logistica la filiera automatizzata per le spedizioni di geospirit
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logistica la filiera automatizzata per le spedizioni di geospirit
LOGISTICA LA FILIERA AUTOMATIZZATA PER LE SPEDIZIONI DI GEOSPIRIT T ratta 1 milione di capi all’anno, con spedizioni giornaliere in tutta Europa, Geospirit, azienda di sportwear che distribuisce i marchi Geospirit, Peuterey, Dekker, Dekk’her e Kj-Kejo. «Nel giro di cinque anni siamo cresciuti notevolmente, tanto da affidare parte della logistica, oltre alla sede centrale di Altopascio, anche a magazzini in outsourcing, che lavorano a tempo pieno per noi. Con un tale volume era necessario ottimizzare i processi di movimentazione dei capi», spiega Luca Isidori, responsabile dei sistemi informatici di Geospirit. «Dopo una software selection, abbiamo scelto la soluzione di Aton, che in breve tempo ci ha permesso non solo di ridurre del 90% gli errori di consegna della merce ai punti vendita, ma addirittura di migliorare le performance della piattaforma logistica del 200%: da una movimentazione di circa 1.500 capi al giorno siamo passati a una media di 6 mila». Aton, società specializzata nella consulenza e nei servizi software per l’automazione del- la supply chain, ha implementato una soluzione di warehouse management, costituita dal software proprietario Onlog, da terminali mobili e copertura a radio frequenza di Motorola. In pratica, gli addetti al magazzino hanno in dotazione un dispositivo (una specie di pistola o un bracciale) che legge il codice a barre sulla confezione. Il lettore si collega in radiofrequenza con il computer del magazzino, dove risiede Onlog, a sua volta integrato con l’erp aziendale, per confrontare in automatico i dati del capo con l’ordine di acquisto del cliente. In questo modo può guidare con segnali visivi e sonori l’operatore: indica il percorso all’interno del magazzino, quanti e quali capi sono da spedire e controlla che tutte le fasi siano eseguite CUSTOMER CARE SCHERMI A DISPOSIZIONE DEI CLIENTI 24 ORE AL GIORNO Monte dei Paschi di Siena punta sulla centralità del cliente. «In questo senso la filiale rappresenta un elemento cardine», dice Ruggero Benedetto, responsabile Area Canali Distributivi del gruppo. «L’esperienza del cliente deve poter essere chiara e trasparente e il lay-out di filiale, come la navigazione su canali innovativi, la deve facilitare ed esaltare». L’istituto ha scelto quindi un modello di comunicazione interattivo. I contenuti sono forniti da iO-Inventing new directions, partner del progetto pilota. «Con Mps abbiamo definito un percorso di circa otto mesi», anticipa Michele Ridi, direttore strategie di iO. «Sono già state installate le prime tre vetrine interattive: una a Firenze, una a Siena in piazza del Campo e a Roma in via del Corso». Su ognuna delle tre vetrine sono visualizzate informazioni sui prodotti e le offerte della banca: basta toccare il display e utilizzare le dita per spostarsi all’interno delle diverse sezioni. Trattandosi di una postazione esterna, le persone non hanno vincoli di orari o di giorni. «Abbiamo fornito tutto, sia i display lcd da posizionare in vetrina che la soluzione tecnologica per la gestione delle informazioni, produzione grafica, animazione e aggiornamento», pre- Sotto, la sede di Geospirit, ad Altopascio. A destra, Luca Isidori correttamente: dall’ingresso al controllo qualità, al picking. «Il sistema è entrato in funzione dopo una settimana dall’installazione e il ritorno dell’investimento è stato raggiunto in tempi brevi perché il processo prima era manuale. Il miglioramento delle performance è la dimostrazione di come i sistemi di logistica siano effettivamente di supporto alla competitività delle imprese», conclude Domenico Marchetti direttore marketing Aton. M.B. Michele Ridi. Sotto, una vetrina interattiva di Mps cisa Ridi. «La tipologia dei contenuti, legati ai loro prodotti bancari, è stata decisa da Mps». Presso le filiali e la sede di Siena sono stati installati tre lcd collegati a un’unità di controllo che eroga il contenuto. Queste installazioni vengono gestite in remoto (a distanza), come se fossero dei pc collegati in rete, e il contenuto può essere aggiornato in tempo reale. Tra le possibili evoluzioni del progetto, l’inserimento di una funzionalità che consenta di calcolare in modo automatico, per esempio, la rata di un mutuo o un finanziamento, e quella di includere la funzione di stampa: si seleziona la pagina di proprio interesse, si invia il comando e si entra in banca per ritirare i A.M.C. documenti stampati. 22 febbraio 2008 8 @CDFE;F%.. 11-02-2008 14:39:40
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