Libricino sulla storia di Malala Progetto lettura

ISTITUTO COMPRENSIVO “ DON BOSCO”
MANDURIA
INFANZIA NEGATA
SINTESI DEL LAVORO SVOLTO DAI BAMBINI DELLA CLASSE QUINTA SEZIONE D
SULLA “ STORIA DI MALALA”
DI VIVIANA MAZZA
INS. ANNA MARIA FUSCO
A TE
MALALA
LIBERA FARFALLA
DALLE ALI
VARIOPINTE
DI SPERANZA
AMORE
PACE
GLI ALUNNI
SOGNO UNA STELLA …
SOGNO UNA MAGICA STELLA
CHE BRILLA CON FORZA
SU QUESTA TERRA VELATA
E IN DECLINO
LADDOVE GIACE UN BAMBINO
AFFAMATO
NEGLI OCCHI LA GUERRA
L’ORRORE
AFFAMATO AFFAMATO D’AMORE .
LO AVVOLGE
LO PROTEGGE DAL SUO AMARO DESTINO
ILLUMINA DI SPERANZA
IL SUO CAMMINO
UN CAMMINO SENZA FRONTIERE
COLORATO DI GIOCHI, SOGNI E
FANTASIA
IN GIROTONDO SORRIDENTE
IN ALLEGRIA E NON E’ UN’UTOPIA .
E’ LA STELLA
DELLA PACE E DELL’AMORE
CHE TRASFORMA E INONDA
OGNI CUORE
GLI ALUNNI
IL NOSTRO LAVORO
ABBIAMO AFFRONTATO LA STORIA DI MALALA CON LE MODALITA’ ORGANIZZATIVE ED
OPERATIVE DI SEMPRE, MA PROVANDO SGOMENTO, TRISTEZZA E TANTO TANTO
DOLORE …
NESSUNA RISPOSTA CI E’ SEMBRATA PERSUASIVA AI NOSTRI PERCHE’ PER
GIUSTIFICARE L’ACCADUTO.
GLI ALUNNI
LE NOSTRE RICERCHE
PAKISTAN
LA REPUBBLICA ISLAMICA DEL PAKISTAN E’ UNO STATO DELL’ASIA MERIDIONALE.
IL PAKISTAN CONFINA A OVEST CON L’IRAN, A NORD CON L’AFGHANISTAN, AD EST E
SUD – EST CON L’INDIA. A SUD SI AFFACCIA SUL MAR ARABICO, UN MARE DELL’OCEANO
INDIANO.
TEATRO DI MOLTEPLICI GUERRE, IL PAKISTAN E’ UNA REPUBBLICA ISLAMICA
FEDERALE , IL CUI ATTUALE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E’ MAMNOON HUSSAIN E
IL CUI PRIMO MINISTRO IN CARICA E’ MIAN MUHAMMAD NAWAZ SHARIF.
LE LINGUE UFFICIALI SONO L’INGLESE E L’URDU. LA SUA CAPITALE E’ ISLAMABAD .
IN PAKISTAN L’ODIO DI MATRICE RELIGIOSA E’ DILAGANTE.
SIAMO NEL PERIODO PEGGIORE: DISCRIMINAZIONE, SOFFERENZA, OPPRESSIONE
DIVENTANO VERA PERSECUZIONE.
'Iman, Ittehad, Tanzeem (urdu:: "Fede, unità, disciplina")
I TALEBANI
IL TERMINE “ TALEBANI” INDICA GLI STUDENTI DELLE SCUOLE CORANICHE IN AREA
IRANICA, INCARICATI DELLA PRIMA ALFABETIZZAZIONE, BASATA SU TESTI SACRI
ISLAMICI.
IL MOVIMENTO DEI TALEBANI NASCE NEL NORD DEL PAKISTAN NEI PRIMI ANNI 90.
OSTILI AD ADATTARE LA LORO PATRIA ALLE SOCIETA’ PIU’ MODERNE DEL PIANETA,
ESSI RESPINGONO OGNI TENTATIVO DI INTERPRETAZIONE CHE NON SIA INQUADRATO
NELLA PIU’ CONSERVATRICE TRADIZIONE SPIRITUALE E CULTURALE DEL PENSIERO
ISLAMICO, ADOTTANDO UN ATTEGGIAMENTO REPRESSIVO NEI CONFRONTI DEGLI
OPPOSITORI.
“STRALCIO LIBRO “ STORIA DI MALALA”
I NOSTRI DIRITTI E I NOSTRI DOVERI
I DIRITTI SONO DEI BISOGNI FONDAMENTALI CHE CI CONSENTONO DI CRESCERE
SERENAMENTE.
ESSI VANNO DIFESI.
I DOVERI SONO DELLE REGOLE CHE NOI DOBBIAMO OSSERVARE E RISPETTARE PER
POTER VIVERE E CRESCERE INSIEME AGLI ALTRI CON GIOIA ED ARMONIA.
ECCO ALCUNI DIRITTI
-
DIRITTO ALLA VITA
-
DIRITTO ALLA SALUTE
-
DIRITTO ALL’ISTRUZIONE
-
DIRITTO ALLA PACE
-
DIRITTO AL NUTRIMENTO
-
DIRITTO A VIVERE L’INFANZIA …
ECCO ALCUNI DOVERI
-
DOVERE DI RISPETTARE GLI ALTRI
-
DOVERE DI NON ESSERE VIOLENTI
-
DOVERE DELL’ACCOGLIENZA
-
DOVERE DI STUDIARE
-
DOVERE DI AIUTARE I PIU’ DEBOLI …
IN PASSATO E ANCORA OGGI, IN ALCUNE PARTI DEL MONDO , PERO’, I BAMBINI NON
SEMPRE SONO STATI CONSIDERATI E SONO CONSIDERATI, PURTROPPO, PERSONE.
LA PERSONA E’ UN’IDEA UNICA E IRREPETIBILE DI DIO, DOTATA DI LIBERTA’ E IN
GRADO DI RELAZIONARSI CON GLI ALTRI.
GLI ALUNNI
TU
ED
IO
SONO UNA BAMBINA ITALIANA DI DIECI ANNI . ABITO A MANDURIA.
MI ALZO ALLE 7:00 MOLTO TRANQUILLAMENTE, MI FACCIO LA DOCCIA, MI VESTO E POI
SCENDO IN CUCINA PER FARE COLAZIONE CON LATTE E BISCOTTI.
QUANDO HO FINITO DI FARE COLAZIONE, RITORNO IN BAGNO PER LAVARMI I DENTI.
PRENDO LO ZAINO E ASPETTO IL PULMINO; VADO A SCUOLA E PRIMA DI ENTRARE,
CHIACCHIERO UN PO’ CON I MIEI AMICI, POI, QUANDO SUONA LA CAMPANELLA, ENTRO.
A SCUOLA NOI IMPARIAMO E SCOPRIAMO COSE NUOVE. ALLE 10:20 INIZIA LA
RICREAZIONE CHE DURA DIECI MINUTI, SI FA UNO SPUNTINO E GIOCHIAMO UN PO’. FINITA
LA RICREAZIONE, SI RIPRENDE A STUDIARE.
QUANDO FINISCE LA SCUOLA ALLE 13:20 , PRENDO IL PULMINO E VADO A CASA,
MANGIO, GUARDO UN PO’ LA TV E POI FACCIO I COMPITI.
DOPO AVERLI ESEGUITI, ALCUNE VOLTE, ESCO E VADO A GIOCARE CON LE MIE AMICHE;
ALTRE VOLTE, INVECE, RESTO A CASA E GIOCO DA SOLA O CON MIA SORELLA.
VERSO LE 19:30 O ANCHE PIÙ TARDI IO CENO CON LA MIA FAMIGLIA MENTRE
GUARDIAMO LA TELEVISIONE, QUALCHE VOLTA SCHERZIAMO.
DOPO CENA IO GUARDO LA TV SDRAIATA SUL DIVANO PER CIRCA UN’ORA, MA DI SOLITO
SEMPRE DI PIÙ. FINITO IL FILM, VADO A DORMIRE VERSO LE 22:00 O 23:00 E LA
MATTINA DOPO RICOMINCIO TUTTO DACCAPO.
TUTTO SOMMATO LA MIA VITA SI POTREBBE DEFINIRE QUASI MONOTONA, MA,
GUARDANDOMI INTORNO, MI POSSO RITENERE FORTUNATA PERCHE’ HO TUTTO CIÒ DI
CUI HO BISOGNO E ANCHE DI PIÙ .
MICAELA
LA VITA DEI
BAMBINI,
DUNQUE, NON
È UGUALE IN
TUTTO IL
MONDO.
SOGNI
STRAPPATI
PROFUMO DI LIBERTÀ
LIBERI DI VIVERE
LIBERI DI SORRIDERE
LIBERI DI SOGNARE
LIBERI DI GIOCARE
SENZA SOFFOCARE
SENZA INCATENARE
LIBERI DI AMARE
LIBERI DI PERDONARE
UN GABBIANO CHE VOLA
IN FELICITÀ
UN BAMBINO CHE SERENO CORRE
NELL’IMMENSITÀ
IL CORAGGIO, LA LOTTA, LA CONDIVISIONE
UN IDEALE DI TUTTI
PER UN MONDO MIGLIORE
UN MONDO SENZA GUERRE, SENZA ORRORE
UN MONDO COLMO COLMO D’AMORE.
CELESTE , GIULIA, DAVIDE, DESI, NICOLÒ, MICHELE, ROSARIO, CHIARA.
ED ALLORA
CHI È DALLA
PARTE DEI
BAMBINI?
I BAMBINI SONO CITTADINI NELLA STESSA MISURA IN CUI LO SONO GLI ADULTI, PER CUI
IN ITALIA, AD ESEMPIO, LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA RICONOSCE A
TUTTI I BAMBINI, SENZA ESCLUSIONE ALCUNA, DIVERSI DIRITTI FONDAMENTALI:
-
DIRITTO AD ANDARE A SCUOLA
-
DIRITTO AD AVERE UNA FAMIGLIA
-
DIRITTO AD UN’ALIMENTAZIONE ADEGUATA
-
DIRITTO AD AVERE CURE MEDICHE
-
DIRITTO AL GIOCO E AL TEMPO LIBERO
-
DIRITTO ALLA SICUREZZA.
MA COS’È LA COSTITUZIONE?
È LA LEGGE FONDAMENTALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. È FORMATA DA 139
ARTICOLI.
LA PARTE INTRODUTTIVA È COSTITUITA DA 12 PRINCIPI FONDAMENTALI:
-
IL RISPETTO DELLA DIGNITÀ DELLE PERSONE
-
L’UGUAGLIANZA DEI CITTADINI DAVANTI LA LEGGE
-
IL DIRITTO AL LAVORO
-
LA LIBERTÀ DI PENSIERO E RELIGIOSA
-
IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE
INOLTRE IL NOSTRO STATO ITALIANO HA PROMESSO DI RISPETTARE UN DOCUMENTO
CHIAMATO “ CONVENZIONE SUI DIRITTI DEI FANCIULLI”.
COS’È E CHE COSA DETTA QUESTA CONVENZIONE SUI DIRITTI DEI FANCIULLI?
LA CONVENZIONE SUI DIRITTI DEI FANCIULLI È STATA APPROVATA A NEW YORK IL 20
NOVEMBRE 1989 ED È STATA RATIFICATA DAL PARLAMENTO ITALIANO NEL 1991.
IL TESTO HA VALORE DI LEGGE.
UNA CONVENZIONE, INSOMMA, È UN ACCORDO FRA NAZIONI CHE VOGLIONO OBBEDIRE
ALLE STESSE LEGGI.
UN GOVERNO “ RATIFICA” UNA CONVENZIONE QUANDO ACCETTA DI OBBEDIRE ALLA
LEGGE SCRITTA IN ESSA STESSA.
ECCO ALCUNI
ARTICOLI
DELLA
CONVENZIONE
E PER QUANTO RIGUARDA IL DIRITTO AD ANDARE A SCUOLA?
LA NOSTRA COSTITUZIONE LO RICONOSCE, E LA CONVENZIONE?
ANCHE LA CONVENZIONE RICONOSCE TALE DIRITTO NEGLI ARTICOLI 28 E 29.
ARTICOLO 28: IL BAMBINO HA DIRITTO DI RICEVERE UN’ISTRUZIONE. DEVE RICEVERE
UN’ISTRUZIONE PRIMARIA CHE DEV’ESSERE GRATUITA. DEVE ANCHE POTER ANDARE
ALLA SCUOLA SECONDARIA.
ARTICOLO 29: LO SCOPO DELL’ISTRUZIONE DEL BAMBINO È DI SVILUPPARE AL MEGLIO
LA SUA PERSONALITÀ, I SUOI TALENTI E LE SUE CAPACITÀ MENTALI E FISICHE.
L’ISTRUZIONE DEVE SERVIRE A PREPARARLO A VIVERE IN MANIERA RESPONSABILE E
PACIFICA, IN UNA SOCIETÀ LIBERA, NEL RISPETTO DEI DIRITTI DEGLI ALTRI E NEL
RISPETTO DELL’AMBIENTE.
DAI NOSTRI STUDI, PERÒ, È EMERSO CHE IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE NON CE L’HANNO
TUTTI I BAMBINI DEL MONDO A CAUSA DELLA POVERTÀ, DELLE GUERRE, DEI
PREGIUDIZI, DELLE MALATTIE … , PERTANTO CI APPELLIAMO COME MALALA, AL BUON
CUORE DI TUTTI I GOVERNI PERCHÉ PER NOI BAMBINI, ISTRUZIONE SIGNIFICA:
-
CONOSCENZA
-
AVERE UN FUTURO MIGLIORE
-
LAVORO
-
INDIPENDENZA
-
EDUCAZIONE
-
SAPER VIVERE NELLA SOCIETÀ
-
COMPRENDERE LA REALTÀ CHE CI CIRCONDA
-
IMPARARE A PENSARE CON LA PROPRIA TESTA
-
OPERARE SCELTE
GLI ALUNNI
LA SCUOLA
VADO A SCUOLA PER IMPARARE
E SONO FELICE DI FREQUENTARE
TUTTI I BAMBINI DOVREBBERO STUDIARE
E QUESTO DIRITTO I GRANDI RISPETTARE .
SI SCRIVE, SI LEGGE, SI CONTA, SI DECLAMA
E CON L’EDUCAZIONE PIÙ LA VITA SI AMA
IL CUORE, LA MENTE ESERCITA A VOLONTÀ
PERCHÉ SIN DA PICCOLI SI POSSA MEGLIO COMPRENDERE LA REALTÀ.
TU, CAMPANELLA, CONTINUA A SUONARE
PERCHÉ NON SI FINIRÀ MAI DI IMPARARE.
FRANCESCO
TESTO ( ARGOMENTATIVO)
PERCHÉ SI DEVE ANDARE A SCUOLA?
LA SCUOLA È IMPORTANTE PER TUTTI I BAMBINI DEL MONDO. AIUTA A CRESCERE
SANI, A DIVENTARE GRANDI FORNENDO GLI STRUMENTI E I MEZZI NECESSARI
ADEGUATI ALL’ETÀ.
LA SCUOLA SOSTIENE GLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ; È IL LUOGO DOVE S’IMPARA A
LEGGERE, A SCRIVERE, A CONTARE.
È IL LUOGO IN CUI OGNUNO IMPARA A RACCONTARE E A RACCONTARSI, A PALESARE
LE PROPRIE EMOZIONI, LE DISAVVENTURE, LE AVVENTURE E LE GIOIE; A
COMPRENDERE E A PORSI IN MODO CRITICO DINANZI A TUTTO CIÒ CHE SI VEDE, SI
ASCOLTA O SI LEGGE.
È IL LUOGO IN CUI SI STUDIANO LE LINGUE STRANIERE CHE CONSENTONO DI DIALOGARE
CON ALUNNI STRANIERI DI ALTRI PAESI.
MA LA COSA PIÙ GRATIFICANTE È CONDIVIDERLA CON GLI ALTRI COMPAGNI,
IMPARARE A CONVIVERE CON ESSI E A OPERARE IN GRUPPO.
LA SCUOLA È FONDAMENTALE PERCHÉ FAVORISCE IL SUPERAMENTO DELLE
DIFFICOLTÀ E IL CONCRETIZZARE CIÒ CHE SI È IN GRADO DI FARE.
ESSA CONSENTE DI PRENDERE LE DECISIONI PIÙ APPROPRIATE NELLA VITA, FARE LE
PROPRIE SCELTE E COMPRENDERE MEGLIO TUTTO CIÒ CHE CI CIRCONDA.
LUIGI
PENSIERI SULLA SCUOLA
LA SCUOLA È FONDAMENTALE PERCHÉ CI DÀ GLI STRUMENTI PER CRESCERE.
CI INSEGNA A LEGGERE, CONTARE , SCRIVERE.
CI INSEGNA A STARE CON GLI ALTRI, A DIALOGARE E CONOSCERE LE DIFFICOLTÀ
DELLA VITA.
L’ISTRUZIONE È UN DIRITTO DI TUTTI I BAMBINI, INFATTI NON PUÒ ESSERE NEGATA A
NESSUNO COME HANNO FATTO CON MALALA I TALEBANI.
LA SCUOLA NON PUÒ ESSERE DEFINITA DALL’ASPETTO, CON TRE PADIGLIONI, TRE
ENTRATE E TRE SCALE, È UNO STRUMENTO DI VITA E FONTE DI CULTURA.
L’ITRUZIONE È AL CENTRO DI TUTTO, INFATTI MALALA, NEL SUO DISCORSO, COMUNICA
QUESTE TESTUALI PAROLE: “ UN BAMBINO, UN INSEGNANTE, UN LIBRO E UNA PENNA,
POSSONO CAMBIARE IL MONDO”.
FLAVIO, ALEX, SIMONE, ARIANNA, CHIARA, ALESSIA.
CONCLUDENDO
TANTO SI DEVE, ANCHE, ALLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI VOLTE A
MIGLIORARE LA CONDIZIONE DELL’UOMO NEL MONDO.
ECCONE ALCUNE:
UNESCO SIGNIFICA: “ ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE PER
L’EDUCAZIONE, LA SCIENZA E LA CULTURA”.
SI OCCUPA DI DIFFONDERE NEL MONDO LA CULTURA, L’ARTE E LA SCIENZA,
ATTRAVERSO LE QUALI GLI UOMINI SI EDUCANO E SI PERFEZIONANO DAL PUNTO DI
VISTA MENTALE, MORALE ED INTELLETTUALE.
HA SEDE A PARIGI.
ONU SIGNIFICA :“ ORGANIZZAZIONI DELLE NAZIONI UNITE”. I SUOI SCOPI
SONO:
-
IL MANTENIMENTO DELLA PACE NEL MONDO
-
LA RIAFFERMAZIONE E IL PIENO RISPETTO DEI DIRITTI DELL’UMANITÀ
-
IL RISPETTO DEI TRATTATI INTERNAZIONALI
-
L’IMPEGNO A NON RICORRERE ALLE ARMI PER MANTENERE LA PACE
-
L’USO DI MEZZI E STRUMENTI INTERNAZIONALI PER IL PROGRESSO ECONOMICO E
SOCIALE DI TUTTI I PAESI
-
HA SEDE A NEW YORK.
UNICEF SIGNIFICA: “ FONO INTERNAZIONALE DI EMERGENZA PER
L’INFANZIA DELLE NAZIONI UNITE”. SI OCCUPA DEI PROBLEMI LEGATI ALLA
MATERNITÀ E ALL’INFANZIA IN TUTTO IL MONDO, AVENDO CURA IN PARTICOLAR MODO
DEI BAMBINI CHE SI TROVANO NEI PAESI DVE FAME E GUERRA MINACCIANO LA LORO
SOPRAVVIVENZA.
LA SUA AZIONE È RIVOLTA ALL’EDUCAZIONE, ALL’ISTRUZIONE E ALLA SALUTE DEI
BAMBINI.
LA SUA SEDE CENTRALE È A NEW YORK.
JURY
ANCORA PENSIERI …
POCHE SETTIMANE FA LE CLASSI QUINTE HANNO ACQUISTATO IL LIBRO DI MALALA
SCRITTO DALLA GIORNALISTA – SCRITTRICE VIVIANA MAZZA.
MALALA È UNA RAGAZZA PAKISTANA DI 15 ANNI CHE HA VINTO IL PREMIO NOBEL
PER LA PACE.
LEGGENDO IL LIBRO, HO CAPITO CHE NON È FACILE DIFENDERE I PROPRI DIRITTI COME
HA FATTO MALALA CHE, PER FARLO, HA RISCHIATO LA SUA VITA.
HO PROVATO TANTO DOLORE NELL’APPRENDERE LE SUE SOFFERENZE PROVOCATE DA
PERSONE VIOLENTE, I TALEBANI, SENZA SCRUPOLI E CHE NON NUTRONO ALCUN
SENTIMENTO DI PIETÀ VERSO GLI ALTRI.
L’ISTRUZIONE, PER NOI, È MOLTO IMPORTANTE PERCHÉ CI AIUTA A CRESCERE E A
CONFRONTARCI CON IL PROSSIMO.
IN PAKISTAN LE RAGAZZE NON HANNO ALCUN DIRITTO, NEANCHE QUELLO D’ISTRUIRSI
E NEANCHE LA LIBERTÀ DI ESPRIMERSI. SONO COSTRETTE PERSINO AD INDOSSARE IL
BURQA.
È INACCETTABILE NEGARE I DIRITTI E DECIDERE SULLA VITA DEI PROPRI SIMILI. ED
ALLORA LEGGENDO IL RACCONTO, HO IMPARATO AD ESSERE PIÙ CORAGGIOSA NEL
DIFENDERE TUTTO CIÒ IN CUI CREDO.
LA PACE È PER ME SERENITÀ, SERENITÀ NEL CUORE E NELLA MENTE DI OGNI ESSERE
UMANO.
LA GUERRA PER ME È SOLO UN’IDIZIOIA SENZA SENSO CHE PORTA MORTE.
ELISA, GREGORY, MATTIA, ANDREA, ANTONIO.
ALTRE ATTIVITÀ …
LETTERA A UNA BAMBINA PAKISTANA
NON TI CONOSCO, MA ATTRAVERSO LA TELEVISIONE IMMAGINO COME SEI: OCCHI
CASTANI, CARNAGIONE SICURAMENTE PIÙ SCURA DELLA MIA, CAPELLI CORTI E
CASTANI ED ANCHE PIÙ MAGRA DI ME, PERCHÉ LÌ NON AVETE TANTO DA MANGIARE, IO
SÌ, INVECE, E SPESSO DICO CHE I PASTI NON MI PIACCIONO E FACCIO LA MONELLA.
FORSE ANCHE TU LA FARAI PERCHÉ IN FONDO ENTRAMBE SIAMO BAMBINE.
IMMAGINO IL TUO MODO DI VIVERE E DI LAVORARE, SICURAMENTE IN PIEDI,
APPOGGIATA A MALAPENA A UN TAVOLINO.
FORSE DORMIRAI SU DEI MATERASSI POSTI PER TERRA VICINO AL MURO E COPERTA DA
UN LEGGERO LENZUOLO.
INDOSSERAI IL BURQA PER USCIRE DI CASA E PER ANDARE A LAVORARE ANCHE NEI
CAMPI, CON SOTTO UN VESTITO LEGGERO A MANICHE LUNGHE E SANDALI.
IO MI VESTO CON UNA MAGLIETTA PESANTE QUANDO FA FREDDO E LEGGERA O
MANICHE CORTE QUANDO FA CALDO, INFINE DEI PANTALONI STRETTI CHIAMATI
LEGGINGS E DELLE SCARPE DA GINNASTICA.
IMMAGINO CHE TU NON SIA LIBERA E CHE TU NON VIVA LA TUA INFANZIA, PERCHÉ
PASSI TUTTO IL GIORNO A LAVORARE E AD ESEGUIRE ORDINI.
IO QUI NON SONO COSTRETTA A LAVORARE PERCHÉ VADO A SCUOLA, LA SCUOLA CHE
CREDO TU NON POSSA FREQUENTARE.
A SCUOLA SI APPRENDONO COSE NUOVE, CI SI PREPARA A CAMMINARE CON LA
PROPRIA TESTA NEL FUTURO.
HO SCOPERTO TUTTE QUESTE COSE DEL TUO MONDO NON SOLO GRAZIE ALLA
TELEVISIONE, MA ANCHE LEGGENDO IN CLASSE UN LIBRO INTITOLATO “ STORIA DI
MALALA”, UNA STORIA VERA CHE MI HA FATTO RIFLETTERE SU SITUAZIONI TANTO
LONTANE DA ME, MA ALTRETTANTO VICINE, VICINE AL MIO CUORE.
NEL TUO MONDO C’È TANTA VIOLENZA.
PER POTER ALLEVIARE LE TUE SOFFERENZE TI FAREI CONOSCERE I MIEI GIOCHI CON I
QUALI IO PASSO IL TEMPO QUANDO HO VOGLIA DI SVAGARMI : LE MIE BAMBOLINE, I
MIEI TRUCCHETTI, I MIEI PROFUMI, I MIEI SMALTI ECC… .
SE POTESSI, TI ADOTTEREI, TI RIMBOCCHEREI LE COPERTE CALDE A SERA.
CI POTREMMO CONFIDARE SEGRETI E PARLARE DEI NOSTRI DUE MONDI COSÌ DIVERSI.
TUTTO QUESTO, PURTROPPO, ORA NON È POSSIBILE, MA QUANDO LO SARÀ FORSE LA
NOSTRA INFANZIA AVRÀ LASCIATO IL POSTO AD UN’ALTRA ETÀ .
TI TERRÒ SEMPRE NEL CUORE AMICA MIA, COME UNA SORELLINA.
BACI
ROSELENA
TESTO
IL CORAGGIO DI MALALA
LUNEDÌ SCORSO ABBIAMO TERMINATO DI LEGGERE IN CLASSE UN LIBRO MOLTO BELLO
ED INTERESSANTE “ STORIA DI MALALA”, UNA PARENTESI DI VITA MOLTO FORTE DI
UNA RAGAZZINA CHE RISCHIA LA VITA SCONTRANDOSI, MENTRE SI RECA A SCUOLA
INSIEME ALLE SUE COMPAGNE CON CHI CAPARBIAMENTE VUOLE NEGARE ALLE SUE
COETANEE E ALLE DONNE IN GENERE I PROPRI DIRITTI.
NEL MONDO, PURTROPPO, CI SONO ANCORA DONNE COSTRETTE A VIVERE IN UNA
CONDIZIONE D’INFERIORITÀ E DI SCHIAVITÙ, RINUNCIANDO ALLA LORO LIBERTÀ.
DONNE ALLE QUALI NON È PERMESSO FARSI CURARE, ISTRUIRSI, DIVERTIRSI,
COSTRETTA AD INDOSSARE IL BURQA.
LEGGENDO IL LIBRO SONO STATA PROFONDAMENTE COLPITA DAL CORAGGIO, DALLA
VOLONTÀ, DALLA FORZA DI MALALA CHE, DOPO L’ATTENTATO AD OPERA DEI
TALEBANI, NON HA AVUTO PAURA, ANZI HA ALZATO ANCORA DI PIÙ LA SUA VOCE PER
RIVENDICARE I PROPRI DIRITTI NEGATI, SOPRATTUTTO QUELLO RELATIVO
ALL’ISTRUZIONE.
L’ISTRUZIONE È FONDAMENTALE IN OGNI PAESE DEL MONDO; CHI LA NEGA HA IL
TIMORE DEL CAMBIAMENTO, HA IL TIMORE CHE TUTTO SI POSSA MODIFICARE IN UNA
SOCIETÀ REPRESSA E SOTTOMESSA; HA PAURA DI NON POTER CURARE PIÙ I PROPRI
INTERESSI E PROFITTI.
AVERE UN’ISTRUZIONE SIGNIFICA COMPRENDERE MEGLIO LA REALTÀ; PER I PAESI
ISLAMICI DOVE FIORISCONO POVERTÀ, SFRUTTAMENTO, IGNORANZA, RAZZISMO,
GUERRE E GRAVI INGIUSTIZIE SIGNIFICHEREBBE LOTTARE PER L’INDIPENDENZA, PER
LA DIFESA DEI DIRITTI, PER LA PACE.
SEBBENE ABBIA PROVATO TRISTEZZA E DOLORE NELL’ANALIZZARE IL LIBRO, HO
IMPARATO TANTO DA MALALA; HO IMPARATO CHE NELLA VITA BISOGNA SEMPRE
SPERARE, SOGNARE, AVERE MOLTA FORZA E MOLTO CORAGGIO, DIFENDERSI E AMARE
LA SCUOLA AFFINCHÈ NESSUNO OSI VIOLARE CIÒ CHE È UN MIO DIRITTO.
ANGELICA
NON SPEGNEREMO MAI IL LUME DELLA SPERANZA, CONTINUEREMO A SOGNARE E NEL
NOSTRO PICCOLO A LOTTARE PER TUTTI QUEI BAMBINI MENO FORTUNATI DI NOI .
CON PROFONDA GRATITUDINE RINGRAZIAMO TUTTI COLORO CHE CI HANNO OFFERTO
L’OPPORTUNITÀ DI ATTUARE QUESTO PROGETTO.
GRAZIE DI CUORE
GLI ALUNNI:
BUCCOLIERI ALESSIA
CALÒ GIULIA
CAPPELLI MICHELE
CARAGLIA FRANCESCO
COLLUTO MATTIA VITO
DICURSI SIMONE
DIMAGGIO FLAVIO
DIMILITO ELISA ANNA
DIMONOPOLI MIRIAM
DINOI CELESTE
DORIA ROSARIO
DRAGONE MICAELA
DURANTE CHIARA
FANULI LUIGI ALESSIO
FILOMENO NICOLÒ
FORLEO ROSELENA
GIOFFREDI ANTONIO
GIOFFREDI GREGORY
LAMUSTA CHIARA
LOSITO ANGELICA
MONTESARDO DESIREE
MY ANDREA LEONARDO
MY DAVIDE
NARDELLI ALEX
PECORARO ARIANNA
SCHIFONE JURY