Michel e Bejo, coppia da Oscar «La nostra passione?

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Michel e Bejo, coppia da Oscar «La nostra passione?
Michel e Bejo, coppia da Oscar
«La nostra passione? Ifilmitaliani»
Berenice sul set del nuovo Bellocchio: «Un maestro meraviglioso»
siderio del cinema che fu: "The
Artist".
E vengono i premi, il CesParola
ar per lei, l'Oscar per lui come midi cineasta
glior regista, la nomination per
Berenice, e poi di nuovo il premio come migliore attrice a CanDal Neorealismo a
nes per il film "Il passato", altro
Garrone: la vostra
capolavoro, su una famiglia spezè la cinematografia
zata, diretta dall'iraniano Ashgar
nazionale più importante
Farhadi. I due sono a Firenze,
osDiti di France Odèon, il festival
dedicato al cinema francese, dove
Berenice Bejo ha ricevuto il preGiovanni Bogani
mio "L'essenza del talento"; la
HANNO VINTO un Oscar, e sono i Bejo è fra i protagonisti del nuovo
più tranquilli, i più semplici del film di Marco Bellocchio "Fai bei
mondo. Appena finita l'intervi- sogni", tratto dal best seller di
sta, lei va a prendere i bambini, Massimo Gramellini sul trauma
prende in braccio la figlia Gloria della perdita della propria madre
di quattro anni, e lui - trascinato a nove anni. Al suo fianco, Valeda qualche altra parte - prima di rio Mastandrea e Fabrizio Gifuni.
andar via dà un bacino a tutti e
Signora Bejo, che cosa può
due. Sono Michel Hazanavicius e
dirci della sua esperienza con
Berenice Bejo, la coppia da Oscar
Marco Bellocchio?
di "The Artist". Lui, 48 anni, «Del film non posso parlare molfrancese di famiglia ebrea, con il to. Posso dire però che Marco Belcognome che tradisce le origini li- locchio è un regista meraviglioso.
tuane; lei, trentanovenne, nata a
Buenos Aires, figlia di un regista Una persona gentile, attenta, un
fuggito dall'Argentina dei desapa- regista che ama gli attori e il loro
recidos, dalla dittatura militare. Il lavoro. È anche uno che vorrebbe
padre che la iscrive ai corsi di tea- lavorare anche la domenica, giortro. E poi tanta gavetta, per tutti e no e notte. E Valerio Mastandrea
due. Fino a quando rutto il mon- è una persona ironica, capace semdo s'innamora di quel film in pre di sdrammatizzare...».
bianco e nero, muto, parodia e de-
no cresciuta vedendo i film di
Rossellini e di Ettore Scola». Punto sul quale, peraltro, è d'accordo
con Michel Hazanavicius, che si
proclama allievo della commedia
italiana.
IL REGISTA HAZANAVICIUS
«Vorrei girare un musical
negli Stati Uniti e, in Italia,
un film sul Sessantotto»
«Abbiamo un dialogo continuo.
Io conosco quello che scrive, so
che cosa sta preparando, e viceversa. La nostra vita sono i nostri figli e il lavoro che facciamo».
Che rapporto ha con il cinema italiano?
«Mio padre appena poteva ci portava a vedere un film italiano al cinema. La sera mio padre e mia
madre parlavanmo di cinema, discutevano di film italiani. E io so-
Hazanavicius, anche per lei il
cinema italiano è importante...
«Per me, non c'è un cinema nazionale più importante di quello italiano. E non parlo solo del Neorealismo: parlo della commedia
all'italiana, di un cinema lucido,
buffo e crudele, che non ha uguali
al mondo. Amo Risi, Monicelli,
Scola. Ma anche il cinema italiano più recente, film come quello
di Garrone o come "Non essere
cattivo", hanno un'energia inedita, una nuova vitalità».
Il suo prossimo film?
«Vorrei dirigere un musical negli
Stati Uniti, e nel frattempo sto
preparando un film sul '68. Potrei
LA STAR
«Per colpa di mio padre,
sono cresciuta amando
Rossellini e Scola»
girarlo in parte in Italia, dove il
movimento del '68 è stato molto
importante».
Berenice, com'è vivere con
un regista, condividere la professione e la vita?
La statuetta
Michel Hazanavicius e Berenice Bejo. A destra, "The Artist"
Nel 2012 cinque Oscar, fra
cui quello di miglior film e di
miglior attore protagonista:
diretto da Michel
Hazanavicius e interpretato
da Jean Dujardin e Berenice
Bejo, "The Artist", omaggio
muto alla vecchia Hollywood
girato in bianco e nero, è fra
i film francesi più premiati
di tutti i tempi.
PROTAGONISTI I
"HitStoiy", la vita nuova di Gianna
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