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Una Francia
per tutti i gusti
Quattro valide occasioni di viaggio, tra arte e paesaggi
a cura della Redazione di Travel Carnet
D
all’Alsazia alla Loira
e alla Costa
Azzurra: vi
suggeriamo un poker di
destinazioni, per un viaggio
che sappia mescolare antiche
tradizioni a capolavori
artistici.
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L’Ecomuseo d’Alsazia
(Ecomusée d'Alsace), a
Ungersheim vicino a
Mulhouse, presenta un vero
concentrato d’Alsazia.
Costituito da oltre 70 edifici
salvati dalla distruzione e poi
ricostruiti qui in uno stesso
luogo, questo villaggio
alsaziano è abitato da artigiani
(il ceramista, il costruttore di
ruote per i carri, il fabbro),
una padrona di casa che vi farà
scoprire la sua vita e i buoni
piatti che prepara, oltre a
distillatori con i loro liquori, a
locandieri, a un pescatore, una
maestra, a contadini e a tutti i
tipi di animali della fattoria.
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Attraverso i loro mestieri e le
loro dimostrazioni, vengono
illustrati costumi e usi di vita
quotidiana in Alsazia agli inizi
del XX secolo, stagione dopo
stagione, e viene raccontata la
storia di questo posto unico
che ha festeggiato i 30 anni nel
2015.
www.tourisme-mulhouse.com
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La Valle della Loira,
patrimonio dell’Unesco,
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In alto; a sinistra, La Maison de Koetzingue (foto Ecomuseé d'Alsace); a destra, il cantiere di valorizzazione artistica del sentiero
natura realizzato in legno di foresta e fibbra di cocco (foto Ecomuseé d'Alsace). Sopra; a sinistra, il ricovero dei piccoli animali da
fattoria (foto Tilo Ulrich/Ecomuseé d'Alsace); a destra, una cicogna con il suo piccolo, animale simbolo della regione alsaziana
(foto Ecomuseé d'Alsace). Pagina precedente, scorcio panoramico delle costruzioni dell'ecomuseo (foto Ecomuseé d'Alsace).
celebra nel 2016 il genio di
Leonardo da Vinci. Leonardo
arriva ad Amboise 500 anni fa,
nel 1516, quando ha 64 anni.
Vivrà al Manoir del Cloux,
oggi Castello del Clos Lucé,
vicino alla corte di Francesco
I, i suoi ultimi tre anni di vita.
Per festeggiare la ricorrenza, è
stata organizzata la mostra
«Dal Clos Lucé al Louvre, i tre
capolavori di Leonardo da
Vinci » (18 giugno -31
dicembre 2016). Realizzata
con il concorso di diversi
esperti, fra cui il professor
Carlo Pedretti, presidente
onorario del Comitato
Scientifico, e di Alessandro
Vezzosi, Commissario della
mostra, questa mostra ha
l’obiettivo di celebrare il
quinto centenario di
quell’evento decisivo nella vita
di Leonardo e per la storia
dell’arte. La mostra mette in
luce il ruolo fondamentale che
i tre dipinti di Amboise hanno
avuto all’apogeo dell’arte di
Leonardo, e mostra il
fenomeno del mito-Leonardo
attraverso cinque secoli. Mito
che prende origine proprio al
Castello del Clos Lucé e cresce
progressivamente fino
all’esposizione dei dipinti al
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Museo del Louvre,
ricostruendo i percorsi delle
opere fra Valle della Loira e
Parigi grazie a prestiti di
diversi musei.
www.vinci-closluce.com/fr/it/
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“Le Voyage a Nantes”, nella
Loira Atlantica, proporrà nella
stagione estiva (1 luglio-28
agosto 2016) una quarantina di
tappe, che ogni anno vengono
presentate ai visitatori per una
(ri)scoperta suggestiva e
poetica di Nantes. Una linea
funge da guida, procedendo
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L'ingresso dello Chateau Clos Lucé . In alto
al centro lo sharduf, meccanismo per il
sollevamento dell'acqua nel parco del Clos
Lucé; a destra il ponte doppio nel giardino
del Clos Lucé. A lato, il potager, orto privato
di Leonardo. (fotografie Imagerub
Fichier/Clos Lucé)
attraverso la città, e conduce
da eccellenze del patrimonio a
punti di vista sorprendenti, da
luoghi culturali a
un’installazione che si trova a
un angolo di strada … o
magari su una delle rive
dell’estuario fra Nantes e
Saint-Nazaire. Inoltre, a
partire proprio da quest’anno
il Voyage à Nantes propone un
circuito turistico di 100 km
attraverso le vigne e lungo le
sponde della Sèvre. Un
itinerario stradale da seguire
idealmente in 2 giorni per
scoprire 8 tappe: la passeggiata
della Chaussée des Moines, lo
stabilimento ricreativo di Pont
Cano, la proprietà vinicola di
Château du Coing, il castello
di Goulaine, Clisson
“l’italiana”, la tenuta della
Garenne Lemot e la Butte de
la Roche.
www.levoyageanantes.fr
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Giardino della Costa Azzurra,
Hyères ha legato in passato la
sua fama alla ricchezza delle
sue colture e dei suoi frutteti.
Già nel XVI secolo, Caterina
de’ Medici ammira gli agrumi
a Hyères, che le ricordano la
sua terra natale, e sogna di
costruire una casa circondata
da un aranceto. Cinque secoli
più tardi, quattro giardini,
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In alto a sinistra, un tratto del fiume Sèvre a
Nantes (foto Nantes Tourisme).
Sopra, veduta aerea del Castello di Clisson (foto
Ville de Clisson).
A lato, il Salone Rosso del Castello di Goulaine
(foto Chateau de Goulaine).
classificati da un marchio
nazionale, consentono viaggi
sensoriali e variopinti intorno
al mondo. Altra particolarità
di Hyères è la penisola di
Giens, collegata al continente
da due sottili strisce di terra
chiamate tomboli. Tra questi è
presente una zona umida, le
Saline dei Pesquiers, oggi
riserva ornitologica.
Sia il villaggio di Giens, dalla
pittoresca atmosfera
provenzale, che il porticciolo
del Niel, o ancora la
passeggiata sul sentiero dei
doganieri, tra diversi
porticcioli, sono mete da non
mancare. Quanti hanno più
tempo a disposizione non
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devono lasciarsi sfuggire
l’opportunità di raggiungere
l’arcipelago delle Iles d’Or.
Porquerolles rimane l’isola più
famosa delle tre, con le sue
spiagge di sabbia bianca e i
suoi 60 km di sentieri che si
percorrono unicamente a piedi
o in bicicletta in un ambiente
incontaminato. Nell’isola di
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In alto, scorcio delle Saline d'Hyères (foto Communauté d'Agglomération Toulon
Provence Méditerranée). Al centro: a sinistra, la Plage de la Courtade sull'isola di
Porquerolle (foto Ile de Porquerolles Tourisme); a destra, il Sentiero delle Piante nel
Parco Nazionale di Port Cros (foto Christel Gèrandin/Parc National de Port Cros).
Sopra,la Plage des Grottes nell'Oasi Naturalistica di Héliopolis sull'isola du Levant.
(foto Ile du Levant)
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Port-Cros, la natura regna
sovrana. Vero paradiso dotato
di una flora eccezionale, rifugio
di uccelli, è il primo Parco
Nazionale marino d’Europa. La
terza isola, l’Ile du Levant, è
invece nota grazie al villaggio
naturista “Héliopolis”, creato
80 anni fa dai fratelli Durville,
in 80 ettari di una rigogliosa
vegetazione.
www.hyeres-turismo.it
it.france.fr
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