4_Ambito Urbano Città di Pula

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4_Ambito Urbano Città di Pula
Studio Associato Arch. G. Cavallucci & L. Girau via Castiglione 78, Cagliari
COMUNE di PULA - Provincia di Cagliari P.U.C. in adeguamento al P.P.R., L.R. 25 novembre 2004, n. 8
Progettisti coordinatori: Arch. Luisella Girau - Arch. Giuseppe Cavallucci
SCHEDA DI SINTESI DELL'AMBITO DI PAESAGGIO
Per ambiti di paesaggio si intendono le aree selezionate in base alla tipologia, rilevanza ed integrità dei valori paesaggisti identificati attraverso un processo di
rilevazione e conoscenza in cui convergono fattori strutturali, naturali e antropici nei quali sono identificati i beni paesaggistici individui o di insieme o identitari e le
componenti di paesaggio rappresentati da aree o immobili articolati nel territorio, che costituiscono la trama ed il tessuto connettivo dei diversi ambiti.
4
Comune di Pula: Ambito di Paesaggio n. 4 denominato "Centro urbano Città di Pula"
Superfice territoriale ha
Sup. territoriale
urbanizzata mq
96,22
Individuazione cartografica su base CTR al 25.000
Volumetria esistente mc
Scheda d'ambito - Riordino delle conoscenze
Descrizione dell'ambito
L'ambito urbano comprende il nucleo storico della città con i suoi valori storici
architettonici; Le zone "B" edificate negli anni 30-60 e parte delle zone di espansione
"C" che dal 1989 sono in corso di attuazione. L'ambito è delimitato a nord-est dal Riu
Pula, a ovest dalla s.s. 195 e a sud-est dagli ambiti 9 e 7. Il patrimonio edilizio del
C.S. anche se, specie nell'assetto viario interno agli isolati, è stata rivisitato, nel suo
complesso si presenta leggibile. Le zone residenziali prossime al c.s. mantengono
con rigore i rapporti di superficie coperta e di volumetria e, maggiormente,
l'articolazione al p.t. e 1 p. Le aree residenziali prossime al nucleo antico per i servizi
gravitano essenzialmente sul c.s. ed altre are destinate a servizi posizionati negli
ambinti adiacenti. Il patrimono edilizio esistente nel complesso è in buon stato di
manutenzione come dignitose in ogni loro aspetto le corti interne. Le situazioni di
abusivismo sono minime e prevalentemente concentrate in un isolato di connessione
tra la zona "B" e la "C".
Valori scientifico-naturali
Tutta l'area urbanizzata giage su terreni di natura granulare più o meno addensati dei
terrazzi fluviali antichi a tessitura prevalentemente ghiaiosa e sabbiosa. A Nord-ovest
dell'ambito vi sono tre siti di natura rocciosa ( vedi sez. geololgica).
Presenza di valori storico- culturali
Sezione archeologica. Il sito di "Su Casteddu" è localizzato su uno sperone roccioso posto al centro dell'attuale abitato. Vi sono tracce di una domus de Janas fortemente
compromessa. Dell'antico insediamento fortificato si conserva un breve lacerto murario e parte di una canaletta di cisterna.
Sezione
architettonica L'edificio destinato a Mulino era caratterizzato da elementi funzionali all'attività produttiva dal 1930 al 1970. L'intero edificio nei primi anni del 2000 è stato oggetto di
ristrutturazione integrale con cambio di destinazione d'uso. L'oleificio è inserito all'interno della scheda di Villa S. Maria come pertinenza. La Fontana Pubblica realizzata nel 1873 è a
pianta rettangolare con quattro facciate uguali tra loro e caratterizzate da apertrura ad arco a sesto rialzato e pilastri angolari. La Chiesa di S. Raimondo con un ampia area antistante è
stata edificata nel 1709 ed è attiguo al convento dell'ordine dei Mercedari, semplice nelle linee architettoniche con riferimenti stilistici gotico-aragonese.
La Villa Santa Maria progettata dall'arch. Gaetano Cima nel 1838 in stile neoclassico rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura residenziale in Sardegna.Il prospetto è
caratterizzato dalla presenza di sei colonne doriche intramezzate da festoni e colori. La configurazione in pianta propone dei giardini e delle terrazze che integrano i motivi dominanti
spaziali interni dell'architettura. Annessa alla villa vi sono diversi corpi rustici progettati dallo stesso Cima tra cui ben conservato l'oleificio composto da una corte interna sulla quale
affacciano il deposito dei frutti e il locale per la macinazione. Villa Serra sorge all'interno di un ampio giardino con palmizi ed è delimitato da un ampio muro di cinta. L'edificio siu
articola su due piani, quello nobile è collegato al giardino da due scale contrapposte a due rampe. La facciata è di gusto neoclassico. La Chiesa di S. Giovanni del XVI-XVII sec. è
derivata dall'ampliamento dell'originaria Chiesa in stile romanico-pisano. L'ampliamento ha riguardato prevalentemente l'abside,il transetto oltre a due volumi affiancati al corpo
absidale. Nel 1900 è stato aggetto di restauro.
Casa Frau, antistante l'ampia piazza, risale alla seconda metà del XIX sec. E' disposta su due piani ed è dotata di due corti sulle quali affacciano dei loggiati. E' stato oggetto,
recentemente, di intervento di restauro. L'edificio destinato a pretura è articolato tra il p.t. ed il 1° p. ed è stato oggetto di recente a parziale restauro.Il prospetto che si affaccia su via
Nora presenta le aperture distribuite con schema simmetrico. Il museo archeologico dal 1985 ha sede presso un'antica casa campidanese risalente al XVIII sec. La fontana con pozzo è
ubicata nei pressi della fontana monumentale, dell'originaria struttura architettonica resta solo la base con l'imboccatura del pozzo
Vincoli Sovraordinati
Fig. 1 Casa padronale e corte su via
Fig. 2 Casa padronale e corte su via Amsicora
Sugli immobili tutelati ai sensi della L. 1089 del 1939
Attuale destinazione d'uso
Prevalentemente residenziale; turistico-residenziale; di qualità la dotazione di servizi
commerciali e di ristorazione particolarmente attivi nella stagione turistica;
B) SCHEDA D' AMBIENTE - MOSAICO DELL'AMBITO
Uso del Suolo
Urbano
Sopralluoghi: prestazioni dei suoi elementi - Requisiti ambientali
Parametri specifici :
basso medio
Serricoltura
Colture in campo aperto
Edificato residenziale
Edificato per servizi
Edificato turistico
residenziale
Edificato turistico
alberghiero
alto
Uso del Suolo
extra Urbano
basso medio
Uso del Suolo
agricolo
alto basso medio
Uso del Suolo
silvo-pastorale
alto basso medio
alto
Uso del litorale
basso/a
Fig. 3 Ambito di paesaggio su ortofoto
medie/a alto/a
X
X
X
X
Edificato turistico
alberghiero-residenziale
Balneazione
Turistico-ricreativo
X
Scenario dell'ambito
Panoramicità
Relazioni visive
Pregio paesaggistico
X
X
X
Note: Le zone "C", anche se a rilento ripetto alle previsioni del PDF, sono in corso di attuazione.
Criteri per la determinazione del pregio estetico-culturale e panoramico dell'ambito di paesaggio
Fig. 2 Scorcio dell'antica Via Nora
ArchItettura del Paesaggio:
Vegetazione
Di pregio specie nelle corti interne con presenza di ulivi ed olivastri
Acqua
Tutto l'ambito è servito dalla rete dell'acquedotto;
Identità e forme
costruite
Prevale la tipologia di casa unifamiliare spesso con ampie corti interne. Sono ancora
presenti ed in buono stato di manutenzione case padronali di impianto ottocentesco con
ampie corti interne e strutture di appoggio aziendale di antica fattura (spesso in ladiri) che
sono parte integrante del contesto urbanistico. Tenui i colori dell'edificato, quasi a
smorzare l'intensità della luce del sole che, data la felice esposizione della città, avvolge
agni angolo dell'edificato.
Molto frazionata ed articolata specie nel c.s. In zona "B" più regolare ed a maglie
Articolazione catastale geometriche: Alcune delle lottizzazioni in zona "C" in corso di attuazione risultano già
Rischio incendio
Sistema smaltimento
delle acque nere
frazionate per lotti edificabili di identiche dimensioni.
Esposto
Rete cittadina di immissione al depuratore comunale.
Note:
Indicazioni strategiche progettuali
C) PROGETTUALITA' DELL'AMBITO DI PAESAGGIO.
Vulnerabilità dell'ambito
Aumento della volumetria residenziale; Eccessiva terziarizzazione dell'edificato; Eccessivo traffico veicolare e relative aree di parcheggio;
Potenzialità d'uso
Residenziale; Residenziale turistico e turistico-alberghiero (albergo diffuso);
Proposte di piano per l'ambito
Piani attuativi che mirano ad individuare le matrici tipologiche e quindi storiche-architettoniche del Centro Storico, funzionali a interventi di restauro che vadano a recuperare i reali
valori dell'identità architettonica degli edifici. Riqualificazione ambientale della viabilità minore ancora esistente interna agli isolati; Valorizzazione dei beni stori-culturali; Nuove forme di
attuazione delle lottizzazioni a tutt'oggi non edificate. Riqualificazione area compromessa; Riqualificazione paesaggistica della viabilità; Sono sempre fatti salvi i vincoli determinati dalle
servitù relative la stazione eterologica con capacità radiogoniometriche della Marina Militare.