scuola dell`infanzia italiana

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scuola dell`infanzia italiana
SCUOLA DELL’INFANZIA ITALIANA
MADRID
PROGRAMMAZIONE
EDUCATIVA E DIDATTICA
Anno Scolastico 2012/2013
Premessa
La Scuola dell’Infanzia costituisce il primo grado del percorso
educativo e di crescita, così come affermano esplicitamente i nuovi
Orientamenti: «deve consentire ai bambini e alle bambine che la
frequentano di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in
ordine all’identità, all’autonomia e alle competenze». La
determinazione delle sue finalità deriva dalla visione del bambino
come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua
interazione con i pari, gli adulti, l'ambiente e la cultura.
A tale proposito il Collegio dei Docenti elabora tutti gli anni un
progetto educativo didattico attento alle esigenze e ai ritmi dei
bambini e delle bambine.
Contenuti
Finalità (da “Indicazioni nazionali per il curricolo
della Scuola dell’Infanzia” -settembre 2007)
Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell’Infanzia si pone la
finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della
competenza, della cittadinanza.
Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi
sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale
allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti
come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare
diversi ruoli e diverse forme d’identità: figlio, alunno, compagno,
maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente ad una
comunità.
Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di
interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei
diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le
proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e
saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e
le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita
quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando
le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti;
assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere
sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio
al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce
personali e condivise, rievocando,
narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine
a fare domande, riflettere, negoziare i significati.
Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli
altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso
regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo,
l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista
dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa
porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato,
aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.
I CAMPI DI ESPERIENZA
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le
esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di
apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini
vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per
tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato,
di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare
processi di simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell’approccio
globale che caratterizza la Scuola dell’Infanzia, gli insegnanti
individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei
saperi disciplinari e dei loro alfabeti. In particolare nella Scuola
dell’Infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza
suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità
nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo
sviluppo della competenza, che a questa età va inteso in modo
globale e unitario.
OBIETTIVI PER CAMPI DI ESPERIENZA
3 ANNI
Il corpo in movimento
Identità, autonomia, salute
Riconoscere il proprio schema corporeo e prendere coscienza delle
abilità segmentali
Riconoscere la propria identità sessuale
Orientarsi nello spazio noto
Controllare i propri movimenti e prevederne gli effetti
Valutare velocità e distanza
Reagire adeguatamente agli stimoli improvvisi
Affinare le capacità percettive sensoriali di base
Affinare la capacità di attenzione e concentrazione
Esprimersi con il linguaggio mimico gestuale
Imitare con il proprio corpo azioni concrete
Riprodurre semplici ritmi binari con mani o piedi
Cogliere la successione logica temporale di movimenti dati
I discorsi e le parole
Comunicazione, lingua, cultura
Produrre correttamente fonemi
Esprimersi in modo comprensibile per chi ascolta
Strutturare correttamente la frase semplice
Ascoltare e comprendere il senso di una semplice storia
Descrivere, formando frasi comprensibili: immagini, situazioni, stati
d’animo, preferenze
Memorizzare e ripetere semplici poesie, filastrocche o canzoni
Inventare brevi storie
Rievocare avvenimenti del passato recente
La conoscenza del mondo
Ordine, misura, spazio, tempo, natura
Stabilire relazioni spaziali
Discriminare le dimensioni: grande/piccolo
Identificare i concetti topologici: dentro/fuori, davanti/dietro,
sopra/sotto
Aggiungere uno o più elementi ad una figura in modo appropriato
Completare una figura seguendo un tracciato
Seguire con il dito un percorso su un tracciato grafico
Ricostruire una figura scomposta in 4 pezzi
Riconoscere le principali forme piane: cerchio, quadrato, triangolo
Conoscere e memorizzare semplici procedimenti (es. prima ci
svestiamo e poi entriamo in sezione prima ci sediamo e poi
cantiamo, ecc.)
Acquisire la consapevolezza del risultato finale di un’azione
Riconoscere le caratteristiche distintive di persone, animali, oggetti
Accorgersi della ricorsività di alcuni momenti della giornata
scolastica
Compiere una successione di due azioni in ordine cronologico
Mostrare di intuire, attraverso l’osservazione delle attività ricorrenti,
i momenti della merenda o dell’uscita
Essere in grado di comprendere ed utilizzare semplici simboli di
registrazione
Riconoscere semplici simboli del giorno e della notte
Linguaggi, creatività, espressione
Gestualità, arte, musica, multimedialità
Discriminare e denominare i colori fondamentali
Accettare di utilizzare materiali e tecniche diverse: colori a dita,
pennelli, pennarelli, pongo, pasta di sale, collage, strappo,
spugnature
Colorare un’immagine entro i margini
Utilizzare le forbici in modo via via più adeguato per ritagliare lungo
linee prestabilite
Dare forma a ciò che si vuole rappresentare
Rappresentare graficamente elementi semplici di una storia nota
Saper utilizzare, su richiesta, i colori reali nel colorare un’immagine
assegnata
Riprodurre graficamente lo schema corporeo di base (testa, tronco,
arti)
Il sé e l’altro
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
Individuare il senso di appartenenza al gruppo familiare
Percepire la propria identità individuando le relazioni parentali
Superare l’ansia del distacco dalle figure genitoriali
Vivere positivamente il momento dell’ingresso a scuola
Comunicare, verbalmente o gestualmente bisogni o desideri
Esprimere verbalmente sentimenti ed emozioni
Stabilire rapporti di fiducia nei confronti di adulti non familiari,
insegnanti e collaboratori
Maturare comportamenti di collaborazione in un gioco spontaneo
con i pari
Comprendere ed accettare semplici regole della vita comunitaria
Inserirsi positivamente in una dinamica di gioco collettivo
Rispettare il proprio turno in una situazione strutturata
Discriminare atteggiamenti scorretti ed interiorizzare le prime
semplici norme sociali
4 ANNI
Il corpo in movimento
Identità, autonomia, salute
Essere capaci di controllare la motricità fine e nella sua globalitá.
Valutare velocità e distanza negli spostamenti alla presenza di altri
Eseguire schemi motori in coppia e in gruppo
Affinare le capacità percettive sensoriali attraverso differenti mezzi
Potenziare la capacità di attenzione e concentrazione
Esprimersi con il linguaggio mimico- gestuale liberamente e
seguendo le consegne
Imitare con il proprio corpo azioni concrete
Riprodurre ed inventare ritmi con il corpo
Eseguire percorsi seguendo la sequenza data
I discorsi e le parole
Comunicazione, lingua, cultura
Affinare le capacità semantico-lessicali
Associare correttamente una parola alla sua immagine
Osservare rappresentazioni grafiche verbalizzandone gli elementi
principali
Descrivere con un linguaggio appropriato: azioni, eventi, situazioni,
stati d’animo, preferenze
Verbalizzare in modo comprensibile una breve storia
Memorizzare e ripetere semplici poesie, filastrocche o canzoni
Rievocare e raccontare esperienze ed avvenimenti vissuti
Ascoltare e comprendere una breve storia letta dall’insegnante
Individuare i personaggi principali di una storia, di poesia o di una
filastrocca
Inventare brevi storie
La conoscenza del mondo
Ordine, misura, spazio, tempo, natura
Discriminare le dimensioni: grande/medio/piccolo,
lungo/medio/corto
Classificare in base a un criterio dato
Stabilire una seriazione di oggetti in base ai criteri di dimensione
grande/medio/piccolo
Raggruppare elementi in base al criterio quantitativo:
di più/di meno
Ordinare una sequenza a tre elementi
Identificare i concetti topologici:dentro/fuori, davanti/dietro, in
mezzo, in alto/in basso
Riconoscere e rappresentare graficamente linee aperte, chiuse,
continue
Seguire e rappresentare graficamente un percorso
Completare una figura in modo simmetrico
Ricostruire una figura scomposta
Stabilire relazioni tra elementi in base alla forma
Riconoscere le principali forme piane: cerchio, quadrato, triangolo
Individuare e verbalizzare la successione temporale di un’azione,
utilizzando i termini di prima-adesso-dopo
Maturare la capacità di esplorare, manipolare, osservare
Compiere semplici attività manuali e costruttive
Elaborare previsioni, anticipazioni, ipotesi
Associare semplici indicatori di tempo ( es. carillon o filastrocche) ai
momenti ricorrenti di attività collettive
Compiere autonomamente la successione di azioni abituali note in
ordine cronologico (es. “ prima si riordina e poi si cambia gioco”)
Prevedere l’avvicendamento di alcuni momenti della giornata
scolastica ( es. appello, merenda, uscita)
Usare semplici simboli e strumenti di registrazione
Linguaggi, creatività, espressione
Gestualità, arte, musica, multimedialità
Discriminare e denominare i colori derivati
Utilizzare correttamente materiali e tecniche diverse: colori a dita,
pennelli, pennarelli, colori a cera, pastelli, pongo, pasta di sale,
collage, strappo, spugnature
Utilizzare le forbici ritagliando lungo linee prestabilite
Padroneggiare le tecniche dello strappo e del collage
Dare forma a ciò che si vuole rappresentare
Rappresentare graficamente con elementi semplici: una storia nota,
o avvenimenti legati all’esperienza personale
Saper utilizzare i colori reali nel colorare un’immagine assegnata
Riprodurre graficamente lo schema corporeo arricchendolo di
dettagli
Discriminare e distinguere suoni dell’ambiente naturale
Distinguere voci, suoni e rumori
Comunicare con voci, suoni rumori
Eseguire giochi simbolici e di ruolo
Giocare ad interpretare personaggi e situazioni di una storia nota
Distinguere la realtà dalla fantasia in rapporto a storie, fiabe,
racconti televisivi e cinematografici
Il sé e l’altro
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
Vivere positivamente il momento dell’ingresso a scuola
Esprimere verbalmente sentimenti ed emozioni proprie
Avere fiducia nelle proprie potenzialitá
Comprendere i bisogni e le intenzioni degli altri
Intuire che esistono altri punti di vista, oltre il proprio, che vanno
accettati
Stabilire rapporti corretti basati su: fiducia, simpatia,
collaborazione, amicizia nei confronti dei compagni e degli adulti
che operano nella scuola
Avere comportamenti di collaborazione in un gioco spontaneo con i
pari
Comprendere ed accettare semplici regole della vita comunitaria
Inserirsi positivamente in una dinamica di gioco collettivo
Rispettare il proprio turno in una situazione strutturata
Discriminare atteggiamenti scorretti ed interiorizzare le prime
semplici norme sociali
5 ANNI
Il corpo in movimento
Identità, autonomia, salute
Prendere coscienza del valore del proprio corpo
Coordinare movimenti oculo-manuali
Eseguire e verbalizzare un percorso motorio complesso utilizzando i
descrittori topologici
Padroneggiare le abilità grosse motorie (corsa, salto, capriola,
percorsi di equilibrio, ecc.)
Movimenti segmentari
Controllare l’equilibrio statico e dinamico
Il rilassamento
La respirazione
Riconoscere la destra e la sinistra sul proprio Corpo
Acquisire corrette regole alimentari
Organizzare uno spazio fisico e uno spazio grafico
Essere capaci di compiere movimenti simultanei e coordinati
I discorsi e le parole
Comunicazione, lingua, cultura
Escoltare storie e comprendere le seguenze di un racconto
Pronunciare correttamente parole
Verbalizzare una situazione prodotta con il linguaggio corporeo,
mimico o gestuale
Usare gli indicatori temporali adeguatamente
Discriminare realtà e fantasia in una storia
Scoprire una lingua diversa dalla propria
Utilizzare il linguaggio verbale orale per descrivere e riflettere eventi
ed emozioni
Inventare storie o finali
Utilizzare analogie per descrivere oggetti, persone, eventi
Utilizzare nel proprio linguaggio esclamazioni ed intonazioni
Utilizzare il linguaggio verbale orale per informare, correggere,
spiegare
Ricercare significati dall’esame di elementi denotativi (di persone,
oggetti, eventi)
Formulare con chiarezza domande rivolte a compagni ed adulti
Fornire spiegazioni relative ai propri comportamenti
Dare la propria interpretazione di fatti cui si è assistito
Comprendere le intenzioni e il contenuto di un messaggio
Intervenire al proprio turno in modo coerente e consequenziale
La conoscenza del mondo
Ordine, misura, spazio, tempo, natura
Classificare
Costruire insiemi definendo i criteri utilizzati
Rappresentare con semplici simboli gli insiemi
Aggiungere/togliere elementi da uno o due insiemi
Rappresentare iconicamente e con semplici simbolizzazioni
(diagrammi, simboli concordati, crocette, frecce istogrammi) le
operazioni indicate
Individuare e rappresentare i rapporti topologici
Individuare, verbalizzare, e rappresentare iconicamente le relazioni
topologiche (dentro, fuori, sopra, sotto, in mezzo, di fronte, di fianco,
davanti, dietro, in alto, in basso, di lato a destra, di lato a sinistra)
Riconoscere e rappresentare linee aperte, chiuse, continue,
discontinue
Eseguire un percorso seguendo segnaletiche, superando ostacoli
Rappresentare graficamente un percorso realizzato riproducendo la
successione degli elementi
Individuare e rappresentare alcuni rapporti euclidei
Riconoscere e rappresentare graficamente linee e principali forme
geometriche
Individuare dimensioni e stimarne la misura usando unità di misura
concordate
Individuare e rappresentare relazioni temporali
Rappresentare graficamente la successione temporale di azioni o
racconti
Riconoscere e verbalizzare le scansioni temporali convenzionali
(mattino- pomeriggio- sera –notte; ieri –oggi – domani)
Maturare atteggiamenti di tipo scientifico
Riconoscere che esistono i problemi e che è possibile affrontarli per
risolverli
Perseverare nella ricerca
Seguire un ordine nelle procedure
Essere sinceri nell’ammettere di non sapere, nel riconoscere di non
aver capito, nel domandare
Essere disponibili al confronto con gli altri e alla modifica delle
proprie opinioni
Rispettare gli esseri viventi e le loro condizioni di vita
Apprezzare le caratteristiche dei vari ambienti naturali
Acquisire abilità di tipo scientifico
Esplorare, manipolare, osservare
Mettere in relazione, ordine, corrispondenza
Costruire ed usare simboli e strumenti di registrazione
Elaborare previsioni, ipotesi, anticipazioni
Formulare piani di azione tenendo conto dei risultati
Ragionare per argomentare, spiegare gli eventi
Acquisire concetti e abilità in ordine alla temporalità
Intuire i concetti di ordine, successione, simultaneità, irreversibilità,
durata
Percepire e collocare gli eventi nel tempo
Misurare, con strumenti non convenzionali le durate
Linguaggi, creatività, espressione
Gestualità, arte, musica, multimedialità
Ambito grafico, pittorico, plastico
Discriminare e denominare i colori derivati
Utilizzare con padronanza materiali e tecniche diverse
Servirsi correttamente dei materiali
Operare una scelta di tecniche e materiali diversi
Rappresentare graficamente con ricchezza di particolari: una storia
nota, o avvenimenti legati all’esperienza personale
Elaborare prodotti grafici, iconici, plastici scegliendo tra tecniche e
materiali diversi
Ambito drammatico teatrale
Elaborare e interpretare con il linguaggio mimico gestuale emozioni
e stati d’animo
Elaborare e rappresentare attraverso il gioco drammatico fatti, storie
eventi
Imparare a controllare l’emotività
Interpretare nei linguaggi non verbali preferiti semplici temi e storie
Ambito sonoro musicale
Discriminare e distinguere suoni dell’ambiente naturale
Distinguere voci, suoni e rumori
Comunicare con voci, suoni rumori
Usare semplici strumenti per produrre suoni
Rappresentare i suoni in forme elementari e ludiche
Scoprire ed usare semplici regole musicali
Ambito mass – mediale
Esplorare, conoscere, discriminare i messaggi presenti nella realtà
Riflettere con l’adulto sulle esperienze audiovisuali (video, cartoni
animati, film ecc.)
Distinguere la realtà dalla fantasia in rapporto a storie, fiabe,
racconti televisivi e cinematografici
Il sé e l’altro
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
Stabilire rapporti corretti basati su: fiducia, simpatia,
collaborazione, amicizia nei confronti dei compagni e degli adulti
che operano nella scuola
Riconoscere, esprimere, controllare emozioni e sentimenti
Assumere ruoli diversi nei momenti ludici e sociali nel gruppo
Comprendere i bisogni e le intenzioni degli altri
Esprimere bisogni e intenzioni propri
Accettare che esistono altri punti di vista ed essere capaci di
superare il proprio esclusivo
Avere comportamenti di collaborazione in un gioco spontaneo con i
pari
Maturare atteggiamenti di tutela e aiuto nei confronti dei piccoli
Accettare e rispettare la diversità degli altri
Rispettare le regole della vita comunitaria
Inserirsi positivamente in una dinamica di gioco collettivo
Rispettare il proprio turno in una situazione strutturata
Maturare il senso di autonomia, responsabilità, accoglienza,
appartenenza, collaborazione
Formulare valutazioni ed essere disponibili a discutere soluzioni
Consolidare capacità di scelta e di impegno della volontà
Riconoscere ed accettare il modo di essere e le esigenze degli altri
Nutrire curiosità e rispetto nei confronti di altri popoli e culture
Considerare con rispetto le differenze di tipo etnico, culturale,
sessuale, religioso
Abituarsi a considerare la differenza come un valore
Itinerari didattici
3 ANNI
La Nuvola Olga (Nicoletta Costa, Emme Edizioni), sarà il
personaggio che ci guiderà durante tutto l’anno scolastico.
Lavoreremo sulla lettura di varie storie che riguardano la Nuvola
Olga, una nuvola bianca, soffice e molto educata,
che ci accompagnerà in contesti e stagioni diverse, in modo da
stimolare i bambini alla conoscenza di più aspetti della loro vita.
Ci sono momenti, nel corso dell’anno, in cui il mutare delle stagioni
è un cambiamento importante; momenti che segnano il passaggio da
una stagione all’altra con mutamenti di alcune abitudini,
atteggiamenti e il conseguente abbandono di determinate possibilità
per l’accesso ad altre nuove e diverse.
L’osservazione di questi cambiamenti dà ai bambini la possibilità di
rapportarsi alla realtà ambientale e naturale e di poter raccontare ed
esprimere a modo loro il trascorrere del tempo.
L’ambiente naturale può così diventare una inesauribile fonte di
esperienze educative e i bambini potranno individuare relazioni
spazio temporali, comprendere termini relativi a semplici concetti
fisici es. caldo/freddo, comunicare (attraverso canali verbali
emozionali ed espressivi, le immagini, i colori) le sensazioni e le
esperienze vissute all’esterno.
La nuvola Olga durante questi mesi incontra e interagisce con le
stagioni, le quali a loro volta si trasformeranno in personaggi che
daranno spunti per la trasformazione dell’ambiente che ci circonda,
proprio perché l’esperienza educativa è il prodotto dell’interazione.
Proprio perché i bambini sono in grado di ascoltare piccole storie,
ma sanno anche anticipare il racconto degli adulti, riconoscono i
personaggi, si identificano in loro e vivono le emozioni che i libri ed
il narratore sanno trasmettere, questo percorso ci sembra adeguato a
loro.
I bambini saranno accompagnati in un percorso ricco di esperienze
sensoriali diversificate: dal gioco libero, alla sperimentazione di
diverse tecniche pittoriche ed espressive, alla ricerca delle emozioni
suscitate dall’ambiente.
Sperimentando la manipolazione, l’osservazione, l’esplorazione e
l’esercizio di semplici attività manuali e costruttive cercheremo di
promuovere contemporaneamente la coordinazione oculo–manuale
e lo sviluppo della fantasia creativa fino a giungere al piacere
dell’invenzione.
L’esperienza visiva e manuale avvicinerà il bambino a diversi
linguaggi espressivi affinandone la capacità di osservazione e
creazione e suggerendogli un modo di procedere che gli consentirà
di realizzare i suoi capolavori.
Insieme a questo personaggio ci avventureremo anche alla scoperta
della scuola, degli amici, dei colori, ma soprattutto all’acquisizione
dell’identità personale e dell’identità affettiva all’interno del nucleo
famigliare.
A SCUOLA STO BENE
La scuola è il luogo di scambi di esperienze, di relazioni che si
stabiliscono fra bambini e adulti. La vita sociale diventa uno stimolo
importante per il rafforzamento della fiducia, simpatia, della
disponibilità alla collaborazione, dello spirito di amicizia.
Attraverso l’esperienza della vita comunitaria il bambino deve capire
ed interiorizzare in modo naturale regole di comportamento
necessarie per la convivenza democratica.
Il percorso si propone di favorire l’inserimento del bambino nella
nuova realtà scolastica, di avvicinarlo all’ambiente con i suoi spazi e
gli oggetti che contiene, agli amici e agli insegnanti. Il bambino viene
spinto a divenire progressivamente più autonomo e più consapevole
del significato delle esperienze che si vivono a scuola.
Contenuti e Attività
Gli amici della scuola
Gli amici di casa
Il mio amico preferito
Giornata scolastica
Conversazioni libere e guidate
Giochi spontanei e guidati
Giochi motori
Attività grafico-pittoriche
Attività manipolative
Canzoni e filastrocche
Lettura di storie e racconti
Osservazioni e discussioni
Memorizzazione di brevi poesie
QUESTO SONO IO
Le proposte sono finalizzate all’acquisizione dell’identità personale,
alla conoscenza dello schema corporeo, alla maturazione
dell’identità in genere.
Partendo dalle sicurezze del bambino, dalle sue esperienze si intende
valorizzare ed intraprendere con fiducia nuovi percorsi cognitivi e
relazionali.
Si cercherà di stimolare il bambino a percepire il corpo nella sua
globalità, ad acquisire i diversi modi per muoversi, ad assimilare la
conoscenza dell’unità corporea, ad analizzare e rappresentare lo
schema corporeo ed infine ad esprimere con la gestualità del volto
sensazioni, emozioni, intenzioni.
Contenuti e Attività
Alla scoperta della mia identità
La mia foto
Il mio ritratto
Maschio o femmina
Espressioni ed emozioni
Giochi allo specchio
Il mio contrassegno
Il mio gruppo
La mia scuola
Conversazioni libere e guidate
Giochi spontanei e guidati
Giochi motori
Attività grafico-pittoriche
Attività manipolative
Canzoni e filastrocche
Lettura di storie e racconti
Osservazioni e discussioni
QUESTA È LA MIA FAMIGLIA
La famiglia è il luogo dove il bambino impara a ordinare e
distinguere le esperienze quotidiane e ad attribuire loro valore e
significato, acquisisce gradualmente i criteri per interpretare la
realtà, si orienta nella valutazione dei rapporti umani.
È evidente che si debba quindi instaurare una forte collaborazione
tra scuola e famiglia che sono i due contesti primari dell’educazione
e della socializzazione.
Il percorso raggruppa un insieme di proposte che favoriscono la
conoscenza e l’interazione fra i due ambienti, iniziative di
ambientazione e di accoglienza dei bambini per instaurare rapporti
di reciproca fiducia, di scambio di notizie e di integrazione di risorse.
Contenuti e Attività
La mia famiglia
Come ero
Come sono
Guardate come sono cresciuto
Diventiamo grandi insieme (prima/adesso/poi)
Sono alto così
È nato un fratellino
I nonni
Lettura di immagini e fotografie
Libro: La mia FAMIGLIA
Poesie e filastrocche
SAPORI E COLORI DELLE STAGIONI
Lo sviluppo delle abilità sensorio-percettive è alla base di tutte le
forme di intelligenza e il colore è una delle prime caratteristiche
degli oggetti che colpisce il bambino.
In questo percorso i bambini potranno osservare l’avanzare delle
stagioni e verificare che nella natura avvengono molti cambiamenti
che influenzano le abitudini dell’uomo e degli animali.
In Autunno gli alberi cambiano aspetto e gli animali vanno in cerca
di provviste, la natura cambia colore e anche le abitudini quotidiane
dell’uomo cambiano.
In inverno i bambini osserveranno: la brina, i rami spogli, una
possibile nevicata, i colori grigi.
L’inverno è una stagione caratterizzata dalle numerose feste
tradizionali gran parte del periodo sarà impegnato nella
realizzazione di lavoretti e addobbi in occasione delle festività del
Natale, Carnevale, festa del Papà.
Con l’arrivo della primavera, la natura che si risveglia fornirà al
bambino una preziosa occasione di osservazione/esplorazione
dell'ambiente circostante nella fioritura di prati e alberi,
nell’accendersi dei colori, nel cinguettio degli uccellini.
L’aumento della temperatura annuncerà l’arrivo dell’estate. Questo
ci consentirà di vivere il giardino in modo libero, di sviluppare il
senso del movimento del proprio corpo, di appropriarsi dello spazio
acquisendo padronanza motoria e relazionandosi con i compagni. I
bambini hanno, all’aperto, la possibilità di immergere le mani e i
piedi nel colore per “lasciare traccia di sé”; distendere, dilatare,
mescolare il colore e l’acqua al fine di acquisire una consapevolezza
del sé e rafforzare la fiducia nelle proprie capacità.
Contenuti e Attività
Sperimentiamo i materiali naturali di ciascuna stagione
Sperimentiamo e utilizziamo diverse tecniche grafico-pittoriche,
manipolative e costruttive
Realizziamo la pioggia
Ci tuffiamo nelle foglie
Realizziamo un cartellone con i colori dell’autunno
Creiamo una bufera di neve con carta igienica
Giochiamo con la neve e costruiamo un pupazzo
Preparazione di piccoli doni
Preparazione addobbi
I colori dell’inverno
Ascolto della "Primavera" di Vivaldi
Ascoltiamo il rumore del vento attaccando ai rami alcuni sonagli e
facciamo svolazzare alcuni foulard
I colori della primavera: coloriamo con le spatole il verde dell’erba
Coloriamo un bel cielo azzurro, realizziamo i raggi del sole
Giochi spontanei e guidati
Giochi motori
Canzoni e filastrocche
Lettura di storie e racconti
Osservazioni e discussioni
Memorizzazione di brevi poesie
Progetto educazione alimentare (classe 3 anni tempo
pieno)
In questo piccolo ricettario i bambini entrano in contatto con la
natura e le sue stagioni attraverso il senso del gusto. Lavoreremo con
frutta propria di ogni stagione per preparare quattro ricette semplici
e divertenti. L’obiettivo è non solo quello di esplorare, scoprire e
“assaporare” la natura ma anche di sensibilizzare a poco a poco il
bambino ad un tipo di alimentazione sana e genuina.
Ogni ricetta prevede l’uso di strumenti e processi di lavorazione
diversi, permettendo così sia di ampliare la conoscenza dei vari
utensili della cucina, sia di scoprire i vari processi di trasformazione
di un prodotto.
Centrifugato d’uva (ricetta d’autunno)
2/3 kg di uva bianca (preferibilmente moscato) e rossa
Centrifuga
Caraffa
Dopo aver lavato bene le mani, prendi un grappolo d’uva e stacca gli
acini. Se proprio non resisti alla tentazione, assaggiane uno o
due..com’è? dolce, acida, dura, succosa?
Metti poi gli acini nella centrifuga e..magia! Gli acini sono diventati
un succo da bere con tutta la famiglia. CIN CIN!
Spremuta d’arancia (ricetta d’inverno)
2/3 Kg di Arance
Zucchero (a piacere)
Spremiagrumi
Questa ricetta è talmente facile che si impara con una poesia!
Ascolta bene e...alla salute!
Tanti spicchi in girotondo
Fanno un cerchio tutto tondo.
Per sentirli profumati
Questi spicchi van sbucciati.
Vuoi saperne il colore?
Un brillante arancione!
Per mangiarli al naturale
Van spremuti in quantità.
Spremi, spremi...
Guarda qua:
Una buona spremuta d’arancia
Pronta per la mia pancia!
Frullato alla fragola (ricetta di primavera)
1 Kg di fragole
1 L di latte (anche di soja!)
Zucchero (a piacere)
Frullatore
Lava bene le fragole e togli il gambino verde. Metti le fragole (rosse!)
nel frullatore e aggiungi il latte (bianco!).
Frulla, frulla, frulla e... voila`! E`apparso un altro colore...!Il rosa! Il
frullato di fragole è pronto da bere!
Sorbetto al cocomero (Ricetta d’estate)
1 Cocomero
Zucchero
Acqua
Succo di 2 limoni
Passaverdura
Pentola
Togli tutta la polpa rossa del cocomero e mettila nel passaverdura.
Gira, gira, gira finchè il cocomero si trasformerà in un succo senza
più semini. Mettilo in una pentola e aggiungi acqua, zucchero e il
succo dei limoni (ahi..che aspro!).
Fai bollire tutto per 5 minuti. Poi mettilo nel freezer (brrr, che
freddo!) per qualche ora, mescolando ogni tanto.
Ecco qua un freschissimo sorbetto per le nostre calde estati!
4 ANNI
LA FIABA PER TUTTE LE STAGIONI
La fiaba risponde ai bisogni fantastici dei bambini, rappresenta un
momento magico della comunicazione adulto-bambino, uno
strumento linguistico, cognitivo, psicologico molto importante.
La fiaba permette al bambino di identificarsi con i vari personaggi,
di vivere con loro avventure, paure e sogni; soprattutto la fiaba,
come dice Gianni Rodari, “ può dare la chiave per entrare nella
realtà per strade nuove”, può aiutare il bambino a conoscere il
mondo e diventare il mezzo attraverso il quale parlare con lui di
tante cose. Fiabe da interpretare con la voce, con i ritmi, con i
silenzi, con il corpo e con gli oggetti che la rappresentano. Una storia
la possiamo leggere, raccontare, illustrare, oppure animare,
coinvolgendo i bambini nel fare, nel dire e quindi nel vivere la storia,
condividendo così con loro le emozioni vissute in un tempo magico.
Lo sfondo è costituito dalle avventure di quattro folletti, uno per
ogni stagione dell’anno. Attraverso la narrazione, i bambini
conosceranno i nuovi amici e potranno seguirli nei loro viaggi
sospesi tra realtà e fantasia. Uno per volta, infatti, i quattro folletti li
condurranno verso nuove esperienze e conoscenze che prendono lo
spunto dai vari motivi stagionali per proporre percorsi di
apprendimento flessibili e che motivano.
Obiettivi generali
Far conoscere ai bambini il carattere ciclico della natura.
Conoscere i cambiamenti delle stagioni e i suoi elementi
caratteristici.
Conoscere e denominare le stagioni.
Rispettare e amare la natura.
Saper rappresentare ciò che si osserva.
Percepire il passare del tempo come elemento di crescita.
IL FOLLETTO AUTUNNO
Il folletto Autunno sarà il primo ad accompagnarci in questo
percorso. Leggeremo la sua storia e la drammatizzeremo con i
bambini. Inviteremo i bambini a osservare i fenomeni naturali della
realtà circostante, comprendendo le caratteristiche della stagione
autunnale. Li inviteremo, inoltre, a cogliere le modificazioni
dell’ambiente naturale (suoni, colori, odori), a rappresentare a livello
grafico-pittorico gli aspetti stagionali, a comunicare esperienze
individuali relative all’autunno.
Obiettivi specifici
Curare l’accoglienza.
Conoscere il cambiamento della stagione con le sue sfumature di
colore.
Esplorare e utilizzare con creatività i materiali dell’autunno.
Individuare i cambiamenti dell’ambiente.
Vivere l’ambiente scolastico in modo positivo.
Riflettere, discutere e confrontarsi con gli adulti e con altri bambini.
Lavorare in modo creativo e costruttivo in gruppo.
Osservare, analizzare e conoscere aspetti tipici della stagione
autunnale.
Saper denominare la giusta stagione
Attività
• Pitture con colori a tempera e gli acquarelli.
• Frottage e stencil utilizzando le foglie come stampi.
• Collage con carta velina, carta crespa e stoffa.
• Costruzione “dell’Albero delle stagioni” (Autunno).
• Incontro con la MUSICA (ascolto de “L’autunno” dalle Quattro
Stagioni di Vivaldi).
• Filastrocche
• Storie
• I colori dell’autunno
• Profumi e Sapori: La frutta dell’autunno.
• Gli animali vanno in letargo
• L’albero e le sue trasformazioni
IL FOLLETTO INVERNO
Il folletto inverno ci introdurrà nella stagione invernale. Entriamo
gradualmente nell’atmosfera dell’inverno usando ogni giorno frasi e
termini che aiutino i bambini a connotare la stagione in cui stiamo
entrando e le sue ricorrenze: il Natale, l’Epifania.
Obiettivi specifici
Vivere in modo creativo e costruttivo in gruppo
Acquisire, accettare, rispettare le regole e assumersi le proprie
responsabilità
Rappresentare con tecniche diverse gli aspetti dell’inverno
Conoscere, denominare la frutta invernale, i suoi benefici e di suoi
colori
Conoscere il processo di trasformazione dell’acqua in ghiaccio
Osservare e captare i colori dell’inverno
Cogliere le trasformazioni naturali
Saper raccontare esperienze personali e/o brevi storie
Attività
• Realizzazione di pitture, disegni, collage e cartelloni con diverse
tecniche espressive.
• Pittura con tempere e acquarelli, matite colorate e colori a cera.
• Collage con carta velina, carta crespa e materiali naturali.
• Riflessione sulla differenza tra Caldo e Freddo.
• Incontro con la MUSICA (“L’inverno” delle Quattro Stagioni di
Vivaldi).
• Filastrocche.
• Storie e racconti.
• I colori dell’inverno.
• Profumi e Sapori di stagione.
• Arriva il Natale.
• La neve.
• Evviva il carnevale!
• Le figure geometriche.
LA FOLLETTA PRIMAVERA
Con l’arrivo della Fata-Folletto Primavera i bambini saranno in
grado di riconoscere i mutamenti ambientali che caratterizzano il
periodo, di conoscere alcuni animali che si svegliano dal letargo e
alcuni uccelli migratori, di intuire le relazioni esistenti tra
mutamenti climatici e le trasformazioni nelle abitudini,
nell’abbigliamento, nei giochi.
Obiettivi specifici
Cogliere le trasformazioni naturali.
Verbalizzare esperienze ed emozioni.
Utilizzare con creatività i materiali e i colori tipici della primavera.
Rappresentare con tecniche diverse aspetti tipici della stagione.
Riprodurre graficamente paesaggi, animali e piante osservati.
Attività
•Pittura con i colori a tempera e gli acquerelli.
•Pittura con i gessetti.
•Collage con carta velina, carta crespa.
•Collage con pongo.
•Festa del Papà.
•Pasqua.
•Festa della Mamma.
• Incontro con l’ARTE (osservazione di quadri famosi).
•Incontro con la MUSICA (“La Primavera” dalle Quattro Stagioni
di Vivaldi).
•Filastrocche.
•Storie.
•I colori della primavera.
•Profumi e Sapori di stagione.
•Scoprire il risveglio della natura e degli animali.
LA FOLLETTA ESTATE
Con l’aiuto della Fata-Folletto dell’estate i bambini saranno stimolati
a individuare gli aspetti che caratterizzano la stagione estiva,
assumendo informazioni concernenti l’ambiente marino, acquisendo
la capacità di vivere in modo positivo, gratificante e arricchente dal
punto di vista conoscitivo l’esperienza di contatto con l’acqua.
Obiettivi specifici
Scoprire il calore del sole.
Cogliere le trasformazioni naturali.
Verbalizzare esperienze ed emozioni.
Utilizzare con creatività i materiali e i colori tipici dell’estate.
Rappresentare con tecniche diverse aspetti tipici della stagione.
Riprodurre graficamente e con colori caldi i paesaggi e la natura.
Percepire il passare del tempo come elemento di crescita.
Attività
• Giocare con l’acqua, la sabbia e la terra.
• Travasi.
• Colorazione dell’acqua.
• Esperimenti di galleggiamento.
• Incontro con l’ARTE (osservazione di quadri famosi).
• Incontro con la MUSICA (“L’estate” dalle Quattro stagioni di
Vivaldi).
• Filastrocche.
• Storie.
• I colori dell’estate.
• Profumi e Sapori di stagione.
“C’ERA UNA VOLTA…”
Durante il percorso didattico sarà approfondita la parte linguistica
partendo dalla fiaba tradizionale. Le fiabe, attraverso il linguaggio
della fantasia, aiutano il bambino ad avvicinarsi a situazioni in
maniera più chiara e concreta.
Dopo l’ascolto e la rielaborazione della storia, si proporrà ai bambini
il gioco, la drammatizzazione o il racconto animato.
Tali linguaggi stimolano il confronto con gli altri, verificare le
proprie capacità di adattamento, migliorare l’ascolto, la
comprensione e l’accettazione di sé, condividere stati emotivi, disagi,
paure e scoperte, sviluppare i processi di comunicazione, liberare la
propria creatività e scoprire le proprie risorse personali.
Alcune delle fiabe che si proporranno sono:
• Il brutto anatroccolo.
• La storia di Pollicino.
• La cicala e la formica.
• Pinocchio.
• Cappuccetto rosso.
• Le fate.
• Il gigante egoista.
5 ANNI
TERRACQUARIA
Il percorso didattico “Terracquaria” per le sezioni dei 5 anni ha
come obiettivo il valore del Rispetto di Sé, degli Altri e
dell’Ambiente. Ogni sezione sceglierà una storia, un racconto che
sarà il filo conduttore della programmazione finalizzata al
raggiungimento di un clima d’amicizia, di serenità, di fiducia in sé,
di soluzioni di conflitti e di rispetto per accompagnare i nostri
bambini a questo fondamentale e affascinante passaggio di vita alla
scuola primaria. “Terracaquaria” comprende i seguenti progetti:
• Riciclaggio e Rispetto dell’ambiente (5A, 5B, 5C) vedi progetti
a.s. 2012-2013
• Biblioteca (5A, 5B, 5C) vedi progetti a.s. 2012-2013
• Conosciamo le nostre emozioni (5A, 5B)
• L’Orto (5B, 5C) vedi progetti a.s. 2012-2013
• Continuità con la Scuola Primaria concepita come somma delle
esperienze di tutti i percorsi (5A, 5B, 5C) vedi progetti a.s.
2012-2013
PROGETTO: CONOSCIAMO LE NOSTRE EMOZIONI
Premessa
E’ necessario educare all’affettività a scuola: essa è il luogo in cui il
bambino passa buona parte della sua giornata, a contatto con altri
bambini e con altri adulti (insegnanti, direttrice, personale
ausiliario, esperti). In questo tempo che il bambino trascorre a
scuola, egli si trova a relazionarsi e a interagire con molte altre
persone. Le relazioni sono rapporti contenenti affettività. La vita
scolastica in sè è intrisa di affettività, di emozioni, di stati d’animo,
di sentimenti. Fare amicizie, litigare, relazionarsi con i pari,
collaborare, discutere, scontrarsi, instaurare relazioni con gli
insegnanti sono tutte esperienze che accadono a scuola. La
dimensione della relazione nella scuola dell’infanzia é centrale per la
formazione globale del bambino come persona. Lo sviluppo
dell'intelligenza, infatti, è inseparabile dallo sviluppo affettivo, il
quale è indispensabile per qualsiasi apprendimento significativo e
per una crescita serena.
Obiettivi
•
Fornire modalità e strumenti che favoriscano la formazione di
un gruppo classe affiatato, ove non ci siano bambini esclusi
•
Far acquisire le strategie per riconoscere e gestire le proprie
emozioni, lavorando sulla promozione del pensiero razionale e
riflettendo sul pensiero irrazionale e sulla sua razionalizzazione
•
Imparare a riconoscere le emozioni dei compagni offrendo loro
amicizia e sostegno
•
Saper cooperare a coppie, in piccolo gruppo, nel grande
gruppo
•
Saper superare positivamente momenti di tensione
Destinatari
I bambini della classe 5A, 5B, 5C.
Tempi
Un’ora alla settimana, da ottobre a maggio.
Spazi
L’aula.
Attività
L’attività inizia mettendosi in cerchio, seduti nel tappeto a gambe
incrociate. Per creare un clima più intimo si dispone una candela
accesa al centro, come simbolo del progetto emozioni. Cantiamo un
ritornello per salutarci e iniziare l’attività.
Si affronteranno con i bambini le principali emozioni: felicità,
tristezza, meraviglia, paura, rabbia. Per ciascuna emozione si
delineeranno le sue caratteristiche, cos’è, quando la proviamo, con
chi, in che situazione, come reagisce il nostro corpo, e per quanto
riguarda le emozioni “negative” come imparare a contenerle, a
gestirle, a superarle.
A seguito dell’introduzione dell’insegnante, ciascun bambino parlerà
della propria esperienza. Per parlare ci si passa un fiore, che è lo
strumento che permette al bambino di avere la parola e tutti gli altri
stanno attenti nell’ascolto.
Quando si termina la conversazione, i bambini rappresentano
graficamente cio’ che hanno raccontato, cio’ che hanno vissuto e
sperimentato.
Per introdurre l’argomento sono previsti anche racconti, favole,
fiabe, resoconti.
Verifica
La valutazione verrà effettuata attraverso conversazioni individuali,
in itinere e finali con ciascun bambino. Inoltre è prevista la raccolta
degli elaborati grafici dei bambini con trascritta la verbalizzazione di
quanto hanno disegnato. Gli elaborati saranno rilegati e consegnati
alle famiglie a fine anno scolastico.
USCITE E VISITE DIDATTICHE
Nell’ambito della programmazione annuale, si propongono le
seguenti uscite e visite didattiche per l’anno scolastico 2012/2013:
3 ANNI
Spettacolo marionette: 13 dicembre 2012
Fattoria “Gira Luna”: 29 aprile 2013
4 ANNI
Museo del ferrrocarril: 15 gennaio 2013
Cosmocaixa: 13 marzo 2013 - 14 marzo 2013 - 19 febbraio 2013
Teatralia: data da definire
Visita biblioteca: 15/18/23 aprile 2013
Fattoria “Giraluna”: 29 aprile 2013
Museo Reina Sofia: 9/20/30 maggio 2013
Spettacolo marionette: 13 dicembre 2012
5 ANNI
Museo del Ratoncito Perez: 10 aprile 2013
Museo del ferrrocarril: 15 gennaio 2013
Museo Reina Sofia: 9/20/30 maggio 2013
Cosmocaixa: 30 ottobre / 5 febbraio - 6 novembre / 12 febbraio - 13 novembre / 19 febbraio
Teatralia: data da definire
Visita biblioteca: 15/18/23 aprile 2013
Spettacolo marionette: 13 dicembre 2012
Fattoria “Giraluna”: 29 aprile 2013
ATTIVITÀ
SONORO-MUSICALI
Premessa
Il presente progetto si fonda sulla convinzione che la musica è un
fattore importante di formazione che permette al bambino di
esprimersi attraverso i suoni, di stabilire relazioni con gli altri e con
mondi culturali diversi. A questo scopo si attiverà un laboratorio
musicale per l'uso della sonorità e del movimento e sarà fatto uso di
strumentario didattico per la musica e materiale di recupero;
radioregistratore, televisore e video-registratore per l'ascolto;
tastiera elettronica; materiale vario per le attività ritmico-motorie;
Finalità
Sviluppare la sensibilità musicale;
Usare consapevolmente i messaggi sonoro-musicali;
Avviare i bambini alla musica d'insieme come forma di
socializzazione.
TRAGUARDI
MUSICALE
DI
SVILUPPO
DELL’
EDUCAZIONE
Scoperta dei suoni:
Riconoscere le sonorità dei diversi ambienti (casa, scuola, percorso
casa-scuola, città...)
Imitare e classificare rumori naturali e artificiali;
Scoprire e riconoscere la direzione dei suoni;
Discriminare le voci dei compagni;
Scoprire e conoscere la propria immagine sonora (bocca, mani,
piedi).
Manipolare con tecniche diverse materiali diversi (cartone, legno,
plastica metallo...);
Sviluppo della sensibilità vocale:
Recitare semplici poesie, filastrocche, conte.
Pronunciare correttamente parole e frasi;
Apprendere canti adatti all'estensione vocale;
Usare i vari registri della voce (grave, media, acuta);
Usare la voce nelle più svariate forme di espressione (paura,
tristezza, allegria, pianto...);
Individuare il ritmo di rime e filastrocche.
Formazione del senso ritmico:
Muoversi a ritmo di musica insieme ai compagni;
Ritmare una musica, accompagnandola con strumenti vari;
Inventare semplici sequenze ritmiche e melodiche.
Qualità del suono
Conoscere e simbolizzare i parametri del suono (altezza, intensità,
timbro e durata);
Discriminare le variazioni agogiche di un brano (allegro, adagio...)
Riconoscere gli strumenti musicali all'interno di un brano ascoltato.
Musica e socializzazione
Rispettare le regole di un gioco;
Riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti;
Potenziare la concentrazione e l’ascolto;
Canalizzare l'aggressività.
STRUMENTI METODOLOGICI
Esplorazione dell'ambiente sonoro. Uso di strumenti di
registrazione per riascoltare suoni e rumori del corpo e
dell'ambiente.
Giochi per la scoperta del silenzio, del respiro, della fonazione...
Produzione ritmico-espressiva di filastrocche, ninne nanne, canzoni
e testi poetici: intonazione di semplici motivi; produzione ritmica
con il corpo e lo strumentario didattico.
Ascolto di brani di musica classica e moderna.
Rappresentazione gestuale e grafica dei suoni.
PERCORSI OPERATIVI
Il progetto si svolge nell’intero arco dei tre anni della Scuola
dell’Infanzia e si articola in più percorsi operativi mediante i quali i
bambini saranno guidati nella comprensione e produzione dei
messaggi sonori e nella loro traduzione-rielaborazione in codici di
volta in volta diversi (corporeo, verbale, grafico-pittorico,
drammatico-teatrale ecc.).
I - il Paesaggio Sonoro.
II- la Voce e le sue possibilità sonore.
III-il Ritmo.
IV - le Qualità del Suono.
Il paesaggio sonoro
Percorso di esplorazione e ricerca mirato a liberare la curiosità dei
bambini per scoprire la musicalità nascosta nel vivere quotidiano,
stimolare nuove emozioni e sensazioni attraverso l'ascolto e
sviluppare le capacità percettive, in particolare la sensibilità uditiva.
Obiettivi
Scoprire il silenzio. Esplorare l'ambiente sonoro. Conoscere e
rappresentare le caratteristiche sonore della realtà. Favorire
un’atteggiamento d’attenzione e d’ascolto.
Attività
Giochi per la scoperta del silenzio.
Prestare attenzione ai suoni e rumori della natura, della scuola, della
casa, del percorso casa-scuola; scoprire i suoni prodotti dal corpo e
dalla voce.
Giocare per esplorare le potenzialità sonore degli oggetti di uso
comune e degli strumenti musicali.
Produrre e analizzare materiale acustico per classificare suoni e
rumori. Raggruppare i suoni prodotti dall'uomo, dagli animali, dalla
natura, dagli strumenti musicali, dagli oggetti ecc.
Localizzare spazialmente l'origine dei suoni e delle voci, la loro
lontananza o vicinanza attraverso giochi ad occhi bendati.
Ascoltare brani di musica classica e moderna di breve durata e
invitare i bambini a dare un'interpretazione verbale e/o graficopittorica del brano ascoltato.
La voce e le sue possibilità sonore
Questo percorso mira a potenziare la capacità di servirsi della voce
per socializzare, comunicare ed esprimere sentimenti ed emozioni.
Obiettivo
Sviluppare la capacità di utilizzare la voce in maniera
comunicativoespressiva sia nel parlare che nel cantare.
Attività
L'appello musicale.
Giochi per imparare a dosare il respiro durante il canto; giochi di
fonazione e giochí onomatopeici; emissione di vocali su note libere o
su una nota fissa; esecuzione di brevi cantilene su una nota sola (sol)
o su due note (sol-mi).Eseguire ed illustrare canzoncine; cantare in
maniera triste, allegra, arrabbiata, lamentosa ecc.; cantare
lentamente/ velocemente, accelerare e rallentare; individuare
semplici ritmi nei ritornelli di girotondi e canzoni.
Sonorizzare storie con la voce per usare i diversi registri vocali.
Produzione ritmico-espressiva di filastrocche, ninne nanne, canzoni
e testi poetici.
Il ritmo
L'acquisizione del concetto di ritmo sarà stimolata dall'osservazione
di azioni ed eventi naturali con carattere di ricorsività, con
riferimenti sia alla dimensione temporale (la goccia di un rubinetto,
il tic-tac del pendolo), sia a quella spaziale (una fila di alberi, i libri
disposti sui piani della libreria ecc.).
Obiettivo
Acquisire consapevolezza della “ricorsività” presente nei fenomeni
naturali, nella quotidianità, nel movimento, nei gesti, nelle parole.
Attività
Ritmo, musica e parole
Esperienze ritmiche realizzate attraverso il linguaggio verbale:
accompagnare insieme filastrocche e conte con il battito delle mani e
con gli strumenti; scandire ritmi delle parole; ritmare parole nuove e
sconosciute; inventare filastrocche utilizzando alcuni ritmi.
Giochi di imitazione di formule ritmiche dapprima semplici e brevi,
poi più complesse; dialoghi ritmici.
Ritmo e il movimento
Sincronizzare i movimenti del corpo per seguire il ritmo di un canto
conosciuto; adeguare il movimento al ritmo cambiando la velocità
del passo, battere le mani e seguirne il ritmo camminando; saltare
ritmicamente su due piedi, su un piede solo, fuori e dentro un
cerchio. seguendo un tracciato ecc.
Le qualità del suono
I bambini affineranno la capacità di discriminare il materiale
sonoro: suoni acuti e gravi; suoni forti e deboli; timbri scuri e chiari
degli strumenti musicali e delle voci. Inoltre, miglioreranno la
capacità di ascolto, analisi e comprensione di brani musicali
imparando ad esprimere le sensazioni e le impressioni suscitate
dalla musica, anche attraverso l'uso del linguaggio gestuale e graficopittorico.
Obiettivi
Discriminare e classificare i suoni in base alle loro qualità (altezza,
intensità e timbro). Tradurre i suoni in simboli.
Attività
Timbro
Manipolare e suonare molteplici oggetti e strumentini per scoprire
quanti suoni può emettere uno strumento.
Classificare i suoni in base al materiale dello strumento che li
produce (famiglia dei metalli, della plastica ecc.)
Ascoltare brani di musica descrittiva e non, canzoni e registrazioni
varie per conoscere le caratteristiche timbriche degli strumenti
musicali.
Distinguere il timbro dei principali strumenti dell'orchestra (gli
archi, i legni, gli ottoni, le percussioni).
Descrivere i suoni prodotti dagli strumenti per imparare ad usare
una terminologia appropriata.
Intensità
Distinguere suoni forti e deboli e sperimentare con il proprio corpo
le diverse intensità del suono.
Cambiare l'intensità del suono gradualmente crescendo e
diminuendo.
Rappresentare graficamente l'intensità dei suoni.
Altezza
Confrontare due o più suoni diversi per fare ipotesi sui vari aspetti
del suono.
Ricercare suoni e rumori che abbiano la voce acuta o grave e
classificarli.
Sonorizzare grafici con la voce variando l'altezza.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Le esperienze musicali si svolgeranno per gruppi di 8-13 bambini.
I bambini impegnati saranno gli alunni di 3-4-5 anni della Scuola
Materna Italiana di Madrid.
SPAZI: l’aula di musica;
TEMPI: da ottobre a maggio; 1 ora settimanale per ogni gruppo di
bambini.
VERIFICA E VALUTAZIONE
In ognuna delle fasi del progetto gli obiettivi dell'educazione
musicale saranno utilizzati anche come indicatori di osservazione e
di verifica.
Le verifiche si effettueranno prevalentemente in modo indiretto
attraverso l’osservazione continua nel corso di ogni attività al fine di
calibrare l’intervento educativo in base alle esigenze e i ritmi di ogni
gruppo di alunni.
PSICOMOTRICITÀ
Premessa
La psicomotricità è una pratica educativa rivolta ai bambini, che
considera l’esperienza corporea come elemento fondamentale dello
sviluppo dell’identità della persona e come espressione della vita
emoziotiva e dell’evoluzione dei processi cognitivi.
Nell’ attivita psicomotoria si focalizza l’attenzione sull’azione e sul
corpo. L’azione viene interpretata come un movimento carico di
significati anche a livello affettivo, emozionale e relazionale.
Si può dunque dire che la pratica psicomotoria, lavorando sul corpo
e sull’azione del bambino agisce non solo sull’attività motoria, ma
anche sulla sfera emotiva, relazionale e cognitiva.
Obiettivo della psicomotricità è acquisire l’adeguato sviluppo
dell’identità personale, dello schema corporeo e la maturazione
dell’identità
OBIETTIVI FORMATIVI
Le attività saranno strutturate rispettando gli obiettivi formativi per
livelli e competenze. Le lezioni saranno incentrate sulle attività per il
raggiungimento delle relative competenze:
- Discriminazione percettiva: saper discriminare ed elaborare le
informazioni provenienti dagli organi di senso.
Conoscenza di sé: essere in grado di percepire, conoscere e
prendere coscienza dell’io corporeo.
Schemi motori dinamici e posturali: capacità di muoversi con
destrezza nello spazio.
Coordinamento segmentario, generale, dinamico: Capacità di
muoversi con destrezza nello spazio.
Organizzazione spaziale e temporale: saper utilizzare gli
apprendimenti motori in situazioni nuove.
Equilibrio: saper utilizzare gli apprendimenti motori in
situazioni nuove.
Svolgimento delle attività di gruppo: saper utilizzare il corpo
come strumento di rappresentazione.
Utilizzare il movimento come linguaggio: saper utilizzare il
corpo come strumento di relazione.
METODOLOGIA
Nell’aula di psicomotricità possono svolgersi diversi tipi di giochi e
attività:
. Giochi senso-motorio in cui il bambino sperimenta attività
motorie globali come arrampicarsi, scivolare, cadere, tuffarsi, fare
capriole.
. Giochi tonico-emotivi in cui il bambino sperimenta attività
come sprofondare, spingere e respingere, trattenere e lanciare, che
interessano la tonicità, la sensibilità labirintico-vestibolare
che fanno vivere al bambino esperienze intense a livello emotivo;
Giochi simbolici in cui il bambino "fa finta di ..." : i materiali, così
come lo spazio e le persone sono trasformati in funzione del gioco
(casa, mamma. papà, trappole, mostri, lupi...)
. Giochi di rappresentazione in cui il bambino attraverso le
attività di manipolazione, le costruzioni, di legno, il disegno, il
linguaggio, prende distanza e rielabora a livello cognitivo le azioni e
le emozioni vissute nell’attività.
OBIETTIVI SPECIFICI
3 ANNI
Immagine e percezione corporea
Conoscere le diverse parti del corpo.
Coordinamento e dominio del proprio corpo.
Usare i sensi per esplorare e conoscere.
Riconoscere e controllare l´intensità del movimento.
Attivare comportamenti importanti per la salute e il benessere fisico.
Coordinamento dinamico generale
Affinare capacità di coordinamento globale.
Sperimentare il controllo degli schemi dinamici e posturali.
Equilibrio
esperienza dell’equilibrio e squilibrio.
Abilità spazio-temporale
Spaziali: dentro-fuori/ sopra-sotto/ vicino-lontano/ alto-basso.
Temporali: oggi/domani.
Paratonia
Tecniche di rilassamento
Ritmo
Accordare il movimento alla musica e al gruppo.
4 ANNI
Immagini e percezioni corporee
Controllo globale e segmentario del proprio corpo
Elementi principali di ogni parte del corpo (articolazione).
Iniziazione del controllo dell’inibizione volontaria della respirazione.
Organizzazione della lateralità.
Attivare comportamenti importanti per la salute di sé e degli altri.
Coordinamento dinamico generale
Affinare il controllo degli schemi dinamici e posturali di base.
Controllare e coordinare i movimenti del proprio corpo.
Coordinamento visivo-motorio
Coordinamento visivo-manuale.
coordinamento oculo-podalico.
Equilibrio
Statico.
Dinamico.
Post - movimento.
Abilità spazio-temporale
Spaziali: dentro-fuori/ davanti-dietro/ da un lato-all’altro/ in alto-in
basso/ vicino-lontano/ alto-basso
Temporali: prima-adesso-dopo/ ieri-oggi-domani.
Paratonia
Tecniche di rilassamento
Ritmo
Riprodurre semplici strutture ritmiche con il corpo.
5 ANNI
Immagine e percezione corporea
Identificazione delle parti del proprio corpo e configurazione
dell’immagine di se stessi.
Sensazioni del proprio corpo .
Percezioni attraverso i sensi ( tattile, cinetica, visiva e uditiva).
Sentimenti ed emozioni proprie e degli altri e l’espressione corporea
degli stessi.
Conoscenza delle possibilità e dei limiti motori del proprio corpo.
Consolidazione dello schema corporeo.
La salute e la cura del proprio corpo.
Coordinamento dinamico generale
Coordinamento e controllo delle abilità motrici .
Affiancare il controllo degli schemi dinamici e posturali di base.
Coordinamento visivo-motorio
Coordinamento visivo-manuale.
Coordinamento oculo-podalic0.
Equilibrio
Statico
Dinamico
Post - movimento
Lateralità
Organizzazione della lateralità
Uso e conoscenza della sinistra e della destra
Paratonia
Tecniche di rilassamento.
Canalizzazione degli impulsi.
Controllo del corpo: attività, movimento, respirazione, riposo,
rilassamento.
Orientamento spaziale
Asse corporale e nozioni spaziali (in alto- in basso, sinistra-destra).
Localizzazione degli oggetti in relazione a se stessi e in relazione agli
altri.
Ritmo
Esperienza del proprio ritmo in relazione con il tempo e con lo
spazio
Adattamento al ritmo, spazio e tempo dell’altro
VERIFICA
Le verifiche si effettueranno prevalentemente in modo indiretto
tramite l’osservazione continua di ogni attività al fine di calibrare
l´intervento educativo in base alle esigenze e il ritmo di ogni gruppo
di alunni.
RELIGIONE CATTOLICA
FINALITA’
• Osservare il mondo che è riconosciuto dai cristiani e dai tanti
• uomini religiosi come dono di Dio Creatore.
• Educare a cogliere i segni della vita cristiana e a intuirne i
significati.
• Aiutare i bambini nella reciproca accoglienza;
• Stimolare la nascita di domande esistenziali e aiutare a trovare
le risposte.
OBIETTIVI GENERALI
• Il bambino si mette in relazione con il proprio mondo interiore
ed esteriore, conquistando l’autonomia personale, tramite
l’esperienza di maturazione e di crescita.
• Riconosce e vive i valori sociali ed umani nel rapporto con gli
altri: fraternità, amore e pace.
• Mostra rispetto nei confronti delle persone che vivono con
scelte religiose diverse.
• Riconosce i segni e le esperienze della presenza di Dio nella
natura, nella vita e nelle opere degli uomini;
• Conosce la vita, la persona e il messaggio di Gesù.
• Il bambino scopre che gli uomini comunicano attraverso i
segni, i simboli e decodifica i significati religiosi.
METODOLOGIA
Dal punto di vista metodologico gli interventi inizieranno con un
gioco, un racconto, una canzone, oppure una conversazione, sussidi
audiovisivi, un’osservazione o un dialogo su alcune immagini
scoperti da bambini o trasmesse dall’insegnante.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
3 ANNI
Riconoscere e accogliere sé e l’altro
- Scoprire che ciascun bimbo ha un nome (che lo identifica). Sono
stati mamma e papà ad accogliere la vita del loro bimbo e a dargli un
nome.
- Aiutare ciascun bimbo a comprendere che a scuola incontra altri
bimbi come lui con cui è bello fare amicizia .
- Comprendere l’importanza di stare bene insieme.
Conoscere la storia del Natale che ci presenta un nuovo
amico: Gesù.
- Conoscere la storia della nascita del bambin Gesù: Egli è un dono
d’ amore.
- Scoprire i segni della festa del Natale.
Imparare da Gesù, un bimbo come noi, come diventare
grandi.
- Comprendere che ciascun bambino ha una storia: si nasce, si cresce
e si scoprono dei doni, della capacità, proprio come è stato per il
bimbo Gesù (un bimbo come noi)
- Capire che per crescere insieme è importante sperimentare il
perdono e l’aiuto reciproco.
La Pasqua è la festa della pace e della gioia
- Riconoscere l’importanza e la bellezza di vivere la pace (con la
natura, con gli altri, con Dio).
- Conoscere i simboli della pace
- Scoprire che possiamo vivere in pace con la natura.
- Scoprire di essere tutti diversi e poter comunque vivere in pace.
4 ANNI
Il mondo è un dono di Dio
- L’osservazione della realtà, fa intuire che il mondo è affidato alla
responsabilità dell’uomo.
- Ascoltiamo il racconto della creazione e scopriamo che Dio dona il
mondo all’uomo per custodirlo e migliorarlo.
- Distinguiamo ciò che Dio crea e ciò che l’uomo costruisce.
La gioia dello stare insieme
- Scopriamo nei racconti evangelici il significato di attesa e il senso
del dono.
- Realizziamo un piccolo dono per la famiglia.
Cresciamo e incontriamo persone e amici come il bimbo
Gesù
- Scopriamo le tappe della nostra crescita e le paragoniamo a quelle
di Gesù.
- Conosciamo l’ambiente in cui è cresciuto Gesù e alcuni momenti
significativi della sua vita attraverso i suoi gesti e le sue parole.
- Gesù ha incontrato persone e conosciuto amici come ogni altro
bimbo.
- L’amicizia implica sentimenti di solidarietà, affetto e perdono.
L’osservazione della natura, ci introduce al significato
della Pasqua.
- Scoprire la festa della Pasqua, come festa della vita che si rinnova.
- Attraverso l’esplorazione e la scoperta, osserviamo il risveglio della
natura e la trasformazione dell’ambiente.
- Conosciamo il messaggio di amore e di pace lasciato da Gesù
nell’ultima cena.
- Vivere in pace non è sempre facile, ma abbiamo bisogno di amici
per vivere, crescere ed imparare.
- L’amicizia è un dono prezioso che richiede lealtà ed impegno.
5 ANNI
Io e i miei amici
-Conoscersi e capire di non essere soli: condividiamo l’esperienza di
sentirci amati da molte persone che ci sono vicine e ci circondano
(famigliari, parenti, amici, compagni di scuola, maestre).
-Impariamo a conoscere e a riconoscere gli altri bambini attraverso
giochi di socializzazione.
Alla scoperta del mondo
-Insieme possiamo scoprire senza paura e imparare a conoscere il
mondo stupendoci e meravigliandoci: il mondo è bello e va
rispettato.
-Il mondo è un dono che abbiamo ricevuto: conosciamo la natura
Natale: festa dell’amore!
- Conosciamo la storia della natività. Gesù nasce per noi, per portarci
l’amore.
- Scopriamo in quali e quanti modi anche i bambini possono
diffondere l’amore (a scuola, in famiglia, con gli amici).
- Riconosciamo i segni della festa intorno a noi.
Alla scoperta dei doni
-Così come Gesù, anche noi abbiamo una storia, una famiglia, una
casa e diventiamo grandi.
-Gesù vive insieme agli altri e ci insegna la fraternità e la
condivisione (Gesù parla, mangia, sta insieme agli altri).
-Conosciamo la vita di Gesù, ricostruiamo la vita di ciascun bimbo e
poi la mettiamo a confronto.
Apriamo il cuore
- Gesù ci insegna a crescere e a fare il bene (parabole e miracoli):
rispetto degli altri (tutti, senza distinzioni).
- La Pasqua ci porta la gioia; anche gli uomini fanno pace con Dio
grazie a Gesù.
- Impariamo che “aprire il cuore” significa avere sempre voglia di
ricominciare, di rappacificarsi, di perdonarsi.
- Osserviamo la natura che si risveglia e che ritorna alla vita.
- Impariamo che possiamo impegnarci a compiere buone azioni
verso gli altri e che possiamo imparare ad essere migliori.
Attività alternativa alla Religione Cattolica.
Obiettivo generale:
Approfondimento del senso dell’amicizia, della fratellanza, della
pace.
Obiettivi specifici:
Capacità di riflettere sui processi di socializzazione riconoscendo e
distinguendo i rapporti di amicizia;
Favorire e valorizzare la conoscenza di aspetti di culture differenti
incentivando meccanismi di comprensione e rispetto;
Sviluppare il senso di fratellanza universale, il rifiuto della violenza e
di qualunque forma di prevaricazione.
Attivita’:
-lettura di racconti
-verbalizzazione di esperienze personali
-rielaborazione grafico-pittorica di vissuti
-commenti di immagini fotografiche e d audiovisive
Strumenti:
libri, riviste, materiale per attivita’ grafico-pittoriche, audiovisivi.
PROGETTI
Anno Scolastico 2012-2013
PROGETTO CONTINUITÀ
MI METTO IN VIAGGIO VERSO LA SCUOLA PRIMARIA
(rispetto di sé, dell’altro, dell’ambiente)
Questo progetto è rivolto ai bambini che stanno compiendo il
passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria.
La scuola italiana in questi ultimi anni ha affrontato diffusamente il
tema della Continuità educativa e didattica tra i diversi ordini di
scuola, nella convinzione che il benessere psicofisico del bambino sia
fondamentale per favorire un buon apprendimento. Per queste
ragioni i bambini vanno supportati da linee educative coerenti;
gli insegnanti della Scuola dell´Infanzia devono fornire loro un
bagaglio di competenze che si riveli creativo, interessante,
essenziale, funzionale e duraturo;
le famiglie, sono coinvolte per conoscere, condividere, e avere
fiducia nella nuova comunità educativa che accoglierà i loro figli;
gli insegnanti della scuola primari sono coinvolti per individuare
strategie di accoglienza, per instaurare relazioni di fiducia con i
bambini e con le famiglie, per progettare piani d´intervento
personalizzati, in collaborazione con le insegnanti della Scuola
dell’Infanzia.
INCONTRO CON I DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA
La progettazione comune, svolta da un gruppo di docenti della
Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, consente di realizzare
con maggiore efficacia il percorso di continuità.
I punti su cui lavorare insieme sono:
- la programmazione delle attivitá;
- il confronto;
- l’accoglienza dei bambini;
- scambi di informazione delle classi;
- colloqui dopo l’inserimento;
- la verifica del progetto continuità
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ
INCONTRI
Il rispetto di sè, dell’altro, dell’ambiente, è il filo conduttore del
progetto e corrisponde al percorso didattico svolto durante tutto
l’anno scolastico dai bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia.
Non esiste rispetto dell’ambiente se non esiste rispetto dell’altro;
non esiste rispetto dell’altro se non si conquista il rispetto di sè,
questi sono i tre “vagoni” di esperienze che verranno elaborati dai
bambini con le insegnanti (vedi prog. riciclaggio e rispetto
dell’ambiente).
I tre vagoni si uniranno per creare il treno che ci porterà alla Scuola
Primaria.
L’oggetto di unione sarà propriamente un trenino costruito con
materiale di riciclaggio nei due incontri che avverranno in aprile,
dove tutti i bambini e tutte le insegnanti dei due ordini verranno
invitati a riflettere sulle regole che dobbiamo rispettare all’interno
della scuola per vivere bene insieme, per garantire il rispetto
reciproco, valore che può essere esteso alla natura, agli animali, al
vicino di casa, ecc.
IL PASSAGGIO
I bambini che si apprestano ad andare alla Primaria preparano e
costruiscono una valigetta, simbolo del viaggio e del passaggio, che
utilizzano per raccogliere alcuni lavori mirati e realizzati durante il
percorso annuale: lavori, disegni che racconteranno le attitudini, gli
stili e le potenzialità personali del bambino e che agevoleranno i
nuovi insegnanti per la conoscenza del bambino, del suo modo di
essere ed esprimersi arricchendo cosi il percorso di accoglienza in
continuità da realizzare nei primi giorni di settembre.
I GENITORI
Renderemo partecipi i genitori al progetto invitandoli a condividere
alcuni momenti in classe e attraverso la costruzione di giochi riciclati
o “lezioni” da loro proposte inerenti al nostro programma, con
l’intenzione di creare un’ambiente sereno e costruttivo di
condivisione tra scuola e famiglia, per affrontare con entusiasmo e
tranquillità l’importante momento di passaggio.
VERIFICA DEL PROGETTO CONTINUITÀ
Al termine dell’attività del percorso didattico, verso la metà di
MAGGIO chiediamo ai bambini, in forma di conversazione:
-
cosa sanno ora della scuola primaria;
quali cose nuove hanno scoperto;
quali preoccupazioni sono rimaste;
quali paure non sono riuscite a vincere.
OBIETTIVI
- manifestare attitudini, stili, modalità espressive,
conoscenze e competenze
- prendere consapevolezza delle proprie emozioni
- riflettere sui propri sentimenti riferiti al passaggio
- sviluppare il senso del cambiamento rispetto a cose e
persone
- vivere positivamente nuove esperienze
- predisporsi in modo sereno e consapevole al passaggio
verso la nuova scuola
PROGETTO BIBLIOTECA
AMARE I LIBRI SIN DA PICCOLI
Iniziamo il nostro viaggio nel mondo dei libri con la “Filastrocca di
andata e ritorno” da Filastrocche in valigia di Sabrina Giarratana e
Pia Valentinis:
Comincio un libro, un nuovo viaggio
Volto la pagina e trovo un paesaggio
Mare di qua, terra di là
Volto la pagina e c’è una città
Ci cado dentro, mi guardo attorno
Volto la pagina, andata e ritorno
A un certo punto trovo un confine
Volto la pagina e c’è scritto FINE
Non sono stanco del chilometraggio
Rivolto il libro e riparte il mio viaggio
La scuola dell’infanzia è sicuramente un momento privilegiato per
accendere e coltivare nel bambino un rapporto positivo e duraturo
con il libro considerandolo come un qualsiasi gioco di divertimento,
di conoscenza e sostegno per le abilità linguistiche.
I libri che gli adulti, genitori e insegnanti leggono insieme ai bambini
costituiscono le fondamenta dell’interesse necessario
all’apprendimento e al piacere della lettura. L’adulto che racconta e
legge è simile ad un mago che fa scoprire le innumerevoli meraviglie
dei libri. Il momento della narrazione è lo spazio delle emozioni,
mentre narriamo diamo ai bambini la possibilità di sviluppare la
fantasia, la creatività per così conquistare le competenze
immaginative.
Le storie, i racconti sono parte integrante della vita alla Scuola
dell’Infanzia e il libro rappresenta uno strumento di informazione e
di ricerca. Ecco perchè anche quest’anno i bambini dell’ultimo anno
di scuola dell’infanzia usufruiranno di questo percorso. Ogni
settimana i bambini si recheranno nell’angolo biblioteca per
scegliere un libro da portare a casa e per leggerlo in compagnia di
un adulto. Il lunedì successivo si riporterà raccontando ai compagni
e alla maestra se il libro gli è piaciuto oppure no, e i motivi del loro
commento. Questo percorso coinvolge le sezioni 5A, 5B e 5C Il
prestito a casa è rivolto a tutti i bambini con cadenza settimanale:
ogni lunedì si sceglie un libro e si riporta il lunedí successivo
utilizzando una borsa personalizzata per il trasporto, borsa che ogni
bambino elaborerà a casa con l’aiuto di un adulto e che porterà con il
libro a partire dal mese di gennaio. Nel corso della giornata i
bambini, a piccoli gruppi si recano nell'angolo biblioteca allestita
all’interno della classe per scegliere un altro libro da avere in
prestito. Dette operazioni trovano riscontro in idoneo registro,
gestito dall'insegnante responsabile della rispettiva sezione. L’angolo
è caratterizzato da un tappeto, da cuscini e da appositi elaborati
grafici sulle norme di uso dei libri. In quest’angolo nell’arco della
giornata e della settimana si animano momenti di conversazione di
lettura, di ascolto, indispensabili per far acquisire ai bambini abilità
linguistiche. Sistemiamo del materiale vario in una cesta (un
quotidiano, un libro di storie, un giornalino per bambini, una
cartolina, uno scontrino della spesa abbastanza lungo, un libro di
cucina) e mettiamoci seduti in cerchio con i bambini. Il momento del
cerchio sul tappeto in quanto caratterizzato da un tempo disteso e
dilatato consente questa apertura all'altro, diviene una casa di
dialogo che non ha frontiere culturali e mentali. La narrazione di
storie sollecita nei bambini esperienze altamente educative, sul
piano cognitivo, affettivo, linguistico e creativo, permette ai bambini
di descrivere la propria vita interiore, le proprie emozioni, i
sentimenti e di utilizzare la lingua nella sua funzione immaginativa e
fantastica. Per questo è bene coinvolgerli attivamente in molti giochi
di finzione ed in esperienze di drammatizzazione, di espressione
verbale e non, che permetteranno loro di sviluppare competenze a
più livelli. Nel laboratorio verrà dato spazio alla lettura esplorativa
per accrescere la curiosità e la conoscenza strutturale del libro.
REGOLE DA RISPETTARE:
•
•
•
•
•
I libri non si strappano e non si scarabocchiano
Il libro si riporta ogni lunedì a scuola
Ascoltare le letture in silenzio
Riporre il libro al suo posto dopo averlo letto e guardato
Nell’angolo-biblioteca si mantiene un comportamento corretto
e si parla a bassa voce
Obiettivi:
• Aumentare la motivazione e stimolare il piacere nei confronti
della lettura
• Coinvolgere le famiglie nel piacere della lettura e nell’attività
del prestito
• Considerare il libro come oggetto amico di avventure
• Scoprire il significato simbolico del libro
• Elaborare e raccontare semplici testi
• Sollecitare i bambini all’ascolto delle letture
• Utilizzare diversi linguaggi per comunicare stati d’animo,
sentimenti, emozioni
• Acquisire un linguaggio appropriato e corretto della lingua
italiana
Attività:
• Attività di prestito settimanale
• Creazione di Cartelloni
• Costruiamo libri inerenti ai percorsi con materiale diverso:
carta, carta da giornale, cartoncino, carta riciclata, cartone,
stoffe, plastica trasparente, oggetti…ognuno rilegato e creato in
modo diverso adatti ai bambini che non sanno ancora leggere
• Visita a una Biblioteca comunale di Madrid
PROGETTO ESPERIMENTI DI ECOLOGIA
RIFLESSIONI TEORICHE
La prima riflessione di atteggiamenti e di abilità di tipo scientifico
inizia nella scuola dell’Infanzia. Il bambino, tramite l’osservazione di
fenomeni naturali e artificiali cerca con l’aiuto dell’insegnante di
acquisire un metodo di ricerca che parte dall’osservazione, per
giungere alla formulazione di previsioni, ipotesi e alla verifica.
Più che il contenuto dell’azione diventa importante l’insieme delle
modalità in cui essa è svolta: è quindi opportuno educare i bambini a
cogliere i problemi e prendere atto dei risultati, riflettere sul proprio
fare, confrontarsi con gli altri ed elaborare l’esperienza concreta.
Tenendo conto del progetto continuità “RISPETTO DELLE
PERSONE, DELLE COSE E DELL’AMBIENTE”, cercheremo di
analizzare e dimostrare che influenza hanno i prodotti nocivi sulle
piante.
Ci dobbiamo rendere conto che non è possibile attaccare la natura
con sempre maggiori quantità di prodotti nocivi senza subirne delle
conseguenze. Infatti questi penetrano nel suolo, s’infiltrano
nell’acqua, volano con il vento attraverso la campagna, e senza
ombra di dubbio i danni sono sempre più evidente.
FASI DEL PROGETTO
Come reagiscono le piante al sale?
Che effetto hanno i detersivi sulle piante?
Come reagiscono le piante ai prodotti tossici?
In che modo l’acqua sale alle foglie di una pianta?
Come si può dimostrare che le piante tendono alla luce?
Piante che crescono al buio possono avere foglie verdi?
Come fa l’acqua ad entrare dentro un seme di fagiolo?
OBIETTIVO GENERALE
Promuovere la scoperta e una prima sistematizzazione delle
conoscenze su fenomeni naturali e artificiali.
OBIETTIVI SPECIFICI
Osservare il comportamento di oggetti in situazioni di vita
quotidiane
Intuire situazioni problematiche.
Formulare ipotesi.
Compiere e valutare attività,osservazioni ed esperimenti per mettere
alla prova le ipotesi.
Riflettere, confrontare e descrivere gli esiti della ricerca.
ATTIVITÀ
•
•
•
•
•
•
•
•
Filastrocche
Poesie
Vaschette- contenitori di plastica trasparenti
Terra
Semi vari, piante, bulbi
Macchina fotografica
Cartelloni
Ipotesi
VERIFICA
Durante le esperienze, i giochi e le attività contenute nel progetto
l’insegnante osserva se il bambino:
.compie osservazioni sul comportamento delle piante
.confronta e rileva diversità di comportamento delle piante
In diverse situazioni
.rileva situazioni problematiche
.formula ipotesi
.riflette e valuta attività base alle ipotesi
.descrive e confronta esiti di esperimenti
VERIFICA E VALUTAZIONE
Modalità di valutazione
Osservazione e riflessione sui dati che emergono dalle caratteristiche
dei bambini
Verifica dell’idoneità del contesto
Valutazione complessiva dell’interazione
insegnante/bambino –bambino/bambino.
Strumenti di valutazione
Descrittori di competenza
Scambio di informazioni nel contesto scolastico
Informazioni dalla famiglia sull’indice di partecipazione
dell’esperienza scolastica.
Modalità di osservazione in funzione della valutazione.
Osservazione dei bambini in situazione ludica spontanea
Rilevazione delle prestazioni dei bambini in diverse situazioni di
impegno didattico (es. lavoro guidato, autonomo, effettuato
singolarmente o in gruppo ).
Strumenti e tecniche di rilevazione
Osservazione degli elaborati individuali prodotti dai bambini
Trascrizione di momenti di verbalizzazione
Schede strutturate
Documentazione fotografica di alcune esperienze.
PROGETTO ACCOGLIENZA
“E’ importante la capacità della scuola di accogliere i bambini in
modo personalizzato e di farsi carico delle emozioni loro e dei loro
familiari nei delicati momenti dei primi distacchi e dei primi
significativi passi verso l’autonomia, dell’ambientazione quotidiana e
della costruzione di nuove relazioni con i compagni e con gli adulti”
(dalle Raccomandazioni Nazionali) L’ingresso alla scuola
dell’infanzia costituisce l’inizio di un nuovo cammino, che vede il
bambino il più delle volte alla sua prima esperienza nel sociale, in un
nuovo ambiente e in relazione con persone che non appartengono al
suo contesto familiare, e nel quale si attiva quindi una nuova
percezione dell’io. Il momento dell’accoglienza pone le basi per una
fattiva collaborazione scuola-famiglia, facilita il processo di
“separazione” dall’adulto, particolarmente delicato per i più piccoli,
consolida il processo di “ distanziamento”, che è condizione
indispensabile e preliminare per l’avvio del processo di
socializzazione”. La necessità dei bambini più piccoli di trovare
anche all’interno dell’ambiente scuola un «ancoraggio» forte
all’adulto, simile a quello dell’ambiente familiare, porta ad una
personalizzazione dell’accoglienza di ciascun bambino, prevedendo
riti, tempi e spazi di attenzione individuale. Le implicazioni affettive
ed emotive sia della componente bambino sia della componente
genitore, alla quale va data la necessaria attenzione, portano a
prevedere le seguenti modalità:
• incontro preliminare insegnanti-genitori per fornire informazioni
sul metodo educativo-didattico, sull’organizzazione della scuola e
per rassicurazioni sull’ambiente che accoglierà il loro bambino;
•
incontro individuale genitori-insegnanti per una reciproca
conoscenza e una prima raccolta d’informazioni relative al bambino
e alla sua famiglia.
Il periodo dedicato all’accoglienza e all’inserimento non scandisce
solo l’inizio dell’anno scolastico, ma costituisce l’essenza
dell’esperienza educativa delle relazioni, il presupposto di tutto il
cammino scolastico.
OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO FORMATIVO
• Promuovere e instaurare nel bambino un atteggiamento di
fiducia nei confronti dell’ambiente che lo accoglie
• Promuovere nel bambino la percezione di essere accolto ed
accettato nell’ambiente scolastico
• Stimolare nel bambino il desiderio di far parte del gruppo in
modo attivo
•
Favorire nel bambino la relazione, la comunicazione
interpersonale e la socializzazione con i peri e con gli adulti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
• Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità
• Rispettare ed aiutare gli altri
• Parlare, descrivere, raccontare, dialogare con i grandi e con i
coetanei
OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Conoscere l’ambiente scolastico
Conoscere il nome dei compagni
Conoscere le maestre
Riuscire ad allontanarsi con serenità dai luoghi abituali
Partecipare alle attività di gioco libero
Partecipare ai giochi organizzati
Muoversi nello spazio scuola
Utilizzare forme di saluto
Memorizzare il nome dei compagni
Conoscere il nome dei vari oggetti
Usare i materiali e gli oggetti
Manipolare materiali diversi.
METODOLOGIA
In questo primo periodo di ambientamento, uno degli obiettivi è
favorire la reciproca conoscenza. Le insegnanti predispongono
l’ambiente in modo tale da attirare l’attenzione dei bambini sui
giochi e sul materiale didattico e favorire l’esplorazione del nuovo
ambiente. L’insegnante, tenendo conto dell’ambiente di provenienza
del bambino e della sua storia personale predispone un questionario
anamnestico da somministrare ai genitori.
TEMPI
Dal 10 settembre alla prima settimana di ottobre, dove necessario
per i bambini, il progetto sarà protratto.
SPAZI
Gli spazi saranno organizzati in modo flessibile permettendo ai
bambini di avviare una prima, fondamentale esplorazione della
scuola.
MATERIALI
Tutti i giochi e i materiali presenti nella scuola.
MODALITA’ DI VERIFICA
Osservazioni sistematiche attraverso indicatori e descrittori di
osservazione
PROGETTO ORTO
Premessa
Prendersi cura di un’area verde, conoscerla bene, scoprirne i segreti
svelati dall’imparare a osservare, sono esperienze importantissime
per la formazione culturale e personale del bambino.
Gli spazi all’aperto diventano un laboratorio molto stimolante,
adottando una metodologia di lavoro basata sul gioco e sulla ricerca.
Lavorare all’aperto, preparare il terreno per l’orto, interrare le
piantine, distinguendo un ortaggio da un altro, impegnandosi poi
per l’annaffiatura costante e la cura delle piante cresciute e la
raccolta dei prodotti, tutto questo rafforza la fiducia nelle proprie
capacità. Il bambino scopre il piacere di collaborare con compagni e
di lavorare in gruppo e comprende che per raggiungere un obiettivo
comune ci si deve impegnare.
Finalità
Il progetto prevede le seguenti finalità:
- potenziare la curiosità, la spinta ad esplorare e capire
- prevedere, scoprire, intuire le elementari leggi che regolano la
natura
- star bene a scuola attraverso la relazione interpersonale con
l’ambiente e il territorio
- favorire la socializzazione e il lavoro di gruppo, la capacità di
cooperare per il raggiungimento di un obiettivo comune
Obiettivi specifici:
- acquisire familiarità con l’ambiente per potersi muovere
all’interno di esso
- conoscere, riconoscere ed assumere comportamenti positivi e
adatti in ogni ambiente
- cogliere il criterio di relazione che lega gli elementi
- utilizzare strumenti di rappresentazione
- operare un confronto fra le diverse realtà
- elaborare giudizi di probabilità in relazione all’evento
considerato (causa-effetto)
- cogliere rapporti topologici
- acquisire l’abitudine a porsi problemi e a ricercarne la
soluzione
- sviluppare
l’abilità
di
esplorazione,
manipolazione,
osservazione
- consolidare e affinare le capacità di ordinare e strutturare
informazioni
- elaborare previsioni, ipotesi, anticipazioni
- percepire e collocare gli eventi nel tempo
- usare il linguaggio verbale per esplorare, conoscere, descrivere
e rappresentare l’ambiente
- cogliere ed apprezzare le qualità estetiche dell’ambiente
Contenuto
Si prevedono percorsi diversificati: di osservazione, di ricerca, di
studio e di rappresentazione della realtà naturale.
1)Percorso ecologico con la scoperta e il rispetto delle forme
di vita della natura e dei legami che esistono tra di esse.
2)Percorso topologico con l’individuazione delle zone, dei
percorsi, con la realizzazione di mappe (con l’uso dei simboli dentro,
fuori, sopra, sotto, vicino e lontano).
3)Percorso scientifico, basato sul guardare, sull’osservare (uso della
lente d’ingrandimento), sul manipolare, sull’ascoltare, sia all’aperto
che al chiuso, dove i diversi elementi diventano oggetti di
ordinamento, classificazione, misurazione, quantificazione: si
formulano ipotesi, si sperimenta, si esamina con tutti i sensi per una
prima interpretazione dei fenomeni e delle leggi della natura.
Strumenti
• vasche – contenitori di plastica
• terra
• piccoli attrezzi da giardinaggio
• lente di ingrandimento
• annaffiatoi
• semi, piante
• macchina fotografica
Articolazione del progetto
Il progetto si articola in due diverse piste di lavoro:
Percorso di conoscenza degli ortaggi e dei piccoli frutti.
I bambini avranno a disposizione uno spazio adibito a “orto” che
verrà lavorato, seminato, curato in tutte le sue fasi di crescita fino
alla raccolta. Sarà a cura dei bambini la manutenzione dello stesso.
Tempi di realizzazione
L’attività si snoda nell’arco dell’intero anno scolastico.
Modalità di attuazione
Il percorso prevede attività in aula, attività pratica periodica nel
coltivo.Si prevede l’articolazione dei gruppi-sezione in piccoli gruppi
di 5 o 6 bambini durante le ore di compresenza.
Sezioni coinvolte: 4C 5B 5C
Verifiche previste
L’accertamento delle competenze e il controllo dei processi di
insegnamento-apprendimento avverranno attraverso l’osservazione
diretta e osservazione degli elaborati.
PROGETTO RISPETTO L’AMBIENTE
“RICICLO E RICREO” (4 anni)
Presentazione
Lo scopo di questo progetto è far nascere nei bambini una coscienza
ecologica e ambientale per avere il massimo rispetto dell’ambiente in
cui si vive.
Oggi si eliminano grandi quantità di oggetti a “perdere” che vanno
ad aggiungersi ai rifiuti da smaltire. Il riciclaggio dei materiali è
diventato una necessità ormai irrinunciabile e una valida risposta
educativa alla nostra società “usa e getta”.
I bambini capiranno che rispettare l’ambiente significa anche
rispettare piante e animali, non gettare carte e rifiuti per terra e
imparare a riciclare i diversi materiali come carta, plastica e vetro
nei contenitori appositi. L’ambiente ne trarrà così giovamento,
avendo mare, fiumi, campagna, montagne, giardini e città più puliti.
Il progetto si propone di porre le basi per la promozione di un
comportamento critico e positivo verso il proprio contesto
ambientale. Il progetto sarà svolto dalle tre classi parallele dei
quattro e cinque anni.
Contenuti
Ecologia e fenomeni d’inquinamento diversi.
La tutela e rispetto dell’ambiente in cui si vive.
Il riciclaggio.
Le regole del riciclaggio.
Obiettivi
- Imparare a conoscere e rispettare l’ambiente in cui viviamo.
- Riconoscere l’esistenza di un problema, affrontarlo e
risolverlo.
- Verbalizzare e dare significato all’esperienza sia a livello
individuale che collettivo.
- Memorizzare e interiorizzare comportamenti di convivenza
civile ed ecologica.
- Limitare gli sprechi e sensibilizzare alla raccolta differenziata.
- Osservare la realtà ambientale che ci circonda.
- Proporre un esempio significativo di riciclaggio.
Attività
- Conversazioni motivanti sull’ecologia e il riciclo.
- Raccolta differenziata a scuola con realizzazione di 3
contenitori personalizzati in ogni sezione.
- Uso dei tre colori del riciclo (blu, verde, giallo).
- Riconoscere i diversi materiali di rifiuto per un’adeguata
differenziazione.
- Costruzione di tre personaggi guida per la raccolta
differenziata (carta, plastica, indifferenziato).
- Scoprire nel cortile dove si trovano i contenitori della raccolta
differenziata e saper riconoscerne i colori corrispondenti.
- Laboratori creativi: Attività grafico-pittoriche e attività
manipolative:
1. costruire con la carta
2. costruire con la plastica
3. cartelloni materici
-
Canzoni, filastrocche e poesie riciclate.
Lettura di storie e racconti sull’ambiente e l’ecologia.
Visione di video educativi.
Osservazioni e discussioni per riflettere.
Verifica e valutazione
La verifica si svolgerà in itinere valutando il grado di coinvolgimento
e partecipazione dei bambini osservabile con i tempi di attenzione.
La valutazione finale osserverà ed evidenzierà il grado di
sensibilizzazione ottenuta, l’acquisizione e il rispetto delle regole
imparate durante il progetto.
PROGETTO RICICLAGGIO E RISPETTO
DELL’AMBIENTE (5 anni)
PREMESSA
Ogni cittadino, rispetto alla gestione dello smaltimento dei rifiuti,
indica con il proprio comportamento il grado di civiltà raggiunto.
Ormai tutti sapiamo che recuperando le materie prime e limitando
la crescita delle discariche la natura rimane pulita più a lungo. In
questo modo a guadagnarci sono l’aria e il suolo: meno sostanze
maleodoranti libere uguale meno inquinamento.
Vietato buttare allora, cioè vietato buttare nella maniera sbagliata: la
raccolta differenziata ci permette di buttare bene, di separare i rifiuti
in modo da poterli riciclare (rimetterli in circolo) e riutilizzarli.
Lo scopo di questo progetto è quello di far nascere nei bambini una
coscienza ecologica e ambientale, perchè conoscere come gestire i
rifiuti vuol dire avere il massimo rispetto dell’ambiente in cui
viviamo.
Il progetto Riciclaggio intende sensibilizzare i bambini alla
salvaguardia del territorio sotto il profilo dell’igiene ambientale
attraverso il riciclaggio dei rifiuti organici ed inorganici. I bambini
veicoleranno alle famiglie le corrette abitudini ecologiche acquisite
nell’ambiente scolastico coinvolgendo i genitori nella raccolta
differenziata.
È importante far capire ai bambini che nei rifiuti ci sono beni
preziosi e che attraverso essi si può esprimere la propia creatività
progettando e realizando prodotti con materiali diversi, in modo
particolare con materiali che si butterebbero facilmente via.
OBIETTIVI
• Rispetto per tutti gli esseri viventi e interesse per le loro
condizioni di vita
• Apprezzamento e amore per gli ambienti naturali, impegno
attivo per la loro salvaguardia
• Sviluppo delle capacità di osservazione, esplorazione,
manipolazione con l’impiego di tutti i sensi
• Sviluppo delle capacità di progettare, pianificare esperienze,
inventare ipotesi e forme per rappresentare oggetti e spazi
nell’ambiente
ATTIVITÀ
• Ascolto e comprensione di storie e racconti
• Memorizzazione di filastrocche e poesie inerenti al rispetto
dell’ambiente con elaborazione di un album elaborato dai
bambini
• Teatro con burattini e drammatizzazioni
• Ascolto e memorizzazione di canzoni
• Giochi liberi e guidati
• Creazione di oggetti, giochi con l’utilizzo di varie tecniche
grafico-pittoriche e plastiche e con materiale di recupero
La mamma di un bambino che opera all’interno del WWF spagnolo,
organizzerà in collaborazione con le insegnanti un incontro con le tre
classi con un eventuale gemellaggio con il WWF italiano, per
diffondere l’uso del riciclaggio e il rispetto dell’ambiente; a questo
incontro seguiranno attività specifiche all’interno di ogni classe.
Sono previsti altri incontri con i genitori disponibili per vivere
un’esperienza comune in classe sul tema di questo progetto con date
ed attività da definire.
SPAZI
Classe, salone, teatro, giardino
TEMPI
Il percorso previsto ha durata annuale: le attività si caratterizzano
per la loro attinenza con il progetto riciclaggio.
VALUTAZIONE
La valutazione iniziale degli alunni verrà effettuata attraverso
conversazioni individuali e quella in itinere e finale attraverso, la
verbalizzazione delle esperienze, la raccolta degli elaborati dei
bambini e l’abilità dimostrata nei vari laboratori scientifici attivati.
STRUMENTI DI VERIFICA
La verifica verrà effettuata attraverso:
- conversazioni guidate sui temi trattati
- letture/analisi degli elaborati grafici individuali e di gruppo
- realizzazione di oggetti tridimensionali con precedente
formulazione d’ipotesi
- osservazioni delle competenze raggiunte dai bambini durante
le attività
- livello di partecipazione e gradimento dei bambini
- rilevazione di comportamenti
- conoscenze e uso degli strumenti presenti durante il percorso.