Il Faggeto
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Il Faggeto
Il Faggeto Il paese di Allumiere si trova sul fianco sudoccidentale del Monte delle Grazie, facente parte della catena dei monti della Tolfa. Proprio su questi monti, che accolgono molte specie vegetali grazie alla varietà microclimatica che li caratterizza, si estende un bosco molto vasto a ridosso della strada tra Tolfa e Allumiere .Questo bosco è detto il Faggeto, perché qui troviamo molte piante di faggio che di solito sopravvivono sopra i mille metri di quota,ma qui ad Allumiere si trova un clima favorevole; oltre al faggio troviamo:l’ acero di monte,l’ acero minore,l’ acero campestre,il castagno ,il carpino,il cerro e il leccio. La fauna tipica di questa zona è il ghiro, l’ allocco, la donnola, il riccio, il cinghiale, la faina, il tasso, la cinciarella e la cinciallegra. Il bosco è importante anche dal punto di vista geologico per la presenza di cave per l’ estrazione di allume. La scoperta del minerale di allumite avvenuto alla metà del 400 è stata l’evento più importante nello sviluppo storico,sociale culturale del territorio. Anche dal punto di vista archeologico il Faggeto ha la sua importanza grazie alla presenza di uno dei più grandi abitati pro- villanoviani della zona. Tracce dell’ antica attività mineraria sono ancora visibili all’ interno del Faggeto. Oggi il Faggeto è meta di turisti che vogliono trascorrere una giornata tranquilla e rilassante, passeggiando in mezzo alla natura e con la possibilità di fermarsi ad osservare la vegetazione e se si è fortunati di incontrare qualche piccolo animale che vive qui. Proprio in suo onore, quest’anno abbiamo pensato di intitolare il nostro giornalino il “Faggeto”, per l’importanza che ha nel nostro paese. (Damiano, Alessandro, Luca A cura della classe VB della scuola Primaria Di Allumiere Anno 2014/15 Notizie di rilievo Il nostro bosco Il nuovo istituto L’origine del Natale Malala, premio Nobel Gli autori del giornalino sono: Alice e Irene Armani Letizia Annibali Aurora Ansidoni Ciobanu Alex Costa Alessio Fabbi Giada Il nuovo istituto Malservigi Fabio Marchi Viola Morra Alice Quest’anno l’ Istituto Comprensivo di Tolfa e quello di Allumiere si sono uniti in un unico Istituto: l’ Istituto Comprensivo di Tolfa. In questo modo le due scuole unendosi hanno potuto conservare la propria autonomia e avere una propria preside: la professoressa Laura Somma. Visto che a Tolfa ci sono più iscritti, la segreteria è stata collocata lì, però una volta a settimana,(il martedì) è aperta anche ad Allumiere per favorire gli abitanti del paese. La decisione di unire i due istituti è stata presa perché, essendo gli alunni meno di mille, le scuole sarebbero rimaste senza un dirigente. Pasquini Damiano (Aurora A, Louise e Alice M.) Vela Mascia Pinardi Alessandro Piroli Giorgia Speroni Aurora Stoppini Luca Zucconi Benedetta La nostra mensa scolastica è eccezionale! E’ famosa nel circondario per la qualità del cibo, infatti possiamo ritenerci fortunati: si mangia proprio bene! con le lenticchie, che fanno molto bene. Per i secondi il menù spazia dall’arrosto di vitella alle polpette con il sugo, oppure crostini con la mozzarella, cotoletta alla milanese, come affettato ci propongono prosciutto cotto, crudo o fesa di tacchino. Anche le verdure sono varie: fagiolini, spinaci, pisellini o insalata e per finire frutta di stagione. Il menù ovviamente è stato scritto da un medico della ASL, per calibrare bene durante il mese le giuste calorie, non ci sono insaccati (come invece sappiamo che in altre scuole vengono somministrati) e cambia ogni settimana; per i primi si passa dalla pasta al ragù al risotto con la zucca, Risotto alla zucca Far cuocere la cipolla con l’olio, quando è ben dorata aggiungere la zucca fatta a cubetti e il riso. Mescolare il tutto per qualche minuto,poi aggiungere un po’ di vino e il brodo lasciando cuocere il riso per circa 20 minuti. La cosa bella di questa mensa è che se non ti piace un cibo c’è sempre un’altra alternativa e se hai tanta fame puoi sempre fare il bis! dalla pasta con il tonno a quella con funghi e piselli oppure ci fanno delle minestre squisite: con le patate o A fine cottura aggiungere burro e parmigiano. Grazie a tutte le cuoche di Allumiere! Buon appetito! Mercoledì frutta! comodo, la frutta infatti rischia di ammaccarsi nello zaino, poi se non è tagliata serve un coltello. Quest’anno le maestre e le mamme hanno deciso che ogni mercoledì, a ricreazione, dobbiamo portarci la frutta o lo yogurt, perché fanno bene alla salute. La frutta è ricca di vitamine ed è una difesa contro l’insorgere di malattie. La maggior parte di noi preferisce portarsi lo yogurt, perché è più ha tratto giovamento. Perciò W la frutta! Noi all’inizio non abbiamo “digerito” bene la cosa, perché preferiamo la pizza, che è più appetitosa, ma poi abbiamo capito l’importanza di questa decisione e apprezziamo l’iniziativa: a pranzo abbiamo più appetito e anche la nostra linea ne Aula virtuale Quest’anno la nostra maestra Serena ha creato su internet un’aula virtuale. A noi, che amiamo la tecnologia, questa idea è piaciuta moltissimo. manda dei messaggi,ci pubblica le schede, ci scrive dei questionari per i genitori, abbiamo un calendario dove ogni mese ci scriviamo i nostri compleanni e molte altre cose. Per entrare in questa aula la maestra ci ha assegnato una password ed un nome utente, così ogni tanto, quando vogliamo, possiamo andare su:www.serenarosati2.socialclassroo m.it ed entriamo. Lì la maestra ci Noi possiamo dire di essere abbastanza fortunati ad avere una maestra tecnologica come lei, infatti ci ha iscritto a molti concorsi, ed ha deciso che ogni settimana ci dobbiamo portare o il computer o l’ Pagina 2 ipad o il tablet per lavorare tutti insieme su l’aula virtuale, inoltre ci insegna cose nuove sulla tecnologia e ci fa conoscere molti software utili per il nostro studio, come ad esempio si fa una presentazione o una mappa mentale o ancora un e-book. Insomma se siamo malati basta andare sull’aula virtuale per vedere cosa stanno facendo i compagni. Non trovate che sia fantastico? (Alice, Giorgia, Irene) Il Faggeto Progetti eTwinning Quest’anno abbiamo aderito a due progetti eTwinning in lingua inglese: A book of proverbs e Let’s write a story. Il primo riguarda i proverbi, ogni paese aderente deve inviare i proverbi che saranno poi raccolti in un libro; è bello vedere come molti proverbi si usano anche nei paesi stranieri; il secondo è un progetto più impegnativo: si tratta di scrivere una lista di parole formata da 10 nomi, 5 verbi e 5 aggettivi e con essi inventare una storia (ovviamente in inglese!). italiano e poi la maestra Serena provvede a tradurla, ma comunque in classe leggiamo le storie inglesi che ci mandano tutte le scuole partecipanti e ciò è molto educativo. Ogni mese dobbiamo quindi pubblicare sul sito la nostra lista e le nostre storie; oltre a ciò ci scambiamo molte mail con le scuole gemellate per conoscerci meglio. Fanno parte dei progetti le scuole della Grecia, della Romania, della Bulgaria, dell’Ucraina, della Spagna, della Francia, della Lettonia. Noi veramente la scriviamo in Malala, premio Nobel E' stato un proiettile a cambiare il destino di Malala, trasformando una bambina di 11 anni in un'attivista per i diritti umani e per il diritto all'istruzione. Malala ha ricevuto il premio Sakharov lo scorso anno e il Nobel per la Pace quest'anno, riconoscimento, quest'ultimo, che lei ha detto più volte di "non meritare, non avendo fatto ancora abbastanza". Malala Yousafzai, sedici anni, pachistana, due anni fa ha rischiato di morire per difendere il diritto dell'istruzione delle bambine nel suo Paese. Il 9 ottobre del 2012 la giovane studentessa venne ferita al collo e alla testa, mentre tornava da scuola su un bus, da un miliziano dei Talebani. Le condizioni di Malala furono subito giudicate serie. Trasferita in un primo momento all'ospedale di Peshawar, con un elicottero inviato dall'allora premier Raja Pervez Ashraf, l'equipe medica consigliò di trasferirla in un ospedale all'estero "per salvarla". Venne scelto l'ospedale Queen Elizabeth di Birmingham, in Gran Bretagna, dove ha subito una delicata ricostruzione del cranio e dal quale venne dimessa solo l'8 febbraio scorso. Nel marzo successivo Malala è potuta tornare a scuola. Da allora il suo impegno a favore dell'istruzione femminile ha subito un'accelerazione. Ha scritto un libro, le sue memorie intitolate 'I'm Malala', uscite in occasione del primo anniversario dell'attentato. Storico il suo discorso alle Nazioni Unite nel 2013, dove in occasione del suo compleanno, il 12 luglio, ha rivolto un messaggio ai Talebani, che "pensavano di zittirmi con una pallottola, ma non ci sono riusciti". Un appello al mondo: "Un bambino, un insegnante e un libro possono cambiare il mondo. Impugniamo i nostri libri e le nostre penne, che sono loro le nostre armi più potenti - ha aggiunto, parlando ad alcune centinaia di studenti presenti all'Assemblea - Il 9 ottobre mi hanno sparato al lato sinistro della testa e pensavano che le pallottole potessero zittirmi. Ma non ci sono riusciti". Malala ha istituito un fondo a suo nome destinato a sostenere l'istruzione femminile in Pakistan. Tra le donazioni illustri, quella della star hollywoodiana Angelina Jolie, che ha devoluto 200mila dollari alla causa, permettendo così alla studentessa pakistana di annunciare la costruzione di una nuova scuola per 40 ragazze nel suo Paese. Volume 1, Numero 1 Pagina 3 A cura della classe VB della scuola Primaria Di Allumiere Visitate il sito dell’Istituto all’indirizzo: Www.comprensivotolfa.gov.it Scriveteci all’indirizzo mail: [email protected] 1st Lesson Pillole d’inglese Buongiorno= Goodmorning Buon pomeriggio= good afternoon Buona sera= good evening Buonanotte= good night iere4b. Www.allum weebly.com Ciao (quando arrivo)= Hello, Hi Ciao (quando vado via)= goodbye Come ti chiami? = what’s your name? Da dove vieni? Where are you from? Quanti anni hai? How old are you? Il nostro blog Il Natale si festeggia in tutto il mondo: in ogni paese, tutti i popoli, cristiani e non cristiani, nel mese di dicembre celebrano feste di pace, di fratellanza, di gioia e di prosperità, ciascuno secondo la propria cultura e le proprie tradizioni. E questo succede fin dai tempi più antichi. In concomitanza con il solstizio d'inverno un lungo periodo di festeggiamenti onorava il "rinascere" del sole: le giornate cominciavano ad allungarsi, segnando il lento percorso verso la primavera, con l'augurio e la speranza di raccolti copiosi e di cibo per tutti. Così gli antichi Egizi festeggiavano la nascita del dio Horus, i Greci quella del dio Dioniso, gli Scandinavi quella del dio Frey. I Romani celebravano Saturno, dio dell'agricoltura, con grandi feste in cui amici e parenti si scambiavano doni. I Cristiani sostituirono i riti pagani con la festa della nascita di Gesù, figlio di Dio, portatore di pace e di salvezza per tutta l'umanità, mantenendo delle antiche tradizioni lo spirito di gioia e di speranza che la luce divina porta in ogni cuore. Per questo in tutto il mondo Natale è augurio di bontà, serenità e felicità da condividere con "tutti gli uomini di buona volontà".