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MAUGERI ER I K A Classe 5^b iale Indirizzo Soc A. S 2008-2009 1 Motivazione Ho scelto di trattare il tema dei servizi rivolti alle persone con disabilità perché faccio parte dell’associazione “Il sole splende per tutti”: la mia è quindi un’ esperienza diretta. Inoltre ho approfondito il tema dell’epilessia, in Cultura Medico-sanitaria e Psicologia, perché in associazione ho un amico epilettico e a me interessa conoscere e approfondire la sua problematica. Ho infine riportato, in Legislazione, elementi base dei diritti del disabile e dell’integrazione scolastica, mentre in Educazione Fisica: ho riportato la storia dello sport per disabili, integrata da fotografie di una partita di hochey su ghiaccio, fatte da me in occasione delle Paralimpiadi di Torino del 2006, esperienza organizzata dall’Istituto Frisi. 2 Il Sole Splende per Tutti Ed fisica: Sport per disabili Psicologia: Il PEI L’epilessia Cultura medico-sanitaria: L’epilessia Legislazione: le Leggi della disabilità 3 Il Sole Splende per Tutti Nel 2003, anno internazionale Europeo della persona con disabilità, alcune famiglie della comunità Solese si sono attivate per richiamare l’attenzione su questa problematica, anche in una piccola comunità come quella di Cascina del Sole. Nel 2005 dall’esperienza dello sportello d’ascolto, che dava informazioni sul diritto allo studio, al lavoro, all’assistenza, alle agevolazioni fiscali, nasce la volontà di costituire un’associazione di famiglie che hanno all’interno del proprio nucleo una persona disabile. Quindi nel febbraio 2006 si è cosi costituita l’associazione “IL SOLE SPLENDE PER TUTTI” perché, oltre al sostegno, si intende dare particolare attenzione “alle pari opportunità”, nel diritto all’assistenza, allo studio, allo sport, al tempo libero. Gli interlocutori sono pertanto le istituzioni, l’amministrazione comunale, la parrocchia, il consiglio di quartiere, la scuola, le società sportive; interlocutori per dialogare affinchè le risorse sul territorio rispondano al meglio ai bisogni di chi è in difficoltà per la propria disabilità. 4 “Fare musica” è un’iniziativa dell’associazione “Il Sole Splende per Tutti”, un’attività per il tempo libero, per offrire ad adolescenti e giovani con difficoltà, insieme a coetanei, un momento di aggregazione e di svago coltivando una comune passione, quella per la musica. All’interno delle iniziative dedicate al Volontariato nel 2006, si è svolto, presso la sala teatro Splendor, il primo concerto all’interno dello spettacolo “Diversamente in Performance”. Nove ragazzi (me compresa) hanno accompagnato con le percussioni la violoncellista Alessandra Marchese e il chitarrista Renato Napolitano in brani classici di Astor Piazzolla. 5 Il laboratorio Musicale • È contraddistinto dal lavoro di gruppo • È uno spazio attrezzato • Favorisce un apprendimento • attivo e la progettazione collettiva • E’ impostato come una “piccola comunità”, dove prevale il rapporto relazionale, il non verbale, il far leva su motivazioni profonde di auto-realizzazione, l’appartenenza al “gruppo dei pari” 6 Il laboratorio Musicale SVOLGE UN’AZIONE DI “TERAPIA INDIRETTA”, favorendo la crescita della propria autostima attraverso il riconoscimento delle proprie capacità. Attraverso il gruppo, è un’opportunità per : • • • • • scambiare idee, obbligare ad ascoltare e ascoltarsi agire e reagire esprimersi sviluppare l’orecchio e il senso ritmico 7 Cultura medico - sanitaria: L’epilessia Non è una malattia, ma una sindrome, caratterizzata da un’eccessiva eccitazione di un gruppo di neuroni. Colpisce i bambini tra i 4-8 anni. Si distingue in due tipologie: La crisi di “grande male” è preceduta da uno stato detto “AURA” in cui sono associati fenomeni motori (scosse) e allucinazioni. La crisi di “piccolo male” è una forma di epilessia non convulsiva: il paziente sospende le funzioni psichiche per 5-15 secondi, ma ritorna poi rapidamente alla normalità. I SINTOMI PRINCIPALI: • Perdita di coscienza • Urlo e caduta prevede la somministrazioni di farmaci per un certo LA Terapia farmacologica periodo di tempo (almeno 5/6 anni). L’obiettivo è quello di “rieducare “ le cellule cerebrali per riportarle alla normalità 8 Psicologia Secondo le nuove indicazioni dell’OMS, la classificazione di disabilità riguarda tutte le persone, perché tutti possono avere una condizione di salute difficile che, in un contesto ambientale sfavorevole, causa disabilità. 9 Psicologia: L’epilessia L’epilessia è frequentemente associata alla disabilità. Le sue cause possono essere fatte risalire a lesioni dell’ SNC. Circa l’80% delle crisi epilettiche si manifesta in età evolutiva e percIò le manifestazioni della malattia pongono seri problemi allo sviluppo del bambino. I problemi psicologici più rilevanti si riferiscono a: • l’accettazione della patologia • l’ansia dell’imprevedibilità delle crisi • disorientamento e stanchezza che si verifica dopo le crisi I disturbi comportamentali relativi all’EPILESSIA più frequenti sono: • L’instabilità: il rallentamento psicomotorio, improvvisi scoppi di collera, l’aggressività, egocentrismo. • C’è poi da considerare che la persona che soffre di episodi convulsivi è sotto terapia farmacologica e le sostanze usate per questi pazienti provocano spesso situazioni svantaggiate: calo dell’attenzione, depressione dell’ umore, difficoltà dell’apprendimento. 10 Legislazione: Aspetti normativi della disabilità L’INTEGRAZIONE DI PERSONE DISABILI NELLA SCUOLA Risale alla LEGGE 517/77 CHE ELIMINA LE CLASSI DIFFERENZIALI, ISTITUISCE LA FIGURA DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO, IL CUI LAVORO PARTE DALL’ANALISI DELLA DIAGNOSI FUNZIONALE CHE REGISTRA LE DIFFICOLTÀ, MA ANCHE LE POTENZIALITÀ, DEL SOGGETTO DISABILE RELATIVAMENTE AGLI ASPETTI: • • • • • • • COGNITIVO AFFETTIVO – RELAZIONALE LINGUISTICO SENSORIALE MOTORIO PRASSICO NEUROPSICOLOGICO AUTONOMIA PERSONALE E SOCIALE I DOCENTI CURRICOLARI E GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO SULLA BASE DELLE OSSERVAZIONI DIRETTE E L’ESPERIENZA MATURATA E CON LA COLLABORAZIONE DEI FAMILIARI INDICANO GLI OBIETTIVI DA PORSI, CHE SCRIVONO NEL PEI (PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO). 11 Piano Educativo Individualizzato (PEI) • Il P.E.I. è il documento nel quale vengono descritti gli interventi predisposti per l'alunno in situazione di handicap, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione di cui ai primi quattro commi dell'art. 12 della legge n. 104 del 1992 • Il P.E.I. tiene presenti i progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché le forme di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche. 12 Ed Fisica: INTRODUZIONE E CENNI STORICI L'inserimento di individui disabili in un contesto sportivo risale alla seconda guerra mondiale, in Gran Bretagna, a Stoke Mandeville, dove un neuro-chirurgo, direttore di un centro di riabilitazione motoria, aperto nel 1944, fece cimentare nelle varie discipline sportive giovani di ambo i sessi, appartenenti alle forze armate, portatori di lesioni midollari per cause belliche. Medici di tutto il mondo visitarono il centro per apprendere il suo metodo riabilitativo e nel 1952, per la prima volta, i Giochi di Stoke Mandeville divennero internazionali, e nel 1960 si svolsero nel contesto delle Olimpiadi di Roma. La massima realizzazione del movimento sportivo per disabili si ebbe nel 1988 a Seul (Corea del Sud), con un’importante manifestazione successiva alle Olimpiadi, durante la quale gareggiarono ben 3200 atleti provenienti da 65 Nazioni, al cospetto di un pubblico di 100.000 persone. 13 Sport Disabili Attualmente gli sportivi handicappati praticano le seguenti discipline: automobilismo, atletica leggera, badminton, bocce, bowling, calcio, canoa, ciclismo, curling, ginnastica, equitazione, goalball, judo, lotta, nuoto, pallacanestro, pallanuoto, pallavolo, pattinaggio, pesca sportiva, scherma, sci alpino, sci nautico, slittino, sollevamento pesi, tennis da tavolo, tiro a segno, tiro con l'arco, torball, vela. Gli sport praticati da disabili aumentano costantemente. Dal 1976 si svolgono i Giochi Olimpici Invernali per disabili 14 Federazione Italiana Sport Disabili Dal 1990 rappresenta i vari sport per disabili presso il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) 15 • Lo sport moderno, inteso secondo i canoni olimpici di De Coubertin, nasce nel secolo scorso come espressione di forza e di vigore, riferiti essenzialmente all'uomo giovane, sano e di sesso maschile. • Nel nostro secolo la mentalità sportiva ha progressivamente preso le distanze da questo stereotipo iniziale, per includere prima le donne sportive, in seguito gli atleti anziani e, infine, quelli disabili. ORA IL SOLE SPLENDE PER TUTTI… 16