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INSPIRATION
BENVENUTI
NEL FUTURO
SWISSLOG WAREHOUSE & DISTRIBUTION SOLUTIONS
GLOBAL MAGAZINE SECONDA EDIZIONE
PLUS:
E-COMMERCE // MERCATI EMERGENTI // CRUISE CONTROL // STORIA DI SUCCESSO
INSPIRATION
// PAGINA 3
// PAGINA 4
// PAGINA 6
// PAGINA 8
// PAGINA 10
// PAGINA 12
// PAGINA 14
// PAGINA 16
// PAGINA 18
// PAGINA 20
// PAGINA 22
BENVENUTI
VIVERE IL CAMBIAMENTO
STORIA DI INNOVAZIONE
E-COMMERCE
IL FUTURO
IL GRUPPO SULSER
MERCATI EMERGENTI
CRUISE CONTROL
AUTOMAZIONE SOTTO TERRA
TRENDS
LA STAGIONALITA'
DESIGN
DEVELOP
DELIVER
02
BENVENUTI
BENVENUTI
Benvenuti al nostro secondo numero del
magazine Inspiration. Siamo molto lieti
della risposta che abbiamo ricevuto alla
pubblicazione del primo numero intitolato
“Il futuro dell’E-commerce”, ma questa
volta vogliamo soffermarci su passato,
presente e futuro in egual misura.
Ci inoltreremo nella storia dell’automazione
e nelle tendenze che hanno caratterizzato
i tempi andati, ma ci tufferemo anche in
argomenti più attuali – quali la situazione
di mercato in diversi paesi – e cercheremo
di capire quello che il prossimo futuro
ci riserva. Dal trasporto sotterraneo alle
automobili con pilota automatico, dallo
shopping natalizio alla gestione del
contante: non manca proprio nulla!
A volte è stupefacente pensare a quanta
strada abbiamo fatto in così poco tempo:
sono passati poco più che 19 anni da
quando il nome Swisslog è apparso
per la prima volta, e una trentina circa
dalla fondazione di Sprecher & Schuh
Automation AG, la società che ci ha fatto
nascere. E che dire del nostro primissimo
progetto totalmente automatizzato? Il suo
lancio risale già al 1967.
Speriamo che questo numero possa essere
ancora una volta interessante per voi e,
come sempre, ogni vostro feedback sarà
d’ispirazione per il nostro lavoro, quindi lo
aspettiamo!
Contattateci tramite
Twitter@swisslogInspire
o via e-mail:
[email protected]
Joe Doering
Presidente di Divisione
Warehouse & Distribution Solutions
03
INSPIRATION
VIVERE IL
CAMBIAMENTO
QUALI SONO I FATTORI CHE INFLUENZERANNO IL
MAGAZZINO DEL DOMANI? NE PARLIAMO CON I
NOSTRI DIRETTORI REGIONALI PER SCOPRIRLO.
ANDREW MANSHIP: EMEA
Quanto è diffusa
l’automazione nel tuo
territorio?
L’Europa ha fatto registrare un tasso di
adozione dei sistemi automatizzati piuttosto
significativo, ben oltre il dato del Medio
Oriente, tuttavia è già possibile cogliere i primi
segnali che indicano come tutto ciò stia per
cambiare ancora.
Di recente ho parlato con molti professionisti
in occasione della fiera Materials Handling
Middle East, ed è emerso chiaramente che
l’interesse è vivo, così come l’emozione e
l’entusiasmo che circondano l’aumentata
diffusione dei sistemi automatizzati all’interno
della regione. Tuttavia, con l’aumentare della
fiducia, ci aspettiamo un livello discretamente
basico di “semi-automazione”.
Quanto è rapido lo sviluppo del mercato?
L’Europa, peraltro un mercato relativamente
maturo, sta facendo registrare una crescita
costante. Qui, la cultura del miglioramento
continuo mira allo sviluppo di specifiche
attività volte ad incrementare il grado
di efficienza e ad evolvere sulla scia dei
cambiamenti apportati da fattori come le
operazioni multicanale e aspettative più
stringenti da parte dei clienti.
Vediamo che il cambiamento più veloce
sta avendo luogo nel Medio Oriente dove,
nella maggior parte dei magazzini, è ancora
consistente il ricorso alla gestione manuale dei
materiali: questo mercato ha fatto registrare
un lungo periodo di prosperità e di domanda
con livelli significativi di investimenti nello
sviluppo veloce delle strutture di magazzino.
04
Quali sono i business che mostrano interesse
nelle soluzioni automatizzate?
Le soluzioni e i servizi offerti da Swisslog
sono utili per le attività di stoccaggio, picking
e rifornimento in tutti i segmenti industriali,
tuttavia tendiamo a lavorare principalmente
nei settori retail, food & beverage e
farmaceutico, sebbene il nostro interesse
non si limiti solo a questi mercati, bensì spazi
anche in quello bancario, manifatturiero,
automobilistico, della carta e della stampa.
L’e-commerce sembra rappresentare il settore
in più rapida crescita nel mercato e sono
ancora molte le aziende che devono scendere
a patti con le sfide che la logistica multicanale
pone; è qui che si fa più vivo l’interesse per le
soluzioni offerte da Swisslog.
Quanto contano le considerazioni di natura
legale, ambientale e di sicurezza?
I vantaggi correlati alla salute e alla sicurezza
costituiscono una priorità chiave per tutti
i nostri clienti. L’automazione riduce il
numero di dipendenti necessari in magazzino
e permette agli operatori di continuare
a lavorare all’interno di un ambiente
ergonomico. L’efficienza energetica è un
argomento estremamente importante per la
maggior parte delle società a causa tanto del
fattore economico quanto della Responsabilità
Sociale d’Impresa.
Tra le prime spiegazioni che i clienti
richiedono c’è sempre il consumo
energetico e questo rappresenta un
importante criterio per la valutazione di
sistemi e casi di business.
Grazie al costante controllo qualità e
alla distribuzione efficiente, accurata
e sicura dei prodotti, i sistemi automatizzati
di magazzino sono altresì di grande supporto
per le società farmaceutiche e di food &
beverage nell’ottemperare ai severi requisiti di
regolamentazione del settore.
Qual è il tipo di supporto più gradito fornito
dalle soluzioni automatizzate?
I contratti di servizio che prevedono garanzie
o i più svariati misuratori di performance
stanno diventando sempre più diffusi, in
quanto tranquillizzano il cliente perché anche
il fornitore del servizio dovrà “tremare” se
l’attrezzatura in questione non funziona come
atteso.
Molte società stanno anche rivedendo
l’aspettativa di vita delle attrezzature esistenti
e vediamo come stia diventando comune per
le società cercare di prolungare l’efficacia
operativa delle macchine in uso di tre/cinque
anni oltre la scadenza originale, sfruttandole
così al massimo possibile.
Qual è la prossima sfida nel futuro delle società
che già usano soluzioni automatizzate?
I principali fattori di pressione che agiscono sul
segmento dell’automazione sono rappresentati
dalle società che hanno sempre meno spazio
a disposizione, che devono soddisfare più
rapidamente gli ordini e che devono gestire
costi elevati e/o bassa disponibilità di
manodopera.
VIVERE IL CAMBIAMENTO
MARKUS SCHMIDT: USA
Quanto è diffusa
l’automazione nel tuo
territorio?
La maggior parte del mercato usa sistemi
di convogliamento casse con soluzioni che
sono spesso meno complesse rispetto alle
applicazioni tipo ASRS. Queste soluzioni di
trasporto / smistamento sono ben note e
accettate, mentre il livello di automazione
che noi proponiamo con i sistemi ASRS e le
soluzioni di picking “merce all’uomo” è meno
comune nel mercato. Tuttavia il trend punta
verso soluzioni più avanzate, fornendo agli
utenti finali sistemi altamente performanti
che permettano costi di vita generali più bassi.
Quanto è rapido lo sviluppo del mercato?
Il mercato della movimentazione di materiali
nel Nord America sta crescendo al momento
di circa il 6% l’anno, con una costante
richiesta di soluzioni più sofisticate. Il
mercato che noi serviamo farà probabilmente
registrare un tasso di crescita superiore
rispetto al resto del mercato.
Quali sono i business che mostrano interesse
nelle soluzioni automatizzate?
Dipende dalla soluzione che consideriamo.
I sistemi ASRS a pallet si collocano
prevalentemente nelle applicazioni food &
beverage, mentre le attività “merce all’uomo”
particolarmente nel segmento retail e
e-commerce.
Quanto contano le considerazioni di natura
legale, ambientale e di sicurezza?
Le considerazioni di natura legale e di
sicurezza sono d’obbligo, mentre gli aspetti
ambientali possono conferire un margine
aggiuntivo a Swisslog in alcuni casi.
Come gioca la disponibilità di spazio nella
diffusione dei sistemi di automazione?
Lo spazio è ancora generalmente disponibile
negli Stati Uniti. Tuttavia si genera sempre
valore quando l’investimento in sistemi
automatizzati aiuta a evitare l’occupazione di
nuove aree.
Qual è il tipo di supporto più gradito fornito
dalle soluzioni automatizzate?
I clienti vogliono che le attività operative
siano supportate 24 ore su 24, 7 giorni su
7. Inoltre, oggi il nostro team di supporto
monitora proattivamente le installazioni
presso i nostri clienti per anticipare i
potenziali problemi che potrebbero insorgere,
prima che possano avere un impatto sulle
attività operative. I clienti vogliono anche
poter adattare e aggiornare i sistemi che
“invecchiano” in linea con le nuove esigenze
dei loro business. Il customer support in
questa fase di cambiamento costituisce il
secondo filone di attività più importante.
Qual è la prossima sfida nel futuro delle
società che già usano soluzioni automatizzate?
La sfida per i clienti è chiaramente trovare
la giustificazione finanziaria per installare
soluzioni automatizzate. Con i tassi di
manodopera ancora relativamente bassi e la
terra quasi gratuita, la giustificazione non è
così facile da trovare come in Europa.
Chiaramente stiamo assistendo a una
potente virata verso un miglior controllo e
monitoraggio del magazzino, cui i sistemi
automatizzati contribuiscono fortemente.
Allo stesso tempo assistiamo anche a un
aumento degli ordini controbilanciato
da una riduzione delle dimensioni degli
stessi, e questo rende ancora più pressante
l’argomento del controllo e del monitoraggio.
RUDOLF HAUSLADEN: APAC
Quanto è diffusa
l’automazione nel tuo
territorio?
In generale, è ben accettata nella regione
Asia-Pacifico. La tecnologia di stoccaggio
a pallet è comune, mentre il segmento del
convogliamento di merci leggere sembra
avanzare lentamente.
Quanto è rapido lo sviluppo del mercato?
Cina, Corea e Singapore hanno accolto con
favore i sistemi di automazione e mostrano
un buon potenziale di crescita. Tailandia
e Indonesia sono paesi emergenti, che si
stanno sviluppando in fretta e la crescita nel
segmento automazione aumenterà nel medio
termine.
L’Australia è un mercato abbastanza maturo
che sfrutta le soluzioni automatizzate ormai
da tempo. Date le dimensioni ridotte della
popolazione che vi abita, la domanda cresce
più lentamente.
Quali sono i business che mostrano interesse
nelle soluzioni automatizzate?
L’interesse è vivo in tutti i segmenti industriali
e conseguentemente ci sono buone
opportunità per le soluzioni automatizzate
nelle aree in cui lo spazio disponibile
risulta scarso, i costi del lavoro alti o in
rapida crescita, e le sfide legate al volume di
produzione impongono l’automazione per
risolverne le complessità.
Se parliamo di scarsità di spazio, per esempio,
vengono alla mente le mega-città come
Singapore, Hong Kong, Shanghai, Pechino
o Seul. Inoltre, i prezzi della terra stanno
crescendo rapidamente, quindi le società
vogliono sfruttare i propri terreni in maniera
ancora più efficiente.
Quanto contano le considerazioni di natura
legale, ambientale e di sicurezza?
Tutti questi aspetti sono importanti, tuttavia
il singolo grado di influenza dipende dalle
circostanze. Per esempio, sono molto
importanti le limitazioni all’orario di lavoro
negli ambienti deep-freeze; le preoccupazioni
per l’ambiente e il risparmio energetico sono
molto rilevanti ovunque, mentre le questioni
di sicurezza sono particolarmente importanti
in Australia.
Qual è il tipo di supporto più gradito fornito
dalle soluzioni automatizzate?
Sono molto apprezzate le soluzioni chiavi-inmano e l’assistenza after-service. Ciò significa
che i clienti possono concentrarsi sulla propria
attività senza ritardare il progresso.
Qual è la prossima sfida nel futuro delle società che già usano soluzioni automatizzate?
Sicuramente l’automazione altamente
flessibile, cioè la capacità di scalare
adeguatamente il sistema automatizzato
in funzione delle necessità. Come già l’ecommerce, anche l’m-commerce e altri tipi
di retail stanno guadagnando terreno e la
capacità di rispondere ai cambiamenti delle
varie unità di stoccaggio, in termini di volume
di produzione, nei giorni di picco, ecc.,
acquisisce sempre più importanza.
05
INSPIRATION
STORIA DI INNOVAZIONE
LE RADICI DI SWISSLOG AFFONDANO IN TRE DIVERSE
SOCIETA’, CHE SI SONO FUSE NEGLI ANNI PER
CREARE LA REALTA’ CHE CONOSCIAMO OGGI.
I passi successivi
E’ il 1902. La società Specher & Schuh
produce la prima apparecchiatura di
manovra elettromeccanica per bassi e alti
voltaggi.
Negli anni cinquanta parte la produzione
di interruttori e comandi elettronici, anche
in quadri completi. Con l’avanzare della
tecnologia, la divisione Indumation AG di
Specher & Schuh lancia il primo sistema
controllato da un computer e il ramo di
business dell’automazione diventa sempre più
importante per la casa madre.
Nel 1986, il business delle apparecchiature
di manovra per voltaggi medi e alti viene
venduto ad Alstrom (che diventerà Sprecher
Energie AG). I fondi ricavati dalla cessione
vengono usati successivamente per investire
nelle società Digitron AG e Translift AG, con
l’obiettivo di fondere le tre realtà pioniere nel
settore del flusso di materiali.
Sette anni più tardi, con lo spin-off
della divisione apparecchiature a basso
voltaggio a Rockwell, il coinvolgimento
dell’organizzazione nel segmento delle
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apparecchiature elettriche di manovra
termina, e nasce Swisslog.
Ne segue una serie di acquisizioni (tra cui
OWL AG con sede a Buchs), joint venture e
sviluppi tecnologici che hanno contribuito a
far diventare Swisslog un leader globale nella
fornitura di soluzioni logistiche integrate per
magazzini, centri di distribuzione e ospedali.
Swisslog mantiene oggi la sua sede principale
in Svizzera, e impiega oltre 2.100 dipendenti
in oltre 20 paesi in quattro continenti.
Il nostro portafoglio globale di attività
spazia dalla costruzione di magazzini a
centri di distribuzione complessi, inclusa
l’implementazione del software Swisslog di
proprietà.
Swisslog fornisce anche soluzioni logistiche
interne per ospedali e farmacie.
Grazie al generale know-how in logistica e
all’ampia esperienza ottenuta con svariati
progetti, Swisslog concentra le sue attività
prevalentemente nei segmenti industriali
food&beverage, retail, incluso e-commerce e
multicanale, farmaceutico e healthcare.
Swisslog ha sempre dovuto adattarsi per
soddisfare le richieste dei clienti nel modo
migliore.
Di conseguenza, siamo diventati esperti di
integrazione e abbiamo imparato quanto
sia importante possedere una tecnologia
chiave di proprietà.
Siamo una società dinamica e, come tale,
puntiamo a mantenere in equilibrio la
nostra comprovata tecnologia chiave e
l’integrazione di terze parti, nonché la
standardizzazione e la personalizzazione.
Infine, cerchiamo di mantenere buoni
i livelli di tecnologia e pratica, pur non
facendo mai mancare innovazione e
nuove idee.
In questo modo, siamo in grado di capire
i requisiti più complessi e di portare
l’automazione al livello successivo.
Le principali sfide che oggi dobbiamo
affrontare sono:
ƒƒL’attenzione ai trend di mercato, per
fornire soluzioni ispirate mirate a
soddisfare le richieste del mercato
stesso;
ƒƒUn ulteriore investimento verso la piena
automazione e la definizione delle
migliori partnership strategiche;
ƒƒIl miglioramento della nostra offerta per
i clienti più importanti.
STORIA DI INNOVAZIONE
UNA ROCCIA DA ANNI
WERNER WOODTLI, UNO DEI PILASTRI DI SWISSLOG,
VANTA VENT’ANNI DI ESPERIENZA NEL SEGMENTO
DELL’AUTOMAZIONE LOGISTICA. QUANDO SI PARLA
DI INNOVAZIONE, SE CE N’E’ STATA, LUI L’HA VISTA
SVILUPPARSI E NE HA PRESO PARTE.
Werner Woodtli
Dove affondano le radici della logistica?
Si potrebbe dire che la logistica è sempre stata
parte delle attività umane; ottimi esempi ne
sono i commercianti delle città come Venezia
che controllavano il Mar Mediterraneo, o,
successivamente, quelli di Amburgo con la
Lega Anseatica.
Come sei entrato in questo settore?
Ho iniziato la mia carriera in Sprecher+Schuh
Controls a Suhr, vicino ad Aarau. I miei
progetti principali riguardavano il trattamento
delle acque di raffreddamento per la centrale
nucleare di Goesgen vicino ad Aarau, e la
dotazione completa di controllo per un
cementificio in Nigeria.
E’ stata un’ottima scuola, davvero. Ricordo,
per esempio, quella volta che si è bloccata
la sezione interna di una macchina che
estraeva farina di amido dalle patate:
l’alimentazione, invece, continuava a
funzionare perfettamente, riempiendo di
patate all’inverosimile il comparto successivo
e rendendone necessaria la pulizia. Non
abbiamo mai dimenticato il “principio base
delle patate” nel flusso dei materiali: ferma
sempre i convogliatori a monte per fermare
il flusso!
Come si è innovata l’automazione?
Sprecher+Schuh era già attiva nel segmento
del controllo dei flussi di materiale nel 1967
per il vicino magazzino Brunegg (tutt’oggi
operativo).
Il vero passo avanti è stata l’introduzione del
computer “Tandem NonStop” nel 1980, un
computer a prova di errore senza alcun punto
debole. Allo stesso tempo abbiamo presentato
lo Sprecher+Schuh PLC, che abbiamo usato
come un micro-computer grazie a uno dei
primi chip 8080-CPU di Intel.
Inoltre, abbiamo introdotto un nuovo modo
di comunicare con i PLC, non tramite segnali
digitali, bensì tramite telegrammi leggibili
(che poi ci hanno portato a sviluppare la
tecnologia LAN). Con l’introduzione degli
IPC Beckhoff negli ultimi due anni, abbiamo
chiuso un grande cerchio che si è aperto
negli anni ottanta e chiuso nel 2010. Abbiamo
aumentato il nostro volume ordini da 5 milioni
di franchi svizzeri nel 1980 a quasi 400 milioni
oggi. Un viaggio lungo 30 anni. E io sono
orgoglioso di averne preso parte.
Quali sono le idee che hanno avuto un
maggiore impatto?
Quella del Computer Integrating
Manufacturing e del Just-In-Time (JIT) sono
state due correnti di pensiero che mi hanno
accompagnato nella mia carriera. Con la
nascita di JIT abbiamo intravisto la possibilità
di molte sfide future, perché temevamo
davvero che i magazzini potessero diventare
obsoleti! Ora, sembra stia accadendo proprio
l’opposto.
La logistica si è costantemente sviluppata, i
magazzini hanno assunto il ruolo di buffer
tra la produzione nell’Estremo Oriente e il
consumo in Occidente, e le società hanno dato
in outsourcing le necessità logistiche.
Cosa ci riserva il futuro?
L’industria è maturata enormemente sin da
quando ho mosso i primi passi nel campo
dell’automazione logistica nel 1980. Il focus
è cambiato, passando dallo sviluppo di
tecnologia base all’evoluzione di soluzioni.
Oggi abbiamo accesso all’immenso potere
dei nostri computer e a eccellenti sistemi
di controllo, impensabili solo pochi anni
fa. Possiamo raggiungere oggi livelli di
automazione che non potevamo nemmeno
immaginare possibili.
Abbiamo già ricevuto ordini di automazione
per gru; i cartoni di diverse misure su pallet
o roll cage rappresentano la prossima sfida.
Vision technology, sistemi di posizionamento
indoor, robotica, tecnologia della
comunicazione: tutto ciò è stato, o sta per
essere, integrato nelle nostre soluzioni.
I clienti conoscono queste opzioni e anche
le loro aspettative sono aumentate. Le sfide
ci sono ancora, come nel passato, forse
addirittura a un livello superiore.
Eppure, il “principio delle patate” rimane
sempre valido!
07
INSPIRATION
LE SFIDE
DELL’E-COMMERCE
LO SHOPPING ONLINE SPIANA LA STRADA A MOLTE DELLE
INNOVAZIONI ATTESE NEL MAGAZZINO DEL DOMANI. ADRIAN
ILIESCU VALUTA LE SFIDE SCATURITE PER I RETAILER.
In quale misura l’e-commerce sta impattando
sulla logistica del settore retail?
L’e-commerce sta trasformando i tradizionali
processi di rifornimento cassette e pallet nelle
catene logistiche esistenti, portandoli verso
sistemi di picking a pezzo singolo. Questi
processi addizionali, spesso implementati
insieme a quelli tradizionali generano la
necessità di spazio aggiuntivo. Alcuni retailer
prelevano presso il negozio per consegnare
poi a casa, ma così aumentano i costi di
distribuzione rispetto a coloro che scelgono di
prelevare direttamente dal magazzino prima
della consegna.
Chi risulta vincitore in questo segmento e
come si evita di diventare un perdente?
Il successo dei grandi forse ci distrae dal
fatto che molti player di lungo corso sono
spariti del tutto o navigano in cattive acque.
Il vincitore ha dovuto cambiare mentalità, da
quella della grande costruzione a costo fisso
verso quella in grado di rispondere agilmente
alle tendenze del mercato e alle nuove
opportunità.
L’elemento cruciale alla base del successo è la
velocità di prelievo. Riuscire a rispondere ai
singoli ordini con la medesima efficienza (se
non addirittura superiore) degli ordini corposi
o pallettizzati è fondamentale per il vincitore.
E’ ragionevole che avere un sistema di picking
flessibile, efficiente e rapido rappresenti il
modo migliore per evitare di dover aumentare
lo staff e di prolungare i tempi di consegna,
allo scopo di soddisfare un numero sempre
maggiore di ordini.
Come definisci l’aggettivo “multicanale”?
I ricercatori usano l’aggettivo “multicanale”
per definire i consumatori che usano più di
un canale, per esempio negozio, piattaforma
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online, catalogo o centro di contatto prima di
effettuare un acquisto.
Per il retailer, lo stesso termine si usa per
definire la capacità di soddisfare ordini
arrivati tramite diversi canali. Tali ordini
possono richiedere la consegna direttamente
al consumatore, generando così la necessità
di poter prelevare un singolo pezzo o piccole
quantità di colli in stock, oppure prevedere la
consegna nei negozi e nei punti di raccolta, di
qui la combinazione di confezioni pallettizzate
e più piccole.
Quanto è importante il segmento multicanale?
Se dobbiamo credere a quanto dichiarato
nei rapporti più recenti, i clienti multicanale
spendono oltre l’80% in più per ciascuna
transazione rispetto a coloro che acquistano
in negozio. I ricercatori della società di
consulenza Deloitte hanno scoperto che
i clienti multicanale che acquistano nelle
categorie abbigliamento, casalinghi ed
elettronica spendono in media 116 sterline a
transazione rispetto alle 64 sterline di coloro
che acquistano solo in negozio.
E per quanto riguarda la logistica inversa?
Spesso i resi rappresentano il 20% - 30%
dei colli consegnati, che devono essere
tutti controllati e re-immessi a magazzino.
Oltre a bloccare il flusso di denaro, e di
qui la ragione per cui molti novizi hanno
problemi con il flusso di cassa, ciò crea un
enorme carico sulle attività di magazzino.
Sia la manodopera che l’attrezzatura devono
essere riadattati per servire questo carico
aggiuntivo che il reso impone. Una buona
soluzione di gestione dei resi permette la
restituzione degli articoli al magazzino
alla prima opportunità utile. Le tecnologie
AutoStore e SmartCarrier di Swisslog offrono
soluzioni automatizzate per i resi che tagliano
il tempo che intercorre tra il momento in cui
si riceve il reso e la sua nuova immissione
Adrian Iliescu
in stock. Garantire un’accurata evasione
degli ordini può anzitutto ridurre il numero
di resi, anche se rimane da considerare che
la possibilità di reso gratuito costituisce un
buon compromesso tra le vendite a prezzo
promozionale e il fatto di incoraggiare i clienti
ad acquistare più articoli per una migliore
e più tranquilla comparazione nel salotto
di casa. I saldi stagionali con reso gratuito
orientano l’andamento delle vendite online,
eppure il costo di questa attività per i retailer
online e la frattura che essa può creare nella
catena logistica possono far rapidamente
scricchiolare l’attività stessa se non ci si trova
in presenza dei giusti strumenti e processi.
In che modo le aspettative dei clienti stanno
influenzando il futuro dell’e-commerce?
Un cambiamento degli stili di vita del cliente
e i miglioramenti della rete internet hanno
generato aspettative molto elevate, a fronte,
tuttavia, di uno scarso livello nelle consegne.
Ora stiamo arrivando all’apice delle attitudini
dei clienti che si allineano sempre più alle
capacità espresse da retailer del settore
alimentare come ad esempio Ocado, Peapod,
Mathem, e addirittura Amazon.
L’e-commerce ci riserverà delle sorprese?
eBay può rappresentare una nuova sfida,
in quanto sta attualmente tentando di
implementare la consegna same day negli
USA, tramite la nuova app mobile eBay Now.
Questa mossa ha portato alcuni commentatori
a suggerire che “Quello che Walmart e Target
hanno avviato, verrà concluso da Amazon e
eBay.” E se non siete ancora convinti della
direzione che le cose stanno prendendo,
questa statistica finale potrà darvi nuovi
spunti di riflessione.
Lo sapevate che… Secondo la news agency
www.xinhuanet.com nel 2012 erano 242
milioni i cinesi che facevano shopping online.
E i cinesi sono solo all’inizio.
E-COMMERCE
WELCOME
UNA SFIDA ACCETTATA DA SWISSLOG
Competec è un rivenditore svizzero di
elettronica leader di settore con attività del
mercato e-commerce. Swisslog ha supportato
l'azienda nella progettazione di una soluzione
di logistica automatizzata.
“Due sono i fattori particolarmente
importanti per Competec,” ha affermato Rolf
Gutjahr, Project Manager di Swisslog. “Quanto
è possibile espandere un concetto? E quanto
risulterebbe facile integrarlo nello spazio
esistente? AutoStore potrebbe soddisfare
entrambe le aspettative.”
“Il processo di massimizzazione dell’efficienza
dei centri di evasione dell’e-commerce è
accelerato da un efficace sfruttamento dello
spazio, sia orizzontalmente per ridurre al
minimo i viaggi, sia verticalmente in 3D
per massimizzare lo stoccaggio cubico,” ha
spiegato Gutjahr.
“Il sistema AutoStore fornisce maggiore
densità di utilizzazione dello spazio cubico
rispetto a qualsiasi sistema automatizzato
di stoccaggio e prelievo.” Infatti, il sistema
funziona con un massimo di 24 piccoli
contenitori di articoli, sovrapposti in colonna.
Ciascun contenitore ha un peso massimo pari a
30 kg. Alcuni robot, la cui quantità può essere
aumentata o ridotta come e quando richiesto,
si spostano lungo la griglia di contenitori a una
velocità pari a 3,1 m al secondo.
Il centro distributivo di Competec a Willisau, Svizzera.
Lo sapevate che… In Francia, il 33
percento dei consumatori che non
ha mai acquistato generi alimentari
online afferma che “probabilmente”
o “certamente” inizierebbe a farlo nei
prossimi sei mesi se il servizio fosse
disponibile nella propria area geografica.
In Spagna, tale cifra è anche più alta e
raggiunge il 49 percento.
09
INSPIRATION
SELEZIONE NATURALE
ALNATURA RIMANE FEDELE ALLE PROPRIE ORIGINI CON UNO
STRAORDINARIO CENTRO FUTURISTICO PER LA DISTRIBUZIONE
DI ALIMENTI BIOLOGICI.
Solo poche strutture a
scaffalature verticali sono
straordinarie come il nuovo
centro di distribuzione di
Alnatura Produktions - und
Handels GmbH a Lorsch, in
Germania. La sua altezza
(17,5 metri) è già di per sé
impressionante, ma ancora di
più il fatto che sia realizzato
interamente in legno.
Il magazzino in verticale a elevata capacità è
l’unico al mondo nel suo genere, sottolinea
Alnatura con orgoglio, e presto il concept
ecologico si arricchirà di un’ulteriore facciata
esterna, anch’essa realizzata in legno.
L’obiettivo del progetto edile è costruire
un ampliamento all’avanguardia al centro
esistente di distribuzione degli alimenti
biologici.
“La cosa straordinaria è che il progetto
è in linea con i principi Alnatura, che si
fondano sulla sostenibilità sistematica e
sulla tutela ambientale,” commenta il dott.
Volker Jungbluth, Amministratore Delegato
di Swisslog Germania. “Il retailer di cibo
biologico potrà sempre fare affidamento
sulla tecnologia moderna,” aggiunge, “dal
momento che il magazzino sarà presto dotato
di soluzioni automatizzate.”
Movimentazioni di merci disidratate
Alnatura ha la sua sede principale a
Bickenbach, ma distribuisce su larga scala cibi
biologici sin dalla metà degli anni ottanta.
Tra questi, anche cereali disidratati, creme
spalmabili, prodotti caseari, frutta e verdura,
giusto per citarne alcuni.
La società possiede 80 negozi in Germania
e distribuisce anche tramite partner
commerciali in Germania e all’estero. Quello
di Lorsch è stato uno dei centri logistici
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chiave di Alnatura per molti anni, tuttavia ora
sta esaurendo la sua capacità a causa della
grande crescita che il retailer sta vivendo.
Considerando la grande necessità di
espandersi, nel 2012 Alnatura ha deciso di
costruire un nuovo edificio e ora sta facendo
erigere un nuovo centro di distribuzione per
le merci disidratate su una superficie pari a
9.000 m².
La nuova struttura sarà un magazzino
a scaffalature verticali totalmente
automatizzato collegato all’edificio adiacente
che fornirà l’interfaccia con lo spazio logistico
preesistente.
Un concetto sofisticato
“L’ordine che abbiamo ricevuto da Alnatura
non solo riguarda i sistemi e i convogliatori
di stoccaggio, la tecnologia di controllo e
la gestione del magazzino,” afferma Heinz
Ennen, Responsabile Vendite di Swisslog,
descrivendo le specifiche di lavoro. “Molta
attenzione deve essere prestata, infatti,
alla costruzione e al sofisticato concetto
energetico.” In linea con il motto di Alnatura,
“Prodotti consapevoli per la gente e il
pianeta,” il nuovo centro logistico taglierà
le emissioni di CO2 tutte le volte che sarà
Ecologico ed economico con un
design accattivante, esempio
per il futuro.
Alexander Link,
Direttore Finanze Alnatura
possibile, tramite il risparmio di energia,
l’utilizzo di risorse rinnovabili e materiali da
costruzione a impatto zero come il legno.
“Abbiamo deliberatamente scelto di usare uno
dei materiali da costruzione più sostenibili,” ha
affermato il Prof. Dr. Götz E. Rehn, Fondatore
e CEO di Alnatura. “Il legno è una risorsa
rinnovabile.” Alnatura desidera, infatti, dare
l’esempio combinando ecologia e fattibilità
economica con un design attraente.
IL FUTURO
Comprendere le esigenze del cliente:
Swisslog ha supportato Alnatura
nella realizzazione di un centro
distributivo ecologico.
Ecologia e Tecnologia
La struttura in verticale è realizzata in
abete certificato PEFC e ciò significa che il
legno arriva da foreste gestite in maniera
sostenibile. E’ una struttura di otto piani, per
18 metri di altezza, auto-portante, con 65.570
m3 di supporti per scaffali.
La facciata è in legno di larice certificato
PEFC. Grazie al buon livello di isolamento e al
naturale sistema di raffreddamento, il centro
logistico non richiede né riscaldamento né
raffreddamento artificiale.
Per ottenere questo risultato, l’edificio affonda
per 2,5 metri nel terreno, e ciò permette di
sfruttare il naturale effetto rinfrescante della
terra intorno. Un sistema fotovoltaico sarà poi
installato sul tetto, così che l’edificio possa
funzionare con elettricità verde una volta
completato.
Il nuovo centro di stoccaggio e distribuzione
(137 m x 67 m x 20 m) beneficerà di
funzionalità e di dinamiche fortemente
improntate alla tecnologia dell’automazione: 9
trasloelevatori Vectura di Swisslog serviranno
fino a 31,000 postazioni di pallet.
Convogliatori di pallet, robot addetti al
picking, molti componenti periferici e di
sicurezza, nonché moderni sistemi software di
controllo rendono il magazzino Alnatura un
ambiente estremamente sicuro e ad elevate
prestazioni.
Una soluzione ineguagliata
“Siamo lieti di poter offrire al nostro cliente
una soluzione senza paragoni,” afferma
Volker Jungbluth, e aggiunge che ogni
sistema logistico complesso può pretendere,
a buon diritto, la definizione di unicità
se effettivamente cerchi di soddisfare le
necessità specifiche dell’utente.
I bacini di infiltrazione delle acque meteoriche
all’aperto, per una superficie totale di 3.800
m2, raccolgono acqua piovana sia dal tetto
del magazzino sia da tutte le aree cortilive,
impedendo alla medesima di contaminare
la fossa pubblica di drenaggio. Un intensivo
lavoro paesaggistico sulla proprietà completa
il concetto ecologico.
11
INSPIRATION
UNA VISIONE VOLTA AL
SUCCESSO
QUELLA DEL GRUPPO SULSER E’ UNA STORIA DI SUCCESSO DI CUI SI PARLA CON
ORGOGLIO. ACQUISITO IL CENTRO DISTRIBUTIVO DI UN CLIENTE SWISSLOG NEL
2000, IL GRUPPO SULSER DECIDE DI MODIFICARNE LA STRUTTURA LOGISTICA.
LA TRANSIZIONE SENZA INTOPPI E LA CAPACITA’ DI COMPRENDERE LE
NECESSITA’ DEL CLIENTE PERMETTE A SWISSLOG DI DIVENTARE LA SOCIETA’ DI
FIDUCIA DEL GRUPPO SULSER.
Oliver Lindenberger, Direttore Generale di
Sulser Logistics Solutions AG, spiega come
Swisslog sia diventata un partner di valore,
supportando il Gruppo nella realizzazione
della propria visione.
servizi logistici che, oltre a metodi classici
per spedizioni, trasbordo e deposito, offrono
anche servizi a valore aggiunto, evolvendosi
così in un tramite ufficiale tra cliente e
fornitore.
Qual’è il vostro principale modello di
business?
Quando l'azienda Sulser è stata fondata nel
1954 dal padre dell’attuale proprietario, Jürg
Sulser, fornivamo servizi di puro trasporto. I
produttori erano ancora in grado di gestire i
propri magazzini e necessitavano di servizi di
trasporto per lo più per spostare le loro merci
ed effettuare scambi.
A seconda delle esigenze del cliente,
selezioniamo le misure più idonee per
mettere insieme un pacchetto ad HOC per
quest'ultimo. L'intera catena di fornitura,
compresi i servizi di consulenza, viene
rivisitata: per raggiungere questo obiettivo,
identifichiamo le potenzialità in tutta la value
chain e sviluppiamo concetti di miglioramento
continuo insieme ai nostri clienti.
Il nostro business mostra un cambiamento
nei primi anni '80 coseguentemente
all’apparizione del lean management. Toyota
rappresentava ancora un punto di riferimento
per la struttura organizzativa globale. Al
contempo, il concetto di lean management,
insieme all’idea basilare della creazione di
valore senza sprechi venne messo in pratica in
tutti i settori.
Quali sono state le prime problematiche
che hanno portato a pensare di cambiare il
vostro business?
Un ruolo sempre più cruciale è giocato dai
servizi a valore aggiunto e i sistemi informativi
IT hanno acquisito una sempre maggiore
importanza. Nella logistica online globale,
nulla può funzionare senza la presenza di un
buon servizio IT. I dati che accompagnano
le merci nel loro cammino attraverso il
mondo garantiscono loro un’assegnazione
univoca e un monitoraggio permanente.
Abbiamo compreso questo concetto molto
precocemente e siamo diventati uno dei primi
Da quel momento la nostra azienda subisce
un cambiamento sostanziale: da un classico
fornitore di trasporti a una compagnia di
spedizioni con le proprie aree di stoccaggio e
di strutture di trasbordo.
I notri clienti si trovano ad affrontare di volta
in volta la sfida di fornire servizi più veloci ed
economicamente efficaci, ridimensionando
o chiudendo i loro magazzini e ricorrendo
spesso all’outsourcing.
Cicli di vita dei prodotti sempre più brevi e
una maggiore diversità di varianti richiedono
soluzioni specifiche per azienda e mercato.
Questo ha portato alla nascita di fornitori di
12
fornitori a mappare i nostri servizi di logistica
con sistemi ERP.
Siamo in possesso di infrastrutture
specializzate e di know-how nei diversi
settori dell'industria e del commercio. Oggi il
nostro core business comprende soluzioni di
logistica globale e di trasporto: dalla logistica
di approvvigionamento, a servizi a valore
aggiunto legati alla produzione e a servizi di
consegna.
Abbiamo assistito alla prima
automazione e continueremo
a supportare il Gruppo Sulser
nello sviluppo della loro visione
logistica in futuro.
Daniel Hauser, Managing Director CH,
AT, ME di Swisslog
Qual è stato l’impatto più rilevante
dell'automazione sul vostro business?
Sicuramente la complessità del nostro
business e la relativa esigenza di una crescita
costante del nostro team. Da un lato il nostro
ruolo logistico è abbastanza facilmente
definibile: movimentazione di merci, trasporto
di merci da A a B. Dall'altra parte dobbiamo
IL GRUPPO
WELCOME
SULSER
COLLABORANDO CON SWISSLOG
„Nel mondo della logistica la tecnologia si sviluppa rapidamente. "Il fermo rappresenta un passo indietro" è forse un concetto
vecchio, ma più che mai rilevante, considerando la qualifica delle persone che lavorano nella logistica di oggi. In Swisslog
troviamo un partener di vecchia data che comprende la nostra strategia e fornisce una tecnologia comprovata e possibilità di
modernizzazione. E' un rapporto che ha funzionato per anni, dai nostri primi passi come semplice azienda di trasporti, fino alle
efficienti operzioni di logistica integrata che abbiamo oggi.
essere in grado di conoscere e far funzionare
sistemi informatici complessi. Per questo
ricerchiamo personale altamente qualificato,
prerequisito necessario alla fornitura
efficiente e orientata al cliente di servizi
logistici di alta gamma.
Cosa si intende per soluzioni su misura?
Una di queste è il Vendor Managed Inventory
WMI, un concept in cui ci prendiamo in carico
il magazzino dei nostri clienti. Inoltre, i dati di
stock e domanda vengono monitorati e i livelli
di scorta massimi e minimi per ogni articolo
vengono concordati.
Sulla base di questi dati gestiamo lo stock
dei nostri clienti autonomamente. I dati
vengono immessi nel monitor d’inventario
direttamente dal nostro sistema ERP e
aggiornati quotidianamente in modo che gli
spedizionieri possano pianificare da ambo
le parti utilizzando le stesse informazioni. I
nostri clienti hanno dunque potenti strumenti
a loro disposizione, che consentono loro di
affrontare rapidamente situazioni inaspettate:
potranno infatti stabilire quali e quanti pezzi
consegnare in pochissimo tempo.
Come vedi il futuro della logistica?
Utimamanente stiamo attirando un maggior
numero di clienti che esternalizzano presso
di noi grandi porzioni del loro business.
Riconosciamo tre fattori in gioco:
ƒƒGli sviluppi demografici porteranno le riserve
di personale altamente qualificato a ridursi
in futuro.
ƒƒLa crescita dell'efficienza dell' automazione.
La complessità dei processi di oggi e la
relativa necessità di un orientamento al
service degli operatori di mercato sono
fattori di influenza cruciali per la tecnologia
dell' automazione.
ƒƒInfine la sfida per il futuro: l'integrazione
di sistema. I processi saranno sempre più
interconnessi. La diversità dei processi
continua ad aumentare e, nel contempo, i
requisiti qualitativi sono sempre più elevati.
Fino a quando i consumatori vorranno
avere rose fresche provenienti dal Kenya,
Chardonnay dal Cile o capesante fresche
servite in un albergo di montagna, il volume
del commercio mondiale continuerà a crescere
grazie alla globalizzazione. Attualmente i tassi
di crescita annuali vanno dal 6,5 all’ 8 per
cento. L’automazione rappresenta una sorta
di 'spina dorsale' perciò la domanda di sistemi
logistici integrati continuerà a crescere.
I consumatori voglio rose fresche
dal Kenya e vino dal Cile
LE TAPPE
1968: Fondazione del mercato Toura,
uno dei più grandi e saldi centri di
distribuzione in Svizzera.
1971: Il primo centro di distribuzione
automatica fornito dal precursore di
Swisslog, Sprecher & Schuh.
1986: Modernizzazione del sistema
di controllo da parte di Sprecher &
Schuh.
1993: Espansione del nuovo magazzino, con un elevatore su 3 piani
e uno shuttle, implementazione del
nuovo software di controllo per il
sistema di trasporto e più di 2 000
diverse modifiche e ottimizzazioni.
2000: Sulser Logistics AG acquisisce
il centro distributivo.
2013: Enorme progetto di
modernizzazione consegnato per
soddisfare le esigenze imminenti e
future di Sulser.
13
INSPIRATION
VERSO LA RIBALTA
I MERCATI EMERGENTI SONO QUELLI CON LA CRESCITA PIU’ RAPIDA QUANDO SI
TRATTA DI AUTOMAZIONE. COME SI IDENTIFICANO QUESTI MERCATI E PERCHÉ SI
MUOVONO COSÌ VELOCEMENTE?
I mercati emergenti sono stati definiti in
base al loro maggiore potenziale di profitto,
così come dal medesimo potenziale di
rischio. Verso la fine del 20° secolo, alcuni
di quei, ormai ex, paesi "meno sviluppati"
hanno cominciato ad emergere: in
particolare il raggruppamento BRIC Brasile,
Russia, India, con la Cina prima su tutti.
Oggi, l’epiteto "economie emergenti" non
solo definisce un gruppo di paesi in rapida
espansione, (Messico, Sud Africa, Perù,
Polonia, Estonia, Bulgaria, Turchia e Indonesia,
cioè i paesi che figurano in un elenco stilato
da parte del Fondo monetario internazionale),
ma si riferisce anche ai paesi generalmente
ritenuti fondamentali per l’inversione di
tendenza dell'economia globale, dopo la
grande recessione del 2009.
La verità è che nessuno sa esattamente
quali realtà includere nella fascia dei paesi
emergenti (Thailandia? Taiwan? Polonia?),
ma il sentore comune è che le economie
con un cruciale livello di sviluppo sono
ancora i principali mercati per la diffusione
dell'automazione. Paesi come la Cina e
l’India stanno investendo pesantemente in
14
una varietà di industrie, che necessitano
di miglioramenti nella loro infrastrutture e
possiedono le risorse per fare qualcosa al
riguardo. Gli investimenti in infrastrutture,
impianti idrici e per le acque reflue, strutture
aeroportuali e centrali elettriche, comportano,
senza dubbio, l'uso diretto di apparecchiature
per l'automazione in questi settori così come
in quelli che li sostengono.
La rapida espansione della classe media in
Asia, Europa dell'Est e America Latina sta
generando anche una domanda esponenziale
di nuovi prodotti. Questa nuova classe media
sta richiedendo beni in tutti i segmenti, molti
di questi senza dubbio inaspettatamente
popolari. La crescita dei consumi beneficerà
l'industria in generale, accrescendo le esigenze
di logistica e, si ipotizza, verso una maggiore
automazione.
Con la crescita globale, si creano anche
pressioni globali. È già in evidenza come
marche occidentali siano messe sotto i
riflettori dai metodi di produzione asiatici. Allo
stesso modo, le pressioni della concorrenza
si intensificheranno sotto forma di efficienze
diffuse in nuovi mercati, probabilmente
provocando lo spostamento del centro di
gravità dell’economia globale verso nuove
regioni.
Naturalmente, il grande vantaggio di entrare
più tardi nel mercato è la possibilità di vedere
ciò che ha funzionato. Per le economie
emergenti la possibilità di riscontrare i
risultati migliori ottenuti dagli investimenti in
automazione, rende queste imprese molto più
attraenti nel prossimo futuro.
Come sostenuto dagli analisti della società di
ricerca Frost & Sullivan, le regolamentazioni
sono un fattore chiave. "La necessità
di aumentare la sicurezza attraverso
l'automazione, soddisfare gli standard
e le normative industriali, e la facilità di
funzionamento dei flussi di lavoro ha favorito
lo sviluppo del mercato", afferma il Senior
Research Analyst Vandhana Venkatesan.
"Inoltre, la globalizzazione ha costretto
MERCATI EMERGENTI
i settori emergenti della regione a
recuperare il ritardo rispetto ai segmenti
di utenti finali già sviluppati, portandoli
a rivolgersi a soluzioni di automazione e
controllo." E' forse una semplificazione
eccessiva considerare l'aumento di merci
a basso costo cinesi come modello per
i futuri mercati. Certamente esiste il
mercato del "bassa qualità/basso prezzo",
ma è la concorrenza aggiunta che spinge
costi al ribasso.
Il Brasile, uno dei paesi emergenti
chiave, ospiterà i Mondiali di calcio
nel 2014 e le Olimpiadi nel 2016.
Mentre il ramo dell'automazione sensibilizza gli utenti finali riguardo al tema della qualità che riduce al minimo i tempi di
fermo, il cliente risulta sempre più pronto
a pagare per prodotti di qualità che sono
prodotti in "paesi esotici" purchè valgano
il prezzo richiesto
Anche aziende come Apple, Microsoft,
Lexus, Samsung e altre ingannano il
cliente tramite trucchetti di design che
fanno gola agli occidentali, in previsione
che i giochi si spostinoo presto in un'altra
direzione
15
INSPIRATION
AUTO SENZA CONDUCENTE
LE AUTO CON PILOTA AUTOMATICO POTREBBERO SEMBRARE ANCORA UN
EFFETTO SPECIALE DA FILM DI FANTASCIENZA, EPPURE SONO ORMAI CIRCA
DIECI ANNI CHE IN GIRO CE NE SONO ECCOME. SWISSLOG, DA SEMPRE
SOSTENITRICE DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA DEL SEGMENTO AUTO,
ANALIZZA QUESTA NUOVA TECNOLOGIA.
La società che sta influenzando il mondo
del design delle automobili è praticamente
sconosciuta nel settore della tecnologia
automotive. Eppure, l’auto senza
conducente di Google, sviluppata dal coinventore di Street View, ha vinto già un
premio per l’innovazione nel 2005.
Gli scanner laser, le telecamere Around
View Monitor, gli attuatori e il sistema di
intelligenza artificiale avanzata permettono
all’auto di prova Nissan di guidare in maniera
autonoma su un’autostrada, senza cambiare
corsia oppure facendolo laddove necessario,
ed evitando collisioni, senza alcuna mappa.
Le auto robotizzate di prova usate da Google
montano attrezzature per un valore di circa
$150.000, tra cui un sistema radar laser da
$70.000. Il sistema è in grado di rispettare
il limite di velocità memorizzato sulle sue
mappe e mantiene una distanza dagli altri
veicoli utilizzando un sistema di sensori. La
funzione di Override permette al conducente
umano di prendere il controllo dell’auto
agendo sul pedale del freno o sterzando il
volante. Recentemente, la società ha lanciato
l’idea di una flotta di “RoboTaxi” senza
conducente.
Il gigante automobilistico nipponico
potrebbe essere stato ispirato dal più grande
investimento di sempre da parte di Google a
favore di Uber, un popolare software di ridesharing che mette in collegamento potenziali
passeggeri e autisti di veicoli a noleggio. Molti
hanno visto l’investimento da $258 milioni
come una scommessa sul futuro del settore
che sembra orientarsi sempre di più verso
un aumento del segmento noleggi a
scapito delle auto di proprietà.
Intanto, diversi stati americani hanno già
approvato le leggi che permettono i test sulle
auto senza conducente su strade pubbliche.
Forse il maggior segnale sulla strada da
percorrere è arrivato da Nissan: lo scorso
agosto, infatti, il colosso giapponese ha
annunciato che “entro il 2020 sarà pronta
per l’immissione sul mercato la rivoluzionaria
funzione Autonomous Drive per diversi
modelli di auto.”
In realtà, Nissan collabora già con le migliori
università al mondo, tra cui MIT, Stanford
e Oxford, e ritiene che i vantaggi in termini
di sicurezza saranno immensi. Le statistiche
sono certamente sconcertanti: sei milioni di
incidenti l’anno solo negli Stati Uniti, per un
costo pari a $160 miliardi, principale causa
di decesso nella fascia d’età compresa tra i 4
e i 34 anni, il 93% dei quali causati da errore
umano.
16
Questo potrebbe anche essere vero, tuttavia
alcuni intravedono una diversa motivazione.
Forbes Magazine ritiene, per esempio, che a
Google piaccia l’idea di re-indirizzare l’uso di
Uber perché questo arrivi a supportare il suo
servizio di consegna in giornata delle merci
vendute tramite e-commerce. L’idea di Shopping
Express by Google è di creare un percorso
lineare quasi ininterrotto che colleghi l’acquisto
one-click con la consegna della merce da parte
di un fattorino direttamente sulla porta
di casa.
AUTO SENZA CONDUCENTE
IL MIGLIOR
SERVIZIO
AMAG Automobil è il principale importatore
svizzero dei marchi Volkswagen, Seat, Skoda e Audi,
nonché un Cliente Swisslog..
Google potrebbe in effetti contare
sull' applicazione Uber, la sua tecnologia
e la sua esperienza di ingegneria per
guadagnare terreno lungo la super-strada
dell’informazione, oltre che sulla strada reale.
Dal 1957 la società possiede il più grande
magazzino di parti di ricambio per auto in
Svizzera, a Buchs vicino a Zurigo.
Il numero di parti di ricambio a
disposizione nel centro di Buchs è
aumentato enormemente nel corso degli
anni, per un totale che oggi arriva a circa
150.000 articoli diversi.
Ogni giorno lasciano il magazzino oltre 100
veicoli per consegne, fino a 14.000 linee e
50 tonnellate di peso.
Con la crescita all’orizzonte, AMAG voleva
espandere la capacità del magazzino
esistente, nonché elaborare un maggior
volume di ordini senza la necessità di
ricorrere all’assunzione di nuovo staff.
Lo sapevate che..
le auto elettriche sono
dotate di computer, sensori,
e collegamenti wireless che
permettono al conducente di
condividere volontariamente
informazioni in merito alla propria
guida e alle abitudini di ricarica.
attrezzo di presa può trasportare due Europallet, oppure un pallet industriale standard
o, ancora, un pallet da supporto base con
slitte. Durante il rifornimento e il prelievo
in stock, i pallet passano attraverso lame
d’aria.
Nell’area di pre-stoccaggio del magazzino
automatico ci sono quattro stazioni
di picking basate sul principio “merce
all’uomo”, e tre stazioni di ricezione colli.
Inoltre, con l’utilizzo di una navetta, le
merci a maggiore rotazione vengono
posizionate su 25 postazioni, pronte per il
picking.
In prima istanza sono stati quindi installati
nuovi sistemi automatici di convogliamento
per collegare le singole aree del sito e
accelerare il flusso interno delle merci,
mentre la seconda fase del progetto si
è completata con la costruzione di un
nuovo magazzino automatizzato per i
piccoli componenti e l’introduzione di un
nuovo sistema di gestione del magazzino
stesso. Nella terza fase sono stati costruiti i
sistemi di stoccaggio all’interno dell’edificio
preesistente ed è stato installato un
magazzino a scaffalature verticali
totalmente automatizzato.
Come risultato del progetto di espansione,
AMAG ha raddoppiato la capacità di
stoccaggio del suo magazzino e ne ha
ulteriormente ottimizzato la logistica
interna. Il nuovo magazzino in verticale
serve fino 25.200 posti pallet.
Ciascuno dei sei trasloelevatori a doppio
17
INSPIRATION
AUTOMAZIONE
SOTTO TERRA
Robert Vogel,
Senior Partner, CargoTube AG
NON STA CAMBIANDO SOLO IL MAGAZZINO.
CAMBIA ANCHE IL PERCORSO DI ARRIVO DEI
CARICHI, SIA IN SUPERFICIE CHE SOTTO TERRA.
Oggigiorno almeno 20 milioni di container
attraversano il mondo su una flotta di navi,
tuttavia raramente ci facciamo caso.
Si dice che la società di spedizioni danese
Maersk possieda da sola abbastanza container
da mettere in fila camion per ben 60 miglia.
Con tanto traffico da gestire, non stupisce che
oggi si torni a parlare di trasporto a sistema
pneumatico: un sistema apparentemente
semplice che permette di spedire lungo
una condotta sotterranea fino a tre pallet
posizionati all’interno di un piccolo container.
Gli utenti dell’era vittoriana furono i primi ad
utilizzare questa tecnologia per trasmettere
messaggi telegrafici tramite condotte di
piccolo diametro tra gli edifici più importanti
In Inghilterra, i Vittoriani iniziarono a
introdurre i sistemi di trasporto verso
i negozi tramite condotte intorno al
1840. Tali sistemi rimangono tuttora
di uso comune in negozi, uffici e
ospedali, e sono utilizzati per trasportare denaro contante e altri piccoli
oggetti all’interno di grandi edifici.
Le nuove tecnologie miravano a
rendere i sistemi pneumatici a largo
diametro credibili modalità di trasporto merci. L’ ’aria non è l’unico mezzo
per alimentare la propulsione di una
capsula. Infatti, sono state sviluppate
varie alternative, tra cui l’induzione
magnetica e ad acqua.
18
I piccoli containers ospitano fino a tre
pallet alla volta e li direzionano verso la
condotta.
all’interno delle città, inaugurando così un
sistema di spedizione che costituì una parte
rilevante delle reti di comunicazione fino alla
metà del ventesimo secolo.
In realtà, i Vittoriani idearono anche una
serie di sistemi pneumatici di spedizione
in condotte di diametro più grande, per la
movimentazione di carichi (e, in alcuni casi,
anche passeggeri) intorno alle città. Tuttavia,
questi ebbero meno successo rispetto ai
sistemi di spedizione dei telegrammi.
Ma l’idea sembra riprendere nuovo vigore
oggi, con il progetto delle strade sotterranee
che dovrebbe alleggerire la congestione delle
vie di traffico in superficie. In questo ambito,
la società CargoTube AG è in prima linea
grazie all’approccio low-tech per la creazione
di un’efficace rete sotterranea per il trasporto
di merci, comunicazioni ed energia.
Il sistema totalmente automatizzato
utilizza veicoli senza conducente che
automaticamente ricevono il carico, lo
trasportano alla sua stazione di destinazione
e lo consegnano in maniera completamente
indipendentemente. Il progetto combina
importanti strutture logistiche con centri
commerciali sotterranei e non richiede
occupazione di spazio in superficie.
Il carico rappresenta chiaramente una
priorità, in quanto si ritiene che il trasporto
sotterraneo sia la risposta giusta al
sempre peggiore sovraccarico di capacità
nell’infrastruttura del trasporto in superficie.
Inoltre, si possono risparmiare i costi di
trasporto, ridurre le emissioni e migliorare la
qualità della vita nel mondo.
“Gli utenti hanno la possibilità di trasportare
individualmente le proprie merci su capsule
standard e automatizzate,” spiega la società.
“In alternativa, i fornitori di servizi logistici
possono prendere in carico ed effettuare il
trasporto grazie a una flotta di veicoli propri,
integrando così le necessità di diversi clienti.”
La società ora chiede a gran voce una
AUTOMAZIONE SOTTO TERRA
Vista del tunnel
Durante la Seconda Guerra
Mondiale, il quadro “La Ronda di
Notte” di Rembrandt fu nascosto
nei tunnel che corrono sotto
Maastricht.
La città di
Guanajuato
in Messico fu
costruita sopra
le vecchie
miniere di
argento, alcune
delle quali sono
oggi impiegate
come strade.
Il più antico sistema di
trasporto sotterraneo in Sud
America si trova a Buenos Aires.
Fino a quest’anno utilizzava un
parco macchine costruito in Belgio
all’inizio del Novecento.
Londra è la madre di tutti i sistemi
di trasporto metropolitani:
la prima metro fu
inaugurata nel 1863.
Gibilterra
possiede un
reticolo stradale
sotterraneo più
lungo rispetto
a quello in
superficie.
La Città Sotterranea
di Montreal è dotata
della più grande rete urbana
sotterranea del mondo.
Hyperloop o
Iperbole?
La prima linea ferroviaria ad alta velocità negli
Stati Uniti ha vissuto una travagliatissima
fase di progettazione: nonostante abbia
ottenuto l’approvazione già nel 2009, il
progetto ferroviario ad alta velocità in
California (del valore di $70 miliardi) non
raggiungerà il completamento prima del
2028. Corea del Sud, Taiwan e Uzbekistan
hanno invece già predisposto l' infrastruttura
ad alta velocità e il Regno Unito progetta di
inaugurare la seconda linea nel 2026.
L'inusuale ritardo del progetto californiano
ha invece ispirato il magnate americano e
inventore Elon Musk che ha parlato di una
nuova “quinta forma di trasporto”.
Il quarantaduenne co-fondatore di PayPal
è Amministratore Delegato di Tesla Motors,
una società automobilistica specializzata in
veicoli (treni e auto) elettrici, e proprietario
di SpaceX, una società privata nel campo dei
trasporti spaziali.
condotta sotterranea in Svizzera, dove è già
in corso lo studio di fattibilità di una rete
ferroviaria a levitazione magnetica. Il primo
tratto del progetto CargoTube evidenzia il
potenziale per un’espansione del sistema di
trasporto sotterraneo.
Questo sistema allevierà la pressione
sull’Asse Est-Ovest già congestionato e,
successivamente, verso Basilea e Lucerna.
Inoltre, fervono i lavori anche sugli aspetti di
logistica urbana: le merci potrebbero essere
spedite dai centri di distribuzione ai negozi
del centro cittadino grazie a un collegamento
sotterraneo percorso da veicoli elettrici.
Questo avrebbe un impatto fortemente
positivo sulla situazione generale del traffico
nelle aree densamente popolate.
La possibilità di intervenire nel progetto è già
stata offerta a varie attività commerciali, che
sono naturalmente interessate ai possibili
benefici per i retailer svizzeri, nonché a
industrie operanti nel segmento della
logistica, della scuola, delle infrastrutture
e dell'edile. Swisslog è orgogliosa di essere
coinvolta nello studio concettuale in corso
per quanto concerne tutti gli aspetti di
automazione. Il nostro know-how e decenni di
esperienza nella progettazione, pianificazione
e implementazione di sistemi automatizzati ci
permettono una visione senza paragoni delle
più complesse soluzioni logistiche, durante la
valutazione di fattibilità della tecnologia del
futuro.
Nella sua visione, egli immagina un tubo
pneumatico auto-alimentante, chiamato
Hyperloop, che potrebbe trasportare
passeggeri e magari anche macchine a una
velocità di 800 miglia orarie.
Musk ha affermato che il progetto Hyperloop
è un “incrocio tra un Concorde, un cannone
a rotaia e un hockey da tavolo”, mentre
sul giornale Businessweek ha spiegato
che il progetto sembra “un missile con i
tubi che corrono sul fianco per la maggior
parte del viaggio e chiudono il cerchio
all’altra estremità.” Il prezzo della tratta Los
Angeles-San Francisco ($6 miliardi) potrebbe
scoraggiare gli investitori e trasformare
Hyperloop in una fantasia irrealizzabile,
tuttavia una volta si diceva lo stesso anche
del treno ad alta velocità...
19
INSPIRATION
CREDITO DOVE
SERVE CREDITO
ERANO GLI ANNI SESSANTA, BRIAN WHALE AVEVA
OTTO ANNI E, COME TUTTI I BAMBINI DELLA SUA ETA’
IN VACANZA, ANDAVA SPESSO IN SALA GIOCHI, DOVE
USAVA OGNI PENNY RISPARMIATO PER GIOCARE ALLE
MACCHINETTE.
GESTIONE DEI CONTANTI CON
SWISSLOG
Oggigiorno, la gestione del denaro
contante è molto più semplice da
organizzare. Swisslog offre una soluzione
dedicata per retail, supermercati, parcheggi
aeroportuali e altre applicazioni, nonché
l’implementazione di un sistema di
trasporto veloce, efficiente e sicuro per
clienti e personale.
I sistemi Swisslog trasportano in maniera
efficiente i vettori ad alte velocità con
comprovata affidabilità, mentre i sistemi
Tube provvedono al trasporto pneumatico
con consegna soft per le merci più delicate.
Da buon futuro ingegnere, era assolutamente
essenziale per me scoprire come funzionavano
quelle macchine, “investendo” tutti i soldi
delle mie vacanze per quella causa.
In breve: siamo al giorno 2 di 14 e io non
ho già più un centesimo in tasca.. e non
ho ancora capito come funzionano quegli
aggeggi.
per farsi strada nella vita: un prestito per
comprare la prima auto, il mutuo per la
casa e, naturalmente, la carta di credito
per comprare tutto il resto. Oggi, grazie al
credito, possiamo comprare quello di cui
abbiamo bisogno o che desideriamo.
Per poter mantenere
una quota regolare e
costante di gelati, dolci
e altre amenità nei
restanti 12 giorni devo
assolutamente elaborare
una nuova strategia, ma
negoziare una linea di
credito presso la “Banca
di Mamma e Papà”
rimane l’unica alternativa disponibile, dopo che
mia sorella mi ha bollato come un creditore a
rischio default!
Seguendo le orme della generazione più
giovane mi ritrovo a fare
acquisti online, a credito.
Tutto è iniziato per
caso, con un libro,
poi qualche gadget
elettronico, e infine la
spesa di alimentari. Ora,
scopro che un amico ha
recentemente acquistato
addirittura una Land
Rover su eBay.. come
diavolo riuscirà il postino a infilarla nella
cassetta delle lettere rimane per me ancora un
mistero!
Del resto, è evidente come l’accesso a
contante e credito sia sempre necessario
La logistica che permette la consegna di
articoli di tali dimensioni a casa è il risultato
20
Swisslog offre una soluzione di sistema a
360 gradi, dal progetto, alla produzione,
dall’installazione al supporto clienti,
per fornire un approccio completo di
gestione della catena logistica alle sfide del
segmento.
Il sistema offre massima sicurezza per
clienti e dipendenti, e una più rapida
riconciliazione delle ricevute di contante,
ma impedisce anche qualunque accesso
illegale e ottimizza la logistica interna del
contante.
dello sviluppo dei centri di distribuzione
automatizzati e della loro integrazione
con il sistema bancario. Chi avrebbe mai
pensato che gli ingegneri logistici e i
banchieri avrebbero avuto tanto in comune?
Figuriamoci l’idea che potessero parlarsi!
Non vedo l’ora di comprare la mia prossima
auto per allungare al venditore la mia carta di
credito, accompagnata dalla frase “Strisciala
per quella, amico!” A proposito, sono passati
40 anni, ma sono sempre alverde.
WELCOME
TRENDS
LE TENDENZE
DEL FUTURO
LE GRANDI SFIDE CHE ANIMANO LE ATTIVITA’ DI
MAGAZZINO SARANNO UGUALI ANCHE DOMANI? I
NOSTRI ESPERTI CI ESPONGONO LE LORO OPINIONI.
Ergonomia, prezzi dei terreni, questioni legali,
agende politiche, disponibilità di dipendenti,
tecnologia, economia – tutti questi fattori
giocano un ruolo nella configurazione del
futuro della logistica e dell’automazione.
“Potrebbe sembrare ovvio, ma il fattore di
influenza maggiore è rappresentato da quello
che il mercato chiede,” afferma Mike Hatrick,
Innovation Manager in Swisslog. “Se la storia
ci insegna qualcosa, è che il commercio trova
sempre un suo modo per evitare gli ostacoli
che gli si parano davant,i se ne sussiste il
desiderio.”
Le questioni di oggi continueranno, quindi
a influenzare il modo in cui noi sviluppiamo
i nostri sistemi per il domani, ritiene Mike,
sebbene nuove ed emozionanti evoluzioni
siano sempre dietro l’angolo. “Pochissimi
avrebbero previsto il modo in cui l’e-commerce
ha influenzato la logistica di base. E dobbiamo
ancora vedere il vero impatto della tecnologia
mobile su personalizzazione, logistica dei resi e
aspettative dei clienti.
Chiaramente, la crescente accettazione
dell’automazione e il suo trionfale ingresso
in nuovi segmenti della nostra vita può solo
aiutare il suo sviluppo. Anche la concorrenza
sta aumentando, con sempre più paesi
che dichiarano di essere più di semplici
produttori di merci, ma di essere anche
costruttori di brand in egual misura. Forse
la previsione più sicura sarebbe dire che la
capacità di un’organizzazione di rimanere
flessibile, super-efficiente e reattiva, può
solo aumentare d’importanza con il passare
del tempo.”
Lo sapevate che.. nel mese di giugno del
2010, uno studio ha rilevato che il 73% dei
proprietari di smartphone nel Regno Unito,
che acquistavano merci in negozio, visitava
regolarmente lo stesso negozio ogni
settimana. Nel mese di aprile del 2013, tale
cifra era scesa al 47%.
Bill Leber
Mike Hatrick
Bill Leber, Direttore del Business Development
di Swisslog USA, ritiene che la disponibilità
di spazio rimanga un elemento chiave nello
sviluppo del magazzino del futuro. “Non
ci sono molte alternative sul piatto per un
business legato alla disponibilità di terra e
che deve affrontare elevati costi di terreno o
trasferimento,” spiega Leber. Anche laddove
sia disponibile la terra, i costi addizionali
possono crescere in maniera esponenziale e
pochi vogliono assumersi quel tipo di rischi
quando entra in gioco un possibile calo di
vendita o la stagionalità.
“Normalmente,” aggiunge Leber, “le
prime attività che riconoscono i vantaggi
dell’automazione sono quelle già operative 24
ore su 24, 7 giorni su 7, almeno nei periodi
di picco. In fase di comparazione, infatti,
il prezzo fisso dei sistemi automatizzati,
inizialmente più alto rispetto a quello del
magazzino convenzionale, vince comunque
se si considera il più lungo orizzonte di
operatività della maggior parte delle nostre
installazioni.“
“Tassi più bassi per il capitale e costi
correlati per dipendenti e struttura sempre
più alti significano che il ROI per i costi
fissi di automazione continua a crescere.
La massimizzazione dell’uso degli asset
disponibili inizierà presto a rappresentare
l’elemento trainante per la riduzione al
minimo dei costi di gestione delle unità, pur
fornendo migliori livelli di servizio come
richiesto dai consumatori.”
“In passato, l’automazione avanzata era
considerata interessante solo in alcune
applicazioni di nicchia in cui la manodopera
e/o disponibilità di spazio erano limitate.
Oggi, la logistica integrata diventa sempre
di più la norma per garantire un successo
sostenibile, in un ambiente operativo ancora
più competitivo.”
21
INSPIRATION
LA STAGIONALITA’
BIGLIETTI NATALIZI DI AUGURI, DOLCETTI DI HALLOWEEN, CAFFE’ E GELATO SONO
TUTTI PRODOTTI INFLUENZATI DALLA STAGIONALITA’. TUTTAVIA, ALCUNI NON SONO
ANCORA CONVINTI DEI BENEFICI DEL NATALE.
Joel Waldfogel, Professore
di Economia Applicata
all’Università del Minnesota,
ha elaborato la teoria del
“Scroogenomics”, il cui nome è
ispirato all’avido personaggio
Scrooge del romanzo breve “A
Christmas Carol” di Charles
Dickens.
Waldfogel sostiene che, su circa 70 miliardi
di dollari che gli americani spenderanno per
i regali di Natale, ben quattordici andranno
sprecati, in quanto i rispettivi destinatari
valuteranno il valore del regalo in media il
20 percento in meno rispetto a quello che ha
pagato lo stressato acquirente.
L’idea è che le persone acquistano in maniera
avveduta quando devono scegliere qualcosa
per sé, ma meno quando comprano i regali e
i negozianti hanno creato un’intera industria
intorno ai regali novità e ai gadget inutili
per riuscire a trarre vantaggio da questo
fenomeno.
Eppure, molti ritengono che almeno il 10%
degli impieghi in molte comunità sia legato
alla sola industria del retail, e questo rende
il Natale essenziale per il successo futuro
di molte attività. In nessun altro momento
dell’anno, infatti, l’evasione degli ordini per
il segmento retail è più importante che nella
stagione delle feste. Non è un segreto che i
fan dell’e-commerce si aspettano di ricevere
i loro acquisti rapidamente e dal momento
che i negozianti offrono frequentemente
prodotti comparabili a prezzi simili, la velocità
di consegna sta diventano un fattore sempre
più importante per molti acquirenti di regali
on-line.
Durante le feste, i centri di distribuzione
servono da collegamento primario tra cliente
22
I prdotti e gli attrezzi per la cura
del giardino mostrano una forte
stagionalità con domanda variabile
a seconda della temperatura e delle
condizioni meteorologiche
e fornitore, generando ulteriore stress a
strutture già molto indaffarate. L’aumentato
volume, le offerte per le feste e le promozioni
sulle spedizioni impongono frequentemente
ai retailer la necessità di riuscire a soddisfare
volumi fluttuanti di ordini on-line con
consegne in tempo reale. Oltre alle consegne
già programmate di pallet e contenitori per
i negozi, essi, infatti, devono calcolare il
prelievo di pezzi sfusi, interventi a livello di
singolo articolo e smistamento multi-linea nei
rispettivi processi di evasione ordini, al fine di
rispondere adeguatamente ad ogni variazione
della domanda.
Chiaramente, i settori Food & Beverage sono
esposti alla stagionalità, con alcuni cibi
che sono specificamente legati al Natale.
Alberi, biglietti di auguri, e, naturalmente,
regali: sono tutte categorie che vivono del
picco festivo, anno dopo anno. I negozianti,
evidentemente, devono fare i conti con il
Natale, con i maggiori concorrenti sul web,
come Amazon, incrementando la propria
forza lavoro di qualcosa come 50.000 unità.
Se, da un lato, la società ha affermato di
LA STAGIONALITA'
prospettare l’assunzione a tempo pieno
di migliaia di lavoratori stagionali dopo le
vacanze, non c’è alcuna garanzia in merito
e solo poche statistiche sono disponibili
relativamente a tali metodi di assunzione
rispetto agli anni passati.
Il processo di evasione degli ordini implica
movimenti ripetitivi e fisicamente gravosi,
che comprendono sollevamenti, piegamenti
e trasporto. I lavoratori sono responsabili di
grandi volumi di ordini quotidianamente,
e nelle più grandi strutture di magazzino
con attività tradizionali, smistamento
automatizzato e/o trasporto intra-DC , gli
addetti al prelevamento possono percorrere
oltre 24 chilometri ogni giorno.
Nei centri di distribuzione più piccoli,
gli operatori possono percorrere fino a
8 chilometri nell’arco di un turno. Con
l’avanzamento dell’età della forza lavoro,
un eccessivo movimento di piegamenti e
allungamenti può generare tassi più elevati
di lesioni e di spese di rimborso associate a
beneficio dei lavoratori. Inoltre, i dipendenti
affaticati sono meno efficienti e più propensi
al compiere errori.
I nuovi passi avanti a livello tecnologico
ed ergonomico possono aiutare i retailer
a migliorare l’ambiente di lavoro pur
continuando a soddisfare le richieste
dell’e-commerce. L’automazione è più a
portata di tasche e più produttiva che mai,
e le società in tutto il mondo fanno leva
su tale tecnologia nei propri magazzini per
Nonostante i pareri siano
discordanti l' e-commerce è
certamente la nuova trazione
natalizia. Sembra che il 2 Dicembre
sia stato il giorno più importante
per lo shopping online del 2013
migliorare l’ambiente di lavoro nel centro
di distribuzione. L’interfaccia umana con i
moderni sistemi robotici presenta un rischio
molto minore rispetto alla natura arbitraria
delle attrezzature da magazzino come muletti,
elevatori a forca e altre attrezzature elettriche
a guida manuale.
Le tradizionali tecnologie ASRS a corsia fissa
e i sistemi con robot ad alta velocità per
inventario e magazzinaggio sono studiate per
VENDITE DEI NATALI PASSATI
Anni Sessanta: L’espressione “Black
Friday” (Venerdì Nero) fu coniata negli
Stati Uniti per definire l’avvio dello
shopping natalizio. Con il Black Friday
inizia il periodo dell'anno più proficuo per
i rivenditori, capace di portare in nero,
quindi in attivo, i conti delle aziende
commerciali.
1972: Atari lancia il primo videogioco
arcade, Pong. Dieci anni più tardi, la stessa
società vende 7 milioni di copie del gioco
di Pac-Man.
1961: Mattel allarga la famiglia di Barbie,
già campione di vendite, lanciando la
bambola Ken. Il suo nome è in onore al
figlio della leggendaria presidentessa della
società, Ruth Handler.
2011: Lego produce 381 milioni di
pneumatici, oltre il doppio rispetto a
qualunque altra società produttrice
di pneumatici, comprese Bridgestone,
Michelin, e Goodyear. Sono stati prodotti
abbastanza mattoncini Lego dal 1949
da poterne dare 62 a ciascuna persona
vivente sul pianeta.
1964: Hasbro lancia il corpo in plastica
dura per Mr. Potato Head. Nei 21 anni
precedenti, i genitori avevano dovuto
usare patate vere per il corpo del
personaggio.
1985: Decollano le vendite della bambola
di He-Man, per un fatturato di $400
milioni.
2012: Un terzo dei clienti pianifica di fare
acquisti per Natale dopo il 25 dicembre
per risparmiare.
lavorare entro confini limitati o addirittura in
ambienti totalmente off-limits per i lavoratori.
Grazie all’implementazione delle più
recenti tecnologie automatizzate per il
magazzinaggio e il prelievo, come AutoStore,
gli operatori inseriscono semplicemente i
contenitori nel cubo di magazzinaggio tramite
una o più stazioni riceventi. I robot portano i
pezzi agli addetti al prelievo per la selezione
dell’evasione d’ordine e quindi riposizionano
qualunque materiale rimanente di nuovo a
magazzino.
Questo processo fa risparmiare tempo,
aumenta la produttività ed elimina migliaia di
chilometri di strada per gli addetti al prelievo
di un tradizionale centro di smistamento
ordini.
I sistemi di evasione automatizzati sfruttano
la più veloce tecnologia robotica, i sistemi
d’inventario dati e una rinnovata strategia di
utilizzazione dello spazio di magazzino.
Inoltre, rivedono le talvolta dure condizioni
di lavoro che l’e-commerce ha generato e
possono far risparmiare tempo ed energia agli
operatori.
Con il dilagare dell’e-commerce, le società
devono considerare sempre più le tecnologie
automatizzate di magazzino e prelievo, in
particolare per soddisfare l’evasione di ordini
in periodo di festività e simultaneamente
migliorare la qualità della vita dei lavoratori.
23
INSPIRATION
Swisslog e Nokia Siemens Networks hanno
entrambe un progetto di business che
combina hardware e software con elementi
terzi tramite design e gestione di progetto. Ma
ci sono anche grandi differenze. Noi abbiamo
un approccio lineare e decentralizzato,
mentre NSN è una società con quasi 60.000
dipendenti e ha un approccio centralizzato
con una governance più orizzontale e globale.
UN ANNO DOPO
E’ PASSATO QUASI UN ANNO DA QUANDO JOE
DOERING E’ DIVENTATO PRESIDENTE DELLA
NOSTRA DIVISIONE WAREHOUSE & DISTRIBUTION
SOLUTIONS. GLI ABBIAMO CHIESTO COME E’ STATO
QUESTO ANNO COSI’ IMPEGNATIVO.
Quarantatre anni, ingegnere meccanico,
padre, appassionato di bicicletta.. comunque
si descriva il capo della nostra divisione
WDS, non si potrà mai dire che se ne sia
stato troppo tranquillo. Joe vive a Zurigo
con la moglie Rola e Leonie, la figlia di 9
anni. Ama leggere, andare in bicicletta con
la famiglia o percorrere starde in sella alla
sua moto.
Oltre alla laurea in ingegneria all’Università
di Berlino, Joe ha studiato anche Business
Administration sia nella sua città che
alla prestigiosa Haas School of Business
presso l’Università della California, a
Berkeley. Prima di arrivare in Swisslog è
stato responsabile di produzione in Europa
Settentrionale e Orientale, Russia, Turchia e
Asia Centrale per Nokia Siemens Networks.
Ciao Joe, come è stato il 2013 per te?
La prima cosa che mi viene in mente é: “Wow!
Quest’anno è passato in un battibaleno!”
Sei entrato in Swisslog il primo gennaio.
Quali sono state le tue prime impressioni?
Incontrando i colleghi di Swisslog da tutto il
mondo è stato subito evidente quanto tutti
loro fossero orgogliosi del proprio lavoro e
dei risultati ottenuti. Tutti mi hanno aiutato
ad ingranare la marcia giusta e a conoscere
i team di gestione e questo è stato davvero
importante.
Come ti descriveresti per coloro che non ti
hanno ancora incontrato?
Concentrato, appassionato e, spero, capace.
Amo scoprire, sviluppare e afferrare nuove
opportunità all’interno di una squadra. Amo
la soddisfazione che provo quando supero un
ostacolo e ho sempre accettato tutte le nuove
sfide in qualunque parte del mondo. Nel
privato, mi piace passare il mio tempo libero
con la mia famiglia all’aperto eparlare con gli
amici sparsi nel mondo.
Quali sono le tue sfide più grandi?
Abbiamo obiettivi ambiziosi per la divisione
WDS nei prossimi anni. Stiamo costruendo
una solida base per il nostro futuro,
guardando ai nuovi sviluppi e ai cambiamenti
nell’ambiente. Al contempo ci stiamo
concentrando su alcuni selezionati segmenti
di mercato e investendo in tecnologia e valore
aggiunto. La sfida è creare profitto e valore
economico pur continuando ad investire nel
nostro futuro portafoglio prodotti.
Vedi dei parallelismi con il tuo precedente
impiego in Nokia?
Ci sono certamente degli elementi comuni.
TREND DEL SERVIZIO
PROSSIMO NUMERO ICLIENTI
Tu sei a capo della divisione WDS. Come
impegni la maggior parte del tuo tempo?
Oltre a rispondere alle domande, intendi?
Naturalmente organizziamo molte riunioni
per discutere delle strategie e della gestione
pratica della divisione. Con una società globale
come la nostra, ci sono molte questioni
logistiche da affrontare semplicemente
per assicurarsi che la gente sia sempre
ben informata e coinvolta. Ma sono anche
fortunato perché posso incontrare fornitori e
clienti, e capire dove stiamo andando.
Quali sono i punti di forza di Swisslog?
Noi abbiamo gente fantastica e intelligente.
La nostra esperienza nel settore è seconda a
nessuno, e siamo un’organizzazione altamente
imprenditoriale e concentrata. I nostri
processi di vendita, marketing, produzione,
realizzazione, servizio e supporto clienti sono
altamente allineati e questo aiuta in termini
di costi e di lanci a livello globale, ma pone
anche delle sfide sulla responsabilità e la
spinta locali.
Ci sono aree in cui l’automazione sta
prendendo il largo?
Abbiamo ottenuto grandi successi negli
Stati Uniti e nel Regno Unito. Mentre la
nostra attività nella regione Asia Pacifico
contribuisce attualmente per quasi il 20%
alle nostre vendite. Noi vogliamo far crescere
ulteriormente il nostro business nel segmento
retail ed e-commerce, ma anche nel food
& beverage. La Cina ci offre un grande
potenziale di mercato, così come l’industria
del tabacco. Altre opportunità di business
arrivano dal nostro sviluppo in Corea del Sud,
e stiamo vivendo un momento di grande
slancio a Singapore e in Malesia, ma ci sono
anche segnali di crescita in Australia.
Cosa pensi che si intenda con "Inspired
Solutions"?
Le "soluzioni ispirate" permettono ai nostri
clienti di percepire la conoscenza, l’esperienza
e lo spirito di tutti i dipendenti e le società
partner di Swisslog che trasformano queste
soluzioni in realtà.
Swisslog WDS
www.swisslog.com
[email protected]