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www.guidaviaggi.it
Anno XL
1371
numero
2 Luglio 2012
Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. - Prezzo per copia euro 0,50
Voli
charter:
i t.o.
tagliano
uesta estate i charter volano meno
del previsto. La
contrazione dei tour operator si attesta almeno sul
15% rispetto al 2011 e i vettori sono alle prese per la ridefinizione delle rotazioni,
in particolare per Grecia e
Spagna. Gli aerei non restano parcheggiati ma vengono destinati a mete alternative. Succede di sostituire i
collegamenti verso le isole
greche con destinazioni egiziane o domestiche. Neos
ammette, ad esempio, che
l’Egeo è in contrazione del
40-50%. Le compagnie
hanno reagito all’andamen-
Q
to fiacco andando a cercarsi
traffico in altri mercati, ristrutturandosi tecnologicamente e facendo leva sulle
risorse interne. Blue Panorama porta l’esempio dell’unificazione dei sistemi di
booking delle sue aerolinee.
Confermano "il raffredamento sulla Grecia" Air
Italy Meridiana fly e la
pronta risposta nella conversione delle rotte "grazie
al buon impianto organizzativo" Livingston. Sul lungo raggio le correzioni in
corsa sono state minime
perché il banco di prova
dell’inverno ha suggerito un
programma sottile. A PAG. 3
Per Az piano
in 10 punti
litalia ha dovuto,
suo malgrado, far
slittare la scadenza del punto di pareggio e
affronta il mercato con un
piano suddiviso in dieci
punti. Previste più risorse
per la comunicazione, una
migliore rappresentanza del
marchio, una distribuzione e
una commercializzazione
più creativa, fermo restando
un rapporto con il trade passibile di “sviluppi nuovi, at-
A
traverso la costruzione di
prodotti appositi per rendere facile l’acquisto incrociato”. Seguono nel decalogo l’attenzione alla customer care, l’invenzione di
nuove occasioni di volo,
una rivoluzione del pricing,
un incremento dei ricavi ancillari, una dimensione più
internazionale data dalle alleanze, più presenza nel social web e uno sviluppo del
customer feedback. A PAG. 4
In questo numero
Londra olimpica,
i risultati di un’indagine pag.
5
La Giordania si muove
su qualità e sicurezza
pag.
6
Filippetti e il ruolo
in Astoi, l’intervista
pag.
8
Marevero riparte
con una nuova holding
pag. 10
Il balneare italiano
si affida agli stranieri
pag. 18
Focus
2 Luglio 2012 - n° 1371
GuidaViaggi
3
Voli Itc
Charter, estate ridefinita in corsa
Ristrutturazione sul medio raggio per le crisi greca e spagnola.
Le compagnie insistono sull’internazionalizzazione della domanda
di Paola Baldacci
Voliamo
molto
meno del previsto,
questo è certo”.
Così Carlo Stradiotti, amministratore delegato di
Neos, all’esame di questa
estate 2012 cominciata con
le “non” partenze degli italiani, preoccupati da tasse e
crisi, e continuata con la rincorsa alle prenotazioni di
uno scampolo di vacanza
che pur s’ha da fare. “La
contrazione dei tour operator si attesta sul 15% rispetto al 2011, le nostre iniziative per tamponare questo andamento sono concentrate
nel cercare di perdere meno
traffico possibile, ristrutturando i contratti e ridefinendo le rotazioni”, spiega il
manager.
Un caso su tutti, la Grecia.
“Ma anche la Spagna è un
po’ in crisi, soffre della competitività di Tunisia ed Egitto”, puntualizza Stradiotti.
Sulla Grecia, intanto, sono
state accorpate operazioni
sulle isole, e anche cancellati voli su Santorini e Karpathos. Idem per Blue Panorama, che ha rinunciato a
Heraklion e Rodi.
“Il raffreddamento si è verificato tra aprile e maggio e
abbiamo dato subito disponibilità a contrarre la programmazione, a patto di acquisire nuovi ordini sull’Egitto, ad esempio”, argomenta il direttore finanziario di Air Italy Meridiana fly, Alessandro Notari.
Ecco che gli aerei non sono
“
che pur ha rimosso Rodi e
qualche servizio persino su
Mykonos.
Programmi
cambiati
“Tuttavia, la ristrutturazione della programmazione di
medio raggio non è stata per
noi così importante – motiva Della Porta -, perché abbiamo orientato le risorse
alla low cost per queste
aree, mentre la capacità di
Bpa è stata dedicata tutta
all’Egitto, dove fortunatamente i riempimenti sono
positivi già da marzo”. Blue
Panorama opera da nove aeroporti su Sharm, Marsa
Alam, El Alamein e Marsa
Matrouh, “tutte queste località sono in netta ripresa”.
tour operator sia le agenzie
di viaggi possono collaborare con Blu-express, prenotando online e via Gds, in
questo senso le nostre relazioni con il trade sono molto
migliorate” e anche questa è
stata una risposta risolutiva
alle criticità incontrate sul
medio raggio.
Neos da parte sua ha incrementato le attività dei charter da Israele, rapporto professionale che porta avanti
da 10 anni per dieci t.o. consorziati.
Sempre più sistematicamente la compagnia del Gruppo
Alpitour lavora al progetto
d’internazionalizzare la do-
Open sky Tunisia-Europa
“parcheggiati”, bensì destinati ad altre mete.
“Infatti, le isole greche sono
state sostituite da una destinazione egiziana e una domestica italiana”, interviene
Remo Della Porta, commercial vicepresident di
Bpa.
“L’Egeo è in contrazione del
40/50%”, aggiunge Neos,
all’andamento fiacco andando a cercarsi traffico in altri
mercati, ristrutturandosi tecnologicamente e facendo leva sulle risorse interne.
Bpa a inizio anno ha unificato i sistemi di booking delle
sue aerolinee in una piattaforma che dialoga con i
Gds e orienta le tariffe secondo la domanda. “Sia i
Lungo raggio
partito già ridotto
Diversa la situazione sul
lungo raggio, “dove si sono
verificati eccessi di contrattazione sull’East Africa, ma
sono stati corretti”, dicono
da Neos. Forte dei load factor su Cuba, Blue Panorama
sta tenendo tutta l’attività
sull’Isla Grande del Caribe e
si appresta a scommettere
sul Nicaragua (11 luglio)
con il volo via L’Avana all’andata e diretto al ritorno
da Managua. “Proseguirà
lare condizione di start up in
cui si trova, avendo ripreso a
operare a marzo da Malpensa. “Principalmente con la
cancellazione di rotazioni
sulla Grecia, convertite su
Egitto/Mar Rosso”, spiega il
direttore commerciale,
Giorgio Valenti. “Grazie al
buon impianto organizzativo e gli A320 adatti a questi
cambiamenti non abbiamo
avuto problemi - argomenta
-. Dopotutto, chi fa il charter sa che vola a domanda e
oggi i t.o. sono molto ‘liquidi’, si usa dire”. Oltre il 50%
delle rotazioni sull’Egeo
sono state riorientate “mentre sulla Spagna solo ottimizzazioni”.“Il modus operandi è molto cambiato - aggiunge Valenti -, non ci sono
più cordate di 15 operatori,
ora ne abbiamo 3 o 4 insieme, forse è anche più facile
mettersi d’accordo, purtroppo la differenza la fa solo il
prezzo, al quale tentiamo di
aggiungere la qualità”. Ora
la compagnia di Riccardo
Toto lancia il piano da Verona, che diventa base.
“Alcune rotazioni sono già
operative dal Catullo, proprio sulla Grecia, poi Egitto
e Turchia. Il lungo raggio
parte a dicembre”, conclude
il direttore.
Aperture dei bilaterali
e quinta libertà
Il recupero
dell’incoming
Le compagnie hanno reagito
La Tunisia sta attivamente interessandosi all’apertura
dei cieli europei. Il che comporterebbe il debutto di low
cost sulla destinazione nordafricana. “Ma che vettori nofrills potranno portare via traffico tra Italia e Tunisia è ancora da verificare – spiega Carlo Stradiotti di Neos -. Sicuramente a soffrire sarebbero i vettori tunisini, come
accadde ai marocchini di Atlas Blue, mentre l’altra certezza sarebbe quella di innescare un turismo mordi e
fuggi ”. Ma la Tunisia guarda all’Europa nel suo insieme
e da questo punto di vista è comprensibile l’interesse all’open sky.
P. Ba.
manda, capitalizzando sul
suo braccio inbound, Jumbotour.
fino a fine ottobre ed è interessante per entrambe le direzioni: outgoing per la centralità del Paese rispetto a
Costa Rica, Honduras, Guatemala e inbound per il traffico religioso su Roma”. In
sostanza, il long haul non ha
subito la riprogrammazione
in corsa, poiché veniva da
un inverno critico e i vettori
si erano già preparati.
“Sull’estate siamo stati molto attenti, ad esempio sulle
Maldive: delle 5 rotazioni
della Summer 11 quest’anno
ne è rimasta una sola”, spiega il direttore vendite
charter di Air Italy Meridiana fly, Massimo Crippa
ricordando il code share tra
la “sua” compagnia e Neos.
Invece sulla Grecia, Air
Italy ha ridotto del 35% e ha
ricollocato i posti per il 20%
“in parte sui voli di linea del
venerdì e in parte su Egitto e
Baleari”.
L’ampia disponibilità di
flotta ha giocato a favore
così come la modularità della capacità. “Avere aerei da
132 a 280 posti significa che
siamo riusciti ad accontentare bene le richieste dei
t.o.”, aggiunge Crippa.
La riprogrammazione del
medio raggio è stata vissuta
da Livingston nella partico-
l traffico sull’Asia
che cresce del
14%, quello sugli
Stati Uniti del 10%, tutta l’area Bric che incrementa di
due cifre: Malpensa contrasta così le difficoltà dei vettori europei. “Grazie al cielo le
elezioni in Grecia pare abbiano dato un nuovo impulso”, commenta David Crognaletti, direttore aviation
di Sea. E dopo la Russia,
prepara l’apertura su Cuba.
Aspettando Singapore Airlines e il volo su New York,
dunque, Mxp guarda alle
prossime quinte libertà.
“Cathay Pacific è interessata
a una quinta libertà sull’India, Ethiopian Airlines su
Bruxelles e un vettore di cui
I
non posso dire il nome a una
rotta transoceanica”, annuncia il manager.
Poi ci sono i bilaterali in apertura, altra manna per
l’hub lombardo che s’ingegna piuttosto bene nel contesto italiano. “Abbiamo almeno 50 prodotti rivisti dal
lavoro su bilaterali e autorizzazioni extra in corso, dal
2009”, argomenta il direttore. “Finalmente è stato
sbloccato quello sulla Russia, fermo per 20 anni, e immediatamente abbiamo avuto richieste di 14 nuovi voli
alla settimana – prosegue
Crognaletti -. E’ innegabile
che laddove la volontà delle
parti sia di rilanciare determinati segmenti di traffico, i ri-
L’Avana
sultati arrivino senza farsi attendere”. Infine, la novità: recentemente su Cuba è stato
ridefinito l’accordo e fra poche settimane si saprà quali
vettori hanno mostrato interesse.
In arrivo ci saranno novità
anche per Argentina, Israele, Turchia e Egitto. P. Ba.
4 GuidaViaggi
2 Luglio 2012 - n° 1371
Primo piano
Alitalia verso l’Europa
in veste italiana
Ragnetti punta ad una nuova commercializzazione
C
di Letizia Strambi
Non vogliamo nascondere le cose,
ma raccontarci”, è
una delle prime frasi di Roberto Colaninno alla convention Alitalia. Un passo
indietro per evitare fraintendimenti nati all’esordio del
nuovo a.d, Andrea Ragnetti, il quale, appena insediato,
aveva mandato una missiva
ai dipendenti, in cui era
scritto “passare all'esterno
notizie riservate si configura come violazione di un
vincolo contrattuale”.
“
Difesa
del brand
La difesa del brand è, quindi, al primo posto del decalogo fissato dall’a.d. nella
pianificazione della compagnia, “che rispecchia l’Italia, con le sue contraddizioni”, rese evidenti in un fil-
Roberto Colaninno e Andrea Ragnetti
mato rappresentativo in cui
s’impone la scelta fra l’essere “furbetti”, come sanno essere gli italiani, ed essere
allo stesso tempo così “diversamente eccellenti”.
Piano
in dieci punti
“Alitalia – dice l’a.d. – è un
pezzo dell’identità del nostro Paese”. Affinché rappresenti il pezzo migliore di
questa identità, superando
questo annus horribilis in
cui chiuderà in flessione sul
2011, c’è bisogno di “un
piano ideale in dieci punti”,
che prevede più risorse per
la comunicazione in un programma intitolato earn to
invest: “Vendiamo un bene
di largo consumo e abbiamo
investimenti pubblicitari ridicoli”. Allo stesso livello si
pone una migliore rappresentanza del marchio, una
distribuzione e una commercializzazione “più creativa”, fermo restando un
rapporto con il trade passibile “di sviluppi nuovi, attraverso la costruzione di prodotti appositi per rendere facile l’acquisto incrociato”.
Seguono nel decalogo “l’ossessione per la customer satisfaction”, l’invenzione di
nuove occasioni di volo attraverso una serie di offerte
per tutti i target (già attive),
una rivoluzione del pricing
destinato a divenire più trasparente (con l’esempio della Roma-Milano che vede
ora 5 tariffe fisse), un incremento dei ricavi ancillari,
una dimensione più internazionale data dalle alleanze
(e non dal ripristino di slot),
un incremento di presenza
sul web social, uno sviluppo
del customer feedback il cui
primo passo è segnato dall’utilizzo di tablet in cabina
secondo un programma sviluppato assieme a Motorola.
Prospettiva
alleanza
Subito si è delineata netta-
uriosità
E’ estate, andiamo è tempo di vacanze! Ben venga se ci
sono tutte le condizioni per poter partire, ma il problema può sorgere nel caso in cui in famiglia tra i vari
componenti ci sia anche un amico a quattro zampe.
Non che la sua presenza debba essere considerata un
problema, ma sappiamo tutti benissimo che andare in
vacanza con il nostro amato Fido non è sempre semplice, soprattutto in Italia. Sì, è vero, si sta cercando di
sensibilizzare maggiormente il settore affinché aumentino le strutture pet friendly, ma il pensiero non è poi
così diffuso. Le soluzioni possibili sono ancora poche e
ci si arrovella tra lasciare Fido da parenti e amici o in
pensione, ma facendo poi i conti con i propri sensi di
colpa, oppure si rinuncia alla partenza e si opta per una
vacanza cittadina, ma per lo meno tutti insieme. Beh
forse ora si apre uno spiraglio e a venire in soccorso
sono dei veri e propri pacchetti turistici su misura, che
sono stati messi a punto dalla Siua, la Scuola di interazione uomo-animale. Come spiega l’educatrice Elisabetta Corsini, in un’intervista rilasciata a Donna Moderna, i pacchetti proposti sono in grado di offrire “relax, divertimento e, soprattutto, tante attività da condividere con il proprio animale”. Ogni struttura dispone
di personale qualificato, ha percorsi di mobility dog,
ma per i cagnetti più curiosi e dal gran fiuto c’è anche
il dog orienteering, una specie di caccia al tesoro su misura per i nostri amici, più la ricerca olfattiva per metterli alla prova. La vacanza diventa anche occasione di
apprendimento con i mini corsi di specializzazione e varie tecniche per apprendere come giocare in modo
creativo o“per risolvere eventuali problemi comportamentali”. Le mete? Sono all’insegna della natura, ovviamente, tra spazi ampi ed agriturismi. Tra i nomi vi
sono ad esempio Taipana sulle colline friulane, Montefelcino nelle Marche, Salerno, ma il portfolio di proposte sarà implementato per tutta l’estate, assicura Corsini.
La vacanza costa 800 euro a persona per una settimana,
mezza o pensione completa a seconda della meta.
mente in assemblea la prospettiva dell’alleanza con
Air France-Klm, sfatando
ogni dubbio sulla ricapitalizzazione o sulla possibile
svendita alla compagnia,
che certo rimane come opzione a fine 2013 allo sca-
Semplicità alle tariffe
Cambia
l’impostazione
commerciale e tariffaria
del vettore, in particolare
per la tratta Roma-Milano.
"La compagnia rinnoverà
profondamente il servizio
su questa rotta e rivoluzionerà la propria offerta tariffaria rendendola semplice
e trasparente - spiega la
compagnia -. Le attuali 44
tariffe disponibili per questa tratta verranno sostituite, per sempre, da sole 5
soluzioni di viaggio a prezzi fissi, più basse delle attuali e competitive con il
di Stefania Vicini
treno". Si tratta di tre tariffe
"Easy", che includono servizi dedicati, quali banchi
check-in, biglietterie e gate
di imbarco riservati, oltre al
fast track per i controlli di
sicurezza. Due, invece,
saranno le tariffe “Comfort”, che offrono servizi
aggiuntivi quali, ad esempio, accesso alle sale
Freccia Alata, imbarco
prioritario, assegnazione
dei posti nelle prime file
con il sedile a fianco sempre libero e catering dedicato.
L.S.
dere del lock up. Tutto nella
prospettiva di “sedersi al
tavolo come co-gestori di
un grande gruppo europeo”, puntualizza Ragnetti.
Per questo gli utili, prospettati per fine 2013, in un
frangente di discesa dettata
da fattori esogeni come il
costo del dollaro e il caro
petrolio, diventano indispensabili per rendere la
compagnia appetibile e degna dell’alleanza.
E se dai discorsi di Colaninno le low cost appaiono l’ostacolo all’obiettivo principe della crescita commerciale, “dobbiamo battere le low
cost”, quello che lascia trapelare Ragnetti è il desiderio “di uno scatto in avanti”. “Non abbiamo le competenze per farci una low
cost in casa, come stanno
facendo molte compagnie,
il nostro sarà un approccio
diverso: il primo passo è
stato quello di voler acquistare Wind Jet; se riuscissimo, riguarderemo quello
che abbiamo fatto anche
con Airone e decideremo di
conseguenza”.
2 Luglio 2012 - n° 1371
Primo piano
Previsioni positive
per Londra olimpica
I risultati di una indagine ForwardKeys per Amadeus
di Emanuela Comelli
n questo momento
di tempi duri per
la Grecia in tanti
hanno ricordato che i problemi per il Paese sono cominciati con i Giochi Olimpici del 2004, edizione che
ha dato sì lustro all’immagine del Paese, ma che si è rivelata economicamente un
buco nero.
A fronte dei tanti investimenti che un evento così
importante come un’Olimpiade comporta, dunque, la
vera sfida è farli fruttare non
solo nel breve, brevissimo
periodo, ma anche e soprattutto nel lungo. L’esperienza
italiana di Torino 2006 pare
in questo senso riuscita, con
un importante recente sviluppo: da poco è stata sbloccata la legge per il postolimpico e la Regione potrà disporre dei 40 milioni di euro
I
GuidaViaggi
avanzati dall’Agenzia Torino 2006.
A poche settimane dall’avvio delle Olimpiadi londinesi, almeno sul piano del successo di pubblico, si profila
un successo. Se poi sarà duraturo, staremo a vedere.
Con l’avvio dell’alta stagione sono davvero tante le indagini sulle preferenze dei
turisti, italiani ma non solo,
condotte dalle realtà più diverse. In tutte Londra primeggia tra le destinazioni
più richieste. Proprio legato
al periodo delle Olimpiadi è
lo studio commissionato da
Amadeus a ForwardKeys,
che mira a valutare l’impatto dei Giochi sul traffico inbound. Al 12 maggio 2012
le prenotazioni aeree che coprono il periodo dell’evento
sportivo erano in aumento
del 13% rispetto al 2011,
Londra
mentre quelle per il periodo
immediatamente precedente, 2-22 luglio, avevano
messo a segno un -8%. Interessante la valutazione relativa alla provenienza geo-
grafica dei visitatori durante
l'evento. Gli americani rappresentano il 19% dei biglietti d'aereo acquistati, con
un aumento del 12% rispetto al 2011. Sul podio anche i
tedeschi, con un market share dell’8,2%, e prenotazioni
in aumento del 7%, e gli australiani, al 6%, ma con prenotazioni in deciso calo, 25%. L’Italia è al quarto posto, con una percentuale del
market share del 4,3%, ma
perde notevolmente, -25%,
in termini di prenotazioni.
Europa e America rappresentano la parte più importante dei visitatori, ma l’indagine evidenzia un ruolo
sempre più di spicco giocato
dalle economie emergenti:
nel periodo olimpico i Paesi
asiatici sono la terza fonte di
visitatori, grazie in particolare al contributo di Giappo-
5
Hotel, prezzi in salita
Vanno bene i trasporti, ma male gli hotel? Questo sembrerebbe stando a quanto riportato in pagina, e a quanto dichiarato all'International Herald Tribune da Mario
Bodini, chief executive di JacTravel, un grossista alberghiero, secondo cui le prenotazioni negli hotel londinesi per il periodo dei Giochi sono indietro di un terzo rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso a causa di
prezzi sensibilmente aumentati. “Si tratta di un grande
evento, ma ciò di cui abbiamo bisogno è un pricing sensato e la rassicurazione che le tariffe torneranno ai livelli normali velocemente", ha commentato Bodini. Secondo il suo monitoraggio, gli arrivi a Londra saranno rispettivamente il 35 ed il 30% in meno, a luglio ed agosto, rispetto agli stessi mesi dell'anno scorso.
ne ed India. E i londinesi,
che faranno durante i Giochi? Da quanto emerge dall’analisi, sembra che la
scelta sia stata di “esserci”.
Le partenze prima della cerimonia di apertura sono in
calo del 5%, come quelle
durante i Giochi, mentre
quelle nel periodo successivo, 13 agosto-2 settembre,
segnano un +10%. Un dato,
infine, sulle scelte di chi ha
prenotato l’aereo per recarsi
nella Londra olimpica. Contrariamente a quanto ci si
potrebbe aspettare, business
e first class non soffrono,
anzi: le prenotazioni ad esse
relative sono il 17% in più
rispetto allo stesso periodo
del 2011. A preferirle i visitatori dei Paese emergenti:
dai Brics ci si attende, secondo l’indagine ForwardKeys, il 9% degli arrivi, ma
queste nazioni rappresentano il 16% del totale dei
booking per business e first.
Non solo aereo, comunque,
per recarsi nella capitale
britannica. Sull’onda di una
domanda crescente, Eurostar metterà in servizio una
quarantina di treni in più
per servire Londra durante i
Giochi. "Ad oggi (metà giugno, ndr) registriamo un
15% di prenotazioni in
più", ha dichiarato Nicolas
Petrovic, direttore generale di Eurostar.
6 GuidaViaggi
2 Luglio 2012 - n° 1371
Mercati esteri
Giordania, il turismo non si ferma
Il messaggio della conferenza internazionale
tesa a capire il presente e progettare il futuro del settore
di Ada Cattaneo
Seizing Tourism
Market. Opportunities in Times of
Rapid Change". E’ il tema
della conferenza internazionale che si è tenuta nei giorni scorsi sul Mar Morto, in
Giordania, sotto il patronato
di Abdullah II, re di Giordania, in collaborazione con il
Wttc (Worldwide Travel
Tourism Council).
Lo scenario emerso dall'incontro, come sottolinea il
ministro del Turismo giordano, Nayef H. Al Fayez,
“è ottimistico. I profondi e
repentini cambiamenti in
corso presentano un ampio
ventaglio di sfide e di opportunità, sia a livello globale sia per la Giordania.
Opportunità che non possiamo ignorare né permetterci di non cogliere”.
milioni in più dello stesso
periodo nel 2011). Le previsioni dell'Unwto per il 2012
sono molto positive: +5,7%.
“
Lo scenario
mondiale
Gli eventi epocali dell'ultimo decennio (dall'11 settembre alla Primavera Araba, alla crisi economico-finanziaria) e le grandi problematiche di una realtà
sempre più complessa, non
Uno scorcio di Jerash
sono riusciti ad arrestare il
turismo, l'unico settore in
costante crescita, come illustra David Scowsill, presidente e ceo del Wttc.
Nel 2011, malgrado la crisi,
il comparto ha rappresentato
il 9% del Pil globale (6.000
miliardi di dollari), per un
totale di 255 milioni di persone impiegate (il 12% dei
posti di lavoro al mondo).
“Grazie a tutto questo commenta Al Fayez - dopo
anni, finalmente, adesso il
turismo inizia ad essere considerato non più come un
semplice fenomeno occasionale e disarticolato, ma alla
stregua di una vera e propria industria”.
I primi dati del 2012 confermano i trend positivi e lasciano intravvedere, entro la
fine dell’anno, il raggiungimento della soglia di un miliardo di arrivi internazionali, con un incremento di 131
milioni di arrivi già registrati nei primi due mesi (124
Il Medio Oriente
Il Medio Oriente, per via degli equilibri molto delicati in
vari Paesi, è l’unica regione
ad avere un segno negativo.
Qui gioca molto anche la
percezione del pericolo,
spesso distorta da una comunicazione non corretta. I
timori personali, assieme all’azione dei mass media,
contribuiscono ad indurre i
turisti a considerare poco sicure alcune destinazioni
(come la Giordania) semplicemente perché si trovano
nella stessa area di Paesi in
fermento (Siria, Israele),
quando invece, di per sé,
sono destinazioni sicure.
Analogamente ai turisti, anche gli investitori internazionali sembrano disertare
queste zone. Pertanto si assiste ad un fenomeno molto
particolare: “Il 50% degli
investimenti in Medio Oriente proviene dall’interno
della regione stessa - afferma Elis Ferraj, deputy
chief executive officer del
Jordan Investment Board -.
Si fida ad investire solo chi
conosce bene la zona e capisce che non ci sono effettivi rischi o pericoli, gli altri temono per la stabilità,
perciò preferiscono investire in altre aree più sicure”.
Le mosse: qualità
e sicurezza
Dal canto suo la Giordania
sta cercando di ovviare all’ombra negativa delle nazioni confinanti aumentando ulteriormente il livello di
sicurezza e trasparenza reale e percepita, puntando su
una qualità ed un’eccellenza che la rendano distintiva,
sul rafforzamento del turismo culturale e di varie altre forme di turismo emergenti.
In particolare, per rispondere alla crescente domanda
di innovazione che proviene dai nuovi turisti, si sta
focalizzando su tematiche
come l’ecoturismo, il cicloturismo, il turismo naturalistico (con un certo spazio al
birdwatching), sportivo e di
avventura, religioso, giova-
nile, del benessere, medico
e meditativo.
A tutto ciò si aggiunge la
forte consapevolezza della
grande sfida rappresentata
dai nuovi media. “Una delle più grandi occasioni che
non possiamo perdere sono
le nuove tecnologie. E’ da
tre anni che lavoriamo in
questa direzione”, commenta Al Fayez.
Ma tutto ciò deve essere inserito in una logica di sostenibilità, di pace, di sicurezza, di collaborazione, di interazione, di trasparenza, la
sola che possa garantire alla
Giordania, come ad ogni altro Paese, un futuro. Ed il
turismo è, senza dubbio, una grande ipoteca sociale,
economica, politica, culturale per affrontare le sfide di
oggi e di domani. “Troppi
continuano a prenderlo sotto gamba e non capiscono
che è un immane creatore di
posti di lavoro, è il nostro
futuro, uno dei modi più
semplici per combattere la
crisi che sta attanagliando
il mondo”, puntualizza Taleb Rifai, segretario generale dell’Unwto.
Australia: “L’Italia?
Una storia di successo”
Per Tourism Australia l’Italia è un
mercato importante, con più di 56mila visitatori italiani nei dodici
mesi tra marzo 2011 e mar-
“
zo 2012. Anzi, per i suoi risultati positivi può essere
considerata come success
story per l’intero mercato
europeo", così Eva Seller,
acting regional general
manager Continental Europe di Tourism Australia,
sottolinea il valore dell’incoming dal Belpaese. “Per
il 2012 abbiamo mantenuto
lo stesso budget di marke-
I vincitori degli OZcars 2012
Sono Alidays, Australia for You e Roberto Chiesa di Go Australia i vincitori
dell’edizione 2012 degli OZcars, il premio
ufficiale assegnato da Tourism Australia
agli operatori dell’industria del turismo che,
in Italia, si dedicano con successo alla promozione della destinazione.
Rispettivamente si sono aggiudicati i riconoscimenti per il Best Program, la Best
Honeymoon Promotion e l'Oustanding
Contribution al manager tra gli esperti più
stimati nel settore.
Giunti alla 7ª edizione, gli OZcars hanno
raccolto le candidature di moltissimi dei
principali tour operator specializzati, mentre la valutazione è stata compiuta su 14.
Le campagne di promozione turistica, la
creatività e le proposte sono state esaminate da una giuria di giornalisti trade, tra
cui Guida Viaggi, e consumer.
E mentre si è recentemente conclusa l’Ate
a Perth, i prossimi appuntamenti con il trade sono un nuovo workshop in programma tra febbraio e maggio 2013 più il Corroboree Europe, che si terrà a maggio:
300 agenzie da tutto il mondo s’incontreranno in Australia. L’Ate invece si svolgerà
a Sydney dal 30 aprile.
ting (non ne dichiara l’entità, ndr) e focalizzeremo
sempre sui segmenti honeymoon, working holiday e
giovani coppie in generale
di età tra i 24/34 anni –
spiega -. Ritroveremo in
Speedo un partner, visto il
successo della campagna (4
milioni di euro), continueremo a lavorare a stretto contatto con il trade e insisteremo nella gestione della social community”.
Gli arrivi italiani si mantengono stabili, mentre il resto
dell’Europa (1,2 milioni)
decresce, pur di poco. Il recupero l’Italia l’ha fatto nel
primo trimestre di quest’anno, aumentando dell’8% nei
tre mesi e ancora dell’8%
nel solo marzo, altrimenti il
valore del 2011 avrebbe indicato un -2,5% nel numero
Matteo Prato, Roberto Chiesa ed Eva Seller
degli arrivi, “comunque una
flessione minore di Germania e Francia”, aggiunge
Seller.
Dunque, siamo il 18esimo
mercato inbound e il 5° per
spesa media con 6.130 dollari australiani a viaggio, il
che significa il doppio della
media generale, che si attesta a 3.700 dollari. E ancora, al settimo posto per durata di soggiorno: 48 notti
contro la media di 27. Soprattutto figuriamo ottimi
consumatori di Visti per la-
voro (il famoso Class 417),
una delle ragioni più comuni dei giovani che attraversano il mondo per trascorrere nel Downunder un’estate
o un anno intero. “Circa
5mila italiani lo fanno annualmente, crescendo del
32%, praticamente il Paese
a più alto tasso di sviluppo
insieme all’Irlanda”, conclude la manager. Infine,
15mila viaggi di nozze all’anno verso questa destinazione non sono stati ancora
toccati dalla crisi.
P. Ba.
2 Luglio 2012 - n° 1371
GuidaViaggi
In agenda
7
Astoi e Federviaggio:
progetto NoFrills
Le associazioni parteciperanno con un’area espositiva
di Giovanni Ferrario
niti più che mai.
Sarà questo lo spirito con cui Astoi
e Federviaggio si presenteranno al consueto appuntamento di NoFrills, il workshop b2b che quest'anno si
terrà a Bergamo il 28 e 29
settembre. Le associazioni conoscono l'importanza della
fiera, che servirà per fare il
punto della situazione dopo
un’estate che sarà una delle
più torride degli ultimi anni.
U
Il primo ballo
La dodicesima edizione del
workshop vedrà l'esordio di
Astoi, che presenzierà alla
fiera con una propria area
dove saranno presenti la
maggior parte dei soci: “La
manifestazione – afferma il
neo presidente dell’associazione, Nardo Filippetti – è
cresciuta con gradualità e
progressione nel corso del
tempo, coinvolgendo un numero sempre maggiore di
player del settore. Per questo abbiamo ritenuto opportuno partecipare a questo
workshop che si contraddistingue per una formula
easy, a tutto vantaggio della
concretezza del business”.
Il difficile momento contingente impone delle scelte
oculate: in questo senso, la
partecipazione alle fiere di
settore diventa un’occasione
di rilievo per mostrare la
propria compattezza agli occhi dei principali attori del
comparto: “Quanto più il
periodo è difficile – osserva
il manager –, tanto più è importante manifestare la propria presenza agli appuntamenti che hanno saputo ritagliarsi uno spazio di primo piano. Oggi, però, non è
più tempo di sprechi e di effetti speciali, e anche la presenza degli operatori alle
fiere di settore deve essere in
linea con questi trend”.
Un gradito ritorno
Dopo l’esperienza positiva
dello scorso anno, si ripropone anche per il 2012 l’area Federviaggio: quasi la
totalità dei soci con l’aggiunto di alcune new entry,
infatti, ha richiesto che l’operazione NoFrills venisse
ripetuta. “Questo – afferma
il presidente, Luca Patané
– testimonia la validità dell’appuntamento e il corretto
rapporto prezzo/risultato atteso, che, in questo momento più che mai, costituisce
un elemento di decisione fondamentale per tutte le iniziative di promozione aziendali”.
Per l’associazione, il work-
shop di Bergamo sarà un appuntamento di riflessione importante soprattutto a livello
territoriale, sia per mantenere i
contatti con i propri soci, e
sia per confrontarsi con gli
altri operatori della filiera:
“In questo momento – sottolinea Patané – è sicuramente
di grande interesse partecipare alle fiere di settore. A
livello associativo, i movimenti sono numerosi e si
stanno definendo nuovi equilibri. Oggi più che nel passato, è fondamentale agire uniti: sono tempi duri quelli in
arrivo, ma noi questa sfida
ce la vogliamo giocare tutta”.
Le previsioni
per l’estate
NoFrills sarà anche un momento importante per gli
operatori, che potranno tirare le somme e pensare alle
Nardo Filippetti
nuove strategie per la stagione invernale, al termine
di un’altra estate che si prevede di passione: “In mancanza di fatti eccezionali –
prosegue il presidente di Federviaggio – non ci aspettiamo certo una chiusura col
segno più: si tratta soltanto
di vedere quanto ingente
sarà il segno meno. Certamente settembre e tutto l’autunno saranno percepiti
come i mesi della riscossa, il
momento in cui le aziende
vorranno esserci, con politiche di rilancio per l’inverno
e per la prossima stagione
2013”. Non sono più rosee
Luca Patané
le aspettative di Filippetti
che, per l’estate, si auspica
una tenuta generale del settore: “C’è stato un indubbio
rallentamento delle prenotazioni dovuto alla difficile
congiuntura economica e al
clima di incertezza generale. Tuttavia – nota il numero
uno di Astoi –, tra i soci si
respira una certa fiducia dovuta alla ripresa di destinazioni rilevanti come il Mar
Rosso e le località balneari
della Tunisia, cui si aggiunge un buon andamento della
Turchia e, sul lungo raggio,
di Stati Uniti, Messico e
Thailandia”.
8 GuidaViaggi
2 Luglio 2012 - n° 1371
L’intervista
Astoi: “Obiettivo comune
legato al mercato e all’impresa”
La voce del neo eletto presidente Nardo Filippetti sui temi da affrontare
di Laura Dominici
Mi impegno nei
confronti di tutti i
soci per un’Astoi
sempre più coesa e propositiva nella difficile congiuntura attuale, durante la quale non agire, agire in solitudine o in ordine sparso è un
atteggiamento pericoloso e
che non ci si può più permettere”. E’ il commento
d’esordio del neo presidente Astoi, Nardo Filippetti,
che ha voluto ricordare nel
comunicato diramato alla
stampa il giorno delle sue
elezioni. Un programma, il
suo, che si incentra su punti
urgenti come una nuova politica di gestione del credito
e lo sviluppo delle relazioni
e del peso associativo nel
comparto.
“
Gv: Presidente, l’aspetta
un periodo delicato: l’industria del turismo organizzato perde colpi e gli
imprenditori hanno bisogno di dedicare sempre
più tempo alle aziende.
“E’ vero, il turismo intermediato è in crisi, ma è un momento difficile in tutti i settori, per l’economia del nostro Paese e non solo, anche
i tedeschi nell’approccio ai
consumi sbagliano, a volte
più dei popoli latini.
Poi quando i tempi sono facili c’è anche tanta competizione. Per quanto riguarda la
mia azienda, è in piedi da 30
anni e ho collaboratori che
lavorano con me da 35, 20 o
15 anni. Abbiamo un buon
feeling e questo mi consentirà di essere un giorno alla
settimana a Roma. Ho grandi collaboratori e delego alla
direttrice generale, Flavia
Franceschini, il fare. Infine
la moderna tecnologia è di
notevole aiuto”.
Gv: Cosa risponde a chi
pensa che la nomina giovi
più a lei che al sistema?
“Sono onesto e penso al
bene maggiore per la comunità. Ritengo che non possa
sopravvivere uno da solo se
intorno a lui nulla funziona.
Dobbiamo lanciare un messaggio forte alle future generazioni. Ipotesi del genere
sono cattiverie ed evidentemente provengono da persone che non conoscono la
mia storia: io da emigrante
ho fatto la fila a Monaco di
Baviera per un bicchiere di
latte caldo ed oggi vivo l’impresa giorno per giorno”.
Gv: Una nuova politica di
gestione del credito: sfida
difficile se manca la sensibilità da parte di Governo
e istituti bancari…
“La gestione del credito dipende dal rating delle aziende. Sono le banche ad assegnare i rating alle imprese e
nel sistema i tour operator
sono quelli che pagano per
primi. Sono diventati l’anello debole e bisogna sensibilizzare e combattere su questo fronte per raggiungere
delle intese”.
Gv: Lei ha parlato anche
di rispetto dei ruoli: come
si inserisce in questo discorso la scelta di Astoi di
aprire le porte agli attori
della distribuzione?
“E’ una scelta condivisa dal
direttivo per avere maggiore
Editore: GIVI S.r.l.
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Assicurazioni, finanza
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Trasporti, business travel e
associazioni
Emanuela Comelli
Gv: E cosa pensa del piano nazionale di Gnudi?
“E’ stato detto che ascolteranno gli operatori.
Noi siamo disponibili e
semmai ci muoveremo per
primi per andare in questa
direzione”.
Nardo Filippetti
rispetto e portare avanti le
istanze di attualità con le
istituzioni contando anche
su un allargamento della
base. Ora aspettiamo di avere un congruo numero di
rappresentanti della distribuzione e poi anche per le
agenzie si eleggeranno due
vicepresidenti”.
Gv: Abbiamo saputo del
possibile ingresso di Cinzia Renzi, ex Fiavet, in
Astoi.
“Cinzia è sicuramente una
figura interessante per il sistema associativo, ma non
c’è niente di ufficiale”.
Gv: Come imposterà il
dialogo con Ainet?
“Ainet rappresenta la forza
di circa 5mila imprese, sti-
miamo il loro presidente e
per noi sono un valido partner per il percorso che ci accingiamo a fare. Ci sono già
stati degli incontri con loro
e non appena avremo definito lo statuto ci incontreremo nuovamente”.
Gv: Il progetto di un osservatorio dei numeri vedrà Confindustria Astoi
collaborare con Confcommercio e le sue creature
Fiavet e Federviaggio?
“Ho sempre detto che si
deve trovare una strada comune con tutti gli attori del
turismo. E’ l’unico modo
per vedersi riconosciuta una
certa autorità nello scenario
di mercato. Dobbiamo prima di tutto incontrarci tra
noi”.
tel. 02 20204336
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Angelo Scorza
Paolo Stefanato
Paola Santini
Alberghi e incoming
Corrispondente a Roma:
Mariangela Traficante
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Annarosa Toso
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Giorgio Castoldi
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Milano n. 321 del 28/8/1973
Gv: L’associazione si è
sempre tenuta fuori dalle
politiche commerciali, ma
la contingenza non impone un ridimensionamento
generale dell’offerta?
“Con l’avvicendarsi dei
vertici associativi occorre
sempre portare idee nuove e
l’obiettivo comune è legato
al mercato e all’impresa.
Per portare avanti questi discorsi, in teoria, non ci sarebbe nemmeno bisogno di
un’associazione. Basterebbe parlarsi e capire quali
percorsi intraprendere, come ci si muove. Noi lo faremo”.
Gv: Riuscirà a separare il
ruolo di imprenditore irruente da quello diplomatico richiesto ad un presidente associativo?
“Potendo scegliere preferirei essere com’ero quando
avevo 40 anni, con il carattere di allora, ma nato come
albergatore e poi diventato
tour operator ho già sdoppiato la mia personalità.
Finora devo dire di esserne
stato capace, recitando due
ruoli diversi a seconda delle
società che rappresento”.
Gv: In caso di schizofrenia dovrà girare ad Astoi
il conto delle spese.
“Sono assicurato, grazie”.
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10 GuidaViaggi
2 Luglio 2012 - n° 1371
A colloquio con
La ripartenza
di Marevero
Perfezionato il cambio di proprietà; sviluppo long haul
e un occhio rivolto a nuove integrazioni
na nuova compagine azionaria per
Marevero. Il socio di riferimento spagnolo
Iberostar ha voluto disinvestire “perché non crede più
nel mercato italiano” e a rilevarne la dote è stato Value
Holding, gruppo specializzato nella fornitura di servizi al settore aeronautico, detenuto al 5% dal gruppo alberghiero svizzero Whr, al
47% da Giuseppe Sergnese
e al 47,5% da Marco Bocchieri. "Un’acquisizione combattuta - come spiega Giuseppe Sergnese, presidente
del gruppo acquirente -, perfezionata il primo giugno
scorso”. Value Holding ha
rilevato il 99% delle quote e
Value Group l'1%. La filosofia del piano industriale
prevede lo sviluppo di sinergie tra l'attività di fornitura
di servizi al mondo dell'aeronautica e il t.o. E questa è
una delle due ragioni che
hanno condotto il gruppo a
rilevare Marevero, l’altra è
il fatto che “il tour operator,
di dimensione medio-piccola, in due anni circa, si è
collocato in una fascia di
prodotto interessante”.
U
Al lavoro
sul prodotto
In termini di programmazione l'obiettivo è quello di razionalizzare il prodotto Marevero, puntando sui club,
anche grazie alla collaborazione del partner alberghiero Whr: “Stiamo progettando un consolidamento nel
lungo raggio”, ha aggiunto
Sergnese. Si tratterà di rivedere anche il pricing, che
dovrà diventare più aggressivo, a parità di qualità e il
prodotto dovrà ampliare la
gamma per ridurre lo sbilanciamento attualmente a favore delle operazioni estive
in rapporto a quelle invernali. Il 2012 di Marevero dovrebbe chiudersi con un fatturato di 30 milioni e il piano industriale prevede di
raggiungere i 45 milioni nel
2013 e i 55-60 nel 2014. Il
fatturato consolidato 2012
di Value Holding, invece,
sarà di quasi 50 milioni, con
una previsione di pareggio.
Il contatto
con le agenzie
“C’è bisogno di creare un
rapporto diretto con le
agenzie. Bisogna ascoltare,
farsi vedere. La categoria
R. Scaffidi, G. Sergnese e M. Bocchieri
ha bisogno di più rispetto e
considerazione”. Un discorso quasi commovente, se
non fosse accompagnato da
un tono allo stesso tempo
scherzoso. Ma la riflessione
sul trade non giunge a caso.
In questi giorni l’azienda è
impegnata in un tour di conoscenza nel Nord Italia e il
debutto a Torino, se da un
lato è stato segnato da una
minor affluenza rispetto al
previsto, dall’altro ha fatto
capire cosa vogliono gli interlocutori del business: “Un
prodotto semplice, chiaro,
una formula club di buon livello che sia replicabile in
una ventina di location”, ha
precisato il vice president
Marco Bocchieri.
Nei giorni scorsi è partita la
fase di rilancio dell’operatore e i nuovi azionisti scommettono sulla bontà del business fondato sulle sinergie.
“Queste permetteranno - ha
commentato Sergnese - di
assicurare al t.o. molteplici
vantaggi finalizzati al raggiungimento di una marginalità adeguata". Come?
"Attraverso liquidità sufficiente; convenienti modalità
di pagamento dei fornitori
di servizi e miglior prezzo
per l'acquisto degli stessi;
azzeramento dei rischi legati all'eventuale invenduto e
governance centralizzata
innovativa ed efficiente".
Efficienza
finanziaria
Sul fronte finanziario è al lavoro Bocchieri, sua specialità. Sta verificando costi e
ricavi del t.o. per ottimizzare la gestione finanziaria. Di
lavoro sembra che ne abbia
abbastanza e per il resto,
sull’efficacia del modello
integrato, di cui Sergnese e
soci sono fermi sostenitori,
saranno come sempre il
tempo e i risultati di vendita
a decretare il verdetto finale.
Allo studio ci sarebbero anche nuove acquisizioni,
“perché il principio aggregante è il futuro”, ha sentenziato Sergnese.
L.D.
inbreve
PARTNERSHIP NTV-STARHOTELS CON ITALO PIÙ
“E' un fidanzamento, anzi è un vero e proprio matrimonio”. Scherza, ma non più di tanto Gianluca Pinto, responsabile marketing e servizi di Ntv, nell’illustrare la
partnership in esclusiva tra Ntv e Starhotels. “Un matrimonio che si doveva fare”, rincara Dorella Lazzarotto,
executive director of sales marketing & distribution
Starhotels, e alla base della scelta ci sono diversi elementi che le due realtà condividono. A seguito dell'accordo sono offerti vantaggi esclusivi ai viaggiatori Italo e ai
clienti Starhotels, grazie alla carta Italo Più, il programma
fedeltà per i viaggiatori Italo, che permette di accumulare punti per ogni euro speso, acquistando biglietti ferroviari o i servizi dei partner. Starhotels riconosce 6 punti
fedeltà Italo Più per ogni euro speso nei 20 hotel della
catena in Italia. Il titolare della carta Italo Più può decidere di sfruttare i punti accumulati regalandosi un soggiorno in un albergo Starhotels.
AGENZIA VIAGGI RALLO: IN ARRIVO PER LE ADV
IL PROGRAMMA DI INCENTIVAZIONE
E’ pronto per il lancio il nuovo programma di incentivazione Learn, Sell & Travel ideato dall'Agenzia Viaggi
Rallo di Vittorio Russo per premiare gli agenti che utilizzano il catalogo Confidenziale 2012 – Partenze individuali garantite. Il programma consiste in 3 step, il primo è
Learn: gli agenti che risponderanno ai quiz per ognuna
delle destinazioni in pillole per approfondire mete vicine
e lontane. Il secondo passo è Sell: vendere almeno 5
pratiche dal catalogo Confidenziale nel periodo 1 luglio 31 dicembre 2012. Superati i primi due, il terzo e ultimo
step premia gli agenti con il viaggio “Egitto a 5 stelle”, un
tour che porterà i finalisti a visitare Il Cairo per poi salpare
a bordo di una crociera sul Nilo e alla scoperta della Nubia, con escursione ad Abu Simbel inclusa, dal 9 al 17
febbraio 2013.
Tour 2000 al raddoppio
con il Centro America
pecialista del Sud
America, Tour 2000
“si regala”, per festeggiare i suoi 20 anni di attività, il Centro America.
Una scelta, quella di raddoppiare, che ci ha spiegato il titolare Marino Pagni. Nell’azienda, “devo sottolineare, c’è stato un importante
cambio con la nuova product manager Sara Sandri,
che ha dato un impulso al
“prodotto” e che è ritornata
in Tour2000 dopo alcuni
anni di esperienza di lavoro
all’estero, in Centro e Sud
America”.
S
Attenzione
ai Paesi meno noti
GOCentroamerica avrà le
stesse caratteristiche di GOSudamerica, con la specializzazione del prodotto nei 7
Paesi del Centro America,
cui si aggiungono Messico e
Cuba. Un programmazione,
questa, che avrà a disposizione un booking “dedicato
e preparato”, con partenze
garantite e proposte su misura. “Verrà dedicata particolare attenzione a Paesi
come il Nicaragua, l’Honduras ed El Salvador – aggiunge Pagni -, meno famosi
del Messico e Guatemala”.
Il catalogo dedicato alla
nuova programmazione uscirà a breve. “Stiamo lavorando su un nuovo sito dedicato, ed inoltre abbiamo in
programma alcuni roadshow in Italia per far conoscere le destinazioni centroamericane agli agenti di
viaggi”. Nel frattempo l’operatore è uscito con una
partenza speciale “Costarica un Viaggio nella Natura”, dal 17 al 27 agosto
2012, “ad un prezzo davvero
interessante”. Obiettivo per
il primo anno di attività è
quello di arrivare a 1 milione di euro di fatturato.
In occasione del ventennale
diverse sono le iniziative in
programma, a partire dai
famtrip. “Ne stiamo organizzando uno in Perù”, senza dimenticare le super offerte dedicate agli agenti
sulle destinazioni più importanti: il 24 giugno è partita
quella sull’Argentina “per
poter far conoscere la desti-
Costarica
nazione, agevolando gli
agenti con un prezzo davvero contenuto”.
Perù in crescita
Chiudiamo parlando di andamento. “Stiamo andando
molto bene con la destinazione Perù. Abbiamo avuto
5 gruppi di programmazione tra maggio e giugno, e
già 2 gruppi confermati a
ottobre/novembre. Le prenotazioni per l’estate invece
sono abbastanza ferme”, dichiara Pagni, che rimarca
come altri operatori la fase
di attesa, “come tutti gli
anni, ma questo in particolare, bisognerà aspettare
che la gente paghi le tasse”.
Perù e Argentina sono le mete più richieste. “Per l’Argentina abbiamo già numerose prenotazioni per la
prossima stagione invernale”, annuncia, mentre Venezuela, Colombia, “splendide
destinazioni e sicure, hanno
risentito delle informazioni
negative sulla politica e sulla sicurezza dei luoghi”. E.C.
2 Luglio 2012 - n° 1371
A colloquio con
Europ Assistance
stimola il trade
Agenzie divise in tre cluster
restige, Top, Potential: sono i tre
cluster nei quali
Europ Assistance ha segmentato le sue agenzie di
viaggi secondo i volumi di
fatturato. Tre livelli basati
sulla differenziazione delle
provvigioni e anche delle attenzioni nei loro confronti.
Nel senso che le trecento
adv Prestige e Top hanno un
numero telefonico dedicato
per la denuncia dei sinistri e
un back office rinforzato, ad
esempio. Ma l’obiettivo della compagnia di assicurazioni è rivolgere anche alle
1.500 del gruppo “Potenziali” iniziative di supporto,
così che possano presto
compiere l’avanzamento.
Lo scopo è stimolare il passaggio da un cluster all’altro
e complessivamente aumentare il numero delle adv ven-
P
GuidaViaggi
denti (6mila oggi) del 20%.
“Da quando abbiamo sviluppato questo piano d’incentivazione i progressi
sono stati significativi –
spiega Massimo Corsi, responsabile Travel di Europe Assistance –. Nei primi
quattro mesi dell’anno le
Prestige e le Top hanno incrementato le vendite anche
del 12%, in un periodo di
produzione notoriamente
piatto”. Quanto alle agenzie
di viaggi che potenzialmente possono dare di più “le
contattiamo telefonicamente, facciamo formazione sui
prodotti, il fatto di poter
raggiungere un risultato più
alto costituisce per loro la
spinta necessaria a migliorare”, aggiunge il manager.
Ma non è tutta qui la piramide vendente dell’assicurazione di viaggio che detiene
Massimo Corsi
il 25% del mercato delle polizze individuali, secondo
loro stime. C’è un bacino di
altre 1.500 agenzie, sotto le
Potential, sulle quali si stanno facendo valutazioni. L’o-
biettivo è sempre quello di
mantenere elevata la presenza in un business dove sono
comparsi almeno un paio di
nuovi competitor (Axa ed
Erv) negli ultimi anni, dai
quali aspettarsi mosse efficienti, in quanto profondi
conoscitori del settore e delle peculiarità. Non solo attinenti al mondo assicurativo,
anche a quello travel. Senza
contare poi che le storiche
non si lasciano sorpassare
facilmente.
Prodotti rinnovati
nell’estate scorsa
Rinnovati i prodotti nel giugno 2011, Europ Assistance
non prevede di apportare
novità. Sulle polizze individuali sono incluse le malattie pregresse per la garanzia
di annullamento e assistenza. “Inoltre, oggi i passeggeri pagano per una copertura della durata esatta del
loro viaggio, non ci sono solo tagli di 15, 30 o 60 giorni
ma anche di 5 e 12”.
Piuttosto è la stagione delle
partnership, con gli autonoleggi ad esempio, e per
quanto riguarda il b2b2c Volagratis e Alitalia. “Per le
Olta abbiamo pensato a un
prodotto in linea con la loro
utenza, mentre con Az è un
accordo in esclusiva, il livello di crescita di questi canali è interessante, così come il
b2c delle catene alberghiere”. Intanto il 1° quadrimestre 2012 mostra un +4%
per le polizze da banco
11
commercializzate dal trade,
“lo riteniamo positivo e prospettiamo una crescita a due
cifre per l’estate”.
Tour operator: 80%
denuncia online
Storicamente clienti di Ea
sono il Gruppo Alpitour e
Msc, così come I Grandi
Viaggi e Royal Caribbean.
“Con loro stiamo lavorando
a un servizio di denuncia
online che permette di aprire il sinistro, avere un riferimento immediato, tenerlo
monitorato. Così la relazione con il cliente continua e il
problema sorto diventa opportunità di customer care”. Con Alpitour già da 2
anni la procedura di soluzione di una denuncia avviene
per l’80% dei casi in questo
modo, ora partirà con Igv e
via via “verrà distribuita a
tutti gli altri”. Europ Assistance ha dedicato il servizio anche alle adv, che vi
hanno accesso dal sito internet della compagnia Eurapoint.it lanciato nel 2009. Si
sta inoltre studiando un progetto più a lungo termine di
rivisitazione dell’intero sistema con l’obiettivo di trasformare Eurapoint da portale di vendita a una vera e
propria community travel
più attiva e numerosa. P.Ba.
12 GuidaViaggi
2 Luglio 2012 - n° 1371
A colloquio con
Viaggi del Turchese al rilancio
Con una struttura in gestione diretta per dieci anni a Marsa Alam;
stabile rispetto all’anno scorso l’impegno sui voli
Road to Egypt”: è
il nome scelto da I
Viaggi del Turchese per la convention con
la quale ha portato 90 agenti di viaggi in Egitto nelle
scorse settimane. Un itinerario che ha toccato le località
di Marsa Alam, El Quseir,
Hurghada ed ha offerto ai
partecipanti un assaggio del
prodotto navigazione sul
Nilo. Un modo per riaffermare il posizionamento in
una destinazione che vale il
50% dei ricavi del tour operator e che riafferma il proprio ruolo anche dopo i
cambiamenti sociali avvenuti nel paese nordafricano.
sta Grand Resort a Marsa
Alam, il Flamenco Resort
ad El Quseir e il nuovo Hotel Prestige Tropitel Sahl
Hasheesh ad Hurghada.
“
Il messaggio
del t.o.
“E’ un messaggio di rilancio
quello che abbiamo trasmesso”, ha detto Quirino Falessi, direttore commerciale.
La programmazione si è arricchita con il nuovo Paradise Club Shony Bay a Marsa
Alam, un 4 stelle superior
con una bella posizione e
accesso diretto al mare. “La
direzione e la gestione è a
nostra cura per dieci anni -
L’area piscina del resort Shony Bay
spiega Falessi -. Animazione, diving e cucina sono di
impronta italiana e anche il
miniclub dispone di personale parlante italiano”. Il
prodotto è stato potenziato e
tra i punti forti il tour operator segnala anche il nuovo
complesso in esclusiva Re-
I collegamenti
Egitto a parte, il resto della
programmazione firmata I
Viaggi del Turchese vede,
in ordine di importanza,
Spagna, Turchia, Tunisia,
Grecia e Giordania, destinazione quest’ultima verso la
quale il t.o. ha riattivato il
charter. In termini di impegni sul volato, per la stagione in corso gli operativi partono da Bergamo, Bologna,
Malpensa, Verona, Venezia,
Cuneo, Ancona, Rimini, Pisa e Roma. “L’investimento
sui voli – dichiara Falessi –
è in linea con lo scorso
anno”. Sul trend delle prenotazioni il manager rileva
che “Spagna e Grecia stanno subendo una fase di rallentamento, anche logico se
ci pensiamo, visto che l’anno scorso avevano beneficiato di un travaso di traffico dal Nord Africa”. Per
quanto riguarda la Turchia,
il trend sta superando il li-
vello raggiunto l’estate scorsa. “In Egitto assistiamo ad
una ripresa – prosegue il
manager – ma sul prodotto
crociere siamo operativi
con una nave, anziché le solite due”. L’operatore fa focus sul buon rapporto qualità-prezzo che garantisce al
trade, “grazie alla presenza
di validi assistenti in loco”,
precisa, e conta sul risveglio all’ultimo minuto. La
formula commerciale, invariata, si orienta sul Best Price, che assicura uno sconto
elevato a chi si muove prima (“richiediamo soltanto
il 25% di acconto e non più
il saldo a pochi giorni dalla
prenotazione”, dice) e il
sotto data riproporrà la soluzione “Parti in due paghi
uno” a una settimana dalla
partenza. Pensando all’autunno, l’operatore conta
molto sul riscontro del
Shony Bay da parte della
clientela italiana, grazie alla
gestione diretta e agli investimenti fatti sull’area reception, molto ampia e in
grado di ospitare eventi, e
sulla piscina riscaldata agibile in inverno.
L.D.
Mosse di investimenti
dal Gruppo Baltour
ezzi nuovi, ampliamento delle destinazioni e una
scelta tariffaria vantaggiosa
per viaggiare comodi e in sicurezza su tutto il territorio
nazionale ed europeo. Queste le principali novità comunicate dal Gruppo Baltour che, in collaborazione
con le società Arpa e Dfc,
dal 1° luglio scorso ha introdotto quattro proseguimenti
per gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino sulle linee
che partono da Giulianova,
Teramo e l'Aquila, che si aggiungono agli otto collegamenti preesistenti per Roma, con fermate a Tiburtina
e a Ponte Mammolo. Il presidente del gruppo, Agostino Ballone, ha evidenziato i
vantaggi per la clientela nel
M
poter raggiungere 17 regioni
in Italia e 23 nazioni europee anche a tariffe agevolate, prenotando con anticipo.
Gamma più ampia
di destinazioni
“Proseguiamo nella politica
di ampliamento del numero
delle destinazioni offerte,
confortati dal costante apprezzamento della clientela
- ha commentato -. Anche le
corse notturne per Milano,
Toscana e Genova riscuotono successo da parte del nostro pubblico, perché consentono di arrivare al mattino, in tempo utile per sfruttare la giornata. A Roma
facciamo scalo al Tiburtino
- ha sottolineato il manager snodo importante ed efficiente, da dove partono molti
dei nostri collegamenti”. Tra
le novità, anche le linee in
partenza dall'Abruzzo per le
principali destinazioni della
Campania, con proseguimento fino a Potenza. “Potenzieremo anche altre linee
nazionali - ha annunciato
Ballone -. Per esempio la linea per Torino passerà dalle attuali quattro corse settimanali a due corse giornaliere, proponendo l'alternativa tra viaggio diurno o
notturno”.
I servizi
verso l’estero
Il Gruppo Baltour, che ha recentemente investito oltre 3
milioni per il rinnovo del
parco rotabile, incrementerà
con Eurolines il servizio
verso la Francia, in partico-
lare Lione. “Tra i nostri
obiettivi - ha dichiarato il
presidente - l'ampliamento
dell'offerta internazionale
con collegamenti verso Bratislava, Macedonia, l'Albania e a breve scadenza anche Lubiana, senza dimenticare linee strategiche come
quelle per Mosca e San Pietroburgo e quelle dal Nord
Italia verso la Germania.
Per dare un servizio di livello abbiamo rinnovato il parco rotabile con dieci mezzi
di nuova generazione”.
Ammodernamento che l’azienda propone mediamente
ogni quattro anni. “Ma
guardiamo anche alla spesa
dei clienti - ha aggiunto prevedendo su ogni tratta
biglietti a prezzi stracciati,
che possono partire anche
Agostino Ballone
dai 5 ai 15 euro, a seconda
della destinazione, per un
totale di circa 100.000 posti
all'anno. Diciamo che abbiamo un settore low cost nel
sistema classico che agevola il risparmio per chi acquista in anticipo. Siamo
stati i primi a lanciare il sistema low cost, addirittura
una decina di anni fa. Ma le
nostre tariffe sono comun-
que accessibili per tutti. Al
cliente che non ha fretta non
dispiace arrivare alla meta
in tempi poco più lunghi, ma
risparmiando”.
Il Gruppo Baltour nel 2011
ha conseguito un aumento di
fatturato tra il 10 e l'11%. “Si
tratta di un incremento a
doppia cifra - ha concluso il
manager -. Possiamo ritenerci soddisfatti”.
A.To.
2 Luglio 2012 - n° 1371
A colloquio con
Vueling presidia
gli scali italiani
La sfida del corto raggio
di Mariangela Traficante
on chiamatele low
cost. Ormai sono
pochissime quelle
fedeli al concetto nel modo
più duro e puro possibile.
Le altre si adeguano aprendosi a target come i viaggiatori d’affari, cedendo a qualche fronzolo e corteggiando
il turismo organizzato.
N
Trade oltre la metà
del business
Come accade in casa Vueling, dove il trade (agenzie
leisure e bt, Olta, t.o) rappresenta ormai oltre il 55% del
business, “e siamo cresciuti
di quasi cinque punti rispetto all’anno scorso”, puntualizza Massimo Di Perna,
country manager per Italia e Svizzera. “Sono tre le
nostre parole chiave: comunicazione, supporto ed assistenza. Insieme ai partner
GuidaViaggi
abbiamo incontrato il trade
in 36 tappe in Italia, abbiamo ristrutturato il nostro ufficio commerciale. La strategia, come impongono i tempi, rimane multichannel:
“c’è il web per il consumer,
ma anche per le agenzie
grazie all’area dedicata, poi
siamo sui Gds (Amadeus,
Galileo e Sabre) ed offriamo
le tariffe tour operator e
corporate”. Con gli operatori Vueling sigla contratti di
blocco posti sia con i big che
con i piccoli, “offriamo destinazioni decisamente valide per l’estate, come Ibiza,
le Baleari, la Costa Brava,
Barcellona, da dove si possono poi raggiungere Alicante, le Canarie, l’Andalusia, Marrakech”. Globalmente sono 1 milione i passeggeri che volano in connessione (il 10% circa sulle
rotte da e per l’Italia). Con
l’entrata in vigore dell’orario estivo Firenze si è aggiunta agli otto aeroporti italiani
già presidiati dalla compagnia spagnola, tra cui l’altro
scalo toscano, Pisa. Dal capoluogo di regione Vueling
volerà a Barcellona, Madrid
e Parigi. Perché l’ambizione
non si ferma al solo ponte
Italia-Spagna, ma passa per
la Francia. Da qualche stagione dall’Italia si vola direttamente anche Oltralpe,
da Venezia a Tolosa o da
Roma a Parigi, e con l’estate partono anche le novità
del Roma-Nantes e del Venezia-Nantes. E dato che
Fiumicino è la base italiana
di Vueling, non sono esclusi
ulteriori sviluppi internazionali. “Se siamo percepiti come una compagnia espressamente spagnola? E’ vero,
Barcellona sala vip
ma solo in parte. Italia e
Francia sono i due mercati
più importanti per noi, tanto che in entrambi siamo
presenti con una struttura
commerciale. Se cresciamo
su queste direttrici è perché
c’è stato un buon riscontro.
Vedremo nuove opportunità, siamo sempre alla ricerca”.
Quella di Vueling nel nostro
Paese sarà un’espansione
che dovrà fare i conti con
una competizione singolare: quella di Volotea, che
non solo è spagnola, ma an-
novera tra i suoi creatori
Carlos Muñoz e Lázaro
Ros, ex fondatori di Vueling. Qui ci vuole diplomazia: “Fa sempre piacere che
in una situazione non piacevole come quella in cui
stiamo vivendo ci sia qualcuno che investa”. Ma non
si preoccupa Di Perna, forte
dei 59 aeromobili e della
solidità di Vueling sul mercato. “E poi c’è la differenza sostanziale degli aeroporti serviti. Comunque
non vedo sovrapposizioni
tra i nostri network (le uniche tratte overlapping dovrebbero essere, al momento, Venezia-Bilbao e la new
entry Venezia-Nantes, ndr)”.
E poi Vueling punta sulla
multifrequenza, come la Roma-Barcellona servita 6 volte al giorno, la MalpensaBarcellona 4 volte, la ParigiRoma con tre collegamenti.
Il 40%
viaggia per affari
Questo per corteggiare i business traveller, “che attualmente rappresentano il
40% dei nostri pax. Ed a
loro dedichiamo sempre più
prodotti e servizi, come il
check-in dedicato a Barcellona o Madrid, l’imbarco
prioritario, il Duo Seat in
prima fila che (a pagamen-
13
to, 60 euro per i voli nazionali e 70 per gli internazionali) garantisce la comodità di avere libero il posto
accanto, più altri benefit”.
L’ultima novità per i viaggiatori d’affari si chiama
Vueling Pass: la card costa
250 euro all’anno ma dà accesso ad una serie di servizi
come le vip lounge in alcuni aeroporti, l’imbarco prioritario, il fast track (per ora
attivo ad Amsterdam, ma il
vettore punta a implementarlo). E poi c’è anche un altro servizio che conferma
più che mai come la direzione intrapresa si stia allontanando dal low cost
puro: “Laddove abbiamo
più frequenze al giorno offriamo la possibilità di anticipare il volo senza alcuna
penale”. Inevitabile la domanda: si riesce a far conciliare tutto questo senza far
impennare le tariffe, anche
alla luce di tasse e carburante? “Rispondo con un claim:
volare a prezzi competitivi
ma senza rinunciare ai servizi. A questo puntiamo e si
può fare gestendo i costi in
modo efficiente”. Bella sfida in un panorama dove,
come riconosce lo stesso Di
Perna, “sul corto raggio i
vettori davvero profittevoli
sono pochi”.
14 GuidaViaggi
Dalle aziende
Ac Hotels, la via
del partner forte
Consensi in Italia, ma il gruppo guarda anche lontano
he si tratti di lungimiranza o di fiuto della crisi, una
cosa è certa: da qualche
tempo le catene alberghiere
spagnole hanno intrapreso la
strada della diversificazione, per sganciarsi dal solo
mercato domestico, negli ultimi mesi rovinosamente in
flessione, e darsi un’immagine (ed un appeal) internazionale. Se Melià ha scelto
di farlo, ad esempio, puntando ad est, all’Asia, ma anche
ad altri mercati lontani, Ac
Hotels ha deciso la via della
joint venture americana. E’
passato da poco un anno
dall’unione con Marriott per
la nascita di Ac Hotels by
Marriott, “e le due catene
hanno trovato un dialogo ed
un punto di vista comune”,
spiega Manuela Marie Pascal Celestini, da qualche
mese direttore commerciale Italia del gruppo, e che
non a caso arriva da sette
anni di esperienza proprio in
casa Marriott (ha seguito
l’apertura ed il consolidamento del Rome Marriott
Park Hotel): un segnale importante che rivela la volontà di saldare ancor di più
i destini delle due aziende,
anche nel nostro Paese. Anche se qui, dove gli spagnoli sono presenti con dieci
hotel, non sono previste al
momento nuove aperture né
si hanno notizie ufficiali di
riconversioni di hotel a solo
brand Marriott.
“Siamo in Italia dal 2009 e
registriamo una crescita co-
2 Luglio 2012 - n° 1371
C
Manuela Marie Pascal Celestini
stante, puntiamo a chiudere
il 2012 in linea con l’anno
scorso”, spiega Celestini.
La joint venture con Marriott ha trovato sbocco anche nell’integrazione dei
motori di ricerca, ora completata, e che lega i siti delle
due società, “e ci permette
di identificare meglio i nostri mercati, sia in termini di
Paesi che di tipologia degli
ospiti. Commerciale e revenue management devono lavorare insieme, e lo faremo
lavorando insieme sia alla
casa madre spagnola che ai
partner di Marriott”.
Una grossa spinta in avanti è
arrivata ad esempio con l’inclusione nel Marriott Rewards, che ha fatto da catalizzatore soprattutto per un
target già considerato, ma
che la catena intende ora
corteggiare ancora di più: “il
programma di fidelizzazione
ora si applica anche a chi
organizza meeting. Gli spazi
di cui dispongono i nostri
hotel non sono enormi ma
riteniamo che proprio in un
momento di crisi come questo le aziende e le orgnizzazioni non abbiano a disposizione budget per grandi
eventi, orientandosi dunque
su eventi più piccoli, magari
distribuiti nell’arco dell’anno, perfetti per le nostre location”.
Impossibile, parlando di crisi, non parlare di quella spagnola. Anche perché è probabile che incida non solo
sui riempimenti degli hotel
di casa, ma anche su quelli
esteri di una catena fortemente iberica. “Gli spagnoli
sono sicuramente un merca-
Tui
scommette
sul Belpaese
to importante, anche per l’Italia. Ma devo dire che la
Spagna ha trovato terreno
fertile come sede di congressi, per cui città come Barcellona stanno reagendo bene”. E poi c’è, appunto, il
matrimonio con un partner
forte come Marriott, che
può aprire le strade all’espansione in Nord America,
da sempre ambizione del patron Antonio Catalan. “Ma
seguiamo sempre con attenzione anche il Sud America,
per le ovvie sinergie con la
Spagna, e in Europa Paesi
come Uk, Germania, Belgio,
Olanda. Tutti sia come location per l’espansione che
come mercati per i nostri
hotel, anche quelli italiani.
Intanto, AC Hotels by Marriott ha annunciato l’apertura del primo hotel in Francia, l'hotel Elysee Palace di
Nizza. L’apertura è prevista
per i primi mesi del 2013.
L'Italia rappresenta uno dei mercati per noi più importanti. Soprattutto le regioni del sud stanno crescendo, penso a Sardegna, Sicilia, Puglia. Non
credo che un mercato possa influenzare l'altro".
A parlare è Stefan Neuhaus, amministratore delegato di
Toscana Resort Castelfalfi e portavoce di Tui Ag, che
della società toscana è proprietaria al 100%. Il primo hotel
del rinato borgo aprirà in battenti in soft opening a ottobre.
Il progetto prevede sia la parte alberghiera che, soprattutto,
quella real estate, oltre che piscina, campo da golf (già attivo), ed altri servizi anche aperti al territorio.
"Naturalmente, date le dimensioni, non ci può essere un al-
Città d’arte
Estate nelle città d’arte, perché no? In un periodo in cui
il movimento business si
placa è il momento di spingere sul leisure. E così Ac
Hotels ha messo a punto una
serie di pacchetti per Firenze e le altre. “Lavoriamo in
sinergia con i territori. A Torino abbiamo realizzato
un’offerta con il Museo dell’automobile, a Milano proponiamo lo shopping. E’ nostra intenzione sviluppare
queste partnership, siamo
allo studio anche con gli
operatori ferroviari”. M.T.
tro progetto simile in Italia o in Europa al momento. Ma continuiamo a investire, l'Italia, rimane un mercato stabile e solido". Resta da vedere se, data la situazione contingente
della crisi profonda in Grecia e in Spagna, il colosso tedesco
deciderà di intensificare le operazioni nel Belpaese. Ma
Neuhaus preferisce non collegare le varie cose: "I mercati
non si influenzano uno con l'altro. E comunque non siamo
spaventati, i numeri sono buoni". Il soft opening del primo
hotel, La Tabaccaia, è previsto per ottobre in linea con la tabella di marcia. “Speriamo poi di partire con la costruzione
del 4 stelle a febbraio dell’anno prossimo”. E sempre l’anno
prossimo dovrebbero vedere la luce la piscina rinnovata ed
i 41 appartamenti, perchè Castelfalfi è un progetto misto tra
hotel e real estate: “Il feedback è positivo, abbiamo già venduto il 25% degli appartamenti ad una clientela internazionale, nordamericani, europei, australiani. C’è ancora fiducia
nella Toscana, l’investimento qui non viene visto assolutamente come rischioso”.
M.T.
“
Hotel La Tabaccaia
Oman Air lavora sul mix
l volo diretto sembra aver fatto proprio la differenza:
da giugno dell’anno scorso
Oman Air collega direttamente Milano Malpensa a
Muscat, ed in attesa del giro
di boa che ci darà il confronto reale anno su anno, intanto i primi cinque mesi del
2012 mostrano risultati triplicati: “Siamo al +260% in
termini di passeggeri e
+280% come revenue, e per
i prossimi mesi estivi di luglio ed agosto il load factor
I
si attesta sul 70-80%”, spiega Antonio De Caro, già district sales manager e responsabile per il Nord Italia
della compagnia, ma che ha
assunto il ruolo più ampio di
country manager. Attualmente i voli sono quattro
alla settimana, tutti da Milano, “e non ci sono piani di
aggiunta di altre frequenze
né di espansione da Roma”,
ribadisce il manager. Operativi dunque più contenuti rispetto alle colleghe del
Golfo come Emirates ed
Etihad, ma De Caro specifica che in fondo anche il
traffico di Oman Air è diverso, “rimane comunque
di nicchia”, come di nicchia
– nonostante le dimensioni è la destinazione, premium
leisure ma diversissima dalle vicine Dubai o Doha, fatta di mare ma anche di storia e cultura, “e che sta crescendo”. Ma l’Oman non
rappresenta la principale
destinazione dei passeggeri
in partenza dall’Italia: il
traffico point-to-point vale
infatti solo il 30%, “ma il
nostro obiettivo è di invertire gli share arrivando ad un
70% di Oman e 30% di proseguimenti”.
L’hub di Muscat
Muscat rappresenta infatti
l’hub per il resto del network: “I nostri passeggeri
leisure da qui proseguono
per Bangkok, Maldive, Zanzibar, India, Malesia. Le
aziende lo utilizzano ovviamente anche per gli altri
Paesi del Golfo. E poi sem-
Un A330
pre dall’Italia ci sono grossi flussi etnici verso Pakistan e Sri Lanka”.
Tra le novità più recenti c’è
il lancio del volo giornaliero da Muscat a Teheran,
mentre sul mercato italiano
Oman Air punta a far conoscere il proprio prodotto
premium anche alla clientela leisure. “In un periodo in
cui il traffico business è
meno intenso, l’estate, lanciamo questa promo business class per dare anche
agli altri passeggeri la possibilità di provarla, a tariffe
convenienti”.
M.T.
16 GuidaViaggi
2 Luglio 2012 - n° 1371
Dalle aziende
Gestioni dirette per Equinoxe
Joint venture con Azimut; new entry a Pantelleria
e nel Salento per la linea resort
arche e resort in
gestione diretta.
E’ la linea strategica che intende seguire Equinoxe. “Da questo inverno –
dichiara l’amministratore
delegato Roberto Varese –
abbiamo una convenzione
con un partner di spicco
come Azimut per il lancio di
una joint venture paritetica
che si occupa della gestione
di barche usate in mano al
sistema leasing”. E di controllo del prodotto alberghiero parla anche per sottolineare l’impegno nella
commercializzazione dei resort, una sessantina di camere in tutto.
“E’ stata acquisita la commercializzazione in esclusiva dello Zubebi di Pantelleria (per cui è già previsto un
ampliamento da 8 a 24 camere, ndr) e, ultima tra le
prestigioso resort in gestione diretta. Si chiama Le Capase, un piccolo albergo di
17 camere direttamente sul
mare, a sud di Otranto, nel
Salento”.
B
Lo Zubebi di Pantelleria
novità per il 2012, l’inaugu-
razione questo mese di un
Messaggio al trade
Commentando i trend di
mercato, Varese si sofferma
sul ruolo di t.o. e adv. “L’intermediazione fine a se stessa ha i giorni contati. Senza
valore aggiunto nella vendita – precisa – le agenzie possono sopravvivere poco. Anche il t.o. deve perseguire la
strada della specializzazione”. Intanto per far fronte
alla crisi di settore la società
allarga i mercati di riferimento: per il prodotto barche in gestione diretta il
50% delle vendite riguarda
clientela straniera, mentre
per i resort l’estero incide
Seven Worlds
rivaluta l’agenzia
Abbiamo fatto entrare in azienda
gli agenti di viaggi”. E’ il risultato ottenuto
grazie alle 14 tappe in giro
per l’Italia organizzate da
Seven Worlds di Torino per
presentare struttura e programmi al trade. Tappe che
hanno coinvolto direttamente sette persone su 30 in
staff. Ce lo spiega Diego
Rocchetti, direttore commerciale Seven Worlds,
che, con il motto “Benvenuti in casa nostra” ha permesso agli agenti di viaggi
di “diventare i veri protagonisti dell'evento”. Cosa vuol
dire essere partner, chiediamo? “Significa restituire il
giusto ruolo al lavoro di
consulenza - replica il manager -. Vuol dire avere delle agenzie che sposano un
programma di valorizzazione del prodotto al giusto
prezzo”. Il tour operator intende ridare valore alla figura dell'agente di viaggi:
“Mettiamo in campo la nostra esperienza pluriennale
e gli strumenti dedicati al
trade come World Manager
per creare il viaggio su mi-
“
sura”. La piattaforma tecnologica si interfaccia con il
booking e funge anche per le
videoconferenze. “Il primo
tool è la formazione degli
agenti con i nostri product
manager - dichiara Rocchetti -, mentre un secondo
aspetto riguarda la possibilità di fornire un supporto
alla vendita, sempre con
l'aiuto dei pm, per le pratiche più complesse”. I preventivi, oltre a poter essere
richiesti via web, saranno
multimediali, con immagini,
servizi, particolarità del
viaggio che l’adv potrà condividere con il cliente, tramite un'area dedicata, cui
quest'ultimo potrà accedere
solo su autorizzazione dell'agenzia. Se gli si chiede
qual è la carta vincente per
emergere in tempi di crisi, il
manager risponde elencando
due caratteristiche: “Specificità e background”. Poi aggiunge: “Ci vuole una triangolazione forte tra operatore, fornitori e agenzie, perché il prodotto ce l’hanno
tutti, ma cambia la relazione
con le persone”. La squadra
commerciale è attualmente
composta da 5 elementi, ma
a settembre è previsto l'ingresso di nuove figure per
coprire il Centro-Sud.
Remunerazione
dal 13 al 15%
Le adv che collaborano con
il t.o. sono 4.000, di cui
2.000 fidelizzate. “La remunerazione parte dal 13 al
15%”, sottolinea il direttore
e l’obiettivo 2012 della società è “il mantenimento delle quote di mercato”. E per le
over? “Ogni agenzia negozia con il responsabile di zona – spiega ancora – in base
alle possibilità di assorbimento del prodotto da parte
del punto vendita”. Il valore
medio pratica per viaggi in
Sud America va dai 6 agli
8mila euro a coppia, mentre
per la Patagonia il prezzo
medio è di 4mila euro a persona e per Australia-Polinesia si va dai 5 ai 6mila euro
procapite. Il t.o. ha sottoscritto un accordo esclusivo
con Consel, società del Gruppo Banca Sella, per fornire ai
clienti il finanziamento della vacanza ad un tasso del
6% su base annua.
L.D.
del 15% circa. Il fatturato si
aggira stabile sugli 8 milioni di euro all’anno per le attività di noleggio barche e
commercializzazione resort
e “per il 2012 la previsione
è di registrare un decremento tra il 10 e il 15%”.
La ricetta per incentivare le
vendite? “Bisogna avere un
buon prodotto e la giusta
location da proporre al
prezzo corretto”, replica Varese.
Le attività
di co-marketing
Prosegue, intanto, l’impegno profuso nelle attività di
co-marketing.
Per Alessandro De Cillis,
direttore marketing di Equinoxe, “la possibilità di
giovare di un posizionamento elevato, invece della
comunicazione pubblicita-
ria tradizionale, è alla base
delle preferenze sia delle
medie aziende italiane, che
delle multinazionali. Le attività legate ai locali di
Formentera facenti capo a
Carlo Sama sono di grande
appeal. Tutti i clienti degli
yacht e resort in esclusiva
riceveranno quest’anno un
welcome Krug e un set di
creme solari Sisley Cosmetics”. Fiat ha poi confermato l’interesse per visibilità
sia a Formentera presso il
noto locale Chezz Gerdi,
che presso i resort, offrendo
ai clienti le 500 cabrio e le
nuove Panda in uso gratuito. Tra le novità principali
anche la chiusura di un accordo con Illy su tutte le location. Così come Aperol
subentra a Martini. Presso
tutti i resort e i locali sarà
servita Pasta Garofalo. L.D.
Parte il disegno
“In Kel 12”
arte da una analisi
del mercato la
scelta di Kel 12 e
Seiviaggi-Artic Team di lanciare il progetto “In Kel 12”,
dedicato alle agenzie di viaggi. “Fino ad ora non abbiamo avuto una strategia
univoca di collaborazione
con le adv - ci spiega il responsabile del progetto,
Marco Cappelli -. I dati ci
dicono che 300/350 agenzie
l’anno lavorano con noi, ma
non sono sempre le stesse.
Quelle che lavorano in maniera continuativa sono tra
le 50 e le 100”. Da qui l’idea: focalizzare l’attenzione
su alcuni punti vendita “che
possano garantire un servizio di qualità alla nostra clientela”. Entro due /tre anni
l’obiettivo è arrivare a 150
adv, mentre da qui a fine
anno il target è di una cinquantina. Il progetto è partito con le agenzie con cui il
rapporto è consolidato da
anni, ma comunicate le sue
intenzioni al trade, l’operatore si attende riscontri direttamente dalle agenzie
stesse. “Visiteremo personalmente chi ci contatterà. In-
P
Zimbabwe
somma, ci mettiamo la faccia”, commenta il manager.
Ad oggi il mercato di riferimento del t.o. è il CentroNord, ma “vorremmo arrivare a coprire tutta l’Italia”.
Il contratto che Kel 12 stipulerà con le agenzie non vedrà cambiamenti in termini
commissionali, ma Cappelli
tiene a sottolineare che il livello della commissione è
“superiore alla media del
mercato”. Diversi i vantaggi
e i punti di forza del progetto. Le adv partner saranno
costantemente aggiornate
sulle destinazioni e sui pro-
dotti offerti, molta attenzione sarà data alla formazione
del personale sugli elementi
differenzianti e sulle innovazioni dei prodotti Kel 12
– Seiviaggi, attraverso
eventi mirati in aula, periodi di stage presso la sede di
Kel 12 e tramite la costante
disponibilità degli esperti e
dei tour leader con specifiche sessioni telefoniche sugli itinerari e sulle destinazioni proposte. “A partire
da ottobre 2012, inoltre, le
agenzie partner godranno
dell’esclusiva territoriale”,
aggiunge ancora Cappelli.
In programma anche l’organizzazione di serate di presentazione nelle principali
città italiane e la distribuzione di materiale creato ad
hoc da utilizzare all’interno
dell’agenzia per caratterizzarla e renderne visibile il
legame con Kel 12. Infine
un commento sull’andamento delle vendite. L’operatore risulta in linea con lo
scorso anno, e si dice “più
che soddisfatto”. L’estate
sta andando bene, in linea
con l’estate 2011 che già si
era rivelata buona.
E.C.
2 Luglio 2012 - n° 1371
GuidaViaggi
Provati per voi
17
Israele
Hotelplan
punta
a mille
Un milione
di “ambasciatori”
Per Tzvi Lotan la migliore promozione la fanno i visitatori
di Paolo Ferrari
arlando di strategie di marketing,
Tzvi Lotan, consigliere per gli Affari turistici dell’Ambasciata di
Israele in Italia, dopo aver
elencato le diverse azioni
messe in atto negli ultimi
anni ha concluso affermando che la migliore promozione turistica di Israele la fa
ogni giorno il milione di
viaggiatori che ha scelto
Israele per le proprie vacanze negli ultimi dieci anni.
Lotan, che ha ricoperto questa carica dal 2000 al 2004
e, nuovamente, dal 2009 ad
oggi, li definisce “i miei ambasciatori”, sostenendo che
chiunque abbia visitato Gerusalemme e le altre eccellenze turistiche del Paese è
in grado di smentire i superati luoghi comuni legati
alla sicurezza, e di esaltare
invece la magia, la seduzione e la sorpresa che Israele
trasmette a tutti i suoi ospiti.
I dati gli danno ragione
(132.000 italiani nel 2011,
ed un tasso di crescita del
5% nei primi 4 mesi del
2012), ma soprattutto risulta
evidente la convinta spinta
commerciale impressa dalla
dozzina di t.o. che propongono questa destinazione. A
questa forza vendite tradizionale vanno aggiunti circa
25 tour leader del comparto
religioso, anch’essi proiettati sempre più decisamente
su Israele, un luogo che ricopre un ruolo fondamentale nella storia delle religioni
del mondo. Le azioni promozionali (messe in atto
sempre e solo in partnership
con i tour operator), si concentrano sui tradizionali
educational per adv, e sui
meno conosciuti “meeting e
seminari di lavoro”, che lo
scorso anno hanno permesso di coinvolgere circa 1200
agenti di viaggi. La pubblicità sui media è rivolta quasi totalmente al consumer
(90%), e sugli accordi di
cooperazione con i tour operator più propositivi, che si
evidenziano con interventi
sulle brochure ed i cataloghi, e con pranzi di lavoro
con aziende ed incentive
house.
Prospettive
di sviluppo
Tra le prospettive di sviluppo del turismo verso Israele,
Lotan indica le azioni e gli
interventi con gli internet
otelplan promuove da alcuni anni la destinazione
Israele, dopo la ristrutturazione aziendale seguita
all’acquisizione di Turisanda. Responsabile del
prodotto è Barbara Ambrosini nel cui credo professionale, ai primi posti, troviamo pacchetti à la carte, flessibilità degli stessi, massima attenzione alle esigenze del cliente. L’operatore garantisce partenze settimanali per tutto l’anno e,
dopo la performance del
2011 (quasi 700 viaggiatori),
punta concretamente a quota 1000, obiettivo da raggiungere quanto prima. Nel catalogo 2012 vengono proposti
soggiorni stanziali tradizionali, esperienze itineranti
(anche combinate, ad esempio con Petra in Giordania),
minitour, self drive, proposte
tematiche (Israele in musica), con un ventaglio di 13
strutture di livello alto (tre a
Tel Aviv, Eilat, Mar Morto, e
quattro a Gerusalemme), facendo attenzione al fatto che
la classificazione alberghiera in Israele è diversa dai nostri standard abituali. L’opeGiovani ebrei ortodossi
ratore di Corso Italia è attualmente impegnato in una ampia azione (con tanto di ricerca
sul campo), finalizzata al cambiamento della percezione del
prodotto da parte del viaggiatore italiano, che si concretizzerà con il nuovo catalogo che proporrà pacchetti innovativi
per questa destinazione, come il fly&drive, il long weekend,
le nuove destinazioni, mirati, in particolar modo, ad un pubblico meno coinvolto dal punto di vista religioso.
P.F.
H
P
Gerusalemme
blogger, ma soprattutto auspica una “crescita culturale” degli agenti di viaggi,
che si augura divengano i
primi fan della destinazione.
Sollecitato ad esprimere un
parere sulle operazioni di
co-marketing, Tzvi Lotan è
molto chiaro: “Se qualcuno
mi propone un progetto credibile ed innovativo, sono
abituato a reperire le risorse finanziarie necessarie,
anche se il budget è limitato
o – peggio ancora – già interamente impegnato. Ma
devo percepire nel mio in-
terlocutore del momento
una reale convinzione nel
progetto ed una altrettanto
forte decisione di portarlo a
termine”. L’ultima provocazione riguarda il grande
(forse eccessivo) affollamento dei luoghi sacri di
Gerusalemme. Ci sono
esempi nel mondo dove tali
enormi assembramenti di
turisti hanno costretto gli
enti preposti a contingentare
il numero dei visitatori giornalieri. E’ ipotizzabile una
soluzione del genere – ad
esempio – nel Santo Sepol-
cro? Laconica la risposta:
“E’ una questione interna
della Chiesa. Israele, in
questo caso, non può e non
intende decidere nulla”.
Con un budget annuo di circa 1.200.000 euro (l’85%
del quale destinato a promozione, comunicazione,
marketing e pubblicità),
L’ufficio nazionale israeliano del Turismo di Milano,
può contare su un organico
di cinque collaboratori (tre
a tempo pieno e due in regime di part-time), oltre al direttore”.
Le top five innovative
alilea, la Svizzera
del vicino Oriente. Una regione
storica situata a Nord di
Israele, che sfata il mito di
un Paese arido e desertico.
In questa regione (divisa in
Alta e Bassa Galilea) il clima
è fresco e la vegetazione è
ricca, favorita dalle frequenti
precipitazioni. Colline e pianure ricoperte di oliveti, alberi di limoni, piantagioni di
viti, fiumi, laghi, ruscelli, foreste sempre verdi, la rendono
simile ad alcune vallate rigogliose del Centro Europa.
Il picco più alto è il Monte
Meron, che arriva a 1.208
metri sul livello del mare.
In Galilea troviamo villaggi
drusi, circassi, arabi a maggioranza musulmana, o a
maggioranza cristiana, che
fanno di questa regione uno
dei mix etnici più vari ed interessanti.
G
Mar Morto, termalismo e
wellness. Si trova nella depressione più marcata del
pianeta (-400 metri sul livello
del mare), e le sue acque
sono caratterizzate da una
elevata salinità che impedisce ogni forma di vita, ad
esclusione dei batteri. Se le
proprietà termali curative di
queste acque (alto tasso di
ossigeno, presenza di calcio, bromo, iodio e magnesio), erano conosciute anche in epoche pre-cristiane,
la nuova frontiera si chiama
wellness. I trattamenti estetici, i massaggi, le nuove tecniche di rilassamento psicofisico la fanno ormai da padrone nelle strutture alberghiere più moderne, e la tendenza risulta in esponenziale crescita.
Caesarea, archeologia e
golf. Situata sulla costa me-
diterranea a circa 50 chilometri a Nord di Tel Aviv,
Caesarea fu fondata da
Erode il Grande nel 13 a.C.
Dotata di un porto molto importante, le cui rovine sono
tuttora visibili, divenne capitale politica e militare della
Giudea romana. Sulla destra del porto, direttamente
sulla spiaggia, è visibile uno
splendido esempio di doppio acquedotto romano che
portava l'acqua in città dalle
sorgenti del monte Carmelo. Negli anni ’60 del secolo
scorso fu rinvenuta la famosa “Iscrizione di Pilato”. E’
destinata a divenire un polo
golfistico interessante grazie al golf club locale (18 buche) e al golf club Gaash,
situato a meno di venti minuti d’auto, in direzione Tel
Aviv.
Eilat, spiagge bianche,
montagne viola. Luogo
dell’incontro fra il re Salomone e la regina di Saba,
Eilat è situata sulla punta
settentrionale del Mar Rosso: un tratto di litorale di circa 14 chilometri, caratterizzato dal deserto con le sue
montagne dai toni soffusi di
viola, dalle spiagge bianchissime, da un mare trasparente, da palme e prati,
da moderni alberghi con
ampie terrazze su quel
mare che ha fatto la fortuna
dell’Egitto turistico.
Con 352 giornate di sole
l'anno, e un clima mite anche in inverno (21° a gennaio), Eilat è divenuta una
meta molto gettonata soprattutto dai giovani, attratti
dalla vivace vita notturna,
economici ristorantini familiari, caffè, pub, night-club e
shopping (Eilat si trova in
zona franca).
Alture del Golan, riserve
naturali, fortezze e palazzi
romani. Al centro del parco
nazionale di Nimrod si trova
una splendida fortezza, collocata in un punto strategico
per controllare la strada per
Damasco. Sono visibili i resti di scale a chiocciola, alcuni passaggi segreti, torri,
verande utilizzate dalle guardie, fossati d’acqua e una prigione utilizzata dai governanti musulmani della zona. Nei
pressi si trova anche la riserva naturale di Banias, al
centro della quale scorre il
fiume Hermon, uno degli affluenti del Giordano. Un territorio splendido che conduce dapprima ad un vecchio
mulino e successivamente
ad una piscina di acqua naturale ed alla cascata di Banias. Nei pressi, le rovine di
uno splendido palazzo del
periodo di Agrippa.
P.F.
Paesi al microscopio
18 GuidaViaggi
2 Luglio 2012 - n° 1371
Mare Italia-Mediterraneo
Tra crescita ed incertezze
La congiuntura internazionale pesa sulle scelte degli italiani.
Le regioni ne sono consapevoli e guardano all’estate con timida fiducia
di Emanuela Comelli
dati di inizio anno
sono disponibili,
numeri e previsioni per l’alta stagione lo sono
meno.
Punti fermi sembrano le difficoltà del mercato domestico, più che di quello estero,
e una incertezza di fondo.
E’ l’estate 2012 del balneare
italiano che, chiuse le scuole
e iniziata la calura, sta ancora aspettando di decollare
davvero.
“L’Osservatorio turistico regionale prevede un trend in
crescita rispetto alle prenotazioni rilevate lo scorso
anno (+2,3%), che mostra i
primi segnali positivi delle
politiche strategiche adottate in questi ultimi mesi dagli
operatori liguri per far fronte alla difficile congiuntura
economica”, afferma Enisio
Franzosi, direttore generale dell’Agenzia di promozione turistica “in Liguria”, quando chiediamo
quali siano le previsioni per
l’alta stagione. “Tuttavia –
prosegue il direttore - la ricerca della soluzione di
viaggio e alloggio più conveniente porta il turista a
prenotare sempre più spesso
in prossimità della data di
partenza”. L’inizio dell’anno è stato in salita per le im-
I
Lignano
prese ricettive liguri, alberghiere ed extralberghiere,
che hanno registrato un calo
dell’1,4% negli arrivi e del
6,3% nelle presenze, “trend
in calo in tutte le province”.
Di segno opposto quanto ci
dice Marino Finozzi, assessore al Turismo del Veneto.
La regione, che ha nel prodotto mare un “autentico
punto di forza” (quasi 26,5
mln di presenze nel 2011,
pari al 42% di tutti i pernottamenti), ha iniziato bene il
2012: “Allo stato attuale,
con i dati certificati di marzo, registriamo un’ulteriore
crescita del turismo nel territorio regionale, quantificata in un + 3% negli arrivi
e in un + 0,7% nelle presenze rispetto allo stesso periodo del 2011”. Le previsioni,
prosegue l’assessore, “ci dicono che il trend d’aumento
dovrebbe continuare per
questo e per il prossimo
anno”.
Restare in linea
E vede rosa anche il Friuli
Venezia Giulia. “Nel 2011 il
cluster mare è andato bene,
con un aumento del 2,5%
negli arrivi e del 2,7% nelle
presenze. Per quanto riguarda il 2012 è ancora presto per parlare di dati; possiamo parlare di segnali,
che per il momento sono positivi: il fine settimana del
Corpus Domini per esempio ha visto numerosi austriaci e tedeschi sulle
spiagge di Grado e Lignano, nonostante il tempo incerto”, dichiara Edi Sommariva, direttore generale
dell’Agenzia Turismo FVG.
In generale, aggiunge, “in
questo periodo storico sarebbe un ottimo risultato
riuscire a rimanere in linea
con l’andamento registrato
la scorsa estate”. Dalla Puglia arrivano dati sul periodo pasquale: l’analisi condotta su 300 strutture evidenzia una diminuzione degli arrivi del -1,40% rispetto al 2011, ai quali, tuttavia,
corrisponde un significativo
aumento delle presenze del
5,53%. L’Osservatorio turistico della Regione Puglia, in collaborazione con
Isnart e Unioncamere Puglia, ha, poi, realizzato una
indagine conoscitiva presso
497 operatori dell’ospitalità
al fine di rilevare l’andamento delle prenotazioni
per l’estate e la percezione
complessiva in merito al
suo andamento. Al 4 giugno
2012 il 37% circa delle camere disponibili risultano
essere prenotate, secondo
un andamento progressivo a
partire da giugno (29% di
prenotazioni), seguito da luglio con il 37% di prenotazioni e agosto che rappre-
senta, in linea previsionale,
il periodo di picco stagionale con un tasso di prenotazione attuale pari al 41%.
Dalle prenotazioni, tra le altre cose, emerge che la stagione favorisce soprattutto
il comparto ricettivo della
provincia di Lecce, che finora ha ricevuto prenotazioni per oltre la metà delle camere disponibili (in media
il 56%): 47% a giugno,
51% a luglio, 53% ad agosto. Il primo trimestre dell’anno ha portato in Sicilia,
riferisce il Dipartimento
Turismo, 474mila 861 arrivi, per un totale di 1 milione
247mila 050 presenze. Il
numero complessivo degli
arrivi rispetto al 2011 è aumentato del 2,4%, le presenze del 4,6 %. “Ad oggi –
ci fanno sapere - non abbiamo previsioni per l’alta stagione, ed inoltre i dati si riferiscono ad un periodo ristretto e di bassa stagione
che chiaramente non ci può
dare alcuna indicazione. E’
da evidenziare infatti che
nel periodo estivo si registra in Sicilia un incremento dei flussi turistici in particolare nelle località più rinomate, come ad esempio
Taormina, Giardini Naxos,
Eolie e Cefalù”.
Mercato domestico
in affanno
a Sicilia, nel novero delle regioni da
noi interpellate, si
distingue per un dato: gli italiani in crescita, +4% degli
arrivi e +6,6% delle presenze nel primo trimestre, e gli
stranieri in calo, -1,9% di arrivi e lieve incremento delle
presenze (+0,6%). “Il mercato maggiormente in difficoltà è quello dei turisti italiani”, è la dichiarazione dell’assessore del Veneto, Finozzi. “Su questo non ci sono dubbi e tutti gli indicatori
purtroppo ce lo confermano.
E’ uno degli effetti sostanziali della crisi economica. Per
noi, nonostante la tenuta
complessiva del sistema ve-
L
neto dell’accoglienza, si tratta di un impatto molto significativo perché gli italiani, veneti compresi, costituiscono
circa il 39% delle presenze
turistiche. I turisti italiani che
lo scorso anno hanno scelto
il mare, peraltro, hanno generato circa 10 milioni 200
mila euro, con una sostanziale tenuta rispetto all’anno
precedente e anzi, tecnicamente, con una crescita dello 0,5%”. Gli stranieri invece
“vanno davvero molto bene”, a partire dai mercati tradizionali che incrementano
ulteriormente le loro presenza: Germania, Austria, Paesi
Bassi, Francia, Gran Bretagna e Usa, “rigorosamente
nell’ordine quanto a numero
dei pernottamenti”.
Tedeschi
in evidenza
In Friuli finora “la flessione
negativa delle presenze italiane è stata compensata da
una crescita dei mercati
esteri ed è per questo che
da tempo indirizziamo molti
sforzi di comunicazione in
particolar modo verso i mercati esteri”, afferma Edi
Sommariva. Facendo riferimento ad aprile e maggio, risultano positivi i dati relativi
agli arrivi da Austria, Germania, Svizzera, Francia, Russia e Norvegia, mentre sono
più critici quelli che riguarda-
no Regno Unito, Repubblica
Ceca, Slovacchia, Slovenia.
“Per il momento, i dati sembrano confermare la situazione dell’estate scorsa, che
ha visto un aumento significativo delle presenze straniere provenienti soprattutto
da Austria, Germania, Russia e Ungheria”.
Gli stranieri “in più”, infine,
compensano gli italiani “in
meno” anche in Liguria.
“Continua a crescere l’incidenza del turismo straniero
tra la clientela degli esercizi
ricettivi della Liguria, un target sul quale gli operatori
puntano per le vendite della
stagione primaverile ed estiva – spiega, infatti, Franzosi
Manarola
di “in Liguria” -. Gli stranieri,
infatti, sono il 23,5% della
domanda del primo trimestre di quest’anno (17,6%
nel primo trimestre 2011) e
gli operatori prevedono un
ulteriore incremento per il
prossimo trimestre (30,3%
di stranieri previsti, contro il
28,2% registrati nel secondo
trimestre 2011)”. I principali
mercati di provenienza per il
primo trimestre 2012 sono,
“come di consueto”, la Germania (per il 30,7% delle
strutture), la Francia (per il
22,5%) e la Svizzera (per il
16,5%).
E.C.
Paesi al microscopio
2 Luglio 2012 - n° 1371
GuidaViaggi
19
Mare Italia-Mediterraneo
Hotel e pricing
Le strutture riducono le tariffe,
ma ne risente il fatturato
ostenere la domanda. Una esigenza
sentita dagli attori
del settore, pubblici e privati, tanto più in una fase di
crisi come quella attuale.
Per riuscire a contenere gli
effetti attesi della contrazione dei consumi, riferisce
l’Osservatorio turistico
della Regione Puglia, circa
il 34% delle imprese ricettive ha pianificato, in prospettiva dell’estate, politiche di
prezzo e/o strategie promozionali. “L’adozione di politiche di pricing vede coinvolti, nello specifico, le
strutture situate nelle località balneari (42%) e il comparto alberghiero con una
media del 56% tra cui si distinguono i 5 stelle (71%).
Tra le strategie promozionali, gli operatori scelgono di
applicare tariffe scontate o
disporre di offerte (43%)
mentre il 20% rende disponibili pacchetti ad hoc.
Meno diffusa la scelta di offrire agevolazioni per soggiorni prolungati (7%), o
sconti rivolti a specifici target di clientela (7%) o per il
mese di giugno (5%)”. Di
pricing ci ha parlato anche il
direttore generale “in Liguria”. “Il comparto dell’hôtellerie riesce a contenere il
calo di domanda anche grazie ad una politica dei prezzi, strategia adottata negli
ultimi anni dalle imprese
per gestire le instabilità del
mercato con l’obiettivo di
raggiungere almeno il livello di break even point, ovvero quello che permette di coprire i costi minimi di gestione dell’attività, per poi
S
rialzarli in alta stagione”,
spiega Franzosi. Una strategia che ha coinvolto tutte le
tipologie ricettive, ed in particolare i 4 e 5 stelle (-4,8%
i prezzi applicati rispetto al
primo trimestre 2011), che
solitamente hanno, rispetto a
quelle di categoria inferiore,
un margine più ampio di
manovra per i ritocchi tariffari, applicati in tempo “reale” laddove esiste un’effettiva presenza sul web. Il risvolto della medaglia, però,
è evidente: una perdita in
termini di fatturato. “Un
calo già rilevato nell’inverno del 2011 – aggiunge il direttore -, ma amplificato da
una maggiore flessione della domanda e da una politica dei prezzi più aggressiva
adottata dagli operatori dell’hôtellerie”.
Iniziative promozionali sono portate avanti con forza
anche dalle istituzioni regionali. La Puglia è al lavoro
per la realizzazione di Open
Days, progetto di aperture
straordinarie. “Il giovedì – ci
spiegano - offriremo attività
legate all’enogastronomia
(tour nelle cantine e nelle
masserie didattiche), il venerdì alle aree naturali (visite ed escursioni gratuite nei
parchi e nelle aree protette
regionali) e il sabato l’apertura di beni culturali fino
alle 11 di notte (apertura
straordinaria di oltre 150
beni culturali tra chiese castelli e palazzi storici)”. La
Sicilia, dal canto suo, ci ricorda la campagna di comunicazione, che promuove il
territorio e il calendario degli eventi di forte richiamo
Territori
in difficoltà
L’alluvione in Liguria, il sisma in Emilia
on c’è solo la crisi
economica.
A pesare sull’estate dell’Italia turistica intervengono anche altri fattori.
Uno, del tutto imprevisto ed
imprevedibile, è il terremoto
che nella seconda metà di
maggio ha colpito l’Emilia.
Un evento che rischia di pregiudicare, lo abbiamo scritto
di recente su queste stesse
pagine, l’alta stagione non
solo della riviera romagnola,
ma un po’ di tutto l’alto
Adriatico. Tanto che anche
le istituzioni si sono fatte
sentire, e non solo quelle
della regione più colpita.
Rassicurante il messaggio
dell’Agenzia Turismo FVG.
“Siamo in contatto con gli
esperti dell’Osservatorio
Geofisico Sperimentale di
Trieste, che proprio in questi
giorni hanno rilasciato alcune dichiarazioni veramente rasserenanti in merito: le coste del Friuli Venezia Giulia presentano un
grado di sismicità praticamente nullo”, dichiara Edi
Sommariva, direttore generale, aggiungendo che pur
non volendo certamente sottovalutare i timori legati ai
recenti fatti sismici, del tutto
comprensibili, “ci sentiamo
comunque di rassicurare i
turisti anche sull’applicazione, nella nostra regione,
delle norme edilizie antisismiche negli ultimi 40
anni”. “Credo che un sisma
provochi paure naturali che
definirei ataviche, che comunque si superano, e sono
fiducioso sul fatto che la nostra clientela dimostrerà
con i fatti di trovare nel Ve-
N
Pantelleria
turistico, ma anche la realizzazione di una mappa del turismo nautico, Sicilia mare…che passione!, con gli itinerari nell’isola, contente i
porti, i diving e i charter. La
varietà e la diversità dell’offerta del Friuli sono alla
base anche della promozione del prodotto mare, che si
avvale come strumento di
primaria importanza anche
dei social network. La Liguria guarda con attenzione ai
mercati esteri, “privilegiando le azioni sui mercati da
cui provengono i maggiori
flussi turistici”, nell’ottica di
ottimizzare al meglio le risorse. Il Veneto, infine, ha
dato vita ad una serie di iniziative integrate di promozione e valorizzazione del
turismo competitivo e sostenibile della costa e della laguna veneta sul mercato tedesco, realizzando uno specifico progetto. Per attuare
le azioni previste sono stati
investiti con le imprese del
litorale oltre un milione 500
mila euro.
E.C.
neto una meta ideale e di
qualità per le sue vacanze”,
aggiunge anche l’assessore
al Turismo del Veneto, Marino Finozzi. “Devo anche
aggiungere che dalle nostre
“antenne” disseminate in
Europa per avere in continuo il polso della situazione
non riceviamo segnali negativi particolari”.
Oltre all’appello che il governatore Zaia ha lanciato a
sostegno delle coste venete,
l’assessore ricorda una iniziativa analoga che ha riguardato il lago di Garda e
ha visto il Veneto assieme a
Lombardia e Trentino. “Questa operazione, che si è rivolta sia al mercato italiano
sia su quello europeo, è stata attuata dopo che gli operatori turistici ci hanno segnalato disdette e mancate
prenotazioni, specialmente
straniere”.
Il ritorno
delle Cinque Terre
Chi, invece, può a buon diritto affermare di essersi ripresa è l’area delle Cinque
Terre, sconvolta dall’alluvione dello scorso 25 ottobre. “Con grandi sacrifici
dei residenti, operatori turistici e non, e con l’intervento della Regione Liguria le
ferite che ha subito Monterosso sono ormai del tutto
rimarginate e quelle di Vernazza sono ormai prossime
al miglior epilogo”, spiega
Enisio Franzosi, direttore
generale dell’Agenzia di
promozione turistica “in
Liguria”. Sin dalle festività
pasquali molte delle attività
e degli esercizi pubblici che
avevano dovuto chiudere
hanno riaperto i battenti per
accogliere i turisti. Anche
molti dei cammini che passano tra le vigne a picco sul
mare saranno nuovamente
agibili. “Le altre località
(Manarola, Corniglia, Riomaggiore) fortunatamente
non hanno subito danni e
una volta sistemati gli ultimi
sentieri la stagione estiva
vedrà ancora una volta le
Cinque Terre, Patrimonio
Mondiale dell’Umanità, protagoniste e punta di diamante dell’offerta turistica ligure”. Forti dell’impegno degli
enti locali e della Regione
Liguria è stato possibile in
soli pochi mesi ripristinare
gran parte dei sentieri. “Si è
lavorato su più fronti contemporaneamente – illustra
il direttore -: in partnership
con gli enti locali e i Sistemi
Turistici Locali Cinque Terre Riviera Spezzina e Golfo
dei Poeti, è stato preparato
un co-finanziamento regionale di 552 mila euro per la
valorizzazione di diversi
sentieri, la creazione di un
marchio benessere natura e
di pacchetti turistici collegati”. Da parte sua, l’Agenzia “in Liguria”, su delega
della Regione Liguria ed in
accordo con la Provincia
della Spezia, l’Ente Parco ed
il Sistema Turistico Locale
“Golfo dei Poeti”, ha realizzato una specifica campagna
di comunicazione finalizzata al “recupero” anche dell’immagine turistica delle
Cinque Terre, “anch’essa
gravemente danneggiata dalle immagini che fecero il
giro del mondo”.
E.C.
Paesi al microscopio
20 GuidaViaggi
2 Luglio 2012 - n° 1371
Mare Italia-Mediterraneo
Vacanza liofilizzata
in spiaggia
Le tendenze dell’estate nell’indagine della Jfc di Faenza
di Paolo Ferrari
a società di ricerche e consulenze
turistico-territoriali Jfc di Faenza, ha pubblicato Panorama Turismo
2012, l’Osservatorio italiano
delle destinazioni balneari,
che fotografa le tendenze ed
i probabili flussi dei vacanzieri di casa nostra verso le
spiagge del nostro Paese, nei
prossimi mesi. Tendenze
che saranno facilmente percepibili nell’intero sistema
balneare italiano, rappresentato da 7.458 km di costa,
sviluppate in 15 regioni, con
651 comuni balneari che
hanno almeno una finestra
sul mare.
L
Senza fronzoli
Il dato principale che emerge dalla ricerca è la presa
d’atto che l’italiano elimina
orpelli ed esibizioni per ridurre le spese, concentrando
Cefalù
i risparmi verso poche ma
chiare esigenze: le spese di
vita quotidiana, gli obblighi
sociali (bollette, mutuo, mobilità, etc.) e la famiglia.
Tutto ciò che rimane al di
fuori di questa sfera viene
analizzato attentamente per
non eccedere oltre la soglia
della propria “tranquillità
emotiva”, prima ancora che
economica.
In questo instabile contesto,
arriva l’estate 2012: sebbene
la vacanza sia ormai diventata tradizione popolare e gli
italiani abbiano un forte desiderio di mare, sole e relax,
l’attuale realtà li porterà ad
attendere ed a concentrare la
vacanza in un periodo ancora più breve del solito e a far
“esplodere” tale desiderio
in poco tempo, in occasione
del quale deve avvenire tutto ciò che la vacanza può
offrire: emozioni, divertimento, relax, piacere sensoriale, ripristino fisico, relazioni amichevoli, mare e
sole. Questa è la “vacanza
liofilizzata” che caratterizzerà l’estate 2012, un fenomeno che esplode dopo un
lungo processo costruito sul
desiderio e sul sogno di vacanza; sulla contrazione dei
risparmi; sull’accumulo delle risorse a disposizione;
sull’acquisto della vacanza.
Proprio come gli alimenti
che vengono asciugati dall’acqua e si rigenerano nel
momento stesso in cui sono
nuovamente reidratati.
I trend
della stagione
Quali i sintomi? 1) Escursioni più che soggiorni: al
mare in giornata, anche affrontando lunghe file in autostrada. Gli italiani smettono di essere “turisti” per diventare “escursionisti” (andata e ritorno in giornata).
2) Riduzione degli short
break: nell’estate 2012 diminuiscono i fine settimana
di soggiorno al mare (controtendenza rispetto al
2011), perché gli italiani vogliono investire in vacanze
“vere” di almeno una settimana; 3) Vacanza principale tout court: una sola, ma
abbastanza lunga (ma in pochi casi superiore alla settimana), senza tanti preamboli. 4) Soggiorni al risparmio: i clienti si accontenteranno di servizi di minor
qualità, ma ciò dovrà coincidere con un risparmio sul
costo della vacanza e/o ad
una spesa inferiore a quella
per la vacanza dello scorso
anno. 5) In Italia, più treno:
aumentano coloro che scelgono il treno come mezzo
di trasporto per le proprie
vacanze al mare. 6) In hotel,
meglio l’all inclusive: questa scelta permette il controllo sulla spesa, soprattutto se sono comprese anche
le bevande al bar ed in
spiaggia. 7) Turisti metereopatici: andare in vacanza attendendo l’ultimo momento
e guardando l’andamento
del meteo. 8) Aumento delle richieste per i b&b: sempre più richieste perché ga-
inbreve
PIU’ SARDEGNA NELL’ESTATE DI OTA VIAGGI
Riconfermare la programmazione. Questo l’’impegno
Ota Viaggi per il 2012. “In particolar modo per la Puglia
e la Sardegna - spiega il t.o. -, dove non solo abbiamo
riconfermato tutti i contratti in essere, ma in
Sardegna abbiamo anche preso una nuova
esclusiva a Budoni, il
Club Hotel Marina Seada, 4 stelle con gestione
Iti Hotels nella zona di
Budoni, oltre che ad acquisire nuove camere in
strutture importanti per
diversificare il prodotto e
aumentare l’offerta sull’isola, confermando anche la formula della
nave gratis auto e passeggeri al seguito su
ogni prenotazione”.
La crisi in corso non solo ha portato l’operatore a rivedere i piani futuri, “ma siamo dovuti intervenire anche su
quelli della stagione in corso per rimodulare tutte le nostre proposte alle esigenze che il mercato ci chiede
oggi”. Questo comporterà, ammette il t.o, “una forte diminuzione di redditività nell’anno in corso e lo stravolgimento dei piani futuri di acquisizione di prodotto”. I risultati attuali sul mare Italia “sono in linea con la crisi dell’intera economia Europea, anche se sembra che in questi
giorni ci sia una piccola ripresa delle contrattazioni e delle vendite che sicuramente non risolleverà completamente la stagione, ma potrà aiutare tutti a cercare di concluderla onorando al massimo gli impegni presi nell’inverno precedente con tutta la filiera del turismo”.
Per cercare di essere più attivi sul mercato, da aprile Ota
è presente su Facebook, con ad oggi circa 2.500 fan, su
You Tube (ad oggi circa 13.000 video visualizzati), “ma
la cosa più importante è che a fine maggio siamo usciti
con la nostra app, disponibile gratis su Applestore per
sfogliare e consultare i cataloghi, ma soprattutto per essere sempre aggiornati con le offerte speciali”. In 1.500
l’hanno sino ad ora scaricata.
ECC - CLIA, 206 NAVI NELL'ESTATE EUROPEA
Clia e European Cruise Council annunciano, in coincidenza con l’inizio dell’estate, il ritorno di 79 navi da
crociera – per una capacità complessiva di circa 140mila
passeggeri - provenienti dai Caraibi, America Latina,
Africa e Asia, dove erano impiegate durante l’inverno. La
nuova stagione segnerà così la presenza nel Vecchio
Continente di una flotta di 206 navi appartenenti a 64
compagnie associate a Ecc - Clia, per un totale di 528
destinazioni distribuite dal Mediterraneo fino all’Artico.
SPAGNA: LA CATALOGNA CRESCE DEL 4%
L’Italia rappresenta per la Catalogna il 4° mercato emissore in termini di flussi turistici. Nel 2011 tutta la Spagna
ha accolto 3,8 mln di italiani e ben 1,2 mln si sono recati
in Catalogna (33%). 779.943 solo in Costa Brava. Anche
nel primo quadrimestre del 2012 il mercato italiano ha
registrato ottimi risultati; i 350mila arrivi dall’Italia hanno
fatto registrare alla regione spagnola una crescita generale del 4%.
rantiscono – oltre al risparmio – i servizi basici di una
struttura ospitale. 9) Aumento richieste di camere
multiple: sia per famiglie
con figli che per adulti i
quali – negli anni scorsi –
richiedevano due camere
separate. 10) Maggiori richieste per la mezza pensione: un’abbondante colazione ed una ricca cena possono essere sufficienti. 11) Incremento delle prenotazioni
online, che garantiscono ottimi prezzi ed offerte periodiche. In sostanza, l’estate
2012 vedrà: a) soggiorni di
durata ancora più breve rispetto allo scorso anno.
Nell’arco dell’intera stagione balneare la vacanza principale al mare degli italiani
sarà di durata media di 7,2
notti; b) la riduzione dei
soggiorni di 2/3 notti in occasione dei week end ed un
incremento, invece, delle
escursioni giornaliere, che
porterà ad un aumento delle
problematiche di traffico e
di vivibilità delle principali
località turistiche balneari
italiane.
Paesi al microscopio
22 GuidaViaggi
2 Luglio 2012 - n° 1371
Mare Italia-Mediterraneo
Per il balneare
si spera nel last minute
I network confermano le difficoltà della Sardegna, con poche offerte e traghetti cari
itardo. Ancora una
volta questa parola torna alla ribalta
quando parliamo dell’andamento delle prenotazioni, in
questo caso del mare Italia. I
nostri interlocutori sono tre
network, e la fotografia che
emerge ricalca quella tratteggiata su queste pagine da
altri attori del comparto.
“I nostri network stanno notando un forte ritardo nelle
prenotazioni rispetto allo
stesso periodo del 2011”,
esordisce Fabrizio Pisciotta, direttore commerciale
Leisure del Gruppo Bluvacanze. Il prenotato a fine
maggio “mostrava una riduzione a doppia cifra, che
però si è dimezzata già nel
corso delle prime due settimane di giugno. Questo
cambio di passo fa sperare
in una ripresa capace di colmare il ritardo”. Spera nelle
rispetto al potere di spesa
del cliente di oggi”.
R
I faraglioni di Capri
vendite last minute Dante
Colitta, direttore commerciale del gruppo Bravo NetHPVacanze, che registra
booking in forte calo, con un
andamento “altalenante”. Secondo il manager il mare Italia “è il segmento che risente maggiormente della
crisi economica per il target
di riferimento. Il 50% degli
albergatori italiani ormai si
propone direttamente al
cliente finale con condizioni
più vantaggiose di quelle
concesse ai t.o. e alle agenzie”. E chiama in causa le ridotte capacità di spesa della
clientela anche Manuela
Marazzini, responsabile
marketing e prodotto LeMarmotte, a spiegare un’estate del balneare nostrano
ancora al palo: “Le richieste
ci sono – afferma -, ma non
si concretizzano in vendite a
causa dei prezzi eccessivi
Sollecitare
la domanda
Stimolare il mercato diventa dunque prioritario. Come
hanno agito i network? “Abbiamo impostato operazioni
con alcuni partner finalizzate a concentrare l’attenzione su specifiche strutture”, risponde Marazzini,
che non nota una politica di
pricing particolarmente aggressiva sul prodotto mare
Italia da parte degli operatori. “Questo – aggiunge agevola le agenzie, che
hanno prodotti di punta su
cui concentrare le vendite,
garantendo un rapporto
qualità – prezzo significativo alla famiglia”. Il gruppo
Bluvacanze ha chiesto ai
t.o. di rivedere i prezzi “per
renderli più competitivi e in
linea con quelli medi che
caratterizzano l’offerta di
altri Paesi mediterranei.
Come Gruppo – spiega Pisciotta -, per favorire proprio il target più penalizzato, le famiglie, proponiamo,
nelle strutture, un prezzo
speciale per camera per
cui i ragazzi fino a 18 anni
che dormono in camera con
i genitori non pagano”. Per
Colitta, infine, le scelte degli operatori in fatto di tariffe non possono definirsi di
“pricing aggressivo”, quanto “un atteggiamento ormai
da far west, totalmente fuori dalle regole di mercato di
tutta la filiera del prodotto
Mare Italia”. Bravo NetHPVacanze ha, da parte sua,
realizzato due folder distribuiti in tutte le agenzie del
network: uno Speciale Famiglie, con una selezione di
soggiorni mare con promo-
Paesi al microscopio
2 Luglio 2012 - n° 1371
GuidaViaggi
23
Mare Italia-Mediterraneo
zioni Bambini gratis, e uno
speciale Crociere, con partenze selezionate e sconti in
esclusiva
Le destinazioni
Infine una battuta sulle destinazioni. Tutti concordi
nel dire che la Sardegna
soffre, con “poche offerte
rivolte alle famiglie e traghetti che sono ancora un
problema”, afferma Colitta.
“E’ vero che le strutture
hanno abbassato i prezzi –
aggiunge Marazzini -, ma
l’incidenza del costo traghetto/volo la rendono una
meta economicamente impegnativa anche quest’anno, sempre in proporzione
alla capacità di spesa”. Sull’Emilia colpita dal sisma
opinioni differenti: “Non ci
sono cali sulla riviera –
dice Marazzini -, destinazione che comunque negli
ultimi anni si vende meno in
agenzia rispetto al Sud Italia. L’Emilia Romagna è
una meta che rimane invece
interessante per i clienti di
gruppo: numerosi sono i
gruppi confermati e nessuno ha avanzato richiesta di
annullamento o ripensamenti legati agli accadimenti del terremoto”. Più
negativo Pisciotta: “Sicuramente assistiamo a una netta riduzione delle richieste.
Mare Nostrum,
timori verso la Grecia
Il Nordafrica in ripresa dà del filo da torcere alla Spagna
e il mare nostrano
non se la passa benissimo, anche dalle spiagge estere non sembrano arrivare per il trade
grandi soddisfazioni.
E, nel bene e nel male, si torna a parlare di Spagna e
Grecia.
LeMarmotte registrano anche per il prodotto Mediterraneo un andamento a rilento rispetto al 2011. “Se il
dato di vendita di network a
fine aprile era ancora positivo – spiega Manuela Marazzini, responsabile marketing e prodotto -, il trend
maggio–giugno è in calo,
penalizzando le destinazioni
maggiormente nei mesi estivi, ossia proprio il Mediterraneo e il mare Italia”. In un
contesto di calo generale,
“in particolare soffre un po’
la Grecia, dove i clienti si
aspettano prezzi più interes-
S
Procida
I media sottolineano continuamente il verificarsi di
scosse sismiche e questo
causa ripercussioni negative a zone vicine al cataclisma anche se non hanno subito danni. Per ora non siamo ancora in grado di valutare come reagiranno i
clienti italiani nelle prossime settimane. Sembra che
da parte dei turisti esteri la
ripresa ci sia già”.
E in casa Bravo Net-HPVacanze si danno i numeri: il
calo della domanda è intorno al 30%.
E.C.
santi rispetto a quelli applicati. Di contro, è molto richiesta la Spagna, sia Baleari che costa. Si sta riprendendo molto bene l’Egitto e
ritorna l’interesse per la Tunisia, ancora la più gettonata per il pricing agguerrito.
Cresce un certo interesse
verso la Turchia, meta ancora poco conosciuta dal turismo di massa grazie alla
presenza di villaggi di ottimo livello a prezzi interessanti”.
Mete classiche
in affanno
Le vicende greche hanno
creato i maggiori timori nelle famiglie, osserva anche
Fabrizio Pisciotta, direttore
commerciale Leisure del
Gruppo Bluvacanze, “che
hanno paura di trovarsi
coinvolte in scioperi e caos.
Ne risentono soprattutto de-
stinazioni tipo Creta, Rodi,
Kos e le Cicladi. Le Baleari
sembrano invece risentire
della ripresa delle destinazioni del Nord Africa”. Un
tema, quest’ultimo, che fa
dire a Manuela Marazzini
che “i fatti 2011 rendono necessaria una lettura più attenta anche dei dati 2012”.
“Sono molto richiesti l’Egitto e la Tunisia – riprende il
manager Bluvacanze -, con
crescite a tripla cifra e volumi non molto lontani da
quelli del 2010. Il loro pricing aggressivo sta dando
filo da torcere alla Spagna
che l’anno scorso aveva
giovato di un maggior afflusso di turisti che avevano
deviato su questa meta proprio a causa della situazione
politica dei due paesi africani”. E mentre Fabrizio
Brandoni, product manager Che Viaggio!, osserva
che “le classiche destinazioni del Mediterraneo stentano a partire”, Dante Colitta,
direttore commerciale del
gruppo Bravo Net-HPVacanze, quantifica il rallentamento del Mediterraneo a
metà giugno in un -15% sul
prenotato, “ma c'è una discreta richiesta sul last minute, che sul partito si chiude a un -5%, in alcuni casi
in un pareggio. Soffrono
maggiormente Grecia e
Spagna per la congiuntura
internazionale”.
Tutti concordi nel dire che i
prezzi di una vacanza al
mare mediterraneo non costa più dello scorso anno,
anzi spesso costa meno. Il
villaggio tutto incluso, o
l’albergo in pensione completa, rappresenta la soluzione più ricercata, che consente di tutelare maggiormente
l’esborso economico. E.C.