUISIZIONE GRATUITA
TERRENO IN VIA SAN
VINCENZO DE’ PAOLI
Con voti favorevoli unanimi si delibera l’acquisizione a titolo gratui-
to di un tratto di terreno attiguo al
ciglio stradale di via San Vincenzo de’ Paoli (Delibera n. 63 del
29.11.2007)
ARGOMENTI PROPOSTI DALLE
MINORANZE
Il Consiglio Comunale ha esaminato i seguenti argomenti inseriti nell’ordine del giorno su richiesta:
– dei capigruppo consiliari di minoranza:
• eliminazione dal Piano dei
Servizi della parte oggetto di
referendum: mozione respinta con 6 voti favorevoli e 9
contrari (Delibera n. 64 del
29.11.2007)
– del gruppo consiliare “Lega
Nord”
• attuazione del federalismo fiscale: mozione respinta con
3 voti favorevoli, 2 astenuti e
10 contrari (Delibera n. 65 del
29.11.2007)
– del “Partito della Rifondazione
Comunista – Sinistra Europea”,
approva le mozioni:
• richiesta di referendum regionale abrogativo parziale limitatamente ai servizi
idrici: approvata con modifiche, 12 voti favorevoli e 3
contrari (Delibera n. 66 del
29.11.2007)
• adesione alla giornata mondiale contro la violenza sulle
donne: approvata con modiche, 12 voti favorevoli, 2 contrari ed 1 astenuto. (Delibera
n. 67 del 29.11.2007)
• consumo del suolo: approvata con voti favorevoli unanimi (Delibera n. 68 del
29.11.2007)
– del consigliere Ronzoni: interrogazione sul nuovo capitolato della gestione rifiuti; il consigliere si dichiara non soddisfatto
della risposta (Delibera n. 69 del
29.11.2007)
3
AMMINISTRAZIONE
4
Agenda 21
locale
è partita!
La scelta della Regione Lombardia di non finanziare il progetto “Agenda 21 locale”- pur dichiarandolo valido – ci ha costretti a fare i salti mortali per recuperare risorse in proprio, cioè tra le pieghe
di bilanci già un po’ ridotti ai minimi termini.
Comunque, ce l’abbiamo fatta e
abbiamo imboccato la strada che ci
porterà alla méta tanto ambita.
Ricordiamo che l’Agenda 21 Locale, composta dai comuni di Gorle, Nembro, Ranica e Torre Boldone, è nata in considerazione di due
osservazioni:
1. l’insostenibile e continuo sviluppo del “progresso” che caratterizza le moderne economie e
attinge in misura sempre più pesante alle risorse naturali impone, senza possibilità di proroga,
la creazione di collettività locali
che si ispirino ai principi della
compatibilità e della sostenibilità
dello sviluppo stesso
2. abbiamo ricevuto in eredità un
“capitale naturale” che dobbiamo
lasciare alle nuove generazioni;
questo ci impone di limitare al
minimo il consumo di materie
non rinnovabili, di non disperdere nell’atmosfera più inquinanti
di quanto la stessa sia in grado
di trasformare e soprattutto di
studiare a fondo i problemi che
alterano l’equilibrio, per trovare
adeguate soluzioni.
Può sembrare utopistico che
queste problematiche possano
essere risolte a livello locale, ma
proprio le comunità locali possono
affrontare e correggere i molti squilibri urbani, da quelli architettonici
a quelli sociali, economici, politici, ambientali e – insieme – farlo in
modo positivo, integrato, realistico
e sostenibile. Ovviamente occorre
tenere conto che ogni comunità ha
la propria specificità, di cui deve
tenere conto nella costruzione di
appropriate strategie.
La “sostenibilità” non è un concetto statico, bensì un processo che
mira ad un equilibrio che nasce
dalla consapevole scelta e collaborazione di tutte le realtà in grado di
operare – ciascuna nel suo ambito
– per ottenere questo equilibrio.
Sappiamo ormai tutti che le risorse naturali (atmosfera, suolo, acqua)
non sono eterne; diventa sempre più
pressante quindi l’esigenza di:
– conservare il rimanente capitale
naturale (acque di falda, suoli,
habitat)
– ridurre lo sfruttamento delle risorse
non rinnovabili, in modo da accrescere il capitale naturale
– ridurre gli sprechi, migliorando
l’efficienza dell’uso dei prodotti, costruendo edifici efficienti
dal punto di vista energetico e
sistemi di trasporto non nocivi
per l’ambiente.
Partendo da tutte queste riflessioni, le quattro amministrazioni
comunali coinvolte nel progetto
hanno ritenuto:
1. di aderire alla carta di Aalborg e
ai cosiddetti Aalborg Committements
2. di promuovere il progetto di
Agenda 21 Locale.
Agenda 21 Locale nasce con lo
scopo di:
– realizzare un rapporto sullo stato dell’ambiente (RSA) che faccia
emergere le principali problematiche ambientali locali
– attivare gruppi di lavoro che si
occupino dei temi individuati dal
RSA, oltre al Forum che coinvolgerà cittadini, enti e associazioni.
I lavori del forum si articoleranno
sia in sessioni plenarie che attraverso quattro commissioni, che
riguarderanno:
1. il miglioramento della qualità
dell’aria e dell’ambiente
2. le fonti energetiche e i consumi
3. la mobilità e i trasporti
4. le relazioni umane e il tessuto
sociale
– definire un piano di azione
che garantisca l’integrazione
tra le proposte formulate e gli
strumenti di programmazione
e pianificazione delle singole
Amministrazioni Comunali
Ad Aalborg, in Danimarca,
nel 1994 si riunirono
molte città europee
per elaborare un modello
urbano sostenibile,
sulla base delle indicazioni
fornite dalla conferenza
mondiale sull’ambiente di
Rio de Janeiro del 1992.
Nelle attività di Agenda 21 Locale entrano anche tutte le attività
che il nostro Comune sta già realizzando in materia ambientale, per
coordinarle in un’ottica ambientale
più complessa.
Parliamo ad esempio di:
– Piano Urbano del Traffico, volto
a garantire maggiore sicurezza ai
pedoni e a realizzare un sistema
viario che favorisca la scorrevolezza del traffico, attraverso la
realizzazione sia di Zone 30 che
di rotatorie
– Raccolta differenziata dei rifiuti
solidi urbani, alla ricerca di nuove
soluzioni per migliorare e incrementare le modalità di raccolta
– Produzione di energia fotovoltaica, sia attraverso le operazioni
decise dall’Amministrazione che
attraverso l’informazione ai cittadini
– Audit energetico, cioè l’analisi
dei consumi delle abitazioni,
necessaria visto che:
1. i costi del petrolio e del gas
naturale e dell’energia elettrica sono più che raddoppiati
dal 1997 ad oggi
2. in Italia produciamo meno di
un terzo dell’energia di cui
abbiamo bisogno e la dipendenza dai paesi produttori di
petrolio e gas passerà dal 50 al
70% entro il 2030
3. in Italia consumiamo 180 kwh
per mq di abitazione, contro i
50 degli altri Paesi
4. il 90% del fabbisogno energetico è coperto dai combustibili
fossili (petrolio, carbone, gas),
la cui combustione è la maggiore responsabile dell’effetto
serra e del surriscaldamento
del pianeta; l’emissione di
gas serra, in Italia, è di circa 8
ton/ab/anno.
Tetto
della scuola
media
La Dirigente scolastica nel mese di settembre ha segnalato la presenza di infiltrazioni di acqua dalla
copertura dell’ala ovest della scuola media di via Donizetti, ed in particolare nelle aule 1ª D, aula di artistica e corridoio antistante le suddette aule.
A seguito del sopralluogo dell’Ufficio Tecnico del 27 settembre,
è emerso che la copertura del corpo ovest della scuola media, avente una superficie di circa 610 mq.,
realizzata in pannelli di lamiera (il
resto della copertura è stato oggetto di totale rifacimento nel triennio
passato) è ormai completamente deteriorata.
La Giunta, preso atto della situazione, ha determinato di intervenire
con la massima urgenza per eliminare le infiltrazioni e ha demandato all’ufficio tecnico la progettazione dei lavori risolutivi del problema.
Inoltre, in linea con i recenti studi e
indagini sul contenimento energetico degli edifici comunali, ha sottolineato l’importanza di eseguire contestualmente quanto necessario per
un’idonea coibentazione termica, al
fine di contenere le dispersioni di
calore.
Le lavorazioni consistono nella
messa in sicurezza del cantiere, demolizione e pulizia della copertura attuale, fornitura e posa di nuovo manto di copertura con formazione di nuova carpenteria di so-
stegno, fissata alla struttura esistente, formazione di nuovo strato isolante (spessore 10 cm di polistirene), rifacimento completo di tutte
le lattonerie e fornitura di sistema
anticaduta.
Le fasi lavorative non prevedono
interconnessioni con le attività scolastiche. È prevista la segregazione
di una porzione di area esterna per
il deposito e la movimentazione dei
materiali.
Per l’esecuzione dei lavori sono previsti circa 15/20 gg. lavorativi con inizio prima della festività natalizie.
L’importo totale dell’intervento
ammonta a complessivi € 70.000,00
di cui € 59.760,00 per opere a base d’asta ed € 10.240,00 per somme a disposizione dell’Amministrazione Comunale (Iva, spese tecniche, progettazione, assicurazione,
imprevisti).
I lavori sono stati finanziati con
apposita variazione di bilancio e
sono stati aggiudicati il 4 dicembre 2007.
5
Il tetto oggetto
dell’intervento
AMMINISTRAZIONE
6
“Progetto
Giovani”
novità
in arrivo
Il Progetto Giovani del Comune
di Torre Boldone quest’anno compie 10 anni!
In questi anni si è lavorato per i
giovani del paese incontrandoli, facendoli crescere e divertire. Ora si
vuole continuare con idee sempre
nuove che sappiano rispondere alle
esigenze di giovani generazioni con
necessità sempre maggiori, ma con
tanta voglia di fare.
Questo foglio informativo vuole
portare a conoscenza di tutta la popolazione il lavoro e le progettualità
di questo servizio comunale.
Il Progetto Giovani è un servizio che il Comune offre alla cittadinanza per rispondere a tutto campo
a quelle che sono le esigenze della popolazione adolescente e delle
loro famiglie.
Per fare questo agisce su molteplici fronti che vanno dalla gestione di un Centro Aggregazione Giovanile (C.A.G.) alle molteplici collaborazioni con le altre realtà territoriali ed extra-territoriali.
Il rinnovo dell’incarico di gestione del Progetto Giovani è stato assegnato a settembre attraverso un bando di co-progettazione che ha visto
la collaborazione di Torre Boldone
con altri due Comuni, Ponteranica
e Sorisole.
Attraverso tale bando la gestione dei Progetti Giovani dei tre paesi è stata assegnata al Consorzio di
Cooperative Solco Città Aperta. A
Torre Boldone il consorzio verrà
rappresentato dalla Cooperativa
Alchimia, che opera con professionalità ed esperienza nel campo dell’educazione ormai da un ventennio e gestisce questo Progetto Giovani da quando è stato creato, dieci anni fa.
La co-progettazione con altri
due Comuni permetterà di allargare le proposte in un’ottica extra-territoriale più ampia, non soltanto per
adeguarsi ad una nuova progettualità politica, ormai orientata in questa direzione, ma anche e soprattutto per rispondere alle esigenze di
gruppi giovanili che per necessità e
scelta si spostano molto anche al di
fuori del loro territorio.
L’attività principale del Progetto Giovani è il C.A.G. (Centro di
Aggregazione Giovanile), uno spazio di aggregazione ad accesso libero messo a disposizione dal Comune per tutti i ragazzi dagli 11 ai
18 anni.
Durante gli orari di apertura
quindi i ragazzi possono accedere
al centro liberamente (non è necessaria nessuna iscrizione) e qui “stare” con i propri coetanei per giocare e seguire le attività che il Centro
propone.
Al C.A.G. sono sempre presenti due educatori (un educatore e
un’educatrice) professionalmente
preparati al lavoro con gli adolescenti con un ruolo animativo ed
educativo che spazia dall’“esserci”
per giocare con i ragazzi e le ragazze, all’“ascolto”, al “far rispettare le
regole”, etc.
Gli educatori sono figure importanti per gli adolescenti con i
quali stabiliscono relazioni basate
sul confronto, sullo scambio, sulle confidenze, etc. e con i quali i
ragazzi e le ragazze possono sperimentare la loro voglia di misurarsi con un mondo adulto che stanno
provando per le prime volte a comprendere.
Si trova presso
il Centro
Polivalente,
in Piazza del
Bersagliere
Qui il Comune mette a disposizione dei giovani del paese due sale appositamente pensate e attrezzate per accogliere i ragazzi nello svolgere le attività che il Centro
prevede.
I nostri orari di apertura sono:
Nella prospettiva pedagogica, i
Centri di Aggregazione sono chiamati sempre di più a riconoscere gli
adolescenti come “co-costruttori di
esperienze” e non come “consumatori di proposte”.
L‘attenzione è quella di considerare centrale, nella progettazione delle attività, la soggettività e la
capacità dei ragazzi di interloquire
con adulti, attraverso la negoziazione di regole e lo sviluppo di proposte partecipate.
In questo senso, più che il contenuto delle attività, assumono particolare significato le modalità con
cui vengono proposte.
Per capire meglio quanto “si
fa” e il significato di questo “fare”,
proviamo, in poche righe, a raccontarvi quello che succede nella
quotidianità di un servizio come il
C.A.G. “Zenith”.
Al CAG normalmente ci si ritrova per incontrare i propri amici e
con loro passare delle ore in allegria giocando (a ping-pong, calcetto, play station, giochi in scatola, o
magari in palestra) e magari organizzando un torneo con gli stessi
giochi, o ascoltando musica o semplicemente per chiacchierare. Altre
volte è il Centro a proporre attività strutturate come corsi di chitarra,
di fotografia e altro che derivi anche
dai desideri degli stessi ragazzi.
Altre volte ancora si organizza
una cena tutti assieme e magari si
guarda un film per divertirsi ma anche per imparare un po’ a gestire
gli spazi e ad “arrangiarsi”. Quando
poi la stagione lo permette si organizzano attività all’aperto e gite (in
montagna, a Gardaland, etc.).
Esistono poi tematiche che tagliano trasversalmente tutte queste
attività e che vengono trattate costantemente con i ragazzi che frequentano il servizio proprio per fare della vita di ogni giorno al Centro un’esperienza educativa: il ri-
spetto delle regole; i rimandi sulla
loro modalità di stare nel servizio e
di pensare al servizio; la contrattazione sulle modalità di utilizzo delle risorse; il dialogo sui loro vissuti
fuori e dentro il servizio.
Tutta l’attività svolta con i ragazzi è frutto di una programmazione
che viene condivisa dallo staff educativo con l’Amministrazione Comunale al fine di rendere trasparenti non solo le attività proposte
ma altrettanto le tecniche utilizzate, gli obiettivi prefissati e i traguardi raggiunti.
ALTRE ATTIVITÀ E
COLLABORAZIONI TERRITORIALI
Oltre al CAG il Progetto Giovani
offre altri servizi e soprattutto collabora con tutte le realtà che sul territorio si occupano di adolescenza.
L’Oratorio in collaborazione
con il Progetto Giovani, mette a disposizione dei giovani musicisti una
sala prove (che proprio ora è in fase di ristrutturazione e sarà pronta
a breve) in cui sperimentarsi e crescere in una passione che da sempre coinvolge moltissimi ragazzi e
da cui da tempo emergono realtà
musicali interessanti che animano
spesso le feste del paese.
Il Progetto Giovani, nella figura
del Coordinatore, presiede inoltre
la Consulta delle Associazioni Giovanili, un organo di partecipazione
che vede periodicamente sedersi attorno a un tavolo i rappresentanti di
tutte quelle agenzie che a diverso titolo si occupano di adolescenza e/
o hanno al loro interno dei giovani
partecipanti.
Molte altre sono le partecipazioni continue e importanti, come quel-
la con l’Oratorio una delle realtà aggregative e educative più importanti
e presenti con la quale si collabora
nell’organizzazione di eventi e attività (la già citata sala prove, il CRE, il
Carnevale, e tante altre) o nella realizzazione dei progetti come l’Aiuto Compiti (Progetto ScoobyDue) e
il nuovo progetto finanziato tramite la L. 23 (Progetto “Soste in Movimento”) che quest’anno si occuperà
anche di formazione genitori.
Esistono poi importanti collaborazioni con la Biblioteca, con la
Scuola Media, con la Polisportiva,
gli ambienti che i ragazzi frequentano e che rappresentano punti di
snodo cruciali per il loro crescere
e che per questo è importante che
dialoghino tra loro.
UN CENTRO PENSATO
E RINNOVATO
In ultimo in occasione del suo
decennale il CAG Zenith è stato
rinnovato negli arredamenti, compiendo delle scelte che potessero
supportare il più possibile le progettualità pedagogiche su cui il servizio si basa.
La scelta di rinnovare non è stata
dettata soltanto da fattori estetici ma
anche e soprattutto dalle necessità
che il Centro si trova ad affrontare.
Diventava importante per aprirsi a
una nuova utenza creare per loro
un luogo accogliente, che potesse
rispondere al loro gusto giovanile e
moderno e che al contempo facesse
maturare in loro un senso di rispetto verso un ambiente nuovo e che
loro saranno chiamati in prima persona ad abbellire ulteriormente con
la loro fantasia e le loro capacità e,
soprattutto, a rispettare.
…E INOLTRE COME PRIME ATTIVITÀ DI QUEST’ANNO IL CAG PROPONE
A TUTTI I RAGAZZI E LE RAGAZZE DI TORRE BOLDONE…
MUSICAL
Con l’intervento di professionisti dell’arte teatrale
aiuteremo i ragazzi a mettersi in gioco attraverso
la messa in scena di un vero spettacolo musicale!
UNA PALESTRA PER TE!
Anche quest’anno
tutti i mercoledì dalle 14.30 alle 16.30
il Palazzetto dello sport è a disposizione
per emozionanti sfide sportive!
Laboratorio di Immagine
Trucchi, cosmetici, acconciature e vestiti per aiutare le
giovani adolescenti a giocare con la propria immagine,
provare a cambiarla, a valorizzarla, e guidarle
nella scoperta dei loro lati più belli!
7
ADRIANA: UNA PE
8
V
ogliamo dedicare queste pagine ad
una “Persona Speciale”, recentemente scomparsa, che ha dato lustro
con la sua presenza a Torre Boldone
e che ha fatto onore a Bergamo e all’Italia con
le sue scelte di vita singolari e coraggiose.
Adriana Locatelli ci ha lasciato il 25 giugno
scorso; nata a Bergamo nel 1911, ha vissuto la
tragedia della seconda guerra mondiale, partecipandovi da donna partigiana, eroina di quell’evento storico che iniziò con la Resistenza e
che portò l’Italia alla Liberazione.
Con una deliberazione di Consiglio Comunale del 1989, la nostra Amministrazione le concesse la cittadinanza onoraria , come riconoscimento di quei valori che ci seppe trasmettere in
tanti anni di permanenza nel nostro paese, pur
non essendo qui residente.
Scendeva quotidianamente dalla sua amata
casa della Calvarola per recarsi al nostro cimitero, dove sostava in venerazione davanti alla
tomba dei suoi genitori; la sua nobile presenza,
il suo volto sempre sorridente e sereno, erano
riconosciuti ed apprezzati da tutti, ma il segno
più forte lasciato da Adriana è stato presso le
nostre scuole i cui alunni, per molti anni, hanno ascoltato e ammirato, incantati, la sua coinvolgente capacità di dialogo, la sua semplicità
nel raccontare la “storia”, quella storia drammatica e tragica da lei vissuta nell’ultimo conflitto mondiale.
Adriana
riceve
un omaggio
floreale
Giungeva puntuale nelle nostre classi, inconfondibile nel suo incedere elegante, umile nel
suo tocco pacato, ma sicuro; centinaia di alunni hanno ascoltato le sue parole che sono state
le più belle pagine di storia da loro apprese.
Non parlava di date, di battaglie, di strategie
belliche, ma sapeva raccontare gli eventi con il
cuore, parlava di fatti, di persone, parlava di
se stessa senza mai autocelebrarsi, esaltando i
sentimenti di giustizia, di amor patrio, di sete
di libertà, che la mossero a compiere negli anni
della Resistenza azioni eroiche e grandiose.
Sapeva raccontare le atrocità subite con serenità, quasi con dolcezza, senza mai usare la
parola odio, rancore, vendetta..
I suoi atti di coraggio venivano da lei raccontati non come atti di eroismo, ma come azioni dovute, mosse da quel forte senso del dovere
che la portarono ad essere la Partigiana, quella “LALLA della MARESANA” a cui venne poi
ufficialmente riconosciuta la definizione di “…
PATRIOTA, PARTIGIANA, COMBATTENTE, EROINA della RESISTENZA…”
Tutti abbiamo portato nel cuore Adriana,
abbiamo ammirato ed apprezzato la sua figura
di DONNA, singolare nella sua signorilità e nobiltà, esemplare nella sua semplicità e dignità.
L’abbiamo avuta accanto ogni anno nelle
celebrazioni del 25 Aprile e del 4 Novembre;
la sua immagine penetrante, vivace, sicura di
sé, entrava nel cuore di tutti; il suo volto, immutabile nel
tempo, era il simbolo della sua
grandezza d’animo e di mente,
era l’espressione delle sue virtù interiori che ella seppe conservare in modo integro, fino
all’ultimo.
La fede incrollabile, la generosità d’animo, la coerenza e il
rigore morale, l’amore per i genitori, per la Patria, per Dio,
hanno fatto di lei una donna
d’altri tempi, ma nello stesso
tempo esempio attuale di quella
dolce femminilità che dovrebbe
ERSONA SPECIALE
essere tipico della donna, di ogni donna che vuole avere a cuore il Bene per il proprio Paese.
Venne definita “colei che ha saputo perdonare gli imperdonabili…”
Protagonista di alto patriottismo, donna la
cui voce ha gridato le efferratezze della guerra
e la crudeltà dell’uomo, il cui volto ha riportato
i segni della sofferenza di tutta la sua corporeità violata e torturata, è stata anche colei che ha
saputo trasmetterci serenità, saggezza, speranza per un mondo migliore…
Nel libro della giornalista Delia Borelli “DIARIO di una PATRIOTA”, dedicato ad Adriana,
a conclusione del racconto delle sue vicissitudini divenute ormai “storia”, Adriana afferma:
“…Agli amici più cari, a quelli che io assistei, a
quelli che mi aiutarono, spetta un compito ancora più grave di quello di ieri: dobbiamo lavorare
per la rinascita, per la ricostruzione di un’Italia più bella, più pura, più forte, più grande…”
Quando al termine della guerra il Tribunale
alleato le chiese il nome dei suoi traditori e seviziatori, Adriana con determinatezza rispose:
“…La libertà è raggiunta; ho perdonato a tutti
come voto di gratitudine al buon Dio che ci ha
assistiti; vi prego di desistere da ogni azione,
non parlerò…”
Portò nella sua carne il segno incancellabile
della ferocia altrui, ma la sua spiritualità non
cercò vendetta…
9
Facciamo nostre oggi queste parole, come se
fossero il suo testamento morale…
Questa è stata ed è Adriana, donna di grande sobrietà, dignità, coerenza…
Donna che ebbe fiducia in Dio, nella famiglia, nei giovani, negli uomini giusti…
Grazie Adriana, non ti dimenticheremo!
Adriana
nella sua amata
casa
GRUPPI CONSILIARI
10
QUESTIONE
DI STILE
E DI RISPETTO
Credo nessuno lo possa negare:
nella miriade di volantini, locandine, messaggi di ogni tipo che vengono immessi sul territorio – a titolo informativo – da gruppi e persone diversi, la Lista Civica per Torre
Boldone non ha mai offeso nessuno, non ha mai mancato di rispetto, si è sempre tenuta al di fuori di
notizie date per “botta e risposta”,
magari rintuzzando le indicazioni
date da altri, corrette o scorrette
che fossero.
Sin dall’inizio di questo mandato, il Sindaco Piazzalunga più e più
volte, in sedi e contesti diversi, ha
sempre rimarcato come il rispetto
per le persone fosse da ritenere irrinunciabile, anche nella querelle
politica, anche nelle contestazioni
più decise e determinate.
Questo è lo stile che ci siamo
dati: si può attaccare posizioni che
non si condividono, si può arrivare ad alzare la voce per difendere
posizioni in cui si crede, ma mai,
mai ci si deve sentire autorizzati ad
attaccare le persone, ledendone la
dignità e il rispetto.
Per questo motivo, molte volte
nel corso di questo mandato amministrativo ci siamo ritrovati ad
esprimere amarezza e dispiacere
per i ripetuti attacchi alle persone da parte di gruppi di minoranza. Ma nonostante questo non abbiamo mai risposto con lo stile dell’“occhio per occhio”, convinti come siamo che il rispetto sia dovuto
ad ogni persona, al di là delle scelte e delle decisioni – nel nostro caso politiche – prese.
Tutti gli assessori del comune
– sindaco in testa – hanno avuto
il discutibile “piacere” di essere
personalmente attaccati da qualcuno per scelte prese nell’ambito
della carica che rivestono, quindi
per scelte politiche. Nessuno ha
mai risposto con la stessa moneta, nemmeno quando l’attacco era
particolarmente violento. Ci siamo
limitati a rispondere segnalando a
tutta la popolazione dei fatti, dando spiegazioni, motivando scelte fatte o sostenute, con l’intento
di fare maggior chiarezza possibile su tutto.
Per questo ci ha molto addolorato il volantino distribuito qualche
tempo fa in paese, e del quale parliamo malvolentieri perché non meriterebbe alcuna attenzione.
Come abbiamo già detto, non
ci piace l’attacco alle persone, e
quindi non ci piace nemmeno in
questo caso. E ci addolora.
Ci fa anche arrabbiare, perché
siamo convinti che si debba – sempre – avere il coraggio delle proprie idee e opinioni, avendo quindi il buon gusto di firmare le cose
che si scrivono, senza nascondersi dietro un anonimato un po’ vigliacco.
Speriamo che d’ora in poi ciascuno continuerà ad esprimere le
proprie opinioni senza insultare e
offendere nessuno, senza mettere
alla berlina le persone, senza buttare veleno sugli altri.
Speriamo che lo stile comunicativo diventi meno violento e offensivo e più rispettoso, convinti
come siamo che il rispetto sia dovuto a ciascuno. La fola del “rispetto che va guadagnato”, scusate, è
solo una scusa per agire senza…
Tempo fa un consigliere comunale chiese formalmente all’assessore alla pace di stendere, in accordo con i consiglieri incaricati,
una sorta di regolamento, un elenco di norme di comportamento
che ciascuno doveva seguire per
migliorare i rapporti e la dialettica
tra le persone.
Ebbene, ci piacerebbe mostrarvi le molte “bozze” predisposte, i
decaloghi, le norme indicate, le regole scritte…e poi ogni volta cestinate.
Perché erano tutte parole aggiunte a corollario inutile intorno ad una sola parola, che era appunto “rispetto”. Il rispetto per le
persone – ogni persona – al di là
della simpatia o meno che si pro-
va per lei. Il rispetto per le idee di
ciascuno, anche quando sono diverse dalle nostre. Il rispetto che
ti fa presumere la buona fede nel
comportamento degli altri. Il rispetto sul quale si basano la convivenza civile, le relazioni personali e quelle di lavoro…
Crediamo davvero che ciascuno dovrebbe fare lo forzo di guardare “l’altro” con attenzione, con
interesse, con rispetto. E comportarsi, scrivere e parlare di conseguenza. Allora, forse, nel giro di
poco tempo vedremmo uno stile diverso nelle comunicazioni –
verbali o scritte che siano – e questo non potrebbe che provocare
una reazione a catena positiva e
di crescita.
Proviamoci, tutti. È l’invito che
ci facciamo e vi facciamo, nella
prossimità del Natale, che ricorda
la nascita di qualcuno che ha tanto rispettato gli uomini da lasciare
loro perfino la libertà di ucciderlo.
Per poi perdonarli.
Lista Civica
Per Torre Boldone
“LA LIBERTÀ È
PARTECIPAZIONE...”
Così scriveva e cantava, negli
anni ’70, l’indimenticato Giorgio
Gaber. Pensiero valido e quanto
mai attuale anche ai nostri giorni,
dove è proprio il sistema democratico (se per “democrazia” intendiamo l’autentico significato di “governo del popolo”) a mostrare segni di usura e necessitare una profonda rivisitazione.
Ma in quale direzione procedere? Riteniamo che sarebbe necessario superare anche a livello locale l’attuale meccanismo maggioritario che, nel nome di una presunta maggiore stabilità, determina
– col principio del “basta un voto più degli altri” – una diseguale ripartizione degli eletti. Gli elementi di criticità sono almeno due:
1) viene falsata una reale e giusta
rappresentanza degli orientamenti del corpo elettorale; 2) la legittimazione avuta dalla formazione uscita vincitrice dalle elezioni
si traduce in una governabilità che
può portare ad una chiusura rispetto alle istanze che, nel corso della
legislatura, potrebbero venire dal
territorio.
È un approccio che si può mettere in relazione con la teoria della “democrazia d’élite” che Joseph
Schumpeter affrontò, nel 1942, nel
saggio “Capitalismo, socialismo e
democrazia”.
Questa teoria prevede appunto
una delega totale degli elettori verso gli eletti che si può riassumere
nel motto: “gli elettori devono capire che, una volta votato qualcuno, l’attività politica diviene affare
suo e non loro”.
Partendo da questa visione, di
conseguenza, si potrebbe poi affermare che gli elettori, qualora non
dovessero concordare con le scelte
via via operate da chi è stato chiamato a governare, avrebbero sempre la possibilità – nelle successive elezioni – di giudicare negativamente l’operato e non riconfermare gli amministratori uscenti.
Affermazione apparentemente ineccepibile, ma piuttosto semplicistica e democraticamente pericolosa.
Il rischio è innanzitutto quello
di una politica “blindata” dove cittadine e cittadini possono dire la
loro e farsi valere solo ogni cinque
anni, al momento di recarsi a votare. Speculare a questo, poi, l’altro rischio per una vera democrazia: la forte tendenza alla delega
che porta con sé disinteresse, qualunquismo, distacco, indifferenza
ed apatia; l’idea che siano sempre “altri” ad occuparsi della cosa pubblica.
Può sembrare paradossale, ma
esiste una stretta relazione fra una
società sempre più individualista e
un sistema democratico fortemente delegante.
Quello di cui oggi abbiamo invece bisogno è proprio l’opposto:
una minore delega e una maggiore partecipazione, nella consapevolezza che esiste un “bene comune” a cui dedicare tempo, impegno, energie.
Negli anni scorsi abbiamo già
affrontato la questione di una nuova municipalità, che si veniva delineando con la strategia del “Bilancio Partecipativo” (illuminante, ad
esempio, l’esperienza iniziata nel
1994 da Grottammare, un comune
di circa 14.000 abitanti in provincia di Ascoli Piceno).
Oggi ritorniamo sull’argomento formulando alla popolazione di
Torre Boldone una proposta di lavoro in vista del 2009, data delle
prossime elezioni amministrative.
Vorremmo cioè arrivare a questo importante appuntamento attraverso una progettazione partecipativa del programma elettorale, un
programma elaborato e costruito
con l’apporto e il contributo di chi
voglia – in prima persona – non limitarsi a scegliere e delegare sulla base di proposte già precostituite, ma voglia invece farsi protagonista mettendo in gioco la propria
disponibilità, il proprio tempo e le
proprie idee. Abbiamo voluto chiamare questa iniziativa “il sabato
della partecipazione”, momenti
di incontro aperti a tutti e strutturati secondo il cosiddetto “metodo
del consenso”, un processo decisionale in cui le decisioni si considerano prese quando tutti i partecipanti del gruppo acconsentono
a una proposta. Questo non significa che si debba pervenire sempre ad un accordo totale: uno o
più membri del gruppo potrebbero dare il proprio consenso pur facendosi da parte lasciando che il
gruppo approvi (il cosiddetto accordo nel disaccordo).
Con il “metodo del consenso” i problemi vengono esplicitati durante la discussione e ne condizionano l’andamento, ovvero la
proposta originale viene progressivamente modificata per andare
incontro alle differenti posizioni
emerse nel dibattito. Questa impostazione si distingue dalla più
tradizionale decisione a maggioranza, che solitamente si traduce
in una votazione dalla quale una
delle parti, e una proposta, escono
vincitori. Con il metodo del consenso il gruppo, invece che dividersi in schieramenti, si incammina verso la ricerca di una proposta
condivisa, un consenso che punta
a far convivere le differenze, non
a eliminarle. Una proposta si ritiene invece bloccata se il tempo
concordato in agenda per la sua
discussione è terminato e permangono obiezioni alla stessa ritenute legittime.
Con l’anno nuovo si comincia,
con un appuntamento che vorremmo cadenzare mensilmente. I primi incontri si terranno presso la
nostra sede, in via Reich 36 (entrata dal cortile del Paesello), sabato 12 e sabato 26 gennaio, dalle ore 15,00.
Terminiamo questo contributo
parafrasando ancora Gaber: solo
con una maggiore partecipazione
si potrà salvare la democrazia!
Partito Comunista Rifondazione
Sinistra Europea
LA PIAZZA
E I “SORCI VERDI”
Può darsi che a Torre Boldone
ci siano tanti “sorci con le ali” e
tanti altri che condividono quello
che hanno scritto nel loro volantino anonimo in occasione del referendum comunale, però una cosa non può essere accettata ed è
la vigliaccheria di chi si nasconde
dietro l’anonimato per offendere e
calunniare.
È triste pensare che a Torre Boldone esistano gruppi di persone
che intendono fare politica in questo modo vergognoso e vile.
Sicuramente la Piazza si è attirata molte antipatie con la sua scelta dolorosa e sofferta di uscire, dopo 14 anni, dalla maggioranza che
amministra il paese.
11
12
Stare all’opposizione è difficile
e scomodo per un gruppo come il
nostro che ha sempre lavorato per
proporre e costruire, assumendosene sempre la responsabilità.
Stando all’opposizione è più facile vedere i “sorci verdi” piuttosto che i “sorci con le ali”, perché
si è costretti ad ingoiare le scelte e
le decisioni prese da altri, anche
quando si ritiene che siano svantaggiose per la comunità.
Però anche dall’opposizione
non abbiamo mai smesso di fare
proposte e cercare di contribuire
al bene del paese, non rinunciando però alla doverosa quanto necessaria funzione critica che deve
avere ogni opposizione laddove
ravveda degli errori o peggio delle
scorrettezze.
In questo modo potremmo aver
perso dei simpatizzanti e magari,
speriamo, averne guadagnati altri,
ma non abbiamo fatto calcoli elettorali quando abbiamo preso quella decisione. Se avessimo pensato
alla convenienza elettorale saremmo rimasti in maggioranza fregandocene della coerenza e delle promesse fatte alla gente.
Ci rendiamo conto che per molti è difficile capire i motivi di certe
decisioni, anche perché le campane sono così diverse che non si sa
mai a chi credere. Verrebbe appunto voglia di mandare tutti a ….
Soprattutto oggi che la mole
di informazioni che ci colpisce è
enorme, è difficile e faticoso orientarsi e capire dove sta il giusto, bisogna andare sulla fiducia; ma come facciamo a sapere di chi fidarci: di quello che parla meglio? Di
quello che ha più potere? Di quello che ha più soldi? Di quello che
è più simpatico? Più bello? Più sorridente?
Bisognerebbe guardare ai fatti direte voi. Ma verificare i fatti
(di persona, non credendo un’altra volta alle parole di qualcuno)
richiede tempo e impegno e quasi
sempre non abbiamo ne il tempo
ne la voglia di farlo. E’ più comodo ed economico dare una delega
in bianco ad una parte o ad una
persona e credere ciecamente in
quella. Però una volta fatta questa
scelta si disattiva ogni nostra funzione critica.
La Piazza ha fatto delle scelte
coraggiose e difficili e ha cercato
di comunicarle e spiegarle pubblicamente, così come ha continuato a comunicare e spiegare pubblicamente ogni scelta che ha fatto in questi anni (sempre alla luce
del sole).
Sicuramente molti continueranno a credere che quello che scriviamo sia falso e che la ragione stia
dalla parte che ha ricevuto la loro
cieca fiducia. Succederà così anche per chi ritiene che abbiamo
ragione noi.
Però Torre Boldone è un paese
piccolo e chi ne ha la volontà può
concretamente verificare le affermazioni fatte dalle diverse parti e
dare un giudizio il più possibile autonomo e completo, indipendentemente dal fatto che poi dia ragione
alla Piazza o meno.
Dal canto nostro noi continueremo a tenere aperto il canale di
comunicazione con la gente di Torre Boldone e spiegare il nostro pur
parziale punto di vista, accogliendo critiche e suggerimenti, a patto
che abbiano un volto chiaro, come
conviene tra persone corrette e democratiche.
La Piazza
IMMIGRAZIONE
E SICUREZZA
L’apertura delle frontiere alla
Romania ed alla Bulgaria ha causato, come previsto, un’ondata di
immigrati nel Paese dove delinquere è più facile grazie alla mancata
certezza della pena: l’Italia.
Siamo di fronte ad un paradosso tutto italiano: mentre i nostri
imprenditori aprono nuove attività in Romania a caccia di maggiori guadagni e minore burocrazia,
i Romeni vengono in Italia attrat-
ti dalla speranza di migliori condizioni di vita. Purtroppo l’Italia non
è quella delle fiction e delle telenovele del Lago di Como, chi viene in cerca di migliori condizioni
di vita vede infrangere il sogno in
una baracca o in una tenda accampata in riva a qualche torrente, chi
viene invece per delinquere trova
purtroppo terreno fertile nei cavilli della giustizia italiana. Come dimostrato dai dati della Questura
di Bergamo, episodi di microcriminalità da parte di immigrati sono in forte aumento. Cosa può fare un Comune come Torre Boldone
per ovviare alle problematiche generate da un tipo di immigrazione
senza controllo? Il sindaco può fare un’ordinanza che vieti l’accampamento nel territorio comunale,
in questo modo si vieta ai Rom di
sostare nel nostro Comune.
Altro esempio ci viene dal Comune di Cittadella nel padovano:
recependo una direttiva della Comunità Europea, viene concessa la
residenza solamente a chi dimostra
di avere un lavoro; oppure della circolare firmata da tutti i 43 Sindaci
bergamaschi della Lega che prevede l’obbligo di esibire il premesso
di soggiorno agli immigrati che vogliono contrarre matrimonio iniziativa fortemente ostacolata sia dalla
prefettura che dalla procura della
repubblica. A tutela dei nostri sindaci che si sentono costretti ad agire in nome della sicurezza dei propri cittadini di fronte ad un governo
completamente inerme di fronte ad
un tema così importante come quello della sicurezza, si è svolta, con
grande partecipazione, una manifestazione di fronte alla prefettura di
Bergamo capitanata dal nostro segretario federale Umberto Bossi.
Certi che azioni di questo tipo
non possono sicuramente risolvere
del tutto il problema della sicurezza, siamo convinti che l’adozione
di questi provvedimenti sia un segnale forte per venire incontro all’esigenza di sicurezza dei cittadini di Torre Boldone.
Lega Nord
Sez. Torre Boldone
BIBLIOTECA COMUNALE
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Bergamo, connettendovi ad internet, potete consultare il catalogo dei
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Tel. 035/342056 - Fax 035/4534393
e-mail: [email protected]
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SOLIDARIETÀ
14
Una coperta
fatta
d’amore
Se n’è parlato molto, nel corso
dell’estate, in diversi ambienti. «La
coperta», si diceva, dando per scontato che tutti sapessero benissimo di
cosa si trattava.
La coperta, che nasce come proposta per coinvolgere la gente nel
sostenere il progetto di solidarietà
del Comune del 2007: due amiche
che si dicono: “Potremmo chiedere
a chi sa ricamare di lavorare un po’
per il progetto… potremmo tentare di costruire una cosa fatta da diverse mani, che dia il senso della
comunità...potremmo …”
Alla fine il Comitato di Settore
per la cultura e il tempo libero e la
Giunta approvano l’iniziativa, che
parte. Manifesti colorati invitano signore e ragazze a ricamare a punto
croce un fiore sopra un quadrato di
stoffa; la speranza è quella di avere
di ritorno 12 quadrati ricamati per
poterci costruire attorno la coperta, appunto.
Invece, giorno dopo giorno, vengono richiesti – e più tardi restituiti - oltre 40 meravigliosi “fiori”, che
creano giardini incantati grazie alle
magiche mani e dall’infinito buon
gusto di Loretta e profumano di solidarietà, condivisione, prendersi cura…
Pian piano nacque una trapunta
grande, poi una più piccola, e ancora una grande, e poi trapuntini per
il fondo del letto, dei cuscini e un
pannello- arazzo…i quadrati sembravano non finire mai.
Intanto si stava riflettendo su come muoversi per trasformare quei
capolavori in denaro per sostenere la “centrale dei colori”: tra aste,
vendite pubbliche e altre ipotesi, alla fine la scelta cadde sulla “solita”
lotteria, con tanti biglietti da vendere ad 1 euro ciascuno, perché tutti
potessero avere la speranza di vincere uno dei premi.
Il giorno di San Martino è stata effettuata l’estrazione, con tutti i
crismi della legalità: vasi differenziati per serie, centinaia, decine e
unità, ciascuno contenente palline
estratte con immensa soddisfazione
– e divertimento – dai bambini presenti, diretti (per la verità con non
grandissimi risultati) da Carlo Marcelli, che di solidarietà internazionale si occupa da una vita intera e
che da qualche anno ha anche avuto dal Comune l’incarico di seguire i diversi progetti prescelti di anno in anno.
Lo ammetto, anche noi abbiamo
sperato, fino alla fine, di aver vinto
uno di quei capolavori nati da tante mani generose e abili; siamo comunque felici per chi può ammi-
rare, proprio sul suo letto, una coperta magica, fatta di sensibilità e
di amore.
Terminiamo con doverosi – e
sentiti – ringraziamenti.
A Loretta, innanzitutto, per aver
lavorato tutta l’estate per confezionare ciascun premio, con una disponibilità davvero straordinaria. A
Titti, Fiorella, Tiziana, Miriam, Franca, M.B., Sara, Carla, Roby, Elena,
Giuliana, Terri, Serenella, Maria
Carla, Chiara, Cris, Cristina, Ombretta, Rossella, Lory, Maria Luisa, Stefania, Loretta, Marina, Patrizia, Lilli, Rosella, Emanuela, Camilla, Deny, S.R., Silva, Raffaella, Dol.,
Bea, Titti, le amiche della Martinella
e tutte le signore e signorine di cui
non conosciamo il nome, che hanno ricamato per il progetto, dando prova di sensibilità e attenzione
davvero preziose, oltre che di maestria nel lavoro. A Carlo, che ogni
anno si occupa dei progetti, dopo
aver “inventato” questa cosa, partendo dalle mucche di lontana memoria. A tutti coloro che hanno acquistato i biglietti della lotteria, permettendoci così di donare al progetto 6.000 euro.
Non ringraziamo, invece, chi ha
vinto i bellissimi premi: e non solo perché, comunque, un pochino
d’invidia la sentiamo, ma soprattutto perché loro il “grazie” più bello
ce l’hanno in casa…
“Progetto
Totem”
“Ed essi, insieme, nel ricordo
del cammino percorso,
innalzarono il loro Totem.
Simbolo di ciò che va oltre, il
Totem, illuminava le loro vite e
fece delle tante tribù un unico
popolo.
Nella dura realtà, attraverso e
oltre il Totem, intravedevano la
loro speranza.
Ed era il Totem a condurli
lungo i nuovi sentieri…”
Approfitto di queste poche frasi,
tratte da un romanzo che non esiste,
ma che mi piace pensare si intitoli
“il Totem”, per introdurre il nuovo
progetto di solidarietà internazionale proposto a tutta la popolazione dall’Amministrazione Comunale
per l’anno 2008.
Racconto questo che di fatto già
esiste, di cui ci apprestiamo a scrivere un nuovo capitolo.
Dopo la stamperia del Malawi.le
mucche per Burgule, i Pozzi in Mali, i pukur in Bangladesch, il villaggio della gioia in Tanzania, le favelas di Suor Mariella in Brasile,
la centrale dei colori in Romania,
e giunta l’ora di innalzare il nostro Totem simbolo di tanta solidarietà.
“Progetto Totem”, cosi abbiamo
denominato l’intervento di quest’anno, perché si ricordi e si consacri la solidarietà che ci unisce. Solidarietà che è un metodo di lavoro ma che inevitabilmente diviene
contenuto dal quale emerge il modello di sviluppo per cui proponiamo cooperazione.
Progetto Totem, quindi: certo
non andremo a costruire un Totem
da qualche parte del mondo.
Cercheremo però di collaborare, partendo dal nostro territorio
con due realtà, una in Tanzania e
l’altra nell’arcipelago di Capo Verde. Tutto questo nella speranza che
il nostro interagire sia motivo di sviluppo verso un modello di vita più
solidale e quindi più giusto.
Il 7 ottobre l’UDC ha tenuto il congresso locale e costituito la Sezione Comunale di Torre Boldone, ufficializzando la presenza sul territorio da oltre 4 anni, come
gruppo politico.
L’assemblea dei soci ha nominato il segretario, nella
persona di Tacchini Matteo, ed un direttivo composto
da 5 membri.
Detta sezione avrà sede in Torre Boldone via Urbani,10
(c/o Farnedi Ivo).
Chi fosse interessato ad avere un contatto, può rivolgersi a detto recapito, al numero di cellulare 349.6636.277
o all’indirizzo mail [email protected].
Tacchini Matteo
Il “Progetto Totem”ci vede impegnati su due fronti. Sono i progetti presentati da due realtà locali:”gli Amici del cuore” e il “Circolo Arci”.
Il primo progetto ha come area
di intervento la Tanzania, più precisamente il villaggio di Newland.
Qui si vuole realizzare una
condotta d’acqua della lunghezza
di 4 chilometri che, partendo da un
pozzo già esistente, porti l’acqua al
villaggio, in particolare nella zona
dove si vuole costruire una piccola
scuola (due aule magari fornite di
servizi igienici).
Il secondo progetto “Brincar
para creçer” si rivolge ai bambini
della scuola materna e elementare
che vivono sull’isola di Maio nella Repubblica di Capo Verde. È un
progetto già in atto che , in collaborazione con la Facoltà di Scienze dell’Educazione di Bergamo, intende riqualificare l’intervento educativo a favore dell’infanzia e dell’adolescenza locale. Beneficiari
del progetto saranno i 2000 minori abitanti dell’isola così come i
16 insegnanti di scuola materna e
i 70 insegnanti di scuola elementare che beneficeranno di corsi di
formazione.
Quest’anno si è voluto raccogliere in un unico progetto, all’ombra di un unico Totem, due proposte, due interventi con tagli diversi,
uno più assistenziale, l’altro più formativo ed educativo.
Ma si è voluto anche dare al nostro territorio due opportunità di interazione. Una con una associazione radicata come quella degli Amici del Cuore, abituata a muoversi insieme alle associazioni locali.
L’altra con una realtà, il Circolo Arci, che sta riproponendo e riqualificando la propria presenza sul territorio.
Il “Progetto Totem” si presenta così, sempre più, come progetto
del paese che intende proporre occasioni di crescita e di sviluppo non
solo per le popolazioni bisognose,
ma per una crescita e uno sviluppo che recuperino valori essenziali
partendo da una prassi solidale che
ci coinvolge.
Claudio Marcelli
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MONSIGNOR LEONE LUSSANA
Il rev. Parroco, don Leone Lussana, è stato nominato Monsignore.
Al di là dell’onorificenza in sé – alla quale egli stesso, da buon bergamasco riservato e schivo, chiede
di non dare troppo peso – l’Amministrazione Comunale, anche a nome di tutti i cittadini, esprime
plauso per un evento che mette in evidenza le doti, le capacità, la passione e la competenza con cui
mons. Leone guida da dieci anni la Comunità parrocchiale di Torre Boldone.
In questo tempo egli ha saputo dare alla Parrocchia un volto diverso,
guidandola verso un nuovo modo
di vivere e testimoniare la fede e
coordinando tutte le realtà che in
Parrocchia si muovono per il bene
comune.
Gli ottimi rapporti che da sempre
legano la Parrocchia al “Comune”
sono segno evidente di una precisa
volontà di collaborazione e disponibilità reciproca che si estrinseca
attraverso molte modalità diverse.
A mons. Leone le più vive felicitazioni per un riconoscimento che riteniamo doveroso e dovuto e, insieme, i migliori auguri per un’ancora lunga e feconda attività pasto- Nella foto la consegna di pergamene di riconoscimento al Vescovo mons. Pagani
rale in mezzo a noi.
e a Mons. Leone Lussana
Un Natale “buio” ma pieno d’amore
“In un Natale con previsioni non rosee per i consumi, malgrado il comparto commerciale ed artigianale incida per il 75% della produzione di ricchezza lorda nazionale, a nome dell’Associazione Operatori Commerciali di Torre Boldone comunico la scelta presa, dato il momento, di fare
da parte nostra economia su una spesa promozionale (luminarie) aventi oltre tutto scarso riscontro sulla domanda di consumo.
Il momento di grossa congiuntura e di ristrettezza economica si ripercuote anche su tanti nostri clienti consumatori ed è quindi palpabile anche
nel nostro paese.
A questo punto volendo lasciare un segno più tangibile di quello estetico
delle luminarie, il Direttivo riunitosi ha deciso coscienziosamente di devolvere una somma di denaro ad un ente benefico.
Sperando di aver preso una decisione saggia, mi scuso però per la mancanza festosa, classica di questo periodo.
Unito a tutto il gruppo dell’Associazione, ringrazio l’Amministrazione
Comunale per lo spazio concessomi, auguro a tutti i cittadini un Felice Natale con la speranza di vedervi nei nostri esercizi commerciali comunque.
Dimenticavo: Buon 2008, con una nuova ulteriore identità commerciale: l’Amore verso i più bisognosi”.
Gruppo Operatori Commerciali
Il Presidente
Pedrali Diego
Lotta
alla zanzara
tigre
La zanzara tigre e l’Alfavirus
Chikungunya sono stati fonti di
preoccupazione per tutta l’estate
appena trascorsa.
Fondamentale, in questo periodo dell’anno, è fare una adeguata
azione di prevenzione. Per contenere il fenomeno è necessario agire in particolare sulle larve dell’insetto. Bisogna quindi evitare la deposizione delle uova.
Con propria ordinanza il Sindaco ORDINA a tutti i cittadini e agli
Amministratori condominiali, agli
asili nido, alle scuole pubbliche e
private di:
1) NEI MESI INVERNALI
Eseguire accurate pulizie di tutti
i contenitori e/o recipienti esterni
di qualsiasi uso e dimensione allo
scopo di eliminare le eventuali
uova svernanti dell’insetto:
Eseguire due interventi adulticidi, a distanza di 20 giorni l’uno
dall’altro, utilizzando le comuni
bombolette insetticide spray (che
sono comunemente a base di
piperonil butossido inibitore enzimatico delle reazioni biochimiche
degli insetti, che peraltro allunga
l’effetto dei piretroidi) nei seguenti
luoghi:
– cantine
– locale caldaia
– locali pompe di sollevamento
– solaio
– vasche settiche
– camere di ispezione rete fognaria
2) NEI MESI PRIMAVERILI ED ESTIVI
– non abbandonare oggetti e/o
contenitori che possano raccogliere acqua piovana;
– procedere a regolare svuotamento di oggetti e contenitori
situati nelle proprie aree private
(giardini, cortili, terrazzi, ecc.)
– coprire i contenitori inamovibili
con reti zanzariere;
– mettere nei vasi portafiori dei
cimiteri ed in generale in tutti i
sottovasi situati all’aperto dei fili
di rame che risultano tossici per
le larve di zanzara;
– tenere sgombri i cortili e le aree
aperte da erbacce, sterpi e rifiuti
di ogni genere, ed eventualmente recintarli in modo da impedire lo scarico di immondizie e di
altri rifiuti, provvedendo al regolare sfalcio dell’erba e sistemandoli inoltre in modo da evitare il
ristagno delle acque meteoriche
o di qualsiasi altra provenienza;
– pulire e trattare con prodotti
larvicidi (*) (dal 1° maggio al 30
ottobre con cadenza ogni 10-20
giorni) i tombini di raccolta dell’acqua piovana presenti nelle
proprie aree private (giardini,
cortili, ecc.).
(*) Il principio attivo da utilizzare è il
bacillus turigensis disponibile presso
le farmacie.
I trasgressori della presente ordinanza sono passibili della sanzione amministrativa pecuniaria sino
ad euro 103,00 prevista dall’art.
344 del R.D. 27.7.1934, n.1265.
Per gli ulteriori provvedimenti di
competenza dei gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni
per attività di riparazione, rigenerazione e vendita, dei detentori di
copertoni in generale, e alle ditte
che effettuano attività di rottamazione-demolizione auto si rimanda
al testo completo dell’ordinanza
sindacale che può essere visionata
anche sul sito
www.comune.torreboldone.bg.it
Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Tecnico Comunale
(035/4169420) o l’ASL Provincia di
Bergamo - Servizio Igiene e Sanità
Pubblica (035/2270594).
CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Nella scorsa riunione del Consiglio Comunale il Partito della Rifondazione Comunista ha presentato
una mozione riguardante la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, fissata per il 25 novembre;
la mozione aveva come scopo principale quello di permettere una valutazione e una discussione su un
argomento purtroppo di grande attualità. Su proposta dell’Assessore alla Pace, il testo è stato modificato
e approvato con 12 voti favorevoli, 2 contrari (Lega Nord) e 1 astenuto (Polo Centro Destra).
Il Comune di Torre Boldone ha evidenziato tale data attraverso il tabellone luminoso, manifesti
affissi in varie zone del paese e nei negozi che hanno aderito all’iniziativa, manifestando la volontà di
aderire alle iniziative che l’Ambito 1 vorrà proporre.
Ha inoltre predisposto dei piccoli promemoria che indicano i numeri di telefono dell’Associazione
Aiuto Donna; sono stati posti nei diversi sportelli degli uffici comunali, in modo che chiunque possa
prenderli nella massima tranquillità.
Associazione “Aiuto Donna” - Tel. 035.212.933 - E-mail: [email protected]
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Il “Premio per la Pace” della Regione Lombardia - quest’anno alla sua decima edizione - ha visto anche la presenza del Comune di Torre Boldone.
Il premio è stato assegnato alla memoria di mons. Ferrari, morto dopo 40 anni di
missione in Bolivia. Premi speciali al prernio Nobel per la Pace, la birmana Aung
San Suu Kyi, e a Padre Bossi.
Altri riconoscimenti sono stati assegnati a persone o istituzioni che abbiano operato in favore della pace. Tra questi, unico Comune in Lombardia, il comune di
Torre Boldone, premiato per la sua attenzione ad una cultura di Pace e per la scelta di proporre e sostenere progetti di solidarietà internazionale. Un prernio che
assegniamo a ciascuno dei cittadini di Torre che, anno dopo anno, sostengono i
“progetti” e attuano scelte di pace. Grazie a tutti!