Ivan Gatti, castrovillarese, tre volte campione del mondo

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Ivan Gatti, castrovillarese, tre volte campione del mondo
Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari
Anno XI – Numero 28 - Distribuzione gratuita il venerdì e il sabato - 2 novembre 2013
Redazione e-mail: [email protected]
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana www.ildiariodicastrovillari.it
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IvanConGatti,
castrovillarese,
tre
volte
campione
del
mondo
la sua partner, Teresa Magrino, al PalaRuffini di Torino, è salito tre volte sul podio
388.8521221
l’ unica coppia in gara ad aggiudicarsi il titolo iridato in tutte e tre le specialità di ballo caraibico
E’ del Comune l’intero palazzo della Caserma di Carabinieri
Grazie a un Decreto di Gioacchino Murat del 1814
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IL DIARIO anno XI n. 28 PAG.2
Sviluppo energetico in Commissione Ambiente
Si è riunita in questi giorni la Seconda
Commissione consiliare permanente,
competente su ciò che riguarda Lavori Pubblici, Urbanistica, Viabilità,
Trasporti ed Ambiente, presieduta dal
consigliere Armando Garofalo, alla
presenza dei consiglieri Ferdinando
Laghi, Antonio Viceconte, Piero Vico.
Il consesso ha affrontato la questione
dello sviluppo energetico, legato alle
fonti alternative, prima che la bozza
del Regolamento Energetico Ambientale approdi in Consiglio comunale per il varo ufficiale, discutendo su
suggerimenti ed osservazioni nonché
su una serie di esigenze connesse alla
ottimizzazione degli indirizzi che si
vogliono dare in materia di risparmio
energetico. Erano presenti per l’occasione, oltre i componenti della seconda Commissione, pure i consiglieri
Giovanna D’Ingianna, Onofrio Massarotti, Giuseppe Santagada, l’Assessore,
Angelo
Loiacono,
il
Responsabile del Settore Urbanistica
e Assetto del Territorio, Roberta Mari,
del Settore Lavori Pubblici e Patrimonio, Pasquale Risoli, del Servizio Ambiente, Franco Bianchimani, e gli
ingegneri Nicola Nicoletti e Francesco
Calà che, con il collega Salvatore Leto,
hanno redatto l’aggiornamento del
regolamento già in vigore dal 2009,
nonché rappresentanti di associazioni
che operano nell’ambito sociale ed
ambientale. “Durante l’incontro sono
stati trattati anche- ha dichiarato a
margine della riunione il presidente
Armando Garofalo- la predisposizione del Regolamento per la tutela
degli animali e di un programma che
valuti la riqualificazione del verde
pubblico. Quest’ultimo dovrà pun-
tare, da un lato, ad eliminare i disagi
provocati dalle ramificazioni delle radici di alcune essenze le quali, oltre a
danneggiare le pavimentazioni pedonali e stradali, hanno creato, in alcuni casi, anche delle vere e proprie
barriere architettoniche, e dall’altro a
favorire la tutela dell’attuale patrimo-
nio arboreo, presente su corso Calabria, piazza Dante Alighieri e viale del
Lavoro.” “Questioni, tutte- ha affermato Garofalo - , che hanno raccolto
interessanti contributi provenienti da
ciascun componente in una serie di riflessioni, poste anche dai tecnici e dai
rappresentanti delle associazioni pre-
senti, che hanno portato, alla fine, alla
decisione di un maggiore approfondimento, le quali saranno affrontate
nella prossima convocazione. Il percorso di confronto– ha aggiunto il
presidente –, che presto porterà in
Consiglio le tematiche che si stanno
valutando, ribadisce la volontà una-
nime di questa tensione sullo sviluppo della qualità ambientale che
non può fare a meno di nessuno
come di quei passaggi fondamentali,
finalizzati, solo e semplicemente, al
miglioramento
del
rapporto
uomo/natura/esistente/sviluppo sostenibile.”
Castrovillari celebra il 4 Novembre
A tutela della dignità e libertà di tutti, nessuno
escluso. Nella 95esima ricorrenza del quattro novembre, il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo
Polito, a nome e per conto dell’Amministrazione
municipale e della cittadinanza “ricorda il Giorno
dell’Unità Nazionale, e, soprattutto, quanti approdano continuamente sulle nostre coste, lasciando le loro famiglie, lasciandoci la vita,
discriminati e perseguitati dai loro Governi, perché indifesi, deboli e umanamente fragili.”
“ Per questo, tale giornata – aggiunge ed ha
scritto il Sindaco , Domenico Lo Polito, sul manifesto che chiama tutta la cittadinanza a raccolta
per celebrare questo giorno- è soprattutto rivolta
a rilanciare, con più fermezza, una nuova stagione di libertà e giustizia che l’Europa non può
disconoscere, nella consapevolezza che i conflitti
mortificano l’umanità e il suo desiderio di crescita
in quella giustizia che è un problema culturale
globale.”
“Quanti hanno sacrificato decine di anni fa la propria vita per la Patria- afferma- , lo hanno fatto
anche e soprattutto per questi valori inalienabili.
Ecco perché il nostro ruolo è sempre più quello di
affermare questa esigenza di pace, di solidarietà
ed accoglienza, contro ogni aggressione verso le
genti che soffrono della più ignobile intolleranza,
e un progetton denominato “Mare Nostrum”,
vuole disinnescare, affermando che la dignità
della persona è, insomma, un bene incommensurabile da preservare, tutelare, rispettare e battersi.”
Per la particolare occasione l’Amministrazione ha
fissato, nella mattinata del 4, una messa che verrà
celebrata nella chiesa di Santa Lucia alle ore 11.
Alle ore 10,30 il corteo, a cui parteciperanno autorità civili, militari e la popolazione, si avvierà da
piazza Municipio, soffermandosi , subito dopo, in
piazza Indipendenza, dinanzi al monumento ai
Caduti di tutte le Guerre, dove verrà deposta una
corona d’alloro.
La Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
“ è un’occasione- ribadisce il Sindaco, Lo Politoper riaffermare la volontà di costruire un futuro
migliore , più attento al bisogno della persona,
nel quale il rispetto per essa deve essere un valore imprescindibile ed irrinunciabile, fondamentale per una crescita che non può farne a meno
in ogni angolo del globo.”
Tribunale/Una vertenza atipica tra Castrovillari e Rossano
Interviene il Presidente della Camera Civile degli Avvocati di Castrovillari,avv. Antonella Gialdino
La Camera Civile degli Avvocati di Castrovillari,ritiene sia una controversia atipica quella in
atto tra Presidente del Tribunale, Ordine degli
Avvocati e Amministrazione Comunale di Castrovillari e Tribunale,Ordine Forense e Amministrazione Comunale di Rossano.
«Una vertenza atipica - dichiara il Presidente
della Camera Civile degli Avvocati di Castrovillari,avv. Antonella Gialdino - che si sta giocando
con ordini di servizio e ricorsi al Tar, blitz e fascicoli che fanno avanti e indietro, con dispendio di
energie e non solo. Uno scontro dai contorni inquietanti, un botta e risposta che, sinceramente,
non aiuta la crescita della fiducia nella Giustizia,
anzi, ne disegna una rappresentazione poco
edificante e che sempre più assume i caratteri
di una rivalità da dopolavoro.
«Noi riteniamo, continua l’avv. Gialdino - , che è
sempre più necessario,evitare di alimentare, sia
pure indirettamente, tensioni, scavando un
solco profondo, quanto pericoloso, fra due centri che hanno tutto l’interesse di non dividersi.
La questione non può essere inquadrata in termini di partita vinta o persa da qualcuno a scapito di un altro. Massima solidarietà,perciò, ai
colleghi di Rossano che hanno subito una decisione “piovuta dall’alto” avverso la quale noi di
Castrovillari abbiamo lottato come loro,anche
se per fortuna con un esito diverso e che disapproviamo convinti come siamo che un presidio
di giustizia,in uno stato di diritto, vada tutelato
E allora ognuno per il proprio,ricominci a tessere
momenti di coesione,eliminando scorie che depositandosi porterebbero soli danni. Dimostriamo che si può competere,perdendo o
vincendo,ma rispettando sempre le regole. Non
si può continuare a perpetuare un vecchio errore e ritenere che la questione dell’accorpamento dei due tribunali,si possa risolvere
denigrando il Tribunale di Castrovillari,come ultimamente sta succedendo».
«La visita del senatore Morra è stata presentata
come un sopralluogo ispettivo sollevando discussioni e inasprendo gli animi senza apportare alcun contributo positivo alla vicenda in
atto.Un’ispezione è tale,quando ne riveste i caratteri legali e sostanziali,nel caso di specie si è
trattato più che di una visita ispettiva di “ una
vista guidata” a cui,noi riteniamo, sia stata data
risonanza più del dovuto e ci chiediamo:”tanto
rumore cui prodest?” Il Tar della Calabria ha respinto la richiesta contenuta nel ricorso presentato dal consiglio dell'ordine forense di Rossano
e dai comuni della Sibaritide, dunque, l'accorpamento del tribunale di Rossano a quello di
Castrovillari va avanti.
La prima sezione del tribunale amministrativo
regionale afferma nell'ordinanza che “non sussistono le esigenze cautelari rappresentate dai
ricorrenti e incentrate sulle conseguenze pregiudizevoli dell'immediata cessazione dell'attività del tribunale dI Rossano seppur in assenza
di adeguata organizzazione nella struttura esistente di Castrovillari.
La possibilità che si verifichino disservizi- secondo i giudici del Tar- è superata dal decreto
ministeriale che consente di utilizzare i locali del
soppresso tribunale per la trattazione delle controversie in materia di lavoro e previdenza e dei
giudizi civili pendenti alla data del 13 settembre,oltre che la celebrazione della fase dibattimentale dei procedimenti pendenti alla stessa
data». «Sterili e diseducative prese di posizione
non giovano a nessuno - conclude il Presidente
della Cmera Civile- , si tratta di disagi iniziali che
si stanno vivendo in ogni Tribunale interessato
dall’accorpamento che siamo fiduciosi saranno
superati. Superata una necessaria, iniziale fase
di rodaggio, si riuscirà ad assicurare ai cittadini
un buon servizio giustizia.ed è giusto ricordare,
anche, che il nuovo Tribunale di Castrovillari, è
stato progettato sui requisiti di efficienza, funzionalità, sicurezza e comfort, costato 12 milioni
di euro, è sicuramente il più moderno palazzo di
giustizia della Calabria. Si sviluppa su più livelli,
sotto il tribunale sopra la procura. Ben 10 le aule
di udienza, ognuna dotata di camera di consiglio, e poi uffici, archivi, bar, pronto soccorso, biblioteca,
cancelleria,
ufficio
postale.
Probabilmente, oltre alla importanza strategica
per tutta l’area nord della provincia di Cosenza,
per le esigenze peculiari di questo territorio,
anche l’aver speso tanti soldi e ultimato una
struttura cosi importante avrà inciso sulla decisione del governo di lasciare in vita questo tribunale. Alla luce della eventuale decisione di
sopprimere Rossano e accorparlo a Castrovillari,
lo stabile è stato riadattato e rivisitato per poter
accogliere anche gli uffici giudiziari della città
jonica». Pienamente concorde con quanto dichiarato dal Presidente della Camera Civile di
Castrovillari, anche il presidente dell’Ordine
degli Avvocati di Castrovillari, avv. Roberto
Laghi.
e intanto avvocati e tecnici rossanesi chiedono
gli atti sul Tribunale al Comune di Castrovillari
Una delegazione composta da alcuni tecnici del Comune di
Rossano e alcuni avvocati del foro rossanese, guidati dall'avvocato Catalano (l’avvocato che ha guidato il senatore Morra
nell'ispezione della nuova sede giudiziaria cittadina, nd.r.), si
sono presentati negli uffici del settore tecnico del Comune di
Castrovillari per prendere «visione degli atti» che riguardano il
Tribunale di Castrovillari «per capire» - innanzitutto - perchè
non sia stato «applicato l'articolo 8 sull'edilizia giudiziaria» ed il
suo iter procedurale. L'avvocato Pasquale Catalano e l'ingegnere Vincenzo Di Salvo con l'avvocato Gennaro Guglielmini,
accolti dal Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, e dall'ingegnere Roberta Mari negli uffici comunali si sono visti subito chiarire però che il Comune avrebbe consentito la visione
delle carte relative al Tribunale senza alcun il rilascio dei documenti richiesti secondo la richiesta del Senatore Morra del 21
ottobre scorso. Le persone delegate dal senatore al ritiro delle
carte sul nuovo palazzo di giustizia, infatti, si sono trovate davanti il Sindaco che «si riserva» - si legge nel verbale redatto
negli uffici comunali e consegnato al gruppo di avvocati e tecnici rossanesi - «la consegna» di quanto richiesto (che verrà, per
la eventuale redazione di copia, addebbitata al Senatore del
Movimento cinque stelle) previa la «verifica della rilasciabilità
sulle prerogative parlamentari della delega». Catalano ha tenuto a precisare che l'operazione vuole essere motivata dal
«fare chiarezza fino in fondo su tutta questa vicenda» ma senza
«nessun intento contro la Città ed il Comune di Castrovillari».
Ma visto che «abbiamo presentato dei ricorsi al Tar abbiamo
sostenuto delle tesi - ha concluso Catalano - vorremo in qualche modo avere un quadro chiaro della situazione e poi valuteremo ogni altra iniziativa». Ma per le carte, adesso, bisognerà
attendere di capire se sia possibile ad un Senatore della Repubblica accedere alle carte come richiesto.
IL DIARIO anno XI n. 28
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E’ del Comune l’intero palazzo della Caserma di Carabinieri
Grazie a un Decreto di Gioacchino Murat del 1814
Un’interessante sentenza del Tribunale civile di Catanzaro ha risolto una
vertenza tra enti pubblici (Provincia di
Cosenza e Intendenza di Finanza) che
si trascinava da anni.
Le decisione del giudice monocratico,
dott. Francesco Tallaro, si presta a svariati commenti. Il più banale è che,
anche in questo caso, viene confermato un vecchio adagio: “Tra i due litiganti il terzo gode”, che, diciamolo
subito, è il Comune di Castrovillari. La
considerazione più seria e sorprendente è che la decisione è stata assunta sulla base di una legge emanata
due secoli fa e per la precisione dall’indimenticato Gioacchino Murat, nel
1814.
Di che si tratta? Al centro della città di
Castrovillari troneggia un imponente
edificio, da tempo immemorabile occupato parzialmente dalla compagnia
di carabinieri, in tutto il piano terra e,
in parte del primo piano, dal “Circolo
Cittadino”, certamente la più antica associazione privata della zona, fondata
nella seconda metà dell’Ottocento ed
ininterrottamente attiva nella Città del
Pollino. Altri locali sono adibiti a sede
di un’associazione d’arma.
Lo stabile era stato costruito nel 1666
dai monaci dell’ordine dei Minimi di S.
Francesco di Paola. Con la calata dei
Francesi, nei primi anni dell’Ottocento
l’Italia venne percorsa da un vento anticlericale che portò oltre che all’emanazione, delle leggi eversive della
feudalità, alla soppressione di tanti ordini religiosi. Con quest’ultima decisione, si liberava un patrimonio
immobiliare cospicuo che veniva assegnato ad enti pubblici.
Con decreto del 29 dicembre 1814
Gioacchino Murat, re delle Due Sicilie,
stabiliva che il convento dei Paolotti
venisse concesso al Comune di Castrovillari, per essere adibito a “Caserma di truppa di permanenza”. Quel
decreto non venne mai abrogato o
modificato, neanche dopo il rientro
dei sovrani legittimi sul trono di Napoli. Diversi uffici pubblici usufruirono
di quell’immobile e, in modo particolare, con una certa continuità, la stazione e la compagnia dei carabinieri.
Non è ben chiaro come si sia originata
la convinzione che l’ex monastero
fosse di proprietà dell’amministrazione provinciale di Cosenza, fatto sta
che nel 1940 l’ente provincia consegnava, con un verbale, quell’immobile
all’Intendenza di Finanza, quale organo gestore dei beni dello Stato. Si è
andati avanti per molti anni nella convinzione, dunque, che lo Stato, tramite
l’amministrazione finanziaria, fosse il
proprietario di quello che era stato
due secoli prima il monastero dei Minimi. E forte di questa certezza, l’Intendenza di finanza promuoveva
un’azione giudiziaria presso il Tribunale di Catanzaro perché l’Amministrazione provinciale consegnasse allo
Stato, proprio in virtù della transazione firmata il 1940, l’immobile, sul
quale la provincia aveva continuato a
comportarsi come se ne fosse la proprietaria. Infatti, nel 1987 l’Intendenza
di Finanza di Cosenza avviava una
causa civile contro l’Amministrazione
provinciale di Cosenza, al fine di ottenere il rilascio dell’immobile, libero da
persona e cose e, inoltre, il risarcimento del danno subito dallo Stato
per la mancata corresponsione dei canoni per l’occupazione dello stabile da
parte di enti ed associazioni (un paio
di stanze per alcuni decenni vennero
occupate dalla sezione di un partito
politico).Si sono susseguite udienze,
con memorie e perizie per oltre vent’anni presso il tribunale catanzarese.
Nel dicembre del 2010 la sentenza,
notificata alle parti, senza che alcuno
l’appellasse, per cui la stessa è passata
in giudicato. Da qui la notifica, nelle
settimane scorse, della decisione del
giudice anche al comune di Castrovillari, che non era parte in causa, che
probabilmente non sapeva nulla di
questo contenzioso e che si è vista riconoscere la proprietà di un immobile
di valore. Tra l’altro, lo stesso palazzo
alcuni anni fa venne ristrutturato e
ammodernato a spese dello Stato.
Nella motivazione, il giudice si rifà proprio a quel decreto del 1814, al quale
fa risalire il titolo di proprietà del comune di Castrovillari sul monastero
dei Minimi. Un excursus giurisprudenziale sulle pronunce della Cassazione emesse su vertenze simili ha
dato al tribunale la possibilità di accertare che la suprema corte, anche
con sentenza assunte a sezioni unite,
riconosceva la portata di atti di legi-
U
n’interessante sentenza
del Tribunale civile di Catanzaro ha risolto una vertenza tra enti pubblici
(Provincia di Cosenza e Intendenza di Finanza) che
si trascinava da anni. Tra i due litiganti
il terzo gode”, che, diciamolo subito, è
il Comune di Castrovillari.
slazione ai decreti del decennio francese, tuttora esplicanti i loro effetti, tra
i quali l’attribuzione della proprietà
dei beni dei soppressi ordini monastici
ai comuni. E quindi a chiusura della
sua sentenza il giudice scrive: “Il monastero sito in Castrovillari e conteso
dalle parti in causa, conclusivamente,
appartiene non già ad una di esse, ma
al Comune di Castrovillari”.E così, il Comune, senza colpo ferire, si è visto riconosciuto il diritto di proprietà su un
bene immobiliare conteso da altri,
grazie ad un decreto vecchio di due
secoli.
Luigi Troccoli
Sit-in dei precari castrovillaresi a rischio licenziamento
Sit in di lavoratori per continuare a
sottolineare il disagio che viene richiamato da più tempo agli organi
preposti. Anche nella città di Castrovillari e, precisamente, dinanzi a palazzo Gallo, sede del Comune, si è
tenuto un presidio di LSU-LPU in occasione dello sciopero regionale di
questi lavoratori (utilizzati da più enti),
programmato per il 30 ottobre dalle
segreterie sindacali regionali di categoria di Cgil, Cisl e Uil per rivendicare
la stabilizzazione degli appartenenti
al bacino del precariato storico istituzionalizzato calabrese.
La manifestazione, al Comune del capoluogo del Pollino, è stata appoggiata anche dalla RSU municipale che
ha espresso vicinanza alla lotta dei
loro colleghi.
A sostegno della vertenza di tali precari si è espressa pure l’Amministrazione municipale di Castrovillari con
il Sindaco, Domenico Lo Polito , ed il
Vice nonché Assessore al Welfare,
Carlo Sangineti, ribadendo le legittime preoccupazioni degli LSU-LPU
che operano nelle pubbliche amministrazioni.
Un telegramma all’Assessore Regio-
nale al Lavoro ed al Prefetto di Cosenza è stato inviato dal Sindaco Lo
Polito. Nello stesso si sottolinea il
ruolo e l’importanza di questi lavoratori per l’erogazione dei servizi pubblici comunali e l’auspicio di un
pronto e risolutivo intervento per
dare risposte a tali problematiche.
“Lo sciopero di oggi come i presidi
pensati davanti agli enti utilizzatorihanno affermato Lo Polito e Sangineti
in una dichiarazione alla stampa- non
sono solo una legittima battaglia di
civiltà, ma è anche la volontà di realizzare un forte coinvolgimento a tutela del diritto del lavoro e della
dignità delle persone, di chi vive questa precarietà, che è divenuta insostenibile oltre che mortificante per
come si abbatte anche sull’età avanzate di uomini e donne, da parecchio
tempo in questa infelice condizione.
E’ inconcepible “far pagare” sempre i
più deboli. Per questo è fondamen-
tale un impegno di tutti per cancellare questo stato di cose. La Calabria
non può fare a meno del lavoro che
rappresenta il modo con cui ognuno
partecipa alla crescita personale e del
proprio territorio.”
IL DIARIO anno XI n. 28
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Calabria Day, una festa della partecipazione e del confronto
‘Cooperare e partecipare’, ‘condividere e progettare’, ‘osservare e agire’. Queste le parole chiave
della terza edizione del Calabria Day, svoltasi a
Castrovillari il 26 ottobre 2013, nella splendida
cornice del Protoconvento Francescano. Più di
100 partner tra imprese, associazioni, cooperative, enti, amministrazioni virtuose, cittadini e
artisti,si sono confrontati su temi sociali, economici e culturali della nostra regione.
Su tutti, l’argomento predominante è stato il futuro della Calabria e la possibilità di costruire reti
sociali e d’impresa che possano innescare il rilancio della regione. Infatti, il solo modo per superare l’isolamento e per stimolare la crescita e
l’innovazione è unirsi e ‘fare rete’.
Perché allora non cominciare proprio dai partner del Calabria Day? Questa la proposta di Factory 3.0, azienda di comunicazione e marketing
di Saracena, tra i partner dell’evento, che ha presentato, nel corso della manifestazione, la piattaforma interattiva ‘Calabria Day Sogni’.
La piattaforma, pensata come un vero e proprio
network delle idee, vuole essere un luogo in cui
tutti i partner del Calabria Day, nel corso dell’anno, possano condividere idee, esperienze e
progetti. Per ‘fare rete’, tutti i partner potranno
continuare a dialogare anche a distanza,
aprendo uno spazio virtuale di coworking che
consentirà di realizzare in modo collaborativo
progetti concreti.
«E’ stata una “festa” della partecipazione e del
confronto tra capacità, istituzioni, enti ed organismi, grazie anche agli eventi che sono stati
preparati, si sono susseguiti ed hanno connotato, sabato 26 ottobre, il Protoconvento francescano, per la terza edizione del Calabria Day,
organizzato dall’Associazione “Io resto in Calabria” con il patrocinio del Comune di Castrovillari, la partecipazione di tanti partners».
Queste le considerazioni sull’evento, del capogruppo del PSI in consiglio comunale, Giovanna
D’Ingianna.
«Un momento di consapevolezza e responsabilità a più voci - afferma Giovanna D’Ingianna con diverse caratterizzazioni socio- culturali, per
ribadire la volontà, comunque, di rilanciare, crescere e giocarsi in regione a partire da vocazioni,
intelligenze ed intuitività presenti che arricchiscono il made in Calabria grazie a uomini e
donne che testimoniano che rimanere nella nostra Terra per lavorare, creare opportunità, sviluppo e crescita è possibile, legando e creando
azioni, anche in sinergia con i vari organismi,
grazie pure alle buone pratiche amministrative
che aiutano l’intrapresa (questo mondo in fermento che ha dato prova di saper produrre ric-
chezza da ridistribuire alla comunità) e lo sviluppo per i quali, sempre più, gli enti vogliono
fare la propria parte».
«Un gesto, poi, ed anche un “codice” - conclude
D’Ingianna - che può prosperare solo con la dedizione di ciascuno, per il contributo che può
dare, e per l’esperienza che stanno portando
avanti tante imprese e talenti in Calabria, in un
contesto di stima vicendevole ed umano, sempre più da richiamare e guardare con stupore ed
attenzione, come ha fatto la Giornata, testimo-
niando questa possibilità che non vuol dire solo
diligenza nel fare, nel porsi, ma desiderio di crescita della coscienza di sé, che diventa più vasta
ed attenta perché amata e desiderata.
Un’intuizione che ormai divampa come una
fiamma tra i giovani, desiderosi di questo salto
di qualità, e che si espande come un “credo”, una
prospettiva da perseguire, un’intuizione da gridare per mettersi in gioco, come tanti in Calabria la percepiscono, e che afferma che questa
costruzione è possibile».
IL DIARIO anno XI n. 28 PAG. 5
Ivan Gatti, castrovillarese, tre volte campione del mondo
Con la sua partner, Teresa Magrino, al PalaRuffini di Torino, è salito tre volte sul podio mondiale
Da Venerdì 25 a domenica 27 ottobre, presso il
Pala Ruffini di Torino si sono svolte le gare per le
qualificazioni alle finali dei Campionati del
Mondo, della World Cup e dei Campionati Europei di Danza Sportiva.
Duemilaottocento tangueri e ballerini caraibici
provenienti da diciassette nazioni si sono dati
appuntamento a Torino per prender parte a
«Dance It», il terzo festival internazionale di
danza sportiva organizzato dalla Fids sotto
l’egida dell’Ido: tra di essi l'atleta castrovillarese
IvanGatti e la sua partner, la ballerina Teresa Magrino.
Saranno proprio loro l’ unica coppia in gara ad
aggiudicarsi il titolo iridato in tutte e tre le specialità caraibiche.
Il castrovillarese Gatti, oltretutto, è stato l'unico
ballerino calabrese a partecipare all'evento ed
è, attualmente, l'unico atleta, di fatto calabrese,
residente a Castrovillari, ad avere vinto 3 titoli
mondiali nella danza sportiva.
Come tutti gli altri atleti insigniti di tale titolo,
sarà ricevuto dal CONI a Roma, per la cerimonia
ufficiale che consegnerà a tutti loro l'onoreficenza al valore sportivo, il massimo dei riconoscimenti dovuto agli atleti distintisi a livello
internazionale. Intervistato dal Diario di Castrovillari, Ivan non nasconde la sua gioia e la vuole
condividere con i suoi concittadini.
Sognavate un piazzamento in una finale ed invece??????
Invece siamo entrati nella storia della "International dance organization". Campioni del
mondo bachata, Campioni del mondo salsa,
Campioni del mondo merengue Adult 2... E’
stata una competizione stupenda piena di campioni della danza sportiva a ritmo carabico nel
dna...
Insomma risultato piu' unico che raro...
E' stato bellissimo sentirsi temuti e rispettati... e
sentire l'ammirazione e un pochino di invidia
dei miei colleghi ballerini.... 3 titoli su 3.... mai
successo prima!!! Non ci sono parole per descrivere questi tre giorni.
Salire tre volte sul primo gradino di un podio
mondiale, ascoltare le note dell’inno nazionale, ma cosa ha provato?
La premiazione e' il momento piu' emozionante
per un competitore.. attimi eterni in attesa di
una posizione che vale una vita intera... cantare
l'inno italiano sul gradino piu alto non ha ter-
mini di paragone con niente... solo un competitore puo provare certe emozioni.... ringrazio Dio
per il cammino che ha scelto per me... e per la
seconda chance che ho avuto di riaprire una carriera chiusa troppo prematuramente a 26 anni...
il mio grazie va a tante persone:
ai maestri Gianni Forte e Barbara Pineto perche
sempre convinti del nostro potenziale;
ai miei personal trainers Pasquale Caldiero e Federica D'auria che hanno curato la mia preparazione fisica con grande competenza e
professionalita;
a Daniela Garofano che per mesi ha curato la
mia persona al massimo della precisione e dedizione;
alla mia splendida ballerina Teresa Magrino che
ha capito ogni singolo momento difficile, un bastone cui appoggiarsi ogni volta che sono inciampato;
alla mia grande amica Carmen Masiello segretaria generale della scuola, spalla grande su cui
appoggiarsi in ogni situazione organizzativa
anche avversa;
a tutti i miei ragazzi che sempre hanno dato il
loro sostegno con ammirazione e dedizione;
a tutte le persone vicine, soprattutto la mia famiglia, che spesso ho trascurato per correre dietro al mio sogno;
ad un'amico, Livio Sannino uno di quelli pronti
a correre a rincuorati in ogni situazione con il
suo sorriso e la sua comicita'....
E adesso, come vede il suo futuro?
Per il momento, godiamoci questo magnifico
presente. A breve, come tutti gli altri atleti insigniti di tale titolo, sarò ricevuto dal CONI a
Roma, per la cerimonia ufficiale che consegnerà
una delle massime l'onoreficenze al valore sportivo, la Stella d’Argento, il massimo dei riconoscimenti dovuto agli atleti distintisi a livello
internazionale. Sarà la prima volta per la Calabria,sarà la prima volta per Castrovillari.
Nella giornata di sabato 26, le TV Mediaset hanno seguito le varie competizioni, valorizzando l'alto livello tecnico ed artistico dei nostri ragazzi. Rete 4, alle 19 dello stesso giorno, ha poi messo in rete un
interessante servizio, molto apprezzato dagli appassionati della danza sportiva. Un crescente interesse
che fa ormai della danza sportiva uno sport che trascina, coinvolge ed entusiasma. RAI 2, domenica 27
ottobre alle ore 15.00 circa, si è collegata dal Pala Ruffini, con l'inviata Vladimir Luxuria, in diretta con
la trasmissione "Quelli che il Calcio"
Il festival è stato onorato dalla presenza dei rappresentanti di ben diciassette paesi: Russia, Bosnia & Erzegovina, Solvenia, Austria, Bulgaria, Polonia, Francia, Svizzera, Svezia, Finlandia, Ungheria, Romania,
Repubblica Ceca, Norvegia, Croazia, Danimarca e, ovviamente, Italia.
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Verso l’istituzione dei Comitati di Quartiere
“Un’azione, la più condivisa possibile,
voluta dall’Amministrazione ed immediatamente posta in una delle
prime sedute dell’assise municipale di
questa consiliatura, attraverso la votazione (il 30 luglio 2012) del Regolamento
«Democrazia
e
Partecipazione» per coinvolgere
maggiormente la città e tutti i soggetti nella responsabilità della cosa
pubblica, elemento fondante di
quella sussidiarietà che desidera il
contributo dal basso per una crescita
la più rispondente possibile alle esigenze di tutti e del bene comune, si
rafforza.”
Lo ribadisce il Sindaco di Castrovillari,
Domenico Lo Polito, il quale annuncia
che “la città si avvia ad attrezzarsi per
scegliere i rappresentanti dei Comitati
di Quartiere per una democrazia sempre più partecipata, per migliorare la
qualità della vita e sviluppare il senso
civico, a difesa dei diritti e delle
istanze degli abitanti di ciascun quartiere ed anche a stimolo e verifica costruttiva dell’operato delle istituzioni
e della pubblica amministrazione.”
“A tal proposito- ricorda il primo cittadino - un Avviso Pubblico, per l’istituzione dei Comitati, è stato affisso
sui muri della Città, e reperibile, con
l’apposito regolamento approvato il 5
agosto scorso dal Consiglio, e con gli
schemi - domanda per proporre le
candidature, sul sito web del Comune
all’indirizzo www.comune.castrovillari.gov.it; i vari documenti potranno
essere visionati pure presso l’Ufficio
dell’Addetto Stampa del Comune,
ubicato al primo piano di palazzo
Gallo presso piazza Vittorio Emanuele
II.”
“I Comitati di Quartiere istituiti - recita
Secondo l'indagine condotta da Datamedia, il governatore calabrese si piazza al penultimo posto nella classifica guidata dal
suo collega Enrico Rossi, presidente della
Toscana, con una percentuale di gradimento pari al 58%. Subito dopo di lui si
piazza Nicola Zingaretti, governatore del
Lazio, del Pd, che passa dalla prima posizione del secondo trimestre alla seconda
del terzo con il 57,8% dei consensi. Si conferma al terzo posto Luca Zaia (Veneto Lega Nord) con il 57,5%. Questi i dati che
emergono dall'indagine Monitoregione
dell'istituto di ricerca Datamedia sull'apprezzamento dei governatori di Regione
per il terzo trimestre del 2013.
In quarta posizione si trova un ex aequo
con il 53,2% tra Stefano Caldoro (Pdl), presidente della Regione Campania che conferma la sua posizione, la neo eletta Debora
Serracchiani (Friuli Venezia Giulia, Pd) e
Vasco Errani (Pd), che nella precedente rilevazione era quinto, governatore dell'Emilia
Romagna. Nella top ten si trova poi in settima posizione Gian Mario Spacca, governatore delle Marche, del Pd, con il 53,1%
(era quinto a giugno 2013), ottavo Rosario
Crocetta (Pd) presidente della regione Sicilia con il 52%, che perde due posizioni,
nono Roberto Maroni, presidente della
Lombardia, della Lega Nord, che con il
51,3% fa segnare una discesa di due posti e
decimo Paolo di Laura Frattura, presidente
della Regione Molise, del Pd con il 50,5%
che invece era sesto nel secondo trimestre.
La classifica dei governatori vede passare
dalla nona all'undicesima posizione Nichi
Vendola, governatore della Puglia e leader
di Sel con il 50,7%, dalla ottava alla dodicesima Claudio Burlando, presidente della Liguria del Pd con il 50,5%, dalla decima alla
tredicesima Katiuscia Marini presidente
della Regione Umbria, del Pd, con il 49,6%.
La quattordicesima piazza è per il governatore del Piemonte Roberto Cota (Lega
Nord) al 48%, mentre quindicesimo è Ugo
Cappellacci, presidente della Regione Sardegna e del Pdl con il 47,3%. Chiudono la
classifica Giuseppe Scopelliti, presidente in
Calabria, del Pdl, sedicesimo con il 47% e
Giovanni Chiodi (Abruzzo-Pdl) diciassettesimo con il 46,4%. (0030)
E comse se non bastasse questa notizia,
un’altra tegola per il governatore: il subcommissario al Piano di Rientro, D'Elia
firma le dimissioni , dopo l'autosospen-
tra l’altro l’Avviso- sono in numero di
nove, coincidenti con le Sezioni elettorali in cui si esercita il diritto di voto
e meglio specificate all’articolo 2 del
Regolamento. Gli stessi sono organismi territoriali di partecipazione democratica dei cittadini ai quali
vengono assegnate specifiche prerogative elencate all’articolo 5 sempre
del Regolamento. Quest’ultimo pre-
vede, tra gli altri, la costituzione di un
Direttivo e di un Presidente per ogni
quartiere.
In base,poi, alla previsione dell’articolo 27 del Regolamento, per consentire l’immediato insediamento dei
Comitati di Quartiere, è previsto che,
nella prima fase sperimentale, i componenti dei direttivi vengono eletti
dal Consiglio comunale. “Tutti i citta-
Scopelliti crolla negli
indici di gradimento
sione annunciata assieme al collega Pezzi, e
riconsegna il mandato nelle mani dei tecnici dei ministeri dell'Economia e della Salute che prontamente nominano quale
sostituto, Andrea Urbani , commercialista,
già nel collegio di esperti dell'ultima giunta
Polverini .
Troppo ampie alla fine si sono rivelate le divergenze con il commissario-governatore
Peppe Scopelliti. «Sono venute a mancare –
spiega D'Elia – le condizioni operative per
portare avanti correttamente il mandato. I
criteri di governance stabiliti a livello nazionale non possono essere modificati a livello locale». E forse è tutta in quest’ultima
frase l'origine dello scontro che ha portato
prima all'autosospensione di D'Elia e dell'altro sub-commissario Luciano Pezzi, e
adesso alle «irrevocabili dimissioni» del
primo.
A nulla è valso il pressing del governatore,
che mirava a ottenere un suo passo indietro. D'Elia, di fronte ai tecnici ministeriali, è
stato categorico: questa volta non si torna
sui propri passi. Scopelliti, secondo Pezzi e
D’Elia, ha capovolto il senso stesso del commissariamento. In primo luogo quando stabilisce che la struttura commissariale può
essere di supporto agli uffici del diparti-
mento («dovrebbe, piuttosto, verificarsi il
contrario»). «Il dipartimento “Tutela della
salute e Politiche sanitarie sovraintende al-
dini interessati a far parte del direttivo
dei Comitati di Quartiere- si fa menzione nell’Avviso Pubblico- possono
proporre la propria candidatura con
istanza scritta indirizzata al Sindaco e
compilata sull’apposito modello scaricabile dal sito internet o reperibile
presso l’Ufficio Stampa del Comune,
nel termine di trenta giorni dalla pubblicazione del presente Avviso. “
“Insomma- aggiunge il Sindaco Lo
Polito - un modo come coinvolgere
ancor di più la collettività sull’esistente e far interagire attivamente
l’ente con i cittadini. Un’occasione
degna d’attenzione per contribuire
tutti alla determinazione di buone
pratiche amministrative su cui siamo
impegnati anche a livello regionale
con altre città, consapevoli del valore
di questi percorsi che uniscono e
danno dignità a quel desiderio di crescita che anima ciascuno e che oggi,
più che mai, attraversa trasversalmente il corpo sociale come esigenza.
Questo nuovo strumento- sostiene,
concludendo, il Sindaco - contribuirà
sicuramente ad affrontare le varie
questioni le quali non possono fare a
meno di nessuno e tanto meno del
senso di responsabilità di ciascuno di
fronte la realtà quotidiana che oggi ci
provoca ancor di più nel momento
storico che stiamo vivendo.”
l’attuazione del Piano operativo con il supporto della struttura commissariale”», ha
scritto invece il governatore sul documento
che traccia le linee-guida del programma
operativo sanitario 2013-2015.
Quello ipotizzato da Scopelliti è apparso
sin da subito ai due subcommissari come
uno svuotamento di senso della struttura
che si occupa del Piano di rientro. Quella
frase è in contrasto con ogni normativa:
«Non vi è alcun dubbio – scrivevano D'Elia
e Pezzi nella lettera in cui annunciavano la
loro autosospensione dall'incarico – che le
funzioni di indirizzo, programmazione e
controllo sono in capo all’organo commissariale, peraltro organo dello Stato, nella
sua intera composizione di commissario e
subcommissari ad acta; il supporto amministrativo e gestionale per l’attuazione del
Piano non può, pertanto, che essere affidato agli uffici del dipartimento che sono
chiamati a gestire le attività in relazione
agli indirizzi a ai programmi dati».
È un problema di regole, insomma. Davanti
al quale Pezzi e D’Elia, «non ritrovando nel
testo del Programma 1 “Governance» il riconoscimento del ruolo e della funzione a
essi attribuita dalle citate delibere del Consiglio dei ministri, si autosospendevano.
Noi disabili, noi che viviamo
e lottiamo minuto per minuto
Noi disabili, noi che viviamo e
lottiamo
minuto
per
minuto.Noi che saremo deboli
fisicamente, ma il nostro spirito
è forte e combattiamo tutti i
giorni, assieme alle nostre famiglie. Ecco chi siamo noi! Noi
che pur godendo di alcune
agevolazioni come l'IVA al 4%
per sostituire 4 copertoni ad
uno scooter per disabili, che
oggi viene venduto al prezzo di
2.600,00 Euro iva compreso,
SIAMO COSTRETTI A SBORSARE 561,84 EURI PER SOSTITUIRE 4 Copertoni. SIC!!!!
Vincenzo Risoli
IL DIARIO anno XI n. 28
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Caso Bergamini/ Avviso di garanzia per l’autista del tir
Avviso di garanzia anche per Raffaele
Pisano, autista del tir che secondo le
prime dichiarazioni uccise Denis Bergamini. Anche lui, come Isabella Internò, ex fidanzata del calciatore del
Cosenza, sotto inchiesta per aver
mentito. A distanza di 24 anni e dopo
averlo ritenuto ormai deceduto, Pisano, oggi 75enne, vede il suo nome
nel registro degli indagati per quello
che per la Procura di Castrovillari è
l'omicidio Bergamini. I due, avevano
dichiarato all'epoca, continuando
negli anni a sostenere questa versione dei fatti, che il giocatore si era
"tuffato" sotto al tir per suicidarsi.
Questo aveva fatto assolvere Pisano
dal reato per omicidio colposo. Secondo la Procura che nel 2011 ha riaperto il caso, però, le cose non
andarono così. Denis Bergamini era
già morto quando le ruote del tir investirono il suo corpo.
Lo dice il Ris di Messina, lo dicono i
medici legali incaricati del caso. Lo afferma il procuratore capo Giacomantonio.
Ancora non si capisce il perché di
tante menzogne, ma mentre per Isabella Internò, l'accusa è di concorso in
omicidio, per Pisano sono due le fattispecie di reato che si profilano: il fa-
Pollino, nuovamente rubata la
stazione meteo di Piano Toscano
Ennesimo furto da parte di vigliacchi nel cuore del Pollino. Infatti, domenica 27 ottobre 2013 è stata rubata la stazione meteo posta a Piano
Toscano. La stazione attiva dal 2011, che rientra nel Progetto Pollino,
aveva la funzione di studiare i meccanismi che portano ai fortissimi raffreddamenti che si verificamo nelle doline carsiche. Il Progetto, totalmente autofinanziato dai soci e simpatizzanti dell’Associazione Meteo
Basilicata e da MeteoWeb, aveva fatto registrare nel febbraio 2013, la
tempertura minima mai osservata nel Sud Italia: -30,8°C!.
“Siamo profondamente addolorati per l’ennesimo eposodio di violenza
contro un Progetto di alto valore scientifico, unico e senza uguali nel
nostro territorio, che viene interrotto da vandali in azione nel cuore di
un Parco Nazionale. Gente senza scrupoli che distrugge in pochi attimi
gli sforzi e la passione di persone innamorate della natura, della meteo,
e del Pollino”. “Siamo convinti che il furto sia avvenuto da persone che
non sapevano nemmeno cosa stessero rubando, compiendo un atto di
vandalismo solo per puro sfregio”.”La cosa ci rammarica molto, perchè,
è avvenuto a 1800 mt. in un’aerea frequentata solitamente da amici
della natura.” Con questo furto si raggiunge quota 4 furti in 6 anni, con
l’ultimo episodio che aveva coinvolto la stazione di Piano Ruggio nell’agosto del 2012.
Le strumentazione utilizzata, oltre a costare centinaia di euro, ed acquistata con denaro donato spontaneamente da appassionati, così
non potrà registrare dati utili del prossimo inverno… impedendo l’osservazione di dati certamente da record. Una grave perdita per la conoscenza e la scoperta scientifica del nostro territorio.
Incursione di cinghiali
e duello con randagi
Un gruppo di ungulati è entrato nel quariere San Nicola di Torano e ha
ingaggiato una sorta di duello con alcuni randagi. Svegliati nel sonno
gli abitanti. Si torna a chiedere il blocco del ripopolamento.
Essere svegliati nel cuore della notte da un branco di cinghiali che scorazza per il paese distruggendo tutto ciò che incontra e ingaggiando
un vero e proprio duello con un branco di cani randagi. E’ successo a Torano, piccolo centro del cosentino. I residenti del quartiere san Nicola
hanno sentito grugniti, guaiti e rumori strani quando si sono affacciati
hanno visto gli ungulati che si scontravano con i cani. Qualcuno più
coraggioso è sceso e con molta cautela è riuscito a disperdere gli animali. Non è la prima volta che succede. Poco tempo fa i cinghiali avevano ‘occupato’ piazza San Sebastiano, in pieno centro e gironzolavano
attorno al monumento dei caduti. Riesplosa come prevedibile la polemica. Sono sempre più frequenti le incursioni di questi ungulati con
relativa distruzione di orti e giardini. C’è chi da tempo chiede di rivedere la politica di ripopolamento che rischia di favorire una invasione
incontrollata di animali, c’è chi ritiene che la specie va protetta
OPERAzIONE DELLA POLIzIA PROVINCIALE DI COSENzA
Caccia ai tordi con richiamo illegale
Un’ulteriore operazione, compiuta dagli agenti del nucleo Ittico – Venatorio della Polizia Provinciale di Cosenza nel comune di Altomonte, ha
portato alla denuncia di B. A., cittadino di Rossano, poiché sorpreso ad
esercitare la caccia ai tordi, riproducendone il canto mediante richiami
acustici del genere vietato; anche in questo caso sono stati sequestrati: un
fucile, 100 cartucce, il richiamo ed otto capi di tordo abbattuti.
Durante tutto il periodo di apertura della caccia i controlli ed il pattugliamento del territorio, diretti dal Comandante, Dr. Giuseppe Colaiacovo, saranno intensi, al fine di ridurre al minimo gli episodi di bracconaggio.
Dall’apertura della stagione venatoria ad oggi, sono stati effettuati più di
700 controlli caccia, comminate circa 30 sanzioni amministrative, sequestrati 14 fucili e denunciate, per reati connessi all’esercizio della caccia, 15
persone.
voreggiamento, ormai prescritto, e il
falso, in cui è incorso Pisano quando
nel 2011, sentito durante le indagini
continuò a sostenere la sua versione
dei fatti, concidente con quella della
ex fidanzata, allora ventenne.
Per lui, l'interrogatorio è fissato tra il 6
e l'8 Novembre, mentre Isabella tornerà davanti ai pm, il 18 Novembre,
esattamente 24 anni dopo da quel
tragico 18 Novembre 1986, quando a
Roseto Capo Spulico, al Km, 401 della
Statale Ionica, in una piazzola di sosta,
sotto una pioggia torrenziale, iniziava
il "giallo" Bergamini.
Sessantenne castrovillarese
coltivava marijuana in casa
Nel corso di un servizio mirato alla
repressione dello spaccio di droga,
i carabinieri di Castrovillari hanno
eseguito una perquisizione presso
l’abitazione di R.F., 60enne residente
nella cittadina in provincia di Cosenza, trovandolo in possesso di
una pianta di marjuana che i militari
hanno definito “di dimensioni considerevoli”, di oltre 60 grammi di
marijuana suddivisa in dosi già confezionate, alcuni semi di canapa in-
diana, e del materiale per il confezionamento e per l’essiccazione
dello stupefacente che l’uomo, secondo i carabinieri, produceva all’interno di una piccola serra
artigianale. Il 60 enne è stato messo
a disposizione dell’autorità giudiziaria che ne ha disposto la liberazione in attesa dell’udienza di
convalida e del giudizio direttissimo.
Operazione "Drugstore": tredici in manette
L'accusa per gli arrestati è di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Rintracciati i canali di provenienza della droga.
Tredici le persone arrestate dai carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza. Le ordinanze di custodia
cautelare emersse dal gip del tribunale di Catanzaro a
convalida dei fermi disposti dalla Dda. Gli arrestati sono
tutti ritenuti a vario titolo responsabili di associazione
per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con le aggravanti del numero degli associati superiore a 10, che la consorteria annovera persone dedite
all’uso di sostanze stupefacenti, che lo stupefacente
viene adulterato con altre sostanze, in modo che ne risulti accentuata la potenzialità lesiva, nonché che viene
trasportato, ricevuto e ceduto in ingenti quantitativi. I
provvedimenti, emessi sulla scorta delle indagini coordinate dal Procuratore Lombrado, dal Procuratore Aggiunto Borrelli e dal Sostituto Procuratore Luberto e
condotte dal Reparto Operativo unitamente alla Com-
pagnia Carabinieri di Corigliano Calabro Scalo, riguardano attività avviate nel dicembre 2011 che hanno già
consentito in passato di trarre in arresto 12 persone e
sequestrare circa 16 chili di sostanze stupefacenti, sei
pistole e due fucili nonché segnalare quali assuntori di
sostanze stupefacenti oltre cinquanta persone. Sono
stati rintracciati i canali di provenienza della droga e
neutralizzata una fitta rete di spacciatori operanti nel capoluogo e nel comprensorio dell’alto ionio cosentino.Le
indagini hanno avuto punti di collegamento con analoga concomitante attività coordinata dalla stessa Procura Distrettuale di Catanzaro e condotta dalla Questura
di Cosenza che ha dato esecuzione ad altri tre provvedimenti nei confronti di elementi coinvolti nel medesimo traffico di stupefacenti. Sono finiti in manette,
Antonio Abbruzzese, Celestino Abbruzzese, Ivan Abbruzzese, NIcola Abbruzzese, NIcola Fioravanti Abbruzzese, Leonardo D'Amati, Vincenzo D'Amati, Rocco
Marotta, Andrea Rizzo, Guido Rizzo, Marco Rizzo, Luigi
Brusco e Katia Manieri
IL DIARIO anno XI n. 28
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Fiaccolata e celebrazione liturgica a Mormanno
per ricordare il terremoto del 26 ottobre
MORMANNO. A un anno esatto dal
terremoto del 2012, l’amministrazione comunale di Mormanno e le associazioni cittadine si sono mobilitate
per una lunga fiaccolata silenziosa
che ha percorso le vie del paese tra le
23.00 di venerdì 25 ottobre fino
all’1.05 del 26 ottobre, drammatica
ora del sisma che lo scorso anno interessò l’area del Pollino. “Più che una
decisione presa a tavolino, - spiega un
comunicato degli organizzatori firmato da numerose associazioni - la
scelta di un corteo silenzioso notturno che si snoda tra le vie del paese,
è venuta in modo naturale: i cittadini
di Mormanno sentono il bisogno di ritrovarsi assieme per ricordare quanto
avvenuto un anno fa ma anche e soprattutto per ricordare che se il sisma
ha duramente colpito la loro comunità, ad un anno di distanza sono ancora qui, decisi a rimanerci e ad
impegnarsi perchè Mormanno torni
ad essere quello di prima, ovvero un
paese attivo, vitale, rumoroso”. Il corteo partito attorno a mezzanotte
dalla piazzetta D’Alessandro è risalito
fino a San Rocco per poi ridiscendere
in piazza Umberto I, dove i mormannesi all’1.05 hanno osserverato un minuto di silenzio per ricordare quegli
undici lunghissimi secondi che lo
scorso anno fecero tremare di paura
un’intera comunità. E’ stato inoltre
proiettato un video che in cinque minuti ripercorre i drammatici eventi
che seguirono la scossa di magnitudo
5.2 e prosegue con immagini di repertorio di Mormanno. “Non a caso continua la nota - è stata scelta piazza
Umberto I come ritrovo conclusivo
del corteo: è da sempre luogo privilegiato d’incontro per i mormannesi e
oggi ancora di più diventa il simbolo
di una comunità che tenta di risalire
la china: stanno infatti per essere ultimati i lavori di messa in sicurezza dei
palazzi che affacciano sulla piazza che
pertanto presto potrà essere completamente sgomberata dalle impalcature che da mesi la rendevano quasi
inutilizzabile e tornare lentamente ad
essere il cuore pulsante della vita del
nostro amato paese”. I cittadini di
Mormanno invitano tutti gli abitanti
dell’area del Pollino ad unirsi alla fiaccolata: “È un modo - spiegano - per
ringraziare i tanti che in questo anno
ci sono stati vicini nei modi più diversi
e per ribadire ancora una volta che
nessuno si salva da solo, e noi lo sap-
I bikers di Mormanno, con il Presidente, Pasquale de Franco ad aprire la fiaccolata
piamo bene”. La giornata del ricordo
è proseguita, sabato sera, nella chiesa
di san Rocco, lì dove la Diocesi di Cassano all’Jonio, con il suo vescovo,
Nunzio Galantino, ha ricordato il terremoto di Mormanno. Per non di-
menticare, ma pure per imparare a
trarre dalle difficoltà e dalla sofferenza gli spunti per dare qualità e
nuovi orizzonti alla vita. In una chiesa
affollata all’inverosimile, coi fedeli assiepati fin dentro il presbiterio e la sa-
crestia (presenti anche il sindaco Guglielmo Armentano e tutte le autorità
civili e militari), monsignor Galantino
ha presieduto la Santa Messa dedicandola alla memoria di quei tragici
fatti che costituiscono una ferita non
ancora del tutto rimarginata.
Il presule ha confermato che la Diocesi continuerà senza soste nella sua
opera di vicinanza e sostegno alle popolazioni colpite dal sisma, come dal
primo istante fatto attraverso l’opera
della Caritas diocesana ed ha auspicato che le istituzioni non vengano
meno al loro dovere ed agli impegni
assunti e sin qui solo in parte mantenuti. Affiancato dai parroci mormannesi, monsignor Giuseppe Oliva e don
Franco Perrone, il Pastore della Chiesa
cassanese s’è stretto con la comunità
locale attorno alla Madonna Assunta,
patrona del paese, e nel corso della
sua omelia ha preso spunto dall’esempio della Vergine per una riflessione incentrata sulla necessità di
cambiar pagina, “per fare entrare il
profumo di Cristo in vite che la quotidianità impregna dell’odore della
muffa del potere e dell’apparenza”.
A seguire, dopo la Santa Messa, la statua della Vergine Assunta è stata portata in processione per le vie di
Mormanno, per perpetuare il patto di
filiale devozione che lega i mormannesi alla loro Protettrice.
Successo per la settima edizione del Corso “MONDO CANE”
Anche quest’anno ha riscosso grande interesse il
corso “Mondo Cane” . Il corso di base per proprietari e aspiranti proprietari di cani , giunto alla sua
settima edizione, organizzato dal Gruppo “Passione Animali” dell’associazione “Solidarietà e Partecipazione” di Castrovillari e dall’associazione
“Pensieri Liberi Pollino”. I corsisti sono stati impegnati in 5 incontri (3 teorici e 2 pratici) della durata di due ore durante i quali hanno ricevuto
preziose nozioni sulla evoluzione psicologica del
cane dalla nascita all’età adulta; sulla etologia
(comportamento e linguaggio) del cane; consigli
utili per prevenire alcuni problemi comportamentali del cane; informazioni sul benessere e la
salute del cane; sugli obblighi di legge del proprietario e responsabilità civili e penali . Relatori
del Corso sono stati i medici veterinari di Castrovillari dott. Antonio Varcasia e dott. Pierpaolo Avolio e l’avvocato Francesco Martire. Nella serata
conclusiva, che si è svolta sabato 26 ottobre 2013,
sono stati premiati con i meritati attestati i tanti
partecipanti con i loro amici a quattro zampe.
Inoltre, ai relatori del corso sono stati consegnati
degli attestati di merito per la professionalità e la
collaborazione offerta.
IL DIARIO anno XI n. 28
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Convenzione tra la Vest University di Timisoara
e la Scuola di Musica “ Francesco Cilea” di Castrovillari
Il Comprensorio del Pollino
potenzia l’offerta didattica
per i giovani, dando una
mano anche agli studenti che
desiderano iscriversi a Facoltà
universitarie e sono pronti
pure a varcare le Alpi per arricchire il proprio bagaglio
culturale.
Lo fa grazie ad una convenzione che la Vest Universyty
di Timisoara in Romania ha
con la Scuola Superiore di
Musica “Francesco Cilea” di
Castrovillari, diretta dal Maestro Leonardo Saraceni, per
quei ragazzi calabresi e della
Zona che desiderano studiare
musica classica, affinando le
proprie sensibilità anche con
esperienze estere dove tali talenti sono attenzionati; questo, oggi, in funzione di un
accordo con questo ateneo
del centro Europa, diventa
una nuova opportunità
anche per avvicinarsi ad altre
materie.
Coloro i quali desidereranno
iscriversi alle Facoltà di codesta università, utilizzando tale
collegamento che ha la
“Cilea”, potranno farlo riferendosi alla Scuola.
Gli stessi, inoltre, dopo un
anno di frequenza presso
Vest , potranno anche ritornare in Italia e continuare gli
studi, presso la sede che riterranno, nel rispetto di quelle
convenzioni europee che ammettono, nel rispetto delle
autonomie scolastiche, gli
appositi trasferimenti.
L’opportunità è stata presentata oggi pomeriggio nello
studio del primo cittadino, al
primo piano di palazzo Gallo,
con il pro rettore dell’Università di Vest, Petru Stefea, presente lo stesso maestro
Saraceni con altri collaboratori.
Durante l’incontro, nel quale
il sindaco Lo Polito ha offerto
al prorettore alcune pubblicazione sul capoluogo del
Pollino, sono state affrontate
pure alcune questioni legate
all’acquisizione del titolo abilitante all’insegnamento della
musica “che- è stato ricordato
da Saraceni- in Italia non si ottiene più”. “L’iniziativa- ha
commentato Lo Polito a margine della riunione- offre più
opportunità possibili di crescita alle giovani generazioni,
anche nell’ambito di quello
scambio di esperienze culturali che offre l’Europa con
l’abbattimento di ogni steccato ed il movimento libero
dei cittadini all’interno del
Vecchio Continente per poter
arricchire formazioni e competenze che le leggi e convenzioni europee prevedono
pure per gli studenti che vogliono approfondire o apprendere
all’estero.
Un’importante occasione che
nasce grazie all’esperienza di
Leonardo Saraceni e la Scuola
“Cilea” che dirige per accompagnare, nel migliore dei
modi, la passione dei giovani
nel mondo della conoscienza
e, più in particolare, della musica, sviluppando quelle capacità bisognose d’iniziative
di tale portata.”
V Giornata Nazionale A.V.O. a Castrovillari
I 35.000 iscritti delle sedi AVO sparse
in tutta Italia si ritrovano,uniti idealmente per mano, a rivivere questo
evento, formando una sola comunità
solidale di amici. Uomini e donne che
vivono il sogno di trasformare la mentalità corrente, dove prevale l’edonismo, l’individualismo, l’indifferenza o
, addirittura il disprezzo nei confronti
del debole, in una società umanitaria
ricca di sentimenti e di amore per il
prossimo.
“L’Era Nuova dell’AVO", cosi viene definita questa V°
Edizione, e vuole significare nel contesto storico e sociale odierno,in presenza di perdita di valori, l’impegno di
ogni Volontario,di ogni Associazione
e della Federazione e comune per
ampliare l’obiettivo primario di aiuto
e di conforto verso chi soffre con una
partecipazione attiva per il cambiamento.
Il Volontariato diventa, così, partecipazione responsabile di cittadinanza
solidale e svolge una funzione culturale di diffusione di valori e di testimonianza di stili e di etica di vita.
Un Evento, questo, che ha permesso
di dare sempre più ampia visibilità all’operato dei Volontari Ospedalieri.
Entusiasmo e volontà ferma hanno
manifestato i volontari tutti, che
hanno partecipato attivamente alla
progettazione ed allo svolgimento
della V°
Giornata
Nazionale
A.V.O.,dando un ottimo contributo ed
esibendo una buona immagine dell’AVO.
La Celebrazione della S.Messa nella
Cappella dell’Ospedale ha dato inizio
alle manifestazioni come da programma. Significative le parole del
celebrante Padre Paolo dell’Era Nuova
dell’AVO da interpretare in una con-
dotta di vita del Volontario piena di
spiritualità e di arricchimento interiore, protesa verso una meta superiore.
In piazza Municipio e presso l’ospedale “Ferrrari” i gazebo allestiti sono
stati punti di riferimento in cui i Volontari sono stati pronti ad accogliere
il pubblico , a dare informazioni sul
servizio AVO, ad offrire materiale illustrativo.
Singolare la distribuzione dei sacchetti di lavanda, “rimedio antico” per
la salute e la bellezza cos’ come l’Avo,
“antidoto efficace” per la sofferenza e
la solitudine.
Numerosi i significati affissi illustrati
con il simbolico “Bicchiere d’acqua”,
testimone del piccolo ma decisivo
gesto di condivisione che ha dato inizio alla storia dell’AVO.
Il momento clou della Giornata nel
pomeriggio.
Presso il Circolo Cittadino, la Pianista
Prof.ssa Rosella Bonifati ha regalato
ai presenti vibranti note di momenti
musicali con la partecipazione del
gruppo corale “Castrivillarum Schola
Cantorum” diretto dal M° Antonio
Serio. Sono stati eseguiti al pianoforte
emozionanti e suggestivi brani di noti
compositori. Molto apprezzata la professionalità e la competenza artistica
della pianista che ha catturato l’attenzione del pubblico numeroso, presente in sala,con riscontri di
scroscianti e prolungati applausi. Ammirevole anche l’esibizioni del
Gruppo Corale che ha dimostrato ancora una volta la riconosciuta bravura
nota a tutti con le tanti voci che si univano a formare un concerto di armonie e di musicalità. Tra un momento
musicale e l’altro è stato dato spazio
a considerazioni,riflessioni,commenti
espressi in prosa ed in poesia finalizzati alla conoscenza dello spirito AVO.
Apprezzamenti alla Presidente Giovanna Corea che ha saputo coordinare e gestire i vari momenti
organizzativi per la buona riuscita
della “Giornata”.
IL DIARIO anno XI n. 28
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Corso di alfabetizzazione informatica per anziani
Si è concluso con le prove finali del 22 e 23 ottobre il corso di alfabetizzazione informatica promosso dalla sede di Castrovillari del Centro
Formazione Professionale Provinciale diretta da
Pino Papasso. L’iniziativa era rivolta a chi avesse
compiuto i 60 anni di età e volesse conoscere le
basi dei più noti software per pc. Imparare a scrivere un documento o a navigare in rete è stato
per i partecipanti non solo il soddisfacimento di
una mera curiosità, ma ha contribuito, in un certo
senso, a tenere al passo con i tempi un’utenza
L’ATC 1 Cosenza, in collaborazione con
la Provincia di Cosenza, l’URCA e
UNCAA di Arezzo ,l’ Accademia di S,
UBERTO, la S.A.C.T. (Società Amatori
Cani da Traccia), il Consiglio Internazionale della Caccia e della Salvaguardia della Fauna- Commissione “GRAN
GIBIER”, e la consulenza tecnica di
WhiteWolf P&C, di Luigi Giusti e Swarovski Optik Italia, nei giorni 5 e 6 ottobre, presso l’Agriturismo “Colle degli
Ulivi” in Cassano Jonio ,grazie soprattutto alla sagacia di Vinicio Lombardi
a sua volta grande appassionato di
caccia a palla , ha organizzato un
Corso Tecnico di approfondimento rivolto ai Selecontrollori della provincia
di Cosenza. Dopo i saluti dei rappresentanti del mondo politico (Ass. provinciale alla Caccia e Pesca, Biagio
Diana) e Venatorio (ATC 1, Saverio
Bloise, ATC 2,Marcello Canonaco) della
Provincia di Cosenza, cui sono seguiti,
mediante lettura di un messaggio
quelli del Presidente del Parco Nazionale del Pollino (On. Domenico Pappaterra), si è dato ufficialmente avvio
al corso. Il primo vero corso di aggiornamento da quando nell’ormai lontano 2008 si è dato l’avvio al
contenimento del cinghiale nel Parco
Nazionale del Pollino con il metodo
della caccia di selezione. Prima di ac-
che sicuramente non ha vissuto un’infanzia o una
giovinezza all’insegna della tecnologia informatica. A partecipare all’interessante iniziativa undici iscritti al centro aggregazione sociale anziani
“Antonio Varcasia” che hanno seguito con impegno le lezioni superando brillantemente la prova
finale. A giudicare i novelli utenti del pc la commissione composta da Margherita Celestino (presidente) e Cristiano Magnelli, docenti del centro
di formazione, da Luigi Gallo dell’ispettorato del
lavoro, da Cornelia Golletti che rappresentava
l’USP di Cosenza e da Francesco Calomino della
Confcommercio. Il corso si è concluso con una
riunione conviviale tra docenti e “studenti” in
un’atmosfera di assoluta armonia e serenità. Per
concludere i nomi di chi ha simbolicamente vinto
la propria sfida personale con il computer: Barone Rosa, Bruno Angela, Di Mare Giulio, Esposito
Maria, Filomia Giulio, Graziadio Mario, Petracca
Albino, Pugliese Antonio, Ruggiero Francesca,
Scapati Rosa, Visciglia Alida.
Gaetano Pugliese
5/6 OTTOBRE 2013
Week-end tra tecnica, passione e natura
cingermi a descrivere brevemente,
per necessità di spazio, gli interventi
posti in scaletta, ritengo opportuno ricordare che il Parco del Pollino è stato
il primo Parco in Calabria ad affrontare
la problematica del contenimento dei
cinghiali con il metodo della Selezione, metodo che si è dimostrato essere l’unico in grado di dare risultati
soddisfacenti nella gestione della
fauna in generale, e degli ungulati in
particolare. Durante i lavori si sono
succeduti, quali relatori, tecnici di collaudata esperienza del calibro di Luigi
Giusti della WhiteWolf P&C, molto
noto per i suoi documentari in onda
sul Canale di Caccia e Pesca. In particolare Luigi Giusti oltre a illustrare l’importanza di un corretto tiro nella
caccia di selezione, ha coordinato con
i suoi modi affabili e la sua pacatezza
di linguaggio l’intera manifestazione.
Altro relatore che ha monopolizzato
l’attenzione dei presenti è stato Giulio
Arrigucci, vero Guru dell’arma rigata,
nonché Neo Campione Italiano del
tiro Long Range, il quale ha spiegato
l’importanza del connubio arma-ottica da puntamento, basilare per un
buon esito finale del tiro. Abbiamo
avuto il piacere di ascoltare la Vice
Campionessa Europea di Tiro da Caccia, Patrizia Nicol, la quale ha effettuato una dimostrazione pratica del
tiro con la carabina, in particolare con
l’uso del bastone (Alpenstock). Abbiamo ascoltato con vivo interesse
l’intervento del Dr. Sandro Stancati il
quale, in rappresentanza dei Parchi
Nazionali, del Pollino e della Sila, ha
spiegato l’importanza del trattamento
delle spoglie dell’animale, immediatamente dopo l’abbattimento, per un
buon utilizzo delle carni. Altro argomento trattato, a me a cuore essendo
io stesso un appassionato neofita recuperatore, è stato il recupero della
selvaggina ferita, attività che ritengo
di fondamentale importanza per un
selecontrollore. Gli aspetti e le problematiche connesse all’attività di recupero, nell’ambito del corso, sono state
affidate al Gruppo Recuperatori della
Provincia di Arezzo, capitanati dal loro
Presidente Gabriele Meacci, i quali ci
hanno fatto assistere ad una dimostrazione pratica dell’utilizzo dei cani
da traccia (tutti hannoveriani e bavaresi). Sempre in rappresentanza della
Provincia di Arezzo sono stati illustrati
i dati gestionali della fauna e i risultati
positivi, in termini anche numerici,
conseguiti col metodo dell’abbattimento selettivo. Abbiamo assistito,
grazie a qualificati esperti misuratori
CIC, alla misurazione, a titolo esemplificativo, di alcuni trofei. Ancora, Maurizio Baldi, titolare della Chimera
Bulletts, ha sapientemente illustrato ai
presenti una panoramica delle palle
camerate per le munizioni per arma rigata, evidenziando, in particolare, gli
aspetti che differenziano quelle con
contenuto di piombo rispetto alle
monolitiche, di nuova generazione,
che sicuramente rappresenteranno il
futuro delle munizioni rigate. Infine è
con immenso piacere che menziono
l’AMICO, tale lo definisco pur avendolo
conosciuto per l’occasione, nella speranza di fargli cosa gradita con mia
tale affermazione, Bruno Minniti il
quale, nella veste di Segretario Nazionale della S.A.C.T. (Società Amatori
Cani da Traccia) e di grande appassionato quale è, ha dato il suo qualificato
contributo come relatore, trattando
l’importanza dei cani specialisti, in
particolare Hannoveriano e Bavarese,
nel settore del recupero, che necessita
appunto di soggetti altamente specializzati per l’esito positivo della ricerca. A conclusione, oltre a rivolgere
un personale ringraziamento a quanti
hanno consentito la riuscita di un
evento di cosi grande importanza,
spero in cuor mio che queste iniziative
abbiano a ripetersi sempre con maggiore frequenza, nella considerazione
anche del ruolo che oggi il cacciatore
moderno è chiamato a svolgere nel
territorio da lui frequentato, ruolo che
presuppone per l’appunto una adeguata conoscenza tecnica che spazia
in svariati ambiti, e che solo grazie a
iniziative del genere è possibile acquisire. A tutti i selecontrollori un personale Weidemannsheil!
Sergio Pulieri,
selecontrollore
del Parco Nazionale del Pollino
Liceo Scientifico “E. Mattei” di Castrovillari
tra le “scuole d’eccellenza” segnalate dalla Fondazione Agnelli
C’è una sorpresa graditissima per il Liceo Scientifico
“E. Mattei” di Castrovillari: ritrovarsi tra le “scuole d’eccellenza” segnalate dalla
Fondazione Agnelli nell’ambito di una ricerca del
2012 sulla valutazione delle
scuole secondarie di secondo grado, i cui dati andranno ad aggiungersi ai
risultati di un lavoro avviato
dal MIUR. E’ quanto emerge
in un trafiletto a ridosso di
un bell’articolo sul “Corriere
della Sera” del 19 Ottobre
u.s. firmato da Maria Laura
Rodotà. La ricerca ha coinvolto quattro regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia
Romagna e Calabria ed ha
focalizzato l’attenzione dei
ricercatori sulle carriere uni-
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versitarie degli studenti e
l’inserimento nel mondo
del lavoro, ma in funzione
delle “basi scolastiche” del
precedente
segmento
d’istruzione. Nell’articolo di
Maria Laura Rodotà “Quegli
istituti d’elite che danneggiano chi non è genio” è citato Malcom Gladwell,
giornalista dei New Yorker,
autore di un best seller in
cui entrano in sinergia psicologia comportamentale,
neuroscienze e marketing
per insegnarci come vivere
e realizzare noi stessi.
Chissà se gli studenti ed i
docenti del “Mattei” non abbiano già messo in pratica
le sue “lezioni”. Ad maiora
semper!
Filomena Bloise
IL DIARIO anno XI n.28
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Confronto pubblico sul futuro dell'ex tracciato ferroviario
Sabato 19 ottobre 2013, alle ore
16,00, presso i luoghi dell'autostazione cittadina, si è tenuto il libero incontro “Io dico la mia” – Confronto
pubblico sul futuro dell'ex tracciato
ferroviario.
La civica adunanza, per cui la locandina recitava «Percorso per una partecipazione attiva e progettazione
condivisa sulla valorizzazione sostenibile delle ex Ferrovie Calabro Lucane», è consistita di due momenti
aggregativi. In prima istanza, di una
visita guidata nelle zone esterne del
posto, in cui è stata esposta la storia
dei tracciati delle Ferrovie calabro-lucane, in special modo di quello LAgonegro-Spezzano Albanese/Spixana,
tra i primi in assoluto a essere completato e aperto al pubblico, in cui
rientrava la stazione ferroviaria di Castrovillari, anche con racconti di prima
mano, oltre che con esplicazioni di
tipo tecnico, a cura del dirigente
ormai in pensione Giorgio Trombetti,
che si è prestato per la gentile esposizione. In seconda istanza, di un dibattito collettivo nella sala d'attesa
del plesso, dove sia esponenti del comune e di enti municipalizzati sia rappresentanti
di
associazioni
ecologistiche (tra cui Amici della terra
– Club del Pollino e Associazione
“Acanto”, promotrici e organizzatrici
l'evento) sia semplici cittadini, nelle
loro molteplici vesti, hanno esposto
quanto ritenevano adeguato per una
Signor Sindaco,
nel 2014 ricorre il 750° anniversario
della morte di Pietro Catin, uno dei
primi compagni di S.Francesco d'Assisi, fondatore in Castrovillari nel 1221
del primo convento francescano di
Calabria, fatto assassinare il 15 aprile
1264 nella Giudeca da Parrasio, ricco e
potente giudeo del ghetto locale.
Proclamato Beato a furor di popolo
subito dopo il ritrovamento del corpo,
preceduto e seguito da strepitosi prodigi, Egli fu a lungo venerato come
Protettore della Città, unitamente alla
Madonna del Castello e a S.Giuliano.
Conosciuto anche altrove per i numerosi miracoli operati, il suo culto ebbe
fine con la sparizione del corpo (mai
più ritrovato) a seguito della confisca
del convento (1806) da parte delle
truppe napoleoniche.
Un tempo, quando la famiglia era allargata e la televisione era di là da venire, le nonne raccontavano ai nipoti
le parmidìe ossia storielle popolari di
argomento prevalentemente religioso contenenti sempre un insegnamento o una morale. 'A parmidìa d'u
Biatu Pitru, caduta oggi in completo
oblio, era ancora conosciuta dai ragazzi della mia generazione (anni '40
migliore destinazione d'uso dei percorsi ormai dismessi, sapientemente
coordinati da Francesco Del Bo e dai
suoi collaboratori.
L'itinerario, oggetto della discussione
aperta, che ha visto anche la proiezione di alcune diapositive, riguarderebbe il tratto compreso tra la
parrocchiale della Madonna della
Pietà di Castrovillari e l'ex stazione
delle FCL di Morano Calabro. Eccetto
una proposta romantica di impronta
nostalgica, effettuata da un ex ferroviere, di un riutilizzo similare (che durante il colloquio è virata da
metropolitana di superficie a treno
dei ricordi, anche a vapore, che possa
interessare tragitti più lunghi), è
emerso, dal civile dibattimento, il desiderio di un'utilizzazione di tali aree
come percorso ciclabile-pedonale,
non senza delle critiche rispetto al
progetto ufficiale, che prevederebbe
l'impianto di tre centraline per permettere la sosta e la ricarica, tanto dei
mezzi elettrici, quanto degli stessi
utenti, con luoghi di rifocillamento, e
dotate anche di connessione non cablata alla Rete, per via di presunti impatti ambientali di carattere estetico,
e l'acquisto di 60 biciclette a pedalata
assistita, numero ritenuto eccessivo
per la realtà cittadina e del suo bacino
di utenza, chiedendo di cercare di
stornare tale investimento e spostarlo
per un miglioramento della tratta,
tanto nella lunghezza, quanto nei ser-
LETTERA APERTA AL SINDACO DI CASTROVILLARI
“Salviamo memorie e tradizioni patrie”
del secolo scorso), emozionante per
la sua trama e apprezzabile per talune
particolari espressioni dialettali ora
scomparse dalla lingua parlata. Quale
autore di altre due pubblicazioni del
genere: Parmidìa di S.Giuliano e altre
note sul Santo Patrono di Castrovillari
e Il Protoconvento francescano di Calabria-S.Francesco d'Assisi in Castrovillari " (II edizione), edite entrambe
nel 2007 dall'AC, ho il piacere di comunicarLE che recentemente ho portato a conclusione una ricerca dal
titolo Parmidìa del Beato Pietro Catin
che intendo donare all'AC per farne
un'altra pubblicazione da distribuire
gratuitamente ai giovani castrovillaresi. Già pronta per la stampa (formato cm 16x22,pagg. 48), oltre al
testo dialettale con versione italiana,
contiene varie notizie sulla vita del
Beato, la rassegna dei suoi miracoli
autenticati dal notaio Persio Rizzo di
Terranova (1573-1605), poi spediti a
Roma per la causa di beatificazione
presso la Casa Generalizia dell’Ordine
dei Minori Conventuali (dov’erano
presenti ancora nel 1680) nonché
foto a colori di scene tratte dal quadro
votivo del Beato Pietro esposto nella
Chiesa della SS.Trinità, opera (2008)
della pittrice Anna Nigro. Pur essendo
apprezzabile il gesto compiuto dall'A.C. che con delibera (G.M. n°116)
del 22 aprile 2002 ha intitolato il restaurato ex Protoconvento al "Beato
Pietro Catin", tale gesto da solo non
basta a trasmettere alle future generazioni completa e degna memoria
della sua vicenda; sarebbe pertanto
auspicabile che l'AC, oltre alla pubblicazione e diffusione della parmidìa,
intervenisse presso i Frati Minori Conventuali della comunità castrovillarese perché la sua statua lignea (ora
nei corridoi del convento annesso alla
Chiesa di S.Francesco di Paola), opera
di maestranze locali del XVII secolo,
A rischio mense e trasporto per gli studenti
Nella recente riunione svoltasi a Cosenza, alla presenza del Presidente
della Provincia, circa la problematica
del Dimensionamento scolastico, è
stata rappresentata, da parte di alcuni
Sindaci, la preoccupazione relativa all’aumento spropositato, dal 1 gennaio
2014, dei servizi scolastici, in modo
particolare delle mense e del trasporto con scuolabus.
Questo provvedimento, se non rivisto e modificato, minerà alla base, di
fatto, il Diritto allo Studio, sancito solennemente dalla Costituzione, e l’obbligatorietà della frequenza della
Scuola dell’Infanzia e della Primaria di
primo e secondo grado !
Soprattutto in un periodo di gravissime difficoltà economiche ed occupazionali delle famiglie, l’aumento
dei costi dei menzionati servizi rappresenterà un onere gravoso e, talora, insopportabile da far regredire di
circa cinquant’anni il sistema scola-
stico. Infatti le attuali norme legate
alla gestione della Finanza locale costringeranno i Comuni a far gravare
sui Cittadini, per intero, a partire dall’anno nuovo, le spese delle mense
scolastiche e del trasporto degli
alunni: ciò farà schizzare in maniera
esponenziale, raddoppiandolo, il loro
costo attualmente mitigato dai contributi regionali.
E’ necessario, pertanto, urgente ed
indifferibile, un intervento, in sinergia,
da parte dei sindaci del Distretto Scolastico n. 19 e del Presidente della
Provincia, presso i Deputati ed i Senatori della nostra Provincia e dei nostri territori affinchè sia modificata la
Legge di Stabilità , in discussione in
Parlamento, sulle norme relative agli
stanziamenti destinati agli Enti locali
per consentire il mantenimento degli
attuali costi dei servizi a domanda individuale relativi all’Istruzione.
Se ciò non dovesse avvenire si ve-
vizi, proponendo, addirittura, l'attuazione di una sinergia con realtà private che, utilizzando un'area
pubblica, potrebbero mettere a disposizione mezzi appositamente acquistati, creando un indotto utile a
implementare la realtà turistico-commerciale della città e del suo comprensorio, in modo da dare meno
oneri all'amministrazione comunale e
più incentivo all'imprenditoria locale.
Tale circostanza è stata per la comunità cittadina una delle occasioni più
riuscite di democrazia partecipativa,
anche se non propriamente deliberativa, a cui sia stata data l'opportunità
di aderire negli ultimi tempi, colla presenza, per altro, di più momenti di
varia natura che, integrandosi e completandosi fra di loro, hanno dato
compiutezza all'avvenimento, che ci
auguriamo possa essere volano di
altre iniziative consimili, affinché la
partecipazione dal basso possa divenire sempre più una realtà propositiva
e per certi versi anche impositiva per
gli amministratori e non solo una
semplice velleità, perché «La libertà
non è star sopra un albero, | non è neanche avere un'opinione, | la libertà
non è uno spazio libero, | libertà è
partecipazione»,
(Giorgio
GABER[SCIK], da La Libertà).
δάμας Mέλας (Adàmas Mèlas)
faccia ritorno alla sede originaria e
perché venga dato seguito alla causa
di canonizzazione ufficiale del Beato,
che seppur incluso nel Martirologio
dell'Ordine Francescano, non lo è in
quello della Chiesa Universale. Infine,
dato che la presente me ne dà
spunto, mi sia consentito rappresentarLE che sarebbe opportruno aggiungere il nominativo dell'autore o
comunque citare opportunamente la
fonte in calce alla storia del convento
riprodotta sulla lamina affissa all'interno del primo chiostro, il cui testo a
stralci è stato estratto pari pari dalla
pubblicazione Il Protoconvento francescano di Calabria-S.Francesco d'Assisi in Castrovillari per consentire a chi
volesse esprimere disapprovazione o
censura al suo contenuto di avere un
preciso punto di riferimento: certamente non all'AC (sindaco pro tempore prof. Franco Blaiotta) ma
direttamente all'autore del testo
avrebbe fatto capo quel rabbino
ebreo, offeso e indignato per la falsa
attribuzione dell'assassinio di Pietro
Catin al giudeo Parrasio. Di tanto
avanzo formale richiesta, anche in ossequio alla legge sul diritto di autore.
Antonio Sitongia
rificherebbe un anomalo ed anacronistico aumento dell’evasione dell’obbligo scolastico e della tanto
deprecata “ dispersione” , soprattutto
in territori vasti, come quello della
Città di Castrovillari e del nostro Distretto Scolastico, già segnati da una
gravissima crisi economica e frastagliati dal punto di vista orografico e
logistico, in cui moltissime famiglie vivono in zone rurali e montane.
Mi rivolgo, dunque, alle SS.LL. , a
nome delle Famiglie e delle Istituzioni
scolastiche di Castrovillari e del Distretto Scolastico n° 19, onde prendere in esame questa difficile
situazione ed intraprendere ogni iniziativa affinchè il nostro sistema scolastico, già penalizzato da pregresse
iniziative legislative, non subisca decremento e danni che colpirebbero
inevitabilmente le giovani generazioni.
IL PRESIDENTE-COMMISSARIO
Distretto Sclastico n. 19
Prof. Giovanni DONATO
IL DIARIO anno XI n. 28
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Enzo Salituri nuovo Presidente dei Lions Club di Castrovillari
“Mastu Pierino”, ovvero l’arte
del “taglio” e della “barba”
Castrovillari,29 Ottobre 2013- Enzo Salituri è il
nuovo Presidente dei Lions Club di Castrovillari.
Nei giorni scorsi infatti si è svolta presso il Jolly
Hotel a Castrovillari la consueta cerimonia del
“passaggio della campana”che testimonia il simbolo della presidenza. Salituri succede all’Avvocato Nadia Carnevale che ha traghettato lo
storico club di servizi cittadino nel suo cinquantesimo compleanno. La cerimonia è avvenuta
alla presenza del Past Governatore del distretto
108 YA Aldo D’Andrea e del Presidente di Zona
Saverio Spina oltre a diversi rappresentanti dei
club della zona, delegazioni di altri club service
cittadini , e autorità civili e militari. Nadia Carnevale nel suo discorso ha voluto ringraziare gli
amici del club per la vicinanza dimostrata e per
l’impegno profuso durante questi due importanti anni di presidenza che ha visto tutti i soci
protagonisti nell’interesse attivo della comunità
attraverso diverse iniziative. Anche il primo cittadino Mimmo Lo Polito ha voluto esprimere
personalmente il proprio apprezzamento per il
ruolo che riveste il Club nel territorio complimentandosi con i suoi soci e formulando gli auguri al neo presidente Salituri. Particolarmente
emozionato nel suo intervento Enzo Salituri che
ha ricordato l’importanza dei valori che caratterizzano lo spirito Lionistico. In particolare Salituri, dopo aver ringraziato per l’opera svolta il
Presidente uscente, ha tracciato quelli che saranno i punti cardini del suo programma basato
sulla “continuità” e su quelle tematiche di grande
attualità da portare avanti attraverso una “opera
di sensibilizzazione” con la collaborazione dei
soci, del mondo scolastico, delle istituzioni e
delle forze dell’Ordine. Ed infine è ferma intenzione dei Lions continuare a promuovere la proficua collaborazione con i club cittadini Rotary
e Kiwanis. Lo scopo dei Lions è “servire dando se
stessi”, ed è con questo messaggio che Enzo Salituri si appresta ad iniziare il suo anno sociale
alla guida del club
Dietro l’arte del “taglio” e della “barba” spesso vi sono tanti e tanti anni di esperienza. Un
pezzo di storia cittadina che spesso “passa” attraverso le poltrone dei saloni dei barbieri
veri luoghi di incontro dove si parla da sempre un po’ di tutto. Un lavoro artigianale come
quello di Pietro Macrini a Castrovillari, per tutti “Mastu Pierino”. Oltre cinquant’anni con le
forbici in mano e sempre la stessa precisione e disponibilità che lo contraddistingue da
tempo. Un “luogo” storico di Corso Garibaldi al cui interno sono racchiuse storie e racconti che testimoniano un territorio scolpiti nella mente di “mastu Pierino” da decenni. Era
il 1943 quando Raffaele Tafuri aprì il salone a Castrovillari, ed il 1951 quando lui iniziò ad
“armeggiare” con le forbici al suo fianco. “Eravamo in cinque nel salone, poi con il tempo
sono rimasto insieme a lui da solo. Una persona speciale per me con la quale ho sempre
avuto sul lavoro una grande sintonia grazie al rispetto e all’amicizia che ci ha caratterizzato, cosa che ho oggi con i suoi familiari”. Ora però il tempo passa è questo tipo di lavoro,
lo storico “barbiere” sembra non interessare più. E’ il mondo artigianale che continua forse
ad avere sempre meno spazio. “Il mio desiderio è quello che qualcuno possa continuare
questa attività” ci racconta Pierino che un giorno certamente chiuderà il suo storico Salone. Quel giorno ci auguriamo che qualcuno possa accogliere il suo desiderio e continuare a far vivere questa decennale attività cittadina. I barbieri sono una attività in
estinzione, e proprio per questo molto preziosa.
Michele Martinisi
IL DIARIO anno XI n. 28
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L’olio extravergine d’oliva è il tesoro che la Calabria non usa
SARACENA (CS), Lunedì 28 Ottobre 2013 – L’olio
extravergine d’oliva è il tesoro che la Calabria
non usa. Siamo, anche da questo punto di vista,
una regione che non guarda al futuro, se è vero
come è vero che siamo la seconda in Italia per
produzione olivicola. Quanti ristoratori calabresi
utilizzano olio della nostra regione? Forse
troppo pochi! Serve tanta educazione alimentare, bisogna intervenire nelle scuole e far arrivare il messaggio alle famiglie. Il problema è
tutto di natura culturale, se soltanto il 3% dell’olio prodotto in Calabria viene imbottigliato.
Così come accade per il ridotto consumo dei
vini prodotti nella nostra regione. In questo
senso va stimolata l’adesione all’associazione
nazionale Città dell’Olio perché rappresenta uno
strumento per compiere un salto di qualità, per
recuperare un ritardo non più sostenibile.
È quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio intervenendo
nella serata di domenica 27 ottobre a Saracena,
il paese del moscato passito, presidio Slow Food
e bene culturale immateriale della Calabria, all’affollata tappa regionale di GIROLIO 2013.
L’evento ha preso il via nella mattinata con la cerimonia di benedizione della piantina di ulivo
consegnata alla comunità del Pollino, come da
tradizione, dalla comunità di San Paolo di Jesi.
Erano presenti, in piazza XX Settembre, sindaci
e amministratori delle città dell’olio di ZAGA-
RISE, S.PIETRO A MAIDA, CARAFFA, SAN BASILE
e TERRANOVA, insieme al Prof. Antonio Lauro,
capo panel e direttore dei concorsi internazionali del settore olivicolo Terra Olivo e Olivinus,
l’assessore provinciale alle politiche energetiche
Biagio Diana ed al Presidente nazionale dell’associazione Città dell’Olio Enrico Lupi. In piazza
S.Lio era esposta una mostra fotografica sulla
cultivar carolea e sul paesaggio olivicolo allestita dal Comune di S.Pietro a Maida. Guidati dal
padrone di casa Mario Albino Gagliardi, nella
sua veste di coordinatore regionale delle Città
dell’Olio, gli ospiti hanno fatto un breve tour nel
centro storico ed una sosta culinaria presso la
sempre più celebre Osteria Porta del Vaglio, guidata dal giovane chef Gennaro Di Pace, di recente entrato nella Guida Osterie d’Italia 2014
di Slow Food. – Nel pomeriggio, presso la sala
consiliare, sul tema de “L’OLIO EXTRAVERGINE
CALABRESE: LA VOCAZIONE ALLA QUALITÀ”,
moderati da Lenin Montesanto, Fiduciario della
Condotta Slow Food Sibaritide – Pollino si sono
confrontati, introdotti dal Primo Cittadino Gagliardi il Prof. Lauro sulla valorizzazione dell’olio,
l’esperto agronomo Vincenzo Curci, sugli aspetti
salutistici dell’olio, il sindaco di Zagarise Pietro
Raimondo, il vice sindaco di Caraffa Franco Conidi, il vice sindaco di Terranova da Sibari, Pino
Costantino, il presidente Oliverio ed il presidente del sodalizio nazionale che conta 16 comuni associati in Calabria, Lupi.
Se Gagliardi ha denunciato la svendita dell’olio
calabrese auspicando un più generale ritorno
alla terra delle nuove generazioni, Lauro ha sottolineato come debbano essere distinte qualità
e autenticità dell’olio, nonché l’importanza di
etichetta e di imbottigliamento, aspetti e condizioni ribadite anche da Curci. Di storiche disattenzioni istituzionali rispetto alla grande
opportunità dell’olio ha parlato Conidi, mentre
Oliverio ha insistito sulla necessità, dopo una
lunga fase di politiche europee destinate di
fatto a sostenere l’abbandono e l’infiltrazione
criminale nel settore, di sforzi tesi a riconquistare una consapevolezza: e cioè che l’olio è la
prima produzione agroalimentare di qualità su
cui fondare lo sviluppo sostenibile dei prossimi
anni. Da qui l’avvio di una inversione di tendenza sulla commercializzazione. Del resto – ha
concluso Lupi – se è vero che solo il 3% della
produzione olivicola calabrese viene imbottigliata ciò dimostra una scarsissima propensione
alla commercializzazione ed è proprio qui che
bisogna intervenire, pubblico e privato.
IL DIARIO anno XI n.28
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Castrovillari calcio: dieci punti in quattro gare!!!
Dieci punti in quattro gare
lanciano definitivamente il
Castrovillari nei piani alti della
classifica. Domenica scorsa la
vittoria casalinga contro la
Nausicaa ha regalato la terza
vittoria consecutiva alla formazione del Presidente Alessandro Di Dieco, Ma ora
arriva la “prova del 9”. Nel
prossimo turno contro la capolista Roccella sarà il banco
di prova per capire forse dove
può arrivare questa squadra.
“Una buona squadra con
grande dinamicità e continuità che merita a mio avviso
oggi la prima posizione”. Così
Gigi De Rosa descrive i suoi
prossimi avversari che lo preoccupano forse meno del suo
attuale Castrovillari. Domenica la formazione del Pollino
ha giocato in emergenza, tra
partenze e infortuni il Castrovillari è stato obbligato a
scendere in campo con sei
under. Scelte obbligate
quindi per il tecnico castrovillarese che per la sfida contro
Saffioti e compagni dovrebbe
recuperare almeno il difensore Ferraro. “Noi stiamo pian
piano risalendo. Le cose che
ad inizio campionato sono
andate male, vedi Palmese e
S.Lucido dove potevamo conquistare di più, oggi invece le
stiamo recuperando. Per cui
penso che dopo queste prestazioni ed in particolare
dopo la gara con il S.Lucido la
squadra stia facendo un buon
“score” che non può che non
lasciarci soddisfatti per
adesso”. Ogni settimana il Castrovillari tira fuori qualcosa
dal “cilindro”. Questa volta è
toccato ai baby Lombardo e
Stillitano. Il primo autore di
una prestazione maiuscola
per qualità e intensità di
gioco, il secondo autore della
rete del raddoppio che ha in
pratica chiuso la pratica con
la Nausicaa.
Michele Martinisi
Volley & Basket. Il Punto
CASTROVILLARI – Seconda vittoria consecutiva per
la nuova Gas Pollino Castrovillari. Una formazione
molto cambiata in questa stagione, ad iniziare dagli
allenatori. Alla conferma di Patrizia Trudu si affianca
infatti Massimo Campolongo per una guida tecnica
che punta ai piani alti della classifica. Una squadra
che ha inserito nel suo organico molti atleti provenienti da Rossano e che si candida ad essere certamente una protagonista del torneo. Dopo la
vittoria con la Milani ieri al “PalaFilpo” il primo acuto
casalingo. Un netto 3 a 0 sospinti dalla regia di Taverniti e dal libero Graziano e dall’ottima prova di
Zangaro e Nigro. Un “roster” di qualità capitanato
da Fasano che si è presentato ufficialmente in settimana presso la “Gelateria Capani”. Alla presenza del
sindaco della città Mimo Lo Polito e del Consigliere
Provinciale Piero Vico, il presidente Aurelio Erbino
ha formulato il suo in bocca al lupo a tecnici e atleti,
ringraziando poi chi attraverso le proprie aziende
sostiene il mondo del Volley maschile castrovillarese. In particolare quest’anno la Gas Pollino diventa partner principale di questa avventura
sportiva. Presenti per l’occasione il Presidente Gerry
Rubini e il Direttore della società Luigi Palermo. La
“municipalizzata” castrovillarese conferma ancora
una volta la sua vicinanza al mondo dello sport locale con la sua presenza ed il suo contributo. Ora
dalla “Gas Pollino” ci si aspetta un campionato da
protagonista come hanno confermato le prime
uscite stagionali. Ottimo risultato anche per le giovani atlete della “Compro Oro” Avolio Volley che
nella seconda giornata di questo torneo di serie C
battono a domicilio le colleghe di plami ocn un
secco 3 a 0. .Una bella gara giocata al meglio dalle
ragazze del Pollino molto precise in attacco e concentrate nella fase difensiva. In pratica una partita
quasi perfetta. Ottimo il servizio che ha messo in
difficoltà la ricezione avversaria che conferma
quanto questa squadra sia cresciuta a livello tecnico
ma soprattutto caratteriale. Una grande prova in
trasferta da parte di tutte le ragazze la cui vittoria è
stata dedicata al loro allenatore Alberto Graziano
assente per problemi familiari. Niente da fare invece
per la Pollino Basket che nel terzo turno di campionato si è arresa sul parquet di Crotone per 66-57
M.M.
CALCIO, 2^ CATEGORIA
Colpaccio del Frascineto a Schiavonea
Nella terza giornata di seconda categoria girone A è
andato in scena il tanto atteso derby tra Lauropoli e
Sibari. Al “Pietro Toscano” l’ha spuntata il Lauropoli
che ha avuto la meglio sugli avversari grazie
a Marotta, Iannicelli e De Luca. A nulla
sono servite le due reti degli ospiti siglate da Tufaro e Maimone. Un goal
di Portella permette all’Oriolo di
tornare dalla trasferta di Spezzano
Albanese con un prezioso punto
che muove la classifica dei gialloverdi. Scivola il forte Schiavonea
che si fa superare 2-1 in casa da un
sorprendente Peppe Zaccaro di Frascineto. “Manite” per Villaggio Frassa e
Paludi, rifilate rispettivamente a Themesen
Longobucco e Vigor Acri. Né vincitori né vinti nella
gara tra Geppino Netti Morano e Trebisacce Mostarico
, un pareggio che permette alla solida squadra trebisaccese di mantenere l’imbattibilità in campionato e
la vetta della classifica in coabitazione col Paludi.
Risultati:
Campioni-Oriolo 1-1; Schiavonea-Frascineto 1-2; Villaggio Frassa-Themesen 5-2; Geppino Netti-Trebisacce
Mostarico 0-0; Lauropoli-Sibari 32; Paludi-Vigor Acri 5-1 – Ha riposato: Amendolara
Classifica:
Trebisacce Mostarico 7, Paludi 7,
Schiavonea 6, P.Z. Frascineto 6, Lauropoli 6, Oriolo 4, Geppino Netti 4, Sibari
4, Campioni 4, Villaggio Frassa 3, Amendolara 0, Vigor Acri 0, Themesen 0
Torneo paesi del Parco
Terranova sola al comando
Il gioco comincia a farsi interessante:
dopo quattro giornate nessuno è più a
punteggio pieno e le battistrada sono
diventate due. Al Terranova si è aggiunta
la novità San Demetrio che, questa settimana, merita la copertina e la menzione speciale. Non era facile aver
ragione dell’Over 30 Bisignano, squadra
organizzata e che non ha affatto sfigurato. Una rete di Petracca e quella in extremis di Defazio hanno fatto
incamerare la terza vittoria su tre in casa
che, fatti due rapidi conti, porta ad avere
nove punti cui va addizionato il pareggio esterno di Cassano. Fa dieci, un po’
come il voto che meriterebbe la squadra
di Coscarella fino a questo momento.
Scegliamo, però, di andare con i piedi di
piombo: il ruolino è di assoluto rispetto
ma di montagne veramente ardue da
scalare il percorso non ne ha ancora proposto. E allora calma. Almeno fino a
prova contraria. Di sicuro il San Demetrio fino a questo momento ha dimostrato di essere una squadra affidabile e
i punti che ha non li ha raccolti sul primo
albero dei giardini pubblici. Che possa,
poi, mantenere il passo da grande della
classifica è da dimostrare. Certo, tornare
in vantaggio dopo il rigore di Macrì a tre
minuti dalla fine è segno di grande carattere e tenacia, dote non certo disprezzabile per chi vuole lottare ad alti
livelli. Il Bisignano torna a casa con zero
punti e con il rimpianto di un pareggio
gettato via, ma almeno con la consapevolezza di potersela giocare alla pari. Anche da
matricola. Finisce senza
reti, invece, tra Roggiano e Terranova, ma
è stata una gran bella
gara. Nessuno si è annoiato, e le occasioni
non sono mancate da
una parte e dall’altra
per conquistare qualcosa di più di un punto.
Giusto, forse, che nessuno
abbia perso ma un plauso particolare al Roggiano per aver sfidato la capolista (che non perde da una
vita, bene ricordarlo) senza paura e a
testa alta meritando in pieno il pari e,
magari, il diritto a recriminare su qualche occasione buttata via. E’ stata una
bella partita e una bella giornata di
sport, ciò che autorizza ad andare tutti a
casa felici. Sale ancora il Castrovillari, che
batte il Gola del Rosa ed è a meno uno
dalla vetta: non male per chi aveva cominciato con la sconfitta di Roggiano. La
vittoria di sabato è fuori discussione e
stavolta il mattatore della giornata è
stato Martino, autore di una doppietta
che ha mandato al tappeto un avversario presentatosi con molte credenziali
tra cui certo non figurava la malleabilità.
Le tre affermazioni consecutive fanno
pensare ad una squadra in costante cre-
scita e con grandi potenzialità. La prossima trasferta a Fuscaldo saprà darci risposte adeguate in merito. A proposito:
male ancora la formazione tirrenica che
cade a Cassano per merito di un avversario compatto che ha sfruttato al meglio una delle poche occasioni avute
grazie alla rete del solito Notaristefano,
goleador di questo inizio stagione. Per il
Fuscaldo una riflessione piuttosto banale si pone: tiene molto il pallone,
spesso domina, ma segna con il contagocce, fatta eccezione per la vendemmiata della prima giornata. Solo
coincidenze sfortunate o qualcosa da
approfondire in ambito tecnico? Di sicuro il bilancio,almeno fino a questo
momento, non è di quelli che autorizza
salti di gioia e lauti banchetti. Si veste da
Babbo Natale e Befana contemporaneamente il Sinco Bisignano e regala tre
punti ai Medici FC, sotto di due reti a
metà ripresa. A quel punto il segno 1
non aveva quota presso gli allibratori e
nessuno avrebbe puntato un centesimo
sulla rimonta dei Medici. E, invece, ecco
servito il 2-3 con la rete di Puzzo che ha
riaperto i giochi, la prima di Garofalo che
l’ha pareggiata e la seconda che l’ha definitivamente girata. Tutto bello per i cosentini, ma dall’altra parte la testa dove
stava? Negli spogliatoi? Errori da matita
rossa che si pagano cari. In questo caso
con l’ultimo posto in classifica. A proposito di ultimi: cade in casa il Fagnano
contro lo Spezzano al termine di una gara certo
non trascendentale e
risolta da Marini a
dieci minuti dal
termine. Fosse finita sul nulla di
fatto in pochi si
sarebbero scandalizzati
visto
che nessuna delle
due formazioni è
parsa nella sua migliore giornata. Corsaro anche il Saracena sul
campo dei Medici 88 che sono
stati in partita solo sull’1-2 siglato da
Gueye. Troppo poco per impensierire
una squadra compatta e meritatamente
al secondo posto in classifica. Secondo
noi il Saracena è certamente da includere nel novero delle compagini che
possono aspirare ad un posto nei play
off. Chiudiamo con Audace-Malvito: 2-1
grazie ad una doppietta di Albanito e indigestione di reti da parte dei padroni di
casa. Sul risultato,è chiaro, non ci sono
dubbi né ombre, però la critica che va
fatta è sul tenere aperta una gara
quando si hanno tutte le opportunità
per chiuderla .Fare la cicala non ha mai
pagato e, alla prossima a Saracena, potrebbe essere fatale. Un po’ di pazienza e
sapremo tutto.
Gaetano Pugliese
IL DIARIO anno XI n. 28
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Come si viveva cento anni fa a Castrovillari
Nel 1910 Castrovillari vantava i primi impianti
di luce e campanelli elettrici e nel Bazar Bonifati
cominciavano a vendersi le prime lampadine a
filamento metallico; nell'Albergo D'Atri, la splendida grande sala da pranzo e il delizioso salotto
fumoir erano riccamente illuminati dalla luce
elettrica. Le piccole imprese locali producevano
gazose al limone insuperabili e tra queste spiccava Esperia la regina delle gazose. Per i più raffinati il Gran Caffè dell'Unione proponeva il
cacao olandese puro e lo zucchero a quadrettini. Naturalmente l'armeria D'Atri aveva anch'essa la sua clientela con un ricco
assortimento di rivoltelle e di pistole Browning
a sette colpi e Maurino&Brunetto avevano
aperto una distilleria e raffineria d'alcool con annessa una fabbrica di liquori. Battista Zicari su
Corso Garibaldi gestiva una privativa di generi
di tabacchi e il fatto che vendesse anche giornali gli consentiva di fregiarsi, sulla pubblicità
delizie della Pasticceria di Raffaele Sitongia al
n. 30 di corso Garibaldi oppure qualche metro
più avanti fermarsi alla Sartoria di Nicola Gesualdi, «la Moda Parigina», e pensare di rifarsi il
paltò.
Angelo Filomia
che effettuava sul «Moto», del titolo addirittura
di agenzia giornalistica.
I farmacisti e chimici facevano a gara fra di loro
per proporre ai nostri concittadini i migliori ricostituenti del sangue, è il caso del Ferro China
Caterini oppure la Kratisina del Dott. Armando
D'Atri. La farmacia Battaglia invece proponeva
vitaline, unguenti, callifughi, essenze varie e sciroppi. Nella mentalità cittadina cominciava a
prendere piede il concetto della “rata” e infatti
Ugo Perla proponeva “Victoria” la più perfetta, la
più economica, la più silenziosa delle macchine
da cucire. Non molti naturalmente coloro che effettuavano assicurazioni sulla vita, ma, l'agente
assicurativo Carlo De Marco, aveva senz'altro i
suoi clienti proponendo comunque assicurazioni sulle granaglie contro i danni di incendio.
Ugo Perla oltre alle macchine da cucire a rate,
proponeva un ricco assortimento di orologi da
parete e addirittura cronografi. Luigi De Bartolo al Corso Garibaldi costruiva carrozze con la
massima esattezza, mentre il meccanico Luigi
Guidetti fabbricava letti ed eseguiva lavori
meccanici a prezzi miti. I fratelli Antonio e Carmine Vietri avevano fatto il salto di qualità e trasformarono la loro calzoleria in una piccola
impresa di manifatture di tomaie. La casa di
commissione e Rappresentanza di Francesco
Cappelli aveva un grande deposito di legname
e di vini di produzione propria, e Gennaro Rossi
nel suo salone al 121 di Corso Garibaldi forniva
rasoi, forbici e macchinette da tosare delle principali case inglesi e parigine. Miglio & Amato
avevano creato una fabbrica elettrica di mobili e
si vantavano di poter consegnare in otto giorni
qualsiasi tipo di stanza. Il turista e il viandante
poteva fermarsi all'Albergo e Ristorante della
Pace diretto da Vito Uva che per i suoi servizi
destinati a forestieri ed impiegati si faceva pagare lire 150, forestieri che durante la passeggiata serotina potevano fermarsi a gustare le
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