sintesi laboratorio sensoriale
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sintesi laboratorio sensoriale
Sintesi del percorso effettuato nelle classi prime a partire dalle prime fasi di lavoro. OBIETTIVO: Rendere consapevoli i bambini dell'importanza di una corretta alimentazione attraverso l'uso dei sensi, la riflessione e la rielaborazione, MA IN MODO INCONSUETO RISPETTO ALLA NORMALE PRASSI:USCIRE DALLE AULE PER INCONTRARE IL CIBO presso chi PRODUCE…ELABORA…TRASFORMA sul nostro territorio. SETTEMBRE: LA VENDEMMIA IL PERCORSO (ORIENTARSI NELLO SPAZIO) DURANTE IL TRAGITTO SCUOLA-VIGNA SI PORTA L’ATTENZIONE DEI BAMBINI SU ALCUNI PUNTI DI RIFERIMENTO, SI COMINCIA A RICONOSCERE CONSAPEVOLMENTE PIAZZE, VIE IMPORTANTI… SI SCATTANO FOTOGRAFIE CHE POI IN CLASSE VENGONO UTILIZZATE PER RIELABORARE IL PERCORSO, COSTRUENDO COLLETTIVAMENTE UNA MAPPA. La raccolta dell’uva direttamente nella vigna è occasione per coniugare saper fare e conoscere attraverso i sensi. ….forma, dimensione, profumi, sapori, colori, consistenza… IN CLASSE : STORIA DI UNATRASFORMAZIONE Attività svolte nell’aula di scienze Gli alunni hanno compiuto osservazioni guidati da domande stimolo da parte delle insegnanti. -Cosa sta succedendo? Si raccolgono le loro ipotesi e si confrontano E’ L’ARIA CHE FA DIVENTARE MARRONCINE LE BUCCE….SI VEDONO TANTE BOLLE…LE FA L’ARIA CHE ENTRA….NON E’ PIU’ SUCCO, E’ COME L’ACQUA FRIZZANTE, HA GUSTO DI VINO, MA NON E’ PIU’ DOLCE, SCENDE A GOCCIA NON A FILO COME IL MIELE….STA CAMBIANDO... le osservazioni sono ripetute a distanza di tempo… ora è tempo di separare le bucce dal succo… Viene procurato un modellino funzionante di torchio e i bambini scoprono qual è la funzione, lo smontano, lo rimontano, capiscono a cosa servono i vari pezzi… ECCO CHE DAL TUBICINO ESCE IL LIQUIDO CHE BISOGNA RACCOGLIERE IN UNA CIOTOLA. ORA IL LIQUIDO NON HA PIU’VINACCE E VINACCIOLI…LO METTIAMO IN BOTTIGLIE …MA PRIMA DI RIENTRARE IN AULA ASSAGGIAMO! PROBLEMA: IL SUCCO ERA DOLCE, ADESSO NON E’ DOLCE…DOVE E’ ANDATO LO ZUCCHERO? IPOTESI: …E’ ANDATO VIA DA SOLO, LE BOLLE HANNO PRESO LO ZUCCHERO E POI SONO SCOPPIATE…OPPURE SI E’ APPICCICATO IN FONDO AL SECCHIO…FORSE E’ STATA L’UVA A PRENDERE LO ZUCCHERO CHE E’ ANDATO DENTRO LE BUCCE, MAGARI E’ RIMASTO APPICCICATO AL TORCHIO. Si ricercano altri esempi di trasformazioni…acqua naturale e frizzante, pasta con lievito e senza…si fanno esperienze COSA FA POP? CHI TRASFORMA IL SEME DI MAIS IN POP CORN… L’AUTUNNO : SCOPRIRE I FRUTTI AUTUNNALI DEL TERRITORIO Parecchi bambini hanno una conoscenza molto limitata di quelli che sono i frutti tipici della zona; entrano in azione i sensi per conoscere e scoprire caratteristiche di frutta e verdura i bambini scoprono i legami tra profumi e sapori Gli ortaggi autunnali nell'arte: ispirati da Arcimboldo realizziamo un’opera tridimensionale con zucche, cavoli, rape, finocchi, melagrana, melacotogna, cachi, noci, nocciole... Abbiamo fatto un primo passo nella conoscenza di un territorio che si chiama CANAVESE attraverso un approccio creativo ai suoi prodotti tipici. - Favorire nei bambini una crescita armonica proponendo esperienze coinvolgenti. La chimica del cibo ESPERIENZE IN CUCINA LABORATORIO DI CUCINA PRESSO IL RISTORANTE HOTEL ERBALUCE …sperimentare un approccio coinvolgente ed entusiasmante nei confronti di alimenti poco usuali per il loro palato come la zucca, grazie alla disponibilità e l’impegno professionale di Diego Baro che li ha accolti nell’Hotel Erbaluce, predisponendo le attrezzature necessarie in assoluta sicurezza. GNOCCHI DI ZUCCA BISCOTTI DI MAIS Imparare a degustare e gustare è un altro passo per conoscere ‘emozionalmente’ il cibo che si mangia, per restituirgli dignità e valore. Se poi si gusta in compagnia, allora il cibo assolve anche al proprio ruolo simbolico di elemento cementante tra le persone (adulti e bambini) PROBLEMA: ma il cibo dove va? Scoprire come siamo fatti a partire dalle loro conoscenze… Come immagini il viaggio del cibo “dentro”? Ci sono tubi, sacche e pancia… Perché dobbiamo mangiare? A cosa serve mangiare? Se restiamo a lungo senza mangiare cosa succede al nostro corpo? Se mangiamo un unico tipo di alimento cosa succede?...Domande stimolo per avviare una prima conoscenza dei vari tipi di alimenti: ricerca di una loro possibile classificazione, quali secondo loro forniscono energia, protezione…giochi di riconoscimento e spiegazione semplice di quali sono le caratteristiche principali dei diversi tipi di cibo. Riflessione su quali cibi si possono mangiare tutti i giorni e quali con moderazione, rielaborazione grafica dell’esperienza. IL CONCORSO “IL CUCCHIAIO D’ORO” Strategia per invitare all’assaggio di verdure di solito poco gradite: rilevazione per un mese del consumo individuale del menù-mensa, costruzione successiva di grafico dal quale emergono i punteggi di ciascuno, assegnazione del “cucchiaio d’oro” a chi ha totalizzato più punti. Attività molto gradita che ha dato buoni risultati in termini di assaggi di cibo prima rifiutati. COSA RAPPRESENTA LA PIRAMIDE ALIMENTARE? - Analisi del disegno della piramide, cosa significa, perché i cibi sono sistemati proprio così? ( raccolta di loro ipotesi e costruzione con cartoncino) - Verifica delle loro ipotesi ( per verificare occorre conoscere…) Riconoscere i cibi distinguendo tra verdura, frutta, carne, pasta, latticini Comprendere alcuni concetti riguardo il valore nutritivo dei cibi (ricerca sperimentale dei nutrienti principali) Riconoscere i cibi distinguendo tra verdura, frutta… Nel negozio di Malvino un caleidoscopio di colori, di profumi e di sapori! Frutta fresca, secca, sciroppata, disidratata, marmellata, verdure di stagione, biologiche, legumi, spezie, erbe aromatiche... gli alunni arricchiscono il loro lessico in maniera concreta. Conoscere e saper fare….prime esperienze di scienze laboratoriale Obiettivi: conoscere alcuni principi nutritivi Esercitare la percezione sensoriale Seguire processi di cambiamento Acquisire la capacità di costruire le proprie conoscenze Alla ricerca di cosa c’è dentro il cibo Ai bambini viene data una scheda con l’elenco dei materiali occorrenti per poter realizzare l’esperienza. A turno si legge e si cercano gli strumenti, gli alimenti necessari predisposti dall’insegnante sul tavolo di lavoro. La fase più complicata è quella relativa a “cosa fare”: il lavoro viene svolto a coppie sotto la supervisione delle docenti che assumono il ruolo di facilitatori, mediatori quando necessario. Durante l’attività ciascuno arricchisce il proprio bagaglio lessicale: cosa è una fonte di calore? È presente in questa aula? Cosa significa sbriciolare, grattugiare, tritare…. ricercare somiglianze, cambiamenti, imparare a registrare utilizzando una tabella a doppia entrata ... confrontare con il campione, dosare le sostanze... dal marrone al viola: perchè? Cosa succede? Scoprire, dedurre che dove sono avvenuti cambiamenti sono presenti ZUCCHERI chiamati carboidrati , proteine ( termine usato nel linguaggio quotidiano conosciuto dagli alunni anche attraverso la pubblicità), i grassi lasciano un alone traslucido… Gli alunni apprendono che gli alimenti contengono “sostanze” diverse tutte necessarie per stare in buona salute, ma alcune vanno consumate più di altre…ma allora la piramide alimentare non è altro che un disegno che ci fa capire come dobbiamo alimentarci, quali cibi devono essere mangiati in maggiore quantità e quali per il solo piacere ogni tanto!!! LA SCIENZA IN CUCINA Cucinare non serve solo a preparare cibi, ma fornisce ai bambini la possibilità di compiere scoperte interessanti, quelle scoperte che non hanno il sapore della scuola e che non solo permettono di costruire conoscenze, ma trasformano queste in competenze. Preparare una torta in classe: Chiediamo ai bambini quali "cose" bisogna saper fare per preparare una torta e le risposte vengono registrate alla lavagna. Si fanno riflettere i bambini che cucinare non è affatto banale: occorre pianificare il lavoro, anche il testo della ricetta ha difficoltà, non ci sono cifre nel testo, solo parole...solo i numerali sono da "tradurre"'? uova, farina, zucchero sono parole che non creano difficoltà, ma la parola "grammi"? In casa si usa la bilancia elettronica e basta leggere il numero, ma quanti cucchiai servono per arrivare a 150 grammi? L'attività realizzata ha portato i bambini ad esplorare lessicalmente quante azioni si compiono per preparare una torta. Hanno imparato a misurare con strumenti convenzionali e non. Hanno compreso cosa è un impasto e quale fattore ne determina la trasformazione. . Ai bambini viene proposto di partecipare alla manifestazione SCIENZE IN PIAZZA dove dovranno presentare i loro esperimenti effettuati per scoprire i carboidrati, le proteine e i grassi. È a questo punto che si pone il problema della costruzione di una GRANDE PIRAMIDE ALIMENTARE da portare alla manifestazione per comunicare ad altri quanto imparato.