29 giugno 2015 - Il Comune di Gatteo

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29 giugno 2015 - Il Comune di Gatteo
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
Lunedì, 29 giugno 2015
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
Lunedì, 29 giugno 2015
Comune di Gatteo
29/06/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 2
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Sole assicurato' per catturare i turisti? L'idea piace ai sindaci della...
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PASOLINI ERMANNO
I 'CanClan' si sono messi in proprio
29/06/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 19
ACHILLI BRUNO
Donne élite, Muccioli sempre all'attacco: è terza
29/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 16
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I tornei sportivi fanno volare il turismo a maggio
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Moreno il biondo
29/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 17
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Ucciso dal treno: datore di lavoro nei guai
29/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 32
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Rivoluzione Vallesavio firmata da Max Lucchi e Capanni
29/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 33
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Gli Allievi della Fiumicinese a un passo dal podio
29/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 30
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A Longiano vini e sapori in strada
Comune di Savignano
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«Quell' albero è un pericolo, può cadere vicino alla...
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AVIS CALENDARIO DONAZIONI DI LUGLIO UNDICI DATE, SI INIZIA MERCOLEDÌ
29/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 16
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I tornei sportivi fanno volare il turismo a maggio
29/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 17
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Fragola e Naruto
29/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 17
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Ucciso dal treno: datore di lavoro nei guai
29/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 32
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Resta, Roccati e Maiorano: il Massa punta alla D
29/06/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 32
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Rivoluzione Vallesavio firmata da Max Lucchi e Capanni
29/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 19
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Massalombarda: triplo colpo Tutto da costruire il Ravenna
29/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 30
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Centro Islamico, Savignano insorge
Comune di San Mauro
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Sole assicurato' per catturare i turisti? L'idea piace ai sindaci della...
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Festa e orgoglio per la consegna della Bandiera Blu, ottavo anno di fila
29/06/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 4
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S.MAURO VILLA TORLONIA APRE MERCOLEDÌ E...
29/06/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 7
PASOLINI ERMANNO
I 'CanClan' si sono messi in proprio
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I tornei sportivi fanno volare il turismo a maggio
29/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 18
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Protti: "Niente panchina: amo star dietro la scrivania"
29/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 19
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Massalombarda: triplo colpo Tutto da costruire il Ravenna
29/06/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 30
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Giovedì in piazza Mazzini e Battaglini tutti a tavola con Giovanni...
Pubblica Amministrazione
29/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 2
SalvatorePadula
Immobili, l' insostenibile pesantezza del fisco
29/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 2
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In attesa della local tax si paga con i vecchi valori
29/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 3
Roberto Turno
Decreti e riforme, tour de force alle Camere
29/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 5
Cristiano Dell' Oste
Fabbricati e terreni a prova d' errore nel 730 precompilato
29/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 6
Comuni, uno scioglimento ogni due giorni
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Antonello Cherchi
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29/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 7
A.Che.
Regole tecniche ancora latitanti
29/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 23
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A ogni tributo la sua scadenza
29/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 26
Alberto Barbiero
Cda in house, redditi e patrimoni su internet
29/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 26
Gianni Trovati
Dal personale agli acquisti, i «buchi» del Dl enti
29/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 26
Stefano Pozzoli
Nella tariffa Tari anche i mancati incassi della
29/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 26
Ettore Jorio
Riequilibrio, correttivi con limiti
29/06/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 26
Arturo Bianco
Sui contratti decentrati «sanatoria» con limiti rigidi
29/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 4
VINCENZO DRAGANI
Stretta sulle merci pericolose
29/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 208
Fondo per il patrocinio
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Processo telematico, validità allargata
29/06/2015 Italia Oggi Sette Pagina 19
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MARZIA PAOLUCCI
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Cesena)
Comune di Gatteo
Sole assicurato' per catturare i turisti? L'idea piace ai
sindaci della nostra riviera
Polizza contro il maltempo, gli amministratori chiedono però l'intervento degli operatori
di ANNAMARIA SENNI FINE giugno. In una mattinata di
tempo incerto. Nello stesso istante, un bagnino di
Cesenatico, il proprietario di un hotel a Gatteo Mare, e
un ristoratore di San Mauro Mare, alzano gli occhi al
cielo e si domandano: «Oggi pioverà o saremo graziati
dal tempo?». Intanto, cento chilometri più distante, verso
l e c o l l i n e bolognesi, u n v a c a n z i e r e c o n s u l t a
insistentemente le previsioni sul web per decidere se
preparare solari, telo e infradito, e spingere la sua
autovettura verso il mare. Che fare contro la minaccia
prepotente delle nubi? C' è chi il problema l' ha risolto:
'assicurando il sole ai turisti'. E' così che accade nel
territorio pesarese. Abbiamo chiesto a tre sindaci della
riviera, cosa ne pensano dell' operazione 'sole
assicurato', un' attività di marketing, attuata dal sindaco
di Pesaro, che consiste nel rimborsare i turisti con un
weekend gratis nel caso in cui la loro vacanza venga
rovinata dal maltempo. «E' una grande idea ­ dice il
sindaco di San Mauro Pascoli, Luciana Garbuglia ­.
Mercoledì pomeriggio ne abbiamo parlato alla Giunta
dell' Unione Rubicone Mare. Crediamo che l' iniziativa vada proposta agli albergatori. Anche se ci
sembra che quella di Pesaro sia un' idea un po' pretestuosa». Sì, perché le condizioni perché scatti il
rimborso dai marchigiani sono complesse: deve piovere tre giorni a fila, minimo 3,2 millimetri, nella
fascia oraria dalle 10 alle 16. In più il turista deve aver prenotato una settimana di vacanza. «Io ho
pensato a qualcosa di più innovativo ­ incalza il sindaco di Gatteo, Gianluca Vincenzi ­ Il nostro turismo
è diverso da quello dei pesaresi. Quindi, miglioriamo l' iniziativa e rendiamola più snella. Mi verrebbe da
pensare a qualcosa riferito al sabato e domenica. I turisti 'mordi e fuggi' dovrebbero aver assicurato un
weekend di sole al posto di un fine settimana bagnato, o buoni per lettini o ombrelloni in caso di scrosci
e temporali. Purtroppo, per la stagione entrante è troppo tardi. Se ne riparlerà negli anni a venire.
Adesso dobbiamo pensare a lavorare e speriamo che il tempo sia buono, così il problema non si pone».
SPERIAMO proprio che questa estate il cielo di luglio non faccia scherzi. E che non ci sia bisogno di
muoversi tra 'assicurazioni del sole' e 'turisti rimborsati'. Sembra comunque evidente che quella di
Pesaro sia un' eccellente azione di marketing. L' origine della trovata va ricercata nell' estate 2014, una
delle peggiori di sempre dal punto di vista meteorologico. Prima si sono inventati l' allungamento della
stagione, con cui hanno acceso i riflettori, e ora questa 'storia dei turisti rimborsati' a cui hanno aderito
35 hotel marchigiani. «Sa com' è ­ aggiunge infine il sindaco di Cesenatico Roberto Buda ­ le previsioni
al giorno d' oggi pilotano i flussi e anche il denaro. Anni fa non si andava in vacanza con l' ansia di
scrutare e prevedere i fenomeni atmosferici. Si stava in albergo quindici giorni o anche un mese, e non
si scappava al primo temporale, lasciando con tanto di naso albergatore e bagnino. L' iniziativa del
sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, servirebbe a quei pendolari di due ore di viaggio e a chi sulla vacanza
a interesse a far si che tutto funzioni. Con l' adesione degli albergatori, della Cooperativa stabilimenti
balneari, di Confesercenti e di Confcommercio, si riuscirebbe a rafforzare il turismo garantito.
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Il Resto del Carlino (ed.
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Comune di Gatteo
Dobbiamo sottolineare che già Cesenatico offre alternative in caso di maltempo: con un itinerario
culturale che va dal Museo della Marineria, a Casa Moretti, alla Galleria d' Arte». C' è anche altro oltre al
mare.
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Il Resto del Carlino (ed.
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Comune di Gatteo
GRUPPI MUSICALI EMERGENTI.
I 'CanClan' si sono messi in proprio
Tour estivo e primo disco d' autore per gli ex 'cantautori clandestini'
di ERMANNO PASOLINI GRANDE successo alla Festa
delle Torre a San Mauro Pascoli per i «CanClan», già
«Cantautori clandestini», gruppo formato da musicisti
professionisti che propongono cover dei più grandi
cantautori italiani, oltre alle loro canzoni.
Leader è Cristian Mini di Forlì e dal 2002 residente a
Roma che ha interpretato per tre anni il ruolo di Clopin, il
capo dei clandestini e protettore di Esmeralda nell'
opera 'Notre Dames de Paris' di Riccardo Cocciante e
poi il Conte Attilio e l' avvocato Azzeccagarbugli nei
'Promessi Sposi' per la regia di Michele Guardì. Con lui
Luca Zannoni (pianista, compositore e arrangiatore) di
Carpi autore di alcune canzoni del cd «Terzo Tempo»
dei Nomadi; Stefano Mantini (chitarra acustica ed
elettrica) di Carpi allievo nello studio di Ricki Portera;
Alessandro Cosentino di Bologna (violino e chitarra
acustica) ha fatto parte dell' orchestra di Domenica In
condotta da Pippo Baudo e suona con l' orchestra
diretta da Riccardo Muti; Claudio Focchi (basso) di
Rimini; Stefano Lelli (batteria) di Macerone di Cesena.
Venerdì prossimo 3 luglio i CanClan saranno a Gatteo Mare in piazza della Libertà per la Notte Rosa,
portati in Romagna dal manager Romano Zanotti di Gambettola. Perché da Cantautori Clandestini a
CanClan? «In verità non è un vero cambio di nome ­ dice Cristian Mini ­ Ma ci piaceva l' idea di
sintetizzare Cantautori Clandestini uniti insieme.
Il gruppo è nato nel 2005 e quest' anno festeggiamo il decennale».
Il loro tour estivo si chiama «Mondo Nuovo Tour» come l' ultimo cd. E' iniziato il 14 maggio in Sardegna
e continueremo in tutta Italia fino al 28 settembre. Prosegue: «Abbiamo tre appuntamenti romagnoli e
oltre a Gatteo Mare saremo di nuovo al Festival del Pd a Santarcangelo il 28 agosto. Siamo stati
particolarmente felici a San Mauro Pascoli in quanto prima di tutto hanno voluto che tornassimo qui
dopo la magica serata dell' anno scorso. E questo ci inorgoglisce molto». «Dopo quattro cd di cover,
abbiamo deciso di fare il primo disco con tutte canzoni nostre. Il cd contiene otto brani di cui io sono
autore di testi e musiche e diverse collaborazioni con Luca Zannoni. Visto il successo, appena finito il
tour, in ottobre entreremo in sala di incisione per il nostro secondo cd di inediti di cui a Villa Torlonia in
anteprima abbiamo presentato il singolo «Tutto il tempo». Nel suo futuro c' è più cantautore o attore?
«Io dico sempre che il passato è andato, il futuro non lo vedo, il presente è cantautore». Il sogno di un
ruolo al cinema? «Quello da cattivo. Tipo il gerarca Christophe Waltz nel film «Bastardi senza gloria» di
Quentin Tarantino».
PASOLINI ERMANNO
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Il Resto del Carlino (ed.
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Comune di Gatteo
Ciclismo Ottima prova dell'atleta di Cesenatico al campionato italiano. Regionali crono:
Fiumicinese Fait quarta
Donne élite, Muccioli sempre all'attacco: è terza
S. Angelo d i Gatteo (Forlì­Cesena) SONO la
Sancarlese di San Carlo e Italia Nuova di
Borgo Panigale, rispettivamente fra gli allievi e
juniores, le squadre campioni regionali a
cronometro. Alla gara disputata sabato con la
partecipazione di 29 'quartetti' (19 allievi e 10
juniores), di cui una decina extraregionali, la
Sancarlese ­ con Aleotti, Cavicchioli,
Monfredini e Castaldini ­ ha coperto i 17,8
chilometri alla media di 41,787.
Quarta la Fiumicinese Fait con Casadei,
Cantoni, Buda e Paolini (foto), sesta la
Juvenes­Banca Cis con Mina, Verni, Barbieri e
Buccella. Nella gara juniores di 35,6 chilometri
vinta dal team veronese Contri Autozai con
Verza, Cenghialta, Mozzato e Cordioli, alla
media di 46,672, ottima prova degli atleti dell'
Italia Nuova con il quartetto composto da
Borghi, Vasileski, Mantellini e Ponti, quarti
assoluti, e primi della regione. Settima la
squadra di casa della Sidermec­Vitali con Pioli
Orlandi, Falanga e Gozzi. Plauso all'
organizzazione curata da Sidermec­Vitali,
Fiumicinese Fait con la collaborazione delle
società di Forlì­Cesena e Rimini e coordinata del team Progetti Scorta. Dopo una gara all' attacco la
cesenaticense Dalia Muccioli del team Alè Cipollini si è classificata terza al campionato italiano donne
élite. A Colle di Superga (Torino), l' ex tricolore 2013 è stata preceduta da Elena Cecchini della Fiamme
azzurre, che si è confermata campionessa, e dalla compagna di squadra Elisa Longo Borghini. Bruno
Achilli.
ACHILLI BRUNO
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
Totalizzate ben 208 mila presenze lo scorso mese
I tornei sportivi fanno volare il turismo a maggio
Un terzo di pernottamenti in più del 2014 Nei primi 5 mesi crescita del 7,4 per cento
CESENATICO. Clamoroso boom di presenze turistiche
fa volare i dati di maggio. Segno ­ si presume ­ degli
sportivi di tutti i generi che hanno riempito le stanze
delle strutture turistiche e hanno fatto recuperare il gap
di inizio anno, al punto che Cesenatico termina i primi
cinque mesi dell'anno con un bel tesoretto di
pernottamenti. Maggio conferma di essere un un mese
turistico assolutamente da non sottovalutare, ben più del
periodo pasquale. Anche perché quest'anno ha potuto
godere anche di un bel ponte per il primo maggio. E
maggio è andato bene per tutta la Riviera cesenate, con
aumenti in doppia cifra per Gatteo e San Mauro, mentre
Savignano è addirittura raddoppiato.
I dati per Cesenatico comunque sono estremamente
positivi. Le strutture turistiche hanno venduto un terzo di
pernottamenti in più dell'anno scorso. Le presenze
complessive sono balzate da 155.835 a 208.404.
Addirittura quasi 53 mila pernottamenti venduti in più,
che significano un incremento del 33,73 per cento. E
sono aumentati in maniera non troppo differente sia gli
italiani, passati da 105.662 a 144.757 (+37%), che gli
stranieri, saliti da 50.173 a 63.647 (+26,86%).
Molto bene sono andati anche gli arrivi, cresciuti da
53.225 a 66.475 (+24,89%). In questo caso sono aumentati di più gli stranieri, saliti da 8.551 a 12.348
(+44,4%), mentre gli italiani hanno comunque registrato un incremento del 21,16 %, da 44.674 a 54.127.
Questo exploit primaverile ha portato in attivo il saldo complessivo dei primi cinque mesi dell'anno. I
pernottamenti sono saliti da 312.615 a 335.823, per un incremento percentuale del 7,42.
Tutto merito degli italiani, passati da 202.957 a 230.257 (+13,45%). Invece le presenze degli stranieri
mostrano ancora il segno rosso, nonostante l'ottima performance di maggio: da 109.658 a 105.566, con
una diminuzione del 3,73 %. Sul fronte degli arrivi, da gennaio a maggio invece tutti i dati sono positivi.
Gli arrivi complessivi come incremento sono in linea con le presenze. Si va da 101.182 a 109.445, con
una crescita d e ll '8,17 %. Gli italiani aumentano da 82.546 a 89.577, + 8,52 %; mentre gli stranieri
salgono da 18.636 a 19.868, + 6,61 %.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
GATTE MARE.
Moreno il biondo
Moreno il biondo & Gatto Amico Quartet si
esibiscono questa sera, con inizio alle 21.30, a
Gatteo Mare, in piazza della Libertà. Ingresso
libero.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
GATTED.
Ucciso dal treno: datore di lavoro nei guai
Bracciante travolto nei campi tagliati dai binari Il proprietario ­imprenditore va davanti al
gip.
GATTEO. E ' m o r t o t r a v o l t o d a u n t r e n o m e n t r e
attraversava i binari nei campi in cui lavorava. Per quella
drammatica morte il gip Luisa Del Bianco sta
esaminando potenziali ac cuse di omicidio colposo a
carico del datore di lavoro, che è il proprietario dei
terreni in cui l' uomo, di origine marocchina, lavorava da
alcuni mesi.
Tante persone ricordano ancora l' episodio, avvenuto a
Gatteo. Mohamed Dakhili, 29 anni, lavorava come
bracciante su due appezzamenti nella zona di via
Roncadello.
Terreni che avevano una caratteristica particolare:
essere separati dai binari della ferrovia.
Erano le 8 del 27 maggio 2011 quando avvenne la
tragedia. L' uomo stava per attraversare i binari e non si
avvide dell' arrivo di un convoglio. Nell' impatto fu
sbalzato contro un traliccio dell' alta tensione. Inutile dire
che, all' arrivo dei soccorritori, non ci fosse la benché
minima speranza di salvare la vita al 29enne, straziato
dall' urto.
Mohamed abitava a Savignano da solo mentre la
famiglia, costituita dai genitori, un fratello e due sorelle,
vivevano in Marocco. Ora sono tutti tutelati per parte
civile dagli avvocati Gianpaolo Colosimo di Rimini e Roberto Landi di Savignano. Il procedimento
giudiziario è giunto alla fase dell' udienza preliminare, che vede indagato il proprietario del terreno
agricolo.
Al momento dell' inci dente fatale, il 29enne lavorava in quei campi da un paio di mesi. In un primo
momento per quella morte fu indagato Antonino Zumbo, di professione autista di treno, che era alla
guida del convoglio durante la tragedia.
Ma le indagini fecero emergere che non poteva fare nulla per evitare di investire il giovane marocchino.
E così il macchinista è stato scagiona to da ogni possibile accusa.
I difensori dei famiglia ri della vittima, nel frattempo, hanno ascoltato alcuni testimoni tra i colleghi del
bracciante. E qualcuno di loro ha sostenuto che era una consuetudine, per chi lavora in quei campi,
attraversare i binari per passare da una parte all' altra. Una pericolosa abitudine che, secondo la parte
civile, por terebbe a circoscrivere colpe nella morte a carico di Luigino Gagliardi, l' uomo di Gatteo
proprietario dell' appezzamento agricolo.
Di tutt' altro avviso la difesa del proprietario del terreno (avvocato Alessandro Sintucci), che al gip ha
già evidenziato come tutti coloro che lavoravano lì avessero ben chiaro come per passare da una parte
all' altra dei campi occorresse servirsi di un ponte, posto ad un centinaio di metri di distanza dal luogo
dell' incidente.
Il giudice Luisa Del Bianco ha chiesto di ascoltare alcuni testimoni.
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(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
Nella prossima udienza, in programma in dicembre, dovrà decidere se il proprietario dei campi debba
essere mandato o meno a processo. O se invece l' unico responsabile di quella morte sia la vittima
stessa.
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Comune di Gatteo
Promozione. Cambia tutto anche a Castrocaro: via i big Renna, Fariselli, Gardenghi, Barducci,
Balestra e Monti, arrivano Pezzi dal Forlimpopoli e Lazzari dal Cervia.
Rivoluzione Vallesavio firmata da Max Lucchi e
Capanni
A Borello cambiano direttore sportivo e tecnico: piazzati subito i colpi Gentilini, Guerra,
Montanaro e Piraccini.
BAKIA Ceduto in settimana il bomber Gianluca
Farabegoli al Romagna Centro, nelle ultime
ore è partiti Pirini (Cattolica). Dopo l'arrivo del
portiere Sbrighi, si cercano un attaccante
prolifico e un difensore.
CASTROCARO Il Castrocaro ha deciso di non
trattenere i big Fariselli, Gardenghi, Barducci,
Renna, Balestra e Monti. I volti nuovi sono le
punte Pezzi (Forlimpopoli) e Lazzari (Cervia) e
il difensore centrale Gardini (Ribelle). Ora si
cercano un centrocampista e un difensore
centrale esperti, più qualche under affidabile.
COTIGNOLA Rosa già al completo per i
gialloblù, che inizieranno la preparazione il 3
agosto. Già fissate le amichevoli: l'8 agosto
con l'Alfonsine, il 12 triangolare con Mezzolara
e Argentana (a Budrio), il 14 a Conselice, il 19
a Solarolo e il 24 a Villanova.
DEL DUCA Dal Diegaro arriva l'esterno Viktor
Ndoka.
DIEGARO Dopo Brandino, Severi e Gollinucci,
il Diegaro chiude con il difensore centrale
Venturi (Forlimpopoli) e il difensore classe
1996 Farneti (era a Ronta, ma è del Romagna
Centro).
Intanto Chiaretti è vicinissimo alla conferma.
Ceduti Ndoka (al Del Duca), Filipi, Capellini,
Casadei, Ghetti, Santini e Balzani.
FAENZA Ultimi due acquisti per completare la rosa: il portiere Ercolani (1995) dal Russi e il
centrocampista Dalmonte (Massa). Il 6 agosto parte la preparazione. FORLIMPOPOLI Più partenze che
arrivi in casa Forlimpopoli. Smobilitato il super attacco con le partenze di Ceccarelli (Dovadola), Pezzi
(Castrocaro) e Collini (Classe), è in uscita anche Tozzi, che probabilmente tornerà a casa, alla Due
Emme, la società artusiana si trova a costruire ex novo il reparto offensivo da affidare a Malandri. Finora
è arrivato solo Valbonesi (Cava) e sono stati confermati Gualdi, Angelini, Boccali, Rasponi e Gori.
Saluta Venturi, accasatosi a Diegaro. FOSSO GHIAIA In settimana l'attaccante Trovato è passato al
Cervia.
FYA RICCIONE Dalla Marignanese arriva il centrocampista Grassi, dalla Stella Rimini il giovane
attaccante Salgado (classe 1998).
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GATTEO Due le novità: tesserati il portiere Sebastiano Alberto e il centrocampista Giacomo Leardini dal
Pietracuta.
LAVEZZOLA È arrivato il terzino Venturi (Castelbolognese). Il diesse Zanotti sta cercando ancora gli
under e un centrale difensivo.
MARIGNANESE Settimana senza movimenti in casa Marignanese.
REAL DOVADOLA Dopo aver inserito in rosa il centrocampista Ceccarelli, le punte Monti e Grimellini e
il difensore Talenti, il direttore sportivo Sozzi attende risposte dal Forlì per gli Under.
REAL MIRAMARE Gran colpo con l'attaccante Bizzocchi (Tropical Coriano). In arrivo, sempre dalla
formazione corianese, anche Mantovani.
RENO Arrivano due nuovi giocatori: il terzino Acquaviva dal San Zaccaria e la punta Cafà dal Savarna.
Per completare la rosa manca solo un 1996.
RONTA Settimana di conferme in casa Ronta. Domani ci sarà l'incontro definitivo con l'allen atore
Molari, che molto probabilmente ribadirà la volontà di rimanere. Nel frattempo la spina dorsale dello
scorso anno è stata confermata. Per i movimenti in entrata si dovrà aspettare luglio: al centro del mirino
c'è in primis un portiere giovane. RUSSI Arrivano le prime conferme e le prime partenze. Tra le
conferme Coralli, Babini, Magari, Miserocchi, Pezzi, Focaccia, Gaddoni, Marescotti, Spazzoli, Vasumini
e Casadio. Dopo la partenza dell'attaccante Sow (Cervia), si registra quella del portiere Ercolani
(Faenza). Hanno lasciato l'attività per motivi di studio Rusticali e Mochi Zamperoli, mentre è stato
svincolato Dirani. L'unico arrivo è il portiere Minguzzi, a Russi due anni fa e nella scorsa stagione scorso
fermo per infortunio. SANT'ERMETE I botti sono attesi per la settimana che inizia oggi. In uscita, Gattei
Colonna al Tropical.
SAN PATRIZIO La società sta continuando la caccia agli under.
SAN PIETRO IN VINCOLI Il diesse Bellettini è al lavoro per un difensore centrale, un attaccante ed un
esterno.
SPARTA CASTELBOLOGNESE È arrivato il difensore Paganini (1997) dall'Imolese.
VALLESAVIO Tutto nuovo in casa Vallesavio, con il diesse Max Lucchi e il tecnico Massimo Capanni
che hanno confermato subito i veterani Bendoni e Leoni e portato a casa 4 super acquisti: dall'Old
Meldola arrivano il portiere Gentilini e il difensore Guerra, dal Torconca ecco il centrocampista Piraccini
e dalla Savignanese l'attaccante Montanaro.
TORCONCA Nelle prossime ore è attesa la scelta più importante, quella dell'allenatore, con Simone Lilli
favorito su Omar Lepri.
TROPICAL CORIANO Tornano il giovane portiere Leardini (Marignanese) e l'esperto difensore centrale
Gattei Colonna (Sant'Ermete). E' partito l'attaccante Bizzocchi, che si è accordato con il Real Miramare,
dove potrebbe seguirlo Mantovani. Farabegoli ha invece optato per il campionato sammarinese mentre
il portiere Brancato potrebbe andare al Cervia.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
Ciclismo. Regionali cronosquadre: anche Juvenes e Santerno Fabbi nei top ten. Sidermec 7ª
tra gli Juniores.
Gli Allievi della Fiumicinese a un passo dal podio
SANT'ANGELO DI GATTEO. Pieno successo
dell' organizzazione della Sidermec F.lli Vitali
dei campionati emiliano ­romagnoli Allievi e
Juniores cronosquadre.
Allievi. 1. Sancarlese (Aleotti, Cavicchioli,
Monfredini, Castaldini) in 24'13", media 44,087
km/h; 2. Bosco di Orsago (Simeoni,
Consolaro, Rigo, Zanette) 24'13"8; 3. La
Vallata (Paladin, Frezza, Reghin, Morando)
24'35"; 4. Fiumi cinese Fait Adriatica (Casadei,
Cantoni, Buda, Pao lini) 24'40"; 5. Juve Fano
(Carboni, Belogi, Goffi, Zampolini) 25'7"; 6.
Juve nes Cis Rsm (Mina, Verni, Barbieri,
Biccella) 25'44"; 7. San Lazzaro (Cinti, Coppi,
Kajamini, Simoni) 25'47"; 8. Strabici (Nico,
Carafa, Roseo, Strozzi) 25'48"; 10. Santerno
Fabbi (Gardi, Ferrieri, Tasselli, Pesce) 26'2";
12. Reda Mokador 26'17".
Juniores. 1. Contri Autozai A (Verza,
Cenghialta, Mozzato, Cord ioli) in 45'46"1,
media 46,672 km/h; 2. Coratti Sanio (Rossi,
Iafrati, Gabriele, Mauti) 47'39"; 3. Contri B
(Campagolo, Casarotto, Lovato, Zanoni)
47'49"; 4.
Ita Nuova (Borghi, Vasile ski, Mantellini, Ponti
48'12"; 6. Calderara (Ta rozzi, Alboni,
Benedetti, Gottarelli) 48'36"; 7. Sider mec F.lli
Vitali (Pioli, Orlandi, Falanga, Gozzi) 48'39"; 8.
Service Donald' s (Rocchetta, Bertocchi, Vaccaro, Giavoni) 49'11".
Amatori. 1. Falcon in 24'43", media 43.189 km/h; 2. Sidermec Vitalia a 12"; 3. Montaletto 3 a 15"; 4.
Medinox a 18"; 5. Ped. Bella riese 2 a 20"; 6. Bellariese 1 a 21"; 7. Speedy 1 a 53"; 8.
Montaletto 2 a 1'17"; 9. Sidermec Vitali 3 a 1'24" 10.
La Torre a 1'30".
Medardo Bartolotti.
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Pagina 30
La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Gatteo
A Longiano vini e sapori in strada
Vini e Sapori in Strada, la kermesse
enogastronomica organizzata dal Comune di
Longiano e dalla Strada dei Vini e dei Sapori
dei Colli di Forlì e Cesena, torna sabato 11
luglio con tanti ospiti e tanto buon vino.
Palcoscenico dell' evento sarà la piazza
panoramica del Castello Malatestiano, tra le
ore 19 e mezzanotte. Circa una trentina di
produttori offriranno degustazioni e assaggi
dei migliori vini, formaggi e prodotti tipici, dolci
e piatti romagnoli, riprendendo anche antiche
ricette della tradizione, rivestite con eleganza.
Saranno presenti anche ospiti della Strada dei
Vini e Sapori di Faenza e Cocconato. Per 12
euro si acquistano un bicchiere da
degustazione e marsupio, assieme a un carnet
da 10 ticket, per assaggiare vini e prodotti
tipici.
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29 giugno 2015
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO IN VIA MENDELEEV UN GRUPPO DI CITTADINI PROTESTA IN COMUNE DA
ANNI.
«Quell' albero è un pericolo, può cadere vicino alla
scuola»
DA anni un nutrito gruppo di cittadini chiede l'
intervento del comune di Savignano per un
albero che, a parere loro, sarebbe un pericolo
per l' incolumità pubblica in quanto, con vento
forte e in occasione dei sempre più frequenti
nubifragi, rischia di spezzarsi e cadere. Il 27
gennaio 2010 l' amministratore di un
condominio in via Mendeleev, con una lettera,
informò il Comune della pericolosità di alcune
piante situate nel parco comunale confinante
con quello privato dello stesso condominio.
«Si precisa che l' albero che costituisce
pericolo ­ si legge nella lettera di oltre cinque
anni fa ­ è vicinissimo all' entrata e all' uscita
dei bambini dell' asilo e delle scuole
elementari di Rio Salto e quelle auto che
sostano di fianco alle piante pericolanti,
potrebbero essere schiacciate e danneggiate.
Più volte verbalmente è stato segnalato il
pericolo, ma non abbiamo ottenuto alcun
risultato».
Oltre all' albero piegato nel parco di via
Mendeleev, a cinquanta metri c' è un altro
albero secco (proprio vicino alla scuola) che è
diventato un altro pericolo per le persone che vi transitano e soprattutto per i bambini.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
AVIS CALENDARIO DONAZIONI DI LUGLIO
UNDICI DATE, SI INIZIA MERCOLEDÌ
L' AVIS di Savignano ha stilato il calendario
delle donazioni di sangue in luglio al Santa
C o l o m b a d i Savignano. E c c o l e d a t e :
mercoledì 1, domenica 5, mercoledì 8, sabato
11, lunedì 13, mercoledì 15, domenica 19,
mercoledì 22, sabato 25, lunedì 27 e
mercoledì 29.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Totalizzate ben 208 mila presenze lo scorso mese
I tornei sportivi fanno volare il turismo a maggio
Un terzo di pernottamenti in più del 2014 Nei primi 5 mesi crescita del 7,4 per cento
CESENATICO. Clamoroso boom di presenze turistiche
fa volare i dati di maggio. Segno ­ si presume ­ degli
sportivi di tutti i generi che hanno riempito le stanze
delle strutture turistiche e hanno fatto recuperare il gap
di inizio anno, al punto che Cesenatico termina i primi
cinque mesi dell'anno con un bel tesoretto di
pernottamenti. Maggio conferma di essere un un mese
turistico assolutamente da non sottovalutare, ben più del
periodo pasquale. Anche perché quest'anno ha potuto
godere anche di un bel ponte per il primo maggio. E
maggio è andato bene per tutta la Riviera cesenate, con
aumenti in doppia cifra per Gatteo e San Mauro, mentre
Savignano è addirittura raddoppiato.
I dati per Cesenatico comunque sono estremamente
positivi. Le strutture turistiche hanno venduto un terzo di
pernottamenti in più dell'anno scorso. Le presenze
complessive sono balzate da 155.835 a 208.404.
Addirittura quasi 53 mila pernottamenti venduti in più,
che significano un incremento del 33,73 per cento. E
sono aumentati in maniera non troppo differente sia gli
italiani, passati da 105.662 a 144.757 (+37%), che gli
stranieri, saliti da 50.173 a 63.647 (+26,86%).
Molto bene sono andati anche gli arrivi, cresciuti da
53.225 a 66.475 (+24,89%). In questo caso sono aumentati di più gli stranieri, saliti da 8.551 a 12.348
(+44,4%), mentre gli italiani hanno comunque registrato un incremento del 21,16 %, da 44.674 a 54.127.
Questo exploit primaverile ha portato in attivo il saldo complessivo dei primi cinque mesi dell'anno. I
pernottamenti sono saliti da 312.615 a 335.823, per un incremento percentuale del 7,42.
Tutto merito degli italiani, passati da 202.957 a 230.257 (+13,45%). Invece le presenze degli stranieri
mostrano ancora il segno rosso, nonostante l'ottima performance di maggio: da 109.658 a 105.566, con
una diminuzione del 3,73 %. Sul fronte degli arrivi, da gennaio a maggio invece tutti i dati sono positivi.
Gli arrivi complessivi come incremento sono in linea con le presenze. Si va da 101.182 a 109.445, con
una crescita d e ll '8,17 %. Gli italiani aumentano da 82.546 a 89.577, + 8,52 %; mentre gli stranieri
salgono da 18.636 a 19.868, + 6,61 %.
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29 giugno 2015
Pagina 17
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO MARE.
Fragola e Naruto
Questa sera, alle 20.30, nei cinema Uci
(compresa la multisala vicino all' Iper
Rubicone), sarà trasmesso in diretta dal
Palalottomatica un evento che avrà come
protagonista Lorenzo Fragola, cantautore
vincitore di X Factor.
Sempre oggi (alle 17.30 e alle 21), l' Uci
proietterà il secondo lungometraggio di un
ciclo dedicato dedicato al ninja Naruto.
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29 giugno 2015
Pagina 17
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
GATTED.
Ucciso dal treno: datore di lavoro nei guai
Bracciante travolto nei campi tagliati dai binari Il proprietario ­imprenditore va davanti al
gip.
GATTEO. E' morto travolto da un treno mentre
attraversava i binari nei campi in cui lavorava. Per quella
drammatica morte il gip Luisa Del Bianco sta
esaminando potenziali ac cuse di omicidio colposo a
carico del datore di lavoro, che è il proprietario dei
terreni in cui l' uomo, di origine marocchina, lavorava da
alcuni mesi.
Tante persone ricordano ancora l' episodio, avvenuto a
Gatteo. Mohamed Dakhili, 29 anni, lavorava come
bracciante su due appezzamenti nella zona di via
Roncadello.
Terreni che avevano una caratteristica particolare:
essere separati dai binari della ferrovia.
Erano le 8 del 27 maggio 2011 quando avvenne la
tragedia. L' uomo stava per attraversare i binari e non si
avvide dell' arrivo di un convoglio. Nell' impatto fu
sbalzato contro un traliccio dell' alta tensione. Inutile dire
che, all' arrivo dei soccorritori, non ci fosse la benché
minima speranza di salvare la vita al 29enne, straziato
dall' urto.
Mohamed abitava a Savignano d a s o l o m e n t r e l a
famiglia, costituita dai genitori, un fratello e due sorelle,
vivevano in Marocco. Ora sono tutti tutelati per parte
civile dagli avvocati Gianpaolo Colosimo di Rimini e Roberto Landi di Savignano. Il procedimento
giudiziario è giunto alla fase dell' udienza preliminare, che vede indagato il proprietario del terreno
agricolo.
Al momento dell' inci dente fatale, il 29enne lavorava in quei campi da un paio di mesi. In un primo
momento per quella morte fu indagato Antonino Zumbo, di professione autista di treno, che era alla
guida del convoglio durante la tragedia.
Ma le indagini fecero emergere che non poteva fare nulla per evitare di investire il giovane marocchino.
E così il macchinista è stato scagiona to da ogni possibile accusa.
I difensori dei famiglia ri della vittima, nel frattempo, hanno ascoltato alcuni testimoni tra i colleghi del
bracciante. E qualcuno di loro ha sostenuto che era una consuetudine, per chi lavora in quei campi,
attraversare i binari per passare da una parte all' altra. Una pericolosa abitudine che, secondo la parte
civile, por terebbe a circoscrivere colpe nella morte a carico di Luigino Gagliardi, l' uomo di Gatteo
proprietario dell' appezzamento agricolo.
Di tutt' altro avviso la difesa del proprietario del terreno (avvocato Alessandro Sintucci), che al gip ha
già evidenziato come tutti coloro che lavoravano lì avessero ben chiaro come per passare da una parte
all' altra dei campi occorresse servirsi di un ponte, posto ad un centinaio di metri di distanza dal luogo
dell' incidente.
Il giudice Luisa Del Bianco ha chiesto di ascoltare alcuni testimoni.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Nella prossima udienza, in programma in dicembre, dovrà decidere se il proprietario dei campi debba
essere mandato o meno a processo. O se invece l' unico responsabile di quella morte sia la vittima
stessa.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Resta, Roccati e Maiorano: il Massa punta alla D
Il direttore sportivo Fiorentini ha portato a termine una tripla operazione dal Progresso.
ALFONSINE Nel gruppo dei confermati si contano
anche Fontana e Fantinelli mentre Gabrielli si è
accasato al Mezzolara, in D.
CATTOLICA Due arrivi per il Cattolica: il centro camp i
st a Mattia Pirini (Bakia) e la punta esterna Iacopo
Muggeo (ex Verucchio).
CERVIA Un acquisto per reparto.
Il centrocampo del Cervia si arricchisce con Davide
Rossi, lo scorso anno al Sant' Ermete, l' attacco con
Trovato (ex Fosso Ghiaia) mentre in difesa arriva
Tassinari (1995) dal Conselice.
CLASSE Torna in biancorosso il difensore Succi (1997)
dopo l' esperienza nelle giovanili di Cesena e Imolese.
All' appello mancano ancora un difensore centrale e un
giocatore offensivo. La preparazione partirà il 3 agosto.
CONSELICE Alla lista dei nuovi arrivi si aggiunge il
difensore Domi (1997) dal Bagnacavallo mentre
Tassinari (1995) va al Cervia. Mancano all' appello
ancora almeno tre under.
MASSA LOMBARDA I bianconeri hanno fatto spese dal
Progresso. Tre colpacci per il diesse Fiorentini, che ha
portato a casa l' attaccante Maiora no, il difensore Resta
e il centrocampista Roccati, per questi ultimi due si
tratta di un ritorno a Massa. Sono stati confermati Bombardini (1997), Monti, Ciaccioni, Ragazzini, Scala
e Gjshja. Si cerca ancora qualche under. Il 3 agosto inizierà la preparazione.
OLD MELDOLA In settimana il Meldola ha ufficializzato il nuovo allenatore. A guidare la squadra sarà
Mirco Giorgi, al debutto in panchina. Il difensore, con tra scorsi nei professionisti, ha militato nelle fila dei
bidentini nell' ultimo scorcio dello scorso campionato, e ora si cimenterà nel ruolo di tecnico mentre
Fabio Dall' Ara tornerà a fare il giocatore. Intanto, hanno salutato Meldola il capitano Guerra e il portiere
Gentilini (entrambi approdati al Vallesavio), e il difensore Righi, ingaggiato dalla Savignanese. L' unico
acquisto resta quello del portiere Ruffilli, ancora incerta la permanenza di Baldinotti, Corzani, e
Valgimigli. Fra i partenti, anche il tecnico della Juniores, Alessandro Orioli.
SAMPIERANA Dopo le tantissime conferme, la Sampierana in settimana ha dato l' addio al veterano
Marco Narducci, negli ultimi 5 anni uno dei perni della squadra bianconera, che andrà a giocare nel
campionato sammari nese. In arrivo invece la mezza punta Nicholas Rossi, classe 1991, protagonista in
questa stagione della promozione del Diegaro Macerone in Promozione.
SAVIGNANESE La priorità del mercato gialloblù, al momento, è rappresentata dall' acquisto dei
giovani, specie classe 1997. Con tante concorrenti di D nelle vicinanze non sarà facile sbloccare presto
la situazione in merito. Con Pazzini confermatissimo tra i pali e gli arrivi di un difensore (Righi dall' Old
Meldola), un centrocampista (Bezzi dalla Sammaurese) e una punta (Angelini dal Cattolica) la
Savignanese ha inserito gli uomini di esperienza giusti in ogni reparti.
L' attaccante Elia Montanaro, che si era svincolato dalla Savignanese, si è accasato al Vallesavio.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Promozione. Cambia tutto anche a Castrocaro: via i big Renna, Fariselli, Gardenghi, Barducci,
Balestra e Monti, arrivano Pezzi dal Forlimpopoli e Lazzari dal Cervia.
Rivoluzione Vallesavio firmata da Max Lucchi e
Capanni
A Borello cambiano direttore sportivo e tecnico: piazzati subito i colpi Gentilini, Guerra,
Montanaro e Piraccini.
BAKIA Ceduto in settimana il bomber Gianluca
Farabegoli al Romagna Centro, nelle ultime
ore è partiti Pirini (Cattolica). Dopo l'arrivo del
portiere Sbrighi, si cercano un attaccante
prolifico e un difensore.
CASTROCARO Il Castrocaro ha deciso di non
trattenere i big Fariselli, Gardenghi, Barducci,
Renna, Balestra e Monti. I volti nuovi sono le
punte Pezzi (Forlimpopoli) e Lazzari (Cervia) e
il difensore centrale Gardini (Ribelle). Ora si
cercano un centrocampista e un difensore
centrale esperti, più qualche under affidabile.
COTIGNOLA Rosa già al completo per i
gialloblù, che inizieranno la preparazione il 3
agosto. Già fissate le amichevoli: l'8 agosto
con l'Alfonsine, il 12 triangolare con Mezzolara
e Argentana (a Budrio), il 14 a Conselice, il 19
a Solarolo e il 24 a Villanova.
DEL DUCA Dal Diegaro arriva l'esterno Viktor
Ndoka.
DIEGARO Dopo Brandino, Severi e Gollinucci,
il Diegaro chiude con il difensore centrale
Venturi (Forlimpopoli) e il difensore classe
1996 Farneti (era a Ronta, ma è del Romagna
Centro).
Intanto Chiaretti è vicinissimo alla conferma.
Ceduti Ndoka (al Del Duca), Filipi, Capellini,
Casadei, Ghetti, Santini e Balzani.
FAENZA Ultimi due acquisti per completare la rosa: il portiere Ercolani (1995) dal Russi e il
centrocampista Dalmonte (Massa). Il 6 agosto parte la preparazione. FORLIMPOPOLI Più partenze che
arrivi in casa Forlimpopoli. Smobilitato il super attacco con le partenze di Ceccarelli (Dovadola), Pezzi
(Castrocaro) e Collini (Classe), è in uscita anche Tozzi, che probabilmente tornerà a casa, alla Due
Emme, la società artusiana si trova a costruire ex novo il reparto offensivo da affidare a Malandri. Finora
è arrivato solo Valbonesi (Cava) e sono stati confermati Gualdi, Angelini, Boccali, Rasponi e Gori.
Saluta Venturi, accasatosi a Diegaro. FOSSO GHIAIA In settimana l'attaccante Trovato è passato al
Cervia.
FYA RICCIONE Dalla Marignanese arriva il centrocampista Grassi, dalla Stella Rimini il giovane
attaccante Salgado (classe 1998).
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Comune di Savignano
GATTEO Due le novità: tesserati il portiere Sebastiano Alberto e il centrocampista Giacomo Leardini dal
Pietracuta.
LAVEZZOLA È arrivato il terzino Venturi (Castelbolognese). Il diesse Zanotti sta cercando ancora gli
under e un centrale difensivo.
MARIGNANESE Settimana senza movimenti in casa Marignanese.
REAL DOVADOLA Dopo aver inserito in rosa il centrocampista Ceccarelli, le punte Monti e Grimellini e
il difensore Talenti, il direttore sportivo Sozzi attende risposte dal Forlì per gli Under.
REAL MIRAMARE Gran colpo con l'attaccante Bizzocchi (Tropical Coriano). In arrivo, sempre dalla
formazione corianese, anche Mantovani.
RENO Arrivano due nuovi giocatori: il terzino Acquaviva dal San Zaccaria e la punta Cafà dal Savarna.
Per completare la rosa manca solo un 1996.
RONTA Settimana di conferme in casa Ronta. Domani ci sarà l'incontro definitivo con l'allen atore
Molari, che molto probabilmente ribadirà la volontà di rimanere. Nel frattempo la spina dorsale dello
scorso anno è stata confermata. Per i movimenti in entrata si dovrà aspettare luglio: al centro del mirino
c'è in primis un portiere giovane. RUSSI Arrivano le prime conferme e le prime partenze. Tra le
conferme Coralli, Babini, Magari, Miserocchi, Pezzi, Focaccia, Gaddoni, Marescotti, Spazzoli, Vasumini
e Casadio. Dopo la partenza dell'attaccante Sow (Cervia), si registra quella del portiere Ercolani
(Faenza). Hanno lasciato l'attività per motivi di studio Rusticali e Mochi Zamperoli, mentre è stato
svincolato Dirani. L'unico arrivo è il portiere Minguzzi, a Russi due anni fa e nella scorsa stagione scorso
fermo per infortunio. SANT'ERMETE I botti sono attesi per la settimana che inizia oggi. In uscita, Gattei
Colonna al Tropical.
SAN PATRIZIO La società sta continuando la caccia agli under.
SAN PIETRO IN VINCOLI Il diesse Bellettini è al lavoro per un difensore centrale, un attaccante ed un
esterno.
SPARTA CASTELBOLOGNESE È arrivato il difensore Paganini (1997) dall'Imolese.
VALLESAVIO Tutto nuovo in casa Vallesavio, con il diesse Max Lucchi e il tecnico Massimo Capanni
che hanno confermato subito i veterani Bendoni e Leoni e portato a casa 4 super acquisti: dall'Old
Meldola arrivano il portiere Gentilini e il difensore Guerra, dal Torconca ecco il centrocampista Piraccini
e dalla Savignanese l'attaccante Montanaro.
TORCONCA Nelle prossime ore è attesa la scelta più importante, quella dell'allenatore, con Simone Lilli
favorito su Omar Lepri.
TROPICAL CORIANO Tornano il giovane portiere Leardini (Marignanese) e l'esperto difensore centrale
Gattei Colonna (Sant'Ermete). E' partito l'attaccante Bizzocchi, che si è accordato con il Real Miramare,
dove potrebbe seguirlo Mantovani. Farabegoli ha invece optato per il campionato sammarinese mentre
il portiere Brancato potrebbe andare al Cervia.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
ECCELLENZA L' Alfonsine sta rinnovando quasi in toto la rosa è arrivato al terzo posto lo
scorso anno Conferme in blocco invece per Conselice e Sampierana, che fino a ora ha ceduto
soltanto Narducci.
Massalombarda: triplo colpo Tutto da costruire il
Ravenna
E' un mercato all' insegna delle conferme
quello d' Eccellenza.
L' Alfonsine, per esempio, sta rinnovando
quasi in blocco la rosa giunta terza (ultimi in
ordine di tempo Fontana e Fantinelli), stesso
d i s c o r s o p e r Savignanese, C o n s e l i c e e
Sampierana che ha confermato tutti a parte
Narducci. Sul fronte arrivi si segnala il tanto
atteso triplo colpo del Massalombarda: sono
tornati, infatti, Resta, Roccati e Maiorano dal
Progresso, ai quali si aggiunge Graziosi dal
Castenaso, la Sampierana ha firmato Nicholas
Rossi, il Classe inserisce il giovane Succi dall'
Imolese, il Cervia regala a mister Pirazzini il
fidato Sow in attacco, mentre il Conselice
sposa la linea verde con Domi' 97 dal
Bagnacavallo.
ALFONSINE: Allenatore Candeloro
(confermato).
Conferme Fontana (d. '81), Fantinelli (d.
, '94), Fabbri (p., '95), capitan Innocenti (c.
, '80), Tosi (a. '91), Troncossi (d., '90), Andrea
ni (d., '97) oltre alle già note di Ciappini (c.
, '96), Ricci Maccarini (c., '95), Salomone (a.
, '86) e Lusa (p., '83).
Cessioni Gabrielli (d., '93 Mezzolara).
Obiettivi Confermare la maggior parte della
squadra della passata stagione più qualche
innesto per completare.
CERVIA: Allenatore: Pirazzini (nuovo, Fosso Ghiaia).
Acquisti: Sow (a., '95 Fosso Ghiaia).
Cessioni: Lazzari (a., '92 Castrocaro), Grimellini (a., '94 Real Dovadola).
Obiettivi: Sono previsti un paio di innesti di esperienza che affiancheranno i giovani che si sono messi in
luce in questa stagione e la rosa che ha conquistato la promozione.
CLASSE: Allenatore: Evangelisti (confermato).
Acquisti: Succi (d., '97 Imolese) M. Rocchi (c., '87 San Pietro in Vincoli), Gennari (c.
, '96 Lavezzola), Collini (a., '89 Forlimpopoli).
Conferme: Bovo (p., '81), Poggi (d., '81), Valenza (d., '87), Mengozzi (d., '96), Facciani (c., '88),
Buonavoglia (c., '93), Dall' Agata (a.
, '91), Piretto (a., '96).
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
Cessioni: Savelli (a., '90 Fosso Ghiaia), A.
Rocchi (c., '89 Fosso Ghiaia).
CONSELICE: Allenatore: Belosi (confermato).
Acquisti: Domi (d., '97 Bagnacavallo), Mascherini (d., '89 Lavezzola), Messana (c., '97 Mezzano).
Conferme: Bosi (p.,'83), Para (p.,'92), Alpi (d.,'87), Baldini (d.,'83), Leoni (d.,'93), Visani (d.'96),
Gramigna (c.'87), Fanti (c.'90), Sciuto (c.'94), Ricci (a.'83), Fabbi (a.'88), Valan MASSALOMBARDA:
Allenatore: Betti (confermato).
Acquisti: Graziosi (d., 93 Castenaso), Resta (d., '86 Progresso), Roccati (c., '83 Progresso) e Maiorano
(a., '85 Progresso).
Conferme: Bombardini (p., '97), Caprioni (a., '89), Gallinucci (c., '89), Albonetti (d.
, '90), Trombetti (c., '90), Fabini (a., 95), Monti (c., '85), Scala (c., '95), Gjysha (a., '96).
Mentre sono in fase di definizione anche i rinnovi di Ciaccioni ('96) e Giovannini ('85).
Cessioni: Tedeschi (a.,'93 Massalombarda), Pezzi (d., '87 Faenza), Ricupa (a., '92 Medicina
Fossatone), Dal Monte (c., '89 Faenza).
Obiettivi: ultimi rinnovi e operazioni per completare la rosa.
OLD MELDOLA: Allenatore: ?
Acquisti: Ruffilli (p., '87 Argentana).
Cessioni: Righi (d., '81 Savignanese), Guerra (d., '87 Vallesavio), Gentilini (p., '84 Valle savio).
RAVENNA: Allenatore: Marsili (confermato).
Acquisti: Nessuno Cessioni: Leonardo (d., '95 Imolese) Obiettivi: la squadra è ancora da allestire.
SAVIGNANESE: Allenatore: Farneti (confermato).
Acquisti: Luca Righi (d., Old Meldola), Bezzi (c., Sammaurese) Angelini (a., Murata).
Cessioni: Basini (d., '77), De Rosa (d., '83), Del Vecchio (d., '95), Cardinale (c., '76), Bolzonetti (c., '91),
Montanaro (a., '92 Vallesavio).
Obiettivi: un paio di giovani, del resto rosa a posto.
marinese). Obiettivi: La rosa, a parte Narducci, è stata confermata in blocco. Le uniche novità
dovrebbero essere un centrocampista e gli under.
Alessandro Passanti.
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Pagina 30
La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
Centro Islamico, Savignano insorge
Le rassicurazioni del sindaco non convincono i cittadini. Tanti "no" al progetto di Valle
Ferrovia.
Con le notizie che provengono da mezzo
mondo ­ diciamo la verità ­ non è facile parlare
di Islam con serenità. Sarà anche per questo
che il Centro culturale islamico che sta
nascendo nel quartiere di Valle Ferrovia a
Savignano sta già destando una ridda di
preoccupazioni. E per capire il termometro
degli umori, basta farsi un giro sui gruppi
facebook cittadini, dove ­ centro culturale o
centro di culto poco importa ­ si levano solo
pollici versi: "A Savignano ­ scrive D.O.
manca solo la moschea e poi siamo al
completo. Già il paese é bruttino, pieno di
stranieri che di notte ti mettono l' ansia. Perché
la vicina Santarcangelo non é così?". "Abito a
Savignano e ciò che vedi per strada già non è
bello ­ aggiunge M.T. ­ e, quando cala il sole,
diventa ancora peggio: spaccio, delinquenza e
furti. Di notte in inverno il presidio del territorio
è affidato ad una sola auto dei carabinieri che
si deve dividere tra Cesenatico e Sogliano.
Perché il sindaco ha deciso questa cosa?".
"Ma io mi chiedo ­ è il commento di F.L. ­ se
noi cattolici andiamo nei loro paesi, ce la
costruiscono una chiesa? Mi sbaglio o loro le
incendiano? Perché regalare diritti a que sta
gente che ci odia?". "Il sindaco nega ­ è l'
accusa di K.S. ­ ma lui sa tutto e non vuole
dire nulla". C' è chi alza il livello del dibattito, sostenendo che "Dio e ovunque anche in uno scantinato" e
chi, evidentemente più freddo nel clima del periodo, si chiede: "Ma perché si ha paura delle moschee?
Se la gente fosse più tollerante, la vita su questa terra sarebbe migliore. Io non seguo nessuna
religione, ma le rispetto tutte perché nessuna di esse predica l' odio, il razzismo o l' egoismo". Gli
risponde l' utente N.N.
: "Non è una questione di razzismo... Per quanto mi riguarda sono benvenuti quelli che vengono qua e
lavorano; quindi pagano gli affitti, le tasse e la scuola. Ma, quelli che stanno tutto il giorno sulle panchine
nei giardini in piazza a chiacchierare oppure a giocare a carte nei bar e gli viene passato tutto, scusami
ma proprio non li posso vedere.
Per quanto riguarda la moschea, anche io la penso come te: ognuno è libero di praticare la propria
religione, rispettando quella degli altri. Ma c' è un' altra cosa che non mi piace: perché quando noi
andiamo all' estero dobbiamo seguire le loro regole, mentre qua loro fanno quello che gli pare? La
gente penso sia incazzata perché girano le voci che questa moschea verrà costruita anche con una
parte dei nostri soldi (IMU­TASI­TARI), se fosse vero lo troverei vergognoso".
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Continua ­­>
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29 giugno 2015
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
"Tutti parlate di tolleranza, di religioni che sprizzano solo amore e di accoglienza ­ scrive M.P. ­ ma
provate a pensare alla Savignano di 30 o anche 20 anni fa e poi fatevi un esame di coscienza.
Il mio modesto parere è che abbiamo avuto e abbiamo amministrazioni scollegate dalla realtà". S.S
punta dritto al primo cittadino: "Caro Sindaco, senza voler essere tacciata di razzismo, se dovessimo
credere alle parole degli amministratori comunali, di qualsiasi partito politico, il sottopassaggio di Valle
Ferrovia dovrebbe essere agibile da Pasqua 2015 e sono stata larga. Quindi le sue precisazioni
purtroppo non mi rassicurano affatto!". F.S. espone le sue ragioni: "Non si tratta di razzismo e tanto
meno di intolleranza... ma di sicurezza e di rispetto. Noi cittadini non ci sentiamo protetti e ci sentiamo
ospiti a casa nostra. Provate a mandare i vostri ragazzi dopo le sei nel centro di Savignano o in zona
Eurospin... c' è d' aver paura! Sono la mamma di due ragazzini e, come me, molte altre mamme hanno
paura". Infine, sul nuovo gruppo "Sos Savignano sul Rubicone", il post più inquietante di T.P.
: "Cari amici, per chi non lo sapesse ancora, il tanto discusso centro culturale Islamico è già in funzione!
Sabato sera, dopo le 23.30, mi è capitato di passare a piedi nei pressi del EuroSpin e ne ho avuto la
conferma di persona".
Cf.
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29 giugno 2015
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di San Mauro
Sole assicurato' per catturare i turisti? L'idea piace ai
sindaci della nostra riviera
Polizza contro il maltempo, gli amministratori chiedono però l'intervento degli operatori
di ANNAMARIA SENNI FINE giugno. In una mattinata di
tempo incerto. Nello stesso istante, un bagnino di
Cesenatico, il proprietario di un hotel a Gatteo Mare, e
un ristoratore di San Mauro Mare, alzano gli occhi al
cielo e si domandano: «Oggi pioverà o saremo graziati
dal tempo?». Intanto, cento chilometri più distante, verso
le colline bolognesi, un vacanziere consulta
insistentemente le previsioni sul web per decidere se
preparare solari, telo e infradito, e spingere la sua
autovettura verso il mare. Che fare contro la minaccia
prepotente delle nubi? C' è chi il problema l' ha risolto:
'assicurando il sole ai turisti'. E' così che accade nel
territorio pesarese. Abbiamo chiesto a tre sindaci della
riviera, cosa ne pensano dell' operazione 'sole
assicurato', un' attività di marketing, attuata dal sindaco
di Pesaro, che consiste nel rimborsare i turisti con un
weekend gratis nel caso in cui la loro vacanza venga
rovinata dal maltempo. «E' una grande idea ­ dice il
sindaco di San Mauro Pascoli, Luciana Garbuglia ­.
Mercoledì pomeriggio ne abbiamo parlato alla Giunta
dell' Unione Rubicone Mare. Crediamo che l' iniziativa vada proposta agli albergatori. Anche se ci
sembra che quella di Pesaro sia un' idea un po' pretestuosa». Sì, perché le condizioni perché scatti il
rimborso dai marchigiani sono complesse: deve piovere tre giorni a fila, minimo 3,2 millimetri, nella
fascia oraria dalle 10 alle 16. In più il turista deve aver prenotato una settimana di vacanza. «Io ho
pensato a qualcosa di più innovativo ­ incalza il sindaco di Gatteo, Gianluca Vincenzi ­ Il nostro turismo
è diverso da quello dei pesaresi. Quindi, miglioriamo l' iniziativa e rendiamola più snella. Mi verrebbe da
pensare a qualcosa riferito al sabato e domenica. I turisti 'mordi e fuggi' dovrebbero aver assicurato un
weekend di sole al posto di un fine settimana bagnato, o buoni per lettini o ombrelloni in caso di scrosci
e temporali. Purtroppo, per la stagione entrante è troppo tardi. Se ne riparlerà negli anni a venire.
Adesso dobbiamo pensare a lavorare e speriamo che il tempo sia buono, così il problema non si pone».
SPERIAMO proprio che questa estate il cielo di luglio non faccia scherzi. E che non ci sia bisogno di
muoversi tra 'assicurazioni del sole' e 'turisti rimborsati'. Sembra comunque evidente che quella di
Pesaro sia un' eccellente azione di marketing. L' origine della trovata va ricercata nell' estate 2014, una
delle peggiori di sempre dal punto di vista meteorologico. Prima si sono inventati l' allungamento della
stagione, con cui hanno acceso i riflettori, e ora questa 'storia dei turisti rimborsati' a cui hanno aderito
35 hotel marchigiani. «Sa com' è ­ aggiunge infine il sindaco di Cesenatico Roberto Buda ­ le previsioni
al giorno d' oggi pilotano i flussi e anche il denaro. Anni fa non si andava in vacanza con l' ansia di
scrutare e prevedere i fenomeni atmosferici. Si stava in albergo quindici giorni o anche un mese, e non
si scappava al primo temporale, lasciando con tanto di naso albergatore e bagnino. L' iniziativa del
sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, servirebbe a quei pendolari di due ore di viaggio e a chi sulla vacanza
a interesse a far si che tutto funzioni. Con l' adesione degli albergatori, della Cooperativa stabilimenti
balneari, di Confesercenti e di Confcommercio, si riuscirebbe a rafforzare il turismo garantito.
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Continua ­­>
26
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di San Mauro
Dobbiamo sottolineare che già Cesenatico offre alternative in caso di maltempo: con un itinerario
culturale che va dal Museo della Marineria, a Casa Moretti, alla Galleria d' Arte». C' è anche altro oltre al
mare.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di San Mauro
S. MAURO MARE.
Festa e orgoglio per la consegna della Bandiera Blu,
ottavo anno di fila
A SAN MAURO MARE festa per la Bandiera
Blu 2015, consegnata dal sindaco Luciana
Garbuglia a g l i o p e r a t o r i d e l m a r e . L a
cerimonia è avvenuto venerdì sera nel parco
Stefano C a m p a n a , i l sindaco Luciana
Garbuglia, i n s i e m e a l vicesindaco Cristina
Nicoletti e agli assessori Stefania Presti e
Azzurra Ricci e al consigliere comunale
( c a p o g r u p p o ) S a b r i n a Baldazzi, h a
consegnato nelle mani degli operatori del
mare il prestigioso riconoscimento rilasciato
dalla FEE e ottenuto dal Comune di San
Mauro Pascoli per l' ottavo anno consecutivo.
Presenti tutti i bagnini degli stabilimenti
balneari che hanno ricevuto la Bandiera Blu:
Bagno Alba, Bagno Delio, Bagno Guerrino e
Bagno Gino e Grandi Spiagge che raggruppa
il Bagno Adolfo, Bagno Berto, Bagno Ermes,
Bagno Royal, Bagno Sergio e Neri, Fido
Beach.
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29 giugno 2015
Pagina 4
Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di San Mauro
S.MAURO VILLA TORLONIA APRE MERCOLEDÌ E
SABATO POMERIGGIO
A SAN MAURO Pascoli Villa Torlonia Parco
Poesia Pascoli apre al pubblico ogni
mercoledì dalle 9.30 alle 12.30 e ogni sabato
pomeriggio dalle 17 alle 20. Il biglietto d'
ingresso costa 3 euro, ad eccezione di
bambini e giovani fino ai 18 anni che accedono
gratuitamente.
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29 giugno 2015
Pagina 7
Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di San Mauro
GRUPPI MUSICALI EMERGENTI.
I 'CanClan' si sono messi in proprio
Tour estivo e primo disco d' autore per gli ex 'cantautori clandestini'
di ERMANNO PASOLINI GRANDE successo alla Festa
delle Torre a San Mauro Pascoli per i «CanClan», già
«Cantautori clandestini», gruppo formato da musicisti
professionisti che propongono cover dei più grandi
cantautori italiani, oltre alle loro canzoni.
Leader è Cristian Mini di Forlì e dal 2002 residente a
Roma che ha interpretato per tre anni il ruolo di Clopin, il
capo dei clandestini e protettore di Esmeralda nell'
opera 'Notre Dames de Paris' di Riccardo Cocciante e
poi il Conte Attilio e l' avvocato Azzeccagarbugli nei
'Promessi Sposi' per la regia di Michele Guardì. Con lui
Luca Zannoni (pianista, compositore e arrangiatore) di
Carpi autore di alcune canzoni del cd «Terzo Tempo»
dei Nomadi; Stefano Mantini (chitarra acustica ed
elettrica) di Carpi allievo nello studio di Ricki Portera;
Alessandro Cosentino di Bologna (violino e chitarra
acustica) ha fatto parte dell' orchestra di Domenica In
condotta da Pippo Baudo e suona con l' orchestra
diretta da Riccardo Muti; Claudio Focchi (basso) di
Rimini; Stefano Lelli (batteria) di Macerone di Cesena.
Venerdì prossimo 3 luglio i CanClan saranno a Gatteo Mare in piazza della Libertà per la Notte Rosa,
portati in Romagna dal manager Romano Zanotti di Gambettola. Perché da Cantautori Clandestini a
CanClan? «In verità non è un vero cambio di nome ­ dice Cristian Mini ­ Ma ci piaceva l' idea di
sintetizzare Cantautori Clandestini uniti insieme.
Il gruppo è nato nel 2005 e quest' anno festeggiamo il decennale».
Il loro tour estivo si chiama «Mondo Nuovo Tour» come l' ultimo cd. E' iniziato il 14 maggio in Sardegna
e continueremo in tutta Italia fino al 28 settembre. Prosegue: «Abbiamo tre appuntamenti romagnoli e
oltre a Gatteo Mare saremo di nuovo al Festival del Pd a Santarcangelo il 28 agosto. Siamo stati
particolarmente felici a San Mauro Pascoli in quanto prima di tutto hanno voluto che tornassimo qui
dopo la magica serata dell' anno scorso. E questo ci inorgoglisce molto». «Dopo quattro cd di cover,
abbiamo deciso di fare il primo disco con tutte canzoni nostre. Il cd contiene otto brani di cui io sono
autore di testi e musiche e diverse collaborazioni con Luca Zannoni. Visto il successo, appena finito il
tour, in ottobre entreremo in sala di incisione per il nostro secondo cd di inediti di cui a Villa Torlonia in
anteprima abbiamo presentato il singolo «Tutto il tempo». Nel suo futuro c' è più cantautore o attore?
«Io dico sempre che il passato è andato, il futuro non lo vedo, il presente è cantautore». Il sogno di un
ruolo al cinema? «Quello da cattivo. Tipo il gerarca Christophe Waltz nel film «Bastardi senza gloria» di
Quentin Tarantino».
PASOLINI ERMANNO
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Pagina 16
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
Totalizzate ben 208 mila presenze lo scorso mese
I tornei sportivi fanno volare il turismo a maggio
Un terzo di pernottamenti in più del 2014 Nei primi 5 mesi crescita del 7,4 per cento
CESENATICO. Clamoroso boom di presenze turistiche
fa volare i dati di maggio. Segno ­ si presume ­ degli
sportivi di tutti i generi che hanno riempito le stanze
delle strutture turistiche e hanno fatto recuperare il gap
di inizio anno, al punto che Cesenatico termina i primi
cinque mesi dell'anno con un bel tesoretto di
pernottamenti. Maggio conferma di essere un un mese
turistico assolutamente da non sottovalutare, ben più del
periodo pasquale. Anche perché quest'anno ha potuto
godere anche di un bel ponte per il primo maggio. E
maggio è andato bene per tutta la Riviera cesenate, con
aumenti in doppia cifra per Gatteo e San Mauro, mentre
Savignano è addirittura raddoppiato.
I dati per Cesenatico comunque sono estremamente
positivi. Le strutture turistiche hanno venduto un terzo di
pernottamenti in più dell'anno scorso. Le presenze
complessive sono balzate da 155.835 a 208.404.
Addirittura quasi 53 mila pernottamenti venduti in più,
che significano un incremento del 33,73 per cento. E
sono aumentati in maniera non troppo differente sia gli
italiani, passati da 105.662 a 144.757 (+37%), che gli
stranieri, saliti da 50.173 a 63.647 (+26,86%).
Molto bene sono andati anche gli arrivi, cresciuti da
53.225 a 66.475 (+24,89%). In questo caso sono aumentati di più gli stranieri, saliti da 8.551 a 12.348
(+44,4%), mentre gli italiani hanno comunque registrato un incremento del 21,16 %, da 44.674 a 54.127.
Questo exploit primaverile ha portato in attivo il saldo complessivo dei primi cinque mesi dell'anno. I
pernottamenti sono saliti da 312.615 a 335.823, per un incremento percentuale del 7,42.
Tutto merito degli italiani, passati da 202.957 a 230.257 (+13,45%). Invece le presenze degli stranieri
mostrano ancora il segno rosso, nonostante l'ottima performance di maggio: da 109.658 a 105.566, con
una diminuzione del 3,73 %. Sul fronte degli arrivi, da gennaio a maggio invece tutti i dati sono positivi.
Gli arrivi complessivi come incremento sono in linea con le presenze. Si va da 101.182 a 109.445, con
una crescita d e ll '8,17 %. Gli italiani aumentano da 82.546 a 89.577, + 8,52 %; mentre gli stranieri
salgono da 18.636 a 19.868, + 6,61 %.
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29 giugno 2015
Pagina 18
La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
LA SVOLTA L' ex attaccante biancorosso debutterà come ds del Tuttocuoio con il vecchio
compagno di squadra Lucarelli che fungerà da tecnico: "Non amo allenare: mi sento direttore. L'
avrei voluto fare l' anno scorso a Rimini"
Protti: "Niente panchina: amo star dietro la scrivania"
"Ci siamo ritrovati in quest' avventura tramite un amico in comune: io ho suggerito lui e
lui me"
Già insieme a Livorno, ai tempi in cui ancora
giocavano, nei primi anni duemila. Ed ecco
che duetteranno di nuovo l' uno accanto all'
a l t r o I g o r P r o t t i e Cristiano Lucarelli. Al
Tuttocuoio, in terza serie. Cristiano in panchina
e lui, il riminese Igor, dietro la scrivania di
diesse: "E' nato un po' per caso, tramite un
amico che abbiamo in comu ne in quella
società ­ racconta l' ormai quarantottenne
centravanti romagnolo dopo aver da poco
apposto nero su bianco coi toscani per la
prossima stagione, sua prima vera esperienza
nel pallone dopo aver appeso le scarpette al
chiodo ­ quello grazie al quale ebbi modo di
stringere i primi rapporti al momento in cui
approdarono tra i professionisti. Poi ecco: io
mi sono trovato a suggerire Cristiano come
tecnico, e lui, Cristiano, ha poi voluto me come
direttore. E così, quasi per caso e per gioco, ci
siamo ritrovati insieme. Siamo un po' differenti,
ma tanto uniti: mai c' eravamo persi di vista
negli anni. Sarà entusiasmante". Per un'
avventura che già si annuncia più che mai
affascinante: "Sarà un campionato con tante
realtà di spessore, dalla Reggiana alla
Lucchese alla Spal: noi, cercando di trovar
equilibrio tra esperienza e gioventù, sono certo
riusciremo a mettere insieme la nostra
salvezza". Passando, verosimilmente, anche per la fatal Rimini: "La squadra della mia città, chiaro che
resterà sempre nel cuore. Certo che quando mi chiedono a chi sono più legato cito sempre anche
Livorno, Bari, Messina e in fondo è come domandare se si vuol più bene al babbo o alla mamma. Ma
questi colori, ovvio, restano qualcosa di unico. Li ho seguiti la stagione scorsa con entusiasmo, felice poi
del più che mai meritato ritorno tra i professionisti. Non conosco personalmente Pane, scelto per la
panchina, ma sono certo sarà un campionato più che mai di buon livello quello dei biancorossi". Quei
biancorossi delle prime esperienze, là sotto porta, alla metà degli anni ottanta: "Lì ci sono anche
cresciuto calcisticamente: come posso non esserne innamorato? Per la verità ricordo anche che, la mia
prima volta, ero ancora giovanissimo, subentrai nel finale a Cinquetti, contro la Spal: mi trovai sui piedi
la tanta sperata opportunità di un debutto da sogno, ma la mia conclusione fu salvata a porta vuota sulla
linea! Incredibile. Ma poi quante soddisfazioni con quelle maglia. E non solo.
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29 giugno 2015
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
Anche se mio padre che tanto mi aveva seguito, molte le ha potute vivere solo dal cielo". Soddisfazioni,
già in biancorosso. Tanto che, confessa Igor: "La scorsa stagione, dal momento anche che era un
momento difficile, avrei tanto desiderato dare una mano al Rimini proprio come ora farò al Tuttocuoio:
alla fine, purtroppo, non se ne fece nulla e va bene ugualmente visto che è poi arrivata la promozione,
ma chissà che in un futuro non possa capitare di trovare un accordo. Sarei contentissimo di poter
contribuire anch' io al bene di una realtà che nel cuore occuperà sempre un posto particolare". Da
direttore.
Già, ma come mai non da tecnico al di là di quel patentino conseguito qualche anno fa? "E chi lo sa
perché. Io stesso non saprei spiegarlo, ma il fatto è che non ho sentito scattare dentro la molla giusta
per la panchina. E io, chi mi conosce lo sa bene, ho sempre scelto a seconda di quel che sentivo. Anche
quan do giocavo, spesso rinunciando pure a situazioni vantaggiose. Certo al mondo mai si può dire, ma
ormai a cinquant' anni, credo possa ritenersi una scelta definitiva". E mentre il cugino Stefano sta, d'
altro canto, vivendo un' esperienza memorabile alla Sammaurese, condotta in trionfo dalla Promozione
alla Serie D: "Un tecnico molto vero, diretto, e soprattutto capace. Uno che no, non ha bisogno dei miei
consigli, anche perché io non amo darne, ma che certo farà strada, tanta". Un altro cugino, Cristiano,
presidente di quella stessa volenterosa ed emergente realtà calcistica della terra di Romagna. E poi
tanti altri, tutti innamorati del pallone: "Una famiaglia bellissima, ma io non mi sento affatto il migliore
anche se è vero che sono stato fortunato nel riuscire a costrurmi una buona carriera.
Ma io sono orgoglioso e basta del ceppo da cui provengo. Il pallone sì, è la passione di tutti noi.
Profonda passione". Genuina: "Quel che di sbagliato, si sente, continua a capitare in questo mondo che
tanto amo mi addolora. Ma ognuno, vivendo al meglio la sua esperienza, può contribuire a cambiare".
Passo passo verso un calcio migliore: "Quello che noi amiamo".
Pierfrancesco Grossi.
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29 giugno 2015
Pagina 19
La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
ECCELLENZA L' Alfonsine sta rinnovando quasi in toto la rosa è arrivato al terzo posto lo
scorso anno Conferme in blocco invece per Conselice e Sampierana, che fino a ora ha ceduto
soltanto Narducci.
Massalombarda: triplo colpo Tutto da costruire il
Ravenna
E' un mercato all' insegna delle conferme
quello d' Eccellenza.
L' Alfonsine, per esempio, sta rinnovando
quasi in blocco la rosa giunta terza (ultimi in
ordine di tempo Fontana e Fantinelli), stesso
discorso per Savignanese, Conselice e
Sampierana che ha confermato tutti a parte
Narducci. Sul fronte arrivi si segnala il tanto
atteso triplo colpo del Massalombarda: sono
tornati, infatti, Resta, Roccati e Maiorano dal
Progresso, ai quali si aggiunge Graziosi dal
Castenaso, la Sampierana ha firmato Nicholas
Rossi, il Classe inserisce il giovane Succi dall'
Imolese, il Cervia regala a mister Pirazzini il
fidato Sow in attacco, mentre il Conselice
sposa la linea verde con Domi' 97 dal
Bagnacavallo.
ALFONSINE: Allenatore Candeloro
(confermato).
Conferme Fontana (d. '81), Fantinelli (d.
, '94), Fabbri (p., '95), capitan Innocenti (c.
, '80), Tosi (a. '91), Troncossi (d., '90), Andrea
ni (d., '97) oltre alle già note di Ciappini (c.
, '96), Ricci Maccarini (c., '95), Salomone (a.
, '86) e Lusa (p., '83).
Cessioni Gabrielli (d., '93 Mezzolara).
Obiettivi Confermare la maggior parte della
squadra della passata stagione più qualche
innesto per completare.
CERVIA: Allenatore: Pirazzini (nuovo, Fosso Ghiaia).
Acquisti: Sow (a., '95 Fosso Ghiaia).
Cessioni: Lazzari (a., '92 Castrocaro), Grimellini (a., '94 Real Dovadola).
Obiettivi: Sono previsti un paio di innesti di esperienza che affiancheranno i giovani che si sono messi in
luce in questa stagione e la rosa che ha conquistato la promozione.
CLASSE: Allenatore: Evangelisti (confermato).
Acquisti: Succi (d., '97 Imolese) M. Rocchi (c., '87 San Pietro in Vincoli), Gennari (c.
, '96 Lavezzola), Collini (a., '89 Forlimpopoli).
Conferme: Bovo (p., '81), Poggi (d., '81), Valenza (d., '87), Mengozzi (d., '96), Facciani (c., '88),
Buonavoglia (c., '93), Dall' Agata (a.
, '91), Piretto (a., '96).
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29 giugno 2015
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
Cessioni: Savelli (a., '90 Fosso Ghiaia), A.
Rocchi (c., '89 Fosso Ghiaia).
CONSELICE: Allenatore: Belosi (confermato).
Acquisti: Domi (d., '97 Bagnacavallo), Mascherini (d., '89 Lavezzola), Messana (c., '97 Mezzano).
Conferme: Bosi (p.,'83), Para (p.,'92), Alpi (d.,'87), Baldini (d.,'83), Leoni (d.,'93), Visani (d.'96),
Gramigna (c.'87), Fanti (c.'90), Sciuto (c.'94), Ricci (a.'83), Fabbi (a.'88), Valan MASSALOMBARDA:
Allenatore: Betti (confermato).
Acquisti: Graziosi (d., 93 Castenaso), Resta (d., '86 Progresso), Roccati (c., '83 Progresso) e Maiorano
(a., '85 Progresso).
Conferme: Bombardini (p., '97), Caprioni (a., '89), Gallinucci (c., '89), Albonetti (d.
, '90), Trombetti (c., '90), Fabini (a., 95), Monti (c., '85), Scala (c., '95), Gjysha (a., '96).
Mentre sono in fase di definizione anche i rinnovi di Ciaccioni ('96) e Giovannini ('85).
Cessioni: Tedeschi (a.,'93 Massalombarda), Pezzi (d., '87 Faenza), Ricupa (a., '92 Medicina
Fossatone), Dal Monte (c., '89 Faenza).
Obiettivi: ultimi rinnovi e operazioni per completare la rosa.
OLD MELDOLA: Allenatore: ?
Acquisti: Ruffilli (p., '87 Argentana).
Cessioni: Righi (d., '81 Savignanese), Guerra (d., '87 Vallesavio), Gentilini (p., '84 Valle savio).
RAVENNA: Allenatore: Marsili (confermato).
Acquisti: Nessuno Cessioni: Leonardo (d., '95 Imolese) Obiettivi: la squadra è ancora da allestire.
SAVIGNANESE: Allenatore: Farneti (confermato).
Acquisti: Luca Righi (d., Old Meldola), Bezzi (c., Sammaurese) Angelini (a., Murata).
Cessioni: Basini (d., '77), De Rosa (d., '83), Del Vecchio (d., '95), Cardinale (c., '76), Bolzonetti (c., '91),
Montanaro (a., '92 Vallesavio).
Obiettivi: un paio di giovani, del resto rosa a posto.
marinese). Obiettivi: La rosa, a parte Narducci, è stata confermata in blocco. Le uniche novità
dovrebbero essere un centrocampista e gli under.
Alessandro Passanti.
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29 giugno 2015
Pagina 30
La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
SAN MAURO PASCOLI.
Giovedì in piazza Mazzini e Battaglini tutti a tavola
con Giovanni Pascoli
Nell' anno di Expo la cena di piazza "A cena con Zvanì",
alla 4ª edizione, si arricchisce con alcune novità. La
cena sotto le stelle ­ all' insegna del "km 0" ­ è per
giovedì nelle piazze Mazzini e Battaglini. In programma
menù di terra, di mare e vegetariano. Inoltre si potranno
gustare i biscotti Dù realizzati dalla Locanda dei Fattori
d i San Mauro Pascoli. Undici i chioschi: Trattoria da
Pizòun, Bottega delle carni, Vitamina Frutteria
Gastronomia, Rosticceria La Colomba, Alimentari Da
Marcello, Locanda dei Fattori, Gelateria Dolcemente
Pascoli, Barcode, cafetteria Madelaine, Caffè del Centro
e Flyin' Donkey Pub. La serata sarà allietata da letture di
Mirko Ciorciari e Paolo Summaria e da visite a Casa
Pascoli. Colonna sonora dei ragazzi di Sammaurock
(Info 320­3837088; 380 3343784).
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29 giugno 2015
Pagina 2
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Tasse sul mattone.
Immobili, l' insostenibile pesantezza del fisco
Ci sono due numeri che raccontano, senza equivoci, il nodo
della fiscalità immobiliare. Nel 2011 il gettito totale delle tasse
sul mattone superava di poco i 32 miliardi di euro; l' anno
scorso, gli incassi di Stato ed enti locali hanno superato i 42
miliardi di euro. Una performance raggiunta nonostante il
crollo delle imposte sui trasferimenti immobiliari, passate dai
13 miliardi del 2011 ai 9 del 2014, ben 4 miliardi in meno per
effetto della diminuzione delle compravendite.
Che cosa sia successo in questa fase lo sappiamo: nel 2011,
quando esplodeva la grande crisi del debito, l' Ici valeva poco
più di 9 miliardi. Dall' anno successivo ­ e il copione si
ripeterà quest' anno ­ tanto l' Imu, quanto il mix Imu e Tasi
hanno portato il prelievo di natura patrimoniale sul mattone a
sfiorare i 25 miliardi di euro, con un balzo del 170 per cento.
È questo lo scenario che fa da sfondo alla decisione del
governo di sospendere la riforma del catasto prevista dalla
delega fiscale, i cui termini di attuazione, già prorogati di tre
mesi fino al 27 giugno per l' adozione preliminare dei decreti,
sono ora nuovamente scaduti.
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è stato quanto mai
esplicito: la scelta di congelare il riordino, ha detto, è legata ai
dubbi sollevati da più parti e relativi alla possibilità che i nuovi
estimi catastali ­ e quindi le nuove basi imponibili delle
imposte sugli immobili ­ spingessero il prelievo ancora più in
su. E ciò nonostante una clausola esplicita (ma piuttosto
generica, evidentemente) di invarianza di gettito sia a livello
complessivo sia a livello di singolo Comune.
Ovviamente, se questa era l' incognita, se in qualche modo il
governo stesso ha riconosciuto l' esistenza di questo rischio,
allora è evidente che la pausa di riflessione sia quanto mai
opportuna.
I numeri ricordati sopra ­ un prelievo fiscale complessivo di
oltre 42 miliardi, di cui quasi 25 tra Imu e Tasi ­ n o n
consentono ulteriori rincari, soprattutto non ora che qualche
piccolo segnale di uscita dal tunnel della crisi comincia a
intravedersi.
È evidente che un nuovo rincaro delle tasse sul mattone
avrebbe effetti pesanti sul mercato immobiliare e sull' edilizia.
Un settore che non può permettersi un' altra frenata e la cui
ripresa può in realtà diventare un buon volano per una parte della manifattura.
È corretto, quindi, che il governo abbia scelto di fare un supplemento di istruttoria. È corretto che questa
riflessione sul nuovo catasto sia fatta insieme a un ragionamento più ampio che porterà al varo, dal
2016, della nuova tassa unica sugli immobili, della quale l' esecutivo si occuperà con la legge di
stabilità. Un' occasione importante anche per riflettere sul livello complessivo della tassazione, tanto
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29 giugno 2015
Pagina 2
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
quella che colpisce le abitazioni delle famiglie quanto quella sugli immobili strumentali delle imprese.
Però, altrettanto chiaramente, va detto che la riforma del catasto non è un capriccio di qualche studioso.
E che non dovrà essere fatta solo perché, come qualcuno ha giustamente ricordato, lo abbiamo
promesso a Bruxelles, insieme a molte altre riforme, in cambio di un margine di flessibilità sui conti
pubblici.
La riforma del catasto è un' esigenza reale determinata dal fatto che, come tutti riconoscono, le tariffe
attuali non restituiscono più i valori medi di mercato degli immobili(l' ultima revisione degli estimi risale
al 1988­89).
Al tempo stesso, però, bisogna essere consapevoli delle implicazioni di un riallineamento dei valori
fiscali ai prezzi di mercato. Rispetto alle quotazioni del 1988­89, ci sono città in cui i valori di mercato
superano le rendite di due o tre volte (e il prelievo è quindi molto più basso di come dovrebbe essere se
gli estimi venissero aggiornati) e altre in cui i valori fiscali sono allineati o superiori ai prezzi di mercato
attuali (e in cui oggi i proprietari pagano più degli altri, in termini relativi).
Queste anomalie si riproducono anche all' interno dello stesso territorio comunale, con zone pregiate
che vengono "salvate" dalle pesanti pretese del fisco e, al contrario, zone popolari che subiscono
prelievi da super­ricchi. Ma il vero problema, inutile nasconderlo, riguarda le ingiustizie "tra città": detto
diversamente, alcuni sindaci (tipicamente quelli dei centri maggiori o turistici) vedranno crescere molto
la base imponibile e, se non si mette un freno alle aliquote, avranno grandi margini per aumentare la
pressione fiscale; altri sindaci, invece, avranno più o meno la stessa base imponibile di oggi e
potrebbero addirittura faticare a far quadrare i conti, senza il supporto di specifici trasferimenti
compensativi.
La riforma è necessaria per riportare il sistema a un criterio di equità, dove gli immobili che "valgono di
più" pagano di più e quelli meno pregiati pagano di meno. Ma garantire l' invarianza di gettito è una
questione tecnicamente complessa, e bisogna sfruttare questo supplemento di riflessione per introdurre
un meccanismo a garanzia dei proprietari che possa funzionare davvero.
Quello che non può funzionare, di certo, è un sistema che continua a considerare normali e accettabili le
iniquità e le sperequazioni attuali, che l' arrivo di Imu e Tasi ha finito addirittura per amplificare.
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SalvatorePadula
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29 giugno 2015
Pagina 2
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Catasto. Dopo il rinvio della riforma.
In attesa della local tax si paga con i vecchi valori
Il rinvio della riforma del catasto riporta sotto i
r i f l e t t o r i l a l o c a l tax, l a n u o v a i m p o s t a
immobiliare che il Governo intende mettere a
punto con la legge di stabilità per il 2015.
Proprio al nuovo tributo, infatti, pare ora
essere legato l' avvio della revisione degli
estimi. E proprio sul nuovo tributo si
concentrano le attenzioni degli stakeholder,
che sperano in una riduzione della pressione
fiscale sul mattone, passata dai 9,2 miliardi
dell' Ici 2011 ai quasi 25 miliardi di Imu e Tasi
nel 2014.
Confedilizia vorrebbe che il nuovo tributo fosse
una vera service tax, pagata da chi occupa gli
i m m o b i l i e u t i l i z z a i servizi locali: quindi
proprietari di prime case, ma anche inquilini di
abitazioni e immobili commerciali e produttivi.
«Altrimenti ­ osserva il presidente Giorgio
Spaziani Testa ­ se la local tax continuerà a
essere soltanto una patrimoniale come l' Imu e
la Tasi, vorremmo che per gli immobili locati
venisse introdotto un tetto al prelievo, in linea
con ciò che accade per l' abitazione
principale».
In ogni caso, comunque venga definita la
nuova imposta, i proprietari continueranno a
versare le imposte sulla base di valori catastali disallineati da quelli di mercato e spesso iniqui, e così
sarà fino a che la riforma del catasto non sarà operativa.
D' altra parte, nella scelta di rinviare la riforma ha pesato anche il rischio che con i nuovi valori catastali ­
corretti ma mediamente più alti di quelli attuali ­ ci fosse un aumento delle tasse.
«C' è un solo modo per rassicurare i contribuenti e gestire la riforma in modo trasparente, ed è
coinvolgere i professionisti», osserva Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio nazionale dei
geometri. «Le funzioni statistiche che calcoleranno i nuovi valori patrimoniali ­ prosegue ­ vanno
alimentate con dati "reali" sulle caratteristiche degli immobili, e bisogna dare ai proprietari la possibilità
di comunicare al fisco queste informazioni, tramite i geometri e gli altri professionisti tecnici, usando un
software semplificato rispetto al Docfa, che potrebbe essere messo a punto in tempi brevi». Il caso
tipico è quello degli immobili la cui superficie esatta non risulta in catasto e per la quale lo schema di
decreto legislativo ora rinviato prevedeva un calcolo a tavolino.
«Il costo dell' operazione per i cittadini, comunque contenuto, potrebbe essere recuperato tramite una
detrazione fiscale». Il presidente dei geometri rilancia un' idea di riforma partecipata e trasparente. «E
sarebbe anche il miglior modo per evitare dall' inizio il rischio di contenzioso.
Il rinvio offre l' occasione di ripartire con il piede giusto».
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29 giugno 2015
Pagina 3
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Decreti e riforme, tour de force alle Camere
Alle misure urgenti su pensioni, enti locali e giustizia si aggiungono le votazioni su
scuola e Pa.
Dieci riforme in cerca d' autore, dieci leggi sui
carboni ardenti.
A quasi 500 giorni dalla conquista di palazzo
Chigi, per Matteo Renzi e il suo governo
iniziano le nuove curve pericolose. Incassato
col record di 38 fiducie (quasi 2,5 al mese) il
secondo (ma non ultimo) sì al Senato per la
"buona scuola", il premier ex sindaco sta
preparando in queste ore la battaglia d' estate.
Perfino ipotizzando di tenere inchiodati in
agosto ai loro banchi deputati e senatori.
Perché le sfide che attendono il Governo in
queste settimane sono davvero tante. Forse
troppe. E comunque talmente urgenti per un
premier che continua ad andare di corsa e a
suon di tweet, che non c' è più tempo da
perdere. Anche se poi Renzi ha dovuto
incassare in questi mesi ripetuti rallentamenti
al suo cronoprogramma e ha già messo in
preventivo che altri rallentamenti dovrà subire.
Ma l' estate il governo cercherà di giocarsela
per intero in Parlamento: «Non ci fermeremo»,
giurano i renziani più ortodossi del cerchio
stretto del premier.
Benvenuti nella fabbrica delle leggi. Benvenuti
sulla giostra di un Parlamento che si prepara
ad affrontare almeno 5­6 settimane di fatiche extra e di voti all' ultimo emendamento. Perché luglio e un
pezzo d' agosto, ormai è sicuro, regaleranno sorprese e agguati ad ogni angolo di ogni comma di ogni
legge da fare. A cominciare da quelle riforme che per Renzi e i suoi rappresentano il cuore del
programma, le promesse ora tutte da mantenere.
La scuola, che avrà il sì finale della Camera solo dopo mercoledì 7 luglio. E poi: la riforma della Rai,
ancora ai blocchi in commissione al Senato; la riforma della burocrazia, slittata già di altri 20 giorni alla
Camera e che comunque tornerà al Senato; la legge annuale sulla concorrenza, che sempre alla
Camera approderà in aula soltanto in autunno e poi farà navetta verso palazzo Madama. Così come la
riforma del processo civile. Senza dimenticare i quattro decreti legge in vigore ­ col carico da novanta di
quelli su pensioni, enti locali, diritto fallimentare ­ che inevitabilmente sottrarranno spazio e tempi vitali
alle leggi ordinarie in lista d' attesa.
Per non dire della sfida numero uno, la madre di tutte le leggi per il Governo, quella riforma
costituzionale che cancella l' attuale Senato, dà l' addio al bicameralismo perfetto e supera il
federalismo fallimentare di un decennio: deve fare ancora due passaggi parlamentari e anche questa
settimana non è all' ordine del giorno della commissione Affari costituzionali del Senato. Proprio mentre
Renzi vorrebbe farla uscire dal limbo della Camera alta entro l' estate, ottenere in autunno il sì finale di
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29 giugno 2015
Pagina 3
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
Montecitorio e puntare diritto al referendum nella primavera 2016 con la nuova ondata di elezioni
regionali e amministrative. Una sfida tutta da vincere. Che è al centro di una ricerca di compromesso
anche con una minoranza dem sempre recalcitrante.
È tremendamente complicato, e denso di trabocchetti, il cammino delle leggi che Renzi vorrebbe
mettere in vetrina in tempi stretti e mettersi al petto come tante medagliette al valore del suo governo.
Come del resto può dire di essere riuscito a fare col Jobs act, che attende altri pezzi di puzzle
applicativi. Nel segno del più classico degli ingorghi parlamentari, come il traffico in centro all' ora di
punta. Dove sarà difficile far coincidere percorsi e tempi parlamentari, tanto più in tempi rapidi. Anche
perché sullo sfondo, ma non troppo, si agitano altri fantasmi per la maggioranza: la tenuta sul
"pacchetto giustizia", a partire dalla prescrizione dei reati. O il conflitto d' interessi. Materia
incandescente. Così come le unioni civili (al Senato), che il socio dell' Ncd non digerisce affatto.
Insomma, allacciamo le cinture e vediamo l' effetto che farà il prossimo giro di giostra parlamentare. E
quanto tempo ci vorrà ancora per tutte le leggi nei cassetti. Quella sulla riforma della Pa, ad esempio,
già veleggia verso i 500 giorni di navigazione parlamentare. Chissà di quanti altri avrà bisogno prima di
approdare alla nobiltà della Gazzetta Ufficiale.
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Roberto Turno
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29 giugno 2015
Pagina 5
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Fabbricati e terreni a prova d' errore nel 730
precompilato
La gestione dei quadri A e B prima dell' invio.
«Utilizzo», «Giorni di possesso», «Canone di
locazione».
Chi sta affrontando in questi giorni la
dichiarazione dei redditi precompilata farà
bene a prestare particolare attenzione a
queste caselle, che compaiono nel modello
730 ai quadri A e B, dedicati ai terreni e ai
fabbricati.
Secondo le segnalazioni arrivate dai lettori, dai
Caf e dai professionisti, il capitolo degli
immobili è uno dei più delicati da gestire nell'
ambito della dichiarazione online, non solo e
non tanto per i casi di imprecisioni dei dati
inseriti nella precompilata, ma anche e
soprattutto per l' oggettiva complessità delle
informazioni che il contribuente deve inserire e
per le molteplici variabili da tenere in
considerazione.
Anche se è ancora presto per tracciare un
bilancio definitivo di questo primo anno di
sperimentazione, l' Associazione geometri
fiscalisti (Agefis) ha condotto nei giorni scorsi
un' indagine tra i propri associati e tra i
professionisti attivi nel campo della fiscalità
immobiliare per valutare "dove" sono stati
riscontrati gli errori più frequenti. Il risultato ­
riportato nel grafico ­ non ha un valore statistico generale, ma può rappresentare una di check list utile a
prevenire gli errori più comuni per i contribuenti che invieranno la precompilata con il fai­da­te entro il
prossimo 7 luglio, salvo proroghe.
Diciamo subito che i più a rischio sono i contribuenti che hanno visto cambiare le condizioni oggettive o
soggettive nel 2014. Si pensi ad esempio a: modifiche nell' utilizzo dell' immobile, perché la casa è stata
affittata, prestata a un parente, lasciata sfitta; modifiche nel possesso, perché l' immobile è stato
acquistato o venduto, o magari perché è cambiata la quota di proprietà in seguito a una successione;
modifiche nel canone di locazione, perché l' importo è stato rinegoziato al ribasso o (caso raro di questi
tempi) aumentato; opzioni per la cedolare secca effettuate per la prima volta nel 2014 a locazione già in
corso, sfruttando la finestra dei 30 giorni dall' inizio della nuova annualità contrattuale; variazioni della
rendita catastale in seguito a ristrutturazioni che hanno variato la consistenza catastale, fusioni o
frazionamenti immobiliari.
Se la situazione del contribuente non è cambiata nel corso del 2014, le cose sono relativamente più
semplici, perché si può prendere come riferimento il 730 presentanto l' anno scorso e usarlo per
riscontrare ed eventualmente intregrare o correggere i dati del precompilato.
Una modifica che non dipende dal contribuente ­ e rispetto alla quale va fatta una verifica specifica ­ è
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29 giugno 2015
Pagina 5
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
quella dei terreni agricoli che hanno perso l' esenzione Imu nel 2014: in questo caso, se fosse presente,
va tolto il segno di spunta dalla casella «Imu non dovuta» nel quadro A. La correzione è rilevante,
perché l' imposta sui terreni sostituisce l' Irpef sul reddito agrario dei terreni non locati.
Un altro fronte da controllare con cura è quello dei contratti di locazione. Qui ci sono alcuni dati che il
fisco per definizione non può conoscere, come eventuali affitti brevi, inferiori a 30 giorni, che il
contibuente ha legittimamente evitato di registrare. O come eventuali aggiornamenti del canone all'
indice Istat. In un caso e nell' altro, il modello va integrato.
.@c_delloste © RIPRODUZIONE RISERVATA In allegato ­ L' Esperto risponde Le conseguenze fiscali
della morosità negli affitti.
Cristiano Dell' Oste
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29 giugno 2015
Pagina 6
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Comuni, uno scioglimento ogni due giorni
Dal 1990 a oggi una media di 175 interventi all' anno per necessità o per infiltrazioni
mafiose.
S e R o m a n o n r i d e , m o l t i Comuni s e l a
passano anche peggio.
Sono,infatti, centinaia i municipi che ogni anno
devono dire addio alle giunte e consigli perché
costretti a una fine prematura delle legislature.
Venti di polemiche similia a quelli che sferzano
il Campidoglio quest' anno hanno già colpito
74 amministrazioni, 69 sciolte in via ordinaria e
5 per infiltrazioni mafiose. Se si prendono in
considerazione gli ultimi 26 anni ­ a partire dal
1990 quando vennero introdotte le norme che
permettono di mandare a casa amministratori
inefficienti o peggio ancora in odor di mafia;
norme ora confluite nel testo unico degli enti
locali, il decreto legislativo 267/2000 ­ si
registra una media di 175 enti a l l ' a n n o
commissariati, uno ogni due giorni.
Il numero di gran lunga più elevato riguarda i
Comuni sciolti in via ordinaria. Si tratta di oltre
4mila municipi che, a partire dal 1990, hanno
interrotto l' attività per vari motivi, così come
prevede l' articolo 141 del testo unico degli enti
locali (Tuoel). Si va dalle dimissioni dei
consiglieri ­ situazione che si è verificata 2.400
volte; quest' anno a inizio giugno erano 34 gli
enti in tali condizioni ­ alle dimissioni del
sindaco, circostanza che in 26 anni si è ripetuta 666 volte (15 nell' ultimo semestre).
Questo per limitarsi ai motivi di scioglimento più ricorrenti, ai quali bisogna aggiungere le violazioni di
legge da parte degli amministratori, i gravi motivi di ordine pubblico, la mancata presentazione o
approvazione del bilancio, il voto di sfiducia nei confronti del primo cittadino o impedimento vari che lo
colpiscono (decadenza o decesso), la rimozione di giunta e consiglio.
Il picco degli scioglimenti per tali motivi si è verificato negli anni 1993 e '94 ­ il perido di Mani pulite ­
quando si arrivò agli oltre 300 casi (quasi 400 nel '93) di amministrazioni mandate a casa prima del
tempo.
A riprova che in quel periodo la mala­politica era finita sul banco degli imputati, c' è il fatto che il 1993 è
stato anche l' anno record dei Comuni sciolti per mafia o comunque per infiltrazioni della criminalità
organizzata (situazione disciplinata dall' articolo 143 del Tuoel): furono 34, di cui 18 in Campania e 9 in
Puglia. Per ritrovare la doppia cifra si deve andare a ritroso ­ nel 1991 e '92 i municipi sciolti per mafia
furono 21 ­ o risalire ai giorni nostri: nel 2012, dopo anni in cui gli scioglimenti spesso neanche
raggiungevano la decina, si è arrivati al commissariamento di 24 enti. In questo lungo itinerario del
malaffare, Casal di Principe ­ il municipio in provincia di Caserta, terra di Francesco Schiavone detto
Sandokan, boss dei casalesi ­ ha il poco invidiabile primato di presenza: era stato sciolto una prima
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29 giugno 2015
Pagina 6
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
volta nel 1991 ed era nella lista nera anche nel 2012. Nel mezzo, diversi altri episodi di scioglimento.
Cosa accade quando un Comune o una Provincia (la normativa riguarda anche questi enti) vengono
messi in mora? Il decreto del Presidente della Repubblica con cui viene disposto lo scioglimento ­
procedura che inizia con un atto del prefetto e, nel caso delle infiltrazioni mafiose, prevede un percorso
più complesso che chiama in causa una commissione nominata dal ministro dell' Interno per verificare
la gravità della situazione e il Consiglio dei ministri che deve deliberare ­ nomina contestualmente un
commissario straordinario. Fa eccezione il caso di scioglimento per impedimento permanente,
rimozione, decadenza o decesso del sindaco, circostanze in cui il potere passa al vicesindaco e non
viene designato alcun commissario.
Quando l' ente viene sciolto per mafia, si nomina una commissione straordinaria di tre componenti scelti
tra funzionari statali e magistrati in pensione, a cui sono demandati i poteri del sindaco, della giunta e
del consiglio. La commissione straordinaria resta in carica da 12 a 18 mesi, prorogabili fino a due anni.
L' obiettivo è sempre quello di rimettere in sesto la situazione e permettere al Comune commissariato di
scegliersi nuovi amministratori. Per gli enti sciolti in via ordinaria si tratta di un passaggio veloce:
devono andare al voto alla prima tornata elettorale utile. Per quelli sottoposti al ricatto dei boss, il ritorno
alla normalità è, invece, più lungo e talvolta può durare anni.
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Antonello Cherchi
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45
29 giugno 2015
Pagina 7
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Nei Tar. Rinvio a dicembre.
Regole tecniche ancora latitanti
Il processo amministrativo telematico dovrà
ancora attendere. Avrebbe dovuto debuttare il
1° luglio, dopo che già c' era stato un primo
ripensamento (si prevedeva di farlo partire il
1° gennaio di quest' anno), e invece se ne
riparlerà agli inizi del 2016. La proroga è stata
introdotta nel decreto legge approvato martedì
dal Consiglio dei ministri ed è stata indotta
dalla mancanza delle regole tecniche, un
tassello fondamentale per il processo digitale
davanti ai Tar e al Consiglio di Stato.
Sulle regole tecniche deve, infatti, essere
tarata l' infrastruttura ­ il Nsiga, Nuovo sistema
informativo della giustizia amministrativa ­ che
esiste dal 2001, quando si è cominciato a
sperimentarlo. Il sistema, presente in tutti i Tar
e a Palazzo Spada e che già permette ai
magistrati di svolgere alcune attività in
modalità digitale, ha però bisogno di essere
perfezionato in modo da poter essere utilizzato
anche dagli avvocati.
E questo è quanto dovranno fare le regole
tecniche: indicare gli strumenti e le procedure
per rendere uniforme e sicuro lo scambio
online di atti tra gli uffici giudiziari e le parti.
Fino a quel momento nella giustizia
amministrativa continueranno a convivere carta e bit, cancellerie che lavorano i fascicoli in modalità
informatica ma che poi sono costrette a tornare alla tradizione: è, per esempio, il caso della sentenza,
che, per quanto redatta sul computer, ha poi bisogno della firma autografa del presidente del tribunale
e, dunque, deve essere stampata. E questo proprio perché non ci sono ancora le regole tecniche a dire
quale modalità può sostituire la sottoscrizione in calce.
A dire il vero, le regole tecniche esistono, ma aspettano che Palazzo Chigi ­ a cui i giudici amministrativi
"rispondono" ­ faccia partire l' iter per renderle operative. Il che significa firma del presidente del
Consiglio Matteo Renzi, parere del Consiglio di presidenza (l' organo di autogoverno di Tar e Consiglio
di Stato), parere del Garante della privacy e della sezione atti normativi di Palazzo Spada.
Occorreranno, pertanto, alcuni mesi prima che le regole tecniche raggiungano il traguardo. Questo vuol
dire che, considerando la pausa estiva, nel migliore dei casi non vedranno la luce prima dell' autunno.
Se così sarà, in tempo per rispettare la nuova scadenza del primo gennaio.
Un' ulteriore proroga sarebbe, d' altra parte, difficilmente sostenibile, anche perché la giustizia
amministrativa punta sulla telematica per rendere più efficiente il processo e per risparmiare, anche alla
luce della riduzione del budget operata dall' ultima legge di stabilità, che ha tagliato i finanziamenti di
3,2 milioni di euro a partire da quest' anno e della stessa entità per i prossimi due.
Un risultato, comunque, i giudici amministrativi l' hanno portato a casa. La normativa che aveva previsto
il debutto del processo telematico il primo gennaio 2015 ­ si tratta del Dl 90/2014 di riforma della
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29 giugno 2015
Pagina 7
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
pubblica amministrazione ­ aveva anche introdotto il taglio delle sezioni staccate dei Tar. Ebbene, dopo
un tira e molla che in un primo tempo aveva portato a ridurre il numero di sedi da sopprimere, ora tutto
è rientrato.
Sempre il nuovo decreto legge ha messo una croce sopra il ridimensionamento del numero di Tar,
abrogando la norma che l' aveva previsto.
È, invece, andata meno bene per i magistrati prossimi alle pensione: la deroga al vincolo dei 70 anni è
stata concessa solo ai "cugini" ordinari.
Ma c' è sempre l' iter di conversione del decreto legge per correre ai ripari.
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A.Che.
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29 giugno 2015
Pagina 23
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
I tempi. Vanno ricavati dalle norme generali.
A ogni tributo la sua scadenza
L' individuazione dei termini prescrizionali in
materia tributaria e previdenziale ha creato
problemi in passato e continua a crearne
anche nel presente (si veda il pezzo a fianco).
Questo avviene perché mentre i termini di
decadenza devono essere previsti
espressamente da una norma specifica, i
termini della prescrizione spesso non sono
indicati nelle varie norme speciali, ma si
ricavano dalle norme generali contenute nel
Codice civile.
La prescrizione riguarda l' esercizio di un
diritto che è già sorto e che deve trovare solo
attuazione da parte del debitore.
In un contesto normativo molto complesso,
bisogna valutare la situazione giuridica che l'
ente impositore o il privato hanno acquisito nel
caso concreto, e verificare a quale norma va
ricondotto il comportamento tenuto dal suo
titolare (si veda la scheda in pagina).
Per le imposte erariali (Irpef, Ires, Irap, Iva,
imposta di Registro, Successioni e donazioni),
si ritiene che si applichi il termine decennale
sia perché non è previsto un termine inferiore,
e sia perché la prestazione tributaria, stante l'
autonomia di ogni periodo di imposta e delle
relative obbligazioni, non può considerarsi una prestazione periodica, derivando il credito, anno per
anno, da una nuova e autonoma valutazione riguardo alla sussistenza dei presupposti impositivi (così
Cassazione 2491/2007, richiamata da Cassazione 4283/2010).
Le sanzioni tributarie non penali applicate con un atto di contestazione autonoma non opposto (quando
cioè esse non vengono applicate con l' avviso di accertamento relativo al tributo) si prescrivono invece
in cinque anni, così come in cinque anni si prescrivono i crediti che derivano dai provvedimenti di
irrogazione di sanzioni per gli illeciti amministrativi in generale (ad esempio, per le contravvenzioni
previste dal codice della strada).
Allo stesso modo si prescrivono in cinque anni i crediti previdenziali derivanti da provvedimenti
amministrativi non opposti.
I tributi locali, in quanto pagati periodicamente con cadenza annuale si prescrivono in cinque anni sulla
base della previsione contenuta nell' articolo 2984 n. 4 del Codice civile, e relativa a tutto ciò che si paga
periodicamente con cadenza annuale (o in termini più brevi).
La Cassazione di recente, con una sentenza molto articolata (la 4283/2010), richiamando un
orientamento ormai consolidato, ha chiarito (valutando una questione nella quale si parlava di tassa per
lo smaltimento rifiuti, per l' occupazione di suolo pubblico, per concessione di passo carrabile, e per
contributi di bonifica) che si applica la prescrizione quinquennale quando l' utente è tenuto a pagare
periodicamente una somma che ­ sia pure autoritativamente determinata ­ costituisce corrispettivo di un
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Il Sole 24 Ore
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servizio a lui reso, o richiesto (concessione di uso pubblico, di uso di passo carrabile) o imposto (tassa
per smaltimento rifiuti, contributo opere di risanamento idraulico del territorio), che in tanto si giustifica
in quanto anno per anno il corrispondente servizio venga erogato senza che sia necessario per ogni
singolo periodo contributivo un riesame dei presupposti impositivi, che permangono fino ad un
mutamento della situazione di fatto giustificante il servizio.
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Anticorruzione.
Cda in house, redditi e patrimoni su internet
Le società partecipate degli enti locali devono
adempiere agli obblighi in materia di
prevenzione della corruzione e di trasparenza,
adeguando o adottando ex novo il modello
organizzativo­gestionale.
Con la determinazione 8/2015 (su cui si veda Il
Sole 24 Ore del 26 giugno) l' Anac offre un
dettagliato quadro applicativo evidenziando,
soprattutto in tema di applicazione della
normativa sulla trasparenza, i differenti oneri
per le società in house, per le altre società in
controllo pubblico e per le società partecipate
ma non controllate.
La prevenzione della corruzione deve essere
attuata nelle società a controllo pubblico,
secondo l' Anac, mediante l' adeguamento del
modello adottato in base al Dlgs 231/2001 o,
qualora la società non lo abbia, con la sua
adozione.
L' analisi dei rischi deve essere rapportata al
concetto di corruzione inteso in senso ampio,
come qualsiasi distorsione dell' attività che
possa procurare vantaggi a fini privati. A
questo fine il modello ex 231 deve contenere
una sezione nella quale devono essere
precisate le misure di prevenzione, secondo lo
schema generale definito dal Pna, raccordata al sistema di controllo interno, che deve essere
eventualmente adeguato.
L' Anac sollecita le società ad adeguare i propri codici di comportamento al nuovo assetto
anticorruzione, e le richiama, in linea complementare, a dare attuazione agli obblighi in materia di
adozione del programma triennale della trasparenza e a prevedere un sistema di verifica delle
situazioni di inconferibilità e di incompatibilità in base a quanto previsto dal Dlgs 39/2013.
Il complesso delle misure di prevenzione della corruzione poste in essere dalle società partecipate deve
comprendere anche la verifica delle eventuali attività di ex dipendenti a favore di fornitori, un' intensa
formazione, la rotazione dei dipendenti nelle aree a rischio e la definizione di strumenti di garanzia per i
dipendenti che denuncino illeciti (whistleblowing).
L' Autorità evidenzia che l' intero pacchetto deve essere attuato sia nelle società partecipate
direttamente sia in quelle a partecipazione indiretta, sempre nella linea del controllo del socio pubblico.
Per le società invece in situazione non di controllo gli oneri sono minori e si limitano a un adeguamento
del modello 231 alla normativa anticorruzione.
In relazione alla trasparenza, invece, l' Anac delinea un quadro applicativo degli obblighi dettati dal Dlgs
33/2013 su tre livelli.
Le società in house sono i soggetti che devono dare completa attuazione agli obblighi del decreto in
termini di massima corrispondenza con quanto previsto per gli enti locali soci, in quanto proprio la
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Il Sole 24 Ore
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relazione organica con le amministrazioni ne comporta l' immedesimazione nell' applicazione delle
misure di trasparenza dell' attività.
In tal senso, per esempio, le società in house dovranno pubblicare nella sezione amministrazione
trasparente le dichiarazioni patrimoniali dei propri amministratori.
Per le altre società in situazione di controllo pubblico (ma non in house, ad esempio una società mista a
capitale maggioritario pubblico) l' Anac evidenzia la necessaria pubblicizzazione degli elementi relativi
all' organizzazione e alle attività di pubblico interesse.
Tuttavia in questa definizione devono essere ricomprese non solo le attività di gestione di un servizio
pubblico, ma anche quelle strumentali al suo sviluppo, come l' attività contrattuale e quella di gestione
delle risorse umane.
Per le società partecipate ma non in controllo pubblico gli oneri di trasparenza sono limitati ai dati sull'
organizzazione e alle eventuali attività di pubblico interesse svolte.
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Alberto Barbiero
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Decreto 78. Rischio blocco per le assunzioni stagionali ­ Allarme dissesto nelle Città.
Dal personale agli acquisti, i «buchi» del Dl enti
locali
Personale, centralizzazione degli acquisti e
bilanci di Città metropolitane e Province
saranno i temi chiave nel dibattito sulla
conversione del decreto enti locali, c h e
potrebbe tornare a occuparsi anche di
rinegoziazione dei mutui e vincoli di
destinazione delle entrate.
Quello delle risorse umane è il capitolo più
spinoso ma non l' unico, come mostra la prima
nota di lettura dell' Ifel che lamenta parecchie
caselle vuote anche in fatto di bilanci e
acquisti. Nella versione definitiva, infatti, il
testo ha "perso" una serie di regole che erano
comparse nelle prime bozze. Ancora una
volta, è l' incrocio difficile fra la complicata
attuazione della riforma delle Province e le
regole di gestione delle assunzioni a dominare
il campo.
Gli enti di area vasta, in particolare, attendono
la deroga al blocco totale dei rinnovi dei
contratti nel caso, frequente, di sforamento del
Patto di stabilità 2014. Non è solo questione di
"attesa", perché in gioco c' è la possibilità
concreta di attuare una norma, la possibilità di
rinnovo dei contratti, che il Milleproroghe 2015
aveva accolto dopo settimane di protesta dei
precari delle Province. Senza la deroga per chi ha sforato il Patto, l' attuazione effettiva del
Milleproroghe è possibile solo in poco più di metà degli enti.
Ancora più ampio è il problema che riguarda la Polizia provinciale e i centri per l' impiego. Nel primo
caso, il decreto prospetta il «transito» dei poliziotti provinciali negli organici dei Comuni, dove dovranno
svolgere compiti di Polizia municipale. Questo «transito» è parziale, perché deve rispettare i limiti di
dotazione organica, programmazione del personale, e risorse finanziarie, ma è respinto dai diretti
interessati che nelle Province si sono sempre occupati di territorio e ambiente. Il meccanismo, se non
corretto, blocca poi le assunzioni stagionali di vigili (gli interessati al «transito» sono ovviamente a
tempo indeterminato), creando parecchi problemi nei Comuni turistici. Per i centri per l' impiego, invece,
sono previsti passaggi nelle Regioni grazie a intese con i Governatori ancora tutte da costruire.
Il blocco degli stagionali, per tutto il personale e non solo per i vigili, continua a riguardare anche le
amministrazioni che nel 2014 hanno impiegato in media più di 90 giorni per i pagamenti ai fornitori. Il
decreto corregge l' indicatore, togliendo dalla base di calcolo le fatture coinvolte dagli sblocca­debiti,
ma non introduce alcuna deroga sulle assunzioni a tempo.
Niente da fare, almeno per ora, nemmeno per le assunzioni di personale scolastico.
Sul versante dei bilanci delle Città metropolitane, il provvedimento accoglie la nuova ripartizione dei
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Il Sole 24 Ore
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tagli, che però non basta certo a risolvere i problemi come dimostrano gli allarmi­dissesto rilanciati negli
ultimi giorni non solo a Milano. I conti degli enti, poi, attendevano la possibilità di utilizzo per spesa
corrente (solo nel 2015) del 50% dei proventi da alienazioni, regola presente nelle bozze ma non nel
testo finale. Gli amministratori locali, poi, chiedono di chiarire i vincoli di destinazione per alienazioni e
oneri di urbanizzazione, soggetti a interpretazioni restrittive da parte della Corte dei conti.
Data per certa ma assente nel decreto è poi la deroga che escluderebbe dagli obblighi di
centralizzazione gli acquisti fino a 40mila euro nei Comuni fino a 10mila abitanti.
Si tratta di un alleggerimento chiesto a gran voce dai sindaci, che altrimenti dal 1° settembre rischiano
un nuovo blocco degli acquisti anche a causa delle tante incertezze nell' avvio delle centrali uniche.
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Gianni Trovati
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Rifiuti. L' effetto dei crediti insoluti.
Nella tariffa Tari anche i mancati incassi della Tares
Il decreto enti locali, probabilmente a causa
delle incertezze che sono seguite a seguito
d e l l a delibera 7 3 / 2 0 1 5 d e l l a S e z i o n e d i
Controllo della Corte dei Conti Toscana (si
veda Il Sole 24 Ore del 18 maggio), interviene
sul tema imposta dei rifiuti precisando, in
buona sostanza, che i crediti insoluti devono
r i e n t r a r e t r a i c o s t i d e l piano economico
finanziario, e quindi rientrare nei «costi di
investimento e del servizio» di cui il comma
654 della legge 147/2013 pretende la
«copertura integrale», quale che sia l' imposta
(Tari, Tares, Tia) che giustifica il credito
stesso.
L' articolo 7, comma 9, introduce infatti alla
legge 147/2013, un comma 654 bis che recita:
«Tra le componenti di costo vanno considerati
anche gli eventuali mancati ricavi relativi a
crediti risultati inesigibili con riferimento alla
tariffa di igiene ambientale, alla tariffa integrata
ambientale, nonché al tributo comunale s u i
rifiuti e sui servizi (Tares)».
In sostanza la norma statuisce l' esistenza di
u n a c o n t i n u i t à t r a i m p o s t e d e i rifiuti. I l
Governo, così facendo, ha in fondo confermato
che la questione era aperta e ha riconosciuto
che la lettura della sezione di controllo della Toscana era verosimile.
Risolve, però, solo in parte i problemi che riguardano il tema «tariffa rifiuti», e restano molti nodi da
affrontare, alcuni dei quali sollevati da un' altra sezione di controllo, quella della Emilia Romagna
(delibera 104/2015).
Il primo è che i bilanci delle società sono e devono essere guidati dalle norme civilistiche. Pretendere di
«attendere» che i crediti siano «risultati inesigibili» perché possano pesare sulla tariffa lascia aperta la
questione della corretta entità del fondo svalutazione crediti da una parte e, dall' altra, dell' iniquità
connessa al fatto che, imputando un costo dopo anni, si va a colpire una platea contributiva
potenzialmente molto diversa da quella che ha usufruito del servizio.
Questi problemi si sarebbero potuti risolvere intervenendo sull' allegato 1 del Dpr 158/1999 che
definisce la metodologia di composizione della tariffa. Questo allegato non è esente da dubbi
interpretativi che andrebbero appunto risolti (ad esempio quello della remunerazione del capitale
investito), ma ha il merito di stabilire un principio, ovvero che la tariffa viene calcolata partendo dai valori
economici che hanno un loro inevitabile impatto sui bilanci delle società e vengono perciò regolati
partendo dai principi contabili su cui si fondano i bilanci stessi.
Il paradosso è di trovarsi di fronte a regole "pensate" per i Comuni e utili solo a rinviare la sostanza della
questione, ovvero la capacità di riscossione dei tributi da parte degli enti locali. Se non si affronta
questo tema di equità sostanziale è chiaro che l' alternativa resterà o penalizzare chi la Tari la paga,
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Il Sole 24 Ore
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facendo pesare su di lui le insolvenze, o seguire la strada della fiscalità generale, che però rischia di
colpire i cittadini più bisognosi di servizi.
La normativa, ancora, dovrà esaminare un altro punto importante e potenzialmente esplosivo, ma che
andrà affrontato nell' ambito della delega prevista dall' articolo 14 del disegno di legge Madia, una volta
approvato. Si tratta dei rapporti tra autorità di regolazione ed enti locali in merito al piano economico
finanziario.
In sostanza, nei casi in cui il piano venga formalizzato in un quadro di rapporto tra azienda di servizi
pubblici e autorità di ambito, per di più in forza di un contratto di servizio (magari assegnato in ragione
di una procedura competitiva), ha davvero senso che il singolo consiglio comunale mantenga il
diritto/dovere di approvarlo? Serve chiarezza, altrimenti si rischia vanificare il ruolo degli Ato e di
sprecare l' ennesima occasione che riguarda servizi a tutta evidenza fondamentali.
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Stefano Pozzoli
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Pre­dissesto. Concessa la revisione dei piani per l' extra­disavanzo solo agli sperimentatori.
Riequilibrio, correttivi con limiti
Quando si dice della conflittualità tra norme e
del disagio che crea nella vita istituzionale si
afferma una verità assoluta. Ciò accade per la
brutta abitudine di legiferare occasionalmente.
Meglio, per riparare a bisogni contingenti
piuttosto che intervenire strutturalmente sui
problemi.
È successo con la disciplina del predissesto,
supponendo di offrire una soluzione a un
sistema autonomistico locale in crisi finanziaria
spesso irreversibile.
Un errore di ipotesi accentuato se messo in
relazione con gli interventi salva­imprese
approvati nel triennio, che hanno offerto invece
occasioni positive.
Peccato che il legislatore non approfitti oggi, a
bocce ferme, di riparare ai guasti creati dalle
errate valutazioni di ieri. Il Dl 78/2015 sarebbe
stata l' occasione giusta per rimediare. Ha
invece creato un problema in più, attesa la
limitazione di applicabilità della condizione di
"favore", prevista dall' articolo 2, comma 5, all'
universalità degli enti che hanno fatto ricorso
alla procedura di riequilibrio. Un discrimine
incomprensibile che peraltro suscita, a
ragione, dubbi di incostituzionalità.
Con il comma 5 si offre l' opportunità di ripianare il disavanzo di amministrazione emerso dal
riaccertamento straordinario dei residui, anche di quello funzionale ad armonizzare correttamente la
contabilità e i bilanci pubblici degli enti infra­statali, mediante la rimodulazione del piano di riequilibrio
già in essere. Conseguentemente, il piano va ritrasmesso alla Corte dei conti per il relativo esame. Ma
questa facoltà è stata concessa solo agli enti sperimentatori che hanno fatto ricorso al predissesto nel
2013 e 2014.
Qui sta l' inconcepibile diseguale trattamento che deriva dalla limitatezza dei destinatari, cui il
Parlamento potrà rimediare in sede di conversione.
L' estensione di questa facoltà a tutti i Comuni aderenti alla procedura di riequilibrio decennale darebbe
finalmente ragione alle ricorrenti esigenze di numerosi enti locali, che potrebbero fare a meno delle
"facilitazioni" godute con il predissesto, in quanto maggiormente favoriti dagli ammortamenti trentennali
sanciti dai Dl 35/2013 e 66/2014, attraverso i quali hanno spalmato nel lunghissimo termine il saldo della
loro posizione debitoria.
Un favor che accompagnerà anche l' accesso a mutui introdotto dall' articolo 8 dello stesso decreto
legge relativamente ai debiti verso fornitori perfezionati al 31 dicembre 2014.
Questo intervento parlamentare darebbe anche ragione alla mancata previsione della revoca del
provvedimento di ricorso alla proceduta di riequilibrio alla quale (si dice) verrebbe impedito l' accesso a
causa di una interpretazione estensiva della delibera 22/2013 della sezione delle Autonomie della Corte
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dei conti.
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Ettore Jorio
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Il Sole 24 Ore
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Personale. La Corte d' appello di Firenze stoppa i recuperi individuali.
Sui contratti decentrati «sanatoria» con limiti rigidi
G l i enti locali non devono recuperare dai
singoli interessati i compensi che hanno
illegittimamente erogato ai propri dirigenti e
dipendenti se sussistono le condizioni di
"virtuosità" dell' amministrazione previste dall'
articolo 4 comma 3 del Dl 16/2014. È questa l'
indicazione che la Corte di Appello di Firenze,
sezione lavoro, ha dettato con la sentenza
dello scorso 11 giugno. Si deve ricordare che
la stessa sezione aveva già, peraltro sempre
nei confronti del Comune di Campi Bisenzio,
stabilito con la sentenza 825/2014 l'
applicabilità delle norme di "sanatoria" della
contrattazione decentrata illegittima.
La sentenza dimostra di essere ben
consapevole delle numerose difficoltà
interpretative che sono sollevate dalla norma:
infatti giudica che la lettura della disposizione
proposta è «l' unica interpretazione coerente
sul piano letterale», per cui si deve pervenire
ad essa sostanzialmente per l' assenza di
alternative logiche.
Le condizioni per l' applicabilità dell' esenzione
dalla maturazione di responsabilità
amministrativa e dal conseguente blocco della
ripetizione delle somme erogate per la
contrattazione decentrata, sono il rispetto del Patto di stabilità, dei vincoli alle assunzioni, del tetto di
spesa del personale e, fino a che era in vigore, del rapporto massimo del 50% tra spesa del personale
e spesa corrente; rispetto del tetto del trattamento economico individuale; del tetto del fondo del 2010
negli anni dal 2011 al 2014 e, sempre nello stesso periodo, del vincolo della riduzione del fondo in
proporzione alla diminuzione del personale, nonché del divieto di dare effetti economici nello stesso
periodo alle progressioni e del tetto della spesa per le assunzioni flessibili.
Questa sanatoria opera, nella lettura data dalla Conferenza Unificata, agli atti adottati fino al 31
dicembre 2012. La Conferenza ritiene però che le disposizioni che impongono di non effettuare il
recupero delle somme illegittimamente erogate operi anche nelle amministrazioni che non sono in
possesso dei requisiti di virtuosità previsti dalla disposizione.
Ma torniamo alla sentenza. Il fatto che il legislatore abbia stabilito espressamente che non si applicano
le previsioni del Dlgs 165/2001 che irrogano la nullità parziale e l' inapplicabilità delle clausole dei
contratti decentrati in contrasto con i vincoli legislativi e/o della contrattazione nazionale, nonché l'
inserzione automatica delle clausole dei contratti nazionali o del dettato legislativo, determina come
conseguenza che gli atti di costituzione e di ripartizione dei fondi siano da ritenere espressamente fatti
salvi. Inoltre ne deriva, come conseguenza strettamente connessa, che non è possibile alcun rimando
sostitutivo alla contrattazione nazionale.
La sentenza chiarisce che queste disposizioni si applicano non solamente alla contrattazione del
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Il Sole 24 Ore
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personale, ma anche a quella della dirigenza. Per cui nel caso oggetto del contenzioso il Comune non
può chiedere la restituzione delle somme illegittimamente corrisposte per la retribuzione di posizione di
un dirigente.
Si chiarisce che l' inapplicabilità delle disposizioni introdotte dal Dlgs 150/2009 non determina come
conseguenza il ritorno delle disposizioni previgenti, peraltro analoghe nel fissare le sanzioni della nullità
e inapplicabilità delle clausole dei contratti decentrati in contrasto con quelli nazionali e con il dettato
legislativo. Infine, anche sulle censure relative alla mancata costituzione del fondo si fa prevalere il dato
sostanziale.
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Arturo Bianco
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29 giugno 2015
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Italia Oggi Sette
Pubblica Amministrazione
Processo telematico, validità allargata
Il decreto legge attribuisce valore legale al
deposito con modalità telematica degli atti
introduttivi dei procedimenti di cognizione e di
volontaria giurisdizione, quando effettuati dai
difensori o dai dipendenti della pubblica
amministrazione.
Attualmente l' obbligo del deposito telematico
esclude l' atto di citazione e le comparse di
costituzione, salvo che il singolo tribunale
abbia disposto tale facoltà con apposito
decreto. Il decreto legge apre al valore legale
dei depositi telematici del primo atto difensivo
e questo riguarda anche le corti di appello a
decorrere dal 30 giugno 2015. Anche i
documenti possono essere depositati con la
Pec.
Con altra disposizione si conferisce ai
difensori e ai dipendenti dalla p.a. il potere di
attestare la conformità delle copie informatiche
per immagine agli originali su supporto
analogico, al fine di consentire il deposito
telematico.
In particolare si dispone il potere di autentica
dell' atto cartaceo notificato: la copia munita
dell' attestazione di conformità equivale all'
originale dell' atto notificato.
La regola vale anche per l' atto consegnato all'
ufficiale giudiziario o all' ufficio postale per la
notificazione.
L' attestazione di conformità deve essere apposta in calce o a margine della copia o su foglio separato,
materialmente congiunto alla medesima.
Se si attesta una copia informatica, l' attestazione può essere apposta su un file separato, che contiene i
dati essenziali per individuare l' originale. L' attestazione di conformità va allegata al messaggio di Pec
con cui la copia è depositata telematicamente. Se la copia informatica è destinata alla notifica, l'
attestazione di conformità è contenuta nella relazione di notificazione.
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29 giugno 2015
Pagina 19
Italia Oggi Sette
Pubblica Amministrazione
Dal 1° luglio vincolante l' ultimo aggiornamento dell' accordo internazionale Adr.
Stretta sulle merci pericolose
Restyling su imballaggi, pile esauste, sicurezza veicoli.
Obbligatorie dal 1° luglio 2015, salvo alcune
deroghe previste fino al corrispondente giorno
di agosto, le nuove regole per il trasporto su
strada di merci pericolose previste dalla
normativa internazionale «Adr» che rivedono
anche alcune misure di sicurezza per la
spedizione d' imballaggi e pile a fine vita.
Chiamati a osservare le ultime prescrizioni
previste dall' aggiornamento 2014 dell'
accordo di Ginevra sono gli operatori della
filiera che gestiscono ai fini del trasporto
materie ed oggetti definiti come pericolosi
dallo stesso, tra cui rientrano anche
determinati rifiuti (sia pericolosi che non).
L' Adr 2015. Tra le principali novità, la
rivisitazione della classificazione di alcune
tipologie di imballaggio, come quelli
«dismessi, vuoti, non ripuliti», quali gli
involucri contaminati con sostanze pericolose
e d e s t i n a t i a smaltimento, r i c i c l a g g i o o
recupero.
Oltre all' utilizzo del nuovo codice identificativo
«Un 3509», occorrerà per tali imballaggi
specificare il tipo di residui presenti, con
indicazione di relative classi di pericolo e rischi
sussidiari.
Nuove regole anche per pile e batterie al litio
avviate a smaltimento o riciclo, oggetto di
specifiche modalità di imballaggio ed etichettatura, con particolare attenzione a quelle danneggiate o
difettose (anche) al fine di evitare corto circuito o sviluppo di calore.
Nuove condizioni arrivano per il c.d. trasporto alla rinfusa (ossia senza imballaggi), con specificazione
delle tipologie di veicolo e container utilizzabili e prescrizioni da osservare per alcune merci pericolose,
tra cui gli imballaggi dismessi, per i quali dovrà essere evitato il contatto con altri materiali, come quelli
combustibili. Tra le nuove disposizioni Adr trovano altresì collocazione una migliore definizione e
descrizione delle figure di pericolo (marchi, etichette, placche) che devono accompagnare materiali e
mezzi di trasporto, così come le rinnovate istruzioni di emergenza che devono essere presenti sui
veicoli e l' upgrade di dispositivi antincendio e regole precauzionali del personale interessato (tra le
quali esordisce il divieto di fumare sigarette elettroniche).
Il quadro normativo.
Provvedimento madre in materia di Adr (acronimo di «European Agreement concerning the
International carriage of dangerous goods by road), Accordo europeo relativo al trasporto internazionale
su strada delle merci pericolose) è l' atto siglato a Ginevra il 30 settembre 1957, periodicamente
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29 giugno 2015
Pagina 19
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Italia Oggi Sette
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aggiornato nei suoi allegati tecnici (e da ultimo, come accennato, con atto del 2014, in vigore in via
facoltativa dal 1° gennaio 2015 e in via cogente dal 1° luglio 2015).
Particolari deroghe temporali sono invece dettate per specifiche fattispecie da paralleli accordi
multilaterali (ultimo dei quali, l'«M222», valido fino al prossimo 1° agosto 2015). Ratificato con legge
1839/1962, l' Adr è ad oggi incorporato nel diritto comunitario tramite la direttiva 2008/68/Ce assieme ai
paralleli accordi internazionali sul «Rid» (trasporto internazionale delle merci pericolose per ferrovia e
«Adn» (trasporto per vie navigabili), direttiva recepita sul piano nazionale attraverso il dlgs 35/2010,
affiancato da un regime sanzionatorio previsto direttamente dal Codice della strada.
Gli adempimenti per il trasporto Adr. Le merci pericolose ex Adr devono essere classificate mediante
specifica codificazione (che differisce da quella propria dei rifiuti, sia per l' identificazione dei materiali
che per le classi di pericolo associate), imballate, etichettate e gestite da parte di personale formato,
trasportato con specifica documentazione tramite muniti di equipaggiamento e pannelli di pericolo.
Trasporto Adr e gestione dei rifiuti. Come accennato, la definizione di «merce» ex normativa Adr non è
relegata al mero campo dei beni in senso stretto, ma comprende anche oggetti e sostanze che
costituiscono rifiuti. Ma vi è di più: la nozione di «merce pericolosa» ai sensi dell' Adr non coincide con
quella di «rifiuto pericoloso» ai sensi della normativa sui rifiuti, per cui un residuo pur non classificato
come tale in base a quest' ultima potrebbe esserlo invece ai sensi della prima (è il caso di alcuni tipi di
gomma), con la necessità di adempiere dunque (anche) a tutte le relative prescrizioni Adr per il
trasporto.
Dunque, ogni qual volta una «merce pericolosa» ai sensi dell' Adr sia anche un «rifiuto» (pericoloso o
meno) ai sensi della disciplina sui beni a fine vita, occorrerà adempiere sia a tutte le disposizioni su
imballaggio, etichettatura, misure di sicurezza previste ai fini del loro trasporto dalla disciplina Adr che
(parallelamente) a tutte le altre disposizioni dettate dalla normativa sui rifiuti, come la relativa
classificazione «Cer» e il tracciamento, tradizionale o telematico Sistri, ove previsto.
VINCENZO DRAGANI
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29 giugno 2015
Pagina 208
Italia Oggi Sette
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Lombardia capofila. Nel testo la prevenzione e la lotta al crimine.
Fondo per il patrocinio
Beneficiari: indagati per eccesso di difesa.
Lombardia capofila nella previsione d i u n
fondo per il patrocinio degli indagati per
eccesso colposo di legittima difesa. Casi non
più così sporadici come un tempo ma lasciati
finora scoperti dalle garanzie del nostro
sistema penale: l' ultimo, eclatante per
dinamica e reazioni a seguire, quello del
benzinaio che nel vicentino, si è trovato sotto
tiro e per difendere la propria incolumità e
quella della giovane commessa della vicina
gioielleria che dei rapinatori armati stavano
assaltando, ha sparato alle gambe di un
componente del commando uccidendolo. Ed
ecco che proprio nella vicina Lombardia, sotto
la presidenza Maroni, è diventato legge il 16
giugno scorso un testo condiviso nella lotta
alle mafie e alla criminalità organizzata
destinato ad affiancare cittadini e associazioni
impegnati sul fronte sicurezza del paese. Tra i
punti principali del provvedimento di
prevenzione e contrasto alla lotta a mafie e
criminalità organizzata, illustrato in aula dai
consiglieri relatori Stefano Carugo del Ncd, e
Silvana Carcano del M5S, il sostegno a
iniziative di prevenzione e lotta al crimine e di
promozione dell' educazione alla legalità.
A cominciare da interventi a favore delle
vittime e finalizzati a contrastare i fenomeni
delle truffe ai danni delle persone anziane, dell' usura e dell' estorsione, istituita il 21 marzo la Giornata
regionale dell' impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime e sono istituiti il Comitato tecnico­
scientifico a supporto degli organismi consiliari per la conoscenza della materia che avrà sede presso il
Consiglio regionale, e il Comitato regionale per la legalità e la trasparenza dei contratti pubblici presso
la giunta regionale. Altra novità è il codice di autoregolamentazione per i consiglieri, con riferimento alle
migliori pratiche in materia di legalità, trasparenza, prevenzione e contrasto alla corruzione.
Le nuove norme prevedono poi l' erogazione di contributi agli enti locali per sostenere progetti di
contrasto alla criminalità organizzata e ai reati di stampo mafioso.
Patrocinata dalla Regione, a proprie spese, sarà poi la difesa dei cittadini vittime di reati contro il
patrimonio o la persona che a decorrere dal primo gennaio 2015 vengono accusati di delitti per eccesso
colposo di legittima difesa. Per quanto riguarda i beni confiscati alle mafie, la Regione Lombardia
istituirà un fondo a favore degli enti locali per il recupero e l' utilizzo a fini sociali o istituzionali degli
stessi.
Viene istituito anche il Fondo regionale di prevenzione dell' usura e dell' estorsione e di solidarietà alle
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29 giugno 2015
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vittime del reato di usura o di estorsione. Il testo contiene anche la disposizione per l' erogazione di 1,5
milioni a favore dei soggetti che hanno subito notevoli danni in seguito agli atti vandalici avvenuti
durante le manifestazioni degli scorsi mesi. A volere fortemente il testo il governatore della Regione
Lombardia Roberto Maroni che da ministro dell' Interno ha intascato arresti e risultati importanti nella
lotta alla mafia: «Abbiamo approvato una legge importante per contrastare le infiltrazioni della
criminalità organizzata nel territorio lombardo e nelle imprese. Siamo la prima Regione a farlo e ho
voluto essere personalmente presente in consiglio regionale, per testimoniare l' impegno che la
Regione sta mettendo per garantire a chi vive e lavora in Lombardia di poterlo fare secondo le regole
del mercato e non in base alle distorsioni che genera la criminalità». Il nuovo testo prevede lo
stanziamento di 1 milione di euro così suddivisi: 200 mila euro per le spese di assistenza e aiuto alle
vittime dei reati di stampo mafioso e della criminalità organizzata, per la prevenzione e il contrasto dei
fenomeni di criminalità comune e per il contrasto delle truffe ai danni della popolazione anziani. Altri 300
mila euro per le spese per le iniziative per la diffusione della cultura della legalità, tramite corsi di
formazione e/o attività didattiche per studenti e di ricerca docenti. Per gli interventi di assistenza e aiuto
ai familiari delle vittime della criminalità, lo stanziamento è di 100 mila euro mentre al patrocinio nei
procedimenti penali per la difesa dei cittadini accusati di aver commesso un delitto per eccesso colposo
di legittima difesa, vanno 50 mila euro, per il finanziamento del fondo per il recupero sociale dei beni
confiscati alla mafia, si sale invece a 350 mila euro e 48 mila euro sono invece i fondi stanziati per il
funzionamento della Commissione di esperti per contrastare la criminalità e diffondere la cultura della
legalità.
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MARZIA PAOLUCCI
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