The Zachman Framework for Enterprise Architecture

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The Zachman Framework for Enterprise Architecture
The Zachman Framework
for Enterprise Architecture
Introduzione
  Una delle sfide più importanti che un impresa moderna deve affrontare è
quella del cambiamento.
  Considerando la necessità di cambiamento dal punto di vista di diverse
discipline che trattano oggetti complessi , risulta evidente come sia
fondamentale partire da una descrizione ingegneristica degli stessi.
  Cosa si intende per architettura: il concetto di architettura è inteso
come il mezzo per colmare il gap fra strategia e implementazione, cioè
fra aspettative del commitente e prodotto finale, è centrale nella
produzione di risultati di qualità e nei tempi stabiliti, e nella gestione del
cambiamento di prodotti complessi
  La creazione di un Sistema Informativo risulta, da questo punto di vista,
qualcosa di molto simile alla produzione di un aeroplano. Essi sono
semplicemente due istanze diverse di un generico oggetto complesso
Prospettive
  Dato un sistema/prodotto complesso, tuttavia, non ne esiste una singola
rappresentazione che possa modellarne tutti gli aspetti.
  Esistono rappresentazioni da diverse prospettive e ruoli che entrano in gioco
nel processo di produzione del prodotto. Come vedremo nel seguito è
necessario tenere conto di punti di vista che vanno da quello del
committente a quello del designer, dal quello dello sviluppatore, a quello del
sub-contractor.
  La seguente tabella evidenzia le analogie nella rappresentazione
architetturale nel corso di un processo di costruzione di un progetto
complesso: buildings, airplanes, information system:
Abstractions
  E possibile individuare, inoltre, rappresentazioni relative a diverse
caratteristiche del prodotto (materiale, funzionale, geometrica, …)
Tali caratteristiche (abstraction) rispondono alle domande:
  di cosa è fatto il prodotto (WHAT)?
  come funziona il prodotto (HOW)?
  come sono collocate reciprocamente le componenti (WHERE)?
  chi fa che cosa relativamente al prodotto (WHO)?
  quando accadono gli eventi rilevanti per il prodotto (WHEN)?
  con quale criterio sono prese le varie decisioni in merito al prodotto
(WHY)?
Abstractions
Pertanto, le righe della tabella successiva, sono l analogo negli
information system e possono essere aggiunte nella tabella della slide
precedente.
Quindi, vi è un set di rappresentazioni architetturali che, nel corso di
un processo di costruzione di un prodotto complesso, rappresentano
le diverse prospettive dei diversi partecipanti. Lo stesso prodotto può
essere descritto, per diversi scopi, in diversi modi, dando luogo a
diversi tipi di descrizioni.
Framework generico
Zachman identifica una struttura logica generica che ci permette di organizzare e
classificare le diverse rappresentazioni possibili di un oggetto complesso. Inoltre
definisce il concetto di generica architettura.
Architecture: set of design artefacts, or descriptive representations, that are
relevant for describing an object such that it can be produced to requirements
(quality) as well as maintained over the period of its useful life (change).
The Zachman framework for Enterprse
Zachman, poi, specializza la definizione di architettura nell ottica di architettura di
impresa e contestualizza il framework logico in tale ambito
Architecture: set of descriptive representations (i.e. models), that are relevant for
describing an Enterprise such that it can be produced to management’s
requirements (quality) and maintained over the period of its useful life (change)
there are different perspectives (and actually different representations)
for each of
the
different
participants
The Zachman framework for Enterprse
Perspectives
Perspectives - Scope
  Role: planner
  Vicoli: Finanziari, enti esterni
  Ingegneria Edile: il primo diagramma
è un semplice schizzo che delinea
grossolanamente la dimensione, la
forma, le relazioni spaziali e le finalità
essenziali della struttura finale.
  Zachman Framework: sommario
essenziale per chi voglia pianificare un
investimento in un sistema informativo
aziendale, delineandone lo scopo e
stimandone i costi e le performance.
Perspectives – Busines Model
  Role: owner
  Vicoli: costi, strumenti, personale
  Ingegneria Edile:Un secondo
diagramma che raffiguri il prodotto
finale, disegni composti da sezioni
orizzontali, verticali, ecc.. Serve per
proprietario per capire se Questo è
esattamente ciò che avevo in mente!
  Zachman Framework: obiettivi,
strategie ed processi che sono usati per
supportare la mission del progetto in
atto
Perspectives – System model
  Role: designer
  Vicoli: requisiti, oggetti, attività e
funzioni
  Ingegneria Edile: Progettazione
archetettonica, strutturale, sicurezza ecc
  Zachman Framework: È la
prospettiva dell'ingegnere, l'architetto
del software, l'intermediario tra quello
che è desiderabile (Riga 2) e quello che
è fisicamente e tecnicamente possibile
(Riga 4), cioè colui che si occupa del
disegno logico del nuovo sistema.
Queste rappresentazioni contengono i
requisiti del sistema, gli oggetti, le
attività e le funzioni che implementano
il modello di business.
Perspectives - Technology
  Role: builder
  Vicoli: tecnologici, fisici
  Ingegneria Edile: il costruttore deve
ridisegnare i progetti dell architetto in
modo da considerare vincoli dovuti agli
strumenti, alla tecnologia e ai materiali
disponibili.
  Zachman Framework: modello che
adatta il progetto di sistema ai vincoli posti
dai linguaggi di programmazione, dai
dispositivi hardware e, in generale, dalle
tecnologie esistenti.
Perspectives – Detailed representations
  Role: subcontractor
  Vicoli: di sistema
  Ingegneria Edile:disegno di parti o
sottosezioni, fuori contesto perché i
subcontractor non sono interessati alla
struttura totale
  Zachman Framework: descrizione delle
singole componenti del sistema, che
saranno poi effettivamente fabbricati o
assemblati.
Proprietà
  Additività dei vincoli: i vincoli di ciascun livello sono aggiunti/applicati al
modello del livello superiore, ottenendo così un nuovo tipo di modello
rispondente ad una nuova prospettiva.
  Reverse Engineering: in linea di principio fra i modelli di due livelli
adiacenti non ci dovrebbe essere una differenza tale da rendere impossibile
la derivazione di quello del livello superiore a partire da quello del livello
inferiore. Questo assicura che, a valle del processo di trasformazione che
porta al modello dell ultimo livello (sub-contractor), non accada che i
requisiti di business iniziali non siano riconoscibili nel prodotto finale.
Abstractions
Abstractions
  Le colonne del framework rappresentano diverse astrazioni o diversi modi di
descrivere la realtà.
  Isolare (astrarre) un aspetto, nascondendo gli altri, è un modo per ridurre la
complessità del problema di design.
  Tuttavia le astrazioni si riferiscono tutte allo stesso oggetto complesso,
quindi rimane il problema di mantenere la consistenza e l integrità fra le
differenti rappresentazioni.
Abstractions
  Ogni colonna rappresenta un astrazione del mondo reale e corrisponde ad
una delle domande: what, how, where, who, when, why.
  Le risposte a queste sei domade sono le entità base o variabili di colonna:
entities, functions, locations, people, times, motivations.
  In aggiunta a queste variabili, si definiscono le connessioni ne legano le
istanze.
  Per ogni colonna quindi esiste un basic model costituito da una variabile e
una connessione.
Columns - What
  La colonna what descrive, in
linea generale, i materiali e gli
oggetti di cui il prodotto finale
sarà composto; in un sistema
informativo questa colonna
contiene i modelli dei dati. Questi
sono quindi simili al concetti di
distinta base (bill of materials)
di un prodotto manifatturiero.
  Basic Model:
entity - relationship - entity
Columns - How
  La colonna how descrive le caratteristiche
funzionali del prodotto finale. Per un sistema
informativo una simile descrizione può essere
chiamata modello di processo.
  Basic model: input - process - output
(input argument - function output argument)
Columns - Where
  La colonna where
descrive il prodotto dal
punto di vista dello spazio fisico,
evidenziandone la dislocazione e connessione
dei componenti. Un modello di questo tipo è
detto network model .
  Basic model: site-link-site (node-line-node)
Columns - Who
  La progettazione dell organizzazione riguarda
l allocazione del lavoro e la strutturazione delle
responsabilità e dell autorità.
  Basic Model: people - work - people
  People: entità che allocano o a cui è
allocato il lavoro
  Work:
  Control work: specifica formale
dei rapporti lavorativi fra agenti in
termini di schedulazione, costi e
prodotto;
  Coordination work: le relazioni
lavorative variano a seconda del
contesto e in base alle necessità;
  Operational work: collaborazione
fra agenti;
Columns - When
  La colonna when descrive gli
eventi e le relazioni fra essi
(durata) che determinano i criteri
per misurare le performance e
l utilizzo di risorse. In generale, a
parità di obiettivo, ad una breve
durata corrisponde un alta
quantità di risorse, mentre ad una
durata prolungata corrisponde una
limitata quantità di risorse.
  Basic Model
event - duration - event
Columns - Why
  La colonna why descrive
quali siano le motivazioni
che guidano le scelte
relative al prodotto/
sistema.
  Basic Model: ends -
means - ends
  Ends: obiettivi o goal
  Means:strategie o mezzi
per realizzare gli obiettivi
Le regole del framework
• 
• 
• 
• 
Le colonne non sono ordinate. Nessuna è più importante di un'altra
ma concentrandosi su una si possono avere implicazioni pratiche e
significative.
Ogni colonna ha un semplice modello di base. Ogni colonna
rappresenta una astrazione dell'impresa nel mondo reale, che corrisponde
ad uno schema di classificazione basato sulle interrogazioni: che cosa,
come, dove, chi, quando e perchè. Le risposte a queste sei domande sono
le entità di base o le variabili delle colonne: entità, funzioni, localizzazioni,
persone, tempi e motivazioni
Il modello di base è unico per ogni colonna. L'unicità è essenziale.
Perciò, nessuna variabile o connettore nel modello della colonna di base è
ripetuto, o nel nome o nel concetto. Per esempio, entità e relazione
sono unici per la colonna Data. I termini “funzione ed argomento sono
unici per la colonna Function. Entità non è equivalente a funzione e
relazione non è equivalente ad argomento.
Ogni riga rappresenta una distinta e unica prospettiva. Ogni
prospettiva è diversa perché basata su un set specifico di vincoli. Questo
implica, fra l altro, che in una data colonna il significato del basic model
cambia di riga in riga.
Le regole del framework
• 
• 
• 
Ogni cella è unica. Ciò discende dalle regole 3 e 4. Si noti che una
conseguenza di questa regola è che esiste un linguaggio di modellazione
per ciascuna cella. Questo spiegherebbe la pletora di linguaggi
attualmente esistenti che possono essere mappati più o meno
precisamente ad alcune aree del framework.
La composizione o integrazione dei modelli delle celle di una riga
costituisce un modello completo per la corrispondente prospettiva.
La logica del framework è ricorsiva. Il
framework, nel corso degli anni, è stato
applicato a diversi oggetti complessi. Fra
questi evidenziamo i seguenti: edifici,
aeroplani, aziende, sistemi informativi. Tali
esempi non sono casuali, si noti infatti che
esiste un rapporto ben preciso fra essi.
• 
Il responsabile del prodotto (edificio,
aeroplano) gioca il ruolo di owner
(cliente) per l azienda
• 
Il responsabile dell azienda gioca il
ruolo di owner (cliente) per il sistema
informativo
Bibliografia
• A framework for information systems architecture - J. A. Zachman-1987
• Enterpise architecture: the issue of the century - J. A. Zachman-1996
•  Extending and formalizing the framework for information systems architecture J. F. Sowa, J. A. Zachman

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