Serre nutraceutiche
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Serre nutraceutiche
IL FUTURO DELL’EXPO IN TOSCANA: SICUREZZA NUTRACEUTICA E SVILUPPO - FOCUS: AREA GEOTERMICA 30 marzo 2016 Serre nutraceutiche (serre per la produzione di alimenti funzionali) Giacomo Pietramellara La qualità degli alimenti Secondo la definizione internazionale contenuta nella norma UNI EN ISO 8402:1995 la qualità è l’insieme delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio che lo rendono capace di soddisfare esigenze dichiarate o implicite. La percezione di qualità negli alimenti si è andata arricchendo di nuovi elementi che oltre a coinvolgere le caratteristiche organolettiche, nutrizionali degli alimenti richiama l’attenzione anche sugli aspetti salutistici e di impatto ambientale del processo produttivo La filiera produttiva in tutte le sue fasi deve infatti garantire elevati standard e superare la doppia sfida della sostenibilità e garanzia di qualità dei prodotti. Le soluzioni adottate in questo senso muovono da più direzioni una delle quali prevede lo sviluppo di nuove tecniche colturali alternative a quelle convenzionali. Nutraceutica ed alimento funzionale "nutraceutico" - si riferisce alla singola sostanza con proprietà medicamentose presente nell'alimento; "alimento funzionale" - identifica l'intero cibo che presenta proprietà benefiche Nutrigenomica Studia l’influenza del cibo nel modificare l’espressione genica. Nutraceutica e nutrigenomica ci permetteranno di capire quali cibi aiutano a ridurre l’insorgenza di malattie Precise nutrition: utilizzo alimenti con elevati valori nutrizionali e nutraceutici che possono essere variati in relazione alle esigenze delle singole persone per attuare una dieta atta a prevenire malattie e/o supportare le terapie curative. Dieta mediterranea ed alimenti funzionali Gli ortaggi e la frutta, alimenti base della “dieta mediterranea”, costituiscono in molti casi degli “alimenti funzionali”, in grado di fornire composti con valenza “nutraceutica”, unendo la nutrizione con l’attitudine farmaceutica. E’ infatti possibile associare i diversi colori di ortaggi e frutta (“i colori della salute”: rosso, verde, giallo-arancio, bianco, blu-viola) alla presenza di molecole con vari effetti positivi. Dal 1989 il “National Cancer Institute” negli USA ha lanciato la campagna “Five-a-day”, poi ripresa in molti altri Paesi: consumare ogni giorno (almeno) 5 porzioni di verdura e frutta di 5 colori. Nutraceutica ed ortofrutticoltura Noto il valore degli alimenti funzionali è noto e le tecnologie per ottenerli sono disponibili, si possono tradurre queste conoscenze in nuove opportunità per l’ortofrutticoltura Serra nutraceutica Selezione delle piante e delle varietà in base alle attitudini nutraceutiche desiderate Serra: definizione della forma e dei materiali idonei Selezione del sistema di coltivazione Selezione dei parametri ambientali Software e hardware di gestione della serra Ecosostenibilità della serra Criticità Soluzioni possibili • • • Utilizzo moderni sistemi bio-tech in grado di soddisfare le richieste energetiche delle strutture anche attraverso la capacità di riciclare i rifiuti organici solidi e liquidi, e di utilizzare acque saline elevate esigenze energetiche alti costi gestionali alto carbon footprint TECNOLOGIA IDROPONICA E VERTICAL FARMING Con il termine idroponica si indicano metodi di coltivazione senza l’uso di suolo di suolo come substrato, dove l’acqua porta alle piante le sostanza nutritive. Le leggerezza e la flessibilità di questo metodo di coltivazione permette di sfruttare al massimo lo spazio diponendosi anche in verticale con numerosi vantaggi. • Maggiore produttivtà : 3 -10 volte in più rispetto alla coltivazione tradizionale; 0-20 volte meno spazio cicli di produzione ridotti • Elevato controllo ambientale: incremento qualità dei prodotti in termini nutrizionali e nutraceutici • Riciclo risorse: risparmio idrico fino al 90% con sistemi a ciclo chiuso; riciclo biomasse • Basso impatto ambientale Concimazione carbonica piante C3 Nell’aria che respiriamo la concentrazione di CO2 è ca. di 350-400 ppm. In una serra mediterranea passiva, per gran parte del giorno la concentrazione di CO2 scende normalmente a 200-250 ppm, talvolta anche meno, perché assorbita dalle colture per la fotosintesi. CO2 almeno alla concentrazione esterna, per aumentare le rese di ca. il 20%. CO2 800-1.000 ppm con la concimazione carbonica, si può arrivare a +40% di resa Conclusione: nelle serre, soprattutto nelle zone con climi caldi, mediterranee sarebbe sufficiente migliorare il ricambio naturale di CO2 con l’esterno, dotandole di opportune aperture mobili Effetto fertilizzazione riduzione rilascio carbonio organico attraverso essudati radicali PERCENTUALE CARBONIO ALLOCATO NELLE RADICI 28 - 59 PERCENTUALE CARBONIO FOTOSINTETIZZATO PERSO DALLE RADICI Per respirazione (A) Per rizodeposizione (B) Totale (A + B) 16 – 76 4 - 70 42 - 90 Strategie di fertilizzazione Gestione della luce. Importanza illuminazione su produzione pigmenti piante L’assenza di una sufficiente intensità luminosa non provoca solamente una crescita rallentata delle foglie ma si ripercuote anche sulla scarsa sintesi di antociani, xantofille e carotenoidi . UVA e luce blu sono responsabili del controllo dell‟espressione del gene chs in foglie di Arabidopsis dalla quale trae origine la sintesi dei fondamentali pigmenti responsabili della colorazione dovuta ad antociani. Luce bianca abbinata alla rossa inducono sintesi ed accumulo di antocianine in ipocotile di melanzana e semenzali di pomodoro Coperture plastiche innovative Fotoselettività Materiali plastici innovativi “intelligenti” in grado di filtrare la radiazione solare in modo selettivo, per massimizzare le prestazioni delle colture, ridurre l’input energetico, coadiuvare il controllo di patogeni Gli insetti si orientano con la luce ultravioletta (UV), possibili quindi applicazioni combinate di teli di copertura UV-block, ovvero che filtrano i raggi UV, assieme a reti. Materiali auto-pulenti Coperture per serre, su materiali plastici “auto-pulenti”, che sfruttano l’effetto superhydrophobia, che si ottiene trattando con nano-particelle le plastiche di copertura. Non lavare il tetto della serra per un mese equivale a una perdita di radiazione misurata, quindi di fotosintesi e produzione, dal 5 al 10%. Effetto Termico Capacità delle plastiche agricole di aumentare la temperatura a disposizione delle colture (“effetto serra”), quando questa è troppo bassa, sia di contenere il surriscaldamento dell’aria, quando può pregiudicare la crescita e la riproduzione delle colture. Effetto termico Le plastiche a effetto termico “tradizionale” hanno la capacità soprattutto di ridurre le emissioni notturne delle radiazioni infrarosse (IR) lunghe (effetto barriera alla radiazione termica). I materiali utilizzati sono polimeri polari: EVA (etilen vinil acetato), EBA (etilene butilacrilato) o PVC (poli vinil cloruro) con l’aggiunta di cariche minerali, quali i silicati, o polimeri fluorurati, quali l’EFTE (tetrafluoroetilene) o PA (poliammide). Plastiche a effetto termico “speciale”, che possono ridurre il surriscaldamento della serra in estate: tramite coloranti (rosso, blu, verde, etc.), oppure pigmenti d’interferenza dispersi nel polimero plastico (miche), micro bolle di gas o microsfere cave di vetro, grazie all’effetto “diffusivo” che inducono. Copertura a luce diffusa Vantaggi della luce diffusa • Illuminazione uniforme senza zone d’ombra • Maggiore efficenza fotosinteica delle piante • Maggiore produttività • Maggiore capacità di termoregolazione Photosynthetically active radiation (PAR) 400 - 700 nm radiazione utilizzata dagli organismi fotosintetizzanti . High-intensity discharge (HID) lights Le HID sono lampade basate sull'emissione luminosa per luminescenza di un gas ionizzato Una 400-watt HID emette quanto una lampada a fluorescenza da 800 watts Esistono due categorie di HID lamps: metal halide (MH) high-pressure sodium (HPS) Utilizzo delle MH per favorire la crescita fogliare, mentre le HPS favoriscono la fioritura delle piante LED (Light Emitting Diode) Le lampde Llight-Emitting diode (LED) sono dei semiconduttori che emettono luce in elettroluminescenza. Secondo della lunghezza d’onda emessa cambia la colorazione della luce emessa. Hortiled for multi-layer cultivation Vantaggi: • • • • • • risparmio energetico bassa generazione di calore prolungata operatività ampio spettro di selezione della lunghezza d’onda ampio angolo di radiazione (150°) garantisce un ottimo irraggiamento maggiori capacità di utilizzo di ambienti pre-esistenti Interlight greenhouse cultivation system Sviluppato per colture elevato con sviluppo in altezza. Prevede l’utilizzo contemporaneo di lampade HPS e LED per ottenere una illuminazione uniforme. Lampade HPS per l’illuminazione dall’alto e LED per l’illuminazione all’interno della coltivazione. http://www.lighting.philips.com/content/dam/b2b-li/en_AA/products/Horticulture/Horticultureproducts/pdf/PHIL_143365_CL_Production_Module_Gen2_UK_A09_spreads.pdf Le lampade ad alogenuri metallici (HQI) Le lampade ad alogenuri metallici (HQI) simulano la luce del sole in maniera più precisa, pertanto sono la scelta più diffusa per gli impianti di coltura idroponica. Caratteristiche -L'efficienza luminosa è elevata, sia inizialmente che per tutta la durata di vita delle lampade. Vantaggi Alta emissione di radiazioni PAR (Photosynthetically Active Radiation between 400 and 700nm). Il valore dell'indice di resa cromatica (Ra) varia tra 65 a 95. L'efficienza luminosa oscilla tra gli 80 e gli oltre 95 lm/W al variare della potenza e della tipologia della lampada. Una lampada ad alogenuri metallici ha una durata di vita teorica stimata intorno alle 6.000 ore L'eccellente stabilità cromatica assicura il massimo rendimento in fase di crescita delle piante. Distribuzione spettrale potenza colori Diagramma emissione luminosa Ambiente Buona scelta tenendo in considerazione l'ambiente dovuta alla lunga durata di vita. Questo prodotto è conforme alle normative RoHS. Questo prodotto segue la normativa CE. Sonlight MH-SHX 250W Riscaldamento IR La tecnologia ad infrarossi è una tecnologia che consente il riscaldamento tramite irraggiamento. L'energia termica è generata da un emettitore e il riscaldamento è generato dall'impatto della radiazione sulla superficie del corpo che vuole essere riscaldato per conduzione. Per le sue caratteristiche di trasmissione di calore per irraggiamento, l'infrarosso viene utilizzato in diversi trattamenti termici superficiali con lunghezze d'onda che vanno per lo più da 1 a 10 μm. . A queste lunghezze d'onda corrispondono radiazioni dal debole contenuto energetico inferiore a 4.10 -19 J che svolgono solo una funzione termica senza andare ad interferire con la struttura molecolare della materia. COST: UV4growth Le radiazioni UV nel controllo della crescita e dei patogeni UV-A controllo dei parassiti. Insetti come tisanotteri e mosche bianche richiedono per diffondersi un adeguato livello di luce UV-A. Molti funghi patogeni (Botrytis Cinerea) l’assenza di UV-A inibisce la sporificazione UV-B regolatore della crescita. Miglioramento del colore e del contenuto in pigmenti, cambiamenti nella produzione di metaboliti della pianta responsabili del sapore e del profumo, miglioramento del contenuto in oli nelle erbe officinali e concorso al controllo delle avversità biotiche delle piante UV-C controllo dei parassiti. Esistono sistemi commerciali basati sull’uso di lampade UV-C che esaltano la potenza di questo tipo di luce, per esempio per controllare la peronospora di colture da serra. CleanLight crop protection Approvato "SKAL(EKO)" in Europa e "USDA Organic" in USA CleanLight crop protection CleanLight crop protection è stato testato su diverse colture: Mycospharella ed oidio Botrytis Fusarium Principali vantaggi Nessun residuo sul prodotto Nessuna limitazione di movimento per il personale Nessuna limitazione temporale pre-raccolta Approvato "SKAL(EKO)" in Europa e "USDA Organic" in USA Serre nutraceutiche Nella coltivazione in floating system, oltre ai parametri di produzione, accrescimento e qualità, è stata valutata anche la possibilità di migliorare il valore nutrizionale mediante tecniche di arricchimento del prodotto con sostanze nutritive “amiche della salute” (ferro, selenio, acidi grassi ω3). Questo rappresenta un aspetto di qualità degli ortaggi da foglia destinati alla IV gamma ancora poco esplorato. Pomodori I pomodori sono naturalmente ricchi di licopene, polifenoli, carotenoidi pigmenti gialli e rossi precursori della vitamina A , e di vitamina B e C. Uno studio, condotto nei laboratori dell'Università di Pisa dalla Prof.Giovannetti su piante di pomodoro ha dimostrato che i frutti prodotti dalle piante "micorrizate" coltivate in condizioni di floating system contengono concentrazioni più elevate di licopene (+18,5%), calcio (+15%), potassio (+11%), fosforo (+60%) e zinco (+28%) rispetto ai pomodori prodotti tradizionalmente. Una serie di prove sperimentali condotte in serra presso l’Azienda sperimentale “La Noria” dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA) del CNR di Bari, ha riguardato 4 specie: spinacio, lattuga mini-romana, valerianella e portulaca, allevate in floating system, applicando trattamenti finalizzati all’arricchimento del prodotto edule alla raccolta. Lattuga e ferro Nelle foglie di lattuga il ferro è aumentato da 3, 2 a 4, 3 mg/100 g di p. f. , e la produzione è aumentata del 18% con la somministrazione di ferro, raggiungendo 3, 7 kg/m2. Nel complesso, il contenuto di ferro di 4, 3 mg/100 g di p. f. della lattuga corrisponde al 30% dell’RDA indicata per il ferro . Valerianella e selenio La valerianella ha prodotto in media 3 kg/m2, l’accumulo di selenio nelle foglie è incrementato di ben 31 volte, raggiungendo il valore di 193 mg/100 g di p. f. In pratica sarebbe necessario ridurre l’accumulo di selenio in valerianella poiché il suo contenuto è risultato quasi 3 volte il valore dell’RDA. Potrulacca e acido linolelenico nei germogli Possiede un elevato contenuto dell'acido ω-3 α-linolenico, di proteine crude e di polisaccaridi idrosolubili. Solo per l’acido α-linolenico il contenuto sul germoglio intero rappresenta il 10% della quantità indicata dall’RDA, che però si riferisce ad acidi grassi ω-3 in genere. Progetto OFRALSER (PON01_01435), co-finanziato dal MIUR. Subirrigazone a canaletta Metodo messo a punto dal CREA, Centro di ricerca per l'orticoltura (CREAOrt), Pontecagnano (Sa), costituisce un sistema a ciclo chiuso, che riduce al minimo il dilavamento del substrato e quindi mantiene la stabilità della soluzione più a lungo dell’irrigazione a goccia. Prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio: tecnologie per la qualità e nuovi prodotti” (Ofralser), che ha la finalità di migliorare la qualità degli ortaggi per prodotti di IV gamma. Obiettivi raggiunti attraverso un miglior controllo dei fattori produttivi. Tra i fattori considerati anche la flora microbica della soluzione circolante e della rizosfera. Piante di pomodoro a ciclo lungo allevate per subirrigazione in canaletta Diffusione dei risultati tramite progetto AgriTransfer in Sud Riduzione del contenuto di molecole tossiche Problema nitrati: - corretta gestione della luce e della temperatura Trattamento pre-raccolta delle insalate Un’elevata luminosità e alte temperature fanno aumentare l’utilizzazione dei nitrati negli ortaggi da foglia e quindi diminuire il loro accumulo. Tale riduzione è stata accompagnata da un aumento in concentrazione di carboidrati. . - corretta gestione soluzione nutritiva Rimozione azoto dalla soluzione nutritiva pochi giorni prima della raccolta Corretto rapporto NH4+/NO3- della soluzione nutritiva Concimazione silicea Serre nutraceutiche: non solo orticole Arthrospira platensis (Spirulina) Spitulina ha un elevato contenuto proteico (60-70% ss), vitaminico (pro-vitamina A e V. B12), minerale (Ca, Mg e Fe) ed in acido g-linolenico (1% ss) e in ficocianina (10% ss). Studi recenti hanno suggerito possibili effetti benefici di Spirulina sulla salute umana oltre che uno specifico ruolo contro malattie come anemia, ipotiroidismo, tumori e deficienze del sistema immunitario (Gershwin e Belay, 2008) Funghi Funghi come alimenti funzionali per la nostra salute. Ormai da diversi anni anche in Occidente la Micoterapia è stata ed è oggetto di studio e di sperimentazione, per verificare le effettive potenzialità medicinali dei funghi, di alcuni in particolare, studi che hanno confermato numerose proprietà salutari, volte soprattutto ad accrescere le difese immunitarie, regolare l'equilibrio metabolico, e perseguire una prevenzione antitumorale. Esempi serre urbane ecosostenibili Suwon - Corea del Sud Si tratta di uno stabile di tre piani con pannelli solari sul tetto per fornire l’energia necessaria al sistema. Urban Farmers a Basilea (2012 Svizzera) Serra idroponica collegata ad un allevamento ittico. Le sostanze di scarto dell’itticoltura servono per concimare le piante e le radici depurano l’acqua delle vasche. In questo modo il sistema risulta a ciclo chiuso. Il progetto è stato riprodotto a Berlino e Zurigo. Sky Green (Singapore) Dotato di sistema di rotazione, (3,6 mt/h) della serra per consentire l'illuminazione solare di tutte le piante. Plantagon Linköping ( Svezia 2014). L’edificio dovrebbe essere in grado di produrre ortaggi biologici a km zero per l’intera popolazione e nello stesso momento filtrare l’aria che le vicine fabbriche inquinano Vertical Harvest (Jackson Hole) Partneship publico/privatop 13,500 sq. ft. serra idroponica situate nel centro della città Sviluppo di un modello economicamente sostenibile di gestione di serre in città per produrre cibo di qualità. Obiettivo: realizzare una specie di sistema Linux per l’agricoltura urbana, il primo linguaggio comune per una nuova tipologia di produzione alimentare. Si tratta di un software open source da applicare in serre idroponiche e aeroponiche, che consente di calibrare i livelli di luce, umidità, temperatura e pH al fine di creare condizioni facilmente replicabili. CityFarm usa la tecnologia della Nasa messa a punto per i propri astronauti un sistema idroponico e aereoponico applicabile ovunque. Il Mit sta sviluppando il sistema con le università e i governi di Dubai, Accra, Guadalajara e Detroit. MIT research team capeggiato dall’Arch. Caleb Harper è costituito da ingegneri, architetti, urbanisti, economisti e agronomi e medici.