Bx, 31 GENNAIO 2013 - IIS - Istituto d`Istruzione Secondaria di
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Bx, 31 GENNAIO 2013 - IIS - Istituto d`Istruzione Secondaria di
3 the Voice Bx, 31 GENNAIO 2013 6 9 3 4 4 5 6 7 8 9 10 10 11 12 12 13 13 13 14 THE VOICE 14 13 di Matthias Piscedda di Elena Bruni di Psyco di Luca Facen di Valentina Girardi di Olivia Bettella di Raz di Luca Facen di Daniela Capaldo di Valentina Girardi di Olivia Bettella di Matthias Piscedda di Elena Bruni di Anonimo LICEO "DANTE ALIGHIERI" & ITE "FALCONE E BORSELLINO" DI BRESSANONE 31 | 01 | 2014 The Voice ANNO #2, NR. 3 31 GENNAIO 2014 layout e ricerca iconografica: VIVIAN A. PERNA Capodanno: i riti per propiziarsi la fortuna I l 2013 si è appena concluso. In un turbinio di botti, feste e fuochi d’artificio abbiamo dato il benvenuto al 2014. In televisione si alternano astrologi e politici, per dimostrarci che i prossimi dodici mesi sono in qualche modo già nelle nostre mani. Ma come tradizione vuole, nella speranza di un anno migliore, ci siamo lasciati irretire dai soliti gesti di natura benaugurante. Scaramantici oppure no, abbiamo sentito la necessità di lasciarci alle spalle un anno forse non facile e abbiamo abbracciato con entusiasmo e soprattutto speranza questo nuovo anno. I più, volenti o nolenti, hanno ricorso a scelte di natura scaramantica, a partire dall’abbigliamento. Nell’ultima notte dell’anno è consuetudine indossare qualcosa di nuovo, meglio se rosso, simbolo di buona sorte e prosperità secondo il simbolismo cinese. Questa tradizione, tuttavia, risale all’Antica Roma: abiti rossi venivano indossati come buon auspicio per la guarigione o per risolvere vicende di natura personale. Altra tradizione di Capodanno è quella di gettare dalla finestra, dopo la mezzanotte, oggetti vecchi o inutilizzati, quasi a cancellare le brutte esperienze dell’anno appena trascorso. In Giappone, ad esempio, si è soliti pulire la casa da cima a fondo proprio per liberare la casa dalle “incrostazioni del passato” e per lasciare spazio al futuro. I cinesi, invece, appendono due strisce di carta alla porta di casa: la prima con gli aspetti positivi dell’anno trascorso, la seconda con i progetti per il nuovo. Tra i cibi portafortuna ricordiamo le lenticchie (portatrici di denaro), il maiale, lo zampone, il cotechino (ricchezza e progresso) e la melagrana (nel Medioriente è il frutto della salute). Ottimi anche i cibi circolari come arance o ciambelle che, quasi a collegare un anno all’altro, sono sinonimo di longevità. Ovviamente le tradizioni differiscono da cultura a cultura, da paese a paese. Complice la globalizzazione, tuttavia, non c’è da stupirsi se sono sempre più frequenti le cene di Capodanno in cui vengono serviti dodici acini d’uva, da inghiottire rigorosamente entro la fine del dodicesimo rintocco, come fanno in Spagna. Secondo la tradizione scozzese, invece, il brindisi deve essere fatto con un beverone, una curiosa mescolanza a base di birra, frutta secca, spezie e miele. E, infine, non possono mancare botti (a partire dal tappo dello spumante) e fuochi d’artificio: rumori forti e colori vivaci scaccerebbero gli spiriti maligni. Che dire: continuate a stilare le liste di buoni propositi nella speranza di un anno ricco di felicità e successi. Buon 2014 a tutti! Matthias Piscedda The voice__Our voice lavocedegli[email protected] thevoicebx.blogspot.it thevoiice.tumblr.com 3 Scambiato per un barbone, muore dal freddo È successo nel quartiere Rivarolo, a Genova. L’ecuadoriano 44enne Roberto Melendrez Montenegro è morto davanti al portone di casa a causa di un malore e del freddo pungente. Scambiato per un barbone o per un ubriaco, non è stato soccorso ed è morto sotto gli occhi di tutti. Tutto questo è accaduto per l’indifferenza, la discriminazione e i pregiudizi che ormai sono caratteristiche comuni in gran parte delle persone. Se solo qualcuno avesse messo da parte i propri preconcetti e avesse chiesto a quell’uomo se avesse qualche problema, oggi Roberto Melendrez sarebbe ancora vivo! La vittima non aveva precedenti penali, nè aveva mai avuto diverbi con i vicini: dunque non era una persona da evitare. Se l’uomo non aveva mai recato danno a nessuno, perché nessuno lo ha aiutato? Se anche fosse stato un clochard, perché nessuno gli ha chiesto se avesse bisogno di qualcosa? Certo spesso evitiamo di interessarci al prossimo che vive per strada per paura di andare incontro a falsi senzatetto che cercano invece di derubarci. Ma la vittima non si trovava in un luogo nascosto, anzi, era davanti alla propria casa e tutti, inclusi i vicini, gli hanno camminato accanto senza fare nulla. Per colpa di queste nostre paure, a causa della nostra indifferenza, una persona innocente è morta. Si spera almeno che questa vicenda ci renda più sensibili e faccia capire che non sempre evitare l’altro è un bene. Elena Bruni Siamo come l'acqua Siamo come l'acqua, acqua come quello specchio di gocce, di lacrime e di sofferenza in cui, vidi il viso di quei bambini, bambini che non avevano nessuna colpa se non quella di essere nati. A volte mi fermo, mi fermo a pensare, come possa l'uomo arrivare a tanto, e mi convinco sempre di più che forse siamo noi le bestie, che il cuore serva solo a pompare sangue, che non ci siano sentimenti in noi. Gli uomini sono come acqua, alcuni sono come vapore, fatti di emozioni, altri sono come ghiaccio, freddi, duri e chiusi. Ma come il vapore e il ghiaccio, in fondo sono acqua anche noi umani siamo tutti uguali, non esistono razze, etnie, religioni, che ci possono separare, come non si possono separare due gocce d'acqua. Siamo come l'acqua. 4 Psyco I sogni segreti di Walter Mitty "Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare" G ià reduce da precedenti lavori come “Zoolander” e “Tropic Thunder”, Ben Stiller torna come regista in un film di grande spessore e dal forte impatto emotivo e visivo. Walter Mitty (Ben Stiller) lavora come comune editor fotografico in uno dei più famosi magazine americani: Life. La sua vita è noiosa e banale. La sua unica via di fuga da un'esistenza altrimenti priva di avventure sono i suoi “sogni ad occhi aperti”. Ogni tanto Walter rimane fermo e la sua mente dà il via a un mondo di fantasie caratterizzate da atti di eroismo, appassionanti relazioni amorose e situazioni di estremo pericolo (per chi conosce la sitcom Scrubs sarà impossibile non pensare al suo protagonista J.D). La vita di Walter verrà però stravolta quando lui e la sua collega Cheryl Melhoff (Kristen Wiig), di cui è segretamente innamorato, rischiano di perdere il lavoro. Al fine di recuperare uno scatto fotografico andato perduto del più abile fotografo al mondo, Sean O'Connel,Walter deciderà di intraprendere un grande viaggio che lo porterà finalmente ad agire e a prendere piena coscienza di sé. La sceneggiatura è ispirata al racconto “The secret life of Walter Mitty” di James Thurber, ma Stiller è riuscito a caratterizzare e a personalizzare la storia, senza però snaturarla. E il risultato è certamente da lodare. La grande forza di questo film è sicuramente Walter Mitty. Un uomo comune che, come sua unica arma contro il mondo, ha una grande fantasia e la forza dei suoi sogni. Chi di noi non si è mai fermato a sognare? Mentre guardiamo il film, noi siamo Walter Mitty. Riusciamo a comprenderlo perfettamente e proviamo una profonda empatia per il personaggio. Speriamo che i suoi sogni si realizzino perché, semplicemente, ci ricorda noi stessi. Altro tema centrale del film è il viaggio. Quel viaggio che Walter si decide di compiere, ma anche quello che noi facciamo con lui. Un viaggio che andrà a cambiarlo profondamente e che lo spingerà a mettersi in gioco. Se nella prima parte del film sono frequenti le incursioni dei sogni, nella seconda vanno via via scemando e diminuiscono radicalmente. Questo perché Walter acquista sicurezza e coraggio e si ritrova a compiere un viaggio più meraviglioso di quanto avrebbe potuto mai immaginare. Ben Stiller, svestito dai suoi usuali abiti comici, è stato molto capace nel portare sullo schermo un personaggio reale e genuino. Familiare ma anche di grande spessore psicologico, Walter Mitty ci insegna a sognare, ma anche a credere in noi stessi e in ciò di cui siamo capaci. Un plauso va soprattutto a Sean Penn che interpreta il fotografo Sean O'Connel. 5 Groenlandia o dell'Islanda. Una piccola critica va fatta al marketing pubblicitario che definiva la pellicola come “il nuovo Forrest Gump”. Penso che questo sia stato un grave errore. Non perché il film non sia pregevole, anzi, ma perché la filosofia che permea le due pellicole è molto differente. “I sogni segreti di Walter Mitty” è un film davvero unico. Maturo e profondo riesce a intrattenere lo spettatore e a farlo ragionare. Una ultima piacevole sorpresa di questo 2013. Nonostante non compaia per più di dieci minuti è il personaggio che più si ricorda all'uscita dalla sala. Filosofico e intrigante, con poche battute riesce a non farsi dimenticare. Merito soprattutto dell'attore americano che riesce a centrare il segno grazie alla sua grande espressività e al suo talento. Tecnicamente parlando Stiller è stato molto abile nella regia. Ogni inquadratura, specialmente nella seconda parte del film, tende a far rimanere a bocca aperta inquadrando paesaggi maestosi come quelli della Luca Facen La suora neomamma L a suora salvadoregna di 32 anni che ha messo al mondo un bimbo di tre chili e mezzo, al quale ha imposto il nome di Francesco Sandrino, potrebbe essere rimasta incinta durante la permanenza nel Paese del centro America. E non è neppure da escludere che sulla giovane sorella sia stata esercitata violenza. Sul punto, la Curia però non si sbilancia e adopera la massima cautela possibile, rimandando ogni valutazione a quanto tutta la vicenda assumerà contorni più chiari. «Dovremo ascoltarla spiega il portavoce del vescovo, Massimo Casciani per capire se il bimbo sia frutto di una violenza o di un rapporto consenziente». La giovane suora, da parte di chi la conosce bene, viene descritta come «solare, generosa e al tempo stesso ingenua. Una donna che a 32 anni ha mantenuto il candore innocente di una ragazza di 15 anni». Un candore e un entusiasmo di vivere messo in questi giorni a dura prova, tanto da indurla a rifiutare, al momento, qualsiasi contatto con il mondo esterno. La religiosa non ha incontrato nessuno e nessuno vuole vedere. «Mi sono recato questa mattina nel reparto di ostetricia, ho benedetto i bambini e ho provato ad incontrare la suora ma non vuole vedere nessuno», spiega don Cesare Silvi, cappellano dell’ospedale de Lellis di Rieti. «Sono stato molto discreto ha aggiunto il cappellano ho provato a vedere se aveva bisogno di qualche cosa o mi voleva ricevere ma la sorella al momento ha detto che non vuole vedere nessuno. Confermo che sta bene ed è ancora ricoverata e sta ricevendo grandissima solidarietà dalle altre mamme che si trovano nello stesso reparto». A rinforzare il cordone di riservatezza, al de Lellis ha stabilmente stazionato anche una pattuglia della squadra Volante della Questura. La religiosa, presumibilmente, resterà all’interno della struttura fino a quando non sarà trovata una sistemazione adeguata a lei e al neonato, dando quasi per certo che non farà ritorno nel convento di Campomoro. Ma dove sarà accolta, dove troverà ospitalità con suo figlio? «Come Caritas diocesana dice don Benedetto Falcetti, direttore della struttura di Rieti e parroco di San Michele Arcangelo, la parrocchia frequentata dalla suora ci stiamo muovendo per trasferire la nostra consorella in una struttura per ragazze madri gestita da noi e lontano da Rieti. Non vogliamo giudicare, ha peccato ma noi seguiamo la via del perdono». «Di certo aggiunge don Fabrizio Borrello, parroco di Regina Pacis anche se ha sbagliato non la lasceremo sola. La nostra Diocesi si occuperà di trovare una sistemazione degna per mamma e figlio. Capisco le reazioni a caldo di suor Erminia, la madre superiore delle Piccole discepole di Gesù, ma sono altrettanto certo che, se ce ne fosse bisogno, l’accoglieranno a braccia aperte». 6 Valentina Girardi Carolina Kostner: South Tyrol’s figure skating legend C arolina Kostner, a local girl from the Gardena Valley, is one the biggest stars in the world of professional figure skating. She has earned many gold medals throughout her career, but it certainly hasn't been easy! Ever since she started participating in international competitions in 2003, all eyes have been on her. She was extraordinarily graceful on the ice and everybody thought she had great potential from a young age. Sadly, this eight time Italian Championship and five time European Championship winner’s career hasn’t been all silver and gold medals. In January 2006 she placed third at the European Championships in Lione and after that amazing performance, she was nominated as flagholder for Italy at her first Winter Olympics (in Turin) where she placed ninth. After falling many times during her performance, she was given a new nickname: “Cadolina”. However, in 2007 she placed first at the European Championship and sixth at the World Championships. In the following years, up to the 2010 Olympics, she earned many bronze, silver and gold medals, but at the Olympics she got a low technical score and placed, embarrassingly, sixteenth. People started to worry and thought that maybe she couldn’t handle the pressure of these big competitions. Many of her followers started to loose interest and respect for her, but she didn't give up. She kept training and never lost hope; and in 2012 her hard work finally paid off! She won gold medals at the Cup of China, Gran Prix Finals, European and World Championships. Carolina was back and taking the world by storm! After her huge success at the World Championships, she participated at the well acclaimed “Opera on Ice” and has been a star in it ever since. Many people thought that after the honor of holding the title of World Champion at the age of 25 she would retire. However, after discussing it with her family and trainer, she decided to keep training for the 2014 Sochi Winter Olympics and probably retire from professional skating afterwards. On February 6th the Olympic Games will start. Will Carolina end her run in triumph and win the one medal that has eluded her, or will she fail? All I know is that when she steps on the ice I, and many others, will cheer her on and enjoy the experience of witnessing her magic one more time. Olivia Bettella 7 Mens sana in corpore sano T tutte le classi ra le diverse proposte extrascolastiche offerte nel nostro istituto, il gruppo sportivo è sicuramente una delle favorite. Nel corso degli anni, il numero degli studenti partecipanti ai corsi di arrampicata sportiva, atletica leggera, calcio, sci, snowboard e volley è aumentato e il mitico prof. "Prudenz" ne è più che soddisfatto. Le attività più amate sembrano essere l’arrampicata sportiva (boulder compreso) e gli sport invernali, ecco perchè in questo numero desideriamo portare l'attenzione su queste due discipline... ! il corso durante l'anno scolastico 20112012 è stato svolto in orario curricolare con la collaborazione del Comando Truppe Alpine ! 20092010 compresorio sciistico: Alpe di Siusi 8 SENZA DIO Nella casa d'ogni Dio c'è un mare di fedeli Che protratto verso terra, in ginocchio sta pregando. Nella casa che è chiusa c'è una donna senza veli Che protratta verso terra, in ginocchio sta fellando. Nella casa d'ogni Dio i fedeli son corrotti E nella loro testa domina il Dio Denaro. Nel bordello c'è una donna che ha quattro denti rotti E piange sconsolata: il padrone è avaro. Nella casa d'ogni Dio i fedeli fanno riti; Dentro rimangono empi, bestemmiando con le azioni. Al bordello invece sono tutti sodomiti, Però lei ha poca scelta: sono quelle le mansioni. Nella casa d'ogni Dio i fedeli fanno finta D'affidarsi alla fede mentre hanno il ventre pieno. Nella casa senza Dio una donna è senza grinta: Abita dentro una stalla e si ciba di fieno. Nella casa d'ogni Dio i fedeli hanno grazia, Sono benedetti per il loro credo raro. In ogni casa chiusa c'è una prostituta sazia Di essere stuprata dai fedeli per denaro. Ora mi domando: dove sta il vero Dio? Tutti i fedeli forse sbagliano indirizzo. Non mi accusate, ma questo è il parere mio: È lì dove si soffre e dove si paga il pizzo. Raz 9 Top Ten Film 2013 L'anno è finito e così vi propongo la mia personale Top Ten dei film usciti in questo ricco 2013: Django Unchained (Quentin Tarantino) Oblivion (Joseph Kosinski) Lincoln (Steven Spielberg) Now You See Me (Louis Leterrier) La grande bellezza (Paolo Sorrentino) Gravity (Alfonso Cuaròn) Rush (Ron Howard) Lo Hobbit: La desolazione di Smaug (Peter Jackson) Il lato positivo (David O.Russel) The Impossible (Juan Antonio Bayona) Luca Facen Cani antistress contro l'ansia da volo D a oggi il cane non è più solo il migliore amico dell'uomo, ma anche un valido rimedio per diminuire lo stress in aeroporto. Nello scalo di San Francisco, infatti, durante il periodo natalizio, sono stati ingaggiati i cani della 'Wag Brigade' (letteralmente la 'Brigata Scodinzolante') per distendere i nervi dei passeggeri costretti a interminabili file ai checkin o a lunghe attese prima di imbarcarsi. Ai cani viene fatto indossare un gilet grigio con scritto: «accarezzami», con accanto una targhetta in cui si spiega che fanno parte della 'Wag Brigade'. L'idea è che una breve interazione con un cane docile e amichevole aiuti le persone a rilassarsi prima del volo. Da Toby, un Goldendoodle metà barboncino e metà golden retriever di 3 anni, a Jenna, un piccolo fagotto bianco di riccioli, a Donner, un labrador nero, sono otto i cani 'terapeuticì che si aggirano in aeroporto dall'inizio della stagione di Natale. «Andare all'aeroporto è come trascorrere un giorno alla spa. Riceve tutte le attenzioni. Tutti lo accarezzano, è perfetto per lui», ha detto il proprietario di Toby, Shari Marks. «I passeggeri la coccolano e Jenna li fa sorridere», ha aggiunto il padrone di Jenna, l'agente immobiliare Fabio Giuntarelli, ricordando che le persone gli raccontano quanto gli mancano i loro animali e quanto si sentano bene nell'accarezzare i cani. Gli otto animali hanno cappottini e taglie diverse, ma uno stesso obiettivo: diminuire lo stress dei viaggiatori. «Non c'è nulla che faccia passare lo stress come accarezzare un bel cane», ha commentato il portavoce dell'aeroporto Doug Yakel, ricordando che i passeggeri sono invitati ad avvicinarsi agli animali e ad accarezzarli. Insieme ai loro accampagnatori, i cani passano attraverso la folla almeno una volta al giorno e hanno dimostrato un tale successo che l'aeroporto ha intenzione di continuare il programma anche dopo le vacanze. Addestrati dal servizio per la protezione degli animali di San Francisco, gli animali hanno già una va sta esperienza come cani da terapia, hanno visitato ospedali, case per anziani e scuole. Anche negli aeroporti di Los Angeles, Miami e Fort Lauderdale ci sono iniziative del genere. Nel primo caso si tratta del programma Pup Pets Unstressing Passengers e conta su 19 cani. Sul sito del Pup si possono trovare le loro foto, i nomi e le caratteristiche. Tiffany e Mikey sono invece alcuni dei sei cani impegnati a Fort Lauderdale, mentre Casey, un golden retriever di 5 anni, 'lavora' a Miami dal febbraio del 2012. 10 Valentina Girardi Meme Time Prima “Carrie” e ora “Devil’s Due”, New York non sa più cosa aspettarsi I n un piccolo bar a New York una ragazza infuriata solleva un uomo e sposta tavoli con soli gesti, i clienti spaventatissimi scappano abbandonando il locale; in seguito verrà pubblicato un video, dove viene dimostrato che tutto (dal bar ai libri che cadono dagli scaffali) era una messa in scena per pubblicizzare il film “Carrie”. Una mossa geniale (e completamente originale) per la promozione di questo film e che spinge molti ad andare a vederlo. Dopo il grandioso successo di questa scenetta, gli stessi scenografi ritornano con un bebè indemoniato che girovaga per le strade di New York: un passeggino abbandonato con al suo interno un infante in lacrime spinge i passanti a dare un occhiata, ma appena si avvicinano il bambino si alza e, con occhi fiammeggianti, urla e recita riti satanici lasciandoli a bocca aperta terrorizzati. Addirittura vediamo il bambino mostrare il dito medio e gridare davanti ad un’auto della polizia, tutto per pubblicizzare l’uscita del nuovo film horror “Devil’s Due”. Oramai i cittadini di New York aspettano con ansia l’uscita di un nuovo thriller, vediamo cosa s’inventeranno i produttori questa volta! Olivia Bettella Etimologicamente parlando: l’origine e la storia delle parole L' etimologia è la scienza che studia l’origine delle parole che compongono la nostra lingua. Questa analisi spesso presenta dei risvolti interessanti, che ci aiutano a comprendere meglio il significato del linguaggio che utilizziamo quotidianamente. Questa rubrica si prefigge di “scavare” nel profondo significato dei termini, per far tornare alle luce gli splendori di tutte le parole che ci attraggono. Il termine che analizziamo in questa edizione è Ciao. Il saluto più utilizzato sembra derivare dal veneziano schiao (da leggere sciao) che significava proprio “schiavo”: con, sottinteso, “sono il tuo”, “sono il vostro”. Un saluto più informale, Salve, ha invece radici latine e prende il significato di “Salute a voi”. L’etimologia del termine Amore, invece, va ricercata nel sanscrito kama inteso come desiderio e attrazione. Un’altra interpretazione è quella che fa risalire questo termine al verbo greco mao (desidero), da cui il latino amor che indica un'attrazione perlopiù 12 esteriore. Una diversa, improbabile ma curiosa interpretazione etimologica della parola amore è quella individuata dal latino amors, con il significato di “senza morte” quasi a sottolineare l'eternità del sentimento. Alla prossima! Matthias Piscedda Lo sapevi che...? 1 …in Svezia e in Finlandia la scuola dona premi in denaro agli studenti che vanno bene a scuola? 3 …se applichi un po’ di zucchero su un taglio, esso aiuta la ferita a rimarginarsi e fermerà il flusso di sangue? …non tutti amano andare a scuola, ma molti ragazzi accusano dei problemi a causa di essa. La didascaleinofobia, infatti, è la paura di andare a scuola. Elena Bruni La biblioteca ha la possibilità di organizzare per gli studenti, con il supporto della Formazione Professionale, un corso pomeridiano gratuito di circa 18 ore sulla gestione delle immagini e sull'impaginazione. Il corso, tenuto da un grafico, è aperto ad un max di 14 alunni. S'invitano gli interessati a comunicare alla bibliotecaria la propria adesione entro il 9 di febbraio. "V 2 4 ...potresti usare la maionese per i capelli? Proprio come balsamo! Annunci La scuola ha un nuovo sito www.iisbressanone.it. Per renderlo più simpatico avremmo bisogno anche delle vostre foto! Se avete immagini che vi piacerebbe veder pubblicate, speditele o portatele alla bibliotecaria. Importante il formato: deve essere JPG misura 940x180px, ciò significa immagini lunghe, per cui vanno bene anche collage fotografici. Grazie dell'attenzione! Laura. Sondaggio iaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato." (Edgar Allan Poe) Una scuola piena di futuri viaggiatori! Ecco i risultati del sondaggio di questo mese: Qual è il luogo che vorresti visitare prima di morire? #1 Amsterdam #2 Londra #3 il Sole 13