6 Preparazione del vetrino per l`esame microscopico della droga

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6 Preparazione del vetrino per l`esame microscopico della droga
1 • Introduzione
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Preparazione del vetrino per l’esame microscopico
della droga polverizzata
Per allestire il preparato microscopico (i) si versano (con una pipetta) su di un vetrino portaoggetti 1-2 gocce del liquido di incorporazione, (ii) vi si
immerge la droga polverizzata e (iii) si mescola
con una spatola, facendo in modo che le singole
particelle della droga non siano troppo distanti
(preparato troppo diluito), nel campo ottico, e
neppure troppo vicine (preparato troppo denso).
Quindi si copre con un vetrino coprioggetto, appoggiandolo dapprima, con un lato, sull’estremità
sinistra del mezzo d’immersione e poi lentamente verso destra, sopra il mezzo contenente la droga da esaminare (Fig. 6.1). In tal modo si riescono
ad espellere lateralmente le bolle d’aria che possono complicare la lettura del vetrino. Il liquido
che deborda dal vetrino viene assorbito con una
striscia di carta da filtro.
Come mezzo d’immersione s’impiega normalmente l’acqua, ma per l’analisi microscopica delle
droghe vegetali si utilizza spesso il cloralio idrato
perché schiarisce le strutture cellulari ed allontana
le inclusioni d’aria. Inoltre si usa riscaldare il pre-
parato per pochi secondi su di una piccola fiamma
(becco Bunsen, accendino, ecc.) avendo cura di aggiungere, dal bordo del vetrino coprioggetti, il cloralio idrato evaporato. È chiaro che con questo procedimento alcune sostanze, come ad esempio l’amido, si “sciolgono” e quindi non possono più
essere osservate. Le strutture difficili da schiarire
possono essere trattate con soluzione alcalina al
40%, mentre con glicerina al 75% o con gel glicemico si possono ottenere preparati stabili per alcune settimane.
Oltre all’analisi delle strutture microscopiche
della droga si possono evidenziare, con opportuni
reattivi (Tabella 6.1), determinate sostanze. La sostituzione del mezzo d’immersione o l’aggiunta di
qualche reattivo (per es. soluzione di iodio), si può
realizzare mediante assorbimento con carta di filtro. Il nuovo mezzo (o il nuovo reattivo) viene aggiunto a gocce lungo un margine del vetrino coprioggetto, mentre dall’altro lato si assorbe quello
da rimuovere: in tal modo il nuovo mezzo viene “attirato” sotto il vetrino coprioggetti.
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Farmacognosia applicata. Controllo di qualità delle droghe vegetali
Tabella 6.1. Reazioni di riconoscimento visibili al microscopio
Sostanza da rivelare
Reattivo
Colorazione della sostanza
• Aleurone
• Amido
• Essenze
Iodio-glicerina
Soluzione di iodio
Sudan III
Acido osmico
Sudan III
Acido osmico
α-naftolo – H2SO4
Floroglucina – HCl
Reagente universale
Reagente universale
Giallo
Blu – violetto
Rosso
Bruno scuro
Rosso
Bruno scuro
Rosso in soluzione
Rosso
Giallo
Lignina: giallo; lipidi: rosso
Amido: blu – violetto
Lignina e suberina: verde,
Cellulosa: rosso – viola
Frammenti sferici rossovioletti
Zone chiare su fondo scuro
Rosso
Grumi gialli
Rosso
Rosso
Blu scuro o verde
• Grassi e sostanze lipofile
• Inulina
• Lignina (lignificazione)
• Lignina, lipidi, amido
• Lignina, suberina, cellulosa
• Mucillagini
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•
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Pectine, mucillagini acide, glicogeno
Saponine
Sughero, suberina
Tannini (catechine)
Tannini (fenilderivati)
Allume al carminioverde iodio
Tionina, o-Toluidina
Inchiostro di china
Rosso rutenio
Iodio-glicerina
Sudan III
Vanillina-HCl
Ferro(III) cloruro
a
b
c
d
Fig. 6.1. Allestimento di un vetrino: (a) posizionamento di 1-2 gocce del liquido di incorporazione su di un vetrino portaoggetti, (b) immersione della droga polverizzata, (c) mescolamento con una spatola e (d) copertura con un vetrino coprioggetto