Un`Opera in Classe - 22 Dicembre 2015

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Un`Opera in Classe - 22 Dicembre 2015
Ultimo aggiornamento: 26.12.2015
MUSICA - Crescita, virtuosismi e dedizione dei giovani
studenti dell’IS-Liceo Dell’Acqua al Concerto di Natale
“Un’opera in Classe”
Legnano – Successo ieri sera, 22 dicembre, nell’Aula Magna dell’IS - Liceo "Carlo Dell’Acqua",
al “Concerto di Natale 2015” all’interno del progetto “Un’Opera in Classe”. Il progetto ideato dal
Prof. Gianluca Cellai e coordinato dalla Prof. Marcella Abate, con l'assenso del preside Sergio
Breda (presente in sala con consorte) vuole avvicinare gli studenti lavoratori alla musica con la
"M" maiuscola, come anticipato dai protagonisti ad inizio concerto. “Vogliamo avvicinare i giovani
alla musica con opere orecchiabili di tipo divulgativo. Del resto i nostri studenti studiano il
melodramma italiano che ha dato alla luce grandi maestri”, afferma il prof. Cellai, deus exmachina del progetto. Dello stesso avviso la prof.ssa Abate, che ha aggiunto “I ragazzi sono delle
spugne: bisogna veicolare il messaggio nella loro direzione ed il gioco-l’apprendimento è fatto. I
ragazzi hanno dimostrato interesse e sono venuti anche fuori dall’orario di scuola-lavoro.
Quest’anno, oltre ad aver coinvolto studentilavoratori del corso serale Is dell’Acqua, tutti gli
indirizzi (ovvero Amministrazione finanza e
marketing, programmatori, geometri) abbiamo
coinvolto anche i ragazzi dell’artistico del nostro
istituto che in modo eccellente hanno preparato le
coreografie, hanno creato atmosfere con le loro
scenografie anche nei corridoi”. Soddisfatti anche i
ragazzi, dove la risposta comune è stata “E’ un
modo diverso di apprendere”. Il concerto presentato
da Yadira Castillo, Veronica Ingrassia, Serena
Todaro, ha visto la partecipazione di quasi tutti gli
studenti, circa 300 dell’is che fa parte dei CPIA di Legnano ( Centri di istruzione per Adulti
instaurati da poco), Alcuni si sono distinti ed occupati dell’organizzazione, accoglienza,
installazione (l’elenco è lungo e ci spiace non citare tutti), altri si sono dedicati alla loro passione
ovvero la musica “instradati” da Gianluca, baritono semiprofessionista con il pallino che “la
musica colta puo’ essere studiata da tutti” Citiamo questi artisti provetti che ben hanno figurato,
incluso un ospite Salvatore, papà di una studentessa, che si è esibito in una stupenda e toccante
“Ave Maria”. Ecco i super-studenti-musicisti e cantanti: Arpa: Silvia Minardi, Pianoforte:
Enrico Quisisana e Luca Tuzio, Oboe: Federico Siffintini, Mezzo soprano Lisa Florindi,
Baritono: Gianluca Cellai, Tenore Santo Nicotra.
Enzo Mari
Ecco il programma di sala del Concerto di Natale 2015 , ovvero vari brani da tutto il Mondo, tra i
canti più belli di Natale.eseguito con indubbia passione ed amore da questi provetti amanti della
musica
I TEMPO:
COHEN, Hallelujah -1984 -LISA
Scritta e interpretata nel 1984 dal canadese Leonard
COHEN, l'Hallelujah, inizialmente non ebbe alcun
successo commerciale. Nel 1991 però, John Cale,
grazie ai numerosi riferimenti biblici inseriti nella
partitura testuale, riuscirà a pubblicare oltre 180
reinterpretazioni, una diversa dall'altra, del brano, in
tutto il mondo. L'Hallelujah di Cohen, oggi, è oggetto
d'innumerevoli musical teatrali ed è stata ripresa per
numerosissime colonne sonore e film cinematografici.
GRUBER, Astro del cieL - 1818 -SANTO
Astro del cieL è il titolo italiano di Stille Nacht, un noto canto natalizio di origine austriaca,
diventato poi Silent Night, nella versione inglese e tradotto in circa 140 lingue. Le parole vennero
scritte da un assistente parrocchiale, il reverendo MOHR nel 1816; mentre la musica venne
composta la vigilia di Natale del 1818, da GRUBER, allora insegnante di organo a Salisburgo. Il 24
dicembre di quell'anno, Mohr chiese a Gruber di musicargli il brano per due voci soliste, essendo
stato l'organo della chiesa di S Nicola rosicchiato dai topi e la riparazione impossibile in tempi brevi
WEBBER, Pie Jesu -1985 -GIANLUCA/LISA
Divenuto "baronetto inglese" per concessione di Sua
maestà la Regina Elisabetta II d'Inghilterra, il
londinese Andrew WEBBER, dopo la morte del
padre, compose nel 1985 una Messa da Requiem, da
cui abbiamo estratto, in latino, il Pie Jesu, che
vorremmo dedicare a tutti coloro, tra i presenti, che
abbiano perso, improvvisamente, un genitore, un
amico o un parente a loro caro.
SOFFICI, Caro Gesù Bambino <-1960> -LISA
Che cosa chiederemmo, oggi, al nostro Gesù
Bambino se dovessimo scrivergli una lettera; forse
di darci una mano, per lenire la nostra vita spesso
sovrabbondante eppure poco fondata; ricca di comfort ma interiormente sconfortata, incline alla
follìa e all'angoscia; gremita di distrazioni e astrazioni, quasi sempre però priva di senso pur
vivendo meglio di ogni altra generazione. Se solo anche per poco Gesù bambino lasciasse "una
volta il cielo" e venisse "a giocare con noi!!
BARNES, Angels we have heard on High -1937 -GIANLUCA /SANTO
Riprese da un canto natalizio francese conosciuto col nome di Les Anges dans nos campagnes
(letteralmente: "Angeli nelle nostre campagne"), composto nel 1862 in una regione della Francia
meridionale da un autore sconosciuto in Linguadoca, le parole di questa canzone vennero tradotte
da James Chadwick, un vescovo cattolico di Newcastle, a Nord-Est dell'Inghilterra; fino a che nel
1937, l'americano BARNES, scrittore di musiche sacre e di sinfonie per organo, ne compose una
versione definitiva, intitolata Angels we have heard on high: un canto che ricorda la nascita di Gesù
nel momento in cui i pastori, usciti dalla città di Betlemme, incontrano una moltitudine di Angeli
che cantano in gloria e lodano il Redentore.
II TEMPO:
JENKINS, Ave Verum <-2004> -GIANLUCA
Karl JENKINS, musicista e compositore gallese, figlio di un organista e direttore di coro, entrò
come oboista in una filarmonica inglese formata da più di 100 ragazze e ragazzi dai 13 ai 21 anni.
Nel 1984, col progetto Adiemus, Karl ha venduto più di 1 milione e ½ di copie in tutto il mondo.
Ave Verum, il brano che sentiremo tra poco, è un testo sacro costruito su una una poesia del XIV
secolo; l'inno è dedicato alla divinità di Gesù Cristo nel sacramento dell'Eucarestia e alla sua
glorificazione.
GILBERT, The first Nowell -1823 -LISA
The first Nowell -o anche: The first Noel = "Il primo Natale" - è un tradizionale canto natalizio
inglese, tramandato oralmente per molte generazioni, databile tra il XVI e il XVII secolo -forse
anche più antico- originario quasi certamente della Cornovaglia -anche se le forme "Nowell" e
"Noel", confrontabili col francese "Noël", hanno suggerito anche una possibile origine francese. Il
canto, composto da nove strofe e pubblicato per la prima volta nel 1823, ripercorre la tradizione
della nascita di Gesù bambino nella capanna di Betlemme, fino all'omaggio dei Re Magi, guidati
dalla Stella Cometa.
WADE, Adeste fideles -1743 -SANTO
Adeste fideles è un canto natalizio ricopiato nel 1743 dall'amanuense sir Francis WADE che
trascrisse il testo e la melodia da un tema popolare irlandese, affinché potessero cantarlo i
perseguitati cattolici dai protestanti nelle isole britanniche; in questo Presepio, senza pecore lente e
sonnacchiose, o individui immobili e silenziosi, procedono pastori allegri e festosi ("vocati
pastores") che accorrono alla grotta per venerare ("venite adoremus") lo splendore del Padreterno in
fasce.
DE' LIGUORI, Tu scendi dalle stelle -1754 -LISA
Tra i più famosi canti italiani, Tu scendi dalle stelle venne composto in provincia di Foggia, nel
dicembre 1754, da un vescovo napoletano di nome Alfonso Maria DE' LIGUORI, proclamato poi
Santo da Papa Gregorio XVI nel 1839, e Dottore della Chiesa ("Doctor zelantissimus") nel 1871 da
Papa Pio IX.
PIERPONT, -TUTTI GLI ASTANTI IN CORO
Jingle Bells, scritta dall'americano James PIERPONT e pubblicata nell'autunno 1857 col titolo di
One horse open sleigh, è una delle canzoni natalizie più conosciute e cantate al mondo, da parte di
numerosi artisti come Louis Armstrong; i Beatles; Frank Sinatra e Luciano Pavarotti; associata al
Natale, secondo la "Medford Historical Society" americana, l'autore fu ispirato dalle popolari corse
delle slitte che si svolgevano in Massachusetts, durante il XIX secolo.
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